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responsabile unico del procedimento ING. GAETANO RANIERI coordinatore della sicurezza ING. GIUDITTA BONSEGNA opere edili, aspetti architettonici ARCH. MARIA LIA RUTIGLIANI impianto antincendio ING. FRANCESCO DEFRENZA impianti elettrici e speciali ING. SAVERIO del ROSSO elaborati grafici e computi GEOM. NICOLA PIACENTE coordinatore della progettazione ARCH. MARIA LIA RUTIGLIANI prevenzione incendi ING. FRANCESCO DEFRENZA PROGETTO DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE INCENDI E SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DEL PALAZZO SEDE DELLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA PROGETTO DEFINITIVO settembre 2011 G09 PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO Università degli Studi di Bari "ALDO MORO" MACROAREA TECNICA

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responsabile unico del procedimentoING. GAETANO RANIERI

coordinatore della sicurezzaING. GIUDITTA BONSEGNA

opere edili, aspetti architettoniciARCH. MARIA LIA RUTIGLIANI

impianto antincendioING. FRANCESCO DEFRENZA

impianti elettrici e specialiING. SAVERIO del ROSSO

elaborati grafici e computiGEOM. NICOLA PIACENTE

coordinatore della progettazioneARCH. MARIA LIA RUTIGLIANI

prevenzione incendiING. FRANCESCO DEFRENZA

PROGETTO DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE INCENDIE SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DEL PALAZZOSEDE DELLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA

PROGETTO DEFINITIVO settembre 2011

G09 PIANO DI SICUREZZA E DICOORDINAMENTO

Università degli Studi di Bari "ALDO MORO"MACROAREA TECNICA

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Comune di BariProvincia di BA

PIANO DI SICUREZZA EDI COORDINAMENTO

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà diGiurisprudenza

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

CANTIERE: Piazza Cesare Battisti, Bari (BA)

Bari, lì

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Bonsegna Giuditta)

_____________________________________

IL COMMITTENTE(Responsabile del Procedimento Ranieri Ing. Gaetano)

_____________________________________

Ingegnere Bonsegna GiudittaP.zza Umberto I, 170121 Bari (BA)0805714597 - [email protected]

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ANAGRAFICA

LAVORO

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera EdileOGGETTO: Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà

di Giurisprudenza

Importo presunto dei Lavori: 1´345 500,00 euroNumero imprese in cantiere: 3 (previsto)Numero massimo di lavoratori: 7 (massimo presunto)Entità presunta del lavoro: 2662 uomini/giorno

Data inizio lavori: 01/03/2012Data fine lavori (presunta): 25/12/2012Durata in giorni (presunta): 300

Indirizzo del CANTIERE:Località: Piazza Cesare BattistiCittà: Bari (BA)Telefono / Fax: 080 5714597 080 5714655

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE:Ragione sociale: Università degli Studi di BariIndirizzo: Piazza Umberto I, 1Città: Bari (Bari)Telefono / Fax: 080 5714597 080 5714655

nella Persona di:Nome e Cognome: Ing. Gaetano RanieriQualifica: Responsabile del ProcedimentoIndirizzo: Piazza Umberto I, 1Città: Bari (Bari)Telefono / Fax: 080 5714597 080 5714655

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RESPONSABILI

Progettista:Nome e Cognome: Maria Lia RutiglianiQualifica: ArchitettoIndirizzo: Piazza Umberto I, 1Città: Bari (BA)CAP: 70121Telefono / Fax: 0805718219 0805714655Indirizzo e-mail: [email protected]

Responsabile dei Lavori:Nome e Cognome: Gaetano RanieriQualifica: IngegnereIndirizzo: Piazza Umberto I, 1Città: Bari (BA)CAP: 70121Telefono / Fax: 0805714597 0805714655Indirizzo e-mail: [email protected]

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Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:Nome e Cognome: Giuditta BonsegnaQualifica: IngegnereIndirizzo: P.zza Umberto I, 1Città: Bari (BA)CAP: 70121Telefono / Fax: 0805714597 0805714655Indirizzo e-mail: [email protected]

Progettista impianti elettrici:Nome e Cognome: Saverio Del RossoQualifica: ingegnereCittà: Molfetta (Bari)

Progettista impianti a fluido:Nome e Cognome: Francesco de FrenzaQualifica: ingegnereCittà: Bari

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DATI IMPRESA:Impresa: AppaltatriceRagione sociale: impresa opere ediliTipologia Lavori: Opere EdiliImporto Lavori da eseguire: 944´471,08 euroData inizio lavori: 01/03/2012

DATI IMPRESA:Impresa: SubappaltatriceRagione sociale: impresa impiani elettriciTipologia Lavori: impianti elettrici interniImporto Lavori da eseguire: 360´190,28 euroData inizio lavori: 01/03/2012

DATI IMPRESA:Impresa: SubappaltatriceRagione sociale: impresa impianti idrico sanitariTipologia Lavori: impianti idriciImporto Lavori da eseguire: 40´838,64 euroData inizio lavori: 01/03/2012

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DOCUMENTAZIONELa documentazione di riferimento è costituita da tutti gli elebaorati del progetto definitivo e posto a base di gara.

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

I lavori si svogeranno all'interno dell'immobile presso tutti i piani dell'edificio sede della Facoltà diGiurisprudenza, sito in Piazza Cesare Battisti ad angolo con Via Garruba e Via Crisanzio.

L'edificio si eleva per sei piani fuori terra, oltre a quello interrato.Il contesto cittadino in cui è inserito l'edificio è caratterizzato da intenso traffico cittadino.

L'accesso pedonale principale all'immobile è ubicato in corrispondenza della piazza Cesare Battisti; sonoinoltre presenti un ingresso pedonale su via Crisanzio ed un ingresso carrabile su Via Garruba, con accessoal piano interrato ove è ubicata un'autorimessa.

Durante l'esecuzione dei lavori saranno operativi tutti gli ambienti della Facoltà (Aule didattiche, studi e ufficiamministrativi).Tale circostanza determina un frequente flusso di personale universitario e di mezzi di trasportonell'autorimessa che necessita di un coordinamento.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

L'intervento comprende le seguenti opere e lavorazioni:

Opere edili

demolizioni di tramezzi interni, pavimenti, infissi ed impianti idrici ed elettrici connessi·

tramezzature interne in muraura di mattoni forati in argilla·

servizi igienici·

intonaci e rivestimenti di pareti e pavimenti·

infissi interni normali e "tagliafuoco"·

controsoffittature·

pitturazioni.·

Impianti idrico-sanitari

realizzazione di bagni idonei per disabili a tutti i piani·

Impianti elettrici e speciali

impianto elettrico di illuminazione interna normale e di emergenza·

impianto di rivelazione incendi·

ripristino dell'impianto di ventilazione dell'autorimessa.·

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AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE

Area di cantiereI lavori si svolgeranno presso tutti dagli ambienti interni a tutti i piani dell'edificio, con prevalenza di corridoidistributivi e vani scala ed, in generale, delle aree ove sono da realizzare le compartimentazioniantincendio.Inoltre saranno realizzate alcune modifiche al piano interrato destinato autorimessa e localitecnologici finalizzate alla comaprtimentazione ed al riprisino del normale funzionamento dell'impianto dirivelazione incendi coordinato con l'impianto sprinkler.L'area da dedicare alla\sosta dei mezzi di cantiere, deposito di manteriali ed accumulo di manteriali di risultaè individuta in un'ala dell'autorimessa ove si potranno installare anche gli elevatori di cantiere.

Le aree di lavoro ai singoli piani saranno delimitate con pannellature in legno fissate a pavimento e a soffitto,con idonee porte di accesso per le maestranze. .

Accesso al cantiere di mezzi meccaniciL'accesso al cantiere avverrà mediante l'ingresso carrabile al cortile interno di via Garruba, nell'areadedicata, indicata nella planimetria di cantiere.A garanzia del mantemimento dell'ordine e del corretto utilizzo degli spazi dedicati al cantiere, saràopportunamente richiesto tale servizio al portiere ivi presente attualmente incaricato di controllare gliaccessi.

Accesso al cantiere pedonaleL'accesso ai vari piani dell'immobile avverra mediante elevatore di cantiere o scale interne. Sarà vietatoluso degli ascensori dell'immobile alle maestranze.

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PERIL CANTIERE

Tra i possibili rischi esterni al cantiere si segnala:1) possibile interferenza del personale universitario in servizio presso la Facoltà che conportano un flusso diper sonale universitario e di mezzi di trasporto, Si ipotizza per queste aree la possibilità di incursioni dipersone estranee e non autorizzata nell'area di cantiere; pertanto, per tutta la durata dei lavori ai vari pianidi volta in volta interessati, dovranno essere trasferite le attività di tali uffici in altra sede.

2) possibili intralci alla circolazione di auto nella via Garruba. Pertanto le auto che accedono al parcheggiodell'edifico della Giurisprudenza e quelle di privati ivi redenti devono percorrere il tronco di strada su duesensi di marcia, a volte con difficoltà per la presenza di auto parcheggiate in divieto di sosta che restringonola carreggiataad una sola corsia.

3)

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE

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COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

ingresso e l'uscita dei mezzi di cantiere sulla via Garruba.··

possibilità di intralcio delle scale dell'edificio.·

possibilità di trasmissione di rumore e di vibrazioni all'edificio durante le lavorazioni edili; sarà, pertanto·cura del Direttore dei Lavori programmare e coordinare le giornate e gli orari di lavoro della predettalavorazione con i responsabili dei Dipartimenti .

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Il piano interrato del'edificio, che usulmente è utilizzato per parcheggio di auto per utentiuniversitari, sarà limitato per riservare un'area dedicata ai mezzi ed ai manteriali di cantiere.Pertanto nell'area esterna di cantiere, non essendoci altre attività pertanto non si prevedonospecifiche situazioni di pericolosità derivante da interrferenze esterne se non durante il transito deimezzi.Anche nell'area interna di lavoro non si riscontrano situazioni pericolose, in quanto le lavorazionida eseguire nei Dipartimenti ai vari piani interesseanno l'intero Dipartimento che dovrà esserecompletamnete vuoto da persone ed inaccessibilea d esterni.Il cantiere sarà accessibile ai lavoratori e agli automezzi dall'ingresso carrabile di via Garruba ed apiedi attraverso le scale.In corrispondenza dell'ingresso carrabile sarà posizionato in manera visibile ai pedoni il cartellogenerale di cantiere.I cartelli realtivi alla segnaletica di sicurezza e di salvataggio per le lavorazioni sarano posizionatinei pressi delle aree di lavoro avendo cura di spostare di volta in volta i cartelli man mano che lelavorazioni procedono progressivamente ai vari piani.

I servizi igienico-assistenziali per i lavoratori sono quelli attuamente presenti nell'edificioregolarmente funzionanti posti ai vari p iani nelle aree interessate dai lavori che saranno delimitate.Non vi sono specifiche nell'area del cantiere di linee aeree e condutture che possono costituire fontedi pericolo in quanto i lavori si svolgerano completamente all'interno.Il cortile interno dell'edificio sarà utilizzato sia per l'installazione di ponteggi e di cestelli elevatorisia per il parcheggio degli automezzi di cantiere che potranno essere facilmente movimentati.L'impianto elettrico di cantiere sarà alimnetato da un quadro elettrico da installre in derivazione daquelleo generale esistente e posto in un ambiente al piano interrato.L'alimentazione di acqua per il cantiere è garantita dall'impianto idrico di acqua potabile esistentenell'edificio.Tutte le apparecchiature elettriche e le carrcasse metalliche delle macchine di cantiere dovrannoessere collegate a terra o all'impianto di terra dell'edificio.Non sono previste in progetto lavorazioni che comportano misure generali di protezione contro ilrischio di seppellimento da adottare negli scavi nè di annegamento.Durante le lavorazioni saranno utilizzati ponteggi o cestelli elevatori.Il progetto non prevede la realizzazione di lavori in galleria.Le demolizioni previste in appalto riguardano ridotte tramezzature interne al fine di adeguare icorridoi e i vani scala alle compartimentazioni REI, tutte di entità limitata e tale da non doverrichiedere l'adozione di più attente misure di cautela e particolari tecniche di attuazione. I materilidi risulta della demolizioni saranno smaltiti al piano terra mediante condotti provvisori direttamntescaricati su camion per essere trasportati a discarica.Ai fini di protezione antincendio saranno installati nell'area di cantiere,opportunamente segnalatiestintori a polvere o in alternativa potranno essere utilizzati quelli già presenti nell'immobile.Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significativeapportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice consulta il rappresentanteper la sicurezza e gli fornisce eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. Il rappresentante per la sicurezza può formulare proposte a riguardo.Per dare attuazione a quanto previsto dall'art.5, comma 1, lettera c) il Coordinatore per l'Esecuzione

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dovrà organizzare almeno una volta al mese , riunioni cui saranno invitati i datori di lavoro delleimprese interessate, ivi compresi i lavoratori autonomifinalizzate alla cooperazione ed ilcoordinamento delle attività nonchè la loro reciproca informazione.I lavori in progetto non comportano sbalzi eccessivi di temperatura.

L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, la dislocazione degli impianti di cantiere, ladislocazione delle zone di carico e scarico, le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materialie dei rifiuti; le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione sonorappresentate nella planimetria di cantiere che fa parte integrante del presente documento.

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Stoccaggio materiali

Zona carico scarico

Stoccaggio rifiuti

Materiali pericolosi

Parcheggio

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Cartello

Uscita

Uscita emergenza(1)

Estintore.

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Direzione da seguire (cartello da aggiungere a quelli che precedono).

Direzione da seguire (cartello da aggiungere a quelli che precedono).

Pronto soccorso.

Carichi sospesi.

Vietato fumare.

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione allestimento cantiereSegregazione area lavoro ai piani

Realizzazione allestimento cantiere (fase)Realizzazione della recinzione al piano interrato, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori. La recinzione dovrà essere di altezza non minore a quella richiesta dal vigente regolamento edilizio,realizzata con lamiere grecate, reti o altro efficace sistema di confinamento, adeguatamente sostenute da paletti in legno, metallo, oaltro infissi nel terreno.Realizzazione di compartimentazioni in pannellature di legno riciclato sigillati al pavimento ed al soffitto al fine di evitare fuoriscitedi polveri durante le lavorizioni edili.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Vietato fumare;

2) segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

3) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

4) segnale: Estintore;

5) segnale: Interruttore;

6) segnale: Caduta materiali;

7) segnale: Impianti elettrici;Impianti elettrici sotto tensione

8) segnale: Uscita autoveicoli;

9) segnale: Uscita emergenza(1);

10) segnale: Pronto soccorso;

11) segnale: Calzature di sicurezza;

12) segnale: Carrelli a passo d'uomo;

13) segnale: Casco obbligatorio;

14) segnale: Obbligo di protezione;Obbligo uso dei mezzi di protezione

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15) segnale: Obbligo guanti protezione;

16) segnale: Passaggio obbligatorio pedoni;

17) segnale: Protezione cadute;

18) segnale: Protezione corpo;

19) segnale: Uso mezzi protezione(1);Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

20) segnale: Cartello;

21) segnale: Veicoli passo uomo;

Macchine utilizzate:1) Piattaforma sviluppabile;2) Carrello elevatore;3) Autocarro.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio polivalente";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala doppia;c) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Segregazione area lavoro ai piani (fase)

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Estintore;

2) segnale: Percorso/Uscita emergenza (1);Percorso/Uscita emergenza.

3) segnale: Casco di protezione obbligatoria;

4) segnale: Calzature di sicurezza obbligatorie;

5) segnale: Protezione obbligatoria del corpo;

6) segnale: Guanti di protezione obbligatoria;

7) segnale: Pericolo di inciampo;

8) segnale: Vietato fumare;

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9) segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

10) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

11) segnale: Tensione elettrica pericolosa;

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio polivalente";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Sega circolare;f) Smerigliatrice angolare (flessibile);g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

COMPARTIMNETAZIONI IN MURATURA REI AI VARI PIANI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Demolizione di pareti divisorieRealizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci

Demolizione di pareti divisorie (fase)Demolizione di pareti divisorie in laterizi forati o blocchi di calcestruzzo, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzi meccanici da taglio,a percussione e manuali. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale di risulta, la cernita el'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Casco di protezione obbligatoria;

2) segnale: Protezione obbligatoria dell'udito;

3) segnale: Protezione obbligatoria delle vie respiratorie;

4) segnale: Guanti di protezione obbligatoria;

5) segnale: Protezione obbligatoria del corpo;

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6) segnale: Carichi sospesi;

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie;

Addetto alla demolizione di pareti divisorie in laterizi forati o blocchi di calcestruzzo, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzimeccanici da taglio, a percussione e manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla demolizione di pareti divisorie;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature disicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Inalazione polveri, fibre;b) Rumore per "Operaio comune polivalente";c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;b) Argano a cavalletto;c) Attrezzi manuali;d) Compressore con motore endotermico;e) Martello demolitore pneumatico;f) Ponte su cavalletti;g) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scoppio; Inalazione polveri,fibre; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto.

Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci(fase)Realizzazione di pareti divisorie interne in mattoni forati e malta cementizia.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di divisori interni;

Addetto alla realizzazione di pareti divisorie interne in mattoni forati e malta cementizia.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di divisori interni;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio comune (murature)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponte su cavalletti;d) Scala semplice;e) Taglierina elettrica;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Ustioni.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

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IMPIANTI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Ristrutturazione della centrale idrica antincendioRealizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari pianiInstallazione servoscalaRistrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e elettrici connessiRealizzazione di impianto di spegnimento a gas

Ristrutturazione della centrale idrica antincendio (fase)Installazione di un nuovo gruppo di pressurizzazione antincendio in sostituzione di quello esistente complteta dei collegamenti edogni accessorio.Durante la fase lavorativa si prevede anche la realizzazione delle opere murarie necessarie quali esecuzione e chiusura di tracce efori per il passaggio delle tubazioni idriche, muratura di dispositivi di aggancio degli elementi e realizzazione di supporti.

Macchine utilizzate:1) Gru a torre.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impianto antincendio;

Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impianto antincendio mediante la posa in opera di impianto dipressurizzazionee rete di distribuzione in tubazioni in ferro con giunti saldati o raccordati meccanicamente per la realizzazionedi un circuito ad anello, di idranti interni ed esterni al fabbricato del tipo previsto dalla legge (UNI 45 e UNI 70), di attacchiper la motopompa dei VV.FF..Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impianto antincendio;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Idraulico";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Realizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari piani (fase)Realizzazione e ristrutturazione dei bagni presenti ai vari piani comprendente la realizzazione delle nuove reti idriche di acquafredda e calda compresa la installazione di scaldaacqua elettrici nei nuovi gruppi bagno, nonchè realizzazione delle nuove condottedi scarico incassate nella muratura ed a pavimento.Modifica dell'impianto di riscaldamento dei gruppi bagno comprendente la sostituzione e spostamento dei radiatori ivi esistenti.Sostituzione dei pezzi sanitari con smaltimento a rifiuto dei pezzi da sostituire.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Addetto alla realizzazione delle canalizzazioni relative agli impianti idrico e posa delle rubinetterie e degli apparecchi sanitari.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Idraulico";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Installazione servoscala (fase)

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto ascensore;

Addetto alla realizzazione del servoscala, mediante il montaggio delle guide, dell'argano di trazione elettrico, quadro elettrico edella pedana mobile.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto ascensore;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Scala doppia;e) Scala semplice;f) Scanalatrice per muri ed intonaci;g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio eelettrici connessi (fase)Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e elettrici connessi alla centrale quali:

sistema di rivelatori di fumo·sistema di sgancio magneti per la chiusura automatica delle porte tagliafuoco·sistema di diffusione sonora·sistema di ventilazione automatica dei vani filtro·sistema di illuminazione di emergenza.·

·Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro di alloggio o di zona, consistente nella posa in opera dicanalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. nonpropagante l'incendio, cassette di derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri di protezione(magnetotermi differenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto di messa a terra.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Scala doppia;e) Scala semplice;f) Scanalatrice per muri ed intonaci;g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

2) Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impianto antincendio;Addetto alla realizzaione della rete e dei sistemi di controllo ed allarme elettrici o elettronici dell'impianto antincendio.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impianto antincendio;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Ponteggio mobile o trabattello;d) Scala doppia;e) Scala semplice;f) Scanalatrice per muri ed intonaci;g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

Realizzazione di impianto di spegnimento a gas (fase)Realizzazione di impianto di spegnimento a gas nel deposito libri al piano interrato comprendente la realizzazione di un vanocompartimentato e ventilato per il deposito delle bombole di gas estinguente e la installazione della rete di distribuzione all'internodel deposito libri.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro di alloggio o di zona, consistente nella posa in opera dicanalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. nonpropagante l'incendio, cassette di derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri di protezione(magnetotermi differenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto di messa a terra.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Ponteggio mobile o trabattello;

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d) Scala doppia;e) Scala semplice;f) Scanalatrice per muri ed intonaci;g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta dimateriale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

2) Addetto alla realizzazione di divisori interni;Addetto alla realizzazione di pareti divisorie interne in mattoni forati e malta cementizia.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione di divisori interni;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio comune (murature)";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Betoniera a bicchiere;c) Ponte su cavalletti;d) Scala semplice;e) Taglierina elettrica;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Ustioni.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

INFISSI INTERNI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:serramenti, infissi

serramenti, infissi (fase)Instalazione di infissi interni tagliafuoco per la compartimentazione antincendio degli ambienti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di serramenti interni;

Addetto alla posa di serramenti interni in legno, PVC, metallo con o senza taglio termico, ecc.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto alla posa di serramenti interni;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c)calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Serramentista";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Ponte su cavalletti;c) Scala semplice;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto;

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Movimentazione manuale dei carichi.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

SMOBILIZZO DEL CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Smobilizzo del cantiere

Smobilizzo del cantiere (fase)Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed il caricamento di tutte leattrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Passaggio obbligatorio per i pedoni;

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Carrello elevatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti dicantiere, delle opere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed ilcaricamento di tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Rumore per "Operaio polivalente";Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Argano a bandiera;c) Attrezzi manuali;d) Ponte su cavalletti;e) Ponteggio metallico fisso;f) Ponteggio mobile o trabattello;g) Trapano elettrico;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprieprocedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(D.P.R. 222/03 - art.4, comma 3)

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 25

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relativeMISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

Elenco dei rischi:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Inalazione polveri, fibre;3) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";4) Rumore per "Idraulico";5) Rumore per "Operaio comune (murature)";6) Rumore per "Operaio comune polivalente";7) Rumore per "Operaio polivalente";8) Rumore per "Serramentista";9) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";10) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente".

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"Descrizione del Rischio:Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi daopere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati adistanza.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Installazione servoscala;Prescrizioni Esecutive:

Addetti all'imbracatura: verifica imbraco. Gli addetti, prima di consentire l'inizio della manovra di sollevamentodevono verificare che il carico sia stato imbracato correttamente.Addetti all'imbracatura: manovre di sollevamento del carico. Durante il sollevamento del carico, gli addetti devonoaccompagnarlo fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti, solo per lostretto necessario.Addetti all'imbracatura: allontanamento. Gli addetti all'imbracatura ed aggancio del carico, devono allontanarsi al piùpresto dalla sua traiettoria durante la fase di sollevamento.Addetti all'imbracatura: attesa del carico. E' vietato sostare in attesa sotto la traiettoria del carico.Addetti all'imbracatura: conduzione del carico in arrivo. E' consentito avvicinarsi al carico in arrivo, per pilotarlofuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti, solo quando questo è giunto quasi al suo piano didestinazione.Addetti all'imbracatura: sgancio del carico. Prima di sganciare il carico dall'apparecchio di sollevamento, bisogneràaccertarsi preventivamente della stabilità del carico stesso.Addetti all'imbracatura: rilascio del gancio. Dopo aver comandato la manovra di richiamo del gancio da partedell'apparecchio di sollevamento, esso non va semplicemente rilasciato, ma accompagnato fuori dalla zona impegnata daattrezzature o materiali, per evitare agganci accidentali.

b) Nelle lavorazioni: Smobilizzo del cantiere;Prescrizioni Esecutive:

Addetti all'imbracatura: verifica imbraco. Gli addetti, prima di consentire l'inizio della manovra di sollevamentodevono verificare che il carico sia stato imbracato correttamente.Addetti all'imbracatura: manovre di sollevamento del carico. Durante il sollevamento del carico, gli addetti devonoaccompagnarlo fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti, solo per lostretto necessario.Addetti all'imbracatura: allontanamento. Gli addetti all'imbracatura ed aggancio del carico, devono allontanarsi al piùpresto dalla sua traiettoria durante la fase di sollevamento.Addetti all'imbracatura: attesa del carico. E' vietato sostare in attesa sotto la traiettoria del carico.Addetti all'imbracatura: conduzione del carico in arrivo. E' consentito avvicinarsi al carico in arrivo, per pilotarlofuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti, solo quando questo è giunto quasi al suo piano didestinazione.Addetti all'imbracatura: sgancio del carico. Prima di sganciare il carico dall'apparecchio di sollevamento, bisogneràaccertarsi preventivamente della stabilità del carico stesso.Addetti all'imbracatura: rilascio del gancio. Dopo aver comandato la manovra di richiamo del gancio da partedell'apparecchio di sollevamento, esso non va semplicemente rilasciato, ma accompagnato fuori dalla zona impegnata daattrezzature o materiali, per evitare agganci accidentali.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547, Art.181.

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 26

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RISCHIO: "Inalazione polveri, fibre"Descrizione del Rischio:Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego diretto di materiali ingrana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie;Prescrizioni Organizzative:

Demolizioni: inumidimento materiali. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamentodella polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.Demolizioni: materiali contenenti amianto. Prima di procedere alla demolizione del manufatto accertarsi che lo stessonon presenti materiali contenenti amianto, ed eventualmente procedere alla loro eliminazione preventiva in conformità aquanto disposto dal D.M. Sanità del 6.09.1994.Demolizioni: stoccaggio ed evacuazione detriti. Curare che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerieavvengano correttamente.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 96; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 153.

RISCHIO: Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Installazione servoscala; Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazioneincendio e elettrici connessi; Realizzazione di impianto di spegnimento a gas;

Sorveglianza Sanitaria:Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. La sorveglianzae' effettuata dal medico competente e comprende: a) accertamenti preventivi intesi a constatare l'assenza dicontroindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansionespecifica; b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneitàalla mansione specifica.

Informazione e Formazione:Informazione e Formazione dei lavoratori. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 21 e 22 del D.Lgs. 19/9/1994n. 626, i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione sono informati e formati in relazione airischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misureadottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, inclusele circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all'articolo 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazionedell'articolo 49-quinquies del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626 insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischipotenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs. 19/9/1994 n.626); f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nellequali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicureper ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensità

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dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Istruzioni per gli addetti.1) Durante le fasi di lavoro che eccedono gli 85 dB(A), non devono essere svolte altre lavorazioni nelle immediatevicinanze. Se necessario queste devono risultare opportunamente distanziate.

Dispositivi di protezione individuale:Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo scanalatrice elettrica (B581), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).2) Scanalature con attrezzi manuali (A60), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626).

RISCHIO: Rumore per "Idraulico"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Ristrutturazione della centrale idrica antincendio; Realizzazione eristrutturazione dei bagni ai vari piani;

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensitàdell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RISCHIO: Rumore per "Operaio comune (murature)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci;

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Realizzazione di impianto di spegnimento a gas;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. La sorveglianzae' effettuata dal medico competente e comprende: a) accertamenti preventivi intesi a constatare l'assenza dicontroindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansionespecifica; b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneitàalla mansione specifica.

Informazione e Formazione:Informazione e Formazione dei lavoratori. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 21 e 22 del D.Lgs. 19/9/1994n. 626, i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione sono informati e formati in relazione airischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misureadottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, inclusele circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all'articolo 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazionedell'articolo 49-quinquies del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626 insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischipotenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs. 19/9/1994 n.626); f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nellequali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicureper ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensitàdell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Istruzioni per gli addetti.1) Evitare di installare le sorgenti rumorose nelle immediate vicinanze della zona di lavorazione.2) Stabilizzare la macchina in modo da evitare vibrazioni inutili.

Dispositivi di protezione individuale:Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo sega circolare per laterizi (B595), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie oinserti) (valore di attenuazione 25 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626).

RISCHIO: Rumore per "Operaio comune polivalente"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie;Sorveglianza Sanitaria:

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Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. La sorveglianzae' effettuata dal medico competente e comprende: a) accertamenti preventivi intesi a constatare l'assenza dicontroindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansionespecifica; b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneitàalla mansione specifica.

Informazione e Formazione:Informazione e Formazione dei lavoratori. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 21 e 22 del D.Lgs. 19/9/1994n. 626, i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione sono informati e formati in relazione airischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misureadottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, inclusele circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all'articolo 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazionedell'articolo 49-quinquies del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626 insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischipotenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs. 19/9/1994 n.626); f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nellequali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicureper ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensitàdell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Istruzioni per gli addetti.1) Durante le fasi di lavoro che eccedono gli 85 dB(A), non devono essere svolte altre lavorazioni nelle immediatevicinanze. Se necessario queste devono risultare opportunamente distanziate.

Dispositivi di protezione individuale:Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Demolizioni con martello demolitore e compressore (B385), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’uditoGenerico (cuffie o inserti) (valore di attenuazione 20 dB(A)).2) Demolizioni con attrezzi manuali (A201), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).3) Movimentazione materiale e scarico macerie (A203), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico(cuffie o inserti) (valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626).

RISCHIO: Rumore per "Operaio polivalente"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

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a) Nelle lavorazioni: Realizzazione allestimento cantiere; Segregazione area lavoro ai piani;Smobilizzo del cantiere;

Sorveglianza Sanitaria:Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex maggiori di 80 dB(A) e minore o uguale di 85 dB(A)), su loro richiesta o qualora il medicocompetente ne conferma l'opportunità. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente e comprende: a) accertamentipreventivi intesi a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini dellavalutazione della loro idoneità alla mansione specifica; b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute deilavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

Informazione e Formazione:Informazione e Formazione dei lavoratori. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 21 e 22 del D.Lgs. 19/9/1994n. 626, i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione sono informati e formati in relazione airischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misureadottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, inclusele circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all'articolo 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazionedell'articolo 49-quinquies del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626 insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischipotenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs. 19/9/1994 n.626); f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nellequali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicureper ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensitàdell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi radianti) (A33), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’uditoGenerico (cuffie o inserti) (valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626).

RISCHIO: Rumore per "Serramentista"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 89 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: serramenti, infissi;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex maggiori di 80 dB(A) e minore o uguale di 85 dB(A)), su loro richiesta o qualora il medicocompetente ne conferma l'opportunità. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente e comprende: a) accertamentipreventivi intesi a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini dellavalutazione della loro idoneità alla mansione specifica; b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute deilavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

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Informazione e Formazione:Informazione e Formazione dei lavoratori. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 21 e 22 del D.Lgs. 19/9/1994n. 626, i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione sono informati e formati in relazione airischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misureadottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, inclusele circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all'articolo 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazionedell'articolo 49-quinquies del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626 insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischipotenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs. 19/9/1994 n.626); f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nellequali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicureper ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguatainformazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione alrumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensitàdell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

Dispositivi di protezione individuale:Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa serramenti (A73), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti) (valore diattenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 43 comma 5 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626).

RISCHIO: Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Installazione servoscala; Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazioneincendio e elettrici connessi; Realizzazione di impianto di spegnimento a gas;

Sorveglianza Sanitaria:Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione devonoessere sottoposti a sorveglianza sanitaria obbligatoria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. Detto controlloprevede: a) un accertamento preventivo inteso a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sonodestinati, ai fini della loro idoneità alla mansione specifica; b) accertamento periodico, di norma una volta l'anno o conperiodicità diversa decisa dal medico competente in funzione della valutazione del rischio.

Informazione e Formazione:Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attività che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) le misure adottate a eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vibrazionimeccaniche; b) i valori limite di esposizione e ai valori d'azione; c) i risultati delle valutazioni e misurazioni dellevibrazioni meccaniche effettuate e alle potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro utilizzate; d) l'utilità e ilmodo di individuare e di segnalare sintomi e lesioni; e) le circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a unasorveglianza sanitaria; f) le procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a vibrazioni meccaniche.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura unaformazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzature

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di lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione.Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile perA(8) > 5 m/s2.Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Adozione di sistemi di lavoro. Il datore di lavoro adotta sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre alminimo la forza di prensione o spinta da applicare all'utensile.Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzioneregolare e periodico degli attrezzi o macchine condotte a mano.Utilizzo corretto di attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette diprensione e di impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante ilturno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazionericevuta.

Dispositivi di protezione individuale:Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti allevibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di DPI (guanti antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.Fornitura di DPI (maniglie antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

RISCHIO: Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione devonoessere sottoposti a sorveglianza sanitaria obbligatoria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. Detto controlloprevede: a) un accertamento preventivo inteso a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sonodestinati, ai fini della loro idoneità alla mansione specifica; b) accertamento periodico, di norma una volta l'anno o conperiodicità diversa decisa dal medico competente in funzione della valutazione del rischio.

Informazione e Formazione:Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attività che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) le misure adottate a eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vibrazionimeccaniche; b) i valori limite di esposizione e ai valori d'azione; c) i risultati delle valutazioni e misurazioni dellevibrazioni meccaniche effettuate e alle potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro utilizzate; d) l'utilità e ilmodo di individuare e di segnalare sintomi e lesioni; e) le circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a unasorveglianza sanitaria; f) le procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a vibrazioni meccaniche.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura unaformazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzaturedi lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione.Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile perA(8) > 5 m/s2.Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Adozione di sistemi di lavoro. Il datore di lavoro adotta sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre alminimo la forza di prensione o spinta da applicare all'utensile.

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Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzioneregolare e periodico degli attrezzi o macchine condotte a mano.Utilizzo corretto di attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette diprensione e di impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante ilturno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazionericevuta.

Dispositivi di protezione individuale:Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti allevibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di DPI (guanti antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.Fornitura di DPI (maniglie antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;2) Argano a bandiera;3) Argano a cavalletto;4) Attrezzi manuali;5) Betoniera a bicchiere;6) Compressore con motore endotermico;7) Martello demolitore pneumatico;8) Ponte su cavalletti;9) Ponteggio metallico fisso;10) Ponteggio mobile o trabattello;11) Scala doppia;12) Scala semplice;13) Scanalatrice per muri ed intonaci;14) Sega circolare;15) Smerigliatrice angolare (flessibile);16) Taglierina elettrica;17) Trapano elettrico.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono delle opere provvisionali che vengono predisposte per consentire il collegamento di posti di lavorocollocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Modalità d'utilizzo: 1) Controllare la stabilità, solidità e completezza dell'andatoia o passerella, rivolgendo particolareattenzione al tavolato di calpestio ed ai parapetti; 2) Evitare di sovraccaricare l'andatoia o passerella; 3) Ogni anomaliao instabilità dell'andatoia o passerella, andrà tempestivamente segnalata al preposto e/o al datore di lavoro.Principali modalità di posa in opera: 1) Le andatoie o passerelle devono avere larghezza non inferiore a m 0.60 sedestinate al solo passaggio dei lavoratori, a m 1.20 se destinate anche al trasporto dei materiali; 2) La pendenza non deveessere superiore al 25%; può raggiungere il 50% per altezze non superiori a più della metà della lunghezza; 3) Perlunghezze superiori a m 6 e ad andamento inclinato, la passarella dovrà esser interrotta da pianerottoli di riposo; 4) Sulcalpestio delle andatoie e passarelle, andranno fissati listelli trasversali a distanza non superiore a m 0.40 (distanzaapprossimativamente pari al passo di un uomo carico); 5) I lati delle andatoie e passerelle prospicienti il vuoto, dovrannoessere munite di normali parapetti e tavole fermapiede; 6) Qualora le andatoie e passerelle costituiscano un passaggiostabile non provvisorio e sussista la possibilità di caduta di materiali dall'alto, andranno adeguatamente protette a mezzodi un impalcato di sicurezza.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 130.

2) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti;c) indumenti protettivi (tute).

3) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Controllare la stabilità, solidità e completezza dell'andatoia o passerella, rivolgendo particolareattenzione al tavolato di calpestio ed ai parapetti; 2) Evitare di sovraccaricare l'andatoia o passerella; 3) Ogni anomaliao instabilità dell'andatoia o passerella, andrà tempestivamente segnalata al preposto e/o al datore di lavoro.Principali modalità di posa in opera: 1) Le andatoie o passerelle devono avere larghezza non inferiore a m 0.60 sedestinate al solo passaggio dei lavoratori, a m 1.20 se destinate anche al trasporto dei materiali; 2) La pendenza non deveessere superiore al 25%; può raggiungere il 50% per altezze non superiori a più della metà della lunghezza; 3) Per

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lunghezze superiori a m 6 e ad andamento inclinato, la passarella dovrà esser interrotta da pianerottoli di riposo; 4) Sulcalpestio delle andatoie e passarelle, andranno fissati listelli trasversali a distanza non superiore a m 0.40 (distanzaapprossimativamente pari al passo di un uomo carico); 5) I lati delle andatoie e passerelle prospicienti il vuoto, dovrannoessere munite di normali parapetti e tavole fermapiede; 6) Qualora le andatoie e passerelle costituiscano un passaggiostabile non provvisorio e sussista la possibilità di caduta di materiali dall'alto, andranno adeguatamente protette a mezzodi un impalcato di sicurezza.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626.

Argano a bandieraL'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto. L'argano abandiera utilizza un supporto snodato, che consente la rotazione dell'elevatore attorno ad un asse verticale, favorendone l'utilizzo inambienti ristretti, per sollevare carichi di modeste entità. L'elevatore a bandiera viene utilizzato prevalentemente nei cantieri urbanidi recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi. I carichi movimentati nondevono essere eccessivamente pesanti ed ingombranti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Argano a bandiera: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati che il braccio girevole portante l'argano sia stato fissato, mediante staffe, con bulloni a vitemuniti di dado e controdado, a parti stabili quali pilastri in cemento armato, ferro o legno; 2) Qualora l'argano a bandieradebba essere collocato su un ponteggio, accertati che il montante su cui verrà ancorato, sia stato raddoppiato; 3) Verificache sia stata efficacemente transennata l'area di tiro al piano terra; 4) Verifica che l'intero perimetro del posto dimanovra sia dotato di parapetto regolamentare; 5) Accertati che siano rispettate le distanze minime da linee elettricheaeree; 6) Assicurati dell'affidabilità dello snodo di sostegno dell'argano; 7) Accertati che sussista il collegamento conl'impianto di messa a terra; 8) Verifica l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 9) Accertati dellafunzionalità della pulsantiera di comando; 10) Accertati che sul tamburo di avvolgimento del cavo, sussistano almeno 3spire in corrispondenza dello svolgimento massimo del cavo stesso; 11) Verificare la corretta installazione e la perfettafunzionalità dei dispositivi di sicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore dicarico, arresto automatico in caso di interruzione dell'alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermodel carico, dispositivo di sicurezza del gancio).Durante l'uso: 1) Prendi visione della portata della macchina; 2) Accertati della corretta imbracatura ed equilibraturadel carico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; 3) Utilizza dispositivi e contenitori idonei allo specificomateriale da movimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.); 4) Impedisci a chiunque di sostare sotto il carico; 5) Effettuale operazioni di sollevamento o discesa del carico con gradualità, evitando brusche frenate o partenze, per non assegnareulteriori sforzi dinamici; 6) Rimuovi le apposite barriere mobili solo dopo aver indossato la cintura di sicurezza; 7)Evita assolutamente di utilizzare la fune dell'argano per imbracare carichi; 8) Sospendi immediatamente le operazioniquando vi sia presenza di persone esposte al pericolo di caduta di carichi dall'alto o in presenza di vento forte.Dopo l'uso: 1) Provvedi a liberare il gancio da eventuali carichi, a riavvolgere la fune portando il gancio sotto iltamburo, a ruotare l'elevatore verso l'interno del piano di lavoro, a interrompere l'alimentazione elettrica e a chiuderel'apertura per il carico con le apposite barriere mobili bloccandole mediante lucchetto o altro sistema equivalente; 2)Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto d'uso esegnala eventuali anomalie riscontrate al preposto e/o al datore di lavoro.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore argano a bandiera;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

3) Argano a bandiera: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati che il braccio girevole portante l'argano sia stato fissato, mediante staffe, con bulloni a vitemuniti di dado e controdado, a parti stabili quali pilastri in cemento armato, ferro o legno; 2) Qualora l'argano a bandieradebba essere collocato su un ponteggio, accertati che il montante su cui verrà ancorato, sia stato raddoppiato; 3) Verificache sia stata efficacemente transennata l'area di tiro al piano terra; 4) Verifica che l'intero perimetro del posto dimanovra sia dotato di parapetto regolamentare; 5) Accertati che siano rispettate le distanze minime da linee elettricheaeree; 6) Assicurati dell'affidabilità dello snodo di sostegno dell'argano; 7) Accertati che sussista il collegamento con

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l'impianto di messa a terra; 8) Verifica l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 9) Accertati dellafunzionalità della pulsantiera di comando; 10) Accertati che sul tamburo di avvolgimento del cavo, sussistano almeno 3spire in corrispondenza dello svolgimento massimo del cavo stesso; 11) Verificare la corretta installazione e la perfettafunzionalità dei dispositivi di sicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore dicarico, arresto automatico in caso di interruzione dell'alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermodel carico, dispositivo di sicurezza del gancio).Durante l'uso: 1) Prendi visione della portata della macchina; 2) Accertati della corretta imbracatura ed equilibraturadel carico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; 3) Utilizza dispositivi e contenitori idonei allo specificomateriale da movimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.); 4) Impedisci a chiunque di sostare sotto il carico; 5) Effettuale operazioni di sollevamento o discesa del carico con gradualità, evitando brusche frenate o partenze, per non assegnareulteriori sforzi dinamici; 6) Rimuovi le apposite barriere mobili solo dopo aver indossato la cintura di sicurezza; 7)Evita assolutamente di utilizzare la fune dell'argano per imbracare carichi; 8) Sospendi immediatamente le operazioniquando vi sia presenza di persone esposte al pericolo di caduta di carichi dall'alto o in presenza di vento forte.Dopo l'uso: 1) Provvedi a liberare il gancio da eventuali carichi, a riavvolgere la fune portando il gancio sotto iltamburo, a ruotare l'elevatore verso l'interno del piano di lavoro, a interrompere l'alimentazione elettrica e a chiuderel'apertura per il carico con le apposite barriere mobili bloccandole mediante lucchetto o altro sistema equivalente; 2)Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto d'uso esegnala eventuali anomalie riscontrate al preposto e/o al datore di lavoro.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164.

Argano a cavallettoL'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto. L'argano acavalletto ha una struttura di supporto realizzata con due cavalletti: quello anteriore è attrezzato con due staffoni per agevolarel'operatore durante la ricezione del carico; mentre quello posteriore è solidale con i due cassoni per la zavorra. Il dispositivo dielevazione scorre su una rotaia fissa che collega superiormente i due staffoni e permette lo spostamento del materiale fuori dal pianodi sostegno. I carichi movimentati non devono essere eccessivamente pesanti ed ingombranti. È assolutamente vietato adibirel'utilizzo al trasporto di persone.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Argano a cavalletto: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati che l'argano a cavalletto sia stato installato su superfici piane e ben livellate; 2) Verificache sia stata efficacemente transennata l'area di tiro al piano terra; 3) Verifica che l'intero perimetro del posto dimanovra sia dotato di parapetto regolamentare; 4) Accertati che siano rispettate le distanze minime da linee elettricheaeree; 5) Assicurati dell'affidabilità strutturale del cavalletto portante l'argano; 6) Assicurati dell'affidabilità strutturaledei cassoni per la zavorra, del loro adeguato riempimento (non possono essere utilizzati liquidi ma solo inerti di pesospecifico noto) e dell'integrità del relativo dispositivo di chiusura; 7) Qualora l'argano sia stato ubicato in un pianointermedio del fabbricato, assicurati della funzionalità del puntone di reazione o altro tipo di fissaggio; 8) Accertati chesussista il collegamento con l'impianto di messa a terra; 9) Verifica l'efficienza dell'interruttore di linea pressol'elevatore; 10) Accertati della funzionalità della pulsantiera di comando; 11) Assicurati della presenza, nella partefrontale dell'argano, delle tavole fermapiede da 30 cm e degli staffoni di sicurezza (appoggi alti 1,20 m. dal piano dilavoro e sporgenti 20 cm. aventi la funzione di offrire al lavoratore un valido appiglio durante le fasi di ricezione delcarico; 12) Accertati che sul tamburo di avvolgimento del cavo, sussistano almeno 3 spire in corrispondenza dellosvolgimento massimo del cavo stesso; 13) Verificare la corretta installazione e la perfetta funzionalità dei dispositivi disicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore di carico, arresto automatico incaso di interruzione dell'alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermo del carico, dispositivo di finecorsa ad azione ammortizzata per il carrello dell'argano, dispositivo di sicurezza del gancio); 14) Accertati del correttoinserimento del perno per il fermo della prolunga del braccio.Durante l'uso: 1) Prendi visione della portata della macchina: ricordati che la portata varia in funzione delle condizionid'impiego (come la lunghezza del braccio o la sua inclinazione); 2) Accertati della corretta imbracatura ed equilibraturadel carico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; utilizza dispositivi e contenitori idonei allo specificomateriale da movimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.); 3) Impedisci a chiunque di sostare sotto il carico; 4) Effettuale operazioni di sollevamento o discesa del carico con gradualità, evitando brusche frenate o partenze, per non assegnareulteriori sforzi dinamici; 5) Rimuovi gli staffoni solo dopo aver indossato la cintura di sicurezza; 6) Evita assolutamentedi utilizzare la fune dell'argano per imbracare carichi; 7) Sospendi immediatamente le operazioni quando vi sia presenzadi persone esposte al pericolo di caduta di carichi dall'alto o in presenza di vento forte.Dopo l'uso: 1) Provvedi a liberare il gancio da eventuali carichi, a riavvolgere la fune portando il gancio sotto iltamburo, a bloccare l'argano sul fine corsa interno, a interrompere l'alimentazione elettrica e a chiudere l'apertura per il

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carico con le apposite barriere mobili bloccandole mediante lucchetto o altro sistema equivalente; 2) Effettua tutte leoperazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto d'uso e segnala eventualianomalie riscontrate al preposto e/o al datore di lavoro.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore argano a cavalletto;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali (picconi, badili, martelli, tenaglie, cazzuole, frattazzi, chiavi, scalpelli, ecc.), presenti in tutte le fasi lavorative,sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura, in legno o in acciaio, ed un'altra, variamente conformata, allaspecifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato della parte lavorativa dell'utensile; 2) Assicurati del buono stato delmanico e del suo efficace fissaggio.Durante l'uso: 1) Utilizza idonei paracolpi quando utilizzi punte e/o scalpelli; 2) Quando si utilizzano attrezzi adimpatto, provvedi ad allontanare adeguatamente terzi presenti; 3) Assumi una posizione stabile e corretta; 4) Evita diabbandonare gli attrezzi nei passaggi (in particolare se sopraelevati), provvedendo a riporli negli appositi contenitori.Dopo l'uso: 1) Riponi correttamente l'utensile, verificandone lo stato di usura.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti.

3) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato della parte lavorativa dell'utensile; 2) Assicurati del buono stato delmanico e del suo efficace fissaggio.Durante l'uso: 1) Utilizza idonei paracolpi quando utilizzi punte e/o scalpelli; 2) Quando si utilizzano attrezzi adimpatto, provvedi ad allontanare adeguatamente terzi presenti; 3) Assumi una posizione stabile e corretta; 4) Evita diabbandonare gli attrezzi nei passaggi (in particolare se sopraelevati), provvedendo a riporli negli appositi contenitori.Dopo l'uso: 1) Riponi correttamente l'utensile, verificandone lo stato di usura.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626.

Compressore con motore endotermicoI compressori sono macchine destinate alla produzione di aria compressa, che viene impiegata per alimentare macchine apposite,come i martelli pneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo, ecc.. Sono costituite essenzialmente da due parti: ungruppo motore, endotermico o elettrico, ed un gruppo compressore che aspira l'aria dall'ambiente e la comprime. I compressoripossono essere distinti in mini o maxi compressori: i primi sono destinati ad utenze singole (basse potenzialità) sono montati su telaileggeri dotati di ruote e possono essere facilmente trasportati, mentre i secondi, molto più ingombranti e pesanti, sono finalizzatianche all'alimentazione contemporanea di più utenze.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;

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4) Scoppio;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Compressore con motore endotermico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati dell'efficienza della strumentazione (valvola di sicurezza tarata alla massima pressione,efficiente dispositivo di arresto automatico del gruppo di compressione al raggiungimento della pressione massima diesercizio, manometri, termometri, ecc.); 2) Prendi visione della posizione del comando per l'arresto d'emergenza everificane l'efficienza; 3) Assicurati dell'integrità dell'isolamento acustico; 4) Accertati che la macchina sia posizionatain maniera da offrire garanzie di stabilità; 5) Assicurati che la macchina sia posizionata in luoghi sufficientementeaerati; 6) Assicurati che nell'ambiente ove è posizionato il compressore non vi sia presenza di gas, vapori infiammabili oossido di carbonio, anche se in minima quantità; 7) Accertati della corretta connessione dei tubi; 8) Accertati che i tubiper l'aria compressa non presentino tagli, lacerazioni, ecc., evitando qualsiasi riparazione di fortuna; 9) Accertati dellapresenza e dell'efficienza delle protezioni da contatto accidentale relative agli organi di manovra e agli altri organi ditrasmissione del moto o parti del compressore ad alta temperatura; 10) Accertati dell'efficienza del filtro di trattenuta peracqua e particelle d'olio; 11) Accertati della pulizia e dell'efficienza del filtro dell'aria aspirata; 12) Controlla lapresenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia).Durante l'uso: 1) Delimita l'area di lavoro esposta a livello di rumorosità elevato; 2) Assicurati di aver aperto ilrubinetto dell'aria compressa prima dell'accensione del motore e ricordati di mantenerlo aperto sino al raggiungimentodello stato di regime del motore; 3) Evita di rimuovere gli sportelli del vano motore; 4) Accertati di aver chiuso lavalvola di intercettazione dell'aria compressa ad ogni sosta o interruzione del lavoro; 5) Assicurati del corretto livellodella pressione, controllando frequentemente i valori sui manometri in dotazione; 6) Evita assolutamente di toccare gliorgani lavoratori degli utensili o i materiali in lavorazione, in quanto, certamente surriscaldati; 7) Durante i rifornimenti,spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza della macchina; 8) Informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante illavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver spento il motore e ricordati di scaricare il serbatoio dell'aria; 2) Effettua tutte leoperazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo essertiaccertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore compressore con motore endotermico;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b)otoprotettori; c) guanti; d) indumenti protettivi (tute).

Martello demolitore pneumaticoIl martello demolitore è un utensile la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero dicolpi ed una battuta potente. Vengono prodotti tre tipi di martello, in funzione della potenza richiesta: un primo, detto anchescalpellatore o piccolo scrostatore, la cui funzione è la scrostatura di intonaci o la demolizione di pavimenti e rivestimenti, unsecondo, detto martello picconatore, il cui utilizzo può essere sostanzialmente ricondotto a quello del primo tipo ma con una potenzae frequenza maggiori che ne permettono l'utilizzazione anche su materiali sensibilmente più duri, ed infine i martelli demolitori verie propri, che vengono utilizzati per l'abbattimento delle strutture murarie, opere in calcestruzzo, frantumazione di manti stradali,ecc.. Una ulteriore distinzione deve essere fatta in funzione del differente tipo di alimentazione: elettrico o pneumatico.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Inalazione polveri, fibre;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Scoppio;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Martello demolitore pneumatico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Assicurati dell'integrità dei tubi e delle connessioni con l'utensile; 2) Accertati del correttofunzionamento dei comandi; 3) Assicurati della presenza e dell'efficienza della cuffia antirumore; 4) Provvedi asegnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato; 5) Assicurati del corretto fissaggio della punta e degliaccessori; 6) Accertati che le tubazioni non intralcino i passaggi e siano posizionati in modo da evitare che possanosubire danneggiamenti; 7) Assicurati che i tubi non siano piegati con raggio di curvatura eccessivamente piccolo.

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Durante l'uso: 1) Procedi impugnando saldamente l'attrezzo con due mani; 2) Provvedi ad interdire al passaggio l'areadi lavoro; 3) Provvedi ad usare l'attrezzo senza forzature; 4) Ricordati di interrompere l'afflusso d'aria nelle pause dilavoro e di scaricare la tubazione; 5) Assicurati di essere in posizione stabile prima di iniziare le lavorazioni; 6) Informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante illavoro.Dopo l'uso: 1) Provvedi a spegnere il compressore, scaricare il serbatoio dell'aria e a scollegare i tubi di alimentazionedell'aria; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel librettoe sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.P.R. 19 marzo 1956 n.303; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626;Circolare Ministero della Sanità 25 novembre 1991 n.23.

2) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Ponte su cavallettiIl ponte su cavalletti è costituito da un impalcato di assi in legno di dimensioni adeguate, sostenuto da cavalletti solitamentemetallici, poste a distanze prefissate.La sua utilizzazione riguarda, solitamente, lavori all'interno di edifici, dove a causa delle ridotte altezze e della brevità dei lavori daeseguire, non è consigliabile il montaggio di un ponteggio metallico fisso.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati dell'integrità e corretta posa in opera del tavolato, dell'accostamento delle tavole edelle buone condizioni dei cavalletti; 2) Accertati della planarità del ponte: quando necessario, utilizza zeppe di legnoper spessorare il ponte e mai mattoni o blocchi di cemento; 3) Evita assolutamente di realizzare dei ponti su cavalletti suimpalcati dei ponteggi esterni o di realizzare ponti su cavalletti uno in sovrapposizione all'altro; 4) Evita disovraccaricare il ponte con carichi non previsti o eccessivi, ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per lalavorazione in corso.Principali modalità di posa in opera: 1) Possono essere adoperati solo per lavori da effettuarsi all'interno di edifici o,quando all'esterno, se al piano terra; 2) L''altezza massima dei ponti su cavaletti è di m 2: per altezze superiori, dovrannoessere perimetrati mediante parapetti a norma; 3) I montanti non devono essere realizzati con mezzi di fortuna, del tiposcale a pioli, pile di mattoni, sacchi di cemento; 4) I piedi dei cavalletti devono poggiare sempre su pavimento solido ecompatto; 5) Il ponte dovrà poggiare su tre cavalletti posti a distanza non superiore di m 1.80: qualora vengano utilizzatitavoloni aventi sezione 30 cm x 5 cm x 4 m, potranno adoperarsi solo due cavalletti a distanza non superiore a m 3.60;6) Le tavole dell'impalcato devono risultare bene accostate fra loro, essere fissate ai cavalletti, non presentare parti asbalzo superiori a cm 20; 7) La larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a cm 90.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 139; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.2.2.

2) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

3) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati dell'integrità e corretta posa in opera del tavolato, dell'accostamento delle tavole edelle buone condizioni dei cavalletti; 2) Accertati della planarità del ponte: quando necessario, utilizza zeppe di legnoper spessorare il ponte e mai mattoni o blocchi di cemento; 3) Evita assolutamente di realizzare dei ponti su cavalletti suimpalcati dei ponteggi esterni o di realizzare ponti su cavalletti uno in sovrapposizione all'altro; 4) Evita disovraccaricare il ponte con carichi non previsti o eccessivi, ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per lalavorazione in corso.Principali modalità di posa in opera: 1) Possono essere adoperati solo per lavori da effettuarsi all'interno di edifici o,quando all'esterno, se al piano terra; 2) L''altezza massima dei ponti su cavaletti è di m 2: per altezze superiori, dovrannoessere perimetrati mediante parapetti a norma; 3) I montanti non devono essere realizzati con mezzi di fortuna, del tiposcale a pioli, pile di mattoni, sacchi di cemento; 4) I piedi dei cavalletti devono poggiare sempre su pavimento solido ecompatto; 5) Il ponte dovrà poggiare su tre cavalletti posti a distanza non superiore di m 1.80: qualora vengano utilizzati

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tavoloni aventi sezione 30 cm x 5 cm x 4 m, potranno adoperarsi solo due cavalletti a distanza non superiore a m 3.60;6) Le tavole dell'impalcato devono risultare bene accostate fra loro, essere fissate ai cavalletti, non presentare parti asbalzo superiori a cm 20; 7) La larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a cm 90.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio fisso è un opera provvisionale che viene realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri. Essenzialmente si tratta di una struttura reticolare realizzata conelementi metallici. Dal punto di vista morfologico le varie tipologie esistenti in commercio sono sostanzialmente riconducibili a due:quella a tubi e giunti e quella a telai prefabbricati. La prima si compone di tubi (correnti, montanti e diagonali) collegati tra loromediante appositi giunti, la seconda di telai fissi, cioè di forma e dimensioni predefinite, posti uno sull'altro a costituire la stilata,collegata alla stilata attigua tramite correnti o diagonali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio metallico fisso: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Modalità d'uso: Utilizzare il ponteggio in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS) presente incantiere. In particolare: 1) Accertati che il ponteggio si mantenga in buone condizioni di manutenzione; 2) Evitaassolutamente di salire o scendere lungo i montanti del ponteggio, ma utilizza le apposite scale; 3) Evita di correre osaltare sugli intavolati del ponteggio; 4) Evitare di gettare dall'alto materiali di qualsiasi genere o gli stessi elementimetallici del ponteggio; 5) Abbandona il ponteggio nel caso sopraggiunga un forte vento; 6) Utilizza sempre la cinturadi sicurezza, durante le operazioni di montaggio e smontaggio del ponteggio, o ogni qualvolta i dispositivi di protezionecollettiva non garantiscano da rischio di caduta dall'alto; 7) Utilizza bastoni muniti di uncini, evitando accuratamente disporgerti oltre le protezioni, nelle operazioni di ricezione del carico su ponteggi o castelli; 8) Evita di sovraccaricare ilponteggio, creando depositi ed attrezzature in quantità eccessive: è possibile realizzare solo piccoli depositi temporaneidei materiali ed attrezzi strettamene necessari ai lavori; 9) Evita di effettuare lavorazioni a distanza minore di 5 m dalinee elettriche aeree, se non direttamente autorizzato dal preposto.Principali modalità di posa in opera: Il ponteggio va necessariamente allestito ogni qualvolta si prevedano lavori aquota superiore a m. 2 e il montaggio dovrà avvenire in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS)presente in cantiere. In particolare: 1) Accertarsi che il ponteggio metallico sia munito della relativa documentazioneministeriale (libretto di autorizzazione ministeriale) e che sia installato secondo le indicazioni del costruttore; 2)Verificare che tutti gli elementi metallici del ponteggio portino impressi il nome o il marchio del fabbricante; 3) Primadi iniziare il montaggio del ponteggio è necessario verificare la resistenza del piano d'appoggio, che dovrà essere protettodalle infiltrazioni d'acqua o cedimenti; 4) La ripartizione del carico sul piano di appoggio deve essere realizzata a mezzodi basette; 5) Qualora il terreno non fosse in grado di resistere alle pressioni trasmesse dalla base d'appoggio delponteggio, andranno interposti elementi resistenti, allo scopo di ripartire i carichi, come tavole di legno di adeguatospessore (4 o 5 cm); 6) Ogni elemento di ripartizione deve interessare almeno due montanti fissando ad essi le basette;7) Se il terreno risultasse non orizzontale si dovrà procedere o ad un suo livellamento, oppure bisognerà utilizzare basetteregolabili, evitando rigorosamente il posizionamento di altri materiali (come pietre, mattoni, ecc.) di resistenza incerta;8) Gli impalcati del ponteggio devono risultare accostati alla costruzione. Solo per lavori di finitura, e solo per il temponecessario a svolgere tali lavori, si può tenere una distanza non superiore a 20 cm; 9) Nel caso occorra disporre didistanze maggiori tra ponteggio e costruzione bisogna predisporre un parapetto completo verso la parte interna delponteggio; 10) Nel caso che l'impalcato del ponteggio sia realizzato con tavole in legno, esse dovranno risultare sempreben accostate tra loro, al fine di evitare cadute di materiali o attrezzi. In particolare dovranno essere rispettate le seguentimodalità di posa in opera: a) dimensioni delle tavole non inferiori a 4x30cm o 5x20cm; b) sovrapposizione tra tavolesuccessive posta "a cavallo" di un traverso e di lunghezza pari almeno a 40cm; c) ciascuna tavola dovrà essereadeguatamente fissata (in modo da non scivolare sui traversi) e poggiata su almeno tre traversi senza presentare parti asbalzo; 11) Nel caso che l'impalcato del ponteggio sia realizzato con elementi in metallo, andranno verificati l'efficienzadel perno di bloccaggio e il suo effettivo inserimento. 12) Gli impalcati e i ponti di servizio devono avere un sottopontedi sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a m 2,50, la cui funzione è quella di trattenere persone omateriali che possono cadere dal ponte soprastante in caso di rottura di una tavola; 13) I ponteggi devono esserecontroventati sia in senso longitudinale che trasversale, salvo la deroga prevista dall'art. 3 del D.M. 2/9/1968; 14) Iponteggi devono essere dotati di appositi parapetti disposti anche sulle testate. Possono essere realizzati nei seguentimodi: a) mediante un corrente posto ad un'altezza minima di 1 m dal piano di calpestio e da una tavola fermapiedeaderente al piano di camminamento, di altezza variabile ma tale da non lasciare uno spazio vuoto tra se ed il correntesuddetto maggiore di 60 cm; b) mediante un corrente superiore con le caratteristiche anzidette, una tavola fermapiede,aderente al piano di camminamento, alta non meno di 20 cm ed un corrente intermedio che non lasci tra se e gli elementicitati, spazi vuoti di altezza maggiore di 60 cm. In ogni caso, i correnti e le tavole fermapiede devono essere poste nellaparte interna dei montanti; 15) Per ogni piano di ponte devono essere applicati due correnti (posti ad una distanza

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verticale non superiore a 2 m.) di cui uno può fare parte del parapetto, salvo la deroga prevista dall'art. 4 del D.M.2/9/1968; 16) Il ponteggio deve essere ancorato a parti stabili della costruzione (sono da escludersi balconi, inferriate,pluviali, ecc.), evitando di utilizzare fil di ferro e/o altro materiali simili; 17) Il ponteggio deve essere efficacementeancorato alla costruzione almeno in corrispondenza ad ogni due piani di ponteggio e ad ogni due montanti, condisposizione di ancoraggio a rombo e deve essere sempre presente un ancoraggio ogni 22 mq di superficie; 18) Le scaleper l'accesso agli impalcati, devono essere vincolate, non in prosecuzione una dell'altra, sporgere di almeno un metro dalpiano di arrivo, protette se poste verso la parte esterna del ponteggio; 19) Tutte le zone di lavoro e di passaggio poste aridosso del ponteggio devono essere protette da apposito parasassi (mantovana) esteso per almeno 1,20 m oltre la sagomadel ponteggio stesso; in alternativa si dovrà predisporre la chiusura continua della facciata o la segregazione dell'areasottostante in modo da impedire a chiunque l'accesso; 20) Il primo parasassi deve essere posto a livello del solaio dicopertura del piano terreno e poi ogni 12 metri di sviluppo del ponteggio; 21) Sulla facciata esterna e verso l'interno deimontanti del ponteggio, dovrà provvedersi ad applicare teli e/o reti di nylon per contenere la caduta di materiali. Talemisura andrà utilizzata congiuntamente al parasassi e mai in sua sostituzione; 22) E' sempre necessario prevedere unponte di servizio per lo scarico dei materiali, per il quale dovrà predisporsi un apposito progetto. I relativi parapettidovranno essere completamente chiusi, al fine di evitare che il materiale scaricato possa cadere dall'alto; 23) Lediagonali di supporto dello sbalzo devono scaricare la loro azione, e quindi i carichi della piazzola, sui nodi e non suicorrenti, i quali non sono in grado di assorbire carichi di flessione se non minimi. Per ogni piazzola devono essereeseguiti specifici ancoraggi; 24) Con apposito cartello dovrà essere indicato il carico massimo ammesso dal progetto;29) Il montaggio del ponteggio non dovrà svilupparsi in anticipo rispetto allo sviluppo della costruzione: giunti allaprima soletta, prima di innalzare le casseforme per i successivi pilastri è necessario costruire il ponteggio al pianoraggiunto e così di seguito piano per piano. In ogni caso il dislivello non deve mai superare i 4 metri; 30) L'altezza deimontanti deve superare di almeno m 1,20 l'ultimo impalcato o il piano di gronda; 31) Il ponteggio metallico deve esserecollegato elettricamente "a terra" non oltre 25 metri di sviluppo lineare, secondo il percorso più breve possibile eevitando brusche svolte e strozzature; devono comunque prevedersi non meno di due derivazioni. 32) Il responsabile delcantiere, ad intervalli periodici o dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione di lavoro, deveassicurarsi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, della efficienza degli ancoraggi e deicontroventi, curando l'eventuale sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.M. 2 settembre 1968; D.M. 6 ottobre 1988 n.451; D.M. 23marzo 1990 n.115; D.M. 22 maggio 1992 n.466; Circolare Ministero del Lavoro n.149/85; Circolare Ministero del Lavoron.80/86.

2) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) attrezzatura anticaduta.

Ponteggio mobile o trabattelloIl ponte su ruote o trabattello è una piccola impalcatura che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo rapidità diintervento. È costituita da una struttura metallica detta castello che può raggiungere anche i 15 metri di altezza. All'interno delcastello possono trovare alloggio a quote differenti diversi impalcati. L'accesso al piano di lavoro avviene all'interno del castellotramite scale a mano che collegano i diversi impalcati. Trova impiego principalmente per lavori di finitura e di manutenzione, mache non comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati del buono stato di tutti gli elementi del ponteggio (aste, incastri, collegamenti); 2)Accertati che il ponte sia stato montato in tutte le sue parti, con tutte le componenti previste dal produttore; 3) Assicuratidella perfetta planarità e verticalità della struttura e, quando necessario, provvedi a ripartire il carico del ponte sul terrenocon tavoloni; 4) Accertati dell'efficacia del blocco ruote; evita assolutamente di utilizzare impalcati di fortuna, mautilizza solo quelli in dotazione o indicati dal produttore; 5) Evita assolutamente di installare sul ponte apparecchi disollevamento; 6) Prima di effettuare spostamenti del ponteggio, accertati che non vi siano persone sopra di esso; 7)Assicurati che non vi siano linee elettriche aeree a distanza inferiore a m. 5; 8) Assicurati, nel caso di utilizzo all'esternoe di considerevole sviluppo verticale, che il ponte risulti ancorato alla costruzione almeno ogni due piani.Principali modalità di posa in opera: 1) Il trabattello dovrà essere realizzato dell'altezza indicata dal produttore, senzaaggiunte di sovrastrutture; 2) La massima altezza consentita è di m. 15, dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro;3) La base dovrà essere di dimensioni tali da resistere ai carichi e da offrire garanzie al ribaltamento conseguenti alleoscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento; 4) I ponti la cui altezza superi m.

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6, andranno dotati di piedi stabilizzatori; il piano di scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; il pontedovrà essere dotato alla base di dispositivi del controllo dell'orizzontalità; 5) Le ruote del ponte devono esseremetalliche, con diametro e larghezza non inferiore rispettivamente a 20 cm e 5 cm, e dotate di meccanismo per ilbloccaggio: col ponte in opera, devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei o con stabilizzatori; 6)Sull'elemento di base deve sempre essere presente una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonchéle indicazioni di sicurezza e d'uso di cui tenere conto; 7) Il ponte deve essere progettato per carichi non inferiori a quellidi norma indicati per i ponteggi metallici destinati ai lavori di costruzione; 8) Per impedire lo sfilo delle aste, essedevono essere di un sistema di bloccaggio (elementi verticali, correnti, diagonali); 9) L'impalcato deve essere completoe ben fissato sugli appoggi; 10) Il parapetto di protezione che perimetra il piano di lavoro deve essere regolamentare ecorredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno cm 20; 11) Il piano di lavoro dovrà essere corredato di unregolare sottoponte a non più di m 2,50; 12) L'accesso ai vari piani di lavoro deve avvenire attraverso scale a manoregolamentari: qualora esse presentino un'inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare undispositivo anticaduta da collegare alla cintura di sicurezza; 13) Per l'accesso ai vari piani di lavoro sono consentitebotole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile.

Riferimenti Normativi:D.M. 22 maggio 1992 n.466; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione VI.

2) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

3) Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati del buono stato di tutti gli elementi del ponteggio (aste, incastri, collegamenti); 2)Accertati che il ponte sia stato montato in tutte le sue parti, con tutte le componenti previste dal produttore; 3) Assicuratidella perfetta planarità e verticalità della struttura e, quando necessario, provvedi a ripartire il carico del ponte sul terrenocon tavoloni; 4) Accertati dell'efficacia del blocco ruote; evita assolutamente di utilizzare impalcati di fortuna, mautilizza solo quelli in dotazione o indicati dal produttore; 5) Evita assolutamente di installare sul ponte apparecchi disollevamento; 6) Prima di effettuare spostamenti del ponteggio, accertati che non vi siano persone sopra di esso; 7)Assicurati che non vi siano linee elettriche aeree a distanza inferiore a m. 5; 8) Assicurati, nel caso di utilizzo all'esternoe di considerevole sviluppo verticale, che il ponte risulti ancorato alla costruzione almeno ogni due piani.Principali modalità di posa in opera: 1) Il trabattello dovrà essere realizzato dell'altezza indicata dal produttore, senzaaggiunte di sovrastrutture; 2) La massima altezza consentita è di m. 15, dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro;3) La base dovrà essere di dimensioni tali da resistere ai carichi e da offrire garanzie al ribaltamento conseguenti alleoscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento; 4) I ponti la cui altezza superi m.6, andranno dotati di piedi stabilizzatori; il piano di scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; il pontedovrà essere dotato alla base di dispositivi del controllo dell'orizzontalità; 5) Le ruote del ponte devono esseremetalliche, con diametro e larghezza non inferiore rispettivamente a 20 cm e 5 cm, e dotate di meccanismo per ilbloccaggio: col ponte in opera, devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei o con stabilizzatori; 6)Sull'elemento di base deve sempre essere presente una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonchéle indicazioni di sicurezza e d'uso di cui tenere conto; 7) Il ponte deve essere progettato per carichi non inferiori a quellidi norma indicati per i ponteggi metallici destinati ai lavori di costruzione; 8) Per impedire lo sfilo delle aste, essedevono essere di un sistema di bloccaggio (elementi verticali, correnti, diagonali); 9) L'impalcato deve essere completoe ben fissato sugli appoggi; 10) Il parapetto di protezione che perimetra il piano di lavoro deve essere regolamentare ecorredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno cm 20; 11) Il piano di lavoro dovrà essere corredato di unregolare sottoponte a non più di m 2,50; 12) L'accesso ai vari piani di lavoro deve avvenire attraverso scale a manoregolamentari: qualora esse presentino un'inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare undispositivo anticaduta da collegare alla cintura di sicurezza; 13) Per l'accesso ai vari piani di lavoro sono consentitebotole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.M. 22 maggio 1992 n.466.

Scala doppiaLa scala doppia deriva dall'unione di due scale semplici incernierate tra loro alla sommità e dotate di un limitatore di apertura. Vieneadoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili: discesa in scavio pozzi, opere di finitura ed impiantistiche, ecc..

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 43

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1) Scala doppia: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi intensione; 2) Evita assolutamente di utilizzare la scala doppia come supporto per ponti su cavalletto; 3) Evitaassolutamente di operare "a cavalcioni" sulla scala o di utilizzarla su qualsiasi opera provvisionale; 4) Puoi accederesulla eventuale piattaforma, e/o sul gradino sottostante, solo qualora i montanti siano stati prolungati di almeno 60 cm aldi sopra di essa; 5) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su di essa è presente un lavoratore; 6) Evita disalire sull'ultimo gradino o piolo della scala; 7) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendotiverso di essa; 8) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala.Principali modalità di posa in opera: 1) Le scale devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioniappropriate al loro uso; 2) Le scale doppie non devono superare l'altezza di m 5 e devono essere provviste di catena diadeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca la apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza; 3)Le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola di ripartizione; 4) I pioli devono essereprivi di nodi ed ben incastrati nei montanti; 5) Le scale devono possedere dispositivi antisdrucciolevoli alle estremitàinferiori dei montanti così come, analogamente, anche i pioli devono essere del tipo antisdrucciolevole; 6) E' vietatol'uso di scale che presentino listelli di legno chiodati sui montanti al posto dei pioli rotti.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

3) Scala doppia: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi intensione; 2) Evita assolutamente di utilizzare la scala doppia come supporto per ponti su cavalletto; 3) Evitaassolutamente di operare "a cavalcioni" sulla scala o di utilizzarla su qualsiasi opera provvisionale; 4) Puoi accederesulla eventuale piattaforma, e/o sul gradino sottostante, solo qualora i montanti siano stati prolungati di almeno 60 cm aldi sopra di essa; 5) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su di essa è presente un lavoratore; 6) Evita disalire sull'ultimo gradino o piolo della scala; 7) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendotiverso di essa; 8) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala.Principali modalità di posa in opera: 1) Le scale devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioniappropriate al loro uso; 2) Le scale doppie non devono superare l'altezza di m 5 e devono essere provviste di catena diadeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca la apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza; 3)Le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola di ripartizione; 4) I pioli devono essereprivi di nodi ed ben incastrati nei montanti; 5) Le scale devono possedere dispositivi antisdrucciolevoli alle estremitàinferiori dei montanti così come, analogamente, anche i pioli devono essere del tipo antisdrucciolevole; 6) E' vietatol'uso di scale che presentino listelli di legno chiodati sui montanti al posto dei pioli rotti.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

Scala sempliceLa scala semplice è un'attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie di pioli trasversaliincastrati e distanziati in egual misura. Viene adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quotenon altrimenti raggiungibili: discesa in scavi o pozzi, salita su opere provvisionali, opere di finitura ed impiantistiche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Modalità d'utilizzo: 1) Se utilizzi una scala non vincolata, essa deve essere trattenuta al piede da altro lavoratore; 2)Nel caso in cui sia possibile agganciare adeguatamente la scala, provvedi ad agganciare la cintura di sicurezza ad unpiolo della scala stessa; 3) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su di essa è presente un lavoratore; 4) Evital'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo; 5) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scalasempre rivolgendoti verso di essa; 6) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sullascala; 7) Se utilizzi scale ad elementi innestabili per effettuare lavori in quota, assicurati che sia presente una persona aterra che effettui una vigilanza continua sulla scala stessa.

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Principali modalità di posa in opera: 1) La lunghezza della scala in opera non deve superare i m 15; 2) Per lunghezzesuperiori agli m 8 devono essere munite di rompitratta; 3) La scala deve superare di almeno m 1 il piano di accesso (èpossibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato); 4) Deve essere curata, inoltre, la corrispondenza delpiolo con lo stesso; 5) Le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzionedell'altra; 6) Le scale poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate dicorrimano e parapetto; 7) La scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della proprialunghezza; 8) E' vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 9) Le scale posizionatesu terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola di ripartizione; 10) Il sito dove viene installata la scala deveessere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

3) Scala semplice: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Se utilizzi una scala non vincolata, essa deve essere trattenuta al piede da altro lavoratore; 2)Nel caso in cui sia possibile agganciare adeguatamente la scala, provvedi ad agganciare la cintura di sicurezza ad unpiolo della scala stessa; 3) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su di essa è presente un lavoratore; 4) Evital'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo; 5) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scalasempre rivolgendoti verso di essa; 6) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sullascala; 7) Se utilizzi scale ad elementi innestabili per effettuare lavori in quota, assicurati che sia presente una persona aterra che effettui una vigilanza continua sulla scala stessa.Principali modalità di posa in opera: 1) La lunghezza della scala in opera non deve superare i m 15; 2) Per lunghezzesuperiori agli m 8 devono essere munite di rompitratta; 3) La scala deve superare di almeno m 1 il piano di accesso (èpossibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato); 4) Deve essere curata, inoltre, la corrispondenza delpiolo con lo stesso; 5) Le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzionedell'altra; 6) Le scale poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate dicorrimano e parapetto; 7) La scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della proprialunghezza; 8) E' vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 9) Le scale posizionatesu terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola di ripartizione; 10) Il sito dove viene installata la scala deveessere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164.

Scanalatrice per muri ed intonaciLa scanalatrice per muri ed intonaci è un utensile alimentato elettricamente, utilizzato, anzitutto, per la realizzazione di impiantisotto traccia, o per la rimozione di strati di intonaco ammalorati.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;4) Punture, tagli, abrasioni;5) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scanalatrice per muri ed intonaci: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; 2) Assicurati delcorretto funzionamento dei dispositivi di comando (pulsanti e dispositivi di arresto) accertandoti, in special modo,dell'efficienza del dispositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione di arresto, quando si rilascial'impugnatura); 3) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitandoassolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 4) Assicurati che la zona di taglionon sia in tensione o attraversata da impianti tecnologici attivi; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocatesull'involucro esterno dell'utensile siano libere da qualsiasi ostruzione; 6) Assicurati del corretto fissaggio dei dischi odella fresa, e della loro integrità; 7) Accertati dell'integrità e del corretto posizionamento del carter di protezione; 8)Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; 9) Segnala l'area di lavoro esposta alivello di rumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Durante le pause di lavoro, ricordati diinterrompere l'alimentazione elettrica; 3) Assicurati che terzi non possano inavvertitamente riavviare impiantitecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 4) Posizionati in modo stabile prima di dare

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inizio alle lavorazioni; 5) Evita assolutamente di manomettere le protezioni dell'organo lavoratore; 6) Assicurati diutilizzare frese o dischi idonei alla lavorazione da intraprendere; 7) Evita assolutamente di compiere operazioni diregistrazione, manutenzione o riparazione su organi in movimento; 8) Evita di toccare l'organo lavoratore al termine dellavoro poiché certamente surriscaldato; 9) Durante la levigatura evita di esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti almateriale; 10) Al termine delle operazioni di taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al cedimento delmateriale; 11) Durante le operazioni di taglio, evita assolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante illavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:Legge 1 marzo 1968 n.186; D.M. 20 novembre 1968; Circolare Ministero della Sanità 25 novembre 1991 n.23; CEI 23-34;CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 81; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore scanalatrice per muri ed intonaci;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni. Dal punto di vista tipologico, le seghe circolari si differenziano, anzitutto, per essere fisse o mobili; altriparametri di diversificazione possono essere il tipo di motore elettrico (mono o trifase), la profondità del taglio della lama, lapossibilità di regolare o meno la sua inclinazione, la trasmissione a cinghia o diretta. Le seghe circolari con postazione fissa sonocostituite da un banco di lavoro al di sotto del quale viene ubicato un motore elettrico cui è vincolata la sega vera e propria con discoa sega o dentato. Al di sopra della sega è disposta una cuffia di protezione, posteriormente un coltello divisorio in acciaio edinferiormente un carter a protezione delle cinghie di trasmissione e della lama. La versione portatile presenta un'impugnatura,affiancata al corpo motore dell'utensile, grazie alla quale è possibile dirigere il taglio, mentre il coltello divisore è posizionato nellaparte inferiore.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;6) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Sega circolare: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e del buon funzionamento della cuffia di protezione registrabile o a cadutalibera sul banco di lavoro, che deve lasciare scoperta la parte del disco strettamente necessaria ad effettuare il taglio; 2)Assicurati della presenza del coltello divisore collocato posteriormente al disco e della sua corretta posizione (a non piùdi 3 mm dalle lame), il cui scopo e tenete aperto il taglio operato sul pezzo in lavorazione; 3) Assicurati della presenzadegli schermi collocati ai due lati del disco (nella parte sottostante il banco di lavoro), di protezione da contattiaccidentali; 4) Assicurati della stabilità della macchina; 5) Controlla la presenza ed il buono stato della protezionesovrastante il posto di manovra (tettoia); 6) Accertati dell'integrità dei collegamenti e dei conduttori elettrici e di messa aterra visibili; 7) Assicurati dell'integrità delle protezioni e dei ripari alle morsettiere e del buon funzionamento degliinterruttori elettrici di azionamento e di manovra; 8) Prendi visione della posizione del comando per l'arrestod'emergenza e verificane l'efficienza.Durante l'uso: 1) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti di lavoro e i passaggi,e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Provvedi a registrarela cuffia di protezione in modo che l'imbocco sfiori il pezzo in lavorazione o, per quelle basculanti, accertati che sialibera di alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro; 3) Qualora debbano essereeseguite lavorazioni o tagli su piccoli pezzi, utilizza le apposite attrezzature speciali (spingitoi in legno, ecc.) pertrattenere e movimentare il pezzo in prossimità degli organi lavoratori; 4) Mantieni sgombro da materiali il banco dilavoro e l'area circostante la macchina; 5) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, dimalfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici della macchina (interrotto ogni operatività) e l'interruttoregenerale di alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondoquanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non riavviabile da terzi

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 46

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accidentalmente; 3) Pulisci la macchina da eventuali residui di materiale e, in particolare, verifica che il materialelavorato o da lavorare non sia accidentalmente venuto ad interferire sui conduttori di alimentazione e/o messa a terra.

Riferimenti Normativi:D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore sega circolare;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare a disco o a squadra, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che recaun disco ruotante la cui funzione è, a seconda del tipo di disco (abrasivo o diamantato), quella di tagliare, smussare, lisciare superficianche estese. Dal punto di vista tipologico le smerigliatrici si differenziano per alimentazione (elettrica o pneumatica), efunzionamento (le mini smerigliatrici hanno potenza limitata, alto numero di giri e dischi di diametro che va da i 115 mm ai 125 mmmentre le smerigliatrici hanno potenza maggiore, velocità minore ma montano dischi di diametro da 180 mm a 230 mm).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uomo: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; assicurati delcorretto funzionamento dei dispositivi di comando (pulsanti e dispositivi di arresto) accertandoti, in special modo,dell'efficienza del dispositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione di arresto, quando si rilascial'impugnatura); 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitandoassolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 3) Accertati dell'assenza di materialeinfiammabile in prossimità del posto di lavoro; 4) Assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione oattraversato da impianti tecnologici attivi; 5) Evita assolutamente di operare tagli e/o smerigliature su contenitori obombole che contengano o abbiano contenuto gas infiammabili o esplosivi o altre sostanze in grado di produrre vaporiesplosivi; 6) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile siano libere daqualsiasi ostruzione; 7) Assicurati del corretto fissaggio del disco, e della sua idoneità al lavoro da eseguire; 8)Accertati dell'integrità ed efficienza del disco; accertati dell'integrità e del corretto posizionamento delle protezioni deldisco e paraschegge; 9) Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; segnalal'area di lavoro esposta a livello di rumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Provvedi a bloccare pezzi inlavorazione, mediante l'uso di morsetti ecc., evitando assolutamente qualsiasi soluzione di fortuna (utilizzo dei piedi,ecc.); 3) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 4) Assicurati che terzi nonpossano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 5)Posizionati in modo stabile prima di dare inizio alle lavorazioni; evita assolutamente di manomettere le protezioni deldisco; 6) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione, manutenzione o riparazione su organi inmovimento; 7) Evita di toccare il disco al termine del lavoro (taglio e/o smerigliatura), poiché certamente surriscaldato;8) Durante la levigatura evita di esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti al materiale; 9) Al termine delle operazionidi taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al cedimento del materiale; 10) Durante le operazioni ditaglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evita assolutamente di toccarele parti metalliche dell'utensile; 11) Evita di velocizzare l'arresto del disco utilizzando il pezzo in lavorazione; 12)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:Legge 1 marzo 1968 n.186; D.M. 20 novembre 1968; Circolare Ministero della Sanità 25 novembre 1991 n.23; CEI 23-34;CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 81.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

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Taglierina elettricaAttrezzatura elettrica da cantiere per il taglio di laterizi o piastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Taglierina elettrica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Accertati della stabilità della macchina; 2) Accertati del corretto fissaggio della lama e degliaccessori; 3) Accertati del buon stato e della corretta disposizione delle protezioni dagli organi di trasmissione (cinghie,pulegge, ecc.); 4) Accertati dell'efficienza della lama di protezione del disco; 5) Assicurati dell'efficienza del carrellinoportapezzi; 6) Accertati che l'area di lavoro sia sufficientemente illuminata; 7) Accertati dell'integrità dei collegamenti edei conduttori elettrici e di messa a terra visibili; 8) Assicurati del corretto funzionamento dell'interruttore diavviamento; 9) Assicurati del corretto funzionamento del dispositivo di sicurezza (bobina di sgancio) control'avviamento automatico in caso di accidentale rimessa in tensione della macchina; 10) Accertati che il cavo dialimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare che sia esposto a danneggiamenti (causati dalmateriale lavorato o da lavorare, transito di persone, ecc); 11) Provvedi a riempire il contenitore d'acqua; 12) Controllala presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia).Durante l'uso: 1) Utilizza il carrello portapezzi per procedere alla lavorazione; 2) Accertati che il pezzo da lavorare siaposizionato correttamente; 3) Assumi una posizione stabile e ben equilibrata prima di procedere nel lavoro; 4)Assicurati che la vaschetta posta sotto il piano di lavoro contenga sempre una sufficiente quantità d'acqua; 5) Accertatiche la macchina non si surriscaldi eccessivamente; 6) Provvedi a mantenere ordinata l'area di lavoro, ed in special modo,adoperati affinché il piano di lavoro sia sempre pulito e sgombro da materiali di scarto; 7) Assicurati di aver interrottol'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 8) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, dimalfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Ricordati di scollegare elettricamente la macchina; pulisci la macchina da eventuali residui di materialecurando, in particolare, la pulizia della vaschetta dell'acqua; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzionedella macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e nonriavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.P.R. 19 marzo 1956 n.303; Legge 1 marzo 1968 n.186; D.M.20 novembre 1968; D.Lgs. 15 agosto 1991 n.277; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626; Circolare Ministero della Sanità 25novembre 1991 n.23; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI: utilizzatore taglierina elettrica;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti.

3) Taglierina elettrica: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della stabilità della macchina; 2) Accertati del corretto fissaggio della lama e degliaccessori; 3) Accertati del buon stato e della corretta disposizione delle protezioni dagli organi di trasmissione (cinghie,pulegge, ecc.); 4) Accertati dell'efficienza della lama di protezione del disco; 5) Assicurati dell'efficienza del carrellinoportapezzi; 6) Accertati che l'area di lavoro sia sufficientemente illuminata; 7) Accertati dell'integrità dei collegamenti edei conduttori elettrici e di messa a terra visibili; 8) Assicurati del corretto funzionamento dell'interruttore diavviamento; 9) Assicurati del corretto funzionamento del dispositivo di sicurezza (bobina di sgancio) control'avviamento automatico in caso di accidentale rimessa in tensione della macchina; 10) Accertati che il cavo dialimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare che sia esposto a danneggiamenti (causati dalmateriale lavorato o da lavorare, transito di persone, ecc); 11) Provvedi a riempire il contenitore d'acqua; 12) Controllala presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia).Durante l'uso: 1) Utilizza il carrello portapezzi per procedere alla lavorazione; 2) Accertati che il pezzo da lavorare siaposizionato correttamente; 3) Assumi una posizione stabile e ben equilibrata prima di procedere nel lavoro; 4)Assicurati che la vaschetta posta sotto il piano di lavoro contenga sempre una sufficiente quantità d'acqua; 5) Accertatiche la macchina non si surriscaldi eccessivamente; 6) Provvedi a mantenere ordinata l'area di lavoro, ed in special modo,adoperati affinché il piano di lavoro sia sempre pulito e sgombro da materiali di scarto; 7) Assicurati di aver interrottol'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 8) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, dimalfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Ricordati di scollegare elettricamente la macchina; pulisci la macchina da eventuali residui di materialecurando, in particolare, la pulizia della vaschetta dell'acqua; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzionedella macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non

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riavviabile da terzi accidentalmente.Riferimenti Normativi:

Legge 1 marzo 1968 n.186; D.M. 20 novembre 1968; Circolare Ministero della Sanità 25 novembre 1991 n.23; CEI 23-34;CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 81; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune, adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale (legno, metallo,calcestruzzo, ecc.), ad alimentazione prevalentemente elettrica. Esso è costituito essenzialmente da un motore elettrico, da un giuntomeccanico (mandrino) che, accoppiato ad un variatore, produce un moto di rotazione e percussione, e dalla punta vera e propria. Ilmoto di percussione può mancare nelle versioni più semplici dell'utensile, così come quelle più sofisticate possono essere corredateda un dispositivo che permette di invertire il moto della punta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione disicurezza (50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentinodanneggiamenti, evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; assicuratidel corretto funzionamento dell'interruttore; 3) Accertati del buon funzionamento dell'utensile; 4) Assicurati del correttofissaggio della punta; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile sianolibere da qualsiasi ostruzione; assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impiantitecnologici attivi.Durante l'uso: 1) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 2) Posizionati in modostabile prima di dare inizio alle lavorazioni; 3) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione,manutenzione o riparazione su organi in movimento; 4) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché nonintralcino i posti di lavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici; 5) Assicurati che terzi nonpossano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 6)Durante le operazioni di taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evitaassolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro,di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.P.R. 19 marzo 1956 n.303; Legge 1 marzo 1968 n.186; D.M.20 novembre 1968; D.Lgs. 15 agosto 1991 n.277; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626; Circolare Ministero della Sanità 25novembre 1991 n.23; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschere(se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); c) otoprotettori; d) guanti.

3) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione disicurezza (50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentinodanneggiamenti, evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; assicuratidel corretto funzionamento dell'interruttore; 3) Accertati del buon funzionamento dell'utensile; 4) Assicurati del correttofissaggio della punta; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile sianolibere da qualsiasi ostruzione; assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impiantitecnologici attivi.Durante l'uso: 1) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 2) Posizionati in modostabile prima di dare inizio alle lavorazioni; 3) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione,manutenzione o riparazione su organi in movimento; 4) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché nonintralcino i posti di lavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici; 5) Assicurati che terzi nonpossano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 6)Durante le operazioni di taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evitaassolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro,

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di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:D.M. 20 novembre 1968; Circolare Ministero della Sanità 25 novembre 1991 n.23; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI64-8; CEI 107-43; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 81.

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine:1) Autocarro;2) Carrello elevatore;3) Piattaforma sviluppabile.

AutocarroL'autocarro è una macchina utilizzata per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione e/o di risulta da demolizioni o scavi, ecc.,costituita essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed un cassone generalmente ribaltabile, a mezzo di unsistema oleodinamico.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;7) Movimentazione manuale dei carichi;8) Rumore per "Operatore autocarro";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto ilcantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d)adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso pervia aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misuretecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuniprogrammi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto dilavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e delladurata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.

Istruzioni per gli addetti.1) Le cabine delle macchine operatrici devono essere tenute chiuse durante le lavorazioni, per ridurre al minimol'esposizione dell'operatore.2) I carter ed i rivestimenti degli organi motore devono essere tenuti chiusi.3) Non lasciare in funzione i motori durante le soste prolungate di lavorazione.

9) Scivolamenti, cadute a livello;10) Urti, colpi, impatti, compressioni;11) Vibrazioni per "Operatore autocarro";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Informazione e Formazione:Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attività che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con

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particolare riguardo a: a) le misure adottate a eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vibrazionimeccaniche; b) i valori limite di esposizione e ai valori d'azione; c) i risultati delle valutazioni e misurazioni dellevibrazioni meccaniche effettuate e alle potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro utilizzate; d) l'utilità eil modo di individuare e di segnalare sintomi e lesioni; e) le circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a unasorveglianza sanitaria; f) le procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione.Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1,15 m/s2.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autocarro: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Nelcantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti di lavoro procedi apasso d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili delcantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggiodi gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o incondizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, ditransitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera daconsentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che nonvi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile mediante l'apposito segnalatore acustico; 2)Impedisci a chiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente di azionare il ribaltabile se ilmezzo è in posizione inclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: disporre i carichi in maniera da nonsquilibrare il mezzo, vincolarli in modo da impedire spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombroed il carico massimo; 5) Evita sempre di caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi;6) Accertati sempre, prima del trasporto, che le sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni dicarico e scarico scendi dal mezzo se la cabina di guida non è dotata di roll-bar antischiacciamento; 8) Durante irifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzioneai freni ed ai pneumatici) secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motorisiano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:Legge 1 marzo 1968 n.186; D.P.R. 24 luglio 1996 n.459; CEI 34-34; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autocarro;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) indumenti protettivi (tute).

3) Autocarro: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Nelcantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti di lavoro procedi apasso d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili delcantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggiodi gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o incondizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, ditransitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera daconsentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che nonvi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile mediante l'apposito segnalatore acustico; 2)Impedisci a chiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente di azionare il ribaltabile se ilmezzo è in posizione inclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: disporre i carichi in maniera da nonsquilibrare il mezzo, vincolarli in modo da impedire spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombroed il carico massimo; 5) Evita sempre di caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi;6) Accertati sempre, prima del trasporto, che le sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni dicarico e scarico scendi dal mezzo se la cabina di guida non è dotata di roll-bar antischiacciamento; 8) Durante i

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rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzioneai freni ed ai pneumatici) secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motorisiano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.P.R. 19 marzo 1956 n.303; Legge 1 marzo 1968 n.186; D.Lgs.15 agosto 1991 n.277; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626; D.P.R. 24 luglio 1996 n.459; CEI 34-34.

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Carrello elevatoreIl carrello elevatore è una macchina su gomma utilizzata per il trasporto di materiali e costituita da una cabina, destinata adaccogliere il conducente, ed un attrezzo (forche) per il sollevamento e trasporto materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Inalazione fumi, gas, vapori;6) Incendi, esplosioni;7) Investimento, ribaltamento;8) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;9) Movimentazione manuale dei carichi;10) Punture, tagli, abrasioni;11) Rumore per "Magazziniere";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T. Torino(Edilizia in genere - Magazzino).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto ilcantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi alla fonte o di ridurli al minimo e, in ogni caso, alivelli non superiori ai valori limite di esposizione le misure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione dimetodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenutoconto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ailavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626, il cui obiettivo oeffetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d)adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore dei lavoratori; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso pervia aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misuretecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuniprogrammi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto dilavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e delladurata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.

12) Scivolamenti, cadute a livello;13) Urti, colpi, impatti, compressioni;14) Vibrazioni per "Magazziniere";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T.Torino (Edilizia in genere - Magazzino): a) movimentazione materiale (utilizzo carrello elevatore) per 40%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1,15 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Sorveglianza Sanitaria:Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione devono

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essere sottoposti a sorveglianza sanitaria obbligatoria di cui all'articolo 16 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626. Dettocontrollo prevede: a) un accertamento preventivo inteso a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui ilavoratori sono destinati, ai fini della loro idoneità alla mansione specifica; b) accertamento periodico, di norma unavolta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente in funzione della valutazione del rischio.

Informazione e Formazione:Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attività che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) le misure adottate a eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vibrazionimeccaniche; b) i valori limite di esposizione e ai valori d'azione; c) i risultati delle valutazioni e misurazioni dellevibrazioni meccaniche effettuate e alle potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro utilizzate; d) l'utilità eil modo di individuare e di segnalare sintomi e lesioni; e) le circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a unasorveglianza sanitaria; f) le procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a vibrazioni meccaniche.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, senecessario, uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicurauna formazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/oattrezzature di lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione.Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1,15 m/s2.Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Manutenzione macchine mobili. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolare e periodicodelle macchine mobili, con particolare riguardo alle sospensioni, ai sedili ed al posto di guida degli automezzi.Utilizzo corretto di macchine mobili. I lavoratori devono applicare le modalità corrette di guida al fine di ridurre levibrazioni in conformità alla formazione ricevuta; ad esempio: evitare alte velocità in particolare su stradeaccidentate, postura di guida e corretta regolazione del sedile.Pianificazione dei percorsi di lavoro. Il datore di lavoro pianifica, laddove possibile, i percorsi di lavoro scegliendoquelli meno accidentali; oppure, dove possibile, effettuare lavori di livellamento stradale.Procedure di lavoro ed esercizi alla colonna. I lavoratori devono evitare ulteriori fattori di rischio per disturbi acarico della colonna ed effettuare esercizi per prevenire il mal di schiena durante le pause di lavoro in conformità allaformazione ricevuta.

Dispositivi di protezione individuale:Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori espostialle vibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di dispositivi di smorzamento. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte sedutadel lavoratore).Fornitura di sedili ammortizzanti. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta dellavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Carrello elevatore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)Verifica che siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 5) Controlla i percorsi e le aree dimanovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocitàmoderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Controllache lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi,tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuaremanovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Durante glispostamenti del mezzo e durante le manovre di sollevamento, aziona il girofaro; 11) Evita, se non esplicitamenteconsentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato inmaniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13)Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di sollevamento e trasporto mediante l'apposito segnalatore acustico;2) Durante il lavoro notturno utilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Mantieni in basso la posizione dellaforche, sia negli spostamenti a vuoto che con il carico; 4) Disponi il carico sulle forche (quantità e assetto) in funzionedelle condizioni del percorso (presenza di accidentalità, inclinazione longitudinale e trasversale, ecc.), senza maisuperare il carico massimo consentito; 5) Cura particolare attenzione allo stoccaggio dei materiali movimentati,disponendoli in maniera stabile ed ordinata; 6) Impedisci a chiunque l'accesso a bordo del mezzo, ed evita assolutamentedi utilizzare le forche per sollevare persone; 7) Evita di traslare il carico, durante la sua movimentazione, al di sopra di

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postazioni di lavoro e/o passaggio; 8) Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso,ecc.; 9) Evita assolutamente di effettuare manutenzioni su organi in movimento; 10) Durante i rifornimenti, spegni ilmotore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 11) Informa tempestivamenteil preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di lasciare carichi sospesi in posizione elevata; riporta in basso la posizione della forche e accertatidi aver azionato il freno di stazionamento; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchinasecondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabilida terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:Legge 1 marzo 1968 n.186; D.P.R. 24 luglio 1996 n.459; CEI 34-34; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: operatore carrello elevatore;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) indumenti protettivi (tute).

3) Carrello elevatore: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)Verifica che siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 5) Controlla i percorsi e le aree dimanovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocitàmoderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Controllache lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi,tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuaremanovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Durante glispostamenti del mezzo e durante le manovre di sollevamento, aziona il girofaro; 11) Evita, se non esplicitamenteconsentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato inmaniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13)Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di sollevamento e trasporto mediante l'apposito segnalatore acustico;2) Durante il lavoro notturno utilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Mantieni in basso la posizione dellaforche, sia negli spostamenti a vuoto che con il carico; 4) Disponi il carico sulle forche (quantità e assetto) in funzionedelle condizioni del percorso (presenza di accidentalità, inclinazione longitudinale e trasversale, ecc.), senza maisuperare il carico massimo consentito; 5) Cura particolare attenzione allo stoccaggio dei materiali movimentati,disponendoli in maniera stabile ed ordinata; 6) Impedisci a chiunque l'accesso a bordo del mezzo, ed evita assolutamentedi utilizzare le forche per sollevare persone; 7) Evita di traslare il carico, durante la sua movimentazione, al di sopra dipostazioni di lavoro e/o passaggio; 8) Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso,ecc.; 9) Evita assolutamente di effettuare manutenzioni su organi in movimento; 10) Durante i rifornimenti, spegni ilmotore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 11) Informa tempestivamenteil preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di lasciare carichi sospesi in posizione elevata; riporta in basso la posizione della forche e accertatidi aver azionato il freno di stazionamento; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchinasecondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabilida terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:D.P.R. 27 aprile 1955 n.547; D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164; D.P.R. 19 marzo 1956 n.303; Legge 1 marzo 1968 n.186; D.Lgs.15 agosto 1991 n.277; D.Lgs. 19 settembre 1994 n.626; D.P.R. 24 luglio 1996 n.459; CEI 34-34.

Piattaforma sviluppabilePiattaforma sviluppabile a mezzo braccio telescopico o "a pantografo" per lavori in elevazione (su facciate di fabbricati, volte digallerie, ecc.).

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Incendi, esplosioni;6) Investimento, ribaltamento;7) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

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1) Piattaforma sviluppabile: misure preventive e protettive;Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Accertati del corretto funzionamento di tutti gli organi di comando, sia quelli collocati sulla piattaforma siasull'autocarro; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Verifica il buono stato dei parapettidella piattaforma; 5) Verifica che siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 6) Controlla ipercorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 7) Durante glispostamenti del mezzo e durante le manovre di sollevamento, aziona il girofaro; 8) Assicurati che l'area distazionamento dell'autocarro sia stabile, accertandoti della sua orizzontalità; 9) Stabilizza il mezzo utilizzando gliappositi stabilizzatori e, ove necessario, provvedi ad ampliarne l'appoggio con basi dotate adeguata resistenza; 10)Provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 11) Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area dimanovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Sali o scendi dalla piattaforma solo quanto essa si trova in posizione di riposo; 2) Durante lemanovre, utilizza solo i comandi posti sulla piattaforma; 3) Prima di spostare l'autocarro, accertati che la piattaforma siasgombra ed in posizione di riposo; 4) Durante il lavoro, evita assolutamente di sovraccaricare la piattaforma o diaggiungervi sovrastrutture; 5) Qualora debbano essere effettuate lavorazioni richiedenti la parziale rimozione delparapetto della piattaforma, utilizza imbracature o cinture di sicurezza da collegare agli appositi sostegni; 6) Durante irifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 7)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver abbassato la piattaforma in posizione di riposo, di aver azionato il freno distazionamento ed inserito il blocco dei comandi; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione dellamacchina secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e nonriavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:Legge 1 marzo 1968 n.186; D.P.R. 24 luglio 1996 n.459; CEI 34-34; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 70; D.Lgs. 9 aprile2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: operatore piattaforma sviluppabile;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi (tute); f) attrezzatura anticaduta.

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DIAPPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DIPROTEZIONE COLLETTIVA(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Le parti comuni del cantiere sono principalmente:gli accessi ed i percorsi di esodo,·l'area di parcheggio;·l'area di stoccaggio di manteriali;·l'impianto elettrico;·i servizi igienici.·

L'uso delle suddette parti comuni dovrà essere valutato e definito nel'ambito dell riunioni priodichedi coordinamento.

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONEE DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LE

IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Le imprese sono coordinate ed in continuo aggiornamento tra di loro tramite il Responsabile dicantiere al fine di garantire la reciproca informazione tra datori di lavoro coinvolti e autonomi e ilcoordinamento delle lavorazioni.Inoltre, verranno realizzate le seguenti azioni di coordinamento, a cura del Coordinatore perl'esecuzione dei lavori:· I rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori delle imprese esecutrici verranno interpellati dalCoordinatore per l'esecuzione, ai fini dell'applicazione dell'art. 5, comma 1, lettera d) del D. Lgs.494/96, sul contenuto degli accordi aziendali e verranno di conseguenza prese le opportuneiniziative per rendere tali accordi operativi sul cantiere oggetto del presente Piano;· Ogni qualvolta l'andamento dei lavori lo richieda ed in particolare in occasione di fasi di lavorocritiche, il Coordinatore per l'esecuzione, ai fini dell'applicazione dell'art. 5, comma 1, lettera c) delD. Lgs. 494/96, prenderà iniziative atte a stabilire la necessaria collaborazione fra i datori di lavoro,ivi compresi i lavoratori autonomi, nonché la loro reciproca informazione;· Prima dell'inizio dei lavori, il Coordinatore per l'esecuzione riunirà i responsabili dell'impresaappaltatrice principale e delle altre imprese esecutrici presenti, ed illustrerà loro il contenuto delPSC e si accerterà della loro presa visione del PSC stesso, relativamente alle fasi lavorative di lorocompetenza;· Prima dell'inizio di fasi critiche di lavorazione, comportanti rischi particolari, le imprese esecutriciverranno riunite per chiarire i rispettivi ruoli e competenze.

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTOSOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

NORME DI COMPORTAMENTO PER TUTTO IL PERSONALE:1. ALLARME· Tutti coloro che riscontrano una situazione pericolosa informeranno immediatamente ilResponsabile di Cantiere (o il Coordinatore delle Operazioni), indicando la natura dell'emergenza el'area interessata.· Non è consentito, su iniziativa personale, adottare comportamenti differenti da quelli impartiti dalResponsabile di Cantiere (o dal Coordinatore delle Operazioni).· In presenza di avviso vocale di allarme dato dal personale preposto, ciascuno dovrà attenersi alledisposizioni impartite, abbandonando l'area senza indugio ma in maniera ordinata, senza attardarsiper recuperare oggetti personali o per altri motivi.2. EVACUAZIONE· In caso sia ordinata l'evacuazione, tutto il personale, ad esclusione del Responsabile di Cantiere (odel Coordinatore delle Operazioni), dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, ordinatamente,senza creare confusione.· Non ostacolare il deflusso delle persone e/o di eventuali soccorritori.· Il Responsabile di cantiere (o il Coordinatore delle Operazioni) verificherà le eventuali personemancanti, in modo da procedere nelle ricerche.· Raggiungere il luogo sicuro.3. CESSATO ALLARMEIl ritorno alla normalità dovrà avvenire solo previa autorizzazione del Responsabile di cantiere (odel Coordinatore delle Operazioni).

Compiti degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze.· Il Responsabile di cantiere (o il Coordinatore delle Operazioni), in caso di emergenza, provvede aconstatare direttamente che le informazioni ricevute siano reali;· accertarsi che non vi siano persone in pericolo;· intervenire, in quanto addestrato all'uso degli estintori, se trattasi di incendi facilmentecontrollabili;· provvedere all'evacuazione;· il Responsabile di cantiere (o il Coordinatore delle Operazioni) dovrà verificare se, dall'appello,risultano degli assenti; in tal caso coordinerà la ricerca dei dispersi ed il soccorso degli eventualiinfortunati;· disporre le chiamate dei VV.FF., P.S. di autoambulanze o di altri soccorsi in relazione allasituazione di emergenza valutata;· affiancare i soccorritori durante l'intervento fornendo tutte le informazioni del caso.

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CONCLUSIONI GENERALI

Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsiparte integrante del Piano stesso:Planimetria del cantiere;Stima dei costi della Sicurezza;Fascicolo della Manutenzione.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEDELL'APPALTATORE LA CUI FIGURA COINCIDE CON IL RESPONSABILE DELCANTIERE PER CONTO DELL'APPALTATORE E CON L'INCARICATO DELLAGESTIONE DELLE EMERGENZE E' OBBLIGATO A:

1) Dipendere gerarchicamente dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e in suaassenza dal Direttore dei Lavori.2) Piantonare costantemente il cantiere in ogni momento in cui lo stesso sia attivo e vi sia lapresenza di lavoratori al suo interno.3) Vigilare costantemente sull'attuazione di tutte le disposizioni di sicurezza previste dal presentepiano.4) Vigilare che il comportamento del personale sia conforme alla norme genarali di sicurezza eprevenzione infortuni ivi inclusa la corretta adozione dei dispositivi di protezione individuale.

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INDICE

Anagrafica pag. 2Lavoro pag. 4Committenti pag. 5Responsabili pag. 6Documentazione pag. 10Descrizione del contesto in cui si trova l'area del cantiere pag. 11Descrizione sintetica dell'opera pag. 12Area del cantiere pag. 13Caratteristiche area del cantiere pag. 13Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 13Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 14Organizzazione del cantiere pag. 15Segnaletica pag. 17Lavorazioni e loro interferenze pag. 20• Allestimento del cantiere pag. 20• Realizzazione allestimento cantiere pag. 20• Segregazione area lavoro ai piani pag. 21• Compartimnetazioni in muratura rei ai vari piani pag. 22• Demolizione di pareti divisorie pag. 22• Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci pag. 23• Impianti pag. 23• Ristrutturazione della centrale idrica antincendio pag. 24• Realizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari piani pag. 24• Installazione servoscala pag. 25• Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e elettrici connessi pag. 25• Realizzazione di impianto di spegnimento a gas pag. 26• Infissi interni pag. 27• Serramenti, infissi pag. 27• Smobilizzo del cantiere pag. 28• Smobilizzo del cantiere pag. 28Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 29Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 38Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 55Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 63Coordinamento utilizzo parti comuni pag. 64Modalità della cooperazione fra le imprese pag. 65Organizzazione emergenze pag. 66Conclusioni generali pag. 67

Bari,il Tecnico

_____________________

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ALLEGATO “A”

Comune di BariProvincia di BA

DIAGRAMMA DI GANTTCronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà diGiurisprudenza

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

CANTIERE: Piazza Cesare Battisti, Bari (BA)

Bari, lì 05/10/2011

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Bonsegna Giuditta)

_____________________________________

IL COMMITTENTE(Responsabile del Procedimento Ranieri Ing. Gaetano)

_____________________________________

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Ingegnere Bonsegna GiudittaP.zza Umberto I, 170121 Bari (BA)0805714597 - [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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TABELLA ANALITICA GANTTTabella Analitica Gantt

F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE

Realizzazione allestimento cantiere 1 1 4 6 26/10/2007 31/10/2007

Segregazione area lavoro ai piani 1 1 1 1 05/11/2007 05/11/2007

1 1 1 1 04/12/2007 04/12/2007

1 1 1 1 04/01/2008 04/01/2008

1 1 1 1 28/01/2008 28/01/2008

1 1 1 1 18/02/2008 18/02/2008

1 1 1 1 06/03/2008 06/03/2008

COMPARTIMNETAZIONI IN MURATURA REI AI VARI PIANI

Demolizione di pareti divisorie 1 1 89 128 06/11/2007 12/03/2008

Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci 1 1 85 122 19/11/2007 19/03/2008

IMPIANTI

Ristrutturazione della centrale idrica antincendio 1 3 11 15 02/04/2008 16/04/2008

Realizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari piani 1 3 24 32 04/02/2008 06/03/2008

Installazione servoscala 1 2 6 8 08/07/2008 15/07/2008

Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e elettriciconnessi 1 2 82 120 10/03/2008 07/07/2008

Realizzazione di impianto di spegnimento a gas 1 2 10 14 08/07/2008 21/07/2008

INFISSI INTERNI

serramenti, infissi 1 1 82 117 31/03/2008 25/07/2008

SMOBILIZZO DEL CANTIERE

Smobilizzo del cantiere 1 1 3 3 29/07/2008 31/07/2008

LEGENDA:

Z = ZONA

Elenco delle Zone attribuite alle Fasi del Programma Lavori:

1) = ZONA UNICA

I = IMPRESA

Elenco delle Imprese presenti nel Programma Lavori:

1) = opere edili

2) = impianti elettrici interni

3) = impianti idrico-sanitari

gg C = DURATA, espressa in giorni naturali e consecutivi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

gg L = DURATA, espressa in giorni lavorativi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

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Nome attività Durata

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE 91 g

Realizzazione allestimento cantiere 4 g

Segregazione area lavoro ai piani 6 g

COMPARTIMNETAZIONI IN MURATURA REI AI VARI PIANI 94 g

Demolizione di pareti divisorie 89 g

Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e inton 85 g

IMPIANTI 117 g

Ristrutturazione della centrale idrica antincendio 11 g

Realizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari piani 24 g

Installazione servoscala 6 g

Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e 82 g

Realizzazione di impianto di spegnimento a gas 10 g

INFISSI INTERNI 82 g

serramenti, infissi 82 g

SMOBILIZZO DEL CANTIERE 3 g

Smobilizzo del cantiere 3 g

LEGENDA Zona:

Z1 = ZONA UNICA

-2 -1 1 2 3 4 5 6 7Settimana 1 Settimana 2

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8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30Settimana 3 Settimana 4 Settimana 5

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Z1

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31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53Settimana 6 Settimana 7 Settimana 8 Settim

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54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76mana 9 Settimana 10 Settimana 11 Settimana 12

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77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99Settimana 13 Settimana 14 Settimana 15

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123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145Settimana 19 Settimana 20 Settimana 21 Settimana 2

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146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 16822 Settimana 23 Settimana 24 Settimana 25

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169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191Settimana 26 Settimana 27 Settimana 28

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192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214Settimana 29 Settimana 30 Settimana 31 Settim

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215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237mana 32 Settimana 33 Settimana 34 Settimana 35

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238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260Settimana 36 Settimana 37 Settimana 38

Z1

Z1

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ALLEGATO “B”

Comune di BariProvincia di BA

ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHIProbabilità ed entità del danno, valutazionedell'esposizione al rumore e alle vibrazioni

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) - (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 306)

OGGETTO: Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà diGiurisprudenza

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

CANTIERE: Piazza Cesare Battisti, Bari (BA)

Bari, lì

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Bonsegna Giuditta)

_____________________________________

IL COMMITTENTE(Responsabile del Procedimento Ranieri Ing. Gaetano)

_____________________________________

Ingegnere Bonsegna GiudittaP.zza Umberto I, 170121 Bari (BA)0805714597 - [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

Per ogni lavoratore vengono individuati i relativi pericoli connessi con le lavorazioni stesse, le attrezzature impiegate e le eventualisostanze utilizzate.I rischi sono stati analizzati in riferimento ai pericoli correlati alle diverse attività, alla gravità del danno, alla probabilità diaccadimento ed alle norme di legge e di buona tecnica.La stima del rischio, necessaria per definire le priorità negli interventi correttivi, è stata effettuata tenendo conto di:

Entità del danno [E], funzione del numero di persone coinvolte e delle conseguenze sulle persone in base a eventuali1)conoscenze statistiche o a previsioni ipotizzabili. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [E1]=1(lieve); [E2]=2 (serio); [E3]=3 (grave); [E4]=4 (gravissimo);Probabilità di accadimento [P], funzione delle condizioni di sicurezza legate principalmente a valutazioni sullo stato di2)fatto tecnico. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [P1]=1 (bassissima); [P2]=2 (bassa); [P3]=3(media); [P4]=4 (alta).

Il valore numerico della valutazione del rischio riportato nelle valutazioni è dato dal prodotto dell’Entità del danno [E] per laProbabilità di accadimento [P] e può assumere valori compresi da 1 a 12.

ESITO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Probabilità per entità del danno

Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

- LAVORAZIONI E FASI -

LF ALLESTIMENTO DEL CANTIERELF Realizzazione allestimento cantiere (fase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2MA Piattaforma sviluppabileRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E3 * P1 = 3AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1MA Carrello elevatoreRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RSR Rumore per "Magazziniere" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1RSV Vibrazioni per "Magazziniere" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1,15 m/s²"] E2 * P3 = 6MA AutocarroRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Segregazione area lavoro ai piani (fase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Sega circolareRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2LF COMPARTIMNETAZIONI IN MURATURA REI AI VARI PIANILF Demolizione di pareti divisorie (fase)LV Addetto alla demolizione di pareti divisorieAT Argano a bandieraRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Argano a cavallettoRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

AT Compressore con motore endotermicoRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scoppio E3 * P1 = 3AT Martello demolitore pneumaticoRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Scoppio E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Inalazione polveri, fibre E2 * P3 = 6RSR Rumore per "Operaio comune polivalente" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operaio comune polivalente" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E3 * P3 = 9

LF Realizzazione di divisori interni, pavimenti, rivestimenti e intonaci (fase)LV Addetto alla realizzazione di divisori interniAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Taglierina elettricaRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Operaio comune (murature)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12LF IMPIANTILF Ristrutturazione della centrale idrica antincendio (fase)LV Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impianto antincendioAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Idraulico" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1MA Gru a torreRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RSR Rumore per "Gruista (gru a torre)" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1AT Attrezzi manuali

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Realizzazione e ristrutturazione dei bagni ai vari piani (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gasAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Idraulico" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1LF Installazione servoscala (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto ascensoreAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scanalatrice per muri ed intonaciRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P3 = 3AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LF Ristrutturazione degli impianti elettrici di rivelazione incendio e elettrici connessi (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scanalatrice per muri ed intonaciRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P3 = 3AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LV Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impianto antincendioAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scanalatrice per muri ed intonaciRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P3 = 3AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LF Realizzazione di impianto di spegnimento a gas (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scanalatrice per muri ed intonaciRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 6

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P3 = 3AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P3 = 9RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"] E2 * P3 = 6

LV Addetto alla realizzazione di divisori interniAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6AT Taglierina elettricaRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RSR Rumore per "Operaio comune (murature)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12LF INFISSI INTERNILF serramenti, infissi (fase)LV Addetto alla posa di serramenti interniAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RSR Rumore per "Serramentista" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2LF SMOBILIZZO DEL CANTIERELF Smobilizzo del cantiere (fase)LV Addetto allo smobilizzo del cantiereAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Argano a bandieraRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

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Sigla Attività Entità del DannoProbabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2MA AutocarroRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Carrello elevatoreRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RSR Rumore per "Magazziniere" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1RSV Vibrazioni per "Magazziniere" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1,15 m/s²"] E2 * P3 = 6

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RSR] = Rischio Rumore; [RSV] = Rischio Vibrazione; [PR] = Prevenzione; [IC] =Coordinamento; [SG] = Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Entità Danno Lieve; [E2] = Entità Danno Serio; [E3] = Entità Danno Grave; [E4] = Entità Danno Gravissimo;[P1] = Probabilità Bassissima; [P2] = Probabilità Bassa; [P3] = Probabilità Media; [P4] = Probabilità Alta;

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ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE

Indicazioni dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione del rischio rumore è stata effettuata, relativamente al cantiere sito in Bari (BA) alla Piazza Cesare Battisti, tenendoconto delle caratteristiche dell’attività di costruzioni, sulla scorta di dati derivanti da una serie di rilevazioni condotte dal ComitatoParitetico Territoriale per la Prevenzione degli Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di Lavoro di Torino e Provincia in numerosi cantieri,uffici, magazzini e officine variamente ubicati a seguito di specifiche ricerche sulla valutazione del rumore durante il lavoro nelleattività edili, realizzate negli anni 1991-1993 ed aggiornate negli anni 1999-2000.La ricerca condotta dal CPT (che è stata sottoposta a verifica in funzione delle nuove indicazioni normative contenute nel D.Lgs.195/06), ha preso a riferimento, tra gli altri, i seguenti elementi:

principi generali di tutela di cui all’art. 3 del D.Lgs. 19/9/1994 n. 626;1)altre disposizioni legislative (es. D.Lgs. 10/4/2006 n. 195, D.P.R. 19/3//1956 n. 303, D.Lgs. 15/8/1991 n. 277, D.Lgs.2)19/9/1994 n. 626)norme di buona tecnica nazionali ed internazionali;3)

e ha portato alla mappatura della rumorosità nel settore delle costruzioni attraverso una serie di rilevazioni strumentali specifiche inottemperanza alle norme di buona tecnica.

In tutti i casi i metodi e le apparecchiature utilizzate sono state adattate alle condizioni prevalenti, con particolare riferimento alleseguenti situazioni:

caratteristiche del rumore misurato;1)durata dell’esposizione a rumore;2)presenza dei fattori ambientali;3)caratteristiche proprie degli apparecchi di misurazione.4)

La valutazione del rumore riportata di seguito è stata eseguita prendendo in considerazione in particolare:il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, ivi compresa l’eventuale esposizione a rumore impulsivo;1)i valori limite di esposizione ed i valori, superiori ed inferiori, di azione di cui all’art. 49-quater del D.Lgs. 19/9/1994 n.2)626;gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore e quelli derivanti da eventuali3)interazioni tra rumore e sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e tra rumore e vibrazioni;gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento4)o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni;le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori di attrezzature e macchinari in conformità alle vigenti5)disposizioni in materia e l’eventuale esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione dirumore;l’eventuale prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre all’orario di lavoro normale;6)le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile;7)la disponibilità di DPI con adeguate caratteristiche di attenuazione.8)

Ai fini del calcolo, preventivo, del livello di esposizione personale al rumore dei lavoratori si è proceduto come segue:suddivisione dei lavoratori operanti in cantiere esposti al rischio rumore secondo le mansioni espletate;1)individuazione, per ogni mansione, delle attività svolte e per ognuna di esse del livello di esposizione media equivalente2)Leq in dB(A) e delle percentuali di tempo dedicato alle attività relative all’esposizione massima settimanale e all’interadurata del cantiere, questi dati sono direttamente deducibili sulla scorta di quelli derivanti dalle rilevazioni condotte dalCPT di Torino ed in particolare dalle schede di valutazione del rumore per gruppi omogenei di lavoratori elaborate dalCPT di Torino;calcolo per ciascuna mansione, del livelli di esposizione personale LEX,8h e LEX,8h (effettivo) in dB(A) riferiti all’attività svolta3)per la settimana di massima esposizione (comma 2 art. 49-quater D.Lgs 19/9/1994 n. 626) e all’attività svolta per l’interadurata del cantiere, stima dell’efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito scelti (comma 1 art. 49-septiesD.Lgs 19/9/1994 n. 626).

L’attività di prevenzione e protezione è sempre riferita all’esposizione massima settimanale, a tal fine in base risultatiottenuti dal calcolo del livello di esposizione personale si è individuata per ogni mansione una fascia di appartenenza riferitaai livelli di azione inferiore e superiore. Tutte le disposizioni derivanti dall’attività di prevenzione e protezione sono riportatenel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Rilievi fonometrici: condizioni di misura, punti e metodi di misura, posizionamento del microfono e tempi dimisura

Condizioni di misura - I rilievi fonometri sono stati effettuati nelle seguenti condizioni operative:reparto a normale regime di funzionamento;1)la macchina in esame in condizioni operative di massima emissione sonora;2)

Punti e metodi di misura - I rilievi fonometri sono stati effettuati secondo la seguente metodologia:

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fasi di lavoro che prevedono la presenza continuativa degli addetti: le misure sono state effettuate in punti fissi ubicati in1)corrispondenza della postazione di lavoro occupata dal lavoratore nello svolgimento della propria mansione;fasi di lavoro che comportano lo spostamento degli addetti lungo le diverse fonti di rumorosità: le misure sono state2)effettuate seguendo i movimenti dell’operatore e sono state protratte per un tempo sufficiente a descrivere la variabilitàdei livelli sonori.

Posizionamento del microfono:fasi di lavoro che non richiedono necessariamente la presenza del lavoratore: il microfono è stato posizionato in1)corrispondenza della posizione occupata dalla testa del lavoratore;fasi di lavoro che richiedono necessariamente la presenza del lavoratore: il microfono è stato posizionato a circa 0,12)metri di fronte all’orecchio esposto al livello più alto di rumore.

Tempi di misura - Per ogni singolo rilievo è stato scelto un tempo di misura congruo al fine di valutare l’esposizione al rumore deilavoratori. In particolare si considera soddisfatta la condizione suddetta, quando il livello equivalente di pressione sonora si stabilizzaentro 0,2 dB(A).

Strumentazione utilizzata

Secondo il D.Lgs. 15/8/1991 n. 277 allegato VI per l’effettuazione delle misure devono essere utilizzati strumenti di classe 1 comedefiniti dagli standard IEC 651 e 804 e tale strumentazione deve essere tarata annualmente.

Per le misurazioni e le analisi dei dati rilevati di cui alla presente relazione (anni 1991-1993) sono stati utilizzati i seguenti strumenti:analizzatore Real Time Bruel & Kjaer mod. 2143 (analisi in frequenza delle registrazioni su nastro magnetico);1)registratore Marantz CP 230;2)n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer mod. 2230 matricola 1624440;3)n. 2 fonometri integratori Bruel & Kjaer mod. 2221 matricola 1644549 e matricola 1644550;4)n. 3 microfoni omnidirezionali Bruel & Kjaer:5)

mod. 4155 matricola 1643684 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92011M);a)mod. 4155 matricola 1640487 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92012M);b)mod. 4155 matricola 1640486 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92015M);c)

n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1234383 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 4.3.19926)(certificato n. 92024C).

Per l’aggiornamento delle misure (anni 1999-2000) sono stati utilizzati:n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer modello 2231 matricola 1674527 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il1)6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 microfono omnidirezionale Bruel & Kjaer modello 4155 matricola 1675521 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il2)6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1670857 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 7.7.19993)(certificato 99/265/C);

Il funzionamento degli strumenti è stato controllato prima e dopo ogni ciclo di misura con il calibratore Bruel & Kjaer tipo 4230citato in precedenza.

Poiché il D.Lgs. 15/8/1991 n. 277 al punto 2.3 dell’allegato VI prevede che “tutta la strumentazione deve essere tarata ad intervallinon superiori ad un anno da un laboratorio specializzato”, la strumentazione utilizzata per l’effettuazione delle misure è statacontrollata dal laboratorio I.E.C. di taratura autorizzato con il n. 54/E dal SIT (Servizio di Taratura in Italia) che ha rilasciato icertificati di taratura sopra riportati.

Metodo di calcolo del livello di esposizione personale e del livello di esposizione personale effettivo, stimadell’efficacia dei DPI

Seguendo le indicazioni del CPT di Torino, per il calcolo dell’esposizione personale al rumore è stata utilizzata la seguenteespressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché il tempo espresso in ore/minuti:

∑n

1i

i,eqL1,0ih8,EX 10

100plog10L

==

dove:LEX, 8h è il livello di esposizione personale in dB(A) riferiti all’attività svolta per la settimana di massima esposizione o

all’attività svolta per l’intera durata del cantiere;Leq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall’i-esima attività;Pi è la percentuale di tempo dedicata all’attività i-esima relativa all’esposizione massima settimanale o all’intera durata del

cantiere.

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell’esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, nei casi in cui la protezione dell’udito sia obbligatoria si è utilizzato al posto dilivello di esposizione media equivalente il livello di esposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell’attenuazione del

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DPI scelto.Il metodo di valutazione del livello di pressione acustica ponderata A effettiva a livello dell’orecchio quando si indossa il protettoreauricolare utilizzato è il “Metodo controllo HML” definito dalla norma tecnica UNI EN 458 (1995) riportata nell’allegato 1 del D.M.2/5/2001 – “Individuazione ed uso dei dispositivi di protezione individuale”.A scopo cautelativo, si è utilizzato il valore di attenuazione alle basse frequenze L che, notoriamente, è inferiore rispetto al valore Me H. L’espressione utilizzata per sottrarre l’attenuazione del DPI dai livelli equivalenti è la seguente:

LLL ieq'

ieq −=

dove:L’eq, i è il livello equivalente effettivo, quando si indossa il DPI dell’udito;Leq, i è il livello equivalente della rumorosità;L è l’attenuazione del DPI alle basse frequenze, desumibile dai valori H-M-L forniti dal produttore dei DPI.

La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando il livello di esposizione equivalente L’eq i con quelli desumibili dalla seguente tabella.

Livello effettivo all’orecchio in dB(A) Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 5 AccettabileTra Lact - 5 e Lact - 10 BuonaTra Lact - 10 e Lact - 15 AccettabileMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell’udito. Il livello di azione Lact è stato posto pari a 85 dB(A), esso infatti, ai sensi dell’art. 44 del D.Lgs.19/9/1994 n. 626, è il livello oltre il quale il datore di lavoro fa tutto il possibile per assicurare che siano indossati i DPI.

ESITO DELLA VALUTAZIONE DEL RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività del cantiere comportanti esposizione al rumore. Per ognimansione è indicata la fascia di appartenenza al rischio rumore sulla settimana di maggior esposizione e sull’attività di tutto ilcantiere.

Lavoratori e Macchine

MansioneFASCIA DI APPARTENENZA

Settimana di maggioreesposizione Attività di tutto il cantiere

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"2) Addetto alla posa di serramenti interni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"3) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi

al cantiere "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"4) Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di

controllo per impianto antincendio "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"5) Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli

attacchi per impianto antincendio "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"6) Addetto alla realizzazione di divisori interni "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"7) Addetto alla realizzazione di impianto ascensore "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"8) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"9) Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e

del gas "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"10) Addetto allo smobilizzo del cantiere "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"11) Autocarro "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"12) Carrello elevatore "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"13) Gru a torre "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

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SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione, i riferimenti relativi ai dati del CPT di Torinoutilizzati nella valutazione, il calcolo dei livelli di esposizione personale LEX,8h e LEX,8h (effettivo), la fascia di appartenenza e la stima diefficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito scelti rispetto alle attività per le quali se ne prevede l’utilizzo.Tutte le disposizioni derivanti dall’attività di prevenzione e protezione ed in particolare quelle relative all'utilizzo di dispositivi diprotezione individuale , all’informazione e formazione dei lavoratori e alla sorveglianza sanitaria, sono riportate nel Piano diSicurezza e Coordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla demolizione di pareti divisorie Rumore per "Operaio comune polivalente"Addetto alla posa di serramenti interni Rumore per "Serramentista"Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Rumore per "Operaio polivalente"Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impiantoantincendio Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impiantoantincendio Rumore per "Idraulico"

Addetto alla realizzazione di divisori interni Rumore per "Operaio comune (murature)"Addetto alla realizzazione di impianto ascensore Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas Rumore per "Idraulico"Addetto allo smobilizzo del cantiere Rumore per "Operaio polivalente"Autocarro Rumore per "Operatore autocarro"Carrello elevatore Rumore per "Magazziniere"Gru a torre Rumore per "Gruista (gru a torre)"

SCHEDA: Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo scanalatrice elettrica (B581)15.0 15.0 97.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

2) Scanalature con attrezzi manuali (A60)15.0 15.0 87.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

3) Movimentazione e posa tubazioni (A61)25.0 25.0 80.0

4) Posa cavi, interruttori e prese (A315)40.0 40.0 64.0

5) Fisiologico e pause tecniche (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 90.0 90.0

LEX,8h (effettivo) 79.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impianto antincendio; Addetto alla realizzazione di impiantoascensore; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno.

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SCHEDA: Rumore per "Gruista (gru a torre)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 25 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Movimentazione carichi (utilizzo gru) (B289)85.0 60.0 77.0

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)10.0 35.0 64.0

3) Fisiologico (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 77.0 75.0

LEX,8h (effettivo) 77.0 75.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Gru a torre.

SCHEDA: Rumore per "Idraulico"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Preparazione e posa tubazioni (A61)95.0 60.0 80.0

2) Posa sanitari (A75)0.0 35.0 73.0

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 80.0 79.0

LEX,8h (effettivo) 80.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete idrica e degli attacchi per impianto antincendio; Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas.

SCHEDA: Rumore per "Magazziniere"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T. Torino (Edilizia ingenere - Magazzino).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

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Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Attività di ufficio in genere (uso moderato di videoterminale) (A304)15.0 15.0 70.0

2) Movimentazione materiali (utilizzo carrello elevatore) (B184)40.0 40.0 82.0

3) Accatastamento materiali (movimentazione manuale) (A305)20.0 20.0 74.0

4) Immagazzinaggio a scaffale di materiali ed attrezzature minute (A305)20.0 20.0 74.0

5) Fisiologico (A321)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 79.0 79.0

LEX,8h (effettivo) 79.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Carrello elevatore.

SCHEDA: Rumore per "Operaio comune (murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Confezione malta (B143)25.0 20.0 80.0

2) Movimentazione materiale (A21)40.0 50.0 79.0

3) Utilizzo sega circolare per laterizi (B595)8.0 5.0 100.0 Generico (cuffie o inserti) 25.0 Accettabile

4) Pulizia cantiere (A315)22.0 20.0 64.0

5) Fisiologico e pause tecniche (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 90.0 88.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 78.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione di divisori interni.

SCHEDA: Rumore per "Operaio comune polivalente"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 14

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Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Demolizioni con martello demolitore e compressore (B385)30.0 10.0 101.0 Generico (cuffie o inserti) 20.0 Accettabile

2) Demolizioni con attrezzi manuali (A201)30.0 35.0 88.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Buona

3) Movimentazione materiale e scarico macerie (A203)30.0 45.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

4) Fisiologico e pause tecniche (A315)10.0 10.0 64.0

LEX,8h 97.0 92.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 76.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla demolizione di pareti divisorie.

SCHEDA: Rumore per "Operaio polivalente"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Installazione cantiere (A3)0.0 10.0 77.0

2) Scavi di fondazione (A5)0.0 5.0 79.0

3) Opere strutturali (A10)0.0 10.0 83.0

4) Montaggio e smontaggio ponteggi (A20)0.0 10.0 78.0

5) Murature (A21)0.0 10.0 79.0

6) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi radianti) (A33)95.0 10.0 84.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

7) Formazione intonaci (tradizionali) (A26)0.0 15.0 75.0

8) Posa pavimenti e rivestimenti (A30)0.0 15.0 82.0

9) Opere esterne e sistemazione area (A38)0.0 10.0 79.0

10) Fisiologico e pause tecniche (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 84.0 81.0

LEX,8h (effettivo) 84.0 81.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

Mansioni:

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 15

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Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto allo smobilizzo del cantiere.

SCHEDA: Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo autocarro (B36)85.0 60.0 78.0

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)10.0 35.0 64.0

3) Fisiologico (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 78.0 76.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 76.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Autocarro.

SCHEDA: Rumore per "Serramentista"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 89 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. MassimaSettimanale

Espos. MediaCantiere Leq

Dispositivo di protezione individuale (DPI)

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia[%] [%] [dB(A)] [dB(A)]

1) Posa serramenti (A73)95.0 95.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

2) Fisiologico e pause tecniche (A315)5.0 5.0 64.0

LEX,8h 83.0 83.0

LEX,8h (effettivo) 83.0 83.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

Mansioni:Addetto alla posa di serramenti interni.

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ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata, relativamente al cantiere sito in Bari (BA) alla Piazza CesareBattisti, tenendo in considerazione le caratteristiche dell'attività di costruzioni, coerentemente a quanto indicato nelle “Linee guidaper la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti di lavoro” elaborate dall'ISPESL.Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue:

1) individuazione dei lavoratori esposti al rischio;2) individuazione dei tempi di esposizione;3) individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate;4) individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione durante l'utilizzo delle

stesse;5) determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall’individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati inlavorazioni o attività di cantiere. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni oimpatti possono indurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori,così come attività lavorative svolte a bordo di mezzi di trasporto o di movimentazione, quali ruspe, pale meccaniche, autocarri, esimili, espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultare nocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Per gran parte dellemansioni il tempo di esposizione presumibile è direttamente ricavabile dalle Schede per Gruppi Omogenei di lavoratori riportate nelvolume "Conoscere per Prevenire n. 12" edito dal Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione degli Infortuni, l'Igiene el'Ambiente di Lavoro di Torino e Provincia. Le percentuali di esposizione presenti nelle schede dei gruppi omogenei tengono contoanche delle pause tecniche e fisiologiche. Ovviamente il tempo di effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quellodedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi di funzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cuianche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Si è stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate dalla singolaimpresa e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente di riduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La “Direttiva Macchine” 98/37/CE, recepita in Italia dal D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459, prescrive al punto 1.5.9. “Rischi dovuti allevibrazioni” che: “La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che i rischi dovuti alle vibrazioni trasmesse dallamacchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezzi atti a ridurre le vibrazioni,in particolare alla fonte”.Per le macchine portatili tenute o condotte a mano la Direttiva Macchine impone che, tra le altre informazioni incluse nelle istruzioniper l’uso, sia dichiarato “il valore medio quadratico ponderato in frequenza dell’accelerazione cui sono esposte le membra superioriquando superi i 2.5 m/s2”. Se l’accelerazione non supera i 2.5 m/s2 occorre segnalarlo.Per quanto riguarda i macchinari mobili, la Direttiva prescrive al punto 3.6.3. che le istruzioni per l'uso contengano, oltre alleindicazioni minime di cui al punto 1.7.4, le seguenti indicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quando superi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorreindicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta)quando superi 0,5 m/ s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2, occorre indicarlo.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni del D.Lgs.187/2005, si è fatto riferimento alla Banca Dati dell'ISPESL e/o alle informazioni fornite dai produttori, utilizzando i dati secondo lemodalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL.

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell’ISPESL, i valori di vibrazione misurati incondizioni d'uso rapportabili a quelle di cantiere.Sono stati assunti i valori riportati in Banca Dati Vibrazioni dell’ISPESL.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 17

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Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di vibrazione, quello indicato dalfabbricante, maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell’ISPESL, per le attrezzature che comportanovibrazioni mano-braccio, o da un coefficiente che tenga conto dell'età della macchina, del livello di manutenzione e delle condizionidi utilizzo, per le attrezzature che comportano vibrazioni al corpo intero.

[C] - Valore di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello misuratodi una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età dellamacchina, del livello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

[D] - Valore di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello peggiore(misurato) di un'attrezzatura dello stesso genere maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età della macchina, dellivello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

[E] - Valore tipico dell’attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l’obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

2/1sum %)T()w(A)8(A =

dove:

2/12wz

2wy

2wxsum )aaa()w(A ++=

in cui T% è la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz sono valori r.m.s.dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

2/1n

1i

2i)8(A)8(A⎥⎥⎦

⎢⎢⎣

⎡= ∑

=

dove A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

2/1ii,sumi )%T()w(A)8(A =

in cui T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi alla operazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 18

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) a ;a40,1 ;a40,1 ( max)w(A wzwywxmax ⋅⋅=

secondo la formula di seguito riportata:

2/1max %)T()w(A)8(A =

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espressa in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1:1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

2/1n

1i

2i)8(A)8(A⎥⎥⎦

⎢⎢⎣

⎡= ∑

=

dove:A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

2/1iimax,i )%T()w(A)8(A =

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi allaoperazione i-esima.

ESITO DELLA VALUTAZIONE DELLE VIBRAZIONI

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività del cantiere comportanti esposizione al rischio vibrazioni. Perogni mansione è indicata la fascia di appartenenza al rischio vibrazioni in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio(HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneFASCIA DI APPARTENENZA

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"2) Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di

controllo per impianto antincendio "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"3) Addetto alla realizzazione di impianto ascensore "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"4) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"5) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"6) Carrello elevatore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1,15 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONE DELLE VIBRAZIONI

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione con l’individuazione delle macchine o utensiliadoperati e la fascia di appartenenza. Le eventuali disposizioni relative alle sorveglianza sanitaria, informazione e formazione,all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel Piano di Sicurezza eCoordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla demolizione di pareti divisorie Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impiantoantincendio Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto ascensore Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Autocarro Vibrazioni per "Operatore autocarro"Carrello elevatore Vibrazioni per "Magazziniere"

SCHEDA: Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficientecorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 15.00 2.501

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete e dei sistemi di controllo per impianto antincendio; Addetto alla realizzazione di impiantoascensore; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno.

SCHEDA: Vibrazioni per "Magazziniere"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T. Torino (Ediliziain genere - Magazzino): a) movimentazione materiale (utilizzo carrello elevatore) per 40%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficientecorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Carrello elevatore (generico)40.0 0.8 32.0 0.9 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 40.00 0.503

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1,15 m/s²"

Mansioni:Carrello elevatore.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficientecorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Martello demolitore pneumatico (generico)

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 20

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficientecorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

10.0 0.8 8.0 17.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 10.00 4.998

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla demolizione di pareti divisorie.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficientecorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.374

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:Autocarro.

Bari, lìIl Coordinatore della Sicurezza Il Committente(Ingegnere Bonsegna Giuditta) (Responsabile del Procedimento Ranieri Ing. Gaetano)

_________________________________ _________________________________

Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà di Giurisprudenza - Pag. 21

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ALLEGATO “C”

Comune di BariProvincia di BA

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di adeguamento alle norme antincendio dell'edificio sede della Facoltà diGiurisprudenza

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

CANTIERE: Piazza Cesare Battisti, Bari (BA)

Bari, lì 05/10/2011

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Bonsegna Giuditta)

_____________________________________

IL COMMITTENTE(Responsabile del Procedimento Ranieri Ing. Gaetano)

_____________________________________

$Empty_CSP_03.50x02.60$

Ingegnere Bonsegna GiudittaP.zza Umberto I, 170121 Bari (BA)0805714597 - [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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pag. 2

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

1 Baracca in lamiera zincata da01.06.120.00 adibire a deposito materiali e1a attrezzi di dimensioni cm

240x450x240 fornita in operasu piazzola in cls (questaesclusa), compreso il trasporto,il montaggio, lo smontaggio;per il primo mese.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Baraccamenti[mesi: 1]

5,000 5,00

SOMMANO cad. 5,00 83,80 419,00

2 Scaffalatura utile per01.06.260.00 l'appoggio di fusti orizzontali,1 composta da supporti

sovrapponibili zincati aventidimensione 1335x600x790hcadauno e da una vasca diraccolta in lamiera, verniciata,avente spessore mm 3 ed unvolume di raccolta 205 l.Conforme D.C.I. 27 luglio 1984D.Lgs. 22/1997 - LUA NRW19h-90/15.1.0; costo per meseALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Stoccaggiosostanze pericolose [mesi: 5] 5,00

SOMMANO cad.*mesi 5,00 12,85 64,25

3 Box per lo stoccaggio di 101.06.440.00 pallet da 12 bombole + 41 bombole o 24 bombole libere,

costituito da telaio portanterobusto in acciaio zincato acaldo , grata perimetrale peruna completa ventilazionea,predisposto per l'ancoraggio alsuolo.Dimensioni: mm 1550 x1300 x 2250.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Stoccaggiobombole [mesi: 5] 1,00

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 1,00 483,25

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pag. 3

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 1,00 483,25

SOMMANO cad.*mesi 1,00 45,28 45,28

Parziale LAVORI A MISURAeuro 528,53

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 528,53

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pag. 4

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 528,53

LAVORI A CORPO

4 Segnaletica cantieristica di04.13.040.00 obbligo, da parete, in alluminio,2a di forma rettangolare,

dimensione mm 180x120,spessore mm 0,5, distanzalettura max 4 metri; costosemestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Segnali [mesi:6] 10,00ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Segnali [mesi: 6] 2,002Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione ditompagnature-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dicontrosoffittature, intonaci erivestimenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diimpianti-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dipavimenti interni-Segnali [mesi:6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti esterni-Segnali[mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI (AMIANTO)-Rimozione di tubazioni econdotti in cemento amianto-

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 24,00 528,53

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pag. 5

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 24,00 528,53

Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Formazioneintonaci interni (tradizionali)-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Posa dipavimenti per interni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Posa diserramenti interni-Segnali[mesi: 6] 20,00OPERE INTERNE-Realizzazione di divisoriinterni-Segnali [mesi: 6] 2,002IMPIANTI-Realizzazioneimpianto idrico antincendio-Segnali [mesi: 6] 4,00IMPIANTI-Realizzazione dellarete e dei sistemi di controlloper impianto antincendio-Segnali [mesi: 6] 2,00IMPIANTI-Realizzazione dellarete idrica e degli attacchi perimpianto antincendio-Segnali[mesi: 6] 5,00IMPIANTI-Realizzazione diimpianto antintrusione-Segnali[mesi: 6] 2,00ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Segnali[mesi: 10] *(par.ug.=(20,00)*2) 40,00 40,00IMPIANTI -Ristrutturazionedella centrale idricaantincendio-Segnali [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Realizzazione di divisoriinterni, pavimenti, rivestimentie intonaci-Segnali [mesi: 6]INFISSI INTERNI-serramenti,infissi-Segnali [mesi: 6]

SOMMANO cad.*sem. 105,00 2,10 220,50

Parziale LAVORI A CORPOeuro 220,50

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 749,03

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pag. 6

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 749,03

LAVORI A MISURA

5 Segnaletica cantieristica di04.13.002.00 pericolo, da parete, in1a alluminio, di forma triangolare,

lato mm 140, spessore mm0,5, distanza lettura max 4metri; costo semestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Segnali [mesi:6] 10,00ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di paretidivisorie-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di scalein muratura-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione ditompagnature-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dicontrosoffittature, intonaci erivestimenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diimpianti-Segnali [mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dipavimenti interni-Segnali [mesi:6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti esterni-Segnali[mesi: 6] 2,00Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione di

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A R I P O R T A R E 26,00 749,03

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pag. 7

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 26,00 749,03

serramenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Formazionedi massetto per pavimentiinterni-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Formazioneintonaci interni (tradizionali)-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Posa dipavimenti per interni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Posa dirivestimenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Posa diserramenti interni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Realizzazione di contropareti econtrosoffitti-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Realizzazione di divisoriinterni-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE INTERNE-Tinteggiatura di superficiinterne-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Getto incalcestruzzo per le strutture inelevazione-Segnali [mesi: 6] 2,00IMPIANTI-Realizzazioneimpianto idrico antincendio-Segnali [mesi: 6] 2,00IMPIANTI-Realizzazione dellarete e dei sistemi di controlloper impianto antincendio-Segnali [mesi: 6] 2,00IMPIANTI-Realizzazione dellarete idrica e degli attacchi perimpianto antincendio-Segnali[mesi: 6] 10,00IMPIANTI-Realizzazione diimpianto antintrusione-Segnali[mesi: 6] 2,00IMPIANTI-Realizzazione diimpianto elettrico interno-Segnali [mesi: 6] 10,00IMPIANTI-Realizzazione diimpianto idrico-sanitario-Segnali [mesi: 6] 2,00OPERE IN FACCIATA-Posa diserramenti esterni-Segnali[mesi: 6] 2,00OPERE IN FACCIATA-Tinteggiatura di superficiesterne-Segnali [mesi: 6] 2,00ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Segnali[mesi: 10] 2,00IMPIANTI -Ristrutturazionedella centrale idricaantincendio-Segnali [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI IN

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A R I P O R T A R E 80,00 749,03

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pag. 8

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 80,00 749,03

MURATURA REI AI VARIPIANI-Realizzazione di divisoriinterni, pavimenti, rivestimentie intonaci-Segnali [mesi: 6]INFISSI INTERNI-serramenti,infissi-Segnali [mesi: 6] 2,00COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Demolizione di paretidivisorie-Segnali [mesi: 6] 40,00

SOMMANO cad.*sem. 122,00 0,45 54,90

6 Segnaletica cantieristica di04.13.080.00 sicurezza, da parete, in1a alluminio, di forma quadrata,

lato mm 120, spessore mm0,5, distanza lettura max 4metri; costo semestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Segnali [mesi:6]ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Segnali [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di paretidivisorie-Segnali [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di scalein muratura-Segnali [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione ditompagnature-Segnali [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dicontrosoffittature, intonaci erivestimenti interni-Segnali[mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diimpianti-Segnali [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dipavimenti interni-Segnali [mesi:

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A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 9

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti esterni-Segnali[mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti interni-Segnali[mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI (AMIANTO)-Rimozione di tubazioni econdotti in cemento amianto-Segnali [mesi: 6]OPERE INTERNE-Formazionedi massetto per pavimentiinterni-Segnali [mesi: 6]OPERE INTERNE-Formazioneintonaci interni (tradizionali)-Segnali [mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa dipavimenti per interni-Segnali[mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa dirivestimenti interni-Segnali[mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa diserramenti interni-Segnali[mesi: 6]OPERE INTERNE-Realizzazione di contropareti econtrosoffitti-Segnali [mesi: 6]OPERE INTERNE-Realizzazione di divisoriinterni-Segnali [mesi: 6]OPERE INTERNE-Tinteggiatura di superficiinterne-Segnali [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Getto incalcestruzzo per le strutture inelevazione-Segnali [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Lavorazione e posa ferri diarmatura per le strutture inelevazione-Segnali [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Realizzazione della carpenteriaper le strutture in elevazione-Segnali [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazioneimpianto idrico antincendio-Segnali [mesi: 6]IMPIANTI-Posa macchine dicondizionamento-Segnali[mesi: 6]

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 10

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

IMPIANTI-Realizzazione dellarete e dei sistemi di controlloper impianto antincendio-Segnali [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione dellarete idrica e degli attacchi perimpianto antincendio-Segnali[mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione dellecanalizzazioni per ariacondizionata-Segnali [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto antintrusione-Segnali[mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto elettrico interno-Segnali [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto idrico-sanitario-Segnali [mesi: 6]OPERE IN FACCIATA-Posa diserramenti esterni-Segnali[mesi: 6]OPERE IN FACCIATA-Tinteggiatura di superficiesterne-Segnali [mesi: 6]ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Segnali[mesi: 10]IMPIANTI -Ristrutturazionedella centrale idricaantincendio-Segnali [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Realizzazione di divisoriinterni, pavimenti, rivestimentie intonaci-Segnali [mesi: 6]INFISSI INTERNI-serramenti,infissi-Segnali [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Demolizione di paretidivisorie-Segnali [mesi: 6]

SOMMANO cad.*sem. 0,00 0,43 0,00

7 Cartello di informazione, da04.13.100.00 parete, in alluminio, di forma1a rettangolare, dimensione mm

125x175, spessore mm 0.5,distanza lettura max 4 metri;costo semestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Cartelli [mesi:6]ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 11

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

della recinzione e degli accessial cantiere-Cartelli [mesi: 6]ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Cartelli[mesi: 10]

SOMMANO cad.*sem. 0,00 1,33 0,00

8 Cartello di norme ed istruzioni,04.13.120.00 da parete, in alluminio, di1a forma rettangolare, dimensione

mm 250x350, spessore mm0,5, distanza lettura max 4metri; costo semestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Cartelli [mesi:6]ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Cartelli [mesi: 6]ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Cartelli[mesi: 10]

SOMMANO cad.*sem. 0,00 1,10 0,00

9 Cartello generico, da parete, in04.13.160.00 alluminio, di forma1a rettangolare, spessore mm 0,5,

dimensione mm 120x80; costosemestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Cartelli [mesi:6]ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Cartelli [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di paretidivisorie-Cartelli [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di scalein muratura-Cartelli [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,

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A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 12

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione ditompagnature-Cartelli [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dicontrosoffittature, intonaci erivestimenti interni-Cartelli[mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diimpianti-Cartelli [mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione dipavimenti interni-Cartelli [mesi:6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diserramenti interni-Cartelli[mesi: 6]Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI (AMIANTO)-Rimozione di tubazioni econdotti in cemento amianto-Cartelli [mesi: 6]OPERE INTERNE-Formazionedi massetto per pavimentiinterni-Cartelli [mesi: 6]OPERE INTERNE-Formazioneintonaci interni (tradizionali)-Cartelli [mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa dipavimenti per interni-Cartelli[mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa dirivestimenti interni-Cartelli[mesi: 6]OPERE INTERNE-Posa diserramenti interni-Cartelli[mesi: 6]OPERE INTERNE-Realizzazione di contropareti econtrosoffitti-Cartelli [mesi: 6]OPERE INTERNE-Realizzazione di divisoriinterni-Cartelli [mesi: 6]OPERE INTERNE-Tinteggiatura di superficiinterne-Cartelli [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Getto incalcestruzzo per le strutture inelevazione-Cartelli [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI IN

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A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 13

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

CEMENTO ARMATO-Lavorazione e posa ferri diarmatura per le strutture inelevazione-Cartelli [mesi: 6]OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Realizzazione della carpenteriaper le strutture in elevazione-Cartelli [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazioneimpianto idrico antincendio-Cartelli [mesi: 6]IMPIANTI-Posa macchine dicondizionamento-Cartelli[mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione dellarete e dei sistemi di controlloper impianto antincendio-Cartelli [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione dellarete idrica e degli attacchi perimpianto antincendio-Cartelli[mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione dellecanalizzazioni per ariacondizionata-Cartelli [mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto antintrusione-Cartelli[mesi: 6]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto elettrico interno-Cartelli [mesi: 6]OPERE IN FACCIATA-Posa diserramenti esterni-Cartelli[mesi: 6]OPERE IN FACCIATA-Tinteggiatura di superficiesterne-Cartelli [mesi: 6]ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Cartelli[mesi: 10]IMPIANTI -Ristrutturazionedella centrale idricaantincendio-Cartelli [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Realizzazione di divisoriinterni, pavimenti, rivestimentie intonaci-Cartelli [mesi: 6]INFISSI INTERNI-serramenti,infissi-Cartelli [mesi: 6]COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Demolizione di paretidivisorie-Cartelli [mesi: 6]

SOMMANO cad.*sem. 0,00 0,30 0,00

10 Cartello generico, da parete, in04.13.180.00 alluminio, di forma1a rettangolare, smaltato e

serigrafato, spessore mm 0,5,

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A R I P O R T A R E 803,93

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pag. 14

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 803,93

dimensione mm 210x297;costo semestrale.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento didepositi, zone per lostoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi-Cartelli [mesi:6]

SOMMANO cad.*sem. 0,00 1,03 0,00

11 Monoblocco prefabbricato di01.06.040.00 dimensioni cm 240x450x240,1a adibito ad infermeria, avente

struttura portante in profilatimetallici, tamponamento ecopertura in pannelli sandwichautoportanti in lamiera zincatacon interposto isolante,pavimentazione in PVC susupporto in legno idrofugo,infissi in alluminio anodizzato,impianto elettrico, impiantotermico, impianto idrico (acquacalda e fredda) e fognario.Sono esclusi gli allacciamenti ela realizzazione delbasamento; per il primo mese.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Allestimento diservizi sanitari del cantiere -Baraccamenti [mesi: 1] 6,00

SOMMANO cad. 6,00 219,66 1´317,96

12 Recinzione provvisionale01.01.120.00 modulare a pannelli ad alta1a visibilità con maglia di

dimensioni non inferiore a mm20 di larghezza e non inferiorea mm 50 di altezza, conirrigidimenti nervati e paletti disostegno composti da tubolarimetallici zincati di diametro noninferiore a mm 40, completacon blocchi di cls di base,morsetti di collegamento edelementi cernierati per moduloporta e terminali; dal pesototale medio non inferiore a 20kg/mq:

ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Recinzione [mesi:1] 600,00

SOMMANO m2 600,00 12,00 7´200,00

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 9´321,89

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pag. 15

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 9´321,89

13 Accesso al cantiere realizzato01.03.001.00 con telaio in legno1a controventato e rete di plastica,

ad uno o due battenti, alto nonmeno di 2 m, compreso ilmontaggio, la rimozione, il ritirodel materiale a fine lavori; per ilprimo mese.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Accessi [mesi: 1] 6,00

SOMMANO m2 6,00 12,40 74,40

14 Lanterna segnaletica a luce02.10.200.00 rossa fissa, con interruttore1 manuale, alimentata in B.T. a 6

volts o a batteria; costomensile.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Segnalazioneluminosa [mesi: 1] 6,00

SOMMANO cad.*mesi 6,00 1,05 6,30

15 Linea elettrica mobile per02.10.020.00 impianti di illuminazione di1a sicurezza, realizzata con cavo

multipolare flessibile isolato ingomma G10 sotto guaina inmateriale termoplasticospeciale (norme CEI 20-22III,20-38) non propagantel'incendio ed a ridottaemissione di fumi, gas tossici ecorrosivi, sigla di designazioneFG 10 OM1 0,6/1kV; sonocompresi l'installazionegraffettata e le giunzioni; da3x2,5 mm2.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Linea elettrica persegnalazione luminosaALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiereALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Lineaelettrica per segnalazione

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 9´402,59

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pag. 16

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 9´402,59

luminosa 300,00 300,00

SOMMANO ml 300,00 6,67 2´001,00

16 Trasformatore monofase di02.10.080.00 sicurezza, in alloggiamento1 isolante, tensione del primario

220 V c.a., secondario 24 Vc.a.; costo mensile.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Alimentazione B.T.per segnalazione luminosa[mesi: 1] 6,00

SOMMANO cad.*mesi 6,00 12,08 72,48

17 Pittura sintetica in colori base.04.13.200.00 ALLESTIMENTO E1 SMOBILIZZO DEL

CANTIERE-Realizzazionedella recinzione e degli accessial cantiere-Evidenziazionedell'ingombroALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-Evidenziazione dell'ingombro 50,000 50,00

SOMMANO kg 50,00 7,63 381,50

18 Quadro elettrico generale02.10.060.00 completo di apparecchiatura di1a comando e di protezione

differenziale e magnetotermicada 32 A; costo mensile.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Quadro elettrico [mesi: 1] 6,00 4,000 24,00

SOMMANO cad.*mesi 24,00 22,50 540,00

19 Faro alogeno da 500 W con02.10.120.00 grado di protezione IP65,1a montato su cavalletto movibile

per illuminazione di cantiere;costo mensile.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere[mesi: 1]ALLESTIMENTO DELCANTIERE-Realizzazioneallestimento cantiere-

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 12´397,57

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pag. 17

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 12´397,57

Segnalazione luminosa 6,00 6,000 36,00

SOMMANO cad.*mesi 36,00 2,50 90,00

20 Cassetta di derivazione da02.10.040.00 esterno, grado di protezione IP1a 55, in metallo, con passacavi,

inclusi accessori per giunzionecavi, coperchio e viti difissaggio, fornita e posta inopera; dimensioni mm185x250x85 circa.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere 10,00

SOMMANO cad. 10,00 35,00 350,00

21 Cassetta di derivazione per02.10.040.00 impianti antideflagranti, in1b metallo, con passacavi, inclusi

accessori per giunzione cavi,coperchio e viti di fissaggio,fornita e posta in opera;dimensioni mm 200x200x100circa.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere 30,00

SOMMANO cad. 30,00 32,00 960,00

22 Tubi portacavi rigidi02.10.001.00 Mannesman, in acciaio1a zincato, serie K secondo UNI

7683, estremità filettate UNI6125, forniti e posti in opera avista, completi di accessori perl'installazione a regola d'arte inimpianti antideflagranti;diametro nominale 1".ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere 1,00 200,00 200,00

SOMMANO ml 200,00 6,18 1´236,00

23 Apparecchio di comando per02.10.100.00 impianto di illuminazione1 antideflagrante; fornito e posto

in opera.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione di

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 15´033,57

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pag. 18

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 15´033,57

impianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere 1,00

SOMMANO cad. 1,00 49,03 49,03

24 Lampada fissa antideflagrante,02.10.160.00 fino a 32W; fornita e posta in1 opera.

ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Illuminazione del cantiere 10,00

SOMMANO cad. 10,00 211,09 2´110,90

25 Lampada portatile02.10.340.00 antideflagrante, a batteria1 ricaricabile; costo mensile.

ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Lampada portatile [mesi: 1] 6,00 4,000 24,00

SOMMANO cad.*mesi 24,00 29,50 708,00

26 Torcia antideflagrante a pile02.10.320.00 costituito da materiale antiurto;1 costo mensile.

ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Torcia [mesi: 1] 6,00 10,000 60,00

SOMMANO cad.*mesi 60,00 1,75 105,00

27 Gruppo elettrogeno di10.39.180.00 emergenza da 20 kw.1 ALLESTIMENTO E

SMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto elettrico del cantiere-Gruppo elettrogeno 1,00

SOMMANO a corpo 1,00 300,00 300,00

28 Impianto di distribuzione di03.11.040.00 acqua potabile per cantiere,1a realizzato con tubazione a

vista in PEAD, compresogiunzioni, allacci e pezzispeciali; diametro fino a 25mm.ALLESTIMENTO ESMOBILIZZO DELCANTIERE-Realizzazione diimpianto idrico del cantiere-

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 18´306,50

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pag. 19

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 18´306,50

Impianto idrico esterno 1,00 150,00 150,00

SOMMANO ml 150,00 8,15 1´222,50

Parziale LAVORI A MISURAeuro 18´779,97

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 19´529,00

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pag. 20

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 19´529,00

LAVORI A CORPO

29 Ponte ad innesto o trabattello05.16.001.00 in metallo realizzato con1a elementi componibili innestati

uno sull'altro, piano di lavoroda cm 160x80, munito di staffeapribili o stabilizzatori,completo di scale di accesso,parapetti e tavole fermapiede,compreso l'onere per losmontaggio; altezza fino a m 5;per il primo mese.

10,00

SOMMANO cad. 10,00 15,90 159,00

30 Scala verticale in alluminio ,05.15.100.00 altezza 4 m,; costo mensile.1 6,00

SOMMANO cad.*mesi 6,00 5,04 30,24

Parziale LAVORI A CORPOeuro 189,24

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 19´718,24

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pag. 21

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 19´718,24

LAVORI A MISURA

31 Delimitazione mediante01.02.180.00 barriera estendibile fino a 3001a cm, con aste a finitura

rifrangente di Classe 1 egambe in lamiera stampata everniciata, compreso iltrasporto, la posa in opera e lasuccessiva rimozione; per ilprimo mese.Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DEMOLIZIONIE TAGLI-Demolizione di paretidivisorie-Delimitazioni [mesi: 1] 3,00 50,00 150,00

Demolizioni-DEMOLIZIONI,TAGLI, DISFACIMENTI EDISMISSIONI-DISFACIMENTIE RIMOZIONI-Rimozione diimpianti-Delimitazioni [mesi: 1] 3,00 50,00 150,00OPERE INTERNE-Tinteggiatura di superficiinterne-Delimitazioni [mesi: 1] 1,00 50,00 50,00OPERE STERUTTURALI INCEMENTO ARMATO-Getto incalcestruzzo per le strutture inelevazione-Delimitazioni [mesi:1]IMPIANTI-Realizzazione diimpianto antintrusione-Delimitazioni [mesi: 1] 1,00 50,00 50,00OPERE IN FACCIATA-Posa diserramenti esterni-Delimitazioni [mesi: 1] 1,00 50,00 50,00COMPARTIMNETAZIONI INMURATURA REI AI VARIPIANI-Realizzazione di divisoriinterni, pavimenti, rivestimentie intonaci-Delimitazioni [mesi:1] 3,00 150,00 450,00

SOMMANO ml 900,00 1,16 1´044,00

32 Delimitazione mediante01.02.200.00 transenna in tubo di acciaio Ø1a 33 mm di lunghezza 300 cm e

altezza 100 cm, componibilecon quella successiva eorientabile in ogni direzione,zincata a caldo e gambesmontabili, compreso iltrasporto, la posa in opera e lasuccessiva rimozione;-Delimitazioni [mesi: 1] 1,00 15,00 15,00

SOMMANO ml 15,00 15,00 225,00

33 Tramezzature con pannelli5.16 prefabbricati in conglomerato

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 20´987,24

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pag. 22

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 20´987,24

di gesso additivo, dosato conKg 250 di gesso per metrocubo di prodotto finito,spessore 8/11 cm, muniti diincastro ed assemblati amezzo collante speciale, il tuttodato in opera a qualunquealtezza per superfici rette ocurve, compreso formazione diangoli, riseghe formata, spigolie quanto altro occorrente perdare le pareti pronte per ladipintura.compartimentazioneprovvisoria aree lavoro ad ognipiano 1,00 55,00 3,000 165,00

SOMMANO m2 165,00 25,35 4´182,75

34 Cassetta di primo soccorso01.07.001.00 .contenuto : 1 telo triangolare1 TNT cm 96 x 96 x 136; 2

fasciature adesive cm 10x6; 1paio di forbici cm 10; 1 pinzaper medicazione; 1 confezionedi cotone idrofilo g 20; 1confezione da 10 cerottiassortiti; 2 bende di garza dacm 7; 1 rotolo di cerotto da m 5x 2,5 cm; 1 paio di guantiprotettivi; 2 buste compresseTNT sterili cm 10 x 10; 1 PIC 3astuccio 8 salviette assortite; 1pacchetto ghiaccio istantaneo;istruzioni di pronto soccorso.Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Pronto soccorso emedicazione 3,00

SOMMANO cad. 3,00 18,90 56,70

35 Armadietto in metallo,01.07.020.00 verniciato con due2 ante,dimensioni cm

53x20x53h, D.M. 15.07.03 n.388 G.U. n. 27 del 3.02.04 –elenco presidi Allegato 1(aziende di gruppo A e aziendedi gruppo B con 3 o piùlavoratori) 5 paia guanti sterili;mascherina con visieraparaschizzi; 3 flaconi disoluzione fisiologica da 500 ml;2 flaconi di soluzione cutaneadi iodopovidone al 10% iodioda 500 ml; 10 compresse digarza sterile 10 x 10 cm; 2garze sterili 18 x 40; 1 benda digarza da cm 3,5 x 10; 2 telisterili per ustioni; 2 pinzettesterili monouso; 1 confezionedi cotone idrofilo; 1 benda a

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 25´226,69

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pag. 23

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 25´226,69

rete elastica; 2 confezioni dicerotti di varie misure; 2 rotolidi cerotto h cm 2,5; 1 paio diforbici; 3 lacci emostatici; 2confezioni di ghiaccioistantaneo; 2 sacchettimonouso per rifiuti sanitari; 1termometro; apparecchio per lamisurazione della pressionearteriosa; foglio istruzioni D.M.n. 388; istruzioni multilinguapronto soccorso. Elencopresidi Allegato 1 “maggiorato”(aziende di gruppo A e aziendedi gruppo B con 3 o piùlavoratori) Rispetto a quantorichiesto dal D.M. Allegato 1sono stati aggiunti i seguentiprodotti di maggior consumo: 1confezione da 8 salviettine (3disinfettanti, 2 di ammoniaca, 3di sapone liquido); apribocca erianimatore bocca a bocca (kitcompleto); 1 copertaisotermica; 1 telo triangolareTNT cm 96 x 96 x 136; 2bustine di preparato per ustioniin gel g 3,5; 2 bende elastichem 4 x 6 cm; tampobenda mm80 x 100; 4 rotoli di bendaorlata cm 10 x 3,5 m.Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Pronto soccorso emedicazione 1,00

SOMMANO cad. 1,00 165,00 165,00

36 Kit lavaocchi per primo01.07.220.00 soccorso di lavaggio e1 medicazione degli occhi.

Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Kit lavaocchi 1,00Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Kit lavaocchi

SOMMANO cad. 1,00 48,50 48,50

37 Kit d'emergenza per sostanze01.07.280.00 pericolose, dimensioni cm 40 x1 28 x 13 h, costituito da

valigetta in ABS con supportoper fissaggio a parete. Idoneoper proteggere l'operatore dalcontatto con sostanzedannose.Contenuto: D.P.I. marcati CE(1 tuta in Tyvek ns. art. TYV5/L- 1 paio guanti ns. art.GE29500/9 -1 respiratored'emergenza Poliblitz ns.art.PM0230 -1 paio occhiale amascherina ns. art. AP8147) -1

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 25´440,19

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pag. 24

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 25´440,19

flacone lavaocchi ns. art.CPS13Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Kit d'emergenzasostanze pericolose 1,00

SOMMANO cad. 1,00 103,55 103,55

38 Visita per idoneità a lavoro01.07.080.00 specifico.2 Servizi igienico-sanitari ed

assistenziali-Visita medica 10,00

SOMMANO cad. 10,00 35,00 350,00

39 Visita medico-specialistica del01.07.080.00 lavoro da effettuarsi con1 periodicità richiesta dall'attività

svolta.Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Visita medica 10,00

SOMMANO cad. 10,00 21,50 215,00

40 Vaccinazioni.01.07.140.00 Servizi igienico-sanitari ed1 assistenziali-Vaccinazioni 10,00

SOMMANO cad. 10,00 13,45 134,50

41 Sopralluogo per indagine01.07.200.00 ambientale e predisposizione1 della rispettiva relazione

tecnica; per ogni ora.Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Registrazioni,prelievi ed analisi in loco 2,00

SOMMANO ora 2,00 86,00 172,00

42 Registrazione del rumore01.07.180.00 nell'ambiente di lavoro; per1 ogni ora.

Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Registrazioni,prelievi ed analisi in loco 2,00

SOMMANO ora 2,00 56,40 112,80

43 Determinazione dei tempi di01.07.180.00 riverbero del rumore3 nell'ambiente di lavoro.

Servizi igienico-sanitari edassistenziali-Registrazioni,prelievi ed analisi in loco 1,00

SOMMANO cad. 1,00 56,40 56,40

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 26´584,44

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pag. 25

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 26´584,44

44 Estintore a CO2 da Kg 501.08.001.00 omologato installato a parete1 con apposite staffe, completo

di cartello di segnalazione, nelprezzo è compresa lamanutenzione prevista perLegge da effettuarsiperiodicamente; costo mensile.Servizi e dispositiviantincendio-Antincendio -Estintore [mesi: 1] 10,00

SOMMANO cad.*mesi 10,00 15,93 159,30

45 Estintore a polvere omologato01.08.020.00 installato a parete con apposite1b staffe, completo di cartello di

segnalazione, nel prezzo ècompresa la manutenzioneprevista per Legge daeffettuarsi periodicamente, daKg 9; costo mensile.Servizi e dispositiviantincendio-Antincendio -Estintore [mesi: 1] 4,00

SOMMANO cad.*mesi 4,00 4,77 19,08

46 Ascia da pompiere con manico01.08.160.00 in legno, peso complessivo Kg1 2,7, lunghezza cm 80; costo

semestrale.Servizi e dispositiviantincendio-Antincendio -Attrezzi [mesi: 1] 1,00

SOMMANO cad.*sem. 1,00 11,55 11,55

47 Coperta antifiamma in01.08.180.00 materiale ignifugo realizzata in1a fibra di vetro con custodia in

PVC morbido di dimensioni120x120 cm; costo semestrale.Servizi e dispositiviantincendio-Antincendio -Attrezzi [mesi: 6] 10,00

SOMMANO cad.*sem. 10,00 4,95 49,50

48 Armadio metallico, verniciato di01.08.200.00 colore rosso, per attrezzatura1a antincendio; composto da 2

ripiani ed 1 anta finestrata;dimensioni mm 575x 500 x1055 ; costo mensile.Servizi e dispositiviantincendio-Antincendio -Armadio mettalicco [mesi: 1] 1,00

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 1,00 26´823,87

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pag. 26

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 1,00 26´823,87

SOMMANO cad.*mesi 1,00 8,50 8,50

49 Servizio di gestione delle06.26.200.00 emergenze da parte di1 personale addestrato,

compreso la verifica delleattrezzature necessarie el'addestramento periodico perl'uso delle stesse; costomensile per addetto.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Gestione delleemergenze [mesi: 1] 6,00

SOMMANO cad.*mesi 6,00 169,36 1´016,16

50 Rilevatore di multigas (Co-06.26.120.00 H2S-EX-O2) con pompa1 elettrica per prelievo

campionatura, display esegnalatore acustico eluminoso; costo mensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 45,33 0,00

51 Rilevatore di Gas (H2S) per un06.26.100.00 impiego a breve termine con1 segnalatore acustico e

luminoso; costo mensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 4,23 0,00

52 Rilevatore di Gas (O2), con06.26.080.00 segnalatore acustico e1 luminoso; costo mensile.

Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 27´848,53

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pag. 27

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

SOMMANO cad.*mesi 0,00 15,98 0,00

53 Rilevatore di Gas (SO2), con06.26.060.00 segnalatore acustico e1 luminoso; costo mensile.

Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 20,21 0,00

54 Rilevatore di Gas (CO), con06.26.040.00 segnalatore acustico e1 luminoso; costo mensile.

Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 15,98 0,00

55 Rilevatore di Gas che consente06.26.020.00 di rilevare uno tra i gas1 presenti nell'atmosfera (H2S),

con segnalatore acustico eluminoso; costo mensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 15,97 0,00

56 Rilevatore portatile della06.26.001.00 presenza di gas o vapori1 tossici; costo mensile.

Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispecial i- Rilevatore [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispecial i- Rilevatore [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 5,59 0,00

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A R I P O R T A R E 27´848,53

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Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

57 Impianto anemometrico per06.26.140.00 rilevare la velocità del vento1 composto da: sensore, cavo di

collegamento (circa 30 m),centralina di allarme edindicatore di velocità,compreso il trasporto, la posain opera su apposito palo disostegno, i collegamentielettrici e la successivarimozione; costo mensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 104,66 0,00

58 Impianto di segnalazione dei06.26.180.00 temporali composto da:1 sensore, cavo di collegamento

(circa 30 m), centralina diallarme, compreso il trasporto,la posa in opera su appositopalo di sostegno, icollegamenti elettrici e lasuccessiva rimozione; costomensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 113,53 0,00

59 Sirena di allarme montata su06.26.160.00 palo, collegata alla rete1 elettrica e agli apparecchi di

segnalazione, compreso iltrasporto, la posa in opera e lasuccessiva rimozione; costomensile.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Segnalazionispeciali - Impianto [mesi: 1]

SOMMANO cad.*mesi 0,00 42,17 0,00

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pag. 29

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

60 Formazione di gabbionate01.05.001.00 eseguite con gabbioni del tipo1 a scatola, realizzati con filo di

ferro a forte zincatura conmaglia delle dimensionimassime di cm 10x12 a doppiatorsione, spessore del filo mm2,7-3,0. Sono compresi: lafornitura e la posa in opera delmateriale metallico; la forniturae la posa in opera del pietrameoccorrente per il riempimentodei gabbioni stessi disposto astrati, ben assestato. E' inoltrecompreso quanto altro occorreper dare l'opera finita. Sonoesclusi: gli scavi e movimenti diterra per predisporre il piano diposa; le eventuali deviazionid'acqua e aggottamenti.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO m3 0,00 92,49 0,00

61 Iniezione di miscele01.05.020.00 cementizie, composte da1 acqua, cemento tipo 325 ed

additivo antiritiro, inproporzione massima fino al5%, per la bonifica ed ilconsolidamento di masserocciose, ai dosaggi ed allepressioni anche variabilinecessarie alla buona riuscitadell'opera. Sono compresi: lafornitura dei materiali diiniezione; la preparazione e lamiscelazione dei componenti;gli oneri derivanti dalavorazioni su ponteggi. E'compreso quanto altro occorreper dare il lavoro finito.Misurata a Kg di miscela seccainiettata.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO Kg 0,00 0,19 0,00

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pag. 30

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

62 Iniezioni di miscele cementizie01.05.020.00 composte da leganti idraulici,2 inerti ed additivi con resistenza

ai solfati e rapporto acqua/miscela secca non superiore a0,40 per la bonifica ed ilconsolidamento di masserocciose ai dosaggi ed allepressioni anche variabilinecessarie alla buona riuscitadell'opera. Sono compresi: lafornitura dei materiali per leiniezioni; la preparazione e lamiscelazione dei componenti;gli oneri derivanti dallalavorazione su ponteggi. E'inoltre compreso quanto altrooccorre per dare il lavoro finito.Misurata a Kg di miscelainiettata.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO Kg 0,00 0,36 0,00

63 Consolidamento di colonna di01.05.040.00 terreno, fino alla profondità di1a 20 m, senza asportazione di

materiale interessato edalterazione della zonacircostante, medianteintroduzione a rotazione di astedi diametro opportuno, chevengono ritirate e ruotate avelocità prefissata iniettandoad alta pressione, attraversoapposite valvole, una misceladi acqua e cemento in quantitàpredeterminata in base al tipodi terreno da attraversare ondeottenere lungo tutta la colonna,una resistenza a compressionedel terreno consolidato noninferiore a 100 kg/cm2,compresi l'attrezzaturanecessaria l'onere dellaperforazione a vuoto el'attraversamento di trovanti,nonchè la fornitura deimateriali e quant'altro occorraper dare il lavoro finito aperfetta regola d'arte: peresecuzione di colonne deldiametro medio compreso fra200 e 350 mm; in terreni sciolti

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A R I P O R T A R E 27´848,53

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Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

o incoerenti.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO m 0,00 47,86 0,00

64 Consolidamento di colonna di01.05.040.00 terreno, fino alla profondità di1b 20 m, senza asportazione di

materiale interessato edalterazione della zonacircostante, medianteintroduzione a rotazione di astedi diametro opportuno, chevengono ritirate e ruotate avelocità prefissata iniettandoad alta pressione, attraversoapposite valvole, una misceladi acqua e cemento in quantitàpredeterminata in base al tipodi terreno da attraversare ondeottenere lungo tutta la colonna,una resistenza a compressionedel terreno consolidato noninferiore a 100 kg/cm2,compresi l'attrezzaturanecessaria l'onere dellaperforazione a vuoto el'attraversamento di trovanti,nonchè la fornitura deimateriali e quant'altro occorraper dare il lavoro finito aperfetta regola d'arte: peresecuzione di colonne deldiametro medio compreso fra200 e 350 mm; in terreni scioltipoco coerenti, ghiaiosi, o pocolitoidi.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO ml 0,00 60,34 0,00

65 Consolidamento di pareti di01.05.080.00 scavo mediante rete metallica1a a maglia esagonale a doppia

torsione fissata con palettimetallici infissi nel terreno esuccessivo strato di spritzbeton di circa cm 10.

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pag. 32

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamentoProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Opere ed interventidi consolidamento

SOMMANO m2 0,00 43,63 0,00

66 Tettoia per la protezione di06.22.001.00 oggeti caduti dall'alto, costituita1a da lamiere zincate e grecate

da 8/10 mm fissate su strutturain tubolari. Costo per il primo mese.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali [mesi: 1]

SOMMANO m2 0,00 135,09 0,00

67 Tettoia per la protezione di06.22.030.00 oggeti caduti dall'alto, costituita1a da lamiere zincate e grecate

da 8/10 mm fissate su strutturain ferro prefabbricata. Costoper il primo mese.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali [mesi: 1]Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali [mesi: 1]

SOMMANO m2 0,00 295,08 0,00

68 Sistemazione di pendii06.22.060.00 mediante la rimozione di1 terreno e massi instabili,

eseguita con mezzomeccanico.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materialiProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali

SOMMANO m2 0,00 2,21 0,00

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pag. 33

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

69 Sbarramento parasassi e/o06.22.100.00 paravalanghe costituito da1 tavolato in legno spessore 50

mm, inchiodato su pali in legnodi sezione 15x15 cm, infissi nelterreno ad interasse di 2 m,opportunamente sbadacchiatie collegati alla base da trave inlegno ancorata nel terreno conpaletti metallici.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materialiProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Protezione dacaduta materiali

SOMMANO m2 0,00 62,71 0,00

70 Scavo a sezione ristretta da02.09.001.00 effettuare con mezzo1 meccanico su terreno di

qualsiasi natura e consistenza,compreso il rinterro.Protezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acqueProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acque

SOMMANO m3 0,00 13,88 0,00

71 Motopompa con portata fino a10.39.100.00 due litri al secondo.1 Protezione da rischi

provenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acqueProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acque

SOMMANO ora 0,00 11,86 0,00

72 Elettropompa con diametro10.39.160.00 bocca aspirante mm. 50.1a Protezione da rischi

provenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acqueProtezione da rischiprovenienti dall'ambientecircostante-Aggottamento edeflusso delle acque

COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari

A R I P O R T A R E 27´848,53

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pag. 34

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

SOMMANO ora 0,00 1,56 0,00

73 Corso di preparazione per08.35.001.00 lavoratori addetti alla gestione1 delle emergenze e alla attività

di prevenzione degli incendi;costo ad personam.Formazione - Informazione -Coordinamento-CorsoFormazione - Informazione -Coordinamento-Corso

SOMMANO cad. 0,00 241,61 0,00

74 Corso periodico di formazione08.35.001.00 dei lavoratori in materia di2 sicurezza e di salute, con

particolare riferimento alproprio posto di lavoro ed alleproprie mansioni: costo adpersonam.Formazione - Informazione -Coordinamento-CorsoFormazione - Informazione -Coordinamento-Corso

SOMMANO cad. 0,00 72,82 0,00

75 Corso datore di lavoro come08.35.001.00 responsabile prevenzione e3 protezione 16 h; costo ad

personam.Formazione - Informazione -Coordinamento-CorsoFormazione - Informazione -Coordinamento-Corso

SOMMANO cad. 0,00 395,16 0,00

76 Informazione dei lavoratori08.35.020.00 mediante la distribuzione di1 opuscoli informativi sulle

norme di igiene e sicurezza dellavoro: costo ad personam.Formazione - Informazione -Coordinamento-InformazioneFormazione - Informazione -Coordinamento-Informazione

SOMMANO cad. 0,00 17,50 0,00

77 Assemblea periodica dei08.35.040.00 lavoratori in materia di1 sicurezza e di salute, con

particolare riferimento alproprio posto di lavoro ed alleproprie mansioni: costo adpersonam.

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A R I P O R T A R E 27´848,53

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pag. 35

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´848,53

Formazione - Informazione -Coordinamento-Assemblea 10,00

SOMMANO ora 10,00 37,03 370,30

78 Assemblea tra coordinatore08.35.040.00 della sicurezza in fase di2 esecuzione e responsabili della

sicurezza delle imprese checoncorrono ai lavori delcantiere sui contenuti dei pianidi sicurezza e il coordinamentodelle attività di prevenzione;costo ad personam.Formazione - Informazione -Coordinamento-Assemblea 12,00

SOMMANO ora 12,00 47,73 572,76

79 Assemblea tra i datori di lavoro08.35.040.00 delle imprese che concorrono5 ai lavori del cantiere sui

contenuti dei piani di sicurezzae il coordinamento delle attivitàdi prevenzione; costo adpersonam.assemblea di coordinamentocon imprese subappaltatrici efornitrici 6,00

SOMMANO ora 6,00 47,73 286,38

80 Controllo dei luoghi e delle08.35.060.00 attrezzature per una efficace1 attuazione dei piani di

emergenza durantel'esecuzione dei lavori; costoad personam.un ora a settimana 1,00 25,000 25,00

SOMMANO ora 25,00 37,03 925,75

Parziale LAVORI A MISURAeuro 10´285,48

T O T A L E euro 30´003,72

Piazza Cesare Battisti, 05/10/2011

Il Tecnico

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COMMITTENTE: Università degli Studi di Bari [ v.1/80]

A R I P O R T A R E