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UNI EN 81-20 UNI EN 81-50 QUANDO : Armonizzate dal 12 dicembre 2014 Sostituiscono LE UNI EN 81-1&2 : 2010 definitivamente dal 01 Settembre 2017 PERCHÉ : - Le EN 81-1 e 2 hanno raggiunto il terzo emendamento - Progresso tecnologico - RES Direttive UE - Riferimenti a nuove norme aggiornate - Correzioni e chiarimenti AMBITO DI APPLICAZIONE «Ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone, in installazione permanente, con azionamento a frizione, ad argano agganciato o idraulico, che servono livelli definiti, la cui cabina è destinata al trasporto di persone e cose accompagnate da persone, sospesa a mezzo di funi, catene o gruppi cilindro-pistone, che si muove tra guide inclinate non più di 15° rispetto alla verticale.» ESCLUSIONI: Ascensori con: - Sistema di azionamento diverso da quello di cui sopra - Velocità nominale 0,15 m/s Ascensori idraulici: - Con velocità nominale superiore a 1 m/s - Se la regolazione della valvola di sovrappressione (5.9.3.5.3) è maggiore di 50 MPa Ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone in edifici esistenti - A causa delle limitazioni per il rispetto di alcuni requisiti si può considerare la UNI EN 81-21 -Apparecchi di sollevamento quali paternosters, …., ascensori da cantiere edile e per lavori pubblici, ascensori per navi, piattaforme per prospezione e sfruttamento in mare, apparecchiature per montaggio e manutenzione di installazioni o ascensori, … etc -Modifiche importanti su ascensori installati prima dell'applicazione delle presenti norma -Sicurezza durante il trasporto, l'installazione, le riparazioni e lo smontaggio degli ascensori.

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UNI EN 81-20

UNI EN 81-50 QUANDO :

Armonizzate dal 12 dicembre 2014

Sostituiscono LE UNI EN 81-1&2 : 2010 definitivamente dal 01 Settembre 2017

PERCHÉ :

- Le EN 81-1 e 2 hanno raggiunto il terzo emendamento

- Progresso tecnologico

- RES Direttive UE

- Riferimenti a nuove norme aggiornate

- Correzioni e chiarimenti

AMBITO DI APPLICAZIONE

«Ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone, in installazione

permanente, con azionamento a frizione, ad argano agganciato o idraulico, che

servono livelli definiti, la cui cabina è destinata al trasporto di persone e cose

accompagnate da persone, sospesa a mezzo di funi, catene o gruppi cilindro-pistone,

che si muove tra guide inclinate non più di 15° rispetto alla verticale.»

ESCLUSIONI: Ascensori con:

- Sistema di azionamento diverso da quello di cui sopra

- Velocità nominale ≤ 0,15 m/s

Ascensori idraulici:

- Con velocità nominale superiore a 1 m/s

- Se la regolazione della valvola di sovrappressione (5.9.3.5.3) è maggiore di 50 MPa

Ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone in edifici esistenti

- A causa delle limitazioni per il rispetto di alcuni requisiti si può considerare la UNI EN 81-21

-Apparecchi di sollevamento quali paternosters, …., ascensori da cantiere edile e per lavori pubblici,

ascensori per navi, piattaforme per prospezione e sfruttamento in mare, apparecchiature per

montaggio e manutenzione di installazioni o ascensori, … etc

-Modifiche importanti su ascensori installati prima dell'applicazione delle presenti norma

-Sicurezza durante il trasporto, l'installazione, le riparazioni e lo smontaggio degli ascensori.

UNI EN 81-20 ASCENSORI PER IL TRASPORTO DI PERSONE E COSE

PARTE 20: ASCENSORI PER PERSONE E COSE ACCOMPAGNATE DA PERSONE

SOMMARIO Ordine degli argomenti:

- Premesse e scambio informazioni

- Definizioni

- Considerazioni generali vano e spazi del macchinario

- Fossa

- Testata

- Cabina

- Porte di piano e cabina

- Vano di corsa

PREMESSE E SCAMBIO INFORMAZIONI - Uso dell’ascensore ( persone, persone e cose )

- Pericoli significativi

- Strumenti per il carico

- Masse

- Carichi e sovraccarichi esterni ( es. vento )

- Scambio termico

- Problematiche di ingegneria civile

- Rumore

- Forze indotte dall’ascensore e sull’ascensore ( anche da persone: carico statico,urto)

DEFINIZIONI

- Persona autorizzata: persona con il permesso della persona fisica o giuridica responsabile del

funzionamento e dell’impiego dell’ascensore, di accedere ad aree ristrette (spazi del macchinario,

locali delle pulegge di rinvio, e vano di corsa dell’ascensore) per attività di manutenzione, ispezione o

operazioni di salvataggio

- Persona competente: persona opportunamente addestrata, qualificata grazie a conoscenze ed

esperienza pratica, munita delle istruzioni necessarie per svolgere in sicurezza le operazioni richieste per

la manutenzione o l’ispezione dell’ascensore, o il salvataggio degli utenti

-Attrezzo speciale: Attrezzo unico per l’apparecchiatura richiesto per mantenere l’apparecchiatura in

condizioni di funzionamento sicure o per le operazioni di salvataggio

- Salvataggio: Azioni specifiche richieste a persone competenti per liberare in sicurezza persone rimaste

intrappolate nella cabina e nel vano di corsa

- Manutenzione: Operazioni necessarie per assicurare il funzionamento sicuro e previsto dell’ascensore

e dei componenti dopo montaggio e nel ciclo di vita

CONSIDERAZIONI GENERALI VANO E SPAZI DEL MACCHINARIO

- Targhe e avvisi: indelebili, di materiale durevole, chiare.

- Apparecchiature: tutte le apparecchiature vanno disposte nel vano e negli spazi del macchinario; in

caso di spazi condivisi tra più impianti vanno identificate.

- Uso esclusivo: sono ammessi condizionatori, impianti antincendio purché comandati dall’esterno

- Antipolvere

- Materiale non sdruccevole per le aree di lavoro

- Impermeabili e capaci di trattenere tutto il fluido contenuto in caso di perdite (impianti oleodinamici)

CONSIDERAZIONI GENERALI VANO E SPAZI DEL MACCHINARIO

- Illuminazione: lampade lungo il vano di corsa, se necessario anche sul tetto cabina, e negli spazi del

macchinario

FOSSA

- Resistenza strutturale: carichi indotti dall’impianto, maggiorati dai carichi dovuti alle apparecchiature

fissate sulle guide

- Dispositivo di arresto: accessibile dalla porta di accesso della fossa e dal pavimento della stessa

- Per fosse ≤ 1,60 m: entro 0,40 m sopra il pavimento fermata più bassa, entro 2,0 m dal pavimento

fossa, entro 0,75 m dal telaio porta ( distanza orizzontale )

- Per fosse > 1,60 m: 2 interruttori, quello superiore almeno ad 1,0 m dal pavimento fermata più bassa,

entro 0,75 m dal telaio porta ( distanza orizzontale ); quello inferiore entro 1,20 m dal pavimento fossa

ma sempre azionabile dal volume di rifugio

- Commutatore di ispezione ( entro 0,30 dal volume di rifugio )

- Presa di corrente

- Deviatore luci: entro 0,75 m dal telaio porta ( distanza orizzontale )

- Porta di accesso per fosse > 2,50 m

- Porta o scala per fosse < 2,50 m

- Dispositivo di allarme ( vedi rischio di intrappolamento più avanti )

Nota: Scale conformi all’appendice F che ne definisce tipi, resistenza, caratteristiche geometriche di

pioli e montanti ( tra cui 200 mm minimo tra il retro di ogni piolo e la parete fossa per ogni scala

verticale ), controllata elettrico se non fissa )

Tipi di scale - Tipo 1: Fissa, verticale,

- Tipo 2: Retrattile, verticale, a due posizioni ( uso e riposo ) utilizzabile o previa apertura manuale o

azionabile dal peso della persona

- Tipo 3: amovibile, verticale o orizzontale in fondo fossa a riposo, posta manualmente inclinata per

l’uso

- Tipo 4: pieghevole, in fossa a riposo e agganciata alla soglia in uso

Spazi liberi in fossa

A cabina nella posizione più

bassa deve essere possibile

almeno uno degli spazi di

fianco; segnalato con

cartelli colorati come da

zone indicate

1 – Nero

2 – Giallo

3 – Nero

Se più di una persona è necessaria per le operazioni di manutenzione ed ispezione

occorre uno spazio di rifugio per ogni persona e tali spazi, uguali, non devono interferire tra loro.

Il numero di persone consentite deve essere indicato nel cartello che identifica il tipo di postura.

Inoltre devono essere soddisfatti i soliti requisiti, che riassumendo

TESTATA

Spazi liberi A cabina nella posizione più

alta deve essere possibile

almeno uno degli spazi di

fianco; segnalato con

cartelli colorati come da

zone indicate

1 – Nero

2 – Giallo

3 – Nero

Se più di una persona è necessaria per le operazioni di manutenzione ed ispezione

occorre uno spazio di rifugio per ogni persona e tali spazi, uguali, non devono interferire tra loro.

Il numero di persone consentite deve essere indicato nel cartello che identifica il tipo di postura.

Ogni area di 0,12 m2 con lato maggiore > 0,25 m va considerata come luogo di stazionamento e

necessita di una altezza pari a quella del volume di rifugio.

Per il tipo due è consentita

una riduzione locale dello

spazio per apparecchiature

alloggiate sul tetto cabina

A) Distanza ≥ 0,50 m

B) Distanza ≥ 0,50 m

C) Distanza ≥ 0,50 m

D) Distanza ≥ 0,30 m

E) Distanza ≤ 0,40 m

H: Spazio di rifugio

X: Altezza spazi di rifugio

F: Parti più alte

G: Cabina

CABINA - Area cabina misurata a 1 m di altezza, da parete a parete.

- Area tra soglie e inquadramento se < 100 mm ( verso qualunque anta ) non va considerata nel

calcolo della superfice

- Area tra soglie e inquadramento se > 100 mm ( verso qualunque anta ) va considerata nel calcolo

della superfice

- Peso nominale di una persona 75 kg

- Cabina chiusa ( eccetto porte e ventilazione )

- Per 300 N / 5 cm2 le pareti non subiscono deformazione permanente > 1 mm ed elastica > 15

- Per 1000 N / 100 cm2 le pareti non subiscono deformazione permanente > 1 mm

Pareti in vetro

( laminato ) adeguatamente resistenti alla prova d’urto con pendolo o conformi al prospetto 9 ( vetro

intelaiato sui 4 lati )

Le lastre di vetro devono avere

marcature che diano le seguenti

informazioni:

a) nome del fornitore e marchio

di fabbrica;

b) tipo del vetro;

c) spessore (per esempio

8/8/0,76 mm).

Tetto: - Resistenza idonea a sostenere le persone indicate almeno 2000 N su 0,30 x 0,30 m

- Liscio, piano, e non scivoloso

- Dotato di fascia fermapiede di 0,10 m sul bordo esterno

- Se la distanza tra bordo cabina e difesa > 0,30 m occorre parapetto (vedi figure di seguito ) resistente

ad una forza orizzontale in sommità di 1000 N senza deformazioni elastiche > 50 mm. Il parapetto deve essere posizionato ad una distanza ≤ 0,15 m da

bordi tetto e ad una distanza ≥ 0,10 m da qualsiasi parte del vano ( staffe, contrappeso, etc. )

Distanze tra il tetto cabina, le difese e i componenti

1) Parete vano

2) Bordo cabina

3) Pistone

4) Guide

5) Parapetto

Distanze tra il tetto cabina, le difese e i componenti

1) Parete vano

2) Bordo cabina

3) Funi

4) Guide

5) Parapetto

Altezze parapetti in funzione delle distanze

Sul tetto sono necessari - Dispositivo di arresto entro 1,0 m dall’ingresso sul tetto cabina

- Presa di corrente

- Pulsantiera di ispezione entro 0,30 m dal volume di rifugio dotata di:

- Commutatore di ispezione

- Marcia

- Salita

- Discesa

- Allarme

- Stop ( se non messo separatamente in funzione della distanza dall’accesso al tetto cabina )

j

Illuminazione - Illuminazione d’emergenza ≥ 5 lux per 1 h ad ogni dispositivo di allarme in cabina e sul tetto, misurata

a centro della cabina 1 m sopra il pavimento e 1 m sopra il tetto - Illuminazione normale ≥ 100 lux misurata a 1 m sopra il pavimento in ogni punto distante ≥ 100 mm da

ogni parete e sui comandi.

- Illuminazione permanente, tranne a porte chiuse.

Ascensore per merci

- Valutare se i mezzi per carico e scarico vengono trasportati o meno con il carico

- Arcata, organi meccanici e di sospensione vanno comunque dimensionati per il carico comprensivo

di mezzi

- Differente rapporto superfice/portata per impianti oleodinamici ( prospetto 7 ) in riferimento a cui

poter calcolare solo il gruppo cilindro/pistone

- Dispositivo di arresto meccanico se per carico e scarico l’ascensore supera il livellamento consentito (

20 mm ), capace di sostenere a cabina a freno/valvola aperta, controllato elettricamente.

Intrappolamento Ovunque esista il rischio di intrappolamento ( interno cabina, tetto, fossa, aree esterne al vano etc. ) Il

dispositivo di allarme deve funzionare conformemente alla EN 81-28

- Filtro degli allarmi

- Identificazione impianto

- Comunicazione se necessario continua

- Chiamata di test ogni 72 h

- Etc.

Apertura porte di cabina Le porte cabina, fuori dalla zona porte, devono prevedere mezzi tali da:

- Con cabina in movimento le porte di cabina non devono aprirsi sotto uno sforzo < 50 N « E »

- Fuori dalla zona di sblocco non deve essere possibile aprire le porte, per più di 50 mm, con una spinta

minore di 1000 N

Il che comporta di fatto un blocco meccanico fuoripiano delle porte cabina

Nota: se il blocco fuoripiano partecipa alla protezione contro la caduta nel vuoto richiede esame CE di

tipo

PORTE DI PIANO E CABINA Requisiti strutturali di porte, telai e blocchi

- Per 300 N / 5 cm2 non subiscono deformazione permanente > 1 mm ed elastica > 15, senza alcuna

compromissione del funzionamento

- Per 1000 N / 100 cm2 non subiscono deformazione permanente significative, senza alcuna

compromissione del funzionamento

- Per porte scorrevoli, dispositivo meccanico atto a mantenere in sede il pannello in caso di rottura

dell’elemento guida

- Tutti i pannelli delle porte nell’assieme completo della porta devono superare una prova di urto col

pendolo nella peggiore condizione possibile di guasto dell’elemento normale di guida. Anche

eventuali pannelli di chiusura laterale devono rispettare gli stessi requisiti.

Le Prove d’urto con pendolo vengono effettuate secondo lo schema seguente

• pendolo morbido

○ pendolo rigido

Prove superate se - Nessuna perdita di integrità strutturale

- Assieme Porta in sede senza fessuri > 0,12 m nel vano

- Assenza di crepe per gli elementi vetrati

- Ammesse deformazioni permanenti

- Ammesso che la porta possa non funzionare dopo la prova

- Porte cieche, altezza minima 2 m, giochi ≤ 6 mm

- Distanza soglia piano / soglia di cabina ≤ 35 mm

Distanze consentite:

jgh

hjk

bkhj

Protezioni - Protezione sensibile almeno tra 25 e 1600 mm dal pavimento cabina (barriera di fotocellule )

- Energia cinetica massimo 4 J

- Protezioni per le mani dei bambini per le porte in vetro ( vetro opaco H ≥ 1,10 m, o rilevare presenza

delle dita almeno fino a 1,60 m o giochi max 4 mm )

- Bordi smussati

Sblocco d’emergenza - Posto ad altezza massima dalla fermata di 2,00 m se su piano verticale ( anta )

- Posto ad altezza massima dalla fermata di 2,70 m se su piano orizzontale ( telaio )

- Lunghezza chiave d’emergenza almeno pari ad altezza porta meno 2,0 m

- Chiave di sblocco > 0,20 m Attrezzo speciale ( sempre reperibile sul posto )

Bypass - Per le operazioni di manutenzione bisogna prevedere un dispositivo di bypass sul quadro di manovra,

( assieme ad una pulsantiera di ispezione o dispositivo analogo ) tale da escludere le porte, mai

contemporaneamente di piano e cabina, da inibire la manovra normale. Tale dispositivo deve essere

protetto da attivazioni accidentali e dotato di segnalazione che ne evidenzi l’inserimento.

- All’attivazione del dispositivo un segnale acustico in cabina ed un lampeggiante

sotto la stessa, devono attivartisi

( 55 dB misurabili ad un metro al di sotto della cabina )

Sottosoglia - Dimensioni analoghe a quanto previsto dalle EN 81-2 / 2 ( h. 750 mm, smusso a 60° di proiezione

orizzontale > 20 mm )

- Resistenza a 300 N / 5cm2 senza deformazioni permanenti > 1 mm e senza deformazioni elastiche > 35

mm

- Oggi sporgenza ( fissaggi, viti etc. ) non deve superare i 5 mm e se > 2 mm devono essere smussate

almeno a 75° rispetto l’orizzontale

VANO CORSA - Protezione con sgusci potenziali aree di stazionamento L > 0,15 m

- Protezione della massa di bilanciamento

- Distanza dalle soglie cabina secondo lo schema seguente

Parzialmente chiuso

UNI EN 81-50 VERIFICHE E PROVE

PARTE 50: REGOLE DI PROGETTAZIONE, CALCULI, VERIFICHE E PROVE DEI COMPONENT DEGLI ASCENSORI

CONTENUTI Regole per calcoli, verifica, prove ( e quindi delle certificazioni ) dei componenti per ascensori.

Approccio globale, rivolto verso tutti i tipi di ascensori, di apparecchi simili, anche considerati da altre

norme che non siano la UNI EN 81-20

Blocchi porte: Cambia la norma di riferimento per la prova di resistenza alle dispersioni di

corrente ( EN 60112 )

Paracadute: Nessuna variazione

Limitatore di velocità: procedura delle 20 prove, a bassa accelerazione per eliminare le

inerzie, prove anche a 0,9 e 1 g ( simulazione di caduta libera ) senza danni

Ciruiti PESSRAL: Nessuna variazione

Dispositivi contro eccesso di velocità in salita della cabina: Nessuna variazione

Protezione dai movimenti incontrollati: sistema completo con esame di tipo o insieme di

sottosistemi, ciascuno dotato di esame di tipo, con condizioni d’interfaccia chiaramente

definite.

Valvola di blocco: Nessuna variazione

Ammortizzatori: Condizioni di impiego, ciclo di vita, smaltimento, limite alla

decelerazione massima e velocità di ritorno

CALCOLI

Aderenza: Nessuna modifica sostanziale

Funi: Nessuna variazione

Calcolo gruppo pistone/cilindro e tubatura: Nessuna variazione

Calcolo guide: Sostanziali modifiche, tra cui

- Introdotte le masse degli organi ausiliari sulle guide

- Differenziate le torsioni per pattini a rulli e pattini di scorrimento

- Vanno considerate le frecce della struttura