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Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza e che difende. Il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 Nota programmatica in vista del Consiglio europeo Giugno 2018

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Un bilancio moderno al servizio

di un’Unione che protegge, che dà forza

e che difende.

Il quadro finanziario pluriennale 2021-2027

Nota programmatica in vista del Consiglio europeoGiugno 2018

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2 Contributo della Commissione europea

Nel febbraio 2018, i leader dell’UE a 27 hanno discusso le priorità per il futuro bilancio a lungo termine dell’Unione europea, il quadro finanziario pluriennale 2021-2027, che sarà il primo bilancio a lungo termine per l’Unione a 27. Si tratta di un’occasione storica per riformare il bilancio e sostenere le aspirazioni politiche dotando l’UE dei mezzi necessari all’azione.

Da allora la Commissione ha presentato un pacchetto completo che copre il quadro generale e i programmi settoriali. Le proposte che contiene delineano un approccio ambizioso, equilibrato ed equo alla realizzazione del programma positivo concordato il 16 settembre 2016 dai leader riuniti a Bratislava e sancito nella dichiarazione di Roma del 25 marzo 2017 e dotano l’Unione di un bilancio moderno ed efficiente per il futuro.

Il tempo a nostra disposizione non è molto, ma basterà per giungere a un accordo su questo primo bilancio a lungo termine a 27. Un accordo tempestivo è non solo politicamente auspicabile, ma anche fondamentale da un punto di vista pratico. L’adozione del bilancio 2014-2020 ha comportato significativi ritardi nell’erogazione dei finanziamenti, ad esempio, alle piccole e medie imprese, alle regioni, agli studenti, ai ricercatori o agli agricoltori.

La discussione dei leader al Consiglio europeo del 28-29 giugno 2018 rappresenta un’occasione per inviare un chiaro segnale della nostra determinazione collettiva a collaborare per raggiungere rapidamente un accordo contribuendo a far sì che l’Unione a 27 parta nel migliore dei modi.

Il nuovo bilancio rappresenta l’occasione per plasmare una nuova, ambiziosa Unione a 27 Stati membri, improntata alla solidarietà. Ora la palla è nel campo del Parlamento europeo

e del Consiglio. Sono assolutamente convinto che il nostro obiettivo debba essere il conseguimento di un accordo prima

delle elezioni del Parlamento europeo il prossimo anno.

Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, 2 maggio 2018

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3Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza e che difende.

A CHE PUNTO SIAMO: QUALI SONO LE PROPOSTE SUL TAVOLO?Il 2 maggio la Commissione ha presentato le sue proposte per un bilancio a lungo termine moderno per il periodo 2021-2027. Queste si basano sulle priorità politiche concordate dai leader a Bratislava e nella dichiarazione di Roma e sono informate al principio guida del “valore aggiunto europeo”.

Le proposte sono una risposta realistica a un contesto eccezionalmente difficile: sviluppo tecnologico, evoluzione demografica, cambiamenti climatici e scarsità delle risorse, disoccupazione, nuove minacce alla sicurezza e crisi dei rifugiati sono aggravati dall’instabilità geopolitica. Le tensioni con i principali partner commerciali nonché le sfide poste ai nostri valori e a un ordine internazionale basato su norme e sulla cooperazione non facilitano in alcun modo il compito.

Il recesso del Regno Unito avrà gravi ripercussioni sul bilancio dell’UE che renderanno inevitabili scelte difficili. Risparmi mirati, associati a una profonda modernizzazione e a nuovi programmi innovativi, doteranno l’Unione di un bilancio moderno che permetta di conseguire risultati.

Il bilancio a lungo termine è approvato all’unanimità dal Consiglio, previo consenso del Parlamento europeo, e solo un bilancio equo, equilibrato e veramente europeo potrà superare questa prova. Per questo motivo la Commissione propone: un’equa distribuzione degli inevitabili tagli dovuti al deficit di finanziamenti causato dall’uscita del Regno Unito; un’equa distribuzione dei finanziamenti tra le politiche e gli Stati membri, sulla base di priorità comuni; criteri oggettivi e trasparenti, nonché un sistema più equo, per il finanziamento del bilancio con l’applicazione a tutti delle stesse norme.

A partire dal 2 maggio la Commissione si è adoperata, rapidamente ed efficacemente, a completare tale quadro con le proposte giuridiche relative ai 37 programmi1 che attueranno e sosterranno le priorità politiche definite. Ciascuna di queste proposte si basa su una rigorosa valutazione degli insegnamenti tratti dagli attuali programmi e degli ambiti in cui l’Unione può contribuire nel modo più efficace in futuro.

L’intero pacchetto è ora sul tavolo. La Commissione ha garantito un livello di trasparenza senza precedenti sulle implicazioni finanziarie delle proposte2, il che costituisce la migliore base possibile per il duro lavoro che verrà. La Commissione è fermamente determinata ad aprire la strada a un rapido accordo su un bilancio dell’Unione equo e ragionevole.

1 Per motivi di ordine giuridico, un numero limitato di programmi si basa su più di un atto giuridico.2 Ad esempio, in contrasto con la prassi adottata in passato, la Commissione ha disposto fin dall’inizio la distribuzione per Stato membro dei finanziamenti

per i programmi di coesione e di sviluppo rurale.

1988-1992

12

1989

1993-1999

151994 1999

2000-2006

15

2004

2007-2013

27

2009

2014-2020

282014 2019

Quadro finanziario pluriennale: accordo del Consiglio europeo

Analisi e negoziazione in sede di Consiglio / Consiglio europeo

* Prima dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona, il quadro finanziario pluriennale era denominato “prospettive finanziarie” ed era approvato sotto forma di accordo interistituzionale.

Febbraio 1987

Proposta della Commissione sul quadro finanziario pluriennale*

Accordo del Consiglio europeo

12 mesi

10 mesi

20 mesi

22 mesi

20 mesi

Febbraio 1992

Febbraio 2004

Giugno 2011

Luglio 1997

Dicembre 1988

Dicembre 1992

Febbraio 1999

Dicembre 2005

Dicembre 2013

Numero di Stati membri

Elezioni del Parlamento

europeo

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4 Contributo della Commissione europea

COSA HA PROPOSTO LA COMMISSIONE?Un nuovo bilancio che risponda in modo efficiente alle priorità chiave, in cui il valore aggiunto europeo sia particolarmente forteLa Commissione propone di aumentare il finanziamento nei settori in cui l’Unione può contribuire nel modo più efficace possibile alle nuove e rafforzate priorità stabilite dai leader a Bratislava e a Roma. Tale effetto sarà conseguito estendendo e modernizzando i programmi esistenti che vantano una comprovata storia di successo e creando nuovi programmi su misura in settori in cui è necessario un approccio innovativo per permettere all’Unione di realizzare i suoi ambiziosi obiettivi. Ad esempio:

• Investire nell’innovazione e nell’economia digitale: Orizzonte Europa, con il Consiglio europeo per l’innovazione, consentirà all’Europa di essere all’avanguardia a livello mondiale in materia di ricerca e di innovazione. Il nuovo programma Europa digitale sosterrà la trasformazione digitale della nostra società ed economia.

• Creare opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, attraverso il rafforzamento del programma Erasmus +, che offre ai giovani la possibilità di trasferirsi in un altro paese per studiare o lavorare, e mediante il corpo europeo di solidarietà, che offre ai cittadini europei la possibilità di impegnarsi in attività umanitarie in Europa e altrove.

• Portare avanti il lavoro su un approccio globale alla migrazione e alla gestione delle frontiere per garantire uno spazio sicuro per la libera circolazione delle persone e delle merci all’interno dell’Unione e sostenere la gestione e l’integrazione a lungo termine dei richiedenti asilo e dei migranti. Strumenti rafforzati saranno di supporto alla cooperazione in materia di gestione della migrazione e di sicurezza e aiuteranno ad affrontare alla radice la questione migratoria.

• Rafforzare la capacità dell’Unione europea in materia di sicurezza e di difesa al fine di proteggere i suoi cittadini dalle minacce alla sicurezza quali attentati terroristici, nuovi tipi di criminalità organizzata e criminalità informatica. Il significativo rafforzamento del Fondo europeo per la difesa mira a promuovere la competitività e la capacità di innovazione dell’industria della difesa dell’Unione.

• Rafforzare l’azione esterna dell’UE: l’ampio strumento per il vicinato, lo sviluppo e la cooperazione internazionale conferirà maggiore coerenza nell’affrontare le sfide dell’azione esterna dell’UE.

• Investire nell’azione per il clima e nella protezione dell’ambiente, fissando un traguardo più ambizioso per l’integrazione degli aspetti climatici in tutti i programmi dell’UE, con l’obiettivo di dedicare il 25 % della spesa dell’UE a sostegno degli obiettivi in materia di clima.

• La Commissione propone inoltre nuovi strumenti per rafforzare l’Unione economica e monetaria nel quadro dell’UE, quali il programma di sostegno alle riforme e la funzione europea di stabilizzazione degli investimenti.

Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 proposto Aumento nel quadro del nuovo

bilancio a lungo termine dell’UE

× 1,6Ricerca, innovazione a agenda digitale

Giovani

LIFE Clima e ambiente

Migrazione e frontiere

Sicurezza

Azione esterna

Integrazione delle questioni climatiche per contribuire alla realizzazione degli obiettivi in

materia di clima

× 2,2

× 1,7

× 2,6

× 1,8

× 1,3

× 1,6

25% del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, UE 27 = 320 miliardi20% del quadro finanziario pluriennale

2014-2020, UE 28 = 206 miliardi

Aumento globale = + 109 miliardi di €

Aumento globale = + 114 miliardi di €

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5Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza e che difende.

Queste modifiche permetteranno di riorientare e modernizzare il bilancio a lungo termine. Per la prima volta circa un terzo del bilancio sarà destinato a nuovi settori prioritari in cui il bilancio a livello di UE può produrre, a vantaggio di tutti gli europei, risultati che un approccio puramente nazionale non potrebbe conseguire.

Un approccio moderno a politiche tradizionaliLa politica di coesione e la politica agricola comune resteranno i programmi più importanti nel futuro bilancio a lungo termine. La Commissione propone una riforma e una modernizzazione profonde di entrambe le politiche, che potranno così raggiungere gli obiettivi previsti dal trattato e contribuire in modo significativo alle nuove priorità e alla riforma economica. I risparmi conseguiti, rispettivamente nell’ordine del 6 % e del 5 %, sono un elemento necessario di un bilancio equilibrato.

Il risparmio del 6 % e, rispettivamente, del 5 % è espresso a prezzi correnti rispetto ai livelli del 2020 escludendo i fondi attribuiti al Regno Unito. Sono stati inoltre forniti confronti con il periodo 2014-2020 a prezzi correnti e costanti.

Per la politica agricola comune, la Commissione propone un nuovo modello di attuazione che la renderà più moderna ed efficace, ponendo decisamente l’accento sulla garanzia di un approvvigionamento alimentare sicuro e di alta qualità e sostenendo la transizione verso un settore agricolo sostenibile e un’economia rurale fiorente. Gli Stati membri godranno di una maggiore flessibilità per quanto riguarda le modalità di utilizzo delle dotazioni loro assegnate e potranno progettare programmi su misura che rispondano più efficacemente alle preoccupazioni degli agricoltori e delle comunità rurali. La nuova politica contribuirà a garantire che le priorità e le misure nazionali possano essere finanziate all’interno di un quadro europeo.

La politica di coesione continuerà ad apportare un contributo importante per ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali all’interno degli Stati membri e in Europa. Avrà un legame più stretto con le priorità di riforma nell’ambito del semestre europeo e con nuove priorità, quali un’Europa più intelligente, un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio, un’Europa più connessa, un’Europa più sociale e un’Europa più vicina ai cittadini. La trasparenza della Commissione sulla formula che sarà utilizzata per assegnare in modo oggettivo i fondi di coesione agli Stati membri, principalmente basata sul prodotto interno lordo pro capite, è stata assoluta. Le regioni e gli Stati membri che hanno raggiunto livelli di prestazione elevati, in gran parte grazie alla politica di coesione, vedranno naturalmente una riduzione della dotazione loro assegnata, ma la Commissione ha proposto garanzie senza precedenti perché la transizione avvenga in modo armonioso.

Politica agricola comune e pesca

Coesione economica, sociale e territoriale

Altri programmi

Pubblica amministrazione europea

Andamento dei principali settori del bilancio dell’UE60 %

50 %

40 %

30 %

20 %

10 %

0 %

1988

-199

2

1995

-199

9*

2007

-201

3

2017

-202

7

1993

-199

9

2000

-200

6

2014

-202

0

Fonte: Commissione europea

*Adeguamento per l’allargamento del 1995

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6 Contributo della Commissione europea

Un bilancio semplificato, ottimizzato e più flessibileIl bilancio dell’UE è divenuto troppo complesso, il che crea difficoltà inutili ai potenziali beneficiari e impedisce di comprendere chiaramente a cosa servono i finanziamenti dell’UE.

• La Commissione propone di ridurre il numero di programmi a 37, dagli attuali 58. Saranno creati nuovi programmi semplificati in settori strategici fondamentali, come l’azione esterna e il mercato unico, cosicché l’azione dell’Unione europea sia più visibile e meglio mirata. Il nuovo Fondo InvestEU, fondato sul successo del Fondo europeo per gli investimenti strategici, riunirà tutti gli strumenti finanziari per catalizzare gli investimenti nell’Unione.

• La Commissione propone inoltre una notevole semplificazione delle regole applicabili ai finanziamenti UE, riducendo le formalità burocratiche e agevolando la richiesta di un finanziamento dell’UE. Un codice unico contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e delle autorità incaricate della gestione e permetterà ai diversi programmi di creare sinergie più facilmente per potenziare l’impatto del bilancio dell’UE. La Commissione propone inoltre di semplificare le norme sugli aiuti di Stato in modo tale che i fondi europei e nazionali possano essere combinati più facilmente.

• La stabilità e la prevedibilità del quadro finanziario sono dei punti di forza. ma la storia ci ha insegnato a prevedere l’imprevisto. Per questo motivo la Commissione propone di basarsi sugli attuali strumenti di flessibilità e gestione delle crisi al fine di rendere il bilancio dell’UE più reattivo in un mondo che cambia rapidamente.

Sana gestione finanziaria e Stato di dirittoLa Commissione ha rafforzato la regolamentazione finanziaria mediante l’introduzione di un nuovo meccanismo volto a tutelare il bilancio dell’UE da carenze generalizzate nello Stato di diritto in uno Stato membro che possono incidere gravemente su una gestione finanziaria sana e su un’efficace finanziamento dell’UE. Il nuovo meccanismo di controllo di bilancio sarà obiettivo e trasparente e si applicherà a tutti. Esso è rigorosamente distinto dal meccanismo di cui all’articolo 7 del trattato sull’Unione europea. La proposta è intesa ad assicurare che i singoli beneficiari non subiscano conseguenze negative nel caso in cui si debba intervenire.

Un approccio innovativo ed equo al finanziamento del bilancio dell’UEUn pacchetto di nuove risorse connesse al sistema di scambio di quote di emissioni, alla base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società e a un contributo nazionale calcolato sulla quantità di rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati contribuirà a stabilire un legame più stretto tra i benefici delle politiche comuni in settori quali l’economia circolare e il mercato unico da un lato, e il finanziamento del bilancio che sostiene tali politiche dall’altro.

Inoltre, la Commissione propone di eliminare gradualmente l’attuale complesso sistema di correzioni su un periodo di cinque anni, fino a quando i contributi nazionali non raggiungeranno un livello equo paragonabile a quello degli altri Stati membri che non beneficiano di correzioni. L’approccio graduale permetterà di evitare un aumento forte e repentino dei contributi nazionali a seguito della modifica.

Modernizzazione delle attuali risorse proprie

Altre entrate

Basate sull’imposta sul valore aggiunto: semplificazione

Base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società

Contributo basato sull’RNL: quota inferiore Contributo nazionale basato sui rifiuti di imballaggi di plastica non riciclati

Eliminazione graduale del meccanismo nell’arco di cinque anni

Dall’attuale 1,2% del reddito nazionale lordo all’1,29% del reddito nazionale lordo

Entrate provenienti dal nuovo sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi

Risorse proprie tradizionali (principalmente dazi doganali): spese di riscossione inferiori (dal 20% al 10%)

Signoraggio (entrate con destinazione specifica esterne per la nuova funzione di stabilizzazione degli investimenti)

Nuove risorse proprie

Nessuna correzione

Massimale delle risorse proprie più elevato

20% delle entrate provenienti dal sistema di scambio di quote di emissione

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7Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza e che difende.

Un pacchetto equilibrato, ragionevole e responsabile per l’Unione a 27La proposta della Commissione di stanziamenti d’impegno per 1 279 miliardi di EUR (a prezzi correnti) corrisponde circa all’1,11 % del reddito nazionale lordo dell’UE a 27, un valore assimilabile all’attuale 1,16 % per l’UE a 27 se si considera che il Fondo europeo di sviluppo sarà integrato nel bilancio dell’UE per la prima volta.

Il bilancio dell’Unione continuerà a costituire una percentuale relativamente ridotta dell’economia europea e della spesa pubblica totale. Tuttavia, si renderà necessario un aumento dei contributi nazionali perché il bilancio dell’Unione possa essere efficiente nel conseguire risultati in settori prioritari e fare fronte alle conseguenze finanziarie del recesso del Regno Unito. La maggior parte di questo incremento — circa tre quarti — è una conseguenza della crescita economica e dell’inflazione sul periodo considerato. Così come i bilanci nazionali aumentano nel tempo, il bilancio dell’Unione dovrà tenere il passo per avere prestazioni soddisfacenti nei settori in cui la condivisione delle risorse a livello europeo è più efficace della spesa nazionale.

LE PROSSIME TAPPEIl bilancio dell’UE è un bilancio per tutti i cittadini europei. Le proposte della Commissione sono eque ed equilibrate e combinano gli ulteriori sforzi sul piano finanziario con una profonda modernizzazione e una grande attenzione all’efficienza e al rigore di bilancio. L’UE potrà così progredire unita, con la certezza di realizzare il programma comune.

Il fattore tempo è essenziale; ora che tutte le proposte sono state presentate, è giunto il momento di passare rapidamente alla prossima fase e di preparare il terreno a un accordo politico fondamentale per la futura Unione a 27.

Entro il vertice di Sibiu del 9 maggio 2019, l’Unione a 27 deve dimostrare ai suoi cittadini e al mondo di essere in grado di produrre risultati sulle priorità stabilite dai leader a Bratislava e a Roma. I cittadini non comprenderebbero l’incapacità dell’Unione di trovare un accordo, in un arco di tempo ragionevole, su un bilancio comune a lungo termine pari solo all’1,11 % del reddito nazionale lordo dell’Unione. Le azioni prioritarie da finanziare con questa pragmatica proposta — che includono migrazione, innovazione, sicurezza e crescita economica — sono condivise da tutti.

È un calendario ambizioso, ma al tempo stesso è tanto realizzabile quanto necessario sul piano politico e pratico in questa fase cruciale per l’Unione. La Commissione ha presentato proposte eque ed equilibrate che consentiranno di giungere rapidamente a un accordo e farà tutto il possibile per sostenere i negoziati in questo processo.

Il Consiglio europeo sarà determinante per definire il tono e il ritmo del lavoro futuro, sia all’interno del Consiglio sia nella stretta cooperazione con il Parlamento europeo, che sarà un elemento essenziale per un esito positivo. Occorre mandare un chiaro segnale ora per sottolineare il carattere prioritario dei negoziati e l’importanza di una stretta cooperazione tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea in tutte le fasi del processo.

*Impegni stimati per il 2014-2020 (spesa del Regno Unito esclusa) in % del RNL dell’UE-27

(**) Fondo europeo di sviluppo integrato nel bilancio

Fonte: Commissione europea

Massimale degli impegni in % del RNL dell’UE

Fondo europeo di sviluppo

Entità del bilancio dell’UE in percentuale del reddito nazionale lordo (RNL)Massimale degli impegni in % del RNL dell’UE

0,03 %

Media1993-1999

Media2000-2006

Media2007-2013

Media2014-2020

Media2014-2020

UE-27*

2021-2027**

1,25 % 1,09 % 1,12 % 1,00 % 1,11 %1,13 %

0,02 % 0,03 %

0,03 %

0,03 %

0,03 %

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Il nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027: un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza e che difende.

* Lo strumento europeo per la pace è un fondo fuori bilancio e fuori quadro finanziario.

II. COESIONE E VALORI

IV. MIGRAZIONE E GESTIONE DELLE FRONTIERE

I. MERCATO UNICO, INNOVAZIONE E DIGITALE

V. SICUREZZA E DIFESA

VI. VICINATO E RESTO DEL MONDO

VII. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EUROPEA

STRUMENTI AL DI FUORI DEI MASSIMALI DEL QFPIII. RISORSE NATURALI E AMBIENTE

1 Ricerca e innovazione• Orizzonte Europa• Programma Euratom di ricerca e formazione• Reattore termonucleare sperimentale internazionale (ITER)

2 Investimenti strategici europei• Fondo InvestEU• Meccanismo per collegare l’Europa• Programma Europa digitale

3 Mercato unico• Programma del mercato unico (in particolare competitività

e piccole e medie imprese - COSME, sicurezza alimentare, statistiche, concorrenza e cooperazione amministrativa)

• Programma UE per la lotta antifrode• Cooperazione nel settore fiscale (FISCALIS)• Cooperazione nel settore doganale (CUSTOMS)

4 Spazio• Programma spaziale europeo

5 Sviluppo regionale e coesione• Fondo europeo di sviluppo regionale• Fondo di coesione• Sostegno alla comunità turco-cipriota

6 Unione economica e monetaria• Programma di sostegno alle riforme (in particolare

strumento per la realizzazione delle riforme e strumento di convergenza)

• Protezione dell’euro contro la contraffazione7 Investire nelle persone, nella coesione sociale e nei valori

• Fondo sociale europeo+ (in particolare integrazione dei migranti e sanità)

• Erasmus +• Corpo europeo di solidarietà• Programma Giustizia, diritti e valori• Programma Europa creativa (in particolare MEDIA)

8 Agricoltura e politica marittima• Fondo europeo agricolo di garanzia• Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale• Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca

9 Ambiente e azione per il clima• Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE)

10 Migrazione• Fondo Asilo e migrazione

11 Gestione delle frontiere• Fondo per la gestione integrata delle frontiere

12 Sicurezza• Fondo Sicurezza interna• Disattivazione nucleare (Lituania)• Sicurezza nucleare e disattivazione nucleare (in particolare

per Bulgaria e Slovacchia)13 Difesa

• Fondo europeo per la difesa• Meccanismo per collegare l’Europa - mobilità militare

14 Risposta alle crisi• Meccanismo di protezione civile dell’Unione (rescEU)

15 Azione esterna• Strumento per il vicinato, lo sviluppo e la cooperazione

internazionale (in particolare aspetti esterni della migrazione)• Aiuto umanitario• Politica estera e di sicurezza comune• Paesi e territori d’oltremare (in particolare Groenlandia)

16 Assistenza preadesione• Assistenza preadesione

17 Pubblica amministrazione europea• Spese amministrative, pensioni e scuole europee

• Riserva per gli aiuti d’urgenza• Fondo di solidarietà dell’UE• Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione• Strumento di flessibilità• Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti

Print ISBN 978-92-79-88722-2 doi:10.2775/504905 NA-03-18-049-IT-C PDF ISBN 978-92-79-88729-1 doi:10.2775/241506 NA-03-18-049-IT-N