UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ...come la prossima rivoluzione che sconvolgerà il...
Transcript of UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ...come la prossima rivoluzione che sconvolgerà il...
we turn your company into a digital platform
UN APPROCCIO STRATEGICO PER
L’ OMNICANALITÀ
2UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
ABSTRACT
Il rapporto tra azienda e consumatori è in continua evoluzione, ogni giorno compaiono sul mercato nuovi device e nuove abitudini digitali. Solo adottando un approccio omnicanale l’azienda può governare questo fenomeno mettendo al centro l’utente e la sua esperienza di consumatore.
Per farlo deve adottare una Piattaforma Digitale: uno strato tecnologico sottile che protegge e nasconde i gestionali core dell’azienda ed espone dati e servizi ai canali digitali garantendo affidabilità, scalabilità e sicurezza.
3UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ 3
IL CONTESTO ATTUALE E LE ASPETTATIVE DEI CONSUMATORIIl rapporto tra aziende e consumatori è in evoluzione
continua. Le aspettative dei clienti nei confronti delle aziende e dei loro servizi crescono con il passare del tempo, e ciò che una volta veniva vissuto come una novità, diventa ben presto una funzionalità data per scontata.Pensiamo al mondo delle automobili: il servosterzo o
l’aria condizionata, che una volta apparivano a tutti come
importanti innovazioni, oggi sono optional di serie di cui ci
rendiamo conto solo quando assenti o non funzionanti.
Il Modello di Kano definisce queste funzioni base
come attributi fondamentali, cioè attributi che non
rappresentano più un vantaggio competitivo, ma che
se assenti possono rovinare l’esperienza dell’utente.
Oggi le macchine che si guidano da sole sono viste
come la prossima rivoluzione che sconvolgerà il
nostro modo di intendere l’auto. Se accadrà davvero,
possiamo stare certi che presto questa diventerà una
caratteristica base di ogni auto, e quel giorno
i consumatori aspetteranno con trepidazione la rivoluzione
successiva.
Tutto questo è ulteriormente confermato dal dinamico
4UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
mercato di internet. Il nostro modo di relazionarci con i servizi
digitali delle aziende è stato stravolto in pochissimo tempo,
e comportamenti impensabili fino a dieci anni fa, oggi sono
abitudini consolidate: accediamo a contenuti e servizi in
mobilità e in qualsiasi contesto, iniziamo un’operazione su un
dispositivo e la concludiamo su un altro senza perdere dati
e ripartendo da dove eravamo arrivati, utilizziamo più device
contemporaneamente, ecc.
Capita, ormai di frequente, di aggiungere prodotti al carrello
di Amazon dal nostro smartphone tornando a casa, per poi
finalizzare l’acquisto dal tablet o pc una volta arrivati. Oppure
di guardare una serie su Netflix in tv e, intanto, chattare
o commentare dallo smartphone con gli amici. Questi
comportamenti sono già delle abitudini.
Se una volta messo un prodotto nel carrello dallo smartphone,
non lo ritrovassimo aprendo lo stesso carrello dal tablet, ci
5UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
stupiremmo e l’assenza di questo servizio verrebbe percepita
come una grave mancanza.
Siti Web, App, Social Network, assistenti virtuali, interfacce
vocali e chatbot sono solo alcuni dei touchpoint di ultima
generazione utilizzati dagli utenti per soddisfare queste
nuove aspettative.
Per le aziende, però, ognuno di questi touchpoint rappresenta a tutti gli effetti un canale di comunicazione col cliente che va studiato, progettato e governato con precisione.
6UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
MULTICANALITÀ, CROSS-CANALITÀ, OMNICANALITÀDunque la sfida che oggi si pone l’azienda, è quella di
saper stare al passo con questa rapida e continua adozione
di nuovi strumenti digitali da parte dei propri consumatori.
Per vincere la sfida è però necessario mettere in atto
le giuste scelte strategiche.
Ci sono tre principali approcci che le aziende possono
adottare per affrontare questa sfida: la multicanalità,
la cross-canalità e l’omnicanalità.
L’APPROCCIO MULTICANALE È QUELLO PIÙ SEMPLICE E RUDIMENTALE: l’azienda offre diversi touchpoint al
cliente ma questi sono scollegati tra
loro e viaggiano in parallelo.
In questa modalità possiamo usare
lo smartphone, il tablet, il sito
web etc., ma quando ad esempio
aggiungiamo un prodotto al carrello
da smartphone, non lo ritroveremo
accedendo allo stesso servizio
da pc o da un altro dispositivo, proprio perché i canali non
comunicano tra loro. L’esperienza utente non è quindi
7UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
uniforme e la soddisfazione dei consumatori finali non è
certamente alta.
IL SECONDO APPROCCIO È QUELLO CROSS-CANALE l’azienda pone attenzione all’esperienza dell’utente e crea
quindi un customer journey unico sui canali esistenti.
In questa modalità l’azienda crea una sorta di ‘lista della
spesa’ dei touchpoint da integrare tra loro e, con la continua
comparsa di nuovi touchpoint, questi vengono messi in lista
per procedere alla loro progettazione e implementazione.
L’utente è posto al centro della progettazione delle
funzionalità digitali dell’azienda e tutti i canali vengono
sviluppati per integrarle così da soddisfare a pieno le
aspettative del cliente.
Il limite dell’approccio cross-canale è, però,
l’integrazione esclusiva
dell’esperienza utente
trascurando invece
l’integrazione della
tecnologia sottostante
(approfondiremo nel
successivo paragrafo).
Questo porta alla
soddisfazione delle
aspettative del cliente per
quanto riguarda i touchpoint
esistenti ma, alla comparsa
di nuovi touchpoint, il
time-to-market della loro
integrazione sarà dispendioso e rallentato.
** le evoluzioni richiedono un effort di tempo, risorse e tecnologie
8UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
INFINE L’APPROCCIO VINCENTE, QUELLO OMNICANALE. Nel contesto digitale di oggi, caratterizzato
dalla continua comparsa di sempre nuovi device/touchpoint,
a risultare vincente è l’azienda omnicanale, quella cioè
completamente strutturata per
saper accogliere la novità.
Come? Questo approccio
pone l’utente e la sua
esperienza di consumatore
davvero al centro di tutto:
sia della progettazione
delle funzionalità, sia della
tecnologia sottostante, sia
dell’organizzazione interna
che deve adattarsi a una
nuova visione.
All’utente viene fornito un ecosistema avvolgente e coerente, capace di soddisfare le sue aspettative di oggi ma anche di sapere rispondere con rapidità ed efficienza alle sue aspettative di domani.
In questa visione, ogni nuovo touchpoint sarà integrato
rapidamente e i nuovi servizi digitali saranno immediatamente
fruibili.
** le evoluzioni avvengono in real time e senza effort aggiuntivi
9UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
DALLA CROSS-CANALITÀ ALLA OMNICANALITÀ
Per capire la diversità sostanziale tra l’approccio
cross-canale e quello omnicanale è necessario
prima comprendere la struttura interna delle aziende.
La maggior parte delle aziende sono storicamente organizzate in silos e/o business unit: compartimenti indipendenti focalizzati sullo svolgere al meglio una singola funzione aziendale o far evolvere una singola area di business.
Classici esempi possono essere: l’area amministrativa
contabile, l’area marketing, l’area delle logistica, le varie aree
dedicate a specifici prodotti, ecc. Allo stesso modo negli
ultimi decenni si sono imposti software gestionali verticali
per le singole aree: L’ERP (Enterprise Resource Planning)
per la gestione amministrativa contabile, il CRM (Customer
Relationship Management) per la gestione di tutti i contatti
con i clienti e tutti i vari gestionali specifici per le diverse
funzioni di business.
Le nuove aspettative digitali degli utenti hanno richiesto alle aziende di esporre su ogni canale contenuti e servizi dei diversi gestionali all’interno delle business unit.Ad esempio in un sito di e-commerce un utente può
certamente vedere la propria pagina profilo (contenuta nel
CRM), scaricare le fatture degli ordini (contenute nell’ERP),
consultare lo stato degli ordini (informazioni prese da un
10UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
gestionale di logistica)
e così via. Se tutto questo inizialmente andava fornito solo
per il sito e-commerce, di colpo la stessa necessità è sorta per
tutti i touchpoint/canali che in brevissimo tempo sono nati e
ancora continuano a nascere.
Le aziende possono rispondere in due modi a questa
necessità: con un approccio ‘tattico’, quello cross-canale,
o con un approccio ‘strategico’, quello omnicanale.
La cross-canalità è un approccio tattico perché si concentra su una risoluzione intuitiva e immediata, ma poco mantenibile: ogni touchpoint viene collegato ad ogni gestionale nulla di più semplice. Questo significa però che per ogni touchpoint devono
essere creati ogni volta tutti i collegamenti da quest’ultimo
ai gestionali, e più aumenta il numero di touchpoint e di
gestionali, più cresce il numero di questi collegamenti.
Le conseguenze e i rischi di un approccio simile
sono evidenti.
11UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
∞ CODICE DUPLICATO: ogni volta che si aggiunge un
nuovo canale si ri-sviluppano da zero tutti i collegamenti,
replicando così meccanismi già in essere;
∞ COSTI ELEVATI: i gestionali espongono i dati e i servizi
in modo uno diverso dall’altro e questo aumenta la
complessità, richiedendo competenze diverse all’interno
del team di sviluppo;
∞ SCARSA SICUREZZA DEI SISTEMI: i gestionali vengono
chiamati da touchpoint diversi e diventa così complicato
controllare tutti gli accessi e identificare gli utenti;
∞ ALTA PROBABILITÀ DI INSORGERE DI PROBLEMI: se si modifica o si fa manutenzione su un gestionale
si mettono a rischio tutti i touchpoint collegati.
Tutto questo porta inevitabilmente a un rallentamento del
time-to-market e a un aumento dei costi di sviluppo.
L’approccio omnicanale propone invece una visione strategica proprio per rispondere a questa esigenza: rendere l’azienda strutturalmente pronta ad accogliere l’aggiunta di un nuovo touchpoint. Per farlo l’azienda deve dotarsi di una Piattaforma Digitale: uno strato tecnologico leggero che si pone nel mezzo tra i gestionali e i touchpoint degli utenti. La Piattaforma si connette ai gestionali una sola volta ed
espone ai touchpoint i dati e i servizi in un formato standard
(API REST) pronto per essere comodamente utilizzato.
La Piattaforma espone i dati aggregandoli tra loro e
assecondando al meglio le esigenze dei touchpoint.
Immaginiamo che nell’app di Adidas l’utente veda tutti i
12UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
prodotti che ha comprato: un paio di scarpe da corsa, una
maglietta della sua squadra di calcio preferita e un orologio.
Ecco come verrebbero forniti i dati dai due approcci diversi:
∞ IN OTTICA CROSS-CANALE il touchpoint dovrebbe
connettersi prima al gestionale della business unit ‘scarpe
da corsa’ per sapere che l’utente ha preso un paio di scarpe,
poi a quello della business unit ‘calcio’ per la maglietta e
infine a quello della business unit ‘orologi’;
∞ IN OTTICA OMNICANALE la Piattaforma Digitale
restituisce già l’elenco completo perché al touchpoint non
interessa sapere dove sono questi dati, gli interessa avere un
modo comodo per reperirli tutti insieme.
La Piattaforma Digitale è dunque un unico strato tecnologico
centralizzato dove transitano i dati.
Questo porta molti benefici:
∞ ACCELERAZIONE DEL TIME-TO-MARKET: scompare
la duplicazione delle connessioni e si impone il concetto
di riuso. Una funzionalità o un servizio creato per un
CROSSCANALITÀil modello a silos
OMNICANALITÀil modello Mia-Platform
Piattaforma Digitale Mia-Platform
13UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
touchpoint è subito disponibile a tutti gli altri, compresi i
touchpoint che ancora dovranno essere inventati;
∞ RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA: imponendosi
come l’unico punto di accesso, la Piattaforma consente
facilmente di controllare l’identità degli utenti che vi
accedono e di bloccare potenziali attacchi;
∞ SCALABILITÀ E INCREMENTABILITÀ: la Piattaforma
Digitale è composta da microservizi, piccoli elementi
modulari che le garantiscono la capacità di scalare
all’aumento delle richieste da parte dei touchpoint e di
supportare lo sviluppo di nuove funzionalità in un percorso
incrementale senza bisogno di eliminare nulla di quanto
sviluppato in precedenza;
∞ GDPR E DATA DRIVEN COMPANY: la Piattaforma Digitale
viene attraversata da tutti i dati in ingresso e uscita,
diventa quindi facile intercettare, mappare e governare i
dati personali o sensibili degli utenti in ottica GDPR ed è
altrettanto facile archiviare i dati più interessanti in appositi
Data Lake Base per la costruzione di una vera Data Driven
Company.
Quando in precedenza parlavamo di azienda completamente strutturata per saper accogliere la novità, parlavamo proprio di un’azienda che, con la sua Piattaforma Digitale, è in grado di fare tutto questo.
14UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
LA PIATTAFORMA DIGITALE PORTA CON SÉ UN ALTRO BENEFICIO INATTESO
La Piattaforma Digitale porta dunque alle aziende notevoli
benefici e semplificazioni interne sia per temi IT, come la
sicurezza, la scalabilità e il riuso, sia per temi di Business, quali
il time-to-market, la crescita o la possibilità di costruire una
vera e propria Data Driven Company.
La Piattaforma Digitale porta con sé anche un altro importante
vantaggio in termini di Business che non era stato previsto.
Come dicevamo, la forza della Piattaforma sta nel fatto che i
dati e i servizi esposti sono pronti e disponibili per ogni nuovo
touchpoint, ma non è detto che questi touchpoint debbano
essere per forza solo di proprietà dell’azienda che li espone,
possono infatti essere anche touchpoint di terze parti.
15UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
Touchpoint di terze parti che, una volta debitamente abilitati
(tramite semplici operazioni di configurazione), possono
facilmente utilizzare i dati esposti o erogare i servizi della
Piattaforma ai propri utenti finali.
Prendiamo il caso di un’azienda di trasporto ferroviario: la sua
Piattaforma espone i dati degli orari dei treni e il servizio di
acquisto dei biglietti. Questi dati e servizi vengono utilizzati
dal sito web e dall’app dell’azienda.
Grazie alla Piattaforma Digitale, l’azienda sarà agevolata nel
raggiungere un accordo commerciale con, ad esempio, una
società di vendita di biglietti di concerti per vendere sul sito
della società anche i biglietti del treno per raggiungere la città
del concerto, oppure l’azienda potrà condividere i propri dati
con app specializzate nel comparare la durata di un viaggio tra
mezzi di trasporto diversi.
Con la Piattaforma Digitale il Business si ritrova dunque in mano il potenziale di far nascere nuove opportunità commerciali, che prima non immaginava neanche, forte della consapevolezza di avere un time-to-market imbattibile.
16UN APPROCCIO STRATEGICO PER L’ OMNICANALITÀ
CONCLUSIONI
La Piattaforma Digitale genera semplificazione di processi e vantaggio competitivo per l’intera azienda:- Accelerazione del Time-to-market;- Rafforzamento della Sicurezza;- Scalabilità e Incrementabilità;- GDPR e Data Driven Company.
Operando in questo modo supporta e potenzia entrambe le funzioni del Business e dell’IT.
Mia-Platform è attore principale nella costruzione di alcune delle più importanti Piattaforme Digitali per il mercato nazionale.
La sua Missione è contribuire all’innovazione tecnologica delle aziende italiane mettendo a loro disposizione la propria Suite di componenti innovativi e la propria esperienza consulenziale in questo importante ambito di sviluppo.
Visita il nostro sito www.mia-platform.euContattaci a [email protected]