undertree - estereo.eu Hospital Project LookBook.pdfvi sia una netta separazione fra quelli dedicati...

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© 2015 undertree project lookbook nuovo polo ospedaliero Este/Monselice | Padova PD | Italy

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    undertreeproject lookbook

    nuovo polo ospedalieroEste/Monselice | Padova PD | Italy

  • © 2015

    la storia

    Nasce nel 2002 l’idea di realizzare un unico ospedale che concentri l’attività dei quattro stabilimenti dell’Usl 17 a Monselice, Este, Montagnana e Conselve.

    Nel 2005 la Regione conferma la bontà dell’iniziativa e inserisce l’intervento nel piano decennale delle opere strategiche regionali, andando poi ad approvare il progetto definitivo il 2 dicembre 2008.Dopo due anni e mezzo, il 24 marzo 2010, arriva la posa della prima pietra nel cantiere di via Albere, in territorio comunale di Monselice.

    I lavori sono affidati a un pool di imprese che comprende la Carroncav. Angelo di Treviso, la Gemmo di Vicenza e la Siram di Milano. La progettazione è invece del raggruppamento con a capo la Net Engineering di Padova.

    I lavori, che nei picchi di attività hanno visto impegnati quotidianamente 450 fra operai e tecnici, sono durati 55 mesi e mezzo.

    il project financing

    L’ospedale di Schiavonia è stato realizzato dalla Regione in projectfinancing, si tratta quindi di un intervento del privato (e delle sue risorse) per realizzare un’opera di natura pubblica.

    La nuova struttura è costata 165 milioni di euro: 86,5 milioni sono soldi pubblici, 15 arrivano da un fondo di rotazione regionale e il resto ce l’ha messo il privato che si è aggiudicato la concessione per costruire e gestire l’ospedale su progetto dell’Usl 17.

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    il progetto, un segno architettonico sul territorio

    Esteticamente, la grande copertura a “onda” che unisce le tre fasce che compongono l’edificio e che ricopre le infrastrutture tecniche poste sulle terrazze contraddistingue l’immagine del futuro ospedale.Questa copertura fornisce all’insieme un aspetto dinamico e decisamente moderno che rende l’opera un importante segno architettonico sul territorio, al quale lo ricollega idealmente ricordando nel suo andamento il profilo dei colli limitrofi.

    Il nuovo ospedale prevede tre edifici che si sviluppano su due piani fuori terra, oltre ad un piano tecnico posto in copertura per l'ubicazione dell'impiantistica. Lo sviluppo prevalentemente orizzontale risponde ad un’esigenza di maggiore funzionalità, in quanto riduce i tempi di trasferimento, e allo stesso tempo minimizza l’impatto ambientale.

    Particolare attenzione, nella definizione del progetto, è stata posta alle esigenze dei suoi utenti, siano essi pazienti, visitatori o lavoratori.

    Buona parte delle degenze sono state concepite come stanze dotate di un solo letto, con un evidente miglioramento della privacy e del comfort.Inoltre per l’accoglienza, l’orientamento e la sosta dei pazienti e degli accompagnatori sono previste aree dedicate dotate di confort adeguato, in particolare nelle aree di Pronto Soccorso, Terapia Intensiva, Sale Operatorie, Gruppo Parto.

    I percorsi interni alla struttura sono stati inoltre studiati in modo che vi sia una netta separazione fra quelli dedicati ai visitatori esterni e quelli riservati ai pazienti ed al personale.

    alta tecnologia e massima compatibilità ambiente

    Dal punto di vista ambientale il nuovo ospedale è stato concepito inoltre con soluzioni tecnologiche sia edilizie sia impiantistiche tali da ridurre del 30% il consumo di energie primarie rispetto a strutture equivalenti.

    Questo risultato è ottenuto mediante l’adozione di isolamenti delle strutture superiori agli obblighi di legge, mediante il corretto inserimento dell’edificio nel territorio, per sfruttare gli apporti di calore del sole ed i venti dominanti, l’utilizzo di impianti a bassa temperatura che consentono una produzione energetica ad alta efficienza.Inoltre, più di 500 mq di pannelli solari sulla copertura a sud forniranno l’acqua calda sanitaria necessaria alle attività ospedaliere. Parte del fabbisogno di energia elettrica verrà invece fornito da pannelli fotovoltaici.

    E sempre nella logica di ottimizzare l’impiego delle risorse, è previsto il riutilizzo delle acque piovane con impianti dedicati all’interno dell’edificio.

    Un’altra caratteristica di questo Ospedale è quella dell’importanza attribuita alla luce naturale ed alla climatizzazione.La luce filtra attraverso le parti vetrate delle facciate senza infastidire grazie alla presenza di elementi schermanti in grado di controllare l’irraggiamento.

    La climatizzazione delle stanze è stata realizzata con i pannelli radianti di UnderTree s.r.l. che garantiscono il miglior confort ambientale per i pazienti unitamente al massimo risparmio energetico.

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    i numeri del progetto

    posti letto

    447 posti letto, di cui un terzo in camere singole, così suddivisi:• 342 per posti letto ordinari

    • 148 area medica• 144 area chirurgica• 50 area materno infantile

    • 72 per attività diurna• 42 area medica• 24 area chirurgica• 6 area materno infantile

    • 33 per terapia intensiva e sub-intensiva

    altre dotazioni

    • 12 posti letto per osservazione prolungata di pronto soccorso• 20 culle• 12 posti dializzati• 10 sale operatorie ordinarie +

    • 4 sale operatorie di day surgery• 4 ambulatori chirurgici

    • 11 camere alberghiere per foresteria • 1.850 posti auto per il pubblico ed il personale • Eli superficie per il 118 in volo diurno o notturno

    superficie

    • area di intervento complessiva di 250.000 mq • superficie coperta di 37.500 mq • superficie complessiva fabbricati di 75.000 mq • circa 370.000 metri cubi edificati

    di cui

    • 1.500 mq di laboratori di analisi• 3.600 mq per attività radiologiche con 3 sale TAC, 2 sale RM (Risonanza Magnetica), 2 sale per Radiologia Interventistica, 7 sale per Diagnostica Radiologica, 12 sale per Ecografia, di cui 1 per Ecografia Interventistica, 2 sale per Mammografia• 4.500 mq circa per attività poliambulatoriali con 64 ambulatori• 18.200 mq circa per area degenze ordinarie• 2.200 mq circa per area degenze diurne• 33.000 mq circa per area servizi (ambulatori, radiologia, sale operatorie, gruppo parto, area emergenza, degenze terapia intensiva, dialisi, sterilizzazione, prelievi, studi medici) • 2.500 mq circa per la hall principale con i servizi commerciali

    impatto ambientale

    • Parco verde di 90.000 mq• 650 nuovi alberi piantati (prevalentemente autoctoni) • Elevato isolamento termico • Riutilizzo acque piovane• Produzione energetica con impianti ad elevata efficienza• Utilizzo di impianti a basso consumo energetico• Flessibilità di regolazione degli impianti• Utilizzo di energie rinnovabili

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    undertreeProjects Portfolio

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    Il contributo di undertree

    undertree è stata coinvolta nella fase progettuale con lo studio impiantistico / architettonico della soluzione radiante e la verifica dei carichi termici estivi / invernali degli ambienti climatizzati per le degenze e gli uffici.

    Oltre questo il progetto comprendeva la fornitura e la relativa fase d’installazione e posa in opera dei materiali componenti il soffitto radiante e i collegamenti idraulici dei quadri rimovibili 60x60 cm di cartongesso spessore 10 mm.

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    il prodotto undertree scelto

    QUAD Base 31 finitura liscia e bordo E15

    Pannello radiante prefabbricato per controsoffitti ispezionabili,dimensioni 600x600 mm, costituito da un sandwich composto da:

    • Supporto termoisolante in polistirene espanso prestampato,spessore mm.39, classe 200, conformato in modo da accogliere alsuo interno gli scambiatori di calore in alluminio e i circuiti idraulici.

    • Scambiatori di calore in alluminio prestampato, spessore 400 μm,conformati per accogliere il serpentino idraulico.

    • Serpentini idraulici in tubo Dowlex 8x5,7 mm, a triplo strato conbarriera ossigeno intermedia, alle cui estremità sono inseriti dueraccordi a 90° 8/8 che facilitano il collegamento ai giunti triplicollocati alle estremità delle dorsali esterne.

    • Pannello di finitura Gyptone Base 31 Active Air®, a base di gessorivestito pre-verniciato in colore bianco opaco satinato consuperficie a vista liscia non forata da 10 mm di spessore, bordoribassato di tipo E15.

    I pannelli Gyptone Base 31 sono in Euroclasse A2-s1, d0, hanno resistenza all'umidità RH 90, riflessione della luce del 80% e sono dotati della tecnologia ActivAir® che permette ai pannelli di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide contenuta nell'aria. Hanno bordo E15 e vengono posati su una struttura seminascosta a T rovesciata da 15 mm. I pannelli si collegano alle dorsali, in tubo multistrato Pex-Al 20x16 mm, esternamente al pannello per garantire la completa ispezionabilità e movimentazione. Le dorsali sono dotate di attacchi tripli alle due estremità per consentire l'innesto dei serpentini da 8 mm nonché il collegamento con un altro pannello tramite il raccordo a innesto rapido od ancora con le tubazioni di adduzione.

    Area Radiante Netta: 0,32 m²Area Radiante Lorda (sup. tot. del pannello): 0,36 m²Percentuale radiante netta: 88,00%Contenuto d'acqua: 0,23 litri

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    la posa in opera

    Il programma di posa in opera dei soffitti radianti per una superficie complessiva di circa 7.000 mq divisa in 3 corpi fisicamente divisi ed indipendenti del complesso ospedaliero, imponeva una tempistica di realizzazione di 5 mesi dalla fornitura del materiale e dallo stoccaggio in cantiere.

    L’intervento è stato successivo alla realizzazione di tutta la parte impiantistica relativa alla stesura e alla predisposizione dell’impianto elettrico interno alla stanze trattate per l’alimentazione dei corpi illuminati e la distribuzione della canalizzazione dell’aria necessaria per la funzione d’integrazione, rinnovo e deumidificazione dei locali (sale degenze / mediche, uffici e laboratori).

    La rete idrica d’alimentazione e relative intercettazione seguiva un percorso esterno attraverso i corridoi centrali ed adiacenti ai locali trattati.

    La posa dell’impianto prevedeva in una prima fase il fissaggio al solaio e stesura della struttura di sostegno dei pannelli seguita dalla realizzazione delle dorsali d’alimentazione dei circuiti idraulici dei pannelli (fissate ai pendini di sostegno).

    Il successivo inserimento dei pannelli radianti attivi e neutri alla struttura veniva eseguito compatibilmente al collegamento idraulico dei terminali alla dorsale distributrice del fluido termico; le maestranze specializzate nel montaggio del controsoffitto hanno così operato in simultanea con gli specialisti idraulici creando una sinergia che risulta fondamentale per l’ottimizzazione dei tempi di lavoro e per la garanzia di una realizzazione dell’opera secondo la regola dell’arte che costituisce una vera e propria prescrizione per l’appaltatore ed al tempo stesso richiama specificatamente al rispetto delle prescrizioni tecniche imposte dal quadro normativo.

    La fase finale dell’intervento che precede il collaudo stagionale dell’impianto in funzione, si è resa necessaria al fine di comprovare la tenuta a pressione di tutti i giunti meccanici utilizzati per i vari collegamenti tra linee di alimentazione e terminali. Il test eseguito secondo la norma UNI EN 1264 parte 4 prevede l’utilizzo di pressione dell’aria e dell’acqua ad un valore doppio rispetto quello d’esercizio e comunque non inferiore ai 6 bar per un tempo minimo di almeno 24 ore.

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  • Via Amman, 3433084 Cordenons PN | [email protected]

    undertree�project lookbookla storia��Nasce nel 2002 l’idea di realizzare un unico ospedale che concentri l’attività dei quattro stabilimenti dell’Usl 17 a Monselice, Este, Montagnana e Conselve.��Nel 2005 la Regione conferma la bontà dell’iniziativa e inserisce l’intervento nel piano decennale delle opere strategiche regionali, andando poi ad approvare il progetto definitivo il 2 dicembre 2008.�Dopo due anni e mezzo, il 24 marzo 2010, arriva la posa della prima pietra nel cantiere di via Albere, in territorio comunale di Monselice.��I lavori sono affidati a un pool di imprese che comprende la Carron cav. Angelo di Treviso, la Gemmo di Vicenza e la Siram di Milano. La progettazione è invece del raggruppamento con a capo la Net Engineering di Padova.��I lavori, che nei picchi di attività hanno visto impegnati quotidianamente 450 fra operai e tecnici, sono durati 55 mesi e mezzo.�����������������il project financing��L’ospedale di Schiavonia è stato realizzato dalla Regione in project financing, si tratta quindi di un intervento del privato (e delle sue risorse) per realizzare un’opera di natura pubblica.��La nuova struttura è costata 165 milioni di euro: 86,5 milioni sono soldi pubblici, 15 arrivano da un fondo di rotazione regionale e il resto ce l’ha messo il privato che si è aggiudicato la concessione per costruire e gestire l’ospedale su progetto dell’Usl 17.il progetto, un segno architettonico sul territorio��Esteticamente, la grande copertura a “onda” che unisce le tre fasce che compongono l’edificio e che ricopre le infrastrutture tecniche poste sulle terrazze contraddistingue l’immagine del futuro ospedale.�Questa copertura fornisce all’insieme un aspetto dinamico e decisamente moderno che rende l’opera un importante segno architettonico sul territorio, al quale lo ricollega idealmente ricordando nel suo andamento il profilo dei colli limitrofi.���Il nuovo ospedale prevede tre edifici che si sviluppano su due piani fuori terra, oltre ad un piano tecnico posto in copertura per l'ubicazione dell'impiantistica. Lo sviluppo prevalentemente orizzontale risponde ad un’esigenza di maggiore funzionalità, in quanto riduce i tempi di trasferimento, e allo stesso tempo minimizza l’impatto ambientale.���Particolare attenzione, nella definizione del progetto, è stata posta alle esigenze dei suoi utenti, siano essi pazienti, visitatori o lavoratori.���Buona parte delle degenze sono state concepite come stanze dotate di un solo letto, con un evidente miglioramento della privacy e del comfort.�Inoltre per l’accoglienza, l’orientamento e la sosta dei pazienti e degli accompagnatori sono previste aree dedicate dotate di confort adeguato, in particolare nelle aree di Pronto Soccorso, Terapia Intensiva, Sale Operatorie, Gruppo Parto.���I percorsi interni alla struttura sono stati inoltre studiati in modo che vi sia una netta separazione fra quelli dedicati ai visitatori esterni e quelli riservati ai pazienti ed al personale.�alta tecnologia e massima compatibilità ambiente��Dal punto di vista ambientale il nuovo ospedale è stato concepito inoltre con soluzioni tecnologiche sia edilizie sia impiantistiche tali da ridurre del 30% il consumo di energie primarie rispetto a strutture equivalenti.��Questo risultato è ottenuto mediante l’adozione di isolamenti delle strutture superiori agli obblighi di legge, mediante il corretto inserimento dell’edificio nel territorio, per sfruttare gli apporti di calore del sole ed i venti dominanti, l’utilizzo di impianti a bassa temperatura che consentono una produzione energetica ad alta efficienza.�Inoltre, più di 500 mq di pannelli solari sulla copertura a sud forniranno l’acqua calda sanitaria necessaria alle attività ospedaliere. Parte del fabbisogno di energia elettrica verrà invece fornito da pannelli fotovoltaici.��E sempre nella logica di ottimizzare l’impiego delle risorse, è previsto il riutilizzo delle acque piovane con impianti dedicati all’interno dell’edificio.��Un’altra caratteristica di questo Ospedale è quella dell’importanza attribuita alla luce naturale ed alla climatizzazione.�La luce filtra attraverso le parti vetrate delle facciate senza infastidire grazie alla presenza di elementi schermanti in grado di controllare l’irraggiamento.��La climatizzazione delle stanze è stata realizzata con i pannelli radianti di UnderTree s.r.l. che garantiscono il miglior confort ambientale per i pazienti unitamente al massimo risparmio energetico.i numeri del progetto���posti letto��447 posti letto, di cui un terzo in camere singole, così suddivisi:�• 342 per posti letto ordinari�• 148 area medica�• 144 area chirurgica�• 50 area materno infantile��• 72 per attività diurna�• 42 area medica�• 24 area chirurgica�• 6 area materno infantile��• 33 per terapia intensiva e sub-intensiva����altre dotazioni��• 12 posti letto per osservazione prolungata di pronto soccorso�• 20 culle�• 12 posti dializzati�• 10 sale operatorie ordinarie +�• 4 sale operatorie di day surgery�• 4 ambulatori chirurgici�• 11 camere alberghiere per foresteria �• 1.850 posti auto per il pubblico ed il personale �• Eli superficie per il 118 in volo diurno o notturno����������superficie��• area di intervento complessiva di 250.000 mq �• superficie coperta di 37.500 mq �• superficie complessiva fabbricati di 75.000 mq �• circa 370.000 metri cubi edificati���di cui��• 1.500 mq di laboratori di analisi�• 3.600 mq per attività radiologiche con 3 sale TAC, 2 sale RM (Risonanza Magnetica), 2 sale per Radiologia Interventistica, 7 sale per Diagnostica Radiologica, 12 sale per Ecografia, di cui 1 per Ecografia Interventistica, 2 sale per Mammografia�• 4.500 mq circa per attività poliambulatoriali con 64 ambulatori�• 18.200 mq circa per area degenze ordinarie�• 2.200 mq circa per area degenze diurne�• 33.000 mq circa per area servizi (ambulatori, radiologia, sale operatorie, gruppo parto, area emergenza, degenze terapia intensiva, dialisi, sterilizzazione, prelievi, studi medici) �• 2.500 mq circa per la hall principale con i servizi commerciali���impatto ambientale��• Parco verde di 90.000 mq�• 650 nuovi alberi piantati (prevalentemente autoctoni) �• Elevato isolamento termico �• Riutilizzo acque piovane�• Produzione energetica con impianti ad elevata efficienza�• Utilizzo di impianti a basso consumo energetico�• Flessibilità di regolazione degli impianti�• Utilizzo di energie rinnovabiliundertree�Projects PortfolioSlide Number 6Slide Number 7Slide Number 8Slide Number 9Slide Number 10Slide Number 11Il contributo di undertree����undertree è stata coinvolta nella fase progettuale con lo studio impiantistico / architettonico della soluzione radiante e la verifica dei carichi termici estivi / invernali degli ambienti climatizzati per le degenze e gli uffici.����������������������������������Oltre questo il progetto comprendeva la fornitura e la relativa fase d’installazione e posa in opera dei materiali componenti il soffitto radiante e i collegamenti idraulici dei quadri rimovibili 60x60 cm di cartongesso spessore 10 mm.il prodotto undertree scelto��QUAD Base 31 finitura liscia e bordo E15��Pannello radiante prefabbricato per controsoffitti ispezionabili,�dimensioni 600x600 mm, costituito da un sandwich composto da:��•Supporto termoisolante in polistirene espanso prestampato, spessore mm.39, classe 200, conformato in modo da accogliere al�suo interno gli scambiatori di calore in alluminio e i circuiti idraulici.�•Scambiatori di calore in alluminio prestampato, spessore 400 μm,�conformati per accogliere il serpentino idraulico.�•Serpentini idraulici in tubo Dowlex 8x5,7 mm, a triplo strato conbarriera ossigeno intermedia, alle cui estremità sono inseriti dueraccordi a 90° 8/8 che facilitano il collegamento ai giunti triplicollocati alle estremità delle dorsali esterne.�•Pannello di finitura Gyptone Base 31 Active Air®, a base di gesso�rivestito pre-verniciato in colore bianco opaco satinato consuperficie a vista liscia non forata da 10 mm di spessore, bordoribassato di tipo E15.��I pannelli Gyptone Base 31 sono in Euroclasse A2-s1, d0, hanno resistenza all'umidità RH 90, riflessione della luce del 80% e sono dotati della tecnologia ActivAir® che permette ai pannelli di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide contenuta nell'aria. Hanno bordo E15 e vengono posati su una struttura seminascosta a T rovesciata da 15 mm. I pannelli si collegano alle dorsali, in tubo multistrato Pex-Al 20x16 mm, esternamente al pannello per garantire la completa ispezionabilità e movimentazione. Le dorsali sono dotate di attacchi tripli alle due estremità per consentire l'innesto dei serpentini da 8 mm nonché il collegamento con un altro pannello tramite il raccordo a innesto rapido od ancora con le tubazioni di adduzione.��Area Radiante Netta: 0,32 m²�Area Radiante Lorda (sup. tot. del pannello): 0,36 m²�Percentuale radiante netta: 88,00%�Contenuto d'acqua: 0,23 litrila posa in opera��Il programma di posa in opera dei soffitti radianti per una superficie complessiva di circa 7.000 mq divisa in 3 corpi fisicamente divisi ed indipendenti del complesso ospedaliero, imponeva una tempistica di realizzazione di 5 mesi dalla fornitura del materiale e dallo stoccaggio in cantiere.��L’intervento è stato successivo alla realizzazione di tutta la parte impiantistica relativa alla stesura e alla predisposizione dell’impianto elettrico interno alla stanze trattate per l’alimentazione dei corpi illuminati e la distribuzione della canalizzazione dell’aria necessaria per la funzione d’integrazione, rinnovo e deumidificazione dei locali (sale degenze / mediche, uffici e laboratori).��La rete idrica d’alimentazione e relative intercettazione seguiva un percorso esterno attraverso i corridoi centrali ed adiacenti ai locali trattati.��La posa dell’impianto prevedeva in una prima fase il fissaggio al solaio e stesura della struttura di sostegno dei pannelli seguita dalla realizzazione delle dorsali d’alimentazione dei circuiti idraulici dei pannelli (fissate ai pendini di sostegno). �����������������Il successivo inserimento dei pannelli radianti attivi e neutri alla struttura veniva eseguito compatibilmente al collegamento idraulico dei terminali alla dorsale distributrice del fluido termico; le maestranze specializzate nel montaggio del controsoffitto hanno così operato in simultanea con gli specialisti idraulici creando una sinergia che risulta fondamentale per l’ottimizzazione dei tempi di lavoro e per la garanzia di una realizzazione dell’opera secondo la regola dell’arte che costituisce una vera e propria prescrizione per l’appaltatore ed al tempo stesso richiama specificatamente al rispetto delle prescrizioni tecniche imposte dal quadro normativo.��La fase finale dell’intervento che precede il collaudo stagionale dell’impianto in funzione, si è resa necessaria al fine di comprovare la tenuta a pressione di tutti i giunti meccanici utilizzati per i vari collegamenti tra linee di alimentazione e terminali. Il test eseguito secondo la norma UNI EN 1264 parte 4 prevede l’utilizzo di pressione dell’aria e dell’acqua ad un valore doppio rispetto quello d’esercizio e comunque non inferiore ai 6 bar per un tempo minimo di almeno 24 ore. ��Slide Number 15Slide Number 16Slide Number 17