UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMOcon nota prot. n. 115 del 9.5.2012. 4. Quota pregressa...

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VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE Verbale n. 7/2012 Il giorno 30 ottobre 2012, alle ore 9,45 presso la sede universitaria di Via dei Caniana n. 2, si è riunito - previa regolare convocazione prot. n. 20255/I/11 del 16.10.2012, prot. n. 20910/I/11 del 24.10.2012 e prot. n. 21142/I/11 del 26.10.2012 e - il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE dell’Università degli Studi di Bergamo per la trattazione del seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Approvazione verbale seduta del 25.9.2012 pag. 269 2. Comunicazioni del Rettore pag. 269 3. Assestamento del bilancio di previsione esercizio 2012 pag. 271 4. Approvazione situazioni contabili al 30 settembre 2012 dei Centri autonomi di spesa pag. 284 5. Modalità di utilizzo dei punti organico disponibili per l’anno 2012 per la copertura di posti e relative prese di servizio pag. 285 6. Approvazione Regolamento di Ateneo per la disciplina del procedimento di chiamata dei professori di ruolo di I fascia e II fascia ai sensi delle disposizioni della Legge 240/2010 pag. 286 7. Sentenza Corte Costituzionale n. 223 del 11.10.2012: dichiarazione di illegittimità’ costituzionale dell’art. 9, comma 2 e dell’art. 12, comma 10 del D.L. n. 78/2010 – adempimenti conseguenti pag. 283 8. Determinazione del Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo e del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di Categoria EP per l’anno 2012 pag. 287 9. Approvazione del Regolamento per l’individuazione dei criteri per la ripartizione degli incentivi per la progettazione interna - ex art. 92 del D.Lgs. n. 163/2006 pag. 287 10. Integrazione al Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca pag. 289 11. Approvazione adesione al “Comitato Bergamo capitale europea della cultura 2019” pag. 290 12. Servitec s.r.l. – approvazione proposta di messa in liquidazione pag. 290 13. Approvazione Convenzione tra Università degli Studi di Bergamo e “BiGFLO s.r.l.” - società spin-off accademico per il triennio 1.11.2012-30.10.2015 pag. 292 14. Autorizzazione alla presentazione della domanda di qualificazione dei progetti di formazione manageriale per Direttori responsabili di Struttura Sanitaria Complessa per l'anno formativo 2013 pag. 293 15. Approvazione convenzione tra Università degli Studi di Bergamo e Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia – ambito territoriale di Bergamo per favorire la partecipazione di insegnanti ai Corsi di perfezionamento proposti dall’Ateneo pag. 294 16. Accoglimento istanze di riconoscimento ai fini di carriera di periodi resi quali assegnisti di ricerca da personale docente e ricercatore: autorizzazione alla spesa pag. 294 17. Commissione Tecnica Brevetti: nomina nuovo componente pag. 295 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO AMMINISTRAZIONEVerbale n. 7/2012

Il giorno 30 ottobre 2012, alle ore 9,45 presso la sede universitaria di Via dei Caniana n. 2, si è riunito - previa regolare convocazione prot. n. 20255/I/11 del 16.10.2012, prot. n. 20910/I/11 del 24.10.2012 e prot. n. 21142/I/11 del 26.10.2012 e - il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE dell’Università degli Studi di Bergamo per la trattazione del seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Approvazione verbale seduta del 25.9.2012 pag. 269 2. Comunicazioni del Rettore pag. 269 3. Assestamento del bilancio di previsione esercizio 2012 pag. 271 4. Approvazione situazioni contabili al 30 settembre 2012 dei Centri autonomi di

spesa pag. 284 5. Modalità di utilizzo dei punti organico disponibili per l’anno 2012 per la

copertura di posti e relative prese di servizio pag. 285 6. Approvazione Regolamento di Ateneo per la disciplina del procedimento di

chiamata dei professori di ruolo di I fascia e II fascia ai sensi delle disposizioni della Legge 240/2010 pag. 286

7. Sentenza Corte Costituzionale n. 223 del 11.10.2012: dichiarazione di illegittimità’ costituzionale dell’art. 9, comma 2 e dell’art. 12, comma 10 del D.L. n. 78/2010 – adempimenti conseguenti pag. 283

8. Determinazione del Fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo e del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di Categoria EP per l’anno 2012 pag. 287

9. Approvazione del Regolamento per l’individuazione dei criteri per la ripartizione degli incentivi per la progettazione interna - ex art. 92 del D.Lgs. n. 163/2006 pag. 287

10. Integrazione al Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca pag. 289

11. Approvazione adesione al “Comitato Bergamo capitale europea della cultura 2019” pag. 290

12. Servitec s.r.l. – approvazione proposta di messa in liquidazione pag. 290 13. Approvazione Convenzione tra Università degli Studi di Bergamo e “BiGFLO

s.r.l.” - società spin-off accademico per il triennio 1.11.2012-30.10.2015 pag. 292 14. Autorizzazione alla presentazione della domanda di qualificazione dei progetti

di formazione manageriale per Direttori responsabili di Struttura Sanitaria Complessa per l'anno formativo 2013 pag. 293

15. Approvazione convenzione tra Università degli Studi di Bergamo e Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia – ambito territoriale di Bergamo per favorire la partecipazione di insegnanti ai Corsi di perfezionamento proposti dall’Ateneo pag. 294

16. Accoglimento istanze di riconoscimento ai fini di carriera di periodi resi quali assegnisti di ricerca da personale docente e ricercatore: autorizzazione alla spesa pag. 294

17. Commissione Tecnica Brevetti: nomina nuovo componente pag. 295

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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18. Ratifica decreto rettorale di indizione di una procedura negoziata senza preventiva pubblicazione di bando di gara per l’affidamento della fornitura di pubblicazioni in abbonamento per le esigenze delle biblioteche dell’Università di Bergamo pag. 295

19. Ratifica decreti rettorali per la presentazione di progetti di ricerca e di formazione in ambito nazionale e internazionali pag. 298

20. Richieste di patrocinio per: a) Convegno “Studiare e abitare” organizzato da Costruire Abitare Futuro –

Consorzio Social Housing di Bergamo pag. 312 b) Convegno "Il sistema dell'Università e della Ricerca - Fatti Leggende e

Futuro" organizzato da Roars (Return on academic ReSearch) di Roma pag. 312 21. Parere in ordine all’adeguamento del Regolamento Didattico di Ateneo a

seguito dei rilievi formulati dal CUN pag. 313 22. Varie ed eventuali pag. 314

Sono presenti all’inizio: - Prof. Stefano Paleari - Prof. Lucio Cassia - Prof. Valerio Re - Prof. Remo Morzenti Pellegrini - Prof.ssa Dorothee Heller - Prof. aggr. Silvana Signori - Prof. aggr. Paride Braibanti - Dott.ssa Maria Grazia Castaldo - Dott.ssa Raffaella Filisetti

Assenti giustificati: Prof.ssa Valeria Ugazio, Sig. Romolo Lombardini, Dott. Giovanna Gusmaroli. Assenti: Sig. Giovanni Paolo Malvestiti e Dott. Giuseppe Petralia. Assenti al’inizio: Dott.ssa Silvia Lanzani e Dott.ssa Alda Ndoci. Partecipa alla seduta il Direttore Generale Dott. Giuseppe Giovanelli, ai sensi dell’art. 22 dello Statuto. Presiede la riunione il Prof. Stefano Paleari; funge da Segretario il Dott. Giuseppe Giovanelli, coadiuvato dalla Dott.ssa Antonella Aponte.

1. APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA DEL 25.9.2012 Il C.A. delibera all'unanimità di approvare il verbale n. 6 del 25.9.2012.

(Entra la Dott.ssa Silvia Lanzani) (Entra la Dott.ssa Alda Ndoci)

2. COMUNICAZIONI DEL RETTORE

O m i s s i s

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O m i s s i s

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O m i s s i s

3. ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2012L’art. 22 del Regolamento di Amministrazione, finanza e contabilità prevede che

entro il 30 ottobre si provveda all’assestamento del bilancio di previsione a seguito dell’approvazione del Rendiconto dell’esercizio precedente nonché sulla base dei risultati della gestione in corso e delle più aggiornate previsioni di entrata e di spesa riguardanti il restante periodo dell’esercizio.

Tale operazione di analisi dell’andamento della gestione è altresì funzionale al mantenimento del pareggio finanziario e degli altri equilibri di bilancio. Si è proceduto ad una ricognizione dei diversi capitoli di entrata, nonché ad una verifica dei programmi di spesa al fine di ridefinire gli stanziamenti di bilancio. La verifica è stata condotta con il coinvolgimento dei Responsabili dei Centri di responsabilità che hanno evidenziato le eventuali economie di stanziamento e le nuove o maggiori esigenze a cui far fronte nell’ultima parte dell’anno. A conclusione delle analisi condotte sono emerse le seguenti proposte di modifica del bilancio ai fini dell’assestamento.

ENTRATEa) Avanzo di amministrazione proveniente dal rendiconto dell’esercizio 2011 e

non ancora destinato: € 292.419 Si propone di non procedere all’applicazione della quota di avanzo di amministrazione non ancora destinata, mantenendo tale disponibilità come quota di accantonamento in relazione ad eventuali esigenze di spesa che dovessero presentarsi nell’ultimo bimestre dell’anno in corso. L’eventuale applicazione della quota residuale di avanzo potrà essere sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta di dicembre, diversamente confluirà nel risultato di amministrazione dell’esercizio in corso.

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b) Entrate contributive Non si ritiene di provvedere ad introdurre modifiche alla previsione in quanto, alla data attuale, non si sono ancora concluse le procedure connesse con le iscrizioni e quindi non è possibile determinare il corrispondente accertamento. In ogni caso l’importo previsto in bilancio è già stato riscosso e quindi non si prevedono minori entrate.

c) Trasferimenti correnti

1. Finanziamento ordinario (cap. 31) Si provvede a ridefinire la previsione di Entrata sulla base dell’assegnazione provvisoria del FFO per l’anno 2012, comunicata dal Miur con nota prot. n. 1177 del 20.7.2012. A fronte della previsione attuale pari ad €32.400.000 si registra una maggiore entrata di € 2.794.477.

2. Borse di studio per dottorati di ricerca (cap. 32) Con nota prot. n. 901 del 19.4.2012 il Miur ha comunicato l’assegnazione di € 1.473.352,48 per il finanziamento delle borse di studio post-lauream per l’anno in corso. Si provvede ad integrare l’importo della previsione di € 623.400 iscrivendo la medesima somma anche al corrispondente capitolo della spesa (cap. 59).

3. Programmazione sviluppo sistema universitario (cap. 35) Si iscrive l’assegnazione per l’esercizio 2012 di € 204.046, relativa alla Programmazione delle Università per il triennio 2010-2012, comunicata dal Miur con nota prot. n. 115 del 9.5.2012.

4. Quota pregressa finanziamento statale (cap. 42) Il Miur con nota prot. n. 1033 del 26.6.2012 ha comunicato le seguenti assegnazioni aggiuntive relative all’FFO 2011 per complessivi € 264.031: � € 83.870 per il reclutamento straordinario di professori associati; � € 69.692 per la revisione del trattamento economico dei ricercatori non

confermati a tempo indeterminato, nel primo anno di attività; � € 110.469 relativi alla valutazione del complessivo impegno didattico, di

ricerca e gestionale dei professori e ricercatori universitari sulla base dei criteri di merito accademico e scientifico.

Quest’ultima assegnazione relativa alla valutazione del personale docente è stata iscritta in uscita al capitolo 1 in quanto a destinazione vincolata finalizzata all’attribuzione degli scatti al personale valutato.

5. Altri trasferimenti dal Miur (cap. 43) Si integra di € 2.168 la previsione iscritta al capitolo 43 dell’entrata relativa all’assegnazione ministeriale per interventi rivolti a studenti diversamente abili a seguito della quantificazione dei fondi per l’esercizio 2011 comunicata dal Miur con nota prot. n. 583 del 7.6.2012. La maggiore entrata è iscritta in uscita al capitolo 128.

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6. Contributi a specifica destinazione da Regioni, Province e Comuni (cap. 51)Si registra una maggiore entrata di € 10.000 concernente un contributo assegnato dalla Regione Lombardia per un progetto relativo alle Buone Prassi presentato dal Servizio Ricerca e Internazionalizzazione. Trattandosi di un contributo a destinazione vincolata la medesima somma è iscritta in uscita al capitolo 70.

7. Programma LLP/Erasmus: borse mobilità studenti (cap. 63) e Sovvenzione per attuazione programma LLP/Erasmus (cap. 66) Ai capitoli 63 e 66 si iscrivono maggiori risorse finanziarie comunitarie per complessivi € 89.000 finalizzate all’attuazione del programma di mobilità LLP/Erasmus. Le maggiori entrate sono iscritte in uscita ai capitoli 62 e 66.

8. Contributi a specifica destinazione da altri enti pubblici (cap. 77) e contributi per attività formative e altre attività (cap. 94) Si integra di € 24.075 la previsione del capitolo 77 per accertare un contributo erogato dall’Università di Catania per il progetto LIFE gestito dall’Ufficio Servizi ai disabili.Il medesimo importo è iscritto in uscita al capitolo 128. Al capitolo 94 si prevede invece una maggiore entrata di € 6.000 relativa a contributi destinati alle attività di orientamento e placement. La somma è iscritta in uscita al capitolo 111.

9. Contributi a specifica destinazione da privati (cap. 93) Si registrano contributi per complessivi € 74.544 erogati da soggetti diversi per il finanziamento di assegni di ricerca. La medesima somma è iscritta in uscita al capitolo 115.

10. Contributo da Associazione Pro Universitate Bergomensi (cap. 96) Si iscrive l’assegnazione concessa dalla Pro Universitate Bergomensi per il finanziamento dell’iniziativa Porte Aperte al Merito, progetto che prevede il rimborso delle tasse universitarie agli studenti regolarmente iscritti che si sono diplomati nell’a.s. 2011/12 con voto non inferiore a 95/100 presso un Istituto Superiore Italiano. Il contributo di € 100.000 erogato dall’Associazione è iscritto in uscita al cap. 266 “Rimborsi tasse e contributi a studenti”.

11. Contributo da Fondazione Cariplo (cap. 97) Si integra lo stanziamento del capitolo 97 di € 208.340 per iscrivere in bilancio l’assegnazione complessiva da destinare ai dipartimenti per l’attuazione e il completamento del progetto FYRE - Fostering Young REsearchers finanziato dalla Fondazione Cariplo. In uscita la somma è iscritta al capitolo 116.

12. Contributi per progetto di internazionalizzazione della didattica (cap. 99) Si incrementa lo stanziamento di € 33.000 al fine di introitare i contributi erogati da soggetti diversi per l’iniziativa “Adotta il talento” volta alla promozione dell’attività di internazionalizzazione della didattica.

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d) Prestazioni di servizi ed altre entrate diverse Contratti per attività di consulenza - attività commerciale - (cap. 109) e Contributi e iscrizioni a scuole e corsi - attività commerciale - (cap. 110) Si registrano maggiori entrate per complessivi € 195.243 derivanti dall’attività consulenziale e formativa commissionata da terzi ai Dipartimenti e ai Centri di Ateneo.L’importo è iscritto in uscita ai capitoli 107, 109, 319 e 382.

e) Alienazione di beni patrimoniali Non si prevedono variazioni o storni di bilancio per i capitoli dell’entrata appartenenti al titolo “Alienazione di beni patrimoniali”.

f) Trasferimenti in conto capitale Entrate per progetti di ricerca istituzionale e commerciale (capitoli 198, 199, 207 e 208)Si registrano maggiori entrate per complessivi € 821.040 derivanti per € 421.040 da contributi di soggetti diversi per il finanziamento delle attività di ricerca istituzionale del Dipartimento di Ingegneria e dei Centri di Ateneo CST e CERCO e per € 400.000 da contratti di ricerca di natura commerciale commissionati al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e ai Centri di Ateneo CAV e GITT. Gli importi sono iscritti in uscita ai capitoli 345, 346 e 378.

g) Accensione di prestiti Non si prevedono variazioni di bilancio inerenti l’accensione di prestiti.

h) Partite di giro Si assestano per complessivi € 1.050.000 i capitoli relativi alle ritenute previdenziali ed assistenziali (cap. 232) e all’anticipazione dei pagamenti per conto dei Centri Autonomi di Spesa (cap. 237). Lo stanziamento del capitolo 237 viene integrato per consentire la chiusura e la copertura delle anticipazioni fatte dall’Amministrazione Centrale fino al 30 settembre per il pagamento delle competenze stipendiali gravanti sui bilanci autonomi ormai chiusi.

SPESEa) Personale (capp. 1, 3, 4, 8 e 9)

Si integra lo stanziamento dei capitoli 1 e 3 di complessivi € 510.469 di cui: € 110.469 per iscrivere l’assegnazione ministeriale a destinazione vincolata per la valutazione del personale docente e ricercatore decritta nelle entrate ed € 400.000 a parziale copertura della spesa da sostenere per la restituzione al personale dipendente della trattenuta del 2,5% operata sulle liquidazioni (TFS-TFR) a seguito del pronunciamento della Corte Costituzionale sull'illegittimità della trattenuta stessa. Si provvede inoltre a stornare dal capitolo 4 la somma di € 50.000 da assegnare al capitolo 8 per prevedere lo stanziamento necessario per la retribuzione accessoria del personale tecnico-amministrativo e dirigente determinata sulla base delle norme vigenti.Si registra infine uno storno di € 250 al capitolo 9.

b) Consumo di beni (capp. 30, 34, 35 e 36) Si rende necessario incrementare per complessivi € 13.653 (di cui maggiori spese € 15.240 ed economie di spesa € 1.587) la previsione dei capitoli sopra richiamati relativi all’acquisto di materiale di consumo per far fronte alle spese da sostenere entro la fine dell’anno.

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c) Prestazioni di servizi1. Borse di studio e spese per dottorati di ricerca (capp. 59 e 64) ed assegni di

ricerca (cap. 115) Si incrementa di € 623.400 la previsione del capitolo 59 al fine di iscrivere l’assegnazione 2012 concessa dal Miur per il finanziamento delle borse di studio post-lauream. Si provvede a stornare dal capitolo 64 l’importo di € 75.000, relativo al cofinanziamento concesso dall’Ateneo per due borse nell’ambito del dottorato di ricerca in Economia e Management della Tecnologia XXVIII ciclo che viene destinata invece all’attivazione di tre assegni di ricerca annuali. Si registrano inoltre al capitolo 115 “Assegni per collaborazione alla ricerca” i contributi erogati da soggetti diversi per il finanziamento di assegni di ricerca, per complessivi € 74.544.

2. Borse per il diritto allo studio (cap. 60), borse per mobilità studenti (cap. 62) e Organizzazione e gestione programma LLP/Erasmus (cap. 66) Si provvede a stornare dal capitolo 60 e ad iscrivere al capitolo 62 la somma di € 165.312 destinata dal Servizio Diritto allo Studio all’integrazione del contributo per la mobilità internazionale a.a. 2011/12. Si iscrivono ai capitoli 62 e 66 le integrazioni dei contributi comunitari per l’a.a. 2011/12, per complessivi € 89.000, destinati alla gestione del programma LLP/Erasmus.

3. Spese per attività didattica (cap. 70) e spese per progetto di internazionalizzazione della didattica (cap. 140) Si assestano i capitoli 70 “Spese per attività didattica e di ricerca” e 140 “Spese per progetto di internazionalizzazione della didattica” per iscrivere nella spesa i contributi, descritti nelle entrate, finalizzati all’iniziativa “Adotta il talento” (€ 33.000) e al progetto relativo alle Buone Prassi presentato dal Servizio Ricerca e Internazionalizzazione (€ 10.000). Si registra infine uno storno di € 10.000 al capitolo 70.

4. Oneri per funzionamento organi universitari (cap. 56), indennità e compensi per commissioni di concorso (cap. 58), spese per valutazione dell’attività dell’Università (cap. 100) e quote associative (cap. 114) Si prevede un incremento dello stanziamento del capitolo 56 di € 5.000 per il pagamento dei gettoni di presenza ai membri degli organi collegiali e una riduzione complessiva di € 24.440 della previsione iscritta ai capitoli 58, 100 e 114 per minori spese.

5. Manutenzioni (capp. 78, 79, 80 e 81), utenze (cap. 84, 86 e 88) e spese postali (cap. 83), pulizia, portierato e servizi tecnici ausiliari (cap. 85) e servizio prevenzione e protezione (cap. 102) Si assestano i capitoli sopra richiamati sulla base dell’andamento della gestione, dal quale emergono alcune minori spese e altre esigenze di integrazione degli stanziamenti di alcuni capitoli (manutenzioni immobili, assistenza software e tecnica e sistemistica, spese per energia elettrica, servizio prevenzione e protezione).In relazione alla verifica del rispetto del limite di spesa previsto dalla legge per la manutenzione degli immobili, si precisa che il limite è rispettato.

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6. Spese per pubblicazioni e stampe (cap. 91) e per pubblicazioni su giornali (cap. 93) Si provvede a registrare uno storno pari a € 10.000 al capitolo 93 a seguito di economie di spesa, mentre si registra un incremento della previsione iscritta al cap. 91 (+ € 2.800) per esigenze delle strutture dipartimentali.

7. Spese per attività didattica di insegnamento (cap. 97) e per Centro di italiano per stranieri (cap. 146) Si incrementa lo stanziamento del capitolo 97 di € 193.000 al fine di prevedere l’acconto da assegnare alle nuove strutture dipartimentali nel 2012 per garantire lo svolgimento dell’attività didattica per l’a.a. 2012/13 sulla base della programmazione approvata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 29.5.2012. Si assegna altresì la somma di € 10.000 al Dipartimento di Lingue, letterature straniere e comunicazione da destinare all’organizzazione dei corsi di italiano per matricole straniere e studenti Erasmus per l’a.a. 2012/13.

8. Spese per servizi bibliotecari (cap. 98) Si assesta il capitolo 98 prevedendo un incremento dello stanziamento di € 8.500 per la copertura delle maggiori spese di esecuzione del contratto per la fornitura dei servizi integrati di biblioteca a seguito dell’estensione dell’orario serale di apertura della biblioteca di S. Agostino.

9. Spese per collaborazioni degli studenti alle attività didattiche e di servizio (cap. 94), scambi culturali, convegni e cerimonie (cap. 101), viaggi studio ed esercitazioni collettive (cap. 105) e contributi per attività culturali diverse (cap. 190) Per tali tipologie di spesa si registra uno storno complessivo di € 33.762 a seguito di economie riscontrate nella spesa dei Dipartimenti.

10. Spese per servizio Orientamento, stage e placement (cap. 111) e iniziative a favore di studenti disabili (cap. 128) Si incrementano gli stanziamenti dei capitoli 111 e 128 rispettivamente di € 6.000 e di € 24.075 per iscrivere contributi a destinazione vincolata destinati alle attività di orientamento e placement e alla realizzazione del progetto LIFE gestito dall’Ufficio Servizi ai disabili.

11. Progetti finanziati con contributo Cariplo (cap.116) Si integra lo stanziamento del capitolo 116 di € 208.340 per iscrivere in bilancio l’assegnazione complessiva da destinare ai dipartimenti per l’attuazione e il completamento del progetto FYRE - Fostering Young REsearchers finanziato dalla Fondazione Cariplo.

12. Spese per servizi di segreteria studenti (cap. 134) Si provvede a registrare uno storno pari a € 28.000 a seguito di economie di spesa.

13. Attività di consulenza e formative c/terzi (attività commerciale) (capp. 107, 109, 319 e 382) Si aumenta la previsione dei capitoli 107, 109, 319 e 382 di complessivi € 195.243 per stanziare in uscita i proventi derivanti dall’attività consulenziale e formativa commissionata da terzi ai Dipartimenti e ai Centri di Ateneo.

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d) Utilizzo beni di terzi (cap. 154) Si provvede a registrare uno storno di € 12.000 al capitolo 154 a seguito di economie di spesa.

e) TrasferimentiNon si rende necessario assestare la previsione della spesa per trasferimenti.

f) Oneri finanziari La previsione per oneri finanziari non necessita di essere variata.

g) Oneri tributari La previsione per oneri tributari non necessita di essere assestata.

h) Oneri straordinari di gestione (capp. 266 e 271) Si incrementa di € 100.000 la previsione del capitolo 266 “Rimborso tasse e contributi a studenti” per iscrivere il contributo concesso dalla Pro Universitate Bergomensi per il finanziamento dell’iniziativa Porte Aperte al Merito descritta nelle entrate. Si registra uno storno di € 300 al capitolo 271 per economie di spesa.

i) Beni immobili ed impianti Non si rende necessario assestare la previsione della spesa per beni immobili e impianti.

j) Beni mobili (capp. 310, 311 e 312) La maggiore previsione di complessivi € 50.100 è destinata ai seguenti acquisti ed interventi:� nuovi pc per le aule informatiche; � upgrade del sistema IBM Blade Server utilizzato per l’e-learning; � insonorizzazione di nuove aule presso la sede di Ingegneria a Dalmine; � revisione funzionale degli arredi ed accessori della ex sala consiliare di Via

Salvecchio.

k) Ricerca scientifica1. Spese per progetti di ricerca (cap. 340)

Si integra lo stanziamento di € 40.482 per iscrivere le risorse proprie che i dipartimenti di Ingegneria e di Scienze Umane e Sociali hanno destinato al finanziamento dei rispettivi progetti di ricerca istituzionale.

2. Spese per ricerca da contributi di enti pubblici e privati (cap. 345), Spese per ricerca da contributi di enti pubblici e privati –attività commerciale- (cap. 346) e Centro di ricerca Logistica e servizi post-vendita (cap. 378) Si incrementa la previsione di complessivi € 821.040 per impegnare i contributi erogati da soggetti diversi per lo svolgimento dell’attività di ricerca di natura istituzionale e commerciale gestita del Dipartimento di Ingegneria, dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e dei Centri di Ateneo CST, CERCO, CAV e GITT.

3. Cofinanziamento di Ateneo per progetti di ricerca e brevetti (cap. 366) Si aumenta lo stanziamento di € 200.000 per prevedere il cofinanziamento di Ateneo da destinare ai progetti PRIN 2010 che dovrebbero essere approvati entro il mese di novembre.

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Si registra altresì uno storno di € 2.342 dal cap. 366 al cap. 340 per rimborsare al Dipartimento di Ingegneria una quota delle spese di deposito delle domande di brevetto.

l) Trasferimenti in conto capitale (cap. 400) Si stanzia al capitolo 400 la somma di 2 milioni di euro per il trasferimento a favore del Comune di Bergamo per il recupero dell’ex Chiesa presso l’edificio di S. Agostino. La somma anticipata al Comune verrà recuperata dall’Università negli anni a venire attraverso una riduzione del canone di locazione che l’ateneo dovrà versare all’ente locale per i nuovi spazi occupati. La convenzione con il Comune di Bergamo sarà approvata con specifica deliberazione del Consiglio di Amministrazione.

m) PartecipazioniNon si rende necessario assestare la previsione della spesa per partecipazioni.

n) Conferimenti di capitale Non si rende necessario assestare lo stanziamento dei conferimenti di capitale.

o) Partite di giro Come già precisato per le entrate, ai assestano per complessivi € 1.050.000 i capitoli relativi alle ritenute previdenziali ed assistenziali (cap. 451) e all’anticipazione dei pagamenti per conto dei Centri Autonomi di Spesa (cap. 456). Lo stanziamento del capitolo 456 viene integrato per consentire la chiusura e la copertura delle anticipazioni fatte dall’Amministrazione Centrale fino al 30 settembre per il pagamento delle competenze stipendiali gravanti sui bilanci autonomi ormai chiusi.

p) Rimborso di prestitiNon si rende necessario assestare la previsione per rimborso di prestiti.

q) Fondo di riserva (cap. 265) Al fine di assicurare maggiore elasticità alla gestione, si provvede ad incrementare la previsione del fondo di riserva di un importo di € 221.954 pari al differenziale positivo tra variazioni delle entrate e variazioni delle spese.

Si indicano di seguito le variazioni sopra descritte:

previsione prima della variazione previsione definitiva

E/S cap. denominazione

entrate uscite

variazioni entrate

variazioni uscite

entrate uscite

E 31 Finanziamentoordinario 32.400.000,00 2.794.477,00 35.194.477,00

E 35 Programmazione sviluppo sistema

universitario164.932,69 204.046,00 368.978,69

E 42 Quota pregressa finanziamento statale 0,00 264.031,00 264.031,00

S 1

Retribuzioni ed oneri riflessi personale

docente e ricercatore di ruolo

24.500.000,00 410.469,00 24.910.469,00

279

S 3 Retribuzioni ed oneri

riflessi personale tecnico-amm.vo ruolo

7.500.000,00 100.000,00 7.600.000,00

S 4 Retribuzioni, tfr ed

oneri riflessi collaboratori linguistici

760.000,00 -50.000,00 710.000,00

S 8 Retribuzione

accessoria personale tecnico amm.vo

393.000,00 50.000,00 443.000,00

S 9 Oneri per missioni al personale 10.554,64 -250,00 10.304,64

S 30 Acquisto materiale di cancelleria e consumo 90.500,00 5.000,00 95.500,00

S 34 Acquisto materiale igienico sanitario 50.000,00 10.000,00 60.000,00

S 35 Acquisto materiale

didattico e consumo x Centro Linguistico

3.000,00 240,00 3.240,00

S 36 Spese diverse 10.394,15 -1.587,00 8.807,15

S 56 Oneri per

funzionamento organi universitari

240.000,00 5.000,00 245.000,00

S 58

Indennità e compensi componenti

commissioni concorso, esami abilitazione, gare,

appalti

90.000,00 -20.000,00 70.000,00

S 70 Spese per attività didattica e di ricerca 206.601,57 -10.000,00 196.601,57

S 78 Manutenzioni e

riparazioni ordinarie immobili e impianti

725.000,00 100.000,00 825.000,00

S 79

Manutenzioni e riparazioni ordinarie arredi e attrezzature

d'ufficio

55.000,00 -300,00 54.700,00

S 80 Manutenzione ed assistenza software 317.000,00 6.900,00 323.900,00

S 81 Assistenza tecnica e sistemistica 285.000,00 600,00 285.600,00

S 83 Spese postali 60.000,00 -5.000,00 55.000,00

S 84 Spese telefoniche 160.000,00 -17.000,00 143.000,00

S 85 Pulizia, portierato e servizi tecnici ausiliari 2.000.000,00 -32.000,00 1.968.000,00

S 86 Spese per energia elettrica 750.000,00 100.000,00 850.000,00

S 88 Spese per riscaldamento 500.000,00 -25.000,00 475.000,00

S 91 Pubblicazioni e stampe 55.058,74 2.800,00 57.858,74

S 93 Spese per pubblicazioni su giornali ed iniziative

pubblicitarie 18.896,00 -10.000,00 8.896,00

S 94 Collaborazione studenti

attività didattiche e di servizio

99.813,00 -5.000,00 94.813,00

S 97 Spese per attività

didattica di insegnamento

500.000,00 193.000,00 693.000,00

280

S 98 Spese per servizi

bibliotecari affidati a terzi

300.000,00 8.500,00 308.500,00

S 100 Spese per valutazione attività Università 70.000,00 -2.000,00 68.000,00

S 101 Scambi culturali, convegni e cerimonie 112.384,86 -17.386,00 94.998,86

S 102 Spese per servizio

prevenzione e protezione

95.000,00 2.000,00 97.000,00

S 105 Viaggi studio e esercitazioni collettive 7.683,35 -6.376,00 1.307,35

S 114 Quote associative ad organismi diversi 32.750,00 -2.440,00 30.310,00

S 134 Spese per servizi di segreteria studenti 105.928,00 -28.000,00 77.928,00

S 146 Centro di italiano per stranieri (CIS) 221.145,62 10.000,00 231.145,62

S 154 Noleggio di arredi e attrezzature 80.000,00 -12.000,00 68.000,00

S 190 Contributi x master,

corsi perfezionamento e attività culturali diverse

341.950,50 -5.000,00 336.950,50

S 265 Fondo di riserva 145.706,00 221.954,00 367.660,00

S 271 Contributo SIAE per riproduzione opere

letterarie e artistiche 19.000,00 -300,00 18.700,00

S 310 Acquisto software e licenze d'uso 15.000,00 -4.900,00 10.100,00

S 311 Acquisto arredi e

attrezzature per la didattica

100.000,00 17.000,00 117.000,00

S 312 Acquisto arredi ed attrezzature per gli

uffici e i servizi 180.000,00 38.000,00 218.000,00

S 340 Spese per progetti di ricerca 2.373.861,09 40.482,00 2.414.343,09

S 345 Spese per ricerca da

contributi di enti pubblici e privati

1.201.803,97 -2.510,00 1.199.293,97

S 366 Cofinanziamento di

Ateneo per progetti di ricerca e brevetti

100.000,00 197.658,00 297.658,00

S 400

Trasferimento al Comune di Bergamo

per recupero ex chiesa di S.Agostino

0,00 2.000.000,00 2.000.000,00

E 32

Borse studio dottorato ricerca,

perfezionamento estero e post-dottorato

850.000,00 623.400,00 1.473.400,00

S 59

Borse studio dottorato ricerca,

perfezionamento estero e post-dottorato

finanziate dal Miur

3.122.728,00 623.400,00 3.746.128,00

E 43 Altri trasferimenti dal Miur 1.404.000,00 2.168,00 1.406.168,00

281

E 77 Contributi da altri enti pubblici a specifica

destinazione55.000,00 24.075,00 79.075,00

S 128 Iniziative a favore di studenti disabili 61.121,00 26.243,00 87.364,00

E 51

Contributi a specifica destinazione da

Regioni, Province e Comuni

72.000,00 10.000,00 82.000,00

S 70 Spese per attività didattica e di ricerca 55.000,00 10.000,00 65.000,00

E 63 Programma

LLP/Erasmus: borse mobilità studenti

310.000,00 85.000,00 395.000,00

S 60 Borse per il diritto allo studio 2.533.943,00 -165.312,00 2.368.631,00

S 62 Borse di studio mobilità studenti 450.000,00 250.312,00 700.312,00

E 66 Sovvenzione per

attuazione programma LLP/Erasmus

30.000,00 4.000,00 34.000,00

S 66

ProgrammaLLP/Erasmus:

organizzazione e gestione

28.000,00 4.000,00 32.000,00

E 93 Contributi da privati a specifica destinazione 492.221,84 74.544,00 566.765,84

S 64 Borse studio e spese

dottorati di ricerca finanziate UniBg

400.000,00 -75.000,00 325.000,00

S 115 Assegni per

collaborazione allaricerca

590.097,88 149.544,00 739.641,88

E 94 Contributi per attività formative e altre attività 3.050,00 6.000,00 9.050,00

S 111 Spese per servizio

orientamento, stage e placement

147.209,60 6.000,00 153.209,60

E 96

Contributo da Associazione Pro

UniversitateBergomensi

0,00 100.000,00 100.000,00

S 266 Rimborsi tasse e contributi a studenti 600.000,00 100.000,00 700.000,00

E 97 Contributo da Fondazione Cariplo 142.310,00 208.340,00 350.650,00

S 116 Progetti finanziati con contributo Cariplo 28.206,96 208.340,00 236.546,96

E 99

Contributi per progetto di

internazionalizzazione alla didattica

94.000,00 33.000,00 127.000,00

S 140 Spese per progetto di internazionalizzazione

della didattica 502.047,23 33.000,00 535.047,23

E 109 Contratti per attività di

consulenza (attività commerciale)

1.445.092,39 52.000,00 1.497.092,39

282

S 109 Spese per consulenza,

prove e tarature (attività commerciale)

1.659.162,68 47.561,00 1.706.723,68

S 319 Acquisto attrezzature per laboratori 10.553,63 1.439,00 11.992,63

S 382

Centro per l'innovazione e la

gestione della conoscenza (COGES) -

attività commerciale

56.341,18 3.000,00 59.341,18

E 110 Contributi e iscrizioni a scuole e corsi (attività

commerciale) 1.206.311,60 143.243,00 1.349.554,60

S 107 Attività formative c/terzi (attività commerciale) 1.036.257,73 143.243,00 1.179.500,73

E 198 Da enti pubblici diversi per ricerca scientifica 438.920,41 420.000,00 858.920,41

S 345 Spese per ricerca da

contributi di entipubblici e privati

1.344.178,70 420.000,00 1.764.178,70

E 207 Contributi per ricerca da privati 1.175.492,66 1.040,00 1.176.532,66

S 378 Centro di ricerca

Logistica e servizipost-vendita (CELS)

13.221,43 1.040,00 14.261,43

E 199 Contratti e convenzioni

per attività di ricerca (attività commerciale)

310.950,00 10.000,00 320.950,00

E 208 Contratti e convenzioni

per attività di ricerca (attività commerciale)

3.377.680,49 390.000,00 3.767.680,49

S 346

Spese per ricerca da contributi di entipubblici e privati

(attività commerciale)

4.227.554,20 400.000,00 4.627.554,20

E 232 Ritenute previdenziali ed assistenziali 12.000.000,00 200.000,00 12.200.000,00

S 451 Versamenti ritenute

previdenziali ed assistenziali

12.000.000,00 200.000,00 12.200.000,00

E 237 Rimborsi pagamenti per conto dei CAS 3.000.000,00 850.000,00 3.850.000,00

S 456 Anticipazioni pagamenti per CAS 3.000.000,00 850.000,00 3.850.000,00

Totale capitoli di bilancio variati 58.971.962,08 76.747.654,71 6.499.364,00 6.499.364,00 65.471.326,08 83.247.018,71

Totale previsioni capitoli di bilancio non variati 62.512.077,61 44.736.384,98 0,00 0,00 62.512.077,61 44.736.384,98

Totale previsioni bilancio esercizio 2012 121.484.039,69 121.484.039,69 6.499.364,00 6.499.364,00 127.983.403,69 127.983.403,69

VISTE le singole variazioni e ritenuto di condividerle; VERIFICATO che con le variazioni proposte viene mantenuto il pareggio finanziario e sono rispettati gli equilibri di bilancio; RICHIAMATO il parere espresso del Collegio dei Revisori dei Conti nella seduta del 29.10.2012, ai sensi dell’art. 78, comma 1, lett. b) del regolamento AM.FI.CO.

283

Tutto ciò premesso e condiviso, il C.A. delibera all'unanimità di approvare l’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio 2012 nei termini e per le motivazioni riportate in premessa.

Il Rettore anticipa la discussione del punto 7.

7. SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE N. 223 DEL 11.10.2012: DICHIARAZIONE DI ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELL’ART. 9, COMMA 2 E DELL’ART. 12, COMMA 10 DEL D.L. N. 78/2010 – ADEMPIMENTI CONSEGUENTI

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 223 del 11 Ottobre 2012 pubblicata in G.U. il 17 Ottobre 2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcuni articoli contenuti nel D.L. 78/2010, stante una disparità di trattamento dei dipendenti pubblici rispetto ai lavoratori del settore privato. In particolare la Corte ha dichiarato: A) l’illegittimità costituzionale dell’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio

2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nella parte in cui dispone che a decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, previsti dai rispettivi ordinamenti, delle amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), ai sensi del comma 3, dell’art.1, della legge 31 dicembre 2009, n.196 (Legge di contabilità e finanza pubblica), superiori a 90.000,00 euro lordi annui siano ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000,00 euro, nonché del 10% per la parte eccedente 150.000,00 euro. Conseguentemente, dal mese di novembre 2012, non si provvederà più ad applicare la riduzione di cui all’art. 9 comma 2 del D.L. 78/2010.

B) L’illegittimità costituzionale dell’art.12, comma 10, della stessa norma nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contributiva, prevista dall’art.3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n.1032 (Approvazione del Testo Unico delle Norme sulle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti civili e militari dello Stato).Dal mese di novembre 2012, non si provvederà più ad applicare la rivalsa di cui all’art.12 comma 10 del D.L. 78/2010. Quello che però non emerge dalla sentenza della Corte è se risulti indebito il versamento effettuato dai dipendenti, o se questo debba invece trasferirsi in capo al datore di lavoro, configurando di fatto un aumento dell’aliquota a carico dell’Ente dal 7,1% al 9,6%, o se l’aliquota debba invece subire delle variazioni. A tal fine, sentito nelle vie brevi il Ministero dell’Economia, è necessario attendere ulteriori chiarimenti anche per la restituzione al personale interessato degli importi trattenuti per il periodo gennaio 2011-ottobre 2012.

Tutto ciò premesso il C.A. delibera all'unanimità: 1. di prendere atto e dare la conseguente esecuzione alla dichiarazione di illegittimità

costituzionale illustrata in premessa e non provvedere alle corrispondenti ritenuti a decorrere dagli stipendi del mese di novembre;

2. di applicare, a decorrere dal mese di novembre 2012, la ritenuta sulle retribuzioni utili ai fini del TFS nella misura del 9,6% a carico dell’Amministrazione, nelle more dei necessari chiarimenti in ordine all’aliquota applicabile;

284

3. di riservarsi ogni decisione in ordine alle restituzione al personale degli importi pregressi riguardanti il periodo gennaio 2011-ottobre 2012 a seguito dei necessari chiarimenti e della relative disposizioni, autorizzando il Rettore ed il Direttore Generale ad assumere i provvedimenti che si rendessero necessari.

4. APPROVAZIONE SITUAZIONI CONTABILI AL 30 SETTEMBRE 2012 DEI CENTRI AUTONOMI DI SPESA

RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25.09.2012 che prevede che si provveda a dare comunicazione al Consiglio stesso dell’approvazione delle situazioni contabili definitive al 30.09.2012 di chiusura dei bilanci dei Centri autonomi di spesa; VISTE le situazioni contabili finali al 30.09.2012, agli atti del Servizio Contabilità, bilanci e controllo e riepilogate nella tabella allegata, dei seguenti Centri autonomi di spesa:- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere approvato in data: 16.10.2012 - Facoltà di Economia approvato in data: 16.10.2012 - Facoltà di Giurisprudenza approvato in data: 22.10.2012 - Facoltà di Ingegneria approvato in data: 24.10.2012 - Facoltà di Scienze della Formazione approvato in data: 08.10.2012 - Facoltà di Scienze Umanistiche approvato in data: 08.10.2012 - Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Comparate approvato in data:

16.10.2012- Dipartimento di Scienze dei Linguaggi, della Comunicazione e degli Studi

Culturali approvato in data: 16.10.2012 - Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni approvato in

data: 16.10.2012 - Dipartimento di Economia Aziendale approvato in data: 16.10.2012 - Dipartimento di Scienze Economiche approvato in data: 12.10.2012 - Dipartimento di Scienze Giuridiche approvato in data: 22.10.2012 - Dipartimento di Ingegneria Industriale approvato in data: 17.10.2012 - Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Metodi Matematici approvato in

data: 17.10.2012 - Dipartimento di Progettazione e Tecnologie approvato in data: 22.10.2012 - Dipartimento di Ingegneria Gestionale approvato in data: 17.10.2012 - Dipartimento di Scienze della Persona approvato in data: 08.10.2012 - Dipartimento di Lettere, Arti e Multimedialità approvato in data: 08.10.2012

Tutto ciò premesso, il C.A. delibera all'unanimità di approvare le situazioni contabili al 30.9.2012 dei Centri autonomi di spesa, nei termini riportati nell’allegato e ciò al fine dell’inserimento delle risultanze nel bilancio di previsione dell’Ateneo dell’esercizio in corso, così come già effettuato con la precedente deliberazione del 25.9.2012.

285

5. MODALITÀ DI UTILIZZO DEI PUNTI ORGANICO DISPONIBILI PER L’ANNO 2012 PER LA COPERTURA DI POSTI E RELATIVE PRESE DI SERVIZIO Per la copertura di nuovi posti di personale nell’anno 2012 il nostro Ateneo può disporre di punti organico provenienti da due diverse fonti normative:

a. Art. 14, comma 3 del D.L. 95/2012 convertito con Legge 135/2012 che prevede che il sistema delle Università statali possa procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al 20% di quella relativa al corrispondente personale complessivamente cessato dal servizio nell’anno 2011

L’attribuzione a ciascuna Università del contingente delle assunzioni è effettuata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 7 del Decreto Legislativo n. 49/2012.

Conseguentemente ciascun Ateneo potrà essere assegnatario di una quota di punti organico minore, uguale o superiore al 20% del turnover 2011, in relazione ai parametri individuati dall’art. 7 del Decreto Legislativo n. 49/2012 rappresentati dagli indicatori relativi alla spesa di personale ed all’indebitamento. Dalla rilevazione effettuata dal MIUR per l’anno 2011, il nostro Ateneo ha fatto registrare un valore molto contenuto dei due indicatori e precisamente: - spesa di personale: 64,96% rispetto al limite dell’80% - indebitamento: 6,76% rispetto al limite del 10% Conseguentemente, si trova nella condizione di poter ottenere l’assegnazione di una quota di punti organico superiore al 20% del proprio turnover 2011. Il turnover 2011 è stato pari a 7,65 punti organico e quindi l’Ateneo si vedrà assegnata una quota superiore a 1,53 punti che rappresentano il 20% del proprio turnover.Conseguentemente pur nelle more della comunicazione del Ministero, si rende possibile autorizzare la presa di servizio dell’ultimo vincitore interno, non ancora nominato, di un concorso della II tornata 2008 di I fascia Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/14 “Progettazione meccanica e costruzione di macchine”. Trattandosi infatti di un docente interno di II fascia sono necessari soltanto 0,30 punti organico. In tal modo si completa la presa di servizio di tutti i vincitori delle procedure concorsuali bandite dall’Università nel 2008, già docenti interni all’Ateneo.

b. Piano straordinario per la chiamata di Professori di II fascia di cui al D.M. 15.12.2011 Con tale decreto al nostro Ateneo è stato assegnato un importo di € 503.220 corrispondente a quattro punti organico. Con decreto rettorale prot. n. 24985/VII/001 del 29.12.2011, ratificato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25.1.2012, era stato definito che tali punti organico sarebbero stati utilizzati: 1. dopo che fossero stati coperti tutti i posti messi a concorso dall’Ateneo

utilizzando i punti organico derivanti dal 50% del turnover dell’anno 2011; 2. a seguito di una programmazione dei nuovi posti da coprire, non appena

fossero disponibili i risultati della procedura di abilitazione scientifica nazionale; 3. procedendo comunque all’emissione dei bandi nell’ipotesi in cui la procedura di

abilitazione scientifica nazionale non giungesse a conclusione entro il termine ultimo di utilizzo dei punti organico.

286

Occorre ora prendere atto che: - non sono ancora stati coperti due posti di II fascia previsti nella II tornata 2008; - non si è conclusa la procedura di abilitazione scientifica nazionale, attualmente

avviata ma la cui conclusione è prevista per i primi mesi del 2013; - nel corso del 2012 sono state modificate le norme sulle possibilità di assunzione

che sono passate dal 50% del turnover di Ateneo al 20% del turnover di sistema; conseguentemente è improbabile poter disporre anche solo di una parte di punti organico necessari per completare tali coperture residue.

Si propone quindi di provvedere alla copertura di tali posizioni utilizzando 1,40 punti organico del piano straordinario per la chiamata di Professori di II fascia, attraverso l’emanazione di apposito bando con la procedura prevista dall’art. 18 della Legge 240/2010 così come disciplinata dall’apposito Regolamento di Ateneo e come richiamato nella stessa comunicazione ministeriale prot. n. 11889 del 28.12.2011. In tal modo si darebbe già attuazione anche a quanto previsto dall’art. 18, comma 4 della Legge 240/2010 laddove si richiede che nel corso del triennio almeno un quinto delle risorse disponibili sia destinato alla chiamata di coloro che nel corso dell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a Corsi universitari nella nostra Università. Con quanto previsto nel presente provvedimento, viene portata a conclusione la copertura dei posti banditi dall’Ateneo nel 2008.

Visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Tutto ciò premesso e condiviso il C.A. delibera all'unanimità: 1. di approvare la destinazione di 0,30 punti organico, nell’ambito della disponibilità

per l’anno 2012 connessa al turnover 2011, per la presa di servizio relativa alla copertura di un posto di I fascia, Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/14 bandito nella II tornata 2008;

2. di approvare la destinazione di 1,40 punti organico del piano straordinario per la chiamata di due professori di II fascia, con le modalità previste dall’art. 18 della Legge 240/2010 e dal relativo Regolamento di Ateneo, già oggetto di programmazione approvata con deliberazioni del Senato Accademico del 24.11.2008 e del Consiglio di Amministrazione del 25.11.2008, nei seguenti Settori: � IUS/18 (ora 12/H1) Diritto romano e diritto dell’antichità � ICAR/09 (ora 08/B3) Tecnica delle costruzioni;

3. di autorizzare il Rettore a procedere all’immissione in ruolo a decorrere dal 16.11.2012 e ad emanare le relative procedure di valutazione comparativa.

6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO DI CHIAMATA DEI PROFESSORI DI RUOLO DI I FASCIA E II FASCIA AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DELLA LEGGE 240/2010

PREMESSO CHE la Legge n. 240 del 2010, nel riformare il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato, prevede concorsi nazionali per il conseguimento dell’abilitazione scientifica di I e di II fascia con procedure disciplinate dall’art. 16 e dai successivi Regolamenti ministeriali attuativi, mentre per l’entrata in ruolo nelle singole Università introduce procedure concorsuali locali disciplinate dagli artt. 18 e 24 della medesima legge e dallo specifico Regolamento di Ateneo;

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RITENUTO necessario provvedere all’approvazione del Regolamento di Ateneo per la disciplina del procedimento di chiamata dei professori di ruolo di prima e seconda fascia ai sensi delle disposizioni della legge n. 240 del 30.12.2010; PRESA VISIONE dello schema di Regolamento allegato alla presente deliberazione, che disciplina la materia in esame e ritenuto di condividerne il contenuto; VISTO il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Il C.A. delibera all'unanimità di: 1. approvare il Regolamento per la disciplina del procedimento di chiamata dei professori

di ruolo di prima e seconda fascia ai sensi delle disposizioni della legge n. 240 del 30.12.2010;

2. autorizzare il Rettore all’emanazione del Regolamento predetto con entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione all’albo di Ateneo.

7. SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE N. 223 DEL 11.10.2012: DICHIARAZIONE DI ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELL’ART. 9, COMMA 2 E DELL’ART. 12, COMMA 10 DEL D.L. N. 78/2010 – ADEMPIMENTI CONSEGUENTI Il punto è stato discusso precedentemente.

8. DETERMINAZIONE DEL FONDO PER IL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO E DEL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO DEL PERSONALE DI CATEGORIA EP PER L’ANNO 2012 Il punto viene ritirato per ulteriori approfondimenti.

9. APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L’INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE INTERNA - EX ART. 92 DEL D.LGS. N. 163/2006

PREMESSO CHE l’art. 92, comma 5, del Decreto Legislativo 12.04.2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” dispone che una somma non superiore al 2 per cento dell’importo posto a base di gara di un’opera o di un lavoro siano destinati alla costituzione di un fondo interno, da ripartire tra il personale degli uffici tecnici dell’Amministrazione, qualora essi abbiano redatto direttamente i progetti o i piani, unitamente al Responsabile Unico del Procedimento di cui all’art. 10, comma 1 del D. Lgs. n. 163/2006 ed ai loro eventuali collaboratori;

ATTESO CHE: - le risorse destinate al fondo di incentivazione ex art. 92 sono sottratte, come anche

specificato dalla Circolare MEF n. 12 del 2011, ai limiti dell’art. 9 comma 1 del D.L. 78/2010 che prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l’anno 2010, al netto degli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva (in tal senso è orientata anche la Corte dei Conti, vedasi da ultimo sezione regionale di controllo per il Veneto Del. 325/2012); tale assunto, stante la peculiare qualificazione delle spese in questione che sono

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spese per investimenti e non invece di personale, a trova conferma anche nella delibera della Corte dei Conti n. 51/CONTR/11, nei Pareri Sezioni regionali di controllo per le Regioni Marche (n. 9 del 24 marzo 2011), Liguria (n. 8 del 28 aprile 2011 e n. 16 del 16 maggio 2011) e Lombardia (n. 435/2011/PAR) oltre che nella circolare della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome n. 10/133/CR6/C1, paragrafo 1, lettera C);

- la Suprema Corte ha ritenuto che il diritto all’incentivo di cui si sta trattando, costituisce un vero e proprio diritto soggettivo di natura retributiva (Cass. Sez. Lav., sent. n. 13384 del 19 luglio 2004) che inerisce al rapporto di lavoro in corso, nel cui ambito va individuato l’obbligo dell’Amministrazione di adempiere, a prescindere dalle condizioni e dai presupposti per rendere concreta l’erogazione del compenso (…); in sostanza dal compimento dell’attività nasce il diritto al compenso (…);

POSTO CHE: - l’istituto in parola intende incentivare figure professionali diverse tra le quali i

progettisti, il coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione e di esecuzione, il Direttore Lavori, il collaudatore oltre al Responsabile Unico del Procedimento ed il personale di supporto tecnico-amministrativo;

- la gestione di interventi in materia di opere pubbliche presuppone obbligatoriamente la nomina di un RUP quale che sia la modalità di affidamento della progettazione e della D.L;

ATTESO CHE:- nel piano triennale delle opere pubbliche è previsto l’intervento relativo alla

realizzazione di nuovo edificio lato sud fabbricato principale presso il Complesso immobiliare denominato Ex Collegio Baroni per il quale è stato necessario nominare il RUP nella persona del Prof. Paolo Riva (decreto rettorale prot. n. 16088/VIII/003 del 30 luglio 2009) e che più di recente, in relazione all’intervento di rifacimento della copertura del tetto della sede di via dei Caniana è stato nominato il RUP nella persona del Dott. William Del Re;

- il RUP, in base agli artt. 9 e 10 del D.P.R. 207/2010, svolge funzioni e ricopre responsabilità di notevole rilevanza sul piano amministrativo, patrimoniale e penale, anche con riferimento all’applicazione del D.Lgs. 9-4-2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

- a fronte dell’onnicomprensività delle funzioni del RUP è prevista la partecipazione all’incentivo, ai sensi dell’art. 92, comma 5 del D.Lgs. 163/2006;

CONSIDERATO che ai fini del recepimento del D.Lgs. 163/06 e del relativo regolamento di attuazione riportato nel D.P.R. 207/10 si rende necessario provvedere all’approvazione del Regolamento volto a definire le modalità e i criteri, previsti in sede di contrattazione decentrata, di ripartizione degli incentivi per le attività relative ai lavori pubblici ed in particolare per le figure del RUP e del personale di supporto, e che nella redazione si deve tener conto di diverse fattispecie prestazionali con specifici quadri di distribuzione del compenso incentivante; VISTA la proposta di Regolamento predisposta che tiene conto della normativa specifica dettata sia dal D.Lgs. 163/2006, sia dal D.P.R. 207/2010; DATO ATTO che il testo del Regolamento è stato oggetto d’esame della Delegazione Trattante come da verbale dell’Accordo sottoscritto in data 5.10.2012 allegato; RITENUTO che tale proposta sia soddisfacente per l’Amministrazione, in quanto disciplina tutti i vari aspetti della materia, in modo chiaro, completo e corrispondente alle proprie esigenze; RITENUTO pertanto, di provvedere alla sua approvazione.

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Il C.A. delibera all'unanimità di: 1) approvare il “Regolamento per l’individuazione dei criteri per la ripartizione degli

incentivi per la progettazione interna” - ex art. 92 del D.Lgs. n. 163/2006 - composto da n. 10 articoli ed allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa.

10. INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA Il quadro normativo cui si riferiscono i contratti stipulati dagli assegnisti di ricerca è riconducibile alla disciplina civilistica del lavoro autonomo di cui all’art. 2222 e seguenti del codice civile. Il rapporto di collaborazione, infatti, viene disciplinato, per quanto non espressamente previsto dal contratto, dai suddetti articoli in quanto compatibili. Premesso che il contratto prevede (art. 9) la possibilità, per ciascuna delle parti, di recedere entro i primi due mesi di attività dalla collaborazione in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso, in base alla disciplina di cui ai sopracitati articoli del codice civile, il prestatore d’opera può comunque recedere dal contratto per giusta causa ma il recesso deve essere esercitato in modo da evitare pregiudizio al cliente (art. 2237). Tutto ciò premesso, si propone una integrazione al Regolamento di cui all’oggetto relativamente alla problematica, ultimamente accentuatasi, delle dimissioni senza preavviso degli assegnisti di ricerca. Allo stato attuale, infatti, dal momento che il Regolamento vigente non disciplina in alcun modo la questione, il numero di assegnisti che rassegnano le dimissioni senza preavviso è in aumento. L’assegnista che intenda interrompere la collaborazione, infatti, può farlo in qualsiasi momento semplicemente compilando un apposito modulo contenente le sue motivazioni senza andare incontro a conseguenze negative. Per contro l’Università si trova esposta a problematiche contabili e organizzative per due ordini di ragioni: - nel caso in cui gli assegni siano finanziati su conto terzi nell’ambito di attività di

ricerca commissionate da imprese o enti esterni la rinuncia dell’assegnista presentata senza preavviso comporta il rischio di ritardare lo svolgimento della ricerca rispetto ai tempi di inizio e chiusura delle attività indicate nei contratti, con possibili conseguenze sul piano economico e contrattuale;

- nel caso in cui un assegnista rassegni le dimissioni intorno alla metà o alla fine del mese, quando, cioè, ha già percepito lo stipendio per quel mese, diventa difficoltosa qualsiasi azione di recupero nei confronti dell’interessato.

Per i motivi sopra elencati sarebbe auspicabile un’integrazione al Regolamento ai fini di disciplinare sia il periodo di preavviso che il valore dell’indennità di mancato preavviso che l’assegnista è tenuto a versare per la risoluzione anticipata del rapporto di collaborazione. Visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Tutto ciò premesso, il C.A. delibera all'unanimità di approvare la seguente integrazione del Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca con l’inserimento di un articolo 19 bis: “ Art. 19 bis Preavviso in caso di dimissioni e restituzione somme percepite Il titolare dell’assegno di ricerca che intenda recedere dal contratto è tenuto a darne comunicazione al tutor, alla Struttura di afferenza e agli uffici amministrativi con almeno trenta giorni di preavviso. Il valore dell’indennità di mancato preavviso è pari ad una mensilità.

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Nel caso in cui la rassegnazione delle dimissioni avvenisse nel rispetto del preavviso ed entro il 15 del mese non si provvederà alla liquidazione di quella frazione di mese; nel caso in cui le dimissioni venissero rassegnate dopo il 15 del mese si procederà alla liquidazione dei primi 15 giorni”.

11. APPROVAZIONE ADESIONE AL “COMITATO BERGAMO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019”

RICHIAMATO l’art. 6 del vigente Statuto in base al quale l’Università riconosce e promuove la collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali, nel rispetto delle specifiche autonomie e finalità, per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; PREMESSO che con decisione assunta dalla Comunità europea (n. 1662/2006) è stata varata l’iniziativa denominata “Capitale europea della Cultura” per gli anni 2006/2019 con lo scopo di valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee e di contribuire a migliorare la comprensione reciproca tra cittadini comunitari, attraverso la predisposizione di un programma di attività, da realizzare con la finalizzazione specifica a capitale europea della cultura; CONSIDERATO che l’Amministrazione comunale di Bergamo intende avviare il percorso di candidatura della città al titolo di “Capitale europea della Cultura” per l’anno 2019 come da decisione assunta dalla Giunta Comunale in data 10 novembre 2010; PRESO ATTO che per raggiungere con celerità tale obiettivo è stata individuata come forma più idonea l’istituzione di un Comitato a cui l’Università è stata invitata a partecipare e che avrà durata fino al 31.12.2019; VALUTATO che, in relazione alle competenze presenti all’interno dell’Ateneo sulle specifiche tematiche, sia opportuna la partecipazione al costituendo Comitato come “Membro promotore istituzionale”; VISTO l’allegato schema di atto costitutivo del Comitato e dato atto che l’Ateneo parteciperà con l’apporto scientifico e culturale senza versamento di alcuna quota. VISTO il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Il C.A. delibera: 1. di approvare la partecipazione dell’Università al costituendo “Comitato Bergamo

Capitale Europea della Cultura 2019” con la qualifica di “Membro promotore istituzionale” nei termini riportati in premessa;

2. di nominare il Prof. Emanuela Casti quale Rappresentante dell’Università degli studi di Bergamo in seno al Consiglio Direttivo;

3. di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’Atto Costitutivo, nei termini riportati in allegato.

Astenuto: Prof. Remo Morzenti Pellegrini.

12. SERVITEC S.R.L. – APPROVAZIONE PROPOSTA DI MESSA IN LIQUIDAZIONE Con precedente deliberazione del 3.7.2012 era stata approvata la proposta avanzata da Servitec s.r.l. di esperire una procedura ad evidenza pubblica per la cessione del ramo d’azienda “Energia” al fine di ridurre i costi ed evitare ulteriori perdite. Il 3 ottobre scorso la Presidente della Società ha relazionato il Consiglio di Amministrazione in ordine alla evoluzione della situazione che è sintetizzata nel verbale della seduta nei termini seguenti:

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“ Il giorno 15 settembre 2012 si è chiusa la procedura ristretta relativa alla raccolta di offerte in merito alla cessione delle attività riconducibili all’”erogazione dei servizi consulenziali alle imprese in ambito energetico e tecnologico” (Settore B), così come proposto nel corso del Consiglio di Amministrazione del 6 giugno 2012 e deciso ed approvato dall’Assemblea dei Soci riunitasi il 27 luglio 2012, assemblea che si riservava tuttavia di decidere successivamente (settembre) in merito all’attività connessa con il ramo A (ramo azienda Servitec Point). Alla data di scadenza del 15 settembre non sono pervenuto offerte, nonostante le 10 manifestazioni di interesse raccolte nella fase precedente alla pubblicazione del bando. Nella sua relazione la presidente ha aggiornato i signori consiglieri della situazione organizzativa dell’azienda, che alla data odierna impiega due dirigenti e cinque impiegati. A tal proposito vengono ricordati i risultati conseguiti dall’attuale Consiglio di Amministrazione nello sforzo volto al contenimento dei costi del personale dell’azienda, che è stato ridotto di quattro unità in pochi mesi. Lo stesso Consiglio di Amministrazione si è tuttavia profuso in tutte le iniziative utili a favorire il ricollocamento di queste risorse presso altre aziende. La situazione economica attuale presenta un graduale ma progressivo peggioramento della redditività e della solidità dell’azienda, dovuto soprattutto agli effetti della congiuntura recessiva in corso, aggravati dalle prospettive di chiusura dell’attività, che hanno reso sempre più difficili azioni di rilancio commerciale con i necessari investimenti. L’operatività è garantita nel rispetto degli impegni presi con il personale e con i clienti, ma la struttura a supporto delle attività è caratterizzata prevalentemente dai costi fissi e appare sovradimensionata rispetto al volume attuale. Il primo semestre presenta infatti una perdita d’esercizio di competenza di 194.463 Euro e una contrazione delle disponibilità liquide di 268.139 Euro. Il cash flow potenziale, già negativo, è stato ulteriormente penalizzato da una crescente difficoltà nel recupero dei crediti verso alcuni clienti”. Preso atto della situazione creatasi, il Consiglio di Amministrazione, nella stessa seduta, ha approvato la proposta della Presidente della Società di convocare una assemblea straordinaria con all’ordine del giorno l’approvazione della procedura di messa in liquidazione della Società e ciò con lo scopo di verificare la volontà dei soci di sciogliere la Società attraverso la nomina di un Collegio di liquidatori, la definizione dei criteri per lo svolgimento del processo di liquidazione e la conseguente attribuzione dei poteri necessari. L’Assemblea straordinaria è fissata per il 31.10.2012.

Tutto ciò premesso: PRESO ATTO che l’Università detiene una quota di partecipazione nella Società pari al 1.70% del capitale sociale (importo versato € 18.271,48 rispetto al complessivo capitale di € 1.074.793); VALUTATO che la Società ha esaurito la sua funzione e che pertanto è necessario provvedere alla sua liquidazione, anche al fine di evitare la produzione di ulteriori perdite nella gestione.

O m i s s i s

Il C.A. delibera all'unanimità: 1. di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione della Società

nella seduta del 3.10.2012 di messa in liquidazione della Società e ciò per le motivazioni riportate in premessa;

2. di autorizzare il Rettore ad assumere gli atti ed i provvedimenti che dovessero rendersi necessari.

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13. 14. APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO E

“BiGFLO S.R.L.” - SOCIETÀ SPIN-OFF ACCADEMICO PER IL TRIENNIO 1.11.2012-30.10.2015

RICHIAMATA la propria deliberazione del 3.7.2012 con la quale è stata approvata la costituzione di una Società spin-off denominata “BiGFLO s.r.l.” che non prevede la partecipazione dell’Università degli Studi di Bergamo; PRESO ATTO che in data 6.9.2012 presso lo Studio del Notaio Armando Santus è stato sottoscritto l’atto costitutivo della Società; CONSIDERATO che i Proff. Caterina Rizzi, Daniele Regazzoni e Davide Russo, promotori della Società, hanno richiesto il supporto dell’Università per i seguenti servizi: - utilizzo degli spazi del laboratorio attivato dal Dipartimento di Ingegneria industriale e

collocato presso la sede di Dalmine, Via Galvani e degli spazi comuni; - utilizzo eventuale dei beni strumentali e delle attrezzature di proprietà dell’Università

di Bergamo attualmente disponibili nel laboratorio attivato dal Dipartimento di Ingegneria industriale, con modalità da regolamentare attraverso una convenzione da stipulare tra “BiGFLO s.r.l.” ed il Dipartimento a cui fa capo il Laboratorio stesso;

- utilizzo del nome e del logo dell’Università degli studi di Bergamo; - rinvio ad un successivo accordo della licenza d’uso dei sottoelencati brevetti, che

hanno visto tra gli inventori i soggetti fondatori della Società che ha nel proprio oggetto sociale l’industrializzazione e commercializzazione delle invenzioni. � ITGE2010A000138: Sistema e metodo di interfaccia per l'organizzazione di

conoscenze per attività predittive Inventori: Valentino Birolini e Davide Russo Titolarità: Università di Bergamo

� IT GE2010A000093: Metodo e sistema per l'identificazione assistita di fenomeni tecniciUS2012054559(A1): Methods And Systems For Computer-Aided Identification Of Technical Phenomena Inventori: Tiziano Montecchi e Davide Russo Titolarità: Università di Bergamo e Davide Russo

RITENUTO di interesse per l’Università, nell’ambito della propria azione tesa a promuovere la ricerca anche con particolare attenzione ai giovani ricercatori, favorire la nascita e l’avvio dell’attività della Società; RICHIAMATO l’art. 7 del vigente Regolamento per la creazione di spin-off universitari che prevede la possibilità di disciplinare con apposita convenzione i rapporti tra detta Società e l’Università nonché l’autorizzazione all’utilizzo del logo; VISTO l’allegato schema di convenzione tra Università e “BiGFLO s.r.l.”.

Il C.A. delibera all'unanimità di approvare la convenzione tra Università e “BiGFLO s.r.l.”, secondo lo schema allegato.

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15. AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI QUALIFICAZIONE DEI PROGETTI DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRETTORI RESPONSABILI DI STRUTTURA SANITARIA COMPLESSA PER L'ANNO FORMATIVO 2013

RICHIAMATO l’art. 2 dello Statuto dell’Università che prevede la possibilità di istituire, organizzare e promuovere attività di formazione, di aggiornamento e di perfezionamento in campo culturale, scientifico, tecnico e professionale rivolte anche a soggetti esterni; VISTO l’avviso della Scuola di Direzione in Sanità di Éupolis Lombardia del 18/09/2012 relativo alla Procedura per la Qualificazione dei Progetti di Formazione Manageriale per l’Anno Formativo 2013; CONSIDERATO che: - la domanda di qualificazione da presentare alla Scuola di Direzione in Sanità di

Éupolis Lombardia ha scadenza 16/11/2012; - nel caso di accoglimento della domanda di qualificazione da parte della Scuola di

Direzione in Sanità di Éupolis Lombardia, non è previsto alcun versamento di quote per l’accreditamento dei corsi;

- la Scuola di Direzione in Sanità di Éupolis Lombardia per ogni iscritto verserà al Centro di Ateneo SdM una quota fissa pari a Euro 1.950,00 Iva inclusa che dovrà coprire completamente i costi dell’iniziativa;

PRESO ATTO: - dell’interesse che riveste tale tematica per il nostro Ateneo e in particolare per le

attività del Centro di Ateneo SdM - School of Management; - che, analogamente a quanto avvenuto l'anno scorso, il Centro di Ateneo SdM School

of Management intende proporre i due progetti di Formazione Manageriale destinati ai Dirigenti di Struttura Complessa di seguito indicati, che potranno essere attivati solo se la domanda di qualificazione presso la Scuola di Direzione in Sanità di Éupolis Lombardia avrà esito positivo: Titolo dei corsi:1. "Corso di Formazione Manageriale per Direttori Responsabili Sanitari di Struttura

Complessa – Area Ospedaliera”; 2. ”Corso di Formazione Manageriale per Direttori Responsabili Sanitari di Struttura

Complessa – Area Territoriale” Responsabili scientifici del progetto: 1. Prof. Mara Bergamaschi – Dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e

Metodi Quantitativi 2. Prof. Fabio Dovigo – Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Soggetto proponente: Centro SdM School of Management Area tematica: Organizzazione e gestione dei servizi sanitari, Gestione delle risorse umane, Indicatori di qualità dei servizi – Sanità pubblica Destinatari: Direttori Responsabili Sanitari di Struttura Complessa – Area Ospedaliera e Area Territoriale Struttura dei corsi: Numero ore 144, numero giornate formative 18 Numero edizioni previste: 1 per ogni corso nel periodo compreso tra il 01/04/2013 e il 31/10/2013 Numero di partecipanti: minimo 14, massimo 30.

RITENUTO di condividere la proposta illustrata e di autorizzare la presentazione della domanda di qualificazione;

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Il C.A. delibera all'unanimità: 1. di autorizzare la presentazione della domanda di qualificazione per i Progetti di

Formazione Manageriale destinati ai Dirigenti di struttura complessa di Aziende Sanitarie nei termini riportati sinteticamente in premessa;

2. di autorizzare il Centro di Ateneo SdM dell’organizzazione e gestione dei Corsi sulla base di quanto previsto da Euopolis Lombardia nel caso di accettazione della domanda di qualificazione.

16. APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA – AMBITO TERRITORIALE DI BERGAMO PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DI INSEGNANTI A CORSI DI PERFEZIONAMENTO PROPOSTI DALL’ATENEO

RICHIAMATO � l’art. 6 dello Statuto dell’Università che prevede la possibilità di promuovere,

organizzare e gestire attività di comune interesse nei settori relativi alle proprie finalità istituzionali, nonché svolgere, con riferimento agli stessi settori, prestazioni per conto terzi;

� le deliberazioni adottate dal Senato accademico nella seduta del 28/05/2012 e dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29/05/2012 con le quali è stata approvata l’istituzione e l’attivazione dei master universitari e corsi di perfezionamento per l’a.a. 2012/2013, tra i quali i Corsi di Perfezionamento in “Autonomia, competenze e flessibilità” e “Professione docente e disabilità”;

PRESO ATTO della proposta di collaborazione avanzata dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Bergamo che ha interesse alla sviluppo della professionalità dei docenti attraverso la formazione obbligatoria realizzata a livello provinciale; RITENUTO utile l’avvio di una collaborazione tra Università e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Bergamo per i comuni interessi in ambito formativo; VISTO l’allegato schema di convenzione con particolare riferimento alla realizzazione di due Corsi di Perfezionamento “Autonomia, competenze e flessibilità” e “ Professione docente e disabilità”.

Tutto ciò premesso, il C.A. delibera all'unanimità di: 1. approvare lo schema di Convenzione tra l’Università e l'Ufficio Scolastico Regionale

per la Lombardia – Ambito Territoriale di Bergamo al fine di favorire la partecipazione di insegnanti a Corsi di perfezionamento proposti dall’Ateneo, nei termini riportati in allegato.

17. ACCOGLIMENTO ISTANZE DI RICONOSCIMENTO AI FINI DI CARRIERA DI PERIODI RESI QUALI ASSEGNISTI DI RICERCA DA PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE: AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA

RICHIAMATA la delibera del 25/09/2012 avente per oggetto; “Riconoscimento ai fini di carriera del personale docente e ricercatore di periodi prestati in qualità di assegnista di ricerca: comunicazioni in ordine alla Sentenza TAR Brescia n. 1451/2012”, con la quale si dava seguito all’esecuzione della Sentenza e nel contempo veniva assunta come propria l’interpretazione formulata dal Giudice in ordine alla riconoscibilità dei servizi resi quali assegnista di ricerca;

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DATO ATTO che la Sentenza in argomento precisava le condizioni che devono essere accertate ai fini del riconoscimento a carriera dei servizi di assegnista di ricerca, di seguito richiamate: - che l’incarico sia stato assegnato a seguito di selezione pubblica; - che gli assegni siano erogati da struttura di Ateneo; CONSIDERATO che tale interpretazione, formulata dal Giudice amministrativo, costituisce l’incipit di un orientamento in via di consolidamento che poggia sulla Sentenza del n. 102/2012 del Consiglio di Stato; DATO ATTO che sulla base dei nuovi elementi di valutazione condivisi da questo Consiglio con la citata deliberazione del 25.9.2012, ci si riservava di esaminare le istanze di personale docente e ricercatore interessato all’adeguamento retributivo in seguito al riconoscimento dei servizi resi quale assegnista di ricerca, fermo restando il rispetto dei termini di prescrizione; DATO ATTO che, allo stato attuale, 29 ricercatori hanno presentato istanza di riconoscimento ai fini di carriera ai sensi dell’art. 103, del D.P.R. 382/80, del periodi pre-ruolo, resi in qualità di assegnista di ricerca e che è verosimile attendersi che pervengano ulteriori richieste da parte di soggetti potenzialmente interessati; RITENUTO di autorizzare il Direttore Generale, con proprio decreto, a provvedere al riconoscimento, previo accertamento della sussistenza delle condizioni sopra esposte e contenute nella citata Sentenza. VALUTATO altresì che per i riconoscimenti, si possa stimare una spesa complessiva per differenze retributive arretrate, oltre interessi legali nella misura stabilita dall’art. 1282 c.c, pari ad € 300.000.

Tutto ciò premesso e condiviso il CA delibera all'unanimità: 1. di riconoscere al personale richiedente, per cui ricorrano le condizioni indicate in

premessa, l’adeguamento retributivo di competenza in applicazione dell’art. 103 del D.P.R. 382/80, per i servizi resi quali assegnisti di ricerca, autorizzando il Direttore Generale ad assumere i conseguenti provvedimenti;

2. di dare atto che la spesa stimata in € 300.000 è imputata per € 170.000 al Cap. 1 “Retribuzione ed oneri riflessi al personale docente e ricercatore di ruolo” gestione residui e per € 130.000 allo stesso capitolo gestione di competenza del bilancio di previsione 2012.

18. COMMISSIONE TECNICA BREVETTI: NOMINA NUOVO COMPONENTE Il punto viene rinviato.

19. RATIFICA DECRETO RETTORALE DI INDIZIONE DI UNA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVENTIVA PUBBLICAZIONE DI BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI PUBBLICAZIONI IN ABBONAMENTO PER LE ESIGENZE DELLE BIBLIOTECHE DELL’UNIVERSITÀ DI BERGAMO

RICHIAMATO l’art. 16, coma 3 dello Statuto, che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore; CONSIDERATA la necessità e l’urgenza di procedere ad emanare il decreto sotto riportato di indizione di una procedura negoziata senza preventiva pubblicazione di bando di gara per l’affidamento della fornitura di pubblicazioni in abbonamento per le esigenze delle biblioteche dell’Università di Bergamo, per le motivazioni indicate nel decreto in oggetto;

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“Repertorio n. 467/2012 Prot. n. 20458/IX/2 del 18/10/2012

Oggetto: Indizione di una procedura negoziata senza preventiva pubblicazione di bando di gara, ai sensi del D.Lgs. n. 163/06, art. 57, c. 2, lett. c), per l’affidamento della fornitura di pubblicazioni in abbonamento e dei servizi gestionali connessi per le esigenze delle biblioteche dell’Università di Bergamo. CIG 4636058416.

IL RETTORE

CONSIDERATO che l’Ateneo nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 3 aprile scorso, aveva autorizzato l’adesione dell’Università di Bergamo all’”Accordo interateneo per la gestione aggregata della procedura di gara per la fornitura di pubblicazioni in abbonamento e servizi gestionali connessi fra Politecnico di Milano, Università dell’Insubria, Università degli Studi di Milano - Bicocca, Università di Bergamo, Università IUAV di Venezia, Università di Trieste, Università di Udine, Università degli Studi di Milano e Università di Siena, per il triennio 2013-2015 ed eventuale proroga per un ulteriore biennio”, dando mandato al Politecnico di Milano (Ente Capofila) a svolgere tutte le attività relative alla procedura di gara; PRESO ATTO che, con determinazione del Direttore Generale del Politecnico di Milano Rep. n.1186 Prot.10350 del 20/4/2012, è stata indetta una gara d'appalto mediante procedura aperta (asta pubblica) per un importo complessivo di Euro 29.842.645,00, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea GU/S S82 del 27/04/2012 che è andata deserta; CONSIDERATO che a seguito di tale esito, dopo aver condotto un’indagine di mercato, curata dal Politecnico di Milano, finalizzata a indagare le motivazione del mancato interesse alla fornitura, con consultazione dei fornitori potenziali tramite questionario online, in data 17/07/2012 con Decreto del Direttore Generale del Politecnico di Milano 1952/2012 Prot.19743, è stata bandita una procedura negoziata senza preventiva pubblicazione di bando di gara, ai sensi del D.Lgs. 163/06 Art.57 c.2, affidata con il metodo del prezzo più basso; PRESO ATTO che anche la procedura negoziata è andata deserta; VISTO il verbale della riunione del Comitato Tecnico di Gestione previsto dall’Accordo interateneo, riunitosi in data 03/10/2012, che ha ritenuto non vi siano le condizioni necessarie per procedere a una nuova procedura di gara in forma aggregata e che pertanto ha considerato anticipatamente cessati, per tutti gli Atenei, gli obblighi derivanti dall’Accordo; VISTA la nota del Direttore Generale del Politecnico di Milano dell’08/10/2012 con cui vengono formalmente comunicati gli esiti delle procedure summenzionate; CONSIDERATO che la fornitura di pubblicazioni in abbonamento e servizi gestionali costituisce un servizio essenziale ai fini del corretto funzionamento delle Biblioteche dell’Ateneo e che il contratto attualmente in corso con LICOSA – Librerie Commissionarie Sansoni S.p.A. è di prossima scadenza (31/12/2012); PRESO ATTO che, ai sensi del comma 3 dell’art. 1 del D.L. 95/2012, convertito con Legge 135/2012, è possibile, ove non disponibili convenzioni di cui all’art. 26 della L. 23 dicembre 1999 n. 488, stipulate da Consip SpA o dalle centrali di committenza regionali, procedere allo svolgimento di autonome procedure di acquisto dirette alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria purché il contratto sia sottoposto a condizione risolutiva nel caso di disponibilità di dette convenzioni;

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CONSIDERATA l’estrema urgenza - non compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione - di procedere all’affidamento del nuovo contratto in tempo utile a scongiurare il rischio di interruzione del servizio da parte delle Biblioteche arrecando danno al corretto svolgimento dell’attività di ricerca e didattica dell’utenza istituzionale; RICHIAMATO l’art. 57, comma.2, lett. c), del D.Lgs. 163/06, in base al quale le stazioni appaltanti possono aggiudicare contratti pubblici mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara “nella misura strettamente necessaria, quando l’estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara. Le circostanze invocate a giustificazione dell’estrema urgenza non devono essere imputabili alle stazioni appaltanti.”; RITENUTO opportuno estendere l’invito alla procedura negoziata di cui sopra agli operatori economici che avevano espresso un interesse nell’ambito dell’indagine di mercato eseguita dal Politecnico di Milano per garantire, pur nelle condizioni d’urgenza, la massima partecipazione da parte degli operatori; CONSIDERATO che, secondo gli usi commerciali, un contratto di abbonamento a periodici non può avere durata inferiore a un anno; RITENUTO che il mutato contesto di gara e la conseguente rideterminazione delle condizioni economiche, tecniche e organizzative della fornitura rimuovano i fattori, primo tra tutti quello costituito dal valore dei lotti in gara, che hanno ostacolato la risposta del mercato alla procedura interateneo; RICHIAMATO l’art. 16, comma 3 dello Statuto, che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore.

DECRETA

- di approvare l’indizione di una procedura negoziata senza preventiva pubblicazione di bando di gara, ai sensi del D.Lgs. n. 163/06, art.57, c.2, lett. c), per l’affidamento della fornitura di pubblicazioni in abbonamento e dei servizi gestionali per le biblioteche dell’ Ateneo, per un importo stimato di € 195.000 (IVA esclusa, ove prevista dalla normativa vigente), nelle more dell’indizione di una nuova gara a procedura aperta da effettuare nel corso dell’anno 2013, eventualmente in aggregato con altri Atenei interessati.

- di dare atto che la fornitura avrà durata di un anno (con decorrenza dal 01/01/2013 e scadenza il 31/12/2013).

- di dare atto che la scelta del contraente avverrà con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 82, comma 1, del D.Lgs. 163/2006 (migliore percentuale di sconto/provvigione offerta, da applicarsi sul listino prezzi ufficiale dell’Editore) fissando una percentuale massima di provvigione pari a 6%;

- di dare atto che la spesa sarà imputata sui capitoli 315, 316, 317, 320, destinati agli acquisti per la dotazione delle biblioteche, del budget di gestione dei Servizi bibliotecari di Ateneo;

- di approvare la Lettera di invito e il Capitolato Speciale allo scopo predisposti; - di nominare il Responsabile dei Servizi bibliotecari di Ateneo, Dott. Ennio Ferrante,

Responsabile Unico del procedimento in oggetto; - dì dare atto che si procederà all’aggiudicazione anche nel caso in cui pervenga una

sola offerta purché sia ritenuta conveniente e idonea.

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Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

IL RETTORE F.to Prof. Stefano Paleari”

Tutto ciò premesso il C.A. delibera all'unanimità la ratifica del decreto sopra riportato.

20. RATIFICA DECRETI RETTORALI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA E DI FORMAZIONE IN AMBITO NAZIONALE E INTERNAZIONALI

CONSIDERATO che le scadenze per la presentazione dei seguenti progetti nazionali ed internazionali, nell’ambito dei seguenti programmi: 1) Bando Fondazione Cariplo “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura” – Area “Arte e

Cultura” (anno 2012). Presentazione domanda finanziamento; 2) Bando del Ministero degli Affari Esteri per la raccolta di progetti congiunti di ricerca

scientifica e tecnologica nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina per il periodo 2013 – 2015;

3) Decreto Direttoriale 26 giugno 2012 n. 369 del MIUR ‘Regole e modalità per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi previsti dalla legge 6 del 10 gennaio 2000 per gli strumenti di intervento ivi previsti: Progetti Annuali, Tabella triennale e Accordi di Programma e Intese;

4) Percorso biennale di Istruzione Tecnica Superiore (ITS); 5) Bando “LIFE+ Politica e governance ambientali” (anno 2012); 6) VII Programma Quadro: ERC – Starting Grant call 2013 7) VII Programma Quadro: Bando Clean Sky JTI 2012-03 (call identifier: SP1-JTI-CS-

2012-03)

erano fissate in date antecedenti a quella stabilita per la convocazione della seduta del Consiglio di Amministrazione e quindi non era possibile attendere tale riunione, è stato necessario emanare i seguenti decreti d’urgenza del Rettore:

1) Repertorio n. 399/2012 Decreto prot. n. 18510/II/013

Oggetto: Bando Fondazione Cariplo “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura” – Area “Arte e Cultura” (anno 2012). Presentazione domanda finanziamento.

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi; VISTO il bando di Fondazione Cariplo “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura” – Area “Arte e Cultura” (anno 2012); VISTA la proposta pervenuta dalla prof.ssa Anna Maria Testaverde (Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”), di seguito sintetizzata (documentazione agli atti presso l’Ufficio ricerca e trasferimento tecnologico):

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� Titolo del progetto: MyDrama 2.0 – Percorsi di formazione per un allargamento del pubblico teatrale di Bergamo e Provincia

� Soggetto Promotore: Università degli Studi di Bergamo – Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”

� Partner:- Fondazione Benedetto Ravasio - Comune di Seriate - Comune di Albino - Comune di Dalmine

� Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof.ssa Anna Maria Testaverde – Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”

� Durata della ricerca: 21 mesi (gennaio 2013 – settembre 2014) � Budget complessivo del progetto: € 105.100,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 34.000,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 28.000,00 (di cui €

20.000,00 in termini di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto e € 8.000,00 in termini di spese generali)

� Obiettivi: MyDrama, promosso dall’Università di Bergamo e dai suoi partner, intende restituire al pubblico (primo fruitore di qualsiasi azione performativa) la centralità dovuta, attraverso un percorso biennale articolato in varie proposte volte a suscitare una partecipazione “attiva” degli spettatori bergamaschi, giovani e adulti, sradicando l’atteggiamento di “fruitore passivo” che troppo spesso caratterizza le serate a teatro.

PRESO ATTO del parere favorevole alla presentazione della suddetta domanda di finanziamento espresso dal Direttore del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” con decreto Repertorio n. 84/2012 prot. n. 18353 del 24/09/2012; RILEVATA la necessità e l’urgenza di procedere alla presentazione della domanda di finanziamento entro il 28 settembre 2012; VISTO l’art. 37, comma 2, lettera c) dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- di autorizzare la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Bergamo del progetto “MyDrama 2.0 – Percorsi di formazione per un allargamento del pubblico teatrale di Bergamo e Provincia” proposto dalla prof.ssa Anna Maria Testaverde (Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”); - di autorizzare la sottoscrizione del relativo accordo di partenariato nel testo agli atti; - a seguito dell’approvazione della richiesta di finanziamento da parte di Fondazione

Cariplo, di autorizzare il Direttore del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” ad espletare tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione delle attività legate al progetto presentato.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 37, comma 2, lettera c) dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 25/09/2012 IL RETTORE

F.to prof. Stefano Paleari

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2) Repertorio n. 400/2012 Prot. n. 18511/II/013

Oggetto: Partecipazione dell’Università al Bando del Ministero degli Affari Esteri per la raccolta di progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina per il periodo 2013 – 2015.

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi; VISTO il bando per la raccolta di progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina per il periodo 2013 – 2015; VISTA la proposta pervenuta dal prof. Angelo Compare - Centro di Ateneo HTH - Human Factors and Technology in Healthcare- di partecipazione al bando presentando il progetto di seguito sintetizzato (documentazione agli atti presso l’Ufficio Ricerca e Trasferimento Tecnologico): � Titolo Progetto: Piattaforma Pervasiva ICT di codifica delle emozioni per rilevare,

monitorare e gestire lo stress fisiologico all'interno di soluzioni per le Smart City in ambito salute e benessere- Pervasive ICT architecture of Emotional Detect for Stress Monitoring and Support within Smart City Solutions for Health Care and Wellbeing

� Soggetto Promotore: Università degli studi di Bergamo – Centro di Ateneo HTH - Human Factors and Technology in Healthcare

� Ente proponenete stranieri: Beihang University Beijing, China � Responsabile Scientifico del Progetto: Prof. Angelo Compare – Centro di Ateneo

HTH - Human Factors and Technology in Healthcare � Durata della ricerca: 36 mesi � Budget previsto per il primo anno del Progetto : € 60.000,00 � Finanziamento richiesto per il primo anno al Ministero degli Affari Esteri per

l’Università degli Studi di Bergamo: € 30.000,00 � Cofinanziamento richiesto all’Università degli Studi di Bergamo per il primo anno

del progetto: € 30.000,00 (di cui 6.000,00 euro di valorizzazione mesi/uomo del personale strutturato e € 24.000,00 per assegno di ricerca cofinanziato dall’Ateneo)

� Obiettivi: Sviluppo di soluzioni tecnologiche ICT nell'ambito delle Smart City e Smart Communities applicate al settore della salute, specificamente connesse alla rilevazione della componente emotiva delle persone Sono attesi inoltre risultati nelle seguenti tre aree: 1) Collaborazione su programmi di formazione post-laurea condivisi attraverso lo

scambio di docenti all'interno delle seguenti tematiche: - Soluzioni ICT nell'ambito della gestione e promozione della salute: - Soluzioni per le Smart Communities e Smart City - Soluzioni ICT mobile per la rilevazione e monitoraggio della condizione di stress

fisiologico - Psicofisiologia della condizione di stress e compromissione della condizione

medica: patologia cardiaca, patologia gastrointestinale - Longevità e condizione psicologica - Comunicazione medico paziente e modelli organizzativi - Benessere psicologico - Aspetti gestionali in ambito sanitario

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2) Sviluppo di un programma Internazionale "International Italy-China Post-graduate program in the field of Human Factors and Technology in Healthcare"

3) Sviluppo di una collaborazione di ricerca JRC - Joint Research Centre Italia-Cina tra i seguenti partners: • University of Bergamo, Italy • Beihang University Beijing, China • Hospital Riuniti of Bergamo, Bergamo, Italy • China-Japan Friendship Hospital, China

PRESO ATTO del parere favorevole della Giunta del Centro di Ateneo HTH - Human Factors and Technology in Healthcare espresso con delibera del 24.09.2012 del progetto presentato dal Prof. Angelo Compare; RILEVATA la necessità e l’urgenza considerato che la scadenza per l’invio della documentazione necessaria alla presentazione del progetto è fissata per il 30 settembre 2012; VISTO l’art. 16, comma 3 dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- è approvata la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Bergamo – Centro di Ateneo HTH - Human Factors and Technology in Healthcare del progetto “Piattaforma Pervasiva ICT di codifica delle emozioni per rilevare, monitorare e gestire lo stress fisiologico all'interno di soluzioni per le Smart City in ambito salute e benessere - Pervasive ICT architecture of Emotional Detect for Stress Monitoring andSupport within Smart City Solutions for Health Care and Wellbeing" – responsabile prof. Angelo Compare – in risposta al bando del Ministero degli Affari Esteri per la raccolta di progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Cina per il periodo 2013 – 2015;

- a seguito dell’approvazione del progetto è autorizzato l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione dell’iniziativa;

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 25 settembre 2012 IL RETTORE

F.to prof. Stefano Paleari

3) Rep. n. 430/2012Prot. n. 19261/II/13

Oggetto: Presentazione di domande di finanziamento da parte dell’Università degli Studi di Bergamo per la concessione dei contributi previsti dalla legge 6 del 10 gennaio 2000 per gli strumenti di intervento ivi previsti: Progetti annuali, Tabella triennale e Accordi di Programma e Intese (anno 2012).

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi;

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VISTO il Decreto Direttoriale 26 giugno 2012 n. 369 del MIUR ‘Regole e modalità per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi previsti dalla legge 6 del 10 gennaio 2000 per gli strumenti di intervento ivi previsti: Progetti Annuali, Tabella triennale e Accordi di Programma e Intese’; VISTE le proposte pervenute, nell’ambito dei Progetti annuali, dalla prof.ssa Adriana Gnudi (a), (Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni), dal prof. Giuseppe Bertagna (b) (Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento) e dal prof. Fabio Dovigo (c) (Dipartimento di Scienze della Persona) e la proposta pervenuta, nell’ambito degli Accordi di Programma e Intese, dal prof. Davide Russo (d) (Dipartimento di Ingegneria Industriale), di seguito sintetizzate (documentazione agli atti presso l’Ufficio ricerca):

Per i progetti annuali:

a) Titolo del progetto: Le mani sulla scienza. Giochi, storie e meccanismi per capire come funziona il mondo � Soggetto Promotore: Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di

Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni (dal 1 ottobre 2012 Dipartimento di Scienze Aziendali, economiche e metodi quantitativi)

� Partner:- Liceo Leonardo di Brescia

� Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof.ssa Adriana Gnudi – Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni

� Durata della ricerca: 18 mesi� Budget complessivo del progetto: € 175.650,00 � Budget complessivo per l’Università degli Studi di Bergamo: € 103.150,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 82.400,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 20.750,00 (in termini

di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto) � Obiettivi: Questo progetto si propone di organizzare e stabilizzare le competenze

maturate nel territorio bergamasco e bresciano nell’ambito dell’educazione informale superando il carattere episodico dell'attuale offerta locale di formazione e divulgazione scientifica. In particolare si intende venire incontro a una richiesta diffusa ed esplicita da parte delle scuole che necessitano di supporti didattici, momenti di discussione e reti di rapporti. Il progetto complessivo riguarda la realizzazione di una Consulta per il coordinamento degli enti, delle associazioni e delle scuole secondarie che a livello della provincia di Bergamo e non solo, si occupano di formazione scientifica per: creare sinergie e far circolare esperienze, consolidare e dare continuità alle esperienze che vedono gli studenti e gli insegnanti protagonisti, di diverse esperienze fra cui la partecipazione attiva a BergamoScienza, formare insegnanti nella didattica laboratoriale delle discipline scientifiche, realizzare laboratori di matematica e di fisica finalizzati a creare e diffondere una comprensione di base dei contenuti e dei metodi della scienza anche in relazione alle sue applicazioni tecnologiche. Il progetto intende promuovere laboratori interattivi (iLab) basati su processi, oggetti e macchine significativi, ma anche semplici, economici e riproducibili, come suggerito dalle più significative esperienze per la divulgazione e l'apprendimento informale della matematica e della fisica. In particolare nel progetto si prevede di promuovere la progettazione e la realizzazione di iLab, rivolti a un pubblico ampio di diversa età e formazione, che saranno gestiti da gruppi di studenti di più scuole, sotto la supervisione dei loro insegnanti. Nel progetto si descrivono cinque "attività guida" - quattro iLab e la mostra interattiva MateMosaici” - da proporre come

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esemplificazione e strumento per la messa a punto di tecniche e metodologie. Tali attività saranno messe a disposizione del territorio attraverso la Consulta e un portale web oltre che presentate alla Summer School: incontriamo la Matematica, la Fisica e la Statistica e proposte a BergamoScienza. I quattro laboratori saranno progettati e realizzati rispettivamente dall'Università di Bergamo e da tre scuole-polo che metteranno a disposizione know-how e competenze realizzative. La mostra MateMosaici verrà realizzata del Liceo Leonardo di Brescia. Il progetto è rivolto sia all’utenza scolastica che al pubblico generale. Sebbene per i due tipi di utenza sono previsti protocolli comunicativi diversi, tuttavia alcune idee generali valgono per entrambe tipologie di utenti.

b) Titolo del progetto: Dalla macchina alla scienza, dalla scienza alla macchina. Un progetto per la diffusione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche� Soggetto Promotore: Università degli Studi di Bergamo – Centro di Ateneo per la

qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento � Partner:- Fondazione del Museo dell'Industria e del Lavoro "Eugenio Battisti", Brescia - Cometa Formazione s.c.s., Como

� Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof. Giuseppe Bertagna – Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento

� Durata della ricerca: 18 mesi� Budget complessivo del progetto: € 212.000,00 � Budget complessivo per l’Università degli Studi di Bergamo: € 100.000,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 75.000,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 25.000,00 (in termini

di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto)� Obiettivi:- Offrire l’opportunità di attuare una proposta formativa veicolata da percorsi

museali che valorizzi le modalità induttive di conoscenza del quadro teorico sotteso alla realizzazione delle macchine utilizzate nei processi produttivi. - Implementare modalità didattiche progettuali che partano dall’ esperienza del fare

concreto e dall’oggetto macchina e, da qui, recuperino i saperi disciplinari coinvolti.- Diffondere le conoscenze scientifiche che, nel XX secolo sono state fondamentali

per la realizzazione di applicazioni sulle macchine. - Implementare l’utilizzo didattico dei laboratori museali e favorire l’incontro tra

museo e realtà territoriale di appartenenza rendendo concreta la possibilità di valorizzare il patrimonio di cultura immateriale che è l’esperienza degli artigiani e dei tecnici locali.

La presente proposta progettuale può vantare un alto grado di innovatività soprattutto in riferimento alla capacità di coagulare le competenze provenienti dai settori dell’Università, della ricerca scientifica, dei musei, delle associazioni culturali e delle scuole presenti sul territorio lombardo. L’impianto epistemologico del progetto è altamente innovativo nella proposta di un apprendimento delle conoscenze per via induttiva utilizzabile sia in ambito di divulgazione sia in ambito formativo.La possibilità di poter contare sulla collaborazione di partners di rinomato valore, tra cui l’INFN che è uno degli enti all’avanguardia della ricerca scientifica mondiale e che da sempre partecipa attivamente a progetti basati su collaborazioni scientifiche internazionali di ampio respiro e di rilevante valore scientifico, costituisce un’opportunità unica per tutti gli studenti che parteciperanno alle attività.

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c) Titolo del progetto: Growing Greener. Costruire e potenziare la valutazione dei progetti di educazione alla conoscenza del mondo vegetale� Soggetto Promotore: Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Scienze

della Persona (dal 1 ottobre 2012 Dipartimento di Scienze Umane e Sociali) � Partner:- Museo delle Scienze Sezione Botanica, Trento, IT - Orto Botanico “L. Rota” Bergamo, IT

� Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof. Fabio Dovigo – Dipartimento di Scienze della Persona

� Durata della ricerca: 18 mesi� Budget complessivo del progetto: € 140.000,00 � Budget complessivo per l’Università degli Studi di Bergamo: € 105.040,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 83.840,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 21.200,00 (in termini

di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto) � Obiettivi: In questi ultimi anni si è assistito a un crescente sviluppo di progetti

destinati alla promozione e disseminazione della cultura tecnico-scientifica nei contesti educativi. Ciononostante, la diffusione di tali attività non è stata accompagnata da un analogo sviluppo di pratiche che consentano una loro seria valutazione. Di conseguenza, benché gli interventi educativi nell’area della conoscenze delle specie vegetali siano in crescita, non è chiaro quale sia il loro livello di efficacia o qualità. Il progetto Growing Greener (GG) intende aiutare gli insegnanti e operatori impegnati nelle iniziative di diffusione della cultura botanica a costruire e rafforzare le proprie competenze rispetto alla valutazione degli interventi educativi. A tal fine, proponiamo di costituire un network scientifico che promuova cinque azioni positive, grazie al sostegno della legge 6/2000. IL network è così composto:- Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università di Bergamo, IT - BGCI-Botanic Gardens Conservation International, London, UK - King’s College, London, UK - Museo delle Scienze Sezione Botanica, Trento - Orto Botanico “L. Rota” Bergamo, IT

Per gli Accordi di Programma e Intese:

d) Titolo del progetto: Alzari e Tirari � Soggetto Promotore: Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Ingegneria

Industriale (dal 1 ottobre 2012 Dipartimento di Ingegneria) � Partners:- Università di Siena - Comune di Vinci (FI) - Fondazione Mia (BG)

� Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof. Davide Russo – Dipartimento di Ingegneria Industriale

� Durata della ricerca: 24 mesi� Budget complessivo del progetto: € 710.633,00 � Budget complessivo per l’Università degli Studi di Bergamo: € 334.908,00� Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 267.529,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 67.379,00 (in termini

di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto)

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� Obiettivi: Ricostruzione storica dei lavori della costruzione della basilica di santa Maria Maggiore a Bergamo, con un focus sull’uso degli “alzari e tirari” di Bergamo, che costituiscono reperti archeologici eccezionali, quasi del tutto dimenticati dagli studiosi e pressoché sconosciuti al grande pubblico. Una delle finalità del progetto è la valorizzazione di questo patrimonio storico mediante una indagine multidisciplinare che coinvolge studiosi di Ingegneria e di Scienza della Formazione (Uni-Bergamo), Architettura(Firenze), Archeologia (Siena), studiosi della Scienza e della Tecnica (Università di Tours, , Museo Leonardo da Vinci di Vinci, Museo Galileo Firenze), Storici (CNRSS centro studi sul Rinascimento-FRA) e Filosofi (biblioteca Leonardiana). Le macchine di sollevamento di Bergamo saranno poi studiate da una prospettiva più europea cercando analogie rispetto alle macchine e alle tecniche impiegate nella costruzione delle grandi cattedrali contemporanee del nord Europa. La Fondazione Mia, proprietaria delle basilica ha intenzione di allestire una importante mostra dedicata a questo studio e di allestire un museo permanente, potenziando così l’offerta culturale del territorio bergamasco. Il Museo di Leonardo a Vinci (200.000 visitatori annui) invece potenzierà il proprio allestimento con una nuova ala museale dedicata all’architettura rinascimentale. I contenuti scientifici del progetto saranno divulgati mediante video installazioni, modelli virtuali e fisici, pannellature e laboratori didattici che coinvolgeranno le scuole di ogni ordine e grado.

PRESO ATTO del decreto del Direttore del Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni prot. n 18456/XIII/24 del 25/09/2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del seguente progetto: - “Le mani sulla scienza. Giochi, storie e meccanismi per capire come funziona il

mondo” (ref. prof.ssa Adriana Gnudi); PRESO ATTO del decreto del Direttore del Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento prot. n 18469/II/21 del 25/09/2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del seguente progetto: - “Dalla macchina alla scienza, dalla scienza alla macchina. Un progetto per la

diffusione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche” (ref. prof. Giuseppe Bertagna);

PRESO ATTO del decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze della Persona prot. n 18574/XV/016 del 25/09/2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del seguente progetto: - “Growing Greener. Costruire e potenziare la valutazione dei progetti di educazione alla

conoscenza del mondo vegetale” (ref. prof. Fabio Dovigo); PRESO ATTO del verbale del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Industriale n. 5 del 21/09/2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del seguente progetto:- “Alzari e Tirari” (ref. prof. Davide Russo); RILEVATA la necessità e l’urgenza di procedere alla presentazione delle domande di finanziamento vista la scadenza per procedere alla chiusura on line entro il 28 settembre 2012, e la scadenza fissata dal bando per l’invio della documentazione cartacea firmata al MIUR entro il 5 ottobre 2012; VISTO l’art. 16, comma 3 dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- di autorizzare la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Bergamo delle seguenti proposte progettuali: - “Le mani sulla scienza. Giochi, storie e meccanismi per capire come funziona il

mondo” (ref. prof.ssa Adriana Gnudi – Dipartimento di Matematica, Statistica, Informatica ed Applicazioni );

306

- “Dalla macchina alla scienza, dalla scienza alla macchina. Un progetto per la diffusione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche” (ref. prof. Giuseppe Bertagna – Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento);

- “Growing Greener. Costruire e potenziare la valutazione dei progetti di educazione alla conoscenza del mondo vegetale” (ref. prof. Fabio Dovigo – Dipartimento di Scienze della Persona);

- “Alzari e Tirari” (ref. prof. Davide Russo – Dipartimento di Ingegneria Industriale); - di autorizzare la sottoscrizione degli Accordi di partenariato relativi al progetto “Alzari

e Tirari” (ref. prof. Davide Russo); - a seguito dell’approvazione delle richieste di finanziamento da parte del MIUR di

autorizzare i Direttori del Dipartimento di Scienze Aziendali, economiche e metodi quantitativi, del Centro di Ateneo per la qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento, del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e del Dipartimento di Ingegneria ad espletare tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione delle attività progettuali.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 3 ottobre 2012 IL RETTORE

F.to prof. Stefano Paleari

4) Repertorio n. 431/2012 Decreto prot. n. 19262/II/014

Oggetto: Partecipazione dell’Università degli Studi di Bergamo, al percorso biennale di Istruzione Tecnica Superiore (ITS).

IL RETTORE

VISTO l’art. 6, comma 4 dello Statuto, che prevede che l'Università provvede, anche in collaborazione con altri soggetti, pubblici e privati, operanti a livello locale, nazionale ed internazionale, alla realizzazione, alla gestione e alla fornitura di servizi didattici, amministrativi ed assistenziali ad integrazione delle attività istituzionali svolte, nonché, a norma della legge 19 novembre 1990, n. 341, art. 6, di servizi culturali, ricreativi, di assistenza, di orientamento, di preparazione sia agli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni sia ai concorsi pubblici, di formazione e di aggiornamento professionale nell'interesse di tutte le componenti operanti al proprio interno, nonché di utenze esterne, fatte salve le attribuzioni e le competenze di altre istituzioni pubbliche al riguardo; VISTA la proposta pervenuta della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy, del cui CTS l’Università degli Studi di Bergamo fa parte, di seguito sintetizzata (documentazione completa agli atti presso il Servizio Ricerca e Internazionalizzazione); � Titolo del progetto: Tecnico Superiore di Prodotto e Processo nel settore Gomma e

Materie Plastiche � Descrizione dell’iniziativa: Il tessuto produttivo di Bergamo presenta storicamente

un’altissima concentrazione di PMI del settore Gomma e Materie Plastiche, che ospita oltre 400 aziende (su 2300 in Lombardia) che forniscono le filiere più importanti con i

307

loro componenti e/o accessori. Tale comparto è un’eccellenza a livello mondiale riconosciuta sui principali mercati di sbocco: i prodotti delle aziende del territorio bergamasco sono apprezzati all’estero in quanto produzioni del Made in Italy, ovvero qualità, affidabilità e tecnologia sia di prodotto che di processo. Guarnizioni high-tech in tecnopolimeri, componenti meccanici di elettrodomestici, accessori per l’automotive, film in polietilene per uso in agricoltura ed edilizia: sono infiniti i campi d’applicazione dei prodotti in Gomma e Materie Plastiche. In particolare, da un confronto con le imprese del territorio, è emerso un fabbisogno formativo di tecnici nel settore Materie Plastiche e Gomma. Soprattutto in questa congiuntura economica sfavorevole, diventa decisivo per lo nostre PMI investire sulle tecnologie di progettazione e produzione. Diventa fondamentale avere in azienda dei tecnici specializzati disposti alla mobilità internazionale sia per seguire le produzioni delocalizzate che per presidiare i mercati di sbocco a livello tecnico e commerciale. In un ottica di sviluppo e radicamento con il proprio territorio, la Fondazione ITS intende erogare un nuovo percorso mirato alla formazione di un Tecnico Superiore di processo e prodotto che, operando nelle PMI del nostro territorio, aiuti le aziende nella gestione dei processi produttivi, della loro ottimizzazione e della ricerca/sviluppo di nuovi prodotti e/o processi. L’obiettivo pertanto è valorizzare il Made in Italy all’estero con prodotti e/o processi all’avanguardia.

� Struttura percorso: Durata corso biennale: 1800 ore � Durata corso primo anno: 900 ore di cui 360 ore di tirocinio (40%) � Durata corso secondo anno: 900 ore di cui 360 ore di tirocinio (40%) � Soggetto proponente: Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie

per il Made in Italy� Partner: Persico SpA, CESAB, Università degli Studi di Bergamo � Referente UniBg per il percorso di istruzione superiore: prof. Fabio Previdi � Membro del CTS della Fondazione: prof. Remo Morzenti Pellegrini � Budget: nessun onere richiesto all’Università degli Studi di Bergamo PRESO ATTO del parere favorevole del Direttore del Dipartimento di Ingegneria espresso con decreto rep. 1/2012 prot. n. 19249/XIV/17 del 2/10/2012;

DECRETA

- di approvare la partecipazione dell’Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Ingegneria, al percorso biennale di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) di cui in premessa;

- di autorizzare il Direttore del Dipartimento di Ingegneria ad espletare tutti gli adempimenti di competenza previsti nel progetto compresa la definizione dei CFU da riconoscere per il percorso formativo.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 2, lettera l dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 03/10/2012 IL RETTORE

F.to Prof. Stefano Paleari

308

5) Rep. n. 401/2012 Prot. n. 18571/II/13

Oggetto: Presentazione progetto “Life Bike! It is Green! Supercycles networks in western Bergamo” nell’ambito del Bando “LIFE+ Politica e governance ambientali” (anno 2012).

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi; VISTO l’invito da parte della Commissione Europea a presentare proposte per la procedura di selezione “LIFE+ Politica e governance ambientali” (anno 2012); VISTA la proposta progettuale pervenuta dal prof. Fulvio Adobati (Centro studi sul territorio “Lelio Pagani”), di seguito sintetizzata (documentazione agli atti presso l’Ufficio ricerca e trasferimento tecnologico): � Titolo del progetto: Life Bike! It is Green! Supercycles network in western Bergamo � Soggetto Promotore: Comune di Treviolo � Partner:

Università degli Studi di Bergamo – Centro studi sul territorio “Lelio Pagani” Comune di Bergamo Comune di Dalmine Comune di Curno Comune di Lallio

� Responsabile scientifico del progetto: geom. Nicola Boncompagno � Referente per l’Università degli Studi di Bergamo: prof. Fulvio Adobati – Centro

studi sul territorio “Lelio Pagani” � Durata della ricerca: 45 mesi (1 luglio 2013 – 30 marzo 2017) � Budget complessivo del progetto: € 3.009.765,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 72.000,00 � Cofinanziamento dell’Università degli Studi di Bergamo: € 73.185,00 (€

70.995,00 in termini di impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto + € 2.190,00 di contributo finanziario del C.S.T.)

� Obiettivi: Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo della mobilità ciclistica a scala sovracomunale attraverso due tipologie di azioni: 1) di carattere infrastrutturale, finalizzati a garantire la continuità e la sicurezza delle reti già realizzate o in corso di realizzazione a livello comunale, con particolare riferimento ad alcuni nodi critici collocati in corrispondenza dei confini amministrativi e delle principali barriere urbane esistenti (asse interurbano, strada delle Valli); il progetto contiene infatti la realizzazione di alcuni tratti di connessione tra le reti dei singoli comuni: al Polaresco per dare continuità ai percorsi Bergamo-Curno e Bergamo-Treviolo, tra Curno e Treviolo, tra Treviolo e Lallio, in corrispondenza della “Strada delle Valli” a collegare in sicurezza Treviolo e Lallio con Dalmine; 2) di carattere promozionale, finalizzati a sensibilizzare molti utenti potenziali circa le possibilità di utilizzo della bicicletta, in particolare per movimenti al di fuori del territorio del proprio comune (proprio quelli che oggi incontrano “resistenze” per la criticità di alcuni collegamenti tra comuni oggi percepiti come insicuri ma anche legate alle abitudini).

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PRESO ATTO del decreto del Direttore del Centro studi sul territorio “Lelio Pagani” rep. n. 87/2012 prot. n. 18552/II/010 del giorno 25 settembre 2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del progetto “Life Bike! It is Green! Supercycles network in western Bergamo” (ref. prof. Fulvio Adobati); RILEVATA la necessità e l’urgenza di procedere alla presentazione della domanda di finanziamento entro il 26 settembre 2012, scadenza fissata dal bando; VISTO l’art. 16, comma 3 dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- di autorizzare la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Bergamo – Centro studi sul territorio “Lelio Pagani” del progetto: “Life Bike! It is Green! Supercycles network in western Bergamo” (ref. prof. Fulvio Adobati);

- a seguito dell’approvazione della richiesta di finanziamento da parte della Commissione Europea, di autorizzare la stipulazione e sottoscrizione dei contratti e l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione delle attività progettuali.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 25 settembre 2012 IL RETTORE

F.to prof. Stefano Paleari

6) Rep. n. 455/2012 Prot. n. 19991/II/13

Oggetto: Presentazione progetto “Numerical methods for the solution of the fluid-structure interaction problem arising in human carotids” nell’ambito del Bando ERC – Starting Grant call 2013 – VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo della Commissione Europea.

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi; VISTO il bando ERC – Starting Grant call 2013; VISTA la proposta di partecipazione pervenuta dal prof. Christian Vergara (Dipartimento di Ingegneria), di seguito sintetizzata (documentazione agli atti presso l’Ufficio ricerca e trasferimento tecnologico): � Titolo del progetto: “Numerical methods for the solution of the fluid-structure

interaction problem arising in human carotids”� Soggetto Promotore:Università degli Studi di Bergamo � Responsabile scientifico del progetto: Prof. Christian Vergara � Durata della ricerca: 60 mesi (1 giugno 2013 – 31 maggio 2018) � Budget complessivo del progetto: € 1.074.331,44 � Finanziamento richiesto per l’Università degli Studi di Bergamo: € 1.074.331,44

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� Obiettivi: Lo scopo di questo progetto consiste nello sviluppare tecniche numeriche opportune per la simulazione della fluido-dinamica sanguigna nelle carotidi. Dal punto di vista matematico, tale problema può essere formulato come un'interazione fluido (sangue) - struttura (vaso/placca) (IFS). In questo progetto identifichiamo tre principali obiettivi:Obiettivo A: Sviluppo di modelli e algoritmi per la risoluzione numerica del problema IFS nelle carotidi in presenza di placche aterosclerotiche. Considereremo in particolare algoritmi partizionati nel contesto della visco-elasticità finita e dei modelli di placca. Obiettivo B: Sviluppo di modelli e algoritmi per la risoluzione numerica del problema IFS inverso, al fine di effettuare una analisi di sensitività della soluzione IFS rispetto ai parametri del modello e di calibrare il valore di alcuni di questi parametri. Obiettivo C: Applicazione di tali metodologie a un dataset reale di carotidi umani. Verranno effettuate simulazioni paziente-specifico in diversi soggetti, sia prima che dopo l'asporto della placca, al fine di comprendere meglio il rapporto fra fluido-dinamica sanguigna e formazione di placca. Obiettivo finale del progetto: Alla fine del progetto, pianifichiamo di aver sviluppato tecniche numeriche avanzate per il calcolo della fluido-dinamica in carotidi umane.

PRESO ATTO del decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria rep. n. 2/2012 prot. n. 19859/XIV/17 del giorno 10 ottobre 2012 che esprime parere favorevole alla presentazione da parte del prof. Christian Vergara del progetto “Numerical methods for the solution of the fluid-structure interaction problem arising in human carotids”; RILEVATA la necessità e l’urgenza di procedere alla presentazione del progetto entro il 17 ottobre 2012, scadenza fissata dal bando; VISTO l’art. 16, comma 3 dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- di autorizzare la presentazione da parte del prof. Christian Vergara –Dipartimento di Ingegneria - del progetto: “Numerical methods for the solution of the fluid-structure interaction problem arising in human carotids”;

- di approvare la sottoscrizione del “Commitment of the host Institution”, relativo agli impegni dell’Università nei confronti del Ricercatore per la realizzazione del progetto, previa sottoscrizione del grant agreement, nei termini riportati nel testo allegato;

- a seguito dell’approvazione della richiesta di finanziamento da parte della Commissione Europea, di autorizzare la stipulazione e sottoscrizione dei contratti e l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione delle attività progettuali.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 11 ottobre 2012 IL RETTORE

F.to prof. Stefano Paleari

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7) Rep. n. 465/2012 Prot. n. 20373/II/13

Oggetto: Presentazione progetto “Health On Line Monitoring for Electro mechanical actuator Safety (HOLMES)” nell’ambito del bando Clean Sky JTI 2012-03 (call identifier: SP1-JTI-CS-2012-03) – VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo della Commissione Europea.

IL RETTORE

VISTO l’art. 2, comma 7 dello Statuto, che prevede che l’Università svolga attività di ricerca scientifica e tecnologica ed operi nel rispetto della libertà di ricerca dei docenti e dei ricercatori nonché nell’autonomia di ricerca delle strutture scientifiche sia per quanto attiene ai temi della ricerca sia per quanto attiene ai metodi; VISTO il bando Clean Sky Research and Technology Development projects – CS-RTD projects (call identifier: SP1-JTI-CS-2012-03) nell’ambito del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo della Commissione Europea; VISTA la proposta progettuale pervenuta dal prof. Fabio Previdi (Dipartimento di Ingegneria), di seguito sintetizzata (documentazione agli atti presso l’Ufficio ricerca e trasferimento tecnologico): � Titolo del progetto: Health On Line Monitoring for Electro mechanical actuator Safety

(HOLMES) � Soggetto promotore: Umbra Cuscinetti S.p.A. (Foligno) � Partner:Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Ingegneria � Responsabile scientifico del progetto: ing. Federico Perni – Umbra Cuscinetti S.p.A. � Referente per l’Università degli studi di Bergamo: prof. Fabio Previdi –

Dipartimento di Ingegneria � Durata della ricerca: 24 mesi (15 gennaio 2013 – 15 gennaio 2015) � Budget complessivo del progetto: € 457.200,00 � Budget complessivo dell’Università degli studi di Bergamo: € 135.600,00 � Finanziamento richiesto per l’Università degli studi di Bergamo: € 101.700,00 � Cofinanziamento dell’Università degli studi di Bergamo: € 33.900,00 (in termini di

impegno in mesi/uomo del personale strutturato coinvolto) � Obiettivi: Lo sviluppo di aeromobili con sistemi di attuazione completamente elettrici

(fly-by-wire) è una transizione tecnologica in parte applicata e comunque prevista per i prossimi anni per quasi tutti i sistemi degli aerei ed elicotteri. La sostituzione dei sistemi idraulici può portare molti vantaggi in termini di riduzione dei costi di esercizio e risparmio di peso e può contribuire alla nascita di un trasporto aereo più ecologico, riducendo il consumo complessivo di carburante per aeromobili e per la rimozione di olio, perdite di olio ed i problemi di riciclaggio connessi. Un grande passo verso la diffusione del trasporto aereo con sistemi di attuazione elettrici può essere rappresentato dalla realizzazione di attuatori elettromeccanici (EMAs) sui sistemi di controllo di volo di attuazione sia di A/C e H/C. L’obiettivo del progetto non è l’aumento di affidabilità e della durata dei componenti interni meccanici degli EMA ma quello di prevedere con successo guasti potenzialmente gravi del componente, mantenendo sempre i sistemi in corretto funzionamento mediante interventi di manutenzione straordinaria. Si punta inoltre ad ottenere una prognostica efficace senza ricorrere a sensori aggiuntivi sui componenti meccanici interni (vibrazioni, temperatura, ecc ..) ma effettuare il monitoraggio dello stato del sistema utilizzando gli effetti indiretti di degrado delle condizioni operative dovuti a guasti incipienti dei componenti meccanici, utilizzando a tale scopo misure non direttamente connesse al loro stato di usura ed alle loro condizioni di funzionamento.

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PRESO ATTO del decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria rep. n. 6/2012 prot. n. 20363/XIV/17 del giorno 17 ottobre 2012 che esprime parere favorevole alla presentazione del progetto “Health On Line Monitoring for Electro mechanical actuator Safety (HOLMES)” (ref. prof. Fabio Previdi); RILEVATA la necessità e l’urgenza di procedere alla presentazione della domanda di finanziamento entro il 18 ottobre 2012, scadenza fissata dal bando; VISTO l’art. 16, comma 3 dello Statuto che prevede l’adozione di decreti d’urgenza da parte del Rettore;

DECRETA

- di autorizzare la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Ingegneria del progetto: “Health On Line Monitoring for Electro mechanical actuator Safety (HOLMES)” (ref. prof. Fabio Previdi);

- a seguito dell’approvazione della richiesta di finanziamento da parte della Commissione Europea, di autorizzare la stipulazione e sottoscrizione dei contratti e l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione delle attività progettuali.

Il presente decreto, emanato ai sensi dell’art. 16, comma 3 dello Statuto vigente, sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella seduta immediatamente successiva.

Bergamo, 17 ottobre 2012 IL RETTORE

F.to Prof. Stefano Paleari

Tutto quanto sopra considerato, il C.A. delibera all'unanimità la ratifica dei decreti sopra riportati.

21. RICHIESTE DI PATROCINIO PER:a) Convegno “Studiare e abitare” organizzato da Costruire Abitare Futuro -

Consorzio Social Housing di Bergamo E’ pervenuta richiesta da parte del Dott. Giacomo Cavalleri, Presidente di

Costruire Abitare Futuro, Consorzio Social Housing di Bergamo, di concessione del patrocinio per il Convegno “Studiare e Abitare” che si terrà il 14 dicembre 2012 presso l’Aula Magna della di Sant’Agostino.

Il Convegno tratterà il tema del social housing e delle residenze universitarie, Visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del

29.10.2012.

Il C.A, considerato il valore sociale e culturale dell’iniziativa, e acquisito il parere favorevole da parte della Prof.ssa Maria Rosa Ronzoni, professore associato del Dipartimento di Ingegneria e relatrice al convegno, delibera all'unanimità la concessione del patrocinio al Convegno “Studiare e Abitare”, che si terrà il 14 dicembre 2012 presso l’aula magna della sede di Sant’Agostino del nostro Ateneo.

b) Convegno “Il sistema dell’Università e della Ricerca - Fatti Leggende Futuro”organizzato da ROARS Return on Academc ReSearch E’ pervenuta richiesta da parte del Prof. Remo Morzenti Pellegrini di concessione del patrocinio per il Convegno “Il sistema dell’Università e della Ricerca – Fatti Leggende Futuro” organizzato da ROARS – Return on Academic

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ReSearch, che si terrà a Roma il 15 novembre 2012 presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Il Convegno tratterà il tema del ruolo dell’università, del suo finanziamento, dei suoi sistemi di valutazione, del posizionamento dell’accademica e della ricerca italiana nel quadro internazionale. A ciò si affiancherà una riflessione sul futuro dell’università italiana in termini di prospettive e opportunità. Il Prof. Antonio Banfi è componente del comitato organizzatore del convegno e della redazione di ROARS. Visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Il C.A., considerato il valore sociale e culturale dell’iniziativa, e acquisito il parere favorevole da parte della Prof.ssa Barbara Pezzini, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, delibera all'unanimità la concessione del patrocinio al Convegno “Il sistema dell’Università e della Ricerca – Fatti Leggende Futuro”, che si terrà a Roma il 15 novembre 2012 presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

22. PARERE IN ORDINE ALL’ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO A SEGUITO DEI RILIEVI FORMULATI DAL CUN

RICHIAMATI: - il D.M. 270/04 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia

didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;

- l’art. 11 della Legge 341/1990 che prevede l’autonomia didattica degli Atenei rinviandone la disciplina ad uno specifico regolamento didattico di Ateneo;

- la Legge 240/2010 di riforma dell’Università; - il vigente Statuto dell’Università degli Studi Bergamo, emanato con Decreto Rettorale

prot. n. 2994/I/002 del 16.2.2012, rep. 92/2012; - la precedente deliberazione del Senato Accademico del 25.09.2012 con la quale è

stata approvata la modifica della parte generale del Regolamento didattico di Ateneo a seguito della nuova articolazione interna prevista dalla Legge 240/2010 e dal nuovo Statuto dell’Ateneo;

VISTA la nota del MIUR prot. n. 3801/2012 del 25.10.2012 con la quale è stato trasmesso il parere espresso dal CUN nella seduta del 24.10.2012, prot. n. 1626; CONSIDERATO che il CUN ha espresso le seguenti osservazioni alle quali l’Ateneo deve attenersi: - art. 2, punto 2, si scrive che gli ordinamenti didattici di riferimento dei corsi di laurea,

di laurea magistrale e di specializzazione attivabili dall'Università, sono definiti su proposta dei "competenti organi" e dei Dipartimenti: si chiede o di specificare di quali organi si tratta o di eliminare il riferimento e lasciare solo i Dipartimenti;

- art. 31: si osserva che, il testo dell'articolo è corretto e conforme alla normativa , tuttavia in nessun altra parte del regolamento si fa riferimento a tali strutture interdipartimentali e negli allegati non risultano. Si suggerisce pertanto di espungere tale articolo.

RILEVATO che: - con riferimento all’art. 2, punto 2 si era proceduto a sostituire il termine Facoltà con

Dipartimento, lasciando immutato il resto del testo e che, in relazione al rilievo formulato dal CUN, si ritiene di mantenere il riferimento solo ai Dipartimenti;

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- le strutture didattiche interdipartimentali sono previste dallo Statuto, ma non sono state attivate; conseguentemente si può espungere l’articolo rinviando la relativa disciplina al momento dell’eventuale attivazione, con apposito Regolamento così come previsto dallo Statuto

PRESO ATTO delle modifiche approvate dal Senato Accademico nella seduta del 29.10.2012.

Il C.A. delibera all'unanimità di esprime parere favorevole alle modifiche del Regolamento Didattico di Ateneo nei termini di seguito riportati: - art. 2, punto 2 “Gli ordinamenti didattici di riferimento dei corsi di laurea, di laurea

magistrale e di specializzazione attivabili dall'Università, definiti su proposta dei Dipartimenti ai sensi della normativa in vigore, nel rispetto del Regolamento di cui all’art. 11 del decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, sono stabiliti nella Parte seconda del presente Regolamento.”;

- l’art. 31 viene espunto e gli articoli seguenti vengono di conseguenza rinumerati.

23. VARIE ED EVENTUALINessun argomento.

La seduta è tolta alle ore 12,00.

IL PRESIDENTE F.to Prof. Stefano Paleari

IL SEGRETARIO F.to Dott. Giuseppe Giovanelli

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ALLEGATO AL PUNTO 6

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO DI CHIAMATA DEI PROFESSORI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI

DELLA LEGGE 240/2010

TITOLO I – Ambito applicativo e modalità di attivazione della copertura di posti di ruolo

Art. 1 - Ambito di applicazione Il Regolamento disciplina, ai sensi delle disposizioni legislative vigenti e nel rispetto della Carta Europea dei ricercatori e del Codice Etico dell’Università degli studi di Bergamo, la procedura di chiamata dei professori di prima e seconda fascia.

Art. 2 – Programmazione del fabbisogno di personale 1. Con cadenza annuale, ed in relazione a quanto previsto dalle norme vigenti, si provvede alla predisposizione ed all’aggiornamento del fabbisogno annuale e triennale di personale docente. 2. La programmazione viene effettuata sulla base delle linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere del Senato Accademico. 3. Il Consiglio di Dipartimento, sulla base delle linee di indirizzo approvate, formula una proposta di programmazione acquisendo in via preventiva il parere obbligatorio dei Consigli di Corso di studio afferenti al Dipartimento. 4. Acquisite le proposte dei Dipartimenti ed i pareri espressi dai Consigli di Corso di studio, il Rettore formula una proposta complessiva di programmazione da sottoporre al parere obbligatorio del Senato Accademico ed all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. 5. Gli oneri derivanti dalla chiamata di professori di ruolo di prima e di seconda fascia di cui al presente Regolamento possono essere anche a carico di altri soggetti pubblici e privati, previa stipula di apposita convenzione.

Art. 3 - Attivazione della procedura di chiamata 1. Ciascun Dipartimento, nei limiti della programmazione annuale e triennale del fabbisogno di personale, propone la copertura di posti di prima e seconda fascia, in relazione alle attività didattico-scientifiche.2. Nella proposta il Dipartimento dovrà indicare una delle seguenti modalità di copertura, nonché le motivazioni relative alla scelta: a) chiamata diretta o per chiara fama secondo le procedure disciplinate dall’art. 1, comma 9, della legge n. 230/2005 e successive modificazioni ed integrazioni; b) chiamata mediante procedura selettiva ai sensi dell’art. 18, comma 1, della legge n. 240/2010; c) chiamata mediante procedura valutativa ai sensi dell’art. 24, commi 5 e 6 e dell’art. 29, comma 8 della legge n. 240/2010 di professori di seconda fascia e di ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso l’Ateneo e in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale.

Art. 4 - Richiesta della struttura competente 1. La delibera del Dipartimento di attivazione della procedura di chiamata, debitamente motivata, deve contenere:a) la fascia per la quale viene richiesto il posto; b) il settore concorsuale per il quale viene richiesto ciascun posto con l’indicazione dell’area o del macro-settore concorsuale; c) l’eventuale indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari;d) gli elementi di qualificazione didattica e scientifica ritenuti necessari per il posto di cui viene richiesta la copertura; e) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere; f) le modalità di copertura del posto di ruolo, secondo quanto previsto dal comma 2 del precedente articolo 2;g) le modalità di copertura finanziaria del posto; h) la sede di servizio.

2

2. Nel caso di svolgimento delle procedure di cui all’art. 3, comma 2, lett. b) e c) del presente Regolamento, la delibera del Dipartimento dovrà altresì contenere: a) l’eventuale indicazione di un numero massimo di pubblicazioni, che non potrà essere inferiore a dodici;b) l’eventuale indicazione in ordine all’accertamento delle competenze linguistiche del candidato, anche in relazione alle esigenze didattiche relative ai corsi di studio in lingua straniera. 3. Prima dell’approvazione della delibera deve essere acquisito il parere dei Consigli di Corso di studio interessati dalla copertura del posto connessa alla procedura di chiamata. 4. La proposta di attivazione del procedimento di chiamata è approvata con delibera del Dipartimento, adottata a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata di professori di prima fascia e a maggioranza assoluta dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata di professori di seconda fascia.

Art. 5 – Approvazione della proposta di chiamata 1. La proposta di attivazione del procedimento di chiamata è sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione che delibera, previa acquisizione del parere obbligatorio del Senato Accademico, con riferimento alla programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui alla normativa vigente in materia e quanto previsto al precedente art. 2. 2. Nell’ambito della programmazione triennale, l’Università provvede a vincolare le risorse corrispondenti ad almeno un quinto dei posti disponibili di professore di ruolo per la chiamata dei soggetti indicati dall’art. 18, comma 4, della Legge n.240/2010.

TITOLO II – Chiamata mediante procedura selettiva ai sensi dell’art. 18, comma 1 della legge n. 240/2010

Art. 6 – Procedura selettiva 1. La procedura di selezione per la chiamata è svolta dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e previa emanazione con decreto rettorale, di un bando il cui avviso viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il bando viene inoltre pubblicato sul sito web dell’Ateneo, del MIUR e dell’Unione Europea. 2. Il bando deve contenere: a) il numero dei posti da coprire; b) la fascia per la quale viene richiesto il posto; c) il settore concorsuale per il quale viene richiesto il posto; d) l’eventuale indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari;e) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere; f) la struttura alla quale afferirà il candidato selezionato; g) la sede di servizio;h) il trattamento economico e previdenziale;i) i requisiti soggettivi per l’ammissione alla procedura; j) l’eventuale numero massimo di pubblicazioni che il candidato dovrà trasmettere, che non potrà essere inferiore a dodici; k) l’eventuale indicazione della/e lingua/e straniera/e nella quale effettuare l’accertamento delle competenze linguistiche del candidato; l) le modalità e il termine di presentazione delle domande; m) i diritti e i doveri del professore; n) l’indicazione dei criteri generali ai quali la Commissione dovrà attenersi.

Art. 7 – Requisiti per la partecipazione alla selezione 1. Alla selezione possono partecipare: a) candidati che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi dell’art. 16 della legge n. 240/2010 per il settore concorsuale, ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macro-settore e per le funzioni oggetto del procedimento ; b) candidati che abbiano conseguito l’idoneità ai sensi della legge n. 210/1998 per la fascia corrispondente a quella per la quale viene emanato il bando, limitatamente al periodo di durata della stessa;

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c) professori già in servizio presso altri Atenei alla data di entrata in vigore della Legge 240/2010 nella fascia corrispondente a quella per la quale viene bandita la selezione; d) studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizione di livello pari a quella oggetto del bando, sulla base di tabelle di corrispondenza definite dal MIUR. 2. Non possono partecipare al procedimento per la chiamata coloro che abbiano un grado di parentela, o affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, con il Direttore Generale o con un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

Art. 8 – Presentazione delle domande 1. Le domande di partecipazione alla procedura selettiva, redatte in carta libera, dovranno pervenire al Magnifico Rettore in plico chiuso, mediante consegna a mano o tramite raccomandata con avviso di ricevimento ovvero tramite procedura informatizzata, ove prevista dal bando. 2. Il termine utile per la presentazione delle domande non potrà essere inferiore a 30 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal giorno successivo a quello della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Qualora il termine di scadenza cada in giorno festivo, la scadenza è posticipata al primo giorno lavorativo successivo. 3. Non saranno prese in considerazione le domande pervenute oltre il termine di scadenza stabilito dal bando. In caso di spedizione per posta farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante. 4. Alla domanda di partecipazione alla procedura dovranno essere allegati: a) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità; b) curriculum della propria attività didattica e scientifica; c) pubblicazioni e lavori che il candidato intende far valere ai fini della procedura, secondo quanto specificamente indicato nel bando; d) dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni attestante fatti, stati e qualità personali e) eventuali lettere di presentazione pro-veritate (massimo tre) sull’attività scientifica del candidato da parte di esperti italiani o stranieri esterni all’Università degli Studi di Bergamo. 5. Non saranno prese in considerazione le pubblicazioni e i lavori inviati dopo il termine utile per la presentazione delle domande.

Art. 9 – Commissione di valutazione 1. La Commissione di valutazione è nominata dal Rettore, su designazione del Consiglio di Dipartimento interessato, entro due mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. La composizione della Commissione è resa pubblica tramite pubblicazione sul sito web dell’Ateneo del Decreto rettorale di nomina della commissione stessa. Dalla predetta data di pubblicazione decorre il termine di dieci giorni per l’eventuale ricusazione dei commissari da parte dei candidati. 2. La Commissione è composta da tre o cinque professori di prima fascia o di ruolo equivalente, appartenenti allo stesso settore o macrosettore concorsuale. La maggioranza dei componenti della Commissione deve essere costituita da soggetti esterni all’Università degli Studi di Bergamo, da individuarsi tra docenti, di comprovato riconoscimento internazionale e/o nazionale oppure di prestigio scientifico, appartenenti ad altri Atenei italiani o stranieri. La determinazione del numero effettivo dei componenti è rimessa all’autonoma determinazione del Dipartimento proponente, anche in funzione della specificità dell’ambito disciplinare. 3. La Commissione individua al suo interno un Presidente ed un Segretario verbalizzante. 4. La Commissione svolge i lavori in modo collegiale, assumendo le proprie deliberazioni a maggioranza assoluta e può altresì avvalersi, di strumenti telematici. 5. Della Commissione non possono fare parte i professori che abbiano ottenuto una valutazione negativa ai sensi del comma 7 dell’art. 6 della legge n. 240/2010. 6. Vengono esclusi i docenti impegnati nelle Commissioni di abilitazione ai sensi dell’art 16, comma 3 lettera l), della legge 240/2010.

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Art. 10 – Modalità di svolgimento della procedura selettiva 1. Le commissioni formulano una graduatoria selezionando il candidato, o, in caso di più posti, i candidati maggiormente qualificati a svolgere le funzioni didattico scientifiche per le quali è stato bandito il posto, attraverso una valutazione comparativa effettuata sulla base delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum e dell’attività didattica dei candidati. 2. La valutazione avviene sulla base dei criteri predeterminati dalla commissione; tali criteri dovranno essere stabiliti nel rispetto degli standard di cui all’art. 24, comma 5 della legge n. 240/2010 e degli ulteriori elementi di qualificazione didattica e scientifica previsti dal Dipartimento e ritenuti necessari per il posto di cui viene chiesta la copertura 3. La Commissione, al termine dei lavori, formula una graduatoria di merito ed indica il vincitore o i vincitori, con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti.

Art. 11 – Lavori della Commissione 1. La Commissione conclude i propri lavori entro quattro mesi dal decreto di nomina del Rettore. 2. Il Rettore può prorogare per una sola volta e per non più di due mesi il termine per la conclusione della selezione per comprovati motivi segnalati dal Presidente della Commissione. 3. Decorso il termine per la conclusione dei lavori senza la consegna degli atti, il Rettore provvederà a sciogliere la Commissione e a nominarne una nuova in sostituzione della precedente. 4. Nel caso in cui il Rettore riscontri irregolarità nello svolgimento della selezione, restituisce con provvedimento motivato gli atti alla Commissione, assegnandole un termine per provvedere alle eventuali modifiche.5. Gli atti sono approvati con decreto rettorale entro trenta giorni dalla consegna agli Uffici. 6. Gli atti oppure la relazione finale riassuntiva dei lavori ed i giudizi collegiali vengono pubblicati sul sito web dell’Ateneo.

Art. 12 – Chiamata del candidato selezionato 1. Conclusa la procedura, il Consiglio di Dipartimento, entro 60 giorni dall’approvazione degli atti, propone al Consiglio di Amministrazione la chiamata del candidato selezionato. 2. La delibera di proposta del Dipartimento è adottata a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata di professori di prima fascia e a maggioranza assoluta dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata dei professori di seconda fascia. 3. La chiamata è approvata dal Consiglio di amministrazione con delibera adottata a maggioranza assoluta dei suoi componenti. 4. Nel caso in cui nel termine di cui al precedente comma 1 il Dipartimento non adotti alcuna delibera, non potrà richiedere, nei due anni successivi all’approvazione degli atti, la copertura di un posto di ruolo per la medesima fascia e per il medesimo settore concorsuale, se previsto, per i quali si è svolta la procedura.

TITOLO III – Chiamata mediante procedura valutativa ai sensi dell’art. 24, commi 5 e 6 e dell’art. 29, comma 8 della legge n. 240/2010 di professori di seconda fascia e di ricercatori a tempo indeterminato in servizio presso l’Ateneo e in possesso dell’abilitazione scientifica

nazionale.

Art. 13 – Modalità di svolgimento della procedura 1. Successivamente all’approvazione della proposta di copertura di cui all’art. 3, comma 2, lett. c) del presente Regolamento da parte del Consiglio di Amministrazione e nell’ambito delle risorse disponibili per la programmazione, il Dipartimento provvede alla valutazione dei candidati che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale prevista dall’art. 16 della legge n. 240/2010. 2. La valutazione di cui al precedente comma 1 si svolgerà nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 10, comma 2 del presente Regolamento.

Art. 14 – Commissione di valutazione 1. La procedura valutativa è effettuata da apposita Commissione di valutazione la cui composizione e le cui modalità di funzionamento sono disciplinate dagli artt. 9, 10 e 11 del presente Regolamento.

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Art. 15 – Chiamata 1. Conclusa la procedura valutativa, il Consiglio di Dipartimento, propone al Consiglio di Amministrazione entro 30 giorni dall’approvazione degli atti, la chiamata del candidato che ha conseguito una valutazione positiva. 2. La delibera di proposta è adottata secondo le modalità di cui all’art. 12, comma 2, 3 e 4 del presente Regolamento.

TITOLO IV – Disposizioni transitorie e finali

Art. 16 – Entrata in vigore e rinvio 1. Il presente Regolamento è emanato con decreto del Rettore e pubblicato sul sito web dell’Università ed entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione. 2. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento trovano applicazione le vigenti disposizioni di legge

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ALLEGATO N. 1 AL PUNTO 9

REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA RIPARTIZIONE DELL'INCENTIVO DI CUI ALL'ARTICOLO 92, COMMA 5, DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006, N. 163.

Capo IDisposizioni generali

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Visto l'articolo 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche, che riproduce con modifiche l'articolo 18, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche, concernente l'incentivo destinato a retribuire il personale degli uffici tecnici incaricato della progettazione;

Visto il verbale dell'accordo raggiunto il giorno 5 ottobre 2012 in sede di contrattazione di Amministrazione con il quale sono stati stabiliti le modalità ed i criteri di ripartizione del predetto fondo;

Adotta il seguente regolamento:

Art. 1. Obiettivi e finalità

1) Il presente regolamento e' emanato ai sensi dell'articolo 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche - di seguito denominato «codice» - e si applica nei casi di redazione di progetti di opere o di lavori a cura del personale interno.

2) In caso di appalti misti l'incentivo, di cui al comma 1, è corrisposto per la redazione della progettazione relativa alla componente lavori e per il corrispondente importo degli stessi.

3) L'attribuzione dell'incentivo e' finalizzata alla valorizzazione delle professionalità interne ed all'incremento della produttività.

Art. 2. Campo di applicazione

1) Le somme di cui all'articolo 92, comma 5, del codice, sono costituite dalla percentuale dell'importo posto a base di gara dell'opera e del lavoro come meglio indicato nei successivi commi.

2) Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti per le attività di progettazione di livello preliminare, definitivo ed esecutivo inerenti ai lavori pubblici, intesi come attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria e ordinaria, comprese le eventuali connesse progettazioni di campagne diagnostiche, le eventuali redazioni di perizie di variante e suppletive, nei casi previsti dall'articolo 132, comma 1, del codice, ad eccezione della lettera e).

3) Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti soltanto quando i relativi progetti sono posti a base di gara.

Art. 3. Costituzione e accantonamento dell'incentivo

1) Tutti i progetti esecutivi di opere e/o lavori edilizi, nonché di impianti tecnologici complementari, devono contenere tra le somme a disposizione dell’Amministrazione una quota di incentivazione, per il personale dipendente che abbia un ruolo nell’intervento, per un importo massimo del 2% del totale dei lavori a base d’asta, comprensiva degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione, stabilita dal presente regolamento in base alle seguenti classi di importo:

a) per progetti di importo fino a euro 150.000 il fondo è attribuito in ragione del 2%; b) per progetti di importo superiore a euro 150.000 e fino a euro 1.000.000 il fondo è attribuito in

ragione del 2%; per progetti di importo superiore a euro 1.000.000 e fino a euro 5.000.000 il fondo è attribuito in

ragione dell’1,9%; d) per progetti di importo superiore a euro 5.000.000 e fino a euro 15.000.000 il fondo è attribuito in

ragione dell’1,8%, e) per progetti di importo superiore a euro 15.000.000 il fondo è attribuito in ragione dell’1,7%,

2) L'importo dell'incentivo non e' soggetto ad alcuna rettifica qualora in sede di appalto si verifichino dei ribassi.

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3) Le somme occorrenti per la corresponsione dell'incentivo sono previste nell'ambito delle somme a disposizione all'interno del quadro economico del relativo progetto.

4) Le predette quote si applicano anche ai progetti di lavori di manutenzione straordinaria inseriti nell’elenco annuale dei lavori di cui all’art. 128 del D. Lgs. 163/2006 per i quali si rende necessaria l’elaborazione di un progetto (con esclusione dei lavori di manutenzione straordinaria fatti eseguire su semplice richiesta di preventivo o per i quali è occorsa la sola predisposizione della scheda tecnica e del modulo offerta prezzi) nonché a tutte le altre attività connesse all’esecuzione dei lavori, compresa la eventuale redazione di perizie di variante e suppletive; in questo ultimo caso l’incentivo di cui all’art. 2 è ricalcolato tenendo conto dei lavori suppletivi.

Art. 4. Criteri per il conferimento degli incarichi

Il Direttore Generale, previa delibera del Consiglio di Amministrazione di approvazione del progetto dell’opera, può affidare i seguenti incarichi: Responsabile Unico del Procedimento, progettazione, redazione del piano di sicurezza e coordinamento, stesura atto di pianificazione, direzione lavori, collaudo, e collaborazione. La nomina degli incaricati e delle persone che sono chiamate a collaborare avviene in relazione alle seguenti valutazioni: - possesso delle professionalità necessarie in relazione alle peculiarità di ciascuna opera e dei lavori da

svolgere; - responsabilità professionale connessa alle prestazioni. 2. Lo stesso Direttore Generale può, con proprio provvedimento motivato, modificare o revocare l'incarico in ogni momento, sentito il responsabile del procedimento. Con il medesimo provvedimento di modifica o revoca, e in correlazione al lavoro eseguito nonché alla causa della modifica o della revoca, e' stabilita l'attribuzione dell'incentivo a fronte delle attività che il soggetto incaricato abbia svolto nel frattempo. Lo stesso dirigente verifica il rispetto e l'applicazione delle disposizioni del presente regolamento nonché il raggiungimento degli obiettivi fissati. 3. L'atto di conferimento dell'incarico deve riportare;

a) il responsabile del procedimento; b) il tecnico o i tecnici che assumono la responsabilità professionale del progetto, in possesso dei

requisiti di cui agli articoli 90, comma 4, e 253, comma 16; c) i coordinatori per la sicurezza in possesso dei requisiti previsti dal D. Lgs. 163/2006; d) il tecnico responsabile dell’integrazione tra i progettisti qualora tale figura sia prevista dal D.P.P.; e) il tecnico responsabile della direzione e contabilizzazione dei lavori e, ove previsto, del

coordinamento per la sicurezza, sia in fase di progetto sia di esecuzione dei lavori; f) il tecnico o i tecnici che assumono la veste di direttori operativi per la direzione e contabilizzazione

dei lavori; g) il tecnico o i tecnici che assumono la veste di collaboratori sia per la progettazione sia per la

direzione e contabilizzazione dei lavori, h) il personale, diverso dal (dai) tecnico (i) incaricato (i) della progettazione, che svolge l’attività di

collaborazione per il raggiungimento del risultato. Qualora la struttura tecnica interna dell’amministrazione partecipi soltanto parzialmente alle attività di redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori e del collaudo, in quanto alcune di queste sono affidate a professionisti esterni, le relative quote parti dell’incentivo corrispondenti alle specifiche prestazioni non svolte costituiscono economie che in nessun modo saranno oggetto di ulteriore ripartizione a favore delle figure presenti.

Capo II Ripartizione dell'incentivo

Art. 5. Ripartizione

La ripartizione dell'incentivo è operata dal dirigente di prima fascia ovvero, ove delegato, dal dirigente di seconda fascia preposto alla struttura competente, previa individuazione, in sede di contrattazione decentrata di secondo livello, delle percentuali definitive, oscillanti tra le quote minime e massime stabilite nei commi 2, 3, 4, 5 e 6 e tenuto conto delle responsabilità personali, del carico di lavoro dei soggetti aventi diritto, nonché della complessità dell'opera e della natura delle attività'. In relazione alla motivata necessità di integrare o di ridurre, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell'intervento, i livelli di definizione e i contenuti della progettazione, per il progetto definitivo sono determinate due percentuali che tengono conto del differente impegno in base al livello di definizione. Il fondo di cui all’art. 2 del presente regolamento è ripartito come segue:

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A) per progetti di importo fino a euro 150.000 il fondo è attribuito in ragione del 2%; a) attività del Responsabile Unico del Procedimento, ivi inclusa la figura di responsabile dei lavori: (il RUP

ha la diretta responsabilità e vigilanza delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento, provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell'intervento risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia)

b) ……….…………………………………………………………………….…....................16%;c) redazione del progetto preliminare:……………..……………………..…………………..10%; d) redazione del progetto definitivo: ………………………………………………da 15% a 20%; e) redazione del progetto esecutivo: ……………………………………………….…da 0 a 10%; f) attività di coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione: …………...………..3%; g) attività del Coordinatore piano di sicurezza per l'esecuzione:………………………..……..6%; h) direzione dei lavori e contabilità:………………………………………………………... 20%; i) collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico dei lavori: ……………………………..5%, di cui 2,5%

per il collaudo tecnico-amministrativa e 2,5% per il collaudo statico dei lavori; j) attività di supporto tecnico-amministrativo da attribuire al personale che, anche nel caso di affidamento

degli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo a figure esterne all’Amministrazione, contribuisce alle attività finalizzate alla esecuzione dell’opera (aggiorna le banche dati dell’Osservatorio in qualità di compilatore, predispone atti ed istanze, interloquisce con le parti coinvolte, cura i pagamenti degli stati di avanzamento e le relative richieste di DURC, cura l’iter delle autorizzazione ai subappalti, predispone gli atti per le eventuali procedure in economia o a cottimo, ecc..): ……………………………………………………….……. 15%.

B) per progetti di importo superiore a euro 150.000 e fino a euro 1.000.000 il fondo è attribuito in ragione del 2%;

a) attività del Responsabile Unico del Procedimento, ivi inclusa la figura di responsabile dei lavori: (il RUP ha la diretta responsabilità e vigilanza delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento, provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell'intervento risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia)

b) ……….…………………………………………………………………….…....................17%;c) redazione del progetto preliminare:……………..……………………..…………………..10%; d) redazione del progetto definitivo: …………………………………………...….da 17% a 20%; e) redazione del progetto esecutivo: ………………………………….……………da 0% a 10%; f) attività di coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione: …………...………..3%; g) attività del Coordinatore piano di sicurezza per l'esecuzione:………………………..……..6%; h) direzione dei lavori e contabilità:………………………………………………………... 20%; i) collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico dei lavori: ……………………………..5%, di cui 2,5%

per il collaudo tecnico-amministrativa e 2,5% per il collaudo statico dei lavori; j) attività di supporto tecnico-amministrativo da attribuire al personale che, anche nel caso di affidamento

degli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo a figure esterne all’Amministrazione, contribuisce alle attività finalizzate alla esecuzione dell’opera (aggiorna le banche dati dell’Osservatorio in qualità di compilatore, predispone atti ed istanze, interloquisce con le parti coinvolte, cura i pagamenti degli stati di avanzamento e le relative richieste di DURC, cura l’iter delle autorizzazione ai subappalti, predispone gli atti per le eventuali procedure in economia o a cottimo, ecc..): ……………………………………………………………………………………...……. 12%.

C) per progetti di importo superiore a euro 1.000.000 e fino a euro 5.000.000 il fondo è attribuito in ragione dell’1,9%;

a) attività del Responsabile Unico del Procedimento, ivi inclusa la figura di responsabile dei lavori: (il RUP ha la diretta responsabilità e vigilanza delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento, provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell'intervento risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia)

b) ……….…………………………………………………………………….…....................16%;c) redazione del progetto preliminare:……………..……………………..…………………..10%; d) redazione del progetto definitivo: …………………………………………...….da 15% a 20%; e) redazione del progetto esecutivo: ……………………………………..…………da 0% a 10%; f) attività di coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione: …………...………..4%; g) attività del Coordinatore piano di sicurezza per l'esecuzione:………………………..……..6%;

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h) direzione dei lavori e contabilità:………………………………………………………... 25%; i) collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico dei lavori: ……………………………..5%, di cui 2,5%

per il collaudo tecnico-amministrativa e 2,5% per il collaudo statico dei lavori; j) attività di supporto tecnico-amministrativo da attribuire al personale che, anche nel caso di affidamento

degli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo a figure esterne all’Amministrazione, contribuisce alle attività finalizzate alla esecuzione dell’opera (aggiorna le banche dati dell’Osservatorio in qualità di compilatore, predispone atti ed istanze, interloquisce con le parti coinvolte, cura i pagamenti degli stati di avanzamento e le relative richieste di DURC, cura l’iter delle autorizzazione ai subappalti, predispone gli atti per le eventuali procedure in economia o a cottimo, ecc..): ……………………………………………………….……. 9%.

D) per progetti di importo superiore a euro 5.000.000 e fino a euro 15.000.000 il fondo è attribuito in ragione dell’1,8%,

a) attività del Responsabile Unico del Procedimento, ivi inclusa la figura di responsabile dei lavori: (il RUP ha la diretta responsabilità e vigilanza delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento, provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell'intervento risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia)

b) ……….…………………………………………………………………….…....................16%;c) redazione del progetto preliminare:……………..……………………..…………………..10%; d) redazione del progetto definitivo: …………………………………………...….da 15% a 20%; e) redazione del progetto esecutivo: ……………………………………...…………da 0% a 10%; f) attività di coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione: …………...………..4%; g) attività del Coordinatore piano di sicurezza per l'esecuzione:………………………..……..7%; h) direzione dei lavori e contabilità:………………………………………………………... 25%; i) collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico dei lavori: ……………………………..7%, di cui 3,5%

per il collaudo tecnico-amministrativa e 3,5% per il collaudo statico dei lavori; j) attività di supporto tecnico-amministrativo da attribuire al personale che, anche nel caso di affidamento

degli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo a figure esterne all’Amministrazione, contribuisce alle attività finalizzate alla esecuzione dell’opera (aggiorna le banche dati dell’Osservatorio in qualità di compilatore, predispone atti ed istanze, interloquisce con le parti coinvolte, cura i pagamenti degli stati di avanzamento e le relative richieste di DURC, cura l’iter delle autorizzazione ai subappalti, predispone gli atti per le eventuali procedure in economia o a cottimo, ecc..): ……………………………………………………………………………..………….……. 6%.

E) per progetti di importo superiore a euro 15.000.000 il fondo è attribuito in ragione dell’1,7%, a) attività del Responsabile Unico del Procedimento, ivi inclusa la figura di responsabile dei lavori: (il RUP

ha la diretta responsabilità e vigilanza delle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’intervento, provvede a creare le condizioni affinché il processo realizzativo dell'intervento risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità di qualsiasi altra disposizione di legge in materia)

b) ……….…………………………………………………………………….…....................16%;c) redazione del progetto preliminare:……………..……………………..…………………..10%; d) redazione del progetto definitivo: …………………………………………...….da 15% a 20%; e) redazione del progetto esecutivo: ……………………………………………...…da 0% a 10%; f) attività di coordinatore per la sicurezza nella fase della progettazione: …………...………..4%; g) attività del Coordinatore piano di sicurezza per l'esecuzione:………………………..……..7%; h) direzione dei lavori e contabilità:………………………………………………………... 25%; i) collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico dei lavori: ……………………………..7%, di cui 3,5%

per il collaudo tecnico-amministrativa e 3,5% per il collaudo statico dei lavori; j) attività di supporto tecnico-amministrativo da attribuire al personale che, anche nel caso di affidamento

degli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo a figure esterne all’Amministrazione, contribuisce alle attività finalizzate alla esecuzione dell’opera (aggiorna le banche dati dell’Osservatorio in qualità di compilatore, predispone atti ed istanze, interloquisce con le parti coinvolte, cura i pagamenti degli stati di avanzamento e le relative richieste di DURC, cura l’iter delle autorizzazione ai subappalti, predispone gli atti per le eventuali procedure in economia o a cottimo, ecc..): ………………………………………………………………………………………...……. 6%.

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Capo III Termini temporali e penalita'

Art. 6. Termini per le prestazioni

1) Nel provvedimento di conferimento dell'incarico devono essere indicati, su proposta del responsabile del procedimento, i termini entro i quali devono essere eseguite le prestazioni, eventualmente suddivisi in relazione ai singoli livelli di progetto. I termini per la direzione dei lavori coincidono con il tempo utile contrattuale assegnato all'impresa per l'esecuzione dei lavori; i termini per il collaudo coincidono con quelli previsti dalle norme ed in particolare con quelli previsti dall'articolo 141 del codice e dalle relative norme regolamentari.

2) I termini per la progettazione decorrono dalla data di comunicazione ai progettisti del provvedimento di conferimento dell'incarico.

3) Il responsabile del procedimento cura la tempestiva attivazione delle strutture e dei soggetti interessati all'esecuzione delle prestazioni.

Art. 7. Omesso o inesatto adempimento delle prestazioni

In caso di inadempimento di qualsiasi natura che infici le prestazioni, imputabile ai soggetti incaricati, vista la motivata e dettagliata relazione del responsabile unico del procedimento, e previo contraddittorio con i tecnici interessati, sono ridefinite le quote spettanti rapportate alle prestazioni effettivamente e correttamente eseguite.

Capo IV Disposizioni diverse

Art. 8. Pagamento del compenso e limiti per il personale amministrativo di supporto

Il pagamento della quota di incentivazione e' disposto dal Direttore Generale, previa verifica dei contenuti della relazione a lui presentata dal responsabile del procedimento - di norma a seguito dei provvedimenti adottati dal Consiglio d’Amministrazione, in ragione delle fasi di esecuzione delle attività progettuali e dei lavori - in cui sono asseverate le specifiche attività svolte e le corrispondenti proposte di pagamento adeguatamente motivate. Il compenso erogato al personale amministrativo di supporto per le attività disciplinate dall’art. 5, lett. i) del presente Regolamento è cumulabile con l’erogazione dell’incentivo relativo ai compensi diretti ad incentivare la produttività e al Fondo Comune di Ateneo per le risorse del conto terzi secondo le seguenti limitazioni in relazione all’entità del compenso: a. per un importo fino a € 1.000 il compenso per le attività disciplinate dal Regolamento è cumulabile con i

compensi diretti ad incentivare la produttività e con le risorse del Fondo Comune di Ateneo; b. per un importo compreso fra € 1.000 e € 2.500 il compenso è cumulabile con i compensi diretti ad

incentivare la produttività e con le risorse del Fondo Comune di Ateneo ma il personale interessato parteciperà alla distribuzione dei due fondi in parola con valore parametrale di categoria dimezzato rispetto al personale che non percepisce tali compensi.

c. per un importo superiore a € 2.500 il compenso non è cumulabile con i compensi diretti ad incentivare la produttività e con le risorse del Fondo Comune di Ateneo.

L’incentivo verrà erogato sulla base dello stato di avanzamento della realizzazione delle opere interessate. Al fine di rendere omogenee le scadenze, se non vi sono elementi ostativi, l’erogazione avverrà annualmente nel mese di marzo. Successivamente alla liquidazione si darà informazione alla parte sindacale in ordine alla modalità e all’attribuzione dell’incentivo in parola.

Capo V Norme finali

Art. 9. Modifiche e revisioni

Il regolamento entra in vigore in via sperimentale alla data del decreto rettorale di emanazione. Al termine del biennio di sperimentazione si procederà a verificare l’opportunità di apportarvi modifiche o integrazioni.

6

Il presente regolamento si applica anche ai progetti e ai lavori in corso di esecuzione al momento di entrata in vigore dello stesso. Qualora vi fossero modifiche alla normativa che disciplina l’erogazione dei compensi in oggetto, si provvederà ad una revisione del presente Accordo.

Art. 10. Incompatibilità

Ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 382/80 e della Delibera dell’Autorità Lavori Pubblici 25 giugno 2002 n. 179 il presente regolamento si applica al personale tecnico amministrativo in servizio presso l’Amministrazione, rimanendo precluso, fatta eccezione per la funzione di Responsabile del Procedimento, a docenti universitari lo svolgimento di prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori, nonché la direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori pubblici di cui all’art. 90 decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché attività di collaudatore ovvero componente di commissioni di collaudo.

ALLEGATO AL PUNTO 13

CONVENZIONE TRA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO E “BiGFLO S.R.L.” – SOCIETA’ SPIN-OFF ACCADEMICO PER IL TRIENNIO 1.11.2012-30.10.2015

TRA

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO con sede in Bergamo Via …………. in presenza del Rettore pro-tempore ……………….. domiciliato per la carica presso la sede dell’Università di Bergamo, autorizzato alla stipula della presente convenzione con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 30.10.2012, nel prosieguo denominata “Università”

E

BiGFLO S.R.L. con sede legale in Dalmine, Via Galvani in persona del Legale Rappresentante domiciliato a ……………………, Via …………..., nel prosieguo denominata “Società”

PREMESSO

- che con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 3.7.2012 è stata autorizzata la costituzione della Società denominata BiGFLO s.r.l. come spin-off accademico, così come individuato all’art. 1, comma 3 del Regolamento di Ateneo per la creazione di spin-off senza la partecipazione dell’Università degli Studi di Bergamo; - che con atto del Notaio Armando Santus del 06.09.2012 è stata costituita la Società BiGFLO s.r.l.; - che la Società ha richiesto all’Università alcuni servizi tramite stipula di apposita convenzione così come previsto dall’art. 7 del vigente Regolamento di Ateneo.

SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 Oggetto della convenzione

La presente convenzione è finalizzata a disciplinare i rapporti tra Università e Società ai sensi dell’art. 7 del vigente Regolamento di Ateneo per la creazione di spin-off universitari. Il progetto di attività della Società per il triennio 2012/2015 è riportato nell’allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 03.07.2012.

Art. 2 Servizi messi a disposizione dall’Università

Al fine di favorire le attività di avvio, la Società potrà usufruire a titolo gratuito dei seguenti servizi: a) Utilizzo degli spazi destinati al laboratorio del Gruppo V&K attivato dal Dipartimento di Ingegneria

Industriale e collocato presso la sede universitaria di Via Galvani a Dalmine. In ogni caso, l'utilizzo degli spazi da parte della Società dovrà essere subordinato alle esigenze connesse con le attività di ricerca e di didattica dell’Università nelle sue diverse strutture didattiche e scientifiche. Gli spazi messi a disposizione saranno utilizzati dalla Società per supporto logistico alle attività della società. Più specificatamente gli spazi del laboratorio verranno utilizzati per ospitare personale della Società e per ricezione e spedizione di materiali. Inoltre è previsto l’acquisto di alcuni strumenti di laboratorio. Tale strumentazione sarà opportunamente etichettata, al fine di differenziare gli strumenti di proprietà dell’Ateneo da quelli di proprietà della Società. Per l’eventuale utilizzo della strumentazione presente presso il laboratorio dovrà essere stipulato un contratto con il Dipartimento al fine di definire le relative condizioni organizzative ed economiche.

b) usufruire degli spazi comuni per attività della Società; c) far recapitare la posta presso il servizio di portineria dei laboratori di Via Galvani. d) utilizzare il nome ed il logo dell'Università;

2

Art. 3 Licenza d’uso di brevetto

L’Università degli Studi di Bergamo, in qualità di proprietario e co-titolare, ha depositato le domanda di registrazione dei seguenti brevetti: - ITGE2010A000138: Sistema e metodo di interfaccia per l'organizzazione di conoscenze per

attività predittive Inventori: Valentino Birolini e Davide Russo Titolarità: Università di Bergamo

- IT GE2010A000093: Metodo e sistema per l'identificazione assistita di fenomeni tecnici US2012054559(A1): Methods And Systems For Computer-Aided Identification Of Technical Phenomena Inventori: Tiziano Montecchi e Davide Russo Titolarità: Università di Bergamo e Davide Russo

La possibilità di utilizzo dei brevetti n. ITGE2010A000138, ITGE2010A000093 e US2012054559(A1) da parte della Società BiGFLO s.r.l. sarà regolato con successivo contratto specifico.

Art. 4 Disciplina dell’utilizzo del logo dell’Università

L’Università concede alla Società, che accetta, alle condizioni di seguito stabilite, una licenza gratuita, non esclusiva e temporanea di utilizzare il “LOGO UNIBG”, conservandone la titolarità. La Società si impegna ad utilizzare il LOGO UNIBG dell’Università per comunicazioni esterne e comunque in maniera da non ledere l’immagine, la reputazione ed il decoro del LOGO UNIBG e dell’Università. La licenza del LOGO UNIBG è concessa a titolo gratuito. La Società si impegna, per tutta la durata del presente accordo, a non cedere la presente licenza, sublicenziare il LOGO UNIBG o consentire in alcun modo a terzi il suo utilizzo. L’Università si riserva il diritto di risolvere con efficacia immediata l’accordo nel caso in cui ritenga che l’utilizzo del LOGO UNIBG risulti lesivo della propria immagine. Costituisce inoltre causa di risoluzione automatica la violazione dell’impegno assunto dalla Società al precedente comma 4. La Società, per quanto possa occorrere, si impegna a tenere manlevata e indenne l’Università da ogni e qualsivoglia responsabilità derivante dai danni cagionati a terzi dallo svolgimento di proprie attività che comportano l’utilizzo del LOGO UNIBG.

Art. 5 Impegni della Società

La Società si impegna a non svolgere attività in concorrenza con quella di ricerca svolta dalle strutture universitarie così come previsto dall’art. 5, del vigente Regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off universitari. Al termine di ciascun anno la Società presenterà al Rettore dell’Università una relazione circa l’attività svolta allegando il bilancio dell’esercizio. La Società potrà accogliere studenti dell’Università per l’effettuazione di attività di tirocinio e si impegna a coinvolgere l’Università in progetti di ricerca nazionali ed internazionali eventualmente da realizzare in partenariato.

Art. 6 Durata

La presente convenzione ha validità fino al 30.10.2015 e cesserà i suoi effetti a partire dal 1.11.2015 escludendosi qualsiasi proroga tacita.

Art. 7 Foro e controversie

Per tutte le controversie che riguardano l’esecuzione della convenzione, è competente il Foro di Bergamo.

3

Art. 8 Protezione dei dati personali

L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali in attuazione del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. La Società si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità connesse all’esecuzione della presente convenzione.

Art. 9 Oneri

Tutte le spese di bollo nonché tutti gli oneri connessi alla stipulazione della convenzione sono a carico della Società.

Art. 10 Sicurezza sul luogo di lavoro

Alla Società, all’atto della stipula della presente convenzione, viene consegnata nota informativa relativa ai rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui opererà nonché sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. Per quanto concerne l’utilizzo del laboratorio previsto dall’art. 2 della presente convenzione, la funzione di datore di lavoro ai fini della normativa riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro (DLgsl 81/08 e successive modificazioni) continuerà ad essere esercitata dal Direttore del Dipartimento che dovrà definire le modalità organizzative ritenute idonee ai fini dell’accesso al laboratorio e dell’utilizzo delle attrezzature finalizzato all’attività della Società da parte dei soci, del personale, dei collaboratori e dei visitatori della Società stessa. L’inosservanza delle misure contenute nella nota informativa nonché di quelle disposte dal Direttore del Dipartimento, è causa di risoluzione della convenzione nel caso in cui la Società non adegui il proprio comportamento a seguito di comunicazione scritta.

Art. 11 Norme finali

Per quanto non specificatamente previsto e disciplinato nella presente convenzione, varranno le disposizioni del Codice Civile.

Bergamo, Prot. n.

PER LA SOCIETA’ PER L’UNIVERSITA’ Il Presidente Il Rettore ……………………. ………………………..

ALLEGATO AL PUNTO 15�

CONVENZIONE

tral'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Bergamo

el'Università degli Studi di Bergamo per favorire la partecipazione di insegnanti a

Corsi di Perfezionamento proposti dall’Ateneo

L'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Bergamo, di seguito denominato "UST", con sede in Bergamo, nella persona della Dirigente ……………….,

e

l'Università degli Studi di Bergamo di seguito denominata "Università", con sede in Bergamo, nella persona del Rettore ………………., autorizzato alla stipula delle presente convenzione con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data ………….

premesso che

a) l'UST ha necessità di incentivare la professionalità dei docenti degli istituti di ogni ordine e grado attraverso la formazione in servizio realizzata a livello provinciale;

b) il Centro di Ateneo SDM, in collaborazione con il CQIA, ha proposto per l’a.a. 2012/2013 due Corsi post laurea rivolti in particolar modo al personale che opera in ambito scolastico: il Corso di Perfezionamento “Autonomia, competenze e flessibilità” e il Corso di Perfezionamento “Professione docente e disabilità”;

convengono e stipulano quanto segue

Articolo 1 L’UST e i Centri di Ateneo SdM e CQIA si impegnano a favorire la partecipazione degli insegnanti dell’ambito territoriale di Bergamo ai Corsi di Perfezionamento “Autonomia, competenze e flessibilità” e “Professione docente e disabilità” per l’a.a. 2012/2013.

Articolo 2 All’Università sono demandate le seguenti attività:

1. Attivazione dei Corsi di Perfezionamento ”Autonomia, competenza e flessibilità” e “Professione docente e disabilità” per l’a.a. 2012/2013 al raggiungimento del numero minimo di iscritti previsto nei bandi di attivazione dei singoli Corsi;

2. Definizione e coordinamento del calendario delle attività didattiche;

3. Predisposizione degli attestati di Corso di Perfezionamento e dei certificati di frequenza per gli uditori;

4. Favorire la partecipazione dei docenti segnalati dagli istituti scolastici della Provincia di Bergamo applicando una riduzione alla quota di iscrizione come segue:

� € 300,00 per ogni corsista iscritto all’intero Corso;

� € 150,00 ogni 3 corsisti che seguono 2 moduli a scelta.

Articolo 3 L’UST si impegna in particolare a:

1. Sensibilizzare i singoli istituti della Provincia di Bergamo alla formazione del personale in servizio;

2. Incentivare l’iscrizione ai Corsi proposti dall’Università dei dirigenti e dei docenti delle scuole bergamasche di ogni ordine e grado ed in particolare ai docenti neo-immessi in ruolo nell’ambito della formazione obbligatoria realizzata a livello provinciale;

3. Contribuire alla realizzazione dei Corsi con un’integrazione dei versamenti degli Istituti scolastici fino alla concorrenza di Euro 12.000 per singolo Corso di Perfezionamento, tale contributo dovrà essere versato entro l’avvio dei Corsi;

Articolo 4 Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le Parti in relazione alla presente convenzione si rinvia a quanto stabilito dall’art. 15 della Legge 241 del 1990.

Articolo 5 La presente convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d'uso ai sensi dell'art.4 Tariffa Parte Seconda annessa al D.P.R. 26/4/1986 n.131.

Articolo 6 Le Parti provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi al presente contratto nell'ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali in attuazione del D. Lgs. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e successive modifiche e integrazioni.

Articolo 7 La presente convenzione è valida e vincolante a partire dalla sua sottoscrizione e fino alla conclusione dei Corsi.

Bergamo, ……………. Prot. n. ………………..

La Dirigente II Rettore Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia dell'Università degli Studi di Bergamo Ambito Territoriale di Bergamo

……………………. ………………….