UNA GRANITA DI MOSCHE PER IL CONTE -...

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UNA GRANITA DI MOSCHE PER IL CONTE

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UNA GRANITADI MOSCHE

PER IL CONTE

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Testi di Geronimo Stilton

Art Director: Iacopo Bruno Copertina di Andrea Da Rold (disegno) e Andrea Cavallini (colore)Graphic Designer: Andrea Cavallini / theWorldofDOT

Illustrazioni pagine iniziali e finali: Roberto Ronchi (disegno) e Ennio Bufi MAD5 (disegno pag.123), Studio Parlapà e Andrea Cavallini (colore) | Mappe: Andrea Da Rold (disegno) e Andrea Cavallini (colore)

Illustrazioni della storia da un’idea di Matt Wolf, realizzazione di Emiliano Campedelli e Topolapis Crosta Grafica di Merenguita Gingermouse, Aurella De Rosa, Soia Topiunchi e Toposhiro Toposawa

Nuova Edizione 2016 © 2000 - EDIZIONI PIEMME [email protected]

International rights © Atlantyca S.p.A. Via Leopardi, 8 - 20123 Milan - Italywww.atlantyca.com - contact: [email protected]

Stampa: ELCOGRAF S.p.A.Via Mondadori, 15 - Verona

Questo libro è stato stampato su carta certificata FSC ®

Da un’idea di Elisabetta Damiwww.geronimostilton.com

Stilton è il nome di un famoso formaggio prodotto in Inghilterra dalla fine del 17° secolo. Il nome Stilton è un marchio registrato. Stilton è il formaggio preferito da Geronimo Stilton. Per maggiori informazioni sul formag-gio Stilton visitate il sito www.stiltoncheese.com

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro, così come l’inserimento in circuiti informatici, la trasmissione sotto qualsiasi forma e con qualunque mezzo elettronico, meccanico, attraverso fotocopie, registrazione o altri metodi, senza il permesso scritto dei titolari del copyright.

Anno 2016 - 2017 - 2018 Edizione 20 21 22 23 24 25

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Che notte, quella notte! Era novembre e faceva un freddo felino. Rintanato sotto le coperte,

leggevo un libro di storie di fantasmi, ascoltando la pioggia picchiettare con-

tro i vetri, quando d’improvviso si spalancò una finestra.

Il vento fece gonfiare la tenda proprio come…il lenzuolo di un fantasma.– SQUIT! – balzai giù dal letto rabbrividendo.

Che notte,quella notte!

S

wisshhhhhh!

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Drinnn!Drinnn!

Drinnn!

Appoggiai il muso contro il vetro e guardai fuori: che notte, quella notte! In quel momento…– Drinnn! – chi poteva telefonare, a quell’o-ra? Gettai uno sguardo all’orologio: mancava-no cinque minuti a mezzanotte!

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Che notte, quella notte!

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Il telefono, insistente, continuava a suonare.– Drin, drinn, drinnn!– Pronto! Pronto, chi parla?– Prontooo??? Geronimooo??? – echeggiò una voce lontana lontana.– Sì, sono io. Sono Geronimo, Geronimo Stilton! – strillai, poi mi parve di riconosce-re la voce di mio cugino. – Trappola, sei tu? Ma dove sei? Da dove chiami?– Chiamo dalla Trans… dalla… dalla… dalla… dalla… trans… topacchiaaa!– Transtopacchia? Ma che ci fai lì?– …castellooo… conteee… Topesch… vieni subitooo… – Pronto, Trappola? Trappola! Che cos’è suc-cesso? Rispondi…Ma cadde la linea. transtopacchia!

transtopacchia!transtopacchia!

transtopacchia!

transtopacchia!

Drinnn!Drinnn!

Drinnn!

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Che notte, quella notte!

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Chiamai subito Tea, mia sorella. – Mi ha telefonato Trappola: forse è nei guai.– E mi svegli per questo? – sbadigliò lei.

– Chiamava da lontano, da molto lontano, credo fosse in Transtopacchia…

Allora lei cambiò subito tono. – Transtopacchia? Hai detto

tranStopacchia?

a portatadi zampa

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a portata di zampa

Trappola ha chiamato dalla Transtopacchia? Ma allora dobbiamo andare a cercarlo. Adesso! Subito! Immediatamente! Guarda, ho giusto a portata di zampa l’orario ferroviario…– Ma come? Aspetta, veramente… – mormo-rai, FRASTORNATO.Lei sbuffò: – Il tuo povero cugino è nei guai e tu non ti preoccupi neanche? Hai un cuore di ghiaccio, anzi di pietra, sei un egoista, un insensibile, mi stupisco di te, vergognati! – Ehmmm – dissi io – però, forse, certo…– Bene, allora è deciso: si parte domattina alle sei e trenta. Ci vediamo alla stazione. Ciao!

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