UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

4

Click here to load reader

description

Sicurezza negli UTENSILI RISCHIOSI La scelta accurata del tipo di utensile da utilizzare e la sua manutenzione è fondamentale per la protezione degli utilizzatori

Transcript of UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

Page 1: UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

WWW. MECCANICANEWS.COM

Un’inchiesta estesa ad aziende industriali, cantieri edili, unità delgenio delle forze armate segnalano che gli utensili più pericolosiper la generazione di incidenti sono i martelli, seguiti dalle mazzee dagli scalpelli. Assimiliamo i martelli e le mazze cherappresentano gli utensili a maggior rischio e analizziamo lecause che rendono elevato il pericolo (tab.1).Iniziamo con lo stralcio della norma DIN 1193 che definisce iparametri per i costruttori di martelli in acciaio che sono i piùdiffusi. Per poter ottemperare a queste condizioni è prescrittol’impiego di un acciaio che appartenga almeno alla classe C45secondo DIN 17200. Ad evitare la possibilità di scheggiature èprescritto che dopo la tempre i battenti devono essere fatti

Sicurezza negli UTENSILI RISCHIOSI

La scelta accurata del tipodi utensile da utilizzare e

la sua manutenzione èfondamentale per la

protezione degli utilizzatori

ATTU

ALI

58UTENSILI E ATTREZZATURE • APRILE 2006

MARCO CORRADINI

marco
Nota
ARTICOLO COMPARSO SULLA RIVISTA UTENSILI & ATTREZZATURE DELL'APRILE 2006
Page 2: UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

rinvenire. Nella stessa norma, a garanzia dellasicurezza sul lavoro, viene fatto obbligoall’utilizzatore di fare un uso appropriatodell’utensile: evitare di martellare parti più duredel battente stesso, evitare i colpi sugli spigoli edeventualmente eseguire la manutenzione delmartello ripristinando gli smussi a regola d’arte.Durante l’uso proteggersi con elementi diprotezione adeguati al fine di diminuire ilrischio. La forma e le dimensioni riferite allenorme (normalmente DIN) devono essererispettate in modo da elevare il grado disicurezza. Martelli non standard possononascondere punti di fragilità. La forma così dettatedesca, che rispetta la norma DIN 1041, è lapiù sicura poiché tutti gli spigoli sono smussatia 120°. Talvolta vediamo prodotti cheassomigliano alla forma “tedesca”, ma qualcheangolo non rispetta la norma e quindi accrescela pericolosità del prodotto (fig.1).

Tolleranze sul pesoFrequentemente le tolleranze sul peso nonvengono rispettate, pertanto sempre secondo lanorma DIN 1193 , viene evidenziato il pesocorretto come mostrata in tabella 2.

DurezzaI martelli in acciaio devono essere temprati efatti rinvenire allo scopo di evitare una fragilitàpericolosa. La durezza sulle parti battenti deveessere compresa tra 50 e 58 HRC. Questadurezza dovrà essere verificabile ad unaprofondità di 3 mm; nelle immediate adiacenzela durezza deve essere di circa 44 HRC mentrenelle immediate vicinanze dell’occhio la durezzadeve essere circa di 30 HRC (fig.2).A causa degli incidenti dovuti alle schegge, legatiagli errori di battuta, è stato aggiunto, in fase di

produzione, il rinvenimento ad induzione sulperimetro del martello che lo rende più “tenero”(ca. 40 HRC) ed “ammaccabile” nei punti piùcritici. Questo tipo di battente è contrassegnato“INDU” ed è stato adottato nelle aziende dove siaalto il livello culturale relativo agli utensilipericolosi. In questo caso la manutenzione deveessere più frequente, poiché essendo piùfrequenti le ammaccature si crea la necessità dimaggiori interventi di manutenzione.Un altro elemento fondamentale è il fissaggiodel manico dei martelli che deve rispondere aiseguenti criteri di sfilamento: vengono applicateforze di sfilamento in N (Newton) per la duratadi un minuto; il manico non deve cambiare laposizione originale. Queste forze sono espressenella tabella 3.

WWW. MECCANICANEWS.COM

Fig. 1 Esempio spigoli delmartello.

Fig. 2 Figura schematicadelle zone didurezza.

Fig. 3 Sezione delmartello.

59APRILE 2006 • UTENSILI E ATTREZZATURE

Occhio

Bocca Penna

Min. 3Min. 3

TAB.1Cause Incidenza %

1 manico rotto o deformato 38%2 manico allentato 22%3 teste di martello danneggiate o scheggiate 22%4 manico staccatosi del tutto 10%5 teste di martello totalmente distrutte 8%

TAB.2Peso M in gr Tolleranze ammesse grfino a 200 +/- 0,1 Moltre 200 e fino a 1000 +/- (10 + 0,05M)oltre 1000 e fino a 2000 +/- (200 + 0,04M)oltre 2000 +/- (30 + 0,035M)

Page 3: UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

Dimensioni dell’occhio del martello:la norma di riferimento dell’occhio è la DIN1195 che per forma è quella visibile in figura:e che per dimensione è la seguente per i pesidella testa più utilizzati (tab.4).

Tipi di manici e tipi di fissaggio del manicoI manici in legno: risultano esser i piùconfortevoli alla mano dell’uomo. Essi devonorispondere, nel tipo di fornitura, alla normaDIN 68340 che prevede le classi A - B - C pertipo di legno a seconda delle proprietà (tab. 5).Attraverso una lunga sperimentazione sonostati individuati sistemi di ancoraggio delmanico al battente sempre più sicuri. Dallaclassica chiavetta in acciaio, si è passati al cuneoanulare a gradino che ha dimostrato dipossedere la massima efficienzanell’abbinamento con il legno.Per aumentare la sicurezza sull’ancoraggio delmanico, i produttori più evoluti hanno

aggiunto un collarino in acciaio ed una spinatrasversale. Esiste anche un brevetto che dopoaver posizionato il collarini e dopo aver infilatola testa prevede il posizionamento di unapiastrina in acciaio tieni testa ed attraversanol’insieme penetrando nel manico con una viteautofilettante per legno di tipo lungo. Questasoluzione diminuisce di molto la valutazione delrischio del martello nell’ambito dell’omonimodocumento legato alla legge 626/94 (fig.3). Seper norma occorrono 6.000 Newton per sfilareun manico di un martello da 500 grammi, conquesto tipo di ancoraggio si ottengono analoghieffetti con almeno 27.000 Newton. Con il legnooccorre sapere che il martello non va mai messovicino ad una fonte di calore e comunque inluoghi troppo secchi poiché ne conseguirebbeuna sclerosi della fibra del legno conconseguente infragilimento del manico. A questirischi si ovvia con ancoraggi di manici inmateriale sintetico rinforzato oppure con maniciin acciaio o in fibra di vetro rivestito.

I manici sintetici: esistono molti tipi di manicisintetici. Poiché il contatto con la mano puòessere prolungato, occorre sceglierlo in modoche non provochi sudorazione eccessiva e quindiirritazioni, che non contenga elementi checreino allergia, che resistano agli agentiatmosferici e non subiscano danni dai piùfrequenti agenti chimici quali oli, grassi,carburanti, alcoli ed altri reagenti. Riguardo la sudorazione, i manici costruiti inmodo più attento a questo problema,presentano una cavità interna che comunicacon l’impugnatura per mezzo di numerosimicrofoni attraverso i quali si disperde l’umiditàdella mano. L’ancoraggio tra il manico e la testapuò essere di tipo chimico attraversol’incollaggio oppure di tipo meccanico chesimula il sistema a cuneo del manico in legno,ma con elementi sintetici. Quest’ultimo sistema consente di “rimanicare”qualsiasi martello a patto che l’occhio siaperfettamente a norma DIN 1195. Il sistema diancoraggio meccanico è quello a più largadiffusione (fig. 4).

I manici in acciaio: Solitamente costituiti da untubo in acciaio con impugnatura in gomma. Latesta di questi martelli presentano un occhio aforo cieco ed il battente viene pressato sulmanico con una tale pressione da imbutire iltubo e creare l’ancoraggio tra battente emanico. La resistenza allo sforzo di sfilamento èequivalente al doppio dello sforzo previsto per i

WWW. MECCANICANEWS.COM

A T T U A L I T À

Fig. 4 Sistema ancoraggio

del manico.

Fig. 5 Ripristino degli

spigoli.

60UTENSILI E ATTREZZATURE • APRILE 2006

Testa del martello a

b

Spinotto di sicurezza

Manico del martello

Cuneo

TAB.3Peso del martello in gr fino a 100 da 101 da 401 da 701 da 1251 da 2001 da 6001

fino a 400 fino a 700 fino a 1250 fino a 2000 fino a 6000 fino a 12000Forza di sfilamento in N/min 400 2000 4000 6000 7000 8000 9000

Page 4: UTENSILI E ATTREZZATURE Aprile 2006

manici in legno. Molto elevata è la resistenzaagli agenti ambientali e chimici.

I manici in fibra di vetro: sono costituiti damilioni di fibre di vetro compresse in matassa.Queste fibre vengono opportunamente rivestitee formano un manico che per resistenza edurata supera di gran lunga qualsiasi altro tipodi manico. Questi manici non vengonoassolutamente influenzati dalle normalicondizioni ambientali e sono inattaccabili daipiù diffusi agenti chimici. Una speciale resinasintetica, immessa allo stato fuso tra battente emanico assicura la più salda e durevole unionedi questi due elementi. Un rivestimento in gomma sagomata,antisdrucciolevole e piacevole al tatto,completa l’ergonomia del manico. Questo tipodi manico ha una durata normalmentesuperiore alla vita del battente che subisca unamanutenzione corretta.

Materiali per la costruzione dei battentiI materiali con cui si costruiscono i battenti deimartelli sono quelli della tabella 6 e la loroscelta dipende dal tipo di utilizzo.

Manutenzione dei martelliÈ fondamentale sapere che questi utensili devonoessere frequentemente mantenuti e che vannosostituiti non appena diminuisca la loroefficienza.

Manutenzione dei battentiNon appena il martello risulti ammaccato, inparticolare sul perimetro, occorre segregarlo e

mantenerlo ripristinando gli spigoli originali.Questo avviene per mezzo della mola montatasu una smerigliatrice da banco.Il consiglio è di ripristinare gli spigoli cercando diottenere sempre angoli ottusi a 120°. Angoli inferiori sono rischiosi e possono essereimpostati solo se sono necessari colpi leggeri diaggiustamento (fig. 5). Quando la manutenzione abbassa la zonabattente di tre millimetri il martello deve esseresostituito.Quando i materiali, costituenti i battenti, sonoteneri occorre una manutenzione più frequente. I martelli non mantenuti sono pericolosissimi.Nelle seguenti foto vengono esibiti casiassolutamente pericolosi che dimostra quantapoca formazione venga trasmessa agliutilizzatori di questi utensili (fig. 6).Durante la manutenzione il battente non devescaldarsi per non perdere il grado di tempraoriginale. In particolare i martelli antiscintilla inlega Bronzo-Alluminio, non devono maisuperare, durante la molatura, i 200°C; neresterebbe danneggiata la lega e cesserebbe diconseguenza l’effetto antiscintilla.

Manutenzione dei maniciManici in legno: occorre mantenerli in unambiente umido. Verificare sempre se esista lapresenza di microfessure e nel caso sostituirloimmediatamente. La sostituzione va eseguita anche quando ilbattente “dondoli”. Il dondolamento è la spia di un cattivoimmagazzinamento e l’effetto è difficilmentevalutabile per cui per sicurezza è necessariosostituire il manico.Manici in materiale sintetico: il manico è dotato diuna flangia che si appoggia al battente; se laflangia si stacca dal battente, significa che ilmateriale sintetico si è stirato ed il manico vasostituito.Manici in acciaio: sono inamovibili, ma in caso dirottura il martello non può essere manicato equindi va sostituito.Manici in fibra di vetro: sono inamovibili e nonnecessitano di manutenzione. Questa analisi rappresenta la valutazione diquesti utensili “pericolosi”. È importante, in particolare, la loro correttamanutenzione. U

WWW. MECCANICANEWS.COM

Fig. 6 Casi pericolosi.

61APRILE 2006 • UTENSILI E ATTREZZATURE

TAB. 5Proprietà classi

A B Ctipo di legno Hickory frassino frassinodensità minima allo stato grezzo gr/cm3 0,75 0,6 0,45Resistenza alla flessione: minimo Kp/cm2 900 700 500Larghezza minima degli anelli annuali mm 1,2 1 0,8

Prove eseguite ad un tasso di umidità del 12%

TAB.4Peso della testa in gr occhio del martello DIN 1195200 18 X 10300 20 X 11,2500 25 X 14800 28 X 16100 30 X 17

TAB.6Materiali dei battenti CaratteristicaAcciaio Universale purché su superfici a durezza < 48 HrcAcciaio inossidabile Amagnetico sterilizzabile per uso medicaleLega bronzo-alluminio Antiscintilla amagnetico e incorrodibilePiombo Peso elevato in dimensioni ridotte. AntirimbalzoRame Per battere materiali non ferrosi. AntirimbalzoAlluminio Ampia superficie battente in relazione al peso.

Adatti per battere Alluminio e sue leghe