Università di Cagliari Centro Studi di Relazioni Industriali D.Lgs 276/2003 Lezione n. 3 LA...
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Università di Cagliari
Centro Studi di Relazioni IndustrialiCentro Studi di Relazioni Industriali
D.Lgs 276/2003
Lezione n. 3Lezione n. 3
LA CERTIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVOROLA CERTIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO
Autore: Autore: Gianni LoyGianni Loy
Istruzioni per l’uso Inizia
Il licenziamento individuale
Fonti precedenti
Una prima ipotesi di certificazione è ipotizzata già da Treu e contenuta il alcuni progetti dell’epoca
La certificazione è prevista nel libro bianco sul mercato del lavoro, ma in una accezione volta a garantire tutele minime comuni a tutti i rapporti di lavoro
Certificazione del rapporto di lavoro
Nella versione finale differisce notevolmente dal progetto originario ed è limitata ai soli casi previsti dalla legge
Ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei contratti di:
•Lavoro intermittente•Lavoro ripartito•Lavoro a tempo parziale•Associazione in partecipazione (2549 c.c.)•Vedi art.18 D.lgs 3 settembre 2004
Finalità
La procedura
Il lavoro a progetto
Ricorsi
Efficacia
Le sedi
La certificazione
Consulenza e assistenza
I contratti di apprendistato
Altri compiti delle Commissioni
Certificazione del rapporto di lavoro
Organi di certificazione
Enti bilaterali Direzioni. ProvincialiDel lavoroProvince Università pubbliche
o private
Perla registrazione devono inviare all’inizio ed ogni 6 mesi studi ed elaborati contenenti indici e criteri giurisprudenziali di qualificazione dei contratti di lavoro con riferimento a tipologie di lavoro indicate dal Ministero del lavoro.
Costituiti a livello:• Territoriale• Nazionale , nel caso
che la Commissione di certificazione sia costituita nell’ambito di organismi bilaterali a competenza nazionale.
Secondo i criteri stabiliti dal Ministero del Lavoro
Secondo i criteri stabiliti dal Ministero del Lavoro
Certificazione del rapporto di lavoro
Commissioni
Provinciali
•Un Dirigente del Servizio provinciale per l'impiego (presidente)•tre funzionari del Servizio provinciale competente, •un rappresentante dell'INPS, •un rappresentante dell'INAIL, •due rappresentanti sindacali nominati dal Presidente della Commissione su designazione delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello provinciale•due rappresentanti dei datori di lavoro, nominati dal Presidente della Commissione su designazione delle organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro a livello provinciale.•un rappresentante della Agenzia delle Entrate ed un rappresentante del Consiglio provinciale degli Ordini professionali di appartenenza dei soggetti di cui all'articolo 1 della legge n. 12 del 1979 (ruolo consultivo)
Certificazione del rapporto di lavoroDirezione
Provinciale
Del Lavoro
•Un Dirigente preposto (presidente) •due funzionari addetti al servizio politiche del lavoro, •un rappresentante dell'INPS•un rappresentante dell'INAIL•un rappresentante della Agenzia delle Entrate ed un rappresentante del Consiglio provinciale degli Ordini professionali di appartenenza dei soggetti di cui all'articolo 1 della legge n. 12 del 1979 (ruolo consultivo)
Il licenziamento individuale
Altri requisiti richiesti per le università
Devono registrarsi presso un apposito Albo istituito presso il
Ministero del lavoro di concerto con il Ministro
dell’Istruzione, Università e ricerca.
Certificazione del rapporto di lavoro
Esclusivamente nell’ambito di rapporti di collaborazione e
consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo ai sensi dell’art. 66 del D.P.R. 11
luglio 1980, n. 382.
Procedure
Requisiti dell’istanza
Comunicazione dell’inizio alla Dir. Reg. impiegoCarattere volontario
Certificazione del rapporto di lavoro
Forma scritta
Fasi dello svolgimento
Deve concludersi entro 30 giornidal ricevimento dell’istanza
Procedure
Requisiti dell’istanza
Carattere volontario
Certificazione del rapporto di lavoro
•Istanza comune redatta su apposito modulo in carta da bollosottoscritta in originale dalle parti, •copia del documento di identità dei firmatari •Originale del contratto sottoscritto dalle parti
Procedure
Comunicazione dell’inizio alla Dir. Reg. impiego
Certificazione del rapporto di lavoro
Fasi dello svolgimento
La certificazione deve concludersi entro 30 giornidal ricevimento dell’istanza
Esame della documentazione e audizione delle parti
Possibilità di farsi rappresentareDa organizzazioni di categoria
Il licenziamento individuale
L’atto deve essere motivato e contenere: •I rimedi esperibiliil termine e l’autorità cui è possibile ricorrere•le fasi del procedimento della certificazione •I soggetti che hannoPartecipato •le osservazioni dagli stessi eventualmente presentate
L’atto deve contenere esplicita menzione degli effetti, civili, amministrativi, previdenziali o fiscali in relazione ai quali le parti richiedono la certificazione
I contratti certificati e le relative pratiche devono esser conservati presso le sedi di certificazione per almeno 5 anni dalla loro scadenza. Può esser richiesta copia dalle autorità pubbliche (INPS) nei confronti delle quali l’atto è destinato a produrre effetti.
Certificazione del rapporto di lavoro
L’atto di certificazione
Il licenziamento individuale
Il Ministro del lavoro adotta codici di buone pratiche per l’individuazione delle clausole indisponibili in sede di certificazione dei rapporti di lavoro, con specifico riferimento ai diritti e ai trattamenti economici e normativi.
Vengono definiti moduli e formulari per la certificazione del contratto che tengano conto degli orientamenti giurisprudenziali prevalenti in materia di qualificazione del contratto di lavoro come autonomo o subordinato..
Certificazione del rapporto di lavoro
Entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto
Con Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Procedure
Adempimenti da adottare per la definizione delle procedure
Gli effetti dell’accertamento dell’organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, anche verso i terzi, fino al momento in sui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili, fatti salvi i provvedimenti cautelari.
Ma la validità potrà essere dal momento della certificazione o da un momento successivo a seconda del vizio riscontrato dal giudice
Certificazione del rapporto di lavoro
Efficacia della certificazione
L’Inps non può adottare provvedimentiMa può effettuare l’ispezione? Si
I rimedi esperibili nei confronti della certificazione
Ricorrenti•Le parti della certificazione (committente e prestatore) .•Terzi nella cui sfera giuridica l’atto sia destinato a produrre effetti. (INPS)
Motivi del ricorso
Il giudice competente ai sensi dell’art. 413 c.p.c.
Certificazione del rapporto di lavoro
•Erronea qualificazione del contratto•Difformità tra programma negoziale e successiva attuazione.•Vizi del consenso
TAR nella cui giurisdizione ha sede la commissione di certificazione
•Violazione del procedimento•Eccesso di potere
Esperire il tentativo di conciliazione ai sensi dell’art. 410 c.p.c. presso la stessa commissione di certificazione che ha adottato l’atto di certificazione
Condizioni per poter ricorrere all’autorità giudiziaria
Certificazione del rapporto di lavoro
Svolgimento del processo ed effetti della sentenza
Il giudice potrà tener conto dl comportamento complessivo adottato dalle parti in sede di certificazione ai sensi degli art. 9, 92 e 96 del Codice di Procedura Civile
Certificazione del rapporto di lavoro
Decorrenza degli effetti:
Difformità del programma negoziale
Erronea qualificazione
Dal momento nel quale ha avuto inizio
la difformità
Ex tunc
Attività di consulenza delle parti
Att.Con particolare riferimento alla disponibilità dei diritti e alla esatta qualificazione
Le sedi di certificazione svolgono attività di
•Stipulazione contratto e programma negoziale•Modifiche del programma
Certificazione del rapporto di lavoro
Assistenza
Consulenza
Le sedi di certificazione di cui all’art. 76, I°, lettera a)Enti bilaterali
Possono
Certificare le rinunce e le transazioni di cui all’art. 2113 c.c.
Certificazione del rapporto di lavoro
Rinunce e transazioni
Art. 2113 c.c.
“Le rinunce e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi concernenti i rapporti di cui all’art. 409 del codice di procedura civile non sono valide”.
Certificazione del rapporto di lavoro
Ulteriori competenze delle Commissioni di certificazione
LA PROCEDURA DI CERTIFICZIONE SI ESTENDE ALL’ATTO DI DEPOSITO DEI REGOLAMENTI INTERNI DELLE COOPERATIVE,RIGUARDANTE
LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO ATTUATI O CHE IS INTENDONO ATTUARE CON I SOCI LAVORATORI
(l. 3 APRILE 2001, N. 142, ART. 6)
Certificazione del rapporto di lavoro
Tale procedura è espletata da specifiche Commissioni
Organizzazioni sindacali
Presidente:Indicato dalla Provincia
Componentiin misura paritetica
Associazioni del movimento cooperativo
A
Nei casi di:
Sede di stipulazione di appaltoArt. 1655 c.c.
Attuazione del relativoProgramma negoziale
Certificazione del rapporto di lavoro
Ulteriori competenze delle Commissioni di certificazione
Al fine di
Codici di buone pratiche e indici presuntivi in materia di interposizione illecita ed appalto genuino saranno stabiliti con Decreto del Ministro del Lavoro
Distinguere tra somministrazione di lavoro e appalto
I codici in materia di appalto
Recepiscono, ove esistano, le indicazioni contenute negli accordi interconfederali o di categoria stipulati da
associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Tengono conto della rigorosa verifica della reale organizzazione dei mezzi e della assunzione effettiva del rischio tipico
di impresa da parte dell’appaltatore:
Certificazione del rapporto di lavoro
A
B
I codici recepiscono, ove esistano, le indicazioni contenute negli accordi
interconfederali stipulati da associazioni dei datori e dei prestatori
di lavoro, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
Certificazione del rapporto di lavoro
Art. 78, c. IV