UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO ......Linee Guida per la Didattica digitale...
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M I N I S T E R O D E L L ’ I S T R U Z I O N E U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R I L L A Z I O LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE“ C l a s s i c o , L i n g u i s t i c o , d e l l e S c i e n z e U m a n e V i a d i B r a v e t t a , 5 4 5 - 0 0 1 6 4 R O M A - c o d . f i s c . 9 7 0 2 1 8 7 0 5 8 5 [email protected] [email protected] Sito web: www.liceomontaleroma.edu.it 0 6 1 2 1 1 2 3 6 6 0 - f a x 0 6 1 2 1 1 2 3 6 6 1
Roma, 28 settembre 2020
Agli Studenti e alle Famiglie Ai Docenti
TUTTE LE SEDI
Alle RSU Circolare n. 47
Oggetto: Avvio della Didattica Digitale Integrata (DDI) per le classi in isolamento domiciliare
La DDI si attiva per le intere classi in isolamento domiciliare e per gli studenti fragili (per questi ultimi in esito alla specifica ricognizione effettuata dal relativo Consiglio di Classe).
Per le classi in isolamento domiciliare i docenti in servizio del CdC definiranno quante ore settimanali dedicare alle attività in asincrono e quante alle attività in sincrono e le programmeranno attraverso il planning settimanale del Registro Elettronico (RE).
I docenti in servizio si recheranno, secondo il loro orario, nelle aule delle classi predisposte per l’attività DDI che saranno dotate di computer portatile con webcam e microfono per svolgere le attività didattiche, e/o per predisporle, sia in modalità sincrona che in modalità asincrona.
Per le lezioni sincrone il docente programmerà le attività tramite lo strumento Collabora del RE. Le presenze degli studenti alle videolezioni verranno registrate spuntando sul RE la modalità “DDI”.
Gli alunni delle classi in isolamento domiciliare sono tenuti a seguire le lezioni sincrone, compatibilmente con le loro condizioni di salute, e ad aggiornarsi costantemente tramite RE sulle attività didattiche (anche in modalità asincrona) proposte dai docenti.
Gli studenti assenti a vario titolo (isolamento domiciliare per contatti extrascolastici, isolamento precauzionale per sintomi di raffreddamento, malattia) potranno tenersi aggiornati sullo svolgimento della didattica nelle proprie classi attraverso il RE. A tale riguardo i docenti avranno cura di dettagliare tutti i riferimenti utili per seguire autonomamente le attività svolte in classe con l’aiuto dei testi in adozione o di altri materiali di supporto resi disponibili dai docenti.
Per opportuna documentazione e consultazione, si allega il Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata (DDI) approvato in CDD e in CDI e i Vademecum per l’uso di Collabora (ad uso docente e ad uso studente).
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
F. to Prof.ssa Raffaella Massacesi(*) (*) Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993 ALLEGATI:
- Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata - Vademecum per l’uso di Collabora – ad uso del Docente - Vademecum per l’uso di Collabora – ad uso dello Studente
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE“
Classico, Linguistico, delle Scienze Umane Via di Bravetta, 545 - 00164 ROMA - cod.fisc. 97021870585
[email protected] 🖂 [email protected] Sito web: www.liceomontaleroma.edu.it
🕿 06 121123660 - 06 661 40 596 fax 06 121123661
PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI) ORGANIZZAZIONE, REGOLAMENTAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE
(Testo approvato dal Collegio dei Docenti il 1° Settembre 2020)
Premessa
L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto
la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il
territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p).
Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 ha fornito un quadro di riferimento
entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di Settembre, con particolare
riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano
scolastico per la didattica digitale integrata.
Il presente documento di integrazione al PTOF supera e sostituisce il precedente documento di
integrazione al PTOF per la Didattica a distanza approvato dal Collegio dei Docenti il 19 Maggio
2020 e individua i criteri e le modalità per la Didattica digitale integrata (DDI) da adottare, qualora
emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario
sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche
contingenti, come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola
in presenza tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni e gli studenti, in particolar modo
degli alunni più fragili.
Il testo tiene conto delle potenzialità digitali della comunità scolastica emerse nel corso della
sospensione delle attività in presenza nel 2020 e delle scelte responsabilmente e liberamente
effettuate in ambito metodologico e didattico dalla comunità professionale del Liceo Montale a
seguito delle misure restrittive di sospensione della didattica in presenza, disposte e prorogate dai
vari DPCM nel periodo di emergenza sanitaria legato al COVID-19.
Si tratta di azioni che sono state pensate e avviate in una dimensione emergenziale, e che sono
andate arricchendosi e precisandosi in itinere in una modalità sperimentale e come tale soggetta a
continui cambiamenti e aggiustamenti. Tale modalità, che non ha potuto colmare il vuoto creato
dall’interruzione della didattica in presenza, si è rivelata per molti aspetti stimolante e proficua e
viene prevista nella progettazione, sulla base delle indicazioni ministeriali, come complementare e
integrativa alla didattica in presenza, tenuto conto che l’Istituto, verificata la possibilità di
corrispondere alle indicazioni tecniche del CTS e delle indicazioni organizzative per la ripresa delle
attività didattiche in presenza contenute nel Piano Scuola per la ripartenza,1 si trova in condizione di
1 Protocollo di Sicurezza per il rientro a scuola:
https://www.miur.gov.it/documents/20182/2467413/Protocollo_sicurezza.pdf/292ee17f-75cd-3f43-82e0-
373d69ece80f?t=1596709448986 ; Piano Scuola 2020/2021:
garantire a tutta l’utenza lo svolgimento delle attività scolastiche in presenza. In questa ottica si
ritiene opportuno tesaurizzare e valorizzare le positive esperienze realizzate nel periodo della
sospensione delle attività in presenza, durante il quale si è approfondita e arricchita la riflessione
sull'utilizzo degli strumenti digitali nella didattica, intravedendo in essi una positiva opportunità a
disposizione di una scuola "proattiva".
Come precisato nella nota del Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo, “Qualsiasi sia il mezzo
attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che
nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare
vita a un ambiente di apprendimento, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza
comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta”.
Il quadro normativo di riferimento per la progettazione e l’organizzazione della didattica digitale
integrativa è quello indicato dalle Linee Guida per la Didattica digitale integrata (pp. 1-2) le cui
indicazioni sono in gran parte integrate nel testo che segue.
Considerazioni metodologiche preliminari
Le attività didattiche in modalità DDI realizzate in forma sincrona, asincrona e mista (Tabella 1), si
sviluppano secondo proposte diversificate, orientate all’acquisizione di conoscenze e abilità nonché
allo sviluppo delle competenze disciplinari, trasversali, di cittadinanza e digitali. Sono progettate e
attuate da ciascun docente in base alle caratteristiche della propria programmazione; rispondendo a
paradigmi diversi da quelli usualmente associati alle attività didattiche in presenza e secondo le
rimodulazioni, gli adattamenti, le indicazioni e le considerazioni condivise a livello dipartimentale.
A questo livello il confronto professionale fra i docenti durante il periodo di sospensione
dell’attività didattica in presenza ha prevalentemente evidenziato che le mutate condizioni della
didattica impongono un ripensamento, ma non un sovvertimento, della programmazione che
generalmente viene adattata riducendo gli obiettivi di contenuti e competenze disciplinari a favore
di un orientamento verso obiettivi più trasversali, nonché verso competenze di cittadinanza. Le
competenze attese da parte degli studenti si situano nell’intersezione tra le competenze disciplinari e
le competenze trasversali.
La DaD, imposta dalla fase di emergenza, ha richiesto la costruzione di nuovi ambienti di
apprendimento, necessariamente connotati dall'utilizzo del digitale, dove gli studenti hanno potuto
proseguire nel loro processo di formazione, attraverso una molteplicità di strumenti e di risorse
tecnologiche da utilizzare
In questa ottica si sono rivelate particolarmente efficaci strategie didattiche di matrice collaborativa
più che erogativa, che puntano ad obiettivi formativi trasversali quali:
- imparare ad imparare
- favorire un apprendimento collaborativo (a coppia o in piccoli gruppi);
- favorire lo sviluppo di situazioni di peer-tutoring;
- aumentare la percezione di autoefficacia degli studenti
- stimolare competenze sociali e civiche e spirito di iniziativa
E’ importante anche nella nuova fase di organizzazione della didattica digitale integrata ricercare
situazioni in cui proporre una didattica attiva, in cui è possibile favorire lo scambio di idee e di
esperienze, la curiosità e lo stimolo all’autonomo approfondimento e alla ricerca. Inoltre, come
precisato nelle Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (p. 2): “La progettazione della
didattica in modalità digitale deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle
https://www.miur.gov.it/documents/20182/2467413/Le+linee+guida.pdf/4e4bb411-1f90-9502-f01e-
d8841a949429?version=1.0&t=1593201965918
attività proposte e un generale livello di inclusività, evitando che i contenuti e le metodologie siano
la mera trasposizione di quanto solitamente viene svolto in presenza.”
Analisi del fabbisogno
La tempestiva ricognizione interna al Liceo Montale delle esigenze strumentali, tecnologiche e
metodologiche, svolta all’inizio del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza, ha
consentito di orientare la definizione di un piano complessivo di attività didattiche da poter proporre
per raggiungere gli alunni distanti dal luogo fisico della scuola e per ricostruire con loro un
rinnovato dialogo educativo, grazie al supporto strumentale offerto dal web e dalle tecnologie.
Per assicurare continuità alla didattica a distanza e favorire flessibilità e autonomia nella operatività
dei docenti è stata predisposta l’organizzazione di un piano di supporto formativo (tecnologico e
metodologico) e di un percorso di accompagnamento, coordinamento e monitoraggio delle azioni
didattiche. Questi servizi restano a disposizione dei docenti, che potranno utilizzarli sia a richiesta
(su aspetti/problematiche specifiche) sia partecipando ad attività periodiche di approfondimento e
formazione aperte a tutti gli interessati.
Finita l’emergenza e tenuto conto del nuovo contesto rispetto ai mesi di sospensione delle attività
didattiche, anche in considerazione dell’ingresso dei nuovi alunni nelle classi prime, per la
progettazione delle attività in modalità digitale emerge la necessità di avviare una rilevazione di
fabbisogno di strumentazione tecnologica e connettività, al fine di prevedere la concessione in
comodato d’uso gratuito degli strumenti per il collegamento agli alunni che non abbiano
l’opportunità di usufruire di device di proprietà.
Per rispondere alle esigenze dell’utenza la scuola si è dotata, già a partire dal mese di Marzo 2020,
di nuove e più adeguate risorse che ha provveduto ad ampliare progressivamente anche attraverso
la partecipazione a bandi PON (Smart classes - Avviso pubblico Prot. 11798 del 15 giugno 2020;
Supporti didattici - Avviso pubblico Prot. 19146 del 6 luglio 2020) e PNSD (Azioni di inclusione
digitale - Avviso prot. n. 26163 del 28 luglio 2020) e allo stato attuale si prevede di poter
corrispondere adeguatamente alle necessità dell’utenza.
I criteri per l’attribuzione di tali risorse sono stati fissati con unanime parere favorevole del
Consiglio di Istituto.
Gli strumenti da utilizzare
Le Linee Guida per la DDI (pp. 3-4) prevedono che sia l’istituzione scolastica ad assicurare
“unitarietà all’azione didattica rispetto all’utilizzo di piattaforme, spazi di archiviazione, registri
per la comunicazione e gestione delle lezioni e delle altre attività, al fine di semplificare la
fruizione delle lezioni medesime nonché il reperimento dei materiali, anche a vantaggio di quegli
alunni che hanno maggiori difficoltà ad organizzare il proprio lavoro”2 e lasciano alle scuole il
compito di individuare una piattaforma che:
- risponda ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy, tenendo anche conto
delle opportunità di gestione di tale forma di didattica che sono all’interno delle funzionalità del
registro elettronico; - assicuri un agevole svolgimento dell’attività sincrona;
- risulti fruibile, qualsiasi sia il tipo di device (smartphone, tablet, PC) o sistema operativo a
disposizione.
Tenuto conto dell’esperienza svolta durante il periodo di sospensione dell’attività didattica in
presenza e della relativa sperimentazione delle piattaforme a disposizione dell’Istituto, si individua
nel Registro Elettronico Axios, con l’annessa funzione Collabora, la piattaforma più idonea per la
DDI considerando anche che, come precisato nelle Linee Guida per la DDI: “per il necessario
2 Le citazioni di questo paragrafo sono tratte dalle pp. 3 e 4 Linee Guida per la Didattica digitale integrata.
adempimento amministrativo di rilevazione della presenza in servizio dei docenti e per registrare la
presenza degli alunni a lezione, si utilizza il registro elettronico3, così come per le comunicazioni
scuola-famiglia e l’annotazione dei compiti giornalieri.”
Le stesse Linee Guida precisano che “la DDI, di fatto, rappresenta lo ‘spostamento’ in modalità
virtuale dell’ambiente di apprendimento e, per così dire, dell’ambiente giuridico in presenza”.
Il Registro Elettronico risulta dunque la piattaforma più adeguata per garantire l’unitarietà e
l’organicità dell’azione didattica.
La funzione Collabora del RE, già sperimentata da diversi docenti dell’Istituto, viene
contestualmente aggiornata per corrispondere alle esigenze della DDI e la formazione sulle nuove
funzionalità sarà garantita ai docenti dall’Animatore digitale, secondo quanto precisato dalle Linee
Guida per la DDI:
“L’Animatore e il Team digitale garantiscono il necessario supporto alla realizzazione delle
attività digitali della scuola, attraverso collaborazione rivolta ai docenti meno esperti e, nel
rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e adottando misure di sicurezza
adeguate, la creazione e/o la guida all’uso di repository, in locale o in cloud rispetto ai quali va
preventivamente valutata la modalità di gestione dei dati in esso contenuti […], per la raccolta
separata degli elaborati degli alunni e dei verbali delle riunioni degli organi collegiali, qualora
svolte a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei
prodotti stessi della didattica”.
Per quanto riguarda la tutela della Privacy e sugli aspetti relativi al trattamento dei dati personali le
Linee Guida per la DDI (p.8) precisano che “il Ministero dell’istruzione, in collaborazione con
l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, predisporrà un apposito documento di
dettaglio contenente indicazioni specifiche”.
Formazione dei docenti e del personale assistente tecnico
La scuola avrà cura di predisporre all’interno del Piano della formazione del personale, attività che
sappiano rispondere alle specifiche esigenze articolate in percorsi formativi a livello di singola
istituzione scolastica o di rete di ambito per la formazione. In particolare, per per la progettazione
del Curricolo delle competenze digitali dei docenti, si terrà presente il Quadro di riferimento per le
competenze digitali dei cittadini (DigComp21) 4. Le attività di formazione potranno incentrarsi sulle
seguenti priorità, come indicato nelle Linee Guida (pp. 8-9):
1. informatica (anche facendo riferimento al DigCompEdu4), con priorità alla formazione sulle
piattaforme in uso da parte dell’istituzione scolastica;
2. con riferimento ai gradi di istruzione: a. metodologie innovative di insegnamento e ricadute sui
processi di apprendimento (didattica breve, apprendimento cooperativo, flipped classroom, debate,
project based learning);
b. modelli inclusivi per la didattica digitale integrata e per la didattica interdisciplinare;
c. gestione della classe e della dimensione emotiva degli alunni;
3. privacy, salute e sicurezza sul lavoro nella didattica digitale integrata;
4. formazione specifica sulle misure e sui comportamenti da assumere per la tutela della salute
personale e della collettività in relazione all’emergenza sanitaria.
Per il personale Assistente tecnico impegnato nella predisposizione degli ambienti e delle
strumentazioni tecnologiche per un funzionale utilizzo da parte degli alunni e dei docenti, si
prevedono specifiche attività formative, anche organizzate in rete con altre istituzioni scolastiche
3 Il Ministero dell’istruzione, in collaborazione con l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, è in procinto
di emanare indicazioni specifiche sulla protezione dei dati con riferimento al registro elettronico. 4 DigComp 2.1: Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini. Con otto livelli di padronanza ed
esempi di utilizzo, traduzione ufficiale in lingua italiana a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) dell’ed.
originale di Stephanie Carretero-Riina Vuorikari-Yves Punie.
https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf
del territorio, al fine di ottimizzare l’acquisizione o il rafforzamento delle competenze necessarie
allo scopo.
Obiettivi da perseguire e criteri organizzativi per la Didattica Digitale Integrata
Per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire le Linee Guida per la DDI precisano che: “il Collegio
docenti è chiamato a fissare criteri e modalità per erogare didattica digitale integrata, adattando la
progettazione dell’attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza, anche in
modalità complementare, affinché la proposta didattica del singolo docente si inserisca in una
cornice pedagogica e metodologica condivisa, che garantisca omogeneità all’offerta formativa
dell’istituzione scolastica. Al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di
rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi
interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre
gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare
quanto più possibile autonomia e responsabilità. Va posta attenzione agli alunni più fragili. Nel
caso in cui si propenda per attività di DDI come metodologia complementare alla didattica in
presenza, si avrà cura di orientare la proposta verso gli studenti che presentino fragilità nelle
condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di
poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie, anche
attivando percorsi di istruzione domiciliare appositamente progettati e condivisi con le competenti
strutture locali, ai fini dell’eventuale integrazione degli stessi con attività educativa domiciliare.
Nei casi in cui la fragilità investa condizioni emotive o socio culturali, ancor più nei casi di alunni
con disabilità, si suggerisce che sia privilegiata la frequenza scolastica in presenza, prevedendo
l’inserimento in turnazioni che contemplino alternanza tra presenza e distanza solo d’intesa con le
famiglie.”
Per favorire la gradualità dell’apprendimento e l’equilibrio tra le diverse proposte didattiche dei
docenti di differenti ambiti disciplinari va posta particolare attenzione ad evitare il sovraccarico
cognitivo legato ad un eccesso di materiali di studio e di lavoro, così come di un’eccessiva
esposizione al videoterminale per la concentrazione di troppe videolezioni nell’arco della stessa
mattinata. Agli alunni in DDI dovrà essere offerta una “combinazione adeguata di attività in
modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di
apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa.
Alunni con BES
Nella progettazione della didattica digitale integrata è opportuno dedicare particolare attenzione alla
presenza di alunni più fragili. In particolare, sulla base delle indicazioni del Piano Scuola 2020-
2021, l’Amministrazione centrale, le Regioni, gli Enti locali e le scuole, ciascuno secondo il proprio
livello di competenza, devono impegnarsi per garantire la frequenza scolastica in presenza degli
alunni con disabilità con il coinvolgimento delle figure di supporto (Operatori educativi per
l’autonomia e la comunicazione e gli Assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità
sensoriale).
Nell'integrazione della didattica digitale vengono tenute in debito conto le esigenze degli alunni in
possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e di alunni non certificati, ma
riconosciuti con Bisogni educativi speciali dal team docenti e dal consiglio di classe che vanno
seguiti e accompagnati nelle loro attività, secondo quanto previsto dai loro PDP o dai PEI,
opportunamente rimodulati secondo specifiche esigenze legate al nuovo contesto di insegnamento-
apprendimento. Per questi alunni “è quanto mai necessario che il team docenti o il consiglio di
classe concordino il carico di lavoro giornaliero da assegnare e garantiscano la possibilità di
registrare e riascoltare le lezioni, essendo note le difficoltà nella gestione dei materiali didattici
ordinari nel rispetto della richiamata disciplina di settore e delle indicazioni fornite dal Garante
(cfr. Vademecum scuola). L’eventuale coinvolgimento degli alunni in parola in attività di DDI
complementare dovrà essere attentamente valutato, assieme alle famiglie, verificando che l’utilizzo
degli strumenti tecnologici costituisca per essi un reale e concreto beneficio in termini di efficacia
della didattica. Le decisioni assunte dovranno essere riportate nel PDP”.5
Nel caso in cui la DDI divenga strumento unico di espletamento del servizio scolastico, a seguito di
eventuali nuove situazioni di lockdown, per la scuola secondaria di secondo grado le Linee Guida
(p. 5) prescrivono di “assicurare almeno venti ore settimanali di didattica in modalità sincrona con
l'intero gruppo classe, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo nonché
proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee”
LA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
Premessa
Il Ministero dell’istruzione, nella nota 279/2020, ricorda che «la normativa vigente (D.P.R.
122/2009 e D.lgs. 62/2017) al di là dei momenti relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la
dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di
tradizione che di normativa». La nota ministeriale 388/2020 riprende ed amplia tale riflessione,
puntando sul tema della valutazione formativa, richiamando la responsabilità dei docenti e
sottolineando il legame tra insegnamento, apprendimento e valutazione. La necessità di trasformare
le modalità consuete della dinamica insegnamento-apprendimento, in assenza dell’interazione
diretta in presenza fra l’insegnante e il gruppo classe, ha portato con sé anche l’esigenza, e forse
l’opportunità, di ripensare e riflettere sul significato della valutazione per sviscerarne il “ruolo di
valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti,
ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione in
una situazione come questa.”
Le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (p. 7) ribadiscono che la normativa vigente
attribuisce la funzione docimologica ai docenti, con riferimento ai criteri approvati dal Collegio dei
docenti e inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta formativa e precisano che: “anche con riferimento
alle attività in DDI, la valutazione deve essere costante, garantire trasparenza e tempestività e,
ancor più laddove dovesse venir meno la possibilità del confronto in presenza, la necessità di
assicurare feedback continui sulla base dei quali regolare il processo di
insegnamento/apprendimento. La garanzia di questi principi cardine consentirà di rimodulare
l’attività didattica in funzione del successo formativo di ciascuno studente, avendo cura di prendere
ad oggetto della valutazione non solo il singolo prodotto, quanto l'intero processo. La valutazione
formativa tiene conto della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a
lavorare in gruppo, dell’autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di
autovalutazione. In tal modo, la valutazione della dimensione oggettiva delle evidenze empiriche
osservabili è integrata, anche attraverso l’uso di opportune rubriche e diari di bordo, da quella più
propriamente formativa in grado di restituire una valutazione complessiva dello studente che
apprende”.6
5 Linee Guida per la DDI (p.7).
6 Linee Guida per la Didattica digitale integrata (p. 7).
Aspetti generali
In questa situazione, in coerenza con il quadro proposto nelle sopra citate indicazioni ministeriali, la
valutazione nel contesto della didattica digitale integrata, in linea con quanto riportato nel D.Lgs
62/2017, si propone di:
● tener conto sia del processo formativo sia dei risultati di apprendimento
● valorizzare, sostenere e orientare il processo formativo ed educativo
● concorrere al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli
alunni/studenti
● documentare lo sviluppo dell’identità personale
● promuovere l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze,
abilità e competenze
Proprio perché il sistema educativo ha come finalità primaria la formazione della persona, nel
rispetto della sua singolarità, delle sue particolari propensioni e abilità nonché delle competenze
maturate, la valutazione deve essere utilizzata come strumento di rilevazione del progresso di
apprendimento inteso come maturazione personale.
In relazione alle modalità di valutazione si rende necessario definire a livello di istituto un sistema
condiviso di riferimento per poter valorizzare le molte ed eterogenee attività proposte dai docenti e
svolte dagli studenti e le connesse conoscenze, abilità e competenze da loro acquisite e sviluppate.
Le verifiche formative sulle attività proposte, assumono senso e significato se danno rilievo al
processo e non solo al prodotto, se agiscono come rinforzo e conferma all’operare degli alunni. Una
valutazione “attendibile”, in questo senso, si potrà ottenere sia incrementando il numero di
eventi/prestazioni valutabili, sia integrando diversi elementi fra loro (valutazione formativa e
valutazione sommativa) (Tabella 2).
I Consigli di classe e i singoli docenti hanno il compito di individuare gli strumenti per la verifica
degli apprendimenti inerenti alle metodologie utilizzate. Le Linee Guida (p. 7) precisano altresì che
“Si ritiene che qualsiasi modalità di verifica di una attività svolta in DDI non possa portare alla
produzione di materiali cartacei, salvo particolari esigenze correlate a singole discipline o a
particolari bisogni degli alunni. I docenti avranno cura di salvare gli elaborati degli alunni
medesimi e di avviarli alla conservazione all’interno degli strumenti di repository a ciò dedicati
dall’istituzione scolastica”.
Regolamento
In conformità a quanto indicato nelle Linee Guida per la DDI si avrà cura di integrare il
Regolamento d’Istituto con specifiche disposizioni in merito alle norme di comportamento da tenere
durante i collegamenti da parte di tutte le componenti della comunità scolastica relativamente al
rispetto dell’altro, alla condivisione di documenti e alla tutela dei dati personali e alle particolari
categorie di dati (ad esempio i dati sensibili).
Verrà inoltre inserita nel Patto educativo di corresponsabilità, un’appendice specifica riferita ai
reciproci impegni e responsabilità da assumere per l’espletamento della Didattica Digitale Integrata.
TABELLA 1 - PROSPETTO ESEMPLIFICATIVO DI ATTIVITA’ DDI
Attività sincrone
- trattazione di argomenti disciplinari svolti in videolezione su piattaforma
- svolgimento di esercizi guidati in videolezione
- discussione collettiva su un argomento, con sollecitazioni guidate dal
docente
- attività domanda-risposta nella quale il docente chiede a turno agli
studenti di rispondere ai quesiti (per verificare acquisizione di conoscenze
ma anche per evidenziare percorsi logici e collegamenti).
- discussione sull’esecuzione di test, esercitazioni, compiti, ecc.
- analisi guidata di testi, opere, problemi, contenuti coerenti con la
programmazione stabilita dai dipartimenti disciplinari e con la
programmazione individuale
- fasi preliminari “di innesco” e di stimolo al lavoro collaborativo fra
studenti da far svolgere “a distanza”, in coppia o in piccoli gruppi;
- attività in compresenza di docenti per percorsi interdisciplinari
- incontri video individuali con docente di sostegno per supporto tecnico e
didattico-metodologico durante l’orario scolastico e previste dal PEI
Attività
asincrone - discussione sull’esecuzione di test ed esercitazioni, mediante invio del
materiale su Collabora di Axios, o altra piattaforma didattica;
- invio di lezioni registrate, relative a temi già sviluppati in precedenza o a
tematiche nuove con successiva fase di confronto/analisi/commento;
- assegnazione di lavori personali o di gruppo di carattere disciplinare e/o
trasversale, inter e pluridisciplinare, da svolgere autonomamente da parte
degli studenti;
- assegnazione di letture, approfondimenti e compiti attraverso Registro
Elettronico
- compilazione “Quaderno di bordo”
Attività sincrone
e/o asincrone - Esposizione di un argomento (presentazione / dibattito)
- Compiti a tempo
- Saggi, Relazioni, Testi
- Recensioni
- Commenting
- Mappe Mentali
- Blogging
- Debate
- Laboratori virtuali, Esperimenti e relazioni di laboratorio
- Attività di progettazione, co-operazione e problem solving
- realizzazione di quaderni digitali
TABELLA 2 – PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE ATTIVITA’ DDI
Come valutare?
La diversità delle condizioni di lavoro degli studenti condiziona
significativamente le modalità della valutazione, oltre che ovviamente della
proposta didattica.
Si rende necessario:
- Potenziare l’autovalutazione e la riflessione sul processo di
apprendimento da parte dell’alunno (che difficoltà incontri, come le
affronti, cosa ti riesce bene, in che cosa pensi di dover migliorare …)
- Accentuare la dimensione continuativa della valutazione,
l’osservazione del processo, del percorso che fa l’alunno, piuttosto
che i singoli episodi valutativi (test/interrogazioni).
- Registrare elementi valutativi in itinere, provvisori, propedeutici a
quella che sarà la valutazione finale.
Cosa valutare? Osservare, registrare, annotare, valutare i prodotti degli studenti Agli studenti serve, in termini di motivazione e ancor più in situazione di
DDI, un feedback su quanto fanno.
Prodotti autocorretti:
l’autocorrezione è una abilità da sviluppare e da incoraggiare.
Prodotti personali: si considerano come elementi positivi la puntualità della consegna,
l’adeguatezza del compito, le difficoltà oggettive nello svolgimento delle
attività, la completezza/correttezza
Prodotti di gruppo: puntualità della consegna, l’adeguatezza del compito, le difficoltà oggettive
nello svolgimento delle attività, la completezza/correttezza, qualità
dell’esposizione, esposizione delle modalità di lavoro, delle difficoltà
incontrate, delle competenze acquisite, ecc.
Test e prove strutturate Utili per verifiche rapide di apprendimento, anche nel corso di videolezioni.
Non sempre servono ad attribuire un voto ma a mantenere un adeguato
livello di attenzione e a verificare, per l’alunno e per il docente, la
comprensione dei contenuti proposti.
Cercare di prediligere ai giudizi sintetici (voto, giudizio ...), valutazioni che
consentano all’alunno di individuare le criticità del proprio elaborato e
indichino gli aspetti da migliorare (semplici rubriche da consegnare, laddove
possibile contestualmente alla consegna del lavoro, perché facciano da guida
all’elaborazione del compito e possano servire per l’autovalutazione).
COME PARTECIPARE ALLE VIDEO LEZIONI SU COLLABORA (STUDENTI)
1. Entrare sul registro elettronico attraverso il sito della scuola. 2. Cliccare sull’icona del pezzo di puzzle, entrando in collabora.
In caso si apra una finestra simile o uguale a quella della foto successiva, cliccare sulla x o su chiudi. Per non visualizzare di nuovo la finestra, cliccare l’apposita casella, situata in basso a sinistra.
3. Se presente, cliccare direttamente sul riquadro viola “segui video lezione” nella sezione “lezioni da seguire”. Altrimenti, cliccare sulla freccia del riquadro “Lezioni”. Quindi cliccare sul quadrato viola “segui video lezione”. Se i/le docenti hanno mandato dei messaggi, oltre alla sezione Messaggi, sono visibili nella colonna sinistra della Home page.
4. Cliccare Join meeting, attivando la videocamera. Per farlo cliccare sull’icona della videocamera.
5. Quando si deve parlare, per accendere il microfono, cliccare sull’icona che rappresenta il microfono. Per vedere tutti i partecipanti cliccare sui quattro quadrati in basso a destra. Per vedere la video lezione a schermo intero cliccare sui tre puntini e quindi su Visualizza a schermo intero. Per prenotare il proprio intervento cliccare sulla mano in basso a sinistra. Per scrivere sulla chat o leggerla cliccare sull’icona in basso a sinistra accanto l’icona per prenotarsi.
ATTIVARE UNA VIDEOLEZIONE SU COLLABORA
1. Entrare su Collabora dalla propria Home Page del RE Axios e cliccare sull’icona del puzzle in alto a destra.
2. Cliccare su Crea una nuova lezione
3. Selezionare la materia, nel tipo di lezione selezionare VIDEOLEZIONE, Argomento, Data, Descrizione. Abilitare
il bottone della videolezione, confermare l’intervallo orario, selezionare i docenti da coinvolgere, selezionare
la classe e tutti gli alunni della classe.
4. Cliccare sul bottone SALVA E INVIA in alto a destra.
5. Sulla Home page di Collabora di docenti coinvolti e alunni apparirà la Video lezione in programma. Cliccare
per avviarla.
6. Per dare avvio alla videolezione cliccare sul bottone in alto a destra INIZIA. Se il docente non dà inizio alla
lezione gli alunni non potranno accedervi, resteranno come in attesa in una sala d’aspetto.
7. Di seguito indicate le funzioni principali: chat, prenota intervento, presenta schermo, chiudi lezione, disattiva
i microfoni dei partecipanti. I partecipanti non possono condividere il loro schermo.
8. Gli alunni e i docenti invitati alla videolezione per accedere devono andare sulla Home Page di Collabora
dove troveranno in programma la videolezione.
Chat
Presenta
schermo
Prenota
intervento
Visualizza
a schermo
intero
Disattivare i
microfoni dei
partecipanti