Una giornata per illustrare le patologie respiratorie ... · La popolazione bolognese è invitata...

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Una giornata per illustrare le patologie respiratorie, dalla rinite alla BPCO Ultimo aggiornamento 23 ottobre 2017

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Una giornata per illustrare le patologie respiratorie,

dalla rinite alla BPCO

Ultimo aggiornamento 23 ottobre 2017

25 SETTEMBRE 2017

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Incontro gratuito sull'asma il 25 settembre al Baraccano

22 settembre 2017 16:38

La popolazione bolognese è invitata il 25 settembre a partecipare all’incontro gratuito Respiriamo ASMA: sintomi, diagnosi e corretta gestione per una migliore qualità di vita, promosso da Federasma e Allergie Onlus con la sponsorizzazione di Novartis, che si terrà a Bologna dalle ore 17 presso la Sala Biagi del Palazzo del Baraccano. L’Asma è un problema mondiale: secondo l’OMS nel mondo ne soffrono tra i 100 e i 150 milioni di persone. La Global Initiative for Asthma (GINA) stima che in Europa ci siano oltre 30 milioni di asmatici. “L’asma è una patologia cronica e infiammatoria molto diffusa, ma sotto diagnosticata, perché spesso i sintomi soprattutto nella fase iniziale sono molto sfumati, come la tosse secca durante le ore notturne, il saltuario senso di costrizione al torace fino a veri e propri episodi di broncospasmo. – afferma il Prof. Stefano Nava, Professore Ordinario di Malattie Apparato Respiratorio, Università di Bologna. Conoscere i sintomi, riuscire a fare una diagnosi tempestiva è fondamentale per individuare un piano terapeutico idoneo che permetta una buona qualità di vita al paziente. Per questa ragione nascono gli incontri Respiriamo rivolti al pubblico. “Fare prevenzione, conoscere i sintomi, fare una diagnosi precoce e aderire correttamente alle cure per chi soffre di asma, significa gestire in modo efficace la malattia.” afferma Carlo Filippo Tesi, presidente di FederAsma

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e Allergie Onlus. “La nostra Federazione da sempre è impegnata per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla necessità di mettere a disposizione dei pazienti, e dei loro familiari, tutti gli strumenti informativi utili a gestire al meglio la loro quotidianità spesso compromessa dalla malattia. Questi incontri si prefiggono il raggiungimento di questo obiettivo, siamo pertanto molto felici di poter continuare un cammino iniziato lo scorso anno, presentando questa iniziativa a Bologna.” Tra le forme di asma, quella allergica è tra le più diffuse. “L’Asma Allergica soprattutto nella sue forma più grave colpisce bambini e adulti; è una patologia complessa caratterizzata da una produzione eccessiva di immunoglobuline E (IgE) da parte dell’organismo, in risposta agli allergeni ambientali quali acari della polvere, pollini e muffe. Continua il Prof. Stefano Nava. Le linee guida GINA stabiliscono come obiettivo primario nella gestione del paziente il raggiungimento del controllo ottimale della patologia. Non controllarla comporta il persistere dei sintomi e l’insorgere di frequenti riacutizzazioni che spesso possono causare l’ospedalizzazione e, addirittura, mettere a rischio la vita di chi ne è affetto. Nel corso dell’incontro con i pazienti parleremo di come raggiungere il controllo sia attraverso l’impiego terapie adeguate e innovative, come l’impiego dell’anticorpo monoclonale omalizumab quando le cure tradizionali non si dimostrano efficaci, sia attraverso una gestione e conoscenza a 360° della patologia”. La presenza di centri specializzati sul territorio in grado di poter prendere in carico i pazienti è un altro aspetto molto importante, l’Ospedale Sant’Orsola a Bologna è un centro di riferimento per l’asma bronchiale, e ospitando al proprio interno un servizio di allergologia è possibile potere diagnosticare tutta quella quota di asma dovuta alla componente allergica.

http://www.bolognatoday.it/eventi/incontro-asma-respirazione-baraccano-2017.html

Gli appuntamenti di lunedì a Bologna e dintorni: Vini & Cocktail

Dalla musica al teatro, una selezione degli eventi in programma in città per decidere, anche all'ultimo minuto, come trascorrere la giornata e la serata

24 settembre 2017 Incontri GHEMON Lunedì alle 18 alla Feltrinelli (p.za Ravegnana 1), Ghemon incontra i fan e firma copie del nuovo album “Mezzanotte”. COMUNISTI E PRETI Lunedì alle 18 alla Zanichelli (p.za Galvani 1), presentazione del volume “I comunisti nella terra dei preti” a cura di Claudio Visani e Viscardo Baldi. FILOSOFIA E LAVORO Lunedi alle 18 alla sala Gentili delle Acli (Lame 116), “La filosofia nell’economia e nel mondo del lavoro” con Filippo Diaco, Giovanni Bertuzzi O.P., Marco Visentin, Lucia Gazzotti. IOSA GHINI Lunedì alle 19 all’Ex Ospedale dei Bastardini (D’Azeglio 41), viene presentato il volume “Novara: la prima area di ristoro autostradale” di Giuseppe Romano, interviene l’architetto Massimo Iosa Ghini. RESPIRIAMO ASMA

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Lunedì alle 17 nella sala Biagi del Baraccano (S. Stefano 119), “Respiriamo ASMA: sintomi, diagnosi e corretta gestione per una migliore qualità di vita”. http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/09/24/news/gli_appuntamenti_di_domenica_e_lunedi_a_bologna_e_dintorni_vini_cocktail-176301835/

Bologna, l'allarme. "L’8% della popolazione ha l’asma"

Il convegno al Baraccano col professor Stefano Nava

di LORENZO PEDRINI

Pubblicato il 25 settembre 2017

Ultimo aggiornamento: 25 settembre 2017 ore 17:06

Bologna, 25 settembre 2017 - Al convegno sull’asma ‘Respiriamo’, oggi pomeriggio

al Baraccano – organizzato da FederAsma e Allergie Onlus con l’associazione

onlus Asmallergia Bimbi e Novartis, di cui il Carlino è mediapartner – interverrà anche Stefano

Nava, professore di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università e direttore della

Pneumologia del Sant’Orsola.

Qual è l’importanza di una giornata di riflessione sull’asma?

«E’ necessario che i medici si confrontino con i pazienti in contesti informali, dal momento che

l’asma è una patologia sottostimata, della quale soffre fra il 6 e l’8% della popolazione, spesso

senza saperlo, e che, se trascurata, può condurre all’insorgenza di malattie gravi, anche mortali».

Com’è possibile ignorare un problema di salute tanto serio?

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«Sintomi come le tossi secche e la costrizione toracica sono a volte scambiati per avvisaglie di

fastidi respiratori minori o per il risultato dell’ansia, nonostante l’esecuzione dei giusti accertamenti

dovrebbe mettere il medico curante nella condizione di non poter sbagliare».

Poi ci sono i pazienti e la loro scarsa dedizione alle cure.

«Dal momento che si parla di una malattia infiammatoria cronica, anche la cura dovrebbe esserlo,

e invece meno del 40% degli asmatici si impegna a gestirla in modo corretto e interrompe i

trattamenti prescritti non appena nota un miglioramento».

Le cure, dunque, sono tanto invasive da non essere tollerate a lungo?

«L’asma è trattata attraverso il cortisone inalatorio in forma di spray, che transita nel sangue solo

per un 3% e ha modalità di somministrazione non particolarmente complesse, ma in molti soffrono

di una certa ‘cortisonofobia’, ingiustificata in questo caso visti gli effetti collaterali quasi nulli».

Esistono categorie particolarmente a rischio?

«Giovani e anziani senza dubbio, ma sta emergendo anche una questione asma legata ai migranti,

che a volte non sanno di soffrire di allergie e, giunti qui, sviluppano forme d’asma, senza poi

rivolgersi al medico nei tempi e nei modi giusti, per i motivi più diversi».

I benefici di un percorso di cura affrontato con serietà, però, sono evidenti.

«Lo sono senza dubbio e consentono, anzi, di vivere un’esistenza del tutto normale, con la

possibilità, in particolare fra i giovani, di praticare addirittura sport ad alto livello, prova ne sia il fatto

che quasi un terzo dei medagliati di Rio de Janeiro e Londra è asmatico». http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/stefano-nava-asma-1.3421684

Bologna, l'allarme. "L’8% della popolazione ha l’asma"

Il convegno al Baraccano col professor Stefano Nava

Bologna, 25 settembre 2017 - Al convegno sull’asma ‘Respiriamo’, oggi pomeriggio

al Baraccano – organizzato da FederAsma e Allergie Onlus con l’associazione

onlus Asmallergia Bimbi e Novartis, di cui il Carlino è mediapartner – interverrà anche Stefano

Nava, professore di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università e direttore della

Pneumologia del Sant’Orsola.

Qual è l’importanza di una giornata di riflessione sull’asma?

«E’ necessario che i medici si confrontino con i pazienti in contesti informali, dal momento che

l’asma è una patologia sottostimata, della quale soffre fra il 6 e l’8% della popolazione, spesso

senza saperlo, e che, se trascurata, può condurre all’insorgenza di malattie gravi, anche mortali».

Com’è possibile ignorare un problema di salute tanto serio?

«Sintomi come le tossi secche e la costrizione toracica sono a volte scambiati per avvisaglie di

fastidi respiratori minori o per il risultato dell’ansia, nonostante l’esecuzione dei giusti accertamenti

dovrebbe mettere il medico curante nella condizione di non poter sbagliare».

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Poi ci sono i pazienti e la loro scarsa dedizione alle cure.

«Dal momento che si parla di una malattia infiammatoria cronica, anche la cura dovrebbe esserlo,

e invece meno del 40% degli asmatici si impegna a gestirla in modo corretto e interrompe i

trattamenti prescritti non appena nota un miglioramento».

Le cure, dunque, sono tanto invasive da non essere tollerate a lungo?

«L’asma è trattata attraverso il cortisone inalatorio in forma di spray, che transita nel sangue solo

per un 3% e ha modalità di somministrazione non particolarmente complesse, ma in molti soffrono

di una certa ‘cortisonofobia’, ingiustificata in questo caso visti gli effetti collaterali quasi nulli».

Esistono categorie particolarmente a rischio?

«Giovani e anziani senza dubbio, ma sta emergendo anche una questione asma legata ai migranti,

che a volte non sanno di soffrire di allergie e, giunti qui, sviluppano forme d’asma, senza poi

rivolgersi al medico nei tempi e nei modi giusti, per i motivi più diversi».

I benefici di un percorso di cura affrontato con serietà, però, sono evidenti.

«Lo sono senza dubbio e consentono, anzi, di vivere un’esistenza del tutto normale, con la

possibilità, in particolare fra i giovani, di praticare addirittura sport ad alto livello, prova ne sia il fatto

che quasi un terzo dei medagliati di Rio de Janeiro e Londra è asmatico». https://bologna.virgilio.it/notizielocali/bologna_l_allarme_l_8_della_popolazione_ha_l_asma_-53058619.html

Bologna, l'allarme. "L’8% della popolazione ha l’asma"

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al Baraccano – organizzato da FederAsma e Allergie Onlus con l’associazione

onlus Asmallergia Bimbi e Novartis, di cui il Carlino è mediapartner – interverrà anche Stefano

Nava, professore di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università e direttore della

Pneumologia del Sant’Orsola.

Qual è l’importanza di una giornata di riflessione sull’asma?

«E’ necessario che i medici si confrontino con i pazienti in contesti informali, dal momento che

l’asma è una patologia sottostimata, della quale soffre fra il 6 e l’8% della popolazione, spesso

senza saperlo, e che, se trascurata, può condurre all’insorgenza di malattie gravi, anche mortali».

Com’è possibile ignorare un problema di salute tanto serio?

«Sintomi come le tossi secche e la costrizione toracica sono a volte scambiati per avvisaglie di

fastidi respiratori minori o per il risultato dell’ansia, nonostante l’esecuzione dei giusti accertamenti

dovrebbe mettere il medico curante nella condizione di non poter sbagliare».

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Poi ci sono i pazienti e la loro scarsa dedizione alle cure.

«Dal momento che si parla di una malattia infiammatoria cronica, anche la cura dovrebbe esserlo,

e invece meno del 40% degli asmatici si impegna a gestirla in modo corretto e interrompe i

trattamenti prescritti non appena nota un miglioramento».

Le cure, dunque, sono tanto invasive da non essere tollerate a lungo?

«L’asma è trattata attraverso il cortisone inalatorio in forma di spray, che transita nel sangue solo

per un 3% e ha modalità di somministrazione non particolarmente complesse, ma in molti soffrono

di una certa ‘cortisonofobia’, ingiustificata in questo caso visti gli effetti collaterali quasi nulli».

Esistono categorie particolarmente a rischio?

«Giovani e anziani senza dubbio, ma sta emergendo anche una questione asma legata ai migranti,

che a volte non sanno di soffrire di allergie e, giunti qui, sviluppano forme d’asma, senza poi

rivolgersi al medico nei tempi e nei modi giusti, per i motivi più diversi».

I benefici di un percorso di cura affrontato con serietà, però, sono evidenti.

«Lo sono senza dubbio e consentono, anzi, di vivere un’esistenza del tutto normale, con la

possibilità, in particolare fra i giovani, di praticare addirittura sport ad alto livello, prova ne sia il fatto

che quasi un terzo dei medagliati di Rio de Janeiro e Londra è asmatico». http://247.libero.it/lfocus/32961160/1/bologna-l-allarme-l-8-della-popolazione-ha-l-asma/

Bologna, l'allarme. "L’8% della popolazione ha l’asma"

Il convegno al Baraccano col professor Stefano Nava

Bologna, 25 settembre 2017 - Al convegno sull’asma ‘Respiriamo’, oggi pomeriggio

al Baraccano – organizzato da FederAsma e Allergie Onlus con l’associazione

onlus Asmallergia Bimbi e Novartis, di cui il Carlino è mediapartner – interverrà anche Stefano

Nava, professore di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università e direttore della

Pneumologia del Sant’Orsola.

Qual è l’importanza di una giornata di riflessione sull’asma?

«E’ necessario che i medici si confrontino con i pazienti in contesti informali, dal momento che

l’asma è una patologia sottostimata, della quale soffre fra il 6 e l’8% della popolazione, spesso

senza saperlo, e che, se trascurata, può condurre all’insorgenza di malattie gravi, anche mortali».

Com’è possibile ignorare un problema di salute tanto serio?

«Sintomi come le tossi secche e la costrizione toracica sono a volte scambiati per avvisaglie di

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Poi ci sono i pazienti e la loro scarsa dedizione alle cure.

«Dal momento che si parla di una malattia infiammatoria cronica, anche la cura dovrebbe esserlo,

e invece meno del 40% degli asmatici si impegna a gestirla in modo corretto e interrompe i

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Le cure, dunque, sono tanto invasive da non essere tollerate a lungo?

«L’asma è trattata attraverso il cortisone inalatorio in forma di spray, che transita nel sangue solo

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Bologna, asma, serve una diagnosi tempestiva

Il convegno 'Respiriamo' al Baraccano. Importanti l'attenzione e la costanza nei trattamenti

da parte del malato

di LORENZO PEDRINI

Pubblicato il 25 settembre 2017 ore 20:11

Bologna, 25 settembre 2017 – A pieni polmoni, perché anche gli asmatici possano condurre una

vita normale. I dubbi dei pazienti hanno trovato conforto nelle voci degli esperti durante

il convegno “Respiriamo”, dedicato al tema dell'asma e organizzato da FederAsma e Allergie

Onlus, con la partecipazione di Asmallergiabimbi.

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Sfondo d'eccezione è stata la Sala Biagi, nel complesso monumentale del Baraccano, in un pomeriggio promosso da Novartis e da QN-il Resto del Carlino. Un nutrito gruppo di esponenti del mondo specialistico e universitario si è avvicendato sul palco per esporre il proprio punto di vista su questioni diagnostiche, sintomatologia e metodi di cura di una malattia cronica e insidiosa, che affligge quasi l'8% della popolazione italiana. Fra gli ospiti, oltre al presidente di FederAsma e Allergie Onlus, il pratese Carlo Filippo Tesi, era presente il fior fiore della ricerca bolognese nel campo delle patologie della respirazione. A guidare il drappello, infatti, c'erano Stefano Nava, docente, ad Alma Mater, di Malattie dell'apparato respiratorio, e Giampaolo Ricci, che si occupa, sempre ad Unibo, del versante pediatrico delle stesse patologie, affiancati dalla responsabile dell'ambulatorio di Allergologia della clinica pediatrica di Malattie dell'apparato respiratorio del Sant'Orsola-Maplighi, Elena De Benedictis, e da una giovane specializzanda in Clinica malattie dell'apparato respiratorio presso il medesimo ospedale, Giulia Angeletti. L'accento, sia dal punto di vista accademico che clinico, è stato posto sulla necessità di una diagnosi tempestiva, ma soprattutto sull'attenzione e la costanza nei trattamenti da parte del malato, tenuto a proseguire le cure per tutta la vita, anche dopo il sollievo iniziale dai sintomi, per evitare patologie più gravi e degenerazioni della malattia. Come afferma Tesi, del resto, “morire di asma nel 2017 deve essere impossibile”, ma serve la collaborazione di tutti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/asma-1.3423460