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Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità CE.R.CO. Centro di Ricerca sull’Antropologia e l’Epistemologia della Complessità Università degli Studi di Bergamo Sede Universitaria S. Agostino Via Fara 24129 Bergamo E-mail: [email protected] Università degli Studi di Bergamo Università degli Studi di Bergamo Università degli Studi di Bergamo Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità CE.R.CO. - Centro di Ricerca sull’Antropologia e l’Epistemologia della Complessità O CE CR

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Scuola di Dottorato inAntropologia ed Epistemologiadella Complessità

CE.R.CO. Centro di Ricercasull’Antropologia e l’Epistemologiadella ComplessitàUniversità degli Studi di Bergamo

Sede Universitaria S. AgostinoVia Fara24129 BergamoE-mail: [email protected]

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Scuola di Dottoratoin Antropologiaed Epistemologiadella Complessità

CE.R.CO. - Centro diRicerca sull’Antropologiae l’Epistemologiadella Complessità

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Scuola di Dottoratoin Antropologiaed Epistemologiadella Complessità

CE.R.CO. - Centro diRicerca sull’Antropologiae l’Epistemologiadella Complessità

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Nell’ambito della programmazione del sistema universitario peril triennio 2001-2003 (D.M. 8.5.2001, art.12 – Corsi di dottoratoe attività di ricerca avanzata), è stata istituita presso l’Universitàdi Bergamo, a partire dall’anno accademico 2002/2003, unaScuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia dellaComplessità con il fine di formare giovani ricercatori.

Scuola di Dottoratoin Antropologiaed Epistemologiadella Complessità

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I principali ambiti di ricerca della Scuola

• NOMADISMI

• MIGRAZIONI

• IDENTITÀ ETNICHE, NAZIONALI, LINGUISTICHE ECULTURALI

• EVOLUZIONE UMANA

• EPISTEMOLOGIA E SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ

Questi sono i principali ambiti di ricerca della Scuola, la cuiattività è strettamente collegata al Centro di Ricerca sull’Antro-pologia e l’Epistemologia della Complessità (CE.R.CO.).Le due istituzioni hanno come finalità quella di approfondire,dal punto di vista scientifico, l’antropologia della complessità(avendo come area di indagine specifica il contesto dell’Europacontemporanea), l’epistemologia della complessità e le lorointerconnessioni.Uniche in Italia per specificità progettuale, intendono diventarefulcro vitale di una serie di attività di rilievo nel panorama deglistudi antropologici ed epistemologici a livello nazionale edinternazionale. Entrambe si prefiggono inoltre lo scopo di stabilirecollegamenti costanti tra i Corsi di Dottorato nelle ScienzeAntropologiche e con le attività di ricerca sui temi della complessitàche si svolgono in Italia e all’estero.La Scuola di Dottorato e il Centro hanno sede presso l’Universitàdegli Studi di Bergamo.

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In molti dibattiti e studi sui processi di globaliz-zazione, sulla costruzione dell’Unione Europea,sulle interazioni multiculturali, è emerso comecentrale il concetto di “identità” (culturale,nazionale, etnica, religiosa). Una concezione“evolutiva” dell’identità, che è fatta propriadagli sviluppi scientifici e culturali più interes-santi dei nostri giorni, ci fa comprendere che lastoria umana si è sempre sviluppata sotto ilsegno dell’interazione, dell’ibridazione e dellacostruzione reciproca delle culture e delle identità.Nel corso dell’intera storia umana non è maiesistita una purezza culturale assoluta.

Lo spazio della ricerca4

Le culture e le identità umane sonocerto autonome, tuttavia si evolvonocostantemente in una rete di comuni-cazioni, di interazioni e di ibridazioni,in una tensione dinamica di aperturee chiusure. Nella storia delle idee, leoperazioni di traduzione e di reinter-pretazione fra culture e identità diffe-renti sono alla radice di innovazioniscientifiche, tecnologiche, spirituali...I problemi posti dallo sguardo diversodegli “altri” hanno spesso stimolatola costruzione e l’evoluzione del “noi”.

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1) La storia planetaria della specie e delle culture umane, a partire dall’origineafricana di Homo Sapiens (100.000 anni fa), mira a ricostruire l’alberogenealogico delle culture, delle etnie e delle lingue umane; i tempi e i percorsidelle grandi diffusioni e delle grandi migrazioni umane; i circuiti di interscambiofra le coltivazioni agricole; le tecnologie; i miti. Grazie a una serrata collaborazionefra genetisti, linguisti, archeologi, antropologi, sono stati già raggiunti risultatiparticolarmente significativi, che mostrano il sottile equilibrio fra unità ediversità che caratterizza tutta la storia della nostra specie. La specie umanaè sempre stata una, attraverso l’interscambio fra le singole popolazioni; tuttaviaciascuna popolazione costituisce un’esperienza materiale e mentale unica,autonoma, irripetibile.

2) Dopo il crollo del Muro di Berlino, i conflitti che hanno coinvolto i Balcani, ilprocesso di allargamento dell’Unione Europea, è sorto un nuovo interesse pergli spazi, i tempi e le frontiere europee (sia a livello delle singole nazioni chedel continente intero). Le ricerche in corso hanno fatto scoprire la pluralitàdelle matrici e delle radici della costruzione delle identità nazionali; ladrammaticità del rapporto fra stati e nazioni che ha condotto i poteri, di voltain volta vincenti, alla costruzione di tradizioni e di narrazioni volte a legittimarel’autorità prevalente; la difficoltà del rapporto fra etnia e nazione per cui legamietnici flessibili e sovrapposizioni culturali sono stati spesso cristallizzati inrappresentazioni nazionali omogenee e omologanti; l’originalità dei processidi costruzione identitaria nei vari tempi e nelle varie aree della storia del nostrocontinente; la varietà della condizione delle minoranze e dei conflitti culturalie politici che le oppongono alle identità dominanti. Le varie identità nazionalieuropee appaiono oggetto di costruzioni continue e controverse, in cui lemolteplici dimensioni politiche, narrative, linguistiche, religiose, economiche,culturali, sociali, immaginarie, mitologiche, rituali e persino sportive si intreccianosecondo modalità sempre nuove e sempre innovative.

3) Nel corso della storia umana, le aree urbane, metropolitane e regionali hannosvolto un ruolo importantissimo quali terreni di incontro, di confronto e diinterazione fra le culture. Oggi, nei tempi della globalizzazione, questo ruoloviene sempre più esaltato e sfocia non soltanto nella convivenza di cultureprovenienti dalle più diverse aree del mondo, ma anche nell’emergenza dinuove culture urbane quanto mai originali e innovative che pongono nuovivincoli ai progettisti, ai politici, ai comunicatori. Le città e le metropolicontemporanee risultano veri e propri microcosmi privilegiati per indagaresperimentalmente i grandi processi identitari in atto nel mondo contemporaneo.E

La nozione di identità richiede unapproccio interdisciplinare e si pone alcentro di vari dibattiti scientifici e culturaliche costituiscono alcune fra le avventuredi pensiero più interessanti del mondocontemporaneo. Lo spazio della ricercaè articolato su tre livelli:

1) Planetario: della specie

2) Regionale: degli stati-nazione edelle loro frontiere

3) Locale: delle comunità e dellepratiche

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Più specificatamente, l’attività distudio e di ricerca della Scuola diDottorato è rivolta alle seguenti aree:

- Il nomadismo contemporaneo- L’Europa e il mondo contemporanei come laboratori di costruzione e

trasformazione delle identità- La valorizzazione dei beni culturali per una loro utilizzazione nella

costruzione di una cittadinanza europea e planetaria- Spazi urbani, aree metropolitane e regionali come luogo di interazione,

integrazione e conflitto fra culture, esperienze e progetti- La storia planetaria: migrazioni, discontinuità e costruzioni identitarie,

etniche, linguistiche e culturali nel corso dell’evoluzione della specieumana

- Epistemologia della complessità ed epistemologia evolutiva- Tecnologie dell’informazione e cambiamenti culturali- Pratiche della località e antropologia della visione- Tecnologie informatiche, rappresentazione digitale dell’informazione

storica e geografica, comunicazione ipermediale- Antropologia del sacro- Antropologia, frontiere, letterature comparate- Antropologia e storia del pensiero scientifico e delle pratiche scientifiche- Impatto culturale della globalizzazione

L’accesso alla Scuola di Dottorato è regolato da un bando di concorsoannuale.La Scuola di Dottorato organizza un percorso formativo interdisciplinare,propedeutico e di supporto alle attività di ricerca, fornendo le necessarieprecondizioni teoriche, metodologiche, disciplinari e culturali ai singolipercorsi individuali.A tal fine la Scuola di Dottorato organizza corsi base tenuti da docentiinterni, seminari di approfondimento coordinati da ricercatori interni edeventi di studio e ricerca con la partecipazione dei maggiori studiosi italianie internazionali.I dottorandi, in ogni anno accademico, dovranno effettuare un soggiornotrimestrale obbligatorio presso istituti scientifici o laboratori stranieri o dicarattere internazionale.

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La Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologiadella Complessità si propone di promuovere, sul pianonazionale e internazionale, la formazione e il perfezionamentodi ricercatori esperti nelle discipline antropologiche enell’epistemologia della complessità umana.

L’attività didattico-formativa della Scuola di Dottorato èrealizzata e supervisionata da un Collegio Docenti compostoda docenti di livello nazionale e internazionale e si avvaledella collaborazione di un gruppo di ricercatori interni chesvolge attività di tutoring.

La ricerca viene sviluppata nel campo dell’antropologia edell’epistemologia della complessità umana, con particolareriferimento allo studio di nomadismi, migrazioni, costruzionedelle identità etniche, nazionali, linguistiche e culturali.

La Scuola di Dottorato

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Sono rivolti all’approfondimento teorico-metodologico e costituisconooccasioni di supporto e di stimolo all’attività di ricerca individuale deidottorandi.

a. Orientamento alla formulazione dei progetti individuali di ricercaConfronto e socializzazione dei percorsi di ricerca individuali, anche conl’intervento di relatori esterni. Elaborazione di strumenti teorici e praticiper comunicare e realizzare i progetti di ricerca individuali, in un processocontinuo di feedback.

b. Percorsi di letturaLettura e approfondimento di testi base indicati dai docenti e dai ricercatori,per favorire l’esercizio di un pensiero critico, la discussione di problematicheche emergono dalle letture e un ascolto attivo dei diversi punti di vista.

c. Metodologia della ricercaPresentazione di casi di studio e di esempi concreti di progetti di ricercache ne evidenzino gli aspetti critici: il problema dell’osservazione, la sceltadei mezzi e dei metodi di raccolta dei dati e della loro lettura, il reperimentoe l’organizzazione di materiale bibliografico, l’utilizzo di mezzi audiovisivi,e così via.

Attività didattica e di ricerca8

Intendono approfondire i contenuti e le tendenze delle principali disciplinecoinvolte (discipline antropologiche, storia ed evoluzione umana,epistemologia e scienze della complessità, letterature comparate), inparticolare sui seguenti aspetti:

- Lo sviluppo storico delle discipline demoetnoantropologiche e la ridefinizionedel paradigma scientifico dell’analisi culturale

- Nodi concettuali per pensare la contemporaneità- L’etnografia come chiave di lettura della contemporaneità- La storia planetaria: migrazioni, discontinuità e costruzioni (identitarie,

etniche, linguistiche e culturali) nel corso dell’evoluzione della specieumana

- L’Europa e il mondo contemporaneo come laboratorio di costruzione edi trasformazione delle identità

- Epistemologia della complessità ed epistemologia evolutiva

Le lezioni di approfondimento sono collegate specificamente agli ambitidi studio e di ricerca precedentemente citati.

Corsi di base

Seminari metodologici

Tutte le attività della Scuola di Dottoratosono improntate alla forte integrazione ecollaborazione tra docenti, ricercatori edottorandi.

Il percorso di formazione predisposto peri dottorandi è strettamente connesso conle attività di ricerca del CE.R.CO. earticolato come segue:

Collegio DocentiFranco Brevini - Università di Bergamo; Matilde Callari Galli - Università di Bologna;Alberto Castoldi - Università di Bergamo; Mauro Ceruti - Università di Bergamo; EnricoGiannetto - Università di Bergamo; Giovanna Guerzoni - Università di Bologna; LelioPagani - Università di Bergamo; Paolo Palmeri - Università di Padova; Felice Rizzi -Università di Bergamo; Alessandra Violi - Università di Bergamo

RicercatoriMara Benadusi; Cristina Grasseni; Stefano Tomelleri; Raffaella Trigona

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10 OOOOOOOOOL’attività del CE.R.CO., che si sviluppa intorno alla Scuola diDottorato, ha come scopo il coordinamento e l’integrazione dellepotenzialità formative esistenti nelle università, nei centri di ricercae nel panorama scientifico nazionale e internazionale, favorendo lacomunicazione fra centri di ricerca che abbiano per obiettivo l’analisiculturale della contemporaneità e delle sue radici storiche e scientifiche.

Il CE.R.CO. garantisce la diffusione e la visibilità pubblica delleattività di ricerca che hanno luogo nel contesto della Scuola diDottorato e si pone lo scopo di sviluppare metodologie, contestiinterdisciplinari e tecniche di ricerca - comprese quelle audiovisive,multimediali e ipermediali - nell’ambito delle scienze demoetnoan-tropologiche e delle scienze e dell’epistemologia della complessità.

Tra gli obiettivi del CE.R.CO. vi è l’organizzazione di seminari,conferenze, lezioni magistrali e congressi. Il CE.R.CO. intende inoltrefornire servizi utili all’attività di ricerca sia per gli studenti dellaScuola di Dottorato, per i docenti e per i ricercatori interni, sia perdocenti e ricercatori nazionali e internazionali che vogliano svilupparei propri percorsi di studio in tale contesto. A questo scopo sonoproposti: l’istituzione di una biblioteca interdisciplinare, ricca dimateriali librari e multimediali inerenti alle principali aree di ricercae di formazione del Centro; la creazione di un sito e di una newsletterper diffondere i contributi di ricerca sviluppati nel network; un’attivitàeditoriale, in collaborazione con una pluralità di editori nazionalie internazionali, volta a rendere pubblici i principali contenuti deglieventi e delle ricerche del Centro e della Scuola di Dottorato.

Per tutte queste finalità il CE.R.CO. stabilisce una continua relazionetra analisi scientifica e politiche di intervento culturale, avvalendosidella collaborazione di esperti degli ambiti disciplinari via viaindividuati come rilevanti ai fini dell’approfondimento dei diversifiloni di ricerca.

Centro di Ricercasull’Antropologia el’Epistemologiadella Complessità

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Comitato Scientifico InternazionaleJerome Bruner - New York University School of Law

Edgard Assis Carvalho - Pontifìcia Universidade Catòlica de SaoPaulo

Luca Cavalli Sforza - Laboratory of Human Genetics, StanfordUniversity

Niles Eldredge - American Museum of Natural History, New York

René Girard - Stanford University

Ralph Grillo - Centre for the Comparative Study of Culture,Development and the Environment, University of Sussex

Tim Ingold - University of Aberdeen

Predrag Matvejevic’ - Università La Sapienza, Roma

Edgar Morin - CNRS, Paris

Raúl D. Motta - Càtedra Itinerante UNESCO "Edgar Morin",Instituto Internacional para el Pensamiento Complejo

Immanuel Wallerstein - Fernand Braudel Center, State Universityof New York

Organi Istituzionali

Consiglio ScientificoMatilde Callari Galli - Università di Bologna

Alberto Castoldi - Università di Bergamo

Mauro Ceruti - Direttore - Università di Bergamo

Edgar Morin - Presidente onorario - CNRS, Paris

Mariella Pandolfi - Université de Montréal

Livia Pomodoro - Tribunale dei Minori di Milano

Coordinatore scientificoGianluca [email protected]

Segreteria scientificaCristina GrasseniE-mail: [email protected]

Segreteria organizzativaEmanuela ZoncaSede Universitaria S. AgostinoVia Fara - 24129 BergamoE-mail: [email protected]