Una storia mystica

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UNA STORIA MYSTICA Quando mi svegliai il sole iniziava a splendere con la sua AURA dorata…. Mi ci volle un po’ per svegliarmi completamente e realizzare che ero distesa supina su una spiaggia, e altrettanto per ricordare come ci ero finita, frastornata ma ancora viva! Il RHEAme di SCHIZM era stato saccheggiato e distrutto dal potente casato degli URU, nemici storici della nostra famiglia! Ci avevano sempre creduto anti MYSTici, attribuendoci persino dei poteri sovrannaturali!! Erano bastati pochi istanti perchè le fiamme distruggessero la mia storia passata, e pochi istanti restavano per dedicare ogni pensiero alla concretezza che la situazione esigeva, nella necessità di trovare una via di fuga. Avevo così preso una piccola imbarcazione, la prima che avevo trovato, e avevo RHEMato tutta la notte senza sosta in mare aperto, per fuggire alla morte certa. Non ero certo una marinaia provetta, e la barca finì con l’arenarsi su uno scoglio, fortunatamente lontana dal pericolo. Nonostante fossi stremata, la luce del sole mi diede la forza per rialzarmi ed iniziare ad ispezionare tutta l’isola, e presto mi accorsi che era deserta. Non avevo nulla che potesse aiutarmi a sopravvivere. Che fare ?? Mi trovavo in un EXILE forzato e in attesa di una REVELATION che potesse illuminarmi e farmi trovare la strada per la mia sopravvivenza. Mi ci sarebbero volute due VITAE per ritornare indietro a nuoto; e per andare dove, poi??? Anche potendo, c’erano solo nemici ad attendermi…. dovevo pur trovare una soluzione!! ( Aspide ancora non esisteva!!) Quando arrivò il buio, tornai agli scogli presso cui giaceva la mia povera barca, e vidi qualcosa che luccicava a terra: era il piccolo portafortuna che mi aveva regalato zia ALIDA, probabilmente scivolatomi dalla giacca, quando sfinita e barcollante ero caduta sulla spiaggetta. Solo allora lo guardai bene rendendomi conto che lo avevo sempre tenuto con me senza sapere il perché, nè cosa rappresentasse veramente. Era un monile semicilindrico composto di serpenti avvinghiati l'uno all’altro con una buffa faccetta di struzzo ammiccante all’estremità; mmmmm…..mi ricordava qualcuno! La guardai meglio e sulla nuca dell’animaletto scoprii una piccola fessura a forma di croce CELTICAMa COMER aprirla, visto che non avevo nessuna KEY? Notai lì accanto una grossa RAMA di rose selvatiche, da cui prelevai una spina

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UNA STORIA MYSTICA Quando mi svegliai il sole iniziava a splendere con la sua AURA dorata…. Mi ci volle un po’ per svegliarmi completamente e realizzare che ero distesa supina su una spiaggia, e altrettanto per ricordare come ci ero finita, frastornata ma ancora viva! Il RHEAme di SCHIZM era stato saccheggiato e distrutto dal potente casato degli URU, nemici storici della nostra famiglia! Ci avevano sempre creduto anti MYSTici, attribuendoci persino dei poteri sovrannaturali!! Erano bastati pochi istanti perchè le fiamme distruggessero la mia storia passata, e

pochi istanti restavano per dedicare ogni pensiero alla concretezza che la situazione esigeva, nella necessità di trovare una via di fuga. Avevo così preso una piccola imbarcazione, la prima che avevo trovato, e avevo RHEMato tutta la notte senza sosta in mare aperto, per fuggire alla morte certa. Non ero certo una marinaia provetta, e la barca finì con l’arenarsi su uno scoglio,

fortunatamente lontana dal pericolo. Nonostante fossi stremata, la luce del sole mi diede la forza per rialzarmi ed iniziare ad ispezionare tutta l’isola, e presto mi accorsi che era deserta. Non avevo nulla che potesse aiutarmi a sopravvivere. Che fare ?? Mi trovavo in un EXILE forzato e in attesa di una REVELATION che potesse illuminarmi e farmi trovare la strada per la mia sopravvivenza. Mi ci sarebbero volute due VITAE per ritornare indietro a nuoto; e per andare dove, poi??? Anche potendo, c’erano solo nemici ad attendermi…. dovevo pur trovare una soluzione!! ( Aspide ancora non esisteva!!) Quando arrivò il buio, tornai agli scogli presso cui giaceva la mia povera barca, e vidi qualcosa che luccicava a terra: era il piccolo portafortuna che mi aveva regalato zia ALIDA, probabilmente scivolatomi dalla giacca, quando sfinita e barcollante ero caduta sulla spiaggetta. Solo allora lo guardai bene rendendomi conto che lo avevo sempre tenuto con me senza sapere il perché, nè cosa rappresentasse veramente. Era un monile semicilindrico composto di serpenti avvinghiati l'uno all’altro con una buffa faccetta di struzzo ammiccante all’estremità; mmmmm…..mi ricordava qualcuno! La guardai meglio e sulla nuca dell’animaletto scoprii una piccola fessura a forma di croce CELTICA… Ma COMER aprirla, visto che non avevo nessuna KEY? Notai lì accanto una grossa RAMA di rose selvatiche, da cui prelevai una spina

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e provai ad usarla sulla serratura; dopo qualche movimento ( non saprei dire quale) questa si aprì, rivelando un foglietto ripiegato e contenente un messaggio della mia vecchia zia, che diceva:

“ Quando ti sentirai sola e senza via di scampo, una notte di LUNAR DEEP illuminerà l’albero accanto al rosaio e proprio in quel punto scoprirai la salvezza!! Una spina, lo vedrai, non è sempre dannosa e ti prepara al futuro. Apprezzerai il RETAGGIO DEL TEMPO ” Nel il punto indicato, un filo di luce lunare illuminava l’ingresso di una caverna. Non mi restava che entrare! Dovetti faticosamente farmi spazio tra il fogliame che

ricopriva l’angusto varco, ma dopo pochi metri mi ritrovai al suo interno. “Ohhh….!!” Il mio grido di stupore echeggiò per tutto l’antro! Tutto era magicamente illuminato dai bagliori del quarzo che ricopriva le pareti e poco distante si percepiva lo scorrere dell’acqua; scorsi infatti un piccolo RIVEN in cui dondolava pigramente una rozza imbarcazione! “ Bene, mi tornerà utile!” In ogni parete della caverna erano allineate delle credenze stracolme di viveri e scatolette colorate contenente ogni genere alimentare. “Uno strano posto per allestire una dispensa” pensai. Ma poco importavano i motivi di un regalo così prezioso! Non mancava neppure un vecchio tavolo tarlato, su cui giaceva un bizzarro e voluminoso cubo di plastica! A parte il materiale simile al plexiglas trasparente, ciò che attirò maggiormente la mia attenzione fu il suo contenuto : uno strano piatto metallico con un foro al centro! Accanto a questo c’era un diario con alcuni fogli manoscritti. Riconobbi subito la grafia della zia, e mi misi a leggere avidamente, sperando di scoprire la spiegazione di ciò che avevo intorno e magari qualche prezioso consiglio! Scprii così che la mia buona zia era tornata da un viaggio nel tempo, e aveva nascosto in quella grotta tutto ciò che mi sarebbe servito in futuro ………. The END (OF AGES) !!!