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Valutazione del rischio stress lavoro-correlato
Percorso metodologico Integrato INAIL
Dott.ssa Daniela BellomoConsulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione INAIL Sicilia – RSPP Sede PA T.
“Volentieri! Incanterò i tuoi occhi e le tue orecchie”
Hector Berlioz, La damnation de Faust
Confindustria Siracusa
Stress lavoro correlato Seminario d’aggiornamento in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro Siracusa, 25 ottobre 2011
C.c.p. per la salute e la sicurezza sul lavoroL. C. Min. Lavoro e P.S. 18.11.2010
Percorso metodologico per la valutazione del rischi o da stress lavoro-correlato
• CHI riguarda : tutti i D.L., pubblici e privati
• CHI la effettua : D.L. in “collaborazione” con RSPP, MC, previa consultazione RLS
• Le TAPPE : individuazione fattori di rischio, pianificazione e realizzazione misure di eliminazione/riduzione, monitoraggio, revisione
• QUALI LAVORATORI interessa: tutti, compresi dirigenti e preposti
• TARGET di riferimento : valutazione per G.O. di lavoratori esposti a rischi dello stesso tipo (per mansioni, partizioni organizzative, altro)
C.c.p. per la salute e la sicurezza sul lavoroL. C. Min. Lavoro e P.S. 18.11.2010
Percorso metodologico per la valutazione del rischi o da stress lavoro-correlato
1. la valutazione preliminare - necessaria• ossia, rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili e, se possibile,
numericamente apprezzabili
• Tre famiglie di indicatori: I Eventi sentinella, II Fattori di contenuto del lavoro, III Fattori di contesto del lavoro – previsto USO DI LISTE DI CONTROLLO
2. la valutazione approfondita - eventuale (se emergono “elementi di rischio”con necessità di azioni correttive che risultino inefficaci)
• riguarda la percezione soggettiva del rischio con riferimento ai G.O. di lavoratori per cui sono “state rilevate problematiche” – previsto uso di QUESTIONARI, FOCUS GROUP, INTERVISTE semistrutturate, sulla famiglie di indicatori su indicati (riunioni dei lavoratori per imprese ≤ 5)
METODOLOGIA PER FASI:
Aziende ≤ 10 lavoratori?
Percorso metodologico Integrato INAIL:dallo sviluppo all’implementazione
Modello teorico Management
Standard - HSE
Indicazioni C.C.P.art. 6 D.Lgs. 81/08 e s.m.i
Metodologia ISPESL – HSE: le origini
• La Metodologia ISPESL-HSE è basato sul Modello Management Standard britannico ed èfrutto di una sua traduzione e contestualizzazione rispetto alla vigente normativa italiana (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
• Il Modello Management Standard: sviluppato dall’HSE (Health and Safety Executive) per favorire la riduzione dei livelli di stress lavoro-correlato tra i lavoratori (validato nel Regno Unito e nella Repubblica Irlandese su più di 26.000 lavoratori)
Metodologia ISPESL – HSE: le origini
• In base ai calcoli dell’Health & SafetyExecutive britannico, “almeno la metàdi tutte le giornate lavorative perse sono connesse allo stress sul lavoro”.
Metodologia ISPESL – HSE
• Il modello fornisce alle figure sensibili della prevenzione un valido sostegno per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato, basato su principi solidamente supportati dalla letteratura scientifica ed in linea con quanto previsto dall’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004
Proposta metodologica INAIL
• Il percorso metodologico mutuato dall’HSE (e validato in Italia per il questionario-strumento indicatore) è stato contestualizzato al D.Lgs. 81/08 e s.m.i., e specificamente alle indicazione della C. C. permanente art. 6, e raccordato con le esperienze del Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro e del Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei luoghi di lavoro,
Livello minimo di attuazioneobbligo di valutazione e gestione
del R.
“Metodo unico integrato” per la valutazione e gestione del rischio da stress lavoro -correlato
Percorso metodologico INAIL
• basato sul Modello Management St. britannico - HSE• integrato con le esperienze di vari “soggetti”• contestualizzato alle previsioni dell’Accordo europeo
sullo stress ottobre 2004 e del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.• coerente con le indicazioni della Commissione consultiva
permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6 D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) del novembre 2010
Caratteristiche “d’origine”
Percorso metodologico INAIL
• Sostenibilità per le organizzazioni (efficacia, semplicitàanche per le aziende molto piccole)
• Ruolo centrale delle figure chiave della prevenzione• Utilizzo di piattaforma validata (e riproducibile in
misurazioni successive)• Approccio globale alla valutazione e gestione del rischio• Adattabilità ai diversi settori produttivi
Criteri seguiti nel modello:
Manuale INAIL – 2011Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro correlato
Il Dip. Medicina del Lavoro ex ISPESL dell'INAIL -in un'apposita piattaforma online del proprio portale - ha messo a disposizione la metodologia. All'area informativa “riservata” alle aziende èpossibile accedere mediante una semplice registrazione gratuita (indicazione P. IVA)
Strumenti disponibili: • una lista di controllo - fase valutazione preliminare • un questionario 35 d. bil. - fase di valutazione della
percezione soggettiva dei lavoratoriSoftware, report per DVR
• una guida per la predisposizione dei focus group -fase di gestione e monitoraggio per identificare soluzioni efficaci in base ai risultati emersi dalla valutazione
• approfondimenti Manuale: ruolo M.C.
Percorso metodologico INAIL
Obiettivi:• contribuire ad una“valutazione adeguata e sufficiente del
rischio di stress lavoro-correlato”
• guidare lungo un percorso per fasi alla valutazione del rischio ispirata al modello Management Standard, adattata al contesto italiano ed in linea con le previsioni del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e, in particolare, all’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004, e della Commissione consultiva permanente
• fornire ai datori di lavoro, dirigenti, preposti, MC, RSPP, ASPP, RLS e lavoratori gli strumenti per una collaborazione finalizzata a pianificare una valutazionedel rischio efficace per l’azienda
Percorso metodologico INAIL→ approccio per fasi al processo di valutazione del rischio basato
sulle 6 dimensioni organizzative chiave (Management Standard) riconosciute come potenziali fattori di rischio:
• la domanda (carico lavorativo, organizzazione del lavoro e ambiente di lavoro)
• il controllo (autonomia dei lavoratori sulle modalità di svolgimento della propria attività lavorativa)
• il supporto (include l’incoraggiamento, il supporto e le risorse fornite dall’azienda, dal DL e dai colleghi)
• le relazioni (include la promozione di un lavoro positivo per evitare i conflitti ed affrontare comportamenti inaccettabili)
• il ruolo (verifica la consapevolezza del lavoratore relativamente alla posizione che riveste nell’organizzazione e garantisce che non si verifichino conflitti)
• il cambiamento (valuta in che misura i cambiamenti organizzativi, di qualsiasi entità, vengono gestiti e comunicati nel contesto aziendale)
Percorso metodologico INAIL
Propedeutica - preparazione dell’organizzazione
Valutazione preliminare - lista di controllo (indicatori oggettivi e verificabili: eventi sentinella, contesto e contenuto del lavoro)
Valutazione approfondita – la dimensione soggettiva (questionario-strumento indicatore, tutorial per focus-group, etc. in f nr. dip.) …
Pianificazione degli interventi - dall’analisi dei risultati alle azioni correttive (tecnica dei focus group, adattamento ai management standard, comunicazione risultati, DVR, cronoprogramma, monitoraggio)
FASI del Processo di valutazione e gestione del rischio:
Fase 1.
Fase 2.
Fase 3.
Fase 4.
Percorso metodologico INAIL
FASE PropedeuticaLa preparazione dell’organizzazione:
• costituzione del gruppo di gestione dell’organizzazione (dirigente ad hoc delegato dal D.L. in raccordo con preposti, RLS, RSPP, AASPP e MC): programma e coordina le attività modulando il percorso secondo esiti
• sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale (informazione lavoratori, dir. e preposti, formazione per lavoratori con ruolo nella valutazione riguardo a loro attiv./ruolo e metodologia)
• sviluppo del piano di valutazione del rischio (programmazione temporale delle attività - cronoprogramma: fasi, attività, durata, soggetti, compiti – Appendice 3)
Percorso metodologico INAIL
APPENDICE 1 del Manuale
Lista di controllo per la valutazione preliminare (istruzioni, esempi, tabella lettura dei punteggi)
APPENDICI 2 A e 2 BQuestionario strumento-indicatore (in italiano e in tedesco per minoranza linguistica prov. Bolzano)
Percorso metodologico INAIL
APPENDICE 3
1. Elenco della “Documentazione della valutazione del rischio da stress lavoro-correlato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)” – 10
2. Schema di cronoprogramma approntato sul percorso metodologico
APPENDICE 4Normativa di riferimento
Percorso metodologico INAIL
Indicatori “verificabili”Lista di controllo
VALUTAZIONE PRELIMINARE
13 11
n. da 1 a 36 n. da 36 a 66
Percorso metodologico INAIL: la valutazione preliminare
INDICI INFORTUNISTICI
Formula di calcolo FC: [Num. di infortuni/Num. di lavoratori] x 100 (°)
Indicatori – I EVENTI SENTINELLA (LEGENDA – Appendice 1)
% ASSENZA PER MALATTIA *
Ultimi 3 anni
(°) si confronta il valore calcolato nell’ultimo anno con quello degli ultimi tre anni
(*) devono essere considerati i giorni di assenza per malattia indipendentemente dalla sua natura. Sono escluse maternità, allattamento
(sono compresi anche gli infortuni “in itinere” in presenza di lavoro a turni)
Percorso metodologico INAIL: la valutazione preliminare
% ASSENZE dal lavoro: ad es. permessi per malattia, aspettativa motivi personali, assenze ingiustificate, mancato rispetto orario min. lavoro (ritardi, uscite anticipate, ecc.). Noassenze per agitazione di carattere sindacale e/o assemblee autorizzate
Formula di calcolo FC: [Num. ore lavorative perse / Num. ore lavoro potenziali lavorabili da contratto] x 100
Indicatori – I EVENTI SENTINELLA (LEGENDA – Appendice 1)
% FERIE NON GODUTE (maturate e non godute, trascorso il periodo previsto dalla legge per la relativa fruizione)
FC: [Num. di giorni di ferie non usufruite / Num. di giorni di ferie contrattualmente previste e maturate] x 100
Percorso metodologico INAIL: la valutazione preliminare
% ROTAZIONE DEL PERSONALE (usciti-entrati dall’azie nda) (esprime il ciclo di rinnovo o la sostituzione del personale, cioè la misura del tasso con cui una data impresa incrementa o perde il proprio personale) FC: [(Num. usciti + entrati) / Num. lavoratori] x 100 (°)
Indicatori – I EVENTI SENTINELLA (LEGENDA – Appendice 1)
% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALEFC: [Num. trasferimenti richiesti / Num. Lavoratori] x 100 (°)
Attenzione: dati per ogni lavoratore e applicazione FC per G.O. lavoratori
(°) si confronta il valore calcolato nell’ultimo anno con quello degli ultimi tre anni
Percorso metodologico INAIL
Quante LISTE DI CONTROLLO compilare?• Una LISTA unica per l’azienda
• una LISTA per ciascuna partizione organizzativa (reparti, area commerciale, aree produttive, ecc.) o per mansioni omogenee (ad es. amministrativi, sanitari, ecc.)
Valutazione preliminare
Valutazione per G.O. di lavoratori esposti a rischi dello stesso tipo (C.c.p.per la salute e la sicurezza sul lavoro – L.C. Min. Lavoro e P.S . 18.11.2010)
Percorso metodologico INAIL
LISTA DI CONTROLLO : 3 famiglie di indicatori (n. 76) – valutazione condizioni Rischio
La compilazione delle tre famiglie di indicatori suddivisi per AREE della lista di controllo permette di valutare le condizioni di rischio con livello :
NON RILEVANTE – MEDIO – ALTO
Gli indicatori inseriti tendono a quantificare parametri, il più possibile verificabili, secondo il seguente schema:
I – EVENTI SENTINELLA (10 indicatori aziendali)II AREA - CONTENUTO DEL LAVORO (4 aree di indicatori )III AREA - CONTESTO DEL LAVORO (6 aree di indicatori )
Ad ogni indicatore è associato un punteggio che concorre al punteggio complessivo dell’Area. I punteggi delle 3 Aree vengono
sommati (secondo le indicazioni fornite più avanti)
Percorso metodologico INAIL:la valutazione preliminare
LISTA DI CONTROLLO: 3 AREE di indicatori – livelli di rischio
TABELLA DEI LIVELLI DI RISCHIO
Percorso metodologico INAIL
LISTA CONTROLLO Punteggi –(Appendice 1)
CHI FA LA VALUTAZIONE: Gruppo gestione organizzazio ne
X
Percorso metodologico INAIL: la valutazione preliminare
Valori da inserire nel Totale punteggio
Identificazione della condizione di rischio
Percorso metodologico INAIL:la valutazione preliminare
Andiamo a conoscerla ….
Versione del “Network Naz.le Prevenzione Disagio Psicosociale nei luoghi di lavoro”, ISPESL
LISTA DI CONTROLLO
Riferimenti bibliografici e documentali
• D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.• D. Lgs. 106/2009• L. C. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18.11.2010
• Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro “La valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato: guida operativa”. Ed. marzo 2010
• ISPESL “La valutazione dello stress lavoro-correlato, proposta metodologica”. ISPESL, ed. marzo 2010
• ISPESL “La valutazione e gestione dello stress lavoro-correlato, Approccio integrato secondo il modello Management Standard HSE contestualizzato alla luce del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.”. ISPESL, ed. maggio 2010
• Network Nazionale Prevenzione Disagio Psicosociale nei luoghi di lavoro, “Valutazione dello stress lavoro-correlato: proposta metodologica”. ISPESL, Roma 2010
• INAIL “Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato, Manuale a uso delle aziende in attuazione del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.”. INAIL, ed. 2011 (www.inail.it – Ricerca)