Un mondo perduto La scomparsa del Lago dAral .

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Il nome del lago deriva dal chirghiso "Aral Denghiz", che significa "mare delle isole", per le numerose isole

presenti soprattutto lungo la costa orientale

1848. Il Lago d’Aral secondo il pittore Taras ShevchenkoIl Lago d’Aral oggiL’acqua è scomparsa, relitti di barche

aspettano il nulla

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Il lago d’ Aral si trova in Asia centrale, è attraversato dal confine tra il Kazakistan e l’Uzbekistan

Originariamente, l’ Aral con i suoi 68.000 km2 era il quarto lago del mondo

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L’Aral è un lago endoreico, ossia privo di emissari. Una volta era alimentato da due immissari: il Syr Darya

e l’ Amu DaryaLa cartina rappresenta una situazione che non esiste più da molto tempo

Diffidate delle cartine…

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A partire dal 1960 l’ Aral ha preso a prosciugarsi. In una quarantina di anni ha ridotto del 90% la sua

superficie

220 km circa

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1960. L’Aral presenta una massa d’acqua compatta. Muynaq è il principale porto sul

lago.

. .

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1987. Le isolette a est sono rimaste in secca , quelle a ovest aumentano la loro superficie e si

saldano tra loro

Il “mare” di isolette da cui l’Aral deriva il suo nome

.

Vozrozhdeniye

L’isola di Vozrozhdeniye, della quale torneremo a parlare

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La città di Muynaq dista ormai un centinaio di Km dall’acqua

1999. Si distinguono ormai un Piccolo Aral a nord e un Grande Aral a Sud, a sua volta

distinto in due bracci collegati a sud da una sottile striscia d’acqua

2009. Il braccio ovest del Grande Aral è ormai scomparso

2006. I bracci est e ovest del Grande Aral sono ormai separati. La zona dove c’era l’sola di

Vozrozhdeniyenon è più circondata dall’acqua ma collegata

con la terraferma.

.. .

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Attorno al lago si sviluppava una fiorente economia basata sulla pesca e sull’industria conserviera del

tonno in scatola. Oggi la maggior parte delle specie ittiche è scomparsa

Di tutte quelle attività non restano che carcasse di pescherecci arenate tra le sterpaglie

…e il triste monumento di benvenuto, all’ingresso di Moynaq , che continua ad

alludere alle onde del lago, ai pesci che vi si pescavano…

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L’Aral è un lago salato. Svanita l’acqua, in molti punti resta un deserto di sale

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Alle origini del disastro

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Anni ’30 del Novecento: in Asia Centrale, il dittatore sovietico Stalin decide di dare forma a

5 repubbliche (Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan e Tagikistan)

Il dittatore intendeva fare di quest’area un serbatoio di risorse naturali e manodopera per

l’allora URSS, perché ricca di minerali, gas e aree fertili, immense e poco popolate.

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Sterminate distese brulle ed aride divennero campi di grano e di cotone, un ‘miracolo’ reso possibile dalla realizzazione di un reticolo di

canali, in grado di prelevare e deviare le acque degli immissari del lago d’Aral.

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Grigory Voropaev., responsabile sovietico del piano di sfruttamento dei fiumi:

“L’Aral è un errore della natura, il mio scopo è di farlo morire serenamente”

Voropaev riteneva che il lago, una volta ridotto ad una grande palude acquitrinosa sarebbe stato facilmente utilizzabile per la

coltivazione del riso.

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Il prelievo idrico è stato talmente massiccio che il fiume, per molti anni, non ha portato acqua al lago

d'Aral contribuendo significativamente al suo disastroso prosciugamento

Solo in tempi recenti le autorità Kazake hanno messo in opera alcuni lavori che hanno riportato il fiume

(seppur in misura ridotta) a sfociare di nuovo nel Piccolo Aral.

Torniamo dunque ai nostri immissari

Nel loro lungo corso, il Syr Darya e l’Amu Darya forniscono l'acqua per irrigare le zone

più fertili dell'Asia centrale, coltivate prevalentemente a cotone.

Syr Darya

Il fiume scorre attraverso il Turkmenistan da sud a nord, ma ormai, diversamente da quello che vedete

nella cartina, non riesce più a raggiungere il Lago d’Aral

Amu Darya

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Per fertilizzare il deserto del Karakorum, è stato costruito un canale che preleva l’acqua dall’Amu Darya e la trasporta attraverso il Turkmenistan fino al Mar

Caspio

Amur Darya

Canale del Karakorum

Il canale del Karakorum è il più grande canale di irrigazione del mondo.

Il corso d’acqua è navigabile per la maggior parte dei suoi 1375 km

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Il canale del Karakorum è uno dei maggiori responsabili del disastro del Lago d’ Aral.Lungo il suo tracciato il

canale alimenta vari canali minori e numerosi bacini di

raccolta Quelli che vedete sono due di questi bacini

all’ingresso di Ashgabat, capitale del Turkmenistan

Canale del Karakorum

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Il vento che spira costantemente verso est/sud-est trasportando la sabbia del lago, salata e tossica per i pesticidi, ha reso inabitabile gran parte delle zone costiere; le malattie

respiratorie e i tumori hanno un'incidenza altissima sulla popolazione locale. Le polveri sono arrivate fino su alcuni

ghiacciai dell'Himalaya

Per coltivare il cotone si è fatto abbondante uso di diserbanti e pesticidi che hanno inquinato l’area e, trasportati dagli

immissari, hanno contaminato L’Aral

http://www.youtube.com/watch?v=nVUR0hmXnUI

Il vento avvelenato dell’Aral

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E Vozrozhdeniye?

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VozrozhdeniyeVozrozhdeniye, conosciuta anche

come isola della Rinascita, è in realtà un'ex isola oggi collegata alla terraferma.

Data l'inaccessibilità del luogo, l'isola fu

usata dai sovietici per effettuare test

di guerra batteriologica.

Nel 1991 il laboratorio è stato

abbandonato, ma una grande quantità di

armi chimiche è rimasta nei suoi

magazzini

Molti dei contenitori che conservavano le spore ed i bacilli non furono immagazzinati

correttamente. Nel corso degli anni, si sono deteriorati al punto da far fuoriuscire il loro

pericolosissimo contenuto.

L’isola oggi è stata solo parzialmente bonificata.C’è il timore che gli animali presenti nei

dintorni possano addentrarsi nell'impianto ed entrare in contatto con gli agenti contaminanti

disperdendoli nell'ambiente con gravissimo rischio di epidemie mortali.

Certamente l’isola ha contribuito a rendere tossica la sabbia che oggi si alza dell’Aral

La base segreta sull’isola

Nel 1948 sull’isola fu costruito un laboratorio top-secret per la produzione di armi biologiche. Qui spore di antrace e

bacilli di peste bubbonica furono trasformati in armi .

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Secondo il premio nobel Gore Vidal, quella del Lago d’Aral è stata la catastrofe

ambientale più grave di tutti i tempi

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