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I- Conoscenze comuni e valutazione La valutazione degli allievi accompagna l’acquisizione di un patrimonio di conoscenze comuni. Un libretto personale delle competenze segue l’alunno per tutto il suo percorso scolastico. Il diploma nazionale (DNB) attesta l’acquisizione delle competenze di base. La pluralità delle conoscenze ha comportato l’esigenza, sentita ormai da molti anni, di definire i saperi essenziali comuni. L’articolo 9 della legge 23 aprile 2005 di indirizzo e programmazione scolastica stabilisce il principio che:” la scolarità obbligatoria deve almeno garantire a ciascun allievo i mezzi necessari all’acquisizione di un patrimonio comune costituito da un’insieme di conoscenze e competenze che è indispensabile padroneggiare per il successo scolastico, per progredire nella formazione, per costruire il suo avvenire personale e professionale, ed inserirsi positivamente nella società”. La definizione di conoscenze comuni prende lo spunto da una raccomandazione del Parlamento europeo e dal Consiglio dell’unione europea in materia di “ competenze – chiave per l’educazione e l’apprendimento permanente lungo tutto l’arco di vita”. Si riferisce, infine, alle valutazioni internazionali, in particolare al Programma internazionale (PISA) che propone una misura comparata delle conoscenze e competenze necessarie nell’arco della vita. Il patrimonio comune è composto da 7 pilastri, ciascuno dei quali è articolato sulle conoscenze, capacità e attitudini: - Pilastro 1 conoscenza della lingua francese - Pilastro 2 pratica di una lingua straniera viva - Pilastro 3 principi essenziali di matematica, scienze e tecnologia - Pilastro 4 conoscenza dell’informatica e della comunicazione - Pilastro 5 cultura umanistica - Pilastro 6 competenze di educazione alla convivenza civile - Pilastro 7 autonomia personale e sociale La valutazione Stratégies Educatives Pour une Insertion Adaptée

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I- Conoscenze comuni e valutazione

La valutazione degli allievi accompagna l’acquisizione di un patrimonio di conoscenze comuni. Un libretto personale delle competenze segue l’alunno per tutto il suo percorso scolastico. Il diploma nazionale (DNB) attesta l’acquisizione delle competenze di base.

La pluralità delle conoscenze ha comportato l’esigenza, sentita ormai da molti anni, di definire i saperi essenziali comuni. L’articolo 9 della legge 23 aprile 2005 di indirizzo e programmazione scolastica stabilisce il principio che:” la scolarità obbligatoria deve almeno garantire a ciascun allievo i mezzi necessari all’acquisizione di un patrimonio comune costituito da un’insieme di conoscenze e competenze che è indispensabile padroneggiare per il successo scolastico, per progredire nella formazione, per costruire il suo avvenire personale e professionale, ed inserirsi positivamente nella società”. La definizione di conoscenze comuni prende lo spunto da una raccomandazione del Parlamento europeo e dal Consiglio dell’unione europea in materia di “ competenze – chiave per l’educazione e l’apprendimento permanente lungo tutto l’arco di vita” . Si riferisce, infine, alle valutazioni internazionali, in particolare al Programma internazionale (PISA) che propone una misura comparata delle conoscenze e competenze necessarie nell’arco della vita.

 

Il patrimonio comune è composto da 7 pilastri, ciascuno dei quali è articolato sulle conoscenze, capacità e attitudini:

- Pilastro 1 conoscenza della lingua francese

- Pilastro 2 pratica di una lingua straniera viva

- Pilastro 3 principi essenziali di matematica, scienze e tecnologia

- Pilastro 4 conoscenza dell’informatica e della comunicazione

- Pilastro 5 cultura umanistica

- Pilastro 6 competenze di educazione alla convivenza civile

- Pilastro 7 autonomia personale e sociale

La valutazione

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Principi

Le tappe del percorso

La valutazione della padronanza delle conoscenze e delle competenze di base tiene conto di fattori complementari. Opera in tutto il percorso scolastico. L’obiettivo è, quindi, di fare il bilancio sulle acquisizioni degli allievi, considerando i diversi ritmi, adottare misure appropriate per la riuscita (programma personalizzato, sostegno educativo, studio assistito, tutorato), verificare che tutti abbiano accesso ai libri, alla cultura, ad internet.

La valutazione interviene in diversi momenti, particolarmente alla fine dell’obbligo scolastico, sotto forma di bilancio, che ha come obiettivo la certificazione delle acquisizione e il livello di formazione.

Un approccio collegiale e progressivo

Questa valutazione legata allae conoscenza di base comune implica un approccio collettivo. Chiede una riflessione sulle prassi: analisi dei punti forti e dei punti deboli degli allievi, determinazione degli aiuti da portare, orientamento del progetto della scuola , programmazione di formazione per gli insegnanti. Si svolge secondo modalità proprie di ogni categoria d' insegnamento.  Tutte le discipline insegnate a scuola cooperano all' acquisizione della base comune. Ogni competenza richiede il contributo di molte discipline e, reciprocamente, una disciplina contribuisce all’ acquisizione di molte competenze. L' acquisizione della base si nutre dei contributi dell' istruzione artistica, culturale e sportiva, dell' orientamento, del percorso di formazione professionale, dell‘ educazione alla cittadinanza.

Dalla scuola elementare fino alla fine della scuola dell’obbligo, a prescindere dal percorso di formazione dello studente, prove di verifica attestano i progressi nelle acquisizioni delle conoscenze e delle competenze. Esse si riferiscono a tre livelli: fine CE 1, fine CM2, fine della scuola media. Vengono riportate sul libretto personale delle competenze e seguono l’allievo durante il suo percorso scolastico. L’obiettivo è di permettere sia alle famiglie, sia agli insegnanti, di verificare i progressi degli allievi.

L’acquisizione di un patrimonio di conoscenze comuni è un requisito fondamentale della valutazione. I livelli intermedi, adattati ai ritmi di apprendimento, sono determinati dal raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Gli strumenti atti a valutare i percorsi intermedi, vengono messi a punto dagli insegnanti.

La legge di indirizzo e programmazione della scuola, del 23 aprile 2005, nello stabilire la base comune delle conoscenze e delle competenze, segna una svolta nelle prescrizioni istituzionali relative a tale questione delicata della valutazione .La definizione di un nucleo comune è accompagnata dall’introduzione obbligatoria di un “ libretto personale dell’allievo” destinato a “seguire i progressi nell’acquisizione delle competenze”.Al di là di un’analisi dei risultati della scuola , interessarsi ai risultati degli allievi, permette di mettere l’accento su due elementi essenziali della formazione intellettuale:

- Sviluppare una visione globale della formazione, non limitata alla quantificazione dei risultati , ma correlandoli agli obiettivi;

- Posizionare la valutazione come momento fondamentale, centrale, del processo di apprendimento.

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A che cosa serve la valutazione?• Misurare le competenze degli allievi in due momenti fondamentali durante la scuola primaria,• Rinforzare le competenze degli allievi là dove sono carenti, utilizzando dispositivi di aiuto personalizzati,• Informare i genitori e consentire loro di monitorare i progressi del figlio,• Disporre di indicatori oggettivi sulle abilità degli studenti, per gestore al meglio il percorso educativo e favorire le pari opportunità.

Quali tipi di valutazione ?

- Valutazione diagnostica :

Utilizzate in classe, le valutazioni diagnostiche sono strumenti professionali che forniscono agli insegnanti dei parametri di rtferimento per comprendere le tipologie di errori commesse dagli alunni. Contribuiscono a sviluppare adeguate risposte pedagogiche ed educative.

 

- Valutazione sommativa :

La valutazione sommativa, che mira a confrontare i risultati del sistema educativo rispetto alla programmazione curricolare, si basa su esempi significativi. Rappresenta un parametro di riferimento del sistema educativo nazionale e permette di stabilire il livello di acquisizione degli allievi nei momenti chiave del loro percorso, e di determinare i fattori sui quali agire per migliorare il rendimento scolastico.

 

- Valutazione internazionale :

Molte indagini internazionali sulla valutazione delle capacità degli allievi integrano la valutazione sommativa. Realizzati dall’ O.C.D.E. o dalle associazioni internazionali, o in accordo con altri paesi europei, permettono di identificare meglio i punti di forza e le criticità del nostro sistema educativo. Inoltre, i confronti bilaterali sono fatti su richiesta del ministero degli esteri per elaborare dispositivi di valutazione delle politiche educative; per esempio con il Brasile, l’Ungheria, la Russia e la Slovacchia.

PISA Programma internazionale per il percorso di acquisizione degli alunni. L’indagine PISA misura e compara le competenze degli alunni di 15 anni dei paesi dell’ O.C.D.E.: PISA 2000 era centrato principalmente sulla comprensione scritta; PISA 2003 sulle competrenze matematiche; PISA 2006 sulle competenze scientifiche

PIRLS Progress in international reading literacy studyPirls nei 36 paesi misura le prestazioni nella comprensione scritta degli allievi dei primi anni della scuola media. L’obiettivo è di produrre, attraverso prove strutturate e questionari, una comparazione sulle competenze nella capacità di lettura.

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Età: 3 anni 5 anni 7 anni 10 anni 15 – 16 anni 17 – 18 anni

Liv: termine scuola CE 1 CM2 termine scuola 3ème termine scuola termine liceo

materna elementare media

Liv. Valutazione Mat Palier 1 Palier 2 BNC Maturità

CFG CAP

Base comune

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• II- il dispositivo di valutazione delle competenze degli alunni en CE1 Palier 1et CM2 Palier 2•

• Gli alunni della classe di CE1 et de CM2 sono valutati in francese e in matematica. Queste valutazioni sono acquisite da ogni studente in rapporto agli obiettivi definiti nei programmi. A partire da questa conclusione, gli insegnanti apportano un aiuto personalizzato agli studenti che ne hanno bisogno. Viene effettuata una sintesi nazionale che contribuisce alla conduzione del sistema educativo. I risultati globali e anonimi di tutta la Francia, delle accademie e dei dipartimenti sono pubblici.

• Le valutazioni sono nazionali e identiche per tutti gli studenti dello stesso livello, qualunque sia il luogo di studio. Si svolgono nello stesso periodo, per il medesimo livello. Comprendono solo il francese e la matematica.

• Ciò permette di avere un quadro generale di una stessa generazione di alunni, sia per il livello di una scuola, di una città, di un dipartimento, sia del paese. Permette altresì di fare delle comparazioni su altri criteri.

•  • La valutazione delle competenze degli studenti: in francese (60 articoli) e in matematica (40 articoli). • L’immissione della valutazione è stabilita in settimana secondo un piano scelto dall’insegnante.•  • Le valutazioni portano ai programi 2008• Le competenze del programma testato sono :• In francese : lettura, scrittura, lessico, ortografia, grammatica ;• In matematica : numerazione, calcolo, geometria grandezze e misura, organizzazione e gestione

dei dati.•

• Bilancio di fine anno :• Le attitudini sullo sguardo della vita in società degli alunni di fine percorso.

Le competenze linguistiche in inglese e in tedesco. L’abilità in lingua francese.

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• III- certificato di diploma nazionale di fine corso Cf. documento Curriculum scolastico e diploma•

• Il diploma nazionale di fine corso valuta le conoscenze e le competenze acquisite alla fine della scuola media di primo grado. E’ in gran parte il controllo continuo e comporta tre prove scritte alla fine della terza. La legge di orientamento del 2005 ha dato al certificato una dimensione nuova : padronanza delle conoscenze e delle competenze del nucleo comune, note di vita scolastica, attribuzione di convalida.

• Alunni disabili• Per gli alunni disabili sono previste piani particolari: Si possono valutare i risultati scolastici in base ad un

numero ristretto di discipline, oltre al francese e alla matematica, valutate obbligatoriamente.• Gli alunni possono beneficiare delle disposizioni previste dal decreto del 21 décembre 2005 relativo alle partecipazione agli

esami e ai concorsi per l’insegnamento scolastico e per l’insegnamento superiore per i candidati che presentano un handicap.

• IV- Certificato di formazione generale Cf. documento curriculum scolastico e diploma•  

Il Certificato di Formazione Generale (CFG) convalida le competenze nei campi di cultura generale, specialmente per gli studenti di insegnamenti generali e professionali adattati e di terzo inserimento, o di terza UPI.

• Le conoscenze convalidate• Questo diploma garantisce l’acquisizione delle conoscenze di base nei tre campi generali della formazione :

francese, matematica, vita sociale.• La valutazione dei candidati si effettua in base ai programmi e ai certificati di attitudine professionale

(CAP). In effetti il diploma ha lo scopo di sollecitare i candidati che l’ottengono ad acquisire un diploma professionale di livello V. Così, i titolari del CFG possono essere autorizzati a superare le prove del CAP in forma progressiva.

•  • V- Il diploma Cf. document Curriculum scolastico e diploma•

• Creato nel 1808, il diploma di laurea è un diploma del sistema educativo francese che ha la duplice particolarità di decretare la fine degli studi secondari e di concedere l’accesso all’insegnamento superiore. Costituisce il primo grado universitario.

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