BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA Celebrazioni del … · È l’ora che pia la squilla fedel le note...

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BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA Celebrazioni del Bicentenario Biandrate, 13-16 settembre 2018

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BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA

Celebrazioni del Bicentenario

Biandrate, 13-16 settembre 2018

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l 18 settembre 1818 il Vicario Generale dell’Ordine dei Servi di Maria,

fra’ Stefano Antommarchi, firmava – dietro richiesta avanzata dal Pre-

vosto don Emanuele Berta, e su mandato della Sede Apostolica – il decreto

di erezione del Consorzio delle Consorelle della Beata Vergine Addolo-

rata in Biandrate. Il decreto impegnava la Parrocchia a procedere quanto

prima alla costituzione del Consorzio e alla costruzione di un altare dedicato

all’Addolorata. Ricevuto il decreto, la Parrocchia di Biandrate si attivava su-

bito per adempiere: il 18 ottobre 1819, ottenuta anche l’autorizzazione del-

l’Arcivescovo di Vercelli, si formalizzava la costituzione del Consorzio, e il

24 marzo 1820 lo stesso Prevosto Berta benediceva solennemente l’altare ap-

pena eretto, a conclusione dei lavori della cappella dell’Addolorata.

Da allora, a Biandrate, tante e tante donne si mettono fiduciosamente sotto lo

sguardo materno di Maria, accettando di aver sempre presente nella preghiera

la sua figura austera e dolce al tempo stesso, e rendendosi disponibili a con-

tribuire, secondo le loro possibilità, alla vita della comunità parrocchiale nella

catechesi, nel servizio della carità e della liturgia. E soprattutto, ogni anno,

alla terza Domenica di settembre, tutta la comunità di Biandrate si ritrova

a festeggiare la Vergine Addolorata con una processione preceduta dal Triduo

di preparazione. Quest’anno in particolare la Parrocchia e le Consorelle hanno

voluto, giustamente, ricordare solennemente la ricorrenza bicentenaria della

fondazione del loro sodalizio dando un tono particolare alla festa. Questo li-

bretto, che presenta tutte le celebrazioni relative, vuole esserne testimonianza.

Le serate di preghiera di giovedì 13 e venerdì 14 saranno predicate da don

Gianfranco Brusa, sacerdote vercellese molto legato alla Vergine Maria per

la sua lunga appartenenza all’associazione OFTAL, istituzione nata a Vercelli

che si occupa di organizzare i pellegrinaggi a Lourdes e negli altri Santuari

mariani, mentre la Messa di sabato 15 sarà presieduta dal padre Francesco

Maria Vanoli, di origini vercellesi, membro dell’Ordine dei Servi di Maria

e da anni parroco di Marina di Massa. Ogni appuntamento di preghiera, poi,

sarà animato dal coro di una delle Parrocchie che fanno parte della Comunità

Pastorale Novarese: un modo per coinvolgere non solo la comunità biandra-

tese ma anche il territorio circostante.

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A coronamento delle celebrazioni, come ogni anno, la Messa domenicale

e la processione con la Supplica all’Addolorata, incorniciata da alcuni

eventi straordinari: la benedizione del nuovo manto che le Consorelle hanno

voluto realizzare per la statua della Madonna a loro affidata; un concerto di

musica sacra – sabato 15 alle 20,30 – in cui i solisti della Cappella Musicale

della Cattedrale di Vercelli offriranno all’ascolto e alla meditazione del pub-

blico lo Stabat Mater di Pergolesi. Tale appuntamento è stato reso possibile

dal coinvolgimento di svariati esercizi commerciali e associazioni di Bian-

drate, che con le loro offerte hanno consentito di reperire le risorse per questa

e per le altre necessità legate ai festeggiamenti del Bicentenario.

Chiuderà i quattro giorni di celebrazioni un momento di festa conviviale, al

termine della processione, offerto dalla generosità delle Consorelle e di tanti

amici che hanno voluto così concretizzare la loro vicinanza e il loro legame

con la Vergine Addolorata.

Sarà presente spiritualmente anche l’Arcivescovo emerito di Vercelli, mons.

Enrico Masseroni, attraverso una splendida preghiera da lui espressamente

composta per l’occasione, che troviamo al fondo di questo sussidio.

Che la Vergine Maria, che ora contempliamo come l’Addolorata ma che sap-

piamo essere ormai per sempre immersa nella luce e nella gloria della risur-

rezione, possa continuare ad accompagnare il nostro cammino in terra: ogni

croce, pur pesante, che l’umanità deve portare nel corso della vita diventi, per

la sua intercessione, occasione per avvicinarci nella preghiera a quel Dio che,

insieme con la sua Madre, ha voluto condividere con l’uomo sofferente anche

la strada della passione – ma per condurci alla vita vera, senza più passioni né

croci! – e per avvicinarci gli uni agli altri nella carità.

Risuoni allora nel nostro cuore e sulle nostre labbra la litania tradizionale che

le Consorelle, ormai da duecento anni, usano rivolgere alla Madonna, da loro

tanto amata e venerata:

Virgo Dolorosissima, ora pro nobis!

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13 SETTEMBRE

Vespri e Benedizione del nuovo Manto

presiede don Gianfranco Brusa, sacerdote dell’OFTAL di Vercelli

animazione a cura del coro “San Giorgio” di Vicolungo

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre. Come era nel principio.

Amen. Alleluia.

INNO

È l’ora che pia la squilla fedel

le note ci invia dell’Ave del ciel.

R. Ave, ave, ave, Maria! Ave, ave, ave, Maria!

Nel piano di Dio l’eletta sei tu,

che porti nel mondo il Figlio Gesù. R.

A te, Immacolata, la lode, l’amor:

tu doni alla Chiesa il suo Salvator. R.

Di tutti i malati solleva il dolor,

consola chi soffre nel corpo e nel cuor. R.

Proteggi il cammino di un popol fedel,

ottieni ai tuoi figli di giungere al ciel. R.

SALMODIA

1 ant. Beata sei tu, o vergine Maria:

hai portato in grembo il Creatore del mondo!

SALMO 112 – Lodate il nome del Signore

Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52).

Lodate, servi del Signore, *

lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore, *

ora e sempre.

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Dal sorgere del sole al suo tramonto *

sia lodato il nome del Signore.

Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *

più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *

e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

Solleva l’indigente dalla polvere, *

dall’immondizia rialza il povero,

per farlo sedere tra i principi, *

tra i principi del suo popolo.

Fa abitare la sterile nella sua casa *

quale madre gioiosa di figli.

Gloria.

Ant. Beata sei tu, o vergine Maria:

hai portato in grembo il Creatore del mondo!

2 ant. Hai dato a la vita a colui che ti ha creata,

e sei vergine per sempre.

SALMO 147 – La Gerusalemme riedificata

Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello (Ap 21, 9).

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *

loda, Sion, il tuo Dio.

Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *

in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *

e ti sazia con fior di frumento.

Manda sulla terra la sua parola, *

il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *

come polvere sparge la brina.

Getta come briciole la grandine, *

di fronte al suo gelo chi resiste?

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Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *

fa soffiare il vento e scorrono le acque.

Annunzia a Giacobbe la sua parola, *

le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *

non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Gloria.

Ant. Hai dato a la vita a colui che ti ha creata,

e sei vergine per sempre.

3 ant. L’Altissimo ti ha benedetta,

figlia del nostro popolo:

tu ci hai dato il frutto della vita.

CANTICO

Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio,

Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *

che ci ha benedetti

con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *

prima della creazione del mondo,

per trovarci, al suo cospetto, *

santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *

a essere suoi figli adottivi

per opera di Gesù Cristo, *

secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria

della sua grazia, *

che ci ha dato

nel suo Figlio diletto.

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In lui abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue, *

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi

con ogni sapienza e intelligenza, *

poiché egli ci ha fatto conoscere

il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo

tutte le cose, *

quelle del cielo

come quelle della terra.

Nella sua benevolenza

lo aveva in lui prestabilito *

per realizzarlo

nella pienezza dei tempi.

Gloria.

Ant. L’Altissimo ti ha benedetta,

figlia del nostro popolo:

tu ci hai dato il frutto della vita.

LETTURA BREVE

Col 1, 24-25

ONO LIETO DELLE SOFFERENZE che sopporto per voi e completo nella mia

carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che

è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affida-

tami da Dio presso di voi: realizzare la sua parola.

OMELIA

S

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BENEDIZIONE DEL NUOVO MANTO

per la statua della Beata Vergine Addolorata

I BENEDICIAMO E TI GLORIFICHIAMO, Dio trascendente ed eterno:

prima della creazione del mondo

hai costituito il Cristo principio e fine dell’universo

e hai congiunto a lui nel mirabile disegno del tuo amore

la beata Vergine Maria, genitrice e socia del tuo Figlio,

immagine e modello della Chiesa,

avvocata e madre di tutti.

È lei la donna nuova,

che ha risollevato le sorti dell’umanità,

decaduta per la colpa della prima Eva,

l’eletta Figlia di Sion,

che unendo la sua voce implorante ai gemiti dei patriarchi,

ha raccolto nel cuore le attese dell’antico Israele;

la serva povera e umile, da cui è sorto il sole di giustizia,

il tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.

Padre santo, ascolta la preghiera dei tuoi fedeli,

che ti presentano il nuovo manto

destinato ad adornare questa effigie della beata Vergine Addolorata,

perché confortati dalla sua protezione

imprimano nel cuore l’immagine che contemplano.

Dona loro una fede indefettibile, una salda speranza,

una carità sollecita e un’umiltà sincera.

Fa’ che siano forti nel dolore, dignitosi nella povertà,

pazienti nelle avversità, aperti alla condivisione nel benessere,

operatori di giustizia e costruttori di pace,

finché giunti al termine del cammino,

nell’amore a te e ai fratelli

entrino nella città eterna,

dove la beata Vergine intercede per noi come Madre

e risplende come Regina.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

T

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Ant. al Magnificat Hai lottato e sofferto, Madre dei dolori:

ora splendi nella gloria con Cristo tuo Figlio.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE – Esultanza dell’anima nel Signore

Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

Ant. Hai lottato e sofferto, Madre dei dolori:

ora splendi nella gloria con Cristo tuo Figlio.

INTERCESSIONI

Riuniti nella preghiera di lode, glorifichiamo Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato

in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Cantiamo con fiducia:

R. Kýrie, eléison!

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O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di con-

dividere, nell’anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorto, guidaci alla gloria

immortale. R.

Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai ma-

lati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori; dona a tutti pace e salvezza. R.

Tu, che hai reso piena di grazia la Vergine Maria, allietaci con l’abbondanza

dei doni del tuo Spirito. R.

Fa’ che la tua Chiesa sia un cuor solo e un’anima sola, e donaci di perseverare

unanimi nella preghiera con Maria, madre di Gesù. R.

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo, fa’ che i nostri fratelli defunti

godano la gioia eterna nell’assemblea dei santi. R.

PADRE NOSTRO

ORAZIONE

DIO, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse

presente la sua Madre Addolorata: fa’ che la tua santa Chiesa, associata

con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te

nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

CANTO FINALE

O Maria santissima, dolce madre di Gesù,

stendi il tuo manto sopra la terra, rendi sicuro il cammino quaggiù.

R. Ave, ave, Maria! Ave, ave, Maria!

O Maria purissima, sei l’eletta del Signor.

Salva i tuoi figli, portali al cielo, sorreggi tu la speranza nei cuor.

R. Ave, ave, Maria! Ave, ave, Maria!

O

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14 SETTEMBRE

Vespri

presiede don Gianfranco Brusa

animazione a cura della Corale “Magnificat” di Recetto

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre. Come era nel principio.

Amen. Alleluia.

INNO

Ave, stella del mare,

madre gloriosa di Dio,

vergine sempre, Maria,

porta felice del cielo.

L’Ave del messo celeste

reca l’annunzio di Dio,

muta la sorte di Eva,

dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,

rendi la luce ai ciechi,

scaccia da noi ogni male,

chiedi per noi ogni bene.

Mostrati Madre per tutti,

offri la nostra preghiera,

Cristo l’accolga benigno,

lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine santa fra tutte,

dolce regina del cielo,

rendi innocenti i tuoi figli,

umili e puri di cuore.

Donaci giorni di pace,

veglia sul nostro cammino,

fa’ che vediamo il tuo Figlio,

pieni di gioia nel cielo.

Lode all’altissimo Padre,

gloria al Cristo Signore,

salga allo Spirito Santo,

l’inno di fede e d’amore.

Amen.

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SALMODIA

1 ant. Cristo, nostra pace, con la tua passione ci hai riunito al Padre.

SALMO 121 – Saluto alla città santa di Gerusalemme

Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusa-

lemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *

«Andremo alla casa del Signore».

E ora i nostri piedi si fermano *

alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *

come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †

secondo la legge di Israele, *

per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *

i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *

sia pace a coloro che ti amano,

sia pace sulle tue mura, *

sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *

io dirò: «Su di te sia pace!».

Per la casa del Signore nostro Dio, *

chiederò per te il bene.

Gloria.

Ant. Cristo, nostra pace, con la tua passione ci hai riunito al Padre.

2 ant. Entriamo nella città del Dio vivente, in comunione con Cristo,

mediatore della nuova alleanza.

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SALMO 126 – Ogni fatica è vana senza il Signore

Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi

siete campo di Dio, l’edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *

invano vi faticano i costruttori.

Se la città non è custodita dal Signore *

invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †

tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *

il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *

è sua grazia il frutto del grembo.

Come frecce in mano a un eroe *

sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *

che piena ne ha la farètra:

non resterà confuso quando verrà alla porta *

a trattare con i propri nemici.

Gloria.

Ant. Entriamo nella città del Dio vivente, in comunione con Cristo,

mediatore della nuova alleanza.

3 ant. Nel sangue di Cristo la nostra libertà.

CANTICO Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio,

Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *

che ci ha benedetti

con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *

prima della creazione del mondo,

per trovarci, al suo cospetto, *

santi e immacolati nell’amore.

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Ci ha predestinati *

a essere suoi figli adottivi

per opera di Gesù Cristo, *

secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria

della sua grazia, *

che ci ha dato

nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue, *

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi

con ogni sapienza e intelligenza, *

poiché egli ci ha fatto conoscere

il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo

tutte le cose, *

quelle del cielo

come quelle della terra.

Nella sua benevolenza

lo aveva in lui prestabilito *

per realizzarlo

nella pienezza dei tempi.

Gloria.

Ant. Nel sangue di Cristo la nostra libertà.

LETTURA BREVE

2Tm 2, 10-12a

OPPORTO OGNI COSA per gli eletti, perché anch’essi raggiungano la sal-

vezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Certa è questa pa-

rola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo,

con lui anche regneremo.

S

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OMELIA

CANTO

Nada te turbe, nada te espante: quien à Dios tiene, nada le falta.

Nada te turbe, nada te espante, solo Dios basta.

Nulla ti turbi, nulla ti spaventi: chi ha Dio non ha bisogno di nulla.

Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.

Ant. al Magnificat Gesù dice alla madre:

«Donna, ecco tuo figlio!».

E al discepolo che amava: «Ecco tua madre!».

CANTICO DELLA BEATA VERGINE – Esultanza dell’anima nel Signore

Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *

D’ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

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come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

Ant. Gesù dice alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».

E al discepolo che amava: «Ecco tua madre!».

INTERCESSIONI

Uniti nella preghiera di lode, rendiamo grazie a Dio che ha voluto Maria amata

e venerata da tutte le generazioni. Cantiamo con fiducia:

R. Noi ti preghiamo: ascoltaci, Signore!

Tu, che hai costituito Maria madre di misericordia, fa’ che sperimentiamo, in

mezzo ai pericoli, la sua bontà materna. R.

Hai voluto Maria madre di famiglia nella casa di Nazareth, fa’ che tutte le

mamme custodiscano la santità e l’amore. R.

Hai reso forte Maria ai piedi della croce e l’hai colmata di gioia nella risurre-

zione del tuo Figlio, sostienici fra le prove della vita e rafforzaci nella spe-

ranza. R.

In Maria, attenta alla tua parola e serva fedele della tua volontà, ci mostri il

modello e l’immagine della santa Chiesa, per sua intercessione rendici veri

discepoli del Cristo tuo Figlio. R.

Hai incoronato Maria, regina del cielo, fa’ che i nostri fratelli defunti godano

la felicità eterna nell’assemblea dei santi. R.

PADRE NOSTRO

ORAZIONE

DIO, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse

presente la sua Madre Addolorata: fa’ che la tua santa Chiesa, associata

con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te

nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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CANTO FINALE

Andrò a vederla un dì – in cielo, patria mia,

andrò a veder Maria, mia gioia e mio amor.

R. Al ciel, al ciel, al ciel, andrò a vederla un dì.

Al ciel, al ciel, al ciel, andrò a vederla un dì.

Andrò a vederla un dì – è il grido di speranza

che infondemi costanza nel viaggio e fra i dolor.

R. Al ciel, al ciel, al ciel, andrò a vederla un dì.

Al ciel, al ciel, al ciel, andrò a vederla un dì.

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15 SETTEMBRE

Santa Messa

presiede padre Francesco Maria Vanoli, O.S.M.

animazione a cura del coro “San Novello” di Casalbeltrame

CANTO D’INGRESSO

Stava Maria dolente – senza respiro e voce

mentre pendeva in croce – del mondo il Redentor.

E nel fatale istante, crudo materno affetto,

le lacerava il petto, le trafiggeva il cor.

O dolce Madre, o pura – fonte di santo amore,

parte del tuo dolore – fa’ che mi scenda in cor.

Fa’ ch’ogni ardor profano – sdegnosamente sprezzi,

che a sospirar m’avvezzi – sol di celeste ardor.

Gesù, che nulla neghi – a chi tua Madre implora,

del mio morir nell’ora – non mi negar mercé.

E quando fia disciolto – dal suo corporeo velo,

fa’ che il mio spirto in cielo – voli a regnar con te.

PRIMA LETTURA

Gdt 13, 17-20

Benedetto sei tu, nostro Dio,

che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo.

Dal libro di Giuditta

N QUEI GIORNI, tutto il popolo si stupì profondamente e tutti si chinarono

ad adorare Dio, esclamando in coro: «Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai

annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo».

18 Ozia a sua volta disse [a Giuditta]: «Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio

altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra, e benedetto il Signore

Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo

dei nostri nemici. 19 Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimen-

ticato dagli uomini, che ricorderanno per sempre la potenza di Dio. 20 Dio

compia per te queste cose a tua perenne esaltazione, ricolmandoti

I

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di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte

all’umiliazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alla nostra rovina, compor-

tandoti rettamente davanti al nostro Dio».

E tutto il popolo esclamò: «Amen! Amen!».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 30

R. Salvami, Signore, per la tua misericordia.

In te, Signore, mi sono rifugiato,

mai sarò deluso;

difendimi per la tua giustizia.

Tendi a me il tuo orecchio. R.

Vieni presto a liberarmi.

Sii per me una roccia di rifugio,

un luogo fortificato che mi salva.

Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,

per il tuo nome guidami e conducimi. R.

Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,

perché sei tu la mia difesa.

Alle tue mani affido il mio spirito;

tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. R.

Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio,

i miei giorni sono nelle tue mani».

Liberami dalla mano dei miei nemici

e dai miei persecutori. R.

Quanto è grande la tua bontà, Signore!

La riservi per coloro che ti temono,

la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,

a chi in te si rifugia. R.

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SECONDA LETTURA

Eb 5,7-9

Imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.

Dalla lettera agli Ebrei

RISTO, NEI GIORNI DELLA SUA VITA TERRENA, offrì preghiere e suppliche,

con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo

pieno abbandono a lui, venne esaudito.

8 Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì 9 e, reso perfetto,

divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Parola di Dio.

SEQUENZA

Ti prego, Madre santa:

siano impresse nel mio cuore

le piaghe del tuo Figlio.

Uniscimi al tuo dolore

per il Figlio tuo divino

che per me ha voluto patire.

Con te lascia ch’io pianga

il Cristo crocifisso

finché avrò vita.

Restarti sempre vicino

piangendo sotto la croce:

questo desidero.

O Vergine santa tra le vergini,

non respingere la mia preghiera,

e accogli il mio pianto di figlio.

Fammi portare la morte di Cristo,

partecipare ai suoi patimenti,

adorare le sue piaghe sante.

Ferisci il mio cuore con le sue ferite,

stringimi alla sua croce,

inebriami del suo sangue.

Nel suo ritorno glorioso

rimani, o Madre, al mio fianco,

salvami dall’eterno abbandono.

O Cristo, nell’ora del mio passaggio

fa’ che, per mano a tua Madre,

io giunga alla meta gloriosa.

Quando la morte dissolve il mio corpo

aprimi, Signore, le porte del cielo,

accoglimi nel tuo regno di gloria.

C

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CANTO AL VANGELO

R. Alleluia, alleluia.

Ed oggi ancora, mio Signore,

ascolterò la tua parola

che mi guida nel cammino della vita.

R. Alleluia.

VANGELO

Gv 19,25-27

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

N QUEL TEMPO, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua

madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo

la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:

«Donna, ecco tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da

quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Parola del Signore.

CANTO ALLA PRESENTAZIONE DEI DONI

Vogliamo vivere, Signore,

offrendo a te la nostra vita,

con questo pane e questo vino

accetta quello che noi siamo.

Vogliamo vivere, Signore,

abbandonàti alla tua voce,

staccati dalle cose vane,

fissati nella vita vera.

Accetta dalle nostre mani,

come un’offerta a te gradita,

i desideri di ogni cuore,

le ansie della nostra vita.

Vogliamo vivere, Signore,

accesi dalle tue parole

per riportare in ogni uomo

la fiamma viva del tuo amore.

R. Vogliamo vivere come Maria,

l’irraggiungibile, la madre amata,

che vince il mondo con l’amore,

e offrire sempre la tua vita che viene dal Cielo.

I

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CANTO DI COMUNIONE

Panis angélicus fit panis hóminum;

dat panis cǽlicus figúris términum;

O res mirábilis: mandúcat Dóminum

pauper, servus et húmilis.

Il pane degli angeli si fa pane degli uomini;

il pane del cielo dà fine a tutte le prefigurazioni.

O meraviglia: il servo, il povero, l’umile si nutre del Signore.

CANTO FINALE

Io vorrei tanto parlare con te di quel Figlio che amavi,

io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi,

quando hai udito che tu non saresti più stata tua,

e questo Figlio, che non aspettavi, non era per te.

R. Ave, Maria! Ave Maria! Ave, Maria! Ave, Maria!

Io vorrei tanto sapere da te, se quand’era bambino,

tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di lui,

e quante volte anche tu di nascosto piangevi, Madre,

quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi.

R. Ave, Maria! Ave Maria! Ave, Maria! Ave, Maria!

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16 SETTEMBRE

Santa Messa

presiede il prevosto don Maurizio

animazione a cura della schola cantorum

“San Sereno” di Biandrate

CANTO D’INGRESSO

R. Magnificate il Signore con me,

esaltiamo insieme il suo nome.

LITURGIA DELLA PAROLA

come al 15 settembre (pag. 20 e seguenti), tranne il seguente

CANTO AL VANGELO

R. Alleluia, alleluia.

Beata la Vergine Maria, perché senza morire

meritò, sotto la croce del Signore,

la palma del martirio.

R. Alleluia.

CANTO DI COMUNIONE

R. Come la cerva anela ai corsi d’acqua,

così l’anima mia anela a te, o Dio.

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Processione

animazione a cura delle Consorelle della B. V. Addolorata

e della Banda Musicale “Santa Cecilia” di Villata

Si prega la Coroncina dell’Addolorata (pag. 27)

alternando i Dolori con le lodi proposte dalla banda

Al rientro, conclusa la Coroncina, si rivolge a Maria SS. Addolorata

la Supplica (pag. 31)

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Settenario

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre. Come era nel principio.

Amen. Alleluia.

1. La profezia di Simeone

REGINA DEI MARTIRI, quale dolore provasti quando il vecchio Simeone

profetizzò che Gesù sarebbe stato segno di contraddizione e che la tua

stessa anima sarebbe stata trafitta da una spada! Per questa previsione, che

stese sulla tua Maternità divina l’ombra della croce, fammi conoscere con

chiarezza i miei peccati e aiutami a detestarli con tutto il cuore.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

2. La fuga in Egitto

REGINA DEI MARTIRI, la persecuzione di Erode ti costrinse a fuggire pre-

cipitosamente in Egitto con il Bimbo e il tuo sposo Giuseppe, e ad affron-

tare i disagi dell’esilio. Per questa sofferenza prolungata e penosa liberami

dalle seduzioni di satana e del mondo.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

O

O

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3. La ricerca di Gesù dodicenne nel Tempio

REGINA DEI MARTIRI, quale angoscia provasti con Giuseppe nei giorni in

cui Gesù rimase a vostra insaputa nel tempio di Gerusalemme! Per questo

dolore non permettere che io perda l’amicizia di Gesù con il peccato e la tie-

pidezza spirituale.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

4. Il rifiuto di Gesù da parte di Israele

REGINA DEI MARTIRI, quali oscure apprensioni soffristi nel vedere Gesù

incompreso da molti, rifiutato, perseguitato dai capi d’Israele! Per questo

dolore ottienimi la grazia di seguire decisamente Gesù, affrontando con co-

raggio ogni incomprensione e avversità.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

5. Il processo a Gesù e la Via della Croce

REGINA DEI MARTIRI, quale fitta al cuore provasti nel vedere Gesù con-

dotto nei tribunali, vilipeso, flagellato, coronato di spine, confrontato

a Barabba e trascinato esausto per i sentieri di Gerusalemme sotto il peso

della croce! Per questi spasimi indicibili ottienimi la forza di darmi a Dio

senza riserve.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

O

O

O

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6. La morte di Gesù

REGINA DEI MARTIRI, quale tortura dovette subire il tuo cuore di Madre nel

vedere il Frutto del tuo grembo immacolato spirare sulla croce, e trafiggere

il suo cuore dalla lancia del soldato! Per questa trafissione del tuo cuore materno

ottienimi la grazia di vivere e morire nell’amore a Cristo crocifisso.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

7. La deposizione di Gesù dalla Croce

REGINA DEI MARTIRI, quale doloroso sussulto provasti nel ricevere tra le

braccia il corpo esanime del tuo Figlio, straziato dalle torture della Pas-

sione! Per questa estrema lacerazione del tuo cuore materno ottienimi la gra-

zia di staccarmi da ogni vanità terrena e di aspirare unicamente all’unione con

Gesù, Figlio di Dio fatto Uomo nel tuo grembo immacolato.

Ave, o Maria (7 volte).

Santa Madre deh! Voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

V. Virgo Dolorosissima: R. Ora pro nobis.

ORAZIONE

come ai Vespri (pag. 18)

BENEDIZIONE

oppure, nella preghiera personale o se presiede un laico:

CONGEDO

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male

e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

O

O

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Supplica a Maria Santissima Addolorata

nel giorno della sua Festa

ARIA, VERGINE SANTISSIMA E REGINA DEI MARTIRI, quanto vorrei tro-

varmi in Cielo a contemplare gli onori che a te si rendono da parte della

Santissima Trinità e da tutta la corte celeste! Ma poiché sono ancora pel-

legrino in questa valle di lagrime, ricevi anche da me, tuo indegno servo, pec-

catore, l’omaggio più sincero e la più totale disponibilità di figlio, disposto ad

amarti e a servirti con tutto il cuore. Nel tuo Cuore degno d’amore infinito, tra-

fitto da tante spade di dolore, io ripongo oggi e per sempre la mia povera anima.

Fa’ che io possa condividere i tuoi dolori, e non permettere che mi allontani

mai da quella Croce sulla quale il tuo unico Figlio consegnò, morendo, il suo

Spirito di vita per la salvezza mia e del mondo intero. Con te, o Maria, soffrirò

tutte le angustie, contraddizioni, infermità della vita, nelle quali riconoscerò

la presenza amorevole del Figlio di Dio.

Tutto offro a te, in memoria di quei dolori che tu soffristi durante la tua vita

mortale, in modo che ogni pensiero della mia mente, ogni battito del mio cuore

sia d’ora in poi un atto di condivisione dei tuoi dolori, e un canto di gioia

infinita per la gloria che il tuo Figlio ti ha riservato nel suo Regno.

Sì, cara Madre, come io compatisco ora te, e mi compiaccio di vederti glori-

ficata, tu abbi compassione di me, riconciliandomi col tuo Figlio Gesù, perché

io possa tornare ad essere un tuo figlio vero e fedele: vieni nel mio ultimo

giorno ad assistermi nella mia agonia, come già hai assistito a quella del tuo

Figlio Divino, affinché da questo duro esilio io possa venire a partecipare della

tua gloria nel Cielo.

Amen.

CON APPROVAZIONE ECCLESIASTICA

Can. Stefano Bedello,

direttore dell’Ufficio Liturgico dell’Arcidiocesi di Vercelli

M

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Preghiera alla Beata Vergine Addolorata

O Vergine Maria Addolorata,

Ti contempliamo ai piedi della croce:

tu hai condiviso il calice amaro

dell’angoscia e del dolore di tuo Figlio

morto per la salvezza del mondo.

Aiutaci a guardare con i tuoi occhi

le nostre croci

che mettono a dura prova la nostra fede.

Tu, o Vergine Addolorata,

ci attendi paziente con il cuore di Madre.

Il tuo sguardo amorevole

ci ispira fiducia,

e rinnova nel cuore il dono

di una pacificante speranza.

Non abbandonarci o Madre

nei deserti aridi

delle nostre dure prove,

delle nostre croci disperate,

delle nostre solitudini amare.

Fa’ che ti incontriamo ovunque

nel nostro cammino;

perché la tua stimolante presenza

ci guidi sui sentieri del Vangelo,

con una fede pura,

con una speranza più forte,

con un amore fedele.

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Proteggi, con il tuo sguardo materno,

il Sodalizio che porta il tuo nome;

benedici le Consorelle fedeli nel servizio

nella nostra comunità

con lo spirito delle origini.

Mostraci, o Madre,

nella fatica di ogni giorno,

il Figlio tuo Gesù;

perché possiamo incontrarlo

nella gioia senza fine.

+ Enrico Masseroni

Arcivescovo emerito di Vercelli

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Virgo Dolorosissima

ora pro nobis