Progetto: Luoghi, paesaggi, vite, cultura, segni materiali e immateriali ... cittadinanza attiva per ricercare e costruire insieme il patrimonio culturale della memoria storica e per diffondere la cultura della pace tra i popoli, a cento anni dalla Grande Guerra

Liceo Fabrizio de André - Classe 4^B LES

Art. 9 Cost. “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”

Lettere dalla Natura in guerra“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”

Per il progetto relativo a questa iniziativa, abbiamo pensato di utilizzare una serie di lettere spedite durante la prima guerra mondiale da soldati della provincia di Brescia, che sono state selezionate dal libro: “Io sono di buona salute come spero anche di voi e di tutti…” curato da Francesco Zeziola.Abbiamo deciso di focalizzare il nostro contributo sull’esperienza psicologica del soldato che emerge dai racconti di vita in trincea, inquadrandola nel contesto socio-economico dell'epoca, rievocando gli ambienti in cui la guerra ha lasciato il segno.Sono spezzoni di ricordi che ormai più nessuno può dire suoi a pieno titolo, eredità dei nipoti che, passeggiando tra le tracce di quel passato, potranno ricordare il grande sacrificio a cui nessuno più può dare voce.

Introduzione

Metodologia della ricerca

Dopo la lettura di una serie di libri, citati nelle fonti, e la loro rielaborazione, abbiamo proceduto con il tracciare un profilo di un soldato, anche estrapolato dalle numerose lettere che abbiamo scelto. Successivamente abbiamo selezionato la località, abbiamo fatto una serie di ricerche e individuato i luoghi della nostra provincia in cui effettivamente la guerra arrivò. La scelta degli ambienti ci ha portato a selezionare appunto l’ambiente di Monte Cas (Castello) che aveva la peculiarità di essere parte integrante della terza linea del fronte italiano, quindi con presenza di trincee, gallerie, postazioni di artiglieria e di osservazione. Per quanto concerne invece la scelta delle musiche di sottofondo, oltre appunto a registrazioni audio della lettera e del brano “il Piave mormorava” , abbiamo scelto “This is England Soundtrack” che a nostro parere favoriva una certa immedesimazione emozionale nel contesto stesso. L’ Inverno di Vivaldi invece fa da cornice a quei momenti di maggiore tensione che il soldato si trovava costretto a vivere, mentre la Primavera porta alla mente un lieto fine possibile o probabile per il soldato, una lettera che poteva contenere qualsiasi notizia, ma questo brano che ne accompagna la consegna è emblematico del contenuto della missiva. In chiusura abbiamo inserito “Firebird Fantasia 2000” che ha un qualcosa di eroico, che pare risvegliare quei valori che dovrebbero per noi essere archetipici, come il ricordo e la tutela del passato, che è il più grande maestro di vita che possa esistere.

LA GRANDE GUERRA IN ITALIA (1915-1918)

Dopo lo scoppio di quella che più tardi, sarebbe stata definita dagli storici, Prima Guerra Mondiale, l’Italia il 2 Agosto 1914 si dichiarò neutrale. Ma a seguito dell’aggravarsi della situazione con la discesa in guerra degli Inglesi, dei Francesi e dei Tedeschi; il Governo Italiano per riconquistare il Trentino, l’Alto Adige e Trieste.

“Gli storici sono concordi nell’affermare che il Regno d’Italia all’epoca era totalmente impreparato ad affrontare una

guerra, dal punto di vista Infrastrutturale e dei Mezzi. Era un paese principalmente agricolo, poco scolarizzato, industrialmente arretrato…

Obsoleto dal punto di vista della dotazione militare, basti pensare che i fucili d’ordinanza dell’esercito Italiano erano del Modello del 1891.”

Molti soldati impararono a scrivere e leggere al fronte. I soldati spesso erano di regioni diverse e parlavano dialetti diversi, inizialmente ebbero difficoltà a comprendersi, iniziò quindi a diffondersi la lingua italiana comune.

La funzione pedagogica della Guerra

Qui i soldati difendevano la loro terra natia…

Ed è qui che noi abbiamo deciso di girare il nostro video… Tra i magnifici panorami del Lago di Garda (sponda bresciana, monte Castello - Cas), tra trincee, postazioni di artiglieria e punti d’osservazione…

PROCEDIMENTO DI PREPARAZIONE DEL VIDEO

Abbiamo deciso di sfruttare come scenografia, gli ambienti bresciani, dove si collocava la terza

linea trincerata-fortificata del fronte Italico/Austroungarico, passante per la nostra provincia

all’altezza del lago di Garda.

Le sceneLa metà delle scene sarà ambientata nel passato con la presenza del soldato(il nonno), mentre l’altra metà sarà

ambientata nel tempo presente con la presenza di un ragazzo(il nipote)

• Scena 1: il ragazzo parte e si avvia alla scoperta dei luoghi della prima guerra mondiale [a colori].• Scena 2: Intermezzo con scrittura della lettera [in bianco e nero]

• Scena 3: Il ragazzo va nel bosco e passeggia [a colori]. • Scena 4: Il ragazzo arriva nella trincea e osserva ciò che resta delle fortificazioni e dei punti di vedetta [a colori]. • Scena 5: Il nonno entra nella sua postazione, va ad appostarsi [bianco e nero].• Scena 6: Arriva il postino che porta la lettera alla nonna [bianco e nero].• Scena 7: Panoramica finale sul lago, mentre entrambi guardano [Scena a metà in bianco e nero e a metà a colori]. • Scena 8: Ringraziamenti

La 4^B LES

Una vita in guerra non è nulla, come una foglia su un albero in autunno, ha un futuro incerto ed è in costante pericolo di cadere tra le tenebre e venir dimenticata …

Fonti

• “Io sono di buona salute come spero di voi e di tutti...” – (Raccolta di lettere di soldati della 1^GM)• “L’officina della Guerra” – A. Gibelli (per il profilo del soldato)• “Esame di coscienza di un letterato” - R. Serra (Letteratura in tempo di guerra)• “Nulla di nuovo sul fronte occidentale” – E.M. Remarque (Approfondimento sulla guerra)• “Addio alle armi” – E. Hemingway (Disfatta di Caporetto)• “Il mondo di ieri” – S. Zweig (Esaltazione all’inizio della Guerra e patriottismo austriaco)• “Le guerre mondiali: Dalla tragedia al mito dei caduti” – G. Mosse (Cameratismo)• “Italiane al lavoro: 1914/1920” – B. Curli (Ruolo della donna nello sforzo bellico)

LIBRI

SITI INTERNET

• www.vallecamonicacultura.it

• www.fortidelgarda.it