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L’analisi e la valutazione cri1ca delle immagini
Conoscere le principali scuole di cri/ca dell’arte Saper u/lizzare un modello di le5ura dell’opera
Antonio Albo
rino 2012 \1
3
Quando un manufa5o è opera d’arte?
Quando l’opera d’arte è un capolavoro?
Come quan1ficare il valore di un’opera d’arte?
Le opere d’arte sono prodoC speciali
Tu5o quello che ha prodo5o o modificato l’uomo ha valore di documento in grado di tes/moniare la cultura e la civiltà che lo ha generato?
L’uomo oltre all’arte ha prodoEo infinite varietà di oggeC e strumen1 di uso comune, alcuni veramente importan1 e geniali
Ma Solo l’arte, sul piano della tes1monianza storica e sociale, ha un valore superiore.
L’opera d’arte ha un contenuto
significa3vamente più importante perché è un prodo9o speciale, complesso e ricco di
significa3 ...
L’opera d’arte comunica Ma
Pochi sanno “leggerla”.
Pochi sanno cogliere gli aspeC molteplici ( filosofici, sociali, este1ci) che la collegano
alla cultura che l’ha generata
Ma
Tu#e le opere sono pezzi d’arte?
Non è facile affermarlo
Perché nella storia i canoni di giudizio sono spesso cambia3.
Certo è che ...
Non tuEe le opere hanno lo stesso livello di
qualità ar1s1ca.
Qualcuno potrebbe sostenere che più l’opera assomiglia al modello reale più l’opera ha
valore ar3s3co
Ma è sempre vero?
La fedeltà al vero può essere un criterio di giudizio?
In alcuni periodi storici, come durante l’Espressionismo, il conceEo di bello è stato
sos1tuito con quello di “bruEo”.
Il pubblico poco preparato
spesso crede che il grado di somiglianza di un’opera
al modello reale sia una garanzia del suo valore ar1s1co
e culturale.
In realtà
il grado di realismo non può essere considerato un criterio di giudizio.
Perché
la riproduzione del vero non è un semplice trasferimento speculare
del reale nell’opera.
L’imitazione
è un conceEo molto complesso ed è
streEamente legato alla cultura delle diverse epoche.
Inoltre, La riproduzione oggeCva della realtà
non è possibile.
Perché?
È impossibile che l’ar3sta, copiando la realtà, non ci “me9a del suo”, sono troppe le cose che deve
considerare per realizzare un’opera.
Per riprodurre la realtà l’ar1sta si deve preoccupare della composizione, della
struEura, delle proporzioni, dei contras1, delle armonie, di forme e colori
Renè Magri5e -‐ 1948
Per riprodurre la realtà l’ar1sta si deve preoccupare della composizione, della
struEura, delle proporzioni, dei contras1, delle armonie, di forme e colori.
La rappresentazione, anche fedele dell’oggeEo, non è l’oggeEo stesso.
Jospeh Kosuth – 1966
Foto della sedia
Descrizione della sedia
Anche se fedeli al modello reale le due riproduzioni della stessa sedia non sono altro che riproduzioni
La capacità cri3ca è consapevolezza.
Noi tuH, anche se non esper1 d’arte,
siamo in grado di esprimere un giudizio dell’opera d’arte partendo dalle sensazioni che essa ci fa
provare o comunica.
TuC siamo in grado di cogliere i suoi aspeC espressivi psicologici fondamentali.
Ma per comprendere pienamente il valore dell’opera d’arte
è necessario approfondire la ricerca.
Come fare?
Ogni opera ha in se elemen1 soggeCvi appartenen1 alla personalità e cultura di chi
l’ha prodoEa e elemen1 provenien1 dalla cultura , società e
epoca a cui essa anche appar1ene.
e... Il bello è sempre una garanzia?
Il bello e il bruEo
Il conceEo di bellezza non è sempre uguale a se stesso
e non è sempre lo stesso in contes1 diversi
anche il bello non può essere un criterio di giudizio
Ma teniamo presente che ciò che è bello per noi oggi, forse, un tempo
era giudicato banale
Occorre allora saper me9ere in relazione tuH gli
aspeH cos3tu3vi dell’opera ricostruendo le relazioni tra il contesto e
gli aspeH s3lis3co-‐formali.
Per questo esistono molte metodologie di analisi cri1ca dell’opera.
Storia della cri3ca d’arte
La cri3ca formalista
Heirich wolfflin, fine o5ocento La scuola formalista è interessata agli aspeC formali.
L’analisi dell’opera si basa sulla raccolta delle informazioni visive.
Secondo la teoria “purovisibilista” si deve prestare a9enzione agli aspeH espressivi, ai valori plas1ci, formali, spaziali, tecnici e materiali.
Sono pos1 in secondo piano sia il soggeEo che l’ar1sta stesso.
La psicologia della Gestalt Germania secondo decennio del novecento. l metodo di analisi elaborato della Gestalpsycologie ( psicologia della
forma) richiama la psicologia della visione e privilegia l’analisi dei cara9eri visivi dell’opera ma va oltre il “puro visibilismo”. Secondo la gestalt il nostro sistema perceHvo coglie l’immagine come un insieme organizzato di elemen3 e non come la somma di par1colari isola1.
La Gestalt afferma che il giudizio su un’immagine nasce nell’a9o stesso del vedere, dipende da come il nostro cervello organizza le forme usando le proprie categorie anali1che: equilibrio, semplicità, configurazione e spazio.
Per la Gestalt il piEore si serve di proprietà espressive di colori e forme
che sono vere e proprie leggi e per tanto non sono soggeCve ma percepibili da chiunque.
Il metodo iconologico ikeon (immagine) logo ( discorso)
Aby Warbur ( 1866-‐1929). Metodo iconologico cioè interpretazione dell’immagine. Dichiara inscindibili i contenu3 culturali e iconografici dagli
aspeH s3lis3ci lega1 alla condizione culturale in cui l’ar1sta opera.
Il metodo Iconologico vuole approfondire la ricerca del contenuto simbolico dell’opera.
Cercando la relazione tra l’iconografia, la personalità dell’ar1sta e i suoi principi filosofici e religiosi dell’epoca.
L’opera è il prodo9o di idee e credenze , vero retroterra
storico e culturale, da cui scaturiscono i traH s3lis3ci dell’opera.
Interpretazione sociologica dell’immagine
F. Antal e A. Hauser secondo dopoguerra.
L’arte come prodoEo dell’aCvità umana dipende dalle esigenze del par1colare gruppo sociale che l’ha prodoEo, voluto e influenzato.
Compito della cri1ca è rifle9ere sulla funzione dell’opera nella società, la commi9enza, il pubblico, i processi di produzione, i meccanismi economici, le ideologie.
L’opera è le9a come documento delle relazioni sociali del suo tempo.
Un modello schema3co per la le9ura visiva
dell’opera d’arte
Oggi la cri1ca d’arte.
La tendenza generale oggi vuole una riunione delle diverse
metodologie storiche in modo da giungere
ad una maggiore scien3ficità e completezza dell’indagine.
Oggi la cri1ca d’arte.
La leEura cri1ca moderna prevede livelli di le9ura diversi partendo dai da3 oggeHvi
(come forma, colore, composizione, ecc.)
fino a giungere alla comprensione del suo significato più profondo
aEraverso l’analisi del contesto storico e culturale e della personalità dell’ar1sta.
La scheda di leEura cri1ca
Primo livello:
Da1 iden1fica1vi: 1. Tipologia ( pi5ura\scultura\archite5ura\grafica, ecc...) 2. Dimensioni 3. Materiali e tecniche 4. Data e luogo di realizzazione 5. AEribuzione 6. Titolo 7. Collocazione originale 8. Stato di conservazione
Raccolta dei da3.
Analisi iconografica: 1. Cosa è rappresentato? (descrivi il
sogge5o)
2. Genere iconografico (na/vità,
annunciazione, crocifissione, sacra conversazione, ecc...)
3. Sono presen1 par1colari
aEribu1 iconografici? (si tra5a di un sogge5o originale o convenzionale? Perché?)
Analisi del sogge9o.
Primo livello:
Analisi iconologica: (ambito storico-‐culturale –ar1s1co)
1. Contesto storico-‐culturale in
cui l’opera è stata realizzata. 2. Quale è s1le prevalente
nell’epoca? 3. Elemen1 che caraEerizzano lo
s1le dell’autore.
Autore e contesto.
Primo livello:
primo livello:
Eventuale individuazione della commiEenza:
1. Quel era la funzione
prevalente dell’opera? 2. L’opera è stata realizzata su
commissione? 3. Chi è il commiEente? 4. Che vincoli ha posto il
commiEente all’ar1sta? 5. A chi è\era rivolta l’opera.
L’autore e il contesto.
Secondo livello:
Analisi formale: 1. Elemen1 del linguaggio visivo u1lizza1: a) Punto\linea ( cara5eris/che formali e espressive del segno grafico: re5a, spezzata,
con/nua curva, mista. Assolve alla finzione di contorno e limite tra forma e sfondo? Orientamento, spessore, tessitura\trama di linee,)
b) Forma\e (Aperte, chiuse, morbide, geometriche, naturali, astra5e, irreali, s/lizzate, deformazione espressiva, unitaria, frammentaria) è possibile realizzare uno schema che evidenzi lo scheletro struEurale dell’immagine o dell’elemento presente.
c) Superficie (come è tra5ata la superficie ha qualità ta]li o o]che? Levigata, ruvida, liscia, grana\trama, naturale, ar/ficiale, simula altri materiali, realizzata con materiali diversi come con il collages, possiede una texture, ecc..)
d) Figura\sfondo (nel rapporto tra f. e s. quale dei due prevale? Per ragioni forma\dimensione\colore\ombra\luce?)
e) Colore (relazione tra colori contrasto\accordo, colore locale dell’ogge5o\colore ambientale, gradazione colore tonale influenzato da luce\ombra, temperatura caldo\freddo, primari\secondari\complementari, mescolanza, trasparenza, gamme croma/che , funzione comunica/va\simbolica, )
f) Luce\ombra ( contrasto, ombere proprie\portate, zone di oscurità , luce naturale\ar/ficiale\simbolica, luce dire5a\indire5a\diffusa, filtrata, intensità\penombra\oscurità, luce frontale, laterale, controluce)
g) Spazio\profondità (contra5o\dilatato,semplice\complesso, realis/co\fantas/co\simbolico, prospe]co\bidimensionale\superficiale, prospe]va centrale, accidentale, dal basso\dall’alto, spazialità tonale, per piani paralleli)
h) Composizione\stru#ura\ritmo\movimento\punF focali è opportuno esprimersi con esempi grafici per descrivere lo schema stru5urale\le linee di forza\i pun/ focali, ecc. (composizione: formato del quadro\tondo\ovale\quadrato\re5engolere. Simmatrica\asimmetrica\armonica\sbilanciata\disarmonica\equilibrata, simmetria centrale\radiale\speculare\traslata. Corrispondenze tra forme\colori\elemen/ vari. Ritmo: alterno\crescente\decrescente\rapido\lento\costante\uniforme\alterno\concetrico\ modulare\bloccato\con/nuo )
N.B.-‐ i descri5ori elenca/ sono solo un esempio guida per orientarsi con i conce] e il lessico
specifico per la le5ura visiva dell’opera.
Analisi dell’ogge9o (Da sviluppare con schemi esplica1vi).
Terzo livello:
Individuazione dei rappor1 formali e contenu1s1ci:
1. Come si lega l’espressività
dell’opera ai suoi significa1 simbolici, culturali e sociali?
2. Dai da1 raccol1 individua quale possa essere il significato dell’opera e cosa indendesse esprimere l’ar1sta.
Ricostruzione cri3ca dell’opera a9raverso la sintesi dei da3 raccol3.