VALUTAZIONE DEL RISCHIO SCELTA DEL DPI IDONEO GLI SPAZI ... · del liquido. Gli esplosimetri sono...
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EVERY LIFE HAS A PURPOSE…
GLI SPAZI CONFINATI GLI SPAZI CONFINATI VALUTAZIONE DEL RISCHIOVALUTAZIONE DEL RISCHIO
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
SCELTA DEL DPI IDONEO
OPERAZIONE DI SOCCORSO
INFORMAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO
COSA TENERE IN CONSIDERAZIONE !
�Lo spazio confinato è un luogo dinamico
�La situazione può cambiare rapidamente
�Può contenere gas diversi dall’aria
�In caso di necessità il soccorso è difficoltoso
�La magnitudo dell’incidente è molto elevata, spesso mortale
Perché il rischio è elevato In conclusione
Attraverseresti una strada senza valutare il rischio del traffico ?
“l’inizio è la parte più importante di un lavoro” (Platone 427 AC)
Perché entrare in uno spazio confinato senza valutare il rischio di cosa ci potrebbe essere dentro?
CONTROLLO AMBIENTALE
� - deficienza di ossigeno
� - presenza di sostanze infiammabili
� - presenza di sostanze nocive
� - varie (organi meccanici, elettrici, scivolamenti, immissione improvvisa di liquidi , materiale sfuso ecc…)
ANALISI DEL RISCHIO
PERICOLO OSSIGENO
• BASSE CONCENTRAZIONI: SOTTO IL 19,5%
• ALTE CONCENTRAZIONI: OLTRE IL 23 %
ANALISI DEL RISCHIO
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ESEMPI
ARRICHIMENTO DI OSSIGENO
Se l’ossigeno arricchito rispetto alla normale concentrazione del 20,8% non crea problemi per la respirazione umana, ne può creare a livello di rischio esplosivitàATTENZIONE A PERDITE DI OSSIGENO E ACETILENE
DEFICIENZA DI OSSIGENO IN SCAVI
• GAS, BIOGAS, METANO ecc.
• VAPORI, SOLVENTI RESIDUI
• POLVERI
• LIQUIDI INFIAMMABILI
PERICOLO INFIAMMABILITA’
Le condizioni necessarie per avere una combustione sono
la presenza di:
COMBUSTIBILESostanza in grado di bruciare in condizioni ambientali normali ( 20° 760 mm\Hg )
COMBURENTEgeneralmente l’ossigeno
contenuto nell’aria
ENERGIA DI ACCENSIONEÈ la fonte di energia che a contatto con la miscela infiammabile avvia e mantiene la combustione
Energia di innesco
� Minima energia (in milliJoule) necessaria all’innesco di una miscela gas/aria.
– ESEMPI:� Metano: 0,29 mJ� Propano: 0,25 mJ� Esano: 0,24 mJ� Etilene: 0,12 mJ� Idrogeno: 0,02 mJ� Ammoniaca: 680,00 mJ
Ricordate!!!…l’energia necessaria per innescare un’esplosione è davvero bassa!!
TEMPERATURA DI INFIAMMABILITÀÈ la minima temperatura alla quale i liquidi
combustibili sono capaci di emettere una quantità di vapori sufficienti a dare con l’aria una miscela in grado di incendiarsi se sottoposta a relativa temperatura di accensione
TEMPERATURA DI ACCENSIONEÈ la temperatura minima alla quale la miscela
combustibile - comburente inizia a bruciare spontaneamente in modo continuo senza ulteriore apporto di calore dall’esterno
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Flash Point (Punto di infiammabilità)
– < 21o C– ≥ 21o C e ≤ 55o C– > 55o C e < 100o C– ≥ 100o C
RISCHIORISCHIORISCHIORISCHIORISCHIORISCHIORISCHIORISCHIO
Classificazione dei liquidi in relazione al loro Flash Point:
CAMPO DI INFIAMMABILITÀMISCELA GAS ARIA
ESPLOSIVA
LIE LIMITE INFERIORE DI INFIAMMABILITÀ È LA MINIMA CONCENTRAZIONE DI GAS IN ARIA OD IN OSSIGENO AL DI SOTTO DELLA QUALE NON AVVIENE LA PROPAGAZIONE DELLA FIAMMA IN CONTATTO CON UNA SORGENTE DI ACCENSIONE
LSE LIMITE SUPERIORE DI ESPLOSIVITÀ È LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI GAS IN ARIA OD IN OSSIGENO AL DI SOPRA DELLA QUALE NON AVVIENE LA PROPAGAZIONE DELLA
FIAMMA IN CONTATTO CON UNA SORGENTE DI ACCENSIONE
LIE LSE
DENSITÀ
ESEMPIOIl metano tende a salire
L’ossido di carbonio a miscelarsi con l’aria
L’idrogeno solforato a ristagnare sul fondo
La densità rappresenta la massa relativa dell’unità di volume del gas rispetto l’aria ( Densità dell’aria = 1 )Se la densità è inferiore a 1, il gas tende ad andare verso l’alto, al contrario se la densità è superiore a 1, il gas tende ad andare verso il basso
La densità è importante per capire dove cercare il gas
ESPLOSIMETRI
La parola stessa indica che sono indicatori di miscele esplosive
Non sono analizzatori di gas, lo sono solo per il gas con il quale vengono tarati.
Il tipo di taratura indica la sensibilità dello strumento
Dovendo segnalare la presenza di qualsiasi tipo di gas o miscelacombustibile utilizzano l’unico parametro che li accomuna
IL CALORE
LIMITAZIONI� Gli inquinanti che limitano il segnale del sensore catalitico sono:� Silicati - Siliconi - Composti organici del piombo - Gli idrocarburi
clorurati - I freon - I composti solforati� Se usati in presenza di tali inquinanti è consigliabile effettuare
frequentemente controlli di calibrazione.� Quando si effettuano campionamenti in presenza di liquidi, fare
attenzione che la parte terminale del tubo sonda non tocchi la superficie del liquido.
� Gli esplosimetri sono progettati per misurare gas o vapori combustibili in aria, non possono essere usati in atmosfere inerti o comunquepovere o ricche di ossigeno.
� Non sono idonei per la misura di polveri esplosive.� Usare sonde di lunghezza adeguata.� Il campionamento di gas con temperatura superiore a quella dello
strumento, potrebbe dar luogo a condensa lungo la sonda e quindi ad una lettura inferiore.
� È consigliabile riporre a magazzino lo strumento bonificato.� Non usare l’accendino per il controllo di calibrazione.
Norma CEI 60079-29-2:2009-10
Il “Bump Test” può essere effettuato da l’ utilizzatore formato
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Norma CEI 60079-29-2:2009-10
La calibrazione (taratura) dovrebbe essere fatta da persona competente
IDROGENO SOLFORATO H2S
• OSSIDO DI CARBONIO CO
• ANIDRICE CARBONICA
• ANIDRIDE SOLFOROSA
• GAS NOCIVI TOSSICI ASFISSIANTI
PERICOLI NEGLI SPAZI CONFINATIPERICOLI DI TOSSICITA’
Tipi di strumentazione e sensori per la rilevazione di sostanze tossiche in PPM
�SENSORI INFRAROSSO (PER CO2)
� SENSORI ELETTROCHIMICI (CO, H2S, NH3, Cl2,O3,HCN,NO,PH3,SO2…)
�SENSORI “PID” (fotoionizzazione) Benzene,Dicloroetano,Etilene, Fenolo,Stirene, Xilene, Solventi organici in genere a livello di “Voc’S”
�FIALETTE (Sistema semplice, errore –15%-25%)
DOVE MISURARE ?
ALTAIRRivelatore di gas usa & getta
ALTAIRRivelatore di gas usa & getta
Rivelatori monogas riutilizzabili
MSA ALTAIR PROMSA ALTAIR PRO�DisponibilI per:
�CO, �H2S�O2
�Cl2�HCN�ClO2
�SO2
�NO2
�NH3
�PH3
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Abbiamo aumentiamo la protezione, la resistenza, la tecnologia, la durata,la sicurezza e diminuiamo il prezzo
Test di caduta da 3 metri è progettato per sopportare test di caduta da 3 metri di altezza sul cemento in qualsiasi angolazione
Datalogging di serie capacità di registrazione da un minimo di 50 ore di dati e 500 eventi
Sensore di movimento (novità) è il 1° indicatore multigas ad avere come optional il sistema MotionAlert che attiva un allarme in caso di immobilità"un valore inestimabile in situazioni dove la vita fosse in pericolo)
Maggiore durata assicurato fino a 16 ore di funzionamento continuo
IP 67 protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri e protezione contro l'immersione in acqua per 30 minuti a 1 metro di profondità
strumento per la valutazione di 4 gas
EX
OX
CO
H2S
NUOVO ALTAIR 4 X
Piccole dimensioni� Design, piccolo, leggero e confortevole da portare � Allarmi visibili da un angolo di 360º� Si utilizza con una sola mano� Costruzione robusta� Possibilità di custodia fosforescente� Sensore di movimento incorporato
� Simbolo di bump test effettuato �������� (per 24 ore)
� Indicazione di fine vita del sensore ♥� Campo di temperatura esteso: Da -40°C a +60°C� Sopporta una caduta da 6 m!� IP 67� Durata batteria 24 oreATEX: � II 1G Ex ia IIC T4, da –40 °C a +60 °C, IP 67 (Zona 0 senza sensore per
combustibili installato)� II 2G Ex ia d IIC T4, da –40 °C a +60 °C, IP 67 (Zona 1 con sensore per
combustibili installato)
Adatto per spazi confinati e aree classificate
NUOVO ALTAIR 4 X
Registrazione dati� Registrazione eventi (500 eventi)
– Allarmi gas e batteria– Registra Calibrazioni & bump test– Voltaggio della batteria– Calibrazioni di FAS e di zero– Reset di TWA, STEL & Picchi
� Valori di lettura dei gas (>50 ore)– Valori di lettura– Ora e data– Valori di Picco, Minimi e Medi– Temperatura
� Grafici & tabelle
� Compatibile con il software MSA Link con comunicazione IR– Modifica delle impostazioni dello strumento
� Data dell’ultima calibrazione eseguita con successo
Altair 5 Xsensori
ALTAIR 5XALTAIR 5XALTAIR 5X
Funzione MotionAlert
Funzione InstantAlert
Triplo sistema di allarme: acustico, visivo, vibrante
Compatibile MSA Link
Tasti grandi
Robusta custodia ricoperta in gomma
Vasta scelta di sensoriIR e per gas tossici
Tempo operativo della batteria fino a 16 ore
Disponibile con o senza pompa integrata
Caratteristiche principaliCaratteristiche principali
Opzione Wireless USB: si integra nel alpha Personal Network
Display a colori, ad altarisoluzione, o monocromatico
DISPONIBILITA’ CON DISPONIBILITA’ CON POMPA O DIFFUSIONEPOMPA O DIFFUSIONE
•Stagno all’acqua ed alla polvere
•protezione di ingresso IP65
•Fornisce un avviso 4-6 settimane
•prima dalla fine vita operativa del sensore•Simbolo di prova di risposta ai gas effettuata √√ (per 24 ore)
•Dura batterie in media 20 ore
ALTAIR 5 [ Wireless USB ]ALTAIR 5 ALTAIR 5 [[ Wireless USBWireless USB ]]
� La comunicazione Wireless con l’alphaPersonal Network MSA fa in modo che le letture e gli allarmi dello strumento, incluso il MotionAlert e l’InstantAlert, possano essere comunicate ad una stazione di controllo centrale, favorendo il contatto dell’utilizzatore con la persona addetta al controllo della situazione.
LA TRASMISSIONE DELLE MISURE A DISTANZALA TRASMISSIONE DELLE MISURE A DISTANZA
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RECEIVER STATION
PERSONAL CONTROL UNIT
INTERFACE TOOPERATOR
AirMaXX SL-M BD96 SL-MalphaMITTER alphaMITTER *
Configurazioni alpha „Personal Network“
alphaBASE standard
alphaBASEbattery powered*
xplore TABLET PC
alphaSCOUT
TAGwriter
alphaTAG
Standard PC
Aerial
Altair 5 WIRELESS
La fotoionizzazione consiste nella ionizzazione di un gas da parte di luce o altra radiazione elettromagnetica
I fotoni, se dotati di energia sufficiente, liberano uno o piùelettroni appartenenti ai livelli energetici più esterni degli atomi del gas
Un componente può essere ionizzato con la luce della lampada UV se il suo potenziale di ionizzazione lp (in eV) è minore o uguale alla massima emissione di energia della lampada UV. Molte sostanze inorganiche e la maggior parte delle sostanze organiche hanno un potenziale di ionizzazione che gli permette di essere rilevate con le lampade UV attualmente disponibili
PID (FOTOIONIZZAZIONE)
Rilevazione di vapori organici volatili VOC
Il campione di gas è convogliato nella camera di misura del rivelatore PID.
h x v
Parte del campione viene ionizzata dalla lucea raggi ultravioletti (UV).
Nel campo elettrico della camera viene generato un flusso di ioni poi convertito in un segnale proporzionale alla concentrazione del gas.
RH RH
e-
RH+
Funzionamento PID
-
+ISOBUTILEN
0,0 ppm
13,4
4 Gas e PID in un solo rivelatore
Ideale per il rilevamento dei VOC
Volatile: Sostanze chimiche presenti allo stato di vapore a basse temperature
Organic : Sostanze contenenti atomi di carbonio
Compound: Composti da due o più elementi
ESEMPI
• Benzene – Esano - Acetone-Toluene –Xilene - Cloruro di Vinile- Butadiene –Cumene – Etilene – Stirene - Metil EtilChetone
INDICATORE SIRIUS
SENSORI AD INFRAROSSO� Molti materiali assorbono raggi infrarossi
� La capacità di assorbimento varia con la lunghezza d’onda
� Materiali differenti hanno spettri di assorbimento differenti.
� I principi di funzionamento dei sensori infrarossi del gas fruttano questo principio.
Spettri infrarossi tipici per l'ossido di carbonio, il propano, il n-esano e l'anidride carbonica
FinestraSensoreIngresso gas
Uscita gas
Le finestre in Zaffiro proteggono la Le finestre in Zaffiro proteggono la lampada ed il sensore dai gas lampada ed il sensore dai gas aggressiviaggressivi
La lampada è la sorgente.La lampada è la sorgente.Essa emette l’energia Essa emette l’energia misurata poi dal sensore.misurata poi dal sensore.
Lampada
Il sensore misura l’energia passante.Il sensore misura l’energia passante.Il gas che vogliamo misurare assorbe energia ad una specifica luIl gas che vogliamo misurare assorbe energia ad una specifica lunghezza d’ondanghezza d’onda..
SENSORE IR
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Rilevatori con sensore ad infrarosso
SENSORE INFRAROSSO
ANIDRIDE CARBONICA
BUTANO
PROPANO
METANO
ETILENE
SENSORE CATALITICO
EX ESPLOSIVITA’
SENSORI ELETTROCHIMICI
O2
CO
H2S
CL2
NH3
SO2
HCN
CLO2
PH3
O3
COCL2
Altair 5
GAS-TESTER
Rilevazione di tossici mediante fialette colorimetriche
CWA –A Idrocarburi Alogenati
Cloruro di Vinile
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EVERY LIFE HAS A PURPOSE…
GLI SPAZI CONFINATI GLI SPAZI CONFINATI
COME OPERARECOME OPERARE
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Apparecchi di Protezione
delle Vie Respiratorie ( APVR ) o RESPIRATORI
UNI 10720/1998 EN 529/2006, Guida alla scelta e all’uso degli Apparecchi di Protezione delle Vie Respiratorie
La finalità della norma è quella di aiutare nella corretta scelta di un APVR.
La finalità di un APVR correttamente scelto è quella di proteggere l’apparato respiratorio dalla possibilità di inalazione di inquinanti in
sospensione nell’aria (particelle, vapori e gas) o da carenza di ossigeno.
Classificazione:
DIPENDENTI
dall’atmosfera ambiente
RESPIRATORI A FILTRO
INDIPENDENTI
dall’atmosfera ambiente
RESPIRATORI ISOLANTI
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Testo Unico Sicurezza sul Lavoro - Aprile 2008
Filtrano con limitazione le
sostanze tossiche dall’aria
Non producono O2
Sono tutti dispositivi
dipendenti
dall’atmosfera che:
3. Possono essere adoperate le maschere respiratorie, in luogo di
autorespiratori, solo quando, accertate la natura e la concentrazione dei
gas o vapori nocivi o asfissianti, esse offrano garanzia di sicurezza e
sempre ché sia assicurata una efficace e continua aerazione.
Articolo 121
Presenza di gas negli scavi
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Respiratori a Filtro
Contro particelle
Contro gas e vapori
Contro particellegas e vapori
• I Filtri possono essere usati solamente se il contenuto di Ossigeno, nell’aria ambiente dove di va ad operare, è superiore a 17 % in Volume
Limitazioni:
• Il tipo, le caratteristiche e la composizione delle
sostanze pericolose presenti nell’aria ambiente devono essere note
• Il dispositivo filtrante non deve essere utilizzato in spazi
confinati ( come container, condotte, ecc. – in presenza di una scarsa o inappropriata ventilazione)
• Peso del filtro: ≤≤≤≤ 300 g. con semimaschera
≤≤≤≤ 500 g. con maschera a pieno facciale
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Maschera a pieno facciale 3S
Certificata secondo la EN 136 Classe 3 (impieghi speciali, usi
pompieristici.) • Dermocompatibile,
• In mescola di gomma resistente ai grassi, all’invecchiamento,
agli aggressivi chimici
• Ampio visore senza alcuna
distorsione delle immagini
• Dispositivo Fonico, a tenuta,per una normale conversazione
• connettore conforme alla
EN 148.1• Flusso d’aria in ingresso atto ad
impedire l’appannamento
AREE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE
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Maschera a pieno facciale 3S
AREE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE
MASCHERA A PIENO FACCIALE
Maschera certificata certificata ATEX
Filtri testati per uso in aree potenzialmente esplosive
ENTE NOTIFICATO EXAM (N° 0158 )
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NONASSISTITO
ASSISTITOMANUALMENTE
ASSISTITOCON MOTORE
A PRESA D'ARIAESTERNA
A FLUSSOCONTINUO
AD EROGAZIONEA DOMANDA
AD EROGAZIONEA DOMANDA
CON PRESSIONE POSITIVA
AD ADDUZIONE DIARIA COMPRESSA
RESPIRATORI
NON AUTONOMI
AD ARIA COMPRESSAAD EROGAZIONE
A DOMANDA
AD ARIA COMPRESSA ADEROGAZIONE A DOMANDACON PRESSIONE POSITIVA
A CIRCUITOAPERTO
AD OSSIGENOCOMPRESSO
A PRODUZIONEDI OSSIGENO
A CIRCUITOCHIUSO
RESPIRATORI AUTONOMI
( AUTORESPIRATORI )
RESPIRATORI
ISOLANTI
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RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
A presa d’aria esterna EN 138
NON ASSISTITO ASSISTITO CON MOTORE
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Ad Adduzione di Aria
Compressa EN 14594
Sistemi Air Line alimentati da Rete
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
Fonte di aria compressaa Media Pressione
Tubazione flessibile di alimentazione aria
Equipaggiamento base per Air Line• antischiacciamento
• antistatico• anticalore • resistente alla fiamma
• postazione fissa di lavoro• leggero• per attività prolungate
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Ad Adduzione di Aria Compressa
Sistemi di Filtrazione dell’Aria La qualità dell’aria deve essere conforme alla EN 12021
Unità di Filtrazione Filtro per linea Air Line
L’aria impiegata per la respirazione deve essere depurata - umidità - olio- sporcizia - sporcizia- vapori di olio - odori
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
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Ad Adduzione di Aria Compressa
Sistemi Air Line alimentati da Bombole
Tubazione flessibile di alimentazione aria
• antischiacciamento• antistatico• anticalore • resistente alla
fiamma
Fonte di aria compressaad Alta Pressione
• elevata autonomia• limitato ingombro• silenzioso
Equipaggiamentobase per Air Line
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
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Ad Adduzione di Aria Compressa
Sistemi Air Line alimentati da Carrellati
Tubazione flessibile di alimentazione aria
• antischiacciamento• antistatico• anticalore • resistente alla
fiamma
Fonte di aria compressaad Alta Pressione
• sistema mobile
Equipaggiamentobase per Air Line
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
3
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Sistemi Air Line alimentati da Carrellati
• sistema di alimentazione mobileideale per attività di manutenzione dei grandi impianti
• autonomia variabile a seconda del modello e del numero di operatori (max 4)• l’operatore può spostarsi anche a medie distanze,
40-60 metri dal carrello• per spazi liberi o ristretti
Ad Adduzione di Aria Compressa
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
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Sistemi Air Line alimentati da Aria Compressaabbinati ad un Autorespiratore
• la disponibilità di poter utilizzare un autorespiratore in caso di carenza di aria di alimentazione rende il sistema AUTONOMO
• ASV - Automatic Switch Valve
commuta in automatico l’alimentazione dell’aria dalla “rete” all’autorespiratore
Ad Adduzione di Aria Compressa
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
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L’impiego di un sistema carrellato in abbinamento con un autorespiratore, quale riserva d’aria d’emergenza, con minimo aggravio di peso garantisce all’operatore l’abbandono dell’area in sicurezza in caso di interruzione dell’alimentazione dell’aria
RESPIRATORI ISOLANTI NON AUTONOMI
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AUTORESPIRATORI DI BREVE DURATA O PER LAVORI DI LUNGA AUTONOMIAALIMENTATI DA FONTI DI ARIA ESTERNA TRAMITE LA VALVOLA ASV
AUTORESPIRATORE BD MINI
•peso ridotto
•dimensioni limitate
•indossabilità
•elevata libertà di movimento
•per attività lavorative che richiedono poco tempo operativo
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A Circuito Aperto
Autorespiratore per attività lavorative e di emergenza
• Conformità alla EN 137,
- Tipo 1: apparecchi per uso industriale
- Tipo 2: apparecchi per uso antincendio
• Autonomia dipendente dalla capacità della bombola
• Versione a Domanda o Pressione Positiva
• Comfort
• Leggerezza con bombole in composito
• Affidabilità
POSSIBILITA’ DI UN SECONDO ATTACCO PER OPERAZIONI DI SOCCORSO
RESPIRATORI AUTONOMI
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ACCESSORI
motionSCOUT Personal Alarm Safety System Dispositivo
Allarme di Immobilità�Pre-allarme dopo 25 secondi
�Allarme Principale dopo ulteriori 15 secondi
�95 dB a 3 metri di distanza
�ATEX II 1G EEx ia IIC T4�classe di protezione IP67
• dimensioni e peso ridotti
• semplice da usare
• allarme sonoro e visivo
• allarme di temperatura opzionale
• lunga autonomia
• robusto
• senza manutenzione
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� E’ indispensabile prevedere delle procedure per sopperire a situazioni di emergenza che potrebbero venirsi a creare
� Prevedere delle attrezzature / DPI da impiegarsi nelle situazioni di emergenza.
� Addestrare adeguatamente il personale
SITUAZIONI DI EMERGENZA
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Funzionamento
Il soccorritore posiziona il cappuccio sulla testa
della persona da soccorrere.
Dopo aver stretto leggermente la bardatura del
collo, la persona soccorsa respirerà l’aria
proveniente dalla seconda connessione
dell’autorespiratore
Dalla linea di media pressione a 7 bar viene
fornito un flusso costante di aria di circa 50
l/min.
AUTORESPIRATORE CON DOPPIA CONESSIONE E
CAPPUCCIO DI SALVATAGGIO
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Domande ? ?