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TUNNELLING Consolidamenti NEL SANNIO

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ConsolidamentiNEL SANNIO

MACCHINE&ATTREZZATURE

costruzioni settembre 2010 [95]

DUE POSIZIONATORI

PG 185 DI CASAGRANDE

SONO PROTAGONISTI NELLA

PROVINCIA DI BENEVENTO

NEL CONSOLIDAMENTO

DEGLI SCAVI DI GALLERIE,IN UN CONTESTO

DI TERRENO INCOERENTEDI PAOLO BRUSCHI L

a strada Statale 212 taglia in due la provin-cia nord di Benevento, in quella che fu aitempi dei Romani la regione del Sannio. Lastrada sale lungo la Val Fortore in una se-rie di curve e controcurve strette, che la ren-

dono poco agevole e percorribile in tempi non esat-tamente rapidi. Questo fa sì che per alcuni abitanti deicomuni a ridosso del confine pugliese risulti più age-vole raggiungere Foggia, cambiando regione, piut-tosto che Benevento, il capoluogo di provincia cam-pano al quale appartengono. Questo naturalmenteè solo uno degli aspetti (che ha poi risvolti economi-ci e burocratici) del problema viabilistico di questa sta-tale il cui ammodernamento da molti anni ormai è nel-l’agenda dell’Anas. I cantieri oggi sono finalmenteaperti, e riguardano il tratto che va dal bivio diPietrelcina allo svincolo per S. Marco dei Cavoti. Lacommessa è stata acquisita dalla Cooperativa LaFortorina, consorzio delle tre imprese CoopCostruzioni di Bologna, Intini di Bari e Rillo Costruzionidi Benevento. Il committente è l’Anas (compartimentodi Salerno), e il lotto in questione comprende la rea-lizzazione di quattro gallerie: Cersone (900 metri cir-ca), S. Pietro (300 metri circa), Fucello (700 metri cir-ca) e Monteleone (circa 1000 metri). La difficoltà di realizzazione delle gallerie è dovuta so-stanzialmente a due fattori predominanti: in primo luo-go l’esigua copertura che mediamente è inferiore ai20 metri. In secondo luogo vi è la natura eterogeneadel terreno interessato dallo scavo: la composizionevaria da argille marnose grigie, argille scagliose conintercalazioni calcaree, e strati sabbiosi che compor-tano inevitabili infiltrazioni d’acqua. Tutto questo ha ri-tenuto necessari interventi di consolidamento pro-pedeutici allo scavo. Protagonisti di questi consolidamenti sono alcunimezzi Casagrande, tra cui due posizionatori PG185utlizzati dalla Geocostruzioni di Roma, azienda leaderda diversi anni in ambito geologico. Siamo andati avederli all’opera.

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Il posizionatore PG 185 si distingue per la suaestrema maneggevolezza e facilità di utilizzo.Le operazioni di perforazione migliorano in ve-locità e sicurezza principalmente grazie alle di-mensioni compatte del rig ed al sistema inte-grato di rotazione e puntamento. Quest’ultimo è costituito da un sistema di rallea motoriduttori idraulici che, in virtù delle espe-rienze maturate nei cantieri di tunneling italia-ni ed internazionali, è stato preferito dai pro-gettisti Casa grande al sistema a pistoni idrauliciin quanto più performante, pratico e preciso. Lostesso è integrato da uno speciale software chepermette il calcolo dell’angolo di posizionamentodel mast, la memorizzazione dei fori in calottaed il relativo puntamento automatico.

IL SEGRETO NELLE RALLE

CarroLarghezza carro 2460 mmLarghezza pattini 500 mm Lunghezza cingoli 4062 mmVelocità di traslazione 1,7 km/hPendenza superabile 36% - 20°Motore Engine Cummins QSB 6.7 (EPA/COM III)Tipo turbochargedPotenza a 2200 rpm 164 kWCapacità serbatoio gasolio 250 lConsumo 220 gr/kWh Capacità serbatoio olio idraulico 700 lMastLunghezza mast 23000 mmCorsa testa singola 18000 mmCorsa doppia testa 16700 mmForza di estrazione 80 kNVelocità di estrazione/spinta 52 m/minMorse M2Z/M2SZDiametro 40/254 mmForza di chiusura 145 kNTesta rotary T1200 6VCoppia max. 13,5 kNmVelocità max. 530 rpm PesoAttrezzatura con testa singola 43,5 t

CASAGRANDE PG185

MACCHINE&ATTREZZATURE

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Il terreno dove si stanno effettuando gli scaviè costituito da materiale instabile ed è statoquindi necessario stabilizzare il fronte in avan-zamento tramite l'iniezione di materiale di con-solidamento. In particolare sono stati utilizza-ti tubi in vetroresina della lunghezza di 18 metri(VTR) a sezione circolare del diametro di 60 mil-limetri e dieci millimetri di spessore. La super-ficie esterna dei VTR (realizzati da ELASGeotecnica del Gruppo Maccaferri), presentaun’aderenza migliorata grazie ad un innovativoprocedimento di corrugazione che realizza unafilettatura con passo di circa 2 millimetri, lun-go ai tubi. Sono presenti lungo il VTR (a distan-za di circa un metro l’una dall’altra) valvole amanchette, montate a filo esterno nello spes-sore del tubo, che permettono il suo riempi-mento col calcestruzzo a tratti parziali ed un suomigliore ancoraggio alla cavità. La puntualità delle iniezioni è agevolata ancheda due tubi in gomma di sezione più piccola,attaccati longitudinalmente al VTR, che per-mettono rispettivamente di iniettare il calce-struzzo, e di avere la consapevolezza che lacavità è piena. Una volta che il calcestruzzo penetrato ha so-lidificato, la parete è pronta per essere ag-gredita dai martelli pneumatici che fanno avan-zare lo scavo della galleria tanti metri quantoè stata consolidata. Gli stessi VTR cementativerranno distrutti nell’escavazione.

Il processo di consolidamentoTra i pali, si può

apprezzare ladisomogeneità delmateriale oggettodell’escavazione.

Tubi VTR.

Tubi in gommache fuoriesconodalla paretedove ècollocato il VTR.

Infilaggio del VTR nella roccia perforata dal posizionatore.

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Geo Costruzioni, con sede a Roma, opera in diversi ambiti dell’inge-gneria civile: in particolare l’azienda ha sviluppato un consistenteknow-how nel settore geotecnico (lavori nel sottosuolo, costruzio-ne di gallerie, consolidamento di terreni, fondazioni speciali, lavorimarittimi), nel settore della geognostica (sondaggi, prove penetro-metriche, inclinometriche, geofisica, controlli statici, monitoraggio),nel settore dei recuperi statici (risanamento di fabbricati, lavori in ce-mento armato e precompresso, rivestimento di gallerie). Per la ge-stione e l’organizzazione della commessa Geocostruzioni si è av-valsa della collaborazione di Mauro Del Francese, direttore tecnicoe socio della SCF di Pozzuoli, esperto di consolidamenti in gallerie edex dirigente della Geocostruzioni stessa. Per rispettare i tempi di rea-lizzazione si è reso necessario affrontare il lavoro su quattro fronti discavo, nei quali sono presenti altrettanti posizionatori. Tre di questisono Casagrande, di cui due PG 185.

Mauro Del Francese con Marco Maturi (a sinistra), responsabile di cantiere per Geo Costruzioni, e Andrea Dobrigna (al centro), areamanager di Casagrande.

L’AZIENDA UTILIZZATRICE

Quali caratteristiche vi hannoconvinto ad acquistare ed utilizzare i PG185 per la realizzazione di questi con -solidamenti? Dopo una dettagliata valutazione con i collaboratori esterni

e la propria dirigenza, la Geo Costruzioni ha ritenuto le at-

trazzature Casagrande in possesso di tutte le caratteristiche

tecnico operative che il lavoro richiedeva: in particolare i PG

185, presenti in cantiere con due unità, forti della loro ver-

satilità e velocità nei movimenti, hanno fatto cadere la scelta

dalla loro parte. Va evidenziato che su queste macchine i

tecnici Casagrande sono riusciti ad integrare soluzioni inno-

vative e sistemi tradizionali in modo più che valido, come il

controllo computerizzato dei movimenti ed inclinazioni tra-

mite solide ralle di manovra. Queste soluzioni permettono

una rapida gestione del mezzo sia in fase di piaz-

zamento che di lavoro.

Mauro DelFrancese Consulente di Geo Costruzioni e direttore tecnico di SCF

Intervista