UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018 · INCONTRI COMUNI Dr.ssa Germana Englaro...

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018 (selezionare l’ambito) A COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e miglioramento X Didattica per competenze e innovazione metodologica B COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO Lingue straniere Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento Scuola e lavoro C COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile Formazione n. 1 Titolo: Diagnosticare le difficoltà Progetto scientifico-didattico: prof. Giorgio Bolondi ABSTRACT Quando un bambino non riesce in matematica le cause possono essere molteplici. Attraverso l’esame di casi si cercherà di mettere gli insegnanti in condizione di riconoscere e distinguere le difficoltà dei propri studenti, e costruire una strategia per provare a rimediare ad esse. FINALITÀ E OBIETTIVI acquisire strumenti per interpretare il comportamento dei ragazzi di fronte alla matematica; diagnosticare le difficoltà più diffuse individuandone le possibili cause; organizzare il lavoro di insegnamento-apprendimento in modo efficace; tradurre in modo sensato le indicazioni ministeriali nel curricolo reale; acquisire dimestichezza con il metodo del laboratorio di matematica.

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018

(selezionare l’ambito)

A COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

X Didattica per competenze e innovazione metodologica

B COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

C COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e

disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Formazione n. 1 Titolo: Diagnosticare le difficoltà Progetto scientifico-didattico: prof. Giorgio Bolondi

ABSTRACT Quando un bambino non riesce in matematica le cause possono essere molteplici. Attraverso l’esame di casi si cercherà di mettere gli insegnanti in condizione di riconoscere e distinguere le difficoltà dei propri studenti, e costruire una strategia per provare a rimediare ad esse. FINALITÀ E OBIETTIVI

● acquisire strumenti per interpretare il comportamento dei ragazzi di fronte alla matematica; ● diagnosticare le difficoltà più diffuse individuandone le possibili cause; ● organizzare il lavoro di insegnamento-apprendimento in modo efficace; ● tradurre in modo sensato le indicazioni ministeriali nel curricolo reale; ● acquisire dimestichezza con il metodo del laboratorio di matematica.

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TEMATICHE: difficoltà in matematica, riconoscimento e strategie di azione

INCONTRI COMUNI

INCONTRI

LABORATORIALI

Gli incontri di formazione proposti dal Prof. Bolondi sono sempre proposti in forma laboratoriale, per cui ci sarà una

parte dedicata all’analisi del caso e ad eventuali simulazioni.

STRATEGIA E METODOLOGIA

PERIODO Settembre 2017 RELATORI INCONTRI COMUNI Professore Giorgio Bolondi

INCONTRI

LABORATORIALI

Professore Giorgio Bolondi

DESTINATARI Docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado

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SEDI: Gemona e Tolmezzo Formazione n. 2

Titolo: Reset geometria! Un nuovo modo di "fare" geometria

progetto scientifico-didattico in italiano: dott. Alessandro Gambini (progetto originale del prof. Istvan Lénárt)

ABSTRACT Che cos'è una linea retta? Che cos'è un angolo? E un triangolo? Siete sicuri di conoscere bene le definizioni di questi oggetti? Il curriculum di geometria è basato totalmente sui concetti e le costruzioni della geometria euclidea. Le sfere di Lénárt sono strumenti didattici efficaci per capire le basi della geometria non-euclidea e "ripensare" alla definizione degli oggetti geometrici. Queste attività che chiamiamo di geometria comparativa permettono ai ragazzi esplorare un nuovo mondo e nello stesso tempo di capire meglio la geometria piana, guardandola da un punto di vista diverso. L'uso delle sfere si può adattare ad ogni livello scolastico e sono molto indicate per gli alunni della scuola primaria la cui familiarità con la geometria piana è ancora nella fase iniziale. FINALITÀ E OBIETTIVI

● Facilitare l’apprendimento della geometria ● Proporre un modo nuovo di fare geometria, diverso dal solito approccio che parte dalla geometria piana che si pratica “sul foglio” ● Sviluppare l’interpretazione dei concetti base della geometria, tramite l’introduzione di elementi tipici della geometria sferica, che privilegia la

descrizione e l’interpretazione rispetto all’apprendimento mnemonico.

TEMATICHE: la geometria non euclidea e geometria piana INCONTRI COMUNI venerdì 15-09-2017 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 IC Tolmezzo

sabato 16-09-2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 IC Gemona

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INCONTRI

LABORATORIALI

Gli incontri di formazione proposti sono sempre proposti in forma laboratoriale e si farà uso delle sfere di Lenart

STRATEGIA E METODOLOGIA L’intervento è articolato in momenti di presentazione da parte dell’esperto (in cui comunque sarà sempre richiesta una partecipazione attiva a tutti gli insegnanti) e sessioni di lavoro in piccoli gruppi. Il laboratorio si articola in una serie di attività, che coinvolgono il docente nel costruire e analizzare situazioni geometriche concrete grazie all’ ausilio di modelli concreti di superficie sferica: le sfere di Lénart. Le attività che verranno proposte traggono ispirazione e guida dal manuale “La geometria non euclidea con la sfera di Lénart” di Istvan Lénart. I docenti, come i discenti, verranno guidati gradualmente alla scoperta delle proprietà della geometria sferica in un continuo (e appassionante) confronto tra piano euclideo e superficie sferica. Negli incontri verranno utilizzati materiali di lavoro e di documentazione che resteranno ai partecipanti. PERIODO Settembre 2017 RELATORI INCONTRI COMUNI dott. Alessandro Gambini

INCONTRI

LABORATORIALI

dott. Alessandro Gambini

DESTINATARI Docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado SEDI: Gemona e Tolmezzo Formazione n. 3

Titolo: Fare matematica con i giornali

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progetto scientifico-didattico: prof. Giorgio Bolondi

ABSTRACT Gli insegnanti di quasi tutte le discipline utilizzano spesso quotidiani e riviste per trovare spunti per il proprio lavoro. Eppure, la disciplina che più pervade le pagine dei giornali è la matematica. Lavorare sui giornali può permettere di ribaltare le routine didattiche, e ridare senso a una attività (la matematica scolastica) che spesso agli occhi dei ragazzi appare purtroppo priva di significato. FINALITÀ E OBIETTIVI

● Facilitare l’apprendimento della matematica partendo da situazioni reali. ● Abituare gli insegnanti a "leggere" i giornali con "occhio matematico", ponendo domande e suggerendo legami con i curricoli scolastici. ● Riflettere su alcune criticità nell’insegnamento-apprendimento della matematica. ● Suggerire strumenti per l’attuazione di una didattica per competenze. ● Promuovere strategie didattiche che motivino l’apprendimento

TEMATICHE: numeri e relazioni INCONTRI COMUNI venerdì 15/09/2017 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 IC Gemona

sabato 16/09/2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 IC Tolmezzo

INCONTRI

LABORATORIALI

Gli incontri di formazione proposti sono sempre proposti in forma laboratoriale e si farà uso di quotidiani e riviste

STRATEGIA E METODOLOGIA

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Negli incontri verranno utilizzati materiali di lavoro e di documentazione che resteranno ai partecipanti. Si lavorerà partendo da articoli di giornali e riviste di varia

tipologia per passare a classi di problema e regole matematiche, si analizzeranno anche problemi curiosi e a volte ingannevoli. Con questo laboratorio si offre agli

Istituti Comprensivi un aiuto per costruire una efficace didattica “in verticale”, lavorando allo stesso tempo con insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di

primo grado.

L’intervento è articolato in momenti di presentazione da parte dell’esperto (in cui comunque sarà sempre richiesta una partecipazione attiva a tutti gli insegnanti) e

sessioni di lavoro in piccoli gruppi.

PERIODO Settembre 2017 RELATORI INCONTRI COMUNI Professore Giorgio Bolondi

INCONTRI

LABORATORIALI

Professore Giorgio Bolondi

DESTINATARI Docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado SEDI: Gemona e Tolmezzo

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018

(selezionare l’ambito)

A COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

B COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

C COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e

disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Titolo:Le difficoltà e i disturbi di apprendimento: identificazione e intervento a scuola ABSTRACT

Le difficoltà/Disturbi di apprendimento possono presentare una sintomatologia variegata: fatica nella decodifica della lettura, difficoltà di

comprensione dei testi, frequenti errori ortografici, scrittura troppo lenta o difficilmente leggibile, difficoltà nello svolgimento dei calcoli e nella

soluzione di problemi matematici. Spesso tali difficoltà sono accompagnate da bassa autostima e scarso senso di autoefficacia, difficoltà di attenzione

e di organizzazione dei compiti a casa, metodo di studio poco efficace e poco autonomo. Considerata la costellazione dei sintomi primari che

caratterizzano i DSA e degli effetti secondari che ad essi si accompagno, diventa fondamentale per la scuola dotarsi di strumenti per identificare

precocemente i profili a rischio, oltre che di metodologie didattiche e di potenziamento specifiche per i domini di difficoltà.

La (recente) Legge 170 /inoltre, prevede la stesura di Piani Personalizzati (PDP) ad opera degli insegnanti stessi, che necessitano quindi di specifica

formazione per poter individuare, caso per caso, le misure compensative e dispensative più idonee ed efficaci.

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Risulta di cruciale importanza il ruolo della prevenzione attraverso l’identificazione precoce di profili a rischio: già dalla scuola dell’infanzia, infatti, è

possibile rilevare situazioni di difficoltà e attivare piani di potenziamento mirati per i prerequisiti dell’apprendimento e le funzioni cognitive ad essi

sottostanti.

FINALITÀ E OBIETTIVI

● Conoscere e riconoscere segni e sintomi tipici delle difficoltà e disturbi di apprendimento

● Imparare ad utilizzare strumenti di rilevazione per condurre screening a scuola

● Imparare ad utilizzare strategie e materiali di potenziamento specifici per le specifiche difficoltà rilevate

● Imparare ad utilizzare strumenti di rivalutazione evidence-based che permettano di misurare l’efficacia del percorso e delle strategie di

potenziamento

TEMATICHE: INCONTRI COMUNI Incontro interattivo finalizzato a consolidare la conoscenza su segni e sintomi delle problematiche di

apprendimento e gli aspetti emotivi, comportamentali e motivazionali associati

Incontri di supervisione e monitoraggio dei risultati con stesura dei profili di funzionamento

INCONTRI

LABORATORIALI

Si prevedono n. 6 incontri laboratoriali di 3-4 ore circa volti a costruire conoscenza e competenza verso l’utilizzo di

strumenti di rilevazione a scuola

STRATEGIA E METODOLOGIA Progettazione di attività di potenziamento dominio-specifiche con definizione di strategie, strumenti e tempi di lavoro

Monitoraggio dei risultati e progettazione della rivalutazione post trattamento

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Discussione dei risultati

PERIODO Un incontro iniziale nel mese di settembre per poter avviare nei tempi idonei l’attività di screening

Gli altri incontri a scadenza mensile?

RELATORI INCONTRI COMUNI Dr.ssa Germana Englaro

INCONTRI

LABORATORIALI

Dr.ssa Germana Englaro

DESTINATARI Circa 20 docenti (possibilmente omogenei per grado di scuola di insegnamento) per favorire le attività di interazione e scambio caratterizzanti la

modalità di lavoro laboratoriale

SEDI Tolmezzo

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018

(selezionare l’ambito)

A COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

B COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

C COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e

disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Titolo: Autoregolazione in classe ABSTRACT Da un’analisi dei principali media nazionali e da quanto viene correntemente riportato in letteratura, emerge sempre di più l’esigenza di interventi

concreti nel mondo della scuola in grado di offrire una risposta chiara e tangibile alle importanti emergenze educative.

In particolar modo, difficoltà di autocontrollo emotivo e comportamentale hanno un forte impatto sia sul rendimento scolastico degli allievi, sia sulla più

globale qualità della vita e sul benessere emozionale della classe (Cfr Meazzini, Fedeli, Leoni, 2005)

L’analisi della letteratura internazionale ha permesso di evidenziare come la promozione della Qualità della Vita si basi essenzialmente sulla

trasmissione alla persona di una serie di abilità funzionali che consentono di operare in piena autonomia per il conseguimento dei propri obiettivi.

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Partendo da questa considerazione, nonché dalla rilevazione dell’incidenza di problematiche comportamentali in ambito scolastico, viene di seguito

presentato un ciclo d’incontri teso ad insegnare attraverso la metodica del “learning by doing” alcune tecniche dell’approccio

cognitivo-comportamentale

FINALITÀ E OBIETTIVI ● Condividere attraverso laboratori di gruppo modalità efficaci di gestione della classe

● Incrementare le conoscenze di tecniche cognitivo comportamentali del corpo docente

TEMATICHE: INCONTRI COMUNI Definizione del problema attraverso l’analisi funzionale del comportamento

INCONTRI

LABORATORIALI

Tecniche cognitivo-comportamentali per la regolazione dell’attenzione e la gestione del gruppo-classe

Cooperative learning per la gestione di comportamenti problema e la promozione di abilità sociali

STRATEGIA E METODOLOGIA Plenaria iniziale: 4 ore svolte in modo collegiale rivolta a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado

2. Seminari monotematici con modalità di apprendimento attivo che seguono il seguente format:

a. Introduzioni e esempi del tema trattato

b. Esercitazione pratica in piccolo gruppo

c. Discussione e condivisione finale in intergruppo

PERIODO Cadenza mensile. RELATORI INCONTRI COMUNI Dr.ssa Cristina Menazza

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INCONTRI

LABORATORIALI

Dr.ssa Francesca Guaran

DESTINATARI 30 docenti (infanzia-primaria- secondaria) SEDI Tolmezzo

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018

(selezionare l’ambito)

Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento

Titolo: G Suite for Education ABSTRACT Il percorso formativo aiuterà i docenti ad utilizzare la Suite di Google per raccogliere in un unico ambiente gran parte dell’operatività digitale. Si partirà dalla struttura della Suite, centrata sui concetti di dominio e di utenti, per andare a scoprire le funzionalità avanzate dei servizi in cloud di Google - posta elettronica, calendari, archiviazione documenti, suite per l’ufficio e chat - e metterle al servizio di un utilizzo condiviso e collaborativo degli strumenti tecnologici. FINALITÀ E OBIETTIVI

- saper utilizzare le applicazioni di G Suite for Education - utilizzare gli strumenti tecnologici in riferimento ai servizi e non ai dispositivi - utilizzare posta elettronica, calendari e chat per organizzare il proprio lavoro - lavorare ai documenti in logica di condivisione e collaborazione

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TEMATICHE:

INCONTRI COMUNI

INCONTRI LABORATORIALI

1. Approccio a dominio e utente di G Suite; posta elettronica Gmail; Google Chrome 2. Calendari; Google Drive per l’archiviazione in cloud; 3. Google Documenti, Fogli e Presentazioni; Google moduli; Hangouts

STRATEGIA E METODOLOGIA In ogni incontro vengono illustrate le funzionalità messe a disposizione, mentre i partecipanti possono direttamente testarle ed applicarle sul loro account G Suite d’Istituto o in mancanza di questo sul personale account Gmail. PERIODO Gli incontri avranno una durata di due ore, per un totale di 6 ore. RELATORI INCONTRI COMUNI

INCONTRI LABORATORIALI

Daniele Cuder - Clyco Srl

DESTINATARI docenti della scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di 1° grado SEDI: Tolmezzo, Gemona, Trasaghis, Tarvisio, Villa Santina, Paluzza

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UNITA' FORMATIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 e 2017/2018

(selezionare l’ambito)

A COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

B COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

C COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

X Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e

disabilità

X Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Titolo: Lambics e mateçs ABSTRACT Non è mai troppo presto per imparare a imparare, imparare a pensare e quindi a ragionare, pianificare, risolvere problemi usando e

sviluppando logica, memoria e creatività.

Con questo percorso si prevede l’introduzione in classe di giochi cooperativi di pensiero e strategia, attuato in continuità verticale per

educare alla pianificazione nel rispetto delle regole, al confronto reciproco e al fare squadra.

Nella nostra società è importante fornire agli studenti strategie per ragionare correttamente, interagire con gli altri migliorando la

comunicazione tra pari, gestire emozioni legate a successi o sconfitte: tutte competenze fondamentali per la convivenza civile.

Partendo dalla scuola dell’infanzia per passare poi a tutti gli ordini di scuola è necessario proporre ed allenare i bambini/ragazzi a

riconoscere e rispettare le regole, apprezzare la diversità delle opinioni all’interno del proprio gruppo, assumendo un atteggiamento di

rispetto reciproco.

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FINALITÀ E OBIETTIVI

● sviluppare capacità metacognitive (problem-solving, pianificare e prendere decisioni, dedurre conclusioni logiche, sviluppare

memoria, classificare, osservare, identificare, raggruppare secondo caratteristiche similari,orientarsi nello spazio)

● sviluppare capacità sociali (cooperazione, collaborazione e aiuto reciproco, lavorare in squadra, comunicare con chiarezza,

riconoscere il ruolo e il valore di ogni membro del gruppo, )

● sviluppare capacità emotive (gestire emozioni, imparare dagli errori, autovalutazione, autostima)

TEMATICHE: INCONTRI COMUNI Presentazione dei metodi o modelli di pensiero metacognitivi che aiutano a strutturare il pensiero, a pianificare e a

prendere decisioni in maniera logica. Utilizzo corretto della piattaforma moodle per poter accedere alle schede di

spiegazioni dei giochi.

INCONTRI

LABORATORIALI

Presentazione del gioco, simulazione del gioco in piccolo gruppo, riflessione su metodi e strategie usati,

condivisione di situazioni vissute.

STRATEGIA E METODOLOGIA Il ruolo del docente è di mediazione nel processo insegnamento-apprendimento.

I giochi ri-creano problemi contestualizzati che simulano situazioni reali, in modo che lo studente sia coinvolto ed aperto a strategie di

apprendimento e metodi di ragionamento. La condivisione delle metodologie delle proposte e delle risposte ottenute e trattate nelle

rispettive classi/sezioni, permettono uno scambio utile alla riprogettazione dei giochi e di attività/lezioni stimolo. La condivisione di buone

pratiche utilizzate in classe/sezione permettono uno scambio di idee tra le docenti.

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PERIODO RELATORI INCONTRI COMUNI Docenti della Rete Sbilf: Contessi Lisetta, Copetti Romina, Del Fabbro Cristina, Disint Andrea, Mainardis

Marina, Pivotti Romina, Cargnelutti Paola, Vuerich Anna

INCONTRI

LABORATORIALI

Docenti della Rete Sbilf: Contessi Lisetta, Copetti Romina, Del Fabbro Cristina, Disint Andrea, Mainardis

Marina, Pivotti Romina, Cargnelutti Paola, Vuerich Anna

DESTINATARI Docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Educatori di sezioni Primavera e di asili nido.

SEDI Nelle scuole di Gemona e Tolmezzo.