Università degli Studi di Pisa
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Università degli Studi di Pisa
Valerio Cutini
insegnamento di
Tecnica Urbanistica• Corso di laurea triennale in Ing. Edile
Ingegneria del Territorio• Corso di laurea magistrale
in Ing. Idraulica,Trasporti e Territorio
Lezione n° 1. Lezione n° 1. Sistemi e modelli per la Sistemi e modelli per la pianificazione urbana e pianificazione urbana e
territorialeterritoriale
a.a. 2013 / 2014
valerio cutini
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Si dice sistema un insieme di elementi fra loro interagenti sulla base di una predeterminata relazione, in cui l’intensità di tale interrelazione sia sensibilmente più forte della interazione del sistema stesso con l’esternoSi dice metasistema, o ambiente, tutto ciò che non trova definizione del sistema, e che ha una possibile relazione funzionale con esso
Un sistema:Alcune definizioni
Un sistema si dice chiuso un sistema che non ha relazioni con il metasistema
Si dice elemento di un sistema la minima parte non scomponibile di un sistema
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Si dice variabile di un sistema ogni proprietà di un suo elemento o di una sua relazione che muta nel tempoSi dice variabile di ingresso, o input, ogni grandezza il cui valore è determinato da eventi che si svolgono nel metasistema
Un sistema:Alcune definizioni
Si dice variabile di uscita, o output, ogni grandezza il cui valore è determinato da eventi che si svolgono nel sistema, in conseguenza dei valori delle variabili di ingressoSi dice stato di un sistema l’insieme dei valori assunti dalle sue variabili in un dato istante; tali variabili si dicono variabili di stato
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L’analisi e la pianificazione della città e del territorio hanno ad oggetto un campo
straordinariamente complesso, che presenta una grande quantità di questioni e al quale afferisce un’ampia varietà di discipline e di
competenze
La complessità del territorio
Problematiche morfologiche ambientali
geologicheidrauliche
socialieconomiche storiche
giuridiche
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Il territorio, e in particolare il territorio urbano, costituisce un sistema complesso, ovvero un sistema risultante dalla sovrapposizione e dall’intreccio di vari sistemi, afferenti a diversi ambiti disciplinari. Un esempio:
Il territorio come sistema complesso
La demolizione di un isolato per la realizzazione di una piazza costituisce un intervento di trasformazione del sistema morfologicoL’intervento comporta una modifica del
valore del suolo e degli immobili, ovvero una trasformazione del sistema economicoPer affrontare una simile complessità, si ha la
necessità di ricondurre di volta in volta il fenomeno osservato ad un unico sistema, tramite l’uso di modelli
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Un modello è una rappresentazione di un sistema, consistente in una formulazione semplificata e generalizzata delle sue caratteristiche poste sotto analisiUn modello è quindi una astrazione della realtà, usata per raggiungere la massima chiarezza concettuale, ovvero per ridurre la complessità del reale ad un livello che si possa comprendere e riprodurre
Un modello:alcune definizioni
L’utilità di un modello consiste nel fatto che esso può essere usato per migliorare la nostra conoscenza del comportamento di un sistema in circostanze in cui non è possibile sperimentare direttamente sulla realtà
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edificio
realtà
Sistemi e modelli:un esempio
L’importanza del modello risiede nel fatto che la sua utilizzazione consente di prevedere e
verificare la funzionalità di una soluzione senza procedere per tentativi, mediante la
costruzione diretta dell’oggetto
sistema
modello
edificio
edificio
articolazione
morfologica
struttura
portante
impianto
elettrico
piante e prospetti
architettonicischema
staticoschema linee
elettriche
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una classificazione strutturale
una classificazione funzionale
I modelli:alcune classificazioni
I modelli possono essere oggetto di diverse modalità di classificazione, fra cui:
in base alle caratteristiche intrinseche del modello
in base alla finalità per cui il modello è costruito
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Modelli
I modelli: una classificazionestrutturale
Modelli fisici
Modelli astratti
I modelli fisici consistono in riproduzioni semplificate e in scala ridotta della realtà in studioEs.: i modelli semplificati (senza motore)
dei veicoli da testare nella galleria del ventoEs.: un plastico di un progetto a scala architettonica o urbanistica
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Modelli
I modelli: una classificazionestrutturale
Modelli astrattiI modelli astratti sono invece quelli in
cui una situazione reale è rappresentata con simboli, anziché con apparati fisici
Es.: Una rappresentazione cartografica è un modello astratto di una porzione di territorioUna particolare tipologia dei modelli
astratti è rappresentata dai modelli matematici, nei quali la rappresentazione dei fenomeni avviene a mezzo del linguaggio e delle espressioni matematiche
Nella pianificazione urbana e territoriale, tali modelli sono in genere quelli più utili, in quanto consentono il controllo di variabili diverse dai semplici aspetti fisici, fino a giungere alle relazioni funzionali fra gli elementi insediati
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Modelli
I modelli: una classificazionefunzionale
Modelli descrittivi
Modelli previsionali
finalizzati alla rappresentazione di una situazione reale
Modelli normativi (o di planning)
modelli descrittivi riferiti a una situazione non reale, ma assunta come ipotesi
modelli previsionali finalizzati a rendere possibile l’assunzione di decisioni in relazione a determinati obiettivi
finalizzati alla simulazione delle ipotetiche situazioni future
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Il plastico di un edificio o di una parte di città è un modello fisico descrittivo
I modelli descrittivi: alcuni esempi
Una cartografia è un modello
simbolico descrittivo
Un algoritmo che riproduce
una correlazione
due variabili è un modello
simbolico matematico
descrittivo
Un algoritmo che determini la distribuzione delle correnti di traffico a seguito della realizzazione di trasformazioni urbane in progetto è un modello matematico previsionale
Un metodo per determinare l’estensione dei bacini di utenza dei centri commerciali in progetto è un modello matematico previsionale
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Il plastico di un progetto è un modello fisico previsionale
I modelli previsionali: alcuni esempi
La pianta di un progetto è un modello fisico previsionale
Un algoritmo per determinare l’attrattività delle singole parti della città, finalizzato alla localizzazione delle attività, è un modello matematico di planning
Un metodo per determinare il costo di uno strumento urbanistico, finalizzato a scegliere il piano più economico, è un modello matematico di planning
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Un fotomontaggio che rappresenti l’impatto di una infrastruttura sul paesaggio, finalizzato a scegliere il progetto meno stravolgente, è un modello fisico di planning
I modelli di planning: alcuni esempi
Va evitato il rischio della “black box”, ovvero di un modello caratterizzato da un meccanismo di calcolo indecifrabile, che recepisce gli input richiesti e produce i risultati senza una logica comprensibile
È necessario che l’intero processo logico che sta alla base dell’algoritmo del modello sia comprensibile e credibile sotto il profilo concettuale
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L’utilità di un modello deriva dalla sua efficacia come strumento di conoscenza, in ragione della sua capacità di fornire informazioni simili al vero. Ma non solo…
Il modello come black box
input output
I modelli appaiono pertanto finalizzati alla comprensione e alla descrizione della geografia interna del territorio e delle relazioni fra le sue singole parti
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L’uso di modelli per l’analisi della città e a supporto della pianificazione presuppone l’assunzione della città stessa come sistema complesso, formato da singoli elementi, fra loro interconnessi a mezzo di relazioni interne, che ne costituiscono le leggi di funzionamento
I modelli per la pianificazione urbana e territoriale
La chiave per la comprensione della geografia interna della città verrà ricercata attraverso i princìpi della geografia urbana
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I princìpi della geografia urbana
Perché esiste la città?
Dove si collocano le attività nella città?
I princìpi della geografia urbana utilizzano modelli per rispondere alle questioni essenziali
della geografia della città e del territorio
Come interagiscono le attività nella città?
Come si evolve la città?
Come si organizzano fra loro le città?
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Bibliografia di riferimento
Camagni R. (1993) Economia urbana. Principi e modelli teorici, Roma, NIS.
McLoughlin B.J. (1973) La pianificazione urbana e regionale. Un approccio sistemico, Venezia, Marsilio.
Scandurra E. (1987) Tecniche urbanistiche per la pianificazione del territorio, Milano, Clup.
Cutini V. (2002) Tecnica urbanistica. Esercitazioni, Firenze, Alinea.
Lee C. (1974) I modelli nella pianificazione, Padova, Marsilio.
Cutini V. (2012) La rivincita dello spazio urbano. L’approccio configurazionale allo studio e all’analisi dei centri abitati, Pisa, Pisa University Press.