Tunisia, previsti attacchi

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-TRX IL:28/06/15 23:20-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 29/06/15-N: € 1,20* ANNO 137- N˚ 176 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Lunedì 29 Giugno 2015 • Ss Pietro e Paolo IL MERIDIANO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Tunisia, previsti altri attacchi In Italia sicurezza rafforzata ` Viaggio nella roccaforte salafita dove pregava l’attentatore Il dramma Grecia Lo strappo dell’Europa che non ha leadership Pista maledetta, un altro aereo precipita a Terni dal nostro inviato Nino Cirillo KAROUAN L’ uomo del kalashnikov a tracolla, il cecchino seriale di Sousse, veniva a pregare qui. Una pompa di benzina sullo spiazzo, un modesto super- market a fianco, e la moschea aperta, la sua moschea. In arabo dedicata a Gafrhon, il perdono di Dio, e per un assurdo contrap- passo proprio al centro di Gharb- ya, periferia della città, che sem- pre in arabo vuol dire Occidente. Pare di vederlo, Seifaddine Rez- gui, caracollare verso l’entrata. A pag. 9 Mangani e Pierantozzi alle pag. 8 e 11 SAGITTARIO, LE STELLE VI FAVORISCONO ` Istituti fermi per una settimana per evitare la fuga dei capitali. La Bce mantiene la liquidità ` La Ue: «La porta resta aperta, aspettiamo l’esito del referendum». Telefonata Obama-Merkel Andrea Bassi C’ è un’apparente calma sui mercati. Traspare dai re- port e dalle riflessioni dei responsabili delle banche e delle sale operative. A pag. 7 Servizio a pag. 6 I mercati Piazza Affari con il fiato sospeso Tesoro, cinque miliardi in bilico Alexis non è più il “Grande” e già ricompare la dracma Atene chiude banche e Borsa Oggi il ricorso di De Luca La Campania è senza governo Consiglio regionale congelato Buongiorno, Sagittario! Governati da Giove, il ghiottone, siete il segno dei grandi cuochi, e questa Luna che conclude il mese di giugno è come una crostata con fragole di Terracina. Simboleggia non soltanto l’amore e la passione di Venere, ma anche la dolcezza e la tenerezza nei confronti dei figli e dei nipoti. E se state cercando un nuovo amore, per l’estate oppure per sempre, è molto probabile che lo troviate subito. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 Corso Viola di Campalto S i è schiantato con il suo ultra- leggero esattamente cinque anni dopo Pietro Taricone, morto il 29 maggio del 2010 in seguito a un lancio col paracadu- te. Martino Bonicelli, romano di 58 anni, ex operatore televisivo, ieri mattina si è alzato in volo a bordo dell’aeromobile appena ac- quistato. Il motore ha perso subi- to potenza. Ha provato un atter- raggio di fortuna ed è finito con- tro i cavi dell’alta tensione, preci- pitando in una cava a due passi dalla superstrada tra Orte e Terni. A pag. 17 BRUXELLES Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha an- nunciato la chiusura per una settimana delle banche gre- che e l’imposizione di control- li sui capitali. La situazione è diventata drammatica dopo la rottura dei negoziati tra Atene e i creditori internazionali e la decisione di Tsipras di convo- care un referendum sull’offer- ta sottoposta alla Grecia. An- che la Borsa di Atene non ria- prirà questa mattina. La Ue: «La porta resta aperta, aspet- tiamo l’esito del referendum». Carretta, Cifoni e Gentili da pag. 2 a 7 dal nostro inviato Mario Ajello ATENE L e dracme sono già ricompar- se. Non le prendono ancora nei negozi del centro, ma gi- rano nelle botteghe dei quar- tieri popolari di Atene. Come quello, ex operaio, dove abita Alexis Tsipras, Kipseli, e nella piazzetta rionale prima erano tutti per lui e adesso lo sono di meno. Un souvlaki una dracma? Le vecchie monete sono state ti- rate fuori dai materassi. A pag. 5 Code davanti ai bancomat ieri ad Atene (foto Ap) Paolo Mainiero L a prima seduta del consi- glio regionale convocata per questa mattina è stata rinviata a data destinarsi. Lo ha deciso il consigliere an- ziano Rosetta D’Amelio (Pd) do- po il decreto firmato da Renzi. A pag. 12 Conti a pag. 13 Giulio Sapelli I l potere deve trasformarsi in autorevolezza se vuole modi- ficare il concreto svolgersi del mondo, ossia la vita reale. E le istituzioni hanno bisogno della leadership proprio per questo, perché la leadership è la capacità di trasformare il co- mando in esecuzione dell’ordi- ne. Ebbene, l’assenza di leader- ship è ciò che emerge nella vi- cenda greca con sconcertante evidenza e drammatica attuali- tà. E la colpa massima di questa mancanza è soprattutto della Germania, che indubbiamente possiede le chiavi del potere eu- rocratico ma che, non solo oggi, si rivela incapace di trasforma- re il potere in decisione quando tale potere non deve più essere espresso attraverso il veto e l’in- terdizione. Pensando alla Grecia di Alexis Tsipras, non v’è dubbio che si è dinanzi a un interlocu- tore coraggioso ma ancora mi- norenne, che si muove a mani nude senza la necessaria espe- rienza ed è perciò incapace di orientarsi tra i meandri dell’eu- romondo. Ma, contrariamente a quanto dovrebbe fare un’Eu- ropa guidata da poteri maturi, non lo si prende per mano, non lo si blandisce e non lo si porta a poco a poco sulla via della con- ciliazione, dell’accordo se non salvifico almeno benevolente. Il presidente Jean-Claude Junc- ker è un vecchio campione del negoziato, da molti è giudicato un maestro in quest’arte: lui stesso ne ha beneficiato quan- do, non appena nominato presi- dente della Commissione euro- pea, è finito sotto tiro per il suo passato di premier lussembur- ghese un po’ troppo disinvolto nei confronti dell’Europa. Continua a pag. 18

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-TRX IL:28/06/15 23:20-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 29/06/15-N:

€1,20* ANNO 137- N˚ 176ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Lunedì 29 Giugno 2015 • Ss Pietro e Paolo IL MERIDIANO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

Tunisia, previsti altri attacchiIn Italia sicurezza rafforzata`Viaggio nella roccaforte salafita dove pregava l’attentatore

Il dramma Grecia

Lo strappodell’Europache non haleadership

Pista maledetta,un altro aereoprecipita a Terni

dal nostro inviatoNino Cirillo K A R O U A N

L’uomo del kalashnikov atracolla, il cecchino serialedi Sousse, veniva a pregarequi.Unapompadibenzina

sullo spiazzo,unmodesto super-market a fianco, e la moscheaaperta, la suamoschea. In arabodedicataaGafrhon, ilperdonodiDio, e per un assurdo contrap-passoproprioal centrodiGharb-ya, periferia della città, che sem-pre in arabovuol direOccidente.Pare di vederlo, Seifaddine Rez-gui,caracollareversol’entrata.

Apag. 9Mangani ePierantozzi

alle pag. 8 e 11

SAGITTARIO, LE STELLEVI FAVORISCONO

`Istituti fermi per una settimana per evitare la fuga dei capitali. La Bce mantiene la liquidità`La Ue: «La porta resta aperta, aspettiamo l’esito del referendum». Telefonata Obama-Merkel

Andrea Bassi

C’èun’apparente calma suimercati. Traspare dai re-port e dalle riflessionidei responsabili delle

banche e delle sale operative.Apag. 7

Servizioapag. 6

I mercatiPiazza Affari con il fiato sospesoTesoro, cinque miliardi in bilico

Alexis non è più il “Grande”e già ricompare la dracma

CalciomercatoRoma, cacciaal bomberLazio, Gonzalezè il nome nuovoTrani nello Sport

Il libroL’epistolariodi Gaddaun milanesemolto romanoDi Paolo a pag. 23

Atene chiude banche e Borsa

Oggi il ricorso di De LucaLa Campania è senza governoConsiglio regionale congelato

FiumicinoRischiadi non riaprireil terminaldell’incendioMancini a pag. 15

Buongiorno, Sagittario!Governati daGiove, ilghiottone, siete il segnodeigrandi cuochi, e questaLunacheconclude ilmese di giugnoècome una crostata confragoledi Terracina.Simboleggia nonsoltantol’amoree la passione diVenere,ma anche la dolcezza ela tenerezza nei confronti deifigli e dei nipoti. E se statecercandoun nuovo amore, perl’estate oppure per sempre, èmolto probabile che lo troviatesubito. Auguri!

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopoapag. 33

Corso Viola di Campalto

Si è schiantato con il suo ultra-leggero esattamente cinqueanni dopo Pietro Taricone,morto il 29maggiodel 2010 in

seguito a un lancio col paracadu-te. Martino Bonicelli, romano di58 anni, ex operatore televisivo,ieri mattina si è alzato in volo abordo dell’aeromobile appena ac-quistato. Il motore ha perso subi-to potenza. Ha provato un atter-raggio di fortuna ed è finito con-tro i cavi dell’alta tensione, preci-pitando in una cava a due passidalla superstrada traOrte eTerni.

Apag. 17

B R U X E L L E S Il primo ministrogreco Alexis Tsipras ha an-nunciato la chiusura per unasettimana delle banche gre-che e l’imposizione di control-li sui capitali. La situazione èdiventata drammatica dopo larotturadei negoziati traAtenee i creditori internazionali e ladecisione di Tsipras di convo-care un referendumsull’offer-ta sottoposta alla Grecia. An-che la Borsa di Atene non ria-prirà questa mattina. La Ue:«La porta resta aperta, aspet-tiamo l’esitodel referendum».

Carretta,Cifoni eGentilidapag. 2 a 7

dal nostro inviatoMario Ajello

A T E N E

Le dracme sono già ricompar-se. Non le prendono ancoranei negozi del centro, ma gi-rano nelle botteghe dei quar-

tieri popolari di Atene. Come

quello, ex operaio, dove abitaAlexis Tsipras, Kipseli, e nellapiazzetta rionale prima eranotutti per lui e adesso lo sono dimeno. Un souvlaki una dracma?Le vecchie monete sono state ti-rate fuori daimaterassi.

Apag. 5

Code davanti ai bancomat ieri ad Atene (foto Ap)

Paolo Mainiero

La prima seduta del consi-glio regionale convocataper questa mattina è statarinviata a data destinarsi.

Lo ha deciso il consigliere an-ziano Rosetta D’Amelio (Pd) do-po il decreto firmato da Renzi.

Apag. 12Contiapag. 13

Giulio Sapelli

Il potere deve trasformarsi inautorevolezza se vuolemodi-ficare il concreto svolgersidelmondo, ossia la vita reale.

E le istituzioni hanno bisognodella leadership proprio perquesto, perché la leadership è lacapacità di trasformare il co-mando in esecuzione dell’ordi-ne. Ebbene, l’assenza di leader-ship è ciò che emerge nella vi-cenda greca con sconcertanteevidenza e drammatica attuali-tà. E la colpamassima di questamancanza è soprattutto dellaGermania, che indubbiamentepossiede le chiavi del potere eu-rocraticomache, non solo oggi,si rivela incapace di trasforma-re il potere in decisione quandotale potere non deve più essereespresso attraverso il veto e l’in-terdizione.Pensando alla Grecia di

Alexis Tsipras, non v’è dubbioche si è dinanzi a un interlocu-tore coraggioso ma ancora mi-norenne, che si muove a maninude senza la necessaria espe-rienza ed è perciò incapace diorientarsi tra i meandri dell’eu-romondo. Ma, contrariamentea quanto dovrebbe fare un’Eu-ropa guidata da poteri maturi,non lo si prende per mano, nonlo si blandisce enon lo si porta apoco a poco sulla via della con-ciliazione, dell’accordo se nonsalvifico almenobenevolente. Ilpresidente Jean-Claude Junc-ker è un vecchio campione delnegoziato, da molti è giudicatoun maestro in quest’arte: luistesso ne ha beneficiato quan-do, non appena nominato presi-dente della Commissione euro-pea, è finito sotto tiro per il suopassato di premier lussembur-ghese un po’ troppo disinvoltonei confronti dell’Europa.

Continuaapag. 18

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-MSGR - 20 CITTA - 2 - 29/06/15-N:RIBATTECAMBIAAPPENAPUOI

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Il premier greco Tsipras in Parlamento (foto AP)

Matteo Renzi (foto Ap)

VERSO IL DEFAULTB R U X E L L E S Rigettando la colpa suipartner europei, il primo mini-stro greco, Alexis Tsipras, ieri se-ra ha annunciato la chiusura peruna settimana delle banche gre-che e l'imposizione di controllisui capitali, dopo che la Bce hadeciso di mantenere invariato illivello di liquidità di emergenzaconcesso alla Grecia. La situazio-ne del sistema bancario è diven-tatadrammatica, dopo la rotturadei negoziati tra Atene e i credi-tori internazionali e la decisionedi Tsipras di convocare un refe-

rendum sull'offerta sottopostaalla Grecia. Anche la Borsa diAtene non riaprirà questamatti-na, con ripercussioni potenzial-mente drammatiche su un'eco-nomia che è già tornata in reces-sione. «Le decisioni recenti dell'Eurogruppo e della Bce hannoun solo obiettivo: soffocare la vo-lontà del popolo greco», ha accu-sato Tsipras in un discorso allanazione. Il premier greco hachiesto alla popolazione di«mantenere la calma» di frontealla chiusura delle banche, assi-curando che «i depositi sono alsicuro». Le lunghe code ai banco-mat e gli ordini di trasferimenti

registrati nel fine settimana so-no un sintomo del panico dei cit-tadini greci dopo il fallimentodei negoziati con i creditori suun pacchetto di aiuti che avreb-be potuto evitare il default. In al-cune località si registra una pe-nuria di benzina, perché la Gre-cia potrebbe avere difficoltà aimportare materie prime essen-ziali per la mancanza di contan-te. Nelle isole alcuni ristoranti ealberghi accettano solo contanti.Il Regno Unito e altri paesi han-no consigliato ai loro cittadiniche si recano in Grecia, in parti-colare i turisti, di «portare con sépiù un mezzo di pagamento(contante, carta di debito, cartadi credito)» e di «assicurarsi diavere sufficiente denaro per co-prire le emergenze». Con i limitiai ritiri ai bancomat si temonopossibili rivolte e assalti alle ban-che. Di fronte a questa prospetti-va, Tsipras ha garantito che «ipagamenti di salari e pensionisonogarantiti».

LO SCENARIOTsipras ha addossato la respon-sabilità dei controlli sui capitalial «ricatto» dei creditori. Pocoprima della decisione della ban-ca centrale greca, in un tweet ilministro delle Finanze, Yanis Va-roufakis, aveva spiegato che ilsuo governo si opponeva al con-cetto stesso di controlli sui capi-tali perché «sono una contraddi-zione in termini in un'unionemonetaria». Ma le mosse dellaBce sulla liquidità di emergenzaper la Grecia sono state decisive.Rifiutandosi di aumentare la li-quidità a disposizione delle ban-che greche, l'istituzione presie-

duta da Mario Draghi ha di fattocostretto Atene a introdurre icontrolli sui capitali, evitando ilcollasso del sistema finanziarioe la certezza di una Grexit in ca-so di default. Al contempo, conla sua decisione di non tagliareper il momento il programma diliquidità d'emergenza Ela, la Bceha anche segnalato la sua volon-

tà di non entrare nelle disputepolitiche traAtene e i partner eu-ropei, lasciandoaperta laporta aunaccordo.Lo scenario per tenere la Grecianell'euro, ancheconundefault, èanalogo a quello attuato a Cipronel salvataggio del 2013. La chiu-sura delle banche potrebbe dura-re molto più di una settimana,così come i controlli sui capitali -limiti ai ritiri dai bancomat e aglisportelli, controlli alle frontiereper evitare fughe all'estero - do-vrebbero essere prolungati perdiversi mesi, se non anni. Ma laBce si prepara anche al peggio,in particolare in caso di contagiodalla Grecia verso altri paesi. IlConsiglio dei governatori sta«monitorando da vicino la situa-zione nei mercati finanziari e lepotenziali implicazioni» dell'emergenza greca ed è «determi-nato a usare tutti gli strumentidisponibili nell'ambito del suomandato», ha detto la Bce. An-che il Fondo Monetario intende«vigilare sulla situazione in Gre-cia enei paesi vicini ed èpronto afornire la sua assistenza in casodi necessità», ha annunciato ladirettrice dell'istituzione diWashington,Christine Lagarde.

DavidCarretta©RIPRODUZIONERISERVATA

IL RETROSCENAR O M A «Speriamo che il popologreco sia più saggio del suo go-verno e che accetti l’accordo cheTsiprasha rifiutato».Dopo che laBanca centrale europea (Bce) hadecisodinonchiudere i rubinettialle banche di Atene e dunquesembra scongiurato l’immediatodefault, Matteo Renzi sposta losguardo sulla data del 5 luglioquando i greci saranno chiamatiad approvare o bocciare l’intesacon Bruxelles respinta da Tsi-pras. E ripete, il premier italiano,ciò che ormai afferma da giorni:«La porta del negoziato è sempreaperta, ma spetta ai greci rispet-tare gli impegni». Una linea con-cordata con un giro di telefonatecongli altri partner europei.Renzi, insomma, neppure in

questa fase drammatica scendein campo dalla parte di AlexisTsipras. Si mantiene legato a filodoppio alla posizione espressadal presidente della Commissio-ne Jean-Claude Juncker, dal pre-sidente dell’Eurogruppo JeroenDijsselbloem e dalla cancelliera

Angela Merkel che incontreràmercoledì a Berlino: «Non ci so-no falchi e colombe. Siamo tuttiuniti, da una parte c’è l’Eurogrup-po e dall’altra il governo greco»,diceuno stretto collaboratoredelpremier incaricato di seguire ildelicato dossier, «tanto più che iltira emolla di Tsipras appare vel-leitario e decisamente pericolo-so. E sia chiaro che non è l’Euro-pa che caccia la Grecia, ma sem-mai la Grecia che ha deciso dimettersi fuori da sola».Naturalmente Roma tifa per-

chéAtene resti ancorata allamo-neta unica. Tant’è, che il mini-stro Pier Carlo Padoan esorcizzalo spettro della Grexit: «L’uscitadella Grecia dall’euro non è affat-to scontata, anzi direi chenonc’è

alcuna uscita in vista». Come di-re: ci può essere un default pilota-to che non porti necessariamen-te all’uscita di Atene. «E in ognicaso il fallimento della Grecia sa-rebbe anche il fallimento dellapolitica dei falchi, di chi l’ha spin-ta a imboccare la via del default»,dice un altro collaboratore diRenzibuttandola inpolitica.

«NESSUN CONTAGIO»La decisione della Bce dà comun-que un po’ di margine in più. Al-lungando la liquidità, Mario Dra-ghi secondo palazzo Chigi ha spo-stato al 20 luglio la dead line delpossibile default di Atene. Entroquella data, infatti, la Grecia saràchiamata a restituire 3,5miliardialla Bce. Miliardi che vanno asommarsi al miliardo e 600 mi-lioni della rata chedomaniAteneavrebbe dovuto onorare con ilFondo monetario internazionaleguidatodaChristineLagarde.In ogni caso Renzimostra otti-

mismo sulla tenuta italiana. An-che perché, in vista di possibiliturbolenze, sono state riscaden-zate l’emissioni di titoli di Statoper limitare i danni derivanti dal-

l’impennata dello spread. Così ilpremier afferma: «Non vedo al-cun rischio di contagio. Ora, conpiù crescita e meno debito, nonsiamo più un problema per l’Eu-ropa, al contrario siamo una so-luzione». E ancora: «Abbiamo la-vorato tanto e sodo per renderestabile la nostra economia, abbia-mo realizzato riforme strutturaliattese da decenni. E ora siamopronti anche ad affrontare l’even-tuale uscita di Atene dalla mone-ta unica». Anche perché c’è l’om-brello del Quantitative easingapertodallaBce.Ciò detto, se davvero la Grecia

alla fine dovesse uscire dall’euro,«nulla sarà più come prima». Laspiegazione: «L’intero sistema sa-rebbe reso più fragile, in quantoverrebbe affermato il principioche l’euro non è più irreversibi-le». E l’Eurozona potrebbe co-minciare a sgretolarsi, Paese do-po Paese, con l’Italia probabilebersaglio della speculazione.«Perché è evidente», dice un con-sigliere diplomatico, «che i lupidei mercati finanziari andrebbe-roadaddentare i polpacci di chi ènelleultime file del branco...».

AlbertoGentili© RIPRODUZIONERISERVATA

Il presidente della Bce, Mario Draghi (foto AP)

Mercoledì a Berlinoincontro con Merkel

La Grecia chiudeBorsa e banche,la Bce mantienei finanziamenti`Capitali sotto controllo, per gli istituti di credito lo stopè di una settimana. Tsipras parla di «ricatto dei creditori»

La liquidità di emergenza

Cifre in miliardi di euro

La Bce autorizza la Banca centrale di Atene a concedere liquidità di emergenzaalle banche greche, finchè considerate solvibili e dotate di collaterali

Livello toccato nel 2015 dall’Ela(Emergency liquidity assistance)

5febbraio

59,5

19marzo

70

29aprile

76,9

27maggio

80,2

10giugno

83,0

dal 17giugno

84,1

118liquiditàattualebanche greche

(66% del Pil)

E Renzi scommette sulla vittoria dei “sì”:spero che i greci siano più saggi di Alexis

GIRO DI TELEFONATECON I PARTNER UEPER CONCORDAREUNA LINEA COMUNE:È ATENE A METTERSIFUORI DA SOLA

Il presidente del Consiglio,Matteo Renzi, sarà a Berlinomercoledì prossimo. Alle ore10.15, il premier saràall'Università Humboldt, doveterrà un discorso dal titolo:“Europa, ritorno al futuro”.Alle ore 12, Renzi sarà poi allasede della Cancelleria Federaleper un colloquio con lacancelliera Angela Merkel. Altermine dell'incontro, è previstauna conferenza stampacongiunta. Alle 14.15, ilpresidente visiterà le IndustrieBerlin Chemie.In base a quanto filtra da palazzoChigi, l’incontro con la Merkelavrà al centro la questione dellaGrecia. Ma sia il premier che lacancelliera sono ormai su unaposizione comune, convinti chela responsabilità del graveimpasse sia interamente sullespalle di Alexis Tsipras.

La visita

NON AUMENTANDOLA LIQUIDITÀDRAGHI HA IN PRATICACOSTRETTO IL GOVERNOA INTRODURREIL BLOCCO DEL DENARO

-TRX IL:28/06/15 23:45-NOTE:RIBATTECAMBIAAPPENAPUOI

-MSGR - 20 CITTA - 3 - 29/06/15-N:RIBATTECAMBIAAPPENAPUOI

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

I creditori continuanoa chiedere unariforma significativadel sistemaprevidenziale, in

particolare con fortidisincentivi alle pensionianticipate e con un aumentograduale dell’età pensionabileper arrivare a 67 anni nel 2022.Ma sono pronti ad accettare ilmantenimento dei sussidi.

Atene e i creditoriinternazionali hannotrovato un accordosull’avanzo primarioche la Grecia dovrà

realizzare nei prossimi anni:1% nel 2015, 2% nel 2016, 3% nel2017 e 3,5% dal 2018. Il governoguidato da Tsipras avrebbevoluto limitarsi allo 0,6%quest'anno.

II creditori hannoaccettato dimantenere 3 aliquoteIva (6%, 13% e 23%). LaCommissione si è

detta pronta ad accettare larichiesta greca di non alzarel’Iva sull’elettricità al 23%, madi mantenerla al 13%.Nell’ultima proposta i creditorihanno offerto di tenere l’Ivaper gli alberghi al 13%.

In pensione a 67 annima soltanto nel 2027

L’avanzo primariolimitato all’1% nel 2015

Tre aliquote Iva, scontiper elettricità e alberghi

L’EUROPAB R U X E L L E S Un ultimo tentativoper convincereAlexisTsipras adaccettare l'offerta dei creditori,altrimenti sarà necessario atten-dere il risultato del referendumdel 5 luglio, nella speranza cheun “sì” porti alle dimissioni delpremier greco e adungovernodiunità nazionale che abbia l'inca-rico di evitare la Grexit. In so-stanza è questa la strategia delleistituzioni europee, dopo la rot-tura dei negoziati tra Atene e icreditori e mentre la Grecia ri-schia il caos . Atene «deve resta-re nella zona euro. La porta èsempre aperta per negoziati sul-le ultime proposte», ha scritto ie-ri in un tweet, il commissarioPierre Moscovici. Il presidentedella Commissione, Jean-ClaudeJuncker, ha quindi deciso di pub-blicare l'ultima proposta dei cre-ditori, che contiene diverse con-cessioni, tra cui la possibilità diaffrontare la questione dellasostenibilità del debito greco.Proposta che costituisce la baseper le domande da sottoporre alreferedum approvato l’altra not-te dal Parlamento greco con 179voti favorevoli e 120 contrari.

LA STRATEGIASvelando i contenuti dell'ultimaofferta, la Commissione rendepubblico «il bluff del governogreco e spinge Tsipras a cambia-re idea», spiega una fonte euro-pea. In caso di risposta affermati-va daAtene, un summit straordi-nario dei leader della zona europotrebbe essere convocato nellagiornata di oggi. Ieri Tsipras haannunciato di aver inviato unanuova richiesta di prolungamen-to del programma di assistenzafinanziaria, ma non appare in-tenzionato a cedere: «La nuovasituazione creerà una nuova de-terminazione del popolo grecoper rigettare l'offerta dei credito-ri», ha detto Tsipras annuncian-do la chiusura delle banche. Amenodi sorprese, l'unica chanceper evitare unaGrexit sembra es-sereun “sì” dei cittadini greci nelreferendumdi domenica5.L'ultima offerta che Fondo Mo-

netario Internazionale, Bancacentrale europea eCommissionestavano negoziando venerdì se-ra con ladelegazionegreca, pocoprima dell'annuncio del referen-dum da parte di Tsipras, contie-ne tre concessionimaggiori: l'Ivasugli alberghi verrebbe portataal 13%, come chiesto dal governogreco, anziché al 23% indicatooriginariamente dai creditori; isussidi alle pensioni potrebberoesseremantenuti attraverso unamodifica al sistema di attribuzio-ne, invece di essere aboliti; lacontrattazione collettiva potreb-be essere reintrodotta dopo il 31dicembre 2015. Il pacchetto fi-nanziario è consistente: com-plessivamente 15,5miliardi di eu-ro, di cui 1,8 miliardi da sborsaresubito per consentire alla Grecia

di rimborsare rapidamente ilFmi. Il resto verrebbe concesso arate, man mano che il governogreco adotta le diverse misure dibilancio e riforme contenutenell'offerta. «Abbiamo fatto tut-to il possibile affinché si potessetrovareunaccordo», ha spiegatoil primo ministro francese, Ma-nuel Valls, accusando il governogreco di aver interrotto «in mo-do unilaterale il negoziato». Ma«continuiamo a pensare che unaccordo sia ancora possibile e in-vitiamo il governo greco a torna-re al tavolo», hadettoValls.A Berlino, AngelaMerkel ha con-vocato i leader di tutti i partiti po-litici per una riunione di emer-genza sulla Grecia. Il presidentefrancese, François Hollande, haconvocato per oggi una riunioneristretta del governo. I due lea-der avrebbero concordato sullanecessità di un «percorso chepermetta alla Grecia di rilancia-re riforme e crescita all'internodella zona euro». Ma dopo laconfermadel referendumda par-te del Parlamento greco nellanotte tra sabato e domenica, i di-versi governi della zona euro sistanno preparando al peggio.Tanto più che il governo Tsipraspotrebbe decidere di non dimet-tersi, anche in casodi vittoria dei“sì” al referendum. I numeri performare un governo di unità na-zionale, inoltre, sono difficili daraggiungere. Syriza sembra com-patta nel sostenere il suo primoministro. Per forzare elezioni an-ticipate, non sono escluse le di-missioni del presidente della Re-pubblica ellenica, Prokopis Pa-vlopoulos. Ma il tempo necessa-rio per organizzare un nuovo vo-to ed arrivare alla formazione diun nuovo governo potrebbe nonbastareper evitareunaGrexit.

D.Car.©RIPRODUZIONERISERVATA

Ue: «La porta resta apertaaspettiamo il referendum»`Nuovi tentativi per convincere TsiprasPubblicata la proposta respinta da Atene

`Le ultime concessioni riguardanosoprattutto l’età della pensione e l’Iva

Il piano da votare

Christine Lagarde (foto EPA)

Moscovici e Varoufakis a Bruxelles (foto EPA)

Il presidente americano Barack Obama ha avuto ieri un colloquiotelefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel sullasituazione che si è venuta a creare in Grecia e i suoi sviluppi futuri.La Casa Bianca ha riferito che Obama e la Merkel sono staticoncordi nell’affermare che «è di cruciale importanza riprendereun cammino che consenta alla Grecia riforme e crescitaall’interno dell'Eurozona. Inimmaginabile una sua uscita».Si è anche chiarito che i team economici dei due capi di Statoresteranno in «stretto contatto» per «monitorare la situazione».

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I debiti di AtenePagamenti che la Grecia deve onorare nei prossimi mesi (cifre in miliardi di euro)

Fonte: BBC

FMI Buoni del Tesoro BCECREDITORI

45%

315

21,5%

L'ENTITÀ DEL DEBITO GRECO(cifre in miliardi di euro)

Efsf-fondo Salvastati(scadenze dal 2023)142

68banche e privati (dopo il tagliodel 66% del 2012)

I NUMERI DELLA CRISI

GIUGNO

6,74 LUGLIO

5,95

AGOSTO

4,38

1,5

5,2 3,5

2,0

0,452

3,2

1,00,1760,176

25 8%Fondo monetario

internazionale

27 8,5%Banca centrale

europea

Paesi di Eurolandia(accordi interstatali)

53 16,8%

3,5%Deficit/Pil

177%Debito/Pil

26,5%Disoccupazione

BRUXELLES PUNTAA UNA SCONFITTADEL GOVERNOE ALLA FORMAZIONEDI UN NUOVOESECUTIVO

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Obama alla Merkel: «Inimmaginabileun’uscita del Paese dall’Eurozona»

La telefonata

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LE REAZIONIR O M A Da una parte la consape-volezza che lo scenario in cui siconsuma l’ultimo (forse) attodella tragedia greca è molto di-verso da quello del 2011-2012,quando il nostro Paese fu inve-stito in pieno dalla tempestadello spread. Dall’altra la dove-rosa preoccupazione per unacatena di eventi che come hadetto più volte Mario Draghiporta dritti in acque inesplora-te. In previsione di una settima-na di possibili turbolenze suimercati, le analisi e le valutazio-ni del governo e della Bancad’Italia devono necessariamen-te tener conto di entrambi que-sti due fattori.A Via Nazionale si sottolinea lachiara scelta della Bce di resta-re in campo, non solo con la de-cisione di non staccare la spinadella liquidità agli istituti di cre-dito ellenici (e la disponibilità arivedere il proprio orientamen-

to nei prossimi giorni) ma an-che con la dichiarata volontà dicontinuare a collaborare con labanca centrale di Atene. Insom-ma la politica monetaria si po-ne come presidio di fronte ai ri-schi che si profilano all'orizzon-te.

LE PROSSIME OREGià dalle prossime ore si potràcapire se l’attivismo di Franco-forte comprende anche (comesi attendono alcuni operatori)una qualche azione dimostrati-va da mettere in campo a parti-re da oggi, sotto forma di incre-mento degli acquisti sui titoli di

Stato dei Paesi periferici ed an-che su quelli italiani. D’altraparte, al di là delle prevedibilitensioni sui rendimenti dei Buo-ni delTesoro - e sempre chenonci siano sviluppi positivi dell’ul-tima ora - è probabile che servaancora un po’ di tempo primache le conseguenze di un realedefault diAtene e soprattuttodiuna eventuale conseguente fuo-riuscita dall'euro si faccianosentire in pieno. Insomma percapire quanto siano ampi, se cisono, i rischi di contagio. In que-sto anche il calendario un po’aiuta. Nei mesi scorsi il Tesoroha avuto modo di approvvigio-narsi sfruttando i bassissimitassi di interesse, che solo nelleultime settimanehannopreso arisalire sulle aspettative di unaripresa dell’economia e dell’in-flazione. Luglio e agosto sonomesi in cui tradizionalmente leaste si diradano e dunque leoscillazioni potrebbero risulta-re attutite, al di là dell’azionedellaBanca centrale europea.

RIFUGIO NEL BUNDIl prevedibile ampliamento del-lo spread comunque sarà lega-to, con tutta probabilità, non so-lo ad una risalita dei rendimen-ti dei nostri titoli di Stato, maanche ad una corrispondentediscesa di quelli sui Bund. Dallametà di aprile, quando il titolodecennale tedesco aveva rag-giunto i minimi assoluti rasen-tando lo zero, il tasso è cresciu-to di circa ottanta punti base, esimmetricamente sono calati iprezzi. A questi livelli, soprat-tutto se la tensione sulle vicen-de greche continuerà ad acutiz-zarsi, scegliere la sicurezza delBund potrebbe tornare ad esse-reunbuonaffare.

LucaCifoni©RIPRODUZIONE RISERVATA

CONTI PUBBLICIR O M A Più che i diecimiliardi di eu-ro di prestiti diretti concessi daRoma adAtene, la preoccupazio-ne del Tesoro è un’altra. Il caosgreco rischia di complicare ulte-riormente il percorso già acci-dentato dell’esecutivo verso laprossima legge di Stabilità. Lamanovra finanziaria per il prossi-mo anno parte con un pesantefardello, la necessità di dover tro-vare attraverso la spending re-view i 10miliardi di euro necessa-ri ad evitare che dal primo genna-io del 2016 scatti la clausola disalvaguardia inserita lo scorsoanno nei conti e che farebbe au-mentare di due punti l’Iva. Il Te-soro è già stato costretto a spen-dere il «bonus» sui conti da 1,6miliardi di euro dovuto alle mi-gliori previsioni di crescita, percoprire il buco aperto dalla sen-tenza della Corte Costituzionaleche ha dichiarato illegittimo ilblocco delle perequazioni dellepensioni del governo Monti.Quella stessa decisione compor-terà un onere strutturale di 500milioni l’anno da trovare semprenella Stabilità. Così come nellalegge di bilancio ci sono da repe-rire anche le risorse per sblocca-re i contratti del pubblico impie-go, dopo che sempre la Consulta

ne ha dichiarato illegittimo ilblocco. A questi vanno aggiuntialtri 700 milioni dell’abolizionedella Robin Tax sulle impreseenergetiche, e altri 780 milioniper sostituire il meccanismo diinversione contabile dell’Iva, boc-ciato invece dall’Unione euro-pea. Senza contare che nel menùdella legge di Stabilità c’è anchel’introduzione di un meccani-smo di flessibilità per il pensiona-mento che si preannuncia onero-so. Fino ad oggi si era molto con-tato sul cosiddetto «dividendo daspread».

LE STIMEL’ultimo documento di econo-mia e finanza stimava un tassomedio del 2% sui Btp decennaliper tutto il 2015. Questo, sempresecondo i calcoli, avrebbe con-sentito una minore spesa per in-teressi di oltre 4,8 miliardi di eu-ro. È questo tesoretto che potreb-be essere messo a rischio da unrialzo degli spread. Un rischiosul quale ieri il ministro dell’Eco-nomia Pier Carlo Padoan ha pro-vatoa rassicurare, spiegando cheil Tesoro nel delineare le stimedel Def ha usato un atteggiamen-to prudente sugli interessi. Inol-tre, ha aggiunto Padoan, in que-sti mesi in cui i tassi sono statibassi si è approfittato per «mette-re fieno in cascina». Ed in effetti

ad aprile di quest’anno il Tesoroha già collocato il 42% dell’interoprogramma di emissione del de-bitopubblico del 2015.Sul fronte dell’esposizione conAtene, oltre ai dieci miliardi pre-stati direttamente, il conto del-l’esposizione di Roma è più alto:40miliardi di euro in tutto. Ci so-no 23,3 miliardi del Efsf, l’Euro-pean financial stability facility, ilmeccanismo temporaneo di riso-luzione delle crisi dei debiti so-vrani creato nel 2010. Questo fon-do ha erogato 130,9miliardi com-plessivamente alla Grecia nel-l’ambito del programmadi salva-taggio. La quota italiana èdi pocoinferiore al 18%, la terza per im-portanza dopo quelle di Germa-nia e Francia. Altri 7 miliardi cir-ca, sono riconducibili alla quotadell’esposizione delle banchecentrali verso Atene per l’acqui-sto di titoli di Stato ellenici attra-verso la Bce. Il totale in questo ca-so è di 54 miliardi di euro, circa

19 dei quali acquistati tramite ilprogramma Smp lanciato daFrancoforte nella fase più acutadella crisi dello spread. Se Atenenon fosse in grado di far fronte aisuoi impegni, la Bce dovrebbe so-stenere una perdita che dovreb-be poi essere ripianata pro quotadalle banche centrali di tutti i pa-esi che partecipano al capitaledell’Eurotower. La quota italianaè del 12,3%. Secondo altre stime,l’esposizione totale di Roma po-trebbe arrivare addirittura a 65miliardi se venissero consideratealtre voci, come per esempio lapartecipazione italiana al fondosalva Stati Esm, o i rischi connes-si al mancato rimborso della li-quidità di emergenza erogata dal-la Bce ad Atene per 89 miliardi.In realtà l’Esm non è stato attiva-to e gli 89miliardi dovrebbero es-sere ripianati dalla Banca centra-lediAtene in casodi default.

AndreaBassi© RIPRODUZIONERISERVATA

Tesoro, quasi 5 miliardidi risparmi in bilicoPadoan: «Niente rischi»

Il ministro dell’EconomiaPier Carlo Padoan (foto EPA)

Via Nazionale non teme ripercussioni«Non sarà come la crisi del 2011-2012»

La sede della Banca d’Italia

Banche italiane esposteper meno di 1 miliardo

`Un aumento dello spread potrebbe far risalire la spesaper interessi. Il ministro: «Ora abbiamo fieno in cascina»

Paesi esposti verso Atene Cifre in miliardi di euro

Fonte: Bloomberg

Spagna

27

Italia

41,8

Francia

46

Germania

60

Olanda

12Totale

Eurolandia

198Altri di area Euro

11

IL DEBITO ITALIANO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

110,0

122,5

135,0

programmatodal Governo Renzi

senza gli aiuti datialla Grecia e ad altri Paesi

senza aiuti a Paesi Uee rimborsi dei debiti P.A.

125,9 126,1124,7

121,4

117,7

114,4

128,4 128,9127,3

123,9

120,1

116,7

132,1 132,5130,9

127,4

123,4

120

In % del Pil

Fontie: Def 2015

IL CREDITOTOTALE DI ROMAVERSO ATENEÈ DI 40 MILIARDIPRESTITI DIRETTIPER 10 MILIARDI

GLI STRUMENTIDI POLITICA MONETARIASARANNO UN PRESIDIODI FRONTE AI RISCHICHE SI PROFILANOALL’ORIZZONTE

«Il coinvolgimento direttodelle banche italiane con laGrecia è assolutamentelimitato: l'esposizione èinferiore a 1 miliardo di euro».Ad affermarlo, ai microfonidel Gr1 Rai, è il presidentedell'Abi, Antonio Patuelli. «Ilproblema - ha spiegato - sonola Repubblica Italiana,l'Unione Europea, il sistemainternazionale. Già nellescorse settimane gli investitorie i mercati hanno anticipato leipotesi negative. In secondoluogo dobbiamo tener contoche la Banca centrale staintervenendo sui mercati e diconseguenza c'è uno scudoprotettivo di grande livello».

L’Abi

-TRX IL:28/06/15 22:33-NOTE:RIBATTERE

-MSGR - 20 CITTA - 7 - 29/06/15-N:RIBATTERE

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Cosa succedese vince il sì?

In lineadimassima la risposta è “no”. Il debitopubblicogreco ammontaa315miliardi: appena il 5%diquello complessivodi Italia, Francia eGermania. IlfallimentodiAtenenon creerebbevoraginiincolmabili. LeBorseUevengonopoi dauna faseprudente: probabilmente registrerannooscillazioni(specie i titoli bancari)masenza avvitamenti. LaBceha fatto saperedi poter controllare lo scacchiere e gliUsa intendonodifendere la loro ripresa. E’ possibileche i rendimenti dei Btp risalgano (specie quelli a brevescadenza)ma il Tesoro italianoha già rinnovato il 42%del debito in scadenzaquest’anno.Nientepanico.

Come devonocomportarsi i turisti?

Ugo Loser, ad di Arca sgr

Per il presidenteBce,MarioDraghi, una eventualeuscitadiAtenedall’europorterebbe i 19paesi dellamonetaunica su terreni sconosciuti. Tecnicamente èpossibile che, dopo il “no”, la trattativaUe-Greciaprosegua.Maunacosa ègià certa: unaddio all’eurosarebbeun regalo alle classi sociali grechepiùagiatei cui patrimoni sonogià inparte all’estero. Tornarealladracma significauna enormesvalutazione. Edunque i greci (o altri) in gradodi disporredi euro, infuturopotrebbero comprare impreseo immobiliateniesi aprezzi (indracma) stracciati, impoverendoancora i cittadini grecimeno fortunati.

Cosa succedese vince il no?

1

Se il referendumgreco si fosse svoltonel 2011 l’Italiaavrebbevissuto giornate d’inferno.All’epoca, infatti, siritenevache l’Italia nonavrebbe ripagato il debitopubblicoedunqueche il collasso dellaGrecia avrebbepotuto contagiarci.Quello scenario oggi è lontano.Lospread (maggiori interessi pagati dai titoli pubbliciitaliani rispetto aquelli tedeschi) è scesoda600puntidi inizio 2011 a circa 130. Probabilmente risaliràmanonsi intravedono sconvolgimenti. Le banche e leimprese italiane sonopoco esposte conAtene. LoStatoitaliano invece, tramite i fondi europei di sostegno, haprestato circa 37miliardi allaGrecia (laGermania60).

Quali ricaduteper l’Italia?

4

Il “si” dei greci al referendumsull’euro cambierebbelo scenariodi quel Paesema forse, almeno inpremessa, anchedell’Europa. Ilmessaggiodel “si”sarebbechiaro: la società greca, bruciato ilvelleitarismodiTsipras, punterebbe adunnuovopatto conUeeFmi eprobabilmente, via elezionianticipate, nascerebbeunnuovo governo.MaancheUeeFmi sarebbero chiamate a cambiare lebasidella collaborazione conAtene.Non soloperchétratterebberoconunaGrecia “diversa”maancheperchéAtenehabisognodi tempoedi investimentiper riprendere fiatodopo le tempeste di questimesi.

2

C’è da temereper i risparmi?

5

Il casogreco è la cartina al tornasole della crisieuropea.Ateneha torti enormi: ha falsificato i contipubblici e tiene inpiedi privilegi insostenibili.Ma leistituzioniUe (e il FondoMonetario) nonhanno scioltoinodi sul tappeto (nel 2013partedel debitogreco èstato cancellato a vuoto) ehannomesso inmotounmeccanismodi distruzionedella ricchezza cheharidottodel 27% il Pil greco.Un’Europa senzapoliticahacreatodiffidenza e sfiducia adiscapito di unagrandevisionecomune. La lezione è stata capita?Difficiledirlo. Certo, unaBancaCentraleEuropea senzaunapolitica economicaunicanonpotràdurare a lungo.

Cosa cambiaper l’Europa?

3

Chihaprenotatouna vacanza inGrecia per oradevesolo stare attento alle notizie chearrivanodaAtene.Per i prossimi 15/20giorni il consigliomigliore èstatoofferto ieri dalministerodegli esteri tedesco:chi va a godersi ilmaregrecoporti con sémoltocontante. Eadagosto?Tuttodipenderàdall’evoluzionedel clima sociale: se scoppierannoscontri di piazza la cosa riguarderà le grandi città,non le isole. Ecco la domandapiù insidiosa: in futurole società dei traghetti greci avranno liquiditàbancaria sufficienteper comprare il carburante?Domandaprematura.Ma teniamola amente.

6

IL COLLOQUIOR O M A C’è un’apparente calma suimercati. Traspare dai report edalle riflessioni dei responsabilidelle banche e delle sale operati-ve. Erik F. Nielsen, capo deglianalisti di Unicredit, ieri nellasua nota settimanale, ha scrittotestualmente di averne «fin so-pra i capelli di questo drammagreco, creato da un governo chesembra pensare di vivere in unospazio isolato». Concludendoche qualunque sia l’esito del refe-rendum, non ci sarà nessun im-patto per i mercati europei. UgoLoser concorda. Ma fino ad uncertopunto. E la suaopinionehaun peso. È il numero uno di Ar-ca, una società di gestione del ri-sparmio che amministra quasi30 miliardi di euro. «Se uno vo-lesse essere razionale», spiegaparlando a Il Messaggero, «gliscenari non sono così problema-tici. Il Pil della Grecia èmargina-le, il debito sono ormai cinqueanni che è sotto controllo, è arri-vato il Quantitative easing, c’èstata una sentenza della CorteCostituzionale tedesca che ha ri-conosciuto la legittimità del-l’Omt, il bazooka di Draghi, ci so-no stati i rafforzamenti delle ban-che. Sembrerebbe», sostiene,«che oggi la Grecia dentro o fuo-ri imercati non faccia alcuna dif-ferenza». Insomma, gli operatoristarebbero guardando al tira emolla tra Atene da un lato, e Bru-xelles e Francoforte dall’altro,più come a una telenovela checome ad una questione che pos-sa creare effettivi sconquassi.

LE INCOGNITETuttavia c’è un «ma». Quale sia èancora Loser a spiegarlo. «Il ca-so Lehman ha insegnato che finquandouna cosa non succede re-almente noi non sappiamo qualipossono essere le vere conse-guenze. Per esempio, quali sonoi contratti derivati di cds (creditdefault swap, ndr) che sottostan-no alla Grecia, e quali sono gli ef-fetti a catena che si possono sca-tenare se, supponiamo, un gros-so hedge fund di Hong Kong si èscommesso, per modo di dire, lacasa su Atene. Tutto questo puòrendere molto nervosi i merca-ti». Ciò che prevale nell’analisi, ètuttavia la razionalità. «La no-stra visione», prosegue ancoraLoser, «è che i mercati abbianoscontato una buona parte delloscenario negativo a questi livellidi tassi, di spread edi livellodelleBorse». La fiducia è soprattuttonella capacità di Draghi di argi-nare sul nascere qualsiasi tipo dicontagio. «La Bce ha tutti gli stru-menti per tenerebuoni imercati.Draghi ha già lasciato intendere

che può anticipare il Quantitati-ve easing, invece di acquistare60 miliardi al mese di titoli pub-blici puòmettere subito sul piat-to 300miliardi, che sono unmul-tiplo del debito greco». Senzaconsiderare la possibilità di atti-vare, parafrasando il dottor Stra-namore, quell’arma-da-fi-ne-mondo che è l’acquisto illimi-tato di titoli pubblici attraversol’Omt, il bazooka del «whatever

it takes» promessodaDraghi persalvare l’euromamai fino ad og-gi usato. «È chiaro», secondo Lo-ser, «che lapriorità dellaBcenonè laGrecia,ma sono imercati. Sela reazione sarà ferma e decisa, irischi per la stabilità europea sa-ranno inferiori.Il dramma greco sarà tale solo alivello nazionale, con le code aibancomat, alle pompe di benzi-na, ai supermercati. Per il restolo faranno sembrare quasi unnon evento. E questo sarà unmessaggio rivolto anche agli al-tri movimenti dell’antipoliticanel Vecchio Continente». Persi-no se oggi dovesse essere un lu-nedì nero potrebbe essere un’op-portunità. «Se la Bce non interve-nisse subito, gli hedge fund po-trebbero andare corti. Poi po-trebbe far rimbalzare i mercati,mettendoli fuori dal business.Prenderebbe due piccioni conuna fava: punirebbe speculatorie partiti populisti».

AndreaBassi©RIPRODUZIONERISERVATA

`Ugo Loser, il numero uno di Arca sgr: «Il possibile anticipodel Quantitative easing e il programma Omt proteggeranno»

`Per gli analisti limitate le possibilità di contagio con Draghiin campo. «Chi scommette contro Francoforte rischia molto»

Ansia per le Borse, ma c’è lo scudo Bce

Le domande sul referendum greco diDiodatoPirone

Così da inizio anno

80

100

120

140

2015 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

LA BORSA: FTSE MIBSPREAD BTP/BUND 10 ANNI (punti percentuali)

18.000

20.000

22.000

24.000

2015 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

Rendimento Btp2,16%

26 giugno123,6 26 giugno

23.800,47+0,67%

-TRX IL:29/06/15 00:46-NOTE:RCITTA

-MSGR - 20 CITTA - 8 - 29/06/15-N:RCITTA

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA BANDIERA TUNISINAMomenti di silenzio, sulla spiaggia della strage, si prega davanti ai fiori in ricordo

LA TUNISIA ATTRAETRAFFICI DI OGNI TIPO:DROGHE, ARMIE MILIZIANIIL CAMPO PROFUGHIRIFUGIO DEI DISPERATI

L’ALLERTAR O M A I militari presidieranno gliobiettivi sensibili per almeno altrisei mesi. Il piano che sarebbe sca-duto domani, è stato immediata-mente rifinanziato dal Consigliodei ministri. Anche se la presenzadell’esercito nelle strade è proba-bilmente qualcosa che diventeràdefinitiva. A confermarlo è ilmini-stro della Difesa Roberta Pinottiche, ieri, ospite della trasmissioneInmezz’ora ha dichiarato: «Un nu-mero significativo dimilitari impe-gnato a controllare gli obiettivisensibili è una misura che credodebba diventare sistemica. È giu-sto tagliare la duplicazione degli

assetti, ma serve dire con chiarez-za che sotto un certo limite non sipuò andare, le risorse vanno date:abbiamobisognodi piùdifesa».

I MILITARIIlministro spiega che se ne è parla-to nell'ultimo cdm e che «già daiprossimi giorni verranno prese de-cisioni». «In questi mesi siamosempre stati allertati, anche l'Italiacome la Francia potrebbe esserevittima di attentati, non abbiamomai pensato di essere immuni - haaggiunto il ministro - Anche se, ri-spetto alla Francia, non abbiamoimmigrati di terza generazione, ilche sembrerebbe ridurre i rischida un punto di vista sociologico».L’attenzione ai “lupi solitari” e a

quegli esaltati dell’islamismo checercano di fare proselitismo sulweb è elevatissima. Controlli fittis-simi agli arrivi dalla tratta dei Bal-cani. «Sul fronte terrorismo - ha in-fatti confermato Pinotti - dai Balca-ni èmolto più semplice arrivare inItalia che da altri luoghi. Noi cheabbiamo un numero significativodi militari in Kosovo non l'abbia-mo ridotto alla luce di questa con-sapevolezza. Sappiamo non da og-gi che c'è un fronte nell'Adriatico eche la zona non diventi esportatri-ce di insicurezza èunpuntomessoa fuoconell'ultimoanno».

L’AREA SCHENGENDa qui la decisione del Viminale dichiedere a prefetti e questori rigo-re massimo per i porti di Ancona,Bari eBrindisi. Le forze dell’ordinehanno intensificato i controlli aglisbarchi, prestando particolare at-tenzione alle navi provenienti dal-la Grecia. Il vero pericolo è che iterroristi, circolando in areaSchengen, possano superare i var-chi e mettere piede sul territorioitaliano liberamente. «Sappiamoche il porto èunobiettivo sensibile- spiega il questore di Ancona Ore-ste Capocasa - già da tempo c'è unsistema rigoroso di controlli, so-prattutto nelle navi dalla Grecia

che essendo in area Schengen han-no passeggeri che godono di liberacircolazione». Secondo un rappor-to in mano all’intelligence, infatti,l’imbarco a Patrasso è consideratola soluzione meno complicata perraggiungere l’Italia, proprio per ef-fetto del regime della libertà dimo-vimentoalle frontiere.«Come respingere questo nuovopericolo, senza mettere in discus-sione i capisaldi dello Stato di dirit-to? - interviene il ministro dellaGiustizia Andrea Orlando sul ri-schio terrorismo in Italia duranteil Congressonazionale diUnicost aOrvieto - Questa è la sfida compli-cata che abbiamo di fronte. Nel se-mestre Ue l'Italia aveva preso l'ini-ziativa per una Procura europea,ma terminata la sua presidenza sisono fatti passi indietro».E l’allerta non accenna a diminui-re. Ieri il governo britannico halanciato un nuovo allarme: estre-misti islamici potrebbero colpirealtri resort turistici in Tunisia. Acompiere gli attacchi potrebberoessere «individui non noti alle au-torità e le cui azioni sono ispirateda gruppi terroristici attraverso isocialnetwork».

CristianaMangani©RIPRODUZIONE RISERVATA

RAFFORZATE LE MISUREPER PROTEGGERELE COSTE ADRIATICHESI TEMONO GLI SBARCHIDAL KOSOVO E GLIINFILTRATI DALLA GRECIA

I COMBATTENTIL'unico paese fertile ai semi del-la Primavera araba è al contem-po il maggior esportatore diquei foreign fighters che ingros-sano le file dell'autoproclamato-si “Stato islamico”. È questo ilparadosso dietro il quale si na-scondeunapreoccupante realtàche va ben oltre le cifre ufficial-mente dichiarate. Il governo tu-nisino parla di tremila giovaniarruolatisi con lemilizie del “ca-liffo” o con quelle di JabhatAl-Nusra. Chi, come l'avvocatoHazem Ksouri, segue da vicinole vicende di questi combatten-ti, ne conta però il triplo. Secon-do Al Jazeera, che prova a map-pare la provenienza di questijihadisti, almeno mille sarebbe-ro proprio di Soussa, località te-atro della strage di venerdì cheospiterebbe dei veri e propricentri di reclutamento di poten-ziali terroristi.La zona costiera non è peròl'unica base di questo franchi-sing del terrore, i cui tentacoliarrivano fino alle alture del

monte Chaambi, a pochi chilo-metri dall'omonimo passo alconfine con l'Algeria che nellaSeconda guerra mondiale ospi-tò l'ultima vittoria delle truppedell'Asse. Nella provincia di Kas-serine, città al confine con ilChaambi, sono molti a combat-tere contro quello che sembra iltriste destino delle fasce più gio-vanidella popolazione.

LA RIVOLUZIONE«La rivoluzione del 2011 è scop-piata a pochi chilometri da qui,ma i suoi frutti non vi sono maiarrivati. Le diverse autorità chehanno governato dopo Ben Alisembrano essersi scordati dellanostra esistenza. Per questo ijihadisti sono venuti a cercarecombattenti in questa striscia diterra depressa, offrendo soldi aragazzi e ragazze che non intra-vedono alcun futuro» raccontaAmzy, un giovane ballerino diBreak Dance che ha messo inpiedi una scuola di danza distrada per sottrarre gli adole-scenti a quel vagabondaggioche può farli scivolare nei sen-tieri della malavita locale, anti-

cameradel jihadismo.Il problema sono anche quei

combattenti arruolatisi con ilcaliffo che decidono di fare die-tro front da Siria e Iraq. Alcunitornano in patria con una mis-sione chiare: fare proselitismonel loro paese di origine. Altriperò sono pentiti. Tornano suiloro passi perché sono delusi:erano partiti sperando di trova-re un paradiso,ma ad accoglier-li c'era solo l'inferno. Visto cheuna legge tunisina del 2003 vie-ta il rientro dei jihadisti, tutti co-loro che fanno marcia indietrosono obbligati a farlo clandesti-namente. È per questo che fini-scono segregati in casa o nasco-sti lungo i confini con Libia e Al-geria. I luoghi più pericolosi perquanti cercano di redimersi. Ilvuoto di potere creatosi all'indo-mani della caduta del vecchiodittatore libico ha infatti resoqueste zone di confine terre fer-tili a traffici di ogni tipo. Con-trabbando di droghe, armi e uo-mini. Già nel 2013 il ramo nordafricano dell'International Cri-sis Group descriveva come que-ste terre erano usate dai cartelli

di contrabbando. Erano diventa-te delle basi dalle quali riorga-nizzarsi per condurre i loro traf-fici, sfruttando la crescita dellacriminalità e servendosi anchedelle gang degli estremisti pron-ti a fare di tutto per ingrossare leproprie casse. Dai confini poro-si con Libia e Sahel provengonoanche numerosi foreign fi-ghters che usano un parte signi-

ficativa del sud e dell'ovest dellaTunisia come un corridoio perarrivare dalla Libia all'Algeria,finoalnorddelMali.Dalla terraun tempo inmano

a Gheddafi non arrivano peròsolo elementi dello “Stato isla-mico”. La Tunisia è stata anchela meta dei tanti libici disperatiche hanno cercato protezionedalla guerra civile.

IL CAMPO PROFUGHIBasta fare un giro nel campoprofughi di Shousha per capireche impatto ha avuto la prima-vera libica sul territorio tunisi-no. I libici che sono riusciti afuggire lungo la costa hanno tro-vato rifugio in questo campona-to nel 2011 nei pressi della cittàdi Ras Jdir, dove sono arrivatianche centinaia di altri subsaha-riani che avevano un lavoro nel-la terra di Gheddafi. «Benvenutinell'inferno tunisino» ci avevadetto un operatore dell'Unicefaccogliendoci a Shousha, pochigiorni dopo che il campo era sta-to devastato dalle tensioni tra ri-fugiati di diverse nazionalità epopolazione locale. «Il proble-ma della Tunisia sono i suoiconfini - aveva concluso l'opera-tore -. Nessuna primavera puòportare i suoi frutti in una terrache è al contempo fertile alla de-mocrazia e attraente per il cri-mineorganizzato».

AzzurraMeringolo©RIPRODUZIONE RISERVATA

La propaganda jihadista

514associazioni

islamiche

CENSITIDAL VIMINALE

Situazioni monitorate dal Viminale e ritenute possibili focolai di proselitismoe reclutamento

Forum e portalidi propaganda

ShumukhAnsar al-MujadiddenArabical-QimmahAnsar al-Mujahideen EnglishKavkazcenter

Associazioni e luoghi di culto

396luoghi

di culto

sas6 ass6 s5

as6 s5151

ComoCentro culturale via Domenico Pino

Roma CentocelleAssociazione culturale

islamica Alhuda

NapoliMoschea di piazza

Larga al Mercato

Sellia Marina (Cz)Moschea

Milano- Comunità islamica di via Quaranta- Moschea di v.le Jenner

VareseMoschea Omar al Faruk

Regioni con luoghi di ritrovo a rischio

Un poliziotto armato a cavallo sulla spiaggia della strage (foto AP)

Le milizie in Libia

Fonte: BBC

Zuwara Tripoli

SousseMar Mediterraneo

Sabratha

Zintan

Misurata

SirteNofilia

SidraRas Lanuf

Marsa al-BregaAjdabiya

BengasiBayda

Tobruk

Sabha

Governo legittimoMilizie TebuAlleanza miliziana Fajr LibyaMilizie Tuareg

Gruppi alleati dell'IsisAnsar al ShariaAltri jihadisti

LIBIA

TUNISIA

ALGERIA

NIGER CIAD

EGITTO

300 km

Derna

Tunisi

La minaccia dal confine libicocentinaia di jihadisti in arrivo

Londra: in Tunisiapresto altri attacchiSicurezza, l’Italiaaumenterà le spese`Turisti a rischio, allarme degli 007 inglesi. Il ministro Pinotti:«La presenza di militari negli obiettivi sensibili diventi stabile»

-TRX IL:28/06/15 21:50-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 35 - 29/06/15-N:

[email protected]

Lunedì 29Giugno 2015

REDAZIONE:ViaMarsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

BasketUna Vuelle Consultinvestcon il dna giovaneDopo le firme di Ceron e Candussi si attendono Judge e GazzottiIl tecnico Paolini: «La carta d’identità non conta, chi è forte gioca»Cataldo a pag. 45

IL SUMMITConvocati gli Stati generali perlo sviluppo economico di Fa-no, oggi dalle 16.30 alle 20nellasala San Michele, a Fano in viaArco d'Augusto. Gli Stati gene-rali costituiscono un nuovometodo di lavoro, che vuoleadottare criteri partecipativi eserrare le maglie della rete co-munale. «Alcuni lavoratorineppure si conoscono, perchéfinora i rispettivi uffici non era-no in contatto tra loro», è statospiegato in Municipio durantel'incontro per presentare l'ini-ziativa odierna, che illustreràil lavoro di preparazione svol-to fin qui. «Abbiamo costituitouna cabina di regia - ha specifi-cato l'assessore Marina Bar-gnesi - con 19 funzionari comu-nali, quindi sono stati convoca-ti 12 tavoli tematici riguardantipolitiche sociali, giovani, cultu-ra, turismo, urbanistica, lavoripubblici e viabilità, sport, patri-monio, sicurezza urbana, am-biente, servizi educativi, attivi-tà produttive, cui hanno parte-cipati 76 tra comitati e associa-zioni. In totale i tavoli tematicisono stati 27». Ha specificatoRoberto Busca, funzionario

delle Politiche sociali: «Sonopochi i Comuni che, come Fa-no, hanno scelto la via del veroconfronto con la cittadinanzaper discutere sul futuro dellacittà. Eppure il nuovo modelloamministrativo va in una soladirezione: avviare processi par-tecipativi, di scambio e di con-fronto. La visione di città va co-struita insieme, istituzioni ecittadini, altrimenti si rischiadi avere una prospettiva falsa-ta». Il vice sindaco StefanoMarchegiani ha spiegato che ilnuovo modello di lavoro avràrilevanza in ogni forma di pia-nificazione: non solo per quan-to riguardi il welfare, lo statosociale,maanche l'urbanistica(quindi il futuro Prg) o la viabi-lità solo per fare qualche esem-pio. «L'obiettivo finale è, dun-que, migliorare le condizionidi vita per tutti», ha conclusol'assessore Bargnesi. Il proget-to degli Stati generali è il fruttodella collaborazione fra il Co-mune e il distretto integrato dieconomia sociale MarcheNord. L'incontro odierno è sud-diviso in quattro parti princi-pali: l'esito dei 12 tavoli temati-ci, proposte e progetti per la cit-tà, il confronto con il sindacoMassimo Seri e il resto dellagiunta fanese, il percorso futu-ro.

O.S.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorno & NotteUn filmtira l’altroDopo la Mostrail DocFestApag. 38

L’INCIDENTESono gravi le condizioni di unpensionato di 74 anni di Urba-nia, Osvaldo Pueri, rimasto feri-to ieri pomeriggio in un inciden-te avvenuto lungo la strada pro-vinciale dei Fangacci, che da Ur-bania arriva fino a Pole di Ac-qualagna. Lo scontro è avvenutoin località Gulla e la dinamica ètuttora al vaglio dei carabinieridella stazione di Urbania. L’inci-dente è avvenuto un po’ primadelle 17 e stando agli accerta-menti della pattuglia il pensio-nato era alla guida di una mini-car, ovvero unmezzo di traspor-to che pur essendo a quattro ruo-te non necessita per la sua cilin-drata di una patente di guida. Ilveicolo proveniva da una strada

sterrata secondaria e si immette-va sull’arteria provinciale quan-do è sopraggiunta una Peugeotcondotta da un giovane di Urba-nia. Lo scontro tra i due mezzi èstato inevitabile e violento e adavere la peggio è stato il pensio-nato al volante della minicar.Sul posto sono intervenuti an-che i vigili del fuoco di Caglimentre si provvedeva ad allerta-re anche l’eliambulanza. Il pen-sionato è stato trasferito al-l’ospedale Torrette di Ancona ela sua prognosi resta riservata.Incolume il conducente dellaPeugeot. E un altro incidentesempre ieri pomeriggio è avve-nuto a Fano all’altezza della ro-tatoria di Ponte Metauro, sullastatale 16 con unmotociclista ri-masto ferito ma non in manieragrave.

Il gialloTrovata l’identitàdello smemoratoSi chiama Fabianed è tedescoBenelli a pag. 37

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

BELLONI: «EVENTODA SFRUTTAREPER PROMUOVERELA NOSTRA CITTÀPER IL TURISMOFAMILIARE»

Oggi a Fanogli Stati generalidella attivitàeconomiche

CiclabileUn conducente:«Cordoli, chiederòi danni al Comune»

L’INIZIATIVAPesaro sempre più amisura di fa-miglia con la quinta edizione diBaby Baia che a piazzale Europaoffrirà gratuitamente ai nostriconcittadini ma anche ai moltituristi la possibilità di assistere aspettacoli ed iniziative dedicateai più piccoli. Proprio la piazzadi Baia Flaminia, come sottoline-ato dagli organizzatori, è diven-tata in pochi anni la giusta loca-tion per questo tipo di propostaessendo ben delimitata e sicuradal passaggio di automobili. Co-me nelle precedenti edizioni ver-ranno organizzati ogni martedìsette appuntamenti di vario ge-neredalla babydance, agli artisti

di strada, teatro dei ragazzi, bot-tega del trucco e laboratori perbambini.

IL VIA DOMANIIl via ufficiale verrà dato doma-ni, anticipando di qualche setti-mana rispetto agli anni passati,per proseguire fino al 4 agosto.Quest'annoèaumentato anche ilnumero di commercianti dellazona che hanno aderito alla ma-nifestazione arrivando a 24, sin-tomo dell'ottimo risultato otte-nuto dall'evento nelle predentiedizioni. «Dopo il grande succes-so della Mezzanotte bianca deibambini e altre manifestazionisimilari che arricchiscono il pro-grammaestivodiPesaro - spiegal'assessore Enzo Belloni ex-dele-

gato alTurismo -quest'iniziativaè sicuramente una risorsa dasfruttare per promuovere la no-stra cittànell'ambitodel turismoper famiglie. Verrà ovviamenterinnovato il calendario di appun-tamenti, ma non il format che èdecisamente vincente».

L’APPUNTAMENTO

Della stessa lunghezza d'ondaanche l'assessore Daniele Vimi-ni che si è complimentato congliorganizzatori e i commerciantidella zona per essere riusciti adimplementare uno degli appun-tamenti fissi dell'estate pesarese.«Da fruitore - ha confermato -non posso che ringraziare loroper il grande impegno dimostra-to e per l'attenzione nei confron-ti dei più piccoli che non è comu-ne ad altre città della zona, an-che perché essere formato fami-glia non vuol dire essere controil divertimento eBabyBaia è unatestimonianza del fatto che que-sti due elementi possono coesi-stere».

LucaGuerini©RIPRODUZIONERISERVATA

Baby Baia, festa per i piccoli sul palcoscenico di piazzale Europa

Tutti in spiaggia a ballare

Area verde di Baia Flaminia inva-sa da oltre 150 auto, scintille trabagnanti e vigili urbani, che foto-grafano tutte le targhe, in attesadelle multe. «Se la prendono conchi non c’entra niente ed era lì so-lo a fare il proprio lavoro», si la-menta il comandante Gianni Gal-denzi. Il giallodella sbarraalzata:«Valuteremo cosa può essere suc-cesso». Se a Sottomonte, nono-stante la mega festa del Cocoricò,non ci sono stati problemi ecces-sivi sotto il profilo viario, a parte irallentamenti, il vero caos ieri si èregistrato a Baia Flaminia. Stabili-menti balneari pieni e spiaggia li-bera invasa da 600 bambini arri-

vati insieme alle famiglie sotto ilSan Bartolo per il torneo naziona-ledi beach rugby. Il parcheggiodiCampo diMarte, in parte occupa-to anche dai camper, ieri non èriuscito a contenere tutte le auto,ma si è aperta una inedita area disosta. La sbarra che blocca l’ac-cesso al prato della Baia era stra-namente alzata e inmolti ne han-no approfittato per lasciare il pro-priomezzo sull’erba. Pianopianol’area verde si è riempita con cir-ca 150 vetture, iniziando a genera-re le prime lamentele, che sonoaumentate con il passare dei mi-nuti.

Delbiancoapag.36

Vigili-bagnanti, tensione in Baia`Blitz della polizia municipale al Campo di Marte per liberare il prato invaso dalle auto`Niente multe ma gli agenti hanno fotografato le targhe dei mezzi parcheggiati sull’erba

Il meteoIn arrivoil caldo africanoMa non subito

Gli organizzatori dell’evento“Baby Baia”

Continua a far discutere laciclabile sulla Statale 16 neipressi di Villa Caprile. E nonmanca di fare causa alComune per i danni allapropria auto causati daicordoli.

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È oramai conclamata l’ondatadi caldo che potrebbeinteressare lo “stivale” dametà della settimana. La“lingua” rovente interesseràcon notevole intensità le areead occidente del territorionazionale. La nostra regionedovrebbe essere“risparmiata” per l’interasettimana entrante ma, inquella successiva, il caldopotrebbe farsi più intenso.

Schianto con la minicarè grave un pensionato`Lo scontro sulla strada che da Urbania porta ad Acqualagna

Grandesuccessoper il party in spiaggia sullenote del Cocoricò.Gliorganizzatori: «Lamiglior festadell’estate». Apag. 36

Sottomonte. In migliaia al party del Cocoricò

DODICI TAVOLITEMATICIMARCHEGIANI«L’OBIETTIVOÈ MIGLIORARELA VITADI TUTTI»

-TRX IL:28/06/15 22:10-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 36 - 29/06/15-N:

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Pesaro

In cinquemila sulla spiaggia a ballare«La più bella festa della riviera Adriatica»

LA PROTESTAAreaverdediBaia Flaminia invasada oltre 150 auto, scintille tra ba-gnanti e vigili urbani, che fotogra-fano tutte le targhe, in attesa dellemulte. «Se la prendono con chinon c’entra niente ed era lì solo afare il proprio lavoro», si lamentail comandante Gianni Galdenzi. Ilgiallo della sbarra alzata: «Valute-remo cosa può essere successo».Se a Sottomonte, nonostante lame-ga festa del Cocoricò, non ci sonostati problemi eccessivi sotto ilprofilo viario, a parte i rallenta-menti, il vero caos ieri si è registra-to a Baia Flaminia. Stabilimentibalneari pieni e spiaggia libera in-vasa da 600 bambini arrivati insie-me alle famiglie sotto il San Barto-lo per il torneo nazionale di beachrugby. Il parcheggio di Campo diMarte, inparte occupatoanchedaicamper, ieri non è riuscito a conte-nere tutte le auto, ma si è apertauna inedita areadi sosta. La sbarrache blocca l’accesso al prato dellaBaia era stranamente alzata e inmolti ne hanno approfittato per la-sciare il proprio mezzo sull’erba.Piano piano l’area verde si è riem-pita con circa 150 vetture, inizian-do a generare le prime lamentele,che sono aumentate con il passaredeiminuti. E inevitabile è partita lasegnalazione al comando di viaDelMonaco.

QUELLA SBARRA ALZATAAll’arrivo della pattuglia, gli animisi sono scaldati, tanto che alcunibagnanti se la sono presa con i vigi-li urbani, mentre rilevavano le tar-ghe deimezzi in sosta vietata. «Ab-biamo segnalato tutti i mezzi confotografie e filmini, non potevamometterci a fare le multe, vista laconcomitanza di eventi che c’era-no ieri pomeriggio, ma anche per-chè ci sono questioni da chiarire -spiega il comandante della poliziamunicipaleGianni Galdenzi - valu-teremo nei prossimi giorni comeprocedere. Vogliamo capire chi ha

alzato la sbarra, noi non lo abbia-mo fatto di certo. Qualcuno è re-sponsabile, ma qualcuno è in buo-na fede e nel vedere la sbarra alza-ta è entrato in un’area comunquevietata alla sosta dalla normativaregionale». E le tensioni con i suoiagenti? «Se la sono presa con leuniche persone che non c’entrava-no niente». E se il campo si trasfor-ma in un mega parcheggio le pro-teste abbondano anche sui socialnetwork. Sul gruppo Sei di Pesarodi Facebook ecco la ridda di lamen-tele. Qualcuno prova a calmare glianimi: «E’ solo per una domenica»mentre i più infuocati invocanol’intervento dei vigili. «Ecco comesi riduce Piazza d'armi in Baia Fla-minia da qualche anno a questaparte. Ad un parcheggio invece

che ad un campetto». E’ una gior-nata di mare e tanti, visto l’intasa-mento in Baia, hanno parcheggia-tonel campodiMarte.«Quello èunprato non un parcheggio, allorapoi non si devono chiedere le mul-te lungo la statale verso Fano».Matteo dice la sua: «Siete una cittàdi vecchi lamentosi. Che problemac'è se c'è un evento e la gente par-cheggia sul campo?». I vigili ieri so-no intervenuti anche in viale Trie-ste permultare alcune auto lascia-te in arre vietate alla sosta, dopo laraffica di sanzioni elevate sabatopomeriggio a vetture e scooter par-cheggiati negli spazi destinati adospitare le bancarelle della FestadellaBirra.

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

Da domani parkingper bici e scooter

SOTTOMONTEAlle sette di sera, ieri c’erano giàpiù di 4 mila persone nella spiag-gia libera di Sottomonte. Il clou èstato alle 21, con il deejay AndreaOliva, arrivato direttamente da Ibi-za per far ballare sotto l’Ardizio lafolla di giovani, allo Skyy Beach Fe-stival. «Un bilancio assolutamen-te positivo - afferma Giovanni Al-varo, referente del Cocoricò, la di-scoteca riccionese che ha organiz-zato il maxi-evento musicale afianco allo Chalet del Mar - siamoandati oltre le aspettative, facendomeglio dell’anno scorso». Il palco,rispetto all’edizione 2014, è statospostato in posizione centrale.«Questo ha garantito maggiore si-curezza, visto che c’erano più viedi fuga - continua Alvaro - e la cor-nice, con la vista ampia sulmonte,è stata fantastica. Credo che perquest’estate abbiamo organizzato

la più bella festa della rivieraadriatica e forse d’Italia». Alla fi-ne, sono state sicuramente supera-te le 5 mila presenze. La musica èiniziata in orario, alle 16, tirando amezzanotte.Nonsi sono registratidisordini, almeno fino alla primaserata, con gli uomini della sicu-rezza che hanno presidiato tuttal’areadella spiaggia libera intornoal palco, mentre alcuni bagnini disalvataggio monitoravano il ver-santemare. All’ingresso del sotto-passo numero 3, principale puntodi accesso per la festa, il personale

controllava uno ad uno i ragazzi,assicurandosi che non avesseronegli zaini bottiglie o bicchieri divetro, rigorosamente vietati. Iltraffico non èmancato, e in alcunimomenti, soprattutto a metà po-meriggio, si sono registrati rallen-tamenti, tra i bagnanti che andava-no via dalle spiagge, e i partecipan-ti del party che, invece, erano in ar-rivo.ASottomonte si sono fermatidiversi pullman, provenienti daForlì, Ancona e altre località fuoriprovincia. Parcheggiare l’auto eraimpossibile, in quanto i pochi po-sti all’interno del guard-rail eranogià tutti occupati sin dal mattino.Statale nel tratto di competenzaAnas vietata alla sosta (la derogac’è solo fino al cartello Pesaro), an-che se entrambi i lati erano pienizeppidi auto.Maquesta èun’altrastoria, che si verifica ogniweek-enddimare.

T.D.©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Auto danneggiata per colpa dei cordolisto pensando di far causa al Comune»

«Pesaro Studi, lo sconto ottenuto sull’affittodimostra che si può evitare la chiusura»

Blitz dei vigili in Baiaper liberare il pratoda centinaia di auto

VILLA CAPRILEAuto sfasciata per colpa deicordoli sulla Statale. Dopo gior-ni di polemiche sulla pericolo-sità di quei parallelepipedi po-sizionati all’altezza di Villa Ca-prile, Augusto racconta la suastoria. «Sono stato vittima diuno di questi cordoli. E’ succes-so dieci giorni fa, quando li sta-vano costruendo. Era notte, abordo della mia Mazda, quan-do ne ho centrato uno in pienoper schivare un cane. Gli sonofinito sopra, non era visibile.Ho rotto la gomma, il cerchio,la sospensione: insomma circa1500 euro di danni secondo ilcarrozziere». Le segnalazionifioccavano durante questi gior-ni e ora Augusto sta pensandodi far causa al Comune. «Sto va-lutando se agire in sede legalenei confronti del Comune. So-no veramente pericolosi, po-trebbe scapparci anche il mor-to. Un conto è fare un marcia-piede lungo, come nella viadell'ospedale, ma questi paral-lelepipedinonhannosenso».Su Facebook è ancora polemi-

ca. C’èuna foto in controluce incui questi cordoli non risulta-no visibili. Tutti sono concordie gridano alla «pericolosità». Equalcuno si chiede «perchénon vogliono ammettere diaver sbagliato e togliere quelpericolo». E ancora «non servo-no a niente» o «Pericolosissi-

mi, le carreggiate si sono ri-strette e le vetture invadono laparte ciclabile. Come solitonessuno si ferma al passaggiopedonale così si vedono autoche sfrecciano davanti e biciche sfilano dietro e il pedonenon sa che fare». Il progettoprevede un percorso ciclabilelungo la statale 16, nel trattocompreso tra via Tolmino eSanta Maria delle Fabbrecce. Icordoli delimitano il percorsoe creano 11 attraversamenti pe-donali.Questo per restringere la car-reggiata e creare attraversa-menti in sicurezza sulla Stata-le. Il tutto pensato in seguito al-l’incidente che coinvolse unastudentessa dell’Istituto Agra-rio Cecchi la scorsa primavera.I lavori hanno un costo di370.000 euro. Devono essere il-luminati con dispositivi inte-grati alla segnaletica orizzonta-le retroriflettenti e saranno col-locati nello spazio compresotra la riga gialla della pista ci-clabile e la riga bianca dellacorsia.

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IL CASO«Lo sconto sull’affitto della Pe-saro Studi è il segnale che a Pe-saro si può ancora evitare lachiusura dell’università,mante-nendola oltre il 2017». Ne è con-vinto il gruppo della Sinistra diPesaro, dopo la notizia delleconcrete possibilità per il Co-mune di ottenere dalle Posteuna riduzione dell’affitto per lasede di viale Trieste, con il con-tributo complessivo che scende-rà a350mila euroall’anno.«Con un po’ di impegno è possi-bile ridurre il costo delmanteni-mento in città di questa impor-tante istituzione universitaria,ed evitare di chiudere la sede diPesaro - afferma La Sinistra -Gli studenti hanno già dimo-strato, raccogliendo in pochigiorni oltre 80mila euro di scon-trini spesi da loro negli esercizicommerciali della città ed in af-fitti, che avere l'università a Pe-saro non è solo importante perquesti ragazzi, ma anche per leattività economiche locali, checon loro si sostentano, oltre cheper il tessuto produttivo che

dalla loro formazione ricevemanodopera qualificata, trat-tandosi di laureati in marke-ting, comunicazione pubblicita-ria, lingue orientali (cinese) edinfermieristica».

LA MOBILITAZIONEIl gruppo di Andrea Zucchi ri-corda che «Il Comune, grazie al-la mobilitazione degli studenti,ha deliberato di mantenere Pe-saro Studi solo fino al 2017, masenza produrre realimotivazio-ni che superino i benefici dimantenere in città la sede uni-versitaria. Se le motivazioni so-no economiche, andrebberoprima perseguite tutte le stradepossibili per abbattere i costi, dicui è un esempio questo scontoottenuto dall'Inps cui forse,osando di più, si poteva anche

chiedere il comodato d'uso gra-tuito, essendo entrambe le isti-tuzioni statali».

LE ALTERNATIVENon si scartano location alter-native, pur di non perdere l’ate-neo: «C'erano state offerte di se-di alternative, come la Fiera o,ancorameglio, il Conservatorioo PalazzoMontani Antaldi, del-la fondazione Cassa di Rispar-mio, che consentirebbero an-che di portare in centro gli stu-denti. Si potrebbe anche provve-dere a richiedere ai soggetti ini-zialmente presenti nella costitu-zione di Pesaro Studi un nuovocontributo, anche se ridotto, so-prattutto dalle associazioni dicategoria che rappresentanoproprio quegli esercenti checon gli studenti fanno profitti,nonchè dall'università stessa.Con lo spostamento adUrbino -conclude - si avrebbero invecedisagi per studenti e professori,almeno per i primi anni con icorsi sdoppiati, e la perdita ditutti i benefici economici per gliesercenti».

T.D.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Le proteste dei bagnanti all’arrivo dei vigili in Baia Flaminia

`Tensione tra bagnanti e polizia municipale, alla fineniente multe ma gli agenti hanno fotografato le targhe

La spiaggiaaffollata peril party sullenote delCocoricò(Foto TONI)

A METÀ POMERIGGIOI PARTECIPANTIHANNO INVASOE AFFOLLATOL’ARENILE ANDANDOAVANTI FINO A NOTTE

Un nuovo parcheggio per bicie motorini nell'area del SanDecenzio. Prosegue lacollaborazione traAmministrazione comunale,Pesaro Parcheggi spa eoperatori del mercatosettimanale con l’obiettivo dimigliorare l’offerta di serviziai cittadini che lo frequentano.Da domani, dunque, con lospostamento di alcunioperatori in altre aree, verràaperto un parcheggioriservato a biciclette emotorini, con accesso da viaMirabelli.Si tratta di un’area strategicadi 1.100 mq, situata all’internodel mercato cittadino, checonsentirà di facilitarel’accesso e il parcheggio deifrequentatori, e nel contempo,di migliorare anche laviabilità generale della zona,evitando di parcheggiarebiciclette e motorini sullastrada, nella rotatoria e lungola ciclabile.L’Amministrazione comunalee il comando di Poliziamunicipale invitano i cittadinia servirsi della nuova area chesarà facilmente individuabilegrazie ad apposita segnaletica.

San Decenzio

«NE HO CENTRATOUNO PER SCHIVAREUN CANE, HO ROTTOGOMMA, CERCHIONEE SOSPENSIONE»

ALVARO DEL COCORICÒ«EVENTO MUSICALEMIGLIOREDELL’ANNO SCORSOSIAMO ANDATIOLTRE LE ASPETTATIVE»

LA SINISTRA CRITICA:«L’UNIVERSITÀÈ IMPORTANTE ANCHEPER LE ATTIVITÀECONOMICHE LOCALI»

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Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Pesaro provincia

LA STORIAPuò sembrare tutto assurdo, mala storia di Christopher sconfinadove non ci sono spiegazioni. Maforse sarebbe il caso di chiamar-lo Fabian, Fabian Stetter. E dismettere di dire che è inglese,perché così non è. Tanto che ilpadre è arrivato nella notte dallaGermaniaper riportarlo a casa.E’ iniziato tutto martedì seraquando alcuni passanti hannonotato il ragazzo vagare vicino al-la Palla verso le 23,30. Era disi-dratato, avendo trascorso tutta lagiornata sotto il sole. Non ricor-dava nulla, non aveva con sé i do-cumenti, solo il portafogli, nessu-na lesione. Educato, schivo, cor-diale, parla solo inglese. E la pri-mapista dabattere è stataquestaper i carabinieri.Ma i tasselli nonsi ricompongono,manca qualco-sa. Nessuno sembra cercarlo, suFacebook vengono aperti gruppiper ridare un’identità al giovane25enne. Niente da fare, finché do-po alcuni giorni dal reparto dimedicina al San Salvatore i cara-binieri portano il giovane in ca-serma. Ci vuole la pazienza di unmaresciallo, pronto a dedicarglioltre otto ore a tu per tu. Non c’èneanche un punto da cui partiree allora si prova con unpiccolo ri-cordo: il colore della macchinadella polizia del suo paese. E’bianca e blu. Via alla ricerca suGoogle. Le immagini portano adue piste, ma il giovane ricono-sce quella tedesca. Viene in soc-corso anche la bandiera del suopaese. Lo sguardo si illumina. E’tedesco. E anche dal chiosco dipiadine in Baia Flaminia arrivaun aiuto. Dicono di averlo vistoqualche giorno prima consuma-re una piada. E spunta un nome:Fabian. Da qui si riparte. In caser-ma il maresciallo gli fa vedere lacartina della Germania. Altra il-luminazione. «Ricordodi abitarevicinoaun lago»dice Fabian.

LA TELEFONATALaGermania è piena di laghi dal-la Sassonia alla foresta nera: unasfida impossibile. Gli vengonomostrati i laghi principali, manon li riconosce. Dice che è piùpiccolo. Ricomincia la ricercaforsennata fino alla Renania, do-ve Fabian riconosce Adenau. È lasua città: 2850 abitanti vicino

Bonn. Google maps con la visua-lizzazione delle strade, piazze eluoghi è fondamentale. «Il risto-rante Pinocchio» dice Fabian. Illocale italiano dove va spesso amangiare. Il puzzle è ricompo-sto. Quanto basta ai carabinieriper chiamare la polizia locale te-desca e scoprire che il papà ha se-gnalato la scomparsa del figlio il22 giugno. Ma Fabian Stetter eraricercato nei confini nazionali,non nell’area Schenghen quindi icarabinieri non sono riusciti inquesti giorni ad accedere a que-sto nome e foto dagli elenchi in-ternazionali. InGermania la poli-zia avvisa subito la famiglia ed ec-co la telefonata in caserma a Pe-saro. La sorpresa è enorme per-ché il giovane non ricorda unaparola di tedesco. Un’afasia in-

credibile e inspiegabile. Forsel’insolazione, forse la disidrata-zione.Ma parla col padre, per for-za in inglese. Riconosce la sua vo-ce, si commuove, si mette a pian-gere. È fatta. Sono le 11 di ierimat-tina quando accade tutto questo.Neanche il tempo di chiudere iltelefono che il signor Stetter hapreso le chiavi dell’auto e si è di-retto verso Pesaro. Intanto è par-tita anche la segnalazione per ri-trovare la sua Nissan grigia contarga tedesca. Il mistero è gran-de, non si sa dove sia e come siafinito a Pesaro. Il viaggio è lungo,oltre 10 ore,ma senza intoppi l’in-contro in ospedale tra papà e fi-glio, dovrebbe essere avvenutonellanotte.

LuigiBenelli© RIPRODUZIONERISERVATA

`Ha un nome il giovane ritrovato confuso e senza ricordinon è inglese ma tedesco, non si chiama Christopher ma Fabian

Una delle bici ritrovate

`Il mistero risolto grazie alla pazienza di un marescialloe all’intuizione del bianco e blu delle auto della polizia locale

FANOUna decina di biciclette che so-no state trafugate ora cercano ilegittimi proprietari. Da qui l’ap-pello dei carabinieri che dirama-no foto dei cicli ritrovati e postisotto sequestro che almomentosi trovano nella caserma di Fa-no in attesa di essere riconse-gnati ai possessori. Il recuperodelle biciclete è stato reso possi-bile grazie alla segnalazioni diun cittadino. Era il primo pome-riggio di venerdì quando un fa-nese ha chiamato le forze del-l’ordine per segnalare la presen-za di tre persone sospette chestavano trasbordando dei sac-chi neri dall’interno dei capan-noni dell’ex zuccherificio di Fa-noper caricarli suunrimorchioagganciato ad una monovolu-me rossa con targa rumena. I ca-rabinieri delNucleoOperativo eradiomobile, raccolta la prezio-sa e tempestiva segnalazione,hanno raggiunto immediata-mente il posto ma del monovo-lume non c’era più traccia. E sa-rebbe stato impossibile ancheindividuare o risalire alla targain assenza di un sistema di vide-osorveglianza cittadina. In se-guito, grazie a un successivo so-pralluogo effettuato nei capan-noni abbandonati, i militarihanno trovato all’interno di sac-chi di plastica neri alcune bici-clette smontate, nonché vari

cerchioni e pneumatici. Verosi-milmente si tratta della partedella refurtiva che non ha trova-to posto all’interno del rimor-chio segnalato e che sarebbe sta-ta recuperata successivamentedai ladri. Le biciclette sono stateposte sotto sequestro e portatenegli uffici del Comando Com-pagnia Carabinieri di Fano. Do-po un primo confronto con ledenunce sporte dai cittadini, nu-merose biciclette sono state re-stituite ai legittimi proprietari.Ma rimangono tuttora quattrobiciclette senzaproprietario.

PESAROTruffe agli anziani, in prefetturaoggi si studiano le misure per pre-venirle. E domani ultima tappa del-le assemblee contro i furti, si chiu-de in centro storico. La Confarti-gianato nazionale, in tutte le pro-vince, ha dato vita alla campagnacontro le truffe agli anziani, Più si-curi insieme. Questi mattina alle10 presso la Prefettura di Pesaro eUrbino alla presenza del PrefettoLuigi Pizzi, del presidente della Re-gione Marche Luca Ceriscioli, delSegretario nazionale Anap Confar-tigianato Fabio Menicacci, e delpresidente della Confartigianatodi Ancona, Pesaro e Urbino Valdi-miro Belvederesi, si discuterà di si-curezza per gli anziani (nella pro-vincia di Pesaro e Urbino abitanooltre 84.000 ultrasessantancin-quenni pari al 23%della popolazio-ne anziana marchigiana) con lapresentazione di un vademecumsulla sicurezza e di un depliantspecifico. La Campagna prevede ladistribuzione in tutte le sedi dellaConfartigianato di un vademecume di un pieghevole che contengonosuggerimenti per difendersi dai ri-schi di truffe, raggiri, furti e rapi-ne. Semplici regole di comporta-mento suggerite agli anziani dalleForze di polizia per evitare di fini-renellemani dimalintenzionati incasa, per strada, sui mezzi di tra-sporto, nei luoghi pubblici, ma an-che utilizzando Internet. Le occa-sioni di potenziale pericolo sonodappertutto e, per ogni circostan-za, vengono indicati i trucchi mes-si in atto dai malintenzionati e icomportamenti da adottare. Au-menta anche nella nostra Regionela popolazione anziana con il con-seguente incremento della quotadi popolazione più fragile. Secon-do gli ultimi dati Istat disponibili ilnumero di anziani vittime di reatidenunciati dalle forze di polizia all'Autorità Giudiziaria (furti, rapine,truffe e frodi informatiche, delittiinformatici) sono4.546 inunannoe rappresentano nelle Marche il16% del totale delle vittime dei rea-ti considerati, superiore alla me-dia nazionale (15,2%). Intanto, do-mani ultimo appuntamento con ilciclodi incontri sulla sicurezzaneiquartieri, dal titolo Truffe & furti,come difendersi, organizzato dall'assessorato al Benessere del Co-mune di Pesaro. L'iniziativa è inprogrammanella sala Rossa a par-tiredalle ore 18.

FANONella chiesa a Fenile, oggi alle15.30, il funerale di Edoardo Serafi-ni, il bambino di 8 anni che ha per-so la vita in un incidente stradalelungo strada della Selva, a Centina-rola, mentre andava alla partita dicalcio a Rosciano. Tutto il paese sistringerà intorno amammaAnge-la e papà Alessandro: per rispetta-re il lorodolore, sono state sospesele feste patronali del paese, che sa-ranno recuperate il prossimo finesettimana. Ieri sera era previstaunaveglia di preghiera officiatadadonGiuseppeTintori, il parrocodiFenile, la frazione fanese in cui vi-

veva Edoardo assieme alla sua fa-miglia. Nella chiesa dei SantissimiPietro e Andrea, dunque, l'ultimosaluto al bambino. Intenerisconoquel suo visino, quei suoi occhionigrandi, di un sguardo buono e dol-ce, restituiti dalla foto nei manife-sti listati a lutto. Intorno alle 19.30di venerdì scorso viaggiava sulloscooter insieme con il papà: la tra-gedia era in agguato a metà stradatra Fenile e Centinarola, lungo lapericolosissima strada della Selva.Una brusca frenata ha disarciona-to sia l'adulto sia suo figlio, sonocaduti entrambi a terra propriomentre dall'altra parte della car-reggiata arrivava un trattore con ilrimorchio: il bambino è ruzzolato

sotto le ruote del mezzo agricolo eper il suo conducente non c'è statoalcunmodo di scansare l'urto. Tut-to è successo in una frazione di se-condo, nullo il tempo di reazioneper evitare la tragedia. La vita haabbandonato il corpo di Edoardopoco dopo, rendendo inutile la te-lefonata per richiedere l'interven-to dell'eliambulanza. Il mezzo disoccorso ha avuto solo il tempo dialzarsi in volo dalla sua base a Fal-conara, quando è arrivata la comu-nicazione che il bambino eramor-to. Lievi ferite per il padre, traspor-tato in via precauzionale al prontosoccorso dell'ospedale Santa Cro-ce per un forte stato di choc. La po-lizia municipale si è incaricata di

effettuare i rilievi di legge, dai pri-mi accertamenti sembra che loscooterista abbia frenato in modobrusco per evitare una macchina,che aveva rallentato per agevolareil transito del trattore, guidato daun operatore agricolo di 49 anni.Strada della Selva è stretta, scon-nessa e pericolosa per le condizio-ni di scarsa visibilità.

I colori svelano l’enigma dello smemorato

Sequestrate bici rubate graziealla segnalazione dei cittadini

In Prefetturaconvegnocontro le truffeagli anziani

Auto della polizia tedescae a fianco il giovanesmemorato finalmentecon un’identità

RINTRACCIATOIL PADRE IN GERMANIACHE È SUBITOPARTITO PER PESAROSI CERCA ORAUNA NISSAN GRIGIA

I CARABINIERILANCIANOUN APPELLOPER RISALIREAI LEGITTIMIPROPRIETARI

La storia di Lucia Annibali allaTredicesima Ora, latrasmissione di Carlo Lucarellisu Rai3. E’ andata in onda sabatosera. Il conduttore ha introdottol’argomento parlando di«violenza terribile, bestiale,primordiale. Questa è una storiache fa paura, ma anche diriscatto e di forza come hadimostrato Lucia. Una storiad’amore, ma solo alla fine. Primasolo di paura». Nellaricostruzione della vicendadell’acido lanciato sul volto diLucia da due sicari ingaggiatidall’ex Luca Varani, è proprioLucia a spiegare alcuni momenti.

Fino a quel momento in cui aprela porta. «Due mandate invece diquattro, poi ho visto il tavolospostato con la sedia sopra - hadetto Lucia - mi sono resa contoda subito dell’acido e ho provatouna grande disperazione. Il visose ne stava andando. Sarei potutamorire se non mi avesseroaiutato. Battevo i pugni, hourlato con tutto il fiato in gola».Poi i vicini, la corsa a Parmaall’ospedale per grandi ustionati.Ma è una storia di forza. «E’ statoun momento di liberazione.Prima non vivevo, dopol’aggressione sono ripartita. Daquel momento sono libera».

Alla Tredicesima Ora la storia di Lucia

L’agguato con l’acido

Alle 15.30 nella chiesa di Fenilei funerali del piccolo Edoardo

Il piccoloEdoardoSerafini

IL DOLOREDELLA COMUNITÀSOSPESE PER LUTTOLE FESTEPATRONALIIN PROGRAMMA

-TRX IL:28/06/15 21:37-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 48 - 29/06/15-N:

48

Lunedì 29Giugno2015www.ilmessaggero.it

Sport

Il portiere Ginestra

Il mercatodel Fanoruota intornoa Ginestra

La Vis di Pazzaglia conferma i “big”

CALCIO SERIE DS A N B E N E D E T T O «La trattativa perl'acquisto della Samb è finita». Leparole dell' avv. Paolo Gaetani edel commercialista Mario Di Buòdette all' internodell' AnticoCaffèSoriano dinanzi a giornalisti e ti-fosi chiude il campo ad un possibi-le ritorno del club del Riviera del-le Palme nelle mani di imprendi-tori locali. «E' venuto meno -ag-giungono i referenti del gruppo- ilmotivo per cui era nata questacordata. Il tutto era sorto a causadel grido di allarme lanciato daMoneti che si trovava in difficoltàper l'addio di Bucci. Il patronrossoblù diceva che da solo nonce la faceva a gestire la società eche c'era bisogno che qualcunoentrasse o rilevasse il clubrossoblù. Per questomotivo ci sia-momossi, ma dopo la conferenzastampa di venerdì in cui è passatoil messaggio che c'è già un diesseoperativo e cheMoneti si stamuo-vendo per costruire la nuovasquadra, il nostro intervento, tec-nicamente, non può andare avan-ti. Insomma c' è stata una impossi-bilità oggettiva per proseguire».Ed ora cosa farà il pool impren-

ditoriale locale? «Lo ripeto -ri-sponde l'avv. Gaetani- un contoera salvare la baracca, un altro og-gi con tutta la questione tecnica initinere. Questo gruppo era forma-

to da tutta gente tifosa dellaSamb.Nonera stato costituito perfare la guerra a Moneti. Questacordata non èmai stata ostile allaproprietà. Questa iniziativa è ser-vita anche per conoscerci meglio.Il nostro è un progetto estrema-mente valido ed il fatto è che nonabbiamo trovato un accordo conMoneti. Il patron tre anni fa ci hasalvato ed io ero presente quelgiorno dal sindaco Gaspari, havinto un campionato e quest' an-no la Samb si è piazzata al terzoposto. Bisogna ringraziarlo perciò che ha fatto per i colorirossoblù. Non si fa la guerra -con-clude Gaetani- a chi rappresentala Samb».Ed in questo contesto come si

inquadra Noi Samb? «Abbiamo-afferma il presidente Guido Bar-ra- un altro anno di contratto perla gestione del settore giovanile.Ci rapporteremo con la proprietàe poi dopo l'assemblea generaleprenderemo una decisione. Sonod'accordo con l'avv. Gaetani. Non

siamo in contrapposizione conMoneti e nessuno gli fa la guerra.Tutto ciò è solo dannoso per laSamb. Volevamo solo dargli unamano».Ed a questo punto si riapre la

porta della Samb (ma ad onor delvero non è stata mai chiusa) per ifratelli Buonocunto. Una trattati-va che era rimasta in stand by inattesa dello sviluppo dell' opera-zione con il gruppo imprendito-riale rivierasco. «Mi sentirò conloro -glissa Moneti- Domani (og-gi, ndr) a Roma si festeggia SanPietro e Paolo e quindi il summitdecisivo slitta di ventiquattroore». Arrivati a questo punto, perl' arrivo dei Buonocunto allaSamb, manca solo la formalitàdell' atto.Oggi, infine, AnielloMartone si

incontrerà con PeppeMagi. Il neodiesse rossoblù formulerà la pro-posta ufficiale all' ex trainer dellaMaceratese. Un confronto che ser-virà anche per porre le basi per lacostruzione della nuova squadra.Con ogni probabilità Martone, se-guendo le direttive di Magi po-trebbe orientarsi su alcuni calcia-tori che nella passata stagionehanno vestito la maglia bianco-rossa. In odore di riconferma c'èFilippo Baldinini di cui l'ex trai-ner della Maceratese ha grandestima.

BenedettoMarinangeli©RIPRODUZIONE RISERVATA

Civitanovese:la squadra dice noai rimborsidilazionati in 36 mesi

CALCIOP E S A R O Importante per due motivila decisione di affidare a Pazzagliala guidadellaVis. InprimisperchéPazzaglia è tecnico che conoscel'Eccellenza ed ha sempre fatto be-ne centrando la salvezza ed i playoff nelle due stagioni ad Urbania,concedendo il bis alla Vis con ilconseguente approdo in D ed ulti-mamentequalificandosi ai playoffcon il Vismara. Secondo poi per-ché testimonia la sintonia, l'identi-tà di vedute fra la dirigenza ed i dsdi Vis Pesaro e Vismara dopo il re-cente matrimonio, il che non erascontato. Infatti Leonardi in D ave-va esonerato a metà stagione Paz-zaglia, per cui poteva non essereeccessivamente predisposto a ri-chiamarlo. Probabilmente Leonar-di ha riconosciuto d'aver allora

sbagliato, d'altronde con Bonvinila Vis, lasciata da Pazzaglia al 7˚posto, andò peggio.Ma di quale or-ganico potrà disporre Pazzaglia?Sicuramente saranno confermati ipezzi pregiati della scorsa stagio-ne, ad incominciare da Labriola,Bugaro, De Iulis, Torelli, Dominicie probabilmente Granaiola a cuipotrebbero aggiungersi Vaierani eCelato del Vismara. E specie La-briola è un lusso per la categoriadopo 10 stagioni in C e due anni in

B con Sampdoria e Lugano, ancheperché il centrale difensivoapparemolto motivato, come si deducedalle sue parole: «Avevo altre ri-chiestema volevo e voglio la Vis. APesaroho trovato unambiente chemi ha fatto sentire importante,una società seria ed organizzata,una tifoseria unica. Dopo un'ama-ra retrocessionemi sento indebitocon la Vis, voglio tornare con Pesa-ro in serieD».Ovviamentenonci sifermerà alle conferme, infatti co-me preannuncia Leonardi e con-ferma Pazzaglia arriveranno tre oquattro pedine importanti per lacategoria: «Anche se sono convin-to che anche con la rosa della scor-sa stagione la Vis sarebbe statacompetitiva dovrebbero arrivareun difensore centrale, uno o duecentrocampisti edunapunta».

GiuseppeBinotti©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DF E R M O . Quella che va ad iniziareè una settimana importantenello scacchiere della Fermanaguidata da Osvaldo Jaconi. Peril momento sono arrivate unpaio di certezze. La confermadi Andrea Omiccioli è un chia-rissimo segnale di come le ca-pacità del giocatore fanese sia-no piaciute al tecnico e alla so-cietà che hanno provveduto aconfermare lo stesso Omicciolinonostante il guaio muscolaredi fine stagione, assolutamentesmaltito. Pronto all'uso il me-tronomo ex Vis Pesaro saràuno dei cardini dello spogliato-io canarino. Altro tassello, sta-volta decisamente polivalente,

è quello messo in porto con laconferma di Alex Misin. Il cal-ciatore pesarese non solo con isuoi gol è entrato a pieno dirit-to nei cuori dei tifosi della Fer-mana per le salvezze maturatelo scorso anno e quello ancoraprecedente ma ha saputo co-niugare un ottimo rendimentoin ogni ruolo (e ne sono statimolti) nei quali è stato chiama-to in causa. Due tasselli pesanticui andranno aggiunte altreconferme. Parliamo del difen-sore centrale Terrenzio (tra imigliori nel suo ruolo in catego-ria) e dell'esterno under Grego-nelli, ormai una garanzia dopouna stagione e mezza da prota-gonista tra i titolari.

RobertoCruciani©RIPRODUZIONERISERVATA

La Fermana vuol tenersiTerrenzi e baby Gregonelli

CALCIO SERIE DC I V I T A N O V A In attesadi conoscerela sentenza sul fallimento dellaCivitanovese, diventa semprepiù probabile che la neonata Fol-gore Veregra disputi il prossimocampionato di serie D al Poli-sportivo di Civitanova. Non sa-rebbero di poco conto i lavori diadeguamento di cui necessita lostadio «la Croce» diMontegrana-ro (sede del club) per ospitare lacategoria nazionale. E a Civita-nova l'assessore Balboni è pron-to ad accogliere a braccia apertela società, magari sperando chesia adottata dalla città e diventiFolgore Civitanovese. Non pri-madi due anni, però. Perchè se èstata superata la prescrizioneche impone la continuità territo-riale (Comuni confinanti) per lefusioni di due società (la Folgoreora ha sede a Montegranaro), ilregolamento federale prevedeche debbano passare due anni.Dunque per la prossima stagio-ne, si tratterebbe solo di una so-cietà esterna che utilizza un im-pianto della città. Per questo tut-te le attenzioni dei tifosi sono ri-volte al Tribunale di Macerata.Da lì partono le speranze di tene-re in vita la Civitanovese, para-dossalmente attraverso il suo fal-limento. Secondo i legali, il ver-detto sarebbe già stato deposita-to dopo le udienze di martedì emercoledì scorso. Solo tempi tec-

nici, nessun rinvio. Ma comun-que il passare dei giorni rendeancora più flebili le già residuesperanze di tenere la categoria.Entro il 10 luglio va formalizzatal'iscrizione, mancano appena 12giorni. Un lasso di tempo in cui,venisse sancito il fallimento, do-vrà essere nominato il curatorefallimentare, assegnato alla so-cietà di Giuseppe Cerolini il tito-lo sportivo, pagati i debiti verso itesserati della stagione appenatrascorsa e quelli lasciati dallaprecedente gestione (tre calcia-tori da pagare in base a sentenzedella Commissione accordi Eco-nomici), versata la quota iscri-zione e fidejussione. In caso con-trario, obblighi che spetterebbe-ro al presidente Luciano Patituc-ci che sta inviando ai tesseratipiano di pagamento alcuni deiquali in 36 mesi. Nessuno ha in-tenzione di accettarli, per cuisenza le liberatorie dei giocatori,l'iscrizione alla serie D non sa-rebbe possibile. Da verificarel'eventuale interesse di Cerolinidi acquisire ugualmente il titolosportivo senza la serie D, chie-dendo alla FigcMarche l'iscrizio-ne ad un campionato regionale(difficile che sia l'Eccellenza).

EmanuelePagnanini©RIPRODUZIONE RISERVATA

SAMB, I TIFOSISI TIRANO FUORI«Pensavamo che Moneti avesse bisogno della nostra cordata»Oggi il diesse Martone si incontra con mister Magi per la panchina

Patron Moneti con l’avvocato Ascani (foto CICCHINI)

I giocatori della Civitanovese salutano i tifosi (foto DE MARCO)

IL DIFENSORE LABRIOLA«AVEVO ALTRE RICHIESTEMA MI SENTO IN DEBITOPER LA RETROCESSIONEVOGLIO RICONQUISTARELA D A PESARO»

CALCIO SERIE DF A N O Cambia il programma difine vacanze del presidenteGa-bellini, che ha fatto slittare ilrientro in barca dalla Greciaalla scorsanotte causaavversecondizioni delmare, non cam-bia invece il programma dimercato dell'Alma. Le confer-me, prima di tutto, alcune difatto già definite, altre in atte-sa solo di ricevere l'imprima-tur presidenziale, che Gabelli-ni ha comunque garantito. Ilprimo lotto include Nodari,Torta e Fatica, vale a dire i trecentrali difensivi, più Gucci,nel secondo figurano Sivilla,Borrelli e Lunardini. Discorsoa parte, come noto, merita Gi-nestra. Qui non è in discussio-ne il valore comprovato delgiocatore e tantomeno il cari-sma esercitato presso la tifose-ria,ma uno dei nodi della stra-tegia tecnica del Fano. Il por-tiere over offre assicurazioniprecise, tuttavia vincola cam-pagna acquisti e formazione,mentre con il portiereunder cisi prendono dei rischi, ma do-vendone poi distribuire per ilcampo tre e non quattro, ca-drebbero diversi paletti. A co-minciare da quelli che libere-rebbero un posto a centrocam-po per l'over. Via Ginestra sipunterebbe su un titolare tipoSpinosa, dentro Ginestra ci sipotrebbe anche fermare a Sas-saroli. Dietro invece scenarioinvariato. Due centrali over egiovani ai lati. A sinistra, doveLo Russo rimane sul chi vive,potrebbe essere Bartolini, a de-stra difficilmente Clemente,sempre in ballo col Pescarama recentemente contattatoanche da un club turco legatoal Galatasaray. Tra i possibilisostituti anche Pandolfi, un'96 di Fossombrone che ha fat-to esperienza aGualdo. Davan-ti è già arrivato Chiacchiarellia guardare le spalle a Sivilla,nonostante poi Alessandrinimediti di sperimentarlo anchecome intermedio e anche perquesto Jachetta continui ad es-sereun'idea intrigante. In ognicaso si andrà a prendere an-che il viceGucci che dovrà por-tare impatto fisico. Con Sarto-ri a Jesi e Carsetti all'AtleticoGallo Colbordolo, c'è infatti al-meno un'altra casella da riem-pire. Quanto agli under, Mar-coni e Favo gli unici certi di re-stare, ameno di offerte dell'ul-tim'ora. Per Olivi dipende dal-la scelta universitaria, per Bus-saglia invece dal Rimini che siè già ripreso Gambini. AnchePalazzi rifarà parte della rosadi partenza. Necessaria qual-che integrazione e anche fra ipali, qualora alla fine prevales-se la linea dell'under. In que-sto caso Marcantognini se lagiocherebbe con un pari etàche pare sia stato individuatonel vivaio di un club professio-nistico.

A.A.© RIPRODUZIONERISERVATA

AL COMUNALEPOTREBBE GIOCARELA FOLGOREFALERONE SPERANDOIN UNA FUSIONECHE SALVI LA CATEGORIA

Il fallimento apparesempre più vicinoma la D è assai lontana

L’EX TRAINERDELLA MACERATESEPOTREBBE PORTARECON SE’ IL NUCLEODEGLI INVINCIBILIIN BIANCOROSSO

La folla di giovani intorno al palco del Beach Festival

E’ morto il maratoneta Franco FabbriStroncato ieri da un infarto. Si stava curando per una polmonite, la famiglia chiede chiarezza

μUn under o conferma per il portierone?

Ora il Fano affrontala questione Ginestra

μFabian Stetter è tedesco

Risolto il giallodel giovanesmemorato

Sinibaldi In cronaca di Pesaro

Apecchio

Franco Fabbri non c'è più.L'uomo generoso, che non di-ceva mai no a chi gli chiedevadi partecipare a un eventosportivo, l’uomo che ha porta-to ad Apecchio per tanti anniimportanti gare podistiche nel-la mattinata di ieri ha detto ad-dio a tutti. Da qualche giornosi sentiva affaticato e per que-sto motivo sabato mattina eraandato al pronto soccorso dell'ospedale di Città di Castello.

Parlani In cronaca di Pesaro

μAlLido eSassonia

Sosta selvaggiaRaffica di multesul lungomare

Foghetti In cronaca di Fano

Pesaro

Una discoteca sulla sabbia,in riva al mare, questa l’in-credibile l'istantanea dellaspiaggia di Sottomonte:suoni, vibrazioni, colori emigliaia di giovani carichidi adrenalina lungo il trattolibero dell'arenile. Ancoraun successo, al di sopra del-le aspettative, per il maxiparty targato Cocoricò. Su-perato l'obiettivo delle 5mila presenze registrate loscorso anno. Entusiasti gliorganizzatori che hannoparlato di numeri di granlunga superiori rispetto aquelli dello scorso anno.

Francesconi In cronaca di Pesaro

Fano

Il Fano si tuffa nel mercato aaffronta in maniera più ap-profondita e risoluta la que-stione portiere, forse la piùspinosa di quelle sul tavolodel club granata. Perché è ve-ro che statisticamente chi vin-ce in D ha tra i pali un under,non si discute tuttavia il fattoche Ginestra rappresenti unvalore aggiunto. Di questo nesono ben consapevoli all’Al-ma, ragion per cui si stannovalutando con grande scrupo-lo pro e contro della scelta.

BarbadoroNell’Inserto

BEACHFESTIVAL

Un’ondata di ragazzi al maxi partyViabilità congestionata e caos ma la festa funziona e richiama migliaia di appassionati

Paolo Ginestra

Dalla tecnicaalla politica

MASSIMO LO CICERO

Governare l'Europa in undifficile equilibrio tra de-mocrazia, finanza e cre-

scita. La capacità tecnica di co-loro che guidano le gradi orga-nizzazioni pubbliche e la visio-ne politica di chi è in grado diguidare le aspettative dallamaggioranza rispetto alla di-mensione della propria popola-zionenazionale. Siamo...

Continuaa pagina 9

PAOLO FORNI

Èestate e si parte per le va-canze ed oltre al tradizio-nale “hai chiuso il gas?” è

importante pensare a come di-fendersi dai ladri, che approfit-tano del fatto che le abitazionirimangono vuote per introdur-visi e rubare quanto possibile.Qualche suggerimento, unasorta di decalogo è stato redat-to dalla Polizia di Stato proprioper ostacolare il “lavoro”...

Continuaa pagina 9

μLe nuove rotte

Da oggisi volaa Napoli

Difendersidai ladri

Senigallia

La spiaggia di velluto si preparaper l’invasione di aficionados delCaterRaduno che da oggi fino asabato occuperà diverse loca-tion della città con tanti ospiti.

Molinari In Cultura e Spettacoli

EUROPA E DINTORNI

INPISTA

μIl campione pesarese dopo la vittoria di Assen

Valentino adesso ci crede“E’ dura ma non mollo”

LopezNell’Inserto

SPORT

CONSIGLI UTILI

La passata edizione

μDa oggi a sabato a Senigallia

Si parte alla grandecon il CaterRaduno

Al Sanzio vola l’estate

Ancona

Una stagione ad alta quotaquella che si prospetta perle Marche con il Sanzioche, con la mappa dei voliestivi, arriva a sette rotte in-ternazionali e sette nazio-nali. Apre il poker delle no-vità il volo per Napoli, ga-rantito dalla Air Vallee: 50posti disponibili a viaggio,ogni martedì e ogni giovedìda oggi e fino al 20 ottobre.

MarinangeliA pagina 2

μDa poco a Palazzo Raffaello già pensa a destagionalizzare la cultura per rilanciare il turismo

Pieroni, assessore grandi eventiμIl binomio del presidente

Per Cerisciolic’è il branddella bellezza

A pagina 3

Ancona

La stagione estiva sta entran-do nel vivo e per oltre il 30%degli operatori turistici l’an-damento dell’estate 2015 sa-rà migliore del 2014. E il neopresidente Luca Cersciolisuggerisce la nuova rotta: Tu-rismo più Cultura. Uguale ri-lancio, assicura l’assessoreMoreno Pieroni che a Palaz-zo Raffaello inaugura la sta-

gione del procedere, in tan-dem, verso il bello delle Mar-che. “Il mio obiettivo - stabili-sce il perimetro - è creare si-nergia e unicità di impegnoaffinché un settore sia volanodell’altro e viceversa”. L’as-sessore fa un passo indietro:“Sulla cultura c’è stato un im-pegno forte da parte del miopredecessore, Pietro Marcoli-ni: ecco intendo ripartire daqui”. Alla voce turismo la di-

chiarazione è da lavori in cor-so: “Sto verificando quali so-no le ipotesi in campo”. Per lacronaca, oggi Pieroni si con-fronterà con i dirigenti delsettore per alimentare di ci-fre i suoi buoni propositi.Uno su tutti: “Destagionaliz-zare la cultura per creare tu-rismo tutto l’anno”. Pieroniparte dai grandi eventi perpotenziare il fattore “R”:ricettività. “Da maggio a set-tembre abbiamo un calenda-rio fitto di appuntamenti. Sitratta di diluire le date, distri-buirle su dodici mesi anzichécinque, magari introducendoanche qualche novità”.

BenedettiA pagina 3L’assessore regionale Moreno Pieroni

Dal1860ilquotidianodelleMarche

EDIZIONE DEL LUNEDI’www.corriereadriatico.it

Anno 155 N˚177Lunedì 29 Giugno 2015€ 1.20 y(7HB5J0*QOTOKP( +,!z!.!$!}

PosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche)

·PU

Ancona

“Dev’essere una legislatura perlo sviluppo”. Così il neo assesso-re regionale Manuela Bora haaperto il suo intervento di frontealla platea degli imprenditori diConfartigianato Marche riunitiad Ancona per l’assemblea regio-nale. Il neoassessore all’indu-stria, artigianato e commercio,rispondendo alle tante doman-de, ha parlato a lungo delle prio-rità tra le quali il lavoro e l’atten-zione massima alle imprese au-spicando una preziosa collabora-zione con un “patto” tra politicae sistema imprenditoriale.

Nell’occasione, il presidentee il segretario regionale di Con-fartigianato Marche hanno pre-sentato anche uno studio sulla si-tuazione dell’artigianato marchi-giano chiedendo al nuovo gover-no regionale il massimo impe-gno per sostenere il sistema pro-duttivo. Secondo i dati elaboratidall’Ufficio Studi di Confartigia-

nato Marche sono 1.547 le im-prese artigiane che hanno chiu-so nei primi tre mesi di quest’an-no afronte di 938 iscrizioni.

L’artigianato ha risentitomaggiormente dei cicli recessiviessendo principalmente compo-sto dalle attività manifatturiere edi costruzione (rispettivamentea fine 2014 la quota di impreseartigiane nelle Marche sul totaledel'artigianato è del 29,0% e del34,7%), settori che hanno più in-tensamente ridotto il valore ag-giunto nell’arco dei sette anni di

crisi economica e che hannomaggiormente risentito degli ef-fetti del credit crunch.

Dalla fine del 2009 alla finedel 2014 le imprese nelle Mar-che sono diminuite di 3.648 uni-tà, pari al -7%. La variazione peg-giore nel comparto delle costru-zioni dove si registra il -10,4% pa-ri a una diminuzione di 1.948 im-prese; segue il manifatturierocon il -9,7% (1.513 imprese in me-no). Sostanziale tenuta nei servi-zi: -0,7% nei servizi alle impresee -0,5% nei servizi alle persone.

Quanto al credito, a fine feb-braio 2015 secondo i dati dell’uf-ficio studi Confartigianato, nelleMarche lo stock dei prestiti alleimprese ammonta a 19,5 miliar-di di euro ed è diminuito rispettoa febbraio 2014 del -7,9%, dina-mica più intensa della media na-zionale (-6,7%).

Anche considerando le im-prese con meno di 20 addetti, ladiminuzione media regionale èpeggiore della media nazionale(-8,7% contro -6,9%).

Restano purtroppo inalteratitutti quegli elementi critici chehanno impedito alleconomia nel-la nostra regione di ripartire - di-chiarano Salvatore Fortuna eGiorgio Cippitelli presidente esegretario Confartigianato Mar-che - “e alcuni di essi, anzi, si so-no drammaticamente accentua-ti in questo ultimo periodo, conulteriori negativi effetti sulla or-mai già profonda crisi struttura-le in corso”. E ancora: “Di frontealle situazioni nuove e straordi-narie che la crisi ha portato consé non è più possibile continuarea ragionare e reagire con modi,strumenti e azioni ordinarie e su-perate. Occorre ripartire dalleragioni dell’economia reale: im-prese e dal lavoro”. Chiediamo -concludono il presidente e il se-gretario di Confartigianato -“scelte forti e misure immediatebasate sulla priorità degli inter-venti con una visione plurienna-le, per investire nel medio lungotermine con un progetto, un per-corso capace di dare risposte adeconomia, lavoro e territorio”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’assessore Manuela Bora al summit della Confartigianato

“Legislatura dello sviluppo”Manuela Bora al summit della Confartigianato detta le priorità

Jesi

Cerved Rating Agency - l’agen-zia di rating italiana del Grup-po Cerved specializzata nellavalutazione del merito di cre-dito delle imprese non finan-ziarie - con l’Ordine dei dotto-ri commercialisti e degli esper-ti contabili di Ancona, EidosPartners, Officine Cst e TerreCortesi Moncaro, ha organiz-zato per oggi presso l’HotelFederico II a Jesi un incontrodal titolo: “Nuovi strumenti fi-nanziari a sostegno dellePmi”. Obiettivo: avviare un di-battito sull’opportunità cheun sistema di rating rivolto al-le Pmi può offrire alle piccolee medie imprese del nostro Pa-ese per rafforzarne la reputa-zione e migliorarne l’accessoal credito.

La parola ai dati. Il prolun-gato credit crunch ha avuto ef-fetti particolarmente negativiper il sistema delle piccole emedie imprese: secondo Ban-ca d’Italia tra la prima metàdel 2009 e settembre 2014 lostock di prestiti bancari alle so-cietà non finanziarie si è ridot-to di 175 miliardi di euro(-19%); un quinto delle impre-se attive nel 2007 ha avviatoprocedure di crisi o cessatol’attività volontariamente,mentre quelle rimaste sulmercato hanno fortemente ri-dotto la propria redditività. Lestesse aziende, nel concederecredito commerciale, sono di-

ventate più prudenti, riducen-do i fidi ai clienti più fragili.

Occhio al contesto regiona-le. Il sistema delle Pmi marchi-giane occupa nel complesso108.000 addetti, produce unvolume di fatturato pari a 21,8miliardi di euro e un valore ag-giunto di 4,6 miliardi di euro;l’indebitamento finanziario in-vece si aggira sugli 6,9 miliar-di di euro. Rispetto al comples-so delle piccole imprese italia-ne, le marchigiane produconoil 2,5% in termini di fatturato edi valore aggiunto, mentrehanno contratto il 2,6% dei de-biti finanziari complessivi, im-piegando il 2,8% degli addetti.E ancora: le marchigiane han-no sofferto la caduta della do-manda, con conseguenze sul-la redditività simili a quelle ri-scontrate per le piccole impre-se italiane.

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Sono 1.547 le aziendeartigiane che hanno chiuso

nei primi tre mesi diquest’anno, 938 le iscrizioni

UNPATTOPERLARIPRESA

μOggi a Jesi con Cerved Rating Agency

Ecco come sostenerele piccole imprese

L’ingresso dell’Hotel Federico II

IL CONFRONTO

Lunedì 29Giugno2015 5

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

·

Refurtiva all’ex zuccherificioRitrovati pezzi di bici rubate

Fano

Alcunepersonecui èstatarubata labicicletta,potranno riavere ilmaltoltograzieal tempestivo interventodeicarabinierie lasegnalazione diuncittadinocheavevanotatotre personesospettetrasbordaredeisacchineridall'internodeicapannonidell'exzuccherificiosu unrimorchioagganciato adunamonovolumerossacon targarumena. Ricevuta latempestivasegnalazione, iCarabinieri delNucleoOperativoe radiomobilesi sonorecatisulposto,senza tuttaviatrovare lamonovolume,mada unsuccessivosopralluogoeffettuatonei capannoniabbandonati, imilitarihanno trovatoall'internodisacchidiplasticanerialcunebiciclettesmontate,nonché varicerchioniepneumatici,ovvero partedelle biciclettechenonavevano trovato postosulprimocarico.Diverse sonostaterestituite aiproprietari,4rimangonoin attesadiesserereclamate.

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Anche se c'è stato qualche weekend dimaltempo, la stagione balneare è ini-ziata discretamente nel mese di giu-gno. Mentre l'ultimo mese di bassa sta-gione volge al termine e si avvicina unluglio ricco di promesse, gli operatoriappaiono abbastanza soddisfatti. Han-no trascorso molte giornate durante laprimavera a riparare i danni provocatidalle tempeste invernali, tenendo il fia-to sospeso anche per le turbolenze chesolitamente caratterizzano l'inizio digiugno, con violenti e improvvisi capo-volgimenti atmosferici. Per fortuna lastagione che ha introdotto l'estate èstata clemente e ora i concessionari dispiaggia si godono il frutto delle loro fa-tiche. "Grazie all'alta temperatura - haevidenziato Matteo Renzi, titolare deiBagni Carlo - la gente ha preso subito afrequentare le spiagge. Le riconfermesono andate bene e si sono verificatinuovi arrivi. Specialmente gli studentinon ancora impegnati negli esami, nonhanno perso tempo a godersi le vacan-ze. Le compagnie si sono presto forma-te individuando i Bagni come loro sedeabituale, da frequentare anche con cie-lo nuvoloso, al riparo di strutture cheoffrono l'opportunità di stare insieme,incontrarsi, giocare a carte, a bigliardi-no, a beach volley, organizzare ancheiniziative ludiche e culturali. Noi deiBagni Carlo, ma anche tutte le altreconcessioni balneari, abbiamo lavora-to molto per aggregare i giovani, facen-do della Sassonia una spiaggia qualifi-cata e ricca di attrattive". Tuttavia nes-suna fascia di età è stata trascurata: so-no stati creati centri estivi per i bambi-ni con una animazione adatta a loro, iragazzi hanno l'opportunità di pratica-re molti sport, grazie alle strutture rea-lizzate sulla spiaggia, compreso uncampo da calcetto in erba sintetica, ul-timo realizzato, un campo da calciotennis, basket, volley e altro, le personedi mezza età usufruiscono di una ani-mazione adatta a loro, con serate a te-ma (il venerdì), aperitivi, musica live e

gare di briscola. Simpatica l'iniziativaorganizzata venerdì scorso dai BagniCarlo ispirata al film Happy days, contutti i partecipanti vestiti anni '70. Se ibagnini hanno fatto molto, qualcosa dipiù ci si aspetta dall'AmministrazioneComunale. La giunta comunque qual-cosa ha fatto: è stato apprezzato so-prattutto il considerevole ripascimen-to delle spiagge, tartassate dall'erosio-ne e l'organizzazione di alcuni eventiche hanno attirato gente sulle struttu-re di viale Adriatico; per il resto si sonoripresentati i soliti problemi. "Noi ciaspettiamo - ha dichiarato Matteo Ren-zi - che in un prossimo futuro vengapresa in considerazione la necessità diuna ristrutturazione della Sassonia ingenerale, a partire da una riqualifica-zione della passeggiata, tra viale Adria-tico e i capanni". Ormai il progetto La-medica, pur avendo costituito a suotempo un elaborato avveniristico cheha elevato la spiaggia a sud del porto diFano al primo livello, ha fatto il suotempo e le stesse strutture (il gioco de-gli scacchi scomparso, la rosa dei ventinon più funzionante, la tensostrutturasporca) accusano il peso degli anni. Daqualificare anche la viabilità, ma que-sto vale anche per il Lido, dove par-cheggi caotici e trasgressioni ai segnalistradali si verificano costantemente,dato che anche ieri i vigili urbani sonostati costretti a riempire il taccuino del-le multe.

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Ieri la mamma Angela e ilpapà Alessandro hannoottenuto il nullaosta

per celebrare il funerale

Oggi a Fenile l’ultimo saluto al piccolo Edoardo

Fano

Si svolgeranno questo pome-riggio alle 15.30 nella chiesaparrocchiale dei santi Pietroe Andrea a Fenile i funeralidel piccolo Edoardo Serafini,8 anni, rimasto vittima, ve-nerdì sera, di un incidentestradale a Centinarola. Ierisera i compagni di classe gliamici dell’oratorio e del cal-cio insieme a tanta gente chesi è stretta intorno alla sua fa-miglia, hanno pregato per luitentando di mitigare con il

conforto della Fede, il tre-mendo dolore di questi gior-ni, l’angoscia di una perditacosì terribile. L’intera frazio-ne ha subito lo choc di questamorte beffarda e tenta di por-tare conforto alla mamma diEdo, una giovane donna di43 anni, cuoca di professionearrivata a Fano dalla Sicilia.E al padre Alessandro stra-

ziato dagli eventi, che queltardo pomeriggio percorre-va strada della Selva in scoo-ter con il bambino sul sediledel mezzo, entrambi emozio-nati per la partita di calcioche li aspettava nel campettodi Rosciano. Il calcio, una pas-sione condivisa anche conAlessandro, il fratello 16ennedel bambino che come lui gio-ca nella Polisportiva Arzilla. Igenitori e il fratello di Edoar-do, insieme ai nonni maternie paterni e agli zii con corag-gio e forza interiore hannoscritto: “Profondamente ad-dolorati ma animati dalla spe-

ranza cristiana, annunciamola nascita alla vita del cielo diEdoardo”.

Proprio lo sport e la scuo-la in comune dei bambini diFenile rendono questa trage-dia un dolore collettivo chetocca nel profondo tutti i resi-denti. Non sarà facile raccon-tare ad altri bambini, ad altriadolescenti quanto è accadu-to e sarà necessario stare vici-ni tanto alla famiglia quantoagli amici di Edoardo. E solola solidarietà di una comuni-tà potrà forse lenire il doloredi chi ha amato Edoardo.

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Fano

Si svolgeranno oggi i lavoridi spostamento delle velepubblicitarie istituzionaliche da alcuni anni sono po-sizionate sulla terrazza su-periore della Darsena Bor-ghese. Tre presenze incon-grue che, più di promuove-re la città attraverso le suemanifestazioni, ne comuni-cava la sua insensibilità ver-so il rispetto dei monumen-ti, questi sì, vere fonti di at-trazione turistica. In passa-to il Comune dovette emet-tere un'ordinanza che vieta-va di erigere tabelloni, at-taccare manifesti, svolgerestriscioni sui beni culturali,dopo che anche l'arco d'Au-gusto era stato usato comesupporto per questi. Ma èstata un'ordinanza passatapresto nel dimenticatoi, an-che se non è stata mai so-spesa, se non molto tempodopo sono state autorizzatele vele alla darsena. Rimuo-verle comunque non è statosemplice: lo scopo è statoraggiunto attraverso unprocedimento che ha ri-chiesto il coinvolgimentodell'assessorato alla Viabili-tà, dell'ufficio Traffico delComune, delle Ferrovie edella Provincia, dato che letre vele verranno riposizio-nate in viale Romagna, inun terreno di proprietà del-la Provincia di Pesaro, cheha dato l'assenso all'instal-lazione. Tale spostamentoha avuto luogo grazie all'input e alla volontà del Sin-daco, che ha voluto dare unprimo segnale per migliora-re il decoro di uno dei puntipiù suggestivi della città e"liberare" la Darsena da talistrutture pubblicitarie.L'intervento è stato inoltrereso possibile grazie allacollaborazione della dittaNautilus che gestisce talistrutture e che si è fatta ca-rico dello spostamento edel progetto di riposiziona-mento, a propria cura e spe-se. Dopo la rimozione,l'area sarà ripulita nell'im-mediato dal ghiaino e dallaerbacce presenti ; nel futu-ro, compatibilmente con lerisorse disponibili a bilan-cio, saranno avviati i lavoridi riqualificazione e restau-ro dell'area.

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Spiagge piene e raffica di multeSosta selvaggia al Lido e a Sassonia. I giovani una risorsa per gli stabilimenti

Nella foto grande una compagnia di giovaniai Bagni Carlo e sotto nonno e nipote che sigodono il sole. Protagonisti della giornataanche gli agenti della polizia municipale

LABELLASTAGIONE

ILLUTTO

Edoardo Serafini

Parte l’intervento

DarsenaBorgheseRimozionedelle vele

L’OPERAZIONE

XIV Lunedì 29Giugno2015

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

19LUNEDÌ29 GIUGNO 2015

IL GIORNOil Resto del Carlino

LA NAZIONE

ASCOLI

DICE bene l’ex assessore alle Attività Produt-tive e Pesca del Comune di San Benedetto,NazzarenoTorquati: «E’ una guerra tra pove-ri».Quella che stanno alimentando i vongola-ri del Compartimento di Ancona contro i 25colleghi di Civitanova Marche, iscritti alCompartimento Marittimo di San Benedet-to. La questione è intricata, per questo è d’ob-bligo tornare indietro nel tempo, al 2009.Quando per ovviare al super sfruttamento dei

27 chilometri dell’area di pesca del Comparti-mentoMarittimo di SanBenedetto, la Regio-neMarche, d’intesa con ilMinistero delle Ri-sorse Agricole, settore pesca, decise di creareunmini compartimento: l’area da CivitanovaMarche alla periferia sud di Porto Recanati,«per far campare – ricorda il primo presiden-te della Co.Ge.Vo., Federico Storelli – i 25vongolarimessi in castigo».L’accordo è anda-to bene fino a quando i vongolari di Ancona(si dice che le acque calde del mare vicino

all’ex raffineria di Falconara alimentavano laquantità e la qualità delle vongole) si sono tro-vati con quantità e qualità minori. Ora¸ rivo-gliono dai colleghi di Civitanova quel chilo-metro e poco di più di zona di pesca, senzaammettere se e ma. Scontata la vivace replicadei vongolari civitanovesi iscritti al Comparti-mento Marittimo di San Benedetto: «Non sene parla nemmeno se ci dovessero costringe-re con la forza». In questo caso avrebbero ilsostegno dei vongolari sambenedettesi.

Pasquale Bergamaschi

ILCASO I PESCATORI ROMPONO IL VECCHIOACCORDO

Ancona controCivitanova per un chilometro dimare

Sul vino nel corso degli annise ne sono lette di tutti icolori, dai trucioli perl’invecchiamento artificialedel 2007 ai beveroni dipolverina e acqua

Non possiamo pescare gliesemplari sotto i 2,5centimetri. È senza senso

Questionedi centimetri

Guerra delle vongole inAdriatico«L’Europa ci affama, regole assurde»DaCattolica la richiesta di cambiare lamisuraminima fissata dallaUe

RIGHELLOVongole damisurare perevitaremulte

DAMIANOZoffoli, (foto), eu-roparlamentare cesenate,Pd. Dopo la battaglia dellapiadina laguerradellevon-gole. Europa e Romagna aiferri corti.

«Hopresentato due interrogazio-ni sulle vongole, bisogna cambia-re. Assurdo. Ci arrivano quelleturche, di un centimetro e sette.E noi sotto i 2,5 non le possiamopescare».Però ci siete arrivati tardi.

«Vero, il limite della taglia è invigore da anni. Ma ora non c’èpiù tolleranza».I vongolariprotestano,«sia-moalla fame».

«Il tema è serio, sta creando pro-blemi enormi. L’Adriatico nonè ilMare del Nord. Si è imposta-ta una soluzione. Governo e Re-gione sono in prima linea».Se lo augurano tutti. Perl’appunto il presidente Bo-naccini sarà a Bruxellesmartedì (domani ndr).

«Gli studi dimostrano che neinostrimari lamaturità delle von-gole arriva prima dei 2,5 centi-metri. Chiediamo di fermarci ai2».

I pescatori so-nod’accordo?

«Chiaro. Se i tempidi risposta si allun-gheranno, propor-remo una speri-mentazione con lataglia minima rivi-sta».

Intantosi fa largonei cieli diBruxelles il formaggio sen-za latte.

«Questa la voglio verificare be-ne».I cittadini finiscono col pen-sare che l’Europa ti rovinala vita.

«Capisco, appare così. Invecel’Europa è il nostropresente e fu-turo».Migliaia di voti a Salvini?

«...».Poi in Romagna è aperto ilcantiere Bolkestein, bagni-ni in allarme per la scaden-za delle convenzioni.

«Anche quella direttiva è del2005. Bisogna presidiare i luo-ghi dove si prendono le decisio-ni. Abbiamo sottovalutato, il ri-sultato è questo».

Rita Bartolomei

«Su formaggi e latte inpolvere no a diktat Ue». Cosìil ministro Martina sulladirettiva che diffida l’Italia eimpone la fine del divieto dellatte in polvere

Formaggi senza latte

Vino senza uva

Direttive

Lorenzo MuccioliRIMINI

TUTTA colpa di Bruxelles. «Lo sada quanto tempo lavoro in mare?– sbotta Clemente, storico vongo-larodel porto diCattolica –. Saran-no almeno 40 anni. Poi un belgiorno qualche burocratedell’Unione Europea, che magariil nostro Adriatico non l’ha mainemmeno visto, viene a dirmi co-sa posso e cosa non posso pescare.Se non cambiano queste regole as-surde, sarò costretto a vendere labarca e andare almercato a scarica-re la frutta».

SONO bandiere di guerra quelleche sventolano sulle 650 vongola-re che operano nel mare Adriati-co. Un settore che offre lavoro amigliaia di famiglie, e che in Emi-lia – Romagna conta una flotta diquasi cento imbarcazioni, per untotale di 3mila tonnellate di pro-dotto pescato ogni anno. Da norda sud, da Chioggia fino a Brindisi,passando per Ravenna, Cesenati-co,Rimini, Cattolica e Pesaro, tut-ti i pescatori di vongole sono uniti

nel dire ‘no’ alla normativa Ueche fissa a 25 millimetri la tagliaper poter trattenere i molluschi.Sotto questa soglia, dice la legge,gli esemplari vanno necessaria-mente ributtati in acqua. «Peccatoche lamaggior parte delle vongoledel nostro mare muoia prima diraggiungere quelle dimensioni –attacca Sergio Caselli, responsabi-le LegaPesca per l’Emilia Roma-gna –. Risultato: le barche torna-no in porto con le reti quasi deltutto vuote. Negli anni Ottantaogni vongolara arrivava a pescaredecine di tonnellate di prodotto algiorno: adesso si fermano a mala-pena venti, trenta chili. La veritàè che i regolamenti dell’Ue stannofacendo colare a picco il mercato.

Il mancato accrescimento dellevongole lascia fermi al palo i com-partimenti per più di otto mesiall’anno. Le aziende si stanno dis-sanguando. Ma non si tratta solodi fatturati. A essere eccessivo è an-che il rigore con cui queste norma-tive vengono fatte rispettare. Perassurdo basta che in un quintaledi prodotto sia presente un soloesemplare fuori misura per incap-pare in multe da 4mila euro oltreche in una denuncia. I vongolarivengono trattati come trafficantidi droga. Lo spauracchio dei ver-bali terrorizza anche i commer-cianti all’ingrosso. Di questo pas-so le vongolare spariranno dai ban-chi dei mercati e persino dalle no-stre tavole. Saremo costretti amangiare quelle di importazione.Per anni – continua Caselli – i no-stri politici hanno sonnecchiato,ignorando il grido di aiuto dellecategorie. Ora però sembra chequalcosa si stia muovendo». Ve-nerdì scorso i vertici regionali delsettore ittico si sono riuniti alla‘Casa del Pescatore’ di Cattolica inun incontro dedicato anche al te-ma della taglia minima delle von-gole.

LAPROTESTA

Si caccia in Francia e nelMediterraneoma non inItalia. Un altro fronte apertocon la Ue, stavolta gliarrabbiati sono i coltivatoridi frutta della Romagna

Stornomade in Italy

Sventato il semaforo rossosulle specialità nostrane.Con il bilancino di calorie egrassi, la Ue aveva pensatodi ‘bollarle’ come non sani

Semaforo rosso

Vongolari al lavoro

ZOFFOLI (PD)

«Taglia da rivedereQui non siamo

nelmaredel Nord»

I DIKTAT DI BRUXELLES

••7FANOEURBINOLUNEDÌ 29 GIUGNO 2015

TEMPERATUREpreviste per oggi Min MaxPESARO 18 25

Farmacie

Tempo: alta pressione nordafricanaormai ben posizionata tra il Mediter-raneo e l’Europa centro-occidentale.Giornata soleggiata sul Medio Adria-tico, anche se con cieli non sempresereni per il passaggio di qualche ve-latura tra pomeriggio e sera.Temperature: in aumento, fino a30°C sulle zone interne, un po’ piùfresco lungo le coste.Venti: deboli orientali, brezza sullecoste.Mari: poco mossi.

Cronaca di Ascoli dal 1947

Direttore responsabile: Andrea Cangini

Vicedirettori: Beppe Boni

MassimoGagliardi

Caporedattore centrale: Massimo Pandolfi

Coordinatore Marche: Andrea Brusa

Capocronista Luigi Luminati

Vicecapocronista Mauro Ciccarelli

AlessandroMazzanti

In Redazione Paolo Angeletti

Roberto Damiani

Giovanni Lani

ViaManzoni 24 - 61100 PESAROTel. 0721 / 377711

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La redazione

– FANO –

SI SVOLGERANNO questo pomeriggio al-le 15.30 nella chiesa dei santissimi Pietro eAndrea a Fenile i funerali di Edoardo Serafi-ni, il bimbo di 8 anni e mezzo che ha perso lavita venerdì sera, volandodallo scooter del pa-pà sotto le ruote di un mezzo agricolo nellastrada della Selva. Questo è il giorno del dolo-re e della preghiera per la comunità di Fenileduramente provata da questa tragedia, che ar-riva a cinque anni esatti dalla morte di un’al-tra giovane abitante della frazione, Silvia Ta-levi, 20enne, anche lei travolta e uccisa da unmezzo pesante mentre era a bordo di unoscooter. Una ferita per cui «non ci sono paro-le» (si legge nei messaggi di cordoglio lasciati

alla famiglia in rete).MadonGiuseppeTinto-ri, il parroco di Fenile, oggi dovrà trovarle leparole per spiegare nell’omelia il mistero del-la vita e della morte di una piccola creatura.Perché non è solo la comunità di Fenile adessere ferita e sconvolta da questo lutto. E’ tut-ta la città a stringersi attorno amammaAnge-la, il papà Alessandro, il fratello di 16 anni(Alessandro anche lui), i nonni Sandro e An-tonio, Vilma eMariangela, gli zii... una fami-glia che, animata dalla fede, ieri mattina haannunciato così i funerali del piccolo: «i pa-renti tutti profondamente addolorati – si leg-ge neimanifesti affissi –ma animati dalla spe-ranza cristiana annunciano la nascita alla vitadel cielo di Edoardo Serafini di anni 8». Chedopo il rito in chiesa sarà seppellito nel cimi-tero urbano.

– URBANIA –

E’ STATO TRASPORTATOin codice rosso,dall’eliambulanza all’ospedaleTorrette di Ancona, undurantino di 74 anni, OsvaldoPueri, rimasto coinvolto in unincidente stradale avvenutosulla strada Fangacci, inlocalità Gulla, nel territoriocomunale di Acqualagna.L’uomo era a bordo della sua

minicar quando, per causeancora in corso diaccertamento da parte deicarabinieri della compagnia diUrbino, giunti sul posto per irilievi, mentre percorreva unastrada secondaria si è scontratocon una Peugeot 308, cheandava in direzione di Pole. LaPeugeot era guidata da un’altrodurantino, Danilo Ubaldini, di43 anni, che è rimasto illeso

nello scontro.

ADAVER la peggio nello scon-tro infatti è stato l’anziano, peril quale è stata subito allertatal’elimabulanza che ha atterratoin uno spiazzo lì vicino ed hatrasportato il ferito ad Ancona.Il traffico è rimasto bloccatoper un po’ di tempo, poi icarabinieri hanno riportato laviabilità allo stato normale.

– URBINO –

«IL PDHALASCIATO ilconsiglio in cui si dovevadiscutere l’interrogazione sullepotature degli alberi: ilconsigliere Muci non dica cosenon vere». Il presidente delconsiglio comunaleMassimoGuidi, probabilmente agli ultimigiorni in questo incarico primadi passare a ricoprire il posto daassessore, vuole rispondere aMaria Clara Muci che sostenevache non era stata consentita ladiscussione dell’interrogazionepresentata da maggio.

«L’INTERROGAZIONE è statapresentata il 22 maggio e portatada presidente all’ordine delgiorno nel primo consiglio utile,quello del 5 giugno – ribadisceGuidi –: quella seduta, non èstata discussa perché il Pd se n’èandato dall’aula prima cheterminasse il consiglio.L’interrogazione, allora, vienediscussa la prossima settimana,nel primo consiglio comunaleche c’è stato da allora». Nellafoto: il sindaco Gambini davantile piante tagliate.

l. o.

Oggi l’addio al piccoloAndreaFamiliari scossi dalla tragedia. Funerale nella chiesa di Fenile

Urbania, schianto traminicar e Peugeot: grave un 74enne

URBINOPOLITICAGuidi: «Pd lasciò consiglioalla discussione supiante»

– FERMIGNANO –

IERI pomeriggio è stato inaugurato l’oratorio “donGiuseppe Righi” alla parrocchia di Cristo Lavorato-re di Fermignano. L’arcivescovo, monsignor Gio-vanniTani ha inaugurato l’oratorio col sindacoGior-gio Cancellieri. «Questa inaugurazione realizza il so-gno di don Peppino che sicuramente ha accompa-gnato dal cielo questo percorso», racconta AlfredoSparaventi. Nel pomeriggio si sono aperti stand ri-creativi e ludici e poi è intervenuto Silvio Cattarinacon i ragazzi de “L’imprevisto”, la cooperativa socia-le per il recupero di ragazzi ex tossico-dipendenti

con sede a Pesaro. Il pomeriggio è terminato con la“fischionata” accompagnata da altre prelibatezze of-ferte dalla parrocchia a tutti i presenti, senza dimen-ticare musica e balli. La nuova struttura parrocchia-le si è realizzata grazie all’impegnodi donFabioPier-leoni che ha preso il testimone di don Peppino dopola sua morte, alla determinazione del consiglio eco-nomico parrocchiale e alla generosità della comuni-tà calpinese. Una sessantina di famiglie si sono auto-tassate volontariamente e mensilmente da due anniper raccogliere i fondi per proseguire quest’operache andrà a favore dell’educazione dei giovani e ditutta la comunità civile. Donazioni sono giunte an-che dai paesi limitrofi.

FERMIGNANOCOMUNITA’ IN FESTACONL’ARCIVESCOVO E IL SINDACO

Inaugurato l’oratorio dedicato a donRighi

– FANO –

SI ALZA il sipario sulla VI edi-zione di “Teatro sotto le stelle”.Riparte stasera la stagione ufficia-le dell’Arena Bcc di Tre Ponti.«Con il “Festival della comicità”in scena oggi cominciano i nostrieventi – diceGinoBartolucci, pre-sidente della Cooperativa TrePonti –. Fino ad ora gli spettacoliche ci sono stati quest’anno sonostati autogestiti. Oggi parte il no-stro cartellone, che sta crescendo.Siamo passati da 14 serate a 25.Abbiamo 11 spettacoli dialettali,3 di teatro comico, 2 con l’Orche-stra Sinfonica Rossini con i tribu-ti aiQueen e aBattisti.Un concor-

so di barzellette “A Crepapelle”(17 luglio) e la proiezione del filmmade inFano “Gli Sbancati” (pro-iezione il 24 luglio). Speriamoche questo spazio sia sempre piùpercepito come luogo di tutti, apartire dalle scuole di danza manon solo».

FANO e Pesaro unite dall’Arena.«Nelle serate di teatro dialettale cisono sia le compagnie fanesi deiCumediant, il Gaf, El Brudett e ilSan Costanzo Show – aggiungeNicola Anselmi – sia quella DelGallo, Il Faro,LeOmbre eLaPic-cola Ribalta di Pesaro... ma ancheil Buffo di Lucrezia. E’ bello chetutte queste compagnie stiano in-

sieme». La rassegna dialettale siarticola da oggi al 7 settembre, tut-ti i lunedì con inizio alle 21, in-gresso 5 euro e 4 ridotto. Poi ci so-no gli spettacoli di Teatro Comi-co: il 16 luglio con “Le tre mo-schettiere” e il 23 con “Cercasi pa-zienti per il pronto soccorso” en-trambi della compagnia Oltre ilSipario per finire il 7 agosto con“Sister Acr 2 Lol” con i ragazzidell’oratorio di Cuccurano. “Mu-sica Sotto le stelle” oltre all’Orche-stra Rossini (6 agosto conQueen’s Symphonies The Showmust go on e il 29 agosto con Lu-cioBattistiMusica Infinita) preve-de il concerto di “Rodolfo e Silviale voci del cuore” il 14 agosto. In-fo telefono 348 2715070.

FANOAL VIA GLI APPUNTAMENTI ALL’ARENA BCCDI TRE PONTI

Il Festival della comicità è... sotto le stelle

PESARO: Mare viale Fiume95 - tel. 0721 69083.PIAN DEL BRUSCOLO: ErediMazza via Villagrande 65 -tel. 0721 470466 (Villagrandedi Mombaroccio).FANO: Pierini via Gabrielli 13- tel. 0721 830102.BASSA VAL METAURO: Sellavia Flaminia 184 - tel. 0721897271 (Lucrezia)URBINO:Lucciarini Portici Ga-ribaldi 12 - tel. 0722 2781.

SOLE

alle ore

alle ore

LUNA

alle oreSORGE

CULMINA

TRAMONTA

alle ore

alle ore

SORGE

TRAMONTA

LUNACRESCENTE

18,10

3,21

5,26

13,09

20,52