Una casa di versi

56
Festa di primavera leggendo poesie in tante lingue In occasione della Giornata Mondiale della Poesia edizioni officina

description

Festa di primavera leggendo poesie in tante lingue In occasione della Giornata Mondiale della Poesia 21 marzo 2012 - Officina Creativa Interculturale, Palermo

Transcript of Una casa di versi

Page 1: Una casa di versi

Festa di primavera

leggendo

poesie in tante lingue

In occasione della Giornata Mondiale

della Poesia

edizioni officina

indice Intro

La storia del re

da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra

Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott

Love After Love di Derek Walcott

Chega de Saudade di Vinicius de Moraes

Palmeras di Juan Vicente Piqueras

Il Fiume di Bruno Tognolini

E lrsquoacqua di Roberto Piumini

Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish

laquoi carry your heart with meraquo di eecummings

My first love di Antwone Quenton Fisher

Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher

laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio

Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso

Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau

Viellir di Raymond Queneau

Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern

Versi di notte

Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve

Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev

laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake

Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert

laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot

Masa da masaymişha di Edip Cansever

Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis

laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta

Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta

Cib mariacute di Šemso Avdić

Due poesie di Peppino Impastato

Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo

Escrito con tinta verde di Octavio Paz

laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto

Piove di Pierluigi Cappello

Una poesia di Li Po

Due haiku di Bashocirc

Due haiku di Issa Kobayashi

LXIX - Da Gitanjali di Tagore

laquoNo man is an Islandraquo di John Donne

Ninna nanna di Trilussa

La felicitagrave di Trilussa

laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi

Versi sparsi

credits

Intro

La storia del re

da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra

Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott

Love After Love di Derek Walcott

Chega de Saudade di Vinicius de Moraes

Palmeras di Juan Vicente Piqueras

Il Fiume di Bruno Tognolini

E lrsquoacqua di Roberto Piumini

Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish

laquoi carry your heart with meraquo di eecummings

My first love di Antwone Quenton Fisher

Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher

laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio

Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso

Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau

Viellir di Raymond Queneau

Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern

Versi di notte

Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve

Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev

laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake

Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert

laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot

Masa da masaymişha di Edip Cansever

Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis

laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta

Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta

Cib mariacute di Šemso Avdić

Due poesie di Peppino Impastato

Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo

Escrito con tinta verde di Octavio Paz

laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto

Piove di Pierluigi Cappello

Una poesia di Li Po

Due haiku di Bashocirc

Due haiku di Issa Kobayashi

LXIX - Da Gitanjali di Tagore

laquoNo man is an Islandraquo di John Donne

Ninna nanna di Trilussa

La felicitagrave di Trilussa

laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi

Versi sparsi

credits

intro

Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo

Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)

Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto

Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome

Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia

Enjoy

La storia del re

Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve

La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve

E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava

Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve

Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute

Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia

Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno

Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare

Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute

Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio

Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst

laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana

Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo

Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove

Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente

Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []

Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente

Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato

Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te

Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni

Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano

Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 2: Una casa di versi

indice Intro

La storia del re

da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra

Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott

Love After Love di Derek Walcott

Chega de Saudade di Vinicius de Moraes

Palmeras di Juan Vicente Piqueras

Il Fiume di Bruno Tognolini

E lrsquoacqua di Roberto Piumini

Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish

laquoi carry your heart with meraquo di eecummings

My first love di Antwone Quenton Fisher

Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher

laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio

Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso

Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau

Viellir di Raymond Queneau

Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern

Versi di notte

Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve

Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev

laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake

Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert

laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot

Masa da masaymişha di Edip Cansever

Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis

laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta

Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta

Cib mariacute di Šemso Avdić

Due poesie di Peppino Impastato

Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo

Escrito con tinta verde di Octavio Paz

laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto

Piove di Pierluigi Cappello

Una poesia di Li Po

Due haiku di Bashocirc

Due haiku di Issa Kobayashi

LXIX - Da Gitanjali di Tagore

laquoNo man is an Islandraquo di John Donne

Ninna nanna di Trilussa

La felicitagrave di Trilussa

laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi

Versi sparsi

credits

Intro

La storia del re

da laquoIl canto del cavalloraquo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse di Tonino Guerra

Map of the New World - Archipelagoes I di Derek Walcott

Love After Love di Derek Walcott

Chega de Saudade di Vinicius de Moraes

Palmeras di Juan Vicente Piqueras

Il Fiume di Bruno Tognolini

E lrsquoacqua di Roberto Piumini

Promesse dalla tempesta di Mahmoud Darwish

laquoi carry your heart with meraquo di eecummings

My first love di Antwone Quenton Fisher

Spanish Love Affair di Antwone Quenton Fisher

laquoInno a Venereraquo da De Rerum Naturae di Lucrezio

Una poesia da laquoQuattru Sbrizziraquo di Salvo Basso

Bon dieu de bon dieu di Raymond Queneau

Viellir di Raymond Queneau

Fisches Nachtgesang di Christian Morgenstern

Versi di notte

Верёвочка (Verevocrsquoka) di Agnia Bartograve

Ласточка (Lastocrsquoka) di Aleksej Plesheev

laquoO For a Voice Like Thunderraquo da Poetical Sketches di William Blake

Pour faire le portrait drsquoun oiseau di Jacques Preacutevert

laquoThe Burial of the Deadraquo da The Waste Land di TSEliot

Masa da masaymişha di Edip Cansever

Τα Ελληνάκια di Odysseus Elytis

laquoQuanta stradaraquo di Ignazio Buttitta

Lingua e dialettu di Ignazio Buttitta

Cib mariacute di Šemso Avdić

Due poesie di Peppino Impastato

Giorno dopo giorno di Salvatore Quasimodo

Escrito con tinta verde di Octavio Paz

laquoUm galo sozinho natildeo tece uma manhatilderaquo di Joatildeo Cabral De Melo Neto

Piove di Pierluigi Cappello

Una poesia di Li Po

Due haiku di Bashocirc

Due haiku di Issa Kobayashi

LXIX - Da Gitanjali di Tagore

laquoNo man is an Islandraquo di John Donne

Ninna nanna di Trilussa

La felicitagrave di Trilussa

laquoLa mia pelle Ancoraraquo di Giusi Quarenghi

Versi sparsi

credits

intro

Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo

Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)

Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto

Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome

Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia

Enjoy

La storia del re

Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve

La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve

E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava

Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve

Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute

Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia

Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno

Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare

Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute

Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio

Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst

laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana

Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo

Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove

Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente

Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []

Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente

Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato

Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te

Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni

Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano

Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 3: Una casa di versi

intro

Il 21 marzo primo giorno di Primavera nellrsquoemisfero nord egrave stato scelto dallrsquoUNESCO come Giornata Mondiale della Poesia Abbiamo accolto questa occasione e abbiamo pensato di trasformarla in una festa presso la nostra Casa-officina vicino al castello della Zisa di Palermo

Come in ogni vera festa i partecipanti si sono scambiati doni preziosi i loro versi preferiti nella loro lingua preferita sia essa quella materna o quella di elezione Di alcuni brani egrave stato possibile rintracciare la traduzione italiana e il nome del traduttore ci scusiamo per quelli che non siamo riusciti a tradurre e per quelli il cui traduttore egrave sconosciuto (ah Benedetto il lavoro dei traduttori)

Abbiamo pensato di raccogliere le poesie donate anche quelle pervenute da amici assenti e di lasciare traccia di questa giornata memorabile con questo libretto

Alcune di queste poesie sono anche canzoni e di alcune potrete trovare link per ascoltare audio e vedere le clip Potrete trovare informazioni sugli autori cliccando sul loro nome

Grazie a tutti i partecipanti e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito con gioia

Enjoy

La storia del re

Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve

La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve

E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava

Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve

Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute

Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia

Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno

Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare

Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute

Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio

Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst

laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana

Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo

Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove

Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente

Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []

Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente

Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato

Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te

Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni

Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano

Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 4: Una casa di versi

La storia del re

Crsquoera una volta un re che disse alla sua amata raccontami una storia lrsquoamata cominciograve

La storia dellrsquoamata che al suo re rispose raccontando quella storia e lrsquoamata raccontograve

E fu cosigrave per mille giorni il re ascoltava lrsquoamata che narrava di quel re che lrsquoascoltava

Ma il re volle fermare quella storia che girava come luna intorno al mondo ed il re incominciograve

Crsquoera quella amata senza volta e senza re che viveva in una bolla e non si sa percheacute

Viveva ligrave da sempre senza piugrave memoria senza dispiaceri ma senza vera gioia

Leggera trasportata come luna intorno al mondo lrsquoamico vento le cantava le canzoni del ritorno

Di giorno si guardava nellrsquoacqua del mare di notte sognava di un re e di raccontare

Ma al risveglio non sapeva chi fosse quel re quale il senso del sognare e della nostalgia di seacute

Chiese allora al vento buono e molto saggio di aiutarla a ritrovare quel segreto messaggio

Il vento cosigrave prese la bolla e la sua amata e con un soffio le portograve a Cittagrave dellrsquoEst

laquoEgrave il posto piugrave lontano che abbia mai soffiato la mia voce a stento arriva e nel mare si allontana

Non vivono che sogni sognati da altre parti di certo troverai il re che or non sairaquo

Troppi re e troppe storie ce nrsquoerano un milione di sogni fatti altrove di facce tutte nuove

Una bolla che volava tra i sogni della gente ma di quel re e di quella storia non trovava niente

Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []

Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente

Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato

Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te

Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni

Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano

Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 5: Una casa di versi

Il pianto e lo sconforto riempirono la bolla che sgocciolando si fermograve su un fiore bordeaux []

Quando vide la sua amata la magia fu spezzata e della bolla trasparente non rimase quasi piugrave niente

Era quello il lungo inganno che dava tanto affanno ma uno sguardo gli egrave bastato a ricordare ciograve che egrave stato

Il re e la sua regina uniti come prima e di quel sogno sai che crsquoegrave unrsquoaltra storia qui per te

Il re tutto contento saltograve sul pavimento e arrivati quei disegni volle andare regni regni

Non piugrave chiuso in un castello diede sfogo al suo cervello e con la mano nella mano partirono lontano lontano

Il racconto appena nato egrave di un cuore innamorato sullo sfondo ci sei tu un sorriso e nulla piugrave

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 6: Una casa di versi

Il canto del cavallo da Odissea Il viaggio del poeta con Ulisse Tonino Guerra

Dogravep a dis an che la guegravera la n finegravevva mai una begravela matoacuteina i Truiegraven chrsquoi steacutevva seacutempra sla tegravesta spandlegraveun dal murai i vaid che al begraverchi Greacutechi agli agrave al vaili gogravenfi par turnegrave a chegravesa e sla spiagia i agrave las un cavalograveun ad legravegn grand cumegrave un palaz sa dal patachi drsquooacuter sograveura la scoacuteina che a l paregravevva fati ad loacutezzli ldquoPurteacutemmal droacuteinta chrsquolegrave un reghegravel chrsquoi srsquoagrave lasrdquo I geacutevva guegravesi toacutett senza savagravei che tla pegravenza de cavagravel u i eacuterra Ulisse sa di suldegrave chrsquoi steacutevva zeacutett ccumegrave al muntagni sogravetta la nagraveiva I piograve fanatich i eacuterva ersquo purtograveun chrsquolrsquoeacuterra inciudeacuted da la roacutezzna e i zoacutevvan e pu egravenca i veacutecc i srsquoegrave avsineacute ma ste sacrameacutent chrsquolrsquoeacutevva dal gambi cumegrave al culogravenni ad San Pitar e la pegravenza una noacutevvla chrsquola cruveacutevva ersquo soul

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 7: Una casa di versi

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai una bella mattina

i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni

dalle mura vedono che le barche greche

hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia egrave rimasto un cavallone di legno

grande come un palazzo con delle placche drsquooro sulla schiena che parevano fatte di lucciole

ldquoPortiamolo dentro che egrave un regalo che ci hanno lasciatordquo Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia

del cavallo crsquoerano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve I piugrave fanatici aprono il portone

che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano

a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia

come una nuvola che copriva il sole

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 8: Una casa di versi

Map of the New World - Archipelagoes Derek Walcott

At the end of this sentence rain will begin At the rains edge a sail Slowly the sail will lose sight of islands into a mist will go the belief in harbours of an entire race The ten-years war is finished Helens hair a grey cloud Troy a white ashpit by the drizzling sea The drizzle tighten like the strings of a harp A man with clouded eyes picks up the rain and plucks the first line of the Odyssey

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 9: Una casa di versi

The time will come when with elation

you will greet yourself arriving at your own door in your own mirror

and each will smile at the others welcome

and say sit here Eat You will love again the stranger who was your

self Give wine Give bread Give back your heart to itself to the stranger who has loved you

all your life whom you ignored

for another who knows you by heart Take down the love letters from the bookshelf

the photographs the desperate notes peel your own image from the mirror

Sit Feast on your life

Love After Love Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verragrave in cui con esultanza

saluterai te stesso arrivato alla tua porta nel tuo proprio specchio

e ognuno sorrideragrave al benvenuto dellrsquoaltro

e diragrave Siedi qui Mangia Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io

Offri vino Offri pane Rendi il cuore a se stesso allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita che hai ignorato

per un altro e che ti sa a memoria Dallo scaffale tira giugrave le lettere drsquoamore

le fotografie le note disperate sbuccia via dallo specchio la tua immagine

Siediti Ersquo festa la tua vita egrave in tavola

Trad Barbara Bianchi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 10: Una casa di versi

Chega de saudade Vinicius de Moraes

Vai minha tristeza E diz a ela Que sem ela natildeo pode ser Diz-lhe numa prece Que ela regresse Porque eu natildeo posso mais sofrer Chega de saudade A realidade eacute que sem ela Natildeo haacute paz natildeo haacute beleza Eacute soacute tristeza e a melanconia Que natildeo sai de mim natildeo sai de mim Natildeo sai Mas se ela voltar Se ela voltar que coisa linda Que coisa louca Poi haacute menos peixinhos a nadar no mar Do que os beijinhos que eu darei Na sua bocahellip Dentro dos meus braccedilos

Os abraccedilos hatildeo de ser Milhotildees de abraccedilos apertado assim Colado assim calado assim Abraccedilos e beijinhos e carinhos Sem ter fim Que eacute pra acabar com esse negoacutecio De viver longe de mim

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 11: Una casa di versi

Basta nostalgia

Varsquo tristezza mia E dille

Che senza di lei egrave impossibile Dille in una preghiera

Che ritorni Percheacute non ce la faccio piugrave a soffrire

Basta nostalgia

La realtagrave egrave che senza di lei Non crsquoegrave pace non crsquoegrave bellezza Egrave tutto tristezza e malinconia

Che non esce da me non esce da me Non esce

Ma se lei ritornasse

Se lei ritornasse che cosa bella Che cosa folle

Ci sono meno pescetti che nuotano nel mare Dei bacetti che le darei

Sulla boccahellip Nelle mie braccia

Gli abbracci saranno

Milioni di abbracci stretto cosigrave Appiccicato cosigrave zitto cosigrave

Abbracci e bacetti e carezze Senza fine

Per finirla con questa storia Che tu viva lontano da me

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 12: Una casa di versi

Nacemos de la sed Somos palmeras que van creciendo a fuerza de perder sus ramas Y sus troncos son heridas cicatrices que el viento y la luz cierran cuando el tiempo el que hace y el que pasa ocupa el corazoacuten y lo hace nido de peacuterdidas erige en eacutel su templo su aacutespera columna

Por eso las palmeras son alegres como los que han sabido sufrir en soledad y se mecen al aire barren nubes y entregan en sus copas salomas a la luz fuentes de fuego abanicos a dios adioacutes a todo Tiemblan como testigos de un milagro que soacutelo ellas conocen

Somos como la sed de las palmeras y cada herida abierta hacia la luz nos va haciendo maacutes altos maacutes alegres Nuestros troncos son peacuterdidas Es trono nuestro dolor Es malo sufrir pero es preciso haber sufrido para sentir como un iacutentimo nido el asombro de los supervivientes al aire agradecidos y estallar de alta alegriacutea en medio del desierto

Palmeras Juan-Vicente Piqueras

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 13: Una casa di versi

Nasciamo dalla sete Siamo palme che crescono a forza di perdere

i propri rami I tronchi sono ferite cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce

quando il tempo quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido

di perdite ne erige la sua aspra colonna

E per questo le palme sono allegre come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine

e ora si cullano nellrsquoaria spazzano nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce fonti di fuoco

ventagli a dio addio a tutto Tremano testimoni di un miracolo

che conoscono soltanto loro

Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce

ci fa sempre piugrave alti piugrave felici Perdite sono i nostri tronchi Egrave trono

il nostro dolore Non egrave bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire come un intimo nido

la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano lrsquoaria e poi scoppiano

per lrsquoalta gioia in mezzo al deserto

Palme tradotta dallrsquoAutore

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 14: Una casa di versi

Nasce un bambino il mondo lo accoglie Trova la pelle e perde le piume Trova le mani e perde le foglie Diventa uomo e trova il suo FIUME Fiume che nasce nella SORGENTE Gocce di voce nel buio profondo Bocche di mamme che cantano lente Chiamano i figli che vengano al mondo Si fa TORRENTE il Fiume bambino Scalpita i piedi e frulla le mani La mamma gioca con quel pesciolino Il circo magico dei corpi umani Poi il Fiume cade nella CASCATA Salto del cuore in un gran scintillio Ora la mamma si egrave un po allontanata Lei egrave piugrave bella se io son piugrave io

Ed ora il Fiume ha una bella CORRENTE Che porta cose che corre che viene La mamma mostra quel flusso potente Si chiama mondo e ci appartiene Il Fiume cresce accoglie AFFLUENTI Le mamme escono vanno al lavoro Altri mi portano i loro torrenti Iohellip tuhellip noihellip loro Ed egrave la FOCE ma non puograve finire I figli vanno nel mare del mondo Percheacute ogni Fiume che sembra sparire Diventa solo piugrave largo e profondo

Il Fiume da Gocce di Voce Bruno Tognolini

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 15: Una casa di versi

E lrsquoacqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume

E lrsquoacqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago

E lrsquoacqua Roberto Piumini

E lrsquoacqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 16: Una casa di versi

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

Quadro dalle mille luci nelle nostre tristi notti tu mi proteggi dallombra e dagli sguardi odiosi quando la via si chiude al mio avvicinarsi Canterograve la gioia dietro palpebre docchi spauriti la tempesta giagrave si leva sulla mia terra mi ha promesso vino e gli arcobaleni Cosigrave sia Devo rifiutare la morte bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami

Se io canto la gioia dietro le palpebre docchi spauriti egrave percheacute la tempesta mi ha promesso del vino ed arcobaleni egrave percheacute la tempesta ha spazzato via il canto dei pigri uccelli e smascherato nellalbero dritto i falsi rami i falsi rami Cosigrave sia Sarograve fiero di te piaga della cittagrave

Trad di Daniele Sicari

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 17: Una casa di versi

Promesse dalla Tempesta Mahmoud Darwish

و الغصون المستعارة

جذوع الشجرات الواقفهعن

و ليكن

ال بد لي أن أتباهى بك يا جرح المدينة

أنت يا لوحة برق في ليالينا الحزينة

يعبس الشارع في وجهي

فتحميني من الظل و نظرات الضغينة

سأغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

منذ هبت في بالدي العاصفة

وعدتني بنبيذوبأقواس قزح

و ليكن ال بد لي أن أرفض الموت

و أن أحرق دمع األغنيات الراعفه

و أعري شجر الزيتون من كل الغصون الزائفة

فإذا كنت أغني للفرح

خلف أجفان العيون الخائفة

فألن العاصفة

و بأنخاب جديده وعدتني بنبيذ

و بأقواس قزح

و ألن العاصفة

كنست صوت العصافير البليده

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 18: Una casa di versi

i carry your heart with me ee cummings

i carry your heart with me (i carry it in my heart) i am never without it (anywhere i go you gomy dearand whatever is done by only me is your doingmy darling) i fear no fate(for you are my fatemy sweet) i want no world (for beautiful you are my worldmy true) and itrsquos you are whatever a moon has always meant and whatever a sun will always sing is you here is the deepest secret nobody knows (here is the root of the root and the bud of the bud and the sky of the sky of a tree called life which grows higher than soul can hope or mind can hide) and this is the wonder thats keeping the stars apart i carry your heart(i carry it in my heart)

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 19: Una casa di versi

io porto il tuo cuore in me ee cummings

io porto il tuo cuore in me (lo porto nel mio cuore)non lo lascio mai (ovunque vado tu vai carae quel che faccio io da solo lo fai tu tesoro mio) non temo

fato(tu sei il mio fatomia dolce) neacute voglio il mondo (bella mio mondomia fedele) tu sei quel luna sempre fu e quel che un sole sempre canteragrave sei tu

Qui sta il piugrave grande segreto che nessuno sa (qui lrsquointima radice e bocciolo e cielo di un albero chiamato vitache cresce piugrave alto di quanto anima speri e mente celi) e questa meraviglia regge le stelle

io porto il tuo cuore (lo porto nel mio cuore)

Trad Mary de Rachewiltz

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 20: Una casa di versi

My first love Antwone Quenton Fisher

My indelible first love you remain as the memory of Aprilhellip You touched me forever Irsquoll embrace the memories of our young days of innocence My darling first love stillhellip You are very much a part of me those eyes your scenthellip I know the feelings that have lived in me until now will always remainhellip forever

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 21: Una casa di versi

Spanish Love Affair Antwone Quenton Fisher

Many years ago in the country of Mexico a city was built in order to show true lovers a place to go A place where they could dream and assure each otherrsquos heart while some would lie with loving eyes and promise to never part But some would be as children and as children a childrsquos heart some would love as love was meant and explore true loversrsquo park I loved a sentildeorita in this city some years ago with a love so strong what could go wrong with love Irsquod never know What seemed to be unending that Spanish love affair my dreams in Encinadahellip now no longer there

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 22: Una casa di versi

Inno a Venere da De Rerum Natura di Lucrezio (vv 1-9)

Aeneadum genetrix hominum divomque voluptas alma Venus caeli subter labentia signa quae mare navigerum quae terras frugiferentis concelebras per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis te dea te fugiunt venti te nubila caeli adventumque tuum tibi suavis daedala tellus summittit flores tibi rident aequora ponti placatumque nitet diffuso lumine caelum

Madre degli Eneadi gioia piena di uomini e degravei alma Venere sotto gli astri che scorrono in cielo popoli il mare ricco di navi e la terra che arreca le messi attraverso di te infatti ogni stirpe di viventi egrave concepita e scorge nata la luce del sole te o dea te fuggono i venti e le nubi del cielo il tuo giungere per te la terra creatrice sparge il suolo di fiori per te sorride la piana del mare e tornato sereno brilla il cielo di luce uniforme

Trad di Giulio Messinese

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 23: Una casa di versi

laquoMa satimi dincodduraquo da Quattru Sbrizzi

Salvo Basso

Ma satimi

dincoddu

Mmazzimi

e stramazzimi

Ma npaci

na paci de babbi

na paci de morti

nun miccilassari

Ma saltami addosso Ammazzami e massacrami Ma in pace nella pace degli sciocchi nella pace dei morti non mi ci lasciare

Trad di Antonio Arcidiacono

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 24: Una casa di versi

Vieillir Raymond Queneau

Ma jeunesse est finie Ma jeunesse est partie Je reste sur le cul avec quarante ans drsquoacircge Jrsquoai pris le pucelage de la maturiteacute Me voilagrave qui grisonne me voilagrave qui bedonne je tousse et je deacuteconne dejagrave dejagrave dejagrave Ah quand jrsquoeacutetais jeun homme que jrsquoeacutetais heureux comme un leacutezard au soleil regardant mes orteils brunir au bord de lrsquoeau et mon abenceacuterage dresser son chapiteau Les anneacutees comptaient peu le jpurs eacutetaient leacutegers et toutes les nuites douces le ciel eacutetait bien bleu les lunes eacutetaient rondes

la neige eacutetait bien tiegravede les blondes eacutetaient blondes Jrsquoavais une cravate en soi-e naturelle le mollet fort agreste le pied bon comme lrsquoœil Oui oui mais maintenant crsquoest bien bien diffeacuterent suis suis agrave bout de course je deacutevale la pente dies irae dies illa sic ibo ad astra mais comme ce farceur tombant drsquoun ascenseur disait aux spectateurs des diffeacuterents eacutetages qui le regardaient choir laquojusqursquoagrave preacutesent ma foi ccedila ne va pas trop mal jrsquoespegravere fermement que ccedila continuera encore un peu comme ccedilaraquo ainsi malgreacute les ans

la ride et lrsquourinal le bide et lrsquoemphysegraveme la toux et un moral tant soit peu nostalgique philosophiquement je vieillis essayant de jouiumlr de mon reste Sans feu et sans charbon sans lard et sans lardons sans œufs sans cineacutema sans ouisqui sans soda sans beurre sans taksi sans theacute ni chocolat jrsquoeacutecris quelques poegravemes qui valent je lrsquoespegravere ceux que jrsquoeacutelaborais lorsque jrsquoavais vingt ans je les signais drsquoailleur de la mecircme faccedilon q-u-e-n-e-a- u-r-a-i- grec mond

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 25: Una casa di versi

Bon dieu de bon dieu Raymond Queneau

Bon dieu de bon dieu que jrsquoai envie drsquoeacutecrire un petit poegraveme Tiens en voilagrave justement un qui passe Petit petit petit viens ici que je trsquoenfile sur le fil du collier de mes autres poegravemes viens ici que je trsquoentube dans le comprimeacute de mes œuvres complegravetes viens ici que je trsquoenpapouegravete et que je trsquoenrime et que je trsquoenrythme et que je trsquoenlyre et que je trsquoenpeacutegase et que je trsquoenverse et que je trsquoenprose

La vache il a foutu le camp

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 26: Una casa di versi

Fisches Nachtgesang Canto notturno del pesce Christian Morgenstern

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 27: Una casa di versi

Notturno Anche la terra di notte egrave firmamento dove piugrave fitte - dove piugrave rade le stelle

Donatella Bisutti

Paesaggio Ci saragrave la luna Ce ne sta giagrave un porsquo Ecco che pende piena nellrsquoaria Egrave Dio probabilmente che con un meraviglioso cucchiaio drsquoargento rimesta la zuppa di pesce delle stelle

Vladimir Majakovskij trad Serena Vitali

Versi di notte

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 28: Una casa di versi

Верёвочка Агния Барто

Весна весна на улице Весенние деньки Как птицы заливаются Трамвайные звонки Шумная веселая Весенняя Москва Еще не запыленная Зеленая листва Галдят грачи на дереве Гремят грузовики Весна весна на улице Весенние деньки

Травка зеленеет Солнышко блестит Ласточка с весною В сени к нам летит С нею солнце краше И весна милей Прощебечь с дороги Нам привет скорей Дам тебе я зерен А ты песню спой Что из стран далеких Принесла с собой

Ласточка Алексей Плещеев

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 29: Una casa di versi

O For a Voice Like Thunder da Poetical Sketches William Blake

O for a voice like thunder and a tongue To drown the throat of war When the senses

Are shaken and the soul is driven to madness Who can stand When the souls of the oppressed

Fight in the troubled air that rages who can stand When the whirlwind of fury comes from the

Throne of God when the frowns of his countenance Drive the nations together who can stand

When Sin claps his broad wings over the battle And sails rejoicing in the flood of Death When souls are torn to everlasting fire

And fiends of Hell rejoice upon the slain O who can stand O who hath caused this

O who can answer at the throne of God The Kings and Nobles of the Land have done it Hear it not Heaven thy Ministers have done it

Oh per una voce come il tuono e una lingua che possa annegare la gola della guerra Quando i sensi sono scossi e lanima egrave mossa verso la pazzia chi puograve resistere Quando le anime degli oppressi combattono tra le arie perigliose che infuriano chi puograve resistere Quando un uragano di ira proviene dal trono di Dio quando la rabbia del suo volto aduna le nazioni chi puograve resistere Quando il Peccato batte le proprie ampie ali sopra il campo di battaglia e le vele gioiscono nel fluire della Morte quando le anime sono spezzate da un fuoco sempiterno e i diavoli dellInferno banchettano dei caduti oh chi puograve resistere Oh chi egrave causa di tutto questo Oh chi puograve rispondere al trono di Dio Sono stati i Re e i Nobili della Terra a provocarlo Non ascoltate o Cieli sono stati i Ministri a causarlo

Libera versione di Gabriele De Luca

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 30: Una casa di versi

Peindre dabord une cage avec une porte ouverte peindre ensuite quelque chose de joli quelque chose de simple quelque chose de beau quelque chose dutile pour loiseau placer ensuite la toile contre un arbre dans un jardin dans un bois ou dans une forecirct se cacher derriegravere larbre sans rien dire sans bouger Parfois loiseau arrive vite mais il peut aussi mettre de longues anneacutees avant de se deacutecider Ne pas se deacutecourager attendre attendre sil le faut pendant des anneacutees la vitesse ou la lenteur de larriveacutee de loiseau nayant aucun rapport avec la reacuteussite du tableau

Quand loiseau arrive sil arrive observer le plus profond silence attendre que loiseau entre dans la cage et quand il est entreacute fermer doucement la porte avec le pinceau puis effacer un agrave un tous les barreaux en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de loiseau Faire ensuite le portrait de larbre en choisissant la plus belle de ses branches pour loiseau peindre aussi le vert feuillage et la fraicirccheur du vent la poussiegravere du soleil et le bruit des becirctes de lherbe dans la chaleur de leacuteteacute et puis attendre que loiseau se deacutecide agrave chanter

Si loiseau ne chante pas Cest mauvais signe signe que le tableau est mauvais mais sil chante cest bon signe signe que vous pouvez signer Alors vous arrachez tout doucement une des plumes de loiseau et vous eacutecrivez votre nom dans un coin du tableau

Pour faire le portrait drsquoun oiseau Jacques Preacutevert

Clicca qui per ascoltare la poesia letta da Annie Girardot

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 31: Una casa di versi

Per prima cosa dipingere una gabbia con la porta aperta quindi dipingere qualcosa di carino qualcosa di semplice qualcosa di bello qualcosa di utile per luccello mettere poi la tela contro un albero in un giardino in un bosco o in una foresta nascondersi dietro allalbero senza dire niente e senza muoversi hellip talvolta luccello arriva subito ma puograve anche metterci anni e anni prima che si decida Non scoraggiarsi aspettare aspettare se occorre anche per anni la rapiditagrave o la lentezza dellarrivo delluccello non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro

Quando luccello arriva se arriva osservare il silenzio piugrave assoluto aspettare che luccello entri nella gabbia e quando saragrave entrato richiudere dolcemente la porta col pennello e poi cancellare una per una tutte le sbarre avendo cura di non toccare le piume delluccello Fare in seguito il ritratto dellalbero scegliendo il suo ramo piugrave bello per luccello dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento il pulviscolo del sole il rumore degli insetti nellerba nella calura estiva poi aspettare che luccello si decida a cantare

Se non canta egrave brutto segno segno che il quadro egrave sbagliato ma se canta egrave un buon segno segno che potete firmare Quindi voi strapperete dolcemente una sua piuma a quelluccello e scriverete il vostro nome in un angolo del quadro

Per fare il ritratto di un uccello Jacques Preacutevert

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 32: Una casa di versi

The Burial of the Dead da The Waste Land Thomas Stearns Eliot

April is the cruellest month breeding Lilacs out of the dead land mixing Memory and desire stirring Dull roots with spring rain Winter kept us warm covering Earth in forgetful snow feeding A little life with dried tubers Summer surprised us coming over the Starnbergersee With a shower of rain we stopped in the colonnade And went on in sunlight into the hogarten And drank coffee and talked for an hour Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch And when we were children staying at the arch-dukes My cousins he took me out on a sled And I was frightened He said Marie Marie hold on tight And down we went In the mountain there you feel free I read much of the night and go south in the winter

La sepoltura dei morti Aprile egrave il piugrave crudele dei mesi genera Lillagrave da terra morta confondendo Memoria e desiderio risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera Linverno ci mantenne al caldo ottuse Con immemore neve la terra nutrigrave Con secchi tuberi una vita misera Lestate ci sorprese giungendo sullo Starnbergersee Con uno scroscio di pioggia noi ci fermammo sotto il colonnato E proseguimmo alla luce del sole nel Hofgarten E bevemmo caffegrave e parlammo unora intera Bin gar keine Russin stamm aus Litauen echt deutsch E quando eravamo bambini stavamo presso larciduca Mio cugino che mi condusse in slitta E ne fui spaventata Mi disse Marie Marie tieniti forte E ci lanciammo giugrave Fra le montagne lagrave ci si sente liberi Per la gran parte della notte leggo dinverno vado nel sud

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 33: Una casa di versi

Masa da Masaymişha Edip Cansever

Adam yaşama sevinci iccedilinde Masaya anahtarlarını koydu Bakır kaseye ccediliccedilekleri koydu

Suumltuumlnuuml yumurtasını koydu Pencereden gelen ışığı koydu

Bisiklet sesini ccedilıkrık sesini Ekmeğin havanın yumuşaklığını koydu

Adam masaya Aklında olup bitenleri koydu

Ne yapmak istiyordu hayatta İşte onu koydu

Kimi seviyordu kimi sevmiyordu Adam masaya onları da koydu

Uumlccedil kere uumlccedil dokuz ederdi Adam koydu masaya dokuzu

Pencere yanındaydı goumlkyuumlzuuml yanında Uzandı masaya sonsuzu koydu

Bir bira iccedilmek istiyordu kaccedil guumlnduumlr Masaya biranın doumlkuumlluumlşuumlnuuml koydu

Uykusunu koydu uyanıklığını koydu Tokluğunu accedillığını koydu

Masa da masaymış ha

Bana mısın demedi bu kadar yuumlke Bir iki sallandı durdu

Adam ha babam koyuyordu

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 34: Una casa di versi

Τα Ελληνάκια Οδυσσέα Ελύτη

Το Μάρτη περικάλεσα και το μικρό Νοέμβρη

τον Αύγουστο το φεγγερό κακό να μην μας εύρει

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά είμαστε δυο Ελληνάκια

μεσ στα γαλάζια πέλαγα και στ άσπρα συννεφάκια

Γιατ είμαστε μικρά παιδιά κι η αγάπη μας μεγάλη

που αν τη χωρέσουμε απ τη μια περσεύει από την άλλη

Ποιος έχει λόγια να την πει τέτοιαν αγάπη

ποιος ξέρει μάγια να την κάνει βουητό

μεσ στους αιώνες να χτυπάει σαν άγριο κύμα

και να μην έχει να μην έχει τελειωμό

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 35: Una casa di versi

Quanta stradahellip Ignazio Buttitta

Quanta strada nel cuore stanotte quante lacrime e quanto sangue ancora compagno La storia zappa a centimetri e gli uomini hanno i piedi di piombo Quando ti sembra di arrivare sei allinizio compagno non ti avvilire per questo seguita a svuotare pozzi di dolore altre braccia dopo di te e di me verranno

Sullingiustizia che ammucchia nuvoli e inverni freddi sopra le carni della terra soffia il fuoco del tuo amore Non ti stancare di strappare spine di seminare allacqua e al vento la storia non miete a giugno non vendemmia a ottobre ha una sola stagione il tempo

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 36: Una casa di versi

Lingua e dialettu Ignazio Buttitta

Un populu mittitilu a catina spughiatilu attuppatici a vucca egrave ancora libiru

Livatici u travagghiu u passaportu a tavula unnu mancia u lettu unnu dormi egrave ancora riccu

Un populu diventa poviru e servu quannu ci arrubbanu a lingua addutata di patri egrave persu pi sempri

Diventa poviru e servu quannu i paroli non figghianu paroli e si mancianu tra drsquoiddi

Mi nnrsquoaddugnu ora mentri accordu la chitarra du dialettu ca perdi na corda lu jornu Mentre arripezzu a tila camuluta ca tissiru i nostri avi cu lana di pecuri siciliani

E sugnu poviru haiu i dinari e non li pozzu spegravenniri i giuelli e non li pozzu rigalari u cantu lsquonta gaggia cu lrsquoali tagghiati

Un poviru crsquoaddatta nte minni strippi da matri putativa chi u chiama figghiu pi nciuria

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 37: Una casa di versi

Nuagravetri lrsquoavevamu a matri nni lrsquoarrubbaru aveva i minni a funtana di latti e ci vigraveppiru tutti ora ci sputanu

Nni ristograve a vuci drsquoidda a cadenza a nota vascia du sonu e du lamentu chissi non nni ponnu rubari

Non nni ponnu rubari ma ristamu poviri e orfani u stissu

Un popolo mettetelo in catene

spogliatelo tappategli la bocca

egrave ancora libero

Levategli il lavoro il passaporto

la tavola dove mangia il letto dove dorme

egrave ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri

egrave perso per sempre

Diventa povero e servo quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra di loro

Me ne accorgo ora mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno

Mentre rappezzo la tela tarmata

che tesserono i nostri avi con lana di pecore siciliane

E sono povero ho i danari

e non li posso spendere i gioielli

e non li posso regalare il canto

nella gabbia con le ali tagliate

Un povero che allatta dalle mammelle aride

della madre putativa che lo chiama figlio

per scherno

Noialtri lrsquoavevamo la madre ce la rubarono

aveva le mammelle a fontana di latte e ci bevvero tutti

ora ci sputano

Ci restograve la voce di lei la cadenza

la nota bassa del suono e del lamento

queste non ce le possono rubare

Non ce le possono rubare ma restiamo poveri e orfani lo stesso

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 38: Una casa di versi

Cib mariacute Šemso Avdić

Kamaacuteva tu cib mariacute

Tu sal bravaliacute ta ciororiacute sar jameacuten

Kaacutentu sam bibaxtaleacute meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te

rovaacutes kaacutentu sam kontaacuten

meacutenge tu deacutessa le laacuteu par te sas kaacutentu si-ameacuten broacutexa te garavaacutessa

men tu cib mariacute deacutessa meacutenge ne vast

But pirdaacutel meacutencia pren sa le dromaacute do veacutelto

saacutelas i jag da mareacute giljaacute ma kanaacute

andreacuten kalaacute džungaleacute plaacutese

kaj cideacutena men le gadžeacute tu mereacutessa ne piacutesla oacuteni diveacutes

sar jameacuten

Se našavaacutessa tu niacutenge jameacuten sam našadeacute

Šuneacuten ciavaleacute šun ternibeacuten

mareacute pureacute Siacutenti mukjeacuten-le meacutenge

kajaacute šukaacuter guliacute cib Na bistaraacutes la

sikavaacutes la kaj mareacute ciaveacute indžaraacutes la seacutempar meacutencia

sar o koacuterkoro bravaacutelimo ke si-ameacuten

Lingua nostra

Ti amo lingua nostra

Tu sei ricca e povera come noi

Quando siamo tristi tu ci dai le parole per piangere

quando siamo contenti tu ci dai le parole per rallegrarci quando dobbiamo nasconderci

tu lingua nostra ci aiuti Tu hai viaggiato insieme a noi

lungo le strade del mondo eri il fuoco delle nostre canzoni

ed ora in questi terreni malsani che i gageacute ci riservano

tu muori un poco ogni giorno come noi

Se ti perdiamo

anche noi saremo perduti Ascoltate ragazzi ascolta gioventugrave

i nostri vecchi Sinti ci hanno lasciato

questa bella dolce lingua Non dimentichiamola

insegniamola ai nostri figli conserviamola sempre con noi

come lrsquounico tesoro che ci appartiene

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 39: Una casa di versi

Due poesie Peppino Impastato

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli

Lunga egrave la notte e senza tempo Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle Non saragrave il gelido vento a riportare la luce negrave il canto del gallo negrave il pianto di un bimbo Troppo lunga egrave la notte senza tempo infinita

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 40: Una casa di versi

Giorno dopo giorno Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno parole maledette e il sangue e loro Vi riconosco miei simili o mostri della terra Al vostro morso egrave caduta la pietagrave e la croce gentile ci ha lasciati E piugrave non posso tornare al mio eliso Alzeremo tombe in riva al mare sui campi dilaniati ma non uno dei sarcofaghi che segnano gli eroi Con noi la morte ha piugrave volte giocato sudiva nellaria un battere monotono di foglie come nella brughiera se al vento di scirocco la folaga palustre sale sulla nube

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 41: Una casa di versi

Escrito con tinta verde Octavio Paz

La tinta verde crea jardines selvas prados follajes donde cantan las letras palabras que son aacuterboles frases que son verdes constelaciones Deja que mis palabras oh blanca desciendan y te cubran como una lluvia de hojas a un campo de nieve como la yedra a la estatua como la tinta a esta paacutegina Brazos cintura cuello senos la frente pura como el mar la nuca de bosque en otontildeo los dientes que muerden una brizna de yerba Tu cuerpo se constela de signos verdes como el cuerpo del aacuterbol de renuevos No te importe tanta pequentildea cicatriz luminosa mira al cielo y su verde tatuaje de estrellas

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 42: Una casa di versi

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde Joatildeo Cabral De Melo Neto

Um galo sozinho natildeo tece uma manhatilde ele precisaraacute sempre de outros galos De um que apanhe esse grito que ele e o lance a outro de um outro galo que apanhe o grito de um galo antes e o lance a outro e de outros galos que com muitos outros galos se cruzem os fios de sol de seus gritos de galo para que a manhatilde desde uma teia tecircnue se vaacute tecendo entre todos os galos E se encorpando em tela entre todos se erguendo tenda onde entrem todos se entretendendo para todos no toldo (a manhatilde) que plana livre de armaccedilatildeo A manhatilde toldo de um tecido tatildeo aeacutereo que tecido se eleva por si luz balatildeo

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 43: Una casa di versi

Un gallo da solo non tesse un mattino Joatildeo Cabral De Melo Neto

Un gallo da solo non tesse un mattino Avragrave bisogno sempre di altri galli

Di uno che prenda il suo stesso grido e lo lanci ad altro di un altro gallo

che prenda il grido di un gallo prima e lo lanci ad altro e di altri galli

che con molti altri galli srsquoincrocino i fili di sole delle loro grida di galli

percheacute il mattino da un tenue ordito si vada tessendo tra tutti i galli

E va prendendo corpo in tela tra tutti Innalzandosi tenda dove entrino tutti intra-tendendosi per tutti sul tendone

(il mattino) che plana libero da armatura Il mattino telone di un tessuto tanto aereo

che tessuto si eleva da seacute luce pallone

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 44: Una casa di versi

Piove Pierluigi Cappello

Piove e se piovesse per sempre sarebbe questa tua carezza lunga che si ferma sul petto le tempie eccoci luccicante sorella

nel cerchio del tempo buono nellora indovinata stiamo noi due due sguardi versati in un corpo uno stare senza dimora

che ci fa intangibili sottili come un sentiero di matita da me a te neacute dopo neacute dove amore nello scorrere quando mi dici guardami bene

guarda lalbero egrave capovolto la radice egrave nellaria

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 45: Una casa di versi

Una poesia Li Po

Crsquoegrave un chiarore diffuso ai piedi del letto Sta forse giagrave cadendo una brinata Alzo la testa per vedere egrave plenilunio Subito abbasso la testa con nostalgia del paese (lontano)

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 46: Una casa di versi

Due haiku Bashocirc

Furuije yam kawazu tobikmu

mizu no oto

Erbe drsquoestate - del sogno dei guerrieri

tanto ci resta

Natsukusa ya tsuwamono domo

ga yume no ato

Antico stagno Salta dentro una rana -

Il blob dellrsquoacqua

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 47: Una casa di versi

Due haiku Issa Kobayashi

Con occhi invidiosi insegue una farfalla lrsquouccello in gabbia

Un usignolo - Drsquoun mattino di pioggia

liquida voce

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 48: Una casa di versi

da Gitanjali - LXIX Tagore

La stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene notte e giorno scorre per il mondo e danza in ritmica misura

Egrave la stessa vita che germoglia gioiosa attraverso la polvere negli infiniti fili dellrsquoerba e prorompe in onde tumultuose di foglie e di fiori

Egrave la stessa vita che viene cullata nella cuna oceanica di nascita e morte nel flusso e riflusso della marea

Sento le mie membra diventare splendide al tocco di questo mondo pieno di vita

E il mio orgoglio viene dallrsquoeternitagrave che danza nel mio sangue in questo istante

trad Girolamo Mancuso

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 49: Una casa di versi

No Man is an Island John Donne

No man is an island entire of itself every man is a piece of the continent a part of the main if a clod be washed away by the sea Europe is the less as well as if a promontory were as well as a manor of thy friends or of thine own were any mans death diminishes me because I am involved in mankind And therefore never send to know for whom the bell tolls it tolls for thee

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 50: Una casa di versi

Ninna nanna Trilussa

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vograve la zinna dormi dormi cocco bello sennograve chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero Ninna nanna pija sonno cheacute se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna tu nun senti li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna per un matto che commanna che se scanna e che sammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio duna fede per un Dio che nun se vede ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro Chegrave quer covo dassassini che cinsanguina la terra sa benone che la guerra egrave un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse Fa la ninna cocco bello finchegrave dura sto macello fa la ninna chegrave domani

rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti torneranno piugrave cordiali li rapporti personali E riuniti fra de loro senza lombra dun rimorso ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 51: Una casa di versi

La felicitagrave Trilussa

Cegrave unape che se posa su un bottone di rosa lo succhia e se ne vahellip Tutto sommato la felicitagrave egrave una piccola cosa

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 52: Una casa di versi

La mia pelle Ancora da E sulle case il cielo Giusi Quarenghi

La mia pelle Ancora non riesco a capire se finisco sulla pelle o se sulla pelle comincio

Mi contiene la mia pelle mi protegge ma appena qualcosa la tocca io sono ligrave sulla pelle a sentire

Io sono dentro chi bacia la mia pelle bacia me

Io sono fuori se la mia pelle si ferisce io sono ferito Io sono dentro sono quello che non si vede

Io sono fuori sulla mia pelle vado incontro al mondo

Nella mia pelle incontro te Nella tua pelle

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 53: Una casa di versi

Da Eroi Re Regine e altre rime Nicola Cinquetti

Colombo Il mare egrave unrsquoazzurra coperta le vele lenzuola nel vento Io navigo verso ponente la vita unrsquoimmensa scoperta

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 54: Una casa di versi

Versi sparsi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 55: Una casa di versi

Amor che move il Sole e lrsquoaltre stelle

Dante

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina

Page 56: Una casa di versi

Pubblicazione non a scopo di lucro

Selezione realizzazione grafica multimediale illustrazioni e

impaginazione di Adele Cammarata per

Officina Interculturale - Palermo

Aprile 2012

edizioni officina