Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. I DISTURBI...
-
Upload
alberta-riva -
Category
Documents
-
view
243 -
download
9
Transcript of Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XVII. I DISTURBI...
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
NEUROPSICOLOGIA DEI DEFICIT ESECUTIVI
Prof. Konstantinos Priftis
Corso di Neuropsicologia clinica
1
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
2
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Ben organizzato, responsabile, rispettoso, stabile, equilibrato, flessibile, ottimo
pianificatore, affidabile
Irrispettoso, irriverente, ottuso, volubile, disorganizzato, inconcludente, aggressivo,
distratto
3
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
4
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
5
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
6
I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
7
Le aree prefrontali
Svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della cognizione e del comportamento
Suddivisione tra le regioni che occupano le tre superfici: laterale orbitaria mediale
MA non vi è accordo univoco: eccessivo schematismo
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Faccia laterale dell’emisfero cerebrale sinistro dell’uomo
In alto: una rappresentazione delle principali strutture anatomiche
In basso: l’indicazione approssimativa delle aree citoarchitettoniche secondo Brodmann
8
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Faccia orbitaria degli emisferi cerebrali dell’uomo
In alto: le principali strutture anatomiche
In basso: le aree di Brodmann
9
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Faccia mediale dell’emisfero cerebrale destro dell’uomo
In alto: le principali strutture anatomiche
In basso: le aree citoarchitettoniche di Brodmann
10
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Funzioni esecutive
Capacità di formulare ed eseguire articolati schemi di azione e controllare i processi cognitivi in contesti non abituali,
complessi o conflittuali
Studi in pazienti con tali deficit hanno evidenziato quadri clinici diversi tra loro, in linea con l’ organizzazione neuro-
anatomica della corteccia prefrontale
Le funzioni esecutive Sono frazionabili in più processi Possono essere danneggiate selettivamente Riflettono le caratteristiche funzionali delle diverse regioni
prefrontali 11
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Sindrome disesecutiva e corteccia prefrontale dorsolaterale
Facile distraibilità e tendenza a prestare automaticamente l’attenzione a stimoli o ad attività irrilevanti
Ridotta capacità di giudizio e valutazione critica delle circostanze Scarsa flessibilità cognitiva Difficoltà ad affrontare situazioni complesse Difficoltà di pianificazione, monitoraggio, verifica e correzione del
comportamento Comportamento disorganizzato, non appropriato al fine prefissato Rigidità e incapacità di sviluppare nuove strategie e piani
Il circuito dorsolaterale sembra particolarmente coinvolto nelle capacità di pianificazione e astrazione e nella
flessibilità cognitiva
12
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Sindrome disesecutiva e corteccia orbitofrontale
Alterata capacità di prendere decisioni nella vita di tutti i giorni, anche in assenza di deficit cognitivi frontali misurati con i test tradizionali
Incapacità di inibire comportamenti impulsivi
Confabulazioni
Il circuito orbitofrontale sembra particolarmente coinvolto nella regolazione delle emozioni e nei processi decisionali
13
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
• Nel suo articolo Harlow descrive, Phineas Gage, così:
“Egli è sregolato, irriverente, indulge talvolta nella bestemmia più volgare (che in precedenza non era suo costume), manifestando poco rispetto per i suoi compagni, è intollerante verso limitazioni o avvertimenti quando questi vanno in conflitto con i suoi desideri, talora tenacemente ostinato, capriccioso ed esitante, progetta molti piani per il futuro, che vengono tuttavia abbandonati, anziché essere organizzati, in favore di altri piani che sembrano più facilmente attuabili”.
14
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Sindrome disesecutiva e corteccia cingolata anteriore
Perdita di iniziativa fino al mutismo acinetico
Incapacità di mantenere l’attenzione su un compito, inibendo le risposte non più appropriate e controllando l’interferenza da parte di stimoli distraenti
Sindrome da dipendenza ambientale Comportamento di utilizzazione Comportamento d’imitazione
Il circuito del cingolo anteriore sembra particolarmente coinvolto nel controllo della motivazione e nella
inibizione di stimoli o attività interferenti
15
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Modelli interpretativi delle funzioni esecutive
Il modello di Norman e Shallice (1986)Prevede due meccanismi principali di regolazione del comportamento: Contention Scheduler, CS, opera in situazioni abituali Supervisory Attentional System, SAS, controlla situazioni
non abituali
Il SAS può sopprimere le risposte abituali elaborate dal CS, dipende dai lobi frontali ed è responsabile dei processi di controlloUna lesione frontale consente il dominio del CS sul comportamento: deficit in situazioni nuove e non abituali
16
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
17
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
Il modello di Baddeley (2003)
È costituito da: sistemi gerarchicamente inferiori, “sistemi schiavi” un esecutivo centrale, CE
Il CE coordina il funzionamento dei sistemi schiavi, attribuendo la maggiore quota di risorse attenzionali ai processi ritenuti più rilevanti in un dato momento
Il CE sembra descrive efficacemente il funzionamento dei processi esecutivi
18
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
COME DESCRIVERE UN PAZIENTE PREFRONTALE?
19
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
20
Secondo Faglioni (1999), il paziente frontale è:http://www.psicozoo.it/2009/01/24/la-sindrome-che-rende-inaffidabili-e-bugiardi/
• Inaffidabile e irresponsabile: scherza e gioca anche quando è fuori luogo, fa allusioni sessuali inopportune, si distrae facilmente e può diventare estremamente irascibile.
• Bugiardo e confusionario: confabula raccontando eventi completamente inventati ad esempio su quello che ha mangiato a pranzo o sul numero dei figli, spesso per colmare vuoti di memoria frequenti in questa sindrome.
• Impulsivo e instabile: utilizza gli oggetti che ha di fronte anche se non gli servono, ad esempio, se ha do fronte un letto si mette a dormire (indipendentemente da dove si trovi!) e attua comportamenti di imitazione (ecolalia, ecoprassia) di chi ha di fronte (se l’esaminatore scrive, lui scrive, se si gratta la testa, il paziente fa lo stesso: comportamento di utilizzazione), insomma non riesce ad inibire comportamenti disfunzionali Sindrome da dipendenza ambientale
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007Capitolo XVII. I DISTURBI ESECUTIVI
Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2011Capitolo XVI. I DISTURBI ESECUTIVI
21
Secondo Faglioni (1999), il paziente frontale è:http://www.psicozoo.it/2009/01/24/la-sindrome-che-rende-inaffidabili-e-bugiardi/
• Rigido e ripetitivo: manifesta perseverazioni, cioè può ripetere la stessa risposta (inizialmente corretta) molte volte anche quando diventa inopportuna e non più corretta.
• Ottuso e cocciuto: non riesce a imparare dai propri errori e a seguire le regole.
• Imprevidente e precipitoso: non riesce a trovare soluzioni ai problemi e a prevedere le conseguenze delle sue azioni. Risponde con la prima cosa che li passa dalla mente.
• Banale e superficiale: non riesce ad elaborare ragionamenti complessi e ha risolvere problemi impegnativi.
• Sciocco e irriflessivo: perde la capacità di giudizio e di ragionamento critico.