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Unità Pastorale Carnago e Rovate

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Unità Pastorale

Carnago e Rovate

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La stella delle stelle ci attende

Venite Adoriamo

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Istruzioni per l’uso…

Schema della preghiera: Accoglienza

Canto

Saluto del celebrante

Preghiera insieme

Lucernario (3 ragazzi)

Storia “Verso Gesù anche noi” (catechista)

Commento (celebrante)

Simbolo (ragazzo)

Impegno (ragazzo)

Padre Nostro

Canto

Attacchiamo la stella

Consegna parte lanterna all’uscita da chiesa

Animazione:

giorno gruppo

1 Mercoledì 16 h 17.00 5° elem pag. 6

2 Giovedì 17 h 17.00 2° elem pag. 8

3 Venerdì 18 h 17.00 4° elem pag. 10

4 Lunedì 21 h 17.00 5° elem pag. 12

5 Martedì 22 h 17.00 3° elem pag. 14

6 Mercoledì 23 h 17.00 1° media pag. 16

7 Giovedì 24 h 18.00 Processione lanterne e

S. Messa (tutti) pag. 23

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In Chiesa sarà presente un telo blu su cui, ogni sera alla fine della nove-

na, ognuno attaccherà una stella. “ Verso Gesù … anche noi” questo il

senso della nostra presenza, portare la nostra piccola luce per illuminare

il buio delle azioni che ci allontanano da Gesù. Saranno suggeriti via, via,

ai bambini alcuni impegni e consegnata una parte per costruire la lanter-

na che porterà la luce, da utilizzare durante la S. Messa del 24.

Materiale necessario:

Stelle di cartoncino giallo da attaccare al cielo;

Un bambino che legga durante l’accensione della lampada;

Un bambino che porti la lampada;

Un bambino che porti la stella di natale (vasetto);

Una o più catechiste per il dialogo del racconto;

Un bambino che legga il simbolo del giorno;

Un bambino che legga l’impegno della giornata successiva.

Schema dei contenuti:

Questa Novena è strutturata sul tema di “VERSO GESU’ ANCHE NOI”.

Un cammino che riprende quello dei missionari, a cui vogliamo fare riferi-

mento. Ascoltando la storia dei guardiani delle stelle, cercheremo di far

comprendere come ognuno di noi è chiamato ad essere testimone della

luce di Gesù compiendo gesti di misericordia nel mondo. Aiuteremo i no-

stri ragazzi a comprendere che pur non conoscendo a priori in che modo,

siamo tutti strumenti del bene nelle mani di Dio Padre creatore. Gesù si

fida di noi e ci chiama in modo personale. Ognuno però è libero di rispon-

dere a questa chiamata. Ognuno dei protagonisti del racconto parla una

lingua diversa, nonostante ciò riescono a comprendersi e a comprendere.

Il linguaggio di Dio Padre non è difficile, bisognerà cominciare ad impara-

re a guardare con meraviglia i doni che ogni giorno ci mette a disposizio-

ne. L’avventura dei nostri amici ci porterà a scoprire le difficoltà quoti-

diane per raggiungere una meta e ad apprezzare il bello dello stare insie-

me, soprattutto quando l’obiettivo è comune. Nelle nostre storie

l’obiettivo è rendere vivi il calore e la luce delle stelle, portare conforto

e consolazione, illuminare i luoghi e i momenti bui che la vita ci riserva.

Rivivere la venuta del piccolo Gesù quest’anno significherà prestare at-

tenzione a chi è vicino a noi guardando anche quel fratello lontano che

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Vive momenti di lutto e disperazione.

Essere sempre aperti all’accoglienza e al bisogno di chi ci vive accanto,

specialmente se è diverso da noi, se parla un’altra lingua e non comprende

il nostro modo di essere. Daremo così significato ai nostri gesti con la

raccolta delle rinunce d’Avvento durante le offerte della S. Messa del 24.

1° giorno

Dono Tutto l’universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riusci-

re a realizzare i propri sogni. (Paulo Coelho) 2° giorno

Missione

Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è ca-

pace di prendere. (Albert Einstein) 3° giorno

Condivisione La carità è il solo tesoro che si aumenta col dividerlo. (Cesare Cantù)

4° giorno

Accoglienza Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu lo fac-

cia. (Mahatma Gandhi) 5° giorno

Consolazione Restituire violenza al la violenza moltiplica la violenza, aggiungendo

una più profonda oscurità a una notte ch’è già priva di stelle.

L’oscurità non può allontanare l ’odio; solo l ’amore può farlo. (Martin

Luther King) 6° giorno

Perdono Il perdono è la qualità del coraggioso non del codardo. (Mahatma Gandhi)

Ogni sera, verrà consegnata una parte della lanterna:

Mercoledì: istruzioni

Giovedì: vasetto

Venerdì: filo di ferro e bambù

Lunedì: Maria, Giuseppe e asino

Martedì: Gesù, stella e bue

Mercoledì: lumino

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Dono Mercoledì 16 CANTO: Gesù che sta passando proprio qui, pag. 18

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù, Dio, che si fa bambino per stare con noi, sia con tutti voi Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la nostra prima lampada. Aiutaci, Signore Gesù, a metterci in cammino in preghiera, per ringraziarTi, perché Tu sei il Dono più grande per noi.

Sac: Tu, dono di tutta l’umanità. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, che sei nato per vincere il buio Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, nostra grande speranza! Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA A sud della Russia, proprio ai piedi del Monte Elbrus, viveva, in una piccola casetta di pietra, la fami-glia Smirnov. C’era nonno Pietro, nonna Babuska, papà Boris, mamma Anastasia, la piccola Anja di cinque anni ed Ivan di sedici. Nel villaggio era conosciuta come la famiglia mir-mir, non tanto per l’abbreviazione del nome quanto per il fatto che non litigassero mai con nessuno ed in situazioni di contrasto, si pro-digavano fino a quando il sorriso e la pace non venisse ripristinata; mir-mir in russo significa pace-pace. La famiglia mir-mir sapeva rendere prezioso ogni momento della giornata, ma quello della sera era particolarmente magico perché appena finita la cena s’imbacuccavano ben, bene con le coperte

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fatte a mano da nonna Babuska ed uscivano a guardare le stelle. Ci fosse vento o neve, pioggia o sole, tutte le sere se ne stavano fuori, con il naso all’insù e con la bocca così aperta che ci poteva entrare di tutto e di più! Ivan si toccò la spalla con la mano destra e poi la lanciò verso il cielo e ripeté il gesto con la sinistra (tutti ripetono il gesto). “Nonno, pensi che ogni uomo della terra vede quello che vediamo noi?”, chiese una sera Ivan. “E’ sicuro, il cielo è per tutti!”, rispose nonno Pietro; “Ma alcu-ne stelle sono solo per pochi”, proseguì. “Cosa vuoi dire nonno?”. “Dico che a volte il Creatore lascia cadere una stella per donarla a chi riesce a trovarla”, rispose il nonno. “Ma a chi?”, chiese ancora Ivan. “Solo chi ha la fortuna di trovarla può saperlo!” Concluse. Da quella sera Ivan non aveva fatto altro che desiderare di trovare la stella, non si stancava di guar-dare il cielo, era sempre l’ultimo a rientrare. Ed una sera, nel buio della casa i suoi occhi, tanto aveva-no fissato il cielo che sembravano due piccole fiammelle e tutti, da sotto le trapunte fatte a mano da mamma Anastasia, al vederlo esclamarono un grosso “OHHH!” di meraviglia. Col passare dei gior-ni, il nonno vedeva Ivan un po’ triste e sorridendo, da sotto la sua barba bianca, cercava di rassicu-rarlo ripetendogli che le stelle esaudiscono sempre i sogni di chi le desidera. E proprio una volta che Ivan pensò di passare fuori tutta la notte, una striscia luminosa sembrò unire il cielo alla terra, an-dandosi a puntare proprio davanti ai suoi piedi con la luce brillante di una piccola stella.

COMMENTO SIMBOLO Ragazzo: Dio, che in principio dicesti: “sia la luce”, fa che i miei occhi esultino per tutte le cose belle e fa che ogni persona accolga e veda la Tua luce. IMPEGNO Ragazzo: Stasera guarderò le stelle, fatte a mano dal nostro Dio Creatore e scriverò ciò che provo. ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, che anche quest’anno ci chiami a celebrare la venuta del Tuo figlio Gesù sulla terra, fa’ che possiamo camminare fiduciosi, con la speranza che potremo ottenere i beni promessi nello splendore della Tua luce. Che questi giorni di Novena ci aiutino a farTi posto nel nostro cuore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO BENEDIZIONE

CANTO: Sulla montagna, pag. 18

ATTACCHIAMO LA STELLA CONSEGNA PARTE LANTERNA

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Missione Giovedì 17 CANTO: Come Gesù anche noi, pag. 18

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù che viene e ci chiama personalmente, sia con tutti voi. Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la lampada. Aiutaci, Signore Gesù, ad comprendere la no-stra missione. Aiutaci a pregare per la nostra crescita spirituale.

Sac: Tu, annuncio di gioia vera. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, amico gioioso del nostro cammino Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, nostro consigliere silenzioso. Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA Ivan non poteva crederci! Una stella! Una piccola stella brillava proprio davanti ai suoi piedi ed il Buon Padre creatore aveva scelto proprio lui! Entrò nella sua piccola casa, appese la stella alla pare-te e come per incanto ogni cosa brillò. Non c’era più bisogno di fiaccole e bracieri, la stella scaldava e illuminava. Ben presto però, la gioia per la nuova arrivata lasciò il posto ad una grande preoccupa-zione: la luce ed il calore della stella ogni giorno cominciarono a diminuire. Che fare? Se continuava così la stella rischiava di sparire e Ivan non voleva assolutamente che succedesse! Chiese consiglio al nonno, lui sapeva tutto, sicuramente l’avrebbe guarita! “I doni non si possono tenere per se stessi, soprattutto quelli più belli! Vanno regalati. Tu hai tenuto solo per noi la luce della stella. A-scolta l’intimo del tuo cuore con la stessa intensità di quando hai ascoltato l’infinito del cielo.”

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Gli disse il nonno. Ivan avrebbe fatto di tutto per salvare la stella, quindi, non c’era tempo da perdere, doveva portare la luce della stella altrove, nel posto più buio e freddo, forse era nato per questo! Tutta la famiglia parve d’accordo. La mamma cominciò a riempire la sacca per un lungo viaggio, mentre Anja ci lasciò cader dentro un ramo di muschio porta fortuna. Papà Boris depose la piccola stella dentro un barattolo di vetro, così Ivan avrebbe potuto costantemente controllarne lo stato. Tutto era dunque pronto. Ivan lasciò a malincuore l’amata famiglia che non smetteva di abbracciarlo e dirgli quanto lo amasse, ma sentiva di dover rispondere ad una voce superiore, si girò per l’ultima volta e rotando i pollici verso il petto fece loro capire che anche lui li amava intensamente (si rotano i pollici verso il petto). Non sapeva ancora bene come rispondere a quella chiamata, ma era pronto a qualsiasi prova e sicuramente la stella stessa avrebbe illuminato la via da seguire. Infatti era proprio così, la stella s’illuminava di più verso alcuni sentieri, spegnendosi su altri. Verso sud cominciò a scintillare speditamente, quindi decise che quella sarebbe stata la direzione, puntò dunque verso la Georgia.

COMMENTO (legge qualche impegno del giorno precedente)

SIMBOLO Ragazzo: Siamo tutti custodi di una luce. Il custode della luce dopo aver fatto il suo dovere e aver trasformato la sua intenzione in gesto concreto, non deve temere più nulla: ha fatto ciò che doveva.

IMPEGNO Ragazzo: M’impegno ad ascoltare ciò che ho nel cuore, capire quale luce devo custodire e cer-co di descriverlo ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, tu ci hai donato tuo Figlio luce delle genti e gioia di chi sa riconoscerLo, donaci la forza di pregare, suscita in noi il desiderio e l’impegno di orientare la nostra vita verso Te. Fa che possiamo vivere questo Natale con la consapevolezza che Gesù, tuo figlio, è per noi lo spirito sapiente che ci guida. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE

CANTO: Innalziamo lo sguardo, pag. 19

ATTACCHIAMO LA STELLA CONSEGNA PARTE LANTERNA

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Venerdì 18

CANTO: Rallegrati popolo di Dio, pag. 19

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù, Dio, che si fa bambino e divide con noi il pane, sia con tutti voi Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la nostra lampada. Aiutaci, Signore Gesù ad essere felici quando aiutiamo un nostro fratello, per farci scoprire la bellezza della condivisione.

Sac: Tu, dolce amico silenzioso. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, compagno che guidi il nostro passo.

Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, luce nella notte ! Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA Il cammino verso sud si rivelò difficile. La meta. A volte si domandava quale fosse la meta e pregava il Padre creatore affinché potesse raggiungerla in fretta. I giorni e le notti pareva non finissero mai!! Era stanco e sconsolato, ma sentiva in cuor suo che la stella glielo avrebbe fatto capire. Quando la guardava vedeva riflesso il volto sorridente dei suoi cari e questo gli dava la forza e il coraggio di continuare. Camminava al tramonto immerso nei suoi pensieri, quando un lamento lo fece sussultare. Seguì quel suono infelice e per poco non inciampò su un corpo piegato. “Accidenti, non ti avevo visto, scusami. Cosa ti è successo?”. Gli chiese dolcemente Ivan. Il corpo si nascose ancor di più sotto il pro-prio mantello cercando di allontanarsi. “Non aver paura, non voglio farti del male”, cercò di

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rincuoralo Ivan . “Come ti chiami e cosa ci fai qui tutto solo?”. Dall’altra parte non ci fu risposta. “Probabilmente non conosce la mia lingua”, pensò. Ivan cominciò a raccogliere qua e là della legna, fregò l’acciarino e accese un bel fuoco. Tirò fuori dalla sacca la ciotola del cibo, ci versò dell’acqua e la mise sul fuoco. Non fece in tempo a prendere della carne salata e del pane secco che una mano da sotto la coperta glielo portò via velocemente. Ivan non disse nulla, sapeva di dover misurare il cibo, ma forse quella creatura aveva fame, non poteva ignorarlo, in qualche modo se la sarebbe cavata! Improvvisamente la stella cominciò a fremere così tanto che il vaso di vetro parve frantumarsi. La luce fu così fosforescente che la sera sembrò un’alba. Anche da sotto la coperta spuntò un bagliore inatteso e la sagoma di una ragazzina con in mano una stella dentro un vaso di vetro. Ivan con le mani formò un cuore che si fece battere ripetutamente sul petto (tutti ripetono il gesto). La ragazza si asciugò le lacrime e mentre un sorriso si allargava sul suo viso, gridò esultante: “La stella! E’ viva!”

COMMENTO (legge qualche impegno del giorno precedente)

SIMBOLO Ragazzo: L'amore non sta nell'altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere i nostri sogni e le nostre necessità. IMPEGNO Ragazzo: Domani, cercherò di condividere un po’ del mio tempo con chi ha bisogno di aiuto e lo racconto per condividerlo con gli altri. ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, che anche quest’anno ci hai radunati insieme per attendere la Venuta del Tuo figlio Gesù, nonostante la nostra fragilità, e le nostre distrazioni, aiutaci ad essere attenti alle esi-genze degli altri. Rendi il nostro cuore disponibile e libero dal desiderio del possesso. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO BENEDIZIONE

CANTO: Anche tu così, pag. 19

ATTACCHIAMO LE STELLE

CONSEGNA PARTE LANTERNA

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Lunedì 21

Accoglienza CANTO: Ha mandato una luce, pag. 20

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù, Dio, che si fa bambino e ci attende a braccia aperte per accoglierci nel Suo Amore, sia con tutti voi Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la nostra lampada. Aiutaci, Signore Gesù per essere come te, con le braccia aperte pronte sempre ad accogliere chi si sente solo, abbandonato, diverso e non amato.

Sac: Tu, amico sempre accogliente. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, fratello che stimola i nostri passi. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, luce di speranza! Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA Ana, questo era il nome della ragazza, nonostante avesse un carattere molto riservato si affezionò subito ad Ivan. Gli era grata per aver salvato lei e la stella. Si erano scambiati le proprie esperienze ed avevano concluso che avrebbero cercato insieme “la meta”, convinti che le stelle li avrebbero gui-dati verso la giusta direzione. Le stelle tiravano ancora verso sud. Camminarono per giorni e giorni, di notte non avevano problemi; le stelle riscaldavano e con la loro luce tenevano lontane le bestie fero-ci, ma il cibo cominciava a scarseggiare. Per farlo durare più a lungo, a volte si nutrivano con

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le bacche e qualche insetto, ma ciò che dava loro più vigore era l’amicizia che ogni giorno cresceva e ancor di più il desiderio di raggiungere il posto delle stelle. Giunsero ad Harran che era quasi mezzogiorno. Dalla cima di un trullo, costruito col fango, videro uscire del fumo, erano stanchi ed affamati, bussarono timorosi alla porta. Li accolse Alim, un ragazzo di dodici anni, negli occhi lo stupore e la gioia dell’invito. Il suo saluto fu ben strano, si chinò verso il basso facendo mulinare le braccia e continuò così ritornando nella posizione eretta. Questo gesto fece sorridere i due pelle-grini e tolse loro ogni preoccupazione (tutti ripetono il gesto). Col sorriso e le braccia aperte, li fece accomodare sul tappeto e subito offrì loro della minestra calda e del pane schiacciato fresco. Diede loro delle coperte e li fece riposare sul proprio letto. Certo non parlavano la stessa lingua, il loro dire era un po’ confuso, alcune parole incomprensibili, ma con semplici gesti riuscirono a co-municare tra loro e con grande stupore appresero che anche lui aveva ricevuto il dono della stella e che la stessa si era ammalata. Si scambiarono le proprie esperienze come fossero amici da lungo tempo e con entusiasmo Alim comunicò che voleva unirsi a quella missione. Sistemò anch’egli la stella in un barattolo di vetro ed il giorno seguente si misero in viaggio

COMMENTO

(legge qualche impegno del giorno precedente) SIMBOLO Ragazzo: Ricordiamoci che Gesù ha detto: “Chi accoglie uno di questi piccoli accoglie me e Colui che mi ha mandato”

IMPEGNO Ragazzo: Domani, inviterò a casa mia un compagno, e lo aiuterò a fare i compiti. Racconte-rò la mia esperienza. ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, Ti chiediamo la grazia che rende puro il nostro cuore. Vogliamo essere buoni per-ché sappiamo che la bontà fa diventare belle persone. Le belle persone sanno essere gentili ed accoglienti così come Gesù. Tieni lontano il male e sostieni il nostro cammino. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO BENEDIZIONE

CANTO: Gloria a Dio e pace in terra, pag. 20

ATTACCHIAMO LA STELLA

CONSEGNA PARTE LANTERNA

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Consolazione Martedì 22

CANTO: Notte di luce, pag. 20

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù, Dio, che si fa uomo per consolare tutta l’umanità, sia con tutti voi Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la nostra lampada. Aiutaci, Signore Gesù affinché il nostro sguardo esprima consolazione a chi soffre, facendoci costruire gesti di buone relazioni e di fiducia anche con chi è molto diverso da noi.

Sac: Tu, nostra luce e nostra salvezza Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, vera speranza per tutta l’umanità. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, nostra consolazione infinita Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA I tre pellegrini, nonostante le difficoltà del viaggio, erano felici. Le stelle non solo erano completamen-te guarite, ma brillavano oltre ogni speranza. Ora erano certi che “la meta” era verso sud. Si erano abituati a nutrirsi di bacche ed insetti , a volte scherzavano sul loro sapore e questo dava loro la sen-sazione di mangiare piatti prelibati. Non avevano nessun rimpianto, impararono a non voltarsi mai indietro, ma a puntare lo sguardo sempre avanti e se a volte la fatica si faceva sentire, allora alzava-no lo sguardo e persino le stelle di tutto il firmamento sembravano infiammarsi! Giunsero quindi in Siria, in un villaggio in cui pareva si respirasse la desolazione. Le finestre delle

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case non facevano passare nessuna luce e nell’aria echeggiavano certi lamenti che facevano venire la pelle d’oca. I tre ragazzi si strinsero tra loro, il calore delle stelle li sosteneva. Gli si avvicinò Nizar, un ragazzo siriano dall’aspetto elegante: aveva gli occhi lucidi ed il volto triste, con un gesto del capo li incitò a seguirlo. Raggiunsero una grande costruzione bianca sormontata da una cupola dove davanti all’ingresso, in semicerchio, sostavano donne in pianto che si colpivano il petto con la mano. Compresero che era un giorno di lutto per molti. Infatti dentro al mausoleo giacevano tanti piccoli corpicini inanimati. I tre pellegrini quasi istintivamente tirarono fuori dalle loro sacche i barattoli con le stelle. Si resero conto di non possedere alcuna parola di conso-lazione per una madre che aveva perso il proprio figlio. Sentivano nell’intimo del proprio cuore il desiderio di abbracciarle tutte e intuirono insieme che il calore delle stelle avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto far loro sentire ancora lo splendore della speranza in quel momento, in quel luo-go. In cerchio, con i barattoli in mano fecero un piccolo salto, prima davanti poi indietro e prese-ro ad alzare le stelle (tutti ripetono il gesto). La stanza fu pervasa da un’ intensa luce il cui calore asciugò ogni lacrima. Nonostante quella tragedia, ora, Ivan, Ana e Alim si sentivano leggeri, Nizar era emozionato si scoprì che anch’egli era stato prescelto, possedeva la stella; non ci volle molto per convincerlo ad aggregarsi al piccolo gruppo .

COMMENTO (legge qualche impegno del giorno precedente)

SIMBOLO Ragazzo: Non dobbiamo guardare il dolore dell’altro come qualcosa che non ci riguarda, perché la speranza è qualcosa che riguarda tutti. Solo con questa certezza sapremo conso-lare veramente. IMPEGNO Ragazzo: Domani chiederò al nonno o alla nonna di raccontarmi una loro esperienza di dolore e se posso la condivido durante la novena. ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, il Tuo amore ci sostenga nelle relazioni che ogni giorno costruiamo con i nostri fratelli e doni a tutti noi quella speranza eterna che solo Tu sai diffondere in ogni cuore. Aiutaci ad essere luce di speranza e di consolazione nei momenti più dolorosi della vita. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO BENEDIZIONE

CANTO: Maria porta dell’avvento, pag. 20

ATTACCHIAMO LE STELLE

CONSEGNA PARTE LANTERNA

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Mercoledì 23

Perdono CANTO: Venite fedeli, pag. 21

SALUTO DEL CELEBRANTE Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen Sac: Il Signore Gesù, Dio, che si fa figlio e ci corre incontro, sia con tutti voi Tutti: E con il tuo Spirito PREGHIAMO INSIEME Signore Gesù, aiutaci a fare silenzio per ascoltare la tua chiamata. Tu conosci i nostri nomi e scruti i nostri cuori, fa che dentro di noi cresca il desiderio d’incontrarTi, per conoscerTi e diventare tuo amico. Vogliamo incontrarTi Gesù! In questi giorni di attesa Ti preghiamo, affinché Tu possa indicarci la strada giusta che porta a Te, donarci la luce che fa vedere il bene e fa allontanare il buio e la forza per superare la nostra pigrizia e le nostre indecisioni, così da crescere saldi nella fede. Donaci la speranza e la gioia del Tuo amore. Signore Gesù, ogni giorno vogliamo accoglierTi e incontrarTi nel bisogno degli altri, portare il Tuo messaggio d’amore a chi si sente triste e deluso perché ancora non Ti conosce. Vogliamo venire da Te Signore Gesù e nella Tua luce e nella Tua gioia rallegrarci nello stare insieme. Amen. LUCERNARIO Mentre un bambino porta la lampada, un bambino porta la stella di natale e un altro legge: Ragazzo: Siamo felici di accendere la nostra lampada. Aiutaci, Signore Gesù, a comprendere che non può esserci pace senza perdono né perdono senza amore. Vogliamo essere come te, per essere veri testimoni del Tuo Amore.

Sac: Tu, che perdoni senza giudicare. Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, che sciogli ogni durezza di cuore Tutti: Vieni nei nostri cuori! Sac: Tu, rifugio sicuro! Tutti: Vieni nei nostri cuori! LA STORIA Si misero in cammino verso il Libano, certo il loro cuore era ancora triste per l’atroce visione. Com-mentarono l’irrazionalità del gesto e l’inutilità di quel provvedimento. Si chiesero ripetutamente del perché dell’odio, della guerra e del come si potesse colpire degli innocenti, degli esseri così indifesi. Cercarono delle ragioni valide, ma né il cuore, né la mente ne trovarono. Lasciarono il giudizio su Erode al buon Padre Creatore. Era una bella fatica comunicare tra di loro, ciascuno parlava una lingua diversa, ma col tempo avevano imparato che esisteva un linguaggio universale, un idioma compreso da tutti, quello dell’amore. Erano nel bel mezzo di tale emozione, quando videro una

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ragazza col viso coperto da un velo bianco in corsa. Pareva spaventata, si guardarono e bastò un’intesa veloce perché le facessero da scudo contro l’uomo che la stava inseguendo. “E’ una ladra! Mi ha rubato la frutta che avevo sul banco, merita il castigo!”. Così gridò l’uomo alzando il bastone che teneva in mano. “ Si calmi, non si agiti, a tutto c’è rimedio”, cercò di ammansirlo Ivan con gesti semplici. L’uomo non accennava a quietarsi, era rosso in viso e così furioso che una piccola bava gli colava dal lato destro del labbro. “Sit’bos! Ha bisogno di calore !”, sentenziò Ana toccandosi il cuore. Detto fatto: I loro vasi di vetro furono invisibili, tanto brillarono le stelle! L’uomo si rabbonì subito ed abbassò il bastone. “ E’ solo un po’ di frutta”, sussurrò Alim con il suo fare disarmante allargando le braccia: “La vita di una persona non ha forse più valore?”, aggiunse Nizar spogliandosi delle pro-prie vesti. E presero a mimare all’uomo l’ultima atrocità vissuta. Questi non poté che concedere il proprio perdono a Fatima, la ragazza dal velo bianco che aveva inseguita e pregò tutti di fargli l’onore di essere ospiti nella sua casa. I quattro giovani deposero le stella nelle sacche e ognuno alzò i palmi delle mani battendoli su quelli dell’altro (tutti ripetono il gesto). Fatima, la ragazza dal velo bianco li seguì a distanza, era ancora impaurita, ma non le mancò il coraggio di sfilare da sotto il grembo la sua stella: da inerme che era cominciò anch’essa a brillare.

COMMENTO

(legge qualche impegno del giorno precedente)

SIMBOLO Ragazzo: Quando perdoniamo puliamo il nostro cuore per fare spazio all’amore IMPEGNO Ragazzo: Domani, il mio simbolo di perdono sarà il mio Sorriso che cercherò di donare a quelli che incontro, anche se non li conosco.

ORAZIONE Sac: Preghiamo. O Padre, il Tuo amore ci sostenga nella fatica e nell’impegno della vita che condividiamo con i nostri fratelli e doni a tutti noi la gioia di riconoscerTi sempre nei volti delle persone che metti sul nostro cammino. Rendici strumenti di perdono e operatori di pace Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen!

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE

CANTO: C’è più gioia, pag. 21

ATTACCHIAMO LE STELLE

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Gesù che sta passando proprio qui

Gesù che sta passando proprio qui,

Gesù che sta passando proprio qui E quando passa tutto si trasforma,

via la tristezza viene l'allegria

E quando passa tutto si trasforma, viene l'allegria nel mio cuor

e nel tuo cuor. (3x)

Chi è che ama - Gesù ama! Chi è che salva - Gesù salva!

Chi è che regna - Gesù regna!

Gesù che sta passando proprio qui,

Gesù che sta passando proprio qui E quando passa tutto si trasforma,

via la tristezza viene l'allegria

E quando passa tutto si trasforma, viene l'allegria nel mio cuor

e nel tuo cuor.

Sulla montagna

Là, là sulla montagna, sulle colline vai ad annunciar,

che il Signore è nato, è nato, per noi!

Pastori che restate

sui monti a vigilar,

la luce voi vedete, la stella di Gesù. Rit.

Se il nostro canto è immenso,

pastore non tremar, noi angeli cantiamo

è nato il Salvator. Rit.

In una mangiatoia,

un bimbo aspetterà, che l'uomo ancor ritrovi

la strada dell'amor. Rit.

Come Gesù anche noi

Come Gesù, come Gesù anche noi sapremo amare davvero

vivere come lui,

in ogni istante, in ogni luogo, sarà possibile ci basta la sua grazia

con umiltà, in semplicità, fidandoci di lui!

Il suo pensiero sarà il mio pensiero

non una semplice idea.

Con il suo sguardo ogni cosa vedrò come lui ogni cosa farò. Rit.

Nel suo perdono riprende il cammino

Amato amare potrò! Torno al mio posto, seguo i suoi passi,

Lui non mi lascerà mai. Rit.

Beato chi ama, beato chi serve,

beato chi fa come lui. Mi metto in ginocchio

davanti a ogni uomo felice di amare di più.

Insieme, lasciamoci educare è lui il nostro Maestro seguiamo solo lui. Rit.

CANTIAMO INSIEME

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Innalziamo lo sguardo

Innalziamo lo sguardo,

rinnoviamo l’attesa: ecco, viene il Signore,

viene, non tarderà. Brillerà come luce la salvezza per noi:

la Parola di Dio

nascerà in mezzo a noi. Rit.

Questo è tempo di gioia, di speranza per noi:

il Creatore del mondo regnerà in mezzo a noi. Rit.

Proclamiamo con forza

il Vangelo di Dio.

Annunciamo con gioia la salvezza di Dio. Rit.

Percorriamo i sentieri

che ci portano a Dio. Nell’amore vedremo

la presenza di Dio. Rit.

Rallegrati popolo di Dio

Rallegrati, popolo di Dio Rallegrati nel Signore:

un figlio ci è stato donato,

un bambino è nato per noi, Alleluia, alleluia,

alleluia, alleluia!

Un giorno santo è spuntato per noi giorno di salvezza per gli uomini,

giorno di giustizia e di pace. Rit.

Una gran luce risplende su di noi

luce che illumina gli uomini, luce che fa nascere la vita. Rit.

Il Verbo eterno è disceso tra noi

dialogo di Dio con gli uomini, dialogo di amore e di grazia. Rit.

Il Salvatore è venuto per noi,

nato per redimere gli uomini, nato per riunire i dispersi. Rit.

Anche tu così

Ti sei chiesto mai

quale è il senso della tua vita, cosa serve a noi

per provare una gioia vera?

E’ una vita da imitare: quella di Gesù. Lui cammina davanti a te,

non lasciarlo mai!

Credi ANCHE TU COSÌ Spera ANCHE TU COSÌ

e soprattutto ama ANCHE TU COSÌ

e un uomo nuovo tu sarai Camminerai verso la santità

Ha già acceso in te

una scintilla del vero amore non soffocarla mai,

custodiscila dentro il cuore!

Così quando ci sarà buio e gelo attorno a te

fiamma viva tu sarai, li vincerai. Rit.

Occhi come i suoi ti permettono di vedere

quanta gente c’è

che ha bisogno di un po’ di amore Non passare oltre mai,

fai tutto ciò che puoi… abbi cura di chi è prossimo per te. Rit. 2v

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Ha mandato una luce

Ha mandato una luce per guidarci da lui,

per guidarci da lui.

Ha mandato una luce

per guidarci da lui. Allelu-Alleluia

Non avere paura, guarda avanti a te, guarda avanti a te. Rit.

Non ti devi fermare, il Signore è con te,

il Signore è con te. Rit.

Gloria a Dio e pace in terra

Gloria a Dio e pace in terra a chi ha riconosciuto

il grande amore di un Dio che non ha avuto paura

a farsi uomo per noi

e che chiede ad ogni creatura di farsi nuova ogni giorno.

Un amore inaspettato, silenzioso si rivela,

Spirito di vita e di verità; è il progetto per il mondo,

è il disegno del creato,

segno del mistero vivo in mezzo a noi. Rit.

Voce lieve mai udita porta all’uomo, l’uomo vero,

chi vorrà accettare con lui resterà; corre l’eco tra le valli

trasportando la notizia,

lode a chi ha donato gioia a tutti noi. Rit.

Luce chiara nella notte, alba senza più tramonto,

tenda del perdono e di libertà;

trova forza lo sconfitto, trova senso la natura

nella via di Cristo vivo in mezzo a noi. Rit.

Notte di luce

Notte di luce, colma è l’attesa.

Notte di speranza, vieni Gesù. Verbo del Padre, vesti il silenzio.

Sia gloria nei cieli,

sia pace quaggiù. (2v)

Giorno d’amore, nuova alleanza.

Giorno di salvezza: vieni Gesù. Sposo fedele vesti la carne. Rit.

Alba di pace, regno che irrompe.

Alba di perdono: vieni Gesù. Santo di Dio vesti il peccato. Rit.

Maria porta dell’avvento

Maria , tu porta dell'Avvento,

Signora del silenzio, sei chiara come aurora ,

in cuore hai la Parola.

Beata , Tu hai creduto!

Beata , Tu hai creduto.

Maria , tu strada del Signore ,

maestra nel pregare, fanciulla dell' attesa,

il Verbo in te riposa. Rit.

Maria , tu madre del Messia per noi dimora sua,

sei arca dell'Alleanza,

in te Dio è presenza. Rit.

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Venite fedeli

Venite fedeli,

l’angelo ci invita, venite, venite a Betlemme.

Nasce per noi Cristo Salvatore.

Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesù.

La luce del mondo brilla in una grotta:

la fede ci guida a Betlemme. Rit.

La notte risplende, tutto il mondo attende:

seguiamo i pastori a Betlemme. Rit.

Il figlio di Dio,

re dell’universo, si è fatto bambino a Betlemme. Rit.

“Sia gloria nei cieli,

pace sulla terra” un angelo annuncia a Betlemme. Rit.

C’è più gioia

C’è più gioia da quando ci sei tu

C’è più amore da quando ci sei tu Sei l’Emmanuele, il Dio con noi

E se dono chiama dono

Quanta gioia ci sarà!

Nella carne di un bimbo Sei venuto tra noi

umile, povero, ci hai insegnato ad esser dono. Rit.

La tua gioia prometti A chi fa come te

tu sarai qui con noi Nelle scelte dell’amore. Rit.

Attendiamo con fede Il tuo ritorno tra noi,

vincerai, regnerai E sarà gioia infinita. Rit.

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LUCERNARIO (in S. Rocco)

PROCESSIONE CON LE LANTERNE

INIZIO CELEBRAZIONE

Sac: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T: Amen Sac: Il Signore sia con voi. T: E con il tuo Spirito.

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Gesù che sta passando proprio qui

Gesù che sta passando proprio qui, Gesù che sta passando proprio qui E quando passa tutto si trasforma, via la tristezza viene l'allegria E quando passa tutto si trasforma, viene l'allegria nel mio cuor e nel tuo cuor. (3x)

Chi è che ama - Gesù ama!

Chi è che salva - Gesù salva! Chi è che regna - Gesù regna!

Gesù che sta passando proprio qui, Gesù che sta passando proprio qui E quando passa tutto si trasforma, via la tristezza viene l'allegria E quando passa tutto si trasforma, viene l'allegria nel mio cuor

Venite fedeli

Venite fedeli, l’angelo ci invita, venite, venite a Betlemme.

Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesù.

La luce del mondo brilla in una grotta: la fede ci guida a Betlemme. Rit.

La notte risplende, tutto il mondo attende: seguiamo i pastori a Betlemme. Rit.

Il figlio di Dio, re dell’universo, si è fatto bambino a Betlemme. Rit.

“Sia gloria nei cieli, pace sulla terra” un angelo annuncia a Betlemme. Rit.

Sulla montagna

Là, là sulla montagna, sulle colline vai ad annunciar, che il Signore è nato, è nato, per noi!

Pastori che restate sui monti a vigilar, la luce voi vedete, la stella di Gesù. Rit.

Se il nostro canto è immenso, pastore non tremar, noi angeli cantiamo è nato il Salvator. Rit.

In una mangiatoia, un bimbo aspetterà, che l'uomo ancor ritrovi la strada dell'amor. Rit.

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ATTO PENITENZIALE Sac: Signore Gesù, abbi misericordia di noi per tutte le volte che non abbiamo consigliato i dubbiosi. T: Abbi misericordia di noi. Sac: Signore Gesù, abbi misericordia di noi per tutte le volte che non abbiamo insegnato a chi non sa. T: Abbi misericordia di noi. Sac: Signore Gesù, abbi misericordia di noi per tutte le volte che non abbiamo avuto il coraggio di ammonire i peccatori. T: Abbi misericordia di noi. Sac: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci con-duca alla vita eterna T: Amen Sac: Preghiamo Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di opere giuste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Si-gnore e nostro Dio….

T: Amen

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA Lettura del profeta Isaia 7, 10-16

In quei giorni. Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signo-re, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Da-vide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e par-torirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Poiché prima ancora che il bim-bo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonata la terra di cui temi i due re».

Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio

SALMELLO

Lett: Discende dal cielo il nostro salvatore e viene a noi dal grembo di Maria. A lui

gli angeli cantano lode. T: Innalziamo lo sguardo, rinnoviamo l’attesa: ecco, viene il Signore, viene, non tarderà. Lett: “Serbando la gloria regale alla verginità, io sono madre del re della gloria.” T: Innalziamo...

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EPISTOLA

Lettera agli Ebrei (Eb 10, 37-39)

Fratelli, «ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà»; ma «se cede, non porrò in lui il mio amo-re». Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Matteo (Mt 1, 18-25)

Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambi-no che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Parola del Signore Lode a te, o Cristo

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CANTO AL VANGELO: Alle-Alle-luia Alle-e-lu-ia Alle-Alle-luia Alle-e-lu-ia Dio è il sale della terra che non perde mai il suo sapore Apri il tuo cuore trasforma il mondo, dona la tua vita a Dio "cantiamo tutti insieme" Alle-Alle-luia Alle-e-lu-ia Alle-Alle-luia Alle-e-lu-ia

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Recita dei bambini

(Buio in chiesa, Maria, Giuseppe e Gesù davanti alla mensa) Lettore: Le cinque stelle stavano per raggiungere la meta, erano in per-

fetta armonia tra loro e brillavano di una luce straordinaria. Il loro calore e

colore era così intenso che nessuna sacca, ora, poteva contenerli.

(dal fondo della chiesa entrano i 5 bimbi con in mano le stelle) Lettore: Quando giunsero alle porte di Betlemme, i giovani custodi delle

stelle, sentirono nel proprio cuore che la meta era stata raggiunta. Si con-

vinsero che fosse arrivato il momento della separazione e questo all’inizio

rattristò un po’ il loro cuore, ma fu solo un momento, poiché si resero

conto che presto avrebbero compreso il significato della loro missione.

(da metà navata esce il 6° ragazzo con la stella) Lettore: Trovarono subito dopo un giovane di nome Meir con in mano la

sesta stella. Questi si fermò a fissarli rivelando con lo sguardo una grande

gioia.

(I ragazzi depongono la lanterna e si abbracciano)

Non fu necessaria alcuna parola. La lingua universale dell’amore non ne-

cessitava di parole, questo ormai lo avevano scoperto insieme durante

quel lungo viaggio. Ora, intuivano che nell’aria c’era qualcosa di sacro,

quella era una notte di silenzio e di ascolto. Il cielo brillava di silenzio. La

terra poi si era fatta ancor più silenziosa, tanto da emanare un respiro

così caldo da rendere leggeri i piedi di ogni viandante. Un sorriso illuminò

il loro volto, sentirono una forza invisibile che li protendeva in avanti, co-

me dovessero essere ingoiati verso una luce più grande (tirano le brac-

cia in avanti) Questa fu la loro sensazione. (si accende la stella cometa - 6 angeli vanno incontro alle stelle) Lettore: sei angeli, sbucati fuori dal nulla, con voce celeste andarono loro

incontro dicendo: “Tutte le promesse si sono compiute. Venite, portate le

stelle, illuminate e date gloria al - GRANDE SI - del nostro Dio”.

Li presero per mano, come ad incitarli a non avere timore e li portarono

proprio davanti alla stella delle stelle: Gesù! (Si dispongono alternandosi angeli e guardiani, [formando la stella di

Davide], ma prima appoggiano per terra le stelle e compiono un altro ge-

sto della storia, per rendere omaggio al piccolo Dio: In alto le mani, le ab-

bassano, palmi in su, battono la mano sinistra sulla destra, riprendono le

stelle , tenendosi per mano le alzano verso l’alto)

(LUCE)

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§ OMELIA §

Apertura della porta con l’opera di misericordia: Pregare Dio per i vivi e per i morti

4 adulti raccolgono le offerte fino in fondo alla Chiesa

4 ragazzi raccolgono le buste dei bambini PREGHIERE DEI FEDELI Sac: Fratelli e sorelle, rinnovati nella speranza, affidiamo al Signore Gesù le pre-ghiere che portiamo nel cuore. T: Vieni, Signore Gesù Lett: Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti: siano sempre segno e strumento del tuo amore e della tua vicinanza, ti preghiamo.

Lett: Per l’infanzia missionaria, perché oltre alla nostra preghiera, anche l’aiuto concreto li possa sollevare da qualche fatica, ti preghiamo.

Lett: Per noi tutti, perché la missione vissuta coi frati e le suore ci dia la capacità di vedere Gesù che passa proprio qui, ti preghiamo.

Lett: Per quanti sono già in cielo, perché da parte nostra non manchi mai la pre-ghiera, il regalo più bello per loro, ti preghiamo.

Altre intenzioni

(3 angeli e 3 guardiani vanno a destra della sacra famiglia e 3 an-

geli e 3 guardiani a sinistra. Depongono le loro stelle e cantano

Come Gesù ripetendone i gesti)

Come Gesù anche noi

Come Gesù, come Gesù anche noi

sapremo amare davvero vivere come lui,

in ogni istante, in ogni luogo, sarà possibile ci basta la sua grazia

con umiltà, in semplicità, fidandoci di lui!

Il suo pensiero sarà il mio pensiero non una semplice idea.

Con il suo sguardo ogni cosa vedrò come lui ogni cosa farò. Rit.

Nel suo perdono riprende il cammino

Amato amare potrò! Torno al mio posto, seguo i suoi passi,

Lui non mi lascerà mai. Rit.

Beato chi ama, beato chi serve, beato chi fa come lui.

Mi metto in ginocchio

davanti a ogni uomo felice di amare di più.

Insieme, lasciamoci educare è lui il nostro Maestro seguiamo solo lui. Rit.

Rallegrati popolo di Dio

Rallegrati, popolo di Dio Rallegrati nel Signore:

un figlio ci è stato donato,

un bambino è nato per noi, Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!

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Sac: O Dio potente, guardaci con misericordia; dissipa l’ombra di morte che ci ottenebra il cuore e irraggia la luce della verità che salva sul tuo popolo in festa per la nascita di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. T: Amen

PRESENTAZIONE DEI DONI

Vengono portati all’altare: pane; vino; le 6 lampade (da mettere sull’altare); i cestini di tutte le offerte.

LITURGIA EUCARISTICA

RINNOVO DELLE PROMESSE BATTESIMALI Sac: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? T: Credo. Sac: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? T: Credo. Sac: Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei san-ti, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? T: Credo. Sac: Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù, nostro Signore. T: Amen SUI DONI Sac: Più gioioso che in ogni altra festa oggi, Dio nostro, a te sciogliamo il canto perché in questo giorno ci è nato l’Agnello senza macchia che ti offriamo come vittima santa, Gesù Cristo Signore nostro, che vive e regna nei secoli dei secoli. T: Amen Sac: Il Signore sia con voi. T: E con il tuo spirito. Sac: In alto i nostri cuori. T: Sono rivolti al Signore. Sac: Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. T: E’ cosa buona e giusta.

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Proteggimi o Dio Proteggimi, o Dio: in te io mi rifugio. Ho detto a lui: “Sei tu il mio Signore, senza di te non ho bene alcuno”. Nelle tue mani, Signore, è la mia vita! Tu mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine.

Tu mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine. Mia eredità, mio calice è il Signore, per me la sorte è su luoghi deliziosi. Lieto e sereno è il cuore mio, luce e speranza ai miei passi tu darai. Rit.

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Sac: Ti ringraziamo, Padre santo, perché nel tuo amore hai creato il mondo e, do-po il peccato, non hai lasciato soli gli uomini nel male, ma per primo sei venuto loro incontro. Ora hai inviato il tuo dilettissimo Figlio Gesù, come luce che risplende nelle tenebre. Da ricco che era, si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo ricchi nel suo amore. Per questo, lieti e riconoscenti, ci uniamo a quanti in tutto il mondo credono in te, e con gli angeli e i santi del cielo cantiamo l’inno della tua lode:

SANTO Sac: Padre veramente santo, pieno di bontà e di amore verso tutti noi ti lodiamo e ti ringraziamo perché ci hai donato il tuo Figlio Gesù. Vera luce del mondo, egli è venuto a illuminare tutti coloro che lo cercano con cuore sincero. Principe della pace, ci fa rinascere come figli di Dio, portatori di pace tra gli uomini. Dio con noi, egli ci dona la gioia di pregustare fin d’ora la felicità eterna del paradiso. Ora Ge-sù ci raccoglie attorno alla stessa mensa, perché facciamo ciò che egli stesso fe-ce con i suoi apostoli. Padre santo, manda il tuo Spirito a santificare questo pane e questo vino, perché diventino per noi il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. La sera prima di morire per noi sulla croce egli raccolse a mensa i suoi discepoli per l’ultima Cena. Prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse: Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse: Prendete e bevetene tutti:questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eter-na alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Poi disse loro: Fate questo in memoria di me.

Sac: Mistero della fede. T: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. Sac: E ora siamo qui riuniti come una sola famiglia davanti a te, o Padre, per ricor-dare con gioia ciò che Gesù ha fatto per la nostra salvezza. In questo santo sacrificio che egli ha affidato alla tua Chiesa, facciamo viva me-moria della sua morte e risurrezione. Accogli, o Padre, con il sacrificio di Gesù, l’offerta della nostra vita. Gesù è morto per noi e tu lo hai resuscitato. T: Gloria a te, Signore, che ci vuoi bene. Sac: Gesù vive con te nella gloria e resta sempre in mezzo a noi. T: Gloria a te, Signore, che ci vuoi bene. Sac: Egli verrà nell’ultimo giorno e non ci sarà nel suo regno, né peccato, né mor-te, né pianto, né pena alcuna. T: Gloria a te, Signore, che ci vuoi bene.

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Sac: Padre santo, ci hai chiamato a questa mensa nella gioia dello Spirito Santo per ricevere il corpo e il sangue di Cristo: con la forza di questo cibo donaci di viver sempre nella tua amicizia. Ricordati del nostro Papa N.,del nostro Vescovo N. e di tutti i Vescovi della tua Chiesa. Fà che i tuoi figli rendano gloria a te nell’alto dei cieli e portino pace in terra con tutti gli uomini di buona volontà. Ri-cordati anche dei nostri fratelli che sono morti, ammettili a godere la luce del tuo volto. Concedi a tutti noi di partecipare alla festa eterna nel tuo regno, con la beata Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, e con tutti i santi.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spi-rito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. T: Amen

ALLO SPEZZARE DEL PANE PADRE NOSTRO

CANTO ALLA COMUNIONE:

Come pane nuovo

Come pane nuovo, come vino buono siamo davanti a Te Signore [x2]

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In notte placida In notte placida, pel muto sentier, dai campi dei cieli scese l'Amor, all'alme fedeli il Redentor. Nell'aura è il palpito di un grande mister del nuovo Israel è nato il Signor, il fiore più bello dei nostri fior! Cantate, popoli, gloria all'Altissimo: l'animo aprite a speranze d'amor! (2v.)

Se l'aura è gelida, se fosco è il ciel, Oh, vieni al mio cuor, vieni a posar, ti vo' col mio amore riscaldar. Se il fieno è rigido, se il vento è crudel un cuore che t'ama voglio a Te dar, un cuor che Te brama Gesù cullar.

Cantique du Noel

Venite fedeli, è l'ora solenne,

il Salvatore discende dal ciel

Per cancellare la colpa originale

e per portare nel mondo l'amor.

La terra tutta vive la speranza,

in questa notte che dona il Salvator

Popoli tutti gioite ed esultate

Noel, Noel, oggi è nato il Redentor

Noel, Noel è nato il Redentor

La fede ardente sarà nostra guida

per ritrovare il bambino Gesù.

Come una volta una stella che splendeva

guidò a Betlemme i Magi dall'Est.

Il Re dei Re è nato in una grotta,

potenti tutti chinatevi a Gesù.

Ora umilmente lodate il Bambinello. Rit.

Il Re della vita che vince la morte

ha spalancato le porte del Ciel.

La terra canta, il cielo è in festa,

la luce ha vinto il peccato e l'error.

L'amore unisce tutte le nazioni,

non v'è più schiavo viviamo liberi.

E' per noi tutti che nasce soffre e muore. Rit.

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Sarà Natale se Tutti abbiamo un compito speciale: ricordare al mondo che è Natale. Se mettiamo ali al nostro al cuore Saremo angeli che portano amore.

E sarà, sarà, sarà, sarà Sarà Natale se: Sarà Natale se ami, sarà Natale se doni, Sarà Natale se chiami Qualcuno solo a stare con te

E sarà, sarà, sarà, sarà Sarà Natale se, sarà Natale vero non solo per un’ ora: Natale per un anno intero.

Sarà Natale se vivi, sarà Natale se ridi, sarà Natale se stringi le mani a chi soffre di più. Rit. Sarà Natale se cerchi,

sarà Natale se credi, sarà Natale se canti ogni giorno con gli amici tuoi. Rit.

Tutti abbiamo un compito speciale: ricordare al mondo che è Natale. Se mettiamo ali al nostro al cuore Saremo angeli che portano amore.

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DOPO LA COMUNIONE Sac: Preghiamo Tu ci hai rinnovato col tuo dono mirabile, o Dio, e noi siamo impazienti di adorare la nascita tra noi e di partecipare alla vita immortale di Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. T: Amen

RITI DI CONCLUSIONE

BENEDIZIONE CANTO FINALE:

Joy to the world!

Joy to the world! the Lord is come;

Let earth receive her King;

Let every heart prepare him room,

And heaven and nature sing,

And heaven and nature sing,

And heaven, and heaven, and nature sing.

Joy to the world! the Saviour reigns;

Let men their songs employ;

While fields and floods, rocks, hills, and plains

Repeat the sounding joy,

Repeat the sounding joy,

Repeat, repeat the sounding joy.

No more let sins and sorrows grow,

Nor thorns infest the ground;

He comes to make His blessings flow

Far as the curse is found,

Far as the curse is found,

Far as, far as, the curse is found.

He rules the world with truth and grace,

And makes the nations prove

The glories of His righteousness,

And wonders of His love,

And wonders of His love,

And wonders, wonders, of His love.

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E’ Natale E Natale ogni volta

che sorridi ad un fratello e gli tendi la mano E’ Natale ogni volta

Che rimani in silenzio per ascoltare cosa dice l’altro E’ Natale ogni volta

Che fai una buona azione per costruire un mondo migliore E’ Natale ogni volta

Che preghi per le persone che sono sole, povere e disperate E’ Natale ogni volta

Che chiedi scusa per le tue debolezze E’ Natale ogni volta

Che i più grandi donano il cuore ai più piccoli

(tratta da “E’ Natale” di Madre Teresa di Calcutta )