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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO RE GIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M.AMARI – P. MERCURI”
VIA ROMANA, 11/13 00043 CIAMPINO (RM) Ciampino Tel. 06 121127765 - Fax 06 7961653 Marino Tel. 06 121125671/5 - Fax 06 9367070
www.iisviaromana.gov.it E-mail [email protected]
Codice RMIS09600E Distretto n°40 C.F.90075190588 - UF32XS
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata in terza da 17 alunni, si è andata via via riducendo a causa del numero
relativamente elevato di non ammessi in quarta (due non ammessi per motivi didattici e due per
mancata validità dell’anno scolastico) e in quinta (un non ammesso ed una alunna ritirata).
All’inizio dell’anno scolastico gli alunni erano 13, di cui 11 provenienti dalla classe precedente e
due da altro istituto.
Successivamente, dopo il ritiro di altri due alunni, uno all’inizio dell’anno scolastico ed uno dopo la
fine del I Quadrimestre, il numero totale degli alunni frequentanti si è ridotto a 11.
La classe è molto eterogenea per interesse e predisposizione. La maggior parte degli alunni mostra
un interesse appena sufficiente al dialogo educativo e presenta un discreto apprendimento solo se
continuamente sollecitato dall’insegnante.
L’atteggiamento è spesso, per buona parte degli alunni, superficiale e passivo, poco motivato
all’apprendimento. Il cospicuo numero di giorni di assenza ha reso difficile, in alcune discipline, lo
svolgimento del programma perché il gruppo classe non è stato mai lo stesso e quindi si è presentata
la continua necessità di riprendere gli argomenti già trattati; solo un esiguo numero di alunni si è
impegnato in modo più continuativo. I risultati, complessivamente, si attestano sulla sufficienza.
La classe accoglie con maggiore partecipazione eventuali proposte di dialogo culturale al di là degli
immediati contenuti disciplinari.
Tutti i docenti hanno avviato attività finalizzate al recupero e alla riorganizzazione dei contenuti,
per consentire a tutti gli alunni una certa serenità e sicurezza nell’affrontare le prove scritte e orali
dell’Esame di Stato. E’ stata somministrata una simulazione di 1^ prova (Italiano), di 2^ prova
(Economia Aziendale) e 3^ prova. Sono in previsione le seconde simulazioni di 1^ e 3^ prova entro
il mese di maggio, come da calendario allegato.
3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 5a sez. A AFM
Classe a.s. Alunni
iscritti
Alunni
promossi
Alunni non
promossi
Alunni
promossi
con
sospensione
del giudizio
Alunni
trasferiti
Alunni
ritirati
Classe
3a sez. AAFM
Scrutinio
finale
a.s.
2014/2015 17 8 4 5 – –
Classe
4 a sez.. AAFM
Scrutinio
finale
a.s.
2015/2016 13 3 1 8 – 1
Classe
5 a sez. AAFM
Scrutinio
finale
a.s.
2016/2017 13 – – – – 2
Gli alunni della classe 5ª sez. AAFM
a.s. 2016/2017
COGNOME E NOME
[01] Bianchi Leonardo
[02] Caracci Carlo
[03] Casavecchia Lucrezia
[04] Cecere Lucrezia
[05] Mazzone Matteo
[06] Pellini Marco
[07] Perrotta Marco
[08] Rocco Alessio
[09] Sorbi Silvia
[10] Spataru Petruta Diana
[11] Testiccioli Sara
4
IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª sez. AAFM a.s. 2016/2017
Cognome e Nome Materia di insegnamento Totale ore di
insegnamento
Permanenza nella
classe nel triennio
effettuate
entro il
15maggio
Previste
dopo il 15
maggio
ANNI
Famà Antonella Francese 72 10 3
Ferrari Giuliana Scienze Motorie 51 6 1
Forte Alessandra Matematica Applicata 78 10 2
Gabanini Luisa Diritto 73 12 3
Gabanini Luisa Scienza delle Finanze 68 12 3
Marchica Laura Economia Aziendale 163 30 1
Porceddu Vladimiro Religione 26 4 3
Puglisi Antonella Italiano 112 13 3
Puglisi Antonella Storia 45 7 3
Soccorso Elisa Inglese 80 10 3
TIPOLOGIA DELLE PROVE SOMMINISTRATE O DA SOMMINISTRARE
IN PREPARAZIONE ALL’ESAME
TIPO DI
PROVA
MATERIE COINVOLTE
TEMPI
ASSEGNA
TI PER
LA
PROVA
DATA
1° prova Italiano 6 ore 26 gennaio 2017
1° prova Italiano 6 ore 18 maggio 2017
2° prova Economia Aziendale 6 ore 5 aprile 2017
3° prova
Storia,
Scienza delle Finanze,
Inglese,
Francese,
Matematica
2 ore 10 marzo 2017
3° prova
Storia,
Diritto,
Inglese,
Francese,
Matematica
2 ore 19 maggio 2017
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Attività educative e didattiche svolte nella classe 5ª sez. AAFM nell'a.s. 2016 – 2017:
• Spettacolo teatrale "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello
• Partecipazione all’evento annuale organizzato dall’Associazione “Sulleregole”
in merito al tema “Che cos’è la giustizia”, gestito dal magistrato Gherardo
Colombo
• Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro “Economic@mente”
• Partecipazione al concorso del Lions Club per borsa di studio messa in palio tra
gli studenti che hanno partecipato ad “Economic@mente”
• Campionati studenteschi
Allegati:
1. Griglia di valutazione Simulazione di prima prova (Italiano)
2. 1 a Simulazione di prima prova
3. Griglia di valutazione Simulazione di seconda prova (Economia
Aziendale)
4. 1 a Simulazione di seconda prova
5. Griglia di valutazione Simulazione di terza prova – generale
6. Griglia di valutazione Simulazione di terza prova – per alunno
7. 1a Simulazione di terza prova
8. Programma di ITALIANO
9. Programma di STORIA
10. Programma di INGLESE
11. Programma di FRANCESE
12. Programma di MATEMATICA
13. Programma di ECONOMIA AZIENDALE
14. Programma di DIRITTO
15. Programma di SCIENZA DELLE FINANZE
16. Programma di SCIENZE MOTORIE
17. Programma di RELIGIONE
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe:
6
Cognome Nome Firma
Famà Antonella
Ferrari Giuliana
Forte Alessandra
Cerbino Cinzia (*)
Marchica Laura
Porceddu Vladimiro
Puglisi Antonella
Soccorso Elisa
(*) supplente della prof.ssa Gabanini Luisa
I rappresentanti degli alunni (per presa visione)
..........................................
..........................................
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
__________________________
(prof. Roberto Scialis)
Ciampino, 15 Maggio 2017
GRIGLIE DI Misurazione/ Valutazione della prima prova
Testo argomentativo
Griglia di misurazione Punteggio
• Progettazione e focalizzazione del problema � 3
• Efficacia argomentativa: esplicitazione della tesi
coerenza delle argomentazioni con la tesi � 4
• Coesione � 3
• Lessico � 2
• Originalità- personalizzazione –obiettività � 3
Analisi del testo (secondo i descrittori presenti nella documentazione d’esame)
Griglia di misurazione Punteggio
• Parafrasi e comprensione complessiva + correttezza della forma � 3
• Analisi e commento + correttezza della forma � 6
• Approfondimenti + correttezza della forma � 4
• Interpretazione +correttezza della forma � 2
Saggio breve/articolo di giornale
Griglia di misurazione Punteggio Rispetto delle consegne
• Individuazione del luogo editoriale e titolazione � 1
Uso ed elaborazione dei documenti � 3
Efficacia argomentativa � 5
• Esplicitazione della tesi
• Coerenza delle argomentazioni
• Coerenza delle affermazioni con dati, prove,
citazioni, esemplificazioni Coesione e coerenza � 4
Uso del sottocodice specifico � 2
Tabella di corrispondenza
Valutazione in quindicesimi Valutazione in decimi • 0 – 2
• 3 – 4
• 5
• 6
• 7
• 8
• 9
• 10
• 11
• 12
• 13
• 14
• 15
• 2
• 3
• 3,5
• 4
• 4,5
• 5
• 5,5
• 6
• 6,5
• 7
• 8
• 9
• 10
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - I Quadrimestre a. s. 2016- 2017
Somministrata in data 26 gennaio 2017 a c. delle proff. sse Amaddeo, D’Amico, Puglisi e Sperti
Classi VAp – Vag – Vac - VBc
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
'Ntoni, dopo aver visto due giovani che sono ritornati ricchi al paese avendo fatto fortuna in luoghi lontani,
è insofferente della sua povera vita, caratterizzata da faticoso lavoro e stenti, che, invece, i suoi famigliari accettano. Il
passo è tratto dal capitolo XI dei Malavoglia. Ma d'allora in poi non pensava ad altro che a quella vita senza pensieri e senza fatica che facevano gli altri; e la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza sugo, si metteva sull'uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava, e digerirsi la sua mala sorte; almeno così si riposava pel giorno dopo, che si tornava da capo a far la stessa cosa, al pari dell'asino di compare Mosca, il quale come vedeva prendere il basto gonfiava la schiena aspettando che lo bardassero! - Carne d'asino! - borbottava — ecco cosa siamo! - Carne da lavoro! - E si vedeva chiaro che era stanco di quella vitaccia, e voleva andarsene a far fortuna, come gli altri; tanto che sua madre, poveretta, l'accarezzava sulle spalle, e l'accarezzava pure col tono della voce, e cogli occhi pieni di lagrime, guardandolo fisso per leggergli dentro e toccargli il cuore. Ma ei diceva no, che sarebbe stato meglio per lui e per loro; e quando tornava poi sarebbero stati tutti allegri. La povera donna non chiudeva occhio in tutta la notte, e inzuppava di lagrime il guanciale. Infine il nonno se ne accorse, e chiamò il nipote fuori dell'uscio, accanto alla cappelletta, per domandargli cosa avesse. - Orsù, che c'è di nuovo? dillo a tuo nonno, dillo! - 'Ntoni si stringeva nelle spalle; ma il vecchio seguitava ad accennare di sì col capo, e sputava, e si grattava il capo cercando le parole. - Sì, sì, qualcosa che l'hai in testa, ragazzo mio! Qualcosa che non c'era prima. «Chi va coi zoppi, all'anno zoppica». - C'è che sono un povero diavolo! ecco cosa c'è! - Bè! che novità! e non lo sapevi? Sei quel che è stato tuo padre, e quel ch'è stato tuo nonno! «Più ricco è in terra chi meno desidera»; «Meglio contentarsi che lamentarsi». - Bella consolazione! Questa volta il vecchio trovò subito le parole, perché si sentiva il cuore sulle labbra: -Almeno non lo dire davanti a tua madre. - Mia madre... Era meglio che non mi avesse partorito, mia madre! - Sì, — accennava padron 'Ntoni — sì! meglio che non t'avesse partorito, se oggi dovevi parlare in tal modo. 'Ntoni per un po' non seppe cosa dire. - Ebbene! - esclamò poi -lo faccio per lei, per voi, e per tutti. Voglio farla ricca, mia madre! ecco cosa voglio. Adesso ci arrabattiamo colla casa e colla dote di Mena; poi crescerà Lia, e un po' che le annate andranno scarse staremo sempre nella miseria. Non voglio più farla questa vita. Voglio cambiare stato, io e tutti voi. Voglio che siamo ricchi, la mamma, voi, Mena, Alessi e tutti. Padron 'Ntoni spalancò tanto d'occhi, e andava ruminando quelle parole, come per poterle mandar giù. — Ricchi! - diceva - ricchi! e che faremo quando saremo ricchi? 'Ntoni si grattò il capo, e si mise a cercare anche lui cosa avrebbe fatto. - Faremo quel che fanno gli altri... Non faremo nulla, non faremo!... Andremo a stare in città, a non far nulla, e a mangiare pasta e carne tutti i giorni. - Va, va a starci tu in città. Per me io voglio morire dove son nato —; e pensando alla casa dove era nato, e che non era più sua si lasciò cadere la testa sul petto. - Tu sei un ragazzo, e non lo sai!... non lo sai!... Vedrai cos'è quando non potrai pili dormire nel tuo letto; e il sole non entrerà più dalla tua finestra!... Lo vedrai! te lo dico io che son vecchio! - II poveraccio tossiva che pareva soffocasse, col dorso curvo, e dimenava tristamente il capo: - «Ad ogni uccello, suo nido è bello». Vedi quelle passere? le vedi? Hanno fatto il nido sempre colà, e torneranno a farcelo, e non vogliono andarsene. - Io non sono una passera. Io non sono una bestia come loro! — rispondeva 'Ntoni. - Io non voglio vivere come un cane alla catena, come l'asino di compare Alfio, o come un mulo da bindolo, sempre a girare la ruota; io non voglio morir di fame in un cantuccio, o finire in bocca ai pescicani. - Ringrazia Dio piuttosto, che t'ha fatto nascer qui; e guardati dal-l'andare a morire lontano dai sassi che ti conoscono. «Chi cambia la vecchia per la nuova, peggio trova». Tu hai paura del lavoro, hai paura della povertà; ed io che non ho più né le tue braccia né la tua salute non ho paura, vedi! «Il buon pilota si prova alle burrasche». Tu hai paura di dover guadagnare il pane che mangi; ecco cos'hai! Quando la buon'anima di tuo nonno mi lasciò la Provvidenza e cinque bocche da sfamare, io era più giovane di te, e non aveva paura; ed ho fatto il mio dovere senza brontolare; e lo faccio ancora; e prego Iddio di aiutarmi a farlo sempre sinché ci avrò gli occhi aperti, come l'ha fatto tuo padre, e tuo fratello Luca, benedetto! che non ha avuto paura di andare a fare il suo dovere. Tua madre l'ha fatto anche lei il suo dovere, povera femminuccia, nascosta fra quelle quattro mura; e tu non sai quante lagrime ha pianto, e quante ne piange ora che vuoi andartene; che la mattina tua sorella trova il lenzuolo tutto fradicio! E nondimeno sta zitta e non dice di queste cose che ti vengono in mente; e ha lavorato, e si è aiutata come una povera formica anche lei: non ha fatto altro, tutta la sua vita, prima che le toccasse di piangere tanto, fin da quando ti dava la poppa, e quando non sapevi ancora abbottonarti le brache, che allora non ti era venuta in mente la tentazione di muovere le gambe, e andartene pel mondo come uno zingaro.
In conclusione 'Ntoni si mise a piangere come un bambino, perché in fondo quel ragazzo il cuore ce l'aveva buono come il pane; ma il giorno dopo tornò da capo. La mattina si lasciava caricare svogliatamente degli arnesi, e se ne andava al mare brontolando: - Tale quale l'asino di compare Alfio! come fa giorno allungo il collo per vedere se vengono a mettermi il basto -.
Da G. Verga, I Malavoglia (cap. XI) 1. Parafrasi e comprensione complessiva
Individuare il tema trattato in questo passo e la funzione da esso assunta all'interno del romanzo verghiano. 2. Analisi e commento 1. Individuare le caratteristiche del narratore. Riflettere, ad esempio, se sia esterno o interno al mondo rappresentato; se conosca di più, di meno o come i personaggi, se esprima o meno dei giudizi (cfr. «In fondo quel ragazzo il cuore ce l'aveva buono come il pane»); quale sia il punto di vista adottato. 2. Individuare le caratteristiche dello stile: come è organizzata la sintassi? Il lessico a quale registro linguistico appartiene? La fitta presenza del dialogo quale funzione assume? L'uso dei proverbi da parte di Padron 'Ntoni e dei paragoni da parte di 'Ntoni cosa significa? 3. Quale sistema di personaggi si crea nell'episodio? 4.Le concezioni della vita proprie del vecchio e del giovane a quali valori fanno riferimento? 5.II desiderio di mutamento che pervade sempre di più 'Ntoni è determinato solo da una volontà egoistica di miglioramento personale o anche da altri motivi? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
1 All'interno dei Malavoglia quale spazio assume la tradizione e quale l'innovazione? Che cosa rappresentano rispettivamente Padron 'Ntoni, il giovane 'Ntoni ed Alessi? 2.L'impossibilità di uscire dall'«ideale dell'ostrica» quale ideologia veicola? 3.Quale concezione della famiglia è presente nel romanzo?
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti
e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base
svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico
titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi
che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione
(quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Il romanzo italiano nell’Ottocento
DOCUMENTI Nella prima metà dell’ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. […] Come fatto letterario, era nato non da curiosità archeologiche o storiche, ma da un combattivo orgoglio di modernità: sulla via larga e inquieta, piuttosto che ordinata e soddisfatta, delle prime avvisaglie, in Italia, della polemica romantica, piena degli spiriti della cultura lombarda degli ultimi decenni del Settecento. Nacque cioè il romanzo storico, come strumento più di altri “utile”, e proprio in nome della “utilità” messo a confronto e preferito alla storia quando ancora si parlava di romanzo solo in generale, e non era moda il nome di Walter Scott.
Aldo Borlenghi, Narratori dell’ottocento e del primo novecento, Milano-Napoli, Ricciardi, vol. I, Introduzione, pp. IX sgg. L’alto contributo dei Promessi Sposi alla formazione civile del popolo italiano sta nell’invito a riconoscere l’esizialità di ogni contrapposizione tra interesse privato e bene pubblico, assumendo piena coscienza della responsabilità sociale sempre inerente all’agire individuale. Per questa via, il romanzo si risolve in un grandioso esame di coscienza collettivo, compiuto a nome e per conto di tutto il pubblico nazionale. Manzoni porge agli italiani del suo tempo uno specchio nel quale riconoscere le carenze, i vizi, gli squilibri storici che hanno impedito il progresso del paese e dai quali occorre pregiudizialmente liberarsi per poter giungere alla formazione di una concorde unità nazionale. Sì, l’immagine si riferisce al passato: ma proprio questo la rende maggiormente probante, consentendo di valutare meglio la estensione e gravità del male, verificandone le nefaste conseguenze che si prolungano nel tempo sino alla realtà di oggi. Guai al popolo che crede di poter edificare il suo futuro senza assumere precisa coscienza critica delle vicende trascorse. Il romanzo manzoniano instaura in ogni pagina un ininterrotto paragone ellittico fra realtà di ieri e situazione attuale: “ Così va spesso il mondo … voglio dire, cos’ andava nel secolo decimosettimo”. Nessuna assoluzione è possibile, sia sul piano individuale sia sul piano storico, senza una piena confessione dei propri errori. Vittorio Spinazzola, La contraddizione dei Promessi Sposi, in Annali dell Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Milano, 1969, pp.37 sgg. L’unificazione politica del paese ha dato al mercato culturale una dimensione ragguardevole; la più intensa circolazione delle idee offre uno stimolo permanente alla lettura; i provvedimenti a favore della scuola e dell’istruzione elementare obbligatoria, soprattutto la legge Coppino del 1877, hanno operato un allargamento nell’area di diffusione del libro: Ovviamente, la cerchia dei lettori continua a essere molto ristretta: i ceti popolari forniscono un numero limitatissimo di acquirenti alle aziende editoriali, La stampa quotidiana e periodica ha però possibilità di diffusione migliori, almeno entro i confini del pubblico alfabetizzato. Sono quindi le imprese giornalistiche a porsi con maggiore urgenza il problema di rafforzare e3 allargare la loro clientela. Il romanzo d’appendice rappresenta lo strumento più collaudato allo scopo.
Vittorio Spinazzola, Emilio De Marchi romanziere popolare, Milano, Edizioni di Comunità, 1971, pp. 175 sgg. Attraverso la poetica veristica si intendeva dunque pervenire ad una presa di possesso della realtà: se pur questa è diversa da quella che lo scrittore desidererebbe, d’altra parte egli, ove non voglia fare dell’inutile retorica restando attaccato ai suoi astratti ideali, deve prenderne conoscenza secondo i criteri del determinismo materialistico, studiarne le forze che la dirigono, mostrarne gli aspetti più nascosti. Caduti tutti i valori tradizionali, ormai incapaci di una presa sul reale, non resta che la nuda forza delle cose e dei fenomeni. Alla crisi delle ideologie umanistiche e civili è […] corrisponde il valore assoluto attribuito alla scienza. Lo scrittore, per la prima volta nella storia moderna, rinuncia alle proprie armi tradizionali e si fa (vuol farsi) scienziato, mette da parte gli schemi morali e politici e ormai consapevole dell’impotenza dello strumento ideologico-letterario a modificare la storia si sforza ad una accettazione della realtà così com’è e a una sua descrizione in chiave scientifica …
Romano Luperini, Pessimismo e verismo in Giovanni Verga, Padova, Liviana, 1968, pp. 3 sgg.
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La nascita della società di massa
DOCUMENTI
"Negli stessi decenni in cui si sviluppava la seconda rivoluzione industriale, vide la luce quella che noi chiamiamo società di massa. Essa interessò soprattutto i centri urbani e i paesi dell'Europa occidentale dove l'economia era più
avanzata. La società di massa fu caratterizzata: 1) dalla diffusione del mercato capitalistico, che eliminò l'autoconsumo e le comunità che erano fondate su di esso; 2) dalla sostituzione dei legami comunitari, limitati nello spazio, ma molto stretti ed intensi, con legami molto più numerosi, ma anche meno forti: l'individuo non sentiva più di fare parte di una
comunità, ma di una anonima massa cittadina; 3) dalla diffusione di consumi, di comportamenti e di mentalità comuni a tutti; 4) dalla statalizzazione e laicizzazione dell'istruzione, che gli Stati cercarono di fornire al maggior numero
possibile di cittadini; 5) dalla nascita di nuove classi e strati sociali, dovuta sia all'estensione del commercio e dei servizi provocati dalla seconda rivoluzione industriale, sia al maggior intervento dello Stato nella vita economica e sociale (il gruppo sociale nuovo che ebbe maggiore importanza fu quello dei tecnici, ma di gran lunga più numeroso fu quello
degli impiegati)."
P. VILLANI, C. PETRACCONE, F. GAETA, La società di massa, in "Corso di storia", vol. 3, Principato, Milano 1996, pag. 13 "Un mutamento sostanziale che viene generalmente associato alla 'seconda rivoluzione industriale' è la trasformazione che viene indicata con il termine di 'produzione di massa'. Con questa espressione gli storici dell'economia e gli studiosi di sociologia industriale si riferiscono a due distinti processi. Un primo significato concerne la 'razionalizzazione' dei metodi produttivi secondo una linea implicita fin dall'inizio nella tecnologia di fabbrica nell'ambito delle condizioni capitalistiche di produzione…Tale tendenza ha un salto di qualità negli Stati Uniti già anteriormente alla prima guerra mondiale con lo studio e le prime applicazioni della 'organizzazione scientifica del lavoro ' di F. W. Taylor…e con l'introduzione della 'catena di montaggio ' da parte di H. Ford nella sua industria automobilistica… La produzione di massa di apparecchiature, come nel caso delle automobili, rese possibili prezzi più bassi, ma non ridusse (necessariamente) la qualità, e ciò creò, per la prima volta, la possibilità di una produzione di massa in una società di consumo di massa. Queste considerazioni ci introducono al secondo significato dell'espressione 'produzione di massa', cioè il largo mercato di beni di consumo connesso alla crescita dei redditi nei paesi economicamente progrediti…Concorsero a questo risultato la caduta dei prezzi alimentari per l'importazione di grano dal Nord America e dalla Russia e delle carni dall'Argentina, la modernizzazione dell'agricoltura in alcune zone europee, la diminuzione del costo dei manufatti per i miglioramenti tecnologici e per il progresso nei trasporti… L'urbanizzazione cambiò i modelli di consumo ( e fece apparire anche nuovi soggetti di consumo: le donne e i giovanissimi…). Si svilupparono nuovi metodi di distribuzione e di vendita: grandi magazzini, catene di negozi, vendita a rate, stimolazione e orientamento del mercato attraverso la pubblicità e la creazione di mode, tutti aspetti che ebbero un notevolissimo sviluppo tra le due guerre… L'industria chiave (e il simbolo) della produzione di massa…è stata l'industria degli autoveicoli e in particolare dell'automobile…(anche se, a questo proposito) c'è una rilevante sfasatura tra gli Stati Uniti e l'Europa: la piena espansione dell'industria automobilistica si ha negli Stati Uniti tra le due guerre…, in Europa soltanto a partire dagli anni Cinquanta. R. CESARANI - L. DE FEDERICIS, La "produzione di massa": mutamenti nelle tecniche produttive e nei consumi", in " Il Materiale e l'Immaginario", v. 8. Tomo I, Loescher, Torino 1982, pagg. 25-26
3. AMBITO STORICO - POLITICO
Argomento: Industrializzazione e imperialismo in Europa tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento
DOCUMENTI
[…] La seconda rivoluzione industriale era diversa. Intanto era scientifica in senso molto più stretto, molto meno dipendente dalle “invenzioni” di uomini “pratici” con poca, o nessuna base scientifica. Era volta non tanto a migliorare e accrescere i prodotti esistenti, quanto a introdurne di nuovi. Inoltre, più rapidi erano i suoi effetti, più prodigiosi i risultati che determinarono una trasformazione rivoluzionaria nella vita e nelle prospettive dell’uomo. E infine, non poteva più essere chiamata la rivoluzione del carbone e del ferro, ance se questi prodotti rimanevano fondamentali, perché dopo il 1870, si iniziava l’età dell’acciaio, del petrolio e della chimica. […] Altro campo in cui il progresso raggiunto in questo periodo avrebbe avuto un’inestimabile importanza per il futuro era quello della medicina, dell’igiene e della nutrizione. […] Le nuove conoscenze nel campo della chimica e della biologia produssero anche nell’agricoltura una rivoluzione di necessità vitale per far fronte alla curva demografica ascendente, seguita ai progressi della medicina. La produzione intensiva di scorie basiche in qualità di fertilizzante artificiale divenne possibile come sottoprodotto dei nuovi processi di produzione dell’acciaio. Nuovi metodi di conservazione del cibo basati sui principi della sterilizzazione e della pausterizzazione usati nella pratica medica, permisero di immagazzinare una grande quantità di alimenti che garantirono rifornimenti regolari e a buon mercato alla popolazione mondiale i aumento. Da G. Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, Bari
Una delle caratteristiche più salienti della storia economica dell’ultimo ventennio del secolo XIX, e del primo cinquantennio del secolo XX, è il passaggio dal regime di libera concorrenza al regime di coalizione; ciò che rappresenta l’aspetto negativo e forse la massima contraddizione dell’economia liberale, la quale attribuiva appunto alla libera concorrenza la virtù di selezionare le energie produttive. La tendenza verso la concentrazione industriale si andò via via sempre più accentuando, man mano che si affacciarono per le imprese le possibilità delle riduzioni dei costi, della migliore organizzazione tecnica interna; di un maggior adattamento dell’offerta alle necessità della domanda. Da qui il sorgere di una serie di accordi, di iniziative, tendenti tutte ad innalzare i prezzi e ad aumentare i guadagni. […] Si creano cartelli per regolare il prezzo o per limitare la quantità di produzione o per ripartirsi i mercati di vendita; e cartelli complessi dove si riuniscono due o più delle sopraddette condizioni concordate.. […] Famosi per la loro gigantesca ed influente organizzazione sono i trusts o “complessi industriali” […] (attraverso cui) si venne attuando una forma di controllo collettivo sopra un gruppo di imprese, strette insieme ed amministrate da capi ai quali i singoli possessori delegavano tale compito. Rockfeller nel 1882 pensò alla forma del trust britannico e raccolse in un accordo fondamentale i capi di una quarantina di compagnie raffinatrici, che rappresentavano il 90% della produzione del petrolio nazionale. Questi cedettero le loro azioni, in cambio di certificati di ricevuta, e si costituì la “Standard Oil”. Da A. Lanzillo, Problemi economici e sociali dei secoli XIX e XX, in Nuove questioni di storia contemporanea, Marzorati, Milano Gli imperialismi hanno tutta la possibilità di portare alla discussione i seguenti argomenti: “Noi dobbiamo avere mercati per le nostre manifatture in continuo sviluppo, dobbiamo avere nuovi sbocchi per gli investimenti dei nostri surplus di capitale e per le energie dei surplus demografici, dotati di spirito di avventura: tale espansione è necessaria e rappresenta una necessità vitale per una nazione che possieda una forza di produzione considerevole e in costante aumento come la nostra. Una percentuale sempre più larga della nostra popolazione si dedica alla produzione di manufatti e al commercio nelle città, per cui dipende, sia per la propria sussistenza, sia per il proprio lavoro, dai rifornimenti alimentari e dalle materie prime di paesi stranieri. Per comprare e pagare tutte queste cose, noi dobbiamo vendere le nostre merci all’estero” […] Da J. Hobson, Imperialismo. Uno studio, in F. Catalano, Stato e società nei secoli, D’Anna, Firenze “Tentare di definire il termine “imperialismo” significa già adottare una certa impostazione per predisporre le basi di una teoria. In effetti, non vi può essere una definizione unanimemente accettata per il semplice motivo che i contrastanti motivi ideologici su cui oggi si basano le scienze sociali e politiche non consentono l’emergere di una teoria unanimemente accettata” (T.Kemp, Teorie dell’imperialismo, 1969) Ciò che si intende fornire, quindi, non è una definizione, ma un canovaccio, che consenta un primo generico avvio sull’argomento. Dunque, Imperialismo è termine che denota il rapporto di dipendenza di uno o più stati o nazioni da uno stato più forte, che tende ad espandere la sua influenza al di fuori del suo territorio. Secondo alcuni non è detto che la dipendenza si concretizzi nella sottomissione formale, o coloniale; essa può consistere in una “servitù” economica ( un certo tipo di relazioni commerciali o di investimento di capitali), tecnologica, militare. L’Imperialismo non va comunque confuso con il colonialismo: a) perché è esistito un colonialismo moderno (secc. XVI – XVIII) non imperialistico, cioè espressione dell’espansionismo non degli stati, ma di culture o civiltà; b) perché il colonialismo è, nella storia contemporanea, solo un elemento (secondo alcuni neanche necessario) dell’Imperialismo. L’Imperialismo è fenomeno della storia contemporanea. Se non esiste una definizione unanime di I., c’è generale accordo nel designare “età dell’Imperialismo” il periodo della storia mondiale che va dal 1880 al 1914. Peraltro, se sul termine a quo non ci sono rilevanti contestazioni (al più si segnala che esistono consistenti precedenti già nel primo Ottocento; si pensi, per esempio, all’occupazione francese dell’Algeria), c’è chi sposta in avanti la data finale, anzi la elimina senz’altro, dichiarando l’Imperialismo tuttora operante; tale è la posizione, per esempio, dei marxisti, per i quali l’Imperialismo realizza una dipendenza prevalentemente economica. Da Marchese, Mancini, Greco, Assini, Stato e società. Dizionario di educazione civica.
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi
sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La prima guerra mondiale segna un crocevia fondamentale per la storia del Novecento. Delinea le cause remote e prossime dello scoppio del conflitto, evidenziando anche la particolare situazione in cui si viene a trovare il nostro Paese. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE
Tante delle terribili vicende che stiamo vivendo nel nostro presente (vedi omicidio in provincia di Ferrara) potrebbero essere guarite con la cultura, che non è soltanto sapere tante cose, ma come noi riusciamo a comprendere il mondo attraverso le cose che sappiamo. Tanti ragazzi che commettono azioni insensate forse avrebbero fatto scelte diverse se avessero continuato a studiare, a stare in contatto con la Bellezza: andare a una mostra, a teatro, leggere una poesia, osservare un tramonto.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
CLASSE 5 AFM
a.s. 2016-2017
CIAMPINO, 5 APRILE 2017
Candidato ____________________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Traccia di: ECONOMIA AZIENDALE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ESAME
ECONOMIA AZIENDALE
La configurazione del costo rappresenta un riferimento per orientare le decisioni imprenditoriali
nella determinazione del prezzo di vendita. Nella maggior parte dei casi però, tale base di calcolo
deve essere integrata da considerazione di gestione strategica aziendale. Dopo aver illustrato tali
situazioni si passi allo sviluppo di quanto segue.
Il candidato consideri le produzioni realizzate da Alfa spa nel mese di ottobre 2010 che hanno
richiesto l’impiego dei seguenti fattori produttivi:
Produzione AX Produzione BY
Materie prime 80.000,00 euro 55.000,00 euro
Manodopera diretta 151.000,00 euro 140.000,00 euro
Tali produzioni sono state realizzate in due reparti sui quali vengono localizzati i seguenti costi
indiretti ripartiti in base al costo primo:
Reparto 1 Reparto 2
Manodopera indiretta 34.800,00 euro 38.600,00 euro
Forza motrice 5.200,00 euro 3.900,00 euro
Ammortamenti 39.000,00 euro 25.500,00 euro
I costi comuni ai due reparti ammontano a 66.000,00 euro e vengono riparti in base alle ore di
funzionamento delle macchine che risultano rispettivamente 1.400 per il Reparto 1 e 1.600 per il
Reparto 2.
Il candidato determini:
• il costo primo e il costo industriale delle due produzioni
• il margine lordo per unità di prodotto sapendo che l’impresa ha realizzato 103.900 unità del
prodotto AX venduto al prezzo unitario di 5,00 euro e 117.125 unità del prodotto BY venduto al
prezzo unitario di 4,00 euro.
Successivamente il candidato sviluppi due dei seguenti punti:
1) Il reddito di bilancio e il reddito fiscale rispondono ad obiettivi diversi. Dopo aver illustrato queste diverse
finalità, il candidato spieghi le regole fondamentali per la determinazione del reddito fiscale ed illustri i
criteri fiscali di valutazione di ameno 4 voci.
2) Dopo aver illustrato il significato della break even analysis, il candidato determini il punto di equilibrio e
lo rappresenti graficamente, considerati i seguenti dati dell’azienda Alfa:
Costo fisso euro 970.000
Costo variabile unitario euro 90
Prezzo di vendita euro 110
Successivamente il candidato determini il nuovo punto di equilibrio e lo rappresenti graficamente, a seguito
di un incremento di costi fissi di euro 200.000
3) Il candidato consideri l’azienda Beta, dal cui bilancio dell’esercizio 2016 si rilevano i seguenti indicatori:
ROE 12%
ROI 10%
Leverage 2
Dopo aver spiegato l’importanza dell’analisi di bilancio ed il significato di ogni singolo indice sopra
riportato, il candidato esprima un giudizio sul bilancio 2016 dell’azienda Beta, considerato anche il tasso di
interesse riconosciuto su Bot e Cct pari al 6%.
4) La normativa ciclistica sul bilancio delle società è prevista in una serie di disposizioni volte ad assicurare
la correttezza e veridicità delle determinazioni di fine periodo (reddito d’esercizio e patrimonio). Il candidato
illustri tali principi, spiegandoli adeguatamente.
Durata massima della prova 6 ore
Sono consentiti: la consultazione di codici non commentati e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla somministrazione della traccia
I.I.S. M.AMARI – P.MERCURI
CIAMPINO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI LIVELLI
1. CONOSCENZE DISCIPLINARI
PUNTI 6
1- 2 punti SCARSO
3 punti MEDIOCRE
4 punti SUFFICIENTE
5 punti DISCRETO
6 punti BUONO
2. CAPACITA’ DI SINTESI E DI COLLEGAMENTO ( E/O DI
INTEGRAZIONE DELLE CONOSCENZE O DELLE
COMPETENZE DISCIPLINARI)
PUNTI 6
0 - 2 punti SCARSO
3 punti MEDIOCRE
4 punti SUFFICIENTE
5 punti DISCRETO
6 punti BUONO
3. UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO E CAPACITÀ
ESPRESSIVA
PUNTI 3
0 punti SCARSO
1 punto MEDIOCRE
2 punti SUFFICIENTE
3 punti DISCRETO-BUONO
Totale PUNTI 15
SUFFICIENZA PUNTI 10
Terza prova classe 5° A AFM a.s. 2016 – 2017
COGNOME _____________________________ NOME ________________________________
Griglia di valutazione
Materia
Quesito Indicatori Totali parziali (1)
Storia
Conoscenze
disciplinari
Capacità di sintesi e di
collegamento
Utilizzo del linguaggio
specifico e capacità
espressiva
Totale quesito
1°
quesito
2°
quesito
da 1 a 6 punti da 0 a 6 punti da 0 a 3 punti da 1 a 15 punti
Scienza
delle
Finanze
Conoscenze disciplinari
Capacità di sintesi e di collegamento
Utilizzo del linguaggio specifico e capacità
espressiva
Totale quesito
1°
quesito
2°
quesito
da 1 a 6 punti da 0 a 6 punti da 0 a 3 punti da 1 a 15 punti
Inglese
Conoscenze
disciplinari
Capacità di sintesi e di
collegamento
Utilizzo del linguaggio
specifico e capacità
espressive
Totale quesito
1°
quesito
2°
quesito
da 1 a 6 punti da 0 a 6 punti da 0 a 3 punti da 1 a 15 punti
Francese
Conoscenze
disciplinari
Capacità di sintesi e di
collegamento
Utilizzo del linguaggio
specifico e capacità
espressive
Totale quesito
1°
quesito
2°
quesito
da 1 a 6 punti da 0 a 6 punti da 0 a 3 punti da 1 a 15 punti
Matematica
Conoscenze
disciplinari
Capacità di sintesi e di
collegamento
Utilizzo del linguaggio
specifico e capacità
espressive
Totale quesito
1°
quesito
2°
quesito
da 1 a 6 punti da 0 a 6 punti da 0 a 3 punti da 1 a 15 punti
TOTALE
SOMMA QUESITI (2)
VOTO TERZA PROVA (3)
(1) Ogni totale parziale è la somma dei punteggi dei tre indicatori, per ogni quesito.
(2) Somma dei punteggi di ogni quesito.
(3) Il voto della terza prova è la somma quesiti divisa per 10 (il numero dei quesiti).
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M.AMARI – P. MERCURI” VIA ROMANA, 11/13 00043 CIAMPINO (RM)
Ciampino Tel. 06 121127765 - Fax 06 7961653 Marino Tel. 06 121125671/5 - Fax 06 9367070
www.iisviaromana.gov.it E-mail [email protected] Codice RMIS09600E Distretto n°40 C.F.90075190588 - UF32XS
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO A.S. 2016-2017
CLASSE 5a A AFM GENERALITÀ DEL CANDIDATO
STORIA, SCIENZA DELLE FINANZE, INGLESE, FRANCESE, MATEMATICA
Ciampino, 10/03/2017
COGNOME _______________________________________________________ NOME _____________________________________________
Terza Prova – 5° A AFM STORIA 10 marzo 2017
COGNOME __________________________ NOME ______________________________
1) Cosa si intende, nell'Italia del primo dopoguerra, per “biennio rosso”?
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2) Dopo la sua nomina a Cancelliere, quali azioni compie Hitler per liberarsi delle opposizioni
sia esterne che interne al suo partito?
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Terza Prova – 5° A AFM SCIENZA DELLE FINANZE 10 marzo 2017
COGNOME __________________________ NOME ______________________________
1) In caso di depressione del sistema economico, quali manovre (e strumenti) di tipo monetario,
nonché della spesa pubblica, devono essere adottate?
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2) Confronta gli effetti prodotti dai diversi sistemi di applicazione della progressività
dell’imposta.
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Terza Prova – 5° A AFM INGLESE 10 marzo 2017
COGNOME __________________________ NOME ______________________________
1) Write about the means of transport you can use in EU, particularly refer to:
• rail transport and its cons.
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2) Write about Trading blocs referring to:
• The reasons why they were created
• The different trading blocs you know
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Terza Prova – 5° A AFM FRANCESE 10 marzo 2017
COGNOME __________________________ NOME ______________________________
1) La livraison des marchandises: décrivez les éléments qui la caractérisent.
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2) Les formalités que le client doit observer à la réception de la marchandise.
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Terza Prova – 5° A AFM MATEMATICA 10 marzo 2017
COGNOME __________________________ NOME ______________________________
1) Data la funzione: � = �� + �� − 6� − 6�, nella regione chiusa definita dai vincoli: 0 ≤ � ≤ 5
e 0 ≤ � ≤ 5, disegnare tale regione nel piano cartesiano e stabilire quali sono i punti da
considerare per l’individuazione del massimo e del minimo assoluto della funzione z.
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2) Un’azienda, per produrre un certo bene, sostiene settimanalmente costi fissi per 500 € e costi
variabili unitari per 5 €. Nell’ipotesi che riesca a vendere tutta la produzione al prezzo di 10 €,
stabilire qual è la quantità che consente di ottenere il pareggio. Disegnare un grafico
esplicativo.
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PROGRAMMA SVOLTO di ITALIANO
CLASSE VA Afm
Prof.ssa PUGLISI ANTONELLA a.s. 2016/17
MODULO I: Il secondo Ottocento
CONTENUTI
� L'età postunitaria
� Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione
� Il Positivismo
� la Scapigliatura
� Il Naturalismo francese
� Emile Zola
• La vita: cenni
• Le idee: concetti fondamentali
• Il romanzo sperimentale
� Il Verismo italiano
� Giovanni Verga
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive
− Lettura ed analisi dei testi con la guida dell’insegnante
− Lettura autonoma
− Collegamenti con la storia e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo
− Testi letterari e documenti
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Testo argomentativo
TEMPI
Settembre /Ottobre
MODULO II: Tra Ottocento e Novecento
CONTENUTI
� Il Decadentismo
� Charles Baudelaire (cenni)
� La poesia simbolista: concetti generali
� Il romanzo decadente: concetti generali, con particolare attenzione per “Il ritratto do Dorian Gray” di Oscar Wilde
� Gabriele D'Annunzio
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
� Giovanni Pascoli
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive
− Lettura ed analisi dei testi con la guida dell’insegnante
− Lettura autonoma
− Collegamenti con la storia e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo
− Testi letterari e documenti
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Analisi del testo
TEMPI
Novembre / Dicembre
MODULO III: Il primo Novecento
CONTENUTI
� La crisi del Positivismo
� Le scienze umane e la psicanalisi
� I futuristi
� I crepuscolari
� Luigi Pirandello
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
� Italo Svevo
• La vita
• Le idee
• l'evoluzione delle opere
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive
− Lettura ed analisi dei testi con la guida dell’insegnante
− Lettura autonoma
− Collegamenti con la storia e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo
− Testi letterari e documenti
− Materiali forniti dall'insegnante
− Partecipazione allo spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d'autore” di L. Pirandello
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Simulazione di Prima Prova
− Testo argomentativo
− Saggio breve
TEMPI
− Gennaio/Febbraio/Marzo
MODULO IV: Tra primo e secondo Novecento
CONTENUTI
� L'ermetismo: concetti fondamentali
� Giuseppe Ungaretti
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
� Eugenio Montale
• La vita
• Le idee
• L'evoluzione delle opere
� Il neorealismo: concetti generali, con particolare attenzione per l'opera “Se questo è un uomo” di Primo Levi
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive
− Lettura ed analisi dei testi con la guida dell’insegnante
− Lettura autonoma
− Collegamenti con la storia e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo
− Testi letterari e documenti
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Analisi del testo (v. MODULO V)
− Simulazione di Prima Prova
TEMPI
Aprile / Maggio
MODULO V: Dante Alighieri, Il Paradiso
CONTENUTI
� Il Paradiso: concetti fondamentali
� Lettura ed analisi dei seguenti canti: I, III, XVII , XXXIII
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive
− Lettura ed analisi dei testi con la guida dell’insegnante
− Lettura autonoma
STRUMENTI
Libro di testo
TIPOLOGIA VERIFICHE
Analisi del testo e questionario a risposta aperta
TEMPI
Da febbraio, un'ora alla settimana.
13/05/17 pag. 1
PROGRAMMA DI ITALIANO - Classe VA afm
Elenco testi letterari
Giovanni Verga
� da “L'amante di Gramigna”
Impersonalità e regressione
� da “Vita dei campi”
Rosso Malpelo
� da “I Malavoglia”
Prefazione : I “vinti” e “la fiumana del progresso”
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
� da “Le “novelle rusticane”
La roba
� Da “Mastro don Gesualdo”
La morte di Mastro don Gesualdo
Charles Baudelaire
� da “I fiori del male”
Corrispondenze
L’albatro
Gabriele D’Annunzio
� da “Il Piacere”
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
� I romanzi del superuomo: concetti fondamentali
� da “Alcyone”
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
� Da “Il fanciullino”
Una poetica decadente
� da “Myricae”
Lavandare
X agosto
Temporale
Il lampo
� dai “Canti di Castelvecchio”
Il gelsomino notturno
Il Futurismo
� Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del futurismo
Il Crepuscolarismo
� Sergio Corazzini
da “Piccolo libro inutile”
•Desolazione del povero poeta sentimentale
Luigi Pirandello
� da “L’umorismo”
13/05/17 pag. 2
Un’arte che scompone il reale
� da “Novelle per un anno”
Il treno ha fischiato
� da “Il fu Mattia Pascal”
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
� da “Uno, nessuno e centomila”:
Nessun nome
� da “Sei personaggi in cerca d’autore”
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
Italo Svevo
� da “Una vita”
Le ali del gabbiano
� da “Senilità”
Il ritratto dell’inetto
� da “La coscienza di Zeno”
Il fumo
La morte del padre
Psico-analisi
La profezia di un’apocalisse cosmica
Giuseppe Ungaretti � da L’Allegria
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Eugenio Montale � da Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
� da Le Occasioni
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
N. B. • Gli alunni hanno letto integralmente i seguenti due testi:
“Il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde
“Se questo è un uomo” di P. Levi
1
PROGRAMMA SVOLTO di STORIA
CLASSE VA Afm
Prof.ssa PUGLISI ANTONELLA a.s. 2016/17
MODULO I: L'Europa ed i paesi extraeuropei tra Ottocento e Novecento
CONTENUTI
Ripasso dei seguenti argomenti
− La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
− L'evoluzione politica mondiale
− L’Italia del secondo Ottocento
Inizio trattazione completa
− L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo
− Lo scenario extraeuropeo
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive su introduzioni, collegamenti e sintesi
− Lettura ed analisi di documenti con la guida dell’insegnante
− Collegamenti con l’italiano e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo, con i suoi vari supporti ed approfondimenti
− Letture e documenti storici
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
TEMPI
Settembre / Metà Ottobre
MODULO II: L'età giolittiana e la prima guerra mondiale
CONTENUTI
− L'Italia giolittiana
− La prima guerra mondiale
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive su introduzioni, collegamenti e sintesi
− Lettura ed analisi di documenti con la guida dell’insegnante
− Collegamento con l’italiano e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo, con i suoi vari supporti ed approfondimenti
− Letture e documenti storici
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
TEMPI
Metà Ottobre / Metà Novembre
2
MODULO III: Il primo dopoguerra nel mondo e l'affermazione dei totalitarismi
CONTENUTI
− Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'Unione Sovietica
− L'Europa e il mondo all'indomani del conflitto
− L'Unione Sovietica di Stalin
− Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo
− Gli Stati Uniti e la crisi del '29
− La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
− Il regime fascista in Italia
− L'Europa e il mondo verso una nuova guerra
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive su introduzioni, collegamenti e sintesi
− Lettura ed analisi di documenti con la guida dell’insegnante
− Collegamento con l’italiano e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo, con i suoi vari supporti ed approfondimenti
− Letture e documenti storici
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Questionari a risposta aperta per il recupero
− Simulazione di Terza Prova
TEMPI
− Metà Novembre / Marzo
MODULO IV: La seconda guerra mondiale ed il secondo dopoguerra
CONTENUTI
− La seconda guerra mondiale
− Usa - Urss: dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”
− La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale: concetti generali
MODALITA’ DI LAVORO
− Lezioni frontali e/o interattive su introduzioni, collegamenti e sintesi
− Lettura ed analisi di documenti con la guida dell’insegnante
− Collegamento con l’italiano e le altre discipline
− Recupero e/o approfondimento
STRUMENTI
− Libro di testo, con i suoi vari supporti ed approfondimenti
− Letture e documenti storici
TIPOLOGIA VERIFICHE
− Interrogazioni brevi e lunghe
− Simulazione di Terza Prova
TEMPI
Aprile / Maggio
Programma Svolto di Inglese-prof .ssa Elisa Soccorso
Classe 5 Sez A Amministrazione Finanza e Marketing.
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Theory of Commerce
International trade: International trade Balance of payments and Balance of trade Controlling Foreign Trade Trading blocs Documents in International trade: Commercial invoice Certificate of Origin Delivery Note Incoterms (cenni) Organizations promoting international Trade: WTO, IMF and WB Transport Transport Modes Aspects of insurance Types of packing Transport documents I. International Road Consignment Note,
II. Airway Bill,
III. Bill of Lading
Banking Banking services to business Accessible banking Methods of financing:
• export financing,
• leasing
• factoring
Methods of payment:
• bank transfer,
• bill of exchange or draft,
• cash with order and cash on delivery,
• documentary collection (documents against acceptance and documents against payment),
• open account
• letter of credit (cenni)
Marketing and advertising Marketing, market research, marketing mix
I. product,
II. price and pricing strategies,
III. promotion,
IV. place
online marketing, advertising
Commercial Correspondence: Job applications The Job interview The CV The Europass CV The cover letter Lexis and Phraseology Write a CV write a cover e-mail or an application letter The Institutions in UK: the monarch the Parliament the Prime Minister The main political parties The Institutions in USA: The President The Congress The main political parties History of XIX and XX century (photocopies) da svolgere dopo il 15 maggio
CLIL: The limitations of financial statement analysis Libro di testo Bentini-Richardson-Vaugham, “In Business” Digital edition, ED. Longman
Ciampino 8/06/2017
Prof. ssa Elisa Soccorso Gli alunni
………………………… ………………………
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
VIA ROMANA, 11/13 CIAMPINO
CLASSE 5^ AC (AFM)
Programma di Lingua Francese
Prof. Antonella Famà
A. S. 2016 / 2017
Testo adottato : « Commerce et Civilisation », Traina, ed. Minerva Scuola
DOSSIER COMMERCE : L’ emploi
Le marché du travail Le Curriculum Vitae
Règles et techniques pour rédiger un CV
Les informations essentielles qu’ un CV doit contenir
La lettre de candidature ou de motivation qui accompagne le CV
Faire son bilan personnel
Se préparer à un entretien d’ embauche
DOSSIER COMMERCE : La vente
L’ appel d’ offres
Les conditions de vente
La commande
Le contrat de vente
La livraison des marchandises
L’ emballage
La réception des marchandises
DOSSIER COMMERCE : La communication commerciale
La communication publicitaire
La fonction de la publicité
Les acteurs du marché publicitaire
La cible
Les médias et les supports de l’ action publicitaire
La communication hors média
Le e-commerce : commerce électronique ou vente en ligne
DOSSIER COMMERCE : Les transports
Le contrat de transport
Différentes catégories de transports
Obligations et responsabilités
DOSSIER Civilisation
Le Commerce équitable
Les Français inquiets, mais toujours attachés à l’euro
Les attraits touristiques et culturels de la France
Révisions grammaire
Analyse de lettres commerciales et e-mail
Ore di lezione effettuate n.72+10
Anni di permanenza nella classe : 3
Ciampino, 08/05/2017 Docente
Prof. Antonella Famà
Istituto D’Istruzione Superiore M. Amari – P. Mercuri Via Romana 11/13, 00043 Ciampino (RM)
Programma Classe V AFM – Istituto Tecnico Commerciale Anno Scolastico 2016 - 2017
1
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO
NELLA CLASSE QUINTA A “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
Libro di Testo: Matematica.rosso
Volume: 5
Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi
Editore: Zanichelli
Codice ISBN: 9788808263100
MODULI UNITA’
DIDATTICHE OBIETTIVI CONTENUTI
MODULO 0:
Matematica finanziaria
U. D. A:
Matematica finanziaria
• Leggi di capitalizzazione e di sconto
• Riconoscere insiemi
• Interpretare operazioni finanziarie
• Problemi di capitalizzazione
• Usare formule, valutare e confrontare risultati
• Esaminare, risolvere e discutere semplici problemi
• Leggi di capitalizzazione
• Sconto e legge di sconto (commerciale, razionale e composto)
MODULO 1:
Rendite
U.D. A:
Rendite e Ammortamenti
• Schematizzare un problema di tipo economico.
• Utilizzare correttamente le leggi finanziarie.
• Redigere un piano di ammortamento
• Redigere un piano di costituzione del capitale
• Montante di una rendita posticipata o anticipata, temporanea o perpetua
• Valore attuale di una rendita posticipata o anticipata, temporanea o perpetua
• Ammortamento uniforme e progressivo
• Costituzione del capitale
MODULO 2:
Funzioni in due variabili
U.D. A:
Funzioni in due variabili
• Conoscere il concetto di funzione reale in due variabili reali.
• Saper rappresentare le funzioni e calcolarne le derivate.
• Saper calcolare massimi e minimi di una funzione di due variabili.
• Comprendere il concetto di vincolo
• Conoscere i fondamenti della P.L.
• Saper modellizzare e risolvere un problema di P.L.
• Funzioni in R2
• Punti di accumulazione, insiemi aperti e chiusi, funzione reale di due variabili reali.
• Derivate parziali
• Teorema di Schwarz
• Massimi e minimi relativi di una funzione di due variabili: metodo dell’Hessiano.
• Punti di sella
• Disequazioni in due variabili. Sistemi di disequazioni.
• Impostazione matematica di un problema di P.L.
• Metodo grafico
Istituto D’Istruzione Superiore M. Amari – P. Mercuri Via Romana 11/13, 00043 Ciampino (RM)
Programma Classe V AFM – Istituto Tecnico Commerciale Anno Scolastico 2016 - 2017
2
U.D. B:
Funzioni economiche
• Saper utilizzare la matematica per studiare i fenomeni economici.
• Funzioni di costo, ricavo, profitto in una e due variabili.
MODULO 3: Ricerca
operativa
U.D. A:
Metodi della ricerca operativa
• Conoscere e comprendere i metodi della ricerca operativa. • Il problema delle scorte
MODULO 4:
Statistica
U.D. A:
Statistica descrittiva
• Definire le varie fasi dell’indagine statistica.
• Acquisire il concetto di popolazione e di campione.
• Rappresentare ed organizzare i dati con grafici e tabelle.
• Conoscere i vari tipi di medie
• Utilizzare le medie che meglio rappresentano i dati.
• Conoscere gli indici di variabilità
• Utilizzare gli indici che danno migliori informazioni sui dati.
• Utilizzare in base al fenomeno esaminato ed agli obiettivi della ricerca un adeguato rapporto statistico.
• Analisi di una situazione
• Studio dei caratteri di una popolazione
• Medie di calcolo e di posizione
• Indici di variabilità
U.D. B:
Relazioni fra grandezze
• Conoscere il problema del trattamento dei dati statistici ai fini di una modellizzazione matematica.
• Interpolazione con il metodo dei minimi quadrati.
• Regressione
• Correlazione
MODULO 5: Informatica
U.D. A:
Informatica
• Utilizzo di pacchetti applicativi per lo sviluppo degli argomenti.
• Uso dell’Excel
N.B.: Gli argomenti in corsivo verranno svolti dopo il 15 maggio 2017 (il problema delle scorte e la correlazione). Ciampino, 7 maggio 2017 Prof.ssa Alessandra Forte
IIS AMARI-MERCURI
SEDE DI CIAMPINO
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5 AFM
a.s. 2016-2017
Prof.ssa Laura Marchica
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
La struttura civilistica del bilancio d’esercizio e sua redazione Richiami normativi e principi di redazione
LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO E SUA ANALISI
La riclassificazione dello Stato patrimoniale La riclassificazione del Conto Economico L’analisi di bilancio per indici L’effetto leva
NORMATIVA FISCALE
Dal reddito civilistico al reddito fiscale, individuazione delle variazioni fiscali in aumento e diminuzione , con riferimento agli articoli del TUIR LA CONTABILITA’ ANALITICA
La configurazione dei costi aziendali La break-even analysis
IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
La gestione come attività strategica e programmata Il controllo di gestione Il budget annuale e sua articolazione I budget settoriali L’analisi degli scostamenti ed il reporting Il business plan LE POLITICHE DI MERCATO E I PIANI DI MARKETING
Il marketing e le sue fasi di sviluppo Le fasi di un progetto di ricerca La segmentazione del mercato Il marketing mix
1
DIRITTO PUBBLICO
Strumenti utilizzati:
libro di testo : FORUM Diritto pubblico Terza edizione di “ E se….”
Autore : Paolo Monti ed. Zanichelli 2012 ( ristampa 2016)
altro: 1. schede, quadri sinottici predisposti dall’insegnante.
Strumenti di verifica utilizzati sia nelle prove formative che sommative:
1. Prove semistrutturate o strutturate.
2. Quesiti a risposta singola.
3. Colloqui orali.
MODULO 1: Lo Stato
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità, competenze
acquisite dalla classe
U. D. 1
Caratteri ed
elementi
costitutivi Stato.
La definizione del concetto
di Stato ed i suoi caratteri.
Gli elementi costituivi dello
stato: territorio e popolo.
Forme di stato e di governo.
Dallo stato liberale allo stato
fascista: le modifiche inerenti
la forma di governo.
Settembre-
ottobre
Definiscono lo stato e distinguono lo stato
apparato dallo stato comunità.
Individuano e descrivono i caratteri dello stato
Distinguono lo stato dagli altri enti pubblici.
Conoscono i modi in base ai quali si individua il
territorio di uno stato e la relativa disciplina.
Individuano i criteri ed i modi di acquisto della
cittadinanza italiana.
Definiscono il concetto di forma di stato
distinguendola dalla forma di governo.
Individuano la struttura dello stato liberale
identificando in che modo era organizzata la
distribuzione del potere fra i vari organi in base
allo Statuto Albertino.
Conoscono quali caratteristiche ha assunto la
monarchia italiana nella sua evoluzione storica.
Conoscono le modifiche fondamentali introdotte
dal fascismo in ambito istituzionale.
2
MODULO 2: Lo stato democratico e gli organi costituzionali.
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità, competenze
acquisite dalla classe
U.D. 1 I caratteri
dello stato
democratico e
della
Costituzione
italiana.
U.D. 2 Corpo
elettorale
e sistemi
elettorali.
U.D. 3
Il
Parlamento.
I caratteri dello stato
democratico e della
Costituzione italiana.
Corpo elettorale.
Diritto di voto.
I sistemi elettorali nelle
moderne democrazie: il
sistema proporzionale
plurinominale; il sistema
maggioritario.
I sistemi corretti.
Evoluzione del sistema
elettorale: dalla legge 260/2005
all’Italicum.
Il Parlamento: funzioni e
composizione.
Il sistema bicamerale: origine e
funzione.
Il mandato e le immunità
parlamentari.
La funzione legislativa.
Novembre
Dicembre-
gennaio
Febbraio
Individuano i caratteri dello stato
democratico e
della Costituzione italiana rispetto allo
Statuto Albertino.
Conoscono le regole che disciplinano il
diritto di voto e l’elettorato attivo e passivo.
Conoscono le caratteristiche del sistema
elettorale proporzionale e maggioritario,
Conoscono i caratteri dei sistemi corretti
nonché quelli assunti dal vigente sistema
elettorale, attraverso sentenze e riforme.
Individuano gli obiettivi e gli effetti più
rilevanti prodotti dai diversi sistemi
elettorali.
Conoscono le funzioni ed i principali
compiti del Parlamento italiano.
Individuano le differenze relative alla
composizione del Parlamento.
Individuano il significato e le ragioni del
bicameralismo perfetto.
Conoscono i motivi dell’assenza del
vincolo di mandato previsto per i
parlamentari.
Distinguono le due forme di immunità
disciplinate dall’art. 68 della Costituzione.
Conoscono le fasi dell'iter formativo della
legge ordinaria e le diversità relative al
procedimento di revisione costituzionale.
3
MODULO 3 Gli organi costituzionali: Il Governo
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità,
competenze da acquisire
U. D. 1
Il Governo
Composizione e funzioni del
Governo.
La formazione del Governo.
I poteri ed i rapporti del Governo
con il Parlamento e il Capo dello
Stato.
Il potere normativo del Governo:
decreti-legge e decreti legislativi.
Marzo-Aprile
���� **(nota)
Individuare la composizione del
Governo ed i caratteri della
funzione esecutiva.
Conoscere la procedura per la
formazione del Governo.
Individuare i rapporti che legano il
Governo al Parlamento e al
Presidente della Repubblica,
evidenziando in modo particolare
la forma di controllo esercitata
attraverso la "fiducia"
parlamentare e la controfirma
degli atti del Governo da parte del
Presidente della Repubblica.
Conoscere i caratteri differenziali
dei provvedimenti normativi
emessi dal Governo.
MODULO 3 Gli organi costituzionali : Il Presidente della Repubblica
Contenuti
Tempi Conoscenze, abilità,
competenze da acquisire
U. D. 2
Il Presidente
della Repubblica
I compiti del Presidente della
Repubblica.
Caratteri della funzione
presidenziale: poteri e rapporti
esistenti tra il Presidente della
Repubblica il Parlamento ed il
Governo.
Aprile-
maggio
**(nota)
Conoscere quale ruolo è attribuito
dalla Costituzione al Presidente
della Repubblica come Capo dello
Stato.
Conoscere quali sono i poteri
attribuiti al Presidente della
Repubblica rispetto al Governo ed
al Parlamento.
Individuare i particolari caratteri
degli atti del Presidente in merito
alla promulgazione delle leggi, al
rinvio delle leggi ed allo
scioglimento delle Camere;
all’incarico di formare un nuovo
governo ed alla emanazione dei
decreti.
**(nota): le parti in corsivo identificano contenuti ed obiettivi per i quali deve iniziare o è in svolgimento, ma non
ultimata, la verifica del livello di conoscenze, competenze ed abilità raggiunto dalla classe.
L’aggiornamento in merito sarà accluso agli atti dell’esame di stato e costituisce parte integrante del Documento del Consiglio di Classe.
La Docente
Prof.ssa Luisa Gabanini
1
SCIENZA DELLE FINANZE
Strumenti utilizzati:
libro di testo : “ ECONOMIA POLITICA”
per il quinto anno ( Scienza delle Finanze e Diritto Tributario)
Autori: L. Gagliardini G. Palmerio M.P. Lorenzoni
edizione 2016 Le Monnier Scuola
materiali forniti dal docente: testo esplicativo degli effetti e delle tipologie di evasione
Strumenti di verifica utilizzati nelle prove sommative:
1) quesiti a risposta singola.
2) verifiche orali ( brevi e lunghe)
MODULO 1 : LA FINANZA PUBBLICA
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità, competenze
acquisite dalla classe
U.D. 1
L'Attività
Finanziaria
Pubblica.
Nozione, caratteri e
differenze tra la Scienza delle
Finanze e le altre discipline.
Evoluzione storica dell’attività
finanziaria pubblica.
La finanza pubblica come
strumento di politica
economica.
Settembre-
Ottobre
Conoscono la nozione di attività
finanziaria.
Distinguono la Scienza delle finanze,
dalla politica economica e dalla
politica finanziaria.
Conoscono il ruolo che il liberismo
economico e la teoria keynesiana
attribuiscono alla finanza pubblica.
Distinguono gli obiettivi della finanza
neutrale, della finanza sociale e
funzionale.
Individuano i diversi obiettivi e gli
strumenti della politica finanziaria.
2
MODULO 2: SPESE ED ENTRATE PUBBLICHE
Contenuti
Tempi
Conoscenze, abilità, competenze
acquisite dalla classe
U. D. 1
Le Spese
Pubbliche
La spesa pubblica: struttura.
Classificazioni della spesa
pubblica.
Effetti economici e sociali
della spesa pubblica.
Analisi costi e benefici della
spesa pubblica.
Le dimensioni della spesa
pubblica nel tempo: nascita e
crisi dello stato sociale.
Novembre-
dicembre
Definiscono il concetto di spesa
pubblica e ne conoscono le
principali classificazioni.
Conoscono gli elementi che
influiscono sull’equilibrio del sistema
economico secondo la teoria classica
e quella Keynesiana, individuando gli
effetti economici e sociali prodotti
dalla spesa pubblica sul sistema
economico.
Conoscono i diversi costi e benefici
prodotti dalla spesa pubblica ed i
limiti dell’analisi costi-benefici.
Conoscono i motivi che hanno
determinato un aumento della spesa
pubblica nel tempo e le ragioni della
politica di contenimento della spesa
stessa.
Contenuti
Tempi
Conoscenze, abilità, competenze
acquisite dalla classe
U.D.2
Le Entrate
Pubbliche
Nozione e forme di entrata.
I tributi ed i prezzi.
La tassa: caratteri e
classificazioni.
L’ imposta: nozione, elementi,e
classificazione (dirette e
indirette, personali e reali,
proporzionali e progressive).
Novembre
Febbraio
Conoscono le finalità delle entrate
pubbliche e le principali
classificazioni ( originarie e derivate,
ordinarie e straordinarie, tributarie
ed extratributarie).
Distinguono le caratteristiche delle
varie forme di entrate originarie e
derivate.
Conoscono le caratteristiche della
tassa come forma di tributo e le loro
classificazioni ( industriali,
amministrative, giudiziarie).
Conoscono la nozione e gli elementi
che caratterizzano l’imposta.
Classificano le varie tipologie
d’imposta.
3
MODULO 3 : PRINCIPI ED EFFETTI DELL'IMPOSIZIONE FISCALE.
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità,
competenze acquisite dalla
classe
U. D. 1
I Principi
giuridici e gli
effetti
economici
della
imposta.
La capacità contributiva e la
progressività dell’imposta.
I principi giuridici dell’ imposta.
Effetti economici delle imposte:
evasione, elusione, rimozione e
traslazione.
Febbraio-
marzo
Individuano il concetto di
capacità contributiva ed i pregi
ed i difetti della imposta
progressiva.
Conoscono le modalità con le
quali la progressività si applica.
Conoscono i principi di
universalità e uniformità
dell’imposta.
Individuano in che modo la teoria
della capacità contributiva
consente la distribuzione del
carico tributario tra i cittadini.
Distinguono i diversi effetti
economici esaminati e conoscono
quali sono le conseguenze
prodotte nel sistema economico da
ognuno di essi.
4
MODULO 4: LE PRINCIPALI IMPOSTE DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
Contenuti Tempi Conoscenze, abilità, competenze
U.D. 1
L'imposta sul
reddito delle
persone
fisiche
Nozione, caratteri,
presupposto, soggetti
passivi, oggetto, base
imponibile e aliquote
della IRPEF.
Determinazione
dell’imposta netta.
La nozione di reddito:
concetti generali.
Redditi fondiari, reddito
di lavoro dipendente, e di
lavoro autonomo.
Aprile-
maggio
� **(nota)
Definire l'IRPEF individuando : caratteri,
presupposto e soggetti passivi.
Conoscere il concetto di base imponibile
e la funzione degli oneri deducibili e detraibili.
Conoscere le aliquote e gli scaglioni previsti
dalla normativa, nonché alcuni esempi di
oneri deducibili e detraibili.
Calcolare l’imposta netta applicando i
parametri essenziali sopra citati ad ipotesi
semplici ( relativamente ai redditi di lavoro, e
fondiari).
Conoscere in che modo viene determinata la
base imponibile dell’imposta progressiva (
reddito come prodotto, consumo o entrata).
Definire i singoli redditi indicati e individuare i
soggetti ai quali sono imputati, nonché in
modo essenziale i criteri per la loro
determinazione.
**(nota): le parti in corsivo identificano contenuti ed obiettivi per i quali deve iniziare o è in svolgimento, ma non
ultimata, la verifica del livello di conoscenze, competenze ed abilità raggiunto dalla classe.
N.B.: L’aggiornamento in merito sarà accluso agli atti dell’esame di stato e costituisce parte integrante del Documento del Consiglio di Classe.
La Docente
Prof.ssa Luisa Gabanini
Programma di Attività Motorie classe 5 A afm Salute, movimento, stile di vita. Attività fisica come benessere. Consapevolezza della propria postura, esercizi base a terra e supini, esercizi di respirazione. Consapevolezza della propria alimentazione. Calcolo dell'indice di massa corporea. Problemi legati ad una alimentazione errata. Concetto di adattamento e di allenamento sportivo. Diverse tipologie di allenamento. Fasi dell'apprendimento motorio. L'importanza del riscaldamento motorio. Concetto di energia e consumo. Metabolismo e processi di ripristino energetico. Concetto di supercompensazione. Miglioramento delle capacità: esercizi per il miglioramento della resistenza, velocità', mobilità' articolare. Cenni di fisiologia: apparato articolare- scheletrico -circolatorio. Gesto sportivo delle discipline sportive. Attività' sportive: pallavolo, beach volley, basket, pallamano, calcio a cinque, esercizi di atletica leggera, badminton, tennis, beach tennis, ping-pong, unihoc. Ciampino 8 maggio 2017 Prof.ssa Ferrari Giuliana
CLASSE 5 AC
RELIGIONE
PROF. VLADIMIRO PORCEDDU
PROGRAMMA SVOLTO
2016-2017
1. MORALE SOCIALE
01. La persona e la società
02. Il carattere comunitario della vocazione umana
03. La conversione e la società
04. La partecipazione alla vita sociale
05. Il bene comune
06. Responsabilità e partecipazione
07. Il rispetto della persona umana
08. Uguaglianze e differenze negli uomini
09. La solidarietà umana. Il volontariato
10. Insegnamento sociale della Chiesa
11. La proprietà privata. La povertà. Il denaro
12. La famiglia
13. La coppia. La fedeltà
14. L’impegno. Il senso civico
15. Diritto al lavoro e al salario
2. QUAESTIONES SELECTAE
01. Aborto. Contraccezione. Sovrappopolazione
02. Adozione
03. Eutanasìa. La dignità della vita
04. Guerra. Pena di morte. Violenza
05. Magia e superstizione
06. Malattia e sofferenza
07. I mezzi di comunicazione sociale
08. Problemi dei giovani
09. L’educazione sessuale
10. Convivenza. Divorzio. Nullità
11. Razzismo. Xenofobia. Egoismo
12. Commercio degli organi
13. La vecchiaia
14. La droga. L’AIDS
15. La scuola. Il futuro
* si comprendono nella dicitura «programma svolto» anche gli ultimi argomenti che si intende svolgere entro il termine dell’anno scolastico
** ultima lezione effettuata: 10 aprile 2017
*** ultimo argomento svolto: 2.10.
Ciampino 07.05.2016
Vladimiro Porceddu
• ore effettuate fino al 15 maggio: 26
• ore previste dopo il 15 fino al termine: 4
• anni di permanenza nella classe: 5
RELIGIONE Prof. Vladimiro Porceddu RELAZIONE
PER IL DOCUMENTO DI CLASSE ~~ ESAME DI STATO ~~
ANNO SCOLASTICO
2016-2017 CLASSE 5 A C
FINALITÀ CONTENUTI
(secondo moduli) METODO VALUTAZIONE
• Sviluppo della personalità
umana e etica.
• Stimolare la capacità di
analisi critica.
• Sintesi conoscitiva delle
varie definizioni dottrinali,
morali, bibliche.
• Lettura della realtà storica
attuale.
Primo periodo
[di quattro mesi]
Metodo dialogico-esperienziale • Ripresa del contenuto della lezione
precedente.
• Analisi e valutazione della sua
assimilazione.
• Presentazione dell’argomento in oggetto.
• Discussione partecipata per favorire
l’interiorizzazione del tema.
• Elaborazione di alcune «idee-chiave» da
memorizzare.
Improvvisazione
Multimedialità
Visite virtuali guidate Giochi didattici Moderare la lezione ai compagni
Caratteristiche della didattica: • metodo dialogico-esperienziale
• tecnica della maieutica socratica
• tecnica delle quaestiones disputatae
medievali
• non effettuare l’interrogazione
frontale
• non effettuare i cómpiti scritti
Grado di interesse e di partecipazione: • sviluppo del dialogo
• condotta rispettosa dei pensieri
altrui
• adeguamento ai tempi didattici
• personalizzazione degli interventi
• partecipazione ad altre attività
didattiche
Morale sociale Affrontare la morale
sociale intesa come
preparazione alla
partecipazione alla
vita pubblica.
Fornire criteri per
rendersi consapevoli
della dignità della
persona umana.
Elaborare strumenti
per impegnarsi in
prima persona a
costruire il bene
comune della società.
OBIETTIVI
• Conoscenza oggettiva e
sistematica dei contenuti
del cristianesimo.
• Apprendimento di valori
incidenti sulla cultura e
sulla vita sociale.
• Porre alcune questioni in
forma di problemi etici.
• Riconoscere la specificità
del messaggio cristiano.
SITUAZIONE INIZIALE Secondo periodo
[di quattro mesi] TEMPI GIUDIZIO
Composizione della classe 11 alunni avvalentisi
Due gruppi di interesse
Discreto livello di base
Condotta rispettosa
Desiderio di partecipazione
Scelta libera della materia
Presenza di interessi extrascolastici
Accettazione degli obiettivi proposti
Quaestiones selectae Affrontare alcune
questiones selectae, cioè
questioni varie, scelte
sia tra gli argomenti
non approfonditi
negli altri anni, sia tra
questioni di rilevante
attualità morale e
sociale, sia tra i temi
che maggiormente
interessano i discenti.
• Un’ora di lezione per ciascun argomento
(unità didattica)
Giudizio articolato su sei livelli: (accanto ai parametri deliberati dal
Consiglio di classe)
• insufficiente
• sufficiente
• buono
• distinto
• ottimo
• eccellente
ORE EFFETTUATE
i moduli (argomenti)
sono indicati
nel programma allegato
entro 15 maggio 2017: 26 ore
ORE DA EFFETTUARE entro termine scuola: 4 ore
SITUAZIONE FINALE
ANNI DI PERMANENZA
NELLA CLASSE 5 anni
Alto grado di interesse mostrato
Buon livello cognitivo raggiunto
Valido livello formativo raggiunto
Condotta sempre rispettosa
Partecipazione sempre attiva
Conferma di interessi extrascolastici
Raggiungimento degli obiettivi
LIBRO DI TESTO
AA VV, Il seme della parola, Piemme [unico]