Una Puglia Solidale a partire dai Disabili" CONVEGNO REGIONALE MO.V.I. (Movimento Volontariato...
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Una Puglia Solidale a partire dai Disabili"CONVEGNO REGIONALE MO.V.I.
(Movimento Volontariato Italiano) – Federazione pugliese
Bari, 23 Ottobre 2005
Terapie riabilitative alternative e sport per disabili: sogni o realtà per il nostro territorio?
F. Manfredi
programma riabilitativo
• tecniche• arricchimento dell'ambiente • variazione degli esercizi• di motivazioni • di partecipazione attiva
per non creare una abitudine agli stimoli
GESTO SPORTIVO• tecniche• arricchimento
dell'ambiente • variazione degli
esercizi• di motivazioni • di partecipazione
attiva
per migliorare la performance sportiva/psicomotoria
percezione ( termica e tattile) esterocettiva e propriocettiva pressione idrostatica (100 millibar) la forza la velocità l'uniformità' di propulsione la correttezza dei movimenti la resistenza dell'acqua (viscosità e turbolenza)
informazioni sensoriali relative all'acqua
Effetto positivocircolo venoso
analitico
globale
in rapporto agli obiettivi prefissati
L'esercizio fisico in acqua
aiutati nel mantenere la posizione più indicata (es. la posizione eretta in modo autonomo per naturale tendenza ad affondare le gambe)
facilitati nell'escursione dei movimenti lenti che non incontrano una resistenza apprezzabile
movimenti rapidi provocano una resistenza rapidamente crescente
Acqua alleata dei soggetti più deboli
schema corporeo coordinazione equilibrio controllo del tono muscolare acquisizione di ritmi respiratori adeguati
purché venga inserito in un programma riabilitativo con personale specializzato.
Obiettivi perseguibili in acqua
IPPOTERAPIAGli esercizi mirano:
• a migliorare le reazioni di orientamento
• i tempi di reazione e di attenzione• stimolando l'abilità esecutiva, • la discriminalità spazio-temporale
(direzione, distanza, allineamento, sequenzialità, lateralità),
• l'estroversione, la vigilanza
IPPOTERAPIALe stimolazioni
• tattili, propriocettive,
vestibolari, uditive, visive, visuospaziali, relazionali, ecc.
• un biofeedbak naturale, in quanto permette di facilitare l'acquisizione del controllo motorio volontario utilizzando le informazioni diritorno (feedback).
Il passo del cavallo
se opportunamente gestito dal terapista, consente un miorilassamento e un miglioramento dell'equilibrio del
paziente, parametri accertati e quantizzati mediante elettromiografia
di superficie durante la seduta (Pastorino et al. 1985) e con controlli
periodici con il baropodometro (Manfredi et al.1993)
Dal punto di vista neuromotorio il movimento del cavallo offre al tronco del cavaliere le stesse
sollecitazioni che esso avrebbe durante la normale deambulazione, in cui i movimenti basculanti del bacino umano costringono l'intero tronco a riaggiustamenti posturali
fisiologici che invece non possono essere ottenuti in molte patologie: le zampe del
cavallo diventano cosi' le gambe di chi non ha mai potuto o non può più camminare
correttamente.
IPPOTERAPIA/EQUITAZIONE
• Ca 2200 trattamenti all’anno
• 3 cavalli
• 5-6 operatori in campo
IDROTERAPIA/NUOTO
• Ca 2600 trattamenti all’anno
• 8-10 operatori in vasca
Momento sportivo
• Da pochi secondi a 90 minuti
• Alla settimana o all’anno
E il resto ?
…..Riabilitazione-Sport ….
..scuola - integrazione – lavoro..
Autonomia della
Persona
Performace sportiva/ performance
sociale
Assieme ad altre Associazioni e Cooperative ONLUS fondano il Consorzio Onlus
“C.A.S.A.”
…..Persona disabile - famiglia ….
..servizi socio-sanitari integrati..
PROGETTOpersonalizza
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