Un po' di grammatica:Forma attiva forma passiva
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E’ la parte variabile del discorso con la quale si esprimono collocandoli nel tempo, un evento casuale, un modo di essere, uno stato
aspetto genere forma
puntuale transitivo attivail pianista suona una canzone
durativo intransitivo passivail pianista suonava una canzone
ho mangiato una mela Marco lava l’autoche cosa?
Lucia dorma sul divano L’auto è lavata da Marco
iterativo riflessivail pianista suonatutte le sere
I verbi transitivi hanno sia la forma attiva sia la forma passiva Nella pratica potete riconoscere un verbo transitivo se riuscite a rispondere alla domanda "Chi? Che cosa?". INDICATIVO INDICATIVOpresente attivo presente passivo
io servo Io sono servitotu servi tu sei servitoegli serve egli è servitonoi serviamo noi siamo servitivoi servite voi siete servitiessi servono essi siamo serviti
R I C O R D A La forma passiva si costruisce con il verbo ESSERE seguito dal participio passato del verbo di cui si vuol costruire il passivo
il participio passato si forma sostituendo le desinenze dell’infinito (are-ere-ire) con quelle del participio passato ato-uto-ito.
CONIUGAZIONE 1°-ARE
amare2°-EREcontenere
3°-IREagire
PARTICIPIO PASSATO amato contenuto agitoCOME VERBO ESPRIME UN’AZIONE O UN MODO DI ESSERE; COME AGGETTIVO FUNZIONA DA ATTRIBUTO DI UN NOME, CON CUI CONCORDA IN GENERE E NUMEROES: La medicina SCADUTA fu buttata via
participio
come verbo indica un modo di essere = che era scaduta
come aggettivo concorda in genere e numero con il nome medicina
Il participio passato con valore verbale serve per formare i tempi composti (ho studiato; avevate deciso) clicca sul link e allenati.http://it.wikibooks.org/wiki/Italiano/Participio_(esercizi)#quiz1
I verbi intransitivi hanno solo la forma attivaIl verbo si dice INTRANSITIVO quando invece l’azione non passa direttamente dal soggetto all’oggetto, ma si esaurisce nel soggetto che la compie o passa a un altro elemento della frase, costituito da un complemento indiretto. Pertanto, i verbi intransitivi non ammettono il complemento oggetto
Ugo = soggetto cammina = predicato verbale lentamente = (come, in che modo) compl. di modo
il verbo ha forma attiva quando il soggetto compie l’azione
Il nonno = soggettoaccarezza = verboil nipotino = compl. oggetto
in questa frase il NONNO compie l’azione di accarezzare il nipotino
Il verbo ACCAREZZARE è un verbo transitivo perchè l’azione passa dal nonno (che la compie) al nipotino
Il verbo ha forma passiva quando il soggetto subisce l’azione
Il nipotino è accarezzato dal nonno
sogg. verbo compl. d’agente passivo
In questa frase il NIPOTINO è soggetto ma non compie l’azione perchè l’agente ( cioè colui che compie l’azione) è il NONNO
Forma passiva con il verbo venire
Possiamo trovare la forma passiva anche con l’ausiliare andare e venire
.
ES :
ES:Dante Alighieri viene(è) letto in tutto il mondo.il programma veniva( era) seguito da un pubblico giovane.La lezione verrà( sarà) tenuta da un docente madrelingua.
Col verbo VENIRE ha lo stesso significato dell’ausiliare essere nei tempi semplici
Col verbo ANDARE ha il significato di deve essere e si usa solo con i tempi semplici:
La domanda VA presentata entro il dieci Giugno.= DEVE ESSERE presentata
La tassa di iscrizione ANDRÀ pagata in anticipo =DOVRÀ essere pagata in anticipo
http://www.oneworlditaliano.com/esercizi-di-italiano/forma_passiva.htm
allenati cliccando sul link
Usi e funzioni della particella SI
"SI" RIFLESSIVOIl pronome atono di terza persona (femminile e maschile, singolare e plurale) si assume in primo luogo la funzione di riflessivo:• riflessivo diretto: la particella si coincide con il soggetto e svolge la funzione di complemento oggetto e dunque di complemento diretto, il verbo esprime un’azione che il soggetto compie su sè stesso, per esempio:- lui si veste → lui veste sè stesso; loro si lavano → loro lavano sè stessi = coml oggetto
• riflessivo indiretto: in questo caso il si coincide con il soggetto ma svolge la funzione di complemento di termine e dunque di complemento indiretto, per esempio:- loro si lavano le mani → loro lavano le mani a sè stessi( a se stessi è un complemento di termine); Luca si è comprato un libro → Luca ha comprato un libro a sè stesso= compl di termine
• riflessivo reciproco: il si diventa un pronome personale reciproco quando è usato nella costruzione dei verbi reciproci, nei quali l’azione è condivisa e ricambiata tra due o più persone:- Mario e Giulia si amano → Mario ama Giulia e Giulia ama Paolo; Luca e Alex non si sopportano → Luca non sopporta Alex e Alex non sopporta Luca;
"SI" IMPERSONALEIn questo caso la particella si ha il valore di soggetto indefinito; è possibile usare la costruzione impersonale con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare ma senza un oggetto espresso, la forma impersonale può invece essere seguita da un avverbio o da un verbo all’infinito; in questo tipo di costruzione il si può essere considerato il soggetto vero e proprio della frase, un soggetto generico e indefinito:- in Italia si mangia bene( avverbio) → in Italia le persone (soggetto indefinito) mangiano bene; oggi si studia → oggi noi studiamo, oggi qualcuno studia;• Nei costrutti impersonali con i tempi composti l’ausiliare è sempre essere;• se il verbo impiegato ha nella costruzione personale l’ausialiare avere, il participio passato è sempre al maschile, per esempio: si è dormito troppo → nella costruzione personale sarebbe: abbiamo dormito troppo;• mentre, se il verbo nella forma personale ha come ausiliare essere, il participio passato sarà al plurale, maschile o femminile: si è andati al mare → nella costruzione personale sarebbe: siamo andati al mare;• con il verbo essere e l’aggettivo, si usa sempre il plurale maschile, per esempio: si è contenti del risultato;• con i verbi riflessivi o pronominali si aggiunge la particella ci: ci si incontra davanti al cinema.
"SI" PASSIVANTESe abbiamo il si seguito da un verbo transitivo con il suo complemento oggetto avremo una costruzione con il si passivante: il complemento oggetto diventa il soggetto del verbo che quindi si accorda con esso, per esempio: noi mangiamo gli spaghetti (gli spaghetti è l’oggetto plurale) → si mangiano gli spaghetti (costruzione con il si passivante) = gli spaghetti (soggetto) vengono mangiati.Il si passivante viene usato in costrutti con valore passivo e si forma con la particella si + la terza persona singolare o plurale di un verbo transitivo attivo. Dunque usiamo la costruzione con il si passivante per creare la forma passiva, anziché formare il passivo utilizzando essere o venire con il participio passato del verbo: qui si vendono i biglietti dell’autobus = qui vengono venduti i biglietti dell’autobus.• si utilizza solo con soggetto della terza persona singolare o plurale, per esempio: in estate si mangia il gelato, in estate si mangiano i gelati;• nei tempi composti l‘ausiliare è sempre essere: l’anno scorso si sono letti pochi libri.In presenza di un verbo intransitivo o transitivo senza complemento oggetto espresso, il si non ha mai valore passivante, ma soltanto impersonale:
in Italia si mangia bene → si impersonale;- in Italia si mangia molta pasta →si passivante;- in questa scuola si studia molto → si impersonale;- in questa scuola si studia l’italiano → si passivante
http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4024
Verbi riflessivi
Reciproci Pronominali
Apparenti Propri
Possono essere
RIFLESSIVI PROPRISi tratta di verbi transitivi attivi preceduti o seguiti dalle particellePronominali in cui l’azione compiuta dal soggetto ricade sul compl. oggettomi, ti , ci, vi, si assumono la funzione di complemento oggettoEs. Luca si lava Marco si pettina
• Riflessivi apparenti
• Riflessivi reciproci
• Intransitivi pronominali
- Abbiamo un riflessivo apparente quando le particelle pronominali mi, ti, ci, vi, si non corrispondono al complemento oggetto, ma ad un complemento indiretto
Es. io mi bagno i capelli io = sogg. bagno = predicato verbale i capelli = compl. Oggetto mi = a me stessa = compl. termine
Riflessivi reciproci
Micio e Gatta si amano
I riflessivi reciproci sono verbi transitivi attivi, che esprimono una azione scambievole o reciproca tra due o più persone, attraverso l’uso dei pronomi personali atoni plurali ci, vi, si. Per fare un riflessivo reciproco è opportuno aggiungere una locuzione come: tra di noi, tra di voi, tra di loro, l’un l’altro, a vicenda, scambievolmente. Micio e Gatta si amano l’un l’altra
I riflessivi apparenti sono verbi intransitivi attivi che solo apparentemente hanno la forma riflessiva; nei riflessivi apparenti, i pronomi personali atoni mi, ti, si, ci, vi, si non hanno funzione di complemento oggetto o di termine, ma costituiscono un tutto unico con il verbo: rallegrarsi, pentirsi, accorgersi, sedersi, impadronirsi, vergognarsi. Esempio:“Noi ci accorgiamo che tu avevi ragione” (significa: “noi capiamo che tu avevi ragione” e non: “noi accorgiamo noi stessi”).