Un quadro meraviglioso -...
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Un quadro
meraviglioso
Scuola primaria
Di
Pontegradella
Anno scolastico
2007/2008
Giornalino della
Classe quarta
Anno 2—numero 1
Gennaio 2008
CRONACA SCOLASTICA
La maestra Patrizia di Lucrezia Droghetti
La maestra Patrizia d’inglese è molto bra-
brava.
Lei pensava di non restare nella nostra
scuola anche quest’anno, ma tutti noi spe-
ravamo di rimanere con lei.
È simpatica, è molto carina, è gentile, affa-
scinante, capace di fare il suo lavoro.
A volte fa scherzi molto carini, ma certe
volte è un po’ severa, ma io penso che lo
faccia per il nostro bene.
ABBIAMO RACCOLTO I COMMENTI
DEGLI ALTRI BAMBINI SU DI LEI
Silvia: è simpatica, carina, brava e bella.
Sara: simpatica, gentile ed elegante
Alice: simpatica, allegra e carina
Valentina: è brava, bella, è capace di fare
il suo lavoro
Alessia: simpatica, sa insegnare bene
l’inglese
Caterina: affascinante, carina e simpatica.
Gaia: è molto brava ad insegnare l’inglese
Francesca: mi ha insegnato bene l’inglese
Elena: simpatica, brava, ed elegante
Asia: bella, simpatica, allegra.
Mariavittoria: simpatica ed elegante
Alessio: buona, elegante e brava.
Riccardo: brava ad insegnare l’inglese.
Andrea: carina, buona, brava
Michele: brava, bella e molto carina
Giacomo: è una brava insegnante
Tili: è molto brava ad insegnare l’inglese
Francesco: fa bene il suo lavoro
Franco: è brava ed è bella
Carlo: è brava, bella e fa bene il suo lavo-
ro.
La maestra Stefania di Elena Kurka
Quest’ anno è arrivata una nuova
insegnante: la maestra Stefania.
È nuova, ma tanto tempo fa lavora-
va qui a Pontegradella, anche se noi
non c’eravamo.
Ecco un po’ di sue caratteristiche
che mi hanno suggerito i miei com-
pagni: simpatica, brava, giovane, cari-
na, un po’ severa, professionale, ele-
gante, educata e gentile.
Maestra Rosa nonna di Sara Martini
La maestra Rosa è diventata
nonna.
Il suo nipotino si chiama Enrico
e ha detto che quando è un po’
più grande ce lo porta a far ve-
dere.
Mi ha detto che il suo papà si
chiama Luca e la sua mamma si
chiama Eliana e il parto è andato
tutto bene.
La maestra è venuta a scuola
tutta felice e ci ha comunicato
che sua nuora aveva partorito.
Poi ha costruito un enorme fioc-
co fatto di carta crespa azzurra e
ci ha attaccato un cartello con
scritto “Enrico”.
Insomma è molto felice del re-
galo che le ha fatto suo figlio. La festa dei nonni di Elena Kurka , Vittoria Poltronie-
ri ,Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli
Quest’ anno oltre alla festa della mamma e
del papà c’è anche la festa dei nonni, è il
2 ottobre.
Noi di quarta, per loro, abbiamo fatto un
lavoretto a scuola, e adesso vi spieghiamo
come l’ abbiamo fatto.
La maestra Giovanna ci ha dato una poesia
sui nonni, un foglio bianco e ci ha detto
che potevamo decorare il foglio bianco
come volevamo.
Abbiamo fatto un bordo colorato attorno
alla poesia, e poi l’abbiamo ritagliata dan-
dole la forma che avevamo fatto con il
colore, poi l’abbiamo incollata sul foglio
decorato di fiori, cuori, scritte e tante altre
belle cose.
Se uno voleva, a casa, poteva arrotolar-
lo e legarlo con un pezzetto di nastro
dorato o argentato.
Infine abbiamo consegnato ai nonni il
nostro lavoretto.
Noi pensiamo che i nostri nonni siano
stati molto contenti e pensiamo che
anche i nonni dei nostri compagni siano
stati contenti.
Secondo noi la festa dei nonni è stata
una bella idea , perché i nonni aiutano
molto.
Ci tengono quando i genitori devono
andare via per lavoro, e poi se distur-
biamo loro riescono a sopportarci.
P AGINA 2
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 3
Occhiali assicurati di Caterina Iannice
Era il 27/9/07 quando la nostra compagna France-
sca è caduta in cortile.
A Francesca si sono scheggiati gli occhiali, lei
invece si è un po’ fatta male alla mano.
L’abbiamo accompagnata in bagno per lavare gli
occhiali, ma niente da fare, le lenti ora mai erano
scheggiate: quello che era fatto era fatto.
Siamo tornati in classe e la Francesca stava me-
glio, però quando siamo usciti la sua mamma ci
ha detto che gli occhiali erano assicurati.
Ancora oggi però ha gli occhiali di scorta, che
aveva in prima, ma per fortuna esiste l'assicura-
zione scolastica!
Festa di Hallowe-
en di Riccardo Minarelli
Il giorno 31 ottobre 2007
alle ore 20.45, tutta la
classe quarta si è riunita
nella Via Pontegradella
vicino alla posta per fare
la festa di Halloween, in
altre parole dolcetto o
scherzetto.
I miei compagni erano
vestiti da strega, fanta-
sma, zombie… così inco-
minciammo il giro in una
via dietro l’angolo. Nella
via c’erano villette, alcu-
ne grandi e alcune picco-
le. Noi correvamo veloci
come un fulmine e suona-
vamo in tutti i campanelli
e alcuni venivano subito
fuori e altri ci facevano
aspettare qualche minuto.
Nel tragitto quasi tutti ci
hanno dato i dolci, tranne
uno che non ha voluto,
quindi gli abbiamo fatto
lo scherzetto spruzzando-
gli della schiuma. Alcuni
dei nostri compagni ci
hanno invitato nelle loro
case per darci le caramel-
le. La maggior parte di
noi eravamo stanchi,
quindi ci hanno detto di
finire il giro e di ritornare
tutti a casa.
Gita sul Mar Rosso di Giacomo Simioli
Domenica 28/10/2007 Giaco-
mo, Francesca e Vittoria sono
andati sul Mar Rosso.
Con un’ora di macchina sono
arrivati all’aeroporto di Vero-
na e hanno preso un aereo che
li ha portati all’aeroporto di
SHARM EL SHEIKH.
Dopo di che hanno preso un
pulmino che li ha portati al
loro villaggio, che era il
TAMBRA BEACH.
Una lepre a scuola! di Alessio Masarati
Martedì mentre stavamo studiando è
entrata una lepre in aula, poi è corsa
fuori nel giardino e correva super
veloce che neanche si vedeva.
Allora la maestra d’ inglese ci ha
mandati dentro, poi è andata
dall’altra parte e noi la osservava-
mo. Ad un tratto saltò per andare
dall’ altra parte della rete, ma non ce
la fece. Anche la seconda volta non
ce la fece. Così andò dietro la mac-
china, poi rientrò di fianco a noi.
Dopo andò dentro il giardino dell’
altra casa. Pero andò dove c’ era
il cane.
Alla fine corse e scappò via molto
lontano.
Grandine o ne-
ve? di Alessia Piva
Io a casa mia ho visto
la grandine che sembra-
va neve .
Il giardino era pieno di
grandine.
Era sparsa dappertutto:
sulla casa, sui marcia-
piedi, sugli alberi,
nell’erba, sul tetto della
stalla, sulla terra arata e
sui vigneti. Nel canale
si stava sciogliendo!
L’Asia ha visto dietro
di lei una macchina con
sopra della neve.
La Mariavittoria mentre
era andata a fare un
prelievo ha visto un
angolo pieno di neve.
La Lucrezia, invece, ha
visto un po’ di neve in
qualche angolo nel
giardino della scuola.
A Gaia è stato raccon-
tato della grandine che
è venuta sulle Mura.
Alessio ha visto neve
che scendeva dal cielo.
Adesso la nostra do-
manda è: ”Grandine o
neve?”
Nessuno sa se l’altro
giorno è caduta la gran-
dine o la neve.
Punizione di Carlo Simoni
Per dieci giorni la classe
quarta non è andata in
giardino, perché il nostro
comportamento è peggio-
rato da quando eravamo in
prima e quindi le maestre
hanno dovuto prendere dei
provvedimenti, altrimenti
sarebbe stata una catastro-
fe.
Allora le maestre hanno
comunicato agli alunni di
quarta che non sarebbero
andati più in giardino.
Oggi, 30/ 10/ 2007, la
punizione finalmente è
finita, però l’insegnante
Giovanna Monini pensa
che il giardino faccia sca-
tenare gli alunni e adesso
non si sa se si andrà fuori
domani, cioè il 30/ 10/
2007.
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 4
Ritorno in casetta di Francesca Soffritti e Gaia Rosignoli
Adesso siamo in quarta e siamo tornati in casetta come
quando eravamo in prima.
Il primo giorno il nostro compagno Michele senza volere
ha fatto una battuta molto spiritosa, eccola qua:
“Maestra, avete abbassato gli attaccapanni?”
E la maestra rispose:
“No, siete voi che siete cresciuti”.
Qui in casetta ci sono alcuni svantaggi e vantaggi da
raccontarvi.
VANTAGGI
1. Attaccapanni tutti per noi.
2. Silenzio durante la lezione.
SVANTAGGI
1. Un bagno solo.
2. Armadietti piccoli
3. Aula troppo piccola per attaccare le cose al muro
4. Porta d’evacuazione che occupa spazio
5. Bambini di altre classi che fanno chiasso quando de-
vono andare al computer
La mamma dell’ Alice è incinta
di Valentina Martinelli
L’ Alice è tornata a casa lunedì sera, stava guardandola tv
e all’ improvviso e la sua mamma e il suo papà le hanno
detto che la mamma era incinta. Subito dopo l’ Alice s’è
messa a piangere per la felicità. Ha telefonato a sua zia e a
suo zio per dirgli la notizia, ma non riusciva a dirlo per-
ché era troppo felice,poi ci è riuscita. Subito dopo ha
telefonato ai nonni. Sua nonna non ci credeva che stava
per diventare nonna per la seconda volta. Suo nonno era
diventato matto. Le donne della famiglia volevano una
femmina, tranne l’Alice. Gli uomini volevano un maschio,
compreso il papà. Allora hanno fatto una scommessa: se
era una femmina vinceva la mamma e se era un ma-
schio vinceva il papà. E andata dal dottore per farsi vede-
re il bambino. Quando l’ha visto era come una ghianda.
Adesso è incinta di 5 o 6 mesi. Ma prima di sapere se era
maschio o femmina doveva aspettare una telefonata dalla
dottoressa. Quando ha telefonato si sentì aprire la busta
e ha detto che era un maschio. Lei si è messa a piangere
che non riusciva a parlare per la gioia, sua mamma c’è
rimasta male e anche le nonne, mentre il papà e i
nonni festeggiavano. Forse lo chiameranno Cristian o
Nicolas. L’ Alice è contenta di avere un fratellino,
perché preferisce un maschio.
La scuola in Italia è bella di Sofije Papas
La scuola in Italia è bella, non ho
tanti compiti .
A scuola in Italia io conosco tante
bambine. Anche in Albania io cono-
sco tanti bambini.
Qui in Italia ho tante cose belle, ho
tante cose vicino a scuola .
A scuola in Italia sono molte buone
le maestre .
La maestra Giovanna è buona .
La maestra Antonella è buona .
La maestra Patrizia d’inglese è buona .
La maestra Patrizia di musica è buo-
na .
Mi piace di più il quaderno di italia-
no, ma anche la matematica mi pia-
ce, come inglese .
Al computer io gioco con il pesce e
anche con Ken .
La mia nuova scuola di Sofije Papas
A Pontegradella, a scuola, ho tante
amiche.
Queste amiche si chiamano: Valen-
tina, Alice, Alessia, Mariavittoria,
Asia, e Sara.
La Sara mi porta a casa tutti i
giorni.
La maestra Giovanna è buona, è
bella e anche giovane.
La maestra Antonella è buona, è
bella e anche giovane.
La maestra Patrizia d’inglese è bella
e buona, è giovane e brava.
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 5
CRONACA
Città magica al Balloons
Festival di Sara Martini
Io sono andata al Balloons Fe-
stival .
C’ era una città magica dove ti
mostravano quello che faceva-
no nel medioevo.
Tu entravi per un cancello fat-
to di legno con un rampicante
che lo avvolgeva.
Oltre il cancello c’erano le
torture ricostruite in legno: la
croce della morte, la gogna e
la gabbia di ferro.
Poi c’era una trave su cui do-
vevi camminare schivando dei
sacchi pieni di gomma piuma
che dei ragazzi ti tiravano ad-
dosso.
C’era anche il Saracino, un
bersaglio da colpire con una
lancia, e se uno voleva poteva
usare uno scudo fatto di legno
con una maniglia.
Insomma era molto bello.
Mia mamma e mia nonna do-
vevano portare da mangiare
per la città magica, e alla sera
non riuscivano a stare in piedi
dalla stanchezza.
Però erano orgogliose di esse-
re considerate le migliori cuo-
che della contrada.
Coca Cola gratis al Balloons
Festival di Silvia Angelini
Io domenica scorsa sono andata
sulle mura con la mia famiglia .
Ci siamo andati in bicicletta.
Inizialmente c’eravamo andati per
fare una gita in bicicletta in città,
ma poi abbiamo cambiato rotta e
mio papà ha proposto di andare al
“Balloons Festival“.
Mentre passavamo sotto la mura,
di fronte all’entrata del “Parco Ur-
bano” mio papà ha esclamato:
-Guarda lì!-
-Cosa?-
-Guarda, danno la Coca gratis !
Io esclamai :
-Uhau!!!-
Lui mi disse:
-Vai a prenderla, prendila insieme
alla Chiara (che è mia sorella) e
prendila per tutti!!-
Io e mia sorella siamo andate a
prenderla per tutti e il recipiente
che le conteneva aveva la forma di
Coca Cola light gigante.
L’abbiamo bevuta ed era molto
dissetante, al punto che mio papà
ne ha bevute due.
A me questa idea di dare la Coca
Cola gratis è piaciuta molto e spero
che lo facciano un’altra volta.
Mongolfiere al Ballo-
ons Festival di Riccardo Minarelli
Dal 21 al 30 settembre 2007 c’è
stato il ”Balloons Festival”, che è
una fiera fatta al “Parco urbano”.
Questa fiera di mongolfiere è stata
creata per divertire la gente e per
dare la possibilità alle persone di
volare. Quest’anno c’è stata la
novità delle “Special Shape”che
sono delle mongolfiere a forma
d’animale o di cosa. Per esempio
c’erano le forme di tartaruga, di
castello, di clown, di bambino,
d’orso … Fare un giro costava più
di cento euro.
Nel Parco urbano c’erano moltissi-
me bancarelle e ancora di più era-
no le persone.
Con un piccolo contributo si pote-
va andare su una mongolfiera at-
taccata ad una corda che ti faceva
andare su e giù.
Il 29 settembre 2007 per chiudere
la festa hanno rappresentato lo
spettacolo delle Frecce Tricolore
che è stato visto da tutte le persone
ed è durato quasi trenta minuti.
Un giro al Balloons Fe-
stival di Alice Droghetti
Alla festa dei balloons, appena
entravi si vedeva la carrozza
degli sposi in mostra.
Di fianco c’era un mercatino
dove vedevamo salami, mar-
mellate, prosciutto crudo e cotto.
Dall’altra parte invece c’erano
delle bancarelle che vedevano
collane, braccialetti, anelli e pal-
loncini a forma di aeroplani .
Più avanti c’ erano i giochi gon-
fiabili e più avanti ancora la
corsa delle auto.
Di fianco c’era la palestra di
roccia.
Poi si andava sopra un toro che
se tiravi un manico grigio parti-
va e cercava di farti cadere per
terra.
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 6
Di fianco c’erano gli scivoli che erano
lunghissimi.
Poi c’era il simulatore: ci andavi dentro
e si muoveva, intanto guardavi un filma-
to a tua scelta.
Più indietro c’era da fare un giretto sui
cavalli, avanti c’era un posto dove tene-
vano i bambini e un mercatino di colla-
ne e coroncine e c’era anche una tenda
dove leggevano il significato del tuo co-
gnome.
La cosa più bella che ho visto è stata
una freccia tricolore in mostra.
dentro una grandissima tenda.
Poi si poteva fare un giro in mongolfie-
ra, attaccata al filo.
Ti facevano fare un giro gratis, invece
se volevi fare un giro nella città pagavi
centoquaranta € a testa.
Mi sono divertita, ma la cosa più diver-
tente erano i giochi gonfiabili.
Il Presidente della Repubbli-
ca a Ferrara
di Mariavittoria Caciorgna
Il Presidente della Repubblica Giorgio Na-
politano ha inaugurato sabato 20/10/07 la
Fondazione Ermitage Italia di Ferrara. La
cerimonia è avvenuta al castello estense
dove il presidente è arrivato scortato dai
corazzieri, le sue guardie d’onore dell’arma
dei carabinieri.
Finita la cerimonia il presidente è andato a
visitare la mostra di Cosmè Tura al palazzo
dei Diamanti, e anche l’università. Alcuni
poliziotti mi hanno riferito che il presidente
non ha parlato perché non era previsto.
Natale è vicino di Mariavittoria Caciorgna
Da un po’ di tempo alla tv fanno vedere le
pubblicità di Natale !
Anche nei negozi e nei centri commerciali;
addirittura all’Iper Coop c’è uno spazio
completamente dedicato ai panettoni e ai
La “Terra dell’Orso”
presenta la mostra “Il
gioco e la scienza” di Riccardo Minarelli
La “Terra dell’Orso”, ex “Città del
Sole”, ha festeggiato i suoi 2 anni
d’attività a Ferrara, con la mostra “Il
gioco e la scienza”che si è tenuta dal
6 al 14 ottobre 2007, presso il Museo
di Storia Naturale.
Una guida ha illustrato gli oggetti
esposti che utilizzavano alcuni princi-
pi di fisica.
Le cose più interessanti erano le bolle
di sapone cubiche, lo strumento che
misura il vento, un orsetto che stava
in equilibrio grazie a dei pesi, e anche
degli strumenti che riproducevano il
rumore del tuono.
La guida ha anche mostrato, grazie ad
una lampada speciale, che l’acqua
non è un getto unico, ma è composta
di tante goccioline separate dall’aria:
se si passa velocemente con un dito
fra le gocce, non ci si bagna. La visita
è durata quarantacinque minuti.
A me è piaciuto moltissimo e ho im-
parato tante cose nuove della scienza.
Orsi avvelenati di Asia Minghini
Ottobre 2007
Tutte le notti nel parco nazio-
nale degli Abruzzi venivano
tre orsi dal bosco che guar-
davano nei cassonetti dove ci
sono i rifiuti per cercare ci-
bo .
Gli orsi sembravano buoni,
ma tutte le persone rimaneva-
no in casa per sicurezza, tran-
ne alcuni ragazzi che si av-
vicinavano per fare delle fo-
tografie col cellulare .
Ma l’ 1/10/2007 degli uomini
hanno avvelenato i tre orsi, e
il 2/10/ 2007 degli animalisti
hanno trovato gli orsi morti .
Voi vi chiederete: come han-
no fatto a trovare i tre orsi ?
Perché ad ogni orso si mette
un collare radio trasmittente
per vedere dove vanno.
Gli animalisti hanno aspettato
tre giorni, ma hanno visto che
non si muovevano mai, quindi
li hanno trovati morti nel bo-
sco .
La cosa che ho scoperto è
che le persone non devono
buttare alimenti che attirano
gli animali selvatici.
15/10/ 07
Risolto il giallo degli orsi in
Abruzzo. Un contadino è stato
arrestato per avvelenamento
degli animali: orsi, lupi, cin-
ghiali .
Pare che l’ abbia fatto per
difendere il suo bestiame .
giocattoli!
Nelle edicole poi ! Io ci vado spesso
perché devo comprare delle figurine
e appunto ci sono riviste proprio su
come addobbare la propria casa du-
rante il Natale.
In questi giorni fa davvero freddo, si
vede proprio che stanno per arrivare
il Natale e il gran freddo!
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 7
GIOCHI
Le carte di Dragon
Ball GT serie smeraldo di Tili Andreoli e Giacomo
Simioli
A settembre sono uscite le
nuove “lamincards”di
Dragon Ball GT serie sme-
raldo.
Sono molto più belle delle
precedenti.
Ci sono nuovi personaggi
che sono molto forti.
Tutti i “SAYAN”, cioè i
buoni, si possono trasforma-
re in “SUPER SAYAN 4”,
così possono battere tutti i
cattivi. Finora pochi bambi-
ni della scuola le hanno.
Quest’anno le carte da colle-
zionare sono moltissime, più
di 200.
C’è anche l’album che costa
5,90 euro.
Una bustina costa 1,00 euro.
In una bustina ci sono 5 la-
mincards.
Si comprano dal giornalaio.
Oltre a collezionarle, si pos-
sono utilizzare per giocare.
Il brutto è che per prendere
tutte le lamincards della col-
lezione devi spendere 60
euro senza contare le dop-
pie.
Le carte di Bella Sara
Di Mariavittoria Caciorgna e Asia Minghini
Le carte di Bella Sara sono carte che raffigurano
dei cavalli e sotto c’è anche un pensiero, per ri-
flettere.
Si può andare su internet a giocare sul sito.
Si possono trovare in qualunque edicola.
Le carte sono dentro una bustina che costa 2,50 e
se trovate anche l’album ne costerà 5,00.
Dato che costano un po’ troppo si possono scam-
biare le doppie.
In tutto le carte sono 97, in più ci sono gli acces-
sori per cavalcare i cavalli sul computer.
In edicola si possono trovare bustine con dei
cavalli in miniatura.
Tra poco tempo uscirà la nuova serie delle carte
di Bella Sara sui cavalli mitologici
Se non sapete cosa vuol dire mitologici è proprio
il caso che le collezioniate perché vi spiegano
proprio cosa vuol dire.
Comunque ve lo spieghiamo.
Il mito spiega il funzionamento dell’universo in
modo fantastico, ricorrendo agli dei, come quelli
degli antichi greci: Apollo, Zeus, Marte, Venere,
Atena….
Un bel gioco italiano: “Strega co-
manda color” di Sofije Papas
Il gioco più bello che ho imparato in Italia è
“Strega comanda color”
Ci sono tante bambine e una fa la strega.
La strega dice a tutte le bambine di toccare un
colore, che decide lei .
Le bambine corrono a toccare una cosa di
quel colore .
Chi non trova questo colore fa la strega
nel nuovo gioco.
Nuovo gioco a scuola di Gaia Rosignoli e Silvia
Angelini
Da poco nella nostra clas-
se c’è la moda di un nuovo
gioco.
A scuola l’ho portato io e
anche Vittoria sapeva fare.
Serve un filo un po’ gros-
so, lungo almeno un metro
e trentatré.
Noi di quarta lo sappiamo
fare quasi tutti.
Poi c’è tutto un procedi-
mento .
Volete impararlo? Chiede-
te alla nostra classe e vi
daremo delle informazioni
per imparare questo mera-
viglioso gioco.
In ogni modo è un gioco
da fare con le mani e sì
inizia a fare un giro di filo
in ogni mano escludendo il
pollice.
Poi con il dito medio si
prende il filo nella parte
interna dell’altra mano.
Poi vi vengono due croci
parallele.
Mettete, della stessa mano
pollice e indice a pinza,
poi sotto le due croci ci
sono due fili: voi dovete,
con la pinza, evitare il filo
poi entrare nel rettangolo.
Insomma è un po’ diffici-
le. Ma ce la farete di sicu-
ro perché tutto è possibile.
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 8
Sofije impara un nuovo gioco di Caterina Iannice
Oggi, 29/10/07, la maestra ci ha chiesto se potevamo insegnare il gioco”Fly
six”a Sofije.
Per ora Sofije sa fare solo la parte iniziale, ma il resto glielo insegneremo.
Lei è molto brava perché lo sa fare sia veloce che piano.
Io credo che a forza di sentirlo lo abbia già imparato a memoria e le manchi
l’esercizio con le mani.
SPETTACOLO
Concerto dell’ A-
zione Cattolica di Andrea Tartaglione
Il 29\9\2007 sono andato
alle 21:30 di sabato davan-
ti al Duomo a un concerto
dell’ Azione Cattolica sulla
pace.
C’ erano tre gruppi, tra cui
uno dove c’era mio fratello
Marco
Il primo gruppo era bravis-
simo e mi hanno fatto sen-
tire della musica bellissi-
ma; il secondo gruppo, in
cui c’era mio fratello mag-
giore Marco, ha suonato
una musica altrettanto
bella.
Io tifavo ovviamente per
mio fratello maggiore.
Dopo è arrivato un gruppo
di trentenni bravissimi; ma
non è stata una gara corret-
ta perché avevano degli
amplificatori molto più
potenti degli altri.
Alla fine ha vinto il primo
gruppo.
Dopo ci sono state le pre-
miazioni di un torneo di
calcetto disputato alcune
settimane prima.
C’era anche mio fratello
Luca che era nella squadra
degli Unicorni che hanno
vinto un premio perché
erano i più giovani.
Frecce tricolore
a scuola Sabato 29/9/07è accaduto un
fatto molto speciale a Ponte-
gradella: le frecce tricolore
sono passate sopra alla scuo-
la.
L’ ATTESA di Francesco Scanavacca
Una mattina come tutte le
altre sono andato a scuola e
abbiamo fatto lezione. Quan-
do abbiamo fatto ricreazione,
tutti parlavano delle Frecce
tricolore. ”Ma certo!Oggi ci
saranno le Frecce tricolo-
re”ho pensato.
Noi eravamo tutti impazienti,
attaccati alla rete dietro la
scuola.
E ogni momento qualcuno
guardava l’orologio del com-
pagno e chiedeva quanto
mancava, poi le maestre ci
hanno detto che mancava
ancora troppo tempo, quindi
siamo tornati in classe.
Dopo qualche minuto io ho
urlato:”Le Frecce tricolo-
re!!!”
E tutti si sono affacciati alla
finestra, così la maestra si è
arrabbiata molto, perché non
li aveva autorizzati.
L’ARRIVO di Alessia Piva, Carlo Simo-
ni , Alessio Masarati e Fran-
co Vancini
Eravamo in classe quando
Francesco ci dice:
-Ci sono le frecce tricolore,
fuori!-
Così noi siamo corsi subito
fuori col permesso della
maestra Giovanna.
Quando siamo arrivati nel
giardino dietro alla scuola,
siamo andati subito alla rete
per vederle.
Poi è stato avvistato un
puntino con del fumo bian-
co: era una freccia tricolore!
Allora tutti gridarono, e non
si capiva cosa, però ad un
certo punto i puntini si in-
grandirono sempre di più.
Così gli aerei si videro per-
fettamente e si misero in
gruppo facendo giri della
morte e altre acrobazie,
andando su e giù, a destra e
a sinistra.
Per prima cosa abbiamo
visto una freccia tricolore
che, planando giù, faceva
del fumo bianco.
La seconda planava come
un uccello in picchiata.
Poi facevano delle strane
forme. Hanno fatto una
faccia di una donna, poi
delle “elle” color verde, poi
hanno anche un cuore con
una freccia in mezzo. Poi
abbiamo visto anche l’ eli-
cottero che girava intorno al
posto dove le frecce tricolo-
re avevano fatto le acroba-
zie.
Alla fine si sono radunate
per fare con il fumo colora-
to la nostra bandiera, la
bandiera dell’Italia.
Quel finale è stato il più
bello: era come se un angolo
del cielo fosse stato riempito
di soli tre colori: verde, bian-
co e rosso.
Ratatouille, un film da vedere
di Tili Andreoli
Whao! Che bello, devo parlarvi di “Ratatouille”, un film che è uscito il 17 ottobre. E’ bellissimo.
TRAMA
Parla di un topo chiamato Remì, che non era un topo qualunque, amava la cucina. Infatti col suo fiuto, annusava tutti i
cibi, per vedere e sapere se erano mangiabili o no. Remì viveva con suo fratello, con suo padre e con tutti gli altri
topi. Un giorno Remì vide, sulla tv di una vecchietta, che un cuoco di nome Gustos era morto. Un ragazzo chiamato
Linguini venne assunto da uno chef nel ristorante dove lavorava Gustos. Remì divenne amico di Linguini e nessuno
lo venne a sapere. Remì, visto che era bravo,molto bravo a cucinare e invece Linguini no, inventò un metodo per
aiutarlo: quando Remì tirava un ciuffo di capelli, Linguini si muoveva. Attraverso questo metodo Linguini divenne
il cuoco più bravo di PARIGI. Però lo chef, cioè il capo, aveva dei sospetti su di lui. Alla fine si scoprì che Linguini
era il figlio di Gustos. Un signore che era contro Gustos e Linguini disse che se Linguini fosse riuscito a sorprenderlo
con il piatto più buono che sapesse fare, cioè il Ratatouille, lui non sarebbe più stato contro di loro. Infatti lo sorprese-
ro e lui non fu più contro di loro. In conclusione Remì e Linguini divennero i cuochi più bravi di PARIGI.
UN QUADRO MERAVIGLIOSO P AGINA 9
SPORT
La coppa del mondo a Ferrara di Michele Ebeling
Il 25/9/07 hanno portato la coppa del mondo al “Balloons
Festival”.
La coppa del mondo era bella, d’oro; è formata da una spe-
cie di vaso con una palla sopra.
Di fianco c’ erano due guardie perché quella coppa vale
molto, vale molti soldi.
Quella coppa l’ ha vinta l’Italia agli ultimi campionati del
mondo di calcio.
Per andarla a vederla ho dovuto stare in coda un’ ora.
La coppa del mondo mi è piaciuta perché era molto decorata
ed ero emozionato.
La Juventus in serie A di Andrea Tartaglione
La Juventus , dopo essere stata in serie B un
anno , perché aveva barato , è riuscita a tornare
in serie A, avendo vinto il campionato di serie B
arrivando prima.
Ma non può disputare la”Champion League “ per
tre anni.
Sono stati i direttori della “Lega Calcio “ a far
tornare la Juventus in serie A , come prescritto
nel regolamento calcistico.
REDAZIONE
Capiredattori:
Giovanna Monini, testi ed immagini
Maria Rosa De Luca, supporto tecnico
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