Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

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Turismo ed Enogastronomia nelle Valli Curone, Grue e Ossona

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Dove mangiare, dormire e cosa vedere nelle Valli Curone Grue e Ossona

Transcript of Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

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Per informazioni:IAT Tortona

c/o Palazzo Guidobono - P.zza Arzano - 15057 Tortona (AL) - Tel/Fax 0131.868940www.vivitortona.it

Si ringraziano tutte le aziende che, grazie alla sensibilità dimostrata verso la valorizzazione del territoriodove vivono e operano, hanno permesso con il loro contributo la realizzazione di questo promoredazionale.

Un ringraziamento particolare è rivolto a:

Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, Comunità Montana “Terre del Giarolo”,Associazione Albergatori e Ristoratori Insieme Valli Curone, Grue, Ossona e Borbera per la fattiva collaborazione

e al fotografo Nevio Doz per le immagini messe a disposizione.

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Accessibilità

Meno di un’ora da Milano o da Genova, qualche decina di

minuti in più da Torino: questo il tempo necessario per rag-

giungere il territorio dei “Colli Tortonesi” e e delle “Terre

del Giarolo”, aree poco conosciute, dalle grandi potenzia-

lità turistiche ed enogastronomiche. Il casello di uscita delle

Autostrade A7-Genova-Milano e A 21-Torino-Piacenza, che

a Tortona si intersecano, può essere considerato una vera e

propria porta che rende più facile e agevole l'ingresso in

questa parte della provincia di Alessandria, da più parti

ormai considerata come la “Porta Est del Piemonte”. Il traf-

ficato nodo autostradale è però l’ultimo punto di contatto

con il mondo frenetico e caotico delle grandi città e delle

grandi vie di comunicazione. Le colline tortonesi confinano

con ben tre regioni e tre province: a nord e nordest, la Lom-

bardia e la provincia di Pavia; a est, anche se un breve

tratto, con l’Emilia Romagna e la provincia di Piacenza; a

sud e sud-est con la Liguria e la provincia di Genova. Una

terra di confine, una terra d'incontro di genti e di grandi in-

teressi. Per l’egemonia di quest’area si sono confrontate in

epoche diverse, scrivendo importanti pagine di storia, che

ancora oggi qui si riscontrano, le grandi signorie del pas-

sato: gli Aleramici, gli Obertenghi, i Visconti, gli Sforza, i Fie-

schi, i Doria, gli Spagnoli e i Francesi.

Le Valli Curone, Grue e Ossona

Il territorio delle Valli Curone, Grue e Ossona è l'ideale per

i visitatori che sono alla ricerca di una meta in grado di of-

frire un valido connubio tra bellezze ambientali, luoghi di

interesse storico-culturale e offerta di prodotti enogastro-

nomici tipici di alto livello qualitativo. Poche infatti sono le

zone in grado di offrire ospitalità, buona cucina, ottimi vini

e grappe, deliziosi sapori in una cornice come quella costi-

tuita dalle bellezze delle colline e dei monti di quest'angolo

della provincia di Alessandria. Questa brochure vuole es-

sere un piccolo contributo per valorizzare le diverse realtà

di questo territorio ricco di storia, arte e tradizioni con un

clima favorevole che, con il Mar Ligure a pochi chilometri,

consente numerose produzioni di qualità.

Ma non è solo il clima o il terreno che permette di avere

eccellenti prodotti: sono anche le persone.

Donne e uomini che dedicano il loro tempo e la loro espe-

rienza, spesso tramandata di generazione in generazione, a

migliorare questi luoghi e produrre questi cibi, molte volte

anche solo per pasione, magari rinunciando ad altre atti-

vità più facili e redditizie. Il turismo enogastronomico può

essere per quest'area una fonte di ricchezza diretta e indi-

retta e quindi di progresso. Quanto descritto in questa pub-

blicazione non è che un'estrema sintesi di quanto vi è da

vedere e da vivere. Purtroppo per esigenze di spazio e costi,

non si è potuto affrontare in modo esauriente tanti argo-

menti.

Artigianato, Agricoltura e Gastronomia

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ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

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In un territorio in cui le tradizioni e una dimensione del vi-

vere a misura d'uomo non hanno ancora ceduto il passo

agli aspetti meno positivi della modernità, l'artigianato ti-

pico è il segno tangibile, l'espressione più elevata del le-

game tra l'uomo e la sua terra, della sua operosità applicata

all'ambiente. E' un rapporto fondato sul rispetto reciproco

dei tempi e dei modi, su una conoscenza profonda e capil-

lare dell'ambiente e delle sue naturali risorse, su una cultura

che si tramanda inalterata perchè fondata su valori assoluti,

quegli stessi valori di cui si sente sempre più la mancanza

in altre zone del Paese. Le attività che occupano un posto

di rilievo in questo settore interessano l'artigianato del mo-

bile e del restauro, dell'oggettistica del legno e del gioiello.

Inoltre, la peculiare posizione del territorio caratterizza e

influenza la cucina locale, contraddistinta da curiose con-

taminazioni, ora milanesi, ora emiliane o liguri, presentando

i prelibati prodotti locali in piatti elaborati secondo le anti-

che ricette tradizionali originarie del luogo, accompagnati

dai pregiati vini locali.

In tutti i Comuni sparsi lungo le vallate si incontrano, pa-

netterie, macellerie, salumifici ristoranti e trattorie dove

comprare o gustare le specialità del territorio, dai profumati

e preziosi tartufi, ai pregevoli funghi, ai tradizionali salumi,

prodotti della radicata cultura contadina, ai saporiti e illu-

stri formaggi, sino ai gustosi ortaggi (peperoni, melanzane,

pomodori,ecc) e alla deliziosa e dolcissima frutta (mele,

pere, pesche, fragole, albicocche, susine, ecc.): un trionfo di

sapori, profumi e colori, sempre all'insegna di una cordiale

ospitalità. A far loro da prestigiosa cornice i vini “ColliTor-

tonesi doc”: timorasso, barbera, dolcetto, freisa, croatina,

cortese, favorita e moscato. Negli ultimi anni si sono ag-

giunti altri sapori, profumi e colori. Quelli delle erbe aro-

matiche e officinali (salvia, origano, santoreggia, isoppo,

finocchio, rosmarino, lavanda, timo. ecc.).

Il punto di partenza ideale per visitare queste zone è Tor-

tona. Una efficace segnaletica indica la direzione da seguire

per raggiungere la Val Curone.

Il primo centro abitato che s'incontra, a circa quattro chilo-

metri da Tortona, è Viguzzolo. Il paese, rinomato per le gu-

stose fragole e le deliziose pesche, ha origini antiche, anche

se notizie certe si hanno solo a partire dal IX secolo; al cen-

tro del paese è posta la Parrocchiale dell’Assunta, risalente

al 1603. Appena fuori dell’abitato, verso est, si trova la pic-

cola e suggestiva Pieve di Santa Maria, uno dei monumenti

religiosi più importanti del tortonese. L’edificio fu costruito

con ogni probabilità nel secolo XI. La presenza di elementi

architettonici anteriori al Mille conferma la teoria che la sua

costruzione sia avvenuta facendo uso di materiali prove-

nienti da una chiesa più antica che sorgeva nelle vicinanze

del torrente Grue.

Dal punto di vista stilistico la Pieve di Viguzzolo appare di

stile romanico, semplice e ben proporzionata, a tre navate

absidate, con copertura a capriate e tetto a doppio spio-

vente. La facciata, decorata da archetti pensili divisi da sot-

tili lesene, presenta una porta ad arco a tutto sesto ed un

piccolo campanile a vela. All’interno le navate, divise in

quattro campate,si presentano nude ed austere. Dalla na-

vata di destra si accede alla cripta, con volta a crociera so-

stenuta da sei colonnine, costruita posteriormente alla

pieve.

Dove... a Viguzzolo

“La Cucina di Emanuela” (Via Vittorio Veneto 12,

Cell. 338.6858430. Chiuso: domenica e lunedì).

Il laboratorio produce pasta fresca, in particolare i rinomati

agnolotti tortonesi. La preparazione delle paste è dei dolci

è fedele ai sapori antichi dei "Colli Tortonesi" e del territo-

rio circostante che, proprio per la collocazione del "Basso

Piemonte", risente dell'influenza lombarda, ligure e pia-

centina. Tra le specialità di Emanuela, un merito particolare

va assegnato agli agnolotti, pasta ripiena di stufato, piatto

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tipico delle grandi festività del passato.

Su richiesta prepara anche “secondi” e piccola pasticceria

secca.

Da qui, il viaggio prosegue con l'attraversamento di Ca-

stellaro Guidobono, passando accanto all’ottocentesca Villa

Montebruno, una volta immersa in un bel parco (oggi non

agibile) e, tenendo la sinistra ci si dirige verso Casalnoceto.

Nel tratto di strada che conduce a questo paese, una de-

viazione è d’obbligo per una visita a Rosano, piccolo borgo

composto da cascina, villa patrizia incorniciata da uno

splendido parco ed edificio religioso: l’imponente Chiesa di

Santa Maria (leforme attuali risalgono al 1630) che ospita

alcune tombe della famiglia degli Spinola.

L'intero complesso è di proprietà privata ed è visitabile su

appuntamento. Il territorio di Casalnoceto è abitato da età

preistorica, è tra i siti più importanti che documentano la

cosiddetta Civiltà dei Vasi a Bocca Quadrata. Nel caratteri-

stico borgo di impianto medioevale, aspetti interessanti si

trovano nell’oratorio di San Rocco (XV-XVI), ricavato da una

torre delle antiche mura difensive della Rocca Viscontea,

nella Parrocchiale di San Giovanni Battista (XVI sec.).

Dove... a Casalnoceto

Locanda del Seicento (P. Martiri della Libertà 15,

Tel. 0131.809614 - www.lalocandadelseicento.it

Chiuso: lunedì).

Un tempo fu dimora del condottiero Ambrogio Spinola,

marchese di Los Balbases, Grande di Spagna e Governatore

dello Stato di Milano, duramente criticato dal Manzoni nei

Promessi Sposi per non aver tenuto in considerazione il fla-

gello della peste a Milano, perchè troppo impegnato nella

guerra per conquistare Casale Monferrato (morì a Castel-

nuovo Scrivia il 25 settembre 1630). Successivamente fu

trasformata in luogo di ristoro per i viandanti con il nome

di "osteria spagnola".

La prima data conosciuta di questa casa risale al 1620,

quando Casalnoceto era dominio degli spagnoli. È rimasta

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integra nel corso dei secoli e grazie ad un sapiente restauro

- le volte delle stanze e le travi in noce sono autentiche,

come pure i pavimenti in cotto lavorato a mano - e dopo un

periodo di abbandono è tornata al suo antico splendore.

La cucina è tipica e nazionale con specialità locali, funghi e

tartufi bianchi, formaggio Montebore, salumi della Val Cu-

rone. Dispone di circa 100 coperti suddivisi in cinque sa-

lettte e un salone. Ampio parcheggio antistante il locale.

Da Casalnoceto a Volpedo, il paese natale di Giuseppe Pel-

lizza; patria delle famose pesche e di altri prelibati frutti.

Qui l’interesse si rivolge alla Pieve romanica di San Pietro,

ai margini del centro abitato, importante testimone di epo-

che lontane, citata per la prima volta in una pergamena del

965, ricca di affreschi che vanno dal XI al XV secolo. Molti

di questi furono opera di artisti della scuola dei fratelli Bo-

xilio, molto attivi nel tortonese nel XV secolo. Meritano una

citazione il “Cristo pantocratore” e i “Dodici Apostoli”.

L’interno della pieve è a tre navate su pilastri con copertura

a capriate. Nel centro dell'abitato, oltre ad alcuni resti della

mura medioevali del XIV secolo, si trovano il Palazzo muni-

cipale, la Parrocchiale di San Pietro, il Palazzo Malaspina-

Penat. Doverosa è una visita alla casa natale e studiomuseo

del pittore Pellizza da Volpedo, dove vi sono conservati al-

cuni bozzetti delle sue opere più celebri e diversi ritratti.

Via Rosano, 1 – Tel. 0131 80318 - www.pellizza.it.

Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza è nato a Volpedo nel 1868 e qui vi morì,non ancora quarantenne, nel 1907. E’ stato la più sinceragloria della sua terra d’origine alla quale ha voluto legare,e tramandare in maniera indissolubile, il proprio nome. Fu

un fervente assertore della tecnica divisionista, insieme aSegantini e Morbelli, come mezzo di maggiore approfondi-mento della realtà naturale.Nato da famiglia contadina, Giuseppe seguì l’opera divi-sionista. “Mammine”, esposto alla Mostra Colombiana diGenova, per i festeggiamenti del quarto centenario dellascoperta dell’America, nel 1892, esprime ancora uno stilespontaneo a cui succede, con “Lo specchio della vita” espo-sto a Torino nel 1908, un’impronta simbolista. Sempre a To-rino, nel 1900, viene presentato il “Quarto Stato”, con lamarcia dei lavoratori verso un avvenire di progresso. Il di-pinto, considerato a suo tempo il quadro socialista piùavanzato, era in realtà non tanto l’opera ispirata alle lotteoperaie, ma a quelle dei contadini poveri dalle cui radiciPellizza proveniva. Volpedo rimase nel cuore nell’artista pertutta la sua gioventù, come dimostrano alcune delle sueopere più belle ispirate proprio al suo paese natio.

Nei dintorni meritano una visita alcuni piccoli paesi che sor-

gono sulle tante vallette laterali che si aprono sull'asse prin-

cipale e che continuano fino ai punti più alti della valle:

Pozzol Groppo, comune collinare che si stende sui due ver-

santi che scendono sulla valle del Curone e sulla valle Staf-

fora, il cui omonimo torrente segna il confine con la

provincia di Pavia. Il territorio comunale culmina nel colle

sul quale sorge lo storico Castello Malaspina (sorto sul

luogo di una torre di guardia di origini romane) dove sono

conservati un bel pozzo medioevale, camini, soffitti a cas-

settoni e affreschi.

Dove...a Pozzol Groppo

Cascina I Carpini (Frazione San Lorenzo 1,

Tel. 0131.800117 - www.cascinaicarpini.it).

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Situato all'inizio della Val Curone, un po' defilato tra verdi

boschi e profumati frutteti, il locale ha una fisionomia par-

ticolare, si presenta molto accogliente offrendo la possibi-

lità agli ospiti di cenare romanticamente al lume di candela

con un piacevole sottofondo musicale. La cucina tradizio-

nale si alterna a quella moderna.

Lo chef Gian Roberto è molto abile nel prepare specialità a

base di carne, funghi e tartufi ma anche ottimo pesce, ab-

binabili ad una selezione di oltre cento etichette di vino, sia

del territorio sia di altre zone d'Italia. Durante la bella sta-

gione, grazie alla favorevole collocazione del ristorante, vi

è la possibilità di pranzare nella terrazza panoramica dove

speso sono organizzate favolose grigliate di carne e di

pesce.

Ritornando indietro, sulla provinciale per Caldirola, si rag-

giunge Monleale splendido balcone sulla Pianura Padana

e luogo eletto per la produzione di grandi vini.

Del passato rimangono poche vestigia del Castello, un

tempo munito di tre torri. Il territorio comunale è luogo

Si distingue per aver fatto della migliore tradizione vitivini-

cola piemontese di qualità il cardine per ottenere una ine-

dita e moderna interpretazione del vino ottenuto dalle

varietà autoctone. Da queste parti l'ambiente è un vero te-

soro. Il clima freddo dell'inverno, le precipitazioni distribuite

durante tutto l’anno e le forti escursioni termiche nel pe-

riodo di maturazione delle uve, contribuiscono a conferire

ai vini aromi fruttati, eleganti e delicati. Le vigne della ca-

scina ‘I Carpini’ presentano la particolarità di essere espo-

ste a sud est ed affondare le radici in un terreno di medio

impasto, fresco e ben drenato.

Da Volpedo a Monleale (basso) verso Volpeglino, piccolo

borgo sorto intorno all’antico castello del quale si conser-

vano poche tracce. Altra località che s'incontra, subito

dopo, è il minuscolo paese di Berzano di Tortona.

Dove... a Berzano di Tortona

Maison Jo (Via della Cerreta, 39 - Tel. 0131.806282

Cell. 339.1506110 - www. maisonjo.com)

L'attività è stata avviata da Josephine Bongiorno, cuoca

macrobiotica e naturale e terapista alimentare.

Una cucina in grado di armonizzare l’organismo e riequili-

brare le energie. La spinta verso il naturale è un desiderio

consapevole (ma spesso anche inconsapevole) di avvici-

narsi alla natura; è un modo per capire che tutto quanto in-

torno a noi è vita ed energia. Energia a cui noi tutti

possiamo attingere per il nostro benessere fisico e mentale.

“Ristorante Il Cascinotto" (Località Inselmina, 2 -

Tel. 0131.806560 – www.ilcascinotto.it Chiuso:

martedì).

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eletto per la produzione di grandi vini. Qui operano diverse

aziende vitivinicole che producono grande qualità.

Dove... a Monleale

Az. Ag. Vigneti Massa (Piazza G. Capsoni, 10

Tel. 0131.80302).

I vini prodotti sono il fine di un progetto che dà la giusta im-

portanza al vigneto ed al vignaiolo, alla cantina ed all’arti-

giano di cantina, al territorio ed al suo microcosmo,

all’innovazione, ma non alle mode, alla considerazione di

tutto il circuito distributivo. Valter è stato tra i primi a cre-

dere nella possibilità di riportare in auge il Timorasso, viti-

gno autoctono delle colline tortonesi, che dopo un lungo

periodo di abbandono, ha ritrovato meritato spazio tra le

colline che già l'avevano ospitato.

I principali vini prodotti: Costa del Vento, Sterpi e Derthona

(da uve Timorasso); Monleale, Bigolla e Sentieri (da uve Bar-

bera); Cerreta (da uve Barbera 50% ,Nebbiolo 25% , Croa-

tina 15% , Freisa e Cabernet S. 10%); Pietra del Gallo (da

uve Freisa) e Pertichetta (da uve Croatina).

Lasciato Monleale e ritornando sul fondovalle e ripercor-

rendo la provinciale per Caldirola, si raggiunge la parte

bassa di Montemarzino. Da qui si risale verso la collina. Sul

percorso, poco prima di giungere in paese, in località Re-

guardia si può ammirare un centenario “Olmo Campestre”,

patrimonio della Raccolta Alberi Monumentali della Re-

gione Piemonte. Montemarzino è un tipico borgo agricolo

situato sullo spartiacque che divide la Val Curone dalla Val

Grue. Dal piazzale della Chiesa Parrocchiale si gode di uno

splendido panorama su gran parte delle due vallate, ricche

di vigneti e frutteti. Nelle Vicinanze sono visibili visibili i

resti del castello Malaspina.

Dove... a Montemarzino

Ristorante Da Giuseppe (Via IV Novembre , 7

Tel. 0131.878135 - www.ristorantedagiuseppe.it

Chiuso: martedì sera e mercoledì).

E' situato ai piedi dei ruderi del Castello dei Malaspina, a

pochi metri da una panoramica terrazza dalla quale si am-

mirano tutto l'arco alpino e la Val Padana. Giuseppe e Sil-

vio, offrono ai loro ospiti la proprie produzioni di vini di

pregio, quali Barbera e Timorasso, provenienti dall'Az. Ag.

Pomodolce, salumi, frutta fresca e sciroppata, verdure e per-

sino olive in salamoia.

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Il locale, sobriamente elegante, offre spazi ideali per ceri-

monie e banchetti. La cucina propone piatti tipici e raffi-

nati, con un occhio di riguardo per quelli a base di funghi e

tartufi. Agli ospiti è offerta l'opportunità di usufruire di pi-

scina con solarium.

Tenuta Il Colle (S.P. 100 - km 7,4 - Tel. 0131.878407

Cell. 331.4114192 - www.tenutailcolle.it).

L'azienda dedica grande cura alla produzione di frutta, in

particolare quella delle pere per le loro qualità salutistiche

decisamente superiori. Tutto quanto è prodotto dalla Tenuta

il Colle è possibile grazie alla combinazione di alcuni fattori

con un punto di partenza "speciale": la Val Curone. A ciò si

deve aggiungere la consapevolezza che queste colline con

i verdi pascoli, gli eleganti vigneti, gli alberi da frutta, i bo-

schi di acacia e castagno e una grande quantità di fiori

spontanei, proprio per la purezza dell'aria, rappresentano

un mondo perfetto in cui coltivare gli elementi per l'api-

coltura e per frutti sani e gustosi.

L'azienda coltiva in regime di agricoltura sostenibile, all’in-

terno di un sistema integrato con la presenza di api, tre

qualità di pere: William, Conference e Abate. La polpa delle

pere e il miele rappresentano la base di confetture dai sa-

pori particolari, e questo grazie all’aggiunta di sapori ca-

ratterizzanti come cardamomo, macis, zenzero, cannella e

arancia. Si abbinano con i formaggi, le verdure e le carni

bianche o di selvaggina. Pregevole anche il miele millefiori,

di acacia e di castagno: di qualità e gusto ottimali.

Da Montemarzino si ridiscende per immettersi sulla già ci-

tata provinciale per raggiungere Momperone, paese un

tempo noto per le sue cave di marna.

Dove... a Momperone

La Nuova Valle (Località Cascina Bellingera, 1

Tel. 0131.786109 - Cell 335.1622234 – Chiuso: lunedì

e martedì).

L'azienda dispone di 160 ettari coltivati a foraggiera ece-

reali, tutti biologici, e di 150 ettari di destinati a erba per il

pascolo di bovini e suini allevati allo stato semi brado. Pro-

prioquesto metodo di allevamento conferisce alle carni dei

capi eccellenti gusto e genuinità.

La Nuova Valle dispone di un'area ristorante in cui vengono

servite specialità di carne alla griglia e prodotti tipici del

territorio, oltre che ad spaccio aziendale in cui è possibile

acquistare carni e salumi prodotti in azienda. Punto di forza

della produzione sono coppe e pancette, ma soprattutto il

Salame Nobile del Giarolo del quale, oltre che tutte le fasi

della lavorazione, è curata in particolare la stagionatura che

avviene in cantine naturali ad alta quota in località Foro-

tondo.

Agriturismo Ca' dell'Aglio (Loc. Ca' dell'Aglio, 2

Tel. 0131.784510 – www.cadellaglio.it - Chiuso:

lunedì).

La struttura nasce dall'amore profondo di Gemma Deluc-

chi per il suo territorio e per la vita all'aria aperta, accom-

pagnato alla voglia di trasmetterlo ad altri. Cibi genuini,

tradizione, calore familiare e la natura in cui agriturismo è

immerso sono gli ingredienti giusti per una serata piace-

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vole o qualche giorno di relax. Presso le sale interne come

presso gli spazi all'aperto (sotto un caratteristico porticato)

si possono gustare salumi, malfatti, agnolotti, stufato di

manzo e asino, arrosti, marmellate, pesche sciroppate e

tanti altri piatti tipici tutti di produzione aziendale o di pro-

duttori locali selezionati.

Per una piacevole vacanza o per lavoro, sono a disposizione

dieci mini appartamenti ed una suite, tutti arredati con mo-

bili d'epoca, servizi privati e TV.

Il nostro percorso continua per Brignano Frascata con il suo

sontuoso Castello, costruito nel XIV secolo, che domina l’ar-

roccato borgo di origini medioevali; è stato ristrutturato ed

ampliato tra il 1924 ed il 1936 dai conti Bruzzo, dai quali

prende l’attuale nome.

Dove... a Brignano Frascata (e dintorni)

Azienda Agricola Paolo Poggio (Via Roma, 67

Tel. 0131.784929).

L'azienda si estende su di una superficie di circa 13 ettari,

di cui 3 vitati Tutti i vigneti sono ubicati in collina, nelle

zone a maggior vocazione. Il rimanente della proprietà, in

gran parte situato sulla fertile piana del Curone, è dedicato

alla frutticoltura, con produzione di mele, pere e pesche. I

Poggio producono uve (al vigneto sono riservati i terreni a

maggior vocazione) e vinificano da ben tre generazioni: a

Giuseppe spetta il merito di aver iniziato, a Desiderio, quello

di aver continuato e a Paolo, rimane solo il dovere di andare

oltre. I vini prodtti sono: Campogallo (cortese), ronchetto

(timorasso), Prosone (croatina) e Teo, Campo la Bà e Derio

(barbera).

Azienda Agricola Salamificio Artigianale Corte

di Brignano (Via Roma 19, - Tel. 0131.784944

www.cortedibrignano.it - Chiuso: lunedì e

martedì).

Si trova in una vecchia casa ristrutturata, sita nel centro di

Brignano Frascata. L'attento recupero è stato fatto nel ri-

spetto delle linee originali dell'edificio, ma soprattuto è

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Page 11: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

stata mantenuta rigorosamente inalterata l'antica cantina

con le pareti di sasso, il pavimento e la volta in mattoni. In

questo ambiente, il cui microclima costante garantisce du-

rante tutto l'anno le condizioni ideali per l'affinamento,

vengono lungamente stagionati sia “Salame Nobile di Bri-

gnano” sia il “cucito”. Il primo ha le dimensioni dei tradi-

zionali salami artigianali ed è insaccato in budello naturale,

legato a mano. Il secondo è senz'altro la pezzatura piu' pre-

giata, riconoscibile dal grande diametro dovuto all'insac-

catura in doppio budello naturale accoppiato e cucito.

Questa caratteristica permette una stagionatura ben più

lunga, sempre affinata in cantine naturali, che può rag-

giungere addirittura i ventiquattro mesi. Il Cucito rappre-

senta la massima espressione della tradizione del Salame

Nobile di Brignano.

Salumificio Antichi Sapori (Via Roma, 29

Tel. 0131 784827 - Chiuso: lunedì e domenica po-

meriggio; nei festivi aperto la mattina).

L'azienda ha iniziato l'attività nel 2005. Nonostante sia

nata nata da poco, vanta ugualmente sapienza ed espe-

rienza. La gestione è affidata alle capacità di di Tiziana e

Michela (coadiuvate dai rispettivi mariti Fabio e Stefano)

che hanno acquisito l'arte dei precedenti rinomati proprie-

tari, conduttori di una attività familiare ricca di tradizione.

Proprio da loro hanno appreso tutti i segreti per la produ-

zione di un salame di "antico sapore", al quale dedicano

ogni cura in tutti i momenti della lavorazione: dall'alleva-

mento dei maiali, all'insaccatura eseguita da una perfetta

lavorazione manuale e con soli prodotti genuini e soprat-

tutto alla stagionatura, in fresche cantine, nella maniera più

laboriosa ma più naturale possibile.

Ed è per questo che in tutti i loro salumi si può gustare la

genuinità dell' antica arte di produrre salami. Nel loro ne-

gozio si trovano anche generi ortofrutticoli di prima qua-

lità, provenienti dalla propria azienda agricola.

Salameria Casera (Via della Chiesa, 10

Fr. Frascata – Tel. 0131.784662 – 0131.784945

Cell. 340 4180288 - Chiuso:lunedì pomeriggio).

Al centro del piccolo borgo di Frascata, si trova forse uno

degli ultimi negozi di commestibili “da paese”, con annessa

salameria. E' gestito dalla da sempre dalla madre di Ro-

berto, come da sempre qui vengono preparati eccelenti sa-

lami.

Roberto Zanassi è il patron dell' Az. Ag. e Salameria “Ca-

sera”. Il suo principale obiettivo è di proporsi quale testi-

monial della qualità. Personalmente segue tutte le fasi

produttive, dalla scelta accurata della materia prima, pro-

veniente dal proprio allevamento, al macello e alla stagio-

natura naturale dei salumi in cantine di sasso. Ogni

operazione è svolta internamente ed è sottoposta ad un

controllo scrupoloso, giorno dopo giorno, secondo i dettami

della tradizione del territorio.

Ristorante Pizzeria Pit Stop (Corso Roma, 55 - Cell.

329 6936179 - Chiuso: lunedì, martedì).

Il locale è stato ricavato dall'utilizzo parziale della stuttura

riservata al centro sportivo del paese. Il risultato è un gra-

devole ambiente composto dal bar (all'ingresso) e da una

ospitale sala ristorante in grado si accogliere un centinaio

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Page 12: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

di ospiti. La pizza è il fiore all'occhiello del locale che ne

propone circa trenta varietà, tutte cotte nel forno a legna e

condite con ingredienti di ottima qualità.

L'impasto è preparato secondo l'antica tradizione napole-

tana: acqua, sale, lievito e farina, si manipola la pasta e si

lascia riposare sul marmo formando i panelli. La stesura

della pizza avviene rigorosamente con le mani sul marmo,

condendola poi con pomodoro, mozzarella, basilico e olio.

La struttura è dotata di ampio parcheggio riservato.

Agr. Cà del Monte (Loc. Cà del Monte Fr. di Cecima

Tel. 0383.549062 - www.cadelmonte.it - Chiuso: da

metà dicembre a fine febbraio).

E’ situato sul confine tra Val Curone e Oltrepo pavese. Si

estende su un altopiano (a 700 mt slm) con una magnifica

vista sull’Appennino settentrionale. L’accurata ristruttura-

zione del vecchio complesso rurale realizzato in pietra e

mattoni, ha prodotto un confortevole spazio per la ristora-

zione e l’ospitalità di chi sa apprezzare silenzi, tranquillità

e buon gusto. La cucina è un equilibrio tra creatività e tra-

dizione del territorio.

Le 10 camere doppie ricreano la calda atmosfera delle abi-

tazioni locali. A poche decine di metri, per gli sportivi

amanti del parapendio, è disponibile una base di lancio con

atterraggio sui campi di Brignano Frascata. Non mancano

percorsi per trekking, arrampicata sportiva e mountain-bike.

Sulla rupe che domina la valle che da Brignano Frascata,

passando per San Sebastiano Curone, porta a Gremiasco si

trova l'importante sito archeologico del Guardamonte. Que-

sto ambiente permette di effettuare un viaggio a ritroso nel

corso della storia locale.

Grazie alla ricchezza dei reperti archeologici (dai resti fos-

sili di imponenti capodogli, ai ruderi di un antico castelliere

d'altura), che movimenti tellurici sotterranei hanno fatto

riemergere dalle profondità marine, esso mette in luce il

susseguirsi delle differenti fasi insediative del luogo, trac-

ciando una storia che, dal neolitico, giunge sino all'epoca

romana alto imperiale, testimoniata dai resti di una piccola

fornace per la cottura della ceramica. In quest'area si inse-

diarono le prime stirpi liguri che, per sfuggire alle frequenti

scorribande degli invasori provenienti dal mare, trovarono

nell'entroterra appenninico un sicuro rifugio, fondando i

primi centri abitati.

San Sebastiano Curone è l'animato centro turistico e com-

merciale che fa da capoluogo naturale e storico del territo-

rio, vero cuore di tutta la Val Curone. Il paese sorge nel bel

mezzo del punto di confluenza tra i torrenti Museglia e Cu-

rone. Le sue origini sono riconducibili al XV secolo. Ha un

centro storico molto suggestivo che, con vie strette, tor-

tuose e alti palazzi, ricorda l’architettura ligure (in passato

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Page 13: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

fu feudo dei Fieschi e dei Doria). In piazza Statuto sorgono

la chiesa di San Sebastiano e palazzi in stile liberty. Dietro

la chiesa si può vedere quanto rimane del fortilizio dei Doria

(detto anche casa del Principe), oggi Castello Giani, con una

torre quadrata antica.

Dove... a S. Sebastiano

Mobilificio Zelaschi (Via F. Anselmi 2,

Tel. 0131.786214 - www.mobilizelaschi.it).

In origine era una falegnameria. Fu avviata dai fratelli Ot-

tavio e Osvaldo Zelaschi che, nell'immediato dopoguerra,

termimastri falegnami della zona, incominciarono a pro-

durre autonomamente manufatti in legno.

Nel volgere di alcuni anni, l'azienda è diventata un sicuro

punto di riferimento per coloro che intendono acquistare

mobili realizzati con materiali e rifiniture di qualità. Gli eredi

continuano sullo stesso percorso con proposte di mobili e

oggetti d'arredamento dove la qualità del prodotto è la

priorità assoluta.

Bar Gelateria Pasticceria Statuto (Piazza Roma 14,

Tel. 0131.786109 - Chiuso: lunedì).

E' situato nella bella piazza del centro storico, proprio ac-

canto alla palazzina liberty che ospita il Municipio in una

posizione ottimale e di grande prestigio. Nel giro di poco

tempo è diventato un ricercato locale per gli amanti della

pasticceria e del buon gelato. Il merito del successo otte-

nuto è da attribuire a Laura Zanotti che tempo ha saputo

trasformare un anonimo bar in vero luogo salotto.

I gelati non contengono emulsionanti e grassi vegetali idro-

genati; sono ricchi di latte fresco, panna fresca, zuchero di

canna, zucchero d'uva, miele e frutta in quantità.

Il locale dispone di tre belle e accoglienti sale, arredate in

modo sobrio. Le proposte interessano tutto l'arco della gior-

nata: dalla colazione mattutina alla tavola fredda, dagli ape-

ritivi ai coctkail, passando naturalmente per il gelato e i dolci.

D'estate il locale dispone di due freschi dehor che permet-

tono di gustare le specialità all'aperto: uno sulla piazza an-

tistante l'ingresso del bar, l'altro sul retro, splendido balcone

che domina la fresca valle del torrente Museglia.

Ristorante Pizzeria Il Boschetto (Via Telecco, 11 -

Tel. 0131.788009 - www.ilboschettoristorante.it –

Chiuso: mercoledì).

La struttura si trova in mezzo al verde del bosco cresciuto

sulle rive del Curone. L'ambiente è nuovo, ampio. Durante

la bella stagione si può pranzare all'esterno, nel fresco

dehor, con la possibilità di tuffarsi nelle “Piscine di Sanse”.

Principalmente pizzeria, aperta sia a pranzo sia a cena, fino

a mezzanotte, dal forno a legna sforna pizze (basse e croc-

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Page 14: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

canti, come vuole la tradizione napoletana) e focaccia di

Recco. Versatile, offre ai suoi clienti anche specialità di

pesce fresco che viene consegnato quotidianamente. Du-

rante la stagione fredda vengono realizzate serate a tema

su tre “grandi” piatti tradizionali della cosiddetta “cucina

povera”: trippa (martedì), bollito misto (giovedì) e stoca-

fisso (venerdì).

Felice Giani

Nacque a San Sebastiano nel 1758. Iniziò gli studi a Paviae li proseguì a Bologna. Prestò la sua opera, ricca di talentoe fantasia, in Romagna, Roma e Parigi, affermandosi so-prattutto nella decorazione a tempera di importanti dimorenobiliari. I numerosi impegni di lavoro lo portarono per unadecina di anni a Faenza, centro della fiorente civiltà neo-classica romagnola.

L’arrivo di Napoleone in Romagna, trascinò Felice Giani aParigi, dove pose mano alla decorazione delle Tuilleries. Inseguito eseguì decorazioni presso il Palazzo Reale a Vene-zia. Morì a Roma nel 1823. Nella sua pittura attuò il recu-pero della classicità con un plastico dinamismo, con unaforza di stile che gli permisero di superare la maniera neo-classica anticipando in qualche misura la sensibilità ro-mantica. Molti ormai lo considerano come il più validoartista italiano del periodo Neoclassico attribuendogli cosìun dovuto alto riconoscimento.

All'uscita dell'abitato si possono seguire due direttrici.

A sinistra, seguendo ilcorso del Curone, si va verso Gre-

miasco, piccolo centro abitato sorto intorno al castello dei

Malaspina (osservabile dalla provincialeche porta a Caldi-

rola) e Fabbrica Curone, porta d’accesso all’ampio bacino

turistico dell’Alta Val Curone.

Fabbrica fu feudo dei Malaspina, dei Fieschi e dei Doria. Del

passato rimangono alcuni ruderi del castello dei Malaspina,

su di un’altura oltre il Curone, e la Pieve gotico-romanica di

Santa Maria, sorta nella prima metà del XII secolo sui resti

di un edificio più antico.

E' stata interamente restaurata di recente.

A destra, invece, seguendo invece il corso del Museglia si

sale verso Montacuto (e la frazione Giarolo) e Dernice.

Da entrambe le località si può scendere in Val Borbera. I bo-

schi di rovere e di castagno introducono a un paesaggio

spontaneo e incontaminato. Su questo ambiente svettano

le alte cime dei monti Ebro, Chiappo, Giarolo, Panà e Bo-

glelio.

Dove...a Gremiasco

Salumificio Arsura (Via Dusio, 16 - Tel. 0131.787130

Chiuso: mercoledì pomeriggio).

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Page 15: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

Fu nel lontano 1964 che nonno Franco decise di trasfor-

mare la grande passione per il salame in una vera e pro-

pria attività produttiva; realtà che ancora oggi viene portata

avanti con lo stesso amore, impegno e competenza dal ge-

nero Lino e dal nipote Enrico. Ad oggi, con la terza genera-

zione di salumai, il metodo nella scelta dei suini (allevati

allo stato semibrado), la lavorazione manuale e la stagio-

natura con metodi completamente naturali in antichi ap-

positi locali (da 3 a 18 mesi), mantengono inalterate le

caratteristiche di questo prodotto unico. Il salumificio fa

parte del Consorzio Nobile del Giarolo. Recentemente la fa-

miglia ha aperto anche un punto vendita a San Sebastiano

in via Anselmi.

Dove...a Fabbrica Curone

Salumificio Andrea Fittabile (Via Roma, 48

Tel. 0131.780110. Chiuso: mercoledì pomeriggio).

Da queste parti la Famiglia Fittabile è sinonimo di “salu-

miere”. Da antica data produce insaccati tipici: salami crudi,

cacciatorini, salamelle e cotechini.

Questi sono prodotti con carne proveniente da suini ita-

liani marchiati che vengono macellati in proprio. La lavora-

zione rispetta l'antica tradizione della famiglia che si

tramanda dagli anni trenta e prevede l'impiego di tutte le

parti del suino, anche le più pregiate. L'insaccatura è rea-

lizzata in budello di scrofa con legatura manuale.

La stagionatura avviene in apposite cantine che esaltano il

profumo, i sapore e la fragranza dei prodotti. Il salumificio

fa parte del Consorzio Nobile del Giarolo.

Ristorante Pizzeria “La Pieve” (Via Roma

Tel. 0131.780115 - Chiuso: lunedì)

E' un raccolto e familiare locale che tradisce, attraverso il

suo nome, la vicinanza all'antica pieve gotico-romana che

le sta di fronte. Valentina ed Elio gestiscono il locale dal

2010. Questo è composto da due accoglienti sale in stile

rustico, con forno a legna a vista, dal quale sono fornate

appetitose pizze e deliziose carni. E' corredato anche da un

fresco spazio esterno usufruibile nei mesi estivi. Il ristorante

offre un’ampia scelta di pizze e una cucina semplice e ge-

nuina dove i prodotti tipici del territorio la fanno da pa-

droni.

I salumi e le carni proposte provengono dai propri alleva-

menti così come di produzione propria sono agnolotti, mal-

fatti e gnocchetti. I vini proposti sono quelli della zona dei

Colli Tortonesi, Gavi e Oltrepo Pavese.

Il Forno di Conca & C. (Via della Chiesa, 2

Tel. 0131.780137 - Chiuso: mercoledì pomeriggio).

Accanto alla millenaria Pieve del del paese, da alcuni anni

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Page 16: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

è stata avviata questa attività indirizzata alla panificazione.

E' gestito con passione e cortesia da Patrizia e dal fratello

Moreno che propongono la propria produzione artigianale

di pasticceria e panetteria di alta qualità.

Il loro obbiettivo è presentare esclusivamente prodotti na-

turali lavorati con cura rispettando le tradizioni. La ricerca

delle migliori materie prime per perfezionare i prodotti e la

freschezza degli stessi hanno portato "Il Forno " ad essere

conosciuto ed apprezzato anche al di fuori dei confini locali.

La notorietà acquisita ha permesso loro di espandersi e spe-

cializzarsi nel tempo, mantenendo uno stretto rapporto con

il proprio territorio, esemplificato dalla ripresa di antiche ri-

cette e lavorazioni della tradizione della Val Curone.

Ritornando a San Sebastiano, prima del ponte svolta a si-

nistra, per salire a Montacuto e/o Dernice. I boschi di ro-

vere e di castagno introducono a un paesaggio spontaneo

e incontaminato. Su questo ambiente svettano le alte cime

dei monti Ebro, Chiappo, Giarolo, Panà e Boglelio. A Mon-

tacuto, dominio della famiglia Frascaroli nel XII secolo, sono

da segnalare il castello abbandonato e la chiesetta “Ma-

donna dei Campi” nella omonima frazione mentre a Der-

nice, del fortino costruito dai Vescovi di Tortona a difesa

della Diocesi, non rimangono che pochi resti del torrione a

pianta circolare e qualche parte della cinta muraria.

Il Monte Giarolo

E' l'altura simbolo di questa parte dell'Appennin tortonese(1.473 mt. s.l.m.). Qui le “Tre Valli” (Curone, Grue e Ossona)si raccolgono idealmente nella sua vetta. Da questa balco-nata naturale, nelle giornate limpide, la vista spazia a tre-

centosessanta gradi, dalle acque del Mar Ligure fino allacosta savonese (in una notazoine tratta da una carta geo-grfica settecntesca redatta dall'Ing. Bergonio, su incarico diCasa Savoia, si legge “da qui si vede il mar”) dai principalirilievi dell'arco alpino, dal Monviso passando per il MonteRosa, il Resegone fino al Monte Baldo (sul lago di Garda). Per la sua impareggiabile posizione panoramica, il Giaroloappare come il simbolo di un sistema orografico piuttostoarticolato che ha nell'Ebro e nel Chiappo le cime più alte(1.700 mt. s.l.m.) e che comprende anche i monti Gropà,Boglelio e Garave (sullo spartiacque con la Lombardia). Quile “Tre Valli” si raccolgono idealmente nella sua vetta. Dallesorgenti che si aprono sui suoi fianchi sgorgano acque pu-rissime che, scendendo verso la pianura, hanno formanonel tempo i torrenti e le valli omonime: il breve e inquietoOssona, il più lungo e movimentato Grue e il ricco e gene-roso Curone, diretto tributario del Po.

Dalla Valla Curone alla Val Grue

Da Dernice, percorsi pochi chilometri attraverso un am-

biente incantato, si raggiunge la frazione di Montebore

(luogo di nascita dell’omonimo grande formaggio). Da qui

si scende in località Cà Castellini nel Comune di Garbagna,

“capitale” della Val Grue. Prima di entrare in quest'ultimo

paese, un cartello ricorda che proprio lì passava l’antico

confine tra il Ducato di Milano e il Feudo dei Doria.

Le prime notizie di questo centro risalgono al IX secolo,

quando apparteneva all’episcopato di Tortona; poi passò

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Page 17: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

alle potenti famiglie genovesi diventando feudo dei Fieschi

e dei Doria.

L’architettura del centro storico, tipicamente ligure, ne ri-

corda la loro presenza così come alcuni palazzi e i resti del

castello,con torre quadrata, del XV secolo. Su piazza Doria

si affaccia l’oratorio di San Rocco, con bella facciata deco-

rata, mentre nella piazza del municipio sorge,

probabilmente sul sito di un preesistente edificio romanico,

la chiesa di San Giovanni Battista. In essa sono contenute

pregevoli opere: un Crocifisso processionale e una Ma-

donna lignea, attribuiti al Maragliano, e un bell’organo ot-

tocentesco.

Dove... a Garbagna

Az. Ag. e Salameria Lasagna (Piazza Alvigini, 14

Cell. 338.3918191).

Il salumificio produce un’ampia gamma di salumi, con un

valore fondamentale: l’impegno a tramandare le originali

ricette della salumeria del territorio con sistemi produttivi

tradizionali e rigorosi controlli di qualità. Piero pone la mas-

sima attenzione nella scelta delle materie prime che im-

piega. Tutti i salumi sono prodotti utilizzando tutte le parti

necessarie di maiali esclusivamente italiani. Inoltre le carni

e tutti gli altri ingredienti impiegati nelle ricette sono sot-

toposti a controlli ad ogni arrivo presso il laboratorio, per

garantire la massima qualità dei nostri prodotti. In negozio

si trovano prosciutti cotti lavorati artigianalmente, salumi

cotti e crudi, galantine, pancette e cacciatorini. Aperto Ve-

nerdì (16,00-19,00), Sabato (9,00-12,00/16,00-19,00) e Do-

menica (9,00-12,00).

Azienda Agricola Pisacco Aldo (Loc. Ca’ dei Bianchi

Tel. 0131.877694 - Cell. 338.4392377).

E' una delle aziende di qualità di questo territorio. L’attività

spazia dall’allevamento di bovini di razza piemontese (con

pascolo in alpeggio in alta valle) alla coltivazione di patate

quarantine passando attraverso le ciliegie. La produzione

di quest’ultime ha mantenuto viva la tradizione, sia sul

campo sia nella trasformazione, di un’attività secolare che

era ormai rimasta solo una tradizione casalinga. Massimo

Pisacco, segue con passione la strada percorsa dal padre

Aldo, un contadino di quelli di una volta, la cui vita è se-

gnata dalla luce e dalle stagioni.

Dalle centinaia di piante della proprietà sono prodotte: la

Bella di Garbagna e il Grigione (o Graffione) di Garbagna,

frutti ideali per produrre ciliegie sotto spirito e sotto grappa,

sciroppate, in agrodolce e i Boeri. “La Ciliegia Bella di Gar-

bagna” fa parte dei PAT (elenco dei Prodotti Agro-alimen-

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Page 18: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

tari Tradizionali della Regione Piemonte) ed è Presidio Slow

Food.

Caseificio L'Antico Confine (Strada per Garbagna

Loc. Torretta - Tel. 0131 877767 - Cell. 338 7419021

anticoconfine.jindo.com).

L'inizio attività del caseificio è recente. Federico Arenzani, il

giovane casaro titolare dell'azienda, alleva capre di razza

Camosciata delle Alpi, produce formaggi tipici della zona

con latte caprino lavorati ancora con con genuini sistemi

artigianali di un tempo, rinvigoriti e non cancellati dall’im-

piego di moderne attrezzature. Nello spaccio interno sono

in vendita formaggi ottenuti da latte selezionato, per sod-

disfare anche i palati più fini.

Sul banco trovano spazio toma stagionata, croste fiorite e

robiole lavorazione a latte crudo e a coagulazione lattica e

affinati in foglire di noce, castagno e formaggi freschi con

spezie e erbe.

Da Garbagna si prosegue per Montegioco. Sulla strada di

fondovalle si attraversa il territorio del comune di Avolasca,

la “domus culta”, cioè il fondo coltivato ad economia, per

raggiungere Casasco. In zona sono stati ritrovati molti ciot-

toli di fabbricazione romana. Nel muro che rimane della

vecchia chiesa è infissa una croce di stile romanico, segno

dell’antichità della chiesa. Oltre all’incantevole paesaggio,

grazie alla posizione di Casasco che divide la Val Curone

dalla Val Grue, degno di nota è l’Osservatorio Astronomico

sito in località Case Simone, già meta di numerose scolare-

sche anche di altre Regioni.

Dove...a Casasco

Azienda Agricola Mandirola Enrico (Via Roma, 29

Tel. 0131.866109 - Cell. 348.5931889).

Le origini dell'azienda risalgono agli albori del '900. Fin da

allora la famiglia dei Mandirola si dedicava alla produzione

vitivinicola ed è rimasta legata a questa tradizione di ge-

nerazione in generazione. Negli anni, gli eredi hanno raf-

forzato la produzione con una ricerca qualificata ed uno

sviluppo dei vigneti seguendo metodi di lavorazione rigo-

rosamente artigianali. Infatti, le uve sono raccolte a mano,

coltivate, selezionate, vinificate e imbottigliate con grande

cura e passione per dare vita ad una gamma completa di

vini bianchi e vini rossi: prodotti sani e di qualità, che rie-

vocano la bellezza delle colline e il rispetto per la tradizione.

Oggi l'azienda è nella mani di Enrico, giovane enologo e vi-

gnaiolo, che segue personalmente i vigneti e la trasforma-

zione delle uve, deciso più che mai a valorizzare le

peculiarità ambientali e territoriali della Val Grue.

Osservatorio di Casasco

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Page 19: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

L'Osservatorio Naturalistico Astronomico di Casasco è natonel 1997 ad opera di privati i quali, costituitisi in Associa-zione ne hanno proposto al Comune, alla Comunità Mon-tana ed alla Provincia l'ampliamento finalizzato ad attivitàdi divulgazione, didattica e ricerca per uso pubblico. La suacollocazione sulla Costa di Magrassi, paesaggisticamentemolto valida, è stata scelta per la facile accessibilità e perun inquinamento luminoso ancora moderato. Le esperienzerealizzate dal 2000 al 2002 con scuole, Enti e privati, hannoreso evidenti le potenzialità culturali e, conseguentemente,di richiamo turistico qualificato dell"opera . La ComunitàMontana, in accordo con la Provincia, ha inserito l'amplia-mento delle sue strutture nel Progetto Integrato d'Area co-finanziato dalla Regione Piemonte, per lo sviluppo culturalee turistico del territorio. Il Comune di Casasco, con il con-corso della Provincia di Alessandria, ha contribuito all'ade-guamento delle strutture tecniche preesistentiL'Osservatorio è operativo dall'autunno 2003 ed è dalla pri-mavera 2004 una Istituzione della Comunità Montana chelo gestisce tramite un Consiglio di Amministrazione di suanomina. Info: Tel. 0131.87612

Dal borgo si ritorna sulla provinciale, dove un lungo rettili-

neo, affiancato dal Grue, porta a Montegioco. Il luogo è no-

minato per la prima volta in un documento del 1152.

Montegioco significa Monticello. Difatti il paesello è sopra

un monticello conico colla vetta smozzata. L’antichità del

sito di Montegioco Alto è testimoniata dai cospicui resti di

un abside romanica databile al secolo XI. Nella partebassa

si può ammirare il castello costruito in stile rinascimentale

verso la fine del '600 dalla famiglia Busseti. Recenti restauri

l'hanno riportato agli antichi splendori.

Dove... a Montegioco

Az. Ag. Cascina Salicetti (Via Cascina Salicetti, 2

Tel. 0131.875192 – www.cascinasalicetti.it).

Si trova nella parte alta delpaese, immersa nel silenzio e

nella tranquillità, su una soleggiata collina che si staglia

dalle propaggini preappenniniche del Piemonte orientale.

Si sviluppa su una superficie di 42 ettari in corpo unico.

Di questi, 15 ettari sono dedicati alla coltura della vite, prin-

cipale attività aziendale sin dai primi del '900.

La specializzazione a vigneto è da attribuirsi a Pietro Fran-

zosi che negli ultimi trent'anni ha saputo dare un'impor-

tante crescita qualitativa alla cascina. Oggi l'eredità di

Pietro è stata felicemente proseguita da Anselmo, enologo,

che ha rivolto tutte le sue attenzioni alla viticoltura di qua-

lità, effettuando selezioni in vigna sulle uve più vocate di

questa DOC Colli Tortonesi e ristrutturando la cantina con

le più moderne tecnologie.

Ristorante Fonti dello Zolfo (Via Fonti, 6

Tel. 0131.875174 - Cell. 333.8687292).

Dispone di più sale, adattabili secondo il numero dei com-

mensali, in grado su ospitare 140 persone. E' l'ideale per

battesimi, comunioni e grandi ricevimenti. Locale molto

semplice come semplici sono le pietanze. La cucina gestita

da Gabriella propone piatti tipici della cucina piemontese:

agnolotti, malfatti, risotti, stufati, stracotti, ecc. Il tutto fa-

cendo uso dei prodotti della Valli Tortonesi quali Monte-

bore, Salame Nobile del Giarolo, Pesche di Volpedo, Ciliegie

di Garbagna unitamente a ciò che rispecchia la tradizione

contadina del luogo.

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Page 20: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

Il locale è circondato un bellissimo parco attrezzato per me-

rende (al suo interno fino a qualche anno fa esisteva una

sorgente di acqua sulfurea). Dispone anche di sala da ballo

liscio e piscina. Ampio parcheggio riservato.

La Serra di Amanda (SP. 120 per Garbagna

Cell. 338.3754054 – Chiuso: martedì mattina

e domenica pomeriggio).

E' un punto vendita di prodotti ortofrutticoli e florovivai-

stici ubicato sulla strada che porta a Garbagna. Non è dif-

ficile da trovare: la caratteristica stuttura della serra ne

permette una facile individuazione. L'intento di Amanda

(giovane donna di origine scozzese) è quello di andare in-

contro al consumatore offrendo prodotti di massima qualità

e prezzi convenienti unitamente alla certezza della prove-

nienza del prodotto.

Lo spaccio è un sicuro punto di riferimento in grado di sod-

disfare le esigenze di ogni tipo di clientela e di offrire in un

unico posto quanto necessita, come in un negozio. Lo spac-

cio aziendale è aperto dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore

15,30 alle 19,30.

Sempre a fondovalle si attraversa parte del territorio co-

munale di Cerreto Grue. Il suo nome si potrebbe tradurre

comepaese dei cerri per Cerreto, a cui si aggiunge il nome

del torrente Grue. L'ultimo paese che si trova, prima del

rientro a Tortona, è Sarezzano, comune a cavallo tra la valle

del Grue e le colline che degradano verso la pianura.

Le case più antiche si stringono ai piedi della collina, dove

un tempo sorgeva il castello dei Guidobono Garofoli, feu-

datari del paese.

Ora è dominato dalla chiesa medioevale in stile romanico,

già parrocchiale, dove nel 1585 venne rinvenuto, assieme ai

resti dei Santi Protettori Ruffino e Venanzio, il “Codex pur-

pureus Sarzanensis”, un evangelario risalente al V-VI se-

colo, preziosolibro in finissima pergamena sul quale era

trascritto in lettere d’oro e d’argento il Vangelo di Giovanni..

Da lassù e dalla vicina Montegualdone, un tempo altro ca-

stello tortonese, il panorama è sconfinato. Dal lato oppo-

sto della Valle del Grue, alla destra del torrente, orientato a

nord si trova l'antica cappella di San Ruffino, nella frazione

omonima, legata alla figura del Santo che qui visse eremita

nel IX secolo. Sulle sue pareti sono murati pregievoli fregi

altomedievali. Poco più avanti, sempre dallo stesso lato, si

entra nell'appartata Valle Sant’Innocenzo. Qui esisteva la

villa romana dei Quinzi (IV sec. D.C.). Secondo una leggenda

questo luogo fu una sorta di porto franco per i cristiani du-

rante le persecuzioni.

Dove... a Sarezzano

Az. Ag. Mutti Andrea (Frazione San Ruffino, 49

Tel. 0131.884119).

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Page 21: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

Si trova in una zona del tortonese maggiormente vocata

alla coltivazione della vite e del pesco. Da quattro genera-

zioni produce e vinifica le uve coltivate nei quattordici et-

tari di proprietà. Oggi la conduzione è affidata ad Andrea

che, accanto ai tradizionali vitigni locali quali Barbera, Cor-

tese e Timorasso (quest’ultimo vero testimone della valo-

rizzazione del territorio), non disdegna qualche escursione

tra le uve cosiddette “internazionali” come Cabernet Sau-

vignon e Sauvignon blanc. La produzione doc Colli Corto-

nesi: Timorasso Castagnoli, Barbera Boscobarona, Rosso

Rivadestra, Cortese Noceto e Bianco Sull'Aia.

Macelleria Ennio Mutti (Frazione Baracca – Strada

Tortona-Garbagna, 44 - Tel. 0131 884169 - Chiuso:

lunedì e mercoledì pomeriggio).

E' collocata in fondo alla Val Grue, a due passi da Tortona.

Sono passati più di quarant’anni da quando Pierino Mutti,

salumaio a domicilio, decise di acquistareuna vecchia salu-

meria e di mettere in pratica la sua esperienza producendo

salami per il proprio negozio. Oggi l’attività è condotta da

Ennio che continua l’esperienza iniziata dal padre produ-

cendo salami per il proprio negozio. Il salame crudo “Nobile

del Giarolo” è il fiore all’occhiello dell’azienda.

Nel punto vendita si possono trovare inoltre molti prodotti

tipici del territorio (Timorasso, Miele di Sarezzano e di Gar-

bagna, Montebore).

Cascina Torricella di Poggio Giuseppe (Strada

Prov. Tortona-Garbagna - Cell. 338 9753195).

L’Azienda Agricola è, senza dubbio, da considerare una delle

più vecchie della zona. Dalla sua ottimale posizione colli-

nare si domina un lungo tratto della sottostante Val Grue.

I vigneti, impiantati su terreni particolarmente vocati alla

coltivazione dei vigneti, producono ottime uve. Da esse si ri-

cavano mosti di buona qualità e in seguito eccellenti vini.

L'azienda, dopo anni di abbandono, è stata recentemente

rilevata da Giuseppe Poggio, agricoltore di provata espe-

rienza. Con il suo arrivo sono stati impiantati nuovi vigneti,

rinnovata la cantina ed alcuni parti degli immobili della ca-

scina. La superficie aziendale è di circa 50 ettari, di cui 12,5

vitati (4,5 in proprietà, 8 in affitto). I vitigni prenti sono bar-

bera, cortese, dolcetto e "nibio".

Inoltre, l'azienda prevede l'allevamento di vacche da latte,

quale la pezzata rossa e l'autoctona "bionda tortonese"

per la produzione di latte ad uso alimentare e uso caseario.

Ci sono anche allevamenti di animali da cortile, pecore e

capre.

La Valle Ossona e le Strade di Fausto e Serse Coppi

Questa parte di territorio del tortonese è anche chiamata

“Le terre di Fausto e Serse Coppi”. In questi luoghi, infatti,

si trovano Castellania, paese dove nacquero e vissero per

diverso tempo sia il “Campionissimo” sia suo fratello Serse,

e le diverse strade dei loro allenamenti di gioventù. In que-

sta zona, tra dolci colline ricche di prati, vigneti, frutteti, bo-

schi e calanchi, si possono percorrere diversi itinerari di

notevole interesse paesaggistico. Terre poco conosciute

dalle grandi potenzialità turistiche ed enogastronomiche.

L’ambiente incontaminato dove la natura è ancora sovrana,

il panorama in costante mutamento attraverso i colori delle

stagioni, il profumo dei fiori, dei frutti, del vino, della cu-

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Page 22: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

cina costituiscono il grande abbraccio che accoglie gli ospiti

in questo territorio.

La cucina è quella tipica piemontese: agnolotti, bollito

misto, polenta e funghi, selvaggina. Quest’ultima, grazie

alle caratteristiche ambientali del territorio che favoriscono

lo stanziamento di svariate specie di animali selvatici (lepri,

pernici, starne, fagiani, volpi, tassi, cinghiali, caprioli), è ma-

teria prima di ottimi secondi, ma anche condimento per

paste fatte a mano, come le tipiche lasagne o i taglierini (al

sugo di cinghiale o di lepre). Le carni rosse o bianche sono

accompagnate dagli ottimi vini dei Colli Tortonesi (Barbera,

Cortese, Croatina, Freisa, Timorasso). Fra i dolci da segnalare

le crostate e la pasticceria secca. Estesa è la coltivazione

della frutta (pesche in primo luogo, ma anche fragole, ci-

liegie ed albicocche). Nei fondovalle, presso i corsi d'acqua,

si pratica anche l’orticoltura. Molto apprezzate sono le pro-

duzioni di formaggi, miele, castagnette, tartufi bianchi e

neri, patata Quarantina. Questi prodotti si apprezzano nei

ristoranti ed agriturismi locali.

Il viaggio attraverso il territorio può iniziare da Tortona, per

chi arriva da Milano o Torino, e da Serravalle Scrivia, per chi

proviene da Genova, località facilmente raggiungibili con

le già citate autostrade (entrambe le città sono fornite di

un proprio casello). Le direttrici percorribili sono quattro.

La prima si trova a circa 3 km da Tortona con svolta a sini-

stra in direzione di Villaromagnano da dove lentamente la

pianura lascia spazio alle prime dolci colline. Un suggestivo

viale di platani introduce nell’abitato di Villaromagnano. Il

borgo, che affonda le proprie origini in epoca romana, offre

molte testimonianze archeologiche del suo glorioso pas-

sato. Il suo nome è nato dall’unione tra il toponimo del

borgo basso (Villa) conquello del borgo alto (Romagnano)

dove in origine sorgeva un castello. Non lontano si trova la

partenza della pista ciclabile dedicata a Fausto Coppi

Dove...a Villaromagnano

Cantina “La Villetta” (Via Roma 8 - Tel.

0131.812082 - www.cantinalavilletta.it).

Si tratta di un'azienda agricola di circa 30 ettari, sulle col-

line tortonesi. Grazie alla secolare tradizione nella produ-

zione di vini di alta qualità, si vinificano solo uve (barbera,

dolcetto, croatina, freisa, merlot e timorasso) provenienti

dai sei ettari di proprietà, che godono di condizioni micro-

climatiche e pedologiche estremamente favorevoli.

L’attività è completata dall’Agriturismo, che offre una ri-

storazione tradizionale con propri prodotti (aperto solo nei

fine settimana su prenotazione) e dallo spaccio aziendale

“La Salameria” (Loc. Cascina Giambolino

Tel. 0131.893450 - Cell. 339.1054675 - Aperto ve-

nerdì e sabato: 8,30 - 12,30 e 15,30 - 19,30).

Qui vi è la possibilità degustare e/o acquistare le produzioni

dell’Az. Ag. La Villetta: vini doc, carni bovine e suine, sa-

lumi, ortaggi e frutta di stagione. Si tratta di prodotti che ri-

spondono alle richieste dei consumatori, sempre più attenti

nelle scelte alimentari indirizzate alla ricerca di cibi sani e

naturali. A garanzia della qualità, in questo negozio si tro-

vano soltanto prodotti provenienti da allevamenti di pro-

prietà.

Da Villaromagnano si sale verso Costa Vescovato. La strada

provinciale, incorniciata da vigneti e frutteti, è affiancata

dal tracciato della già citata pista ciclabile. Raggiunto il

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Page 23: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

paese, il cui nome ricorda l'antica sudditanza ai vescovi di

Tortona, si va verso cima Coppi, incrocio al quale perven-

gono le diverse strade che portano a Castellania.

Dove...a Costa Vescovato

Az. Ag. Luigi Michele Boveri (Frazione Montale

Celli – Via XX Settembre 6, Tel. 0131 83816).

E' l'erede di una famiglia di vignaioli che da generazioni

produce vini di spiccata personalità con uve provenienti

esclusivamente da vigneti di proprietà. Subentrato al padre,

nel lontano 1992, Luigi ha deciso di vinificare i propri vini

e commercializzarli in bottiglia.

Per far fronte alle nuove esigenze, è stata costruita una

nuova cantina ed acquistati nuovi macchinari per miglio-

rare sempre più la qualità senza però abbandonare l'attenta

e mirata tecnica di vigna, rispettando le antiche tradizioni

territoriali, consapevole del fatto che un buon vino nasce

principalmente dal lavoro tra i filari. Nei 15 ettari vitati, al-

cuni dei quali piantati più di 70 anni fa, sono prodotte uve

Barbera, Cortese, Croatina, Timorasso. I vini sono ottenuti

dai vigneti omonimi e tutti vinificati in purezza sfruttando

per ogni tipologia le migliori caratteristiche pedoclimatiche

e morfologiche delle singole vigne. L’elevata qualità della

produzione, molto apprezzata sia in Italia sia all’estero,

pone l’Azienda tra le migliori del territorio.

Birrificio Artigianale Gedeone (Via della

Conciliazione - Fraz. Montale Celli - Tel. 0131604822

www.birrificiogedeone.it).

E' un piccolo laboratorio nato dalla tenacia e dalla pas-

sione di Carmelo, Lucile e Luca. Tutti e tre provengono dal-

l’esperienza di agricoltura biologica della Cooperativa Valli

Unite.

Con essa hanno una comunanza di luogo e d’intenti, e la

stessa volontà di ottenere dei prodotti genuini e di qualità.

L’impianto di produzione può fare quantitativi di birra limi-

tati, e tutte le operazioni vengono svolte manualmente. Le

birre prodotte sono senza conservanti, non sono filtrate e

non sono pastorizzate ed inoltre vengono utilizzate sole

materie prime biologiche. La rifermentazione in bottiglia

seguita dalla conservazione in fresco, proteggono la birra in

modo naturale e ne preservano l’autenticità. Attualmente

vengono prodotte 8 tipi di birre, alcuni delle quali stagio-

nali.

Az. Ag. Boveri Giacomo (Via Costa Vescovato, 15 -

Frazione Montale Celli - Cell. 335 6695749 -

www.vignetiboveri.it).

Le origini dell'azienda si perdono tra la fine del settecento

e gli inizi dell’ottocento. Giacomo ha preso la gestione del-

l'azienda di famiglia dedicandosi completamente ad essa

nel 1988, terminati gli studi superiori. Fu una scelta in con-

trotendenza per il periodo storico che stava vivendo,

quando un posto pubblico o presso una grande azienda era

ai tempi facilmente accessibile e garantiva una vita tran-

quilla e senza rischi. Col trascorrere degli anni ha impostato

l’attività con l’intento di aumentare la superficie aziendale

e migliorare le tecniche di vinificazione. L’obiettivo che si è

sempre prefissato è stato quello di promuovere e svilup-

pare un prodotto legato al territorio.

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Page 24: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

Infatti , tra le sue produzioni, oltre alla tradizionale bar-

bera, trovano oggi spazio vini quali il “timorasso” e la

“croatina”, originari proprio delle colline dove ha radici la

storia della famiglia Boveri.

Il secondo percorso (sempre sulla S.S. per Genova con de-

vizione a sinistra) è quello che porta a Carbonara Scrivia.

Qui al centro del paese si staglia il profilo massiccio della

Rocca, un importante e ben conservato esemplare di torre-

residenza fortificata. Quindi si va verso Spineto Scrivia (da

vedere i ruderi di una piccola torre, della porta di accesso di

un castello e di una villa rurale fortificata), Paderna, Carez-

zano. Dell'importante passato di quest'ultimo paese ri-

mangono, nella parte pianeggiante del territorio comunale,

un solitario campanile romanico, ciò che resta della Pieve di

Vezzano e il massiccio palazzo del Vicario Vescovile (al cen-

tro della parte alta del borgo), interessante edificio dove

ancor oggi si ammirano le linee dove avevano sede gli uf-

fici del governo del Vescovado comprendenti le cancellerie

e la sala della udienze del tribunale, l’ufficio delle riscos-

sioni, delle penalità e dei bandi.

Dove...a Carbonara Scrivia

Acetificio Emiliani srl (Via Genova 1

Tel. 0131.892230 – www.acetoemiliani.com).

L'attività prende il via nel lontano 1926, nello stesso paese

dove tutt'ora opera, situato nel cuore della più importante

regione produttrice di vino di alta qualità del nord Italia.

Già alla quarta generzione nel campo dell'aceto, a partire

dalla fine dell'ottocento negli stabilimenti di Lugo e Coti-

gnola (RA), si avvale di una lunga e competente esperienza

nel settore.

Questo ha permesso all'azienda una continua evoluzione

sia dal punto di vista qualitativo sia di immagine, come at-

testa l'ampia gamma di prodotti. Questa spazia da quelli

aromatizzati con frutti e bacche a quelli bianchi e rossi,

dagli aceti derivati da agricoltura biologica a quelli speciali

derivati da vini speciali.

Completano la gamma della produzione le creme gastro-

nomiche. Lo stabilimento è attrezzato con serbatoi di mi-

scelazione in acciaio inox di diverse capacità, riservati allo

stoccaggio della materia prima e del prodotto finito.

I prodotti biologici sono particolarmente curati dai titolari

in quanto consumatori degli stessi. Antichi metodi di pro-

duzione permettono di ricavare un prodotto di alta qualità.

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Page 25: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

La terza via è quella che da Villavernia (paese a una decina

di chilometri da Tortona, in direzione sud) porta a Carez-

zano Superiore, oltrepassato il quale si arriva nuovamente

a Cima Coppi dove avviene il ricongiungimento con la

strada provienente da Costa Vescovato. Villalvernia è un

paese agricolo e industriale. Le sue origini sono databili

prima dell'anno mille. E' sovrastato da un castello, più volte

rimaneggiato per essere trasformato in residenza.

Dove...a Carezzano

Az. Ag. “La Morella” (Strada del Convento 1,

Tel. 0131 839105/839199 - Cell. 333 6626078

www.lamorella-biologica.it).

In una posizione climatica tra le più fortunate, proprio in

mezzo ai colli tortonesi, a 343 m. di altitudine, è situato Ca-

rezzano Superiore, un piccolo borgo di pochi abitanti, ap-

prezzato per la sua tranquillità e il suo clima. Enio Ferretti è

proprio qui che coltiva con metodi esclusivamente biologici

alcuni prodotti, tra cui le uve. Questo significa che nella col-

tivazione non vengono usati prodotti, additivi, concimi o in-

setticidi che non siano assolutamente naturali e come tali

previsti dalle normative comunitarie sull’agricoltura biolo-

gica. I metodi di coltivazione sono sottoposti alla stretta sor-

veglianza dell’Organismo di Controllo “Codex”, che assicura

il più completo rispetto delle norme sulle colture biologiche.

L’azienda produce anche erba medica e frumento, destinati

parte alla vendita e parte al nutrimento degli animali pre-

senti in fattoria. Nell’azienda c’e’ anche la possibilita’ di

fermarsi per il pernottamento e la colazione. Per gli ospiti vi

sono a disposizione alcune camere in stile agricolo, acco-

glienti, tranquille, rurali e semplici tipiche del mondo con-

tadino.

Agriturismo Cascina Giovanola (Strada dei Boschi

8, Tel. 0131 839416 – www.cascinagiovanola.com -

Aperto: dal giovedì alla domenica).

L’agriturismo è ubicato nella vecchia cascina della quale si

trovano tracce già in alcune stampe topografiche del sei-

cento. Un accurato recupero ha trasformata in un acco-

gliente e piacevole ambiente. E' situato sul panoramico

altopiano collinare poco prima del paese. Da qui l'occhio

può spaziare a 360º attraverso un ambiente di assoluta

tranquillità immerso in un oasi di verde. Numerosi sono i

se ntieri tracciati per passeggiate a piedi, in bicicletta o a

cavallo, immersi in boschi di essenze spontanee: rovere, ca-

stagno, gaggia.

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Page 26: Turismo ed enogastronomia nelle Valli Curone Grue e Ossona 2013

L'azienda agricola vanta una superficie di circa 18 ettari di

terreno coltivato a prato, vigneto e colture estensive. La cu-

cina è curata direttamente da Susanna Ravazzi, la proprie-

taria della struttura, rispettando le tradizioni culinarie di

questo territorio e facendo uso solo di prodotti provenienti

da coltivazioni e allevamenti propri. L'agriturismo può ospi-

tare ricevimenti di nozze, comunioni, cresime, battesimi,

compleanni e anniversari. Il complesso dispone di tre ca-

mere con bagno e piscina.

Il quarto e ultimo itinerario è quello che parte dalla perife-

ria nord di Cassano Spinola. Si divide in due tracciati quasi

paralleli: uno verso Gavazzana e Sant'Agata Fossili, l'altro

verso Sardigliano per raggiungere (dopo aver attraversato

le frazioni Cuquello, Bavantorino e Bavantore) nuovamente

Sant'Agata Fossili, per poi ridiscendere a Carezzano e via,

come prima, verso Cima Coppi.

Cassano Spinola trae il suo nome dalla "gens Cassia" che

qui avrebbe avuto una sua "villa". L'interesse di alcune po-

tenti famiglie romane verso queste terre fu favorito dalla

Postumia, la via che attraverso Libarna, Cassano e Tortona

collegava, fin dal 148 a.C., il mare di Genova con la pia-

nura del Po. Oggi è possibile vedere ciò che rimane del pas-

sato attraverso le residenze della famiglia Spinola che, a

partire dalla metà del XVI, qui eressero nuove residenze:

l'elegante edificio noto come palazzo Millelire, l'austero Pa-

lazzo Belforte.

Gavazzana antica sorse sul colle sovrastante la romana Via

Postumia. Ciò che caratterizza e valorizza il paese è senza

dubbio l’ambiente naturale e paesaggistico nel quale è in-

serita. Il territorio comunale conserva preziose risorse na-

turalistiche: giacimenti fossiliferi appartenenti a due epo-

che geologiche (tortoniano e serravalliano). A pochi chilo-

metri di distanza da qui sorge Sant’Agata Fossili, territorio

ricco di marne e minerali gessiferi; qui estrazioni dalle cave

hanno permesso la scoperta di importantissimi fossili. Il

paese ospita un bel centro sportivo munito di piscina.

Sardigliano fu anticamente apprezzato per le sue fonti di

acque sulfuree per la coltivazione del baco da seta, mentre

oggi è conosciuto per le sue zone tartufigene e pregiati fun-

ghi porcini.

A questo punto non rimane che ripartire da Cima Coppi

(punto d'incontro delle quattro direttrici illustrare) per reg-

giungere il più piccolo borgo della provincia di Alessandria,

il paese che diede i natali al Grande Airone: Castellania.

Prima di entrare nell’abitato, a sinistra si raggiunge il mo-

numento sepolcrale che gli sportivi di tutto il mondo hanno

voluto in onore e in ricordo del Campionissimo e di suo fra-

tello Serse. In centro invece si trova la restaurata Casa

Coppi, una sorta di museo degli “affetti”, dove il visitatore

può ripercorrere, attraverso le immagini i mobili e gli og-

getti, l’irripetibile parabola dell’uomo Fausto Coppi.

A una decina di metri invece si può visitare il Centro di Do-

cumentazione su Fausto Coppi e sul ciclismo, situato presso

i locali dell’ex-scuola elementare. Castellania è sovrastata

dalla frazione di San Alosio, il punto più alto della valle

(circa 500 metri slm), dove si innalzano due imponenti torri

di avvistamento, residuo di un probabile fortilizio risalente

all’undicesimo secolo.

A questo punto termina il percorso.

Non rimane che tornare da dove si è partiti.

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