Utilizzo dell'aviazione leggere in protezione civile
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Master in Disaster Managment per operatori in protezione Civile ( II edizione ) anno 2006-2008
UTILIZZO DELL’AVIAZIONE LEGGERA PER COMPITI DI PROTEZIONE CIVILE
Marco Celeschi
Il “sistema aviazione” si compone di tre ambiti: aviazione commerciale, aviazione militare e aviazione generale. Il controllo del sistema è delegato all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile” (E.N.A.C.) e all’European Safety Agency (E.A.S.A.).
Questi velivoli rientrano nella tipologia definita “Light Aircraft” (aviazione leggera), caratterizzata dall’impiego di velivoli fino a 5.000 Kg e con la possibilità di trasportare da 2 a 8 passeggeri.
Il sistema aviazione
Per Aviazione Generale si intende la componente aeronautica utilizzata per diporto, affari, lavori agricoli, trasporto privato o per l’addestramento al volo.
L’ A.G. utilizza diversi tipi di aerei, dai piccoli monomotori a pistoni ed elica fino ai bireattori “executive” di grandi dimensioni.
Il parco macchine è presumibilmente destinato ad aumentare stante la recente diffusione dei velivoli V.L.A. e M.A.
Light Aircraft
Mezzi e Risorse L.A.Mezzi e Risorse L.A. EuropaEuropa USA, 7% in meno di sp. aereoUSA, 7% in meno di sp. aereo
VelivoliVelivoli 51.50051.500 224.000224.000
PilotiPiloti 207.000207.000 600.000600.000
Ore di voloOre di volo 3.600.0003.600.000 27.000.00027.000.000
Dati del 2005Dati del 2005 Fonte: Fonte: IAOPA EuropeeIAOPA Europee
Fonte: Fonte: FAAFAA
Light Aircraft Microlight Aircraft
Very Light Aircraft
(entro i 5.000 Kg.)
(entro i 600 Kg.)
(entro i 450 Kg.)
1) Monitoraggio aereo: ricognizione del suolo riferita ad un rischio specifico.
3) Tactical Air Recognition (TAR): ricognizione in emergenza finalizzata al coordinamento delle forze terrestri in funzione dei danni rilevati (Disaster Relief).
5) Trasporto aerotattico di personale, per es. tecnici del Dipartimento di PC.
2) Sorveglianza aerea: ricognizione del suolo riferita ad un’area specifica.
4) Trasporto aerotattico di tipo logistico: trasporto equipaggiamenti e beni di prima necessità.
6) Aerosgombero sanitario: trasporto dei feriti presso le strutture sanitarie.
7) Operazioni Search and Rescue (SAR), ricerca e recupero di dispersi.
8) Operazioni Antincendi Boschivi (AIB), avvistamento e spegnimento incendi.
Operazioni aerotattiche
Si evince una concentrazione di risorse sulle attività di tipo A.I.B. e S.A.R. e una palese carenza di mezzi per le altre attività aerotattiche.
Operazioni aerotattiche eseguite nel 2001
Poiché le attività aerotattiche di protezione civile non si limitano agli interventi SAR e AIB bisogna valutare la validità del parco aeromobili esistente anche per tutte le altre utilizzazioni. Gli elicotteri sono sempre i mezzi più idonei?
Costo orario medio di un aereo leggero: euro 450,00
Ma l’aviazione leggera, oltre ad essere più economica, possiede svariate caratteristiche che la rendono idonea all’impiego multiruolo:
L’aviazione leggera
Costo orario medio di un elicottero: euro 1.500,00
Costo orario medio di un ultraleggero: euro 150,00
1) Grande autonomia a basso costo di gestione.
3) Sicurezza del volo: l’anello debole non è quasi mai la macchina, la cui affidabilità è ormai ad altissimi standards.
5) Elevato numero di aviosuperfici e piste minori su tutto il territorio nazionale.
2) Reperibilità di mezzi e di ricambi, con conseguente facilità delle riparazioni.
4) Versatilità dei mezzi (terrestri, anfibi, con pattini-sci, a corto o medio raggio, ecc.) quasi tutti con ampia visibilità.
6) Uso di sistemi satellitari GPS (Ground Positioning System) a bordo, che consente ora anche ai piccoli aerei di usufruire di sistemi di navigazione precisissimi.
7) Capacità di trasporto “leggero” di attrezzature e uomini (fino a 3 passeggeri).
Caratteristiche dell’aviazione leggera
8) Facilità nell’installazione a bordo di apparecchiature per la mappatura del territorio, anche effettuata in emergenza (Disaster Relief).
Caratteristiche dell’aviazione leggera
I velivoli STOL per la loro capacità di volo lento e l’ampia visibilità sono ottimi ricognitori plurimpiego
Caratteristiche degli aerei ad atterraggio e decollo corti
Lo Storch (“Cicogna”) nacque nel 1936 per poter operare da campi corti e non preparati: era utilizzato per l’osservazione del campo di battaglia, il trasporto di personale e attrezzature da campo
Aereo STOL storico,Il Fiesler Storch
Lo Storch balzò all’attenzione delle cronache il 12 Settembre 1943, quando venne impiegato nell’operazione Eiche (quercia), la liberazione di Benito Mussolini, deposto, arrestato, e custodito a Campo Imperatore, un albergo sul Gran Sasso, ritenuto inaccessibile alle forze terrestri e dunque inespugnabile.
Aereo STOL storico,Il Fiesler Storch
Un reparto di paracadutisti aviotrasportati con degli alianti presero d’assalto l’albergo con un’azione fulminea. Ma come trasportare Mussolini senza correre il rischio di affrontare l’esercito italiano?
Operazione “Quercia”
Il deposto dittatore fu trasportato con uno Storch, che riuscì ad atterrare, e ripartire, in un lembo limitatissimo di terreno piano sull’altopiano roccioso di Campo Imperatore
Operazione “Quercia”
Ultima missione dello Storch: 29 Aprile 1945Raggiungere il bunker di Hitler
Per la destituzione di Goehring venne convocato a Berlino, il giorno prima del suicidio di Hitler, il generale Robert Ritten von Greim per ricevere il comando della Luftwaffe.
Berlino 1945
Hanna Reitsch, unica donna pilota insignita della croce di ferro di seconda classe, scelse uno Storch per compiere la missione.
In una strada urbana, in una Berlino devastata e circondata dai russi, lo Storch atterrò tra le batterie nemiche e, pur danneggiato, portò a compimento la sua ultima missione di guerra. Il giorno dopo Hitler si levò la vita.
Berlino 1945
Eurosot 2005: uno scenario catastrofico per la Sicilia Orientale
Presso il COM 5, a Belpasso, s’insedia la funzione censimento dei danni: è possibile compiere una ricognizione speditiva dell’area con il tecnico del Dipartimento a bordo?
Impiego di un velivolo STOL moderno in esercitazione
Si può fare atterrare uno STOL in un centro urbano interessato da un evento sismico?
Un Savannah, pilotato dal colonnello Francesco Moraci, riesce ad atterrare in 80 metri!
Impiego di un velivolo STOL moderno in esercitazione
Il tecnico del Dipartimento sale a bordo con planimetria e telecamera
Il decollo avviene regolarmente e si procede per la ricognizione di Belpasso e Ragalna
Impiego di un velivolo STOL moderno in esercitazione
H. 15:00, richiesta velivolo STOL all’associazione Avjonica.
H. 15:18, atterraggio nella piazza adiencente al campo sportivo di Belpasso.
H. 15:25, decollo con il funzionario del Dipartimento a bordo.
H. 16:00, fine missione ricognitiva.
H. 16:15, stima dei danni e dei mezzi da richiedere al C.C.S.
H. 19:19, avvenuto ripristino viabilità S.P. 4/II e S.P. 57 tramite i mezzi della Provincia Regionale di Catania inviati dal CCS.
Eurosot 2005, COM 5
Si tratta invece di un organismo giuridico diffuso capillarmente che possiede più di 85 sedi, innumerevoli piste minori e aviosuperfici, un’ampia flotta di aeromobili con relative attrezzature.
Tuttavia, nel nostro paese, esiste una sola importante risorsa finora non utilizzata per aumentare l’efficacia della componente aeromobile del Servizio Nazionale di Protezione Civile: proprio l’Aero Club d’Italia. L’ente in questione, incredibilmente, non è stato neppure considerato nella legge 225/92 fra le strutture operative di PC.
Integrare il sistema Aero Club nel SNPC significherebbe riconoscere il ruolo non eminentemente sportivo e ludico dell’AeroClub ma anche quello di pubblico interesse, come avviene negli USA per la Civil Air Patrol
L’AeroClub d’ItaliaL’assunto fondativo dell’intero Servizio Nazionale di Protezione Civile è che questi si esplica attraverso il coordinamento dei mezzi e delle risorse di Enti terzi
Chi gestisce l’aviazione leggera sul territorio nazionale è l’Aeroclub d’Italia
La Civil Air Patrol è un corpo di volontari che agisce come forza ausiliaria dell’US. Air Force. Riceve fondi dai privati, dai soci, da sovvenzioni statali dei governi locali per lavori di pattugliamento definiti da singoli protocolli d’intesa, da finanziamenti federali come rimborso per il carburante, la manutenzione, le attrezzature.
Si occupa di operazioni SAR, Servizio corriere e trasporto merci, formazione piloti, controllo immigrazione clandestina, supporto alla Protezione Civile.
La sede nazionale si trova a Maxwell, in Alabama. Questa sede si avvale di un staff di oltre 100 persone ed è guidata dal direttore esecutivo della CAP.
Sotto il livello nazionale ci sono sedi in otto regioni geografiche e, sotto quelle, altre sedi in cinquanta Stati. Il sistema agisce secondo il già ricordato principio di sussidiarietà che definisce l’attivazione dei livelli di intervento.
La “Civil Air Patrol”
Le prime immagini georeferenziate di Ground Zero sono state scattate dalla C.A.P. l’11 Settembre 2001
Risultato di una ricognizione mirata svolta dalla C.A.P.
La Civil Air Patrol
Sull’esempio della Civil Air Patrol l’Aero Club d’Italia potrebbe cioè diventare una struttura operativa nazionale di Protezione Civile, andando così oltre la stipula di semplici convenzioni locali, per offrire invece un servizio di pubblica utilità che oggi appare ancora estraneo alla disciplina della PC e pertanto scarsamente utilizzabile.
Questo studio dimostra il gravissimo ritardo in cui versa l’auspicabile cooperazione tra la Protezione Civile e l’Aero Club d’Italia. Un nuovo “Sistema Aero Club” metterebbe invece a disposizione mezzi e uomini in base alle urgenze espresse dal Servizio Nazionale di Protezione Civile.
Evoluzione del sistema AeroClub
Centro funzionale centrale
Centro di competenza scientifica
Centro funzionale decentrato (Regionale)
Procedura di allertamento
Fase previsionale Fase monitoraggio e sorveglianza
Presidi territoriali tecnici
Regionale Provinciale Comunale
L’AreoClub nel Sistema di allertamento
Master in Disaster Managment per operatori in protezione Civile ( II edizione ) anno 2006-2008
UTILIZZO DELL’AVIAZIONE LEGGERA PER COMPITI DI PROTEZIONE CIVILE
FINE