Unione Europea ISTITUTO COMPRENSIVO ST “G. BRUNO - M. … · 2016-01-19 · L’integrazione tra...

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1 - Unione Europea ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. BRUNO - - M. FIORE “ NOLA (NA) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015/20 16 DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MARIA IERVOLINO

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“G. BRUNO - - M. FIORE “

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PI ANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 20 1 5 /20 1 6

DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF. SSA MARIA IERVOLINO

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SOMMARIO

Pag. 3 Chi siamo Pag. 4 Dove siamo Pag. 4 Generalità – Esperienze d’integrazione Pag. 5 Contesto socio-economico e culturale Pag. 6 Organigramma Pag. 6 Funzionigramma di Istituto Pag. 7 Funzioni personale docente Pag.14 Funzioni personale ATA Pag.15 Platea scolastica Pag.16 Offerta formativa – Politiche per l’inclusione Pag.16 Modello organizzativo della Scuola dell’Infanzia e Primaria – Pag.17 Orario settimanale Pag.18 Modello organizzativo della Scuola secondaria di I grado Pag.18 Risorse strutturali e materiali nella scuola secondaria di I grado Pag.19 Orario della Pratica strumentale Pag.20 Curriculum verticale - I principi ispiratori e finalità della Scuola – Pag.21 Obiettivi generali, cognitivi trasversali Pag.21 Scuola dell’Infanzia: finalità educative - Campi di esperienza Pag.22 Le finalità del I ciclo e Traguardi della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado Pag.28 La pratica strumentale Pag.29 La valutazione - Modalità e strumenti di valutazione dell’Offerta formativa e dei risultati ottenuti Pag.29 Criteri e griglia di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta Pag. 31 Verifica e valutazione degli apprendimenti Pag. 31 Monitoraggio – Autoanalisi e Autovalutazione Pag.31 I criteri per la composizione delle classi – Pag. 33 Risorse interne – Risorse umane e professionali Pag.34 Calendario Pag.35 Ampliamento dell’Offerta Formativa Pag.36 Attività sportive Pag.38 Progetti Pag.41 Sicurezza nell’Istituto Pag.42 Patto educativo di corresponsabilità Pag.44 Statuto degli studenti Pag.47 Organo di garanzia ALLEGATI:

1) PAI 2) Piano della formazione

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CHI SIAMO ISTITUTO COMPRENSIVO “ G. BRUNO – M. FIORE “

VIA PUCCINI, 1 – cap. 80035 – Nola ( NA) Tel./fax 081/8231301 – c.f. 92019700639 – Cod mecc NAIC8BC00N

Email:[email protected] – posta certificata [email protected] Sito web http://www.giordanobrunonola.gov.it

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei Docenti nella riunione del 30/11/2015 - Delibera n°6 -ed è stato adottato dal Consiglio di Istituto del 2/12/2015 con delibera n° 10

L’Istituto Comprensivo nasce nel 2008 dall’accorpamento tra la scuola media “G. Bruno” di Nola e il comprensivo “M. Fiore” della frazione di Polvica di Nola. La Scuola Media “G. Bruno” prende il nome dall’omonimo filosofo . L’I. C. “ Bruno-Fiore” è formato da tre segmenti: 1) la scuola media, che è costituita da venti classi, di cui otto prime, sei seconde e sei terze; 2) la scuola primaria è formata da nove classi; 3) la scuola dell’infanzia è formata da tre sezioni. La scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e due corsi della scuola superiore di I grado ( F – G ) sono ubicati a Polvica; i corsi della scuola secondaria di I grado: A-B-C-D-E-H sono ubicati nel plesso di Nola

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DOVE SIAMO

GENERALITÀ Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale - pedagogica che lo muove, la progettazione curriculare, extracurriculare, didattica ed organizzativa delle sue attività. L’autonomia della scuola si esprime nel POF attraverso la descrizione : 1. delle discipline e delle attività liberamente scelte dalla quota di curricolo loro riservata; 2. delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie; 3. delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo; 4. delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate; 5. dell’articolazione modulare dei monte ore annuali di ciascuna disciplina e attività; 6. dell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi; 7. delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni; 8. dell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica; 9. dei progetti di ricerca e sperimentazione. L’elaborazione annuale del piano di offerta formativa è oggi l’occasione per la scuola di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgano e rispondano all’esigenza del contesto culturale, sociale ed economico in cui la scuola opera

ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO E TRA I DIVERSI GRADI DI SCUOLA

.

Significative sono le esperienze relative alla “continuità” fra ordini di scuola diversi: scuola elementare, per quanto riguarda gli aspetti metodologici e didattici;

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scuola Secondaria II Grado per quanto riguarda gli aspetti relativi all’orientamento e all’elevazione dell’obbligo scolastico da parte degli istituti presenti sul territorio. Vengono, inoltre, attivati rapporti con gli Enti Locali e Associazioni. L’integrazione tra scuola e territorio è curata attraverso attività da svolgersi in collaborazione con gli Enti presenti sul territorio.

ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE Nola è un Comune di 35.147 abitanti, situato in Provincia di Napoli. E’ il centro che dà il nome al cosiddetto

“Agro nolano”. Città dalla tradizione forense, sede di Tribunale, Nola è una delle due sedi didattiche del corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Napoli “Partenope”, afferente alla Facoltà di Giurisprudenza. Ha sede la Diocesi omonima, una delle maggiori della Campania.

Nola ha dato i natali a Giordano Bruno, la cui abitazione – che non esiste più – si trovava sul colle Cicala. Da secoli, ogni anno, nel mese di giugno, si celebra la famosa “Festa dei Gigli” di Nola in onore di S.

Paolino. La manifestazione religiosa nolana è conosciuta in tutto il mondo.* A Polvica, in località Boscofangone hanno sede il C.I.S. di Nola (Centro Integrato Servizi), la più grande città

dell’ingrosso d’Italia e l’Interporto Campano, con la dogana merci. Vi è inoltre il centro commerciale “Vulcano Buono”, progettato da Renzo Piano, di forma conica.

IL CONTESTO SI CARATTERIZZA PER LA PRESENZA DI: Presenza di industrie manifatturiere. C.I.S. (Area commerciale) Attività relative al settore primario, secondario e terziario. Circoli culturali, associazioni sportive, ricreative e musicali. Biblioteca comunale. Servizio internet della biblioteca comunale e della scuola.

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FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO Le funzioni di seguito riportate sono state definite in CdD ed attribuite mediante incarico scritto del DS.

Chi fa Cosa fa Quando

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Ne ha la legale rappresentanza, nei rapporti istituzionali, davanti ai terzi e in giudizio

i coordinamento, di valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto della competenze degli OO.CC.

delle risorse e del personale

rapporto di lavoro) e per la sicurezza del personale e degli alunni

collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, per la libertà di scelta educativa delle famiglie, per l’attuazione del diritto all’apprendimento

di docenti da lui individuati cui delegare specifici compiti amministrativo (DSGA) che sovrintende ai servizi

amministrativi e generali, coordinando il relativo personale

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Funzioni personale docente

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Nominato dal Dirigente Scolastico, collabora con il DS con le seguenti funzioni e deleghe:

impedimento giornaliero e/o orario, per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi; . e dei

criteri emersi nelle sedi collegiali preposte;

funzionamento didattico ed organizzativo;

interclasse/intersezione/classe con la presenza dei genitori e con la presenza dei soli insegnanti e degli incontri scuola-famiglia;

giornaliere e orarie degli alunni ed eventuale comunicazione alle famiglie;

ritardi, uscite anticipate, ecc…

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liera assenze e sostituzioni

l rispetto del Regolamento di Istituto da parte degli alunni: disciplina,

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ocenti alle attività collegiali.

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Istituto ttività collegiali di SSIG.

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ollegamento sistematico sede centrale

personale e registro delle comunicazioni Istituto da parte delle varie componenti della

scuola: disciplina, ritardi, permessi, uscite anticipate, ecc…

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amento e cura registro presenze del personale e registro delle comunicazioni

scuola: disciplina, ritardi, permessi, uscite anticipate, ecc…

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Individuata dal CdD con i seguenti compiti:

Progettare e coordinare le attività educative e didattiche connesse al POF/PTOF;

Monitorare con rilevazioni periodiche l’andamento dei progetti ed altre attività finalizzate al miglioramento ed ampliamento dell’offerta formativa;

Valutazione di istituto in funzione di verifica, correzione e sviluppo delle scelte del Pof (Condivisione con l’area 2 e con il nucleo di valutazione)

Revisione e aggiornamento del POF in relazione alle innovazioni introdotte dalla riforma;

Monitoraggio in itinere e finale delle attività progettuali;

Coordinamento e supporto delle attività extracurriculari;

Progettazione e coordinamento attività di valutazione;

Revisione dossier delle competenze;

Pianificazione degli incontri con le famiglie e con i docenti al fine di confrontarsi sull’andamento del POF- Informazioni alle famiglie al fine di illustrare i percorsi educativi e didattici offerti;

Assicurare efficientemente il raccordo progettuale tra scuola dell’infanzia e scuola primaria;

Partecipare alle riunioni dello staff della Dirigenza;

Collaborare con le altre funzioni strumentali al fine di migliorare la qualità del servizio scolastico;

Partecipazioni a incontri di formazione promosse dal Miur.

Svolgere il proprio incarico al di fuori dell’orario di servizio – indire riunioni periodiche con le altre funzioni.

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Individuata dal CdD con i seguenti compiti:

Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione ed aggiornamento;

Organizzazione logistica

Indicazione e/o fornitura di modulistica per la realizzazione della programmazione scolastica, griglie di valutazione, software per prove strutturali ed altra documentazione per il lavoro dei docenti;

Gestione delle attività preparatorie e conclusive dello svolgimento delle prove Invalsi;

Coordinamento indagine Invalsi;

Cura della documentazione educativa;

Costruire contesti stimolanti per le attività dei docenti;

Adeguare le scelte didattiche ai cambiamenti in atto;

Raccolta e archiviazione dei materiali didattici e informatici prodotti dall’Istituto o provenienti da altri;

Supporto alla progettazione dei progetti PON/ POR/FESR;

Accoglienza nuovi docenti;

Collaborazione con le altre funzioni strumentali al fine di migliorare la qualità del servizio scolastico;

Indire riunioni periodiche con le altre funzioni al fine del confronto e della

pianificazione degli interventi da mettere in essere;

responsabili laboratori di informatica ciascuna per la propria sede.

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Individuata dal CdD con i seguenti compiti:

Accertare i bisogni formativi degli alunni - mappa dei bisogni;

Ricognizione delle offerte disponibili sul territorio;

Interventi e servizi per gli alunni finalizzati al contenimento della dispersione scolastica ed alla piena integrazione degli alunni ;

Coordinare e supportare le attività e gli interventi rivolti agli studenti;

Verificare la coerenza delle uscite didattiche con le programmazioni educative;

Predisporre e/o coordinare attività di orientamento in ingresso ed in uscita, costruire rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola;

Promuovere la costruzione dei curricoli in verticale;

Predisporre azioni dirette ed indirette di orientamento e tutoraggio;

Costruzione e coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;

Promozione del rinnovamento della didattica anche mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali ;

Collaborare con le altre funzioni strumentali al fine di migliorare la qualità del servizio scolastico;

Partecipare alle riunioni dello staff della Dirigenza;

Svolgere il proprio incarico al di fuori dell’orario di servizio

Indire riunioni periodiche con le altre funzioni al fine del confronto e della pianificazione degli interventi da mettere in essere .

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Individuata dal CdD con i seguenti compiti:

Superamento dell’isolamento istituzionale della scuola;

Valorizzazione delle risorse umane, strumentali, ambientali, economiche, culturali, associazionistiche ed artistiche presenti sul territorio;

Coordinamento delle attività di progettazione e ampliamento dell’offerta formativa;

Raccordo scuola- territorio;

Coordinamento progetti esterni;

Promozione e partecipazione ad iniziative culturali;

Coordinamento visite guidate e viaggi di istruzione;

Accordi con l’Agenzia dei bus individuata nella gara;

Accordi con i responsabili che accolgono gli alunni nelle visite guidate;

Distribuire informativa alle famiglie degli alunni, raccogliere e custodire le autorizzazioni;

Deve provvedere alla diffusione interna ed esterna dei prodotti scolastici in accordo con le altre Funzioni;

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Individuata dal CdD con i seguenti compiti:

Coordinamento degli insegnanti di sostegno scuola primaria e secondaria di primo grado;

Supporto ai nuovi colleghi nella misura necessaria ad un positivo inserimento nella scuola;

Contattare, definire e coordinare i rapporti con gli operatori ASL ed enti locali per i casi segnalati o certificati;

Cura della documentazione riguardante gli alunni disabili: aggiornamento e archiviazione;

Coordinamento di GLH operativi e GLH d’Istituto;

Responsabile sussidi didattici alunni disabili;

Consulenza per la stesura della documentazione (P.D.F., P.E.I., Programmazione Individualizzata, Verifica della programmazione, sia in itinere che finale) relativa agli allievi individuati ai sensi della legge 104/92;

Consulenza su questioni specifiche relative ad alunni in difficoltà d’apprendimento (DSA)

Formulazione di materiale su : disturbi Specifici di Apprendimento

Controlla la stesura dei piani Piani Didattici Personalizzati degli alunni ;

Favorisce la Partecipazione a corsi di aggiornamento su temi concernenti l’integrazione scolastica;

Cura i rapporti con gruppi di lavoro interni all’I.C.;

Cura i rapporti con enti esterni (ASL - CTS);

Coordina gli incontri tra assistenti sociali, servizi socio-sanitari e referenti di plesso ;

Ricerca materiale utile all’autoaggiornamento dei docenti di sostegno ;

Resoconto degli incontri con equipe di riferimento ;

Prepara la Modulistica inerente la disabilità: modulo di segnalazione, PDF, PEI;

Collabora con il Dirigente Scolastico per la tempestiva informazione sulle problematiche emergenti e per l’aggiornamento della parte del POF inerente la Funzione Strumentale attribuita;

Incontri di coordinamento tra FF.SS.;

Stesura della relazione finale sul lavoro svolto durante il corrente anno scolastico.

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supporto ai docenti in relazione alle attività dedicate degli accessi e la custodia e

salvaguardia dei sussidi, attrezzature e strumenti in esso contenuti

anche attraverso l’organizzazione di momenti particolari di apprendimento, eventi, partecipazione a concorsi, gare, ecc…

informare immediatamente l’Ufficio di dirigenza in caso di mancanze o rotture riscontrate

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o supporto ai docenti sulle attività dedicate

(anche attraverso l’organizzazione di momenti particolari di apprendimento, eventi, partecipazione a concorsi, gare, ecc…), curandone la calendarizzazione settimanale e le attività di prestito

ti gli altri materiali in esse contenuti

prestiti, nonché copia delle chiavi di accesso

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locali, Concorsi, Manifestazioni,… ) e artistico –musicale;

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attrezzature pertinenti l'area informatica

calendarizzazione degli orari di utilizzo nell’arco della settimana attraverso apposito planning da affiggere alla porta del laboratorio

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CURA dei settori dell’autoanalisi e dell’autovalutazione di Istituto, sia dal punto di vista didattico che di sistema;

dazione e/o aggiornamento di tutti i documenti connessi con le predette aree

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frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;

più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

rappresentanza dei genitori, ed in modo particolare con i genitori di alunni in difficoltà; regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi

di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento;

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discussione;

attinente agli argomenti all’o.d.g. senza consentire deviazioni o divagazioni;

che cosa si fa,

chi lo fa, come e quando;

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rimasti insoluti, relativi agli alunni e ai genitori, per i provvedimenti necessari.

più anziano del Consiglio

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Introdotto dalla legge 107/2015, nelle sue diverse articolazioni: con la sola componente dei docenti ha il compito di valutare e validare il servizio dei docenti in anno di prove; con due rappresentanti dei genitori ed un membro esterno nominato dall’USR ha la responsabilità di individuare i criteri di assegnazione del bonus premiale ai docenti. L’applicazione di questi criteri, con l’individuazione dei docenti assegnatari del bonus, spetta l DS, che presiede il comitato stesso

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contesto) in collaborazione con 1 unità personale amministrativo

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Individuato dalla RSU con i seguenti compiti:

l posto di lavoro ed effettuare i dovuti controlli concernenti queste segnalazioni;

cessari per la

sicurezza del lavoro in azienda;

sicurezza e la salute dei dipendenti.

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Controlla gli acquisti in collaborazione con la dirigenza

Vigila e collauda gli acquisti segnalando eventuali guasti

Fornisce informazione per nuovi acquisti

Sovraintende la corretta tenuta dei beni

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La Commissione ha il compito di redigere l’orario provvisorio e definitivo delle due sedi dell’Istituto, sulla traccia delle indicazioni ricevute dal Collegio dei Docenti e dal confronto con le scuole che condividono alcuni nostri docenti.

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si occupa della stesura e dell'aggiornamento del Piano dell'Offerta Formativa

raccoglie le proposte delle varie componenti o dei singoli docenti per l'elaborazione, la verifica e la revisione del Piano

esamina i progetti, verifica la loro rispondenza alle linee guida del piano dell'offerta formativa e redige un prospetto riassuntivo completo della parte finanziaria

controlla, in collaborazione con la Dirigenza, le innovazioni legislative che implicano variazioni dell'Offerta Formativa

verifica l'andamento dei progetti di Istituto, di Plesso e di Classe

individua i criteri da proporre al Collegio dei docenti per l'assegnazione delle Funzioni Strumentali

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I Per la scuola secondaria di primo grado

Costituzione elenchi, analisi delle competenze e livelli di uscita dalla scuola primaria di provenienza

Per la scuola primaria

Costituzione elenchi, analisi delle competenze e livelli di uscita dalla scuola dell’infanzia di provenienza

Per la scuola dell’infanzia

Costituzione elenchi per età e in funzione delle informazioni fornite all’atto dell’iscrizione.

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I membri sono designati dal Dirigente Scolastico. La Commissione ha i seguenti compiti: La commissione elettorale ha una funzione ordinatoria dell’intera procedura ed è chiamata a dirimere tutte le controversie interpretative che possono presentarsi nel corso delle operazioni elettorali. OPERAZIONI PRELIMINARI: 1) nella prima seduta elegge il presidente e nomina il segretario; 2) acquisisce dalla segreteria scolastica l'elenco generale degli elettori; 3) riceve le liste elettorali; 4) verifica le liste e le candidature e ne decide l'ammissibilità ai sensi della normativa elettorale; 5) esamina i ricorsi sull'ammissibilità delle liste e delle candidature. Compete, infatti, alla commissione elettorale la verifica del rispetto delle regole che devono essere seguite nella presentazione delle liste; 6) comunica, con affissione all’albo della scuola almeno otto giorni prima della data fissata per le votazioni, le liste dei candidati; 7) predispone il “modello” della scheda elettorale e ne segue la successiva stampa. OPERAZIONI ELETTORALI 8) nomina i presidenti di seggio e gli scrutatori; 9) distribuisce il materiale necessario allo svolgimento delle elezioni; 10) predispone l'elenco completo degli aventi diritto al voto per ciascun seggio; 11) risolve eventuali controversie che possono insorgere durante le operazioni elettorali; 12) organizza e gestisce le operazioni di scrutinio, avendo cura di verificare, prima di procedere all'apertura delle urne, che sia stato raggiunto il prescritto quorum per la validità delle elezioni nel collegio elettorale. OPERAZIONI DISCRUTINIO 13) raccoglie i dati elettorali parziali dei singoli seggi (se previsti) e fa il riepilogo finale dei risultati; 14) sulla base dei risultati elettorali assegna i seggi alle liste e proclama gli eletti. 15) redige i verbali delle operazioni elettorali sino a quello finale contenente i risultati; 16) comunica i risultati al Dirigente Scolastico, curando l'affissione per cinque giorni all'albo della scuola dei risultati elettorali.

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Funzioni personale ATA

Chi fa Cosa fa Quando

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo - contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti, al personale ATA posto alle sue dirette dipendenze

Formula, all'inizio dell'anno scolastico una proposta di piano dell'attività inerente le modalità di svolgimento delle prestazioni del personale ATA

Previa definizione del Piano annuale delle attività del personale ATA, organizza autonomamente le attività, nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico, e attribuisce al personale ATA, sempre nell’ambito del piano delle attività contrattato tra dirigente e RSU, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.

istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi.

Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche

1 S

ett-3

1ago

1° A.A. AREA DIDATTICA INFANZIA - PRIMARIA – PRIMO GRADO

1 S

ett-

31ag

o

2° A.A. AREA AFFARI GENERALI –PROTOCOLLO - MAGAZZINO

1 S

ett-

31ag

o

3° A.A. AREA PERSONALE /CONTABILE

1 S

ett

-

31ag

o

Collaboratori scolastici alle persone disabili, Pronto Soccorso

all’intervallo)

spettacoli…) in collaborazione con i docenti cui sono affidati

negli spostamenti, per l’accesso ai Servizi e l’igiene personale.

1 S

ett-3

1ago

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PLATEA SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA “FIORE” POLVICA DI NOLA TOT. ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA: N° 78 ALUNNI D.A. N°1

CLASSE SEZIONE N° ALUNNI

I C 30

II A 24

III B 24

TOT. N° 78

SCUOLA PRIMARIA “FIORE” POLVICA DI NOLA

I II III IV V

A 22 A 15 A 17 A 16 A 19

B 14 B 17 B 18 B 16

TOT. 22 TOT. 29 TOT. 33 TOT. 34 TOT.35

TOT. ALUNNI SCUOLA PRIMARIA: N° 154 ALUNNI D.A. N°3

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “G. BRUNO”-NOLA

I II III

A 27 A 30 A 26

B 29 B 32 B 26

C 21 C 29 C 24

D 27 D 19 D 13

E 18

H 22

TOT. N° 144 TOT. N° 110 TOT. N° 89

TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:N° 343

ALUNNI D.A. N° 13 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “FIORE” POLVICA DI NOLA

I II III

F 22 F 17 F 15

G 16 G 19 G 16

TOT. N° 38 TOT. N° 36 TOT. N° 31

TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO : 105 ALUNNI D. A. N°4 TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:448

TOTALE ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO: 680

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POLITICHE PER L’INCLUSIONE

Oggi il nostro tempo, e con esso la nostra scuola, sono coniugati al plurale, in quanto caratterizzati da molteplici situazioni relazionali, variegate condizioni di vita, diversificati livelli socio-culturali, differenti modalità di acquisire ed elaborare informazioni, personali ritmi e stili di apprendimento, …. tutto ciò determina l’affermarsi di bisogni educativi speciali che una scuola davvero inclusiva è obbligata a valutare attentamente e a prenderli in “carico” perché le stanno a cuore. Da tale valutazione scaturisce l’individuazione e la progettazione di interventi ed azioni mirate, al fine di rispondere in modo specifico ed efficace alle varie esigenze, attivando tutte le risorse possibili secondo i principi della “speciale normalità”: la normalità quotidiana delle relazioni e degli apprendimenti arricchita dalla specificità degli interventi necessari. Sono attivi nell’Istituto il GLI, costituito da: 1) Dirigente scolastico, 2) Funzione strumentale BES – DSA, 3) Docente referente GLH, 4) Coordinatori di classe, 5) Rappresentante componente genitori, 6) Responsabile ASL e riguarda tutti i BES e il GLIS specifico per gli alunni H, costituito da: 1) Dirigente scolastico, 2) Coordinatore docenti di sostegno, 3) Referente sostegno plesso di P5olvica, 4) Tutti i docenti di sostegno, 5) ) Rappresentanti componente genitori, 6) Rappresentanti operatori sociali o sanitari ASL di pertinenza. In continuità con le scelte progettuali dei precedenti anni scolastici e con gli elementi di miglioramento individuati dal RAV, il POF del triennio 2016/2019 dovrà consolidare le azioni già intraprese e metterne in campo di nuove per

-favorire il successo scolastico di tutti gli allievi con particolare riferimento alle varie tipologie di bisogni educativi speciali di cui sono portatori;

-garantire il benessere psicologico e fisico di tutti gli allievi mediante l’utilizzo di metodologie inclusive per il raggiungimento degli obiettivi essenziali di qualità.

Strategie per favorire l’inclusione: -apprendimento cooperativo, -lavoro di gruppo e/o a coppie tutoring, -apprendimento per scoperta, -suddivisione del tempo in tempi, -utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici,software e sussidi specifici. Fondamentale è la documentazione di percorsi: raccolta di tracce, materiali, documenti e prodotti su cui riflettere per orientare gli interventi. Piano educativo individualizzato- progetto di vita, ecc, al fine di valorizzare la riflessione critica sulla documentazione del percorso di apprendimento e di sviluppo che ogni alunno compie. In allegato il PAI e il Protocollo.

MODELLO ORGANIZZATIVO INFANZIA E PRIMARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA La scuola dell’infanzia è organizzata secondo il modello della sezione. Nella sezione operano:

Due insegnanti che si alternano nell’orario antimeridiano e pomeridiano.

Un’ insegnante di religione

Settimana tipo Dal lunedì al venerdì:

8,30 ingresso 16,30 uscita Sabato 8,30 ingresso 13,00 uscita

RISORSE STRUTTURALI La scuola dell’infanzia si compone di tre aule nelle quali si svolgono tutte le attività didattiche,. Consta, inoltre, di un ‘aula nella quale i bambini espletano le attività psicomotorie e ricreative. E’ anche presente un saloncino adibito a sala gioco e un ampio refettorio per il pranzo. I suddetti spazi sono situati tutti al piano terra dell’edificio e si affacciano su un atrio ampissimo dove c’è la scala e l’ascensore che conducono al piano superiore e una guardiola C’è all’esterno dell’edificio uno spazio verde non attrezzato.

La scuola primaria è organizzata su un orario settimanale di 27 ore settimanali comprensive della lingua straniera e di religione cattolica.

Settimana tipo

Dal lunedì al sabato per 27 ore -Lunedì, martedì e mercoledì: 8:30-13:30 Giovedì, venerdì e sabato: 8:30-12:30

RISORSE STRUTTURALI La scuola Primaria si compone di 11 aule ,tre situate al piano inferiore e 8 al primo piano. In esse si svolgono sia le attività didattiche sia i laboratori linguistico , pittorico - manipolativo, video - musicale, e scientifico. Un’aula è riservata per interventi individualizzati, un’altra aula è riservata per il laboratorio di creatività . Inoltre, al l piano superiore c’è un salone per le attività psicomotorie. Infine c’è un laboratorio informatico situato al piano terra, vicino a una stanza adibita a deposito.

RISORSE MATERIALI La scuola è dotata di una biblioteca

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ORARIO SETTIMANALE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Dal lunedì al venerdì: Orario docenti : Turno antimeridiano 8,30 - 13,30 Turno pomeridiano 13,30 – 16,30 Sabato: Orario docenti Turno antimeridiano 8,30 – 13,00

L’impegno temporale settimanale è così suddiviso:

Insegnamento frontale h 22

Programmazione e verifica h 02 Totale h 24 Settimanalmente i docenti si incontrano per programmare e/o organizzare le attività didattiche

.ORGANIZZAZIONE ORARIA NELLA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE CLASSI PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA ITALIANO 7 6 6 6 6 MATEMATICA 6 6 5 5 5 STORIA 2 2 3 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 SCIENZE 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA

1 1 1 1 1

ARTE E IMMAGINE

1 1 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA

2 2 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 3

RELIGIONE 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27 27

MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LABORATORI ORARIO DELLE

DISCIPLINE MODULI

-Due laboratori di informatica, Ore settimanali Modulo A

-un laboratorio di informatica per alunni diversamente abili

ITALIANO-STORIA-GEOGRAGIA 9

30 ore settimanali

-un laboratorio tecnico-scientifico PON-FESR,

MATEMATICA- SCIENZE 6

con lingua Inglese e Francese

-un laboratorio grafico-pittorico, LINGUA INGLESE 3

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-un laboratorio lingue PON-FESR(in allestimento ),

SECONDA LINGUA ( FRANCESE/ SPAGNOLO ) 2

Modulo B

-un laboratorio musicale, MUSICA 2

30 ore settimanali

-L.I.M.: lavagne interattive multimediali,

TECNOLOGIA 2

con Inglese e Spagnolo

-biblioteca. ARTE E IMMAGINE 2

EDUCAZIONE FISICA 2

Modulo C

APPROFONDIMENTO LINGUISTICO 1

32 ore settimanali

RELIGIONE 1

(A o B + 2 ore di pratica strumentale)

Il modulo A è il modulo base. Il modulo B interessa tre classi ( I, II e III ) della scuola secondaria di I grado “ Bruno “ di Nola. Il modulo C interessa gli alunni ( circa 50 ),distribuiti in tutte le classi, che frequentano la pratica strumentale.

RISORSE STRUTTURALI E MATERIALI NELLA SCUOLA SUPERIORE DI I GRADO

PLESSO “BRUNO “- NOLA PLESSO “ FIORE “- POLVICA A. SPAZI COMUNI

Sono a disposizione: AULA MAGNA, con circa 80 posti, dotata di impianto di

videoproiezioni ed apparecchiature di amplificazione;

PALESTRE COPERTE, con campo polifunzionale, rete

da palla a volo, canestri per la palla a canestro;

SPAZI POLIVALENTI ESTERNI quali la PALESTRA SCOPERTA, con campo polifunzionale. B. LABORATORI

L’Istituto è dotato di laboratori ben attrezzati al fine di attuare una didattica orientata all’apprendimento efficace delle competenze • 16 AULE dove ciascuna classe svolge la sua attività “normale” • LABORATORIO MULTIMEDIALE LINGUISTICO: fornito di postazioni di personal computer in numero tale da permettere a tutta la classe l'esercitazione immediata in rapporto agli argomenti trattati, attrezzati anche con lavagna interattiva e stampanti a getto d'inchiostro e laser; • LABORATORIO DI INFORMATICA con 21 postazioni complete e LIM per lezioni interattive; • LABORATORIO DI SCIENZE con banchi e postazioni complete per esperimenti; • BIBLIOTECA; • VIDEOTECA; C. ALTRI STRUMENTI Aula informatica per docenti attrezzata con pc portatili e LIM Altri computer sono installati in alcune aule in cui sono presenti le LIM, in vicepresidenza, in segreteria e sono dotati di alcuni scanner e masterizzatori. In particolare • 6 pc completi in segreteria con collegamento internet • 1 pc in vicepresidenza con collegamento internet • 1 video proiettore • 1 televisori con video VHS e DVD • cablaggio della scuola con rete wireless

A. SPAZI COMUNI

Sono a disposizione: AULA MENSA utilizzata anche per riunioni, con circa

120 posti, dotata di impianto di videoproiezioni ed apparecchiature di amplificazione;

PALESTRA COPERTA, con campo polifunzionale, rete da palla a volo, canestri per la palla a canestro;

SPAZI ESTERNI quali 2 campi da calcetto.

B. LABORATORI L’Istituto è dotato di un laboratorio attrezzato al fine di attuare una didattica orientata all’apprendimento efficace delle competenze • 9 AULE dove ciascuna classe svolge la propria attività “regolare” • LABORATORIO DI INFORMATICA con 21 postazioni complete

1 aula LIM per lezioni interattive; • LABORATORIO DI SCIENZE; • LABORATORIO DI ARTISTICA; • BIBLIOTECA; • VIDEOTECA; C. ALTRI STRUMENTI Altri computer sono installati: • 1 pc portatile in vicepresidenza con collegamento internet • 1 pc portatile nell’aula LIM • 1 video proiettore

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLE CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“M. FIORE” POLVICA di NOLA

Tempo scuola prolungato 36 ore

DISCIPLINA ORE Lettere 15

Matematica / Scienze 9

Lingua inglese 3

Seconda lingua francese 2

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

ATTIVITÀ OPZIONALI OFFERTE

Con il monte ore assegnato per il tempo prolungato: 6 ore in più a settimana per italiano 3 ore in più a settimana per matematica e altre l’Istituto organizza attività di mensa, approfondimento e potenziamento

ORARIO DELLA PRATICA STRUMENTALE I Corsi sono così strutturati:

d’insieme. Per tutte le classi l’orario didattico è organizzato per classi parallele condizione indispensabile per articolare il lavoro didattico a classi aperte. Questa organizzazione del tempo scuola consente di rispondere alle esigenze di individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento e di soddisfare i bisogni formativi espressi dagli alunni anche attraverso le risorse professionali assegnate per l’organico di potenziamento.

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CURRICOLO VERTICALE

PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITÀ DELLA SCUOLA 1. Uguaglianza. L’erogazione dei servizi offerti dalla Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Bruno - Fiore” di Nola prescinde da ogni forma di discriminazione religiosa, ideologica, politica, psico-fisica e socio-economica. Tutti i componenti del personale operanti nella Scuola sono impegnati, ciascuno secondo le proprie competenze, con appropriati interventi di assistenza, sostegno, recupero, rinforzo, a rimuovere le cause dell’insuccesso scolastico degli alunni considerati “a rischio” al fine di garantire pari opportunità a tutti gli allievi. 2. Accoglienza e integrazione. La Scuola s’impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori; particolare riguardo si riserva alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità (casi di alunni trasferiti da altre scuole, provenienti da paesi stranieri, portatori di handicap, ripetenti, svantaggiati per motivi di carattere socio-familiare, ecc.). In particolare, per l’accoglienza, si terrà presente quanto segue : Per gli alunni: visita ai locali scolastici; presentazione degli insegnanti e chiarimenti sulle materie di studio; accertamento della situazione di partenza; presentazione del regolamento d’istituto; informazioni sul metodo di studio; uso del diario e dei libri di testo. Per i genitori: Informazioni tempestive sulla situazione scolastica dei figli; Iniziative formative e culturali su tematiche di interesse educativo; Illustrazione del P. O. F.; Colloqui frequenti. 3. Libertà d’insegnamento e aggiornamento dei docenti. 4. Educazione alla convivenza civile e democratica*. Finalità Coinvolgere attivamente gli allievi nel processo formativo; Promuovere forti motivazioni all’apprendimento anche in funzione del recupero; Stimolare le capacità creative individuali e di gruppo favorendo la libera espressione; Sviluppare la capacità di porsi in relazione e di collaborare con gli altri; Scelta di saperi essenziali d’Istituto; Sviluppo e padronanza delle abilità di base; Acquisizione delle competenze specifiche delle singole discipline; Sviluppo delle capacità logiche (analisi e sintesi) e operative (progettazione ed esecuzione), Sviluppo delle capacità di osservazione, di comprensione, di riflessione e del senso critico; Alfabetizzazione informatica; Bilinguismo (francese e inglese).

AREA DIDATTICA La Scuola s’impegna a garantire la qualità delle attività educative erogate, adeguandole alle esigenze culturali e formative degli alunni, in rapporto agli obiettivi educativi miranti al raggiungimento delle finalità istituzionali della scuola. Inoltre questa, avvalendosi dell’azione coordinata degli organi collegiali, predispone per gli studenti gli strumenti per garantire la continuità nei confronti degli altri segmenti del sistema educativo per un armonico sviluppo della loro personalità. Per quanto riguarda l’orientamento si terrà conto delle seguenti tematiche : conoscenza di sé, dei propri interessi/attitudini e delle proprie capacità; conoscenza della realtà circostante (famiglia, scuola, territorio); incontri con insegnanti e alunni delle scuole superiori; incontri con i genitori per la comunicazione dei consigli orientativi; attività didattiche orientanti. Nello svolgimento dei programmi e nell’identificazione degli elementi indispensabili al conseguimento della licenza Secondaria di Primo Grado e al proseguimento degli studi si presterà attenzione all’individuazione delle abilità e competenze minime e al raggiungimento dei saperi essenziali che non saranno un insieme di cose da sapere, ma un sistema di cose apprese e possedute.

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A tal fine il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree disciplinari :* 1) area dei linguaggi, della comunicazione e dell’espressione (italiano, inglese, francese, musica, arte e immagine, scienze motorie, religione); 2) area storico-geografica, antropologico -ambientale (storia e geografia); 3) area delle conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche (matematica, scienze e tecnologie);

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Rispetto delle regole; 1.Socializzazione; 2.Partecipazione ed impegno; 3.Metodo di lavoro (inteso come ordine, possesso del materiale didattico, concentrazione).

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

1. Acquisizione dei contenuti di ogni disciplina; 2. Padronanza dei mezzi espressivi e dei linguaggi specifici delle discipline; 3. Utilizzazione e applicazione delle conoscenze acquisite; 4. Collegamento e rielaborazione di quanto appreso.

SCUOLA DELL’INFANZIA FINALITA' EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Il modello educativo pone al centro il bambino quale soggetto di diritti e promuove l’educazione dell’uomo e del cittadino. In questo quadro le finalità sono:

Maturazione dell’identità

Conquista dell’autonomia

Sviluppo delle competenze

Senso della cittadinanza

CAMPI DI ESPERIENZA

1)Il sé e l’altro Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 2)Il corpo e il movimento Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

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3)Immagini, suoni, colori Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

4)I discorsi e le parole Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 5)La conoscenza del mondo

Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e

prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per

eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

PRIMO CICLO LE FINALITA’ DEL PRIMO CICLO

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le

competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la

scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato

per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza i l

talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di

istruzione.

In questa prospettiva, la nostra scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli

alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la

pratica consapevole della cittadinanza.

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LINGUA ITALIANA:

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura

che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più

frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce

che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti

(plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-

sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche

sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori,

realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio

geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

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Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori,

realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio

geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA:

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del

Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed

elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in

scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente

spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del

Consiglio d’Europa) L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti

familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli

veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti

anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

STORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende

l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo -storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

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Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati

GEOGRAFIA: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare

semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico -letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari,

oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare

attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio

naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati

da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate

geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali. Utilizza il linguaggio della geo - graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare

semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico -letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari,

oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare

attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio

naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati

da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra

gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo,

sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema

specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di

proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di

affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha

capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. SCIENZE: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo

autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne

riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina

e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a

misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è

consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella

loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché

dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo

scientifico e tecnologico. MUSICA: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce,

il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

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Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

PRATICA STRUMENTALE Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali,

appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e

l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di

elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi

visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico -culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. EDUCAZIONE FISICA: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso

la drammatizzazione e le esperienze ritmico -musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come

orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio

corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo -relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri,

praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto

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delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano

stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. TECNOLOGIA: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo

impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione

principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o

altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle

diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno

tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che

essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse

forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,

riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne

la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di

semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in

modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso

efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale,

compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di

sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

PRATICA STRUMENTALE La pratica strumentale costituisce un’ulteriore offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Statale “ G. Bruno-Fiore “. Essa offre la possibilità ad ogni alunno di poter studiare uno strumento musicale a scelta tra: chitarra, clarinetto, flauto, pianoforte, tromba, violino. Tali attività ( rare sul territorio ) si svolgono in orario pomeridiano con una scansione settimanale di due ore ben distinte: la prima è dedicata a una lezione frontale ed individuale con lo strumento scelto; la seconda allo studio teorico ed alla musica d’insieme (orchestra ). L’insegnamento della musica e il rapporto diretto docente-allievo contribuiscono a potenziare le capacità comunicative ed espressive di ogni allievo. Dal secondo anno gli alunni entrano a fare parte dell’orchestra che da anni si esibisce con lusinghieri risultati a livello regionale e nazionale

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L’atrio della Scuola “G. BRUNO” con il Murales

VALUTAZIONE Modalità e strumenti di valutazione dell’offerta

e dei risultati ottenuti

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Il Decreto-legge 1 settembre 2008, n°137 ( art. 2), convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n° 169 ed il successivo Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n° 5, stabiliscono che:

a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi;

in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa;

la votazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente;

la valutazione insufficiente del comportamento è attribuita dal Consiglio di classe in presenza di comportamenti di particolare gravità;

la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito collegialmente dal Consiglio di classe, riunito per gli scrutini, in base ai criteri ( o indicatori ) stabiliti dal Collegio dei Docenti in accordo alla normativa vigente ed allo Statuto delle studentesse e degli studenti ( D. P. R. 249/1998 2 D. P. R. 235/2007):

Comportamento verso il Dirigente, i docenti, il personale scolastico, i compagni.

Rispetto del regolamento d’Istituto ( giustificazione assenze, puntualità, etc. )

Rispetto delle strutture e delle attrezzature della scuola, cura dell’ambiente scolastico ( specialmente la raccolta differenziata )

Frequenza alle lezioni e partecipazione all’attività didattica .

GIUDIZIO VOTO DESCRITTORI

Non sufficiente 5 1.Disturba durante le attività didattiche, mostra poco rispetto per le regole convenute e per gli strumenti e le cose.

2.Frequenta saltuariamente, non rispetta l’orario di ingresso e i tempi di consegna ( autorizzazioni, giustificazioni)

3.Non porta a termine gli impegni presi, non svolge i compititi assegnati, è disinteressato alle attività formative - didattiche proposte. Non porta mai il materiale necessario per le attività.

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4.Assume comportamenti scorretti nei confronti dei compagni, del personale della scuola

Sufficiente 6 1.Di frequente disturba durante le attività didattiche, mostra poco rispetto per le regole convenute e per gli strumenti e le cose.

2.Frequenta saltuariamente, non rispetta l’orario di ingresso e i tempi di consegna ( autorizzazioni, giustificazioni)

3.Non porta a termine gli impegni presi, non svolge i compititi assegnati, è disinteressato alle attività formative - didattiche proposte. Non porta mai il materiale necessario per le attività.

4.Assume comportamenti scorretti nei confronti dei compagni, del personale della Scuola

Discreto 7 1.A volte disturba durante le attività didattiche ed è discontinuo nel rispettare le regole convenute e per gli strumenti e le cose.

2.A volte si assenta e non rispetta l’orario di ingresso e i tempi di consegna ( autorizzazioni, giustificazioni)

3.A volte non svolge i compititi assegnati e non porta il materiale necessario. Partecipa in maniera discontinua alle attività formative -didattiche proposte.

4. A volte assume comportamenti scorretti nei confronti dei compagni, del personale della scuola

Buono 8 1.Rispetta le regole convenute e per gli strumenti e le cose. 2.E’ regolare nella frequenza e abbastanza preciso nelle consegne. 3.Porta a termine gli impegni presi, svolge i compititi assegnati,

partecipa regolarmente alle attività formative -didattiche proposte, porta sempre il materiale necessario per le attività.

4.Assume comportamenti scorretti nei confronti dei compagni, del personale della scuola

Distinto 9 1.Rispetta scrupolosamente le regole convenute, gli strumenti e le cose.

2.Frequenta con assiduità ed è preciso nelle consegne ( autorizzazioni, giustificazioni)

3.Porta a termine con affidabilità gli impegni presi, svolge puntualmente i compiti assegnati, partecipa con interesse alle attività formative -didattiche proposte ed è sempre fornito del materiale necessario per le attività.

4.E’ sempre corretto, disponibile e collaborativo con i compagni ed il personale della Scuola. E’ responsabile e nel gruppo assume il ruolo di organizzatore.

Ottimo 10 1.Rispetta con consapevolezza le regole convenute e gli strumenti e le cose.

2.E’ assiduo nella frequenza ed è affidabile nelle consegne. 3. Porta a termine con affidabilità e sicurezza gli impegni presi, svolge

rigorosamente i compiti assegnati, partecipa con entusiasmo alle attività formative - didattiche proposte, porta puntualmente il materiale necessario per le attività.

4.Assume comportamenti ineccepibili. E’ disponibile e collaborativo con i compagni e con il personale della Scuola. Nel gruppo assume un ruolo propositivo. 5.Media dei voti di profitto non inferiore a nove.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Il processo di valutazione degli alunni implica diverse fasi e coinvolge più soggetti: La fase della valutazione prevede:

- il momento individuale proprio del singolo insegnante; - il momento collegiale realizzato dall’intero gruppo docente che opera rispetto all’alunno, al gruppo, alla classe;

Il processo di valutazione degli alunni si realizza attraverso: -la valutazione dei processi di apprendimento;

-la valutazione del comportamento. Richiede come procedure: -Verifiche periodiche per le singole discipline e per gli interventi pluridisciplinari ed interdiscipli- nari attivati ( prove oggettive, questionari, test, colloqui, interrogazioni ). -Osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalità di comportamento. Il processo di valutazione prevede il ricorso ai diversi momenti valutativi quali: -Valutazione orientativa – iniziale: si realizza mediante un’indagine conoscitiva dell’alunno allo scopo di conoscerne la situazione di partenza rispetto alle conoscenze, esperienze attitudini. -Valutazione formativa di processo – in itinere: si realizza nel corso dell’anno scolastico e con- sente di verificare l’efficacia degli interventi educativi -didattici e l’eventuale necessità di appor- tare opportuni adeguamenti al percorso progettato.

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-Valutazione sommativa – finale: si realizza al termine dei trimestri/quadrimestri e alla fine dell’an- no scolastico e prevede la valutazione delle competenze raggiunte dall’alunno nei diversi ambiti di sviluppo. Strumenti Strumenti di verifica e criteri di valutazione condivisi sono individuati dai docenti dell’Ist ituto per consentire un sistema valutativo chiaro e trasparente e, da parte dell’utenza, la lettura e l’interpretazione delle informazioni fornite. Valutazione Nazionale: somministrazione Prove INVALSI nelle classi seconde e quinte della Primaria e terze della Secondaria.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

10 Conoscenze complete e approfondite , abilità corrette e stabili che

l’alunno riesce ad applicare anche in situazioni nuove e complesse, dimostrando competenze sicure e autonomia di lavoro

9/8 Conoscenze complete e approfondite , abilità corrette e stabili che l’alunno riesce ad applicare anche in situazioni nuove, dimostrando

competenze sicure.

7 Conoscenze apprezzabili anche se non del tutto complete , abilità stabili che l’alunno riesce ad applicare talvolta anche in situazioni

nuove, dimostrando competenze abbastanza sicure.

6 Conoscenze e abilità essenziali che l’alunno applica soltanto in

situazioni note, dimostrando competenze incerte.

5 Conoscenze superficiali e abilità instabili che l’alunno applica con

incertezza soltanto in alcune situazioni note.

4 Conoscenze frammentarie e abilità incerte e instabili che l’alunno non

riesce ad applicare.

Monitoraggio. E’ prevista per il mese di Aprile la somministrazione di questionari rivolti ai genitori, agli alunni e ai docenti. La tabulazione sarà illustrata al Collegio dei docenti ,a chiusura dell’anno scolastico.

AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE

Il processo di valutazione, definito dal SNV, inizia con l’autovalutazione. Lo strumento che accompagna e

documenta questo processo è il Rapporto di autovalutazione ( RAV ). Il rapporto è composto da più

dimensioni ed è aperto all’integrazione delle scuole per cogliere le specificità di ogni realtà senza riduzioni o

semplificazioni eccessive. Esso fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo

funzionamento e costituisce, inoltre, la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano

di miglioramento.

Dall’a. s. 2014/2015, in vista dell’attuazione della Direttiva n11 del 18 settembre 2014 avente ad oggetto

“Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,2015/16 e 2016/17”

l’istituzione scolastica con delibera del Collegio dei Docenti del 19/11/2012 si è dotata dell’UNITÀ di

AUTOVALUTAZIONE d’ISTITUTO costituita da:

-DIRIGENTE SCOLASTICO

-REFERENTE UNITÀ DI AUTOVALUTAZIONE

-DOCENTE REFERENTE PER LA QUALITÀ

con i seguenti compiti:

-Elaborazione, nel corso del primo semestre del 2015, del RAV (rapporto di

autovalutazione) a partire dall’individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento

-Gestione on-line del format del RAV predisposto a cura dell INVALSI, che forniva alla scuola strumenti di

lettura ed analisi

-Acquisizione dei dati richiesti attraverso il coinvolgimento attivo del personale docente dell’intero Istituto

-Socializzazione dei risultati

-Partecipazione alle iniziative di formazione in servizio che saranno organizzate in

collaborazione tra i soggetti del SNV e dell’amministrazione scolastica anche in modalità on-line con piattaforma

dedicata.

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Si è proceduto alla compilazione del RAV entro il 30 luglio 2015; riaperto a settembre ed è stato pubblicato il 10

ottobre 2015 su Scuola in chiaro.

Il monitoraggio, la verifica e la valutazione sono la manifestazione dell’assunzione di responsabilità di tutte le

componenti scolastiche, in quanto consentono di tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema

scolastico, di individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e della attività didattica, di valutare la qualità

dell’organizzazione e degli apprendimenti al fine di prevedere e organizzare strategie di miglioramento.

L’Istituto intende attuare un sistema di controllo dei processi formativi e il monitoraggio delle attività nel

complesso e/o nei singoli percorsi didattici effettuati che investe diversi aspetti delle attività:

Valutazione delle attività curricolari, della

formazione e degli apprendimenti degli alunni

Viene effettuata dagli insegnanti coinvolti nelle attività delle classi/gruppi, che valutano gli apprendimenti ed il

comportamento degli alunni e ne certificano le competenze.

La legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169 ha disposto modifiche al sistema di valutazione degli alunni,

attuate nel Regolamento sulla valutazione degli studenti del 28/06/09.

Nelle scuole del primo ciclo d’istruzione la valutazione degli apprendimenti degli alunni viene espressa con voto in decimi, in sostituzione dei giudizi precedentemente previsti.

Alla scuola primaria la valutazione del comportamento e dei criteri della religione cattolica vengono espressi non in voti ma con un giudizio. L’eventuale non ammissione alla classe successiva è assunta dai docenti della classe in sede di scrutinio finale con votazione unanime e solamente per casi eccezionali e motivati.

Nella scuola secondaria di I il voto di comportamento, definito dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, e può determinare la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio. La valutazione del comportamento viene effettuata con il voto espresso in decimi.

La decisione della non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato del I° ciclo è assunta a

maggioranza dal consiglio di classe.

Al termine di entrambi i gradi scolastici è prevista la certificazione delle competenze In entrambi i gradi scolastici la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione individuale

.

Valutazione dell’andamento delle attività didattiche

Viene effettuata periodicamente dai Consigli di intersezione /interclasse /classe,

tenendo conto degli apprendimenti, competenze, comportamenti maturati dagli

alunni e consente un costante

adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

offrire all’allievo un aiuto per superare le difficoltà che si presentano in itinere;

predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazioni di

insuccesso.

Valutazione sui Progetti attivati nell’ambito del POF

Sono previsti incontri periodici con i referenti dei singoli progetti, coordinati dalla

Funzione strumentale ambito 1 per la verifica dei risultati raggiunti per focalizzare

aspetti, eventuali punti di forza e/o criticità.

È previsto un incontro di verifica finale da effettuare al termine dell’anno scolastico,

in cui si raccolgono anche eventuali opzioni per l’anno successivo.

Il Piano dell’Offerta Formativa sarà rivisto o integrato a seguito delle rilevazioni e

degli esiti dell’autovalutazione.

L’Istituto intende dotarsi di strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti

dell’organizzazione scolastica, per migliorare la qualità del servizio attraverso la

discussione, la condivisione e la continua ridefinizione dei nodi problematici più

significativi.

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CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI PRIME I criteri per la formazione delle classi prime secondo l’ordine prioritario di validità vengono indicati di

seguito:

1. Collocazione dei fratelli/sorelle nella medesima sezione 2. Formazione di gruppi eterogenei dal punto di vista relazionale e comportamentale e culturale

3. Distribuzione equilibrata dei maschi e delle femmine

4. Assegnazione in base a gruppi di provenienza fino ad un max di 4 alunni per ogni scuola e

classe, con la possibilità di successiva integrazione una volta formate le classi

5. Equilibrato inserimento degli alunni disabili e/o con problemi di apprendimento con inserimento anche di due alunni con handicap lieve nella stessa classe e inserimento di

alunni con casi di particolare gravità in classi meno numerose

6. Accoglimento, quando è possibile, delle richieste dei genitori senza alterare l’equilibrio generale

della classe

7. Richieste reciproche di compagno/a, secondo le indicazioni dei genitori.

In base ai criteri proposti dal Collegio dei Docenti ed approvati dal Consiglio d’Istituto, le prime classi sono formate dal

Dirigente Scolastico, tenendo conto del principio di equo eterogeneità all’interno delle classi. Per l’inserimento delle classi ad indirizzo musicale è prevista una prova attitudinale che prevede la rilevazione degli

interessi, delle attitudini e orientamento riguardante l’uso delle voci, l’orecchio melodico, il senso ritmico.

RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA

Risorse interne - Risorse umane e professionali : N. 1 Dirigente scolastico

N. 83Docenti N. 1 Direttore Servizi Generali e Amm.vi N. 1 Responsabile biblioteca N. 3 Assistenti amministrativi N. 11 Collaboratori scolastici N. 2 Docenti collaboratori del Dirigente N. 7 Funzioni strumentali Organi collegiali Risorse materiali : Strutture

N. 4 locali adibiti ad uffici N. 16 aule N. 2 palestre N. 1 sala professori N. 1 postazioni multimediali per docenti N. 2 aule d’informatica N. 1 laboratorio scientifico in via di realizzazione Videoteca e software didattico N. 1 biblioteca N. 1 Aula Magna N. 1 aula video con videoteca N. 1 aula alunni “H” con postazioni multimediali Strumenti :

N. 3 PC portatili ad uso didattico N. 2 fotocopiatrice N. 1 fotoincisore N. 2 proiettori N. 1 lavagna luminosa N. 1 televisore con impianto satellitare e videoregistratore N. 4 macchine fotografiche digitali N. 4 macchine videocamere digitali N. 18 attrezzi per lo svolgimento delle attività sportive Attrezzature per lo svolgimento delle attività artistiche Attrezzature per semplici esperimenti di scienze Strumenti musicali : n. 3 pianoforti, n. 2 tastiere, n. 3 clarinetti, n. 3 trombe, n. 2 flauti, n. 10 tastierine portatili. Risorse Esterne :

Disponibilità di operatori e di esperti sulla base di accordi e convenzioni.

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Altro Murales interno alla Scuola

CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2015/2016

Gli organi competenti hanno deliberato di suddividere l’a. s. in due periodi che coincidono con valutazioni quadrimestrali (settembre/gennaio e febbraio/giugno) La durata di ciascuna ora di lezione è di 60 minuti. Le lezioni si svolgono secondo l’ordine di scuola e di plesso. Si riporta di seguito il

CALENDARIO scolastico 2015/2016 – Regione Campania Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 8 giugno 2016 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016

Altre festività: 2 novembre 2015 ( commemorazione dei defunti ), 7 dicembre 2015 ( ponte dell’Immacolata ); 8 e 9 febbraio 2016 ( carnevale ). Note: La scuola dell’infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2016-01-05 Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali: -tutte le domeniche; -il primo novembre,festa di tutti i Santi; -l’8 dicembre, Immacolata Concezione; -il 25 dicembre Natale; -il 26 dicembre; il primo gennaio, Capodanno; -il 6 gennaio, Epifania; -il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); -il 25 aprile, anniversario della liberazione;

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-il primo maggio, festa del Lavoro; -il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Il CdI ha deliberato la chiusura degli uffici nei seguenti giorni prefestivi: -Lunedì 2 novembre 2015 -Lunedì 7 dicembre 2015 -Giovedì 24 dicembre 2015 -Giovedì 31 dicembre 2015 - Sabato 2 gennaio 2016 -Martedì 5 gennaio 2016 -Lunedì 8 febbraio 2016 -Martedì 9 febbraio 2016 -Sabato 26 marzo 2016 -Sabato di luglio 2016: 2 -9 – 23 - 30 -Sabato di agosto 2016: 6 – 13 – 20 - 27

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Area di potenziamento Dal 1° dicembre 2015 l’Istituto Comprensivo “ Bruno – Fiore “ beneficia di un organico aggiuntivo, detto di “Potenziamento “, costituito da 4 docenti: due insegnanti assegnati in organico aggiuntivo alla scuola media, di cui una di inglese ( abilitata anche per il francese ) e uno di tecnologia, una maestra specializzata in lingua inglese alla scuola primaria permette di ampliare l’offerta formativa con la realizzazione di progetti. In considerazione dei bisogni formativi espressi dagli alunni e dalle famiglie, nonché dalle criticità del RAV vengono proposti i seguenti potenziamenti:

Scuola secondaria di I grado: Potenziamento linguistico ( lingua inglese ed anche francese ) rivolto a tutte le classi da attuare in orario

curricolare mediante la costituzione di gruppi e/o classi aperte presso i lessi di Nola e Polvica,

extracurricolare ( pomeridiano ) per gruppi di livello presso il plesso di Polvica. Potenziamento scientifico-tecnologico rivolto a tutte le classi da attuare in orario curricolare, sotto forma di attività laboratoriale – digitale, mediante la costituzione di due gruppi in ogni classe presso i due plessi di Nola e Polvica. In considerazione degli esiti non pienamente raggiunti nelle prove INVALSI, vengono proposti i seguenti potenziamenti:

Scuola primaria: Potenziamento linguistico -espressivo in forma laboratoriale, ( Animazione alla lettura ), di cui tre ore settimanali per la classe prima e per un’ora settimanale nelle altre otto classi della scuola primaria. Potenziamento della lingua inglese in tutte le classi della scuola primaria per un’ora aggiuntiva alla settimana per classe in orario scolastico. Si fa presente che l’ora aggiuntiva dell’insegnamento della lingua inglese determina una variazione dell’orario scolastico che passa dalle 27 ore alle 28 ore settimanali.

Scuola dell’infanzia: Potenziamento della lingua inglese per due ore alla settimana in orario scolastico, nella sezione di alunni di cinque anni, come attività di continuità. PIANO INTEGRATO 2013-2020 -La nostra scuola promuove, all'interno del Piano Integrato degli Interventi FSE, un

ambiente di apprendimento stimolante, innovativo e creativo, nell'ottica della ricerca costante di sempre nuovi strumenti e metodologie per apprendere e operare. Il piano, progettato per rispondere alle reali esigenze formative degli alunni e sulla base dei positivi risultati ottenuti con la realizzazione dei PON delle annualità pregresse, intende sviluppare nuovi percorsi e perfezionare quelli già proposti. La finalità del nuovo Piano Integrato è rendere l'offerta formativa sempre più rispondente al patto educativo tra

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scuola, famiglia e territorio, in coerenza con quanto previsto dal POF e nel rispetto delle priorità emerse dall'Autodiagnosi, tenuto conto anche degli esiti delle prove INVALSI e delle verifiche periodiche sul rendimento scolastico. Gli obiettivi formativi comuni a tutto il Piano Integrato e quelli relativi a ciascun modulo declinati in conoscenze e competenze sono: ♦ garantire un'offerta formativa aggiuntiva, coerente con gli stimoli socio-ambientali e pienamente integrata con le attività del

POF;

♦ promuovere il successo formativo di ciascun allievo, che sarà guidato alla scoperta dell'utilità delle conoscenze e dei

diversi possibili approcci alle stesse;

♦ favorire la consapevolezza e la motivazione nei confronti dello studio e la motivazione ad apprendere come strumento di promozione sociale; ♦ promuovere relazioni interpersonali di cooperazione, considerate un indispensabile snodo della ricerca del proprio

personale stile di apprendimento;

♦ promuovere negli alunni la capacità critica, l'autostima, la fiducia nelle proprie possibilità;

♦ migliorare i livelli di competenza degli alunni.

ATTIVITÀ SPORTIVE

Il progetto “Gioco Sport”; si svolge in rete con 18 scuole primarie e coinvolge gli alunni della quinta primaria del nostro Istituto; la manifestazione sportiva finale si terrà entro metà Maggio 2016, in luogo da definire. Il ”Progetto SPORT di Classe”è un progetto di educazione fisica e sportiva, denominato “Sport di Classe”, promosso e realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), in collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico (CIP);sarà avviato, per l’a.s. 2015/2016, in tutte le Istituzioni scolastiche ed educative nazionali, sedi di scuola primaria. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione dell’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, favorendo lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale, in armonia con quanto previsto dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del I ciclo d’Istruzione, di cui al Decreto ministeriale 16 novembre 2012, n. 254. Detto progetto prevede la costituzione di uno specifico Centro Sportivo Scolastico (CSS) oltre a quello già previsto per la scuola secondaria di primo grado. . Per quanto riguarda la scuola secondaria il collegio dei docenti propone di deliberare i seguenti punti: 1. Costituzione del Centro Sportivo Scolastico (CSS) .Il CSS ha un proprio regolamento che prevede il coinvolgimento nelle attività del Centro dell’intera popolazione studentesca, ivi compresi gli alunni con disabilità per le seguenti attività:

DISCIPLINA Federazioni Sportive Nazionali/Discipline Sportive Associate

ATLETICA LEGGERA campestre

Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL)

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ATLETICA LEGGERA PISTA

Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL)

GINNASTICA Federazione Ginnastica d'Italia (FGdI)

PALLACANESTRO Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) Minibasket da 6 a 13 anni

PALLAVOLO

Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) Attività Minivolley -3xVolley allievi da 6 a 13 anni e campionato federale U14 maschile e femminile

RUGBY Federazione Italiana Rugby (FIR) attività del progetto allegato allevi da 6 a 13 anni

Il coordinatore per l’istituzione scolastica è il prof. Gallucci. La partecipazione all’Avviamento alla pratica sportiva” ed ai Giochi Sportivi Scolastici . Per quanto concerne la partecipazione ai campionati giovanili FIPAV la società di* pallavolo Nola Città dei Gigli che utilizza le palestre della scuola per le sue attività, già negli anni passati si è fatta carico degli oneri, economici e burocratici necessari per le attività, anche per l’a.s. 2015/2016 ed ha offerto la sua disponibilità ad iscrivere a proprie spese le squadre della scuola ai campionati FIPAV. La partecipazione degli allievi delle prime della secondaria e delle quarte e quinte della primaria al torneo “Giocando a minivolley nel vulcano” che si svolge da marzo a maggio ed è organizzato dalla società di pallavolo Nola Città dei Gigli. La partecipazione degli allievi al progetto della Federazione Italiana Pallavolo S3. Si tratta di un nuovo progetto che rinnova le proposte di gioco rivolte al mondo dei giovani e che prevede la formula del 3x3 a partire dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di I grado, coinvolgendo tutti in modo semplice, dinamico e divertente. S3 promuove il volley in palestra, ma anche in eventi di piazza e in vere e proprie feste della pallavolo, con lo scopo di far giocare la famiglia intera, dai bambini, ai ragazzi fino agli adulti e ai nonni. Il Progetto S3 si basa su una dettagliata progressione tecnico/didattica e su percorsi di gioco adatti per ogni fascia d'età, tutto finalizzato alla realizzazione del gesto tecnico della schiacciata, elemento fortemente attrattivo del nostro sport. L'idea centrale è quella di concentrare energie e attenzione su valori forti come: sport, squadra e salute, ben coniugati insieme alla tecnica, all'organizzazione e alla comunicazione.

Si continua il Gioco del Rugby” ,prevedendo l’istituzione di un “Ente Scolastico” ,elemento indispensabile per fruire del supporto della FIR per la realizzazione delle attività progettate. Saranno coinvolti anche gli alunni della

Scuola Primaria del plesso di Polvica.

Attività aggiuntive (su proposta dei docenti, coerenti con l’azione didattico/educativa scelta dalle famiglie) Visite guidate e viaggi d’istruzione Recupero e potenziamento) realizzate secondo il piano di miglioramento

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PROGETTI E ATTIVITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA

Accoglienza/Continuità

MUSICA E MOVIMENTO: attività curriculare; referente Esposito A.; finalità:educare al movimento

PROGETTI E ATTIVITÀ SCUOLA PRIMARIA

Accoglienza/Continuità

ESPRESSIVO-MUSICALE: attività curriculare; referenti: i docenti delle classi I, II, III, IV; destinatari: alunni delle rispettive classi; finalità: migliorare ed ampliare le proprie capacità espressive.

FRUTTA A SCUOLA: attività curriculare; referente: Esposito A.; finalità: educare ad una sana alimentazione.

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PROGETTI E ATTIVITÀ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CRESCERE IN MUSICA: referenti: i docenti Acierno-Carpino, insegnanti della scuola primaria delle classi V, referente del liceo musicale “Albertini”; finalità: realizzare un rapporto di continuità tra i vari ordini di Scuola

“ CORSO DI LINGUA SPAGNOLA”, tenuto da una risorsa interna per un totale di 20 ore

Progetto di potenziamento lingua inglese ‘Trinity’ Il progetto si svolgerà il martedì dalle

ore 13:10 alle 14:45 per un totale di 30 ore di lezioni tenute da docenti di madrelingua e finalizzato al conseguimento della certificazione Trinity. Gli esami si svolgeranno in sede e l’ente certificatore è la stessa scuola Il progetto si svolgerà il martedì dalle ore 13:10 alle 14:45 per un totale di 30 ore di lezioni tenute da docenti di madrelingua e finalizzato al conseguimento della certificazione Trinity. Gli esami si svolgeranno in sede e l’ente certificatore è la stessa scuola

Patente europea Il progetto di informatica si svilupperà in orario curriculare per le classi terze

nell’ora di tecnologia. Esso si concluderà con esami in sede finalizzati al conseguimento della certificazione EIPASS

AGIAD “ INFO POINT DISLESSIA “ AGIAD è un’associazione genitori, insegnanti e amici della dislessia che promuove iniziative di informazione, formazione, prevenzione e sostegno sulla tematica dei disturbi specifici di apprendimento, nello specifico: dislessia, discalculia, disortografia e digrafia. I destinatari sono genitori, insegnanti e scuole di ogni ordine e grado. L’Infopoint dell’AGIAD è ospitato presso la nostra scuola una volta alla settimana, dalle ore 17:30

SOLIDARIETA’ “( LAB. GRAFICO-PITTORICO-PLASTICO ), attività extracurriculare; insegnante referente: A. Gaetano; destinatari: alunni delle classi I –II – III _, plesso BRUNO; risorse umane impegnate: i docenti di sostegno, tecnologia, religione, 1 genitore della classe 2 sez. C;tempo:ottobre ( seconda metà ) – maggio per 60 ore

“RIDIAMO VITA AL PASSATO referente: Elisabetta Vitale ( Meridies ); destinatari: 45 alunni di 2 classi tra I – II - III, plesso BRUNO; risorse umane impegnate:esperto esterno;tempo:24 ore di laboratorio ( 12+12), 6 ore per le uscite sul territorio ( 3+3 ), da realizzare nel II quadrimestre.

“ISTRUZIONE DOMICILIARE”- PREMESSA: l’Istituto Comprensivo “Bruno-Fiore “, considerando che il Piano Sanitario Nazionale prevede la riduzione dei tempi di degenza a favore del’assistenza sanitaria domiciliare, ritiene necessario attivare u servizio di istruzione domiciliare per i propri alunni, dei tre segmenti di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, impediti alla frequenza scolastica per un periodo di almeno 30 giorni, anche non continuativi, a causa della malattia e sottoposti a cicli di cura periodici. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato da allegare alla richiesta da parte genitore. FINALITA’:

Garantire il diritto allo studio;

Favorire la continuità dell’esperienza scolastica dell’alunno;

Assicurare il suo reinserimento nella classe di appartenenza;

Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare. ATTIVITA’:

Lezioni in presenza;

Lezioni in videoconferenza con la classe con il tutoraggio di un docente anche in forma

di didattica di didattica cooperativa a distanza con uso di ipermedia (dotando il domicilio

dell’alunno di strumentazione telematica);

azioni di verifica in presenza.

METODI

Si adotterà una metodologia che miri a:

sviluppare i saperi essenziali e consolidare competenze disciplinari e trasversali;

ridurre i tempi dell’insegnamento/apprendimento;

attivare:

1. percorsi didattici calibrati sull’alunno;

2. individualizzazione, valorizzazione e sviluppo delle potenzialità cognitive

del bambino;

3. l’attenzione alla libera curiosità dell’alunno.

utilizzando:

tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

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libri di testo e strumenti alternativi.

MODI E TEMPI DI ATTUAZIONE Vengono stabilite non più di 20 ore mensili, 5 ore settimanali pomeridiane, in orario aggiuntivo

per i docenti, per le discipline coinvolte nel periodo di cura domiciliare ( italiano,storia , geografia,

matematica, scienze, inglese).

N. 2 ore per la preparazione dei materiali. N. 2 ore di coordinamento delle attività.

VERIFICA

La verifica delle attività sarà condotta attraverso una analisi oggettiva ( osservazione diretta e

monitoraggio in itinere), mentre le verifiche degli obiettivi didattici programmati verteranno su:

area cognitiva (padronanza, competenza, espressione);

area affettiva ( interesse, impegno e partecipazione).

Inoltre, per gli obiettivi educativi, le verifiche riguarderanno:

la motivazione al lavoro scolastico e il grado di coinvolgimento;

la disponibilità alla collaborazione.

INDICATORI DI SUCCESSO:

- conseguimento degli obiettivi di apprendimento prefissati in fase di progettazione didattica;

- partecipazione attiva dell’alunno;

- superamento dell’isolamento;

- crescita dell’autostima.

Accoglienza/Continuità: attività realizzata con i vari ordini di scuola che si susseguono

Progetto Orientamento:attività distinta in due fasi: la prima è realizzata nelle classi I e II come

attività trasversale e per la durata annuale; la seconda, più specifica sarà realizzata nelle classi III, nel periodo novembre- febbraio.

LA SCUOLA ADOTTA IL CINEMA “,attività curriculare ( costo a carico degli alunni : euro 10,00); insegnante referente: Romano N.?; destinatari: alunni delle classi I – II – III _, plesso BRUNO; risorse umane impegnate: tutti i docenti;tempo:intero anno scolastico 2015/2016

“FESTIVAL DEI RAGAZZI”, attività curriculari proposta dalla Curia; referenti le docenti: Caruso Maria e Romano Nensi; destinatari: tutti gli alunni della scuola; tempo: aprile-maggio 2016

“OPERA”, attività curriculare che prevede un corso di formazione e lo spettacolo finale della “ DURANDOT”; destinatari: docenti interessati; tempo: a.s. 2015/2016

“TORNEO LETTURA”, attività curriculare in rete con il Liceo classico “Carducci” di Nola, come scuola capofila; referente: la docente Spampanato; destinatari: alunni delle classi III; tempo: gennaio-maggio.

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SICUREZZA NELL’ISTITUTO Il Decreto Legislativo n° 626 del 19 settembre 1994 ed il successivo D. Lgs 9 aprile 2008, n° 81, recependo le direttive 89/391/CEE e seguenti sulla sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, hanno introdotto alcuni obblighi per i dirigenti degli istituti scolastici, per il personale e gli studenti. L’Istituto è impegnato a garantire un ambiente pulito e confortevole, ma, prima ancora, a garantire la sicurezza degli studenti e del personale della scuola. Il “Documento di valutazione dei rischi” previsto dalla normativa vigente ( D. Lgs 626 e successive modifiche ), viene aggiornato ogni anno sulla base delle modifiche del contesto. Scopo di questo documento è verificare ed assicurare che i luoghi dove si svolgono le attività didattiche siano salubri e sicuri sia per i soggetti che in essi operano sia per gli occasionali utenti e/o frequentatori degli stessi. Il documento sulla valutazione dei rischi è completato dal “ Piano di evacuazione “, che definisce i comportamenti da adottare in caso di situazion i catastrofiche; il Piano è stato reso noto a tutti gli utenti della scuola. Per garantire la “cultura della sicurezza “, il personale e tutti gli studenti sono impegnati in un percorso di formazione. La scuola aderisce al progetto in rete “Scuola sicura “ per la formazione del personale. Inoltre, sono previste attività formative per gli alunni sul primo soccorso, in collaborazione con associazioni di volontariato.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ( ai sensi del DPR 235/2007 )

Alunno_________________________classe____sez____ La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, l’interazione sociale, la crescita civile. La sua funzione educativa può essere svolta efficacemente se si instaura una sinergia virtuosa tra istituzione scolastica, famiglia e studenti. A tal fine questa Scuola , in piena sintonia con quanto stabilito dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 –“ Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, propone il seguente Patto Educativo di corresponsabilità finalizzato a definire , in maniera puntuale e condivisa, i diritti e i doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti, ai sensi del D.M. n. 275 dell’8 marzo 1999, art. 3 e seguenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità del POF ( Piano dell’Offerta Formativa ) e per avviare gli alunni verso il successo scolastico. I docenti si impegnano a:

spiegare all’inizio di ogni anno scolastico le attività didattiche ed educative del Piano dell’Offerta Formativa ( POF ) d i Istituto che impegneranno l’alunno durante l’intero anno scolastico e le norme comportamentali da rispettare;

accertare, all’inizio dell’anno scolastico, i livelli di partenza dell’alunno;

comprendere i bisogni formativi ( disciplinari ed educativi ) del gruppo classe e dei singoli alunni, per progettare e programmare la propria offerta formativa;

comunicare agli alunni i risultati intermedi e finali da raggiungere in ogni disciplina, in termini di competenze da acquisire;

seguire ed aiutare gli alunni nel lavoro e sviluppare forme di apprendimento collaborative tra i compagni; stabilire un clima sereno e di fiducia reciproca che consenta a tutti di lavorare al meglio delle proprie potenzialità;

educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio, di emarginazione ed episodi di bullismo;

rispettare i ritmi e i modi individuali di apprendimento e, nei limiti del possibile, variare la metodologia e le tecniche di insegnamento e di comunicazione, per permettere a tutti gli alunni di raggiungere i risultati previsti;

presentare le attività, i contenuti, le metodologie, gli strumenti di verifica di ogni singola disciplina, sottoscritti dai docenti, nonché i criteri di valutazione utilizzati;

dare consegne chiare e precise e verificare lo svolgimento dei compiti, nei tempi e nei modi assegnati;

correggere e riconsegnare tempestivamente gli elaborati, utilizzando il momento della correzione come occasione formativa per tutta la classe;

garantire nell’assegnazione dei compiti a casa un carico equilibrato;

intervenire, anche con la necessaria fermezza, per affermare il rispetto delle persone e delle cose, e per far osservare le norme di vita comunitaria stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;

essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o ad un suo Collaboratore;

facilitare il compito del docente coordinatore di classe che gli è affidata;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà. I genitori si impegnano a:

prendere attenta visione del POF e del Regolamento d’Istituto che farà riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti per quel che riguarda le sanzioni disciplinari volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole;

responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;

partecipare alle assemblee dei genitori e agli incontri scuola-famiglia, sia in forma di ricevimento generale, sia in forma di colloquio individuale;

parlare con propri figli delle attività svolte a scuola e collaborare in forma costruttiva con l’azione dei docenti;

raggiungere con i docenti un accordo sereno sullo svolgimento dei compiti a casa e controllarne l’esecuzione;

favorire l’autonomia personale dei figli aiutandoli nell’organizzazione personale di tempi e spazi adeguati per i compiti, per il gioco e per il tempo libero;

prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto scolastico;

giustificare per iscritto ogni assenza o ritardo;

garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione nell’acquisto di materiale scolastico alle indicazioni fornite dai docenti;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nei colloqui con i docenti, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà;

far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà, hanno finalità educativa tesa a far comprendere l’errore e ad evitare che esso sia commesso in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;

risarcire i danni arrecati dai figli alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al materiale didattico Gli alunni si impegnano a:

1. essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente agli impegni di studio; 2. avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale scolastico e dei loro compagni; 3. mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto; 4. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto;

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5. utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti e i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola; 6. collaborare a rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Il Dirigente Scolastico si impegna a:

garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

garantire ad ogni componente scolastico la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate;

far rispettare le norme di sicurezza.

facilitare il compito del docente coordinatore di classe che, attraverso il dialogo costante con gli alunni e i genitori, si occupa delle problematiche quotidiane degli alunni della classe che gli è affidata;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i genitori, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà. I genitori si impegnano a:

prendere attenta visione del POF e del Regolamento d’Istituto che farà riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti per quel che riguarda le sanzioni disciplinari volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole;

responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto;

partecipare alle assemblee dei genitori e agli incontri scuola-famiglia, sia in forma di ricevimento generale, sia in forma di colloquio individuale;

parlare con propri figli delle attività svolte a scuola e collaborare in forma costruttiva con l’azione dei docenti;

raggiungere con i docenti un accordo sereno sullo svolgimento dei compiti a casa e controllarne l’esecuzione;

favorire l’autonomia personale dei figli aiutandoli nell’organizzazione personale di tempi e spazi adeguati per i compiti, per il gioco e per il tempo libero;

prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto scolastico;

giustificare per iscritto ogni assenza o ritardo;

garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione nell’acquisto di materiale sco lastico alle indicazioni fornite dai docenti;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nei colloqui con i docenti, nello spirito della ricerca di strade comuni per risolvere eventuali difficoltà;

far capire ai figli che i provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà, hanno finalità educativa tesa a far comprendere l’errore e ad evitare che esso sia commesso in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;

risarcire i danni arrecati dai figli alle strutture della scuola, alle attrezzature ed al materiale didattico Gli alunni si impegnano a:

1. ad alzarsi e salutare all’entrata di una persona estranea durante le lezioni, ascoltando ciò che è venuta a chiedere o a comunicare, senza approfittarne per fare chiasso; 2. a non portare a scuola mezzi di registrazione e/o fotografici non autorizzati, nonché altro materiale di qualsiasi natura che possa turbare il sereno andamento scolastico; 3. a non sostare senza permesso negli spazi esterni alla scuola; 4. a rispettare e utilizzare correttamente le suppellettili ed i sussidi, a non sporcare o rovinare pareti, porte, in quanto sono responsabili dei danni arrecati al patrimonio della scuola mediante risarcimento economico individuale o collettivo; 5. a non intrattenersi a conversare nei corridoi ; 6. a custodire oggetti e dotazioni personali, di cui ciascuno è il solo e diretto responsabile; 7. a non allontanarsi arbitrariamente dalle lezioni o dalla scuola, eludendo la sorveglianza del personale addetto; 8. a rispettare i principi di decenza morale e di correttezza comportamentale, soprattutto nei servizi igienici secondo gli orari stabiliti ; 9. a intrattenere con i compagni rapporti di collaborazione basati sul rispetto reciproco ed a rivolgersi al docente per contrasti o per situazioni che potrebbero insorgere, affinché vengano assunte le iniziative del caso; 10. a giustificare tempestivamente le assenze; 11. a consegnare in Presidenza gli oggetti trovati nei locali scolastici o nel cortile, perché vengano restituiti ai legittimi proprietari. 12. essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente agli impegni di studio; 13. avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale scolastico e dei loro compagni; 14. mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari stabilite all’interno del Regolamento d’Istituto; 15. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto; 16. utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti e i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola; 17. collaborare a rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Il Dirigente Scolastico si impegna a:

1. garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; 2. garantire ad ogni componente scolastico la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; 3. garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; 4. cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate; 5. far rispettare le norme di sicurezza.

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STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE* Il presente regolamento scaturisce dal DPR n°235 del 21 Novembre 2007 recante modifiche al DPR giugno 1998, n°249,

concernenti lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, deve rappresentare, insieme alla famiglia, la risorsa più

idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.

Art. 1 DIRITTI DEGLI STUDENTI

Gli alunni hanno diritto: 1. ad un servizio scolastico organizzato, efficiente, capace di assicurare a ciascuno le condizioni idonee per una piena formazione della personalità, 2. alla riservatezza in relazione alle situazioni personali; 3. ad un trattamento equo in un clima di serenità, di comprensione e di solidarietà; 4. all’informazione circa le norme, le procedure, le scelte che regolano la vita scolastica, in ordine alla programmazione degli interventi e delle attività; 5. all’accoglienza rispettosa delle diversità delle situazioni psicologiche, culturali e religiose di ciascuno, rispetto alle quali la scuola deve promuovere azioni efficaci e organizzate di riequilibrio; 6. ad un ambiente sano e sicuro dotato di quanto prescritto dalla normativa vigente. 7. alla libertà di apprendimento e ad esercitare autonomamente il diritto di scelta tra le varie attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla nostra scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti 8. a una valutazione trasparente e tempestiva finalizzata al miglioramento del suo rendimento.

Art. 2 DOVERI DEGLI STUDENTI

Gli studenti sono tenuti: 1. al rispetto del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale A.T.A., dei compagni senza ricorrere a mezzi offensivi o violenti quali ingiurie, percosse, scherzi volgari, minacce o violenze private etc.; 2. all’osservanza delle norme del seguente Regolamento e di quelle relative alla sicurezza; 3. alla regolare, assidua ed impegnata frequenza delle lezioni; 4. alla presenza a scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; essi devono recarsi direttamente in aula dove troveranno ad attenderli i docenti della prima ora; 5. ad un comportamento disciplinato, in caso di assenza improvvisa di un docente fino alla sostituzione dell’assente; 6. al rispetto delle idee altrui; 7. ad alzarsi e salutare all’entrata di una persona estranea durante le lezioni, ascoltando ciò che è venuta a chiedere o a comunicare, senza approfittarne per fare chiasso; 8. a non portare a scuola mezzi di registrazione e/o fotografici non autorizzati, nonché altro materiale di qualsiasi natura che possa turbare il sereno andamento scolastico; 9. a non sostare senza permesso negli spazi esterni alla scuola; 10. a rispettare e utilizzare correttamente le suppellettili ed i sussidi, a non sporcare o rovinare pareti, porte, in quanto sono responsabili dei danni arrecati al patrimonio della scuola mediante risarcimento economico individuale o collettivo; 11. a non intrattenersi a conversare nei corridoi ; 12. a custodire oggetti e dotazioni personali, di cui ciascuno è il solo e diretto responsabile; 13. a non allontanarsi arbitrariamente dalle lezioni o dalla scuola, eludendo la sorveglianza del personale addetto; 14. a rispettare i principi di decenza morale e di correttezza comportamentale, soprattutto nei servizi igienici secondo gli orari stabiliti ; 15. a intrattenere con i compagni rapporti di collaborazione basati sul rispetto reciproco ed a rivolgersi al docente per contrasti o per situazioni che potrebbero insorgere, affinché vengano assunte le iniziative del caso; 16. a giustificare tempestivamente le assenze; 17. a consegnare in Presidenza gli oggetti trovati nei locali scolastici o nel cortile, perché vengano restituiti ai legittimi proprietari.

Art. 3 VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola, nonché durante l’uscita dalla medesima, valgono le seguenti disposizioni: 1- gli alunni entrano nella Scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; il personale docente, pertanto, dovrà trovars i in classe prima dell’ingresso degli stessi per prenderli in consegna. 2- al termine delle lezioni e solo dopo il suono della campanella gli alunni usciranno dalla Scuola con ordine e senza fretta, sotto la vigilanza del proprio insegnante che li accompagnerà fino all’atrio. 3-il cambio dell’ora va effettuato in maniera rapida e sollecita, onde garantire al meglio la vigilanza sugli allievi. 4-l’insegnante della V ora, se non altrimenti impegnato, è tenuto alla vigilanza sulla classe fino all’arrivo del docente della VI ora.

Art. 4 REGOLAMENTAZIONE DELLE ASSENZE

E MODALITA’ DI GIUSTIFICAZIONE

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Gli allievi assenti dalle lezioni, quale che sia il motivo dell’assenza, devono giustificarla puntualmente, per essere riammessi a scuola. La giustificazione deve essere scritta sul libretto delle assenze completa di periodo e motivazione e firmata dalla stessa persona che ha apposto la firma sul detto libretto al momento della sua consegna. L’allievo che dimentica per il terzo giorno consecutivo la giustificazione, sarà accettato in classe, previa convocazione del genitore da parte del Dirigente Scolastico o, in sua assenza, del Collaboratore vicario. In caso di smarrimento del libretto delle assenze i genitori degli alunni dovranno chiedere il duplicato nel più breve tempo possibile. Per le assenze a seguito di malattia è fatto obbligo di portare il certificato medico quando le stesse si protraggono per oltre cinque giorni. Ogni insegnante della prima ora è tenuto a controllare se l’alunno ha giustificato l’assenza del giorno o dei giorni precedenti.

Art. 5

REGOLAMENTAZIONE DEI RITARDI

Gli alunni in ritardo non giustificato ed abituale rispetto all’orario, di cui all’art. 365 del T.U. 297/94 sono ammessi in classe con riserva dal Dirigente Scolastico o, in caso di assenza o di impedimento, dal Collaboratore — Vicario. Il ritardo deve essere sempre giustificato, al più tardi il giorno dopo. Se l’allievo dimentica per il terzo giorno consecutivo la giustificazione sarà convocata la famiglia.

Art. 6 REGOLAMENTAZIONE DELLE USCITE

L’uscita dalla Scuola avviene per piani: ore 13.10 primo piano. Qualora gli alunni debbano lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni per legittimi motivi (es. improvvisi malori) saranno avvisati telefonicamente o per vie brevi i genitori. Nei casi ritenuti di evidente gravità, si avvertono i servizi sanitari addetti previa comunicazione ai genitori (in ogni caso i docenti non sono tenuti alla somministrazione di alcun tipo di farmaco). Diversamente l’uscita prima del termine previsto può avvenire soltanto mediante l’accompagnamento a casa da parte del genitore o di chi ne fa le veci . In caso di impossibilità da parte delle precisate persone, l’uscita avverrà mediante richiesta motivata e sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci o, su delega di questi ultimi, l’accompagnamento dovrà essere fatto a cura di persona di propria fiducia presentandosi al Dirigente Scolastico o al suo Vicario, munito di un documento di riconoscimento proprio e di quello del delegante.

Art. 7 NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Premesso che ai sensi degli art. 1 e 3 del D.P.R. 27/04/1955, n. 547 e all’art. 2 del D.L.vo n. 626 del 19/09/1994 e successive modifiche ed integrazioni, gli alunni della Scuola sono equiparati ai lavoratori subordinati, essi sono tenuti, in ossequio alle disposizioni innanzi citate, a porre in essere comportamenti corretti, sia personali sia collettivi. La Scuola e tutte le attrezzature in essa esistenti sono beni della comunità messi a loro disposizione. Tutti i docenti, i Collaboratori scolastici e gli allievi sono tenuti a curarne la buona conservazione e l’efficienza, in particolare: 1- avendo la massima cura nell’uso degli arredi, dei sussidi scolastici, segnalando immediatamente all’insegnante presente i danni e le rotture rilevati. In mancanza, l’allievo e/o gli allievi che per ultimi hanno operato nell’aula o laboratorio in cui si è verificato il danno sono ritenuti responsabili e sono tenuti al risarcimento; 2- i docenti dovranno porre la massima attenzione affinché gli arredi e i sussidi didattici usati durante lo svolgimento delle attività didattiche vengano utilizzati per il fine a cui sono destinati. 3- durante l’intervallo i docenti di turno hanno l’obbligo di vigilare sul comportamento degli allievi in modo da evitare che s i arrechi pregiudizio alle persone ed alle cose. I danni riscontrati, o segnalati, vanno comunicati immediatamente in forma scritta al Dirigente Scolastico; 4- i collaboratori scolastici che nello svolgimento delle loro mansioni dovessero rilevare danni o rotture nei locali scolastici in cui operano, devono segnalare immediatamente per iscritto al Dirigente quanto rilevato, onde provvedere alle riparazioni o alle sostituzioni del materiale danneggiato per incuria o per colpa. Qualora non fosse possibile individuare i responsabili del danno, viene costituito un fondo cassa per “Danni causati dagli allievi”. 5- l’accesso alla palestra è consentito solo a chi porta scarpette da ginnastica. Coloro che non partecipano alle lezioni di Scienze motorie restano sotto la vigilanza dell’insegnante medesimo; 6- in caso di abbandono dello stabile per incendio, terremoto o per un qualsiasi altro evento naturale, gli allievi dovranno attenersi a quanto prescritto dal documento di valutazione dei rischi. A tal fine, gli studenti saranno opportunamente informati delle procedure di esodo attraverso simulazioni da tenersi durante l’anno scolastico.

ART. 8 INDIVIDUAZIONE DELLE INFRAZIONI ED EROGAZIONE

DELLE SANZIONI DISCIPLINARI

Ai sensi dell’art. 3 e 4 del DPR 249/98 e del DPR 235/07, i comportamenti ritenuti sanzionabili sono i seguenti: ( Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.)

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INFRAZIONI

QUANDO SCATTA LA SANZIONE

PROCEDURA ORGANO

-elevato numero di assenze; -mancata giustificazione dell’assenza; -ritardi frequenti rispetto all’orario di ingresso a scuola; -ritardi nel rientro in aula a seguito di autorizzazione del docente; -ripetuta mancanza della dotazione del materiale personale per lo svolgimento dell’attività didattica, relativo alle lezioni e alle esercitazioni; -ripetuta mancanza di svolgimento dei compiti assegnati; -disturbo ripetuto durante le attività didattiche

Dopo 3 volte

Il Consiglio di classe in seduta ordinaria o il singolo docente convoca i genitori.

Il singolo docente o il C. di classe concordano la sanzione da erogare.

-offese verbali e scritte alle persone e/o alle istituzioni (insulti bestemmie, gesti osceni, termini offensivi e volgari nei confronti dei compagni; scritte offensive sia sul materiale scolastico sia sulle pareti della scuola) -comportamenti che impediscono l’esercizio della libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione; -ricorso alla violenza; -atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui (compagni, personale docente e non docente);

Dopo 2 volte, a seguito di nota scritta sul registro di classe.

Convocazione straordinaria del Consiglio di classe.

Sospensione dalle attività didattiche fino a 15 giorni, comminate dal C. di classe. Per le recidive si passa alla sospensione dalle attività per oltre 15 giorni, comminate dal C. di Istituto. Qualora i fatti si dovessero protrarre si passa all’allontanamento dalle attività per l’intero anno scolastico.

- Danneggiamento del materiale altrui.

Sanzione immediata Convocazione straordinaria del C. di classe.

Risarcimento

-furto

Sanzione immediata Convocazione straordinaria del C. di classe.

Risarcimento

- comportamento scorretto durante la consumazione della merenda.

Dopo 2 richiami

Il docente annota il fatto sul registro.

Il C. di classe decide per la sospensione di uno o più giorni dalla consumazione della merenda.

-aule e spazi ridotti in condizioni (di disordine e di sporcizia) tali da pregiudicarne l’utilizzo per le attività successive.

Dopo 2 richiami

Il docente annota il fatto sul registro.

Il docente fa pulire gli spazi da chi ha commesso l’infrazione.

-introduzione nella scuola di oggetti pericolosi o mezzi di registrazione, comunicazione o fotografici

Dopo 1 richiamo

Convocazione straordinaria del C. di classe.

Il C. di Classe decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda la sospensione dalle attività didattiche o propone una sanzione alternativa.

-lancio di materiale con pericolo per l’incolumità altrui.

Dopo 1 volta

Annotazione sul registro di classe

Il C. di Classe decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda la sospensione dalle attività didattiche o propone una sanzione alternativa.

-danneggiamenti volontari alle attrezzature della scuola (incisione di banchi, porte, scritte sui muri, danneggiamento delle attrezzature dei laboratori, rottura di vetri, pannelli, ecc.).

Dopo 1 volta

Annotazione sul registro di classe

Il C. di classe decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda la sospensione dalle attività in aggiunta ad una sanzione alternativa (risarcimento).

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-violazione delle norme di sicurezza previste dal T. U. 81/08

Dopo 1 volta

Annotazione sul registro di classe

Il C. di classe decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica; o sanzione alternativa.

Uso del cellulare durante la lezione

Dopo 2 volte Annotazioni sul registro Di classe

Il C. di classe decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda la sospensione dalle attività in aggiunta ad una sanzione alternativa ( risarcimento)

N.B. Il Consiglio di classe, in accordo con la famiglia, potrà decidere di convertire le varie sanzioni in attività a favore della comunità scolastica . Le sanzioni sono finalizzate a scopi unicamente educativi e formativi e verranno comminate dopo aver svolto ogni possibile azione preventiva e persuasiva atta a garantire il diritto all’istruzione e la dignità della persona. Si ricorda che gli alunni che hanno superato il 14° anno di età saranno penalmente responsabili delle azioni contrarie alle leggi dello Stato. La sospensione dalle lezioni può essere eccezionalmente disposta dal Dirigente Scolastico come misura di urgenza nel caso in cui gli alunni abbiano commesso un grave reato o costituiscano un pericolo per l’incolumità delle persone. La decisione va sottoposta al vaglio dell’organo collegiale competente, che si dovrà pronunciare entro e non oltre quarantotto (48) ore. E’ ammesso ricorso all’Organo di Garanzia della Scuola, di cui al successivo articolo, per la violazione o per l’errata applicazione del presente regolamento ed al Provveditore agli Studi per la violazione e per l’errata applicazione di quanto sancito dal D.P.R. 249/98 e dal DPR 235/07.

Art. 9

ISTITUZIONE E FUNZIONI DELL’ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia previsto dall’art. 5 del DPR n. 249/98 ,al quale è possibile ricorrere in caso di violazione o di errata applicazione del presente regolamento è nominato dal Dirigente Scolastico ed è formato da: - dirigente scolastico che lo presiede; - n. 1 docente designato dal Consiglio di Istituto; - n. 2 rappresentanti eletti dai genitori in Consiglio d’Istituto. L’Organo di Garanzia ha durata triennale, i membri non devono far parte del Consiglio d’istituto e sono surrogati con le stesse modalità previste per i componenti del Consiglio d’istituto. L’Organo di Garanzia è disciplinato dal seguente regolamento: - la convocazione dell’organo spetta al presidente, che provvede a designare, di volta in volta il segretario dell’assemblea. L’avviso di convocazione va fatta ai membri dell’Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta; - per la validità della seduta è richiesta almeno la metà più uno dei componenti. Il membro impedito di intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell’assenza; -ciascun membro dell’Organo ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente; -l’Organo di garanzia è chiamato ad esprimersi sui ricorsi dei genitori degli allievi contro le sanzioni disciplinari. Il ricorso va presentato per iscritto; il presidente dell’Organo, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti dell’Organo entro e non oltre 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo; -il Presidente dell’Organo di garanzia, in preparazione dei lavori della seduta, dovrà acquisire tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto della convocazione; - l’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato. L’Organo di garanzia istituito ai sensi dell’Art. 5 del DPR n. 249 del 24/06/1998 svolge le seguenti funzioni:

- esamina i ricorsi degli studenti contro le sanzioni disciplinari diversi da quelle previste dal comma 1 dell’art. 5 del Regolamento degli studenti e delle studentesse (ovvero le sanzioni disciplinari previste dall’art. 19 lettere e, f, g, h, i del R.D. 4 maggio 1925 n. 653); - decide in merito ad eventuali conflitti che possono sorgere all’interno della scuola relativamente all’applicazione del regolamento degli studenti; - raccoglie le relazioni dei vari organi coinvolti nei procedimenti disciplinari inflitti (Consiglio di classe; Dirigente scolastico, genitori, Consiglio di Istituto); - esprime un parere motivato sul procedimento disciplinare adottato. Qualora il ricorrente ritenesse non esauriente il parere espresso dall’Organo di Garanzia, nei termini di 15 giorni può ricorrere all’Organo di Garanzia regionale. Per le procedure da attivare nel caso di ricorso, si fa riferimento alla legge 241/92 (trasparenza amministrativa)

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