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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA TEORIE, CULTURE E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE Metodi e tecniche di analisi dei processi psicologici “SENTIRSI BRILLO”* Un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati Prof.ssa Paola Nicolini Dott.ssa Sabrina Pandolfi * tratto da "Sentirsi brillo.La voce degli adolescenti in un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol- correlati", P.Nicolini, M.Bonprezzi, L.Cherubini (a cura di), Franco Angeli, 2009.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATATEORIE, CULTURE E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE

Metodi e tecniche di analisi dei processi psicologici

“SENTIRSI BRILLO”*Un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati

Prof.ssa Paola NicoliniDott.ssa Sabrina Pandolfi

* tratto da "Sentirsi brillo.La voce degli adolescenti in un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati" , P.Nicolini, M.Bonprezzi, L.Cherubini (a cura di), Franco Angeli, 2009.

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IL PROGETTO PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE DALL’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE

21 marzo 2011

Destinatari preadolescenti

Adolescenti(Cultura

giovanile)

Collaborazione sinergica condivisione degli

interventi e del lavoro svolto

Metodologia della

ricerca-azione

a.s. 2006/2007a.s. 2007/2008

Ambito Sociale n.8 comuni [Senigallia

(AN)]

Risorse finanziarie Regione Marche

per progetti prevenzione

Alcol = droga legale

Tema del Sé

Atteggiamento di rispetto

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IL PROGETTO

• Approccio psico-sociale – relazioni dirette e implicanti con i destinatari – far emergere i significati – strumenti per raccogliere dati ma anche per attivare conoscenze e stimolare la riflessione nei partecipanti (R.A.)

• Radicato nel territorio• Partecipativo – interattivo

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IL PROGETTO : FINALITÀ E OBIETTIVI• Aumentare la consapevolezza del rischio connesso

con il consumo di sostanze alcoliche• Ridurre il rischio di problemi alcolcorrelati• Sostenere i giovani che scelgono di astenersi dal bere• Mettere a disposizione strumenti che identifichino la

popolazione scolastica maggiormente a rischio• Aumentare la percezione della problematicità

connessa al consumo di alcol• Avviare i giovani al controllo dei propri

comportamenti di uso/abuso

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IL PROGETTO : OBIETTIVI pensati per i preadolescenti

• Rilevare le rappresentazioni condivise legate all’alcol• Esplicitare i significati relativi all’uso/abuso• Avere maggior consapevolezza rispetto alle

differenze tra uso e abuso• Aiutare gli adulti a capire le idee dei preadolescenti

riguardanti il bere• Accrescere la capacità degli adulti di avvicinarsi al

mondo dei giovani (capirli e accompagnarli)

21 marzo 2011

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IL PROGETTO : OBIETTIVI pensati per gli adolescenti

• Suscitare l’attenzione alla conoscenza di sé• Sostenere una maggiore consapevolezza del

modo in cui percepiscono se stessi (imm.diretta) e del modo in cui pensano di essere percepiti (imm.riflessa)

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IL PROGETTO : OBIETTIVO centrale/trasversale

Sostenere una visione REALISTICA e DIFFERENZIATA dell’immagine di sé fornendo occasioni per

- mentalizzare i propri punti di forza e di debolezza- comunicare tra pari gli aspetti problematici

21 marzo 2011

CONOSCENZA DI SÉ= capacità di entrare in relazione con gli altri per confrontarsi e cooperare; elemento cardine della propria salute psichica e fisica

Ricaduta positiva della CONSAPEVOLEZZA DI SÉ se : - ATTENTA : ascoltarsi, riconoscere e

dare un nome a quanto accade nel proprio mondo interno

- PAZIENTE: accogliersi con serenità, senza lasciarsi imbrigliare dalle reazioni emotive negative

- BENEVOLA: gli aspetti negativi di sé vengono accolti/accettati come parte integrante del proprio sviluppo

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Sarà capace di conoscersi e riconoscersi se saprà distinguere gli aspetti positivi da quelli negativi della propria identità, avrà cioè

aspettative realistiche su di sésaprà gratificarsi di fronte ai successi e

accogliere gli insuccessi, sceglierà percorsi di vita consoni ai propri

desideri e capacità.

21 marzo 2011

TENUTO CONTO CHE

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Strumenti

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MAPPA CONCETTUALE* Modo schematico di rappresentare idee, informazioni, associazioni riguardo un concetto dato come riferimento* Rendere visivamente l’organizzazione delle idee, * coinvolgimento* leggibile a distanza di tempo* coinvolgimento relativo delle competenze linguistiche

FOCUS GROUPSperimentarsi come persone che ricevono e danno feedback sulle proprie e altrui caratteristicheGruppo classe = gruppo di lavoro- Sperimentarsi capaci- Scoprirsi bisognosi dell’altro

AUTOPRESENTAZIONE (ciò che uno dice di pensare di essere) = è una descrizione di sé riferita ad un interlocutore esterno in quanto risulta da una riflessione su invito [Zuczkowski, 1976]5 domande, su fogli diversi, hanno costituito il protocollo di autopresentazione.- Esprimersi rispetto l’immagine che hanno di sé- individuare le qualità con cui si descrivono- valorizzare gli aspetti positivi che emergono nel racconto di sé

QUESTIONARIOA domande aperte (maggiore libertà e spontaneità) e a risposta multipla.

Coinvolgimento (..nei panni di…)Confronto (farsi/disfarsi idee)Presa di decisione (attivarsi per…)

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Attuazione del progetto1 ªannualità a.s. 2006/2007II° superioreIII classi I.C.

Studenti coinvolti I.C. 550Studenti coinvolti sc. Sup. 519

8 incontri finali di restituzione con i genitori (partecipazione esigua)

2 ª annualità a.s. 2007/2008I° superioreIII classi I.C.

Studenti coinvolti I.C. 468Studenti coinvolti sc. Sup. 715

5 incontri finali di restituzione con i genitori (partecipazione esigua)

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Attuazione del progettoscuola media inferiore

• Contratto di lavoro con gli insegnantiCoinvolgimento: nella fase preliminare di illustrazione del

progetto, nelle attività in classe come osservatori e nella gestione delle dinamiche della classe (facilitare la partecipazione degli studenti)

• Attività previste in classe – 3 incontri (1 h ciascuno)

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* Illustrazione del lavoro – anonimato -privacy* Somministrazione questionario – 3 fogli, uno alla volta, ritirati tutti insieme; tempo necessario, ascolto impressioni a caldo

1* Mappe concettuali in piccoli gruppi * Raggruppare le parole in categorie (non meno di quattro)* Ogni gruppo illustra il proprio elaborato al resto della classe

Rilevare punti di vista

2* Discussione sui temi emersi nel 1° e nel 2° incontro

3

Riconoscere il cambiamento determinato dall’assunzione di sostanze alcoliche

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Analisi dei dati raccolti con m.c.Criterio semantico – categorie emerse

Luoghi e situazioni : bar capodanno ospedale compleanno ristorante feste pub ultimo giorno di scuola sabato sera

Persone : amici giovani polizia alcolisti anonimi Stati d’animo: allegria non reale, bisogno di sfogarsi, angoscia, solitudine,

odio Sensazioni: confusione, distrazione, divertimento, eccitazione, ubriachezza Cause: bisogno di sfogarsi, dispiacersi, essere figo, essere fuori di sé, essere

una nullità, fare il matto, ira, bere per dimenticare, non amare la vita, delusione

Nell’alcol cerchiamo: botta di vita, brivido, divertimento, eccitazione, far colpo, ti fa sembrare chi sa chi, insicurezza, sbornia

Conseguenze: disoccupato, salute a rischio, rissa, morti, ubriachi, vomito, allucinazioni, mal di testa, rimorsi, violenza, perdita di amicizia, follia,dare da matto, voglia di sentirsi adulti

Rimedi: aiuto, alcolisti anonimi, comunità terapeutiche, non seguire gli altri, sapersi regolare, non serve.

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Motivazioni principaliUn aiuto a superare la timidezzaL’inadeguatezza nella relazione con gli altri/altro

sessoLa possibilità di non pensareLa possibilità di allontanare pensieri tristi e

paureConseguenze

Perdita di controllo, morte, felicità momentanea, dipendenza, incidenti, incoscienza

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Analisi dei dati raccolti con il questionario 4 categorie

cambiamento FISICO: ancorati a sensazioni corporee. Concordano sul fatto che il cambiamento fisico è pericoloso ma si ipotizza l’esistenza, sullo sfondo, di falsi pregiudizi

cambiamento COGNITIVO: processi mentali e del pensiero coinvolti nelle alterazioni dovute all’assunzione di alcol. Pensare alle conseguenze, a soluzioni alternative

cambiamento EMOTIVO-AFFETTIVO: emozioni a valenza positiva e negativa. Volersi sentire accettato e riconosciuto

cambiamento SOCIALE-RELAZIONALE: effetto sul modo di comportarsi, relazionarsi e affrontare gli altri. 2 dimensioni di significato: le azioni dirette al altri/cose; interpretazioni sulle motivazioni che spingono ad assumere sostanze alcoliche. Rapporto con l’appartenenza ad un gruppo (scarsa fiducia in sé uniformarsi a un’immagine richiesta dall’esterno)

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Cambiamento FISICO• Gli scoppia la testa• Sente di vomitare• Non riesce a reggersi in piedi• Ha mal di stomaco, una specie di sonnolenza, sta molto male, inizia a

sbandare• Morte• Incidenti• Arrivi a fare cose pericolose per te e per gli altri• Diventi aggressivo• Violento • Non riesci più a controllarti• Ti senti più rilassato• Ti senti calmo• Si sente bene, più vivace

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Falsi pregiudizi Occhio benevolo degli adulti verso l’ubriacatura, vista come una ragazzata o un divertimento

Trasgressione = oltrepassare i limiti

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Cambiamento COGNITIVO• Fa qualunque cosa senza pensare alle conseguenze• Non capisce più ciò che è razionale e giusto• Non si è consapevoli di quello che si fa• Non pensa molto prima di fare le cose• Non ha un ragionamento normale• Non si capisce più quello che si fa• Entra in un mondo falso dove gli sembra tutto più bello• L’alcol ci fa dimenticare i problemi e le preoccupazioni• Ne fai uso quando ti senti imcompleto e ti manca qualcosa• Beve per togliersi la solitudine dalla testa• Dopo si ritroverà sempre insoddisfatto, pieno di odio, e di essere solo al

mondo• Si sente di poter fare tutto ciò che vuole senza che nessuno lo possa

fermare• Dopo aver bevuto si è scrollato di dosso tutte quelle responsabilità che gli

erano state imposte21 marzo 2011

Stretto legame tra sviluppo cognitivo e

affettivo

SFIDA all’adulto e all’ambiente –

desiderio indipendenza

valvola di sfogo vs percezione della pesantezza delle

attenzioni e aspettative

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Cambiamento EMOTIVO-AFFETTIVO• Si sente:ForteAllegroFeliceIn paradiso• In un primo momento si sente allegro, felice, forte, ma quando inizia a

tornare in sé starà male• Felicità apparente• Che gli è piaciuto e lo rifarebbe• Superare la tristezza, la solitudine• Sentirsi più grandi• Più fighi dopo aver bevuto• Crede di attirare l’attenzione di qualcuno

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Soffermarsi sulle valenze negative

Uso di sostanze alcoliche per sentirsi più gradevoli e

disinibiti, per migliorare l’immagine di sé con gli

altri

Ruolo dei pari/identificazione

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Cambiamento SOCIALE-RELAZIONALE• Fare a botte• Risse• Può rompere le cose• Si rischia di danneggiare chi abbiamo intorno• Essere “figo”• Bullismo• Ha bisogno di aiuto• Si crede un dio• Secondo me si sente grande e vuol farti invidia• Si lascia andare…può fare tutto ciò che vuole• Alle volte fa cose che neanche vuole fare ma che in quel momento si sente

di fare• Ha degli atteggiamenti che non fanno parte del suo carattere• Si sente di aver fatto qualcosa magari nuova più grande e importante

rispetto agli altri.

21 marzo 2011

Comportamenti violenti e illeciti

Sperimenta parti di sé di cui sta cominciando a essere consapevole Contrasto interiore tra

sentimenti e desideri di natura opposta

Forma di trasgressione/rottura

rispetto alle regole adulte

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Alcune considerazioni• Idea comune condivisa emergente del bere cultura giovanile : l’uso/abuso di alcol si inserisce come comportamento

negativo, rischioso ma al tempo stesso con valore positivoSolo il bere molto porta a perdere il controllo della situazione --- la non

pericolosità e il basso rischio sono legati ad un uso controllato (essere brilli ma non troppo)

• Ottimismo irrealistico o ingiustificato : credenza a percepirsi immuni dai pericoli rispetto ad altri nella medesima situazione; sottovalutare rischio personale; si crede di non essere soli a correre dei rischi (condivisione con altri)

• Valutazione positiva del rischio e della capacità di saper rischiare

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• …far riflettere che l’assunzione di sostanze alcoliche ha il potere di trasformare una sensazione e un’emozione nel suo opposto --- diversi livelli di cambiamento tra loro interrelati--- il RISCHIO è forte a qualsiasi livello di consumo

• Fornire esperienze alternative sperimentarsi in situazioni difficili ma guidate

• Adulti = fornire feedback quotidiani utili alla formazione del sé

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La voce degli adolescenti nella scuola media superiore

• Contratto di lavoro con gli insegnanti - conoscere obiettivi del lavoro e maturare la consapevolezza dell’importanza della loro presenza nella classe - osservatori partecipanti – indicazioni sulle modalità di collaborazione

• Attività previste in classe – 3 incontri (1 h ciascuno)

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*Questionario di autopresentazione (ciò che ritenevano più rilevante nel comunicare se stessi)*Confronto tra ragazzi a partire dalle impressioni a caldo

* Presentazione dei tipi di cambiamento tematizzato riguardo al passaggio dalla preadolescenza all’età adulta* Individuare un titolo per ciascun raggruppamento e discuterne in classe

* Partecipazione degli Alcolisti Anonimi.* 3 fasi: piccoli gruppi (cartelloni) + illustrare l’elaborato + gli A.A. rispondevano alle domande formulate dai ragazzi

Avviare una riflessione su di sé, sul modo di relazionarsi,

132

I vissuti espressi sono normali momenti dello sviluppo, funzionali alla

crescita

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Questionario di autopresentazioneParla di te: come pensi di essere? (imm.dir.)A tuo parre cosa pensano di te i tuoi familiari? (imm.rifl.)Che cosa apprezzano più in te?Che cosa apprezzano di meno?Come parlano di te i tuoi famigliari?A tuo parere cosa pensano di te i tuoi amici?Che cosa apprezzano più in te?Che cosa apprezzano di meno?Come parlano di te i tuoi amici?A tuo parere cosa pensano di te i tuoi insegnanti?Che cosa apprezzano più in te?Che cosa apprezzano di meno?Come parlano di te i tuoi insegnanti?A tuo parere cosa pensano di te i tuoi compagni di classe?Che cosa apprezzano più in te?Che cosa apprezzano di meno?Come parlano di te i tuoi compagni di classe?

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Analisi dei dati• Nelle autopresentazioni riportavano spesso gli stessi

argomenti:– La ricerca di nuovi equilibri nei rapporti col mondo e col proprio Sé– L’antinomia tra l’essere adulti e l’essere ancora bambini– L’incremento dell’interesse verso i sentimenti e gli stati d’animo– Crescenti incertezze dovute ad un’identità che muta evolvendo

5 linee evolutive verso il cambiamento nell’immagine di Sé 1. DALL’ESTERNO ALL’INTERIORITÀ

2. dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTURO3. dal NOTO all’IGNOTO4. dal semplice al COMPLESSO5. assunzione della MASCHERA

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DALL’ESTERNO ALL’INTERIORITÀ

Passaggio da una descrizione centrata su aspetti fisici e sul richiamo alle azioni

Sono alto, magro e ho gli occhi verdi. Mi piace andare in bici e giocare a pallone.

ad una descrizione legata a dimensioni interne

Sono una ragazza dolce e abbastanza carina, penso di essere intelligente e sensibile, di solito sono disponibile con gli altri. un mio difetto è che mi offendo facilmente anche se a volte non lo do a vedere per paura di risultare antipatica. Spesso sono lunatica e un po’ strana, per questo ogni tanto preferisco starmene da sola piuttosto che uscire sempre con gli amici.

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Dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTURODal “qui e ora” ad una tripartizione del tempo per proiettarsi in avanti e

programmare il proprio futuro

… fermi in tempo presente Sono un ragazzo di 13 anni, che frequenta il primo superiore, nonostante sia

un anno più piccolo. I miei sport preferiti sono il calcio e il basket. Ho un cane e un gatto e una sorella più piccola di me.

…sono molto legata ai miei genitori, con loro sto molto bene, trascorro volentieri del tempo a casa perché nel pomeriggio faccio i compiti, il sabato esco e vado a catechismo.

…blocco evolutivoSono uno che vive il presente. Vorrei che il tempo si fermasse per rimanere così.…il pensiero di essere grande, con tante responsabilità, mi spaventa.

… in uno stato di movimentoPrima io ero molto ribelle, svogliato e disinteressato e adesso sono molto

cambiato – mi spaventa un po’ il fatto di crescere, di avere troppe respindabilità 21 marzo 2011

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Dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTUROIl futuro… imprevedibile, vago, incerto, mutevoleIo ancora non mi conosco bene. Infatti a questa età comincio a conoscermi, a

capire come sono, com’è il mio carattere, il mio stile, il mio modo di pensare. Mi sto accorgendo che sto cambiando. Forse sono i primi passi dell’adolescenza.

… la comparsa di un’attività riflessiva, di pensare alle conseguenze delle proprie azioni anche in un’ottica di futura

A questa età non sono più un bambino, penso a quello che faccio e alle cose che dico. Non sono sempre quello che dicono i miei genitori perché voglio pensare con la mia testa e prendere delle decisioni da solo. Posso commettere degli errori: è umano no? A volte mi rendo conto di essere troppo critico con gli altri e severo con me stesso e questo mi crea qualche problema perché non vengo capito.

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Dal NOTO all’IGNOTO

Senso di insicurezza, incertezza, smarrimento circa se stessi e il mondo esterno.

I cambiamenti fisici genero questo stato…

Non so se agli altri piaccio fisicamente…

Non so come rispondere a questa domanda… forse sono una persona troppo a volte partecipe, ma non saprei

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Dal SEMPLICE al COMPLESSOPrima : conoscenza di sé più semplice e meno categorizzataOra: conoscenza arricchita da molti elementi che rendono

complessa e ricca la propria identità. Parti di sé contrastati, sentimenti opposti, comportamenti discordanti…allargare il proprio pensiero.

Penso di essere simpatica, socievole, ma a volte quando mi gira posso essere borbottona e cattiva, sono anche abbastanza socievole e disponibile, ma anche molto permalosa e lunatica.

Essendo entrata ora nell’adolescenza ho sempre cambiamenti di umoreIn questo momento sono felice, anche se a volte divento triste senza saperne

la motivazioneAlcuni pensano che sono simpatico, altri che sono antipaticoMi comporto bene solo quando voglio io, sono simpatico e intelligente quando

voglio ioHo atteggiamenti diversi a seconda delle persone che mi circondano

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Assunzione della MASCHERARiferimenti espliciti a parti di sé che servono a nascondere il lato

più profondo della propria naturaMi vergogno di mostrare agli altri che sono triste, per questo con i miei amici

faccio sempre finta di essere feliceUltimamente mi sento molto confusa ma fingo di ostentare sicurezza in quello

che faccio, per paura che gli altri se ne accorgano.È inutile che io dica ai miei di essere triste, tanto loro non lo capirebbero,

allora faccio l’indifferente così nessuno mi chiede niente.Io di me penso che ho delle qualità, ma per paura di sbagliare queste qualità

non le faccio vedere.

Maschera: è un meccanismo psicologico adattivo utile nella relazione con l’ambiente, nell’interazione tra bisogni personali e richieste personali, tra desideri e reali possibilità (Nicolini,1999) - RISCHIO = carattere permanente nel fare ricorso ad essa… identificarsi con la maschera stessa

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Le idee dei genitori• Questionario strutturato (+ lettera di presentazione

sottoscritta dai DS), anonimo, 2ª annualità• Conoscere le idee dei genitori sull’uso/abuso di sostanze

alcoliche dei giovani• Restituire in modo mirato i risultati del questionario in modo

che la famiglia possa avere maggiore conoscenza e consapevolezza di come i ragazzi affrontano questa problematica

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Questionario - 5 domande

1. Secondo lei, i ragazzi delle scuole medie(superiori) bevono? SìNoqualche volta

2. Se sì, quando?nel fine settimanadurante la settimanasolo in occasioni particolari

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Opinione rispetto alla possibilità che i ragazzi bevano e alla frequenza.

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3. Secondo lei per quale motivo alcuni ragazzi si avvicinano all’alcol?Quando vogliono rilassarsi Sì NoQuando sono alle feste/pub/discoteche Quando vogliono socializzare con persone nuove Quando litigano in famigliaQuando si sentono tristi, depressi e/o incompresiQuando si sentono annoiatiQuando vogliono allontanare il peso delle responsabilitàQuando le cose sembrano andare tutte storteQuando devono fare una scelta importanteQuando devono affrontare una situazione nuovaQuando vogliono sentirsi grandiQuando vogliono sentirsi fortiAltro (specificare)………………………………………………………………………………………

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Quali motivi determinano l’avvicinarsi all’alcol

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4. Come reagirebbe se un genitore le confidasse che il proprio figlio beve?..................................................................................

5. A suo avviso cosa possono fare le istituzioni locali per la prevenzione dell’alcoldipendenza?.............................................

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Maggior libertà di espressione e possibilità di far emergere situazioni rispetto alle quali non sono state volutamente formulate affermazioni precise

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21 marzo 2011

Genitori istituti comprensivi Genitori scuole superioriSecondo lei i ragazzi delle scuole medie (superiori) bevono?

Non ritengono che i ragazzi facciano molto ricorso alle sostanze alcoliche q.v. 55,76%

Convinti che bevano alcol.

Sì 50,25%

Unendo i “sì ” con “qualche volta” la maggioranza dei g. ritiene che i giovani bevano

Quando bevono i ragazzi? Fine settimana 71,43% Fine settimana 86,43%

Secondo lei, per quale motivo alcuni ragazzi si avvicinano all’alcol?

Sentirsi grandiMomenti di socializzazioneSentirsi fortiSentirsi tristi, depressi ,…

Momenti di socializzazioneSentirsi grandiSentirsi fortiSentirsi tristi, depressi,…

Altro: emulare, imitare gli altri,…insicurezza, debolezza, immaturità

Come reagirebbe se un genitore le confidasse che il proprio figlio beve?

Capire i motivi (ma non si mette in discussione se stessi come genitori)Fare ricorso a punizioniChiedere aiuto a professionisti

(sentono maggiormente il peso della loro influenza)

Capire i motiviFare ricorso a punizioniChiedere aiuto a professionistiNon so(demotivazione all’intervento diretto, impotenza o difficoltà di intervenire)

A suo avviso cosa possono fare le istituzioni locali per la prevenzione dell’alcoldipendenza?

Fornire maggiori informazioniMaggior ricorso a leggi/controlliNienteCoinvolgimento famiglie

Fornire maggiori informazioniMaggior ricorso a leggi/controlliNon rispondeCoinvolgimento famiglie

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Analisi dei dati• Diversa distribuzione delle risposte tra i genitori dei figli degli I.C. e quelli

delle sc.sup. • Discrepanza tra le idee degli adulti e quelle dei ragazzi sui motivi che

spingono a bere. I genitori non fanno riferimento al voler socializzare con persone nuove, al voler allontanare il peso delle responsabilità, ma ritengono che tra i motivi ci sia ad esempio il bisogno di sfogarsi, di dimenticare.

• Aumenta la percezione del rischio rispetto alla propensione all’uso di sostanze alcoliche con il passaggio da un ordine di scuola all’altro

• Fiducia nel potere della sola informazione (convinzione che così si responsabilizzano i ragazzi) mentre è la difficoltà nella costruzione dell’immagine di sé e del governo di sé nelle relazioni interpersonali e sociali il nocciolo del problema

• Principio di DELEGA delle responsabilità – ruolo di spicco dato al fornire informazioni e all’aumentare controlli contro un minor coinvolgimento della famiglia

• Incertezza nel trovare soluzioni o produrre rimedi. Probabilmente perché ci sono diverse misure preventive efficaci, più interventi che agiscono a livelli diversi sul coinvolgimento delle persone interessate.

21 marzo 2011

Page 36: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA TEORIE, CULTURE E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE Metodi e tecniche di analisi dei processi psicologici “SENTIRSI BRILLO”*

“La parte non diventa il tutto” K. Lewin

21 marzo 2011