Una vita per l’Eucarist ia BEATA MARIA DELLA PASSIONE · Una vita per l’Eucarist ia Il giorno...

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BEATA MARIA DELLA PASSIONE ITALIA, 1866-1912 Una vita per l’Eucaristia Il giorno della Prima Comunione, Maria Grazia aveva solo sette anni e le apparve il Bambino Gesù con le mani ferite e insanguinate che le disse: «Queste ferite me le hanno fatte gli uomini con i loro peccati!». Da allora Maria Grazia consacrò la sua vita all’Eucaristia e alla salvezza delle anime. In un’altra apparizione Gesù le confidò: «Sto nell’Eucaristia per spandere grazie e usare misericordia, ma ricevo ingratitudine, irriverenze e sacrilegi. L’Eucaristia è oltraggiata e nessuno se ne prende cura. Mia diletta, ripara tu con l’adorazione fatta alla mia presenza!». onostante che dall’età di cinque anni avesse fatto voto di verginità, il padre volle darla per forza in sposa ad un giovane. Quando tutto sembrava ormai perduto, alla nostra Beata apparve la Madonna che la rassicurò dicendole: «Dì di sì! E poi ti fai monaca!». La Madonna non si era sbagliata: il giorno del matrimonio in Comune il marito di Maria si sentì male e fu ricoverato d’urgenza in ospedale. I medici gli diagnosticarono una brutta tubercolosi e la sua agonia durò otto mesi. Nonostante il padre avesse proibito a Maria Grazia di andare a trovare il marito, perché il matrimonio religioso non era stato ancora celebrato, Maria Grazia fu vista spesso accanto al suo capezzale mentre lo curava e lo catechizzava: tra i doni che aveva Maria c’era infatti anche quello della bilocazione. Appena il marito si spense la Beata abbracciò la vita religiosa presso le Suore Crocefisse Adoratrici dell’Eucaristia. Un giorno, mentre nella cappella del convento il sacerdote stava distribuendo la Comunione un’ Ostia gli sfuggì di mano e andò a posarsi in volo sulle labbra di Maria. La Beata s’ infliggeva continue penitenze per amore del Signore e dei peccatori. Aveva grande confidenza con le anime del Purgatorio, che qualche volta le apparivano per ringraziarla dei suffragi. Negli ultimi anni della sua vita non si alimentava quasi più, e diceva al confessore: «E’ tanta la sazietà che viene dal Signore nel ricevere il Santissimo Sacramento, che io non posso in nessun modo sentire il desiderio per alcun cibo!». Passava molte ore in adorazione davanti al tabernacolo: era come una lampada eucaristica che ardeva e risplendeva. L’amore appassionato di Maria ebbe una ricompensa eccezionale: uno dei doni più straordinari nella storia dei mistici, il cambiamento del cuore. Il Signore le aprì il petto e vi pose dentro il suo cuore. Come tutti i grandi mistici, Maria fu molto tormentata dal diavolo perché gli strappava le anime dei peccatori tanto che un giorno il demonio arrivò a rompergli il braccio per dispetto. Durante una visione provò i dolori lancinanti della crocifissione e poi Gesù stesso le trafisse il cuore con la lancia: era la ferita d’amore, che la legò definitivamente al suo sposo. Maria Passione, da quel momento, portò le stimmate sino alla morte. Negli ultimi quindici giorni di vita si cibò solo di Eucaristia. N © 2006, Edizioni San Clemente Esequie della Beata San Giorgio a Cremano. Casa Madre, luogo in cui Maria della Passione ha trascorso gran parte della sua vita da religiosa e dove morì nel 1912 Maria Grazia aveva un rapporto speciale con l’Angelo Custode. Di notte, quando attraversava i corridoi del convento per andare a pregare nella grotta dell’agonia, la vedevano circonfusa di una luce misteriosa: le suore dicevano che era l’alone luminoso dell’Angelo. Il 19 Aprile 2004 Giovanni Paolo II dichiarò che la Serva di Dio Maria della Passione visse le virtù in modo eroico. Il 19 Gennaio 2005 Benedetto XVI° ha promulgato il decreto di beatificazione. Il 14 Maggio Maria Passione è stata proclamata Beata nella Cattedrale di Napoli. Cameretta dove la Beata è morta Grotta dell’estasi e della lotta contro il diavolo Casa madre. Gli antichi fornelli per la preparazione delle ostie San Giorgio a Cremano. Luogo in cui fu traslata la salma della Beata, nella cappella di Casa Madre, il 20 Aprile del 1914. Portale della Cappella di Casa Madre

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BEATA MARIA DELLA PASSIONE ITALIA, 1866-1912

Una vita per l’Eucaristia

Il giorno della PrimaComunione, Maria Graziaaveva solo sette anni e leapparve il Bambino Gesù conle mani ferite e insanguinateche le disse: «Queste ferite me le hanno fatte gli uominicon i loro peccati!». Da alloraMaria Grazia consacrò la sua vita all’Eucaristia e alla salvezza delle anime. In un’altra apparizione Gesùle confidò: «Sto nell’Eucaristiaper spandere grazie e usaremisericordia, ma ricevo ingratitudine, irriverenze e sacrilegi. L’Eucaristia è oltraggiata e nessuno se neprende cura. Mia diletta,ripara tu con l’adorazionefatta alla mia presenza!».

onostante che dall’età di cinque anni avessefatto voto di verginità, il padre volle darlaper forza in sposa ad un giovane. Quando

tutto sembrava ormai perduto, alla nostra Beataapparve la Madonna che la rassicurò dicendole: «Dì di sì! E poi ti fai monaca!». La Madonna non si era sbagliata: il giorno del matrimonio in Comune il marito di Maria si sentì male e fu ricoverato d’urgenza in ospedale. I medici glidiagnosticarono una brutta tubercolosi e la suaagonia durò otto mesi. Nonostante il padre avesseproibito a Maria Grazia di andare a trovare ilmarito, perché il matrimonio religioso non erastato ancora celebrato, Maria Grazia fu vistaspesso accanto al suo capezzale mentre lo curavae lo catechizzava: tra i doni che aveva Maria c’erainfatti anche quello della bilocazione. Appena il marito si spense la Beata abbracciò la vita

religiosa presso le Suore Crocefisse Adoratricidell’Eucaristia. Un giorno, mentre nella cappelladel convento il sacerdote stava distribuendo laComunione un’ Ostia gli sfuggì di mano e andòa posarsi in volo sulle labbra di Maria. La Beatas’ infliggeva continue penitenze per amore delSignore e dei peccatori. Aveva grande confidenzacon le anime del Purgatorio, che qualche voltale apparivano per ringraziarla dei suffragi.

Negli ultimi anni della sua vita nonsi alimentava quasi più, e diceva al confessore:«E’ tanta la sazietà che viene dal Signore nelricevere il Santissimo Sacramento, che io nonposso in nessun modo sentire il desiderio peralcun cibo!». Passava molte ore in adorazionedavanti al tabernacolo: era come una lampadaeucaristica che ardeva e risplendeva. L’amore

appassionato di Maria ebbe una ricompensa eccezionale: uno dei doni più straordinari nellastoria dei mistici, il cambiamento del cuore. IlSignore le aprì il petto e vi pose dentro il suo cuore. Come tutti i grandi mistici, Maria fu molto tormentata dal diavolo perché gli strappava leanime dei peccatori tanto che un giorno il demonioarrivò a rompergli il braccio per dispetto.Durante una visione provò i dolori lancinantidella crocifissione e poi Gesù stesso le trafisse ilcuore con la lancia: era la ferita d’amore, che lalegò definitivamente al suo sposo. Maria Passione,da quel momento, portò le stimmate sino allamorte. Negli ultimi quindici giorni di vita si cibòsolo di Eucaristia.

N

© 2006, Edizioni San Clemente

Esequie della Beata

San Giorgio a Cremano. CasaMadre, luogo in cui Maria dellaPassione ha trascorso gran partedella sua vita da religiosa e dove morì nel 1912

Maria Grazia aveva un rapporto speciale con l’Angelo Custode. Di notte, quando attraversava i corridoi del convento per andare apregare nella grotta dell’agonia, la vedevano circonfusa di una lucemisteriosa: le suore dicevano che era l’alone luminoso dell’Angelo.

Il 19 Aprile 2004 Giovanni Paolo II dichiarò che la Serva di DioMaria della Passione visse le virtù in modo eroico. Il 19 Gennaio2005 Benedetto XVI° ha promulgato il decreto di beatificazione. Il 14 Maggio Maria Passione è stata proclamata Beata nellaCattedrale di Napoli.

Cameretta dove la Beata è morta

Grotta dell’estasi e dellalotta contro il diavolo

Casa madre. Gli antichi fornelliper la preparazione delle ostie

San Giorgio a Cremano. Luogo in cui fu traslata la salma della Beata,nella cappella di Casa Madre, il 20 Aprile del 1914.

Portale della Cappella di Casa Madre