Trl accademie del rinascimento

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Il senso dell’Italia e il talento dell’impresa. 4 Marzo 2011

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Bozza n1 del progetto Accademie del Rinascimento Italia

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Il senso dell’Italia e il talento dell’impresa.

4 Marzo 2011

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Renaissance LinkNel Marzo 2010 abbiamo fondato

THE RENAISSANCE LINK (therenaissancelink.com)

Per affrontare la crisi globale e per nutrire le aziende italiane di nuova linfa e nuovi valori. Abbiamo pensato che il Rinascimento, l’idea di connettere il presente a quel grande periodo della storia italiana, potesse funzionare da analogia generativa, diventando un’idea guida per questo scopo. TRL è un’associazione che vuole mettere a fuoco i valori distintivi della qualità italiana, valori che proprio il Rinascimento ha presentato nella loro universalità: la creatività, l’innovazione, la bellezza e la sostenibilità, la ricchezza nella differenza e un forte legame con il territorio. Per noi dialogare con questi valori non significa guardare indietro o difendere il Made in Italy, ma proporre un nuovo paradigma economico e sociale che renda possibile una felicità quotidiana per tutti. Per questo alla fine del 2010 abbiamo pensato e progettato: le Accademie del Rinascimento

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L’Accademia

Anonimo Urbinate – Ideal City, Urbino

Le accademie sono state assieme al più complesso organismo delle corti e al mondo delle botteghe i pilastri della cultura Rinascimentale: le più importanti sono l’Accademia di Firenze animata da Marsilio Ficino, quella degli Intronati a Siena e l’accademia Aldina a Venezia. A partire dal Quattro e Cinquecento, la nascita del mondo moderno, accompagnata da una maggiore incisività della ricerca poli-tecnica produce uno slittamento del dibattito dal mondo chiuso delle Università medioevali a quello delle Accademie, in questi luoghi si raccolgono studiosi di varie discipline e provenienze che, sul comune terreno della lingua latina, costruiscono una discussione affatto nuova, libera dai vincoli della scolastica, che sviluppa nuove teorie e ipotesi pratiche, lavora ad ideare ed eseguire esperimenti, a dare impulso a tutte quelle attività teorico-pratiche di importanza vitale per una società in profonda trasformazione. La memoria di questa grande tradizione nel nostro presente è l' Accademia dei Lincei, nata nel 1603 dal lavoro di Federico Cesi e di cui fece parte anche Galileo Galilei.

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L’Accademia

Anonimo Urbinate – Ideal City, Urbino

Un numero considerevole di altre Accademie sorse e morì in diverse città, secondoché ciò era reso possibile dalla fama e dall’importanza, che vi risiedevano, e dal favore che i ricchi e i grandi vi impartivano. Una di queste fu l’accademia di Napoli che si venne formando intorno a Gioviano Pontano, e della quale poi una parte emigrò a Lecce, un’altra fu quella di Pordenone, che costituì la corte del condottiero Alviano e così via. Di quella di Lodovico il Moro e della sua speciale importanza nella corte del principe s’è già parlato altrove.Jakob Burckhardt – La Civiltà del Rinascimento in Italia

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Le Accademie e il nuovo RinascimentoPer rafforzare lo spirito del nostro paese in un frangente così difficile e in un passaggio così delicato abbiamo pensato a ricreare lo spirito delle Accademie. L’obiettivo è di costruire luoghi di incontro dove “il senso dell’Italia” appaia evidente ai suoi abitanti (i cittadini italiani) e a coloro che la cercano affascinati dalla sua fama (gli stranieri e i turisti). La presenza diffusa e molteplice delle Accademie sul territorio italiano, permetterà la costituzione e la presenza di nuove corti del futuro rinascimento, luoghi espressivi che già nel loro essere (architetture, ambienti, persone, insegnamenti) rappresentino il proposito e il progetto. Luoghi evocativi dove l’incontro non produca solo conoscenza ma anche empatia, energia, innovazione e consapevolezza.

Città Ideale, Scuola di Urbino, Baltimora, Art Museum

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I contenuti di queste scuole saranno orientati da tre aspetti profondamente connessi alla nostra

ricerca: l’umanesimo e i suoi pensieri, il talento del fare e i nuovi riti. Il primo e più

generale tema ha il compito di inquadrare il progetto e di dare uno scopo al fare e all’impresa. E il modello ideale, il progetto umano, senza del quale i mestieri appaiono privi di vita e le imprese

prive di senso. E’ esattamente quel che fece il Rinascimento quando usò l’Umanesimo come progetto unificante della polis, delle arti e dei

mestieri. In questi anni di ricerca nei territori e nelle imprese abbiamo cercato e trovato valori

comuni che possono ridare forza ad un progetto culturale condiviso. Le Accademie sono i

luoghi per parlare di questi valori.

Le Accademie: contenuti

Raffaello Sanzio - La scuola di Atene

* I nomi che troverete nella presentazione sono fatti per verosimiglianza e a titolo di esempio, essi non sono ancora stati interpellati e messi a conoscenza del progetto, ma appaiono plausibili e realisticamente coinvolgibili

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Il primo tema dunque racconta il senso delle cose e viene raccontato da quelli che noi

chiamiamo i maestri di pensiero: il modo italiano, l’incontro tra filosofia e arte del vivere,

attraverso quello che Roberto Esposito definisce il Pensiero vivente. Un filtro vitale che caratterizza il

design, il cinema, la moda. Le nuove forme della leadership e le manifestazioni del carisma. Il

pensiero della Rete che sta alla base del rinascimento 2.0. La bellezza come guida, la

verità come narrazione efficace, la fortuna come possibilità: e la felicità come conseguenza.

Sono le virtù cardinali che le scuole del Rinascimento inventano e costruiscono

Le Accademie: contenuti

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Il secondo tema esprime la necessità - contro la confusione esibitoria della vita contemporanea -, di individuare nuove regole e nuovi rituali pensando alla grande tradizione rinascimentale del Galateo (Galateo o de’ Costumi, Monsignor Giovanni della Casa, 1558) ma anche ai riti e

alle regole del Cortegiano (Baldassarre Castiglione, 1528). Quella forma diffusa di civiltà che nelle corti anticipò e preparò la

svolta democratica dei costumi. Il terzo tema dunque è: i maestri di cerimonia. I nuovi riti,

il modo d’essere di questi tempi, l’eleganza come arte della vita. Il vestire. Mettersi in

relazione e presentarsi. Governare le psicopatologie del quotidiano. Saper comprare:

il rapporto efficace con le merci. Parlare agli altri come espressione di sé. Il collezionismo.

Le Accademie: i contenuti

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Il terzo tema raccoglie l’eredità e la realtà del fare italiano, il senso dell’eccellenza e la

passione per il prodotto. L’eccellenza del fare e i suoi maestri: possiamo definirla i maestri di pratiche. La cucina come percorso di ricerca

personale, la fotografia come strumento di verità e di bellezza. La casa come palcoscenico

di sé. Il design. Il piacere della lettura e della scrittura. La grafica come modello di

espressione. Il giardinaggio e la cura delle piante. La materialità dei tessuti. I colori come

materia e forma della rappresentazione. La salute del corpo e quella dell’anima.

Le Accademie: i contenuti

Andrea della Robbia, Figura Allegorica della Prudenza, ca 1475. Metropolitan Museum of Art

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E questo il cuore del progetto, la chiave di volta che consentirà ai territori di esprimere il loro talento. Le

accademie saranno luoghi politecnici di ricostruzione delle filiere del valore, dove il talento delle imprese potrà

incrociare, il progetto della scienza e trasformarsi in un modello di business. Ci viene in mente come esempio

quello di villa Montepaldi a San Casciano, vicino a Firenze. Una società di proprietà dell’Università di

Firenze, collocata in una splendida villa Medicea, facoltà di agraria, sede di molteplici attività di sperimentazione

e ricerca scientifica e luogo di produzione eccelso di vino e olio. Un’esperienza straordinaria ma ignota e

incompleta. Dare valore e ruolo globale ad esperienze come questa è il ruolo che la nostra Associazione si

propone con il progetto delle Accademie.

Le Accademie: i contenuti

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IL CONTESTOIl mondo glocale e l'economia del simbolico,

1. l'economia del simbolico e la globalizzazione: giorgio arfaras, giovanni lanzone, francesco morace (sei moduli)

2. il genius loci: lucia chrometzka, francesco morace, elisabetta pasini (due moduli)

Il talento dell'Italia: il Rinascimento come idea generativa1. Rinascimento: l’arte dello stato e le nuove Imprese: giovanni

lanzone, francesco morace (quattro moduli)2. Il design thinking e il secondo rinascimento: avril accolla, andrea

branzi, giulio ceppi, luisa collina, laura curino, emilio genovesi, giovanni lauda, giovanni lanzone (sei moduli)

3. Renaissance 2.0, continuità e differenze tra le diverse epoche: giovanni lanzone e francesco morace

(due moduli) La civilizzazione italica

1. l’irradiazione rinascimentale e il ruolo degli Italiani nel mondo: giovanni lanzone (due moduli)

2. la geografia dell'italicità: piero bassetti, gian antonio stella, francesco samorè e associazione globus et locus (quattro moduli)

3. italiani di frontiera: roberto bonzio (due moduli)

* per modulo, si intende una mezza giornata, tre ore di aula

Le Accademie: i moduli

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A – I maestri di pensiero: le nuove virtù cardinali.

1.La filosofia come sapienza del vivere: giorgio de michelis, roberto esposito, maurizio migliori, aldo

natoli, carlo sini.2.Verità e Bellezza: francesca alfano miglietti, franco

bolelli, giovanni lanzone, francesco morace 3. La cura di se e la ricerca della felicità: linda gobbi,

pietro leemann, salvatore natoli, elisabetta pasini4. Fortezza e Temperanza, il bene pubblico: andrea

branzi, giovanni lanzone, antonio monestiroli, francesco morace, salvatore natoli, salvatore veca

Le Accademie: i moduli

Pietro Perugino, Le virtù Cardinali, Collegio del Cambio, Perugia* Lezioni Magistrali: un modulo per relatore

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B - Il senso dell'Italia: riti e cerimonie, verità e bellezza

1.le conseguenze sociali: franco bolelli, linda gobbi, giovanni lanzone, francesco morace (quattro moduli)

2. le conseguenze educative e comunicative: renata borgato, franco bolelli, aldo cernuto, linda gobbi, giovanni lanzone, francesco morace, elisabetta pasini, stefano petrucci (sei

moduli)3. i nuovi riti, la lentezza e la felicità ai tempi dei social

network: giovanni lanzone, maria grazia mattei, francesco morace, stefano petrucci, paolo zanenga (quattro moduli)

4. leadership personale e carisma ai tempi di face book: giovanni lanzone, franco bolelli, francesco morace, elisabetta

pasini, stefano petrucci, paolo zanenga (quattro moduli).

Le Accademie: i moduli

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C - Le qualità del Fare: il talento dell'Impresa e il nuovo artigianato

1. therenaissance link, l'associazione e il manifesto: maurizio di robilant, aldo cernuto, denis curti, emilio

genovesi, giovanni lanzone, francesco morace (due moduli)

2. l'impronta rinascimentale delle imprese italiane: silvia bassani, giovanni bonotto, emilio genovesi, linda

gobbi, giovanni lanzone, francesco morace, martino lombezzi, federico della bella

(quattro moduli)4. il paradigma delle nuove imprese: piero bassetti,

linda gobbi, emilio genovesi, giovanni lanzone, francesco morace, elisabetta pasini, stefano petrucci,

paolo zanenga (quattro moduli)

Le Accademie: i moduli

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C - Le qualità del Fare: il talento dell'Impresa e il nuovo artigianato

È a questo punto che si inseriscono i laboratori e l’eccellenza del fare. Pensando all’esperienza di

Montepaldi e usandola come esempio si potrebbe facilmente lavorare per completare in quel luogo

magico la filiera dell’eccellenza italiana: passando dall’agricoltura, alla cultura del cibo, dalla messa in

tavola agli arredi, per arrivare alla comunicazione e al marketing dell’ospitalità o alla ricerca e

parametrazione della qualità. Completare la filiera del valore attraverso la visione del futuro e la cultura

politecnica è l’esatta rappresentazione del modo di fare italiano dal rinascimento al design e – a

prescindere dall’esempio - si può fare in molti altri settori e in diversi territori. Su questi progetti si

possono convocare competenze esterne e produrre esperienze che abbiano il senso di veri laboratori di

innovazione. Questo è quel che ci piacerebbe fare nei diversi territori.

The Renaissance Academy: i moduli

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L’aspetto centrale del percorso educativo delle Accademie è rappresentato dal modello di

conoscenza interattiva e dal piacere del fare. Quando parliamo di design thinking come guida o

del ragionare per mezzo del progetto la metodologia rimanda alla concreta esperienza dei

designer o dell’artigiano e dei loro processi intuitivi di visione, al pensiero della mano. Per questo la

metodologia dei corsi si fonda principalmente sui workshop o laboratori di progetto. Ci siamo

dilungati ad esporre i moduli perché possono essere facilmente riprodotti in corsi o scuole già esistenti.

Ma la chiave di volta dell’attività delle accademie ci piacerebbe fossero i progetti. Workshop, guidati da

una idea e da un project leader che lavorano a sviluppare nuove visioni, scenari d’uso o modelli di

impresa. In questo modello formativo acquistano grande rilevanza i casi o le esperienze sia nella

forma dei percorsi o soggiorni di studio, sia nella forma dei protagonisti (designer o imprenditori) che all’interno di un quadro di riferimento raccontano la

loro esperienza

Le Accademie: il modo

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Il secondo e il terzo tema verranno affrontati in questa modalità attraverso progetti di

interazione partecipata. Verrà dato ai partecipanti un brief di progetto e i partecipanti

lavoreranno a svilupparlo fino alla presentazione finale del loro lavoro. I project leader potranno

essere locali (rappresentanti dei mestieri e delle eccellenze del territorio) o venire da fuori sull’esempio delle esperienze “resident”.

Designer, artisti o artigiani che si fermano in una località per un mese o più, semplicemente

mostrando il loro talento e insegnando. In questo modo nei laboratori temporanei o permanenti si potrà produrre innovazione

incrociando le diverse competenze come in una scuola o in una bottega rinascimentale

The Renaissance Academy: il modo

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Il territorio del progetto delle Accademie è l’Italia delle produzioni eccellenti e delle

eccellenze territoriali, è l’Italia delle cento città, dove i valori rinascimentali sono nati

e potenzialmente tutto il mondo dove i valori rinascimentali possono albergare e servire da linfa per contrastare la crisi dei

valori e delle economie. Le Accademie potranno essere la sede di ricostruzione

de valore per le imprese e per il territorio e anche la sede di costituzione

materiale del nostro movimento esattamente come i presidi lo sono per

Slow Food. Le iniziative saranno differenti a secondo delle differenti condizioni locali

in cui verranno realizzate.

Le Accademie: i luoghi