Universit ampia ed attenta alle esigenze del territorio · le identit non solo dei quartieri su cui...

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Lunedì, 18 Luglio 2016 www.corrieredelmezzogiorno.it Università I PERCORSI DI STUDI IN SICILIA E CALABRIA I l modello di formazione di UniPa è fondato sulla valorizzazione dello studente, dal- l’orientamento in ingresso, al percorso for- mativo in itinere, al supporto ai laureati nel- la ricerca di collocazione nel mercato del lavo- ro, al potenziamento dei servizi agli studenti. A loro ci rivolgiamo con un linguaggio accessibi- le, puntando sul web. Per questo abbiamo pub- blicato lo Speciale Immatricolazioni su www.unipa.it. Il sistema delle tasse è stato rivo- luzionato con straordinarie esenzioni e agevo- lazioni a misura di studenti e famiglie, per an- dare incontro alle esigenze dei giovani più me- ritevoli, ma anche delle fasce più deboli e dei fuori sede. L’Università di Palermo, che que- st’anno celebra i suoi 210 anni, è un potente mo- tore culturale che si declina in 123 corsi di lau- rea e laurea magistrale che formano sensibilità, competenze e professionalità in tutti i campi, divisi in 5 Scuole e 20 Dipartimenti. L’offerta formativa si completa con 20 dottorati di ricer- ca. Il settore della medicina e delle scienze di base e applicate, quello degli studi giuridici e sociali, le scienze economiche e quelle agroali- mentari, le discipline tecniche dell’architettura e dell’ingegneria, le arti, il patrimonio culturale e la comunicazione costituiscono il ricco palin- sesto didattico e di ricerca di UniPa. L’offerta formativa è di ampio respiro e sempre di più trova campi di integrazione e di arricchimento, non solo attivando i nuovi corsi in Ingegneria biomedica, Scienze e tecnologie agroalimenta- ri, Dams e Consulente Giuridico di Impresa (con sede a Trapani) ma anche aprendosi al confronto con l’esterno, interagendo con i pro- blemi reali, le necessità e i settori strategici del territorio regionale. Concorrendo così al poten- ziamento degli asset di sviluppo della Sicilia: la fruizione dei beni culturali, la qualità agroali- mentare, la valorizzazione del territorio e del- l’ambiente, la salute e il nuovo rinascimento manifatturiero, non trascurando l’internazio- nalizzazione come fattore importante di quali- ficazione e attrattività. La cultura, l’educazione, la ricerca, la creatività e l’innovazione diventa- no potenti strumenti per riattivare le qualità e le identità non solo dei quartieri su cui insisto- no le sedi universitarie, che fanno di Palermo una Città universitaria, ma dell’intero sistema metropolitano e regionale entro cui agisce Uni- Pa, unico polo universitario in Sicilia che so- stiene ancora con convinzione una visione fe- derata attraverso gli importanti poli di Agrigen- to, Caltanissetta e Trapani. La caratterizzazione rispetto al territorio è fondamentale ed è un aspetto su cui il nostro Ateneo punta molto, la- vorando in sinergia con le istituzioni regionali e nazionali. Rettore Università degli Studi di Palermo © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovani, lavoro e formazione Nell’Unipa l’offerta è ampia ed attenta alle esigenze del territorio Le tasse universitarie sono a misura di studente Le novità Attivati i nuovi corsi in Ingegneria Biomedica, Scienze e Tecnologie agroalimentari, Dams e Consulente Giuridico Sul web È possibile consultare lo speciale Università sul sito www.corrierede lmezzogiorno.it Palermo e il suo futuro di Fabrizio Micari

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Lunedì, 18 Luglio 2016 www.corrieredelmezzogiorno.it

UniversitàI PERCORSI DI STUDI IN SICILIA E CALABRIA

I l modello di formazione di UniPa è fondatosulla valorizzazione dello studente, dal-l’orientamento in ingresso, al percorso for-mativo in itinere, al supporto ai laureati nel-

la ricerca di collocazione nel mercato del lavo-ro, al potenziamento dei servizi agli studenti. Aloro ci rivolgiamo con un linguaggio accessibi-le, puntando sul web. Per questo abbiamo pub-blicato lo Speciale Immatricolazioni suwww.unipa.it. Il sistema delle tasse è stato rivo-luzionato con straordinarie esenzioni e agevo-lazioni a misura di studenti e famiglie, per an-dare incontro alle esigenze dei giovani più me-ritevoli, ma anche delle fasce più deboli e deifuori sede. L’Università di Palermo, che que-st’anno celebra i suoi 210 anni, è un potente mo-tore culturale che si declina in 123 corsi di lau-rea e laurea magistrale che formano sensibilità,competenze e professionalità in tutti i campi, divisi in 5 Scuole e 20 Dipartimenti. L’offertaformativa si completa con 20 dottorati di ricer-ca. Il settore della medicina e delle scienze di base e applicate, quello degli studi giuridici esociali, le scienze economiche e quelle agroali-mentari, le discipline tecniche dell’architetturae dell’ingegneria, le arti, il patrimonio culturalee la comunicazione costituiscono il ricco palin-

sesto didattico e di ricerca di UniPa. L’offertaformativa è di ampio respiro e sempre di piùtrova campi di integrazione e di arricchimento,non solo attivando i nuovi corsi in Ingegneriabiomedica, Scienze e tecnologie agroalimenta-ri, Dams e Consulente Giuridico di Impresa(con sede a Trapani) ma anche aprendosi al confronto con l’esterno, interagendo con i pro-blemi reali, le necessità e i settori strategici delterritorio regionale. Concorrendo così al poten-ziamento degli asset di sviluppo della Sicilia: la

fruizione dei beni culturali, la qualità agroali-mentare, la valorizzazione del territorio e del-l’ambiente, la salute e il nuovo rinascimento manifatturiero, non trascurando l’internazio-nalizzazione come fattore importante di quali-ficazione e attrattività. La cultura, l’educazione,la ricerca, la creatività e l’innovazione diventa-no potenti strumenti per riattivare le qualità ele identità non solo dei quartieri su cui insisto-no le sedi universitarie, che fanno di Palermouna Città universitaria, ma dell’intero sistema

metropolitano e regionale entro cui agisce Uni-Pa, unico polo universitario in Sicilia che so-stiene ancora con convinzione una visione fe-derata attraverso gli importanti poli di Agrigen-to, Caltanissetta e Trapani. La caratterizzazionerispetto al territorio è fondamentale ed è unaspetto su cui il nostro Ateneo punta molto, la-vorando in sinergia con le istituzioni regionali enazionali.

Rettore Università degli Studi di Palermo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovani, lavoro e formazioneNell’Unipa l’offertaè ampia ed attentaalle esigenze del territorioLe tasse universitariesono a misura di studente

Le novitàAttivati i nuovi corsiin Ingegneria Biomedica, Scienzee Tecnologie agroalimentari, Damse Consulente Giuridico

Sul webÈ possibile consultare lo speciale Università sul sito www.corrieredelmezzogiorno.it

Palermo e il suo futuro

di Fabrizio Micari

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PA2 Lunedì 18 Luglio 2016 Corriere del Mezzogiorno

L’ Università di Palermosi prepara al prossimoanno accademico e lofa con una nuova offer-

ta formativa variegata nella ti-pologia e negli interessi. In oc-casione del nuovo anno acca-demico, l’Università ha ancheaperto lo Speciale Immatrico-lazioni destinato ai futuri stu-denti. È possibile visionarecon pochi click tutte le novitàdell’offerta formativa e le in-formazioni utili per l’Anno Ac-cademico 2016/2017. Lo Spe-ciale Immatricolazioni è lanuova sezione dedicata delportale di Ateneo in cui è pos-sibile esplorare tutte le notizieutili per la scelta dei corsi dilaurea, l’offerta formativa del-l’Ateneo, le modalità di iscri-zione e tutti i servizi connessialla vita in Unipa.

L’organizzazione dei conte-nuti è stata pensata partendoproprio dal punto di vista deifuturi studenti, seguendo logi-camente le importantissimefasi della scelta del percorsouniversitario, con un linguag-gio accessibile e una graficastudiata per orientare e facili-tare la lettura. Una nuova grafi-ca per il sito web, un linguag-gio accessibile e friendly pergli utenti e una differenziataofferta dei servizi e delle infor-mazioni più utili sono al cen-tro degli obiettivi di PalazzoSteri.

Il Cot, il centro di Orienta-mento e Tutorato dell’Univer-sità degli Studi di Palermo of-frirà durante il periodo estivoun ricco calendario di iniziati-ve, totalmente gratuite, persupportare i futuri studenti e le famiglie nell’importante fa-se di scelta del percorso di stu-di e di preparazione ai test diaccesso.

Da lunedì scorso sono ini-ziate le simulazioni dei test diaccesso, i laboratori relativi al-la metodologia di studio dautilizzare, l’organizzazione diincontri di orientamento perfornire tutte le informazionisull’offerta formativa 2016-2017 e gli strumenti per sup-portare gli studenti nella com-

pilazione delle domande dipartecipazione ai test per l’ac-cesso ai Corsi di Laurea UniPa.Da oggi, invece, partiranno icorsi per la preparazione aitest di accesso, riservati esclu-sivamente a coloro che hannogià effettuato la registrazioneal servizio.

Il Cot, come ogni anno, si ri-volge agli studenti che nonhanno ancora deciso il percor-so da intraprendere fornendo

utili informazioni anche sul-l’offerta formativa, l’organizza-zione didattica e i servizi a di-sposizione degli studenti Uni-Pa e offrirà assistenza in meri-to alle procedure di iscrizioneonline alle prove di accesso.Per tutti gli studenti sarà pos-sibile tenere colloqui di acco-glienza, rivolti sia alle futurematricole sia ai genitori.

Non solo perché la fase diorientamento si svolge grazie

to e Tutorato saranno a dispo-sizione degli studenti per indi-rizzarli nella scelta giusta. Eper chi volesse auto-valutare lapropria preparazione in vistadelle prove di settembre, potràpartecipare a delle vere e pro-prie simulazioni di test, pertutti i corsi si studio.

Le simulazioni si terranno illunedì, mercoledì e venerdìdalle 9 alle 13 presso la sede

del Cot, ma saranno anche di-sponibili online per permette-re agli studenti di continuare astudiare a casa. L’Università hapensato anche al dopo, con iseminari volti ad illustrare lestrategie più efficaci per af-frontare lo studio universitariprima che inizino le lezioni eper aiutare le matricole ad af-frontare al meglio la nuova vi-ta universitaria.

E dopo l’iscrizione? Unipacontinua a stare al fianco deglistudenti aiutandoli nella scel-ta di un alloggio grazie al ser-vizio CasaUnipa che permettedi trovare online tutti gli allog-gi disponibili in un raggio di azione impostato dall’utente.Non solo.

Allo studente che scegliel’Università degli Studi di Pa-lermo viene anche assicuratoil tutoraggio per seguire passodopo passo tutte le fasi per laconclusione dell’accordo: dal-la scelta dell’immobile fino al-la definizione del regolarecontratto di locazione nonchéil supporto in tutte le fasi dellalocazione. Un percorso ben or-ganizzato segno di grande gra-ranzia.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

anche ad attività di consulenzaindividuale (mediante test ecolloqui) per aiutare nellascelta del corso di laurea che meglio risponde alle attitudinie gli interessi personali di ognisingolo studente, anche in re-lazione ai possibili sbocchi oc-cupazionali.

Durante il periodo estivo efino all’11 agosto, sarà attivol’Incoming Center; qui gli ope-ratori del Centro Orientamen-

I test

Il Cotè il centrodi Orientamento e Tutorato dell’Università degli Studidi Palermoche offrirà duranteil periodo estivoun ricco calendariodi iniziative, totalmente gratuite,per supportare i futuri studenti e le famiglie nell’importante fase di scelta del percorso di studi e di preparazione ai test di accesso

Verso il futuro

Il luogoNelle fotoalcunesplendideimmaginidella sededell’UniversitàdegliStudidi Palermo

Un nuovo corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari (Stal) istituito presso il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo. Previsto il numero chiuso: 75 studenti. I test di accesso (il 18 settembre) prevedono matematica, fisica, chimica, biologia; è prevista anche una prova di abilità linguistica. Il corso è triennale (19 esami) e si riferisce alle filiere produttive e approvvigionamento dei prodotti delle specie

vegetali; tecnologie della trasformazione dei prodotti; microbiologia e igiene degli alimenti; chimica nutraceutica; sostenibilità ambientale, macchine e risorse idriche per l’industria agroalimentare; economia e gestione delle imprese agroalimentari e della ristorazione; tecniche e semiotica della gastronomia, storia e antropologia del cibo e dell’alimentazione. Da ottobre al via le prime lezioni. (r.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il corsoPer TecnologieAgroalimentaric’è il numero chiuso

A Palermo un polo per le matricoleL’Università ha aperto sul portale uno speciale in vista del nuovo anno accademicoPronte anche iniziative per aiutare i futuri studenti nella scelta del corso didattico

Il percorsoSaranno organizzatianche seminariper agevolarel’accesso alle lezioni

Gsk e Ateneo: al via il patto per lo sviluppo industrialeIl gruppo farmaceutico intende valorizzare i giovani talenti del sistema economico isolano

L’ Università di Palermo stringe un’im-portante partnership con Gsk, ilprincipale gruppo farmaceutico inItalia per presenza industriale e nu-

mero di occupati. L’iniziativa è stata presen-tata in occasione del convegno «La ricercacollaborativa, partnership tra accademia eimpresa» e vede un importante snodo di in-terazione tra l’ateneo palermitano e il grup-po farmaceutico.

L’obiettivo? Un percorso di condivisioneche Gsk porta avanti da tempo con le univer-sità, i centri ospedalieri e le charities di tuttoil mondo per lo sviluppo di una ricerca che sipone come modello ottimale lo sviluppo dinuovi principi attivi. «Una grande industriafarmaceutica ha come obiettivo fondamen-tale la ricerca: noi abbiamo scelto di puntaresulla «Open Innovation», certi che le grandisfide possono essere vinte condividendo in-formazioni e competenze con l’accademia,

gli ospedali più avanzati, le charities e per questo oggi Gsk sostiene in Italia circa 25studi condotti in 400 centri pubblici univer-sitari e non, oltre a 180 studi clinici che ci ve-dono collaborare direttamente con più di 1600 centri nel nostro Paese – afferma Danie-

le Finocchiaro, presidente e amministratoredelegato di GskItalia -. La dimostrazionepratica di questo approccio viene dalla mes-sa a punto della prima terapia genica al mon-do per l’Ada-Scid (una rara malattia infantileche rende i bambini estremamente sensibilianche alle infezioni più banali, tanto da co-stringerli a vivere in una bolla) che nei giorniscorsi è stata autorizzata in Europa e in Italiae che nasce dalla collaborazione tra Fonda-zione Telethon, Ospedale San Raffaele di Mi-lano e Gsk».

Poi prosegue: «La mia speranza per il fu-turo è che proprio all’Università di Palermo,la mia città, grazie all’intuizione dei ricerca-tori che vi operano e le competenze degliesperti di Gsk possano nascere e svilupparsilinee di ricerca collaborativa in grado di ri-solvere gravi malattie che oggi non hannocure efficaci».

Gsk oggi in Italia fattura 1,6 miliardi di eu-

ro ed ha tre siti produttivi oltre ad un centroricerche per i vaccini.

L’azienda è impegnata in numerose attivi-tà di ricerca collaborativa con il mondo uni-versitario e i principali centri di ricerca pub-blici e privati. Il Discovery Partnership withAcademia rientra in questa tipologia di ri-cerca collaborativa ed è un programma in-ternazionale di Gsk per la scoperta precocedi farmaci, lanciato nel 2010 con l’obiettivo diintegrare in maniera ottimale la creatività, laprofonda conoscenza delle basi biologiche delle malattie e la capacità scientifica del-l’università con le risorse e l’esperienza del-l’industria farmaceutica nello sviluppo dei medicinali, in modo da ottimizzare il pas-saggio dalla ricerca alla disponibilità deinuovi farmaci per i pazienti. Una grande ec-cellenza per la Sicilia.

R. C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le caseUnipa sosterrài neo-iscrittinell’individuazionedegli alloggi

Tecnologie L’Università valorizza le eccellenze

I dati

Gsk sostiene in Italia circa 25 studi condotti in 400 centri pubblici universitari e non, oltre a 180 studi clinici che ci vedono collaborare direttamente con più di 1600 centri nel nostro Paese

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Corriere del Mezzogiorno Lunedì 18 Luglio 2016 PA3

Il trend

N ovantotto i corsi in to-tale per matricole elaureati presentati peril prossimo anno acca-

demico 2016-17 dall’Universitàdegli Studi di Catania. La sta-gione delle immatricolazioniai corsi di laurea triennali emagistrali è già aperta, preve-dendo l’ammissione al primoanno dei 19 corsi di studio anumero programmato locale,con prova obbligatoria di sele-zione per l’accesso (tra cuiScienze motorie, EconomiaAziendale, Economia, Lettere,Lingue e culture europee eu-roamericane ed orientali,Scienze e lingue per la comu-nicazione, Scienze dell’educa-zione e della formazione,Scienze e tecniche psicologi-che, Scienze biologiche, Piani-ficazione e tutela del territorioe del paesaggio, Scienze e tec-nologie agrarie, Scienze e tec-nologie alimentari, Farmacia,Scienze Farmaceutiche appli-cate, Chimica e tecnologia far-maceutiche, Informatica, So-ciologia e servizio sociale, Me-diazione linguistica e intercul-turale a Ragusa) - ed ai 15 corsidi studio a numero non pro-grammato, vincolati soltantoad una prova obbligatoria diorientamento e accertamentodelle competenze (tra cui Giu-risprudenza, Beni culturali, Fi-

losofia, Chimica, Chimica In-dustriale, Scienze ambientali enaturali, Scienze geologiche,Fisica, Matematica, Scienzedell’amministrazione e dell’or-ganizzazione, Storia, politica erelazioni internazionali, Inge-gneria civile e ambientale, In-gegneria informatica, Inge-gneria elettronica e Ingegneriaindustriale). «Un importante

riconoscimento per la qualità dell’offerta formativa dell’Uni-versità di Catania giunge pro-prio in questi giorni dalla valu-tazione pubblicata dal Centerfor World University Rankings(Cwur), che prende in consi-derazione circa ventimila ate-nei di tutto il mondo – osservail rettore Giacomo Pignataro -.L’aspetto più rilevante è, infat-

ti, il posizionamento ottenutoper quanto riguarda l’indicato-re Quality of Education, chepone l’Università etnea al 226°posto al mondo (e quarta inItalia dopo Sapienza, Politec-nico di Milano e Statale di Mi-lano), quindi al top 1% delleuniversità mondiali. Questoindicatore è costruito sulla ba-se del confronto, tra tutte le

università, del numero di pre-mi e riconoscimenti interna-zionali ricevuti dai rispettivilaureati (tenendo ovviamenteconto della dimensione di cia-scun ateneo). Si tratta dunquedi un dato oggettivo che mettein evidenza come la qualità de-gli studi nel nostro ateneo ven-ga poi riconosciuta da altreistituzioni quando valutano ilcurriculum dei nostri laurea-ti».

Riconoscimento incorag-giante che garantisce all’Ate-neo catanese un bilancio posi-tivo anche in fatto d’immatri-colazioni (l’anno scorso +15%).A numero programmato na-zionale - con prova obbligato-ria di selezione - rimangono icorsi di laurea magistrale a ci-clo unico in Medicina e Chi-rurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Architettura (sede diSiracusa) e Ingegneria edile-Architettura e le Professionisanitarie. Ad accesso libero,invece, saranno alcuni corsi dilaurea magistrale come Filolo-gia moderna, Lingue e lettera-ture comparate, Lingue per lacooperazione internazionale,Scienze delle pubbliche am-ministrazioni, Scienze geolo-giche, Scienze geofisiche e al-tri. La domanda di partecipa-zione alle prove di selezione(on line tramite il Portale Stu-denti), con la tassa, dovrannoessere effettuati fino al 29 lu-glio. I test si terranno al Centrofieristico Le Ciminiere di Cata-nia dall’1 al 13 settembre.

Venera Coco© RIPRODUZIONE RISERVATA

All’Università «Kore» di Enna: aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2016-2017. Numero chiuso solo per Architettura e Scienze della Formazione Primaria. Ecco gli altri corsi: Scienze Strategiche e della Sicurezza, Studi letterari e Beni Culturali, Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Aerospaziale, Lingue e Culture Moderne (Lingue a scelta: Europee, Araba o Cinese), Economia Aziendale, Scienze delle Attività Motorie e Sportive,

Scienze e Tecniche Psicologiche, Servizio Sociale, Architettura (laurea magistrale a ciclo unico quinquennale), Scienze della Formazione Primaria (laurea magistrale a ciclo unico), Giurisprudenza (laurea magistrale a ciclo unico quinquennale). I laureati possono iscriversi a Ingegneria Civile, Lingue per la Comunicazione Interculturale, Psicologia Clinica, Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, ed infine, Economia e Direzione Aziendale. (Ve. Co.)

La curiositàAteneo di Enna,numero chiusoin un solo indirizzo

Catania, è boom per i corsi di laureaSono complessivamente 98. I test di accesso alle prove si svolgeranno a settembre

La sedeNella foto sopraun’immaginedella sededell’Ateneodi CataniaA sinistraalcuni studenti

I dati

La domanda di partecipazione alle prove di selezione (che va compilata on line tramite il Portale Studenti, indicando il grado di preferenza tra i corsi di studio contemplati dalla stessa prova) ed il pagamento della relativa tassa (40 euro per ciascuna prova a cui si intende partecipare) dovranno essere effettuati fino al 29 luglio prossimo. I test dall’1 al 13 settembre

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PA4 Lunedì 18 Luglio 2016 Corriere del Mezzogiorno

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Corriere del Mezzogiorno Lunedì 18 Luglio 2016 PA5

La sfida

L’ Università di Messinasi rilancia per il nuovoanno accademico epropone una nuova of-

ferta formativa: 74 corsi di lau-rea triennali, a ciclo unico emagistrali che hanno l’obietti-vo di preparare adeguatamen-te i propri studenti al fine difacilitarne l’inserimento nelmondo del lavoro. Aumentatiil numero degli iscritti. Il Cen-ter for World Univers i tyRankings, ha pubblicato neigiorni scorsi la classifica dellemigliori 25 mila università ditutto il mondo. La graduatoriaconsidera fattori come la qua-lità dell’istruzione e della for-mazione degli studenti, non-ché il prestigio dei docenti e laqualità della loro ricerca. Daidati raccolti è emerso chel’Università di Messina si atte-sta ai piani alti della classifica,al «top 3%» a livello mondiale,ed esattamente al 733° postotra i 25.000 istituti analizzati, eal 40° tra gli atenei italiani.

Il Centro Orientamento ePlacement dell’Università diMessina organizza in occasio-ne del nuovo anno accademi-co un Campus estivo conl’obiettivo di potenziare lecompetenze in vista dell’in-gresso all’università e di con-

plinare per la preparazione aitest di ammissione ai corsi distudio in ambito medico –scientifico, prevedono un im-pegno di 40 ore complessivesettimanali fra attività labora-toriali, studio e simulazionedei test di accesso.

Il Campus è aperto alla par-tecipazione degli studenti del-le 4 e 5 classi degli Istituti sco-lastici secondari superiori perindirizzarli nel mondo univer-

degli Studi di Messina.Ma le novità non si fermano

qui: l’Università in queste set-timane ha organizzato la pri-ma Food Innovation SummerSchool. Una scuola nata dal-l’esperienza di successo delFood Innovation Program, ilmaster internazionale pro-mosso dal Future Food Institu-te, Unimore e l’Institute For The Future di Palo Alto, cheunendo il Design Thinking e ilForesighting studia la filiera agroalimentare identificandole tecnologie ed i fenomeni,che maggiormente genereran-no impatti culturali, sociali,ambientali ed economici con-dizionando il nostro futuro,stimolando la nascita di nuoviprogetti d’impresa ed innova-zioni.

Con la stessa ispirazione so-no stati selezionati attraversoapplication e colloqui cono-scitivi 25 partecipanti tra i 25 ei 35 anni, provenienti da tuttoil mondo: Colombia, Canada,Stati Uniti, Olanda, Regno Uni-to, Portogallo, Germania, Ro-mania, Lituania, Algeria, Su-dafrica, Egitto, Etiopia, Emira-ti Arabi, e Italia.

Si ritroveranno insieme aMessina per condividereun’esperienza formativa unicae innovativa, con un focus spe-cifico sull’ecosistema di valori,esperienze, sapori e storie checaratterizzano la vita del medi-terraneo.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

A Messina c’è il Campus estivoPresentata l’offerta formativa: è tutto pronto per l’avvio dei test di accessoL’Ateneo ha previsto per gli studenti anche quest’anno 74 corsi di laurea

Il luogo

ll Campusè aperto alla partecipazione degli studenti delle 4 e 5 classidegli Istituti scolastici secondari superioriper indirizzarli nel mondo universitario. Le attivitàsi svolgerannoda oggi e finoal 22 luglioal Polo Annunziata

sitario. Le attività si svolgeran-no da oggi e fino al 22 lugliopresso la Cittadella Universita-ria (Polo Annunziata), dove so-no state ubicate le aule per se-guire le lezioni e i laboratori, iservizi ricreativi, il servizio re-sidenza dell’Università e gliimpianti sportivi. Per gli stu-denti sarà rilasciato un attesta-to utile ai fini del riconosci-mento di crediti formativi, incaso di iscrizione all’Università

sentire agli studenti di scuolasuperiore di riflettere sullascelta universitaria da intra-prendere, con lezioni e semi-nari, laboratori didattici e atti-vità di orientamento finalizza-te a facilitare l’elaborazionedelle esperienze svolte duran-te il Campus e la formulazioneautonoma e consapevole di unprogetto di studio e di vita.

Le lezioni e i laboratori sonorivolti al potenziamento disci-

La FacoltàNella fotosoprala sededi Ingegneriadell’UniversitàdegliStudidi Messina

Salute & benessere«Ghiaccio sicuro» nei cocktail: studio del dipartimento di scienze agrarieIl ghiaccio dei nostri cocktail? E’ fuori legge per la presenza consistente di batteri e muffe. Lo dice una ricerca condotta dall’Università di Palermo, in collaborazione con l’Istituto nazionale ghiaccio alimentare, sottolineando la necessità di rispettare con maggior rigore le norme igieniche che regolano tutti i passaggi produttivi della produzione del ghiaccio. Lo studio è stato condotto dal gruppo coordinato

dal professore Luca Settanni, del dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’Università di Palermo e ha messo a confronto il ghiaccio prodotto da industrie di settore, da attività di ristorazione e da freezer casalinghi. L’indagine nasce dall’idea di verificare le abitudini dei siciliani a un anno dall’entrata in vigore del manuale «Ghiaccio sicuro» di prassi alimentare voluto dal ministero della Salute.

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PA6 Lunedì 18 Luglio 2016 Corriere del Mezzogiorno

L’eccellenza Per dare la possibilità ai giovani studenti calabresi di continuare ad avere l’opportunità di conoscere, da vicino, il mondo del lavoro, dal 1 agosto 2016 all 29 dicembre 2017, sarà possibile partecipare al bando relativo alle Azioni di accompagnamento e rafforzamento del sistema duale «Alternanza Scuola/Lavoro». Il bando si rivolge ai quei datori di lavoro che abbiano già effettuato, tramite proprio personale, attività di tutoraggio per contratti di

apprendistato di Primo livello ovvero per percorsi di alternanza scuola-lavoro L’obiettivo è quello di premiare le realtà imprenditoriali calabresi che, nei mesi scorsi, hanno dato la disponibilità ad accettare apprendisti e giovani studenti nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il bando sarà consultabile dal sito www.italialavoro.it e dal sito politicheattivecalabria.it. (c.s.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La novitàScuola e lavoro,ecco i bandiper i giovani

Supplemento della testata

Distribuito con il Corriere della Sera non vendibile separatamente

Direttore responsabile: Enzo d’Errico

Redattore capo centrale: Carmine FestaRedattore capo centrale: Paolo Grassi

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Distribuito con il Direttore responsabile: Luciano Fontana

Ricerca e sviluppo, il Cnr ha 12 strutture nella regioneTra gli istituti spiccano Icar, Itm e Isn. Articolazioni anche nel settore chimico

L a ricerca scientifica in Calabria è soprattut-to di dominio delle strutture pubbliche.Non è un caso, infatti, che gli enti istituzio-nali sono i principali fulcri di sperimenta-

zione. Tra questi, il Cnr è presente con dodici strutture sparse nel territorio regionale. Sono suddivise in vari settori. Tra gli istituti c’è l’Icar(Istituto di calcolo e reti ad alta prestazione),l’Itm (Istituto per la tecnologia delle membrane)e l’Isn (Istituto di Scienze neurologiche), oltre adun centro dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (Infm). Nello specifico, l’Istituto di Cal-colo e Reti ad Alte Prestazioni, con sede a Rende,svolge attività di ricerca, di valorizzazione e tra-sferimento tecnologico e di formazione nell’areadisciplinare delle scienze tecnologiche, ingegne-ristiche e informatiche.

Opera, invece, nell’area disciplinare delleScienze della Vita, in particolare per lo studiodelle malattie del sistema nervoso, l’Istituto diScienze Neurologiche, che ha una sede centrale a

Mangone e una secondaria a Roccelletta di Bor-gia, in provincia di Catanzaro. Chiude il cerchiol’Istituto per la Tecnologia delle Membrane(Itm), ha sede a Rende e sviluppa attività nell’areadisciplinare delle Scienze di Base. Svolge ricercaper l’avanzamento delle conoscenze nel campodella scienza e dell’ingegneria delle membrane

in tutti i suoi molteplici campi: dal trattamentodelle acque, alla separazione di gas, agli organiartificiali e alla microelettronica. Completa l’of-ferta di alta ricerca l’Istituto Nazionale di Fisicadella Materia (Infm) grazie, anche, al suo labora-torio regionale «Liquid Crystal Laboratory» pres-so il Dipartimento di Fisica dell’Università dellaCalabria. Ad animare il panorama della ricerca siaggiungono sei articolazioni territoriali nel set-tore chimico-fisico, in quello idrogeologico, fo-restale, per la protezione idrogeologica, nell’im-munologia molecolare e nella ricerca neurologi-ca. È chiaro, comunque, che le tre università cala-bresi (Magna Grecia, Unical e Mediterranea)sono impegnate in svariati settori della ricerca. Tra questi, anche, il Cra-Oli (Centro di ricerca perl’olivicoltura e l’industria olearia) e il Cra-Sam (Unità di ricerca per la selvicoltura in ambientemediterraneo).

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feria ovest di Catanzaro, all’in-terno di una struttura realizza-ta di recente ed operativa dal2006. Suddivisa secondo areedel sapere, l’Università è orga-nizzata in due edifici distintiche ospitano, in uno, l’areaeconomico-giuridica e, nell’al-tro, l’area medica e delle bio-scienze, oltre al PoliclinicoUniversitario «Mater Domini».In fondo allo stivale, l’altra cit-tà universitaria per eccellenzaè Reggio Calabria. Ospita l’Uni-versità «Mediterranea» che èstata fondata nel 1968, crono-logicamente è, quindi, la pri-ma università calabrese. Co-munemente denominataUnirc combina il suo impegno

S ono tre gli atenei chegarantisco l’offerta uni-versitaria pubblica inCalabria, dislocati nelle

tre principali città regionali. Sitratta dell’Università della Ca-labria (Unical), a Cosenza, del-l’Università Magna Graecia diCatanzaro e dell’UniversitàMediterranea a Reggio Cala-bria. Fondata nel 1972, l’Unicalè un campus di formazione or-ganizzato in 14 dipartimenti,con un’offerta didattica ani-mata da 77 corsi di studio. Astretto contatto con il Campusuniversitario, e a sostegno del-lo sviluppo economico im-prenditoriale, è stato creato«Technest», un incubatored’impresa di 2000 metri qua-drati, realizzato all’internodell’Università della Calabria.Finanziato dal Mse, per il valo-re di 3 milioni di euro, a di-stanza di qualche anno, hamesso in piedi una complessarealtà imprenditoriale, soste-nuta dalla costante ricerca pergarantire alta produzione tec-nologica.

In pratica, Technest è unastruttura che permette allegiovani imprese di sorgeresenza avere problemi di allog-gio o di consulenza legale, am-ministrativa e finanziaria. Of-fre, altresì, benefici di tipo vir-tuali, che vanno dai servizi te-lematici all’attività di altaricerca tecnologica di cui èanimato il Campus. Del resto,le neo imprese, presenti nel-l’incubatore, trovano princi-palmente origine dal mondouniversitario e si qualificanoper la loro alta tecnologia. Trale attività di start up sviluppateal suo interno c’è la produzio-ne di turbine, per creare elet-tricità dalle correnti marine, ilsoftware per integrare archividigitali, oppure il film elettro-cromico che è in grado di con-trollare l’intensità della luceche attraversa un vetro. Sicambia città per giungere a Ca-tanzaro, presso l’Università de-gli Studi «Magna Graecia».Fondato nel 1998, l’Ateneo conil suo Campus universitario hasede a Germaneto, nella peri-

nella ricerca e nell’insegna-mento attraverso le sue tre fa-coltà: Architettura, Ingegneriae Scienze Agrarie. Dal loro la-voro è, infatti, sorto un «Poli-tecnico Ambientale» che rivol-ge particolare attenzione ai te-mi dell’architettura, dell’urba-nistica, del paesaggio e delleinfrastrutture connesse allagreen economy. L’universitàha, anche, una facoltà di Giuri-sprudenza che mira allo stu-dio approfondito delle que-stioni economiche e a quellerelative all’archeologia e al pa-trimonio artistico negli speci-fici aspetti legislativi.

Concetta Schiariti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calabria, la sfida delle tre UniversitàCosenza, Reggio Calabria e Catanzaro: ecco i poli didattici di riferimento nel territorioL’Unical è un campus di formazione organizzato in 14 dipartimenti e 77 corsi di studio

L’Ateneo per gli stranieriper l’integrazionetra cultura e tradizioni

L’ Università degli Stranieri «Dante Alighieri» completa ilpacchetto formativo universitario della Calabria. Di naturaprivata, ha sede a Reggio Calabria ed è stata istituita su ini-

ziativa del Comitato locale della Società «Dante Alighieri» e delConsorzio per l’Università per Stranieri «Dante Alighieri» diReggio Calabria. E’ nata ai sensi delle norme vigenti in materia,come università non statale legalmente riconosciuta con ordi-namento speciale, a decorrere dall’anno accademico 2007-2008.Tra gli obiettivi posti alla base della sua origine, senza dubbio, viè quello di alimentare, sostenere e promuovere un’alta culturadell’integrazione tra popoli e tradizioni. Più in generale ha il compito di contribuire alla conoscenza della lingua e della cul-tura italiana ma anche all’affermazione, nel reciproco rispetto,della più autentica comprensione fra culture diverse, attraversol’incontro ed il confronto di esperienze provenienti da diversi parti del mondo. Del resto, considerata anche la sua posizionegeografica, organizza percorsi di alta formazione che puntanoallo sviluppo e alla conoscenza delle relazioni culturali con i pa-esi del Sud del Mediterraneo e del Medio Oriente, attraverso un

percorso di reciproca crescita. L’offertadidattica è ricca e trasversale, abbracciapercorsi che vanno dall’insegnamentodella lingua, della letteratura, dell’arte,della cultura e delle istituzioni politi-che, sociali, giuridiche ed economichedell’Italia. Inserita nel consorzio dei co-mitati italiani ed esteri della Società«Dante Alighieri», in continua relazio-ne con essi, svolge un’attività di promo-zione degli scambi e dei confronti inter-culturali con le civiltà che nel mondotraggono origine ed alimento dal baci-

no del Mediterraneo. In tale contesto rivolge una particolare at-tenzione alle problematiche suscitate dagli insediamenti sul territorio italiano degli immigrati provenienti principalmente dai Balcani, dall’Oriente e dall’Africa.

La sua attività è, altresì, rivolta a sostenere iniziative per tutela-re le tradizioni linguistiche italiane presso le diverse comunità

estere e le varie generazioni dei cittadini italiani emigrati al-l’estero. In questa prospettiva sviluppa, nel contempo, percorsiformativi per tutelare e valorizzare le istanze socio-culturali del-le minoranze linguistiche albanesi, grecaniche e occitane inse-diate sul territorio calabrese, anche mediante la loro riscoperta ela diffusione della loro conoscenza presso le diverse comunitàche ad esse comunque appartengono. Al fine di favorire l’inte-grazione, con opportune collaborazioni nazionali e internazio-nali, promuove la costituzione di poli formativi e scientifici chemirano a sviluppare una sempre maggiore integrazione dell’Eu-ropa con i Paesi delle rive meridionali e orientali del Mediterra-neo.

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Il luogo Sopra un’immagine dell’Università «Magna Grecia» La sede A Reggio Calabria

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Corriere del Mezzogiorno Lunedì 18 Luglio 2016 PA7

In campoNella fotoa destraun momentodei corsisvoltinell’HarimAccademiadi Catania

La novità

I designer sicilianicon l’EuromediterraneaL’Harim Accademia è stata fondata a Catania nel 1997Ferrera: «Così lavoriamo sui talenti e la creatività»

I corsi

«Harim» opera nei campi della moda, gioiello, adversitinge design.Sette i corsi nei quali ci si puòiscrivere

D al 1997 Harim Accade-mia Euromediterra-nea contribuisce a for-mare i nuovi designer

nell’ambito del settore moda,gioiello, advertising e design.Nata a Catania, ha l’intento diriassumere in unico luogo d’incontro tutti quei creativiche fanno parte del bacino eu-romediterraneo. «Lavoriamocon l’obiettivo di offrire unaproposta formativa d’impattoed indispensabile per entrarenel mondo del lavoro dall’im-pronta creativa. Grazie alla no-stra presenza in PiattaformaSistema Formativo Moda, chedialoga direttamente con Ca-mera Nazionale della ModaItaliana, abbiamo dato la pos-sibilità ai nostri studenti delcorso quadriennale di FashionDesign, ma anche a quelli delcorso triennale di Jewelry De-sign, di presentare il loro pro-dotto direttamente a Milano,centro focale per questi settori- dichiara la presidentessa del-l’Accademia, Gabriella Ferrera.- Stiamo lavorando quindi percrescere ulteriormente, dedi-cando la nostra attenzione ai

nostri quattro Dipartimenti,Fashion, Jewelry, Design e Co-municazione Visiva, dando ainostri studenti la possibilità direstare nella propria terra, po-tendo godere però di una ve-trina internazionale».

Sette i corsi cui è possibileiscriversi che vanno dal per-corso accademico quadrien-nale in Fashion Design a quel-lo triennale in Fotografia, daquello triennale in Design delGioiello e Accessori a quellotriennale in Fashion Marke-ting & Communication. Nel-l’offerta formativa non manca-no, inoltre, corsi in FashionStyling & Communication,Graphic design & New Media,Interior & Industrial Design,entrambi di durata triennale.Sin dal suo esordio «Harim»lavora con l’obiettivo principa-le di non disperdere le cono-scenze artigianali del fare mo-da e sintetizzarle con la speri-mentazione e le nuove tecno-l o g i e , r i g e n e r a n d operiodicamente i propri pro-grammi ed anticipando trendculturali, innovazioni tecnolo-giche ma anche fenomeni di

di gestione delle risorse uma-ne e alle aziende che intendo-no rendersi disponibili ad ac-cogliere i diplomati dell’acca-demia in qualità di stagisti).Capitolo a parte merita la for-mazione mediante stage inazienda: un mezzo efficace perla professionalizzazione delgiovane creativo che ha l’op-portunità di mettersi in evi-denza all’interno delle aziendeospitanti.

Grazie all’immersione totalenel contesto aziendale, lo sta-gista riesce ad adeguare, a per-fezione le proprie competenzee a districarsi fra le varie situa-zioni operative, cogliendo ledinamiche comportamentali erelazionali dell’ambito lavora-tivo. A conclusione del percor-so di studi, i diplomati dell’Ac-cademia Euromediterranea diCatania, vedono sfilare le pro-prie creazioni sulle passerelle milanesi, come è avvenuto loscorso 28 giugno per gli stu-denti del quarto anno del cor-so in Fashion Design che han-no partecipato alla secondaedizione di Milano Moda Gra-duate, in collaborazione con laCamera Nazionale della ModaItaliana e con Piattaforma Si-stema Formativo Moda. Unamanifestazione dedicata aigiovani talenti delle più im-portanti scuole di moda italia-ne che ha visto come protago-nisti ben 17 designer dell’Acca-demia Euromediterranea. Ol-t r e a l l a M i l a n o M o d aGraduate» c’è anche la «Ma-deinmedi – MediterraneanDesign & Fashion Week».

Venera Coco© RIPRODUZIONE RISERVATA

o il settore più adatto dove ini-ziare la propria avventura pro-fessionale, nonché dandoconsigli sulle modalità da se-guire per affrontare un collo-quio o un’eventuale assunzio-ne. L’ufficio orientamento di-spone di una banca dati ri-guardante i percorsi formativi,i rendimenti e le peculiarità diciascun allievo diplomato(queste informazioni vengonorese accessibili ai responsabili

costume. Importante all’inter-no della struttura è l’ufficioPlacement che lavora per offri-re uno stage agli studenti piùmeritevoli. Ciascuno studente,infatti, può avvalersi di un at-tento servizio di orientamentoin uscita.

Il Placement aiuta così l’al-lievo a muovere i primi passinel mondo del lavoro, parten-do dalle sue aspettative ed esi-genze, individuando l’azienda

Global Management: c’è il corsoL’Ice con l’Ateneo di Palermo ha or-

ganizzato il Corso di Formazione in Global Management. La partecipazio-ne è gratuita e, per ciascun corso, sonodisponibili 35 posti riservati ai parteci-panti stranieri diplomati e laureati,provenienti da Algeria, Egitto, Maroc-co, Tunisia e Turchia, più dieci uditoridi nazionalità italiana. Mission: tra-smettere le principali nozioni volte a

favorire l’internazionalizzazione d’im-presa. La finalità sarà quella di dare aipartecipanti l’opportunità di conoscerei maggiori settori merceologici di rife-rimento per avviare nuove attività im-prenditoriali nei loro paesi d’origine.La durata del corso sarà di due mesi eai soli partecipanti stranieri sarà eroga-ta una borsa di studio di 1.200 euro almese, per un totale di euro 2.400.

Una Convenzione Quadro che impegna la Fondazione del Teatro Massimo e UniPa a sostenersi vicendevolmente nel loro compito quali produttori e divulgatori della tradizione e dell’innovazione della ricerca e della produzione artistica e culturale italiana nel mondo. La stipula è stata redatta sulla base di azioni di scambio finalizzate a consolidare il ruolo primario e fondamentale delle due istituzioni nel territorio. «Il teatro nel mondo

affonda le sue radici migliori nella grande tradizione italiana, e pertanto, l’intento della Convenzione è di fare riemergere la tradizione artistica italiana perché essa riprenda il posto che le spetta nella comunità internazionale, con il contributo delle migliori competenze che l’Università di Palermo oggi è in grado di offrire», ha spiegato il Sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone.

Teatro MassimoTra tradizionie innovazioniEcco l’accordo

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PA8 Lunedì 18 Luglio 2016 Corriere del Mezzogiorno