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Contrastare la Disuguaglianza: la Sfida del Nostro Tempo L’antidoto della giustizia fiscale Progetto ECORL - Università Popolare di Firenze Circolo SMS Rifredi - Firenze, 6 Maggio 2017

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Contrastare la Disuguaglianza: la Sfida del

Nostro TempoL’antidoto della giustizia fiscale

Progetto ECORL - Università Popolare di FirenzeCircolo SMS Rifredi - Firenze, 6 Maggio 2017

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L’istantanea di un mondo disuguale

Ricchezza

Reddito

vs vs

Accesso alla terra Accesso ai servizi

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La disuguaglianza…con i numeri

Dal 2015: il top-1% della popolazione mondiale possiede più ricchezza del

restante 99% della popolazione del pianeta.

Nel 2016: 8 miliardari possedevano la stessa ricchezza della metà più

povera della popolazione (3.7 miliardi di persone).

Crescità non inclusiva: il 46% dell’incremento (fra il 1988 e il 2011) del

reddito globale è stato appannaggio del top-10%. La metà più povera della

popolazione mondiale ha beneficiato di appena il 10% del surplus di reddito

registrato in 24 anni (meno di 3 dollari all’anno).

Disuguaglianza globale in (lieve) calo, ma cresce la disuguaglianza all’interno

dei Paesi (e tra i Paesi).

Disuguaglianza: ritardi e pericoli per la lotta alla povertà estrema.

DISUGUAGLIANZA « » POVERTÁ

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Focus Italia: ricchezza nazionale

Fonte: Global Wealth Databook 2015 di Credit Suisse, rielaborazione Oxfam

0% 1% 2% 2% 2%5% 8% 10%

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Decile di popolazione nazionale

Distribuzione dell'incremento di ricchezza netta nel periodo 2000-2015 fra i decili della popolazione italiana

Incremento di ricchezza nel periodo 2000-2015 L'1% più ricco

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Focus Italia: reddito pro-capite

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Decile della popolazione nazionale

Distribuzione dell'incremento di reddito disponibile pro-capite nel periodo 1988-2011 fra i decili della popolazione italiana

Fonte: World Panel Income Distribution Database di Lakner e Milanovic, rielaborazione Oxfam

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Disuguaglianza: l’Italia e l’UE

Indicatori di povertà (2013)Posizione Italia

rispetto a EU (28)

Disuguaglianza nei redditi di mercato 12°

Disuguaglianza nel reddito disponibile 20°

Impatto delle politiche governative sui livelli di

disuguaglianza nel reddito22°

Occupati a rischio di povertà 24°

Popolazione in stato di grave deprivazione materiale 20°

Divario retributivo di genere 4°

Analisi dei livelli di disuguaglianza nella UE a 28:

classifica comparativa su 11 indicatori

Settembre 2015

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Aumento della disuguaglianza: le cause

• Il fondamentalismo del mercato (market fundamentalism):

globalizzazione ‘non governata’, depotenziamento della governance

pubblica dei processi economici, privatizzazione dei servizi pubblici, de-

regolamentazione dei mercati e le…politiche di austerità!

• Il condizionamento politico (political capture) delle élites: il potere

che perpetua se stesso. Un’eccessiva influenza implica un potere

sproporzionato nell’indirizzare processi decisionali che favoriscano

interessi particolari piuttosto che gli interessi dell’intera collettività.

CONCORRENZA vs COOPERAZIONE

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I FALSI MITI .

Falso Mito 1: il mercato ha sempre ragione e

il ruolo dei governi dovrebbe essere ridotto

al minimo

Falso Mito 2: le grandi imprese devono a tutti

i costi massimizzare i profitti e i dividendi da

distribuire agli azionisti

Falso Mito 3: l’estrema ricchezza individuale è positiva ed è

sintomo di successo, la disuguaglianza non è importante

Falso Mito 4: la crescita del PIL deve essere il principale obiettivo

nella definizione delle politiche economiche

Falso Mito 5: il nostro modello economico non è sessista

Falso Mito 6: le risorse del pianeta sono illimitate

.

.

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Un altro modo di vedere le cose..

[…] Just-world society ideology “suggests” that people get what they

deserve. Fail and you prove your individual inferiority. No place for

weaklings. The paradigm is invisible, but institutionally reliable! […]

Is it really Just?

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INDOVINA CHI L’HA DETTO?

‘….rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,

che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei

cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona

umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori

all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese.’

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La disuguaglianza non è inevitabile. Mina la

crescita e rallenta la lotta alla povertà

“In far too many

countries the benefits of

growth are being enjoyed

by far too few people.

This is not a recipe for

stability and

sustainability”

Christine Lagarde

“Extreme disparities in income are slowing the pace of poverty

reduction and hampering the development of broad based

economic growth”

Kofi Annan

“Inequality is the root

of social evil”

Pope Francis

Oxfam: la disuguaglianza non è ne giusta ne inevitabile! E’

il risultato di deliberate scelte politiche ed economiche!

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Un circolo vizioso:

disuguaglianza e condizionamento politico

.

È il potere economico a determinare il potere politico,

e i governi divengono i funzionari politici del potere economico.

Jose Saramago, Premio Nobel per la Letteratura

% intervistati che ritengono che il loro governo favorisca gli interessi delle élite (2013)

Fonte: Barometro Globale della Corruzione 2013, Transparency International (2013)

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Condizionamento politico: l’esercito dei

lobbysti a Bruxelles

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Demopolis e Oxfam Italia (NOV2016)

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Come invertire la rotta:

le raccomandazioni

di Oxfam.

1. investimento in servizi pubblici gratuiti, come salute e istruzione;

2. distribuzione equa del carico fiscale, spostando la tassazione da lavoro

e consumi verso capitali e ricchezza;

3. contrasto agli abusi fiscali perpetrati da multinazionali e da

individui facoltosi;

4. introduzione di salari minimi e graduale adozione di salari dignitosi per

tutti i lavoratori;

5. introduzione di una legislazione ispirata alla parità di retribuzione, e

politiche economiche che favoriscano la parità di genere;

6. sviluppo di reti di protezione sociale per i più poveri, incluso un reddito

minimo garantito per tutti;

7. perseguimento di un obiettivo globale di lotta alla disuguaglianza

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ECONOMIA UMANA .

1. GOVERNI (RESPONSABILI) LAVORERANNO A BENEFICIO DI TUTTI

2. I GOVERNI COLLABORERANNO, NON SI LIMITERANNO A COMPETERE

3. L’IMPRESA LAVORERÁ AL SERVIZIO DI TUTTI. ‘I governi devono sostenere modelli

di business ispirati ad un tipo di capitalismo che generi benefici per tutti e ponga le

basi per un futuro sostenibile. I proventi dell’attività imprenditoriale devono andare a

coloro che l’hanno resa possibile e realizzata: società, lavoratori e comunità locali. Si

deve porre fine alle attività di lobbying da parte delle imprese e ad un insano

condizionamento delle istituzioni democratiche. I governi devono fare in modo che le

Grandi imprese corrispondano salari equi, versino le imposte dovute e si assumano la

responsabilità del proprio impatto sul pianeta’

4. PER ELIMINARE LA POVERTÁ ESTREMA DOVREMO PORRE FINE

ALL’ESTERMA CONCENTRAZIONE DI RICCHEZZA.

5. I BENEFICI SARANNO UGUALI PER UOMINI E DONNE

6. LA TECNOLOGIA SARÁ MESSA AL SERVIZIO DI TUTTI

7. L’ECONOMIA UMANA SARÁ ALIMENTATA DA ENERGIE SOSTENIBILI E

RINNOVABILI

8. SARÁ VALUTATO E MISURATO CIÒ CHE CONTA VERAMENTE (PIL/BES).

.

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INDOVINA CHI L’HA DETTO?

‘Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in

ragione della loro capacità contributiva. Il sistema

tributario è informato a criteri di progressività’.

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Giustizia Fiscale: progressività dei

sistemi fiscali e….

Oxfam, Settembre

2015

ITALIA – 22esima in UE28 per

‘politiche ridistributive’

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..contrasto agli abusi fiscali

• Risorse occultate (stima conservativa): un patrimonio finanziario

individuale pari a 7.600 miliardi di dollari nascosto nei ‘paradisi fiscali’

(Zucman, 2015)

Gettito recuperabile (a regime, all’anno) per gli erari degli Stati: 190

miliardi di dollari

• Fino a 240 miliardi di dollari (stima conservativa): costo annuo per le

casse degli Stati riconducibile all’elusione fiscale dei grandi gruppi

multinazionali (OCSE)

Risorse destinabili a politiche (pubbliche) di contrasto alla

disuguaglianza e lotta alla povertà (servizi pubblici, politiche

occupazionali, sicurezza sociale per i più vulnerabili).

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Elusione Fiscale: dimensioni del fenomeno

e conseguenze

• Diversi aspetti dell’abuso fiscale: evasione vs elusione

• Gli attori economici coinvolti: i gruppi

multinazionali/individui facoltosi

• Le vere vittime: i Paesi in via di sviluppo. Un solo schema

elusivo costa circa 100 miliardi di dollari l’anno (UNCTAD).

• Ma è un fenomeno che riguarda anche i Paesi industrializzati:

Es. Italia. 4,2 miliardi di euro elusi nel 2012 dalle sole

multinazionali USA (ICTD). I casi Apple, Google e

McDonald’s Italia.

Conseguenze (MRD): riduzione degli investimenti nei servizi

pubblici di qualità e difficoltà per gli Stati di mettere in campo

misure di sostegno al reddito e al lavoro (giovanile e

femminile in primis) e di sicurezza sociale.

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Perché l’elusione è possibile? Il modello del commercio globale e il giro degli utili delle multinazionali

L’80% delle transazioni commerciali globali avviene oggi fra le sussidiarie

dei gruppi multinazionali.

Le compagnie di un gruppo multinazionale sono considerate come ‘entità

separate’ ai ‘fini fiscali’.

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Perché l’elusione è possibile? Come erodere la base imponibile e spostare i profitti

Il prezzo di acquisto nella vita

reale: interessi opposti e

condizioni di mercato

Il prezzo di acquisto tra due

compagnie di un gruppo

multinazionale: interessi

opposti? Condizioni di

mercato?

Market Price

Transfer Price

E quindi?

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Perché l’elusione è possibile? Profit-shifting con un esempio: il ricavato di un kg di banane va a.. e le

tasse?

Attenzione: profitti totali 49p. Costi totali: 51p. Dove sono dichiarati

i profitti? E dove i costi?

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Pianificazione fiscale aggressiva

delle multinazionaliI punti di approdo dei profitti trasferiti

I profitti trasferiti tra le sussidiarie di una multinazionale trovano un

approdo ‘naturale’ nei….

...paradisi fiscali.

Se dico Paradisi Fiscali..

…voi a cosa pensate?

Probabilmente a…

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Paradisi fiscali (Tax Havens)

…questo..

In parte è così.. ma con sole due ore

di volo e senza abbandonare il

vecchio continente siete qui…

..in rue Guillaume Kroll, 5, nella

Città del Lussemburgo..

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Paradisi fiscali (Tax Havens)

I paradisi fiscali sono territori o giurisdizioni che

• garantiscono vantaggi fiscali per soggetti fisici o entità

giuridiche non residenti anche in assenza di una

significativa attività economica

• predispongono aliquote effettive basse o nulle su talune

tipologie di reddito

• non partecipano al regime di scambio automatico di

informazioni fiscali con le autorità finanziarie di altri Paesi

• hanno adottato leggi o normative che garantiscono assoluta

segretezza sulla struttura delle società o i beneficiari

effettivi di entità giuridiche

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Ricapitolando..

• Le multinazionali attuano una pianificazione fiscale aggressiva

(quasi del tutto lecitamente), spostando gli utili da giurisdizioni a

medio-alta tassazione verso giurisdizioni a fiscalità agevolata o aree

tax-free (paradisi fiscali).

• Così facendo ‘ottimizzano’ il carico fiscale sui propri utili globali..

• A pagare il prezzo dell’elusione sono gli erari degli Stati e più di ogni

altro i Paesi in via di sviluppo. I PVS registrano un ampio ammanco

di entrate fiscali indispensabili per implementare politiche pubbliche

volte a favorire una crescita inclusiva e sostenibile, contrastare la

disuguaglianza e ridurre l’estrema povertà.

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Forzieri Aperti (Marzo 2017)

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La complicità degli StatiL’elusione fiscale non sarebbe possibile se ci fosse ‘fairplay fiscale’ da

parte degli Stati

La ‘complicità’ degli Stati:

• Pratiche fiscali dannose e regimi fiscali privilegiati (concorrenza

fiscale)

• Trattati fiscali (treaty-shopping)

• Accordi fiscali (tax-rulings)

Avete sentito parlare dello

scandalo LuxLeaks?

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Gli attori internazionali

Global Tax Body Istituzioni UE OCSE

Global Tax Body: comitato inter-governativo sulla fiscalità internazionale sotto gli

auspici delle Nazioni Unite (tutti i Paesi). Misure anti-elusione internazionale e

cooperazione fra Stati in materia fiscale

OCSE: big-player (da 4 anni, mandato del G20) nel processo di riforma della

fiscalità internazionale.

Il BEPS Action Plan (erosione delle basi imponibili e trasferimento degli utili

d’impresa). Processo di ‘implementazione’ avviato (Luglio 2016-…)

Velleità: piano non vincolante (soft law), PVS poco rappresentati, complessità nel

monitoraggio e implementazione, il ‘principio di entità unica’ non incorporato, poco

incisivo contro le pratiche fiscali dannose messe in campo dagli Stati.

UE: tre pacchetti di misure anti-elusione in poco meno di due anni + direttive

CCTB/CCCTB. Prospettive di hard law. Apripista per misure più ambiziose rispetto

all’OCSE?

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Le proposte e i dossier

Cosa chiedere?

1. Trasparenza Finanziaria: rendicontazione pubblica Paese-per-Paese per le

multinazionali operanti nella UE. Controllo su profitti dichiarati e tasse

versate in ciascun Paese in cui una corporation opera tramite proprie sussidiarie.

2. Blacklisting comune in UE dei paradisi fiscali:

‘penalizzare’ Paesi e corporation UE che fanno

affari con i paradisi fiscali.

3. Le multinazionali devono pagare le tasse dove conducono la propria

attività economica: principio della ‘singola entità’ e modello di

tassazione unitaria (base imponibile globale suddivisa secondo

criteri ad hoc fra i Paesi interessati).

4. Registri pubblici centralizzati dei beneficiari effettivi

di asset e imprese

5. Porre fine a pratiche fiscali dannose e

regimi fiscali privilegiati a livello nazionale (CORSA AL RIBASSO)

6. Democratizzazione dei processi di riforma

della fiscalità internazionale : il Global Tax Body

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Informati

Disuguaglianza

‘Partire a Pari Merito’ - Oxfam Italia (Novembre 2014)

‘Grandi Disuguaglianze Crescono’ – Oxfam Italia (Gennaio 2015)

‘Un’Europa per Tutti, Non per Pochi’ – Oxfam Italia (Settembre 2015)

‘Un’Economia per l’1%’ – Oxfam Italia (Gennaio 2016)

‘Un’Economia per il 99%’ – Oxfam Italia (Gennaio 2017)

J. Stiglitz (2012) – ‘The Price of Inequality’

T. Piketty (2014) – ‘The Capital in the Twenty-First Century’

Giustizia Fiscale

‘Pulling the Plug’ – Oxfam International (Marzo 2015)

‘Giustizia Fiscale: Tallone di Achille dell’Europa’ – Oxfam Italia (Novembre

2015)

‘Operazione Forzieri Aperti’ – Oxfam Italia (Marzo 2016)

‘Battaglia Fiscale (Dicembre 2016)

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Cosa Puoi Fare Tu? Cosa Possiamo

Fare Insieme?

Partecipa!

Oxfam Italia ha lanciato la

campagna pubblica

Sfida L’Ingiustizia!

Sostieni la petizione Basta con i Paradisi

Fiscali che ha da poco superato le 180.000

firme

https://act.oxfam.org/italia/basta-con-i-paradisi-fiscali

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Cosa Puoi Fare Tu? Cosa Possiamo

Fare Insieme?

Aderisci!

Oxfam Italia

ha lanciato il manifesto

della Human Economy.

https://actions.oxfam.org/italia/economia-umana/manifesto/it/

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Cosa Puoi Fare Tu? Cosa Possiamo

Fare Insieme?

Contrasti (photo-contest sulla

disuguaglianza): http://contrasti.oxfam.it/

Republic of You (Il tuo Paese! Le tue

Regole! Che leader sei!?):

https://republicofyou.org/it/

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Cosa Possiamo Fare Insieme?

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Cosa Possiamo Fare Insieme?

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Cosa Puoi Fare Tu? Cosa Possiamo

Fare Insieme?

HAI MAI VALUTATO IL TUO PERSONALE

POTERE (di SCELTA)?

Think broad and, remember, you’re powerful!

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GRAZIE!

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Mikhail Maslennikov | Policy Advisor

www.oxfamitalia.org twitter: @OxfamItalia