Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del...

28
incontri in Libreria, n. 6 - dicembre 2010 Ufficio comunicazione istituzionale Italiani che hanno fatto l’Italia: Eugenio Montale

Transcript of Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del...

Page 1: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

inco

ntr

i�in

�Lib

reri

a,�

n.�

6�-

�dic

em

bre

�2010

Ufficio comunicazione istituzionale

Italianiche�hanno�fatto�l’Italia:

Eugenio�Montale

Page 2: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

A cura dell’Ufficio comunicazione istituzionale

del Senato della Repubblica.

© 2010 Senato della Repubblica

Finito di stampare nel mese di dicembre 2010 presso il Centro

riproduzione documenti.

La presente pubblicazione è edita dal Senato della Repubblica. Non è

destinata alla vendita ed è utilizzata solo per scopi di comunicazione

istituzionale.

Page 3: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Nell'ambito delle manifestazioni per i 150 anni

dell'unità d'Italia l’Ufficio comunicazione istituzio-

nale del Senato organizza presso la Libreria in via

della Maddalena 27 un programma di incontri dal

titolo "Italiani che hanno fatto l'Italia".

L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere alle

nuove generazioni importanti personalità del nostro

Paese protagoniste dei lavori dell'Aula di Palazzo

Madama.

Le personalità a cui sono dedicati gli incontri

sono state scelte tra quelle che hanno ricoperto il

ruolo di senatori a vita o di Presidenti del Senato e

fanno riferimento oltre che al mondo della politica,

anche a quelli della cultura, dello spettacolo e delle

attività produttive.

Agli incontri partecipano le scuole secondarie di

II grado che visitano il Senato.

L’appuntamento del mese di dicembre 2010, a 35

anni dalla consegna del premio Nobel per la lettera-

tura, è dedicato al senatore a vita Eugenio Montale.

Per ricordarne la figura questa pubblicazione

contiene la commemorazione tratta dal resoconto

stenografico della 313a seduta dell’VIII legislatura (8

Italiani�che�hanno�fatto�l’Italia

Incontri in Libreria 2010 3

Page 4: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

ottobre 1981) e gli interventi in Aula pronunciati in

occasione del conferimento del premio Nobel (reso-

conto stenografico della 504a seduta - VI legislatu-

ra, 23 ottobre 1975). Inoltre sono stati riportati i testi

di alcuni atti di indirizzo e controllo cofirmati da

Montale (mozione sulla lotta contro il cancro,

mozione sulla diffusione della droga in Italia, inter-

rogazione sulla strage alla stazione di Bologna del 2

agosto 1980).

Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-

riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna

del premio Nobel.

4 Incontri in Libreria 2010

Page 5: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2009 5

Eugenio�Montale

Nato a Genova il 12 ottobre 1896, frequentòstudi tecnici e nel 1917 si diplomò in ragione-ria. Da autodidatta si dedicò allo studio dellaletteratura e delle lingue straniere. Inoltre col-tivò la sua passione per il canto. Prese parte alla prima guerra mondiale inTrentino. Nei primi anni Venti collaborò alla rivista diPiero Gobetti, “Il Baretti". Nel 1925 firmò il

Manifesto degli Intellettuali Antifascisti di Giovanni Amendola eBenedetto Croce. In quello stesso anno fu pubblicato il suo primolibro di versi “Ossi di seppia”. Nel 1927 divenne redattore dellacasa editrice Bemporad e si trasferì a Firenze. Nominato direttoredel Gabinetto Vieusseux, nel 1938, fu allontanato dall’incaricoperché si rifiutò di aderire al Partito nazionale fascista. Il suosecondo libro di versi “Le occasioni” fu pubblicato nel 1939. In questi anni frequentò le “Giubbe Rosse", il caffè punto d’incon-tro degli intellettuali fiorentini. Fece parte del comitato per la cul-tura e l’arte del CLN toscano e aderì al Partito d'Azione. Nel 1945divenne condirettore del settimanale “Il Mondo”. Nel 1948 si tra-sferì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera". Inviatospeciale in numerose occasioni viaggiò in tutta Europa. Nel 1956pubblicò un'altra raccolta di poesie “La bufera e altro".Il 13 giugno 1967 il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragatlo nominò senatore a vita “per aver illustrato la Patria per altissi-mi meriti nel campo letterario e artistico”. Nel 1975 ottenne il pre-mio Nobel. Aveva già ricevuto la laurea honoris causa dalle Uni-versità di Milano e di Roma. Morì a Milano il 12 settembre 1981.

5 Incontri in Libreria 2010

Page 6: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri
Page 7: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Commemorazione� del

senatore�Eugenio�Montale

PRESIDENTE. (Si leva in piedie con lui tutta l'Assemblea).

Il 13 settembre all'annunciodella morte in Milano delsenatore Eugenio Montale fecipervenire alla famiglial'espressione della profonda

commozione del Senato e miapersonale per il grave luttoche la colpiva.Oggi, qui riuniti, vogliamorievocare le date salienti diuna esistenza che a noi tuttifu cara.Eugenio Montale nacque aGenova il 12 ottobre 1896.Giovanissimo partecipò allaprima guerra mondiale qualeufficiale di fanteria.

Incontri in Libreria 2010 7

Page 8: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

A pace avvenuta avviò l'atti-vità letteraria che dovevavederlo ascendere a supremionori. Fondò con Salmi, DeBenedetti e Gromo a Torino,nel 1921, la rivista “PrimoTempo". Nel 1925 divennecollaboratore della rivista “IlBaretti". Nello stesso annofirmò il Manifesto degli intel-lettuali antifasciti, promossoda Giovanni Amendola eredatto da Benedetto Croce.Nel 1928 si trasferì a Firenze.Ivi lavorò presso la casa edi-trice Bemporad e divenutodirettore del Gabinetto Vies-seux tale rimase fino al 1938,quando fu costretto da motivipolitici ad abbandonare l'in-carico.Nel 1940-1942 partecipò allaseconda guerra mondiale.Durante la Resistenza feceparte del Comitato per la cul-tura e per l'arte del CLN fio-rentino, ed aderì al Partitod'Azione.Con Bonsanti, Loria e Scara-velli, nel 1945, fondò “IlMondo", rivista di lettere,scienze, arte e musica. L'annodopo iniziò la collaborazioneal “Corriere della Sera", di cui

nel 1948 divenne redattore,assumendo nel 1955 le fun-zioni di critico musicaleanche de “Il Corriere d'Infor-mazione".Dal 1956 vengono a Montaleampi pubblici riconoscimenti:il premio «Marzotto» nellostesso anno 1956, le lauree adhonorem dalle Università diCambridge e Milano nel 1961,il premio internazionale “Fel-trinelli" dell'Accademia deiLincei nel 1962, il premio«Isola d'Elba» nel 1969, la lau-rea ad honorem dall'Universi-tà di Basilea nel 1974.I molti versi, apprezzati conlode crescente nel mondodelle lettere, raccolti dal 1916in poi in numerose opere poe-tiche, meritarono ad EugenioMontale il premio Nobel perla letteratura, conferitogli nel-l'ottobre del 1975.Il 13 giugno 1967 dal presi-dente della Repubblica Giu-seppe Saragat Eugenio Mon-tale fu nominato senatore avita «per aver illustrato lapatria con altissimi meriti nelcampo letterario ed artistico».Già ho avuto occasione almomento della morte di

8 Incontri in Libreria 2010

Page 9: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Eugenio Montale di ricordarloa nome di tutti i senatori,quale poeta sommo del nostrotempo. Ma specialmente inquesta sede è nostro doverericordarlo - ad esempio -maestro di tolleranza e dilibertà.Motivi di salute impedironoad Eugenio Montale di recareai nostri lavori il pieno contri-buto del suo acuto ingegno,del suo animo aperto, dellasua vasta esperienza.Ma non possiamo noi tuttidimenticare l'onore e l'orgo-glio di averlo potuto salutarein quest'Aula quale punta didiamante della cultura italia-na nel mondo.Con commozione ripetiamo aifamiliari ed ai colleghi delGruppo repubblicano il nostrocordoglio, trasferendoci reve-renti in ispirito presso latomba di San Felice a Emadove Eugenio Montale scelsedi riposare accanto alla con-sorte, quasi per ascoltare dauna voce amata la rispostaall'ansiosa domanda, spessoripetuta nei suoi versi, circa ildestino finale dell'uomo.

SPADOLINI. presidente delConsiglio dei ministri.Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

*SPADOLINI. presidente delConsiglio dei ministri. SignorPresidente, onorevoli colleghi,mi associo con animo com-mosso a nome del Governoalle parole così accorate, cosìispirate del presidente Fanfa-ni.Ebbi un compito più lieto seianni e mezzo orsono in questaAula, nel maggio 1975, allor-chè mi toccò, per incarico delpresidente Moro - ero mini-stro per i beni culturali - dìannunciare all'Aula il conferi-mento del premio Nobel aMontale, senatore, doppia-mente collega in giornalismoe nello stesso Gruppo senato-riale.Era la prima volta, dopo quasi70 anni, che lo stesso ricono-scimento veniva conferito adun poeta senatore, dopo ilprecedente di Carducci; maera un precedente che da solonon diceva molto: diversissi-mi i protagonisti ed opposti i

Incontri in Libreria 2010 9

Page 10: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

tempi. Carducci premiatocome poeta civile, comepunto di incontro tra le tradi-zioni democratiche e le tradi-zioni nazionali sullo sfondo diun secolo chiuso da pochianni, ma inesorabilmente.Montale finalmente premiatodopo tanti rinvii per averinterpretato, sullo scenario diuna umanità dissacrata dallelacerazioni di due guerre, ildramma dell'uomo europeo,la sua solitudine, la sua dispe-razione, la sua totale rinunciaalle illusioni.«L'Europa vive ancora comeun sapore» - così il grandepoeta aveva scritto nel 1949in una pagina indimenticabile- «sapore che ben conoscono isuoi esuli» - aveva aggiunto -«più che come una sintesi uni-taria di caratteri». Ma alla sal-vaguardia di quel saporeMontale apportò un contribu-to superiore a quello di tantiuomini di cultura del suotempo, con la sua calma fedenella ragione, con il suo pro-fondo e quasi pudico rispettodella dignità e del valore deglialtri, come ha ricordato il pre-sidente Fanfani, della tolle-

ranza.Dalla lontana edizione gobet-tiana degli «Ossi di seppia» del1925, per oltre mezzo secoloMontale ha concorso con isuoi versi e con le sue prose arivendicare i valori profondidella coscienza individuale edella stessa identità esisten-ziale contro i miti superomi-sti, statolatri e dissacratori delnostro tempo. Credente nellareligione del dubbio, nellalaica religione dell'uomoattraverso la fedeltà profondae sofferta verso i vivi e verso imorti; avversario del superfi-ciale avanguardismo ed atti-vismo, non meno che, moltianni più tardi, della facile esommaria contestazione;fedele ad un certo passatocivile, ad un certo paesaggioumano; mai conservatore nelsenso accigliato e neghittosodel termine; l'uomo che militònel Partito d'azione, che con-divise le speranze di Giustiziae Libertà, che unì nello stessoaffetto Gobetti ed i fratelliRosselli, che alimentò nellaFirenze dell'immediato dopo-guerra la prima esperienza del«Mondo» di Bonsanti, antici-

10 Incontri in Libreria 2010

Page 11: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

patrice del «Mondo» caro allanostra generazione.Poche parole Montale aborrìcome quella di «maestro».Ricordiamo i suoi versi: «Hocontemplato dalla luna oquasi il modesto pianeta; den-tro c'è anche l'uomo ed io traquesti». In quel giorno delmaggio 1975 che ho ricorda-to, avevo chiuso l'omaggio alvecchio collega leggendo leparole che egli stesso aveva

buttato giù dopo la comuni-cazione dalla Svezia del piùalto premio della letteraturamondiale. A chi gli domanda-va che cosa avesse inteso coni suoi 60 anni di poesia, Mon-tale aveva risposto: «La miapoesia non può essere intesacome un messsaggio, macome un invito alla speranza»un invito che continua arisuonare, nonostante tutto,nei nostri cuori.

Incontri in Libreria 2010 11

Page 12: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Per� il� conferimento� del

premio�Nobel�al�senatore�a

vita�Eugenio�Montale

PRESIDENTE. Onorevoli col-leghi, il Senato della Repub-blica si rallegra vivamentecon il collega Eugenio Monta-le, al quale è stato conferitooggi il premio Nobel 1975 perla letteratura.La scelta, fatta dall'autorevole

accademia di Stoccolma, traoltre cento scrittori e poetid'ogni parte del mondo, onorauna personalità di eccezionalerilievo della cultura italianadel novecento e un uomo diforte e serena coerenza mora-le e civile.L'ambito riconoscimento -attribuito nel 1906 a un altrogrande italiano che sedette inquest'Aula, Giosuè Carducci -è avvenuto proprio nel cin-

12 Incontri in Libreria 2010

Page 13: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 13

quantesimo anniversario dellaprima edizione della raccolta«Ossi di seppia», stampata nona caso da Piero Gobetti, e pre-mia mezzo secolo di presenzareale, incisiva e insiemediscreta nel vivace e ampiopanorama artistico di questosecolo.Credo che il «Nobel» non vadasoltanto al poeta di profondorespiro europeo, ma ancheallo scrittore elegante e raffi-nato, all'originale criticodrammatico e musicale, algiornalista diligente e di fortiintuizioni, all'operatore dicultura nelle case editrici e nel«Gabinetto scientifico lettera-rio Vieusseux» di Firenze, chenel 1938 dovette lasciare pernon aver piegato la testa alfascismo.Poesia e cultura per Montalesono essenzialmente un fattodi libertà. Il fascismo, il con-formismo, l'alienazione con-sumistica sono stati e sonotuttora i suoi nemici naturali,colpiti frontalmente con iro-nia sottile e demitizzante.Non posso qui dimenticare isuoi articoli, scritti all'indo-mani della Liberazione, che

invitavano gli italiani a impe-gnarsi per la affermazione di«una democrazia di sostanza enon di facciata», a sentire lanascente Repubblica come«cosa propria», a raccogliereper intero l'amara e tragicalezione della dittatura fasci-sta.Questa salda coscienzapatriottica la ritroviamo intat-ta e vigile in un'intervista delmaggio scorso. «Uno dei com-piti dell'intellettuale» disseallora Montale, «è quello diridare all'uomo la sua dimen-sione umana, di invitare allatolleranza, alla serietà dellavoro...». Altre sue recentidichiarazioni condannanocon schiettezza il pessimismoche paralizza e avvelena alcu-ni settori della società italianain un momento così tormen-tato.All'illustre collega, con leespressioni di sincera parteci-pazione all'alto e meritatoriconoscimento, il Senatoinvia un cordiale augurio:rilanciare ancora per moltotempo, con nuove opere, ilsuo «invito alla speranza»,così nobile, lucido, autentico.

Page 14: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

(Vivissimi applausi).

SPADOLINI, Ministro dei beniculturali e ambientali.Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SPADOLINI, Ministro dei beniculturali e ambientali. SignorPresidente, onorevoli colleghi,il Governo si associa alla festadel Senato per il conferimentodel premio Nobel a EugenioMontale. Un'attribuzione cheoffre un duplice motivo disoddisfazione e, sotto moltiaspetti, anche di commozioneper la cultura italiana: da unlato è il riconoscimento diuna delle più ricche e profon-de voci della poesia del nostrosecolo e dall'altro lato è ilriconoscimento di una dellepiù luminose coscienze civiliche abbiano nella storia delnostro paese, e non solo delnostro paese, esaltato i valoridella libertà, della tolleranza edella ragione.L'occasione mi è grata qui perricordare che dobbiamo alpresidente Saragat l'ingressodi Eugenio Montale in questa

Assemblea: il che ci consentedi rinnovare per la secondavolta nel corso del secolo XXil riconoscimento a un poetache sia anche senatore; l'altro,come lei, signor Presidente,ha ricordato, è stato quello nel1906 di Giosuè Carducci.Occorre arrivare al 1975 perritrovare un secondo ricono-scimento internazionale cheonori un grande artista chesia stato insieme senatore.Si potrebbe dire che mai comein Montale lo spirito del pre-mio Nobel abbia trovatodegna e fedele espressione,nel senso che, se l'intento delpremio è sempre stato quellodi saldare valori artistici eradici morali nella letteratura,l'opera complessa di Montale- poeta, scrittore, giornalista,critico, traduttore - è sottoquesto profilo uno degliesempi più alti.La poesia di Montale ha signi-ficato, nella vicenda letterariaeuropea, il rifiuto di quell'ac-cademismo che perpetuava,talvolta in maniera retorica,una tradizione ormai esausta.Di qui l'ansia di nuovi fer-menti e l'apertura a nuove

14 Incontri in Libreria 2010

Page 15: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

esperienze che in quel climadi rinnovamento culturalepromosso dalle riviste delprimo decennio del secolo - inparticolare da quelle di Crocee di Prezzolini caratterizzaro-no la formazione spirituale diMontale, teso fin dai primianni della sua attività a cerca-re una dimensione europeadella sua ispirazione, rifug-gendo da tutte le tentazionidel dannunzianesimo e dalprovincialismo italiano.Eppure Montale sentiva pro-fondamente il problema di«fare i conti», se così si puòdire, con la tradizione: inprimo luogo con CamilloSbarbaro, probabilmente ilpiù diretto responsabile dellascarna e asciutta liricità dellasua poesia. Di Sbarbaro, Mon-tale apprezzava l'armoniaequilibrata del verso, il sottilegioco fra memoria e confes-sione intima e soprattuttoquella straordinaria capacitàdi animare lessicalmente ilpaesaggio ligure. A Sbarbaro,Montale avrebbe dedicato -non a caso - ben due poesie di«Ossi di seppia», una raccoltadominata quasi ossessiva-

mente dal paesaggio ligure.Come lei ha ricordato, signorPresidente, cade quest'anno ilcinquantenario della pubbli-cazione, ad opera di PieroGobetti, di «Ossi di seppia»non meno - in tema di coinci-denze e di ricordi toccanti -del cinquantenario della pub-blicazione dell'ultimo fascico-lo della «Rivoluzione liberale»di Gobetti, che cade fra pochigiorni, suggello di un'incom-parabile esperienza morale epolitica. Fra gli «Ossi di sep-pia», editi per la prima voltanel 1925, e le «Occasioni»,pubblicate nel 1939, c'è dimezzo un decennio almeno divita fiorentina: vita modesta,umbratile, all'ombra primadella casa editrice Bemporadcome «impiegatuccio» (luistesso l'ha raccontato in unapagina), e poi come direttoredell'appartato e perifericogabinetto Vieusseux, chedovette lasciare nel 1938 peressersi rifiutato di prendere latessera del partito fascista.In quel periodo maturano, leispirazioni che allargano lavisuale poetica di Montale dalpaesaggio al racconto; il dia-

Incontri in Libreria 2010 15

Page 16: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

logo con la memoria nelle«Occasioni» si fa più intenso epiù intricato; le immaginidiventano più immediate,addirittura più improvvise.Poesie come «La casa deidoganieri» o come «Dora Mar-kus» si presentano come unracconto intessuto da fanta-smi improvvisi, da barlumi,da istanti appena colti, forseoccasioni per dipanare quelsenso di silenzio, quasi unsentimento di impotenza, cheincombe sugli oggetti, sulpaesaggio, su tutto.Il Montale degli «Ossi di sep-pia» lo aveva intuito, il Mon-tale delle «Occasioni» lo soffrefino in fondo.Con le poesie di «Finisterre»,stampate per la prima volta aLugano nel 1943, questaastrattezza, che comunquenon era mai genericità di con-tenuti, si attenua. La stagionedel cosiddetto ermetismo vaconcludendosi e con «La bufe-ra e altro» del 1956 se ne ha laconferma.Dal 1947 Montale lavora allaredazione milanese del «Cor-riere della Sera»: al quotidia-no affida una lunga serie di

collaborazioni, scritti vari,elzeviri, cronache musicalieccetera, in parte poi raccoltiin «La farfalla di Dinand» ealtrove.Lasciatemi sostare per unmomento sulla figura delgiornalista. Sono stato collegadi Montale, nel «Corriere dellaSera» degli anni fra il 1953 eil 1955; sono stato poi il suodirettore, credo il suo ultimodirettore, prima della suauscita dalla famiglia del gior-nale di via Solferino comeredattore en titre, come mem-bro organico della famigliadel quotidiano, dov'è rimastosolo collaboratore.E debbo qui, ai colleghi delSenato, una testimonianzasulla umiltà, la discrezione, loscrupolo esemplare di Monta-le giornalista: esempio, anchein questo, di «anti-retorica», diuna visione severa della vita.Nel «Corriere della Sera» deglianni cinquanta Montaleassolveva tutti i compitianche i più umili ritagliava gliarticoli, preparava i titoli, esa-minava gli aspiranti alla col-laborazione alla terza pagina.Questo grande poeta non ebbe

16 Incontri in Libreria 2010

Page 17: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

mai gli orgogli titanici dialcuni letterati italiani e rias-sunse, anche nella umiltà delproprio mestiere, fino infondo, la ispirazione della suaarte e del suo magisteromorale. Quello che è certo,anche se forse può apparireparadossale per un uomoschivo come Montale, è cheegli non è soltanto il rappre-sentante del travaglio spiri-tuale e culturale di una gene-razione ma ne è soprattuttoun esempio; non posso direun maestro perchè egli avreb-be rifiutato sempre questo ter-mine così antitetico alla suavisione della vita, solcata daun pessimismo giansenista.Ma come disse bene una voltaCarlo Bo, se nessuno ha maipreso il posto di Croce, è certoche Montale ha saputo conti-nuare idealmente la profondi-tà e il rigore del grande filoso-fo napoletano.La sua poesia fu il modo piùalto - e continua ad essere ilmodo più alto perchè propriofra pochi giorni avremo anco-ra presso il suo editore Mon-dadori un nuovo volume diquaderni di traduzioni - per

onorare l'impegno civile cro-cianamente inteso. Il rifiutodella retorica del regime, diqualsiasi regime, di qualsiasidittatura, fu la più virile rea-zione ad una oppressione cor-ruttrice di tutti i valori. Questasua poesia che segue con ritmie cadenze di una musicalitàinterna e riflessa il drammadell'uomo europeo, la suasolitudine, la sua disperazionee la sua ansia di rinnovamen-to, questa poesia è stata unadelle poche che abbia saputointerpretare «filosoficamente»il mondo della realtà senzamai essere «poesia filosofica»ma poesia come mezzo dipenetrazione nel profondo delvivere.Io vorrei chiudere questoomaggio leggendo le paroleche egli stesso dopo la comu-nicazione dalla Svezia delpremio massimo della lettera-tura mondiale ha scritto; a chigli domandava che cosa aves-se inteso comunicare con isuoi 60 anni di poesia, Mon-tale ha risposto: «La mia poe-sia non può essere intesacome un messaggio ma comeun invito alla speranza». E

Incontri in Libreria 2010 17

Page 18: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

credo che in queste parole siriassuma il senso più altodella sua lezione morale epoetica, contro il disperato

pessimismo che sorge da unavita senza illusioni. (Viviapplausi)

18 Incontri in Libreria 2010

Page 19: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 19

(...)

Annunzio�di�mozioni

PRESIDENTE. Invito il senato-re segretario a dare annunziodelle mozioni pervenute allaPresidenza.(...)PREMOLI, BROSIO, ARENA,BALBO, BONALDI, MERZA-GORA, MONTALE, ROBBA.Il Senato, in considerazioneche la lotta contro il cancroha assunto oggi l'aspetto diuna vera e propria battaglia di

carattere sociale intesa adarginare il diffondersi del ter-ribile male; rilevato che talebattaglia non può essereintrapresa se ad ogni cittadinonon viene offerta la possibili-tà di premunirsi contro il malestesso, avvalendosi ovvia-mente dell'aiuto che lo Statodeve fornire, nell'ambitoappunto di un'azione di tuteladella pubblica salute; accerta-to che ogni concreta possibili-tà di salvaguardia dall'insidiadei tumori è legata, per rico-noscimento unanime dei più

Qui di seguito sono riportati i testi di alcuni atti di indirizzo econtrollo cofirmati da Montale (mozione sulla lotta contro il can-cro, mozione sulla diffusione della droga in Italia, interrogazionesulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980).

Page 20: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

20 Incontri in Libreria 2010

qualificati specialisti di tuttoil mondo, alla accortezza diuna diagnosi precoce e non adaltre misure, chiede con carat-tere di urgenza: che vengacostituito un comitato di stu-dio, il quale, avvalendosi dellaconsulenza di appositi cance-rologi, predisponga una pro-posta di legge che preveda,per ogni istituto o ente previ-denziale e di assistenza, l'in-serimento, nelle rispettiveprestazioni, di periodicheanalisi per la diagnosi precocedel cancro, secondo normati-ve, anche economiche, da sta-bilire adeguatamente; che taleinserimento venga effettuatocon l'immediatezza che unproblema così grave richiede eche l'estensione delle presta-

zioni medico-previdenzialialle predette analisi sia con-temporanea in tutti gli istitutie gli enti nazionali di assi-stenza; che all'iniziativa, inte-sa a portare l'Italia nel noverodelle nazioni più progreditenella lotta contro il terribilemale, venga data fin d'ora lamaggiore diffusione possibile,attraverso tutti gli organi distampa e radiotelevisivi, alfine di determinare nell'opi-nione pubblica una presa dicoscienza rispondenteall'estrema importanza di taleazione, destinata a restarenella storia del progressosociale italiano.

(1 - 0007)

Page 21: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 21

(...)

Annunzio�di�mozioni

PRESIDENTE. Invito il senato-re segretario a dare annunziodelle mozioni pervenute allaPresidenza.(...)SPADOLINI, MONTALE,GUALTIERI, MINEO, PINTO,VENANZETTI, VISENTINI,FOSSON - Il Senato, constata-to che è in corso nel Paese unsignificativo ed allarmatodibattito sui problemi postidalla diffusione della droga inItalia, da cui emerge l'inter-

connessione di complessi ele-menti culturali, sociali, sani-tari e giudiziari, dibattito chestenta ad avere sbocchi opera-tivi per la mancanza e l'im-precisione di dati aggiornati ecoordinati sulla situazioneitaliana, invita il Governo ariferire in Aula sugli elementidi informazione di cui dispo-ne; impegna il Governo a pre-sentare al Parlamento, sullabase del dibattito parlamenta-re, le proprie determinazionientro il 30 novembre 1979.

(1 - 00016)

Page 22: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

22 Incontri in Libreria 2010

(...)Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Invito il senato-re segretario a dare annunziodelle interrogazioni pervenutealla Presidenza.(...)SPADOLINI, GUALTIERI,VISENTINI, VALIANI, MON-TALE, PINTO, MINEO. - AlPresidente del Consiglio deiministri. - Per conoscere: tuttele informazioni in possessodel Governo in merito alladinamica dell'eccidio avvenu-to alla stazione di Bologna, lacui gravità è senza precedentinella storia, non solo d'Italia,ma anche dei maggiori Paesi

evoluti in tempo di pace; lostato delle indagini avviatenella «prospettiva» di unimmane attentato, con evi-denti fini di destabilizzazionedelle strutture pubbliche ecivili in Italia, secondo unalogica folle di distruzione e disterminio di massa che evocal'ombra dei genocidi nazisti;ogni possibile valutazioneutile a chiarire il capitolo deipossibili collegamenti fra ilterrorismo italiano ed il terro-rismo internazionale, in parti-colare per quanto riguardafinanziamenti, coperture,appoggi logistici.

(3 - 00848)

Page 23: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 23

Page 24: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

24 Incontri in Libreria 2010

Stoccolma, 10 dicembreLa rigida liturgia del PremioNobel ha concesso una varian-te per Eugenio Montale. ReCarlo Gustavo di Svezia hafatto qualche passo in più diquelli previsti. Si è alzato dallapoltrona dorata e ha raggiuntoil punto dove Montale lo aspet-tava in piedi. La variante eraprevista fin dalla prova genera-le del mattino. Montale non èin grado di muoversi senzadare il braccio a qualcuno. Laliturgia del Nobel ha le suestranezze, poteva eccezional-mente consentire che fosse il rea raggiungere il poeta, non cheil poeta avesse al suo fianco unaccompagnatore. Il momentomagico di Montale è durato in

tutto quattordici minuti. Primaerano stati consegnati i premial vincitore per la fisica, la chi-mica e la medicina. Poi l'orche-stra filarmonica di Stoccolmaha attaccato un motivo dalle«Antiche danze e arie» diRespighi. I tic del volto pallidoe scavato di Montale si sonoaccesi tutti all'improvviso.L'emozione del poeta era pro-fonda. L'uomo dei paradossi edell'ironia cedeva il posto auna creatura affaticata e tesa,un po' smarrita. Si sono uditele parole di Anders Osterling, ilnovantenne italianista che piùdi ogni altro si è battuto infavore di Montale. Quello cheOsterling ha pronunciato è ildiscorso gratulatorio, una

Qui di seguito è riportato l’articolo di Giulio Nascimbeni pubbli-cato dal Corriere della sera dell’11 dicembre 1975.

LA�CERIMONIA�A�STOCCOLMA�DAVANTI�A�TREMILA�PERSONE

Gustavo�di�Svezia�consegna�il�Nobel�a�Eugenio�MontaleIl re è andato incontro all'illustre italiano, che non riusciva anascondere l'emozione. Ricordata la collaborazione del poeta alsuo giornale. La medaglia ricevuta anche da altri vincitori tra iquali l'americano Temin (medicina) e il russo Kantarovich (econo-mia). A Oslo Elena Sacharova ha ritirato il premio per la paceassegnato al marito, al quale non è stato consentito di lasciarel'Unione Sovietica

Page 25: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 25

motivazione più ampia di quel-la che può contenere un diplo-ma. Il vecchio studioso svedeseha detto che «la poesia monta-liana non viene incontro al let-tore a braccia aperte». E suquest'immagine di ardua ritro-sia ha subito costruito il raf-fronto con le Cinque Terre: «Lostile lirico di Montale - haaggiunto - ha assorbito uncarattere durevole che sembraattinto dal severo profilo delpaesaggio della costa Ligure.Con un mare procelloso che siabbatte contro bastioni di roccescoscese». L'incantesimo è statobreve, ma intensissimo. E'parso che quel mare fosse arri-vato fin qui, dove un altromare, più cupo e gelido, scorredavanti ai palazzi e ai vialidella città. E' parso che lavitrea luce accesa cinquant'an-ni fa con gli «Ossi di seppia»fosse stata portata tra la gentein frac della cerimonia comeun gioiello invisibile, qualcosada tenere nel segreto dellamemoria, qualche verso daripetere silenziosamente, unapagina che approda dentro unabottiglia lanciata tra le onde efa un viaggio. Un lungo e con-

trastato viaggio che duramezzo secolo.Osterling ha ricordato la colla-borazione di Montale al Corrie-re della Sera e ha parlato della«negatività» che è stata spessorimproverata al poeta. Lo hafatto con rapidi cenni all'epocache ha accompagnato la para-bola di Montale: una guerramondiale, il fascismo, un'altraguerra mondiale, un dopoguerra di profondi ed inquietirivolgimenti. «Se si perde lacapacità di prendere le distanze- ha detto - tutto è perduto. C'èuna “negatività" che scaturiscenon dal disprezzo dell'uomo,ma dal sentimento indistrutti-bile del valore della vita e delladignità dell'uomo».Erano le 17,50 quando Oster-ling ha concluso dicendo initaliano: «Caro signor Monta-le...». E' stato allora che il re haportato il diploma e la meda-glia d'oro che reca l'effigie diAlfred Nobel fino alla poltronadavanti alla quale il poeta siera sollevato puntando le maniun po' tremanti sui braccioli. Ilre ha detto qualche parola, poiha dato il segnale dell'applau-so.

Page 26: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

26 Incontri in Libreria 2010

Il momento magico è finito. Lacerimonia ha subito ripreso -almeno per noi, arrivati a Stoc-colma soltanto in nome diMontale - il suo rigido anda-mento tra mondano e noioso.Tremila persone sono un pub-blico quasi da piccolo stadio.Per poterle accogliere tutte,dato che quest'anno il Nobelcelebra i suoi 75 anni di vita eil numero degli invitati è statoraddoppiato, la premiazione èavvenuta in un immenso padi-glione che di solito ospita, aiprimi di settembre, la Fiera diSant'Enrico. All'esterno il padi-glione si presenta come unaforma geometrica color salmo-ne. La zona è chiamata «lagodelle ninfe» e si trova in unsobborgo abbastanza deserto.Una processione di «Mercedes»nere ha portato gli invitati dirilievo. Dentro il padiglione,davanti alle scalinate con postia sedere di plastica grigiacoperti da un cuscinetto rosso,l'impressione che da unmomento all'altro dovesseavere inizio una gara è statavivissima. Qui, del resto, nel1974 si è disputata la finaledell'Eurofestival della canzone.

Al centro di questa arena, sta-vano i posti del re, del principeBertil, della regina di Danimar-ca e del marito della regina. Aqualche metro di distanza,messi in semicerchio, i posti deipremiati. Montale era sedutotra uno dei vincitori per lamedicina, l'americano HowardTemin, e uno dei vincitori perl'economia, il russo LeonidKantarovich. Ho assistito anchealla prova generale del matti-no. I premiati c'erano tutti.Come tanti comunicandi,hanno dovuto ripetere per trevolte il breve corteo dell'in-gresso. Sbucavano da un sotto-passaggio preceduti da duevalletti. Montale era appoggia-to al braccio di Anders Oster-ling. Li guidava in ogni mossail signor Stig Ramell, che è ilpresidente della FondazioneNobel. Il signor Ramell ha poirecitato la parte del re. Spiega-va il numero dei passi delsovrano e di quelli del premia-to. Aveva anche una medagliae un diploma perché la provafosse assolutamente fedele allacerimonia del pomeriggio.Stringeva le mani, fingeva dicongratularsi, applaudiva.

Page 27: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

Incontri in Libreria 2010 27

Quello schiocco cadenzatorisuonava con strani effettigrotteschi sotto la volta da cuipendevano grandi pannelli diplastica, mentre intorno gliinservienti disponevano i garo-fani arrivati da Sanremo etoglievano le pesanti coperte dipanno che avvolgevano le pol-trone regali. Uno dei premiati,il chimico Vladimir Prelog, si èconfuso e ha fatto cadere lamedaglia. Meno male, ha dettoseveramente il Signor Ramell,che si tratta della prova. Per ilgiorno del Nobel il cielo è statodi un azzurro incredibilmenteterso. Solo il freddo ventoricordava il Nord. Montale nonha avuto molto spazio di tempoper accorgersi di queste cose.Dopo la prova generale c'era ilrito del frac e delle decorazioniall'albergo. Poi nuovamente inauto sino alla Fiera di Sant'En-rico. Dopo la premiazione, altrotrasferimento al municipio peril banchetto con 1200 com-mensali. Non è stato possibileparlargli. Il suo sguardo azzur-ro individuava gli amici inmezzo alla gente e il sorriso erasubito pronto come per uncenno d'intesa. Ma era eviden-

te il suo nervosismo. Gonfiavale gote, le liberava in un soffioappena avvertibile. Questo erail segno, per chi lo conosce, chela folla un po' lo spaventava,che un re e una regina, un'or-chestra e tremila persone assie-pate, facevano forse uno spet-tacolo troppo grande e solenne.Che tutti quei velluti blu con lecorone gialle disposte come neldisegno d'un tappeto, queifiori, quella rigidezza di gesti,quelle voci incomprensibili chedavano sommessi ordini, eranoun frammento sia pure splendi-do, d'un mondo distante da lui.Per questo, quando Osterling loha chiamato «Caro signor Mon-tale...», penso che sarebbe statomeraviglioso fermare l'orologioe continuare a risentire perqualche minuto quella tremulavoce cantilenante, impegnatain un saluto cosi diverso dalleparole della gloria. Il «Carosignor Montale» rientra inalbergo molto tardi stasera. LaGina porta l'astuccio con lamedaglia del Nobel accantoalla borsetta.

Giulio Nascimbeni

Page 28: Ufficio comunicazione istituzionale Italiani · Infine il fascicolo si chiude con l’articolo del Cor-riere della sera dedicato alla cerimonia di consegna del premio Nobel. 4 Incontri

www.senato.it�-�www.senatoperiragazzi.it