Urban Lives Visual Storytelling Massimo Lico

Le immagini narrative e le strategie social di Visual Storytelling:

Urban Livesa cura di Massimo Lico

11 GIUGNO

La capacità che abbiamo da bambini di pensare per immagini,diminuisce progressivamente a mano a mano che ciimpadroniamo della lettura e della scrittura anche se non laperdiamo totalmente. Nella cultura occidentale le parole benpresto diventano lo strumento principale con il quale interagirecon gli altri, e mi riferisco alle istituzioni scolastiche chemettono al centro della formazione del bambino e del suoprocesso di integrazione con la società, proprio lo sviluppodella facoltà intellettiva verbale.

www.urbanlives.it - [email protected] 2

Introduzione

http://www.urbanlives.it

mailto:[email protected]

Oggi sappiamo che non è corretto pensare all’esistenza di unasola forma di intelligenza, per così dire ad una intelligenzamonodimensionale, ma che le facoltà intellettive che l’uomopossiede devono essere concepite in termini di intelligenzamultidimensionale. Uno dei contributi più importanti in questonuovo paradigma è stato dato dal Ian Robertson nel 2003, conil suo libro “Intelligenza Visiva”, un viaggio alla scoperta delleabilità cognitive connesse all’immaginazione, al pensare perimmagini.


Introduzione



Già Rudolf Arnheim si era occupato di pensiero per immagininel suo libro “Visual Thinking” (Pensiero Visivo), nel 1969 doveaffermava che: “… le operazioni cognitive chiamate pensieronon sono privilegio di processi mentali posti al di sopra e al dilà della percezione, bensì gli ingredienti essenziali dellapercezione stessa.”In definitiva Arnheim afferma che l’atto del pensare è essostesso di natura percettiva e la dicotomia tra meccanismi dellapercezione e meccanismi cognitivi non ha senso.


Introduzione



Ian Robertson sostiene l’importanza del pensiero visivoarrivando a coniugare il termine “intelligenza visiva” e siconcentra sulle capacità cognitive connesse a quello che luistesso definisce “l’occhio della mente” ed afferma che: “lesocietà occidentali hanno in gran parte smarrito la capacità dipensare per immagini anziché con parole.”Inoltre il pensare per immagini favorisce la creatività, lagestione dello stress, la riabilitazione, la memoria,l’apprendimento e la concentrazione.


Introduzione



Arnheim si è occupato largamente di studi psicologici sulleforme e le funzioni artistiche, Ian Robertson sottolineal’importanza e l’utilità di recuperare il “sesto senso cheabbiamo perduto” entrambi ci permettono di comprendereche le immagini hanno un potenziale fortissimo tanto che illoro riutilizzo oggi è interpretabile come:

La rivoluzione “copernicana” delle immagini!


Introduzione



Le immagini narrative

Cosa sonoCome si costruisconoLe strutture narrativeEffetti di senso




Le immagini narrative


Sceneggiatura



Possiamo identificare 3 aspetti importanti che caratterizzano leimmagini narrative:• c'è una sceneggiatura che esprime visivamente il racconto el’ambiente nel quale esso si svolge;• il pubblico deve immedesimarsi, con il personaggio o ipersonaggi, deve capirne le vicende per essere emotivamentecoinvolto;• sappiamo cosa potrebbe accadere, ma non cosa accadrà,questo introduce un fondamentale elemento di tensione.


Le immagini narrative(cosa sono)



Il pubblico

La core story

I media


Le immagini narrative(come si costruiscono)



Possiamo identificare 3 passaggi fondamentali da seguire nellacostruzione di immagini narrative:• “è la storia ad attrarre il pubblico o è la presenza del pubblico arendere la storia completa?”Certo, la storia deve esistere ma non è in se stessa che puòinteressare il pubblico, quanto invece il modo di raccontarla. Ilmodo con cui raccontiamo è lo storytelling ed il pubblico è ilnostro primo interlocutore e dobbiamo pensare a quanto siimportante coinvolgerlo.





• "qualcuno vuole qualcosa disperatamente e incontra gravidifficoltà ad ottenerla“Questa affermazione di David Howard ricorda il cuore dellasituazione drammatica di una storia, quello che si ricollega alconcetto di tensione. Partiamo da un nucleo della narrazione, lacore story e poi lo sviluppiamo.





• "Il medium è il messaggio“Non meno importati sono i media che scegliamo per veicolare lastoria. La particolare struttura comunicativa dei media li rendenon neutrali rispetto all’esperienza d’uso e di interazionefruitore/racconto. I media influenzano e modificanoprofondamente il comportamento delle persone. McLuhan,affermava che "Il medium è il messaggio“ ed aveva ragione,anche di questo dobbiamo tenere conto in un progetto di VisualStorytelling.





Lo schema narrativo canonico


Le immagini narrative(le strutture narrative)



Le immagini narrative posso raccontare una storia nella misurain cui possiedono una struttura narrativa, che si evince dal fattoche esse rispondono alle caratteristiche di quello che vienechiamato lo "schema narrativo canonico", uno strumento chetrova la sua applicazione non solo nell'ambito dei raccontitestuali, ma anche in quelli visuali.


Le immagini narrative(le strutture narrative)



Effetti di senso

Linee

Colori

Organizzazione


Le immagini narrative(effetti di senso)



Le immagini narrative non hanno solo una funzione figurativa,ma anche plastica, con questo intendo dire che le linee, i colori,il modo in cui gli elementi sono organizzati nello spazio,indipendentemente da ciò che essi rappresentano, hanno unaforza tale da creare "effetti di senso" (tensione e dinamismo,emozioni di varia natura).





Il significato di queste immagini non è legato solo alla lorocapacità di rappresentazione del mondo reale - in questo sensoci riferiamo al loro ruolo come linguaggio figurativo - ma anchea quello di creare effetti di senso sul pubblico - ed in questaaccezione mi ricollego alla componente emotiva di cui hoparlato poco fa ed all'aspetto di significazione semanticamenteinteso.





Visual Storytelling

Cosa è il Visual StorytellingContent is King, ma non solo!Social Media & Visual Storytelling




Narrazione

Racconto

Storia


Visual Storytelling(cosa è)



Riprendendo il concetto di narrazione e le definizioni di GérardGenette vediamo quali sono gli elementi che caratterizzano ilvisual storytelling:• Partiamo dall’atto di produzione della narrazione del raccontoo “atto di enunciazione”;• Ci interesseremo poi della “forma dell’enunciato” – ovvero alracconto vero e proprio;• Quindi arriviamo al “contenuto del racconto” – in pratica allastoria, insieme di eventi con un ordine logico e cronologico.





Il Visual Storytelling è in definitiva un linguaggio che ha le sueregole, poi è una forma di comunicazione. Lo street art sipresenta come una espressione di questo linguaggio, moltoforte, impattante, perché l'ambiente di cui ho parlato all'iniziodel mio intervento è in questa accezione da intendersi in unamaniera più ampia e immersiva: un ambiente fatto di suoni,odori, rumori, la vita nella quale il pubblico è immerso nell'attostesso di contemplare l'opera, ed essa stessa gli offre unambiente che è quello in lei raffigurato.





Arte Urbana e tecnologia


Visual Storytelling(content is King, ma non solo!)



L'arte urbana è uno strumento di "rimediazione", ho fattoriferimento a McLuhan che con la sua posizione in un certosenso antropologica rispetto al mediun, ci fa riflettere sulleinevitabili conseguenze sociali che ha la pratica dello storyelling,ancorché visual. Oggi l'affermazione "Content is King" deveessere rivista alla luce delle nuove tendenze che poi tendenzenon sono se si pensa che parliamo di esigenze comunicativeprofondamente connaturate alla natura dell'uomo.





Si tratta semmai di rimodulare il modo di comunicare e dicoinvolgere il proprio pubblico. L'arte urbana e Urban Lives ne èuna degna rappresentazione, l’arte urbana è una “tecnica” chemodifica la cognizione e quindi estende e potenzia le facoltàumane. Merlin Donald affermava che: "si potrebbe dire che ilcarattere essenziale dell'umanità risiede non tanto nellinguaggio quanto nella capacità di rapido mutamentoculturale".






Visual Storytelling(Social Media & VST)



Non dobbiamo confondere, come spesso accade, gli strumenti per fare Visual Storytelling come “luoghi” dove in qualche misura si identifica e si fonde concettualmente il processo stesso di Visual Storytelling. Il Visual Storytelling è una forma di espressione artistica che presuppone la conoscenza di nozioni multidiscliplinari: semiotica visiva, fotografia, sceneggiatura, psicologia della percezione, ecc… Come abbiamo già sottolineato il media è un veicolo non neutrale con il quale diffondiamo il messaggio.





Alla base ci vuole una strategia, ovvero la conoscenza delle caratteristiche comunicative del mezzo e delle logiche che stanno alla base del suo uso. Ricordiamoci sempre che dobbiamo premettere uno studio delle caratteristiche specifiche del medium prima di usarlo e che un progetto di VisualStorytelling dovrà tenere conto di quelle caratteristiche.





www.urbanlives.it - [email protected]

Le immagini sono il “nuovo” testo la cui struttura permette di

recuperare e veicolare “nuovi” sensi.

29

Conclusione



1) Ian Robertson, The Mind’s Eye, 20022) David Howard, How to build a great screenplay, 20043) Gérard Genette, Narrative Discourse, 19834) Marshall McLuhan, Understanding Media: The Extensions

of Man, 19645) Marshall McLuhan, The Gutenberg Galaxy: the Making of

Typographic Man, 19626) Merlin Donald, L'evoluzione della mente, 19917) Rudolf Arnheim, Visual Thinking, 1969


Bibliografia



www.urbanlives.it - [email protected]

Massimo LicoVisual Storytelling Specialist

www.massimolico.com

[email protected]

http://linkd.in/1T8xWGf

Grazie per l’attenzione!

31



http://www.massimolico.com


http://linkd.in/1T8xWGf

Urban Lives Visual Storytelling Massimo Lico

Art & Photos

Transcript of Urban Lives Visual Storytelling Massimo Lico