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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO SEDUTA DEL SENATO ACCADEMICO del giorno 27 NOVEMBRE 2006 - ore 15,00 PROMEMORIA a cura del SUPPORTO AGLI ORGANI COLLEGIALI – Senato Accademico

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  • UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

    SEDUTA

    DEL SENATO ACCADEMICO

    del giorno 27 NOVEMBRE 2006 - ore 15,00

    PROMEMORIA

    a cura del

    SUPPORTO AGLI ORGANI COLLEGIALI – Senato Accademico

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    ELENCO DEI COMPONENTI:

    RETTORE-PRESIDENTE Prof. Ezio PELIZZETTI

    Presidi di Facolta':

    Facoltà di Agraria Facoltà di Economia Facoltà di Farmacia Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina Veterinaria Facoltà di Psicologia Facoltà di Scienze della Formazione Facoltà di Scienze M.F.N. Facoltà di Scienze Politiche

    Prof. Bruno GIAU Prof. Sergio BORTOLANI Prof. Carlo BICCHI Prof. Sergio VINCIGUERRA Prof. Lorenzo MASSOBRIO Prof. Paolo BERTINETTI Prof. Giorgio PALESTRO Prof. Bartolomeo BIOLATTI Prof. Gian Piero QUAGLINO Prof. Anna Maria POGGI Prof. Alberto CONTE Prof. Franco GARELLI

    Rappresentanti del Personale docente appartenenti alle 15 aree scientifico disciplinari: Scienze Matematiche ed Informatiche Scienze Fisiche Scienze Chimiche Scienze Agrarie Scienze della terra Scienze Biologiche Scienze Mediche Sperimentali Scienze Antichità Filologico Letterarie e Storico Artistiche Scienze Storiche e Filosofiche Scienze Pedagogiche e Psicologiche Scienze Giuridiche Scienze Economiche e Statistiche Scienze Politiche e Sociologiche Scienze Farmaceutiche Scienze Veterinarie Scienze Mediche Cliniche

    Prof. Franco SIROVICH Prof. Mauro ANSELMINO Prof. Salvatore COLUCCIA Prof. Vittorino NOVELLO Prof. Giovanni FERRARIS Prof. Gianfranco GILARDI Prof.ssa Amalia BOSIA Prof. Tullio TELMON Prof. Vincenzo FERRONE Prof. Piero AMERIO Prof. Mario DOGLIANI Prof. Piercarlo FRIGERO Prof. Lorenzo FISCHER Prof. Alberto GASCO Prof. Adalberto MERIGHI Prof. Ezio GHIGO

    Rappresentanti degli Studenti: ____________________ Sig.na Irene SCARFONE Sig. Matteo DISPENZA Sig. Giovanni RIVA Sig. Massimiliano BRUNZIN Sig. Fabio CISARO’ Sig. Arianna PILLONI Sig. Alberto RE

    Rappresentanti del personale Tecnico/amministrativo:

    Dott. Francesco BORAZZO Dott. Francesco Paolo SELLITTI Sig. Quirino SGAMBATI Dott. Giorgio VIARENGO

    Partecipano all'adunanza: Pro-Rettore Prof. Sergio RODA

    Direttore Amministrativo Ing. Giovanni FERRERO

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    Il Senato Accademico è stato convocato con lettera prot. n. UNIVT-A200-22/11/2006-

    0031915 con il seguente

    ORDINE DEL GIORNO 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente. 2. Provvedimenti riguardanti la programmazione e lo sviluppo– Relazione Presidente della

    Commissione Programmazione e Sviluppo dell’Ateneo, Prof. Vincenzo Ferrone. 3. Bilancio di previsione 2007 - Parere ex art. 25 RAFC. 4. Provvedimenti riguardanti la didattica – Relazione Presidente della Commissione

    Didattica, Prof.ssa Anna Maria Poggi. A) Studenti. B) Corsi post lauream. C) Nulla osta. D) Varie.

    5. Protocollo di intesa sui dati sensibili e giudiziari. 6. Modifiche al Regolamento didattico di Ateneo. 7. Provvedimenti riguardanti la ricerca scientifica – Relazione Presidente della

    Commissione Ricerca Scientifica, Prof. Adalberto Merighi. A) Assegni e Dottorati di ricerca. B) Varie.

    8. Provvedimenti riguardanti l’organico - Relazione Presidente della Commissione

    Organico di Ateneo, Prof. Mario Dogliani. A) Personale docente. B) Varie.

    9. Accordi, convenzioni, centri e fondazioni. 10. Ratifica D.R.U. 11. Varie ed eventuali.

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    I. – COMUNICAZIONI DEL RETTORE – PRESIDENTE.

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    II. – PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI LA PROGRAMMAZIONE E LO SVILUPPO DELL’ATENEO – RELAZIONE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO, PROF. VINCENZO FERRONE.

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    III. – BILANCIO DI PREVISIONE 2007 - PARERE EX ART. 25.

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    IV. – PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI LA DIDATTICA – RELAZIONE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DIDATTICA, PROF.SSA ANNA MARIA POGGI.

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    A) STUDENTI.

    4/2006/IV/provv. 1 - Equipollenza di titolo accademico estero ai soli fini concorsuali Si sottopone all’approvazione di codesto Senato Accademico la richiesta della Sig.ra Tema

    Evdokia, di cittadinanza ellenica, la quale chiede l’equipollenza del proprio titolo accademico estero in “Geologia” alla laurea in Scienze Geologiche del vecchio ordinamento, ai soli fini concorsuali.

    Il Consiglio di Facoltà di Scienze M.F.N. nella seduta del 25 ottobre 2006, dopo un attento esame, ritiene che tale titolo venga riconosciuto equipollente, ai soli fini concorsuali, alla laurea in Scienze Geologiche del vecchio ordinamento.

    Si chiede di voler deliberare in merito. (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti – Dir. Resp. Dott.ssa N.

    Bolognesi)

    PROPOSTA DI DELIBERA

    Il Senato Accademico, Visto il R.D. n. 1269 del 4.06.1938 art. 12; Visto quanto previsto dello Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con D.R.

    n. 54 del 8.2.99 e s.m.i.; Visto quanto previsto dall’ art. 2 Legge n. 148 del 11.7.2002, ratifica ed esecuzione della

    Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea, fatta a Lisbona l’11 aprile 1997, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno;

    Visto il Regolamento Studenti dell’Università degli Studi di Torino modificato con D.R. n.

    131 del 24.2.2005, ed in particolare l’art. 11.4; Visto il Regolamento di riconoscimento titoli accademici esteri approvato con D.R. n. 1184

    del 20/12/2004 e successivamente modificato con D. R. n. 1069 del 29.11.2005; Vista la delibera del C.d. F. in Scienze M.F.N. nella seduta del 25.10.2006; Vista la relazione della Divisione Didattica e Studenti;

    _______________________________, delibera ________________________________ l’equipollenza del titolo accademico della Dott.ssa Tema Evdokia in Geologia , ai soli fini

    concorsuali, alla laurea in Scienze Geologiche del vecchio ordinamento.

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    4/2006/IV/provv. 2 - Proposta di adozione delle tabelle di conversione dei voti riportati presso l’Università degli Studi di Torino in votazioni ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System). Si sottopone all’attenzione del Senato Accademico quanto segue:

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    I) RELAZIONE PRESENTATA ALLA COMMISSIONE ERASMUS in data 21/9/06 In primo luogo, si riporta integralmente la relazione, predisposta dalla Divisione Diritto allo Studio, che è stata presentata alla commissione Erasmus in data 21/9/06, con i relativi allegati, che costituiscono parte integrante anche del presente documento.

    CREDITI E.C.T.S Ipotesi di calcolo delle TABELLE DI CONVERSIONE dei voti riportati presso l’Università degli Studi di Torino in VOTAZIONI ECTS L’Unione Europea promuove la cooperazione universitaria, quale mezzo per migliorare la qualità dell’istruzione, e la mobilità degli studenti è considerata una delle componenti primarie di tale cooperazione. L’ECTS (Europea Credit Transfer and Accumulation System) rientra fra gli strumenti adottati dall’Unione Europea per consentire e incrementare la mobilità studentesca. In particolare, esso intende attuare e rendere trasparente il riconoscimento degli studi e dei titoli conseguiti all’estero, come condizione preliminare volta alla creazione di uno spazio europeo aperto in materia di istruzione e formazione. Gli elementi di base dell’ECTS sono tre: l’informazione sui programmi di studio e i risultati dello studente, l’accordo reciproco (tra gli istituti partner e lo studente) e il ricorso ai crediti ECTS. Il presente documento affronta l’introduzione dei crediti ECTS nell’Università degli studi di Torino: esso è rivolto a illustrare le modalità attraverso le quali è stata elaborata la tabella di conversione dei voti, attribuiti secondo il sistema italiano, in voti ECTS, valida per l’Ateneo. Lo scopo è giungere all’approvazione della tabella (o di una tabella analoga) da parte del Senato Accademico, in modo da attuare uno dei passi fondamentali verso la piena attuazione del sistema ECTS nell’Ateneo. Lo studio si è avvalso, oltre alla ECTS users’ guide 2005, edita dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Socrates, anche dell’esperienza dell’Università di Palermo per il trattamento statistico dei dati. Tale metodologia è stata approvata e consigliata dal MIUR agli Atenei che ancora si devono dotare di essa.

    La scala di valutazione ECTS La scala di valutazione ECTS ha il fine di facilitare la comparazione fra i singoli sistemi di valutazione nazionali, senza volerli sostituire. Essa classifica i voti di merito in classi ampie entro le quali far confluire le valutazioni nazionali, attraverso l’elaborazione statistica dei voti ottenuti dagli studenti in un arco di tempo sufficientemente rappresentativo. Le classi, o voti ECTS, sono le seguenti:

    Voto ECTS % dei voti Commento

    A 10% Attribuito ai voti migliori, costituenti nel loro insieme il 10% del totale dei voti rilevati per l’unità statistica di riferimento (es. facoltà) nell’arco di tempo prestabilito.

    B 25% Attribuito al successivo 25% dei voti C 30% Attribuito al successivo 30% dei voti D 25% Attribuito al successivo 25% dei voti E 10% Attribuito al successivo 10% dei voti FX -- Respinto (Fail) – occorre un limitato impegno supplementare

    per essere promosso F -- Respinto – occorre un considerevole impegno supplementare

    (Fonte: rielaborazione di ECTS Users’ Guide, 2005, pag. 14)

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    Dato un insieme di voti, le valutazioni sono suddivise, innanzitutto, fra quelle ad esito positivo e quelle ad esito negativo. All’interno degli esami positivi, occorre calcolare il numero di esami per ogni voto, per ottenere, successivamente, l’incidenza percentuale di ogni voto sul totale. Su questa base, saranno convertibili con “A” i voti migliori che rientrano nel primo 10%, con “B” i voti che si collocano nel secondo gruppo percentile1, di ampiezza pari al 25%, e così via, fino all’ultimo gruppo percentile contenente il 10% delle valutazioni più basse, contrassegnate con “E”. Il voto ECTS non è quindi un valore assoluto, ma segue un criterio di tipo comparativo, legato alla posizione percentile che la singola votazione occupa nella serie di votazioni di riferimento. La base dati e l’unità statistica di rilevazione Per l’effettuazione delle elaborazioni, è stata impiegata la stessa base dati messa a punto per il Diploma Supplement, onde evitare di ottenere risultati non omogenei nella conversione dei voti, costruita con i criteri seguenti: - L’anno di riferimento non è l’anno accademico ma l’anno solare. Tale scelta discende da motivazioni di ordine pratico: al 31/12 di ogni anno non vi sono registrazioni di esami in corso, perché è passato un periodo di tempo sufficientemente lungo dalla fine della sessione autunnale e, normalmente, le Segreterie studenti hanno avuto il tempo necessario a trascriverli; - Scelta una data di riferimento (nel caso attuale i calcoli sono riferiti al 31/12/2005), sono conteggiati gli esami sostenuti in tutti i corsi di laurea dell’ateneo, risalendo indietro nel tempo di un numero di anni pari alla durata complessiva di ogni singolo corso di laurea: ad es., per i corsi di laurea biennali si includeranno i voti degli esami sostenuti negli ultimi 2 anni, per i corsi triennali le annualità considerate saranno 3, ecc. - Il calcolo della tabella ECTS viene effettuato, in questa sede, a livello di Facoltà, pur essendo tecnicamente possibile svolgerlo a livello di singolo Corso di laurea. La scelta è motivata, oltre che dalla minore complessità del calcolo, dalla maggiore attendibilità statistica dei risultati, in considerazione del fatto che non tutti i corsi di laurea sono frequentati da un numero di studenti tale da garantire che non si verifichino oscillazioni eccessive sia rispetto alla media di facoltà, sia rispetto ai futuri aggiornamenti delle tabelle ECTS. Anche l’Università di Palermo ha seguito questa strada. - Riguardo ai voti selezionati, si segnala che sono stati considerati solo quelli relativi al Nuovo ordinamento. Nei casi di cambio di facoltà all’interno dell’Ateneo da parte degli studenti, gli esami sono stati attribuiti alle facoltà che li hanno emessi. Inoltre, nel caso di cambio di Ateneo, sono esclusi dal calcolo i voti ottenuti in Atenei diversi dall’Università degli Studi di Torino. Non è possibile, invece, escludere i voti ottenuti presso altri atenei da studenti iscritti presso l’Ateneo torinese, come nel caso degli esami sostenuti all’estero dai partecipanti al progetto Erasmus, perché il sistema informativo non prevede ancora la possibilità di distinguerli. - Oltre alle 12 Facoltà dell’Ateneo, la conversione è stata effettuata per le scuole universitarie (Amministrazione Aziendale, Biotecnologie e Scienze motorie), per i corsi di laurea in Scienze strategiche e, infine, per i rimanenti corsi di laurea interfacoltà o interateneo, riuniti in un solo gruppo (negli allegati si trovano i calcoli relativi alle tabelle di conversione di ognuno di essi, per valutare se sia il caso di considerararli accorpati o, piuttosto, individualmente, data l’eterogeneità dei corsi riuniti nello stesso gruppo). Le modalità di calcolo I passaggi per giungere alla conversione dei voti italiani in voti ECTS sono i seguenti: 1 Un percentile è un numero che divide una distribuzione in 100 parti uguali. Il 10º percentile, ad esempio, è il valore che divide in due parti una serie di dati, in modo da separare il 10% dei termini dal restante dal 90% delle osservazioni.

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    - Il passo iniziale, non visibile dalle tabelle allegate, è stato la somma del numero di esami per ogni voto nell’ambito delle singole facoltà, ottenuta dalla base dati sopra descritta, che, come specificato, contiene il numero di esami per voto per corso di laurea. - A partire dalla distribuzione del numero di esami per voto, è stato calcolato il peso percentuale di ogni voto sul totale di facoltà. - Successivamente, si è calcolato il totale progressivo delle percentuali dei voti per facoltà. - Infine, si è applicata la griglia ECTS ai totali progressivi percentuali, che consentono di valutare in quale percentile cade ogni singolo voto. Quando una singola votazione rientra per intero in uno degli scaglioni ECTS contrassegnati da una lettera, l’attribuzione è immediata, invece quando i voti sono a cavallo fra due categorie, viene attribuita la categoria all’interno della quale cade la metà dell’intervallo corrispondente al voto in questione. I calcoli si trovano nelle tabelle allegate. Tabella di Conversione dei voti per facoltà dell’Università degli Studi di Torino in voti ECTS

    Il risultato finale è riportato nella tabella seguente:

    FACOLTA' E D C B A

    Agraria 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Economia 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30;30L;

    Farmacia 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Giurisprudenza 18;19; 20;21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Lettere e filosofia 18;19;20;21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30; 30L;

    Lingue e letterature straniere 18;19;20;21; 22;23;24;25; 26;27;28; 29;30; 30L;

    Medicina e chirurgia 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Medicina veterinaria 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26; 27;28;29; 30;30L;

    Psicologia 18;19;20;21;22; 23;24;25;26; 27;28; 29;30; 30L;

    Scienze della formazione 18;19;20;21; 22;23;24;25; 26;27;28; 29;30; 30L;

    Scienze M.F.N. 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29;30; 30L;

    Scienze politiche 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Interfacolta' / interateneo 18;19;20;21;22; 23;24;25;26; 27;28; 29;30; 30L;

    Amministrazione Aziendale 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26;27; 28;29; 30;30L;

    Biotecnologie 18;19;20;21; 22;23;24;25;26; 27;28; 29;30; 30L;

    Scuola universitaria interfacolta’ in Scienze motorie 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30;30L;

    Scienze strategiche 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30;30L;

    ATENEO 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29;30; 30L;

    Modalità di applicazione

    La tabella può essere letta in due sensi, per convertire voti italiani in voti ECTS e viceversa: a) La conversione dei voti, attribuiti secondo il metro italiano, in voti ECTS è univocamente

    determinata e non presenta difficoltà; b) La conversione dei voti ECTS in voti italiani non è univoca, perché caratterizzata da una

    relazione 1-> molti. La soluzione proposta dall’Università di Palermo è di utilizzare il valore centrale quando ad una categoria ECTS corrisponde un numero dispari di voti (es. per Giurisprudenza alla cat. D corrisponderebbe il voto 22), e di scegliere una delle due votazioni centrali (magari la più favorevole allo studente) quando i voti sono un numero pari (es. per

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    Agraria la cat. D può essere fatta corrispondere a 22 o a 23). Nulla impedisce, tuttavia, di attribuire il voto massimo rientrante in ogni categoria (es. il voto 24 per la categoria D di Giurisprudenza), per premiare gli studenti che sostengono esami all’estero. Tali regole, in ogni caso, dovrebbero essere stabilite dai Consigli delle singole facoltà.

    30 o 30 e Lode?

    Il procedimento seguito e la tabella fin qui ottenuta ricalcano fedelmente il modello proposto dall’Università di Palermo, avallato dal Ministero.

    Sorge tuttavia una difficoltà, che è bene evidenziare, e si propone una soluzione possibile. La tabella sopra riportata mantiene distinti i voti 30 e 30 lode, nonostante essi siano del tutto equivalenti dal punto di vista del calcolo della media aritmetica dei voti degli studenti. Nelle facoltà in cui i voti 30 e 30 e lode hanno un peso percentuale più alto rispetto ad altre (es. Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere, Scienze MFN ecc.), alla classe A corrisponde il voto 30 e lode, mentre il voto 30 è incluso nella classe B:

    a) Nel caso di conversione di voti riportati all’estero da studenti dell’Ateneo, vi sarebbe un trattamento favorevole, perché i voti ECTS “A” saranno convertiti in 30 e lode, e, addirittura, il “B” potrebbe essere tramutato in 30.

    b) Nel caso di conversione di voti assegnati a studenti stranieri presso il nostro Ateneo, si verifica un inconveniente, perché, per le Facoltà sopra menzionate, i 30 verrebbero convertiti in “B”, cioè al massimo dei voti secondo la scala italiana non corrisponderebbe il massimo dei voti ECTS. Si finirebbe, in tal modo, per penalizzare gli studenti stranieri e per sfavorire il loro afflusso verso l’Ateneo torinese.

    La soluzione che si può proporre è quella di accorpare i voti 30 e 30 e lode, ripetendo il procedimento di calcolo: il risultato è contenuto nella tabella sottostante.

    FACOLTA' E D C B A

    Agraria 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Economia 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30

    Farmacia 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Giurisprudenza 18;19; 20;21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Lettere e filosofia 18;19;20;21;22;23;24; 25;26;27; 28; 29; ?? 30

    Lingue e letterature straniere 18;19;20;21; 22;23;24;25; 26;27;28; 29; 30

    Medicina e chirurgia 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Medicina veterinaria 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26; 27;28;29; 30

    Psicologia 18;19;20;21;22; 23;24;25;26; 27;28; 29; 30

    Scienze della formazione 18;19;20;21; 22;23;24;25; 26;27;28; 29; 30

    Scienze M.F.N. 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Scienze politiche 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Interfacolta' / interateneo 18;19;20;21;22; 23;24;25;26; 27;28; 29; 30

    Amministrazione Aziendale 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26;27; 28;29; 30

    Biotecnologie 18;19;20;21; 22;23;24;25;26; 27;28; 29; 30

    Scienze motorie 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30

    Scienze strategiche 18;19; 20;21;22;23; 24;25;26; 27;28;29; 30

    ATENEO 18;19;20; 21;22;23;24; 25;26;27; 28;29; 30

    Anche in questo caso si può verificare un inconveniente, sebbene di natura diversa, perché, se il peso percentuale dei voti 30 + 30 e lode è tale da assorbire non solo il 10% dei voti

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    corrispondente alla classe “A”, ma anche più della metà del successivo 25% dei voti (che corrisponde alla classe “B”), si corre il rischio di ritrovarsi con alcune classi di voti ECTS alle quali non si collega alcun voto della scala italiana. Nel caso dell’Università degli Studi di Torino, tale evenienza si riscontra solo per la Facoltà di Lettere e Filosofia, nell’ambito della quale i 30 e i 30 e lode ricoprono insieme il 34,1% dei voti (A+B => 35%).

    Si potrebbe ovviare alla presenza di simili “buchi”, all’interno della tabella ECTS, introducendo la regola per la quale, se una classe ECTS risulta vuota, essa viene riempita con il voto più alto della classe immediatamente inferiore: nel caso della Facoltà di Lettere e Filosofia, il 29 passerebbe dalla classe C alla classe B, evitando così che la tabelle di conversione presenti classi vuote. I Corsi di Laurea Interateneo e Interfacoltà

    Fra gli allegati si trovano le tabelle ECTS calcolate, a livello di singolo Corso di Laurea, per i Corsi di Laurea Interateneo e Interfacoltà che non rientrano fra quelli relativi a Scienze Strategiche, a Scienze motorie, a Biotecnologie. Tale esperimento è stato condotto per evitare di raggruppare insieme, ai nostri fini, Corsi di laurea di natura molto eterogenea. Tuttavia, si riscontra agevolmente che i risultati, almeno per alcuni corsi, sono erratici e poco significativi, soprattutto nel caso in cui vi siano pochi iscritti e un basso numero di esami. Parrebbe pertanto sconsigliabile l’adozione delle tabelle ECTS così ottenute e avvalersi, invece, delle tabelle valide per le facoltà più affini ai singoli corsi di Laurea oppure alla media di Ateneo.

    Elenco Allegati

    1 – Tabella dei Voti degli esami di profitto per Facoltà, dati dalla somma dei voti assegnati alla totalità degli studenti dei singoli corsi di laurea in un numero di anni solari pari alla durata di ogni corso, a risalire nel tempo a partire dalla data 31/12/05;

    2 – Calcolo dei voti ECTS per Facoltà (con i voti 30 e 30 e lode mantenuti distinti): Incidenza percentuale di ogni voto sul totale, totale progressivo delle percentuali dei voti, conversione in votazioni ECTS

    3a – Conversione delle votazioni dell'Università degli Studi di Torino in voti ECTS (con i voti 30 e 30 e lode mantenuti distinti)

    3b – Conversione delle votazioni dell'Università degli Studi di Torino in voti ECTS (con i voti 30 e 30 e lode mantenuti distinti)

    4 – Calcolo dei voti ECTS per Facoltà (con accorpamento dei voti 30 e 30 e LODE): Incidenza percentuale di ogni voto sul totale, totale progressivo delle percentuali dei voti, conversione in votazioni ECTS

    5a – Conversione delle votazioni dell'Università degli Studi di Torino in voti ECTS con accorpamento dei voti 30 e 30 e LODE in unico voto (30)

    5b – Conversione delle votazioni dell'Università degli Studi di Torino in voti ECTS con accorpamento dei voti 30 e 30 e LODE in unico voto (30) e indicazione dell'eventuale meccanismo correttivo

    6a – DETTAGLIO: Calcolo dei voti ECTS per singoli Corsi di Laurea Interateneo e Interfacoltà

    6b - DETTAGLIO: Conversione delle votazioni di singoli Corsi di laurea Interateneo/intefacoltà in voti ECTS

    6c - DETTAGLIO: Conversione delle votazioni di singoli Corsi di laurea Interateneo/intefacoltà in voti ECTS

    II) LE PROPOSTE FORMULATE DALLA COMMISSIONE ERASMUS nel corso della

    riunione del 21/9/06

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    Si riportano, di seguito, le conclusioni e le proposte a cui è giunta la Commissione Erasmus, dopo un attento esame della relazione sopra riportata. La Commissione ritiene che, nel quadro delle azioni volte a aumentare il grado di internazionalizzazione dell’Ateneo, l’obiettivo del conseguimento del marchio ECTS rappresenti un passo importante. A tale scopo, uno dei requisiti è l’adozione di tabelle che consentano di effettuare la conversione di voti italiani in votazioni ECTS e viceversa. Di conseguenza, la Commissione reputa opportuno che il Senato Accademico approvi una tabella di Ateneo contenente le modalità di conversione dei voti, che dovranno essere applicate dalle Facoltà in tutti i casi in cui si renda necessario convertire voti italiani in votazioni ECTS o viceversa. Relativamente alla configurazione di tale tabella, la maggioranza dei membri della Commissione Erasmus è favorevole all’adozione di una tabella di Ateneo costituita da un’unica scala ECTS, ottenuta dai voti assegnati in tutto l’Ateneo, da applicarsi indistintamente in tutte le Facoltà/Corsi di laurea.

    E D C B A

    ATENEO 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    Le motivazioni a favore sono: - La distribuzione dei voti italiani all’interno delle classi ECTS appare la più equilibrata e non risente dell’erraticità che è possibile osservare nella tabella articolata per Facoltà; - Essa evita il problema di ritrovarsi con classi ECTS alle quali non corrisponde alcun voto italiano, come nel caso della Facoltà di Lettere nella tabella articolata per Facoltà; - Un’unica tabella uguale per tutti è la soluzione che maggiormente garantisce parità di trattamento per tutti gli studenti di tutti i corsi di studio. - Il ricorso a soluzioni più complesse non sarebbe giustificato dal numero di studenti interessati, che permane basso (circa l’1% degli studenti iscritti all’Ateneo partecipa a programmi Erasmus).

    Una parte dei componenti della Commissione propende, invece, per una tabella di Ateneo, con scale ECTS articolate per Facoltà e per alcuni raggruppamenti di corsi di laurea Interateneo/Interfacoltà, in modo che ogni Facoltà utilizzi la propria scala ECTS.

    FACOLTA' E D C B A

    AGRARIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    ECONOMIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    FARMACIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    GIURISPRUDENZA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    LETTERE E FILOSOFIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 LINGUE E LETT.STRANIERE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    MEDICINA E CHIRURGIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    MEDICINA VETERINARIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    PSICOLOGIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    SCIENZE FORMAZIONE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    SCIENZE M.F.N. 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    SCIENZE POLITICHE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    INTERFACOLTA' / INTERATENEO 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    AMMINISTR.AZIENDALE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    BIOTECNOLOGIE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    SCIENZE MOTORIE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

    SCIENZE STRATEGICHE 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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    Le ragioni che sostengono tale soluzione sono legate al fatto che si reputa più opportuno rispettare le specificità delle singole Facoltà. Inoltre, l’applicazione della tabella non pare così complessa da comportare difficoltà o aggravi di lavoro per le Segreterie studenti. La commissione ritiene che, in entrambi i casi, debbano essere considerati equivalenti i voti “30/30” e “30/30 e lode”, e non mantenuti separati, come nel modello dell’Università di Palermo (presumibilmente allo scopo di evitare di avere classi ECTS vuote). La motivazione risiede nella volontà di evitare di penalizzare gli studenti stranieri che trascorrono periodi di studio presso il nostro Ateneo, i quali, in alcuni dei casi presenti nella tabella articolata per Facoltà, vedrebbero il voto 30 convertito in “B”. Come è già stato anticipato, nella tabella articolata per Facoltà si osserva il verificarsi di un inconveniente, ossia possono presentarsi classi ECTS alle quali non corrispondono voti italiani, come nel caso della classe B della Facoltà di Lettere e Filosofia (ciò è dovuto al fatto che i 30 ricoprono sia il 10% dei voti della classe A che il 25% dei voti della classe B). Sebbene tale risultato sia corretto dal punto di vista della statistica, esso potrebbe comportare inconvenienti dal punto di vista dell’applicazione pratica, perché l’utenza, non essendo a conoscenza dei meccanismi di costruzione alla base della scala di conversione, potrebbe essere portata a ritenere che essa contenga un errore. La Commissione suggerisce, pertanto, l’adozione di un correttivo che consenta di far corrispondere a ogni classe ECTS almeno un voto italiano. Si propone, pertanto, di introdurre la regola seguente: “Nel caso in cui un unico voto italiano dovesse avere un peso percentuale tale da assorbire due classi di votazioni ECTS, il voto italiano è attribuito alla classe ECTS più alta. La classe ECTS rimasta vuota viene riempita attribuendole il voto italiano più alto contenuto nella classe ECTS ad essa immediatamente inferiore. Se, per effetto slittamento indicato, quest’ultima classe ECTS dovesse svuotarsi anch’essa, si ripeterebbe la procedura, affinché a tutte le classi ECTS corrisponda almeno un voto italiano”. Il verificarsi di tale condizione è garantito dal fatto che i voti italiani sono più numerosi delle classi ECTS. Inoltre, in base ai dati pare da escludersi l’ipotesi che, in futuro, il voto 18 possa mai raggingere un peso percentuale tanto elevato da ricoprire entrambe le classi D ed E (se ciò dovesse verificarsi, l’applicazione della regola comporterebbe che la classe E resti vuota). Come è stato specificato, entrambe le tabelle possono essere utilizzate in due sensi, per convertire voti italiani in voti ECTS e viceversa: a) La conversione dei voti, attribuiti secondo il metro italiano, in voti ECTS è univocamente determinata e non presenta difficoltà; b) La conversione dei voti ECTS in voti italiani non è univoca, perché ad ogni classe ECTS corrispondono normalmente più voti italiani. Le soluzioni possibili sono: - attribuire il valore centrale, quando ad una categoria ECTS corrisponde un numero dispari di voti (es. alla cat. C della I tabella corrisponderebbe il voto 26), e scegliere una delle due votazioni centrali (magari la più favorevole allo studente) quando i voti sono un numero pari (es. la cat. D della I tabella può essere fatta corrispondere a 22 o a 23); - attribuire il voto massimo rientrante in ogni categoria (es. il voto 24 per la categoria D – I tabella), per premiare gli studenti che sostengono esami all’estero. La Commissione, all’unanimità, esprime il parere che tali scelte dovrebbero, in ogni caso, essere effettuate dai Consigli delle singole Facoltà, ritenendo però preferibile l’adozione del criterio più favorevole agli studenti, cioè l’attribuzione del massimo voto italiano all’interno di ogni categoria ECTS, allo scopo di incentivare la mobilità internazionale degli studente. La

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    Commissione ritiene opportuno, pertanto, che il Senato Accademico inviti esplicitamente le Facoltà a regolarsi in tal senso. III) CREDITI ECTS E DIPLOMA SUPPLEMENT Successivamente alla riunione della Commissione Erasmus, si è ritenuto opportuno indagare sulle modalità di conversione ECTS che, attualmente, sono in via di implementazione informatica ai fini della realizzazione del Diploma Supplement, in modo da valutarne la compatibilità con la proposta che la Commissione Erasmus intende presentare al Senato Accademico. • Caratteristiche della modalità di conversione dei voti italiani in voti ECTS adottata per il Diploma Supplement: - Nella realizzazione pratica del Diploma Supplement, affidata alla società Synarea, sono state seguite le linee guida dettate dal Miur in allegato al D.M. n. 49 del 26 ottobre 2005, con il quale viene configurato il nuovo modello di Diploma Supplement. Per la parte relativa all’applicazione della scala di voti ECTS, le linee guida prevedono che la distribuzione statistica dei voti degli esami di profitto debba essere calcolata:

    per Corso di Studio; per un numero di anni solari corrispondenti alla durata normale del corso, con

    distribuzione calcolata annualmente a scorrimento (aggiornamento annuale); Conseguentemente, Synarea ha predisposto una base dati che estrae i voti degli esami con riferimento a un periodo pari alla durata di ogni singolo Corso di laurea, a risalire nel tempo a partire dalla data del 31/12/05, da aggiornarsi ogni anno. - Le linee guida ministeriali non danno risposte a tutti i problemi riscontrati nel corso dell’implementazione dei crediti ECTS. In assenza di ulteriori prescrizioni, Synarea ha compiuto le scelte seguenti:

    Corsi di laurea con numero di esami insufficiente. Vi è il problema di definire il numero minimo di voti per considerare significativa la tabella ECTS del corso di laurea: ° Attualmente il numero minimo di voti è stato fissato nel numero di 20; ° La ECTS users’ guide 2005 (pag. 15) consiglia un minimo pari a 30; La procedura in fase di studio prevede, per la conversione dei voti dei corsi con un insufficiente numero di esami, il passaggio alla tabella ECTS della Facoltà di appartenenza;

    I voti 30 e 30 e lode sono stati considerati in modo separato (non come voto unico), per evitare di avere alcune lettere ECTS (A, B, C, D, E) prive di corrispondenze con voti del corso di laurea, come può verificarsi, ad esempio, qualora i 30 e i 30 e lode, nel loro insieme, abbiano un peso percentuale pari o superiore alla somma delle percentuali corrispondenti alle lettere A (10% voti migliori) e B (successivo 25%). - La conversione dei voti avviene a titolo di studio conseguito, non durante il corso di studi, e comporta anche la conversione del voto di laurea nelle classi ECTS (A,B,C,D,E). • Valutazione di compatibilità Si tratta di valutare se vi sia compatibilità fra la modalità di conversione che la Commissione Erasmus intende proporre per i voti degli esami sostenuti dagli studenti italiani all’estero, o stranieri in Italia, con quelle adottate per il Diploma Supplement. A tale riguardo, occorre tenere presente quanto segue: - Punti di convergenza

    La base dati di partenza è la medesima, sebbene, ai fini Erasmus, sia stato proposto che l’aggiornamento avvenga ogni tre anni e non annualmente, come per il Diploma supplement; - Differenze

    Ambito di applicazione. Diploma supplement: la conversione dei voti riguarda tutti gli studenti dell’Ateneo.

  • 17

    Studenti Erasmus (o anche studenti di lauree binazionali): sono una minima percentuale degli studenti in corso dell’Ateneo (circa l’1% all’anno), oppure studenti stranieri in Italia, i cui voti non lasciano traccia nel sistema Unisid, essendo registrati a parte. Diploma Supplement: riguarda solo i laureati; Studenti Erasmus: sono studenti in corso. Attualmente, i voti conseguiti all’estero da studenti dell’Ateneo vengono convertiti in voti italiani, senza che il sistema informativo conservi memoria del fatto che l’esame è stato sostenuto all’estero (in futuro tale anomalia dovrà essere corretta). - Conclusione Alla luce degli elementi sopra riportati, si può ritenere che le due scale di conversione dei crediti ECTS, per gli studenti Erasmus e per il Diploma Supplement, possano essere impostate con criteri parzialmente differenti, senza che questo possa provocare inconvenienti di rilievo. In effetti, l’adozione di una scala ECTS a livello di corso di laurea anche per gli studenti Erasmus appare sicuramente antieconomica, se si confronta il dispendio di risorse, che essa richiederebbe nella sua applicazione concreta, con il basso numero di studenti coinvolti. Inoltre, essa presenterebbe problemi ulteriori, sia a causa della notevole erraticità che le scale ECTS presentano se calcolate a livello di corso di laurea, sia per i problemi di significatività legati ai corsi con un basso numero di voti. Appaiono perciò più semplici ed efficaci le soluzioni discusse dalla Commissione Erasmus: il fatto che le due tabelle siano costruite a partire dalla stessa base dati del Supplement, unito alla considerazione che esse verrebbero usate per una percentuale limitata di studenti, in un momento diverso della carriera universitaria e in modo che non permanga traccia dei voti pre-conversione nel sistema informativo di Ateneo, portano a concludere che entrambe possano essere adottate ai fini Erasmus, senza che si debbano temere conflitti evidenti con le risultanze della procedura di conversione dei voti adottata ai fini del Diploma Supplement. IV) LAUREE BINAZIONALI

    Le tabelle di conversione dei voti potrebbero essere utilmente applicate alle Lauree Binazionali. Si verifica, attualmente, un problema che può penalizzare seriamente gli studenti che intraprendono Corsi di Studio binazionali: si tratta del fatto che i crediti formativi acquisiti presso l’Ateneo estero convenzionato non sono registrati sul sistema formativo dell’Ateneo, creando difficoltà agli studenti in tutte le occasioni in cui è necessario poter dimostrare di aver sostenuto determinati esami. Si potrebbe, pertanto, richiedere alle università partner di convertire i voti assegnati in crediti ECTS, qualora ciò non venga già fatto, e attivare una procedura di registrazione dei voti conseguiti all’estero in voti italiani, che utilizzi una tabella di conversione ECTS. Analogamente, sarà possibile convertire i voti ottenuti dagli studenti stranieri nel periodo di studi trascorso presso l’Ateneo. (Pratica predisposta dalla Divisione Diritto allo Studio - Dir. Resp. Dott.ssa Angela Devalle)

    PROPOSTA DI DELIBERA

    Il Senato Accademico, Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990 n. 341; Visto lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n. 54 dell’ 8 febbraio 1999 e successive

    modificazioni;

  • 18

    Vista la Convenzione Consiglio d’Europa - Unesco sul riconoscimento delle qualifiche

    relative all’istruzione superiore nella Regione Europa, adottata nella Conferenza Diplomatica di Lisbona dell'11 aprile 1997, e la L. 148/2002;

    Vista la Dichiarazione di Bologna del 19 giugno 1999; Visti i criteri per il conferimento del marchio ECTS, in particolare la ECTS User’s Guide

    del 14 gennaio 2005 (Commissione Europea – Direzione Generale per l’Educazione e la Cultura);

    Vista la L. 43/2005; Visto il Piano di Programmazione 2007-2012 approvato dal Senato Accademico il 10/7/06 e

    dal Consiglio di Amministrazione il 25/7/06, relativamente al processo di internazionalizzazione; Visto il modello di conversione dei voti italiani in votazioni ECTS predisposto

    dall’Università di Palermo (documento del 22/4/05); Viste le linee guida per la compilazione del Diploma Supplement, allegate al D.M. 49 del 26

    ottobre 2005; Visto il verbale della riunione della Commissione Erasmus tenutasi il 21/9/06; Visto il parere espresso dalla Commissione Didattica di Ateneo nella seduta del 20/11/06; Vista la relazione della Divisione Diritto allo Studio, con i relativi allegati; _____________________, delibera di ____________ approvare l’adozione di una tabella

    di Ateneo, costituita da un’unica scala ECTS ottenuta dai voti assegnati in tutto l’Ateneo, da applicarsi indistintamente in tutte le Facoltà a tutti i corsi di studio (compresi quelli Interfacoltà ed Interateneo), anche per le Lauree Binazionali per non penalizzare gli studenti che sostengono esami all’estero e garantirne un equo riconoscimento in tutti i casi in cui si renda necessario convertire voti italiani in votazioni ECTS e viceversa:

    E D C B A

    ATENEO 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 e 30/ lode

    Considerare equivalenti i voti “30/30” e “30/30 e lode” nella definizione della tabella di conversione voti italiani – votazioni ECTS. La Commissione Erasmus ritiene che sarebbe opportuno attribuire il voto massimo rientrante in ogni categoria (esempio il voto 24 per la categoria D) per premiare gli studenti che sostengono esami all’estero. La Commissione inoltre propone che le scelte dovrebbero essere deliberate dalle singole Facoltà, invitandole ad esprimersi in tal senso. Stabilire in tre anni l’arco temporale entro il quale effettuare il ricalcolo e l’aggiornamento della tabella di conversione voti italiani – votazioni ECTS, non ritenendo necessaria una revisione annuale.

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    ALLEGATI

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    4/2006/IV/provv. 3- Immatricolazioni in soprannumero al corso di laurea in “Scienze e Tecnologie Psicologiche” della Facoltà di Psicologia – a.a. 2006/2007.

    Il Consiglio della Facoltà di Psicologia, nella seduta dell’ 11 aprile 2006, ha deliberato, per l’a.a. 2006/2007, la programmazione degli accessi, ai sensi dell’art. 2.1 lettera b) della Legge 264/1999, ai corsi di laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (n. 270 posti), “Scienze e Tecniche Neuropsicologiche” (n. 125 posti), “Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione” (n. 125 posti) per un totale di n. 520 posti. Tale programmazione è stata sottoposta all’approvazione del Senato Accademico in data 15 maggio 2006. Con D.R. n. 520 del 03/07/2006 è stato emanato il bando relativo all’esame di ammissione ai suddetti corsi. La procedura di ammissione prevedeva una prova ed una graduatoria unificata per i tre corsi. Al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’esame di ammissione i candidati non presentavano alcuna preferenza ma, solo successivamente, coloro che si erano classificati in posizione utile potevano esprimere la propria scelta, secondo l’ordine della graduatoria, in una chiamata pubblica. Alla chiamata pubblica tenutasi l’11 settembre 2006, i Sigg.ri Laura VASSIA, Veronica ORTU, Valentina BOGNANNI, Sara VIRGADAMO e Francesco SPANO non si sono presentati pur essendosi classificati fra i primi 520 candidati. Successivamente gli stessi hanno presentato alla Facoltà istanza di iscrizione al corso di laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” adducendo le dovute giustificazioni per la mancata presentazione alla chiamata pubblica. Il Consiglio della Facoltà di Psicologia, nella seduta del 10 ottobre 2006, ha esaminato le istanze presentate e, ritenute giustificate le motivazioni addotte dai candidati, nonché a seguito di attento esame delle risorse della Facoltà, ha deliberato di procedere a tali immatricolazioni in soprannumero ai 270 posti programmati. Tutto quanto sopra premesso si prega il Senato Accademico di voler prendere atto in merito. (Pratica predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Affari Legali e Coordinamento Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA

    Il Senato Accademico, Vista la legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari” e

    s.m.i.; Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 “Modifiche al Regolamento recante

    norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei approvato con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;

    Vista la delibera del Senato Accademico del 15 maggio 2006, concernente il numero degli

    studenti iscrivibili al primo anno dei corsi di laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” della Facoltà di Psicologia per l’a.a. 2006/2007;

    Visto il Decreto Rettorale n. 520 del 03/07/2006 avente ad oggetto l’esame di ammissione ai

    corsi di laurea triennali della Facoltà di Psicologia per l’a.a. 2006/2007; Vista la delibera del Consiglio della Facoltà di Psicologia del 10 ottobre 2006, concernente

    l’immatricolazione in soprannumero al corso di laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche”

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    degli studenti Laura VASSIA, Veronica ORTU, Valentina BOGNANNI, Sara VIRGADAMO e Francesco SPANO;

    Vista la relazione della Sezione Affari Legali e Coordinamento della Divisione Didattica e

    Studenti; __________________, delibera _____________________.di prendere atto

    dell’immatricolazione in soprannumero, per l’anno accademico 2006/2007, al corso di laurea in “Scienze e Tecniche Psicologiche” dei seguenti studenti classificatisi tra i primi 520 candidati e non presentatisi alla chiamata pubblica dell’11 settembre 2006 per motivi indipendenti dalla loro volontà: Laura VASSIA Veronica ORTU Valentina BOGNANNI Sara VIRGADAMO Francesco SPANO

    *****

    4/2006/IV/provv. 4 - Requisiti di ammissione alla Scuola Interateneo di Specializzazione all'insegnamento Secondario (SIS).

    Con Decreto Ministeriale n. 22 del 9 febbraio 2005 sono state indicate, distintamente per le classi di abilitazione di cui al D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998, le lauree specialistiche (LS), i requisiti minimi e i titoli aggiuntivi, il cui possesso è necessario ai fini dell'ammissione alle prove di accesso alle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (S.S.I.S.) e per il reclutamento del personale docente a tempo determinato nelle scuole secondarie. I requisiti minimi richiesti dal predetto Decreto sono espressi, ovviamente in crediti formativi relativi a particolari settori scientifico-disciplinari, su base 12 e multipli di 12. Appare evidente che il D.M. n. 22 del 9 febbraio 2005 traduce in crediti formativi universitari il precedente D.M. 10 agosto 1998 n. 354 e successive modificazioni, che stabiliva i requisiti necessari per le lauree del vecchio ordinamento in termini di esami. Il criterio seguito è stato quello di far corrispondere un esame annuale a 12 CFU. La ragione di questa scelta è, a quanto pare, statistica, in quanto nella maggioranza delle Università italiane, il sistema di crediti è su base 3 e multipli di 3. Ciò rappresenta un problema per l’Università di Torino poiché in alcune Facoltà vige attualmente un sistema di crediti su base 5. Facendo riferimento alle classi di abilitazione attivate dalla SIS per il corrente anno accademico (2006/07) ed escluse quelle per le quali non sono richiesti requisiti minimi curricolari, si riporta di seguito la tabella estrapolata dall’allegato al DM 22/2005. Classe di concorso 1

    Denominazione classe di concorso 2

    Titoli di accesso Classi delle lauree specialistiche 3

    Requisiti minimi Crediti 4

    Titoli aggiuntivi Titoli di studio e professionali 5

    36/A Filosofia, psicologia e scienze

    L/S: 17, 18, 58, 65, 67, 87, 89, 96

    Con almeno96 crediti nei settori scientifico disciplinari M-FIL, M-STO, M-PED, M-PSI, SPS

  • 38

    dell’educazione Di cui 24 tra M-FIL/01 M-FIL/02 M-FIL/03 o 04 M-FIL/06 o 07 o 08 M-STO/05 24 tra M-PED/01 M-PED/02 M-PED/04 24 tra M-PSI/01 M-PSI/02 M-PSI/04 M-PSI/05 o 06 24 tra SPS/07 SPS/08 SPS/09 SPS/11 SPS/12

    L/S: 20, 66, 80

    L/S: 4, 25, 26, 27, 28, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 61

    Con almeno 24 crediti nel settore Scientifico - disciplinare FIS/01

    38/A

    Fisica

    L/S: 45

    Con almeno 12 crediti nel settore Scientifico - disciplinare FIS/01 o 08

    42/A

    Informatica

    L/S: 20, 23, 25, 30, 32, 34, 35, 45 L/S: 80

    Con almeno 36 crediti nel settore Scientifico - disciplinare MAT/ di cui 12 MAT/01 12 MAT/04 12 MAT/08

    43/A

    Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media

    L/S: 1, 2, 5, 10, 12, 15, 16, 21, 24, 40, 44, 51, 72, 73, 93, 94, 95, 97, 98

    Con almeno 80 crediti nei settori Scientifico - disciplinari L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-ANT e M-STO di cui 12 L-FIL-LET/10 12 L-FIL-LET/12 12 L-LIN/01 12 L-FIL-LET/04 12 M-GGR/01 12 tra L-ANT/02 o 03, M-STO/01 o 02 o 04

    45/A

    Lingua straniera

    L/S: 2, 39, 41, 42, 43,

    Con almeno 12 crediti nei settori Scientifico - disciplinari

  • 39

    44, 72, 95, 104

    L-LIN 01 o L-LIN 02 e Corso di durata triennale della lingua (36 crediti) e Corso di durata biennale della relativa letteratura (24 crediti) documentati da certificato degli esami rilasciato dall’Università degli studi

    46/A

    Lingue e civiltà straniere

    L/S: 2, 39, 41, 42, 43, 44, 72, 95, 104

    Con almeno 12 crediti nei settori scientifico - disciplinari L-LIN 01 o L-LIN 02 e Corso di durata triennale della lingua (36 crediti) e Corso di durata biennale della relativa letteratura (24 crediti) documentati da certificato degli esami rilasciato dall’Università degli studi

    L/S: 4, 20, 23, 25, 26, 27, 28, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 61, 66, 80, 90, 91

    Con almeno 80 crediti nei settori scientifico - disciplinari MAT/02 , 03, 05, 06, 08

    47/A

    Matematica

    L/S: 45

    Con almeno 36 crediti nel settore scientifico - disciplinare MAT/ di cui 12 MAT/02 12 MAT/03 12 MAT/05

    50/A

    Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado

    L/S: 1, 2, 5, 10, 12, 15, 16, 21, 24, 40, 44, 57, 72, 73, 93, 94, 95, 97, 98

    Con almeno 80 crediti nei settori Scientifico - disciplinari L-FIL-LET, M-GGR, L-ANT, M-STO di cui 12 L-FIL-LET/04 12 L-FIL-LET/10 12 L-FIL-LET/12 12 M-GGR/01 24 tra L-ANT/02 o 03 e M-STO/01 o 02 o 04

    51/A

    Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale

    L/S: 1, 2, 5, 10, 12, 15, 16, 21, 24, 40, 44, 57, 72, 73, 93, 94, 95, 97, 98

    Con almeno 90 crediti nei settori scientifico - disciplinari L-FIL-LET, M-GGR, L-ANT e M-STO di cui 24 L-FIL-LET/04 12 L-FIL-LET/10 12 L-FIL-LET/12

  • 40

    12 M-GGR/01 12 L-ANT/02 o 03 12 M-STO/01 o 02 o 04

    52/A

    Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico

    L/S: 1, 2, 5, 10, 12, 15, 16, 24, 40, 44, 57, 72, 73, 93, 94, 95, 97, 98

    Con almeno 108 crediti nei settori scientifico - disciplinari L-FIL-LET, M-GGR e L-ANT di cui 24 L FIL-LET/02 24 L FIL-LET/04 12 L-FIL-LET/10 12 L-FIL-LET/12 12 M-GGR/01 12 L-ANT/02 12 L-ANT/ 03

    L/S: 1, 2, 4, 5, 10, 12, 15, 16, 40, 44, 72, 93, 94, 95, 97, 98

    Con almeno 24 crediti nei settori scientifico - disciplinari L-ART e ICAR di cui 12 L-ART/01 o 02 12 L-ART/01 o 02 o 03 o 04 e ICAR/13 o 18 o 19

    61/A

    Storia dell’arte

    L/S 24, 51, 73 Con almeno 48 crediti nei settori scientifico - disciplinari L-ART e M-FIL di cui 12 M-FIL/04 o L-ART/03 12 L-ART/04 12 L-ART/01 o 02 12 L-ART/01 o 02 o 04

    Con riferimento a tale questione, su segnalazione del Prof. Lorenzo MASSOBRIO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, il Senato Accademico, nella seduta dello scorso 15.05.2005 (10/2006/IV/2) ha deliberato di autorizzare che gli studenti già in possesso di una laurea di II livello o iscritti nell’a.a. 2005/2006 all’ultimo anno di corso, che dovevano acquisire n. 2 CFU integrativi per poter accedere al concorso di ammissione alle classi di abilitazione che sarebbero state attivate dalla SIS per il ciclo 2006/07, avrebbero potuto acquisire i suddetti crediti in modo gratuito, iscrivendosi ad un corso singolo (per i già laureati) oppure integrando il loro piano di studio (per gli iscritti all’ultimo anno). Le Facoltà interessate avrebbero dovuto costituire apposite Commissioni d’esame per i settori scientifico disciplinari nei quali si sarebbe resa necessaria l’integrazione. Tali prove avrebbero dovuto svolgersi nella sessione estiva di esame, in modo da consentire agli studenti di integrare il proprio curriculum di studi in tempo utile per la presentazione della domanda di partecipazione al prossimo concorso di ammissione alla SIS. In data 13.11.2006 è pervenuta da parte di un gruppo di studenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Lingue e Letterature straniere la seguente comunicazione, indirizzata ai membri della Commissione Didattica del Senato Accademico:

  • 41

    Alla cortese attenzione degli Spettabili membri della Commissione Didattica del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Torino, si chiede che, nella seduta del 20 novembre 2006, venga affrontata la questione del problematico adeguamento alle direttive del D.M. n° 22 del 9 febbraio 2005 riguardante “i requisiti minimi e i titoli aggiuntivi, ai fini dell'ammissione alle prove di accesso alle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (S.S.I.S.) e per il reclutamento del personale docente a tempo determinato nelle scuole secondarie”. Nella consapevolezza che una risoluzione radicale e definitiva della controversia si possa realizzare solo ed esclusivamente con un adeguamento complessivo dei piani di studio di ogni singolo corso di laurea, si chiede una soluzione della questione a favore di tutti quegli studenti per i quali le nuove disposizioni del suddetto D.M. rappresentano un concreto ostacolo all’inserimento nel mondo del lavoro. Si chiede inoltre che tale soluzione debba infine risultare: univoca, equa, e tempestiva. Univoca in quanto deve essere finalizzata a consentire un adeguamento agevole alle nuove disposizioni ministeriali, a tutti gli studenti che hanno costruito, in parte o totalmente, il proprio percorso di studi in base alle disposizioni del D.M. del 24 novembre 1994 (con integrazioni del 28 marzo 1997), secondo modalità razionali, praticamente attuabili ed internamente coerenti. Equa in quanto sarebbe eticamente inaccettabile una qualsiasi soluzione che possa comportare un significativo prolungamento dei tempi di conseguimento della laurea e che, consequenzialmente, possa gravare economicamente sullo studente, nonché ritardare notevolmente il suo ingresso sul mercato del lavoro. Tempestiva in quanto è necessario fornire indicazioni chiare e precise agli studenti, in merito ai parametri in base a quali debbano costruire i proprio piano di studi, prima che, in mancanza di tali indicazioni, incorrano in pesanti sanzioni amministrative o compromettano gravemente sia la possibilità di accedere al mondo dell’insegnamento, sia il proprio percorso formativo nel suo complesso. Pertanto, vista la gravità oggettiva di questa problematica e visto il numero di studenti che questa stessa problematica coinvolge, si attende che gli Spettabili membri della Commissione Didattica del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Torino la affrontino, sulla base delle premesse sopra esposte, con la ferma volontà di perseguire un provvedimento definitivo e soprattutto non lesivo di quelli che sono i diritti e le esigenze imprescindibili di ogni studente. Cordiali Saluti, Gruppo Studenti Facoltà di Lettere e Filosofia e Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Tutto quanto sopra premesso si prega la Commissione Didattica di voler esprimere un parere in merito.

    (Relazione predisposta dalla Sez. Affari Legali e Coordinamento della Divisione Didattica e Studenti – dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi)

    *****

  • 42

    B) CORSI POST LAUREAM.

    4/2006/IV/provv. 5 – Master di II livello in Scienze Strategiche – Dipartimento di Studi Politici, in collaborazione con la Scuola di Applicazione di Torino e l’Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione dell’Esercito - già istituito ed attivato nei precedenti anni accademici e ripresentato per l’attivazione - a.a. 2006-2007.

    In conformità all’art. 2, comma 7 del “Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master” di cui al Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005, il Consiglio del Dipartimento di Studi Politici dell’Università degli Studi di Torino, nella seduta dell’8 marzo 2006, ha approvato l’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del corso di Master di II livello in Scienze Strategiche, organizzato in collaborazione con la Scuola di Applicazione di Torino e l’Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione dell’Esercito, già istituito ed attivato negli anni accademici precedenti, approvandone contestualmente la relativa scheda di presentazione e il piano finanziario secondo gli schemi approvati dal Senato Accademico.

    Si precisa che dal confronto effettuato dall’ufficio tra il contenuto del Regolamento del Master degli anni precedenti e la scheda di presentazione relativa alla richiesta di attivazione dello stesso per l’a.a. 2006-2007 non sono emerse differenze; eventuali errori ed omissioni dovuti a refusi o inesattezze di carattere amministrativo, saranno corretti d’ufficio dalla Sezione Ordinamenti Didattici.

    Sarà cura del competente ufficio predisporre il Decreto Rettorale di attivazione del Master per l’a.a. 2006-2007; lo stesso sarà successivamente portato alla presa d’atto del Senato Accademico nella prima seduta utile.

    Ai fini della valutazione del Master in parola, si allega la scheda di presentazione del corso ed il relativo piano finanziario.

    Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di volersi esprimere in merito. (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Dir. Resp. Dott.ssa N.

    Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA Il Senato Accademico, Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il DPR 27 gennaio 1998, n. 25; Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme

    concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e il successivo Decreto Ministeriale di modifica n.270 del 22 ottobre 2004;

    Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54

    dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni; Vista la convenzione del tra l’Università degli Studi di Torino e l’Ispettorato delle Scuole

    dell’Esercito per la realizzazione di un Master in Scienze; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, ed in particolare la Parte I “Norme Comuni”, art.

    1.5 ed art. 26 di cui al Decreto Rettorale n. 425 del 20 giugno 2003;

  • 43

    Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la

    disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di Master con decorrenza dall’a.a. 2006/2007;

    Visto il Decreto Rettorale n. 669 dell’11 settembre 2003, relativo all’istituzione ed

    all’attivazione, per l’a.a. 2003-2004, del Master di II livello in Scienze Strategiche ed i successivi Decreti Rettorali di attivazione per gli aa.aa. 2004-2005 e 2005-2006;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio del Dipartimento di Studi Politici nella seduta dell’8

    marzo concernente l’approvazione dell’attivazione per l’a.a. 2006-2007 del Master di II livello in Scienze Strategiche, in collaborazione con la Scuola di Applicazione di Torino e l’Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione dell’Esercito, della Scheda relativa alla proposta di attivazione del Master e del piano finanziario;

    Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti; _____________________________, delibera____________________________________ l’attivazione per l’anno accademico 2006/07 del corso di Master di II livello in “Scienze

    Strategiche” del Dipartimento di Studi Politici, in collaborazione con la Scuola di applicazione di Torino e l’Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione dell’Esercito, già istituito ed attivato nei precedenti anni accademici

    di dare mandato alla Sezione Ordinamenti Didattici, della Divisione Didattica e Studenti, di correggere d’ufficio eventuali errori ed omissioni dovuti a refusi o inesattezze di carattere amministrativo. Sarà cura dell’ufficio predisporre il Decreto Rettorale di attivazione del Master per l’a.a. 2006-2007 che sarà successivamente portato alla presa d’atto del Senato Accademico nella prima seduta utile.

    *****

    4/2006/IV/provv. 6 – Master di I livello in “Terapie espressive e abilitazione in psichiatria” (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia - già istituito ed attivato nei precedenti anni accademici e ripresentato per l’attivazione - a.a. 2006-2007.

    In conformità all’art. 2, comma 7 del “Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master” di cui al Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005, il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 20 settembre 2006, il cui verbale è pervenuto allo scrivente ufficio in data 23 ottobre 2006, ha approvato l’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del corso di Master di I livello in “Terapie espressive e abilitazione in psichiatria”, già istituito ed attivato negli anni accademici precedenti, approvandone contestualmente la relativa scheda di presentazione e il piano finanziario secondo gli schemi approvati dal Senato Accademico.

    Si precisa che dal confronto effettuato dall’ufficio tra il contenuto del Regolamento del Master relativo agli anni precedenti e la scheda di presentazione relativa alla richiesta di attivazione dello stesso per l’a.a. 2006-2007 non sono emerse delle differenze; sarà comunque cura della Sezione Ordinamenti Didattici richiedere l’inserimento dei nomi dei docenti riferiti alle attività formative indicate nel piano didattico.

    Infine, la Sezione Ordinamenti Didattici della Divisione Didattica e Studenti provvederà a correggere eventuali errori ed omissioni dovuti a refusi o inesattezze di carattere amministrativo.

  • 44

    Sarà cura del competente ufficio predisporre il Decreto Rettorale di attivazione del Master per l’a.a. 2006-2007; lo stesso sarà successivamente portato alla presa d’atto del Senato Accademico nella prima seduta utile. Ai fini della valutazione del Master in parola, si allega la scheda di presentazione del corso ed il relativo piano finanziario. Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di volersi esprimere in merito.

    (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA

    Il Senato Accademico, Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il DPR 27 gennaio 1998, n. 25; Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme

    concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e il successivo Decreto Ministeriale di modifica n.270 del 22 ottobre 2004;

    Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54

    dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, ed in particolare la Parte I “Norme Comuni”, art.

    1.5 ed art. 26 di cui al Decreto Rettorale n. 425 del 20 giugno 2003; Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la

    disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di Master con decorrenza dall’a.a. 2006/2007;

    Visto il Decreto Rettorale n. 799 del 28 ottobre 2003, relativo all’istituzione ed

    all’attivazione, per l’a.a. 2003-2004, del Master di I livello in “Terapie espressive e abilitazione in psichiatria” (biennale) ed il successivo Decreto Rettorale di attivazione per l’a.a. 2005-2006;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del

    20 settembre 2006 concernente l’approvazione dell’attivazione per l’a.a. 2006-2007 del Master di I livello in “Terapie espressive e abilitazione in psichiatria” (biennale), della Scheda relativa alla proposta di attivazione del Master e del piano finanziario;

    Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti; _____________________________, delibera: 1) l’attivazione per l’anno accademico 2006/07 del corso di Master di I livello in “Terapie

    e espressive e abilitazione in psichiatria” (biennale) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, già istituito ed attivato nei precedenti anni accademici;

    2) di dare mandato alla Sezione Ordinamenti Didattici, della Divisione Didattica e Studenti, di richiedere alla Facoltà di Medicina e Chirurgia la modifica della Scheda di presentazione del corso di Master in parola e del relativo piano finanziario, come richiesto dal Regolamento d’Ateneo per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici

  • 45

    integrativi e dei corsi di master e di correggere d’ufficio eventuali errori ed omissioni dovuti a refusi o inesattezze di carattere amministrativo.

    *****

    4/2006/IV/provv. 7 – Master di I livello in “Giustizia penale europea” della Facoltà di Giurisprudenza, in collaborazione con l’Unione Europea, Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza, Direzione A - Affari Generali, Unità A1 (politica strategica, valutazione e affari internazionali): modifica del Regolamento del corso- a.a. 2006-2007.

    Il Senato Accademico, nella seduta del 5 giugno 2006, e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2006, hanno rispettivamente approvato e preso atto dell’istituzione e dell’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master di I livello in “Giustizia penale europea”, della Facoltà di Giurisprudenza, in collaborazione con l’Unione Europea, Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza, Direzione A - Affari Generali, Unità A1 (politica strategica, valutazione e affari internazionali), a condizione che fossero recepiti alcuni rilievi emersi in fase di valutazione dell’offerta formativa.

    Il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 13 luglio 2006, approvando gli adeguamenti del Regolamento del Master in oggetto ai rilievi espressi, ha approvato anche la modifica dell’art. 4 “Durata e sede”del Regolamento concernente la trasformazione del master in biennale (18 mesi) anziché annuale come indicato nella precedente versione.

    Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di volersi esprimere in merito. (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Dir. Resp. Dott.ssa N.

    Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA Il Senato Accademico, Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il DPR 27 gennaio 1998, n. 25; Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme

    concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e il successivo Decreto Ministeriale di modifica n.270 del 22 ottobre 2004;

    Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54

    dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, ed in particolare la Parte I “Norme Comuni”, art.

    1.5 ed art. 26 di cui al Decreto Rettorale n. 425 del 20 giugno 2003; Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la

    disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di Master con decorrenza dall’a.a. 2006/2007;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 27

    febbraio 2006, concernente l’approvazione, per l’a.a. 2006-2007, dell’istituzione e dell’attivazione del Master di I livello in “Giustizia penale europea”, in collaborazione con

  • 46

    l’Unione Europea, Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza, Direzione A (Affari Generali, Unità A1 (politica strategica, valutazione e affari internazionali), del Regolamento, della Scheda relativa alla proposta di istituzione del Master e del relativo Piano finanziario;

    Viste le delibere assunte dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, nelle

    sedute del 5 giugno 2006 e del 27 giugno 2006, concernenti rispettivamente l’approvazione e la presa d’atto, per l’a.a. 2006-2007, dell’istituzione e dell’attivazione del Master di I livello in parola a condizione che siano recepiti i rilievi espressi;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella seduta del 13

    luglio 2006, concernente l’approvazione del Regolamento, della Scheda relativa alla proposta di istituzione e del relativo Piano finanziario del Master in oggetto adeguati ai rilievi espressi, e della ulteriore modifica concernente la trasformazione del master in biennale;

    Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2006-2007, emanato con Decreto Rettorale n.

    603 del 20 luglio 2006 ed in particolare l’art. 12.4; Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti;

    ____________________________, delibera ________________________________ della

    trasformazione in corso biennale (durata 18 mesi) del Master di I livello in “Giustizia penale europea”, della Facoltà di Giurisprudenza, precedentemente approvato come corso annuale.

    *****

    4/2006/IV/provv. 8 – Master di I livello in “Management dell’organizzazione e della promozione turistica” della Scuola di Amministrazione Aziendale: modifica della quota di iscrizione al corso - a.a. 2006-2007.

    Il Senato Accademico, nella seduta del 5 giugno 2006, e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2006, hanno rispettivamente approvato e preso atto dell’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master di I livello in “Management dell’organizzazione e della promozione turistica”, della Scuola di Amministrazione Aziendale. Successivamente, il Consiglio della Scuola di Amministrazione Aziendale, nella seduta del 13 settembre 2006, il cui verbale è pervenuto alla scrivente Sezione in data 10 ottobre 2006, ha approvato la modifica della quota di iscrizione al Master in oggetto che è di 2.300,00 € anziché di 7.500,00 €, come precedentemente indicato, poiché il Master in “Management dell’organizzazione della promozione turistica” ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del bando provinciale del Mercato del Lavoro 2006-2007. Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di volersi esprimere in merito.

    (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA Il Senato Accademico, Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il DPR 27 gennaio 1998, n. 25;

  • 47

    Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme

    concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e il successivo Decreto Ministeriale di modifica n.270 del 22 ottobre 2004;

    Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54

    dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, ed in particolare la Parte I “Norme Comuni”, art.

    1.5 ed art. 26 di cui al Decreto Rettorale n. 425 del 20 giugno 2003; Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la

    disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di Master con decorrenza dall’a.a. 2006/2007;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio Direttivo della Scuola di Amministrazione Aziendale

    nella seduta del 9 marzo 2006, concernente l’approvazione dell’attivazione, per l’a.a. 2006/2007, del Master di I livello in “Management dell’organizzazione e della promozione turistica”, della Scheda relativa alla proposta di attivazione del Master e del relativo piano finanziario;

    Viste le delibere assunte dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, nelle

    rispettive sedute del 5 giugno 2006 e del 27 giugno 2006, concernenti rispettivamente l’approvazione e la presa d’atto dell’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master di I livello in parola;

    Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2006-2007, emanato con Decreto Rettorale n.

    603 del 20 luglio 2006 ed in particolare l’art. 12.4; Vista la delibera assunta dal Consiglio della Scuola di Amministrazione Aziendale nella

    seduta del 13 settembre 2006 concernente l’approvazione della modifica della quota di iscrizione al Master in oggetto che è di 2.300,00 € anziché di 7.500,00 €, come precedentemente indicato, poiché il Master in “Management dell’organizzazione della promozione turistica” ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del bando provinciale del Mercato del Lavoro 2006-2007;

    Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti; ____________________________, delibera ___________________________________

    che la quota di iscrizione al Master di I livello in “Management dell’organizzazione della promozione turistica” della Scuola di Amministrazione Aziendale è di 2.300,00 € anziché di 7.500,00 € in seguito al finanziamento ottenuto nell’ambito del bando provinciale del Mercato del Lavoro 2006-2007.

    *****

    4/2006/IV/provv. 9 – Master di II livello in “Oncologia Chirurgica” (biennale) della Facoltà di Medicina e Chirurgia: modifica del Regolamento del corso - a.a. 2006-2007.

    Il Senato Accademico, nella seduta del 5 giugno 2006, e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2006, hanno rispettivamente approvato e preso atto dell’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master di II livello in “Oncologia chirurgica” (biennale) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, a condizione che fossero recepiti alcuni rilievi emersi in fase di valutazione dell’offerta formativa.

  • 48

    Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 20 luglio 2006 ha approvato il Regolamento del Master in oggetto adeguandolo ai rilievi espressi e successivamente, nella seduta del 20 settembre 2006, ha approvato nuovamente i testi del Regolamento, della Scheda di Presentazione e del Piano Finanziario del Master modificati in alcune parti rispetto alla versione precedente come qui di seguito specificato:

    - nel Piano Didattico sono stati modificati alcuni titoli delle attività formative, i settori scientifico-disciplinari e sono stati ridistribuiti i relativi CFU e la ripartizione delle ore per alcuni di essi. Per alcuni insegnamenti sono stati modificati anche i nominativi dei docenti di riferimento.

    - L’importo della quota di iscrizione biennale è di € 5.000,00 anziché € 3.000,00 come precedentemente indicato. Sono pertanto variate anche suddivisioni delle rate annuali.

    - Nel Piano Finanziario è stato aggiunto l’importo di € 300,00 pro-capite relativo al contributo da versare all’Ateneo, in precedenza non indicato; è stato inserito il compenso al Coordinamento Didattico (€ 22.000,00); il compenso al personale tecnico amministrativo è di € 5.000,00 anziché € 3.000,00 come precedentemente indicato ed è stato eliminata la voce “Acquisto beni inventariabili”.

    Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di volersi esprimere in merito. (Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Dir. Resp. Dott.ssa N.

    Bolognesi).

    PROPOSTA DI DELIBERA

    Il Senato Accademico,

    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il DPR 27 gennaio 1998, n. 25; Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme

    concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e il successivo Decreto Ministeriale di modifica n.270 del 22 ottobre 2004;

    Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54

    dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, Parte I “Norme Comuni”, art. 1.5 ed art. 26

    (emanato con Decreto Rettorale n. 425 del 20 giugno 2003); Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la

    disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di Master con decorrenza dall’a.a. 2006/2007;

    Visto il Decreto Rettorale n. 94 del 10 febbraio 2006, concernente l’istituzione e

    l’attivazione, per l’a.a. 2005-2006, del Master di II livello in “Oncologia Chirurgica”, della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta

    del 23 febbraio 2006, concernente l’approvazione, per l’a.a. 2006-2007, dell’attivazione del

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    Master di II livello in “Oncologia Chirurgica”, del Regolamento, della Scheda relativa alla proposta di attivazione del Master e del relativo Piano finanziario;

    Viste le delibere assunte dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, nelle

    sedute del 5 giugno 2006 e del 27 giugno 2006, concernenti rispettivamente l’approvazione e la presa d’atto, per l’a.a. 2006-2007, dell’attivazione del Master di I livello in parola a condizione che siano recepiti i rilievi espressi;

    Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del

    20 luglio 2006, concernente l’approvazione del Regolamento, della Scheda relativa alla proposta di attivazione e del relativo Piano finanziario del Master in oggetto adeguati ai rilievi espressi in sede di valutazione dell’offerta formativa;

    Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2006-2007, emanato con Decreto Rettorale n.

    603 del 20 luglio 2006 ed in particolare l’art. 12.4; Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del

    20 settembre 2006 concernente l’approvazione di ulteriori modifiche al Regolamento, alla Scheda di presentazione e al Piano Finanziario del corso;

    Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti; ____________________________, delibera le modifiche al Regolamento, alla scheda di

    presentazione ed al piano finanziario del Master di II livello in “Oncologia Chirurgica”, della Facoltà di Medicina e Chirurgia, secondo i testi definitivi qui di seguito riportati:

    MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN Oncologia Chirurgica (biennale)

    Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Torino

    a.a. 2006-2007

    ART. 1 – ISTITUZIONE E’ istituito presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino, a partire dall’anno accademico 2006-2007, il Master biennale di II livello in Oncologia Chirurgica.

    ART. 2 – OBIETTIVI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI L’Oncologia Chirurgica deve, al pari della Radioterapia Oncologica, essere considerata una branca specialistica a se stante per la particolare complessità delle patologie trattate e per il particolare assorbimento di risorse richiesto. La visione separata della malattia oncologica da parte dell’oncologo medico e del chirurgo generale può non considerare il complesso di problematiche di salute che affliggono il malato di tumore, generando di fatto criticità nella scelta delle appropriate strategie terapeutiche. La funzione di Oncologia Chirurgica necessita di un costante confronto multidisciplinare per il mantenimento di tali strategie e richiede pertanto operatori che conoscano approfonditamente il percorso terapeutico del paziente neoplastico. L’oncologo chirurgo deve coordinare il percorso terapeutico conoscendo la storia naturale della malattia, le potenzialità dell’atto chirurgico, le terapie complementari o alternative alla chirurgia stessa. La mission specifica consiste nella capacità di sfruttare ogni nuova tecnica o soluzione per affrontare la malattia neoplastica, organizzando intorno a sé professionalità sempre nuove e specifiche.

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    Gli obbiettivi del corso sono la formazione, sotto l’aspetto dell’approccio oncologico chirurgico, di figure mediche coinvolte nella terapia delle neoplasie solide al fine di consentire la gestione razionale e multidisciplinare del paziente affetto da tumore. Tale formazione deve comprendere, oltre agli aspetti tecnici, aspetti di bioetica, epidemiologia, oncologia molecolare,biotecnologie, comunicazione e controllo di qualità nonché i principi che governano la ricerca clinica e di base in campo oncologico. L’obiettivo è formare nuove professionalità, specifiche per ruolo e per gestione di strategie terapeutiche integrate medico chirurgiche in oncologia. La carenza di scuole di specialità proprie dell’oncologia chirurgica rende questo master l’unica via per poter ottenere una titolarità riconosciuta in tale disciplina che appare sempre più importante nel panorama medico chirurgico italiano e nella gestione dei poli oncologici previsti dalle linee guida concernenti la prevenzione, la diagnostica e l’assistenza in Oncologia (G.U. n. 100 del 2 maggio 2001), che prevedono modalità organizzative coordinate e interdisciplinari tali da garantire l’accompagnamento del paziente oncologico per tutto il percorso preventivo e diagnostico-terapeutico.

    ART. 3 - REQUISITI PER L’AMMISSIONE Il Corso è aperto a tutti i laureati in Medicina e Chirurgia: Lauree del Vecchio Ordinamento in Medicina e Chirurgia, Lauree specialistiche in Medicina e Chirurgia della classe 46S del Nuovo Ordinamento. All’iscrizione del Corso di Master sono ammessi anche i laureandi a condizione che conseguano il titolo prima dell’inizio del corso. L’ammissione al Master avviene previa valutazione dei curricula dei candidati, con particolare attenzione ai titoli acquisiti ed all’esperienza clinica.

    ART. 4 - DURATA E SEDE Il Master è biennale per un totale di 1500 ore e per complessivi 60 CFU. Le lezioni si svolgeranno presso: - A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino. - Tutte le strutture sanitarie legate alla rete oncologica della Regione Piemonte. - Tutte le sedi, pubbliche e private idonee all’insegnamento delle discipline afferenti al Master. La direzione del Master ha sede presso la S.C.U. di Chirurgia Oncologica (Prof. A. Mussa) dell’ Ospedale Molinette di Torino, e la sede del Coordinamento Didattico è la S.C.U. di Chirurgia Oncologica (Prof. A. Mussa) dell’ Ospedale Molinette di Torino. Sono in corso le procedure di autorizzazione presso le Direzioni Generali delle varie sedi di attività didattica e di tirocinio.

    ART. 5 - NUMERO DEI PARTECIPANTI Il numero massimo dei discenti ammessi al Master è di 25, e il numero minimo di 10. Il Comitato Scientifico, con decisione motivata, può in deroga attivare il Master Universitario con un numero di iscritti inferiore, fatta salva la congruenza finanziaria. Allo stesso modo può accettare un numero di iscritti superiore, fatta salva la congruenza didattica e formativa, in conformità a quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 9 giugno 2003.

    ART.6 - MODALITA’ DI AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO CREDITI UNIVERSITARI ACQUISITI IN PRECEDENZA

    Il Comitato Scientifico riconoscerà dei crediti in conformità all’art.2 comma 3 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici integrativi e dei corsi di Master. Il Comitato Scientifico verifica la congruità e determina la misura dei crediti riconosciuti fino ad un terzo dei crediti totali. Il Comitato può eventualmente riconoscere altri crediti derivanti da altre attività formative e di perfezionamento seguite e delle quali esista attestazione (ivi compresi eventuali insegnamenti attivati nell’ambito dei corsi di studio) purché coerenti con la fisionomia

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    ed il livello del corso per master, sempre che i relativi crediti non siano già compresi tra quelli acquisiti per i conseguimento del titolo che dà accesso al corso di Master. L’ammissione è subordinata ai risultati di una selezione che verrà svolta dal Comitato Scientifico in base alle prescrizioni che dovranno pervenire alla Segreteria del Master entro e non oltre il 15 ottobre 2006; qualora le domande siano superiori al numero massimo di 25 si darà origine ad una graduatoria di merito. I criteri di selezione comprendono: - Voto di laurea - Votazioni riportate negli esami attinenti agli obiettivi del Master - Esperienze di ricerca coerenti con gli obiettivi del Master - Esperienze lavorative coerenti con gli obiettivi del Master I candidati che risulteranno idonei dovranno far pervenire domanda di iscrizione, corredata da un curriculum e di un certificato di laurea con esami, alla sede del Coordimento Didattico presso la S.C. di Chirurgia Oncologica (Prof. Mussa) dell’Ospedale Molinette di Torino, entro il 15 novembre 2006. Non è ammessa l’iscrizione contemporanea a più corsi di studio universitari. Non è prevista alcuna selezione con esame scritto o orale.

    ART.7 - FREQUENZA E VERIFICHE La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Oltre al riconoscimento dei crediti per i singoli moduli, è competenza del Comitato Scientifico del Master prevedere specifiche deroghe all’obbligatorietà di frequenza. Il conseguimento dei crediti è subordinato al superamento da parte degli iscritti di apposite verifiche di accertamento delle competenze acquisite, effettuate periodicamente, tenuto anche conto dell’attività di tirocinio. Le verifiche daranno luogo a votazioni espresse in trentesimi. Il conseguimento del Master è subordinato al superamento di una prova finale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite, oltre che alla discussione della tesi. La prova finale sarà valutata in centodecimi, e porterà al conseguimento del “Master Universitario di II livello in Oncologia Chirurgica”. E’ previsto un sistema di raccolta delle attese e dei giudizi dei discenti nei confronti del grado di raggiungimento degli obiettivi e delle performance dei singoli docenti.

    ART. 8 – ARTICOLAZIONE E ATTIVITA’ FORMATIVE Le attività formative sono così suddivise:

    PIANO DIDATTICO Titolo dell’attività Docenti SSD CFU Struttura del credito

    N. ore di lezione frontale

    N. ore di didattica alternativa

    N. ore di studio individuale

    Bioetica in oncologia chirurgica

    Prof. Mori Prof. Toscani

    M-FIL/03 BIO/14

    2 10 20 20

    Aspetti di anatomia patologica e biologia molecolare specifici per l’oncologia chirurgica

    Prof. Bussolati Prof. Sandrucci Prof. Comoglio

    MED/08 MED/18 BIO/17

    3 10 30 35

    La palliazione in Oncologia Chirurgica

    Prof. Mussa Dott. ssa De Luca Dott. Bertetto

    MED/18 MED/41 MED/06

    3 10 30 35

    Nuove tecnologie in Prof. Sandrucci MED/36 2 10 20 20

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    Oncologia Chirurgica Prof. Ricardi MED/18 Laparoscopia in Oncologia Chirurgica

    Prof. Morino Prof. Dogliotti

    MED/06 MED/18

    2 10 20 20

    Strategie terapeutiche integrate in oncologia chirurgica

    Prof. Mussa Prof. Aglietta Prof. Gandini

    MED/18 MED/06 MED/36

    3 10 30 35

    Procedure complesse Prof. Mussa Prof. Dogliotti Prof. Ranieri

    MED/18 MED/06