Vacanze in libertà
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Transcript of Vacanze in libertà
vacanze in libertà incremento-riqualificazione dei servizi
per intercettare i "potenziali" turisti italiani ed europei
che esprimono bisogni particolari
Modello elaborato in collaborazione con:
APT Servizi Regione Emilia-Romagna
Agenas – Ministero della salute
ADI (Associazione Italiana
di dietetica e nutrizione clinica) Campania
Assessorato sviluppo e promozione
del turismo Regione Campania
ASL Salerno - ASL Avellino
© Copyright 2012
Partners progettuali:
Associazione di volontariato Turisan onlus Cesena
Dacosarinascecosa S.Martino in Rio RE
Agenzia di viaggi "CNC Travel" Pesaro
T&H marketing&communication Cesena
Diffusione di alcune condizioni funzionali non ottimali
nella popolazione Europea (stima) che non necessitano di
tutele sanitarie particolarmente rilevanti
Stato patologico/funzionale Frequenza stimata
UE
Frequenza
stimata ITA
Tasso
preval
Ita
Cecità ed ipovedenti 2.900.000 350.000 0,6%
Celiachia 4.800.000 450.000 0,75%
Diabete 25.000.000 3.000.000 5%
Obesità 40.000.000 6.000.000 10%
Ipertensione 50.000.000 6.000.000 10%
Sclerosi multipla 460.000 60.000 0.09%
Disabilità motoria 21.000.000 2.900.000 4,75%
Allergie ed intolleranze alimentari 25.000.000 3.000.000 5%
Problemi cardiaci (es. Scompenso) 10.000.000 1.200.000 2%
Allergia e asma 24.000.000 3.000.000 5%
POPOLAZIONE 503.000.000 61.000.000
(*) La individuazione del numero di soggetti che vivono condizioni funzionali non
ottimali deve tenere conto di frequenti casi di multimorbilità/comorbilità.
Di conseguenza, realisticamente, si stima che la dimensione del fenomeno possa
coinvolgere non meno del 25% della popolazione europea (oltre 125 milioni di
individui)
Altri Parametri Rilevanti %
media
Frequenza
stimata UE
Frequenza
stimata ITA
POP ANZIANA UE OVER 65anni 18% 90.500.000 11.000.000
DÌ CUI OVER 80anni 4% 20.000.000 2.500.000
DÌ CUI FRA 65 E 80anni 14% 70.500.000 8.500.000
Punti qualificanti del modello:
Ricerca, analisi, elaborazione analisi della popolazione italiana-europea-mondiale (profilo del
turista “speciale”, dati quali-quantitativi aggiornati, bisogni di
salute, aspetti motivazionali ed economici correlati alla vacanza-
soggiorno, ecc...)
identificazione delle condizioni patologiche e/o funzionali e stima
delle dimensioni della popolazione interessata;
analisi dei bisogni prevalenti “concreti” con riferimento ad un
“potenziale” turista che intende realizzare un viaggio-soggiorno
presso una determinata zona/località (bisogni connessi
all’alimentazione, alle necessità di cure sanitarie e/o assistenziali, di
ausili e presidi sanitari, alla presenza di barriere architettoniche,
ecc.);
focus sugli elementi fondamentali da assicurare ad un potenziale
turista che manifesta “bisogni particolari”, per rendere più attraente,
confortevole ed adeguato un soggiorno in una determinata
zona/località turistica;
4 le direttrici di marcia….
a) Ricerca, analisi, elaborazione b) formazione c) integrazione
e coesione territoriale d) comunicazione-informazione
In questa ottica il modello non vuole rappresentare semplicemente un
miglioramento dell’offerta turistica… bensì un ampliamento delle
chances di vita per una moltitudine di persone che temporaneamente o
stabilmente vivono una condizione patologica e/o una limitazione delle
proprie funzionalità.
Si vuole dare a milioni di cittadini la possibilità di mantenere il proprio
stile di vita durante la permanenza in un luogo lontano dalla propria
residenza… senza privarsi di quelle risposte necessarie ai propri bisogni
(che qui definiamo “speciali”, “particolari”). Quelle risposte senza le
quali il viaggio e il soggiorno risultano difficilmente praticabili… è
questione di libertà, di dignità, di pari opportunità.
Allo scopo è necessario puntualizzare che le strutture turistiche (in
particolare le strutture di ospitalità e di offerta di alimenti) mantengono
le loro caratteristiche senza “invasioni di campo” nell’area
dell’assistenza e/o di tutela della salute. Ciò significa manifestare
pienamente la propria sensibilità “sociale” verso le problematiche
vissute da un pluralità di persone alle quali tuttavia non può essere
assicurato “a priori” un miglioramento delle condizioni di salute
Punti qualificanti del modello:
individuazione di “buone pratiche di accoglienza” (valore
aggiunto in termini di attrattività) che devono essere assicurate
dalle strutture turistiche, al potenziale turista in relazione ai bisogni
da questo espressi.
Tali indicatori attengono:
o alla vivibilità della struttura di ospitalità in termini di mobilità,
organizzazione, strumenti e tecnologia
o alla corretta preparazione – somministrazione di alimenti attuata
dalle strutture preposte
o alla accessibilità dei siti d’arte, culturali e naturalistici con
particolare riferimento a persone con limitata capacità motorie.
ricognizione delle cure sanitarie necessarie o opportune che
vengono assicurate in ciascun territorio delle strutture aderenti alla
rete con riferimento ai bisogni generali e specifici espressi dai
turisti che rientrano nelle categorie individuate.
Le strutture che adottano buone pratiche di accoglienza per turisti
con bisogni particolari adotteranno il nostro Marchio di qualità
Tour & health.
Punti qualificanti del modello:
Formazione: •organizzazione di seminari illustrativi e di comunicazione
motivazionale rivolti agli stakeholders territoriali finalizzati
alla piena e convinta condivisione al percorso progettuale:
norme comportamentali di base e principi della buona
accoglienza; illustrazione ed analisi dei bisogni correlati alle
specifiche condizioni funzionali; governo delle situazioni di
emergenza, progetti speciali correlati al benessere della
persona.
•organizzazione attività formative con riferimento alle buone
pratiche di accoglienza nell’area della preparazione-
somministrazione alimenti
Punti qualificanti del modello:
Integrazione operativa fra i settori tutela e promozione della
salute e turismo:
•Costruzione della rete delle strutture sanitarie-assistenziali a
supporto dei bisogni particolari espressi dai turisti in
condizioni funzionali non ottimali e definizione dei percorsi
di accesso alle cure
•Definizione modalità per la partecipazione da parte delle
strutture turistiche alla rete delle “buone pratiche di
accoglienza”
•Promozione dell’integrazione operativa e della coesione
territoriale fra i comparti sanità e turismo per la presa in
carico “globale” delle problematiche afferenti al ”target” di
turisti
Punti qualificanti del modello:
Comunicazione-informazione-assistenza-consulenza verso i potenziali turisti con bisogni particolari attraverso: •la predisposizione di un sito-web/banca dati delle strutture e dei territori che adottano “buone pratiche di accoglienza”
•l’erogazione di un servizio gratuito “personalizzato” di pubblica utilità per l’assistenza diretta ed indiretta alle persone che vivono una condizione funzionale non ottimale (temporaneamente o stabilmente), al fine di orientare la persona stessa ai territori che adottano buone pratiche di accoglienza in funzione dei bisogni di salute da questa espressi e di facilitazione all’accesso alle cure sanitarie-assistenziali erogate dalle strutture presenti nel territorio. (continua)
Punti qualificanti del modello:
Comunicazione-informazione-assistenza-consulenza
• azioni di comunicazione-informazione verso le istituzioni sanitarie-assistenziali inclusi i medici, associazioni di volontariato e di self-help con riferimento alle tipologie di bisogno “target” - comprendono, fra l’altro, la partecipazione a convegni-seminari medici correlati alle patologie “target”, informative ai medici di famiglia, informative ai medici europei attraverso le organizzazioni italiane dei medici, un servizio on-line gratuito di pubblica utilità che ha lo scopo di fornire informazioni ai professionisti sanitari ed alle associazioni di self-help (es. associazioni diabetici, ecc.) relativamente ai territori che adottano buone pratiche di accoglienza (in Europa si stima una presenza di oltre 450.000 medici e 20.000 associazioni di self-help)
Punti qualificanti del modello:
Incremento servizi alberghieri: le buone pratiche di accoglienza
Incremento servizi alberghieri: le buone pratiche di accoglienza
CODICE BUONA
PRATICA
SERVIZI AGGIUNTIVI ORIENTATI ALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHE ESPRIME BISOGNI DI SALUTE PARTICOLARI
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I0002 Possibilità di raggiungere rapidamente un centro di monitoraggio per parametri
glicemici
I0005 Presenza in camera di pulsanti per allarme collegati al servizio di portineria o
reception
I0006 Presenza di un centro di monitoraggio per parametri coagulativi (nelle adiacenze della
struttura)
I0007
Ubicazione della struttura in luogo facilmente raggiungibile con l'uso di mezzi sia
pubblici che privati tale da permettere la partecipazione degli ospiti alla vita sociale del
territorio
I0008 Presenza di spazi destinati ad attività collettive di socializzazione e motorie organizzati
in modo da garantire l'autonomia individuale, la fruibilità e la privacy
I0009 Presenza nella struttura e/o nella camera di frigorifero per esigenze particolari degli
ospiti quali conservazione di farmaci o alimenti particolari o altro, di uso terapeutico
I0010 Disponibilità ad offrire alimentazione personalizzata (se programmata
preventivamente all’atto della prenotazione)
I0011 Disponibilità ad offrire menù “informa calorie” – alimenti consigliati
esemplificazione
CODICE BUONA
PRATICA
SERVIZI AGGIUNTIVI ORIENTATI ALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHE ESPRIME BISOGNI DI SALUTE PARTICOLARI
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Requisiti Strumentali – Tecnologici – Organizzativi
11001 La struttura è provvista di Kit di pronto soccorso
11002 A richiesta vi è la disponibilità di personale medico in pronta disponibilità h24 (oneri
aggiuntivi)
11003 A richiesta vi è la disponibilità di personale infermieristico in pronta disponibilità h 24
(oneri aggiuntivi)
11004 Disponibilità a servizio navetta per ambulatorio dialitico
11005 Le istruzioni relative alla sicurezza sono esposte in appositi cartelli
11006 Vi è la disponibilità ad interagire con i servizi sanitari territoriali per favorire la
fruizione delle prestazioni da parte degli ospiti
11007 La struttura è provvista di Kit di pronto soccorso
esemplificazione
CODICE BUONA
PRATICA
SERVIZI AGGIUNTIVI ORIENTATI ALLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHE ESPRIME BISOGNI DI SALUTE PARTICOLARI
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Presidi per l’Autovalutazione presenti presso la struttura
12001 Termometro digitale
12002 Striscia reattiva per colesterolemia
12003 Striscia reattiva per misurare glucosio
12004 Striscia reattiva per glicemia
12005 Glucosimetro dotato di striscie reattive x effettuare l'autodeterminazione
12006 Misuratore di pressione arteriosa
esemplificazione
CODICE BUONA
PRATICA
OFFERTA DI SERVIZI, STRUMENTI ED ORGANIZZAZIONE IN RELAZIONE ALLA OSPITALITA' DI PERSONE CON MOBILITA' RIDOTTA
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13007 PARKING AL CHIUSO CON COLLEGAMENTO ALLA STRUTTURA
13008 PAVIMENTAZIONE ANTISCIVOLO
13009 PRESENZA DI SEGNALETICA DI ORIENTAMENTO
13010 PRESENZA DI SERVOSCALA CON PEDANA PER CARROZZINA
13011 PRESENZA DI SERVOSCALA CON PEDANA PER POSIZIONE RETTA
13012 PRESENZA DI SERVOSCALA CON SEGGIOLINO PER POSIZIONE SEDUTA
13013 LO SPAZIO ALL'APERTO È ADEGUATAMENTE ATTREZZATO IN RIFERIMENTO ALLE ESIGENZE DI
PERSONE CON MOBILITA' RIDOTTA
13014 INGRESSO ALLA STRUTTURA PRIVO DI A BARRIERE ARCHITETTONICHE
13015 ACCESSO ALLA RECEPTION PRIVO DI BARRIERE ARCHITETTONICHE
PREPARAZIONE-SOMMINISTRAZIONE DEL VITTO SVOLTI NEL RISPETTO DELLE PRECAUZIONE-INDICAZIONI CONTENUTE NELLE LINEE-GUIDA RELATIVE ALL’ALIMENTAZIONE ELABORATE DALL’ASSOCIAZIONE DI
DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA ITALIANA (ADI)
L'ALBERGO/HOTEL/ALTRO E' CONVENZIONATO A CONDIZIONI FAVOREVOLI CON LE
SEGUENTI STRUTTURE TERRITORIALI………………………………………………………………
esemplificazione
vacanze in libertà
© Copyright 2012
Cosa si chiede alla struttura alberghiera?
1 - Adesione alle buone pratiche Turisan (libera scelta da parte della struttura) 2 – Disponibilità a personalizzare l’alimentazione (colazione ed altri pasti principali) sulla base delle richieste formulate preventivamente dal cliente al momento della prenotazione (e confermate dalla struttura alberghiera) 3 - Altri servizi e prestazioni per il benessere degli ospiti offerti dalla struttura alberghiera non ricompresi nella lista Turisan 4 - Altri servizi e prestazioni per il benessere degli ospiti presenti nel territorio consigliati dalla struttura alberghiera
5 – Disponibilità da parte della direzione della struttura a fornire al cliente ogni informazione utile per potere fruire dei servizi-strutture-prestazioni al di fuori della struttura alberghiera 6 - Impegno formale ad assicurare i servizi e le prestazioni e le collaborazioni per le quali si è assunto l’impegno
Di tali pratiche, che interessano una pluralità di patologie-condizioni funzionali, abbiamo necessità di sapere quale può essere l’impegno delle strutture di ospitalità in termini di disponibilità ad adeguare organizzazione – strumenti - ambienti, al fine di “catturare” il maggior numero possibile dei potenziali turisti suindicati ma anche indicando buone pratiche–servizi aggiuntivi in grado di calamitare ulteriormente questo grande mercato tuttora solo marginalmente sfiorato da iniziative non inserite nel contesto di una strategia che ponga il territorio quale punto di riferimento fondamentale dello sviluppo turistico.