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RESENTAZIONE

Conosco Gaetano Matano da parecchio tempo, ma solo di recente, cioè da quando gli sono successi questi episodi, ci siamo sentiti più spesso per condividere questi meravigliosi messaggi.

L’evento non era stato in alcun modo preannunciato, né richiesto. Solo vi era in Gaetano un forte stimolo a comprendere, a sapere, a ragionare su quanto il Signore aveva detto a don Guido.

Dai contenuti di questi messaggi appare chiaro il loro legame alla rivelazione data a don Guido Bortoluzzi sulla Genesi Biblica. E, giustamente, Gaetano ha osservato che si trattava di un completamento, anzi di un approfondimento, di alcuni temi della Genesi stessa. Questo insegnamento va oltre la narrazione dei corrispondenti contenuti della Genesi. Potremmo dire, senza timore di esagerare, che è un testo attuale di altissima dottrina cristiana. Inquadra l’uomo partendo dalle sue origini, dalla caduta alle sue conseguenze, per passare alla lotta interiore che l’individuo deve affrontare per superare le forze misteriose che lo tengono legato al proprio ‘ego’ che distrugge, o quantomeno frena, un sano rapporto con Dio.

Infine questi messaggi ci illuminano in modo inedito sul nostro destino: da un lato ci dipingono il meraviglioso progetto-realizzazione del Regno di Dio in Cieli nuovi e Terre nuove, dall’altro il triste epilogo di chi si oppone a Dio.

Quella che doveva essere solamente una mia presentazione del testo, alla fine è diventata una attiva collaborazione con Gaetano nel corredare i messaggi con delle note che dessero testimonianza al lettore che il Signore ha dato alcuni di questi temi, che possono sembrare a prima vista sconcertanti, anche ad altri carismatici, come a Maria Valtorta, a Luisa Piccarreta e a don Guido Bortoluzzi. Ciò per garantirci che quanto abbiamo conosciuto attraverso Gaetano sono rivelazioni private sì, ma rivolte a tutti i cristiani.

Questo saggio è un libro completo, di grande interesse soprattutto per i sacerdoti. Chi ne viene a conoscenza non è più la stessa persona di prima.

È stato un onore ed una gioia per me appoggiare questi scritti, i quali ci illuminano ancor più verosimilmente sulla Redenzione e sulla Misericordia di Dio.

Renza Giacobbi

15 agosto 2020, festa di Maria Assunta in Cielo

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SOMMARIO

PREMESSA di Gaetano Matano

LA TRISTEZZA DI MARIA

1 I FIGLI DELLA LUCE

2 MOLTI SACERDOTI COMPRENDERANNO – La somiglianza di Caino

3 LUCIFERO

4 PECORE E CAPRI

5 RISCATTATI A CARO PREZZO

6 NON CERCARE

7 GLI ANGELI E GLI ANGELI CUSTODI

8 12 LEGIONI DI ANGELI PRONTI AD INTERVENIRE – La Verità perfetta

9 VERITA’, VIA E VITA

10 IL GLADIATORE

11 IL GLADIATORE PRESENTE NELL’EGO

12 RE SAUL

13 GESU’, VERBO INCARNATO

14 LA MORTE DELL’ANIMA – IL MIO NOME È SALVEZZA

15 LE QUATTRO BESTIE

16 L’INDIFFERENZA DEI MIEI MINISTRI

17 IL POPOLO DEI SIGILLI

18 I FALSI MINISTRI

19 L’EUCARESTIA: LA MIA PRESENZA NELLA CHIESA

20 IL REGNO DI DIO 21 MARIA, CORREDENTRICE AFFETTUOSA

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PREMESSA

di Gaetano Matano

Ave Maria!

Cari amici desidero condividere un’esperienza insolita che mi è successa. Molti di voi mi conoscono personalmente e sanno che ho molta fede e sono da sempre un uomo di preghiera. Per questo ho pensato di non tenere solo per me questa straordinaria esperienza, sicuro che ne comprenderete la “FORZA” dei contenuti.

L’immagine della copertina di quest’opuscolo mi è stata ispirata dalla Volontà Divina. Rappresenta il profeta Elia sul Monte Carmelo che, con la spada sguainata, è pronto a colpire gli adoratori di false dottrine. Invece la Beata Vergine Maria, posta in alto e in lontananza, è colei che per Volontà Trinitaria trasporta la pioggia benefica e ristoratrice di una nuova rivelazione dopo un lungo periodo di siccità.

Mi auguro che questa nuova rivelazione sia posta all’attenzione della nostra Madre Chiesa e poi al Popolo di Dio. Per ora, cari amici, considerateli messaggi privati. Chi vuole può inoltrarli ai propri amici, ricordando loro che, appunto, trattasi di messaggi privati.

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LA TRISTEZZA DI MARIA

Ave Maria!

Mi sto rendendo conto, purtroppo solo oggi, che il significato della visione che ho avuto tre anni fa nel 2017, è palesemente una triste realtà per tutti noi. La Madre Celeste si discosta sofferente da quelli che nell’indifferenza persistono a non cercare l’effusione del suo Amore di Corredentrice. Ciò manifesta palesemente la volontà di non essere collocati, a tempo debito, nel Regno di Dio. Ecco la visione.

Martedì 18 aprile, dopo lunedì di Pasqua, nella notte mi è apparsa in sogno una donna prostrata in genuflessione con la testa china a tal punto che la sua faccia toccava terra. Notavo che le sue mani erano unite in preghiera. Era vestita di una tunica simile alla seta, di colore grigio cenere, ma da questa fuoriuscivano riflessi leggerissimi di color rosa. Dalla testa sino alle spalle portava un velo marcatamente grigio scuro. Anche qui una tonalità di leggeri riflessi azzurri scuri modificava il grigio iniziale. Nella genuflessione i piedi erano nascosti dalla tunica. Lei non si muoveva da quella posizione era sempre immersa nella preghiera rivolta alla terra sottostante. Attorno a me sentivo voci di persone che parlavano tra loro dicendo: “È Maria la Madonna, la Madre di Gesù”. Alcune di queste, più volte, chiamavano il suo nome “Maria, Maria” ma Lei non si scostava da quella posizione: era sempre in preghiera rivolta con il viso verso terra e con le mani congiunte. Comprendevo che Il loro chiamare non era espressione di una fede piena, ma di una partecipazione abitudinaria senza stimoli spirituali.

Il luogo dove pregava era terra polverosa, secca, quasi arida se non fosse per la presenza di alcuni piccoli tratti di una misera e rada vegetazione. Sentivo di doverla chiamare anch’io come gli altri e trovandomi a poca distanza sul lato destro la chiamo “Maria”. Lei sentita la mia voce alza lentamente la testa e girandola verso di me mi guarda attentamente con I suoi brillanti occhi celesti. Il Viso era di una bellezza indescrivibile con espressione marcatamente rassegnata. Carnagione bianca e di giovane età: diciassette anni circa. Così osservandomi con il suo sguardo rattristato scompare.

Ave Maria!

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1 I FIGLI DELLA LUCE

3 aprile 2020 ore 10:52

Ave Maria!

Sono in Chiesa a Marina di Grosseto, nella preghiera avverto una forza nel mio interno. Questa vuole esprimersi autonomamente, senza che il mio controllo la possa ostacolare. Non sono in grado di dare un’esatta definizione di questa “energia”. Posso comunque attestare che sin dalla mia fanciullezza l’avvertivo. Lascio che “l’Input spirituale”1 si esprima senza soffocarlo con la mia volontà e pronunciando l’invocazione “Sia lodato il Nome di Gesù”, lascio che parli. Una pace e tranquillità mi pervadono e in comunione con Gesù “la voce” si esprime e io scrivo sul blocco note:

“Questo é il tempo dell’ascolto interiore. La Mia Voce la odono solo i Figli della Luce. Tutti loro sono in Comunione con Me. Molti cercano di sentire la mia Voce, chiedono di ascoltare, ma appena do loro questa occasione ne hanno paura perché sentono la Giustizia e non la Misericordia. Solo i Figli della Luce, i Veri Cristiani, percepiscono il Mio sublime dire. Sono accorti a ogni mia ebbrezza racchiusa nella Parola.

Mio Figlio ha compiuto il Pane Quotidiano racchiuso in Me. Voi ora dovete scegliere Barabba o la Mia Parola Incarnata del Verbo che é Dio.

Convertitevi! Tornate a Me. Il Mio giogo é soave. Entrate e vi sarà dato. Cercate la Strada e vi sarà indicata. Il Cammino di Salvezza parte dalla Luce e solo i Miei Figli lo sono2 perché IO SONO.

Ascolta la Parola “data” al Popolo liberato dalla schiavitù. Ho indicato loro la Via Maestra che porta a Cristo, ma pochi l’hanno accolta.

E Tu cosa fai? Non ingannare te stesso illudendoti di essere un buon ascoltatore senza aver prodotto quello per cui Io ti ho parlato”.

L’Input spirituale mi lascia e dopo un po’ sento internamente “Leggere l’incontro di Dio con il Suo popolo sul Monte Sinai” (Esodo 19 e 20).

1 Dice Gaetano Matano che questa espressione è difficile da spiegare a parole, perché ciò che egli chiama ‘input spirituale’ è un’energia che, quando entra/esce dal di dentro, parla autonomamente e non vuol essere interrotta. Ne abbiamo un esempio nella Bibbia al versetto 11, 27-28 degli Atti degli Apostoli ove si può intuire il senso di questo particolare intervento divino: “In questo tempo alcuni profeti scesero ad Antiochia da Gerusalemme. E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi in piedi annunciò per impulso dello Spirito che sarebbe scoppiata una grave carestia su tutta la Terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l’impero di Claudio”. 2 Ossia: ‘solo i Miei figli sono Luce, perché IO SONO LUCE’. ‘Luce’ è sinonimo di Spirito.

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2 MOLTI SACERDOTI COMPRENDERANNO – La somiglianza di Caino

11 aprile 2020

Ave Maria!

Sabato Santo (11 aprile 2020), nell’Adorazione davanti al Tabernacolo, l’Input spirituale mi dice di scrivere … Io cerco di resistere …, ma insiste dicendomi che questo è il tempo della nuova Rivelazione.

“Tutta l’umanità porta nel suo creato la somiglianza di Caino. Il germe della cupidigia e della discordia sono in voi sin dall’origine del peccato.

Vostro padre Caino, frutto dell’Albero della conoscenza del Male3, vi ha trasmesso i tarli, come eredità genetica, che sino ad oggi riproducono in voi i frutti cattivi dell’Albero della conoscenza del Male. Io non ho cancellato il seme di Caino dalla faccia della Terra4.

Il seme5, nel tempo, ha concepito e generato, nelle creature umane, il PECCATO che oggi come ieri è aberrante ai Miei Occhi.

Caino, il disordine, aveva solo nel concepimento l’Immagine6 Mia e non la Somiglianza7 impressa invece in Adamo8. Questa Immagine Santa9 si è unita al disordine che è in voi da sempre.

3 Dalla Genesi rivelata a don Guido Bortoluzzi sappiamo che ‘l’albero della conoscenza del Bene e del Male’ è Eva, la femmina preumana che fu la partner di Adamo nel ‘peccato originale’. Poiché Eva non apparteneva al genere umano, essa trasmise i suoi caratteri animali al loro figlio Caino, nostro capostipite. Essa fu ‘albero della conoscenza in Bene’ quando per volontà di Dio diede alla luce (solo come incubatrice vivente) i primi due Figli di Dio, Adamo e la Donna, e fu ‘albero della conoscenza in Male’ quando, contro la volontà di Dio, diede alla luce da Adamo un figlio ibrido, Caino. Da Caino abbiamo ereditato la somiglianza del corpo e dell’anima, i cui germi sono la cupidigia e la discordia. 4 Il Signore non ha cancellato dalla Terra il seme di Caino, la discendenza ibrida, perché a migliorare le condizioni di animalità dell’uomo provvide Egli stesso immettendo gameti perfetti in donne sterili. Infine, ha insegnato all’uomo la ‘Via’ del suo recupero spirituale con la Redenzione, i cui mezzi sono il Vangelo, la preghiera e i Sacramenti. Sta al singolo uomo mettere a frutto i beni della Redenzione. Perciò è di somma importanza l’evangelizzazione, affinché tutti conoscano la verità e ne possano approfittare. 5 Il seme di Caino è l’ereditarietà di una natura corrotta (ibrida) che ha dato origine al disordine comportamentale e alle malattie genetiche. 6 L’Immagine di Dio è rappresentata dai requisiti dell’anima che sono la capacità di intendere e di volere. Se queste qualità sono tarate, l’individuo non riesce a trattenere i doni spirituali della Redenzione. Come una coppa se è fessurata perde il contenuto, così in un’anima corrotta perde lo Spirito di Dio. Questo è il motivo per cui i figli degli uomini (gli ibridi) nascono spiritualmente morti e solo se aderiscono a Gesù, che li riveste di Grazia con il Battesimo, acquistano la Vita spirituale. 7 La somiglianza con Dio è il possedere lo Spirito di Dio. Tutti i Figli originari di Dio, ossia i discendenti perfetti di Set, possedevano per costituzione lo Spirito di Dio fin dall’istante del loro concepimento. Noi, invece, figli adottivi di Dio, lo riceviamo con il Battesimo, ma solo se accogliamo con fede la Buona Novella ed ci impegniamo a rispettarla. 8 Adamo, creato perfetto da Dio, possedeva sia l’Immagine di Dio, un’anima perfetta, che la Somiglianza con Dio, lo Spirito di Dio. Pur avendo commesso il peccato originale, egli ha mantenuto l’Immagine di Dio, ovvero la perfezione della sua capacità di intendere e volere, ed anche la Somiglianza con Dio poiché se avesse perduto il suo Spirito avrebbe perduto anche la sua identità di Figlio di Dio. Ha però ridotto il suo Spirito al limite del possibile, poiché egli ha perduto la Grazia non essendosi pentito.

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Il Tempio Santo (l’Immagine di Dio10), che è in voi, non era occupato da Spirito Santo, autore di Vita, Via, Verità che Io Sono. Per questo, e nel tempo, i Miei Figli puri11 della generazione di Set sono stati portati via12 e voi siete rimasti soli. Soli in generazioni secolari con una parvenza di vivere13 senza la conoscenza del Mio Essere-Sempre.

Mio Figlio, il vero, che è presso di Me, doveva riscattare a caro prezzo quello che è Nostro14, santificando con dignità l’Immagine Nostra che è in voi, soffiando con il Suo Alito la Passione e la Gloria della Resurrezione, affinché queste due Sorgenti di Vita Eterna15 occupassero, con la Somiglianza che è in Noi, il Tempio Santo della Nostra Immagine che è in voi. La Riconciliazione (Sigillo) divenne di fatto una realtà nuova nelle Parole di Mio Figlio Unigenito Gesù: “TUTTO È COMPIUTO”16.

La supplica dell’unico Mio Figlio, Puro e Santo come Me, presente all’epoca tra i figli dell’uomo17, nella discendenza della fede di Abramo per Volontà Nostra, scese dal Cielo e gridò al Nostro cospetto: “Padre, allontana questo calice da Me18”. Parole che esprimono il

9 L’Immagine Santa, ossia l’anima perfetta creata direttamente da Dio in ciascun uomo e quindi anche nell’uomo ibrido, è originariamente perfetta, come ogni cosa che proviene da Dio. Ma poiché negli ibridi nell’attimo del concepimento entra in contatto con il disordine della natura umana corrotta, si corrompe anch’essa. 10 L’Immagine di Dio è come il Tempio Santo di Dio entro il quale è raccolto lo Spirito di Dio. Se l’Immagine non è idonea a trattenere lo Spirito di Dio, lo Spirito, che è Vita, Via e Verità, va perduto. Questo è accaduto a causa del peccato originale in tutto, e solo, il ramo genetico di Caino. Poiché questa ‘non idoneità’ è ereditaria a causa della nostra somiglianza con Caino, ne consegue che tutti necessitano di Redenzione per poter diventare figli adottivi di Dio, altrimenti restano semplicemente ‘creature di Dio’. 11 Geneticamente puri. 12 Nell’opera della Valtorta si legge che ‘miriadi di miriadi di pianeti abitati pullulano nell’universo’, numerosi come ‘il pulviscolo attraversato da un raggio di sole’; e si precisa che ‘la Terra è la Sua prima creatura’. In ‘Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani’ di M. Valtorta, a pag. 33, nel dettato del 2 febbraio del ’48, lo Spirito Santo dice pure che “… alla Terra, Sua prima creatura, concede e dona la Luce”, ossia la Luce dello Spirito. Questo perché la Terra è il primo pianeta abitato dal genere umano che ha portato in sé la Luce dello Spirito. Con ciò si comprende che tutti gli abitanti intelligenti del cosmo hanno le loro origini dal pianeta Terra e che tutti sono discendenti di Adamo che fu creato molti milioni di anni fa. Per saperne di più vedere GENESI BIBLICA, la rivelazione ricevuta da don Guido Bortoluzzi mezzo secolo fa. 13 Senza la conoscenza del vero Dio, la vita non è che una parvenza di vita. 14

Se Dio Padre rivendica ciò che è Suo (Nostro, intendendo della SS. Trinità) vuol dire che si sta riferendo ai Figli della Luce, ossia ai Figli di Dio, e non ai cainiti, che sono invece proprietà di Adamo. Infatti, solo i Figli di Dio sono concepiti a Immagine e Somiglianza di Dio e appartengono a Dio. Dunque, quelli che devono essere riscattati a caro prezzo sono quelli, fra i Figli della Luce, che si erano allontanati da Dio, iniziando da Adamo. 15 Le Sorgenti di Vita Eterna sono l’anima e lo Spirito di Dio. 16 Le Parole di Gesù “Tutto è compiuto” suggellano la Redenzione, che in realtà è come una nuova creazione rendendo l’anima idonea a trattenere lo Spirito di Dio. 17 ‘I figli dell’uomo’, che sono i discendenti di Adamo e di Eva, quindi appartenenti al ramo ibrido di Caino, vanno distinti dai Figli di Dio’, discendenti di Adamo e della Donna, appartenenti al ramo perfetto di Set. Gesù si è reso presente con l’Incarnazione fra i figli dell’uomo, i discendenti di Adamo corrotti dal peccato originale; e, per Volontà divina, scese nel gruppo circoscritto di coloro che avevano la fede nel vero Dio i quali erano discendenti di Abramo, gli Ebrei. 18 La richiesta di Gesù al Padre di allontanare da Lui quel calice amaro non va intesa come tendenziale rifiuto di Gesù ad affrontare la Passione e la Morte, poiché proprio per questo si era incarnato, piuttosto al fatto che, nonostante la Redenzione, alcune anime andassero perdute. In un dettato di Gesù a Luisa Piccarreta, Gesù ricorda le Sue Parole nella preghiera all’Altissimo nell’Orto degli Ulivi: “Padre, se è possibile, passi da Me questo calice, cioè che le anime, sottraendosi alla Nostra Volontà, vadano perdute. Questo calice per Me è molto amaro, però non la Mia Volontà ma la Tua sia fatta”. (Da ‘Le 24 ore della Passione di nostro Signor Gesù Cristo’, a pag. 46-47).

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rammarico19 di Dio Figlio di dover accettare la Mia Volontà di non lasciare che la Nostra Somiglianza scendesse e si congiungesse con l’Immagine Nostra data a tutti20 i figli di Caino, per mezzo dell’eredità di vostro padre Adamo.

Rivestire e compattare21 l’Immagine Nostra che è in voi, con la Somiglianza che è presso di Noi ma non in voi22, era l’unica strada della Salvezza e della Riconciliazione.

Per questo Mio Figlio ha detto sì: “Sia fatta la Tua Volontà, non la Mia”. Adesso, in duemila anni, l’Immagine e Somiglianza Nostra sono Sigilli23 uniti nella carne di Caino che credendo nel miracolo della Redenzione, questi sono adottati da Noi come Figli della Luce.

È giunta l’ora ché la mietitura è alla porta24. La carne25 di Caino sarà distrutta dalla faccia della Terra e (la Terra) sarà data ai Figli della Luce. Anch’essi dovranno attraversare la perdita della carne di Caino26 e avranno il Glorioso Corpo come fu quello di Adamo, Abele e i Figli di Set.

Mio Figlio Unigenito Gesù ne è la riprova nella Trasfigurazione: simili agli Angeli27 sarete”.

19 Il rammarico di Gesù era dovuto al fatto di dover accettare la Volontà di Dio Padre che non era d’accordo che gli effetti della Redenzione fossero estesi indistintamente a tutti i discendenti di Caino, a prescindere dal merito. In altre parole, il Padre non permise a Gesù che lo Spirito di Dio (la Nostra Somiglianza), meritato dalla Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, scendesse e si unisse all’anima (la Nostra Immagine) di qualsiasi uomo erede delle conseguenze del peccato di Adamo, indipendentemente dalla sua disponibilità ad accogliere Gesù e riconoscerlo come Messia. Vedi Gv 1,5. Solo alle condizioni espresse dal Padre la Redenzione sarebbe stata efficace. 20 Dio Padre non è d’accordo che il Sacrificio di Cristo vada a beneficio indistintamente di tutti i figli degli uomini, ma solo di quelli che rispondono a determinati requisiti: che riconoscano che Gesù è vero Figlio di Dio e che è l’unico Salvatore. Questo è il punto chiave della divergenza fra la Volontà di Gesù e quella di Dio Padre. 21 Ecco il significato: “Rimettere insieme la vostra anima (l’Immagine Nostra che è in voi) con lo Spirito di Dio che non possedete (con la Somiglianza di Dio, quello Spirito che è presso di Noi, ma che non è in voi) era l’unica strada per voi per ottenere la salvezza”. In altre parole, poiché noi cainiti non possediamo più lo Spirito di Dio, Esso deve prima essere riconquistato accogliendo Gesù come Redentore, poi essere ricompattato all’anima, rigenerata dalla Parola del Vangelo e dai Sacramenti. Ecco perché il Padre non poteva accondiscendere alla richiesta di Gesù di estendere a tutti la Redenzione, ma solo a coloro che avessero riconosciuto e accolto Gesù come Redentore. 22

La Somiglianza di Dio, che non è più in noi, uomini cainiti, a causa del peccato originale, è lo Spirito di Dio. Esso lo possiamo ricevere solo alle condizioni sopra citate. Questa è per noi l’unica strada della Salvezza voluta dal Padre. 23 L’anima (l’Immagine di Dio) unita allo Spirito di Dio (la Somiglianza di Dio) in questi 2000 anni sono diventati Sigilli (si sono sigillati insieme) solo per coloro che, pur essendo cainiti, hanno creduto nel miracolo della Redenzione. Essi, grazie al fatto d’aver riconosciuto Gesù come Redentore, sono stati adottati da Dio come Figli della Luce, cioè come se fossero nati Figli legittimi di Dio. 24

La domanda più struggente che ci possiamo fare: se Dio Padre ha posto le Sue condizioni restrittive alla Redenzione operata da Cristo, la gran parte dell’umanità ne resta esclusa. Ecco allora il compito insostituibile della Madre di Dio, Maria Santissima, Corredentrice: spetta a lei portare le anime a Cristo con le sue numerosissime apparizioni affinché diventino altri figli adottivi di Dio. 25 I cainiti, che non avranno accolto questo dono dello Spirito, rimarranno solo ‘carne’, e saranno eliminati dalla faccia della Terra, mentre questa sarà data a coloro che sono diventati Figli della Luce. 26 Anche i Figli della Luce adottivi dovranno purificarsi della carne corrotta ereditata da Caino per diventare come i Figli legittimi di Dio, al pari di Adamo, Abele e i discendenti di Set. Ovvero, saranno guariti da tutte le tare ereditarie. 27 Nell’Antico Testamento e nel Nuovo molti sono gli Angeli che sono intervenuti fisicamente in soccorso agli uomini. Essi erano dotati di un corpo perfetto, come quello di Gesù nella Trasfigurazione. Questa affermazione ci fa comprendere che molti Angeli un tempo sono stati in vita Figli di Dio. Vedi San Raffaele.

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Ave Maria!

Appena terminato il dettato di Sabato Santo 11 aprile 2020 (la somiglianza di Caino), l’Input spirituale mi illumina di inviarlo e mi dice: “Molti sacerdoti comprenderanno”.

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3 LUCIFERO

28 aprile 2020 Ave Maria!

Il presente scritto è molto importante per me al fine della conoscenza. Ieri 27 aprile alle 16:30, nel terzo mistero del Santo Rosario, mi sono soffermato in meditazione silenziosa e chiedevo a Dio Padre di illuminarmi su alcuni aspetti che non sono chiari per me e cioè: a) gli Angeli sono stati creati prima dell’uomo? b) Lucifero è stato esiliato sulla terra prima della creazione dell’uomo? c) qual è stato il motivo di questo decadimento di Lucifero? Facevo con supplica questa richiesta perché negli insegnamenti ricevuti dalla Madre Chiesa, non avevo trovato quella sicurezza che la mia fede richiede. Stamattina 28 aprile, durante le lodi mattutine, l’Input spirituale mi si affiora nella mente, spingendo la mia memoria sulle parole dette dal demonio a Gesù nella seconda tentazione. Lì mi dice che è racchiusa la verità sulla cacciata dal Cielo di Lucifero e le conseguenze che ne sono derivate. Leggo il Vangelo di Luca cap. 4:5-8 e mi soffermo. L’Input spirituale mi dice: “Lucifero servitore28 del Cielo era a conoscenza del Disegno di Redenzione offerto ai “figli dell’uomo”. Lucifero era a conoscenza che Mio Figlio Gesù era L’AGNELLO SACRIFICALE. Lucifero era a conoscenza che tutti i popoli redenti da Mio Figlio lo avrebbero adorato proclamandolo Re dei re. Lucifero era a conoscenza che i redenti da Gesù Salvatore lo avrebbero visto alla Destra del Padre. 28 L’aggettivo ‘servitore’ pronunciato da Dio Padre è una lezione di umiltà alla superbia di Lucifero che si credeva un dio.

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Lucifero accettava questo indirizzo alla sola condizione che fosse stato lui l’autore della redenzione29. La smania di essere lui l’artefice della redenzione fu il suo principale obiettivo: essere al servizio del Cielo Celeste come la luce più brillante, e in più divenire il dio redentore per essere adorato per mezzo del Regno redento tra i “figli dell’uomo”, e così sedersi alla destra di Dio, aveva generato, tra le Corti Celesti, una contrapposizione30 alla volontà Mia affidata a Mio Figlio. L’intervento di Michele fu immediato come un fulmine e Lucifero fu scaraventato sulla Terra priva (ormai) dei “Figli di Dio” , perché portati via31, ma abitata dai figli di Caino che per il loro globale disordine divenne terreno fertile per Lucifero. Iniziava dopo il suo decadimento a formarsi sulla Terra il regno delle tenebre. Lucifero avallava ai suoi adoratori che il suo titolo era ancora in essere e che lui, e solo lui, era il regnante sulla Terra, il principe: lui vuole essere chiamato così dai suoi adoratori. Tutti i “Figli della Luce” sanno che la rabbia di Lucifero sta proprio in questo. Lui é decaduto e con lui tutti gli attributi regali sono (diventati) inesistenti. Lui, bolle di odio nel sapere di essere un nulla nel nulla e (bolle) di rabbia odiosa, che trasuda dal suo fetore, nel vedere che nell’Alto dei Cieli il suo posto è stato occupato dall’Umile Serva Maria, la Corredentrice e Regina del Cielo e della Terra, festeggiata nella gioia tra i “Cori Celesti” e i “Figli della Luce”. Lucifero sapeva di non possedere più la regalità. Per questo nell’incontro con Mio Figlio Gesù nel deserto, voleva che il Figlio di Dio lo riconoscesse come re, adorandolo e inchinandosi come é dovuto a un regnante. La sua superbia, ab eterno impressa ad essere riconosciuto tale, non poteva rimanere circoscritta nel solo regno dei figli di Caino ma (pretendeva di essere riconosciuto re) anche

29 Avendo procurato lui le conseguenze del peccato originale, pretendeva di poter aggiustare lui il misfatto, anche al prezzo di diventare lui l’agnello sacrificale, pur di poter poi essere adorato. 30 Infatti, Lucifero fu seguito da un terzo delle stelle del Cielo: da un terzo degli Angeli. 31 I Figli di Dio migrarono da questa Terra per raggiungere altri pianeti ove poter vivere in pace senza le insistenti provocazioni perpetrate dagli aggressivi ‘figli di Caino’. L’unico rientrato fu Noè, che però ebbe figli ibridi da una sposa ibrida.

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dai Figli della Luce. L’occasione propizia di estendere il suo riconoscimento al di là della Terra era Mio Figlio, il Capostipite di questa nuova figliolanza dei redenti. La risposta di Mio Figlio fu la stessa che Lucifero ascoltò nel precipizio del decadimento: “Solo al Signore Dio Tuo ti prostrerai, Lui solo adorerai” . Questa Volontà è scritta in Cielo, ed ora Volontà scritta anche sulla Terra. Mio Figlio Gesù l’ha insegnata nella preghiera: SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ COME IN CIELO COSI’ IN TERRA” . Ave Maria!

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4 PECORE E CAPRI

4 maggio 2020

Ave Maria!

Stamattina 4 maggio, durante l’adorazione, l’Input spinge la mia memoria a ricordare il passo del Vangelo dove si narra la divisione che avverrà tra le pecore e i capri; illuminandomi spiritualmente sulla necessità urgente di annunciare all’uomo di oggi questo evento, perché non tutti, all’arrivo di questo, riconoscono in quale stato di Grazia sono prossimi ad essere collocati.

Oggi alle 17 sono entrato, come di solito, nella mia Chiesa parrocchiale per pregare e riceve la Santa Comunione. Dopo la Comunione sono rimasto in contemplazione con la Particola Santa in bocca non del tutta sciolta.

L’anima mia voleva assaporare quello sposalizio spirituale, adorandola e ringraziandola. In questo stato l’Input mi spingeva a scrivere e, aprendo il blocco note del cellulare, cominciavo a scrivere.

Nello scrivere sono entrato in un forte combattimento nel mio intimo. Cercavo di svincolarmi perché lo ritenevo non appropriato scrivere con l’Ostia Santa ancora presente dentro di me e non sciolta del tutto.

L’Input spirituale mi tranquillizzava.

“Parti da te. Eri un capro e I0 ti ho trasformato in pecora, perché hai ascoltato la Mia Voce.

Oggi molti non conoscono la Mia Voce e non hanno forza di trasformarsi.

Quando intendevo che l’uomo doveva rinascere dall’alto era proprio questo: una creatura nuova. L’uomo vecchio si é trasformato come l’acqua in vino perché aveva ascoltato la mia Voce.

Non tutti oggi, confusi e depressi, sanno ascoltare, ma IO ti dico che é giunta l’ora che IO separerò le pecore dai capri: una siederà con Me nella Vita Eterna e l’altra sarà abbandonata tra i suoi simili.

I Capri non sanno distinguere ciò che è buono. Sono come la pula del raccolto che va bruciata dopo la mietitura.

L’Avvertimento, che giungerà presto, metterà a nudo la condizione individuale del proprio essere.

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Lo Spirito soffia dal Seno del Padre e aprirà l’orecchio della pecora e lui riconoscerà la Mia Voce.

Uno sarà preso e l’altro lasciato.

Il Mio amore per le pecore mi fa soffrire.

Molte di loro non hanno ancora conoscenza se la metamorfosi, impercettori32 di Spirito della Mia Voce, fosse avvenuta oppure fossero rimasti ancora uditori dell’ego interiore, illudendosi così che questa provenisse da Me.

Molte volte si é letto nel Mio Vangelo “Se oggi ascoltate la Mia Voce, non indurite i vostri Cuori” .

Questo é il tempo della chiamata.

C’è stato, fin dalle origini, un tempo per ascoltare e un tempo per obbedire.

Le Mie pecore non hanno il pastore, non ascoltano.

La Mia opera riparte dall’ascolto della Verità che fu nascosta dai capri per far posto a dottrine peregrine.

IO dissi nella parabola agli invitati alle nozze “Amico, perché sei senza abito nuziale ?”. Senza l’ambito nuziale non si entra nel recinto delle pecore e di questo ne risponderà anche colui che aveva il compito nella Mia Chiesa di vigilare gli invitati alle nozze dell’Agnello.

Molti invitati alla consacrazione sono, come ieri, senza il vestito nuziale.

Evangelizzare: come IO ho comandato di fare ai miei servi, senza nascondere la Verità.

Mezze verità sono state annunciate ed hanno confuso il Mio gregge che senza più riconoscere il passaggio, sono rimaste in una condizione servile dell’ego (i capri).

Salvare le anime attraverso questa conoscenza era il fine ultimo della Mia Grazia”.

Ave Maria!

32 ‘impercettori di Spirito’ sono coloro che non percepiscono la Voce dello Spirito.

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5 RISCATTATI A CARO PREZZO

5 maggio 2020 ore 17:30

Ave Maria!

Alle ore 17 mi trovavo da solo in Chiesa di Marina.

Durante la recita del Rosario l’Input spirituale sopraggiungeva e ispirava la mia mente a comprendere che il valore del sacrificio ‘a caro prezzo’ era più ampio di quanto noi potessimo pensare. Illuminando la mia mente come un flash intuivo che il riscatto del debito era voluto dal Padre soprattutto per sanare la colpa di Adamo verso noi.

Prendo il blocco note del cellulare e mi accingo a scrivere.

Mi dice:

“Cosa vuol dire riscattare a caro prezzo?

Adamo, non si era mai pentito della disubbidienza di aver generato nella carne Caino33. Le generazioni dei Figli di Dio non si erano mai pentite di aver generato, con le figlie degli uomini, esseri ibridi ed immondi di cui voi portate il segno e le conseguenze connesse.

Mio Figlio Gesù ha chiesto perdono al mio cospetto per la colpa di Adamo e della sua generazione34. Lui si è sottoposto alla vostra condizione servile con il Sacrificio d’Amore perenne riscattando, a caro prezzo, voi presso di Me.

La sottomissione35 al Sacrificio del Corpo di Cristo ha aperto per voi la riconciliazione del perdono con una pioggia di Misericordia donata a voi. Il Suo grido “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno” é la Nuova Alleanza donata a Voi che credete al Sacrificio perfetto”.

Ave Maria!

33 Adamo ha generato da Eva, una femmina preumana, Caino contro il volere di Dio. Eva è la capostipite della discendenza ibrida di Adamo attraverso Caino; invece la Donna, vera sposa di Adamo, è la capostipite della discendenza dei ‘Figli di Dio’ di Adamo. 34 Per ‘generazione’ di Adamo si intende la discendenza di Adamo, la stirpe dei Figli di Dio che imitarono Adamo nel concepire figli fuori dalla specie umana perfetta generando ibridi (Gn 6,1). 35 La sottomissione del Cristo alla Croce, ripetuta nel Sacrificio Eucaristico, rende efficace, con la fede, il perdono di Dio.

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6 NON CERCARE

7 maggio 2020 ore 18:00

Ave Maria!

Ieri 7 maggio mi sono recato in Chiesa per pregare e ricevere la Santa Comunione.

Durante la preghiera mi sono messo in attento silenzio e forzavo la mia concentrazione silenziosa sull’attesa dell’Input Spirituale. Nulla, non succedeva nulla.

Sforzavo maggiormente la mia concentrazione silenziosa nell’attesa. Alla fine comprendevo che non mi sarebbe pervenuto nessun Impeto spirituale. Nel pensare questo mi giungono in modo autorevole le seguenti parole: “ NON CERCARE; NON FORZARMI; ATTENDI”.

Ave Maria.

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7 GLI ANGELI E GLI ANGELI CUSTODI

8 maggio

Ave Maria!

Stamattina, 8 maggio 2020, ero in casa nelle varie faccende quotidiane, quando sopraggiungeva inaspettatamente un flash spirituale che spingeva la mia attenzione sull’angelo custode.

Verso le ore 10 mi sono recato nella Chiesa parrocchiale sedendomi tra il Tabernacolo e l’altare per la recita delle Lodi.

Nel recitare le lodi, l’Input Spirituale mi fa soffermare con attenzione sul versetto del Salmo 50, dove recita: “Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre”.

Terminate le lodi mattutine, l’Input Spirituale mi spinge a leggere il passo di Matteo cap.18,10 che recita: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel Cielo vedono sempre la faccia del Padre Mio che è nei Cieli”.

Appena letto, mi spinge alla lettura del cap. 7,4 del libro dell’Apocalisse, dove si parla dei centoquarantaquattromila. Leggo il passo che recita “Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d’Israele. “.

L’Input spirituale mi dice: “Fai attenzione al nome Israele. Il suo significato è: “colui che vede l’angelo di Dio”.

Comprendevo che, in questo caso, il significato del nome d’Israele non era racchiuso in una posizione circoscritta nel riconoscimento di uno Stato, ma piuttosto che il nome racchiudeva tutti quelli che avevano riconosciuto nella loro vita la presenza e l’intervento dell’angelo di Dio.

L’Input spirituale dopo questa comprensione mi dice:

“I piccoli sono coloro che sperimentano la Mia presenza sin dalle origini36. Davide era uno di questi piccoli. Nella rivelazione ricevuta era a conoscenza che tutti gli uomini avevano questo peso di possedere nel seme generazionale la morte della Vita sin dal concepimento (Salmo 50,7).

36 Sin dalla nascita. Evidentemente era un Figlio di Dio nato per grazia in tempi recenti.

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Di questa morte già concepita nel seno umano dovevo contrapporre il Mio Amore donando a ogni Mio piccolo l’aiuto della Mia Grazia con la presenza degli Angeli custodi.

Mio Figlio Gesù lo aveva fatto comprendere a chi disprezzava i Miei piccoli che ascoltavano la Mia Voce. Questi, ritenendo impossibile e scellerata che la Grazia angelica potesse intervenire anche per quelli che non erano della classe giudaica, li disprezzavano. Loro ritenevano che gli Angeli fossero destinati e diretti solo alla stirpe eletta (Israele). I Giudei non avevano compreso che il valore (di essere) piccolo era un dono di Dio donato a chi essendo “umile e povero di cuore (di spirito)” avvertiva la presenza e l’aiuto degli Angeli di Dio, come lo avvertono ora maggiormente i “Figli della Luce” chiamati da Mio Figlio i “Piccoli del Regno”.

Sin dalle origini i miei piccoli nelle centoquarantaquattromila generazioni della vita hanno avuto impresso questa grazia della presenza degli Angeli per essere sostenuti nelle vicissitudini che la vita comporta.

I poveri di spirito della generazione di oggi sentono maggiormente la presenza degli Angeli Custodi”.

Ave Maria!

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8 12 LEGIONI DI ANGELI PRONTI AD INTERVENIRE -La Ve rità perfetta

14 maggio 2020 ore 11:00

Ave Maria!

Oggi, 14 maggio, ero solo davanti al Tabernacolo della Chiesa di Santa Lucia a Grosseto e pregavo il Santo Trisagio. Di lì a poco entravano in Chiesa altre due persone che si erano poste lontane da me.

Nella seconda decina al Santo Trisagio entrava in Chiesa il francescano Padre Amedeo che mi ha salutato ed io, nell’alzare la mano per contraccambiare il saluto, notavo, sulla mia sinistra, una delle due donne che erano presenti con me in Chiesa.

In quel preciso momento guardando la donna l’Input spirituale mi suggerisce: “Sta chiedendo una Grazia . Prega con lei”.

Ho chiesto alla donna di nome Giulia se, in quel momento, stesse pregando per ottenere una grazia per una persona.

Alla mia domanda Giulia mi conferma che stava chiedendo a Gesù la Grazia per suo nonno Mario morto da poco. Era molto dispiaciuta e soffriva molto perché ai funerali non le era stata data la possibilità di partecipare37.

Le chiesi di potermi associare a lei in preghiera per la Grazia desiderata.

Durante la preghiera con Giulia l’Input Spirituale mi riempiva d’amore facendomi comprendere che la preghiera era stata esaudita.

Dopo il saluto sono rimasto per continuare il Santo Trisagio.

Alle ore 12:00 circa, chiesi a Gesù presente nel Tabernacolo cosa dovevo fare per meglio servirlo. L’Input Spirituale mi disse: “Fai quello che stai facendo”. Poi aggiunse: “Interverrò presto”.

Avvertivo dentro di me che l’Input spirituale voleva parlarmi. Prendo il cellulare e apro il blocco note e subito mi dice:

“Dodici legioni di Angeli sono già pronte a difesa della Mia Chiesa sulla Terra. La avvolgeranno in protezione dagli uomini cattivi. Molti fuggiranno dal terrore nel vedere la Mia Gloria. Nascondono la Verità, che sono IO, sostituendola con menzogne finalizzate ad apparire come verità. Ipocriti! Adulatori di false verità! Sin dalle origini ho spinto l’uomo a

37 A causa del Corona Virus.

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cercare la Verità perfetta. L’ho costruita nei tempi annunciando la Mia Parola ai profeti ed i popoli, ascoltandoli, bramavano nel sapere quando la Verità prendesse pienezza. Alla venuta dei tempi prescritti, la Verità si é fatta Carne e le generazioni si sono abbeverate alla Verità. Oggi il pozzo di Giacobbe é arido, senz’acqua. I Miei figli non si sono più abbeverati alla Sorgente della Vita. La collera è alle porte. Restaurare la Verità nella Mia Chiesa é il dovere supremo per ristabilire l’ordine della fede da Me voluta e donata agli uomini per vestirla di nuova linfa vitale. Oh uomini scellerati, che con le vostre lusinghe di essere possessori della verità non vera, avete allontanato coloro che avevano sete di Me. Ora é tardi. Le legioni sono già al loro posto. Tutto rinnovo. Non vi chiamo più da tempo figli prediletti perché il prediletto non porta il figlio minore in un baratro, ma lo solleva per farlo diventare prediletto anch’esso nel cammino della conoscenza della Mia Parola parlata nelle Sacre Scritture. Convertirsi non é più possibile senza conoscere la Verità.

Ti voglio bene. Il tuo Gesù”.

Ave Maria!

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9 VERITA’, VIA E VITA

16 maggio 2020 ore 16:10

Ave Maria!

Inizio il santo Rosario e dopo aver recitato poche Ave Maria mi giunge l’Input spirituale con una voce di donna dicendomi “devi scrivere”. Presumo in quell’istante che sia la Madonna che mi sta parlando. Apro il blocco note del tablet e mi dice: “Prega molto per i moribondi, questo é il passaggio più importante della loro esistenza. Lì comprenderanno se il loro nome é scritto sul Libro della Vita che è Mio figlio Gesù ed è stato aperto per tutti gli uomini di ogni tempo nel Getzemani. Attraverso la Mia intercessione, prima di espiare, dono loro la possibilità di ravvedersi dalla propria condizione peccaminosa passata. Mio Figlio Gesù ha voluto questo per il grande amore che ha per le sue creature. Strappare a Satana le anime é il mio principale compito”.

Rimango titubante. Ho un forte timore che ci sia un inganno su quello che sto facendo e scrivendo. L’Input spirituale mi dice: “Non aver paura, continua a scrivere quello che ti detto. Tre sono le caratteristiche dell’evangelizzazione di Mio Figlio: la VERITA’ attesa, la VIA della fede e la VITA alla Sua Appartenenza. A molte anime ho chiesto di pregare per i moribondi. Ogni anima persa é un pugnale al mio Cuore Immacolato.

Entrare nell’Aldilà con la Luce della Fede vuol dire possedere la VITA nell’Amore. Prega e invoca l’intercessione dei Figli della Luce che già brillano nel creato con mio Figlio Gesù.

Loro conoscono le tribolazioni e gli affanni che molte anime devono subire dagli attacchi infimi del Maligno.

Gesù é il Libro della Vita.

Tutti devono conoscere se il loro essere é stato fruttuoso nell’insegnare la Via che é Mio Figlio.

Chiedo con forza all’Input spirituale con voce di donna: “Mamma, sei tu vero ?” “Certo che sono io!”, mi risponde.

Ave Maria!

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10 IL GLADIATORE

18 maggio ore 21:10

Ave Maria!

Ho appena terminato i Vespri ora, mi trovo nella stanza di casa, dove sono solito rimanere da solo in meditazione. La Pace mi avvolge e la mia anima desidera entrare nel Sacro Cuore di Gesù. Durante la recita dei Vespri, la mia mente ha proiettato un’immagine di un gladiatore nell’arena, semi accovacciato in posizione di combattimento. Aveva sul suo corpo una corazza di cuoio, le sue braccia comunque erano scoperte e aveva nella mano destra una rete in posizione di essere lanciata. Il suo viso e il suo aspetto erano ben ordinati, aveva barba non folta ma ben curata. Indossava una gonnella di metallo e cuoio sino ai ginocchi e, alle gambe, indossava i parastinchi di metallo lucido. Nella sua posizione e nel suo armamento mi dava l’impressione di essere esperto in combattimenti .

Poiché l’immagine è stata così meticolosa nei particolari, presumo che siano trascorsi diversi secondi. Notavo la sabbia e gli spalti vuoti. Non c’era nessuno all’infuori di lui.

Appena scomparso, capivo che la visone dell’immagine era un preavviso dell’Input Spirituale e, di fatto, comincia a parlare e dice:

“Devi lottare con te stesso per dare ascolto alla Mia Voce. Il gladiatore che hai visto è il tuo Io. È forte. Guardalo. È ben corazzato. Tu non puoi vincerlo da solo, hai bisogno di un valoroso combattente che ti consigli come renderlo innocuo nelle fasi del combattimento. Il gladiatore è il demone che si è incarnato sin dalla nascita in ogni uomo. Cresce insieme agli uomini, lo studia nella sua crescita e poi lo indebolisce. È un parassita che assorbe le energie vitali. Non gli dà tregua. L’arena è il tuo interno. Non esce da lì, è vincolato a te. Lui è sempre pronto a combattere con chiunque intende occupare il suo posto. Hai visto il suo sguardo: è astuto e intelligente. Ogni uomo ha il suo gladiatore che combatte nelle arene interne. Per essere sconfitto lo devi guardare dentro di te, osservare le sue preoccupazioni, che sono tutte uguali: il timore di essere usurpato del titolo di vincitore. Hai notato la rete? Con questa lui afferra tutte le tue prerogative di salvezza e se le tiene prigioniere soffocandole con la paura del fallimento. Molte anime sono soggiogate dal gladiatore. Lui conosce solo la tua parola e non dà nessuna importanza a quello che tu dici o fai. Lui vive d’immagine propria. Lui si costruisce i vari applausi inesistenti di un’arena vuota facendoti credere che è bravo in tutto quello che fa. Solo pronunciando il Mio Nome di Salvatore lui trema, si nasconde, sa che la tua liberazione è vicina. Perché ti ho donato il mio Spirito che è sempre sulle tue labbra e nei tuoi pensieri. Più sei vicino a Me, più IO divento Vivo in te. E lui diventa piccolo, inesistente, e non sa dove nascondersi. Coraggio

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Gaetano, sii sempre contento di avermi affianco. Insieme ti farò libero dalla schiavitù del gladiatore.

Quante anime non conoscono questo! Bisogna annunciare che il Liberatore è prossimo al ritorno. Quando annuncerai questo, vedrai e sentirai quanti gladiatori tremeranno ascoltando il Mio Nome Gesù.

Ti benedico”.

Ave Maria!

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11 L’EGO: Il Gladiatore presente nell’Ego

20 maggio 2020 ore 12:00

Ave Maria!

Oggi 20 Maggio mi sopraggiunge alla mente l’episodio del Vangelo, dove si narra che Gesù permise agli spiriti impuri di entrare nei corpi dei porci.

L’Input spirituale mi dice di leggere questo passo del Vangelo in Marco 5. Lo trovo e lo leggo attentamente. L’Input mi fa rimanere sulla scena dell’indemoniato che corre verso Gesù e Lo scongiura, supplicandolo anche nel Nome di Dio di non tormentarlo. A questo punto l’Input spirituale mi dice: “È l’ unico modo per appagare la loro sete di vita. Sono senza vita. Il loro massimo tormento è questo. Gli spiriti impuri, nel loro trascorso generazionale, hanno avuto un corpo umano. Il corpo ha un limite temporale, poi tutto si dissolve, ma il soffio vitale è eterno per i meritevoli ed è dannazione per gli increduli e insipienti del Mio Essere.” Successivamente mi soffermo, meditando, sull’uomo “liberato, vestito e sano di mente”. L’I nput spirituale mi dice: “È ritornato pulito nella mente. Lui ha dato ascolto al suo gladiatore presente in lui: i l suo ‘Ego’. Gli ha creduto e lo ha seguito in ogni sua volontà. Così facendo lo ha trasportato nella desolazione, nell’angoscia, rendendolo insicuro e dubbioso su tutto. Era un cencio, un fallito. L’unica strada di compiacimento e sicurezza era ascoltare il gladiatore e le volontà da lui suggerite. Lo ha ingannato facendogli credere di doversi fidare solo di sé. Il gladiatore lo innalzava così al dio di se stesso. Nel deserto ho voluto essere tentato da Lucifero, come uomo, per studiare i canali della sua strategia di far soccombere la creatura umana. Potere e Lussuria sono i canali privilegiati dei figli dell’uomo e il gladiatore, che è nell’uomo sin dalla nascita, lo attira sino a renderlo dipendente. Questo é il veleno della conoscenza del Male. Ed é qui che Lucifero e i suoi Angeli ribelli, con gli spiriti impuri, trovano terreno fertile per entrare e possedere quel corpo per farne dimora propria, dichiarandola proprietà loro. Tutti gli esseri viventi, possessori della Grazia Angelica38 e Figli di Dio, hanno esercitato la loro presenza sulla terra nel corpo umano. I decaduti di questa grazia, divenuti demoni, sono i più difficili da scacciare in un corpo. Solo con preghiera incessante e digiuno sono

38 I possessori della Grazia Angelica sono gli Angeli. Sono Esseri immateriali che possiedono l’anima e lo Spirito. Possiedono l’anima in quanto hanno la capacità di intendere e di volere, e possiedono lo Spirito di Dio perché sono stati creati dotati di un frammento dello Spirito di Dio che li rende Figli di Dio. Contrariamente a quanto si dice quando li si definisce ‘creature di Dio’, anch’essi sono Figli di Dio, proprio in virtù del fatto che possiedono lo Spirito di Dio. Lo dice il testo stesso. L’elemento nuovo di questa espressione è che dice che gli Angeli sono Figli di Dio.

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liberati. Molti “Figli della Luce”, che vivono con Me nell’Amore della Luce, sono stati da Me sottomessi alla battaglia spirituale con questi tipi di demoni. Portando all’attenzione di questi che il loro Gladiatore, il campione, il canale preferito dall’ignominia maligna di possedere i corpi, era stato sconfitto dalla Mia Grazia Santificante, fatta di Umiltà e Pace, ora dimora perenne e vitale del Mio Essere presente nei Figli della Luce. Ti benedico il Tuo Gesù”. Ave Maria!

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12 RE SAUL

23 maggio 2020 ore 12:06

Ave Maria!

Mi trovo in Chiesa a Marina di Grosseto e precisamente nella cappellina della Madonna del Carmine. Nella preghiera allo Spirito Santo riflettevo sull’ultimo dettato ricevuto il 20 maggio. L’Input Spirituale subentra e mi dice: “Non essere dubbioso su come sia possibile che i “Figli di Dio” si trasformino in Satana. Tu pensi che la loro Grazia Divina dovesse essere considerata perenne ed eterna solo perché rivestivano la figliolanza a “Figli di Dio” e non “figli di Caino”?39 Atto che dava loro diritto, anche se non meritevoli in virtù di un’eredità acquisita, di persistere in azione contrapposte alla Mia (Volontà). No, non è così. Saul ne é la riprova. Lui, dal bell’aspetto, Figlio di Dio, eletto Re per servire il Mio popolo, si é dannato per invidia40, dando ascolto alla superbia che lo spingeva a non accettare che la Mia Grazia fosse elargita a colui chiamato a Santificarmi. Lui, persuaso e convinto da Lucifero che questa Volontà Mia era ingiustificata, è divenuto il diavolo della gelosia e della vendetta, il diavolo dello scontro con “Figli della Luce” portatori di questa Grazia. Lui, dal decadimento in poi, è alla ricerca di anime ambiziose di potere economico e sociale per governarle. Attiva le anime possedute nei tempi ad azioni di distruzioni di masse, come lo fu Erode il grande, gli imperiali di ogni tempo. Tutti figli della gelosia! Non meravigliarti! È una triste e dolorosa realtà per Me. Per questo ho chiesto alla Mia Chiesa di innalzare verso di Me preghiere per i vertici della Chiesa e per i governanti delle nazioni. In verità ti dico, anche loro, se non guidati dalla Mia Grazia, decadono nell’oscurità delle tenebre.

Ti voglio bene. Il tuo Gesù”.

Ave Maria!

39 Qui si mettono in evidenza le due discendenze di Adamo, quella perfetta dei Figli di Dio i cui capostipiti sono Adamo e la Donna, la sua legittima sposa, e quella dei figli degli uomini, uomini ibridi, i cui capostipiti sono Adamo ed Eva. 40 Saul è un Figlio di Dio che non accetta che la Grazia del Signore fosse data a Davide, chiamato a santificare Dio.

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13 GESU’, VERBO INCARNATO

25 maggio 2020 ore 06:00

Ave Maria!

Alle ore 06 stamattina mi sono svegliato. Il mio interno era in fibrillazione spirituale. Tutto nasce dal voler conoscere, già da qualche giorno, quale attinenza ci fosse tra il sacrificio di Abele e quello di Gesù. Ieri nella recita del santo Rosario, l’ho chiesto con il sentimento della fede. Stamattina la mia mente è bersagliata da molte espressioni dettatemi dall’Input spirituale per prepararmi a scrivere. Scrivo:

“Ti farò conoscere la similitudine tra Me e Abele41.

Abele, nato per Volontà di Dio Padre; IO nato, per Volontà di Dio Padre. Entrambi vissuti con gli eredi del peccato di Adamo.

Abele, nato da Donna purissima42 concepita senza peccato; IO, nato da Donna purissima concepita senza peccato.

Abele, primogenito del Padre Celeste, è stato generato e non creato ma assimilato naturalmente tra i “Figli di Dio” per mezzo del padre Adamo; IO, primogenito del Padre Celeste, sono stato generato e non creato ma assimilato naturalmente tra i “Figli dell'Uomo” per mezzo del padre Giuseppe.

Abele “Figlio di Dio”, vittima sacrificale per colpa del peccato di Adamo; IO “Figlio dell’Uomo”, vittima sacrificale per colpa del peccato di Adamo.

Abele asceso al Cielo perché Verbo Incarnato; “IO asceso al cielo perché Verbo Incarnato. Presso il Padre, con il Padre e nel Padre c’è il Verbo.

41 a) Gesù si dichiara Abele a Maria Valtorta nei Quaderni del 1943 (I vol): dettato del 16 agosto 1943, a pag. 232, dice Gesù: “Io, nato da donna figlia di Adamo, ma senza macchia d’origine, ossia come avrebbero dovuto essere tutti i figli di Adamo”. b) Gesù si dichiara Abele a Maria Valtorta nei Quaderni del 1943 (I vol): dettato del 17 agosto 1943, a pag. 238, dice Gesù: “Figlio dell’Uomo. Hai mai riflettuto che il questa parola è la verità spiegata ieri? Io sono, per linea umana, il Figlio primogenito di Adamo”. c) Gesù si dichiara Abele a Maria Valtorta nel 5° Vol. de ‘L’Evangelo come mi è stato rivelato’, a pag. 132-3. Dice Gesù: “Sono Io, non è vero, il Figlio dell’Uomo (Adamo)? Sì. … e se Io sono Abele, l’Innocente, non manca Caino nella prole dell’umanità”. d) Gesù si dichiara Abele a Maria Valtorta nel 8° Vol. de ‘L’Evangelo come mi è stato rivelato’, a pag. 153, dettato del 25 ottobre del 1946. Dice Gesù: “Il Mi vero Nome (Abele)! È noto a Me soltanto! Ma quando il numero degli eletti sarà completo e fra gli inni di tripudio si assiederanno alla cena di nozze dello Sposo e della Sposa, allora il Mio Nome sarà conosciuto dai Miei eletti che per fedeltà ad Esso saranno santificati …”. 42

Gesù dichiara Sé e Maria figli naturali di Adamo a Maria Valtorta nel 10° Vol. de ‘L’Evangelo come mi è stato rivelato’, a pag. 513, dettato del 3 febbraio del 1947. Dice Gesù: “Il Mio scopo è illuminare i punti oscuri del Vangelo, restituire nella loro verità le figure del Figlio dell’Uomo e di Maria, veri figli di Adamo per la carne e per il sangue, ma di un Adamo innocente”.

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Un solo Padre, un solo Verbo, un solo Spirito che procede dal Padre e dal Figlio. Una sola Trinità.

Ora il tono dell’Input si fa più autorevole.

IO SONO COLUI CHE SONO43, L’UNICO44, IL PRINCIPIO E LA FINE45, IL PRIMO E L’ULTIMO46.

TUTTO È POSSIBILE AL PADRE MIO47. IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA48.

TUTTO QUELLO CHE HO ASCOLTATO DAL PADRE VE L’HO RIVELATO49.

I DISEGNI DEL PADRE NON SONO I VOSTRI50.

SOLO IL FIGLIO CHE È NEL SENO DEL PADRE CONOSCE LE AZIONI DEL PADRE51.

IO ERO, ORA SONO52. TUTTO MI È STATO DATO DAL PADRE53. LA VITA E LA MORTE SONO NELLE MIE MANI, RESE GIUSTE A TUTTI I FIGLI DI DIO E AI FIGLI DELL’UOMO54. LA VITA ETERNA PER COLORO CHE CREDONO IN ME55. LA MORTE ETERNA PER COLORO CHE NON CREDONO IN ME56.

CHI HA ORECCHI PER ASCOLTARE ASCOLTI, VE L’HO GIÀ DETTO CHE LA LUCE DELLA CONOSCENZA VIENE RESA CHIARA ALL’INTELLETTO PER MEZZO DEL MIO SPIRITO INVIATO DAL PADRE MIO AI “FIGLI DELLA LUCE” CHE HANNO SETE DELLA CONOSCENZA CHE SONO IO57.

Ti benedico. Il tuo Verbo Incarnato”.

Ave Maria!

43

Es 3,4. 44

I Tim.1,17. 45

Ap 21,6. 46

Ap 1,17. 47

Mt 19,26. 48

Gv 10,30. 49

Mt 11,25.-27. 50

Rm 11,33-36; I Cr 2,10-16. 51

Gv 1,18; Gv 5,37; Gv 6,46. 52

Ap 1,17-18. 53

Mt 11,27. 54

Ap 1,18. 55

Gv 10,28-30. Con altre parole dice lo stesso concetto: “Chi crede in Me, sebbene (spiritualmente) morto, vivrà”. 56

Gv 3,36. 57

Ap 2,7.

30

14 LA MORTE DELL’ANIMA – Il Mio Nome è Salvezza

28 maggio 2020 ore 10:00

Ave Maria!

Stamattina 28 maggio sono uscito di casa per recarmi nella Chiesa di Marina di Grosseto per le lodi mattutine. Nel camminare lungo la strada, mi sentivo abbattuto spiritualmente, come se il mio cammino spirituale e le mie azioni non fossero gradite a Dio Padre, come se Dio Padre avesse distolto il Suo sguardo da me.

Giunto in Chiesa, come di solito, ho acceso la candelina nella cappellina della Madonna del Carmelo e una al Santo Tabernacolo. Poi, ritornato nuovamente in cappellina per la recita dell’Angelus, ho notato che quella candelina accesa da me era spenta. Questo mi rattristava spiritualmente e mi faceva sentire isolato dallo sguardo del Padre, ma non volevo che la tristezza prendesse il sopravvento e, con fede forte, ho ignorato tutto questo. Poi, come al solito, mi sono portato al centro della Chiesa per rinnovare la mia promessa battesimale con la rinuncia a Satana. Fatto ciò, recitavo davanti al Tabernacolo il Credo degli Apostoli. Dopo sono ritornato in cappellina per rinnovare la consacrazione a Lei. Entrando notai che la candelina era nuovamente accesa. Questo mi riempiva di gioia spirituale e tutto contento ho recitato le lodi al Tabernacolo. Terminate le lodi, mi soffermo in meditazione, con il blocco note del tablet, perché sentivo, come un’esplosione interna, l’arrivo dell’ Input spirituale. Attendo e, appena sentita la voce interna, scrivo.

“Lo Spirito scruta tutti i segreti dell’uomo, così recita la lettura delle Lodi, il Soffio vitale deve emergere e deve spolverare l’interno della casa. Lo Spirito é soffocato dall’idolatria insistente dell’ego. L’uomo senza Dio è morto e le sue azioni sono morte. Per l’uomo tutto deve ruotare intorno a sé e i suoi sudditi devono servirlo. Non smetterò mai di svegliare l’uomo. Per combattermi si organizzano in fratellanza universale come depositari unici di operatori di pace. Il Mio Nome è Salvezza. I falsi ipocriti barattano la Mia storia di Salvezza come un passaggio storico di un tempo oramai passato. Io li osservo e piango per le nefandezze che vanno costruendo e proclamando. Un assembramento di ideologie cieche che si abbracciano rendendole efficaci per la soluzione di tutti i Mali. Il Mio Spirito scruta i cuori dell’uomo. Sarebbe meglio che non fossero mai nati. Impostori della negazione del Mio Essere Divino e Santo. La Scure é prossima, ma il dovere di un Padre Creatore è salvare e radunare le Mie pecore sparse senza fissa dimora. Nessuno interroga, nessuno domanda cosa sarà il vivere senza Dio. La morte dell’anima: questa è la seconda58 morte

58 La morte dell’anima è la perdita dello Spirito di Dio, la Grazia. La prima morte dell’anima è quella prodotta dal peccato originale che colpì Caino e tutti i suoi discendenti; la seconda morte è quella che colpisce coloro che, grazie alla Redenzione, sono già divenuti figli adottivi di Dio e poi sono caduti nel peccato mortale perdendo nuovamente la Grazia.

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per questa generazione perversa e tardiva nell’apprendere la Grazia Mia. Ve l’ho detto e scritto: non tutti entreranno nella gloria eterna ma solo coloro che svolgono l’opera della Volontà di Dio. Mia Madre riunirà i Suoi Figli e li proteggerà nella grande guerra annunciata nella Rivelazione del mio amato Giovanni. Annunciate, proclamate senza timore. LO SPIRITO SANTO, che é in voi, miei cari “Figli della Luce”, vi precederà e rafforzerà le vostre azioni di Servi a Me consacrati.

Ti benedico. Il Tuo Gesù”.

Ave Maria!

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15 LE QUATTRO BESTIE 1 giugno ore 17:39 In Chiesa dopo i Vespri. Ave Maria!

L’Input spirituale mi dice: “Di dirò quello che succederà a breve. Gli Spiriti impuri e Demoni si scaglieranno l’uno contro l’altro. L’odio feroce tra loro coinvolgerà i capri di appartenenza. Lo sterminio dei popoli é iniziato. Quattro bestie si affronteranno spinti da Demoni inferociti tra loro. Armi di distruzione di massa sono già schierati. Le quattro bestie: l’Aquila59, l’Elefante60, il Dragone61, l’Orso62 si distruggeranno in duello. IO permetto questo per lasciare che la profezia dei “Figli della Luce” ereditino la Grazia della Pace che si estenderà sul globo terrestre. La Chiesa secolarizzata rimarrà a guardare impotente perché IO ho chiuso loro i Cieli. Tutto deve compiersi. La coppa di Mio Figlio sta versando Sangue perché stracolma della Mia Giustizia Santificante. Uomini privi di bellezza Divina! Tutto crollerà!”. Ave Maria!

59 Gli Stati Uniti d’America. 60 L’India. 61 La Cina. 62 La Russia.

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16 L’INDIFFERENZA DEI MIEI MINISTRI

3 giugno 2020 ore 21:32

Ave Maria!

Sono in casa, fuori dal balcone. Dopo aver recitato i Vespri. L’Input spirituale sopraggiunge: “Ascoltami bene. Nella Mia Chiesa c’è un silenzio di timore, i Miei Ministri ancora fedeli alla dottrina da me insegnata vivono come se fossero continuamente osservati. Hanno timore persino che i propri pensieri facciano rumore nel dichiarare la verità dell’amarezza che devono sopportare. Non osano dire. Guarda il campanile della mia chiesa (alzo gli occhi e osservo il campanile della mia parrocchia). Lì sono vivo, lì sono in compagnia degli Angeli e dei Santi, ma tra i Miei consacrati assaporo l’indifferenza di molti. Ci sono o non ci sono, per loro fa lo stesso.

A Fatima il Mio Angelo lo aveva annunciato a Giacinto, Francesco e Lucia. A Francesco non diedi il permesso di ascoltare le parole dell’Angelo. Questo era un ammonimento per i Miei consacrati di oggi, soprattutto per il Pontefice. Duplice significato fu questo. La Mia presenza nel Tabernacolo è divisa in Sacerdoti e Religiosi Santi che si avvicinano con cuore penitente per tutta l’umanità pregando per la conversione dei Miei figli dispersi e peccatori, mentre per gli altri sono solo un vedere fugace. L’abitudine delle funzioni proprie li ha resi indifferenti del Mio Essere Vero nel Tabernacolo. Mi vedono ma non si soffermano per ascoltarmi. L’abitudine é la finestra che permette al nemico di entrare e disperdere le pecore. Come soffro! Il Mio Corpo Mistico riceve la flagellazione dell’indifferenza di molti Ministri. Quante grazie offre il Mio Sacro Cuore a coloro che vedono e ascoltano la mia presenza nel Tabernacolo! Li amo di un Amore immenso. Che cosa devo fare per coloro che non ascoltano?

Francesco, Francesco, in quali luoghi vuoi condurre il Mio gregge? La Madre Mia Celeste, la Madre della Mia Chiesa, insegna tuttora per mezzo dei Suoi strumenti di adorarmi nel Santo Sacramento presente nel Tabernacolo. La Mia Chiesa fondata su stabile roccia resisterà all’indifferenza di molti Ministri. Toglierò dalle loro mani la Mia presenza. IO do Me stesso a coloro che Mi amano nella Santa Messa. Sono Triste. Dove consolarmi? In quali Sante mani? L’indifferenza diventa amica dell’abitudine.

Amami Gaetano ed IO ti amerò. Fammi amare e dove Sono IO verrai anche tu.

Ti voglio bene! Il Tuo Gesù”.

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17 IL POPOLO DEI SIGILLI 5 giugno 2020, In Chiesa ore 09:42 Ave Maria!

Come di solito, ho recitato, al centro della Chiesa, le mie promesse battesimali con la rinuncia a Satana. Poi portandomi verso il Tabernacolo ho chiesto a Dio Padre di donarmi lo Spirito di Suo Figlio Gesù. Ho recitato il Credo Apostolico e dopo sono andato nella cappellina della Madonnina dove ho rinnovato, come di solito, la mia consacrazione a Lei. Pregavo anche San Giuseppe chiedendogli una particolare attenzione sulle angosce che potrebbero coinvolgermi. Detto ciò, l’Input Spirituale affiora e dice: “Ieri (a Monticello, Val di Prata), la Mia presenza si é manifestata presso di te. Ti ho avvolto nel mio Manto profumato dell’amore di Gesù. Ho manifestato il Mio profumo attorno a te come segno di elezione. Così avvenne per mezzo dei profeti nella scelta degli eletti. L’olio profumato veniva sparso da costoro sul capo dell’eletto per la missione voluta da Dio Padre. Tutti i presenti assorbivano il profumo della Santità sparsa. Ora il compito di eleggere gli eletti per la missione di Mio Figlio Gesù è stato dato a Me, Madre di Tutti i Popoli. Ieri, per Volontà Divina, ti ho coperto con il Mio Manto e il profumo di Cristo Santo è sceso su di te, permettendo a tutti coloro che si avvicinavano a te di assorbire la Mia Presenza presso di te perché Dio ti ha eletto. Stai in Pace Figlio Mio! Unisciti al Popolo dei Sigilli63. Solo a Lui devi obbedire! San Michele Arcangelo ti precederà nelle azioni volute da Mio Figlio. Il Mio Cuore Immacolato ti consolerà come una Madre consola i propri figli. Ti Benedico. Mamma Maria”. Ave Maria!

63 Rivedere il messaggio dell’11 aprile del 2020. Lì il Signore ha spiegato che i due Sigilli sono l’Immagine di Dio e la Somiglianza con Dio, andati perduti con il peccato originale e ripristinati, con riserva meritoria dell’uomo, con la Redenzione.

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18 I FALSI MINISTRI 11 giugno ore 10:07 Ave Maria!

Sono in casa dopo la recita delle lodi mattutine. Sento un’espressione di comunicazione che vuole uscire dal mio interno. Comprendo che é in arrivo l’Input spirituale. Prendo il blocco note del tablet. L’Input dice: “Non correggere gli errori, li correggerai dopo. Ascolta, figlio mio! Devi comunicare all’Umanità che non c’è più tempo per una pacificazione con la Santa Trinità. Il Mio popolo non ha ascoltato le avvertenze sofferenti di Mia Madre. Coloro che dovevano essere portatori della Mia Parola nel popolo scelto si sono incamminati dietro ad altri compagni non possessori dell’unica verità che sono Io. Hanno deciso di seguire i propri consigli, senza consultare lo Spirito e l’insegnamento della Mia Parola custodita nel Santo Vangelo. Così facendo si sono allontanati dal cammino di santità che avevo preparato nel corso dei secoli attraverso anche l’ausilio dei miei operai della mistica vigna: patriarchi, profeti, martiri, apostoli, discepoli, santi. La pioggia della Mia ira sulla Terra è purificante. Non posso più permettere che la zizzania della discordia soffochi il grano di Vita eterna. Mia Madre è stata nascosta dal dragone infernale per un tempo voluto e regolato dalla Divinità universale di Mio Padre il cui Nome è sublime su tutte le cose invisibili e visibili. A Mia Madre, la tutta bella, stellare e piena di Luce, è stato tolto, per Volontà di Dio, il velo del nascondimento. Così la Madre Mia, unita con la schiera angelica, è scesa sulla Terra. Ha parlato e lo fa tutt’oggi, con opere e segni tra le genti. Fatima, la Terra dei pagani, dal cuore pieno d’incomprensioni sociali, aveva udito e visto le grazie riversate all’umanità tutta. Tutto è stato rivelato nelle mani dei Ministri, ma hanno disubbidito tacendo e nascondendo quello che avevo comandato loro di annunciare al mondo. La parola data a Mia Madre è custodita e lasciata lì come un faldone archiviato insieme ad altri. Poveri voi! Mia Madre ha esteso la mia Parola benedetta per mezzo dei piccoli del Regno Mio sul globo terrestre senza essere stata compresa dai miei Ministri. Molti di questi sono vacillanti tiepidi e disgustosi alla mia vista. Ascoltano con gioia l’annuncio della mia venuta, ma la frenesia delle lusinghe del piacere con Lucifero hanno sibilato contro la presenza di mia Madre mettendone in dubbio l’opera salvifica e la veridicità della sua presenza sul globo terrestre. I vacillanti senza pudori si sono alleati con il falso profeta che semina disprezzo e orrore sull’insegnamento che la mia Chiesa aveva minuziosamente costruito come unico

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faro di salvezza per i popoli tutti. Gaetano, vedi quando disprezzo verso il mio Corpo Santo posto come sorgente dispensario della Grazia rifulsa dai tabernacoli della Terra. I falsi, immorali e ipocriti che sono entrati nella mia Chiesa Santa, pulita e cristallina, cercano con false illusioni di non rivestire tutti coloro affaticati e stanchi che credono al mio Sangue purificatore per essere lavati. Non posso più sopportare questo. Non comprendono, testardi e senza udito che il martirio dei miei operai fondatori delle basi della Chiesa Santa Apostolica Romana sia spudoratamente infangata dalle mani lerce di coloro che si sono appropriati, senza umiltà, di una eredità non data da Me, ma rubata, come l’iscariota, da interesse nefasto e puzzolente per raggiungere i propri obiettivi di prendere soldi all’insaputa del mio popolo eletto. Annuncia loro che il mio Regno è arrivato. Non scherzo e non sottovalutate questo messaggio. Mia Madre, la Santa, vi ha aperto la porta della vostra luce. Pochi hanno accolto i suoi messaggi, dal tenore sempre uguale in tutti: “pregate, pregate e pregate”. State attenti, i dolori sono già iniziati. Piango lacrime di dolore. La Madre si è manifestata per ricordare la salvezza a coloro che credono in Me, e si è manifestata agli insipidi per ricordare loro che saranno calpestati come il sale insapore. In questo tempo dei dolori i Figli della Luce devono chiudersi nelle proprie stanze dell’anima e attendere fiduciosi che la Madre corredentrice verrà in loro. La Madre virtuosa è piena di amore per i suoi figli e con Lei sopporteranno il passaggio dei dolori. Ti benedico, Gaetano, e con Me mia Madre Celeste che ti ama tanto. Il tuo Gesù”.

Ave Maria!

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19 L’EUCARESTIA: LA MIA PRESENZA NELLA CHIESA 13 giugno 2020 Ave Maria!

Questa mattina, verso le ore 9, esco da casa per recitare le lodi in Chiesa. Durante il tragitto mi sono chiesto se la discussione ascoltata qualche giorno fa sulla validità di prendere con le mani il Corpo di Cristo con mascherina, guanti e amuchina, fosse un sacrilegio oppure no. E se ciò valesse anche per i celebranti. Le domande postomi erano surrogate da informazioni lette e udite da alcuni veggenti, i quali affermano che la Madre Celeste non solo proibisce il distribuire così la particola consacrata, ma anche di non ricevere la Santa Comunione in questo modo, e che Gesù, nella particola, non era più presente. Nel pensare ciò, come un flash mi affiora alla mente l’episodio di Gesù nel Vangelo quando un gruppo di persone lo prelevò dal Tempio per buttarlo giù dalla rupe. L’input spirituale mi dice: “È scritto lì, te ne parlerò in Chiesa”. Giunto in Chiesa recito le lodi mattutine nella cappellina della Madonna del Carmelo e poi leggo il passo del Vangelo Luca 4,21-30, soffermandomi sull’ultimo versetto che recita: “

Ma Gesù passò in mezzo a loro e se ne andò.” L’input spirituale mi spinge a scrivere e dice: “Io Sono presente come ieri nei Templi e Santuari edificati nel Nome Mio e di Mio Padre come Casa di preghiera. Nei Luoghi Santi della Mia Chiesa sono presente in Corpo e Divinità posti nei Tabernacoli sino alla fine dei tempi. Sono il Cuore pulsante del Mio Corpo Mistico donato a refrigerio ai Figli della Luce che vengono ad abbeverare l’Immagine e Somiglianza posta in loro per Volontà Mia. Nella Mia Chiesa la Parola del Vangelo annunciata nelle Sante Messe ammonisce, interroga, perfeziona l’andamento che bisogna avere per essere condotti nel cammino di santità. Il Mio Corpo dato ai Figli della Luce é il nutrimento (per quei Figli) che desidero possedere per Me: prendere su di Me tutto il loro quotidiano di creature fragili e da Me poi ritrasformarlo in Grazia e restituirlo in comunione come nutrimento per la loro Vita Eterna. Questo é l’obiettivo principale della Mia Presenza nella Chiesa. A Nazareth la Mia Parola proclamata è stata oggetto di insulti, mal sopportata da chi aveva il compito di approfondire la conoscenza dell’insegnamento. Le loro accuse, con parole e gesti, erano sacrilego verso di Me presente tra loro. Io, presente, ascoltavo le loro

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maldicenze. Presenza costante, senza dibattere alle accuse proferire verso il Mio insegnamento dettato dalla Forza della Scrittura. Il loro sacrilegio verso di Me è continuato per ore. Afferrandomi con le loro mani sacrileghe mi hanno portato sul monte per uccidermi nell’indifferenza di chi stava guardando. Il Mio sguardo presente su di loro riempiva di amarezza il Sacro Cuore Mio. La Mia presenza non era degna di stare con loro. Ho tolto la Mia Presenza da loro. Ho cancellato la Mia Divinità dai loro sguardi e passando in mezzo a loro sono andato via. Le azioni sacrileghe erano andate oltre la Grazia che IO rappresento con il Mio Corpo. Hanno preferito cancellarmi piuttosto che beneficiare della Deità rifulsa loro della Mia Presenza. Questo episodio deve essere un insegnamento- ammonimento per chi esagera nei sacrilegi verso la Mia persona. La Grazia della Mia Presenza Vera, cosi com’è stata data per nutrimento di Fede, esce e va via per coloro che non Santificano il Mio Nome. Ti benedico! Il Tuo Gesù. Ave Maria!

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20 IL REGNO DI DIO 23 giugno 2020 ore 11:30 Ave Maria!

Sono entrato in Chiesa e la mia anima é in frizione in uno stato di quiete apparente ma pronta a lasciarsi andare dal raggiungimento dell’Input spirituale che mi giunge dopo la consacrazione alla Madre Nostra, lui parla ed io scrivo: “Il raggiungimento dell’uomo redento é dimorare sulle Stelle64 del Cielo. Quando dico ‘uno sarà preso e l’altro lasciato’, come ti ho già detto, sono due condizioni diverse. I Figli della Luce sono il frutto della speranza promessa ad Abramo. Le Stelle contemplate da Abramo nel Mio parlare vogliono significare che le generazioni redente, per mezzo della Fede data ad Abramo e rivestite della Grazia del Sacrificio Perenne di Mio Figlio Gesù, vivranno sulle Stelle con un corpo nuovo. La Terra sarà lasciata in eredità per un tempo prestabilito a coloro che non hanno ascoltato la Parola del Redentore. La Terra è la Genna del sistema solare, lì rimarrà fino ai tempi da Me stabiliti”. Domando: “Da cosa si deduce tutto questo?”. “La Madre di Tutti i Popoli è la chiave di lettura. Il Manto stellare di Guadalupe e la Donna vestita di bianco, con la corona di stelle sul suo capo, hanno lo stesso significato. La Madre Mia trasferisce i Suoi Figli della Fede nelle dimore celesti, da me create prima della Vita”. Domando: “Ma la Terra non è redenta anch’essa dal Sangue di Gesù?”. “Il Sangue di Gesù è la Via che porta al Cielo. Non è stato versato per gli spiriti impuri e demoni che abitano sulla Terra e intorno ad essa. Il Sangue Mio è balsamo di purificazione versato per le anime che sono in uno stato di attesa per essere trasportate, a purificazione completata, nei Cieli dei Cieli. Pianeti circolanti attorno a miriadi di miriadi di Stelle.

64 Qui ‘Stelle’ è usato come sinonimo di ‘Pianeti’. Non sarebbe infatti possibile vivere sulle Stelle. Queste parole sono convalidate da un dettato dato a M. Valtorta che dice: “Sarei un bel piccolo e limitato Iddio Creatore se non avessi creato che la Tera come mondo abitato! Con un palpito del Mio Volere ho suscitato mondi e mondi dal nulla e li ho proiettati, pulviscolo luminoso, nell’immensità del firmamento. La Terra, di cui siete tanto orgogliosi e tanto feroci, non è che uno dei pulviscoli roteanti nell’infinito, e non il più grande. Certo, però, è il più corrotto. Vite e vite pullulano nei milioni di mondi che sono la gioia del vostro sguardo nelle notti serene, e la perfezione di Dio vi apparirà quando potrete vedere, con la vista intellettuale dello spirito ricongiunto a Dio, le meraviglie di quei mondi. La Terra non è forse la gran meretrice che ha fornicato con tutte le potenze della terra (dell’animalità degli uomini) e dell’inferno, e gli abitanti della Terra non hanno forse prostituito se stessi: corpi ed anime, pur di trionfare nel giorno della terra? Sì che così è”.

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Questo è il Mio Regno. La Terra è il luogo del peregrinare tra il bene e il male. Poi alla fine dei tempi la Terra si dissolverà e gli spiriti impuri e demoni, collocati in questo luogo sin dal principio, saranno inghiottiti dall’oscurità prima che l’Universo fosse”. Domando: “In questa fase cosa sta succedendo? “La Madre, la Regina del Cielo e della Terra vuole, per Volontà Divina, congiungere i Figli della Luce già redenti, con quelli presenti sul globo terrestre”. Domando: “Com’è il Tuo Regno?”. “Il Mio Regno é Amore e solo Amore. Per questo ho detto ‘tutto passerà’ e coloro che hanno il sigillo della riconoscenza65 di Cristo Salvatore erediteranno Nuovi Cieli e Nuova Terra, ma non questa Terra. Questa sarà abbuiata dall’Universo. Là pascoleranno insieme il Leone e la Gazzella, il Lupo e L’Agnello. Non si conoscerà la Morte, che è il Peccato. I demoni e gli spiriti impuri abbuiati dal loro destino nella ‘Geenna’ rimarranno lì racchiusi al centro della Terra. Ora ti benedico e fanne tesoro di questi insegnamenti. Il Tuo Gesù”.

65 ‘della riconoscenza’ sta per ‘riconoscimento’. Ovvero, quelli che riconoscono Cristo come Salvatore …

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21 MARIA, CORREDENTRICE AFFETTUOSA 27 giugno, ore 12.00 Ave Maria!

“Figli miei amati da Mio Figlio Gesù. Vi sono vicina con tutto l’amore profuso per rendervi forti nelle tribolazioni che dovrete subire. Coraggio Sono con Voi. Unitevi in preghiera nel Mio Nome ed Io porterò in Cielo le Vostre preghiere che sono gradite a Dio Padre. Gesù mi ha detto che là dove i Miei sguardi sono, c’è anche il Suo Volto. Quando vi unite nel Rosario diventate Luce degli Occhi Miei. Brillano di un Amore Alto, perché voi piccoli figli miei siete limitati nell’assaporare il Nostro Amore per Voi. Io la Mamma Vostra vi aprirò i sensi del mio volere affinché l’amore che provo per voi riuniti nel Mio nome di Benedetta rimanga sapore di Consolazione. Una Madre che guarda da Vicino i Suoi Figli sprigiona Amore silenzioso di uno sguardo che scruta tutto il vostro essere creature. Si, io scendo per assetarmi dei vostri sentimenti d’amore diretti al Mio intervento su di voi ed Io, guardandoli, accarezzo i Vostri Cuori e voi sentirete una leggera acutezza d’amore. Figli Miei, l’ebbrezza soave non può essere allungata nei termini da voi graditi perché la Vostra Natura Umana non è in grado di sopportare la continuità. Se ciò avvenisse morireste tutti d’Amore. Quanto Vi Amo, perché vi conosco! So le vostre intenzioni di giungere alla Perfezione per essere di Gesù. Volete prendermi per mano e sussurrarmi parole affettuose. Fatelo perché io sono lì. Pongo la Mia Grazia al Tabernacolo dell’ascolto. Ed ogni Parola d’amore sarà una pioggia di Grazia sul vostro Capo. Vi Benedico perché vi Amo. Coraggio! La Forza della Fede è nel camminare insieme con Me che vi sostengo nel cammino di Salvezza che conduce alla profondità dell’Amore di Mio Figlio Gesù. La Vostra Mamma Celeste”.

Ave Maria!

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(nel retrocopertina)

Gaetano Matano, nato Sessa Aurunca nel Casertano nel 1959, uomo di grande fede, sente all’improvviso nel suo interno, mentre pregava davanti al Santissimo, una Voce maestosa maschile che gli ingiunge di scrivere tutto quello che Egli intende dettargli. Da quel momento Gaetano diventa il confidente di Dio che, con una serie di messaggi, lo istruisce su temi delicatissimi di dottrina e di fede.

La raccolta di queste confidenze è stata trascritta in questo saggio che è di una profondità, di una vivacità e di una novità assolute. I brani si presentano come una raccolta di pensieri di Dio Padre, di Gesù e infine di Maria, pensieri essenziali alla vita dello Spirito per ciascuno di noi.

A mano a mano che il credente procede nella lettura, che tocca a volte le corde del cuore, altre volte della mente attraverso momenti di lucida razionalità, l’animo si allarga e comincia a percepire un nuovo modo di sentire e di approcciarsi alla realtà. Non ci resta che sperimentare questa lettura per poterci avvicinare un po’ più a Dio.