TUTELA ANTIDISCRIMINATORIA E RUOLO DELLE CONSIGLIERE … · tutela antidiscriminatoria onere della...

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TUTELA ANTIDISCRIMINATORIA E TUTELA ANTIDISCRIMINATORIA E RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITARUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA’’::

ESPERIENZE SUL CAMPOESPERIENZE SUL CAMPO

CORSO CORSO ““Donne, politica e istituzioniDonne, politica e istituzioni””

UniversitUniversitàà di Firenzedi Firenze

Firenze, 14.11.2008Firenze, 14.11.2008

Avv. Marina CapponiAvv. Marina Capponi

Consigliera regionale di paritConsigliera regionale di paritàà della della ToscanaToscana

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Gli organismi di parità:monocratici

•Le consigliere ed i consiglieri di parità

•struttura verticale ma non gerarchica (reticolare)

•nazionale

•regionale

•provinciale

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le consigliere e consiglieri di le consigliere e consiglieri di paritparitàà

•designazione da parte delle province e delle regioni•nomina ministero del lavoro

•requisiti: competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, normativa pari opportunità e mercato del lavoro

•funzioni: promozione pari opportunità e controllo antidiscriminatorio

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•sono pubblici ufficiali con obbligo di segnalazione dei reati all’autorità giudiziaria

•ad esempio:

•divieto di discriminazione nell’accesso al lavoro(artt.27 e 41 Codice P.O.) mediante meccanismi di preselezione o riferimenti a stato matrimoniale, di famiglia o gravidanza (test) •divieto di discriminazione retributiva, nella carriera, nelle mansioni o qualifiche

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•Funzione promozionale :

•promozione di azioni positive•promozione pari opportunità nello sviluppo territoriale•sostegno politiche attive del lavoro •scambio buone prassi•verifica risultati progetti azioni positive•collaborazione assessorati ed organismi di parità.

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•Presidio antidiscriminatorio :

STRUMENTI

•rilevazione squilibri di genere (rapporto biennale sulla situazione del personale, art. 46 Codice)

•collaborazione con servizi Ispettivi del lavoro nella rilevazione delle discriminazioni

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•Sono organizzate in una Rete Nazionale

•sono componenti di:• Commissioni provinciali e regionali tripartite, tavoli di partenariato locale (concertazione )

•Comitati di Sorveglianza (Fondi Strutturali )

•commissioni o consulte di pari opportunitàterritoriali

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Le discriminazioni di genere : Le discriminazioni di genere : definizionidefinizioni

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Discriminazione direttaDiscriminazione diretta

�� qualsiasi atto, patto o qualsiasi atto, patto o comportamento che produca comportamento che produca un effetto pregiudizievole e un effetto pregiudizievole e discriminatorio in ragione del discriminatorio in ragione del sessosesso

�� un trattamento meno un trattamento meno favorevole rispetto a favorevole rispetto a quello di un altro quello di un altro lavoratore o lavoratrice lavoratore o lavoratrice in situazione analoga in situazione analoga

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Discriminazione indirettaDiscriminazione indiretta

�� quando una quando una disposizione, un criterio, disposizione, un criterio, una prassi, un atto, una prassi, un atto, patto o comportamento patto o comportamento apparentemente neutro apparentemente neutro produce un effetto di produce un effetto di particolare svantaggio particolare svantaggio rispetto ai lavoratori rispetto ai lavoratori delldell’’altro sessoaltro sesso

�� eccezione : se riguarda eccezione : se riguarda un requisito essenziale un requisito essenziale alla prestazione alla prestazione lavorativalavorativa

�� purchpurchèè ll’’obiettivo sia obiettivo sia legittimo e i mezzi legittimo e i mezzi appropriati e necessariappropriati e necessari

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Esempi di discriminazione Esempi di discriminazione diretta (1)diretta (1)

�� Accesso al lavoroAccesso al lavoro

�� Preclusioni nellPreclusioni nell’’accesso al lavoro motivate dallaccesso al lavoro motivate dall’’appartenenza di genere;appartenenza di genere;

�� preclusione nellpreclusione nell’’accesso allaccesso all’’offerta formativa ;offerta formativa ;

�� preclusioni attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o preclusioni attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o genitoriale genitoriale o alla gravidanza ;o alla gravidanza ;

�� meccanismi di preselezione ;meccanismi di preselezione ;

�� annunci economici e pubblicitannunci economici e pubblicitàà (stampa) ;(stampa) ;

�� concorsi pubblici e selezioni (dellconcorsi pubblici e selezioni (dell’’uno e delluno e dell’’altro sesso)altro sesso)

�� eccezioni: moda, arte e spettacolo, se il genere eccezioni: moda, arte e spettacolo, se il genere èè essenziale.essenziale.

�� Lavori particolarmente pesanti (CCNL) Lavori particolarmente pesanti (CCNL)

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Esempi di discriminazione Esempi di discriminazione diretta (2)diretta (2)

�� Retribuzione e pensione:Retribuzione e pensione:

�� pari retribuzione per prestazioni uguali o di pari valorepari retribuzione per prestazioni uguali o di pari valore

�� pari diritti nellpari diritti nell’’attribuzione delle qualifiche, delle mansioni e attribuzione delle qualifiche, delle mansioni e progressione della carriera. progressione della carriera.

�� pari pensione, opzione per la prosecuzione fino ai limiti maschipari pensione, opzione per la prosecuzione fino ai limiti maschili li

�� pari assegni per il nucleo familiarepari assegni per il nucleo familiare

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Esempi di discriminazione Esempi di discriminazione indiretta (1)indiretta (1)

�� Un tipico criterio Un tipico criterio ““ neutroneutro”” con ricadute differenziate sui due con ricadute differenziate sui due

generi generi èè l’altezza

�� secondo parametri medicosecondo parametri medico--statistici, lstatistici, l’’altezza normale altezza normale èè

�� per le donne tra 1,51 a 1,73 mper le donne tra 1,51 a 1,73 m

�� per gli uomini tra 1,63 e 1,87per gli uomini tra 1,63 e 1,87

COSA ACCADE COSA ACCADE

�� se per esempio si richiede il requisito indifferenziato di se per esempio si richiede il requisito indifferenziato di 1,65 m 1,65 m quale statura minima?quale statura minima?

�� esso, ponendosi al di sopra della media femminile, esclude la esso, ponendosi al di sopra della media femminile, esclude la maggioranza delle donne in ragione del loro sesso maggioranza delle donne in ragione del loro sesso

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Esempi di discriminazione Esempi di discriminazione indiretta (segue)indiretta (segue)

�� Corte Cost. 2 aprile 1993 n. 163: Corte Cost. 2 aprile 1993 n. 163: èè illegittima la norma che illegittima la norma che prevede quale requisito per lprevede quale requisito per l’’accesso (fattispecie servizio accesso (fattispecie servizio antincendi vigili del fuoco) il possesso di una statura fisica antincendi vigili del fuoco) il possesso di una statura fisica minima indifferenziata per uomini e donneminima indifferenziata per uomini e donne

�� cosa dice il codice: art. 31 co.2:cosa dice il codice: art. 31 co.2:

““ll’’altezza delle persone non costituisce motivo di discriminazione altezza delle persone non costituisce motivo di discriminazione nellnell’’accesso a cariche professioni ed impieghi pubbliciaccesso a cariche professioni ed impieghi pubblici””

eccezione: mansioni e qualifiche speciali stabilite con decreto eccezione: mansioni e qualifiche speciali stabilite con decreto presidente consigliopresidente consiglio

specifiche disposizioni Corpo Vigili del Fuoco specifiche disposizioni Corpo Vigili del Fuoco

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�� Il lavoro a partIl lavoro a part--time:time:

�� èè vietata la discriminazione A DANNO dei lavoratori a vietata la discriminazione A DANNO dei lavoratori a partpart--time time

MAMA

�� SI VERIFICANO RIPROPORZIONAMENTI (ES. SI VERIFICANO RIPROPORZIONAMENTI (ES. COMPORTO, ANZIANITACOMPORTO, ANZIANITA’’ DI SERVIZIO) O DI SERVIZIO) O SVANTAGGI INGIUSTIFICATISVANTAGGI INGIUSTIFICATI

�� COLPISCONO DI PIUCOLPISCONO DI PIU’’ LE DONNE, MAGGIORI LE DONNE, MAGGIORI FRUITRICI DI TALE CONTRATTO FRUITRICI DI TALE CONTRATTO

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BENEFICI CONNESSI ALLA PRESENZA EFFETTIVA SUL BENEFICI CONNESSI ALLA PRESENZA EFFETTIVA SUL LAVORO: LAVORO:

LL’’ATTRIBUZIONE DI ATTRIBUZIONE DI

�� premi di produttivitpremi di produttivitàà

�� scatti contrattualiscatti contrattuali

�� attribuzione di posizioni organizzativeattribuzione di posizioni organizzative

�� PUOPUO’’ ESSERE DISCRIMINATORIA se esclude o valuta ESSERE DISCRIMINATORIA se esclude o valuta in maniera inferiore al lavoro effettivo i congedi di in maniera inferiore al lavoro effettivo i congedi di maternitmaternitàà e parentalie parentali

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MOLESTIE E MOLESTIE MOLESTIE E MOLESTIE SESSUALISESSUALI

�� Sono considerate come discriminazione Sono considerate come discriminazione

�� definizione di molestie :definizione di molestie :

““comportamenti indesiderati posti in essere per ragioni connesse comportamenti indesiderati posti in essere per ragioni connesse al al sesso, aventi lo scopo o lsesso, aventi lo scopo o l’’effetto di violare la digniteffetto di violare la dignitàà di una di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorilavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, o, ostile, degradante umiliante o offensivoostile, degradante umiliante o offensivo””

�� definizione di molestie sessuali:definizione di molestie sessuali:

““comportamenti indesiderati a connotazione sessuale , espressi incomportamenti indesiderati a connotazione sessuale , espressi informa fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o lforma fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o l’’effetto di effetto di violare la dignitviolare la dignitàà di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante umiliante o offensivoun clima intimidatorio, ostile, degradante umiliante o offensivo

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Tutela antidiscriminatoriaTutela antidiscriminatoria

DIVIETI DI DISCRIMINAZIONE.DIVIETI DI DISCRIMINAZIONE.

�� NELLNELL’’ACCESSO LA LAVOROACCESSO LA LAVORO

�� RETRIBUTIVARETRIBUTIVA

�� NELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA E NELLA CARRIERANELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA E NELLA CARRIERA

�� NELLNELL’’ACCESSO ALLE PRESTAZIONI PREVIDENZIALIACCESSO ALLE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI

�� NELLNELL’’ACCESSO AGLI IMPIEGHI PUBBLICI ACCESSO AGLI IMPIEGHI PUBBLICI

�� NELNEL’’ARRUOLAMENTO E RECLUTAMENTO NELLE FORZE ARRUOLAMENTO E RECLUTAMENTO NELLE FORZE ARMATE, GUARDI A DI FINANZA, CORPI SPECIALI ARMATE, GUARDI A DI FINANZA, CORPI SPECIALI

�� NELLE CARRIERE MILITARI NELLE CARRIERE MILITARI

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�� STRUMENTI:STRUMENTI:

�� NULLITANULLITA’’ DEGLI ATTI DISCRIMINATORI (art. 15 DEGLI ATTI DISCRIMINATORI (art. 15 --16 16 St.Lav.St.Lav.))

�� azione individuale a cognizione ordinariaazione individuale a cognizione ordinaria

AZIONE CAUTELARE (ART. 38 Codice)AZIONE CAUTELARE (ART. 38 Codice)

�� giudice del lavorogiudice del lavoro

�� lavoratrice/lavoratrice/toretore

�� organizzazioni sindacali organizzazioni sindacali

�� consigliera di paritconsigliera di paritàà

�� ordine di rimozione del comportamento illegittimo e degli effettordine di rimozione del comportamento illegittimo e degli effettii

�� risarcimento del danno anche non patrimoniale risarcimento del danno anche non patrimoniale

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�� Azione individuale a cognizione piena (consigliera paritAzione individuale a cognizione piena (consigliera paritààdelegata)delegata)

�� azione pubblica a cognizione ordinaria (consigliera regionale o azione pubblica a cognizione ordinaria (consigliera regionale o nazionale)nazionale)

�� azione pubblica a cognizione sommaria decisoria azione pubblica a cognizione sommaria decisoria

�� intervento ad adiuvandum della consigliera intervento ad adiuvandum della consigliera

�� SETTE DIVERSE TIPOLOGIE DI AZIONE!!!SETTE DIVERSE TIPOLOGIE DI AZIONE!!!

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�� INTERVENTO CONCILIATIVO:INTERVENTO CONCILIATIVO:

�� 1) RICHIESTA DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE EX ART. 1) RICHIESTA DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE EX ART. 410 C.P.C. DINANZI ALLA COMMISSIONE O AL COLLEGIO DI 410 C.P.C. DINANZI ALLA COMMISSIONE O AL COLLEGIO DI CONCILIAZIONE PRESSO LA DIREZIONE PROVINCIALE DEL CONCILIAZIONE PRESSO LA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVOROLAVORO

�� 2) TENTATIVO DI CONCILIAZIONE PER DISCRIMINAZIONI 2) TENTATIVO DI CONCILIAZIONE PER DISCRIMINAZIONI COLLETTIVE , PRESSO LA CONSILGLIERA REGIONALE O COLLETTIVE , PRESSO LA CONSILGLIERA REGIONALE O NAZIONALE NAZIONALE

�� ILVERBALE DI CONCILIAZIONE EILVERBALE DI CONCILIAZIONE E’’ TITOLO ESECUTIVO TITOLO ESECUTIVO (DECRETO TRIBUNALE) (DECRETO TRIBUNALE)

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�� ONERE DELLA PROVA :ONERE DELLA PROVA :�� ““QUANDO IL RICORRENTE FORNISCE LEMENTI DI FATTO QUANDO IL RICORRENTE FORNISCE LEMENTI DI FATTO

DESUNTI ANCHE DA DATI DI CARATTERE STATISTICO DESUNTI ANCHE DA DATI DI CARATTERE STATISTICO RELATIVI ALLE ASSUNZIONI, AI REGIMI RETRIBUTIVI, RELATIVI ALLE ASSUNZIONI, AI REGIMI RETRIBUTIVI, ALLALL’’ASSEGNAZIONE DI MANSIONI, E QUALIFICHE, AI ASSEGNAZIONE DI MANSIONI, E QUALIFICHE, AI TRASFERIMENTI, ALLE PROGRESSIONI DI CARRIERA, ED AI TRASFERIMENTI, ALLE PROGRESSIONI DI CARRIERA, ED AI LICENZIAMENTI, IDONEI A FONDARE, INTERMINI PRECISI E LICENZIAMENTI, IDONEI A FONDARE, INTERMINI PRECISI E CONCORDANTI, LA PRESUNZIONE DELLCONCORDANTI, LA PRESUNZIONE DELL’’ESEISTENZA DI ATTI ESEISTENZA DI ATTI PATTI O COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI, IN RAGIONE PATTI O COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI, IN RAGIONE DEL SESSO, SPETTA AL CONVENUTO LDEL SESSO, SPETTA AL CONVENUTO L’’ONERE DELLA PROVA ONERE DELLA PROVA DELLDELL’’INSUSSISTENZA DELLA DISCRIMINAZIONEINSUSSISTENZA DELLA DISCRIMINAZIONE””

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Divieto di discriminazione Divieto di discriminazione (richiami extratestuali)(richiami extratestuali)

�� CostituzioneCostituzione

�� art. 3 principio art. 3 principio dd’’eguaglianzaeguaglianza

�� art. 37 eguaglianza art. 37 eguaglianza fra i generi nel fra i generi nel lavoro e tutela della lavoro e tutela della maternitmaternitàà

�� art.51 equilibrio di art.51 equilibrio di genere nellgenere nell’’ accesso accesso alle cariche alle cariche pubblichepubbliche

�� legittimitlegittimitàà delle delle azioni positiveazioni positive

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Richiami Richiami

�� Statuto dei Statuto dei lavoratori:lavoratori:

�� art. 15 divieto di atti art. 15 divieto di atti discriminatori discriminatori (nullit(nullitàà))

�� art. 16 divieto di art. 16 divieto di trattamenti trattamenti economici economici discriminatoridiscriminatori

�� Codice delle Pari Codice delle Pari opportunitopportunitàà U.D.U.D.

(d.lgs. 198/06)(d.lgs. 198/06)

�� generale divieto di generale divieto di discriminazione per discriminazione per genere diretta ed genere diretta ed indirettaindiretta

�� nella carriera, nella nella carriera, nella formazione, nella formazione, nella retribuzione ecc. retribuzione ecc. segue segue

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SintesiSintesi

�� Codice delle Pari Codice delle Pari opportunitopportunitàà U.D.U.D.

�� divieto di atti patti divieto di atti patti comportamenti comportamenti prassi discriminatoriprassi discriminatori

�� le molestie sessuali le molestie sessuali e le molestie e le molestie (morali) motivate (morali) motivate dalldall’’appartenenza di appartenenza di genere sono genere sono discriminazionediscriminazione

�� Consigliera di paritConsigliera di paritààe sindacato e sindacato legittimati attivilegittimati attivi

�� Risarcimento del Risarcimento del danno anche non danno anche non patrimonialepatrimoniale

�� parziale inversione parziale inversione delldell’’onere probatorioonere probatorio

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Pari opportunitPari opportunitàà per tuttiper tutti

�� Divieto di Divieto di discriminazione per discriminazione per razza ed origine razza ed origine etnica (d.lgs. etnica (d.lgs. 215/03)215/03)

�� divieto di divieto di discriminazione discriminazione diretta ed indirettadiretta ed indiretta

�� le molestie morali le molestie morali sono discriminazionesono discriminazione

�� sindacato legittimato sindacato legittimato attivo attivo (T.U.immigrazione)(T.U.immigrazione)

�� parziale inversione parziale inversione onere della provaonere della prova

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Le pari opportunitLe pari opportunitàà per tuttiper tutti

�� Divieto di Divieto di discriminazione per discriminazione per condizioni personali: condizioni personali:

�� religione, convinzioni religione, convinzioni personali, handicap, personali, handicap, etetàà, orientamento , orientamento sessuale d.lgs. sessuale d.lgs. 216/03)216/03)

�� divieto di divieto di discriminazione discriminazione diretta ed indirettadiretta ed indiretta

�� le molestie morali le molestie morali sono discriminazionesono discriminazione


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La tutela del benessere La tutela del benessere lavorativolavorativo

�� Molestie morali:Molestie morali:

comportamenti indesideraticomportamenti indesiderati

posti in essereposti in essere per motivi per motivi

discriminatori aventi lo scopo o discriminatori aventi lo scopo o ll’’effetto di violare la digniteffetto di violare la dignitààdella persona o di creare un della persona o di creare un clima intimidatorio, ostile, clima intimidatorio, ostile, degradante umiliante ed degradante umiliante ed offensivooffensivo


�� deduzione in giudizio di deduzione in giudizio di elementi di fatto anche su elementi di fatto anche su base statistica, in termini base statistica, in termini gravi precisi e concordanti .gravi precisi e concordanti .

�� Il datore dovrIl datore dovràà provare che provare che gli episodi non sono collegati gli episodi non sono collegati da un finalismo dannosoda un finalismo dannoso

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La tutela del benessere La tutela del benessere lavorativo (penale)lavorativo (penale)

�� Art. 650 c.p.Art. 650 c.p.

�� la mancata la mancata osservanza di un osservanza di un provvedimento provvedimento giudiziale giudiziale èè reatoreato

�� Art. 41 Codice pari Art. 41 Codice pari opportunitopportunitàà

�� le discriminazioni di le discriminazioni di genere nellgenere nell’’accesso, accesso, nella progressione nella progressione della carriera, nel della carriera, nel trattamento trattamento retributivo sono retributivo sono reatoreato

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LELE AZIONI POSITIVEAZIONI POSITIVE

�� Misure per Misure per rimuovere gli rimuovere gli ostacoli che di ostacoli che di fatto ostacolano fatto ostacolano la realizzazione di la realizzazione di pari opportunitpari opportunitàà

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�� FinalitFinalitàà::

�� 1) rimozione 1) rimozione disparitdisparitààformative, formative, nellnell’’accesso al accesso al lavoro, nella lavoro, nella progressione di progressione di carrieracarriera

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�� 2) diversificazione 2) diversificazione scelte scelte professionali delle professionali delle donne attraverso donne attraverso formazione e formazione e orientamentoorientamento

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�� 3) favorire 3) favorire ll’’accesso al lavoro accesso al lavoro autonomo ed autonomo ed imprenditoriale imprenditoriale per le donneper le donne

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�� 4)rimuovere le 4)rimuovere le condizioni condizioni organizzative organizzative pregiudizievoli per pregiudizievoli per avanzamento avanzamento professionale e professionale e retributivo delle retributivo delle donne donne

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�� 5) promuovere 5) promuovere ll’’inserimento delle inserimento delle donne in settori ove donne in settori ove sono sottosono sotto

�� rappresentate, nei rappresentate, nei settori settori tecnologicamente tecnologicamente avanzati ed a livelli avanzati ed a livelli di responsabilitdi responsabilitàà

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�� 6) favorire il 6) favorire il riequilibrio tra riequilibrio tra responsabilitresponsabilitààfamiliari e familiari e professionali e professionali e nellnell’’ambito della ambito della coppiacoppia

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FINANZIAMENTO DELLE AZIONI POSITIVE FINANZIAMENTO DELLE AZIONI POSITIVE

�� 1) Azioni positive Codice P.O.1) Azioni positive Codice P.O.

�� Fondo nazionale presso il Ministero del LavoroFondo nazionale presso il Ministero del Lavoro

�� (art. 44 Codice )(art. 44 Codice )

�� 2) azioni positive per la flessibilit2) azioni positive per la flessibilitàà e la conciliazione e la conciliazione dei tempidei tempi

�� Fondo Nazionale presso il Ministero della Famiglia Fondo Nazionale presso il Ministero della Famiglia //MinMin. Lavoro (art. 9 L.53/00). Lavoro (art. 9 L.53/00)

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AZIONI POSITIVE DELLA PUBBLICA AZIONI POSITIVE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEAMMINISTRAZIONE

�� PIANI DI AZIONI PIANI DI AZIONI POSITIVE PER IL POSITIVE PER IL PERSONALE :PERSONALE :

�� RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI ALLA PARITAALLA PARITA’’ SOSTANZIALESOSTANZIALE

�� INSERIMENTO DELLE DONNE INSERIMENTO DELLE DONNE NEI SETTORI IN CUI SONO NEI SETTORI IN CUI SONO SOTTORAPPRESENTATESOTTORAPPRESENTATE

�� MECCANISMI DI RIEQUILIBRIO MECCANISMI DI RIEQUILIBRIO IN CASO DI DIVARIO NON INFE IN CASO DI DIVARIO NON INFE RIORE A 2/3RIORE A 2/3

�� STRUMENTI:STRUMENTI:�� MOTIVAZIONE IN ASSUNZIONI MOTIVAZIONE IN ASSUNZIONI

E PROMOZIONI DELLA SCELTA E PROMOZIONI DELLA SCELTA DEL CANDIDATO MASCHILE A DEL CANDIDATO MASCHILE A PARITAPARITA’’ DI REQUISITIDI REQUISITI

�� composizione delle composizione delle commissioni di commissioni di concorso:almeno 1/3 concorso:almeno 1/3 femminile artfemminile art.57 d.lgs.57 d.lgs. . n. 165/01n. 165/01

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Natura giuridicaNatura giuridica

Atti di alta amministrazione che si Atti di alta amministrazione che si configurano come atti configurano come atti

amministrativi generali di amministrativi generali di competenza dei vertici delle P.A. competenza dei vertici delle P.A.

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Parere obbligatorio ma non Parere obbligatorio ma non vincolante:vincolante:

�� SindacatiSindacati

�� comitato nazionale paritcomitato nazionale paritàà/consigliera /consigliera nazionale di paritnazionale di paritàà

�� cpocpo

�� consigliera di paritconsigliera di paritàà territorialmente territorialmente competente competente

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finalitfinalitàà

�� Superamento della segregazione Superamento della segregazione orizzontale e verticale: orizzontale e verticale:

�� le donne nellle donne nell’’amministrazione sono il amministrazione sono il 52%, ma solo il 12% dei dirigenti 52%, ma solo il 12% dei dirigenti

�� sono concentrate in comparti sono concentrate in comparti ““tradizionalitradizionali””: il 76% nella scuola, poche : il 76% nella scuola, poche nella ricerca e nei settori nella ricerca e nei settori tecnologicamente avanzatitecnologicamente avanzati

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finalitfinalitàà

�� Conciliazione vita/lavoroConciliazione vita/lavoro

�� esempi di strumenti: flessibilitesempi di strumenti: flessibilitàà orario, orario, telelavoro, banca delle ore, asilo nido telelavoro, banca delle ore, asilo nido aziendale.aziendale.

�� Formazione e Formazione e mentoringmentoring

�� benessere lavorativo: codici di condotta, benessere lavorativo: codici di condotta, consigliere di fiducia. consigliere di fiducia.

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Grazie Grazie

Per la vostra attenzionePer la vostra attenzione

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