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Rivoluzioni e stati nazionali
insorgere = protestare, ribellarsi; l’insurrezione (nome)sostenere = appoggiare; il sostenitore (nome) sconfi ggere = vincere, battere proclamare = dichiarare, annunciare, direindipendenza = libertà, autonomiasopprimere = cancellare, eliminare
moto rivoluzionario = agitazione, insurrezio-ne, movimento monarchia costituzionale = il re governa con una costituzione e divide il potere con i rappresentanti dei cittadinicostituzione = leggi fondamentali dello statoassoluto = totalitario, non democratico
DOVE
E Q
UAND
OVO
CABO
LARI
O
Unità
21
1808-1825guerre per l’indipendenzadegli stati latino-americani
1830rivoluzione borghese
in Francia
1831moti a Modena, Parma
e nello Stato della Chiesa
1820-21moti liberali nel Regno delle due Sicilie,in Spagna, in Portogallo e in Piemonte
1825moti in Russia
1829la Grecia ottienel’indipendenza
1831Mazzini fonda
la Giovine Italia
1848-1849bienniorivoluzionario
1861nasce ilRegno d’Italia
1871nasce l’Impero
di Germania
SerbiaMadrid
Torino VeneziaMilano
Lisbona Roma
Napoli
BerlinoHannover
Dresda
Copenaghen
Oslo Stoccolma
Parigi
Praga
ViennaMonaco
Budapest
Francoforte
Londra
Istanbul
BucarestModena
Vilagos
Belgrado
Atene
Firenze
Palermo
oceanoAtlantico
mar Mediterraneo
maredel Nord
mar Nero
REGNODI SPAGNA
REGNO DINORVEGIA
REGNODI PORTOGALLO
REGNODI GRECIA
REGNO DISARDEGNA
REGNODEL BELGIO
REGNODI POLONIA
REGNO DIGRAN BRETAGNA
IMPERO OTTOMANO
IMPERO D’AUSTRIA
REGNO DI PRUSSIA
REGNODEI PAESI
BASSI
REGNO DIDANIMARCA
REGNO DISVEZIA
IMPERO RUSSO
REGNODI FRANCIA
STATO DELLACHIESA
REGNODELLE DUE
SICILIE
✔ Nel XIX secolo molti paesi d’Europa e dell’America latina insorgono contro i go-verni assoluti.
✔ I primi moti rivoluzionari del 1820-1821 in Europa non hanno successo.
✔ Nel 1829 nasce il Regno di Grecia. ✔ Nei primi trent’anni dell’Ottocento qua-si tutte le colonie dell’America centrale e meridionale diventano indipendenti.
✔ Nel 1812 il Brasile diventa una monarchia costituzionale.
✔ Nel 1830 in Europa ci sono ancora rivolte. ✔ In Italia i moti del 1830-1831 non hanno successo.
✔ Nel 1848-1849 ci sono ancora moti rivo-luzionari in tutta Europa, a causa di una grave crisi economica.
✔ Il Regno d’Italia nasce nel 1861.
RIVOLUZIONI E STATI NAZIONALI
IDEE
CHI
AVE
Rivoluzioni del 1820-21
Rivoluzioni del 1830
Rivoluzioni del 1848-49
Paesi che ottengono l’indipendenza
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La storia per immagini
Rivoluzioni e stati nazionali21
Giuseppe Mazzini nel 1831 crea la Giovine Italia, un’organizzazione con un programma politico preciso e con lo scopo di creare un moderno partito politico democratico e repubblicano. Molti operai e artigiani seguono questa organizzazione. Presto la Giovine Italia sostiene molte insurrezioni.
ancora rivolte nelle città, soprattutto a Lione.
Nel 1830 anche in Belgio e in Polonia scop-pia la rivolta. Il Belgio ottiene l’indipendenza dall’Olanda, mentre i russi fermano la rivoluzio-ne in Polonia.
Anche in Germania ci sono insurrezioni tra il 1830 e il 1831 e alcuni stati ottengono una costituzione.
I moti in Italia
In Italia nel 1830-1831 ci sono ancora moti con più partecipazione popolare; per la prima volta i rivoluzionari pensano all’unità nazionale, per-ché la divisione dell’Italia in stati non è buona per il commercio e gli affari.
Importanti sostenitori dell’indipendenza sono Mazzini, Gioberti e Garibaldi. Questi moti però non hanno successo. �
� Dopo lunghe lotte, il Cile, il Perù, la Bolivia, la Colombia, il Venezuela e il Messico diventano stati indipendenti. Nel 1822 il Brasile diventa una monarchia costituzionale. Spesso i capi delle rivolte vengono dallo stesso esercito spagnolo, come Josè de San Martìn, che combatte in Cile, Argentina e Perù, e Simon Bolìvar, che combatte in Bolivia, Perù, Ecuador e Venezuela.
I moti rivoluzionari del 1820-1821
Nel XIX secolo molti paesi d’Europa e dell’Ame-rica latina insorgono contro i governi assolu-ti. I patrioti vogliono monarchie costituzionali con rappresentanti del popolo nel parlamento o l’indipendenza del paese.
I moti rivoluzionari del 1820-1821 in Spagna, nel Regno delle due Sicilie, in Piemonte, a Mi-lano e in Russia (1825) non hanno successo. I re sconfi ggono i patrioti in modo duro.
La Grecia diventa indipendente
In Grecia e in America latina i movimenti per l’indipendenza nazionale hanno successo. Nel 1829 con l’aiuto della Francia e dell’Inghilterra la Grecia diventa un regno indipendente.
Le guerre di liberazione in America latina
Nei primi trent’anni dell’Ottocento quasi tutte le colonie spagnole e portoghesi conquistano l’indipendenza con lotte. �
Le rivoluzioni del 1830
Nel 1830 in Europa ci sono ancora rivolte. La prima scoppia in Francia, dove il re Carlo X sop-prime la libertà di stampa, scioglie il parlamento e fa una legge elettorale a favore dell’aristocra-zia terriera.
Il popolo insorge e combatte per tre giorni a Parigi. Il re scappa. I borghesi non vogliono però perdere il loro potere e aiutano Luigi Filippo duca d’Orléans, che diventa re.
Il nuovo re aiuta i borghesi, mentre la vita per il popolo è sempre più dura. Per questo ci sono
ValparaísoMontevideo
Lima
Quito
Guyana
Suriname
Guyana (francese)
Caracas
Bogotá
La Paz
Asunción
BuenosAires
Rio deJaneiro
VENEZUELA1830
CILE1818
ARGENTINA1816
URUGUAY1828
PARAGUAY1811
BOLIVIA1825
ECUADOR 1822
COLOMBIA1819
BRASILE1822PERÚ
1824
oceanoPacifico
oceanoAtlantico
Rio delle Amazzoni
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Rivoluzioni e stati nazionali
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� Molti uomini realizzano l’unità d’Italia. Molto importanti sono Vittorio Emanuele II, re di Sardegna e Giuseppe Garibaldi. Il re guida il movimento per l’indipendenza e combatte contro l’Austria; Garibaldi, con un gruppo di volontari (i Mille), sconfi gge i Borboni e conquista l’Italia meridionale. Garibaldi dà poi al re le terre conquistate.
� Giuseppe Mazzini nel 1831 crea la Giovine Italia, un’organizzazione con un programma politico preciso e con lo scopo di creare un moderno partito politico democratico e repubblicano. Molti operai e artigiani seguono questa organizzazione. Presto la Giovine Italia sostiene molte insurrezioni.
ancora rivolte nelle città, soprattutto a Lione.
Nel 1830 anche in Belgio e in Polonia scop-pia la rivolta. Il Belgio ottiene l’indipendenza dall’Olanda, mentre i russi fermano la rivoluzio-ne in Polonia.
Anche in Germania ci sono insurrezioni tra il 1830 e il 1831 e alcuni stati ottengono una costituzione.
I moti in Italia
In Italia nel 1830-1831 ci sono ancora moti con più partecipazione popolare; per la prima volta i rivoluzionari pensano all’unità nazionale, per-ché la divisione dell’Italia in stati non è buona per il commercio e gli affari.
Importanti sostenitori dell’indipendenza sono Mazzini, Gioberti e Garibaldi. Questi moti però non hanno successo. �
Il biennio rivoluzionario: 1848-1849
Nel 1848-1849 ci sono ancora moti rivoluzio-nari in tutta Europa, perché c’è una grave crisi e la vita per molti è diffi cile. Queste rivolte fallisco-no1, ma le idee liberali si diffondono e in seguito alcuni paesi raggiungono l’indipendenza.
Nasce il Regno d’Italia
Il Regno d’Italia nasce nel 1861, grazie all’aiuto della Francia, che vuole rendere debole l’Austria. Il nuovo Regno d’Italia comprende tutta la pe-nisola, tranne2 il Veneto, il Trentino e il Lazio. Vittorio Emanuele II di Savoia è il primo re. �
1. Falliscono = non hanno successo, non vanno bene
2. Tranne = ma non
La Germania si unisce
Anche la Germania, divisa in molti stati, si uni-sce sotto la guida della Prussia. Nel 1871 nasce l’Impero tedesco.
Le guerre di liberazione in America latina
Nei primi trent’anni dell’Ottocento quasi tutte le colonie spagnole e portoghesi conquistano l’indipendenza con lotte. �
Le rivoluzioni del 1830
Nel 1830 in Europa ci sono ancora rivolte. La prima scoppia in Francia, dove il re Carlo X sop-prime la libertà di stampa, scioglie il parlamento e fa una legge elettorale a favore dell’aristocra-zia terriera.
Il popolo insorge e combatte per tre giorni a Parigi. Il re scappa. I borghesi non vogliono però perdere il loro potere e aiutano Luigi Filippo duca d’Orléans, che diventa re.
Il nuovo re aiuta i borghesi, mentre la vita per il popolo è sempre più dura. Per questo ci sono
ValparaísoMontevideo
Lima
Quito
Guyana
Suriname
Guyana (francese)
Caracas
Bogotá
La Paz
Asunción
BuenosAires
Rio deJaneiro
VENEZUELA1830
CILE1818
ARGENTINA1816
URUGUAY1828
PARAGUAY1811
BOLIVIA1825
ECUADOR 1822
COLOMBIA1819
BRASILE1822PERÚ
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Unità 21 � RIVOLUZIONI E STATI NAZIONALI 88
Scrivi la data relativa a ogni evento.
1. La Grecia diventa un regno indipendente . . . . . . . . . . . . . . .
2. Il Brasile diventa una monarchia costituzionale . . . . . . . . . . . . . . .
3. In Belgio e in Polonia scoppia la rivolta . . . . . . . . . . . . . . .
4. In Germania ci sono insurrezioni e alcuni stati ottengono una costituzione . . . . . . . . . . . . . .
5. Nasce il Regno d’Italia . . . . . . . . . . . . . . .
Scrivi la data relativa a ogni evento.
1. La Grecia diventa un regno indipendente . . . . . . . . . . . . . . .
4
Collega il nome alla nazione giusta.Collega il nome alla nazione giusta.
1. Giuseppe Mazzini a. Francia
2. Simòn Bolivar b. Italia
3. Josè de San Martìn c. Venezuela
4. Luigi Filippo d’Orléans d. Argentina
Collega il nome alla nazione giusta.
1. Giuseppe Mazzini
3
Osserva l’immagine relativa alla rivolta in Francia nel 1830. Che cosa c’è per la strada? Chi sono le persone per la strada? Come sono? Che cosa fanno? Che cosa lanciano le persone dalle case?
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Osserva l’immagine relativa alla rivolta in Francia nel 1830. Che cosa c’è per la strada? Chi sono le persone per la strada? Come sono? Che cosa fanno? Che cosa lanciano le persone dalle case?
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Indica con una crocetta le frasi vere (V) e le frasi false (F).
1. I primi moti rivoluzionari del 1820-1821 in Europa hanno successo. ��V� ��F�2. Quasi tutte le colonie spagnole e portoghesi diventano indipendenti nel XIX secolo. ��V� ��F�3. In Italia, i moti del 1830-31 hanno meno partecipazione popolare. ��V� ��F�4. Nel 1848 in Europa c’è una grave crisi. ��V� ��F�5. Vittorio Emanuele I di Savoia diventa il primo re del Regno d’Italia. ��V� ��F�
Indica con una crocetta le frasi vere (V) e le frasi false (F).
1. I primi moti rivoluzionari del 1820-1821 in Europa hanno successo.
1
Completa il testo con le seguenti parole.
� crisi � rivoluzionari � diffi cile � paesi � liberali � rivolte � Europa
Nel 1848-1849 ci sono ancora moti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in tutta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , perché c’è una grave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e la vita per molti è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Queste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . falliscono, ma le idee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . si diffondono e in seguito alcuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . raggiungono l’indipendenza.
Completa il testo con le seguenti parole.
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ESERCIZI
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