VALUTAZIONE SPEDITIVA DI VULNERABILITÁ SISMICA DEGLI EDIFICI · Installazione su tutti gli edifici...
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4.15
VALUTAZIONE SPEDITIVA
DI VULNERABILITÁ SISMICA
DEGLI EDIFICI
19.06.2013
Gruppo di lavoro
VIVIBILITÁ E QUALITÁ URBANA
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INTRODUZIONE AL PROGETTO
In conseguenza dell’obbligo di effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici strategici
(Scuole, Sedi Istituzionali di Enti, Caserme, Ponti, Viadotti, etc…) così come previsto dalla Legge (D.M.
Infrastrutture del 14/ gennaio 2008), riteniamo indispensabile individuare un metodo “speditivo” che
ci consentisse di limitare tempi e costi delle verifiche sopra dette. Individuato il metodo, occorre
sottoporre ad indagine il patrimonio edilizio sia Pubblico che Privato con cui si potrà redigere una vera
e propria “mappa qualitativa di vulnerabilità sismica” degli edifici esistenti sul territorio
Metropolitano/Regionale/Nazionale (variabile a secondo della diffusione del campione).
L’implementazione con l’installazione di accelerometri presso gli edifici “strategici” degli Enti consente
un rapido impiego delle risorse in caso di evento sismico sul territorio (capacità di stima dello stato dei
danni in “tempo reale”)
Caratteristiche di strategicità del progetto
L’ambito di applicazione preferenziale di tale metodologia è rappresentato da patrimoni edilizi di
significativa consistenza numerica di cui si voglia definire una vulnerabilità sismica di massima e
monitorare, in tempo reale, lo stato di danno causato dal verificarsi di un eventuale evento sismico.
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SEZIONE A: DESCRIZIONE DEL PROGETTO
1. Descrizione
a. obiettivi dell’intervento (indicare gli obiettivi generali)
Comparazione qualitativa di vulnerabilità all’interno del campione analizzato, al fine di operare
scelte di indirizzo nella definizione di una graduatoria di priorità di intervento (progettazione
esecutiva degli interventi di miglioramento/adeguamento sismico dell’immobile).
La classificazione di vulnerabilità sismica degli edifici esaminati, si espliciterà secondo un
“quadro di sintesi” suddiviso in 5 “classi di vulnerabilità” (dal colore rosso fino al colore verde
per gli edifici simicamente adeguati) analogamente a quanto già in uso per la classificazione
energetica degli immobili.
Installazione su tutti gli edifici esaminati, di un sistema accelerometrico biassiale in grado di
fornire, in continuo, informazioni sugli effetti dinamici della struttura indagata.
b. fasi di lavoro
‐ Valutazioni di vulnerabilità sismica eseguite sul totale degli organismi architettonici oggetto di
indagine;
‐ Classificazione della vulnerabilità sismica degli immobili secondo le 5 classi decrescenti di
vulnerabilità;
‐ Installazione dei sistemi di monitoraggio dinamico delle strutture;
‐ Taratura delle strumentazioni e avvio della procedura di acquisizione dati.
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c. metodologia e strumenti
L’U.O. Progettazione e Direzione Lavori Strutture – Sismica della Provincia di Bologna, in
collaborazione con il CIRI (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Edilizia e
Costruzioni) della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, ha messo a punto e
sperimentato su tutti i 64 edifici strategici della Provincia di Bologna una “METODOLOGIA
SPEDITIVA PER LA VALUTAZIONE DI VULNERABILITÁ SISMICA DI EDIFICI IN MURATURA E IN
CEMENTO ARMATO”;
Esempio di “schede di sintesi” della vulnerabilità sismica:
In via sperimentale, su due edifici strategici della provincia di Bologna, si è provveduto
all’installazione di un SISTEMA ACCELEROMETRICO BIASSIALE COMPLETO DI SENSORI,
CENTRALINA DI ACQUISIZIONE DATI E SISTEMA DI TRASMISSIONE IN “REMOTO” DELLE
INFORMAZIONI ACQUISITE.
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d. risultati attesi (indicare cambiamenti osservabili e misurabili)
‐ Consente una comparazione relativa di vulnerabilità all’interno del campione analizzato, al fine
di operare scelte di indirizzo nella definizione di una graduatoria di priorità di intervento
(progettazione esecutiva degli interventi di miglioramento/adeguamento sismico
dell’immobile);
‐ L’installazione del sistema accelerometrico, consente l’accertamento dei fenomeni dinamici che
possono influenzare la sicurezza delle strutture portanti degli immobili sia allo stato di quiete
che in condizioni dinamiche conseguenti l’evento sismico.
e. ambito territoriale di impatto del progetto/localizzazione
Territorio Metropolitano con possibilità di estensione al territorio Regionale/Nazionale.
2. Attori/Enti coinvolti e/o da coinvolgere
Denominazione ente/ associazione
/organizzazione
Contributo al progetto Già coinvolto
nel progetto
Provincia di Bologna Ente proprietario degli
immobili indagati
Sì
Università di Bologna Supporto tecnico e scientifico Sì
Proprietari del Patrimonio edilizio Pubblico e
Privato
Indagine di vulnerabilità sugli
immobili di Proprietà
No
Ordini Professionali Ingegneri/Architetti Applicazione della
metodologia per la
valutazione di vulnerabilità
sismica
No
3. Grado di maturità attuativa/istituzionale
É già in atto una prima sperimentazione (progetto pilota)? Sì
É già presente uno studio di fattibilità operativa? Sì
Se no, si può promuovere subito uno studio di fattibilità operativa?
Esiste l’esigenza di creare condizioni di contesto preliminari favorevoli?
Quali?
Creare una metodologia per le indagini di vulnerabilità sismica condivisa tra Enti
Pubblici e Soggetti Privati.
Sì
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4. Stima tempi di realizzazione (cronoprogramma)
1. Definizione della metodologia “RE.SIS.TO. – Resistenza Sismica Totale” – GIÁ REALIZZATA;
2. Applicazione della metodologia a tutti gli edifici strategici della Provincia di Bologna da
estendere a tutti gli edifici gestiti da Enti Pubblici e Soggetti Privati – GIÁ REALIZZATA
PER GLI EDIFICI STRATEGICI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA;
Entro 12 mesi dall’avvio del progetto, estensione dell’indagine di vulnerabilità a un campione
significativo di edifici di proprietà Pubblica e Privata presenti sul territorio Metropolitano.
3. Definizione della classificazione di vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio sottoposto a
indagine – GIÁ REALIZZATA PER GLI EDIFICI STRATEGICI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA.
Realizzazione della “mappa qualitativa di vulnerabilità sismica” per dare lettura delle
vulnerabilità sismiche presenti sul territorio Metropolitano (POTENZIALMENTE POTREBBE
ESSERE ESTESA AL TERRITORIO Regionale/Nazionale) – ENTRO 30 MESI DALL’AVVIO DEL
PROGETTO;
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4. Installazione dei sistemi accelerometrici su tutti gli edifici strategici sottoposti a indagine –
DA REALIZZARE, PER GLI EDIFICI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA SU CUI É GIÁ STATA
EFFETTUATA LA VERIFICA DI VULNERABILITÁ SISMICAMA NONCHÉ SUGLI ALTRI
IMMOBILI INDAGATI, ENTRO 24 MESI DALL’AVVIO DEL PROGETTO;
5. Avvio delle procedure per l’acquisizione dei dati e redazione di “report” semestrali dei
risultati riscontrati in relazione alla diffusione dell’applicazione della metodologia sul
territorio. ENTRO 24 MESI DALL’AVVIO DEL PROGETTO.
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SEZIONE B: ELEMENTI DI SPECIFICITÁ DEL PROGETTO
1. Se esiste, descrizione del progetto pilota
La pericolosità sismica del territorio italiano comporta la necessità di conoscere la vulnerabilità
del patrimonio edilizio esistente e in particolar modo di quello pubblico. Un’analisi approfondita,
però, richiede un dispendio di risorse, e soprattutto di tempo, che spesso non è compatibile con
l’impellenza dell’indagine e le disponibilità economiche. L’ampio patrimonio edilizio pubblico
impone, a nostro avviso, l’adozione di metodi speditivi, che permettano la realizzazione di
indagini conoscitive in grado di definire le priorità degli interventi.
Il lavoro svolto è il risultato di una serie di attività che a partire dal 2009 ci hanno consentito di
mettere a punto una procedura speditiva per la Valutazione di Vulnerabilità Sismica degli Edifici
Strategici per le finalità della Protezione Civile sugli immobili in gestione alla Provincia di
Bologna (in particolare ha interessato tutte le scuole di 2° grado superiore, la Sede della
Provincia, alcune sedi distaccate dei Vigili del Fuoco e di alcuni sedi delle caserme dei
Carabinieri).
L’obiettivo perseguito ci ha permesso di redigere una classifica degli edifici strategici in base al
loro rapporto “offerta-domanda” con lo scopo di procedere poi alla programmazione delle
Verifiche Sismiche (da concepire ai sensi della OPCM n. 3274 del 20 marzo 2003) ovvero alla
progettazione degli interventi di Miglioramento Sismico necessari.
Procedura e metodologia
Per la redazione delle Valutazioni di Vulnerabilità Sismica, la Provincia di Bologna, in
collaborazione con il CIRI Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale - Edilizia e
Costruzioni – Università degli Studi di Bologna, ha messo a punto un “Metodo Speditivo per la
Valutazione di Vulnerabilità Sismica” degli edifici strategici in muratura e cemento armato.
Tale metodo ci ha consentito di produrre, in tempi brevi, le Valutazioni di Vulnerabilità sismica
su tutti i complessi strategici della Provincia di Bologna.
L’ambito di applicazione preferenziale di tale metodologia è rappresentato da patrimoni edilizi
di significativa consistenza numerica di cui si voglia definire una vulnerabilità sismica. Questa
informazione, per quanto approssimata, consente una comparazione relativa di vulnerabilità
all’interno del campione analizzato, al fine di poter operare scelte di indirizzo nella definizione di
una graduatoria di priorità per l’esecuzione di studi di vulnerabilità più approfonditi.
La metodologia proposta conduce alla definizione di un’accelerazione al suolo di collasso PGAc
dell’edificio, attraverso la valutazione del taglio resistente dello stesso. Quest’ultima quantità
viene valutata facendo uso di considerazioni meccaniche semplificate e adeguate (ridotta
mediante un coefficiente Crid) opportunamente per tenere conto della reale complessità della
costruzione oggetto di studio.
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Il passaggio dallo schema teorico di calcolo alle condizioni reali dell’edificio, caratterizzato da
possibili criticità strutturali, avviene facendo uso del citato coefficiente Crid, ottenuto a partire
dai parametri contenuti nelle schede di Vulnerabilità sismica di II livello del GNDT. Ciò consente
una valutazione degli aspetti caratterizzati da maggior empirismo secondo metodologie
riconosciute a livello Nazionale e già applicate in diverse occasioni.
Per le valutazioni di carattere locale sono state effettuate alcune semplici considerazioni basate
sulle accelerazioni alla base e sulla geometria degli stessi elementi strutturali.
La metodologia speditiva, utilizzata per la valutazione di vulnerabilità sismica, non permette di
analizzare strutture composte da corpi di altezza d’interpiano diversa o con sistemi costruttivi
differenti. Per tale ragione, la valutazione è stata effettuata considerando esclusivamente questa
parte come giuntata dalle parti in muratura pur non avendo effettivamente visionato che il
giunto presente sia conforme o meno.
Gli edifici vengono suddivisi in tre differenti sezioni:
‐ Sezione A: Edifici scolastici nel Territorio di Bologna e Provincia;
‐ Sezione B: Edifici scolastici nel Territorio del Circondario Imolese;
‐ Sezione C: Edifici Istituzionali (Sede dell’Amm.ne Prov.le, Caserme dei Carabinieri e dei
Vigili del Fuoco in immobili di proprietà dell’Ente).
Sezione A
Sezione B
Sezione C
Edifici Scolastici nel
Territorio di Bologna e
Provincia
Edifici Scolastici nel
Territorio del Circondario
Imolese
Edifici Istituzionali (Sede
Amm.ne Prov.le Via Zamboni,
Caserme CC. e VV.F.)
N.43 complessi scolastici
N.13 complessi scolastici
N.6 complessi immobiliari
N.140 corpi di fabbrica totali
N.41 corpi di fabbrica totali
N.10 corpi di fabbrica totali
N.39 in muratura
N.97 in cemento armato
N.4 legno, acciaio, misti
N.16 in muratura
N.34 in cemento armato
N.1 in acciaio
N.7 muratura
N.3 in cemento armato
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Partendo da un campione di n.191 corpi di fabbrica si è fatta una prima esclusione di tutti
quelli progettati per azioni sismiche in ottemperanza all’Ordinanza n.3274/2003 (dal D.M 1996
fino all’attuale D.M. 2008) risultanti in n.48 corpi di fabbrica (all’interno di questi sono presenti
anche i n.5 corpi di fabbrica realizzati con strutture in acciaio, legno oppure miste per i quali non
è applicabile il Metodo speditivo di Valutazione Vulnerabilità sismica).
Di conseguenza i rimanenti n.143 corpi di fabbrica sono stati valutati mediante il Metodo
Speditivo sopraccitato.
Gli elaborati prodotti per ciascun corpo di fabbrica mediante il Metodo Speditivo sono i seguenti:
a. Valutazione di Vulnerabilità Sismica;
b. Compilazione della scheda CNR-GNDT di II livello;
c. Scheda di Sintesi (riepilogo dei dati più significativi delle Valutazioni di Vulnerabilità;
d. Documentazione fotografica con localizzazione planimetrica;
e. Scheda documentazione strutturale reperita.
Mentre per i corpi “sismicamente progettati” è stata realizzata un’apposita scheda con indicazioni
sulla tipologia strutturale, sullo stato manutentivo della struttura nonché sulle eventuali
vulnerabilità sismiche riscontrate nel corso dei sopralluoghi finalizzati alla redazione delle
schede di vulnerabilità sismica.
2. Fattori critici di successo (FCS)
Descrizione dei FCS negativi (fattori, elementi, situazioni, posizioni, stati che
possono compromettere il successo del progetto; probabilità che insorgano);
contromisure previste:
‐ Indisponibilità degli elaborati strutturali (superabile con un incremento delle indagini con
metodi non distruttivi e rilievo geometrico della struttura);
‐ Difficoltà di accesso agli edifici da parte dei tecnici in quanto sedi di attività
scolastica/Istituzionale (superabile mediante specifici accordi con i gestori).
Descrizione dei FCS positivi (fattori, elementi, situazioni, posizioni, stati che
possono favorire il successo del progetto; probabilità che insorgano); misure
previste:
‐ Verifica delle vulnerabilità delle sedi in cui sono presenti sensibili affollamenti di utenti (ben
viste dalle RLS Aziendali che chiedono verifiche in tal senso dei luoghi di lavoro);
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‐ Sensibile risparmio dei costi rispetta alle verifiche sismiche previste dalle Norme Tecniche
(rapporto 1/10 nel contenimento dei costi) con risultati, ragionando in termini di
VULNERABILITÁ, analoghi a queste ultime;
‐ Pianificazione razionale e oculata degli investimenti previsti per il consolidamento strutturale
e il miglioramento sismico degli immobili.
3. Stima soggetti interessati (se applicabile)
Breve descrizione dei
soggetti interessati
Diretta/indiretta Stima numerica
Enti Pubblici Diretta Tutti quelli presenti sul territorio
Metropolitano/Regionale/Nazionale
Gestori di Patrimoni Edilizi di
Società e/o di Privati
Diretta Tutti quelli presenti sul territorio
Metropolitano/Regionale/Nazionale
Ordini Professionali
Ingegneri/Architetti
Indiretta Tutti quelli presenti sul territorio
Metropolitano/Regionale/Nazionale
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SEZIONE C: QUADRO ECONOMICO/SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA
1.a Stima costi di realizzazione progetto
Il costo è stimato in € 8.000,00 (stima della vulnerabilità sismica e installazione di sistema
accelerometrici) per ogni complesso scolastico (il costo è parametrizzato su un campione di 60
complessi scolastici pertanto, potrà subire variazioni in conseguenza
dell’incremento/diminuzione degli edifici che si ritiene opportuno sottoporre a verifica di
vulnerabilità). Per l’applicazione su area Metropolitana, a una porzione significativa del
patrimonio edilizio esistente, si può stimare un importo pari a € 500.000,00.
1.b Stima risorse umane necessarie per la realizzazione progetto
Gruppo di lavoro di n. 4 unità da incrementare di n. 1 unità per ogni 200 immobili che si
aggiungono al campione base di 500 immobili.
2. Costi "a regime" del progetto attuato (se applicabile)
i. L’intervento prevede risparmi di gestione su altre linee di servizio e
funzioni? No
Se sì, indicare quale servizio o funzione potrebbe essere interessato a
risparmi di gestione e in che misura
Ente Servizio o funzione Stima dei risparmi
annui
ii. L’intervento prevede nuovi o maggiori costi di gestione di servizio e
funzione? Sì
Se sì, indicare quale servizio o funzione potrebbe essere interessato a nuovi
o maggiori costi di gestione e in che misura
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Ente Nuovo servizio
(SI/NO)
Servizio o funzione Stima dei nuovi o
maggiori costi annui
di gestione
Enti Proprietari degli
immobili
Sì Manutenzione e
lettura dei sistemi
accelerometrici
installati su ogni
complesso
scolastico
€ 500,00 per ogno
complesso
scolastico su cui
saranno installati i
sensori
accelerometrici
3. Possibili Fonti finanziarie per la realizzazione del progetto
(non applicabile ai progetti di sola regolazione o amministrazione)
Ente / soggetto
pubblico
Asse e/o normativa di
riferimento e/o riferimenti
fondo
Già attivato/ da
attivare
Altre risorse messe a
disposizione
(management,
tecnologie,
infrastrutture, ecc.)
Ministero Protezione Civile Nazionale Da attivare
R.E.R. Protezione Civile
Regionale/Istruzione
Da attivare
Ente / organizzazione / associazione privata Già attivato/ da
attivare
Altre risorse messe a
disposizione
(management,
tecnologie,
infrastrutture, ecc.)
Finanziamento attraverso tariffe a carico dell’utenza finale % sul costo totale
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SEZIONE D: PROGETTI CONNESSI
1. Integrazione con altri progetti del medesimo o di altro
Gruppo di lavoro (se applicabile)
Titolo del progetto Indicare i vantaggi derivanti dalla sinergia/collegamento
Riqualificazione energetica e
sismica degli edifici
Entrambi i progetti operano al fine di aumentare la sicurezza
sismica degli edifici
2. Integrazione con progetti complementari (se applicabile)
Titolo del progetto Indicato nel piano
strategico
metropolitano
(SI/NO)
Indicare i vantaggi derivanti dalla
sinergia/collegamento
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Referenti/responsabili del progetto
Provincia di Bologna: Ing. Davide Parmeggiani (Direttore Settore lavori pubblici della– U.O.
Progettazione e Direzione lavori – Sismica)
Elenco Allegati (se presenti)
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Cluster delle idee progettuali presentate al tavolo di
progettazione durante la prima fase del PSM e afferenti al gruppo
di lavoro
I_AAUM_104 - LABORATORIO URBANO: Laboratorio della ricostruzione nelle zone colpite dal sisma
P_AAUM_18 - PROVINCIA DI BOLOGNA: Gestire la ricostruzione post terremoto
P_AAUM_25 - PROVINCIA DI BOLOGNA: Un efficace sistema di prevenzione e monitoraggio della
vulnerabilità di edifici ed infrastrutture
U_AAUM_14 - UNIONE TERRE D’ACQUA: Ricostruzione e Messa in sicurezza del territorio
U_AAUM_29 - UNIONE TERRE DI PIANURA: Gli enti pubblici a garanzia di una vita serena e sicura