Uscire da Babele ricontrattare regole condivise Prof. Carlo Felice.
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Uscire da Babele
ricontrattare regole condivise
Prof. Carlo Felice
Il curricolo
insieme di proposte formative dotate di senso unitario e
finalizzate all’acquisizione di competenze
insieme di proposte formative dotate di senso unitario e
finalizzate all’acquisizione di competenze
Che cosa intendiamo per Che cosa intendiamo per “curricolo”?“curricolo”?
Il termine curricolo indica il progetto formativo che un gruppo di insegnanti ha intenzione di sviluppare
“è un tentativo di comunicare i principi e le caratteristiche essenziali d’una proposta educativa in forma tale da restare aperto a qualsivoglia revisione critica e suscettibile di una efficiente conversione in pratica” (Stenhouse).
In quanto è un progetto ciò che lo caratterizza è
la dimensione dell’essere proiettato verso il futuro,
ipotizzando situazioni, tattiche, procedure e
risultati che sono presenti solo nell’intenzionalità
dell’insegnante.
Assume la previsione come probabilità, di conseguenza, il
progetto costituisce un processo di anticipazione che
rappresenta un’ipotesi aperta.
Assume la prospettiva di prendere in considerazione il
futuro nella sua imprevedibilità e tiene conto del ruolo che gioca il contesto educativo come costruttore di novità.
Organizza i saperi tenendo conto delle loro intersezioni.
Costruisce nodi, intersezioni e situazioni relazionali. Opera per decisioni ed errori, esperienze, narrazioni e storie.
E’ negoziato condiviso e mutevole.
E’ autobiografico, in quanto la complessità dell’ ”evento” educazione è progettabile, cioè collocabile nel futuro, solo a condizione di partire necessariamente dal punto di vista e dall'agire dell’insegnante che in questo modo viene ad assumere la funzione di osservatore-progettista. Il punto di vista dell’insegnante e il suo agire rappresentano i codici interpretativi del progetto.
Il progetto viene ad articolarsi come un sistema complesso nel senso che Morin attribuisce al termine
“complexus”, che “significa” ciò che è tessuto insieme …si ha complessità quando sono inseparabili
i differenti elementi che costituiscono un tutto e quando vi è tessuto interdipendente, interattivo e
inter-retroattivo tra l’oggetto di conoscenza ed il suo contesto, le parti e il tutto, il tutto e le parti, le parti
tra di loro. La complessità è, perciò, il legame tra l’unità e la molteplicità”.
Si tratta di una progettazione “canovaccio”, una sorta di copione che diventerà poi la sceneggiatura effettiva nella attività didattica vera e propria.
Va inteso come un canovaccio di tipo reticolare e flessibile che individua delle piste di lavoro, dei nodi concettuali che rappresenteranno dei punti forti del curricolo, delle metodologie di lavoro.
Si recita a soggetto: il “Canovaccio”
Il curricoloprogettato
Campi di esperienza
Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado
Aree disciplinari
Scuola secondaria secondo grado
Scuola dell’infanzia
Assi
formalizzazione
Mondi quotidiani di esperienza del bambino
Il corpo e il movimento
Il sé e l’altro
La conoscenza del mondo
Linguaggi creatività espressione
I discorsi e le parole
Area linguistico-espressiva
Area matematico-scientifico- tecnologica
Area
Storico-
geografica
Asse dei linguaggi
Asse matematico Asse scientifico tecnologico
Asse storico sociale
3030
2929
2828
2727
2626IL SÉ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Organizzazione del curricolo Campi di esperienza
I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali.
IL CORPO E IL MOVIMENTOIdentità, autonomia, salute
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONEGestualità, arte, musica, multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLEComunicazione, lingua, cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDOOrdine, misura, spazio, tempo, natura
Non sono altro che dei modi di pensare
Sono il modo in cui noi organizziamo l'esperienza.
sono mediatori fra i soggetti ed il mondo
“Il significato di qualsiasi fatto, di qualsiasi proposizione o incontro è relativo alla prospettiva o al quadro di riferimento nei cui termini viene interpretato. (...) Le interpretazioni del significato riflettono non solo le storie particolari degli individui, ma anche le forme canoniche in cui una cultura ricostruisce la realtà. Niente è libero da influenze culturali, ma nemmeno gli individui sono semplici specchi della loro cultura. (...) La realtà ‘esterna’ o ‘oggettiva’ può essere conosciuta solo attraverso le proprietà della mente e attraverso i sistemi simbolici su cui la mente fa affidamento ”. Bruner
Sono i saperi, che tuttavia sono scritti in codice.
Questi codici vengono inventati
dall'uomo attraverso un viaggio che è
quello dell'istruzione.
I saperi sono alla portata di tutti se uno ha le chiavi per accedere.
I saperi non sono delle comunicazioni naturali, sono fortemente artificiali
Per essere comunicata l'esperienza ha bisogno di essere tradotta in un
linguaggio condiviso, che può essere un linguaggio verbale, musicale, motorio,
posturale, matematico.
Per parlare dell'esperienza la si traduce in simboli, la rappresento in modo tale da poterla comunicare.
Il linguaggio mi consente di ripensare l'esperienza, di riviverla e di anticiparla.
s'imparano tramite la mediazione della persona e
dell'istituzione che è la scuola.
I codici scritti sono codici che non s'imparano spontaneamente
usa il linguaggio della sua famiglia, usa le espressioni, i modi, gli atteggiamenti dei suoi genitori.
Il bambino piccolo
La scuola ci permette di andare verso un secondo
circuito, fatto da esperienze, di
rappresentazioni, di linguaggi che
consentono di elaborare esperienze
mentali.
La scuola consente di uscire da questo linguaggio antropologico, connesso al vissuto
I sistemi simbolici sono linguaggi molto estesi, molto diffusi che si rivolgono a molti "parlanti".
Una scienza arriva a tutti, se tutti possiedono quel codice.
La scuola è questo viaggio dal vissuto personale verso i
linguaggi, le culture storiche e i sistemi
simbolici condivisi in senso ampio.
La scuola materna inizia questo viaggio ed è un viaggio che dura tutta la vita.
Mondi quotidiani di esperienza del bambino
linguaggio antropologico, connesso al vissuto
linguaggi che consentono di elaborare esperienze mentali
PREDISCIPLINARE
AREA
DISCIPLINE
DAL
ALL’
ALLE
Sapere
INSEGNAMENTO SCOLASTICO• azione professionale• mediante la quale• si rende disponibile all’apprendimento
dell’alunno• la conoscenza ritenuta necessaria (e valida)
• INSEGNARE È EDUCARE • MEDIANTE I SAPERI
educa
Ogni persona
Può essere considerata come un deposito di conoscenzaChe non
finisce mai di crescere
È una dimensione dell’essere
conoscenza
è un
intreccio
fattuale normativo
che
-coinvolge-crea
-utilizza
simultaneamente
sistemi
di
cocettualizzazione
valori
conoscenza risultato
di una
accumulazione sedimentazione
di elementi
- concetti- idee- credenze...........
che si
impilano gli unisugli altri
come i
mattoni per lacostruzione
di un
edificio
Dalla metafora dell’edificio
conoscenza èun
reticolodinamico di
eventiinterconnessi
ovenessunadelle
proprietà
di unaqualsiasisua
parteè
fondamentale
maognunadi esse
deriva dalle
delle altre
parti lacoerenza
complessiva
delle loro
connessionireciproche
determina la
struttura
dellainterarete
Alla metafora del reticolo
Il costruttivismo:concetti chiave
si svolge attraverso particolare forme di collaborazione e negoziazione sociale
la conoscenza
è il prodotto di una costruzione attiva del soggetto
ha carattere situato
processo ermeneutico
costruttivismo
Il soggetto costruisceL’oggetto
Mentre costruisce se stesso
I fatti sono teorie
La distinzione tra fatti e teorie è convenzionaleL’elaborazione dei fatti implica già una teorizzazione che li definisce come fatti
“I fatti sono teorie”
Vuol dire che niente è definibile come fatto di per sé al di fuori di una teorizzazione che ne dà il
significato
Ciò che noi sappiamo è sempre relativo a qualche prospettiva, a un certo punto di vista
La conoscenza è “giusta o “errata”, alla luce della prospettiva che si è scelta
Cosa vorrebbe dire allora “insegnare qualcosa a qualcuno”?
Altro non è che cercare di
Cambiare la visione del mondo di questa persona
Cercare quindi di definire quali sono per lui i fatti, e proporre allora qualcosa di nuovo ma che rientra nelle sue definizioni di fatti. Non basta mettergli a
confronto tutta una serie di cose nuove. Ma bisogna prima sapere che cosa è “nuovo” per lui. Quindi proporgli, attraverso dei “fatti”, delle teorie concorrenti alle sue; proporgli, attraverso un fatto, un modo di pensare diverso.
Conseguenze didattiche
insegnante
Qualcuno che ci insegni a saltare da un modello all’altro
Chiavi di lettura
Percorsi possibili
Altri modi di interpretare la realtà
competenza
Saperi
Statutoepistemologico
Nucleifondanti
valoreformativo
-argomentiirrinunciabili-contenuti
conoscenze
competenze
disciplinari
trasversali
supporto perraggiungere
padroneggiamento e
utilizzazione
novizio
apprendista
esperto
Itinerario scolastico