Una crociera - Barche a vela in vendita - Catalina Yachts ...

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Una crociera all’ameri c

CATALINA 355

104 VELA aprile

[email protected]:Layout 1 12-03-2012 19:00 Pagina 104

di Alessandro de Angelis

i sono giornate così: fino aventiquattro ore prima stavipraticamente sotto la neve,poi di colpo... paf... eccouna giornata di quelle chesogni quando devi provareuna barca. È successo pro-prio così, con il Catalina355: due mesi di rinvii a

causa del meteo di questo pazzo inverno, poi fi-nalmente ecco, improvviso, il momento giusto.Partenza all’alba da Milano per farmi trovare inorario, di prima mattina, al porto di San Vin-cenzo, lungo la costa toscana. Il sole e unabrezza leggera accompagnano i lavori in pontile,prima dell’uscita in mare.

Coperta ★★★★

Approfitto del tempo che ho a disposizione,mentre la barca viene pulita dopo la neve e lapioggia dei giorni precedenti, per osservare unpo’ la linea della barca. Il pontile molto basso miriserva la prima sorpresa. Avevo avuto modo divedere il Catalina 355 solo una volta e non miero reso conto del deciso disegno della sua prua:una lama affilata, con un ingresso in acqua deci-samente aggressivo. Lo scafo è nuovo, con unanotevole lunghezza al galleggiamento. La tugaè leggermente pronunciata: una scelta stilisticadettata dalla volontà di aumentare i volumi in-terni e allo stesso tempo di riparare corretta-mente i passeggeri in pozzetto. Mi lascia unattimo dubbioso, osservando da terra, la ruotadel timone: con una tuga così disegnata, avrò lagiusta visibilità in navigazione e in manovra? Loscoprirò di lì a pochi minuti, uscendo per laprova in mare. Nel frattempo mi studio un po’ lacostruzione: tutto appare sovradimensionato,come da tradizione delle barche Made in USA,pochi fronzoli e tanta sostanza. Lo scafo è unmonoblocco laminato a mano in resina isoftalicacon madieri e ordinate fazzolettate allo scafo.Anche la coperta è un monoblocco laminato conrinforzi strutturali in fibra di vetro. La chiglia,realizzata in piombo, è fissata allo scafo con pri-gionieri in acciaio. Proprio la costruzione è

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i canaCHI È IL NOSTRO TESTERAlessandro de Angelis, 33 anni, è il responsabile di redazione delGiornale della Vela. Scopre la velatardi, a quindici anni, quando si trovaper la prima volta su un Hobie Cat e sisente a casa. Terminati gli studi lavora

due anni come istruttore per Les Glénans in Francia eIrlanda, prima di tornare in Italia e iniziare a collaborarecon il Giornale della Vela. Ha partecipato alle principaliclassiche del Mediterraneo al timone del mitico Rolly Go.

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A bordo dell’ultimanovità firmata

Catalina Yachts, un undici metri nato

per chi vuolenavigare a lungo senza problemi.

Una persona da sola lo può portare

in tutta tranquillità

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un giorno in barca Catalina 355>>

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SOLUZIONI DIVERSE DEDICATE A CHI AMA LA COMODITÀ E LA SEMPLICITÀ1. Il pozzetto è molto ben riparato dalla tuga: come si puà notare. Nonostante la presenza della ruotacentrale, si passa comodamente da poppa cerso centro barca. Elegante il tavolo cn ante abbattibili eportabottiglie. 2. I passavanti non sono larghissimi, ma risultano comunque sicuri e comodi, anche perchésgombri. 3. La tuga ha un disegno pronunciato, che ha consentito al cantiere di aumentare notevolmentel’ariosità degli interni, riuscendo inoltre a mantere pulita la visuale del timoniere. 4. La manetta del gas e glistrumenti di controllo del motore sono nella colonnina del timone e risultano molto comodi in manovra.

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stato uno dei punti forti che ha permesso a CatalinaYachts di affermarsi sul mercato in questi anni e anche digarantire i propri scafi per cinque anni.

Interni ★★★★

Classici gli interni, in vero American Style, ma con alcunedifferenze rispetto ai Catalina che già conoscevo. Ilcantiere si è infatti avvicinato alle richieste del nostro mer-cato. Sono spariti, per esempio, gli stipetti rialzati con idue battenti in legno, al posto dei quali abbiamo uno spor-tello abbattibile. Il teak la fa da padrone (anche le para-tie in legno massello ne sono rivestite). La disposizionedegli ambienti è intelligente, con, appena scesa la scala(un po’ ripida ma ben riparata) ecco a dritta la cucina aL, che conta di serie il frigorifero con congelatore e dop-pio accesso frontale e superiore, il fornello basculante adue fuochi e forno e il doppio lavello. Corretto, a sinistra,lo spazio dedicato al carteggio, sempre più spesso sacri-ficato in questi ultimi anni. Il quadrato prevede a dritta la dinette con un comodo di-vano a C, servito da un tavolo regolabile in altezza, e do-tato di ante che gli permettono di raddoppiare di super-ficie. A sinistra invece i due ulteriori divani lineari sonoserviti a loro volta da un tavolo centrale che, una voltasmontato, consente di ottenere un ulteriore posto letto.

Proprio la zona notte è interessante, con il cantiere che haprevisto un solo layout con due cabine. Non c’è da stupir-si: la quasi totalità dei cantieri made in USA predilige spa-zi più ampi piuttosto che riempire una barca di cabine. Quel-la armatoriale, a prua, conta un grande letto matrimonia-le che prende luce dal passauomo quadrato. Ma a colpir-mi più che altro sono gli spazi di stivaggio, con due veri ar-madi ai lati dell’ingresso. La cabina ospiti, a poppa sulla drit-ta, ha invece il letto posizionato trasversalmente e sopra diesso c’è una discreta altezza (un particolare non di poco con-to). Inoltre, la luce e l’aerazione sono assicurate da un pas-sauomo nascosto sotto la seduta di dritta del pozzetto. Quan-do si desidera, è sufficiente sollevarla. A sinistra, sempre apoppa, ecco il bagno, dove anche chi come me “non è esi-le”, si può muovere agevolmente.

Navigazione ★★★★

Dopo avere chiuso il tendalino, siamo pronti a uscire perla nostra prova in mare. La prima parte la seguo dalgommone, così da poter realizzare il servizio fotogra-fico. Il sole si è mantenuto e l’arietta pure, con circasette nodi costanti di vento. Più che altro è rimasta unpo’ di onda morente, dovuta al maltempo dei giorni pre-cedenti. Il Catalina C-355 è armato con una randa astecche verticali, avvolgibile sull’albero, e un genoa

Tutto appare sovradimensionato e robusto, in pieno stile Made in USA

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Sia in navigazione sia una voltaarrivati in porto o in rada,

l’ordine a bordo è fondamentale.Sul Catalina 355 si è puntato suun sistema “old style” per tenerea posto scotte e drizze. Nientesacche, ma un semplice ciminodove appendere l’imbando etenere dunque sgombro ilpozzetto. Certo, rispetto allesacche questo sistema lascia ilproblema di dove metterebottiglie e altri “accessori”. Allorabuttiamo lì un’idea: perché nonunire le due soluzioni?

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Pregi•Notevoli gli spazi di

stivaggio• Costruzione solida

e tutto risultasovradimensionato

Difetti• Un po’ ripida la

discesa sottocoperta• Minima

possibilità dipersonalizzazione

Tutte le cimein ordine

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GLI INTERNI SONO“A TUTTO TEAK”1. AL’altezza dellatuga, come detto,regala ariosità al

quadrato. La cucina,a dritta in primo

piano, è benequipaggiata. 2. Il

tavolo della dinettepuò raddoppiare di

volume eabbassandolo ecco

altri due posti letto.3. Sulla sinistra, due

divanetti serviti daun tavolo abbattibile

centrale. 4. A prua, lacabina armatoriale

ha spazi di stivaggioimportanti.

rollabile con una buona sovrapposizione. Pronti, via.Con questa aria il Catalina parte con calma, per prendereperò in poco tempo una buona andatura. A vederlo da fuori,mentre gli giro intorno col gommone, mi sembra rispondabene alle sollecitazioni del timone. L’ingresso nelle brevi eripide ondine è dolce e solleva poca acqua, con un assettointeressante. Terminate le foto, salto a bordo e mi metto al timone. In-tanto dò un’occhiata alla disposizione delle manovre. Standoal timone ho a portata di mano i due winch del genoa e optosubito per una virata: effettivamente anche da solo non hoproblemi a gestire la vela di prua (certo, sono un po’ facili-tato dalla poca aria, ma le posizioni mi sembrano corrette).Man mano che ci allontaniamo dalla costa, il problema del-l’onda diminuisce e, con sette nodi di vento, il Gps mi indica5,2 nodi di velocità. Un dato importante, anche perché lacarena non è stata pulita di recente. La barca è equilibrata altimone (a proposito, nessun problema di visibilità, il dubbio

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TANTI POSTI LETTOPur con solo due cabine, la dinette

e il divano lineare a sinistra sonotrasformabili e consentono di

ottenere fino a sette posti letto.Niente male davvero per una barca che

non raggiunge gli undici metri.

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I NUMERI DEL CATALINA 355

Lunghezza fuori tutto . . . . . . . . . . . . .m 10,76Lunghezza scafo: . . . . . . . . . . . . . . . .m 10,49Larghezza al b. max: . . . . . . . . . . . . . .m 3,65Pescaggio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .m 2,20Dislocamento: . . . . . . . . . . . . . . . . . .kg 6784Superficie velica: . . . . . . . . . . . . . . .mq 62,15Serbatoi acqua: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .l 382Serbatoi gasolio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . .l 113Motore: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Yanmar 29 cv

Progettata da: . . . . . . . . . . . . .Gerry Douglas Costruita da: . . . . . . . . . . . . . .Catalina YachtsImportata da: . . . . . . . . . . . . . .Catalina ItaliaV.le Oriani 52, 40137 Bologna, tel. 0516360063, fax 051 6360542, www.catalina.it,[email protected]

PREZZI

Versione base . . . . . . . . . . . € 162.300Iva esclusa.

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Modello Catalina 355 Bavaria Cruiser 36 Hunter e36 Sunbeam 36.1

CANTIERE Catalina Yachts Bavaria Yachtbau Hunter Yachts Sunbeam

PROGETTISTA Douglas Farr Hunter Yachts Georg Nissen

LUNGHEZZA FT (m) 10,76 11,30 10,89 11,02

LARGHEZZA (m) 3,65 3,67 3,85 3,42

PESCAGGIO (m) 2,20 1,95 1,52 1,94

DISLOC (kg) 6784 7000 6450 6250

SUP VELICA. (mq) 62,15 69 66.98 60

SITO INTERNET www.catalina.it www.bavaria-yachtbau.com www.navytalia.it www.verdeblu.com

PREZZO 162.300 € 81.900 € 131.000 160.875

I Con

corre

nti COMODITÀ

PRIMA DI TUTTOMolto, della sfidain questa fascia,si gioca sulmigliorecompromesso traabitabilità internaed esterna e sullafacilità diconduzione.Anche su questimodelli siiniziano a vederele plancetteabbattibili.

Al timone risponde bene e, con i winch a portata, si può tranquillamente virare da soli

★ SCARSO ★★ SUFFICIENTE ★★★ DISCRETO ★★★★ BUONO ★★★★★ OTTIMO

me lo sono tolto) e risponde velocemente alle sollecitazioni.Poggio un po’ (anche perché ormai stiamo puntando la Cor-sica) e scendo lungo costa: il vento è calato ulterioremente,siamo sui 6 nodi d’aria, e a questa andatura superiamo co-munque i quattro nodi di velocità. Non abbiamo a bordo il gennaker, ma anche al lasco, mentretorniamo, la velocità si mantiene costante, aiutati pure dallacorrente. Nel complesso mi sembra una barca ideale per chivuole godersi la crociera senza troppi problemi. Lascio il ti-mone e, bottiglia d’acqua alla mano, mi godo un’esperienzache mancava: avete presente le due sedute che si trovano algiardinetto di molte barche americane? Beh, stare lì sedutitranquilli e godersi la navigazione è una sensazione davvero

notevole, quasi meglio che in falchetta! Ma sono qui per la-vorare... riprendo il timone poco prima di entrare in portoper effettuare la manovra d’ormeggio. Il motore Yanmar da29 cavalli è accoppiato a un’elica a tre pale fisse in bronzo. Laquasi assenza di vento e il buono spazio di manovra che ho adisposizione rendono l’ormeggio facile, anche perché il Ca-talina risponde rapidamente anche ai cambi di marcia, senzascossoni né vibrazioni. Rimettendo in ordine la barca, primadi ripartire, mi accorgo del sistema scelto da Catalina per te-nere in ordine le scotte e le drizze che, una volta sistemate,possono essere appese a due cime fissate ai lati dell’ingressosottocoperta, evitando così la presenza delle sacche che, so-prattutto in crociera, si riempiono sempre di sporcizia. �


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