Un anno con noi

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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E’ con grande piacere che a nome del Tavolo del Confronto e della Proposta del Piano Giovani di Zona “Arcimaga” presentiamo questo libretto che rac-coglie la storia di questo nostro anno di attività.In queste pagine, attraverso il racconto delle varie progettualità che hanno visto i giovani del territorio rendersi protago-nisti attivi e partecipi, emerge soprat-tutto, e in modo chiaro ed evidente, quel impegno e passione che essi stessi hanno saputo mettere in gioco, un fer-vore positivo e contagioso che si riflette nella buona riuscita delle attività targate “Arcimaga”.Quando quasi un anno fa’, ci siamo tro-vati per presentare il Piano Operativo Giovani per l’anno 2013 abbiamo visto come la nostra attività fosse il frutto di un intenso lavoro di ascolto del ter-ritorio e di attivazione di collaborazioni tra Istituzioni, gruppi informali giovanili, associazioni e organizzazioni, nel comu-ne intento di sostenere la crescita per-sonale e collettiva del mondo giovanile locale, consci di una realtà comunitaria che presenta caratteristiche sociali e territoriali tra loro molto diverse. Quel lavoro è continuato nella realizzazione

materiale delle varie progettualità e ha trovato nuovo valore nel rafforzamen-to dei legami esistenti tra le attività e le comunità coinvolte. Nel compimento dei singoli percorsi progettuali sono emerse distintamente le varie tematiche prioritarie, in rappor-to al contesto sociale, culturale,econo-mico del territorio e ai bisogni dei gio-vani quali volontariato, intercultura, arti, sport, economia e mondo del lavoro. E’ emersa in modo particolare una cer-ta attenzione per il mondo della musi-ca, diventata, essa stessa, strumento per unire, scoprire e sperimentare. Si è voluto promuove e soprattutto edu-care alla multiculturalità e alla solida-rietà internazionale. E’ stato affrontato il tema del credito e del risparmio, con particolare attenzione ai giovani impe-gnati nel momento di passaggio verso l’età adulta. Abbiamo investito nella valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità, attraverso progettualità in grado di promuovere non solo l’anima-zione, il dialogo intergenerazionale, ma anche la conoscenza della realtà stori-co-sociale dei singoli territori. Positiva infine è stata la novità rappresentata da un’iniziativa legata al tema dello sport e

UN ANNODI ARCIMAGA.

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dell’arte come esperienza di gioco, cre-scita e formazione psico-fisica.Naturalmente non sono mancate delle difficoltà. Bisogna innanzitutto eviden-ziare come un progetto non ha trovato compimento. Le criticità emerse, no-nostante gli sforzi dei progettisti che più volte hanno cercato di promuovere l’azione progettuale, hanno evidenziato essenzialmente difficoltà nel coinvol-gere i possibili partecipati in modo sta-bile e continuo.Queste difficoltà non devono comun-que spaventarci. Molto positivo è stato infatti il riscontro in termini di parteci-pazione e realizzazione delle attività, permettendo di incrementare la visibili-tà nel territorio del “marchio” Arcimaga (molto apprezzate in tal senso le stra-tegie comunicative e gli appositi eventi realizzati durante l’anno) e imponendo sempre più il Piano come punto di rife-rimento per l’intera realtà giovanile. Sempre più si è lavorato per promuove-re una sovra territorialità delle iniziative, coinvolgendo nell’organizzazione, rea-lizzazione e partecipazione giovani pro-venienti da tutte le realtà del territorio, stabilendo, parallelamente, una salda collaborazione tra tavolo ed Enti locali,

a prova del reale interesse e partecipa-zione di tutte le Comunità.Un discorso a parte merita il progetto “Summerjobs 2013”, iniziativa costruita in rete con le realtà limitrofe del conte-sto cittadino, per offrire a ragazzi under 18 l’opportunità di sperimentare, duran-te i mesi estivi, una prima esperienza lavorativa retribuita e di volontariato. Nell’iniziativa si può chiaramente ve-dere la volontà di favorire, anche attra-verso piccoli strumenti come una breve esperienza di lavoro estivo, nuove occa-sioni per l’accesso al mondo del lavoro, valorizzando quelle progettualità che nascono dall’intento di accompagnare i più giovani verso la transizione all’età adulta e a una maggiore indipendenza in termini di crescita culturale, sociale e d’identità.Lasciandovi alla ri-scoperta e alla lettu-ra di questo “Anno con Arcimaga”, l’au-gurio è che possiate ri-trovare, o ma-gari scoprire, in questi progetti spunti per diventare sempre più cittadini attivi nella vita presente e futura delle nostre Comunità, dei nostri Territori, del nostro Piano Giovani “Arcimaga”.

Alida CramerottiAssessore alle Politiche Giovanili

Comune di AldenoReferente Politico Piano Giovani

Paolo BisestiReferente Tecnico Organizzativo

Piano Giovani ARCIMAGA

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I Piani Giovani di Zona, sono spazi, occasioni, strumenti utili alla costruzione di po-litiche giovanili territoriali, favorendo e incentivando la partecipazione dei giovani e della collettività creando e mettendo a disposizione spazi di comunicazione, co-noscenza, confronto, analisi e valutazione. I progetti e le iniziative dei Piani Giovani di Zona possono svilupparsi in molti ambiti differenti. A prescindere dall’ambito di attività specifico, i progetti devono proporre attività che mirino alla formazione dei giovani e allo sviluppo di competenze attraverso l’apprendere, il conoscere, il fare, aprendo così ad una dimensione globale senza dimenticare il locale e le proprie ra-dici. Resi possibili dalla L.P. 5/2007 e diffusi su tutto il territorio, i piani sono quindi strategie e strumenti utili a promuovere, valorizzare e incentivare le politiche gio-vanili, dando vita a iniziative pensate ed organizzate da giovani in grado di diventare stimolo per le istituzioni e la cittadinanza attiva, contribuendo a creare occasioni di autonomia.

I Piani Giovani di Zona si rivolgono a ragazzi e giovani dagli 11 ai 29 anni. Le azioni possibili devono essere innovative e interessare:

1. La formazione e la sensibilizzazione verso amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri;

2. La sensibilizzazione alla partecipazione/appartenenza al proprio territorio ed all’assunzione di responsabilità sociale da parte dei giovani, anche prevedendo momenti formativi residenziali strutturati sul modello dei campus;

3. Attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l’ac-cesso alle opportunità offerte ai giovani e a fornire prime risposte a richieste che i giovani o le loro famiglie manifestano anche in maniera individuale nei vari am-biti esistenziali: scuola, lavoro, socialità;

4. L’apertura ed il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee unicamente attraverso scambi o iniziative, basati su progettualità reciproche;

PIANO GIOVANI DI ZONA:

CHE SARA’ MAI?

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5. Laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell’arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo;

6. Progetti che vedano il mondo giovanile protagonista nelle fasi di ideazione, ge-stione e realizzazione;

7. Percorsi formativi finalizzati all’apprendimento di competenze di cittadinanza attiva, con particolare attenzione all’ambito delle tecnologie digitali;

8. Dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all’età adulta e l’autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall’affettività alla consapevolezza della propria identità sociale.

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COSTRUIRE UN PONTE TRA DUE GENERAZIONI, METTENDO IN CONTATTO PASSATO E FUTURO, MEMORIA DELL’EPOCA PRE-TECNOLOGICA E TECNOLOGIA DIGITALE.

DOCUMENTAZIONE E PIANIFICAZIONEFase dedicata all’acquisizione di documentazione (attraverso incontri con imprenditori agricoli locali, il recupero di materiale cartaceo con l’ausilio delle locali biblioteche) sulla fienagione e alla pianificazione del percorso progettuale.. Parallelamente i partecipanti hanno svolto un breve corso formativo sulle tecnologie digitali (marzo/aprile);

SPERIMENTAZIONE E DOCUMENTAZIONEI giovani partecipanti, terminato il corso formativo, si sono cimentati nella realizzazione pratica di interviste agli anziani, nella sperimen-tazione di alcune pratiche lavorative e hanno imparato a conoscere i luoghi e le usanze legate alla fienagione, con particolare riferimento alle attività estive di sfalcio che avevano luogo presso la piana delle Viotte. Durante questa fase il gruppo di giovani protagonisti ha svi-luppato con l’ausilio di un tecnico esperto il processo di costruzione del video che raccoglie le esperienze progettuali (giugno/luglio/agosto)

RESTITUZIONEIn una sala gremita i giovani protagonisti accompagnati dagli adulti che gli hanno accompagnati nel percorso progettuale hanno pre-sentato all’interno di un apposito evento pubblico aperto alle co-munità, il video-ricerca e il loro ricordo dell’esperienza FEN.NET (17 novembre 2013)

FEN.NET.PROGETTO Da aprile – novembre 2013

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Il contesto operativo all’interno del quale è nato il progetto è rappresentato dai Co-muni di Cimone e Garniga Terme, territori che condividono un passato non lonta-no caratterizzato da modelli di sostentamento fondati sull’agricoltura di montagna e le pratiche connesse. Le comunità dei due paesi erano coinvolte in attività che prevedevano lo sfruttamento di tutte le aree prative disponibili, comprese quelle in quota (piana delle Viotte, Rostoni) e anche i giovani contribuivano attivamente alla fienagione. La conoscenza di queste pratiche tradizionali rischia di perdersi, interrompendo un processo millenario di trasmissione di competenze e cono-scenze di cui gli anziani dei due paesi sono rimasti gli ultimi custodi. Parallelamente i ragazzi delle due comunità coinvolte nel progetto rischiano di per-cepire i propri territori come periferie del fondovalle; rischiano di sentirsi “tagliati fuori” e di considerare il luogo in cui vivono guardando soltanto a “quello che non c’è” (opportunità di svago, luoghi di aggregazione) trascurando “quello che c’è”. Il progetto, nato da un’idea maturata all’interno di gruppo giovanile informale atti-vo e partecipe nel contesto locale (protagonista di altre progettualità targate PGZ), capace con l’aiuto del mondo adulto di mettersi in rete con una analoga realtà presente nel comune di Cimone, ha voluto riannodare il legame tra anziani e gio-vani e tra giovani e territorio, legame, quest’ultimo in particolare, percepito dagli stessi ragazzi come importante per la propria formazione e crescita. “FEN:NET” ha voluto rispondere ad un bisogno di relazione continua e solida che è emerso tra gli stessi ragazzi e conseguentemente con il mondo degli adulti, spronandoli a proporsi come protagonisti di qualcosa di autentico, attraverso un approccio attivo ispirato alle metodologie dell’animazione. Il progetto ha contribuito a creare una rete di relazioni diffusa e articolata a diversi livelli, mettendo i giovani coinvolti in contatto diretto con attori della comunità locale (amministratori, responsabili pro loco) e con operatori economici (agricoltori, allevatori, operatori A.P.T.). Attraverso il dialogo, la ricerca, la documentazione e la divulgazione il progetto ha voluto aiutare i giovani a cogliere “quello che c’è” nei loro paesi portandoli a scoprire frammenti di identità locale, nella speranza possano diventare tasselli

Comune di Garniga Terme Assessorato alle Politiche Giovanili

3487255511 [email protected]

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del loro percorso di vita personale e, forse in futuro, i semi per un investimento professionale.. La capacità di identificare ed affermare una “radice” riferita ad uno spazio carico di ricordi, esperienze, linguaggi ed affetti è un elemento di bisogno importante del crescere, questo in particolare per coloro che rischiano di sentirsi al margine di processi di sviluppo che i modelli di consumo veicolati dai media collocano prevalentemente presso lo spazio urbano. La fase di definizione del Progetto si è sviluppata in collaborazione con il Polo So-ciale S. Giuseppe. S. Chiara, Ravina Romagnano, che ha operato un preciso moni-toraggio dell’iniziativa durante l’intero arco di sviluppo.

FEN.NET.PROGETTO

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L'ETIOPIA DELLA CUCINA E DELLE FAVOLE. PROGETTARE LA MULTICULTURALITA' RI-INCONTRANDO I NOSTRI NON VICINI DI CASA

FORMAZIONE E CONOSCENZAAttraverso la realizzazione di momenti pubblici aperti alla cittadi-nanza i giovani organizzatori hanno presentato il progetto e offerto momenti di formazione pubblica e conoscenza della realtà africana e etiope (questa prima fase è servita anche per la pianificazione del-le attività successive) (settembre-ottobre)

CUCINA ETNICAIl secondo step progettuale ha visto la realizzazione di un laborato-rio pratico riguardante la cucina tradizionale africana. Organizzata in 7 incontri settimanali nel periodo ottobre – dicembre 2013, l’ini-ziativa oltre ad offrire momenti di conoscenza di stili culinari diversi dai nostri, ha permesso di continuare quel percorso di sensibiliz-zazione alla diversità nell’ ottica di una comune crescita culturale. L’organizzazione di questo laboratorio è stata curata direttamente dal gruppo dei giovani progettisti, con al partecipazione di esperti maestri africani.

ALL’OMBRA DEL BAOBABIl progetto ha visto la realizzazione di eventi rivolti in modo particolare al mondo della scuola, organizzati e gestiti dagli stessi giovani pro-gettisti. L’attività ha avuto un duplice scopo: da un lato valorizzare le competenze e capacità dei giovani protagonisti del progetto (chiamati in prima persona non solo a gestire questa fase laboratoriale ma es-serne attori principali), dall’altro favorire una ricaduta educativa at-traverso la valorizzazione di una formazione pear to pear tra giovani.

REGGAE 4 LIFEPROGETTO Da ottobre-dicembre 2013

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Nello specifico:- Laboratorio di letture animate con la presentazione di racconti e fiabe

africane - Realizzazione di un presepio in stile africano esposto a Romagnano (dicembre 2013)

Il vivace contesto associazionistico della Circoscrizione di Ravina e Romagnano ha prodotto , da oltre 15 anni, molteplici e variegate proposte per la cittadinanza, spaziando dall’arte alla cultura, passando per l’esposizione fotografica e la pittura, mettendo in gioco sempre le numerose collaborazioni esistenti tra le diverse real-tà del territorio. Da un paio di anni una di queste, l’Associazione Comitato Progetto Futuro, ha deciso di allargare la propria offerta culturale aprendo un dialogo sul tema della solidarietà internazionale e della cooperazione allo sviluppo. In sinergia con altre realtà associative attive nell’ ambito del Piano Giovani Arcimaga (Circolo Le Fontane – Romagnano, Centro di aggregazione giovanile LaKosaNostra) e in collaborazione con il Gruppo Missioni Africa (GMA) onlus di Padova (dal 1972 è attiva nel continente africano con attività di cooperazione ) i giovani di Progetto Futuro hanno deciso di conoscere più da vicino alcuni progetti di cooperazione allo sviluppo in Africa. E’ nato così il progetto “Reggae 4life 2012” un percorso formati-vo ed evento musicale di beneficenza in grado di accendere l’attenzione sui temi della cooperazione internazionale, con l’obiettivo di promuovere così attività a so-stegno dei processi di sviluppo nei villaggi e attraverso programmi di educazione alla mondialità nelle scuole e nelle comunità locali. L’esperienza dell’anno scorso ha portato alla creazione di una rete trasversale alle diverse realtà giovanili attive nel territorio, in un ottica di comune interesse.E’ questo interesse che ha permesso la nascita dell’idea progettuale “Reggae 4life 2013” ed è sempre in nome di questo interesse che sfruttando l’esperienza ac-quisita, questo variegato gruppo giovanile, rappresentato dal soggetto proponen-

Circolo le “Fontane” di Romagnano

[email protected]@virgilio.it

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te “Circolo le Fontane” si è attivato per allestire un’ idea progettuale in grado di rappresentare una novità nella promozione di tematiche legate alla cooperazione internazionale in un ottica di valorizzazione delle diverse peculiarità e capacità maturate dalle realtà giovanili coinvolte. Il progetto, complesso e diversificato, ha visto la concretizzazione di molteplici eventi. Le attività riflettono una significativa volontà di innovazione, nata dalla consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi progettuali è stato possibile attraverso la realizzazione di iniziative di attrazione per il contesto cittadino e di attivo e pratico coinvolgimento per la realtà giovanile.“Reggae 4life 2013” ha rappresentato una valida occasione di confronto per, e con, i giovani che hanno vissuto esperienze di dialogo e incontro con volontari e testimoni, che a livello locale si occupano dell’accoglienza di immigrati e rifugiati, offrendo alla popolazione opportunità di conoscere diversi usi e costumi, cucina, e

REGGAE 4 LIFEPROGETTO

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LO SPORTELLO ON-LINE DEL PIANO GIOVANI DI ZONA “ARCIMAGA”AZIONI DI PROMOZIONE, INFORMAZIONE, PUBBLICITÀ E DOCUMENTAZIONE DELLE INIZIATIVE DEL PIANO GIOVANI DI ZONA “ARCIMAGA”.

PROMUOVERE ARCIMAGAIl Referente Tecnico Organizzativo e i membri dei Tavoli del confron-to e della proposta hanno supportato i responsabili delle azioni pro-gettuali nella fase di promozione e comunicazione attraverso:- la pubblicazione di opportunità, eventi, materiali legati al PGZ sul sito

www.argimaga.org ed eventualmente sui siti istituzionali dei comuni partecipanti al piano,

- la diffusione di opportunità ed eventi attraverso e-mail e liste contatti [email protected],

- la pubblicazione di materiali legati al PGZ sui bollettino comunali, circo-scrizionali, e notiziari dei singoli Comuni

- presenza nei social network.- la promozione di opportunità relative al PGZ attraverso i media locali e

appositi eventi grazie al supporto dell’Ufficio Segreteria del Comune di Aldeno, ente capofila del Piano (la redazione di comunicati stampa e l’e-ventuale organizzazione di conferenze stampa ad hoc), la consulenza ai responsabili delle azioni progettuali rispetto all’attivazione di altri canali promozionali specifici (siti specializzati, newsletter, bollettini...).

LA NOSTRA PUBBLICITÀ:Nell’ottica di proporre una comune coerenza grafica del materiale e della stampa, è stata prevista la produzione di materiale promo-zionale facilmente riconoscibile e riconducibile all’attività del Piano Giovani. Il lavoro di una giovane grafica professionista ha permes-so ai responsabili delle azioni presenti nel Piano di intervenire nella costruzione del prodotto promozionale grafico (flyer o manifesto)

PUNTO INFORMATIVOANCORA UN ANNO CON “ARCIMAGA.”

PROGETTO Da marzo 2013 - marzo 2014

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confrontandosi sulle strategie di comunicazione più opportune. Contestualmente è stata realizzata, e diffusa all’inizio delle attività, un a brochure illustrativa delle azioni previste per l’anno 2003.

DOCUMENTAZIONESi è voluto raccogliere tutto il materiale prodotto quale documenta-zione delle iniziative progettuali realizzate. La volontà è stata quella di lavorare alla realizzazione di una piccola ma efficace raccolta di documentazione delle azioni progettuali 2013 (attraverso l’ uso di materiale fotografico o audio-video) utilizzabile anche per la pro-mozione del Piano giovani di zona nel territorio.

L’UFFICIO DEL PIANOE’ stato individuato sul territorio di Aldeno uno spazio fisico in grado di rispondere alla volontà di offrire a progettisti, referenti, membri del tavolo del confronto e proposta e più genericamente al contesto delle realtà territoriali del piano, un luogo fisico che funga da ufficio, gesti-to dal referente Tecnico Organizzativo, utile alla coordinazione delle attività presenti e future , permettendo nel contempo una fruttuosa collaborazione con gli uffici del Comune Capofila e con i Comuni ade-renti nell’ottica di offrire una miglior funzionalità del servizio stesso.

IN-FORMAZIONE E LAVORO DI RETESono stati organizzati nel periodo primaverile e autunnale incontri formativi settoriali finalizzati a favorire la pianificazione e l’organiz-zazione delle attività previste per l’anno in corso e l’accrescimento e consolidamento delle competenze progettuali richieste con parti-colare attenzione al lavoro di rete e i processi di valutazione in vista della progettazione futura.

Piano Giovani di Zona Arcimaga

3498574733 | 0461 [email protected]

www.arcimaga.org

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Il contesto emerso dall’analisi affrontata dal Tavolo del Confronto e della Propo-sta, riguardante le migliori opportunità di promozione delle offerte che il Piano giovani sostiene sul territorio, ha spinto a considerare strategico per l’anno 2013, l’allestimento di un progetto in grado di rispondere a quelle finalità promozionali, sopra accennate, predisponendosi come punto di riferimento per l’intero mondo giovanile locale. Premesso ciò, e alla luce dell’esperienza maturata nell’ormai pluriennale storia del Punto informativo on-line, si è voluto continuare a rispondere alla comune esigenza dei protagonisti delle singole attività progettuali (siano essi i progettisti, i fruitori o i rappresentanti delle comunità aderenti al Piano ) di vedere pubbli-cizzati, promossi e messi in rete, eventi e loro iniziative attraverso lo strumento rappresentato dal punto informativo on-line Arciamga , potendo trovare nello stesso tempo informazioni utili e di promozione del territorio.Elemento innovativo della proposta 2013 è stata la scelta di investire su una nuo-va regia comune. Si è lavorato sulla messa a punto di modalità di comunicazione collettivi e sulla creazione di format omogenei dei materiali promozionali con l’in-tento di rendere riconoscibili, e quindi più conosciuto, il marchio Piano giovani di Zona Arcimaga. Il confronto con una strategia e un metodo di comunicazione comune ha permes-so di sviluppare nuove consapevolezze e competenze utili alla realizzazione di una raccolta efficace della documentazione delle azioni progettuali, utile anche per la promozione del Piano giovani nel territorio.

PROGETTO

PUNTO INFORMATIVO

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IL RACCONTO DELLA STORIA MUSICALE LOCALE ATTRAVERSO UN DIVERTENTE DOCUMENTO MULTIMEDIALE.UN VIAGGIO NELLA STORIA DELLA REALTÀ MUSICALE TRENTINA.

L’INDAGINE.- Creazione gruppo di lavoro e definizione specifica dell’ambito. Po-

tendo poggiare sulla base di un gruppo già coeso s’inteso in primo luogo definire disponibilità, interessi e capacità personali. Il gruppo di lavoro è emerso dal contesto del gruppo giovanile attivo nella realtà associativa del Circolo Giovanile di Aldeno allargato dalla partecipazione di giovani interessati. in un ottica di consolidamen-to delle sinergie tra gruppi giovanili già emerse nel passato .

- Analisi. Il passo successivo è stato la ricostruzione dell’oggetto di analisi: il panorama musicale trentino live del presente e del pas-sato. Gli strumenti sono state le interviste dirette ai protagonisti (con riprese video), la consultazione bibliografica, confronto con periodici, riviste e notiziari inerenti l’attività musicale live dell’ulti-mo decennio. (maggio – luglio 2013)

LA REALIZZAZIONE DEL DOCUMENTO.- Definizione progetto di regia, montaggio delle riprese ed assem-

blaggio documentazione. L’obiettivo, raggiunto, era quello di re-alizzare un documentario multimediale significativo sia dal punto di vista storico, che artistico.

- Editing finale. Per garantire la realizzazione di un prodotto effica-ce ci si è voluto avvalere delle competenze di un tecnico. Stefa-no Bellumat, il giovane professionista coinvolto, ha coordinato il lavoro dei volontari in modo da arrivare congiuntamente ad una versione definitiva del documento, nella confezione finale del prodotto multimediale. (agosto-ottobre 2013)

UNA STORIA ROCKPROGETTO Da maggio a dicembre 2013, 23/24 AGOSTO Evento live “Live at Albere ParK”

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FASE DI RESTITUZIONE PUBBLICA.- “Live at Albere Park”, 23 e 24 agosto 2013 parco Albere di Aldeno.- Creazione numero limitato di copie a disposizione del territorio e

di chiunque fosse interessato nella convinzione che un documen-to di questo tipo possa contribuire ad implementare il patrimonio storico ed artistico - culturale locale.

- Presentazione video durante un apposito evento dedicato.

Le foto dell’evento ”Live at Albere Park” e il video documentario “God save the Festival” saranno presto disponibili su l sito e profili FB del Piano Giovani.

Progetto giovanile di ricerca storico-musicale: Alla scoperta del background sono-ro trentino attuale e degli ultimi decenni, incontrando i protagonisti e favorendo così uno scambio intergenerazionale diretto ad acquisire una maggior conoscenza e quindi consapevolezza di quella che è la nostra storia e cultura, il tutto abbinato alle note dell’evento musicale “Live at Albere Park”.In un periodo storico in cui l’individualismo domina le relazioni sociali è sempre più difficile trovare dei fattori di aggregazione che permettano ai singoli di vive-re esperienze in cui sentirsi realmente coesi nella condivisione di un proprio in-teresse. Consapevole di tale situazione e partendo da una passione comune dei propri membri, il Circolo Giovanile Culturale e Ricreativo ha saputo identificare nella musica uno di questi fattori e, grazie all’organizzazione di numerosi concerti e del festival Live ad Albere Park, è diventato in pochi anni un punto di riferimen-to piuttosto importante nella scena musicale trentina. Sulla spinta quindi di una forte motivazione dettata da una crescente partecipazione, i giovani progettisti si sono proposti di “ricostruire” il background musicale trentino attuale e degli ultimi decenni, entrando in contatto con i protagonisti, gli organizzatori degli eventi, le associazioni e le realtà, giovanili e non, attive nel panorama musicale provinciale, con particolare attenzione agli eventi live. Ben chiara appare negli organizzatori, la

Circolo Giovanile Culturale e Ricreativo di Aldeno

340 [email protected]

giovanialdeno.blogspot.com

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volontà di acquisire attraverso lo strumento della musica una maggior conoscen-za e quindi consapevolezza della realtà presente, della realtà di cui si fa parte, per poterla vivere coscientemente e con continua propositività.Da questi presupposti è nata l’idea di un progetto di ricerca da attuare attraverso il reperimento di documentazione già esistente ed interviste. Il video documen-tario “God save the Festival”, la cui presentazione era originariamente prevista in concomitanza di “Live at Albere Park” (evento che ha dato origine all’entusiasmo attorno a quest’ambito di attività), è stato terminato per esigenze tecniche nel pe-riodo autunnale e presentato ufficialmente in un apposita serata-evento aperta alla cittadinanza. La due giorni musicale “Live at Albere Park” ha rappresentato un primo importante momento di confronto e restituzione dell’indagine musicale e culturale proposto dalla realtà organizzatrice, intrecciando le esperienze di gruppi e realtà musicali del passato e presente con la creazione di opportunità di esibizio-ne di nuove realtà giovanili del territorio e la partecipazione straordinaria di gruppi ospiti, con l’obiettivo finale di dar vita ad una sperimentazione unica nel contesto musicale e giovanile locale.

PROGETTO

UNA STORIA ROCK

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LA RISPOSTA RIVOLUZIONARA ALLA CRISI! COME ATTRAVERSO L’ARTE E LO SPORT, I GIOVANI DIVENTANO PROTAGONISTI ATTIVI E CREATORI RESPONSABILI DEL LORO PRESENTE E FUTURO.

LUGLIO Laboratori e Stage ginnastica acrobatica con la partecipazione della campionessa e olimpionica Adriana Crisci.

GINNASTIKA REBETIKA.Laboratorio di ginnastica acrobatica tenuto dall’ex olimpionica (Sidney 2000) Adriana Crisci. La squadra tecnica prevista vede la collabora-zione di un secondo tecnico abilitato due assistenti istruttori, al fine di garantire le migliori condizioni possibili di lavoro. L’attività esperien-ziale (svoltasi nel periodo 15-20 luglio 2013 con l’utilizzo della palestra comunale di Aldeno) ha previsto un impegno complessivo di circa 40 ore di attività, con la partecipazione di circa 25 giovani del territorio, dagli 11 ai 29 anni. Un laboratorio preparatorio (nella settimana prece-dente il corso) ha monitorato i partecipanti al fine di creare dei gruppi di lavoro distinti in base all’età e alla preparazione tecnica. All’interno del percorso formativo è stata realizzata una serata pubblica, dedi-cata al racconto della vita di Adriana Crisci, con l’intervento di Ilaria Leccardi, giornalista ed autrice di “Polvere di magnesio. Storie di gin-nasti e ginnastica.” Il laboratorio esperienziale si è concluso con una serata evento di pubblica restituzione dove i partecipanti sono stati attivi protagonisti, dimostrando le abilità e competenze apprese nei laboratori teorico e pratici anche attraverso una attiva collaborazione con associazioni locali, già attive nel territorio. E’ stato realizzato un dvd con le immagini del percorso progettuale che sarà presto disponibile sul sito e profilo FB del Piano Giovani.

GINNASTIKA REBETIKAPROGETTO Da luglio a dicembre 2013

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NOVEMBRE-DICEMBRE 2013Ciclo di serate-conferenze proposte incollaborazione con lo Sportello dello Sport del CONI.

AIUTO MIO FIGLIO NON È UN CAMPIONE.Ciclo autunnale di serate-conferenze su sport, alimentazione, be-nessere e salute rivolto in modo particolare a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati nell’organizzazione e svolgimento di attività lu-dico-sportive. In tal senso si è voluto coinvolgere le realtà del territorio già attive e l’Istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello.“Aiuto mio figlio non è un campione..uff meno male!!” Incontro rivolto ai genitori e alla comunità in generale per affrontare insieme le problematiche relative al tema delle “aspettative” nei con-fronti dei figli spesso causa di conflitto familiare e abbandono della pratica sportiva. Sono state affrontate tematiche legate allo sport, le sue origini, il significato dell’impegno attraverso esempi concreti che hanno coinvolto gli studenti e le loro esperienze sportive e non solo.In collaborazione con lo Sportello dello Sport del CONI. E’intervenuta la dott.ssa Monica Morandini.“Attività fisica e una corretta alimentazione per migliorare la salute e combattere lo stress.”Incontro rivolto ai giovani atleti, genitori ed educatori nell’ottica di mi-gliorare il proprio rendimento fisico e mentale con movimento e sana alimentazione. E’ intervenuto il dott. Fabio Diana.

Progetto di educazione allo sport attraverso l’organizzazione di un percorso for-mativo e un programma di laboratori tecnico sperimentali con la pratica della gin-nastica acrobatica e la realizzazione di una serata-evento d’arte conclusiva.Con la partecipazione della campionessa e olimpionica Adriana Crisci

A.S.DIL. GINNASTICA ALDENO

[email protected]

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La Ginnastica, madre di tutti gli sport e forma d’Arte diventa maestra di Vita.In un contesto generalizzato di crisi, economica, sociale, politica, ed etica, le giovani generazioni si trovano senza punti di riferimento stabili, senza un sistema di valori socialmente condiviso, in una frammentazione di modelli etici, che portano spes-so i giovani a vivere “canali a doppia moralità” e “vite parallele”. Se affrontato con coscienza, un momento di crisi può diventare una sfida per migliorarsi e crescere, un momento di riflessione, di valutazione, di discernimento, che può trasformarsi nel presupposto necessario per un cambiamento, per una rinascita, per un mi-glioramento della situazione presente. Partendo da queste considerazioni generali nella realtà associativa Ginnastica Aldeno è nato un gruppo di lavoro interessato a proporre un progetto che connetta sport, educazione e protagonismo giovanile in senso più ampio. Lo sport si pone in questo contesto come importante veicolo di diffusione di un modello educativo a 360 gradi che comprenda non solo la pratica sportiva in quanto tale, ma anche le ricadute in ambito sociale e famigliare. Così lo sport e, a maggior ragione, la Ginnastica, che è la madre di tutte le discipline sportive, può diventare uno strumento in grado di cambiare la forma mentis e di aiutare ad avere un approccio diverso e più positivo alla realtà.All’interno di questo quadro generale è parsa evidente l’utilità di una progettualità in grado di sviluppare nei giovani protagonisti una mentalità sportiva, attraver-so l’impegno pratico e attraverso momenti di confronto intergenerazionale in un ottica di comune crescita e formazione. Il progetto è stato strutturato come per-corso formativo che unisce interventi teorici a veri e propri laboratori pratici, in un ottica di formazione multidisciplinare con i giovani assoluti protagonisti.

PROGETTO

GINNASTIKA REBETIKA

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PERCORSO PER LE GIOVANI GENERAZIONI, PER EDUCARSI ED EDUCARE LE COMUNITÁ IN CUI VIVONO AL RISPARMIO, ALLA PREVIDENZA E ALLA SOLIDARIETA’

Il progetto è ruotato intorno ambiti di attività complementari, che hanno visto attivi protagonisti un gruppo di giovani neolaureati o lau-reandi.

FORMAZIONE E LABORATORI. Strutturato nella forma di uno specifico itinerario volto a fornire ai giovani partecipanti una buona educazione finanziaria con partico-lare attenzione all’ambito del credito e del risparmio, ha permesso ai protagonisti di maturare una base di conoscenze utili e spendibili nel corso della propria vita privata e professionale e parallelamente, in vista della successiva fase progettuale, di allestire dei momenti di formazione didattica e di animazione, fondamentali per il momento esperienziale. Questa prima fase è stata gestita direttamente dal soggetto propo-nente, Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, in collaborazione con un team di docenti e ricercatori dell’Università di Udine. Contestualmente si voluto offrire ai partecipanti l’opportunità di re-alizzare un’esperienza formativa laboratoriale, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello, sottoforma di interventi didattici rivolti a ragazzi pre-adolescenti in una sorta di educazione al risparmio, al dono e alla solidarietà, che ha affrontato il tema dei diversi usi sociali del denaro (attraverso l’utilizzo di un particolare sal-vadanaio e di materiali didattici appositamente predisposti, la lettura di fiabe e attività creative ad esse collegate).

LA TORTA DELL’ECONOMIAPROGETTO Da aprile a dicembre 2013

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ANALISI E RICERCA.L’ultima fase progettuale ha visto lo svolgimento di un’attività di ricer-ca – condotta dall’èquipe di ricercatori universitari con la collaborazio-ne dei giovani universitari coinvolti– che ha coinvolto fruitori, i refe-renti scolastici e un gruppo di famiglie (monitorate tramite un Diario di Bordo gestito in collaborazione con i protagonisti del progetto e il team di ricercatori in un ottica di tutoraggio formativo.) La presentazione dei risultati avverrà in appositi momenti di dibattito pubblico nell’organizzazione dei quali i giovani saranno coinvolti.

La recente crisi finanziaria, che ha investito anche il territorio su cui vivono le co-munità che fanno riferimento al Piano Giovani di zona “Arcimaga”, ha messo in luce l’importanza che i cittadini, specialmente i più giovani, vengano dotati delle competenze necessarie ad una responsabile gestione delle risorse economiche proprie ed anche della comunità. Su questo tema le istituzioni pubbliche (MIUR, uffici scolastici regionali) e private hanno evidenziato in più occasioni l’urgente ne-cessità di fornire, anche ai minori, informazioni e strumenti conoscitivi utili a gesti-re le proprie risorse economiche, enfatizzando l’apprendimento di nozioni inerenti non solo alla realtà micro - sociale (il tema del risparmio e della previdenza), ma anche quelle inerenti alla realtà macro-sociale (il tema della solidarietà, della coo-perazione, della mutualità, della lotta all’evasione fiscale). Da qui, l’idea di promuo-vere un percorso educativo di educazione finanziaria, partendo dal presupposto che un migliore livello di alfabetizzazione finanziaria aiuti i cittadini non solo a di-ventare più informati e consapevoli nelle loro decisioni, e, quindi, a raggiungere un miglioramento del proprio benessere economico nel breve e nel lungo termine, ma anche a prevenire problemi di sovra-indebitamento, specialmente tra i giovani (target privilegiato di forti pressioni al consumo). In particolare, ci si è proposto l’ambizioso obiettivo di fare in modo che ad essere protagonisti di un quello che

Cassa Rurale di Aldeno e Cadine

0461 [email protected]

www.cr-aldeno.net

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vuol essere un progetto di animazione di comunità, fossero 10 giovani laureati o laureandi, molti dei quali hanno partecipato al progetto “Job Trainer 2011” e “Job Trainer 2012”, chiamandoli ad assumersi la responsabilità di proporre a ragazzi più giovani ed alle loro famiglie un percorso dedicato ad acquisire la consapevolezza del valore sociale del denaro. Data la vastità dell’argomento è stato necessario in-dividuare alcune aree specifiche, in particole intorno a 4 usi diversi del denaro: il risparmio nel breve termine, la previdenza, il dono e la solidarietà.La formazione del gruppo di giovani partecipanti al progetto, ha dato loro modo di riflettere sulle tematiche sopra indicate, in un itinerario di progressivo empower-ment, volto a fare di loro soggetti attivi e responsabili all’interno delle loro comu-nità di appartenenza.Il lato sperimentale del progetto è stato rappresentato da specifici laboratori (con l’utilizzo di un apposito oggetto, il salvadanaio “Torta dell’economia”) proposti in un ottica di educazione “peer to peer”, anche attraverso una attiva collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello. E’ stato possibile monitorare gli avanzamenti e i successi progettuali attraverso la realizzazione di una seria ricerca scientifica svolta dagli stessi giovani protagonisti residenti appositamente formati e coordinati da ricercatori universitari.Promotrice del progetto è stata la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, che ha coin-volto nella formazione del gruppo di giovani protagonisti (gruppo emerso dal con-testo dei partecipanti alle iniziative progettuali Job Trainer e rappresentativo di tutte le realtà comunitarie del territorio del Piano Giovani) un team di docenti e ricercatori dell’Università di Udine (contattati in occasione di lavori di partnership con l’Università di Trento a margine dei lavori del Festival dell’Economia).

PROGETTO

LA TORTA DELL’ECONOMIA

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DEDICATO AI GIOVANI DEL PIANO TRA I 16 E I 17 ANNI, SUMMERJOBS HA RAPPRESENTATO UN’OPPORTUNITÀ DI VIVERE UNA PRIMA ESPERIENZA LAVORATIVA RETRIBUITA FATTA DI REGOLE, ORARI, IMPEGNI, CONSEGNE E ANCHE UN PO’ DI FATICA E UN’ESPERIENZA DI VOLONTARIATO PRESSO REALTÀ ASSOCIATIVE LOCALI.

PARTNER DI PROGETTOComune di Trento (Capofila),Piano Giovani di Zona ArcimagaComune di AldenoComune di CimoneComune di Garniga Terme GIpro (Piano d’Ambito dei giovani professionisti),Piano d’Ambito economico organizzazioni di categoria,Provincia Autonoma di Trento, Agenzia del Lavoro, Centro Servizi Volontariato, Acli.

AZIENDE OSPITANTI L’ATTIVITÀ RETRIBUITAComune di Trento (Ufficio Parchi e Giardini e Servizio Biblioteche e archivio storico), Asis, Federazione trentina della cooperazione, ditta Chiarugi, Famiglia cooperativa di Povo, Famiglia Cooperativa di Aldeno e Mattarello e Cadine, Cassa Rurale di Aldeno, Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi e Ente Gestore Malga Albi.

Tra le numerose progettualità, che anche quest’anno il Piano Giovani ARCIMAGA ha promosso, vogliamo raccontare un’esperienza particolare, una iniziativa co-struita in rete con le realtà limitrofe del contesto cittadino, per offrire a ragazzi under 18 l’opportunità di sperimentare un’esperienza lavorativa retribuita e di volontariato durante i mesi estivi.

SUMMERJOBS 2013PROGETTO Da maggio a settembre 2013

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L’obiettivo di favorire occasioni per l’accesso al mondo del lavoro, accompagnan-do i più giovani nella transizione all’età adulta e a una maggiore indipendenza in termini di crescita culturale, sociale e d’identità, rappresenta la grande sfida del progetto “Summerjobs”. Una sfida che ci porta a rispondere a quella necessità di creare pensiero autonomo, favorendo nel contempo una progressiva emanci-pazione economica, attraverso una prima, piccola, esperienza di lavoro.E’ partendo da queste basi che ha preso corpo l’esperienza progettuale 2013 di “Summerjobs” che ha dato la possibilità, nel periodo delle vacanze scolastiche estive, a 14 giovani del territorio del Piano Giovani ARCIMAGA (10 dei quali resi-denti nel Comune di Aldeno) di vivere un’opportunità di lavoro retribuito, con impegno minimo di 30 ore, presso 4 diverse realtà economiche del territorio: Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, Famiglia Cooperativa di Aldeno e Mattarello, Azienda per il Turismo Trento - Monte Bondone - Valle dei Laghi e Ente Gestore Malga Albi.Va specificato che l’idea “Summerjobs” prende spunto da precedenti e analoghe esperienze e ha coinvolto, in un intenso lavoro di progettazione comune, l’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento e i Piani Giovani di Zona ARCIMAGA e GI.Pro. - Giovani Professionisti. Partner indispensabili per la riuscita dell’iniziativa sono stati l’Agenzia del Lavoro, il Centro Servizi per il Volontariato, le Acli Tren-tine oltre le numerose aziende private che hanno dato disponibilità a ospitare i ragazzi coinvolti. Complessivamente sono stati 82 i giovani partecipanti (68 nel Comune di Trento e 14 nel territorio del Piano Giovani ARCIMAGA) per un totale complessivo di oltre 2.500 ore di lavoro. Elemento caratterizzante l’esperienza 2013 è stato l’inserimento nel piano delle attività progettuali dell’opportunità per i ragazzi di svolgere, sempre nell’arco del periodo estivo e accanto l’esperienza lavorativa retribuita, attività di volontariato (minimo 25 ore) presso associazioni della Città e dintorni coordinate dal Centro Servizi Volontariato della Provincia di Trento. Il progetto ha previsto di coinvolgere i giovani partecipanti in un breve ma intenso percorso di formazione sulla sicurezza nell’ambiente lavorativo, vol-

Piano Giovani di Zona Arcimaga

3498574733 | 0461 [email protected]

www.arcimaga.org

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to a favorire da un lato comportamenti adeguati e prevenire eventuali incidenti, e offrire dall’altro una introduzione al lavoro per affrontare nei migliori dei modi l’esperienza lavorativa e di volontariato. Per supportare la fase di inserimento in azienda e valutare gli esiti dell’intero progetto, ci si è avvalsi della collaborazione di tre giovani psicologhe del lavoro che hanno rappresentato un utile elemento di raccordo tra le parti. L’esperienza, valutata molto positivamente dagli stessi ragazzi, ha evidenziato brillanti risultati riscontrabili soprattutto nella possibilità dei giovani partecipanti di costruire un certa autonomia (di organizzazione e, seppur in modo limitato, economica) e di instaurare relazioni con gli adulti e tra pari. Proprio quest’ultimo aspetto è stato di fondamentale importanza ai fini della positività dei risultati, alla luce di quanto evidenziato dagli stessi ragazzi, maggiormente soddisfatti in situazioni lavorative a contatto con colleghi o compagni “di avventura” e più si-curi quando era presente il referente aziendale. A qualche mese dalla conclusione dell’esperienza “Summerjobs”, molti sono gli elementi positivi emersi da evidenziare. Innanzitutto la numerosa partecipazione. A fronte di 14 posti disponibili piace costatare che, nonostante il breve tempo a disposizione e il target ristretto, le domande arrivate sono state oltre 40, a dimostrazione di come l’iniziativa (e questo vale in modo particolare per il Piano Giovani ARCIMAGA e il Comune di Aldeno) è riuscita a suscitare una notevole attenzione. In secondo luogo la partecipazione e l’interesse delle aziende del territorio. La loro adesione e la volontà di mettersi in gioco è stata determinante per il successo dell’attività. Avere a disposizione un significativo numero di posti in aziende locali, ha permesso di dare al progetto un forte connotato territoriale, contribuendo a legare l’esperienza dei ragazzi ad una maggiore conoscenza del-le proprie comunità, senza per questo incidere negativamente sulla volontà di mettere in rete giovani, aziende, territori ed esperienze, volontà che rappresen-ta, come abbiamo visto, uno degli aspetti più significativi del progetto.

PROGETTO

SUMMERJOBS 2013

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Infine, non possiamo dimenticare l’ambito legato al mondo del volontariato. Il progetto non voleva ne poteva porsi come una qualsiasi “agenzia di collocamen-to”, ma doveva rappresentare per i giovani partecipanti una possibilità unica e particolare.

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E’ in arrivo il nuovo piano operativo giovani con i progetti ARCIMAGA 2014!!Manca poco alla presentazione ufficiale dei nuovi progetti, frutto di un attento la-voro che ha coinvolto negli ultimi mesi, progettisti, referente tecnico e tavolo del confronto e proposta. In attesa di scoprire insieme le proposte per l’anno nuovo, ricorda che il Piano Giovani di Zona ARCIMAGA non si ferma! La caccia a nuove idee, proposte, pic-coli e grandi progetti è sempre aperta!!

INFO UTILI• I progetti possono svilupparsi in molti ambiti, e devono proporre attività

che mirino alla formazione dei giovani e allo sviluppo di competenze attraverso l’esperienza e il fare.

• I destinatari dei progetti sono principalmente ragazzi e giovani tra gli 11 e i 29 anni. I progetti possono essere anche destinati a genitori e/o ad altri adulti “significativi” (educatori, animatori, allenatori, insegnanti, ...).

• Il tavolo del piano giovani “arcimaga” ha individuato alcuni criteri di valutazione dei progetti che servono ad orientare meglio i valutatori, ma anche ad orientare i progettisti sulla tipologia di progetti che i tavoli vogliono premiare.

• Sul sito www.arcimaga.org sono presenti informazioni e contatti che possono aiutarti a delinare il tuo progetto.

CONTATTIPAOLO BISESTI - Referente Tecnico Organizzativo “ARCiMaGa”T 0461 842523 | C 349 8574733E [email protected] | [email protected] SEGUICI SU TWITTER E FACEBOOK!

GOOD NEWS

2014!

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Passioni

Ci stiamo rinnovando, per creare uno spazio

dinamico e intuitivo, per condividere con voi

tutti i nostri progetti.

Progetti

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Comune di Cimone

Comune di Garniga Terme

Comune di Trento

Comune di Aldeno

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